istituto comprensivo g. minzele g. parini · scuola secondaria di 1° grado “g. parini” - via...
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Istituto Comprensivo
Putignano
G. Minzele – G. Parini
Anno scolastico 2015-16
DIRITTI A SCUOLA
Delibera Collegio Docenti n. 25 del 28 Ottobre 2015
Delibera Consiglio di Istituto n20 del Novembre 2015
Via V. Petruzzi, 18 - 70017 PUTIGNANO Tel.080/4911131 - Fax : 0804911131
Cod. Mecc. BAIC85800B - C.F. 82021510720 - Cod. U.S. 698 e-mail [email protected]
PEC:Posta Elettronica Certificata [email protected]
Sito Web http://www.scuolamediaparini.it
Regione Puglia
Registro Elettronico
Dirigente Scolastico: Prof. Francesco Tricase Dirett. dei Serv. Gener. e Ammin.: Sig.ra Anna D’Elia
Docenti Collab.: Prof.ssa Rosa D’Aprile – Ins. Fausta Martellotta F. S. Area POF: Prof.ssa Chiara Dalfino Spinelli
Presidente del Consiglio d’Istituto : Avv. Giuseppe Angelo Gonnella
“Chiara Lubich”
“Perrone Karusio”
“G. Minzele” “G. Parini”
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Premessa
L’Istituzione scolastica esprime le direttive ministeriali nazionali, integrandole con l’autonoma azione di progettazione
organizzativa e didattica, attraverso il proprio Piano dell’Offerta Formativa, elaborato dal Collegio dei Docenti.
P.O.F.
La realizzazione del POF si fonda sulle seguenti modalità operative individuate dalla scuola:
Il potenziamento e l’arricchimento della programmazione curriculare e la sua coerenza con la
progettazione extracurriculare;
la ricerca e l’approfondimento dell’attività di progettazione, funzionale all’ampliamento dell’offerta
formativa;
la sperimentazione flessibile degli orari, dei contenuti didattici, degli aspetti gestionali di gruppi di
alunni, dell’utilizzo delle professionalità disponibili;
la reperibilità e il coordinamento delle risorse strutturali, dei supporti multimediali, dei sussidi
didattici;
la ricerca e l’attivazione di collaborazioni e scambi con le famiglie, con i soggetti istituzionali, con le
altre agenzie educative e culturali;
l’integrazione e la valorizzazione delle diverse abilità, delle differenze culturali, etniche, religiose;
l’implementazione delle buone pratiche nelle azioni didattiche, amministrative e di servizio
all’utenza;
la valorizzazione degli stili cognitivi degli alunni, l’integrazione delle differenze attraverso percorsi
individualizzati d’apprendimento;
una didattica attenta alla trasversalità dell’apprendimento, mediante un curricolo dinamicamente
concepito;.
l’esito formativo come processo culturale e valoriale, come azione di contrasto alla dispersione
scolastica, come armoniosa corrispondenza di risorse, competenze e saperi per un percorso di
educazione e formazione personale degli alunni.
Nella scuola dell’autonomia, è la carta
dell'identità culturale e progettuale della
scuola, il documento fondamentale che
raccoglie e presenta all’utenza tutte le
informazioni riguardanti le attività
curricolari, extracurricolari, educative e
organizzative delle Scuole dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria di 1° grado
dell’Istituto Comprensivo “G. Minzele -
G.Parini” .
La sua attuazione investe tutto il personale della
scuola e le sinergie tra la scuola, il territorio, gli
Enti Locali, i protagonisti della realtà culturale e del
mondo del volontariato.
È espressione dell’incontro e della
collaborazione della scuola con le famiglie
degli alunni, attraverso una proficua attivazione
delle risorse disponibili, per fornire risposte
adeguate, attuare azioni programmate e mirate
di carattere didattico, di gestione organizzativa,
amministrativa e finanziaria orientate a
qualificare l’offerta formativa.
Valorizza la professionalità docente sulla scorta
dell’esperienza maturata. Con l’autonomia scolastica,
gli insegnanti, fin dall’anno scolastico 1998/99,
formulano specifici percorsi formativi. adattando le
linee guida del POF alle differenziate esigenze degli
alunni, in relazione al contesto di riferimento.
Propone l’esperienza del “fare scuola” come un
processo che forma la persona, recuperando il
senso unitario della conoscenza come percorso di
crescita valoriale, articolando gli obiettivi educativi in
relazione allo sviluppo fisico-psichico, linguistico-
espressivo, tecnologico-operativo, logico, critico e
sociale di ciascuno.
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Ubicazione e
Contesto
Putignano è ubicata nel sud-est barese, in una zona di notevole interesse paesaggistico e naturalistico della
Puglia. L’antichissima città, la cui origine si perde nella notte dei tempi, è stata costruita su tre amene colline a
375 metri sul livello del mare.
Questa cittadina, all’avanguardia per civiltà e progresso, è posta sull’antica Via Egnathia, una diramazione della
Via Appia Antica, che da Altamura e Gioia del Colle passa per Putignano ed arriva fino a Fasano.
Putignano, inoltre, dista 18 chilometri dal mare ed è situata a 39 chilometri a sud – ovest di Bari.
Il territorio putignanese è esteso per 9544 ettari; la sua popolazione conta oltre ventisettemila abitanti, che si
contraddistinguono per spiccate capacità: grande laboriosità; arguzia ed intelligenza vivace; industriosità; capacità di
estrosa creatività; doti imprenditoriali; fine spirito sarcastico, che fa spontaneamente ridere e sorridere e che, mentre
diverte, non offende; attenzione al progresso ed alla tecnica; lungimiranza ed azione orientata al bene della collettività.
Le origini della cittadina sono antichissime, come testimoniano i
numerosi reperti archeologici, ritrovati soprattutto tra l’ottocento ed il
novecento ed attualmente custoditi nei musei di Napoli e di Bari, nonché in alcune
collezioni private e nel Palazzo municipale.
Il centro storico conserva per gran parte una struttura urbanistica
tipicamente medievale, mentre la parte più moderna, costruita intorno al borgo
antico, si è estesa gradualmente su una viabilità più adeguata ai mezzi di trasporto
in uso e con costruzioni più funzionali alle esigenze ed alle condizioni economiche
della popolazione residente.
Le Amministrazioni Comunali che si sono succedute hanno curato
particolarmente, negli ultimi tempi, l’immagine della città, operando anche
scelte di attenzione, disponibilità e collaborazione con le istituzioni
educative operanti sul territorio, credendo nel valore della formazione delle
giovani generazioni per il prestigio della cittadina e per il bene della
comunità locale
Minzelezo Logroscino
MinzelezLogroscino
Perrone Karusiozo Logroscino
Chiara Lubich
Parini
Perrone KarusiozLogroscino
ParinizLogroscino
Chiara Lubich
Palazzo Municipale
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PUTIGNANO
Contesto Socio-Ambientale
Il territorio di Putignano, ricco di
boschi, di campi coltivati ad uliveti e
frutteti con ciliegi, mandorli e viti, è
ricco di creazioni carsiche situate
nel sottosuolo e formatesi nei millenni
attraverso lo stillicidio dell’acqua
piovana e lo scorrimento delle acque
nel sottosuolo.
E’ stato scritto della cittadina di
Putignano che “il lavoro è la più brillante ed
onorevole caratteristica di questa città.”
Situata in una zona dedita all’agricoltura, la
popolazione si è dedicata per secoli
esclusivamente a tale attività, pur possedendo
doti spiccatamente imprenditoriali, per cui
gradualmente ha dato avvio ad industrie
manifatturiere nel campo
dell’abbigliamento e della gastronomia,
molto fiorenti per lunghi anni, con grandi
vantaggi per l’economia locale. Sono stati così
agevolati cambiamenti di mentalità, modi di
essere e di porsi aperti, dinamici, proiettati verso
il futuro e verso prospettive più ampie e
redditizie.
Le grotte, espressione esteticamente più
attraente e più antica del fenomeno carsico, formatesi
lungo i millenni, abbondano nel sottosuolo
cittadino; alle formazioni calcaree più estese ed
aperte al pubblico si accede da un complesso situato
sulla strada provinciale per Turi.
Nelle campagne sono presenti i trulli, tipiche
costruzioni della zona, e sono molto diffuse doline,
gravine ed inghiottitoi, tipici del fenomeno
carsico, insieme a vaste estensioni di terreno sia
coltivato che incolto, boschivo o pietroso.
L’utenza della nostra Scuola è costituita da alunni provenienti da famiglie con
situazioni socio-economico-culturali diversificate, che condizionano in positivo o in
negativo il rendimento scolastico.
Putignano, infatti, è un centro urbano composito il cui tessuto sociale è costituito
da famiglie di
liberi professionisti e piccoli imprenditori con reddito medio-alto;
lavoratori dipendenti con reddito medio;
lavoratori occasionali dalle precarie condizioni economiche.
In tale contesto, la nostra Scuola è chiamata da un lato ad affrontare situazioni di
svantaggio linguistico e comunicativo, proprie degli effetti di una cultura che lega il
linguaggio alla ristretta esperienza del gruppo di appartenenza; dall’altro, a gestire
situazioni il cui codice linguistico sia già evoluto ed elaborato.
Sporadici risultano i nuclei genitoriali disoccupati o che svolgano lavori saltuari. Ad
essi provvede l’Amministrazione comunale, mentre la Scuola è chiamata ad attivare
percorsi e attività individualizzate che permettano il recupero e lo sviluppo delle
conoscenze e delle competenze necessarie per affrontare l’attuale società.
La nostra Scuola dunque, fortemente consapevole delle proprie responsabilità, si
propone di attuare un Piano dell’Offerta Formativa ricco,quanto più è possibile, di
interventi mirati e differenziati. Confida, inoltre, nella collaborazione attiva e
propositiva delle famiglie, motivate ed interessate alla vita scolastica dei propri figli,
per rendere più efficaci i percorsi educativo-formativi attuati dall’ Istituzione
Scolastica.
Il Carnevale di Putignano, uno dei più
famosi d’Italia, è certamente il più antico:
l’origine risale all’anno 1394. Mentre
venivano traslate, a Putignano il 26 dicembre
1394, le reliquie di Santo Stefano dal monastero
omonimo, sito sulla costa Adriatica a sud di
Monopoli, per essere poste al sicuro dalle
scorribande dei Saraceni, i contadini intenti a
piantare le viti si accodarono alla
processione improvvisando danze, canti di
giubilo e manifestazioni di gioia,
spontaneamente emergenti dalla loro indole
accogliente, gioviale, festosa. Da tale evento
prese avvio la manifestazione popolare de “la
propaggine”, che prende il nome da un modo
di piantare le viti, e che ogni anno si ripete nella
stessa data, con uno spettacolo di allegra
satira in cui poeti improvvisati con rime e
versi passano in rassegna... fasti e nefasti
della vita cittadina , tra le allegre risate dei
presenti, anche di coloro che sono bersaglio di
qualche frecciata satirica.
Emblema e simbolo del Carnevale di Putignano è la maschera tipica
“Farinella”, un giullare con abito a toppe multicolori e con sonagli sulle punte del
cappello. La nascita ufficiale della maschera risale agli anni ’50.
In origine invece Farinella indossava un abito bianco e verde, colori della città;
portava un cappello a tre punte, come tre sono i colli di Putignano, ed era
raffigurata nell’atto di mettere pace tra un cane ed un gatto.
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Scuola dell’Infanzia “Perrone Karusio” - Via R. Vinella n.1, tel. 080 4051463
Scuola dell’Infanzia “Chiara Lubich” - Via Spine Rossine, tel. 080 4911991
Scuola Primaria “G. Minzele” - Via Roma n.15, tel. 080 4911403
Scuola Secondaria di 1° grado “G. Parini” - Via Petruzzi n. 18, tel. 080 4911131
Scuola dell’Infanzia
“PERRONE KARUSIO”
Scuola dell’Infanzia
“CHIARA LUBICH”
Scuola Secondaria
di I grado “Giuseppe
Parini”
Scuola
Primaria “Gennaro Minzele”
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Quadro Normativo di riferimento
Gli ultimi anni sono stati interessati da una fase di rinnovamento del nostro sistema scolastico. Il quadro delle riforme è
stato improntato, anche in ragione della particolare congiuntura internazionale, ai temi della razionalizzazione delle risorse
e del contenimento della spesa pubblica. In tal senso, norma di riferimento è l'art. 64 (Disposizioni in materia di orga-
nizzazione scolastica) del D.L. 2008 n.112, convertito nella Legge 6 agosto 2008 n.133, recante "Disposizioni urgenti per lo
sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione
tributaria” e più recentemente il D.L. 2012, n. 52 convertito con modifiche dalla Legge di conversione 6 luglio 2012, n. 94.
La legge 107 del 17/07/2015, nel rinnovellare il Regolamento per l’ autonomia, definisce il Piano dell’Offerta formativa
come documento fondamentale, costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche, che esplicita la
progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa adottata dalle singole scuole nell'ambito della loro
autonomia . La legge esplicita anche che il Piano deve essere coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi
e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale; deve riflettere le esigenze del contesto culturale, sociale, economico
della realtà locale; deve indicare insegnamenti e discipline in relazione al fabbisogno dei posti comuni e di sostegno
dell'organico dell'autonomia e al fabbisogno di posti per il potenziamento dell'offerta formativa.
Norme di riferimento sono:
Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89: Riordino Scuola Infanzia e Primo
ciclo;
Atto di Indirizzo 8 settembre 2009 (MIUR);
Indicazioni nazionali: nel corso del triennio scolastico 2009/2010-201 1/2012 si applicano le Indicazioni
nazionali di cui agli allegati A, B, C e D del Decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, come aggiornate
dalle Indicazioni per il curricolo di cui al Decreto ministeriale 31 luglio 2007 (art. 1, e. 3, DPR 89/09); per
l'Insegnamento della Religione Cattolica, il D.P.R. 11 febbraio 2010;
Decreto Legislativo 297 del 1994: Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione;
DPR 275 del 1999 sull'autonomia; Decreto Legislativo 1651/2001 come aggiornamento del 150 / 2001,
della C.M. 88 / 2010, del D.L. 141 / 2010.
Supplenze temporanee del personale docente: i dirigenti scolastici devono provvedere alla sostituzione del
personale assente temporaneamente, prioritariamente con personale della scuola in soprannumero o con docenti
in disponibilità ed, in subordine, mediante l'attribuzione di ore eccedenti a personale in servizio e disponibile nella
scuola fino ad un massimo di 6 ore settimanali oltre l'orario d'obbligo. Nel caso in cui le soluzioni indicate non
risultino praticabili o sufficienti, i dirigenti scolastici possono provvedere alla nomina di personale supplente
anche nel caso di assenza del titolare per periodi inferiori a 5 giorni nella scuola primaria. (Nota prot. 9839 del
08-11-10 della Direzione Generale).
"Cittadinanza e Costituzione": conoscenze e competenze che devono essere acquisite in ogni ciclo nell'ambito
delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo. Nella C.M. n. 86 del 27 ottobre
2010 di attuazione dell'art. 1 della legge 30 ottobre 2008, n. 169 si sottolinea come oggi, "in un
panorama da più contesti tratteggiato come "emergenziale" per una manifesta deriva educativa, la scuola è
chiamata a raccogliere la sfida della riaffermazione del rispetto della persona umana senza discriminazioni, del
senso civico, della responsabilità individuale e collettiva, dei valori di libertà, di giustizia, di bene comune che
affondano le radici nella nostra Costituzione. In questo senso l'insegnamento/ apprendimento di Cittadinanza e
Costituzione diventa un obiettivo irrinunciabile che tutte le scuole, dalla Scuola dell'Infanzia alla Primaria, alla
Scuola Secondaria di primo e secondo grado, devono assumere e contemplare nel piano dell'offerta formativa."
Valutazione: dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli
apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuati mediante
l'attribuzione di voti espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto
dall'alunno. I docenti, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunno alla classe successiva
solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, (art. 3, cc. 1 e I/bis, Legge 30 ottobre 2008, n.
169 e art. 2, DPR 122/09);
L. 111 /2011 relativa alla costituzione degli Istituti Comprensivi
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Principi e finalità dell’Istituto
Le scelte educative dell’Istituto Comprensivo “Minzele – Parini” si pongono come obiettivo finale, negli aspetti
evidenziati dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo
d’istruzione, la formazione unitaria dell’alunno per:
IDENTITA’ – AUTONOMIA – COMPETENZA –
CITTADINANZA
Le professionalità operanti nella scuola progettano e offrono sollecitazioni culturali, operative e sociali che si
propongono di educare, istruire e formare la “persona” nella sua globalità.
Fin dalla Scuola dell’Infanzia i bambini costruiscono la propria identità, conquistano la propria autonomia
e sviluppano competenze interagendo con i compagni in un ambiente ricco e stimolante, che educa alla
convivenza e alla valorizzazione di ognuno.
La Scuola dell’Infanzia rappresenta la prima fase della formazione degli alunni e si connota come contesto
pratico dell’apprendere. In essa si progettano e si attuano spazi per sperimentare, manipolare, giocare,
narrare ed esprimersi attraverso le forme e le tecniche musicali, teatrali, pittoriche, plastiche. I bambini
vengono guidati a primi approcci scientifici e sensibilizzati, attraverso tematiche ambientali, al rispetto dei
contesti naturali, alla responsabilizzazione nella gestione delle risorse della natura.
La Scuola si propone di sviluppare la dimensione relazionale, intellettiva, espressiva e corporea, tenendo
presenti le diversità dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini, attraverso la costruzione del
curricolo e l’applicazione delle Indicazioni Nazionali. In queste ultime si delineano chiaramente le direttive
principali per la realizzazione di un approfondito processo di ricerca ed innovazione educativa, preludio dei
saperi disciplinari e dei loro alfabeti che si formalizzeranno nelle relative aree del successivo ordine di scuola.
La Scuola Primaria, collocata nel primo ciclo d’istruzione, ricopre un tempo cruciale nella vita dei bambini a
cui è rivolta. É uno spazio in cui si pongono le basi e si sviluppano competenze indispensabili per tutti i
successivi percorsi formativi.
La nostra Scuola facilita la frequenza di tutti gli alunni e contrasta il rischio di dispersione scolastica,
promuovendo la condivisione delle esperienze, l’acquisizione degli alfabeti culturali di base, la pratica della
cittadinanza attiva.
Gli Insegnanti predispongono piani di studio personalizzati, capaci di rispondere all’esigenza di percorsi di
apprendimento e di crescita che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi, capacità, ritmi e
stili cognitivi; ad attitudini, aspetti del carattere, inclinazioni, precedenti esperienze di vita e di apprendimento
degli alunni.
La pratica didattica è prioritariamente finalizzata alla predisposizione di un ambiente educativo che valorizzi le
esperienze personali di ciascuno, che assicuri pari opportunità ed incrementi gli standard di apprendimento
anche per alunni che provengano da altre culture, che si trovino in situazioni di svantaggio, disagio, handicap,
attraverso interventi individualizzati di recupero e/o di potenziamento.
Nella Scuola Primaria si sollecitano lo spirito di ricerca e di scoperta come stimolo al pensiero divergente e
creativo, come occasione per una progressiva acquisizione di consapevolezza del proprio modo di pensare ed
apprendere. L’esperienza della classe è occasione di scambio e di crescita attraverso l’apprendimento
collaborativo; attraverso forme di interazione cognitiva sviluppate grazie ad una didattica laboratoriale estesa
anche nel territorio, lì dove l’ampliamento dell’esperienza si arricchisce di ulteriori forme di apprendimento.
La Scuola Secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle Discipline come
punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo.
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La nostra Scuola valorizza ogni singola disciplina, evitando la frammentazione dei saperi sul piano culturale e
l’impostazione trasmissiva su quello didattico. Le discipline non vengono presentate come territori da
proteggere, definendone rigidamente i confini, ma come chiavi interpretative della realtà. Vengono favorite
una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella
prospettiva dell’ elaborazione di un sapere integrato.
Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono, a loro volta, alla promozione di
competenze più ampie e trasversali, che rappresentano la condizione essenziale per una piena realizzazione
personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale.
Linee Guida del POF
I principi ispiratori e i valori educativi del nostro Istituto
La finalità del POF è espressa in continuità con le finalità perseguite dall’Istituto:
- le attività curricolari ed extracurricolari previste devono inserirsi in un quadro unitario, coerente ed organico;
- l’Offerta Formativa deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa ma anche del patrimonio di
esperienza e di professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine della scuola. Lo scopo è
realizzare l’autonomia funzionale della istituzione scolastica che è finalizzata al successo formativo, allo
sviluppo della persona umana e al miglioramento dei processi di insegnamento/apprendimento, secondo criteri
di efficacia, efficienza ed economicità, tenendo conto dei seguenti indirizzi:
- promuovere l'istruzione e l'educazione nella scuola alla luce dei valori costituzionali di uguaglianza, libertà e
accesso al sapere senza discriminazioni di sorta, coniugando lo studio del sistema dei diritti e dei doveri
inerenti la persona con il più ampio tema del rispetto quotidiano;
- offrire ogni possibilità di conoscenza, confronto e scambio di esperienze che permetta a ciascuno di
determinare la propria identità, accompagnandola sempre con la varietà e la differenza, esponendola
volutamente e serenamente alla molteplicità delle culture e delle opinioni;
- progettare e realizzare l’offerta formativa nella prospettiva dell’unitarietà, salvaguardando le differenze
specifiche d’ordine (Infanzia, Primaria, Secondaria), le libertà individuali e l’autonomia degli organi collegiali;
- rafforzare la dimensione verticale che caratterizza un istituto comprensivo, favorendo una maggior
interazione tra i gradi scolastici;
- costruire e rafforzare forme di raccordo e di coordinamento con il territorio;
- integrare e diffondere le possibilità offerte dalle nuove Tecnologie dell'Informazione e della comunicazione
(TIC) nei sistemi di didattica e formazione, sia per supportare la didattica, sia per favorire un sentimento
condiviso di cittadinanza europea;
- privilegiare la cultura dell'accoglienza, dell'inclusione e della legalità attraverso l’esercizio della cittadinanza
attiva anche in ambito internazionale;
- promuovere l’educazione interculturale, anche migliorando l’apprendimento delle lingue straniere.
Tutti i docenti sono corresponsabili del completo sviluppo di ogni alunno. Le attività sono organizzate sulla
base del principio dell’individualizzazione dell’insegnamento e dell’integrazione, con particolare
riguardo alle “diverse abilità”, a situazioni di disagio e di svantaggio. I docenti dell’Istituto si attivano per
favorire la continuità del processo educativo tra i diversi ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria
di primo grado) e l’interazione con le famiglie. E’ impegno prioritario di tutti:
migliorare l’efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento;
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porre rimedio all’insuccesso ed all’emarginazione;
creare un clima che favorisca l’apprendimento, basato sulla fiducia, sul rispetto, sull’ascolto attivo, su
capacità comunicative e relazionali per un ulteriore miglioramento della qualità dell’offerta formativa.
La nostra Istituzione Scolastica, pur nel rispetto del dettato normativo, sceglie di sviluppare la propria
attività all’insegna della centralità dell’alunno. Pertanto l’applicazione della norma viene attuata nel
primario interesse dello studente, in relazione ai suoi bisogni formativi e non in maniera meramente
formale.
Tali principi sonno stati ribaditi nell’Atto d’Indirizzo emanato dal Dirigente Scolastico in linea con la legge
107/2015:
Raccordo costante della Scuola con il territorio ed il contesto sociale, per la valorizzazione delle rispettive potenzialità.
Didattica come sfida centrale della programmazione: sulla sua innovazione ed efficacia, sulla sua
personalizzazione e flessibilità si gioca il successo formativo di tutti gli studenti.
Attenzione al benessere dell’alunno, condizione indispensabile per il suo sviluppo cognitivo, psico-affettivo e socio-relazionale, per la prevenzione ed il superamento di situazioni di disagio adolescenziale.
Valorizzazione delle attitudini personali, per definire interessi ed inclinazioni, conquistare la propria identità,
rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale.
Potenziamento della programmazione per competenze, della loro valutazione e certificazione.
Attività di recupero e potenziamento in orario curricolare ed extracurriculare, per la valorizzazione delle
eccellenze sulla base di specifici percorsi formativi organizzati dalla scuola.
Costanti azioni di integrazione ed inclusione scolastica di studenti stranieri, con BES, DSA o altre necessità educativo-didattiche.
Attività con le altre scuole del territorio, attraverso la Rete delle Istituzioni Scolastiche.
Educare istruendo significa essenzialmente:
• consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e possa essere messo a frutto;
• preparare al futuro introducendo i bambini alla vita adulta, fornendo loro le competenze indispensabili per essere
protagonisti all'interno del contesto economico e sociale in cui vivono;
• accompagnare il percorso di formazione personale che ciascuno studente compie, sostenendo la sua ricerca di senso.
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L’Istituzione Scolastica e gli Enti locali
L’Istituzione Scolastica promuove rapporti con Enti Locali territoriali, Fondazioni, Associazioni Culturali e Sportive del
territorio, impegnandosi in azioni congiunte, improntate alla massima collaborazione al fine di:
arricchire le competenze professionali impegnate nei processi formativi, attraverso una sinergica circolarità della
conoscenza
promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane che gli Enti Locali mettono a disposizione delle
scuole, in ordine a competenze specifiche e specialistiche
realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie messe a disposizione delle scuole dagli Enti
Locali
mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie ed al tempo stesso integrate e
congruenti con le linee-guida indicate nel POF.
ASSOCIAZIONI SPORTIVE
SPORT FIVE
ZENIT UISP '80 NADIR DINAMO BASKET
BASKET PUTIGNANO
ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
L’istituto “G. Minzele - G. Parini” opera per la continuità educativa e didattica, per la cooperazione e l’ interscambio, attraverso progetti in rete con altre Istituzioni
scolastiche, a beneficio sia degli alunni
che del personale scolastico.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI E ALTRE UNIVERSITA’
Disponibilità dell’Istituto per attività di Tirocinio previste dal Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria
Accoglimento di proposte di aggiornamento per i Docenti organizzate dall’Università Attuazione di progetti e attività sperimentali curati da varie sedi universitarie
ASSOCIAZIONI CULTURALI
Cittadinanza Attiva Il Coriandolo La Chiancata
La Goccia Legambiente Portamaggiore
Pro Loco
MIUR - Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia/USP – Coordinamento per l’Ed. Motoria, Fisica e Sportiva -
CONI PUGLIA.
ENTE LOCALE Comune di Putignano
Assessorato ai Servizi Sociali Assessorato all’Ambiente
Assessorato alla Cultura e allo Sport Assessorato alla Trasparenza Biblioteca Comunale
Fondazione di Carnevale Polizia Municipale Vigili del Fuoco
ASSOCIAZIONI di
VOLONTARIATO
ASL BA5
Servizio di Riabilitazione Servizio di Consulenza
Pedagogica
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Gli Uffici della Dirigenza e di Segreteria dell’Istituto sono allocati presso la Scuola Secondaria “G. Parini”.
Indirizzo: Via Petruzzi, 18 – 70017 PUTIGNANO (BA) Indirizzo e-mail: [email protected] PEC (posta elettronica certificata): [email protected]
Sito web: http.//www.scuolamediaparini.it Codice Fiscale:82021510720 Codice Meccanografico:BAEE15100G
Dirigente Scolastico
Prof. Francesco Tricase Ufficio di Dirigenza in via Petruzzi, 18 tel. 080/4911131
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
Sig.ra Anna D’Elia
ufficio in via Petruzzi, 18 tel. 080/4911131
Uffici di Segreteria
Petruzzi, 18
70017 Putignano BA tel. e fax 080/4911131 e-mail: [email protected] PEC (posta elettronica. certificata): [email protected]
Giorni di Ricevimento Orario
dal lunedì al sabato 10.00 – 12.00
Giorni di Ricevimento Orario
dal lunedì al sabato 10.00 – 12.00
Giorni di Ricevimento Orario
Dal lunedì al venerdì 11.00 – 12.30
Martedì - Giovedì 15.00 – 18.00
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La Storia del nostro Istituto Comprensivo Nell’anno scolastico 2012-2013, a seguito del piano di riordino della rete scolastica disposto dalla Regione Puglia, in
applicazione delle norme di cui alla legge 97/1994 e per volontà degli Organi Collegiali, degli Istituti coinvolti e dell’Ente
Locale, nasce l’Istituto Comprensivo “G. Minzele - G. Parini”, con sede direzionale ed amministrativa presso l’edificio sito in
via Vincenzo Petruzzi. La sua denominazione trae origine dalle intitolazioni delle due istituzioni scolastiche precedenti.
La struttura della scuola “Romanelli”, ora “Perrone Karusio”, esiste da almeno
quarant'anni. La famiglia Perrone Karusio donò al Comune il giardino ubicato
in via Raimondo Vinella, e lo stesso Comune, viste le esigenze della
cittadinanza, costruì l'edificio. All'epoca Putignano fu protagonista di un grosso
boom occupazionale: aumentarono le famiglie in difficoltà nel trovare qualcuno
che si occupasse dei propri figli durante l’orario di lavoro. Infatti in quel periodo
erano pochissimi gli asili privati ed ancor meno quelli pubblici. Per questo si decise di costruire un asilo.
Il plesso scolastico ubicato in contrada “Spine Rossine”, dalla quale per anni ha preso il nome, è l’ex lazzaretto di Putignano.
Le spine “rossine” sono i cespugli spinosi con fiori gialli presenti in abbondanza sul ciglio della strada della zona. La struttura
è ora intitolata a Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari.
L’edificio in via Roma fu intitolato a “Gennaro Minzele” (1761-1824), prestigioso matematico e
scrittore locale che si distinse in campo scientifico, impegnando la propria vita in attività di ricerca e
di studi approfonditi . Gennaro Minzele, matematico, autore di varie opere scientifiche, maestro
del letterato Vincenzo Cuoco e dello storico Pietro Colletta, studiò presso l’Università di Napoli
e collaborò a diverse opere, scrivendo varie recensioni. Il principe Mirelli di Teora, celebre
matematico, fu discepolo di Gennaro Minzele, nominato cattedratico presso l’Università degli studi
di Napoli il 21 novembre 1813.
Tra le sue opere ricordiamo: “La grandezza discreta nelle sue finite ed infinitesime funzioni” del
1798, ed il “Trattato dell’Algebra”.
L’8 Febbraio 1915 il Consiglio Comunale di Putignano approvava il progetto per la costruzione
di un edificio scolastico in un terreno detto “Orto di Cristo”, di proprietà di una Congregazione
di carità. Il suolo comprendeva, oltre all’attuale Piazza Moro, anche un tratto di terreno che si
estendeva fino a Via Noci. I lavori furono avviati, ma bloccati nel 1924, perché quel suolo era al
di sotto del livello stradale e, per motivi igienici, non adatto ad una scuola. La costruzione dell’
edificio fu spostata in “Orto Sant’Eligio”, corrispondente all’attuale ubicazione della “Minzele”.
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L’edificio in via V. Petruzzi, sede della nostra
Scuola Secondaria di 1° grado, è stato il primo
della città ad essere destinato a scuola post-
elementare. Prima della sua costruzione i corsi di
Avviamento Professionale, istituiti nel 1930, la
Scuola Media ed il Ginnasio avevano sede
nell’edificio prossimo a questo. Perciò l’edificio
dell’attuale, costruito sul finire degli anni ’40 del Novecento con venti milioni di lire, fondi stanziati dal governo “a sollievo
della disoccupazione“ , ha rappresentato per decenni il cuore pulsante dell’istruzione scolastica di Putignano. L’istituzione
dei primi corsi di istruzione secondaria fu, dunque, opera dell’ Amministrazione Comunale del tempo.
La Scuola Media si attivò con l’anno scolastico 1935/36. Con l’anno scolastico 1937/38 funzionavano a pieno ritmo le tre
classi. Senza soluzione di continuità, dal 1938/39 iniziava a funzionare il corso ginnasiale.
Il Podestà Michele Mummolo poteva vantare che Putignano avesse il corso completo di Ginnasio, intendendo con la parola
Ginnasio le tre classi di scuola media e le due ginnasiali, quarta e quinta. Primo Preside della Scuola Media completa e poi
del Ginnasio fu il compianto Prof. Rocco Morea, il quale lasciò l’incarico nel 1945 per gravi motivi di salute. Gli successe, per
il solo 1945/46, Filippo Carbonelli, e poi Vito Giannini, che tenne la direzione della scuola dal 1946/47 al 1953/54. La Scuola
Media nacque dunque come scuola comunale: il Comune provvedeva a tutto, sul piano organizzativo e sul piano finanziario.
Allorchè nel 1950/51 la Media divenne Statale, benchè le due sezioni scolastiche continuassero a convivere nello stesso
edificio, conservarono ciascuna la propria autonomia legale e funzionale. La Scuola Media ebbe come primo Preside
Francesco Vernaleone, quindi Vito Giannini sino al 1953/54. Nel 1954/55 fu Preside Angelo Galiano; dal 1955/56 al 1960/61
fu Preside Giuseppe Morea. Fu con la direzione di quest’ultimo che la scuola, nel 1959/60, fu intitolata a Giuseppe
Parini. Dopo Morea, la “Parini” fu diretta per un anno dalla Prof.ssa Teresa Contegiacomo, deceduta quasi centenaria. Poi
venne la Riforma, con l’istituzione della Scuola Media Unica (legge del 31 dicembre 1962, n. 1859), ora Scuola Secondaria di
1° Grado. Il primo Preside della nuova scuola, qui a Putignano, fu il Prof. Romualdo Mastromatteo, già direttore della
Scuola di Avviamento Professionale. Altri Dirigenti si sono avvicendati nel corso degli anni, rendendo la “Parini” sempre ricca
di prestigi
Risorse strutturali
Il plesso “Chiara Lubich” comprende:
6 sezioni
un salone interno polifunzionale
la cucina
una piccola aula docenti
un giardino attrezzato con strutture ludiche
un magazzino per i materiali didattici nel seminterrato.
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Il plesso “Perrone Karusio” comprende:
10 sezioni dislocate sia a piano terra che al piano superiore;
due saloni utilizzati per le attività ludiche e motorie e per gli incontri con le famiglie;
un laboratorio per lo svolgimento delle attività di ampliamento dell’offerta formativa
a piano terra è collocata una piccola aula docenti;
la cucina interna è attigua alla sala mensa;
l’ampio giardino, fornito di materiale ludico, permette attività all’aperto; il livello seminterrato ospita i
magazzini.
L’edificio dedicato a "Gennaro Minzele", in via Roma 15, costituisce il nucleo strutturale originale della Scuola
Primaria, ospita gli alunni di I – II – III - IV –V ed è così strutturato:
al piano rialzato sono collocati l’ufficio del Dirigente Scolastico, il laboratorio
multimediale, l’aula per il supporto agli alunni diversamente abili, il
laboratorio artistico- espressivo;
al primo piano si trova l’aula magna, utilizzata come spazio per incontri
collegiali, assemblee generali con le famiglie, sala proiezioni e conferenze;
il centro di documentazione. con un congruo numero di postazioni
multimediali;
il laboratorio scientifico;
il laboratorio musicale;
la sala archivio;
le 19 aule sono dislocate sui tre livelli della struttura con i relativi servizi e
stanze deposito per sussidi didattici;
nello spazio esterno del cortile è collocata la palestra.
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La Scuola Secondaria di I Grado “Giuseppe Parini” è dotata di aule ampie e luminose, di spazi e strutture
moderne, idonee allo svolgimento dell’attività didattica. Taluni laboratori sono stati attrezzati grazie ai Fondi Europei
di Sviluppo Regionale. Pertanto, ogni aula è munita di videoproiettore collegato ad un PC portatile, da utilizzare per
lezioni interattive e per sperimentare nuove strategie di apprendimento. Le tende oscuranti e le tapparelle frangisole
garantiscono una visione ottimale delle immagini proiettate. Numerosi sono i Laboratori:
laboratorio telematico-multimediale, costituito da una rete LAN con 24 postazioni multimediali;
laboratorio scientifico, ben strutturato ed attrezzato;
laboratorio di cinematografia, corredato di moderne attrezzature per la realizzazione di cortometraggi e
visione di film;
laboratorio musicale e audiovisivo, insonorizzato, dotato di strumenti musicali ed attrezzature audio;
laboratorio artistico;
sala multimediale, dotata di attrezzature per rappresentazioni
cinematografiche, per elaborazione di filmati grazie all’ausilio di software ad hoc,
per incontri in videoconferenza ad uso di studenti e docenti;
l’aula docenti è dotata di un PC con collegamento ad Internet, supporto per
la ricerca, l’aggiornamento, l’uso quotidiano in preparazione dell’attività didattica
in classe.
L’Aula Magna è dedicata al Preside Pietro Mezzapesa, munita di tende oscuranti e di un grande schermo,
utilizzata per l’allestimento di mostre, per la realizzazione di rappresentazioni teatrali, saggi corali e
strumentali, conferenze, dibattiti, incontri con esperti ed ogni altra iniziativa afferente al mondo scolastico o
aperta al territorio.
Le 18 aule possono accogliere 450 alunni, sino ad un massimo di 6 corsi. Due aule sono dotate di Lavagne
Interattive Multimediali (LIM). Vi sono, inoltre, vari locali destinati a:
uffici di Segreteria ed attività amministrative
collaboratori della Dirigenza scolastica
incontri dei Genitori con i Docenti
biblioteca, costituita da numerosi libri per Docenti e alunni.
pronto soccorso
archivio storico
servizi igienici, in numero previsto dalla normativa vigente
ascensore, dal piano seminterrato, dove sono collocati i Laboratori, al 1° piano.
Per le attività ginnico-sportive si utilizza il Palazzetto dello Sport, struttura idonea ad accogliere più classi, corredata di
attrezzature adeguate allo svolgimento di iniziative sportive varie.
Con i lavori di ristrutturazione, nel rispetto delle norme e a tutela dei disabili, sono state abbattute le barriere
architettoniche preesistenti e sono state adottate tutte le misure precauzionali e protettive necessarie a garantire la
sicurezza e la salute di quanti lavorano e partecipano alla realtà scolastica.
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Orario scolastico
Le scuole del Comprensivo adottano organizzazioni orarie differenti funzionali all’attività didattica e corrispondenti alle
esigenze dell’utenza. Le lezioni sono state avviate:
Il 14/09/2015 - Scuola Secondaria di 1° Grado Il 14/09/2015 – Scuola Primaria Il 16/09/2015 - Scuola dell'Infanzia (alunni di 4 e 5 anni)
Il 18/09/2015 - Scuola dell'Infanzia (alunni di 3 anni per gruppi di inserimento).
SCUOLA DELL’INFANZIA
Chiara Lubich
In presenza di mensa:
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00; al sabato dalle ore 8.00 alle 12.00
In assenza del servizio mensa:
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00; al sabato dalle ore 8.00 alle 12.00
Perrone Karusio
In presenza di mensa: dal lunedì al venerdì dalle ore 7,45 alle 16.00
In assenza del servizio mensa: dal lunedì al venerdì dalle ore 7,45 alle ore 13.00
( chiusura nel giorno di sabato ).
Nelle prime 4 settimane di scuola a tempo pieno (dall’apertura del servizio mensa), solo per i bambini di 3 anni, il
Consiglio di Istituto ha deliberato un tempo scuola inferiore a quello normale: dalle 7.45 alle 14.00 nel plesso “Perrone
- Karusio” e dalle 8.00 alla 14.00 nel plesso “Chiara Lubich”, per garantire una serena accoglienza dei piccoli e
favorirne il graduale inserimento, grazie anche alla presenza di entrambe le docenti di sezione. Nei due plessi
l’accoglienza avviene entro le ore 9.00, mentre il prelevamento degli alunni è consentito dalle ore 15,00 alle 16.00 o,
su richiesta, dalle 13.00 alle 14.00.
SCUOLA PRIMARIA
Nella Scuola Primaria le attività curricolari si svolgono in orario antimeridiano dal lunedì al sabato, le attività
extracurricolari in orario pomeridiano. Nell’anno scolastico 2015/2016, l’attività didattica è così organizzata:
Classi a tempo normale con 29 ore settimanali:
8.00-13.00 dal lunedì al venerdì; 8.00-12.00 il sabato
Una classe a tempo pieno con 40 ore settimanali:
8.00-16.00 dal lunedì al venerdì, con servizio mensa.
SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO
Nella Scuola Secondaria di primo grado le attività curricolari si svolgono dal lunedì al sabato, in orario
antimeridiano, dalle ore 8.00 alle ore 13.00 per tutte le classi. Le attività extracurricolari si svolgono in orario
pomeridiano.
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Calendario Scolastico
Con la delibera n.728 del 09 aprile 2015, la Regione Puglia ha definito il seguente calendario per l'anno scolastico 2015/2016:
Inizio Lezioni: 16 Settembre 2015 Termine Lezioni Scuola Primaria: 8 Giugno 2016 Termine Lezioni Scuola dell'Infanzia: 30 Giugno 2016
Festività Natalizie: dal 23 Dicembre 2015 al 5 Gennaio 2016 Festività Pasquali: dal 24 Marzo al 29 Marzo 2016 Altre Festività: 2 Novembre 2015 – commemorazione dei defunti
7 Dicembre 2015 – vigilia dell’Immacolata Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali:
tutte le domeniche; il primo Novembre (di Domenica nel 2015), festa di tutti i Santi; Lunedì 2 Novembre Martedì 8 Dicembre: Immacolata Concezione; Mercoledì 6 Gennaio, Epifania; Lunedì 25 Aprile, anniversario della Liberazione; il primo Maggio (di Domenica nel 2016), festa del Lavoro; Giovedì 2 Giugno, festa nazionale della Repubblica
Il numero di giorni di lezione è fissato quindi in 205 giorni per la Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado.
ADATTAMENTO AMBIENTALE DEL CALENDARIO
Inizio lezioni:
Lunedì 14 settembre 2015 per la scuola primaria
Lunedì 14 settembre 2015 per la scuola secondaria
Mercoledì 16 settembre 2015 per la scuola dell’infanzia - alunni di 4 e 5 anni
Venerdì 18 settembre 2015 per la scuola dell’infanzia – alunni di 3 anni;
Sospensione delle attività didattiche nei seguenti giorni:
Lunedì 08 - Martedì 09 - Mercoledì 10 Febbraio 2016 in occasione delle vacanze di Carnevale Note: Il termine delle attività educative nella Scuola dell’Infanzia è fissato al 30 Giugno 2016. Nel periodo successivo
all’ 8 giugno 2016, sulla base delle effettive esigenze e richieste delle famiglie, può essere previsto che funzionino le sole sezioni ritenute necessarie in relazione al numero dei bambini frequentanti. Si dispone inoltre la chiusura della scuola nei seguenti giorni di sospensione delle attività didattiche: Mercoledì 24 dicembre Giovedì 31 Dicembre 2015
Sabato 2 Gennaio 2016 Martedì 5 Gennaio 2016
Sabato 26 Marzo 2016 – vigilia di Pasqua ciascun Sabato dei mesi di Luglio e Agosto 2016
Si precisa che la festa del Santo Patrono, Mercoledì 3 Agosto 2016, non darà luogo ad alcun recupero poiché in tale data non sono previste attività didattiche.
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Staff di Dirigenza
Commissione di lavoro per la revisione della
Carta dei Servizi e del Regolamento di Istituto:
Funzione
strumentale
Continuità e
Orientamento
Pro fss a An na
Na pol eta no
F. S. Viaggi
d’Istruzione Scuola
Secondaria
Prof . ssa M ar isa M ossa
R e f . P r i ma r i a
I ns . C i nz ia G igan te
R e f . I n f a n z i a I ns . V i ta
Ro sa Inge l l i s
P r i m o C o l l a b o r a t o r e
P r o f . s s a R o s a D ’ A p r i l e
S e c o n d o C o l l a b o r a t o r e I n s . F a u s t a M a r t e l l o t t a
Coo rd in ato re d i p le sso
“G . Min ze le ” Ins . Ros a Arrè
Coo rd i na t ore d i p le sso “Pe rro ne Ka rusi o”
Ins . Ang el a Losa vio
F. S.
P.O.F. Prof .ssa Ch i a ra Da l f i no Sp ine l l i
R e f . I n f a n z i a
Anna Pa tr i z ia
Pagl ia ru l o
F. S. Sito web
Formazione Docenti
Valutazione Pr o f .s s a
G iuse pp ina
Va nc her i
F. S.
Sostegno I ns . L uc ia G i l ibe r t i
R e f . S e c o n d a r i a
Prof .ssa Danie la D i
M iz io R e f . I n f a n z i a
I ns . M ar ia
No ta ran ge lo
Dirigente
Prof. FRANCESCO TRICASE
Coo rd i na t ore d i p les so
“Ch ia ra Lub ic h” Ins . M .
Fra nce sca Tr is o l in i
F. S. Continuità e
Orientamento Prof .ssa
Anna Napo le t ano
R e f . P r i m a r ia
I ns . Sara Spor te l l i
Staff di Dirigenza
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Scuola Secondaria di 1° Grado “G. Parini”
Prof.ssa Rosa D’Aprile
Prof.ssa Chiara Dalfino Spinelli
Prof.ssa Giuseppina Demarco Prof.ssa Francesca Genchi
Prof.ssa Angela Clelia Grossi
Prof.ssa Aurelia Intini
Prof.ssa Maria Pia Losavio
Prof.ssa Menga Antonia
Prof.ssa Maria Mossa Prof.ssa Napoletano Anna
Prof.ssa Rosanna Sportelli Prof.ssa Annalisa Tropiano Prof.ssa Giuseppina Vancheri
Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe Il Consiglio di Intersezione nella Scuola dell’Infanzia, il Consiglio di Interclasse nella Scuola Primaria e il Consiglio
di Classe nella Scuola secondaria sono composti rispettivamente: dagli Insegnanti delle sezioni dello stesso plesso
nella Scuola dell’Infanzia; dagli Insegnanti di gruppi-classe paralleli nella Scuola Primaria; dai Docenti di ogni singola
classe nella Scuola secondaria. Sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un Docente suo delegato; hanno funzioni
di programmazione, verifica e proposta, soprattutto dal punto di vista organizzativo. Alle riunioni a composizione
allargata partecipano anche i Rappresentanti dei Genitori.
Coordinatore Area Artistico – Espressivo - Motoria Prof. Andrea D’Alessandro
Coordinatrice Area Linguistica
Prof.ssa Chiara Dalfino Spinelli Coordinatrice Area Tecnico- Scientifica Prof.ssa Doriana Campanella
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Presidente Interclasse quinta Plesso “G. Minzele” Ins. Maria Cristofaro
Presidente Interclasse seconda Plesso “G. Minzele”
Ins. Cinzia Gigante
Presidente Interclasse quarta Plesso “G. Minzele” - Ins. Maria Maddalena Campanella
Presidente Interclasse terza Plesso “G. Minzele”
Ins. Rosalia Lippolis
Presidente Interclasse prima Plesso “G. Minzele” Ins. Rosalia Lippolis
.
RAPPRESENTANTI dei GENITORI
SCUOLA DELL’ INFANZIA
“PERRONE KARUSIO” “CHIARA LUBICH”
Cognome e nome 1 Sez. A PELLEGRINO Marina
2 Supplente CAPOZZA Antonella
3 Sez. B COMES Giovanna
4 Supplente PAPANICE Anna Maria
5 Sez. C NOTARANGELO Angela
6 Supplente NANNA Nicola
7 SEZ. D LATERZA Barbara
8 Supplente LABATE Marilena
9 Sez. E DI MOLA Tania
10 Supplente PALMIERI Angela
11 SEZ. F MAGGI Marisella
12 Supplente VINCI Maria
Cognome e nome 1 Sez. A MELE Sagaya
2 Sez. B TOTARO Maria
3 Sez. C DEL VENTO Caterina
4 Sez. D CAMPANELLA Annalisa
5 Sez. E AMODIO Mariateresa
6
Sez. F
GUGLIELMI
Rosita Isabella
7 Sez. G LIPPOLIS Annalisa
8 Sez. H DELFINE Diana
9 Sez. I CAMPAGNA Teresa
10 Sez. L PICCARRETA Carla
11 Sez. M RECCHIA Annalisa
Presidente Intersezione Plesso “Perrone Karusio”
Ins. Angela Losavio Presidente Intersezione Plesso “Chiara Lubich” Ins. M. Francesca Trisolini
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SCUOLA PRIMARIA “G. Minzele”
SCUOLA SECONDARIA di primo grado “G. Parini”
cl. Cognome e Nome cl. Cognome e Nome
1 1^ A ANGELINI Antonia 20 2^ C PINTO Rosa
2 1^ A LOVECE Gianna 21 3^ C GENSANO Maria
3 1^ A MIRIZZI Marta 22 3^ C INTINI Luciano
4 1^ A NETTI Maria Luisa 23 1^ D BRUNO Luigi
5 2^ A IMPEDOVO Rosanna 24 1^ D DALENA Claudia
6 2^ A SPORTELLI Viviana 25 1^ D NATILE Flavio
7 3^ A DALENA Claudia 26 2^ D DAMBRUOSO Mariella
8 3^ A VINCIGUERRA Andrea 27 2^ D GALIZIA Francesco
9 1^ B GAGLIANO
CANDELA Roberta
28 2^ D TURI Luigia
10 1^ B LABATE Antonella 29 3^ D FANELLI Vito
11 1^ B MEZZAPESA Anna 30 3^ D MICCOLIS Maria
12 2^ B D’ONGHIA Maria Rosaria 31 3^ D VENTRELLA Carmela
13 2^ B POLIGNANO Rosita 32 3^ E BELFIORE Angela
14 3^ B BARLETTA Carmela 33 3^ E LOVECE Lucia
15 3^ B DELFINE Anna
16 1^ C CHIAPPERINO Rosanna
17 1^ C MAGLIETTI Patrizia
18 2^ C DEROBERTIS Callisto
19 2^ C MIRIZZI Vito
cl. Cognome e Nome cl. Cognome e Nome
1 1^ A BOCCARDI Domenica 12 2^ C CAMPANELLA Roberto
2 2^ A POLIGNANO Stefania 13 3^ C LAERA Daniela
3 3^ A LAERA Viviana 14 4^ C PICCARRETA Carla
4 4^ A LOSAVIO Nicola 15 1^ D MASSAFRA Laura
5 5^ A GILIBERTI Rosa 16 2^ D PAPANICE Valeria
6 1^ B VALENZA Elsa Valentina 17 3^ D GIANNANDREA Antonella
7 2^ B CONVERTINO Giovanna 18 4^ D ANDRIANI Teresa
8 3^ B GIOTTA Angela 19 1^ E PALAZZO Valentina
9 4^ B VALENZA Valentina 20 2^ E DIOGUARDI Celestina
10 5^ B MICCOLIS Maria 21 3^ E NETTI Melania
11 1^ C ROMANAZZI Elisabetta 22 2^ F CAMPANELLA Rita
RAPPRESENTANTI dei GENITORI
RAPPRESENTANTI dei GENITORI
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Il Consiglio d’Istituto è stato eletto attraverso le votazioni del 18 e 19/11/2012 e si è insediato il giorno
19/12/2012. E’ costituito dal Presidente (un genitore degli alunni), dal Dirigente Scolastico, da insegnanti, da
personale ATA e da genitori. Il Consiglio delibera in merito al P.O.F e del P.O.F.T, si occupa della gestione
amministrativa e del regolamento interno dell’Istituto, dell’adattamento del calendario scolastico, dell’acquisto, rinnovo
e conservazione di attrezzature tecnologiche, scientifiche e di sussidi didattici, dell’adozione dei libri di testo, dei criteri
per la programmazione e l’attuazione delle attività extrascolastiche, della promozione di contatti con le altre scuole,
della partecipazione ad attività culturali e sportive.
Delibera, su proposta del Collegio dei Docenti, i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’adattamento
dell’orario scolastico, all’andamento generale, didattico ed amministrativo dell’Istituto.
Il C. di I. elegge al proprio interno il vicepresidente, il segretario e i componenti della Giunta Esecutiva, la quale
prepara il lavoro del Consiglio e cura l’esecuzione delle relative delibere. Ha competenza in materia finanziaria e le sue
attività sono conformi all’apposita relazione ed al parere di regolarità del Collegio dei Revisori.
Dirigente Scolastico Presidente
Prof. Francesco Tricase Avv. Giuseppe Angelo Gonnella
Membro di diritto
Com ponente Genitor i Componente Docenti Sig.ra Carmela Curci Prof. Nicola Alfonso Bianco
Sig. Miria Lerede Prof.ssa Rosa D’Aprile
Sig.ra Maria Rocca Lopinto Ins. Raffaella Elefante
Sig. Domenico Luciano Pinto Ins. Maria Teresa Gonnella
Sig.ra Carmela Curci Ins. Rosalia Lippolis
Sig.ra Angela Giotta Ins. Fausta Martellotta
Sig.ra Rosita Antonella Polignano Ins. Maria Francesca Trisolini
Sig.ra Maria Rotolo Prof.ssa Giuseppina Vancheri
Componente Personale A.T.A Sig.ra Maria Carmela Bramante
Sig. Angelo Laera
VICE PRESIDENTE
Sig.ra Rosita Angela Polignano
SEGRETARIA
Prof.ssa Rosa D’Aprile
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Commissione Elettorale per il triennio
2015/16 - 2016/17 - 2017/18
Scuola dell’ Infanzia: Ins. Patrizia Pagliarulo (Supplente Ins. Trisolini Francesca) (Supplente Ins. Angela Magarelli)
Scuola Primaria: Ins. Angela Ferranti
Scuola Secondaria di 1° grado: Prof. Fabio Bianco (Supplente Prof. Nicola Alfonso Bianco)
Tutor neo-assunti
Tutor per gli Insegnanti neo-immessi in ruolo nella Scuola dell’Infanzia:
Tutor per gli Insegnanti neo-immessi in ruolo nella Scuola Primaria:
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Francesco Tricase
Presidente
Direttore dei
Servizi Generali
Amministrat iv i
Sig.ra Anna D’ El ia
Componente
Genitor i
Si g . Ubal do Amat i
Si g . ra Ant one l l a Lab ate
Componente
Docente
Ins . Gin a Me zzape sa
Ins . Raf fa e l l a El e f ante
Ins. Sipontina Bottalico Neo-assunta: Bardaro Rosanna
Ins. Elisabetta Delfine Neo-assunta: Rizzi Roberta
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SCUOLA PRIMARIA “G. Minzele”
Responsabile Laboratorio Scientifico Ins. Ferranti Angela
Responsabile Laboratorio Musicale Ins. Bianco Eugenia Maria Pia
SCUOLA SECONDARIA di primo grado “G. Parini”
Responsabile Laboratorio d’Informatica
Prof.ssa Anita D’Onghia
.
Responsabile Centro Doc. Multimediale. Ins. Elisabetta Delfine
Responsabile Laboratorio Artistico
Prof.ssa Angela Mastrangelo Responsabile Laboratorio Scientifico
Prof.ssa Doriana Campanella
Responsabile Laboratorio Cinematografico
Prof.ssa Francesca Genchi Responsabile Laboratorio Musicale
Prof. Andrea D’Alessandro
Responsabile Laboratorio Informatico - Multimediale
Ins. Gaetana Mastroleo
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Prof.ssa Marisa Mossa Ins. Vita Rosa Ingellis Ins. Cinzia Gigante Prof.ssa Rosa D’Aprile Prof.ssa Daniela Di Mizio Prof.ssa Angela Mastrangelo Prof.ssa Anna Napoletano
Il gruppo si occupa della promozione dello Sport e dell’Educazione Fisica; valorizza le potenzialità individuali degli
alunni; ne stimola le competenze relazionali ed inclusive necessarie al far parte di una squadra; educa alla collaborazione, al rispetto delle regole, al fair-play nella competizione. Il suo percorso si sviluppa in rete con altre scuole del territorio; si avvale della collaborazione di varie Associazioni Sportive putignanesi; fruisce di impianti sportivi locali, adeguati alle varie attività. Prof. Nicola Alfonso Bianco Ins. Tiziano Angelini Ins. Maria Cristofaro Ins. Doriana Gigante
COMMISSIONE MENSA Il gruppo, istituito dal Comune di Putignano su proposta dell’assessorato alle politiche scolastiche, è costituito da
rappresentanti dei Genitori e degli Insegnanti che usufruiscono del servizio mensa comunale. Ne fanno parte di
diritto i Dirigenti Scolastici, l’Assessore alla Pubblica Istruzione e il Sindaco. Di recente istituzione, le finalità
della Commissione riguardano la vigilanza, la qualificazione, il potenziamento del servizio, con la possibilità di
promuovere iniziative di informazione e partecipazione da parte delle famiglie e dei soggetti qualificati a fornire
supporti utili alle azioni previste dal regolamento, approvato con relativa delibera comunale. Gli attuali componenti
della Commissione sono:
Ruolo Membro effettivo Membro supplente
Dirigente Scolastico Prof. Francesco Tricase Prof. Rosa D’Aprile
Responsabile di plesso “Chiara Lubich”
Ins. M. Francesca Trisolini
Responsabile di plesso “Perrone Karusio”
Ins. Angela Losavio
Insegnanti “Chiara Lubich” Ins. Rosaria Dalena Ins.Vita Vitina
Genitori “Chiara Lubich” Sig.ra Anita Polignano (sez. B) Sig.ra Annalisa Giotta (sez. D)
Genitori “Chiara Lubich” Sig.ra Barbara Laterza (sez. D) Marisella Maggi (sez. F)
Coll. Scol. “Chiara Lubich” Sig. Angelo Laera Sig. Gaetano Cardone
Insegnanti “Perrone Karusio” Ins. Teresa Nardelli Ins. Margherita Annoscia
Genitori “Perrone Karusio” Sig.ra Carla Piccarreta (sez. L) Sig. Giuseppe Gonnella (sez. G)
Genitori “Perrone Karusio” Sig.Roberto Campanella (sez. L) Sig. Nicola Vito Netti (sez. A)
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Plesso “Chiara Lubich” Sezione ed età alunni Gruppo d’insegnamento Competenze specifiche
Sez. A – 5 anni
Genco Marilena Turi Giuseppina Intini Chiara Ins. Religione Cattolica
Sez. B – 3 anni
Ginnasio Rosanna Vita Vitina
Intini Chiara Ins. Religione Cattolica
Sez. C – 5 anni
Dalena Rosaria
Trisolini M. Francesca Intini Chiara Ins. Religione Cattolica
Sez. D – 4 anni
Ginestra Daniela Ingellis Vita Rosa Intini Chiara Ins. Religione Cattolica
Sez. E – 3 anni
Loperfido Giuseppina Magarelli Angela Intini Chiara Ins. Religione Cattolica
Sez. F – 15 alunni di 4 anni ed 8 alunni di 3 anni
Polignano Valentina Teresa Galletta
Intini Chiara Ins. Religione Cattolica
Plesso “Perrone - Karusio” Sezione ed età alunni Gruppo d’insegnamento Competenze specifiche
Sez. A - 3 anni
Bardaro Rosanna - Bottalico
Sipontina Genco Angela Intini Chiara Ins. Religione Cattolica
Sez. B – 5 anni (H)
Elefante Raffaella- Pagliarulo Anna P. Notarangelo Maria Intini Chiara
Sostegno psicofisico Ins. Religione Cattolica
Sez. C – 4 anni
Losavio Angela Nardelli Teresa
Intini Chiara Ins. Religione Cattolica
Sez. D – 3 anni (H)
Fiorente Maria - Menga Loredana
Guarini Elisabetta Intini Chiara
Sostegno psicofisico Ins. Religione Cattolica
Sez. E – 4 anni
Giotta Delia - Lippolis Angela P. Intini Chiara Ins. Religione Cattolica
Sez. F – 5 anni
Gigante Addolorata - Giuliano Cosima
Intini Chiara Ins. Religione Cattolica
Sez. G – 3 anni
Annoscia Margherita -Lamanna Laura
Intini Chiara Ins. Religione Cattolica
Sez. H – 5 anni (H)
Colella Maria - Lestingi Anna
Curci F. Intini Chiara
Sostegno psicofisico Ins. Religione Cattolica
Sez. I – 4/5 anni (H)
Florenzio Mariella - Santucci Lorella De Fazio Anna Intini Chiara
Sostegno psicofisico Ins. Religione Cattolica
Sez. L – 5 anni (H) Dursi Graziana - Martinelli Antonella Miccolis Antonella
Intini Chiara
Sostegno psicofisico
Ins. Religione Cattolica
Sez. M – 3 anni (H) Durso Rosa - Neglia Lucrezia Miccolis Antonella
Intini Chiara Sostegno psicofisico Ins. Religione Cattolica
Coll. Scol. “Perrone Karusio” Sig.ra Maria Grazia Piccirillo Sig.ra Rosa Contento
27
1. ANGELINI TIZIANO 2ª E - 1ª D
2. ARRE’ ROSA 1ª C - 2ª A- 2ª B
3. BIANCO EUGENIA MARIA PIA 2ª D - 5ª A- 5ª B
4. BIANCO CARMELA 2ª B - 4ª C- 4ª D
5. CAMPANELLA MARIA MADDALENA 4ª A - 4ª B
6. CANNITO ELISABETTA 2ªC -2ªD -3ª E
7. CASTELLANA TERESA 5ª B
8. CRISTOFARO MARIA ( I.R.C.) 1ª A - 1ª B- 1ª C - 1ª D - 2ª F
4ªA- 4ª C- 4ª D -5ª A- 5ª B
9. CURCI ASSUNTA 2ª A - 2ª B
10. DELFINE ELISABETTA (Sostegno) 3ª C - 4ª C
11. DI COSMO ANGELA (Sostegno) 1ª A- 1ª B
12. FERRANTI ANGELA DOMENICA 1ª E
13. GIAGULLI ANTONELLA 3ª E
14. GIGANTE CINZIA 3ª A -3 B
15. GIGANTE FLORINDA 3ª C - 3ª D
16. GIGANTE MARIA LUIGIA 3ª C -3ª D - 4ªA- 4ªB
17. GILIBERTI LUCIA (Sostegno) 2ª C
18. GIRAFFA MARIA ( I. R.C.) 2ªA -2ªB -2ªC- 2ªD -2ª E
3ªA - 3ªB - 3ªC - 3ªD-
19. GONNELLA MARIA TERESA 3ª A - 3ª B
20. GRITTANI STEFANIA 3ª C - 3ª D
21. INTINI AMADIA 2ª C - 4ª A -4ª B
22. LIPPOLIS ROSALIA 1ª A- 1ª B
23. LOLIVA LORETA 5ª A
24. LOSAVIO CASULLI ANGELA 2ª C - 2ª D
25. MAGGI ANNA 2ªA- 4ªA- 4ªB -4ª C- 4ªD - 5ªA
26. MAGRO MARTA 2ª E- 3ªC- 3ªD- 5ª B
27. MARTELLOTTA FAUSTA 4ª C -4ª D
28. MASTRANGELO LILIANA 1ª A - 1ª B- 1ª C- 1ª D
29. MASTROLEO GAETANA (Sostegno) 2ªD
30. MEZZAPESA ADRIANA 1ª A -1ª B- 1ª C- 1ª D
31. MEZZAPESA GINA 2ª E- 3ª A- 3ª B
32. NARDELLI ANNA 1ª E
33. NETTI FILOMENA 1ª A - 1ª B
34. PISCONTI ROSSELLA 2ª A - 2ª B -2ª C -2ª D- 3ª A
3ª B - 3ª E -4ª C- 4ª D
35. PORFIDO GRAZIA 3ª B- 4ª D
36. PUGLIESE MARIA 2ª F
37. RIZZI ROBERTA 3ªA
38. SPAGNUOLO CARMELINA 4ª A -4ª B -4ª C- 4ª D
39. SPORTELLI SARA 2ª F
28
Coordinatori Segretari
1ª A Sportelli Rosa Anna Palazzo Angela
2ª A Mossa Maria Cifarelli Mariangela
3ª A Tropiano Annalisa Bianco Fabio
1ª B Napoletano Anna D’Alessandro Andrea
2ª B Losavio Maria Pia Leccese Marilidia
3ª B Vancheri Giuseppina Mastrangelo Angela
1ª C Menga Antonella Luisi Palma
2ª C Grossi Angela Clelia Contegiacomo Gabriella
3ª C Dalfino Spinelli Chiara Bianco Nicola Alfonso
1ª D Genchi Francesca Cazzato Antonella
2ª D D’Aprile Rosa Di Mizio Daniela
3ª D Intini Aurelia Bello Daniela
3ª E Demarco Giuseppina Recchia Nicola
1. BELLO Daniela
2. BENEDETTO Pasquale
3. BIANCO Fabio
4. BIANCO Nicola Alfonso
5. CALAMO Rossana
6. CAMPANELLA Doriana
7. CAZZATO Antonella
8. CIFARELLI Mariangela
9. CONTEGIACOMO Gabriella
10. D’ALESSANDRO Andrea
11. DALFINO SPINELLI
Chiara Clementina
12. D’APRILE Rosa
13. DEMARCO Giuseppina
14. DENORA Angela
15. DI MIZIO Daniela
16. D’ONGHIA Anita
17. GENCHI Francesca
18. GIOVINAZZO Filomena
19. GROSSI Angela Clelia
20. INTINI Aurelia Maria
21. LAERA Apollonia
22. LECCESE Marilidia
23. LOMBARDI Annamaria
24. LOSAVIO Maria Pia
25. LUISI Palma
26. MASTRANGELO Angela
27. MAZZEO Rosa
28. MENGA Antonia
29. MOSSA Maria
30. NAPOLETANO Anna
31. PALAZZO Angela
32. PONTRELLI Annarita
33. RECCHIA Nicola
34. RUSSO Antonietta
35. SARACINO Vita Maria
36. SPORTELLI Rosa Anna
37. TROPIANO Annalisa
38. VANCHERI Giuseppina
29
BELLO Daniela 2ª C -3ª E Sostegno
BENEDETTO Pasquale 1ª A - 2ª A - 3ª A Musica
BIANCO Fabio 3ª A Sostegno
BIANCO Nicola Alfonso 3ª C Sostegno
CALAMO Rossana 2ª A Matematica
CAMPANELLA Doriana 1ª C- 2ª B - 2ª C
3ª A- 3ª B- 3ª E
Scienze
CAZZATO Antonella 1ª D Geografia
CIFARELLI Mariangela 1ª A - 2ª A -1ª B Sostegno
CONTEGIACOMO Gabriella 3ª D
D’ALESSANDRO Andrea Classi sezioni B – C - D Musica
DALFINO SPINELLI Chiara Clementina 1ª D - 3ª C Lettere
D’APRILE Rosa 2ª D Lettere
DEMARCO Giuseppina 1ª B - 3ª E Lettere
DI MIZIO Daniela 2ª D Sostegno
D’ONGHIA Anita 2ª D - 3ª D Tecnologia
GENCHI Francesca Classi sezioni C - D Inglese
GIOVINAZZO Filomena 1ª A - 2ª A- 3ª A- 3ª E Educazione artistica
GROSSI Angela Clelia 1ª A- 1ª C- 2ª C- 3ª C Matematica - Scienze
INTINI Aurelia Maria Classi sezione D Matematica - Scienze
LAERA Apollonia 3ª E Inglese
LECCESE Marilidia 2ª B Sostegno
LOMBARDI Annamaria Classi sezione C Francese
LOSAVIO Maria Pia 2ª B - 3ª B Lettere
LUISI Palma Classi sezione C Educazione fisica
MASTRANGELO Angela Classi sezioni B – C- D - E Educazione artistica
MAZZEO Rosa Tutte le classi Religione
MENGA Antonella 1ª C- 2ª C Lettere
MOSSA Marisa Classi sezioni A - B Inglese
NAPOLETANO Anna Classi sezioni A - B - D Francese
PALAZZO Angela Classi sezioni A - B – D - 3ª E Educazione fisica
PONTRELLI Annarita 2ª D - 2ª C Sostegno
RECCHIA Nicola 1ª D - 3ª E Tecnologia
RUSSO Antonietta 1ª A-1ªB -1ª C -3ª A -3ª B Lettere
SARACINO Vita Maria Sezioni A - B – C Tecnologia
SPORTELLI Rosa Anna 1ª A - 2ª A Lettere
TROPIANO Annalisa 3ª A - 3ª D Lettere
VANCHERI Giuseppina Classi sezioni 1a B -3ª E Matematica
Funzione
strumentale
Continuità e
Orientamento
Pro fss a An na
Na pol eta no
Funzione
strumentale
Continuità e
Orientamento
Pro fss a An na
Na pol eta no
Funzione
strumentale
Continuità e
Orientamento
Pro fss a An na
Na pol eta no
Funzione
strumentale
Continuità e
Orientamento
Pro fss a An na
Na pol eta no
Area Pe r so na le Docen te e ATA Sc . Secondar ia
d i 1 ° Grad o A .A. S ig . ra
Ange la Det o ma so
Sc. dell’Infanzia
“Perrone Karusio”
Sig. Incasa
Salvatore - Sig.ra
Leccese Crescenza
Sig.ra Nanna
Carmela
Sig.ra Piccirillo
Maria Grazia
Sig. Silvaggi
Sc. Primaria
“G. Minzele”
Sig. Antonicelli
Carlo
Sig.ra Dell’Aera
Anna
Sig. Mirizzi
Pasquale
Sig. Pinto Francesco
Sig.ra Ronco Maria
Sc. Secondaria
“G.Parini”
Sig. Befanini Amedeo
Sig.ra Capobianco
Lidia
Sig.ra Contento Rosa
Sig. Dell’Aera
Giuseppe
Collaboratori
Scolastici
30
Funzione
strumentale
Continuità e
Orientamento
Pro fss a An na
Na pol eta no
Funzione
strumentale
Continuità e
Orientamento
Pro fss a An na
Na pol eta no
Assistenti
Amministrativi
Area Per so na le Docen te e ATA
Sc . de l l ’ I n fa nz ia e Sc . P r i mar ia
A .A. S ig . ra Ro sa M ar ia
Pa lad ino
Area Al un ni A .A. S ig . ra
Pasq ua
Veccaro
Are a A m m i n is t r a t i v a
C o n t a b i l e F i n a n z ia r ia
Pa t r i m o n ia l e
A.A. S ig . ra M ar ia Car me la
Bra man te
Sc. dell’Infanzia
“Chiara Lubich”
Sig. Barbetta
Salvatore
Sig.ra Cirillo
Grazia
Sig. Laera
Angelo
Sig.ra Spinelli
Luciana
Area Pe r so na le Docen te e ATA Sc . Secondar ia
d i 1 ° Grad o A .A. S ig . ra
Ange la Det o ma so
Sc. dell’Infanzia
“Perrone Karusio”
Sig. Incasa
Salvatore - Sig.ra
Leccese Crescenza
Sig.ra Nanna
Carmela
Sig.ra Piccirillo
Maria Grazia
Sig. Silvaggi
Giovanni
Sc. Primaria
“G. Minzele”
Sig. Antonicelli
Carlo
Sig.ra Dell’Aera
Anna
Sig. Mirizzi
Pasquale
Sig. Pinto Francesco
Sig.ra Ronco Maria
Sc. Secondaria
“G.Parini”
Sig. Befanini Amedeo
Sig.ra Capobianco
Lidia
Sig.ra Contento Rosa
Sig. Dell’Aera
Giuseppe
Area A f fa r i Ge nera l i A .A. S ig . ra
M ar ia A mat u l l i
Area M agazz i no A.A. S ig .
G ianba t t i s ta D i G i g l io
Collaboratori
Scolastici
Diret tore dei Servizi Generali Amministrativi
Sig.ra Anna D’Elia
31
Funzione
strumentale
Continuità e
Orientamento
Pro fss a An na
Na pol eta no
D i re t t r i c e d e i S e rv i z i
G e n e ra l i A m m in is t ra t i v i
Sig .ra Anna D ’E lia
Co mpone nte Docen te
Scuola Pr i mar ia
Ins . Gin a
Me zzape sa
Co mpone nte Docen te Scuola
de l l ’ In fan z ia
Ins .
Ra f fa e l l a El e f ante
M embr o R. S . A .
P rof . ss a Ro sa
D’ Ap r i l e
P a r t e S in d a c a l e ra p p re s e n ta ta d a l l e
R .S .U e R .S .A .
Co mpone nte Perso na le
ATA
Si g . ra
Pasqu a Vecc a ro
Parte pubblica
Dirigente
Prof. Francesco Tricase
32
Uno degli aspetti innovativi della normativa vigente è rappresentato dal concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES), che si basa su una visione globale della persona con riferimento al modello ICF (International Classification of Functioning, disability and health): classificazione internazionale di funzionamento, disabilità e salute, definita
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2002). Rientrano nella più ampia definizione di BES tre grandi sotto-categorie: - disabilità;
- disturbi evolutivi specifici (DSA e ADHD); - svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. Tali problematiche, certificate da uno o più specialisti, documentate dalla famiglia o rilevate dalla scuola, sono al
centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto di insegnanti e genitori. Tutto il personale scolastico promuove l’integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali favorendone la socializzazione, l’acquisizione di autonomia nella gestione di sé, il miglioramento nella sfera cognitiva secondo le
possibilità di ciascuno. I docenti di sostegno, di classe, di sezione, predispongono percorsi che valorizzino al massimo le risorse strumentali ed umane disponibili.
Gli interventi educativo-didattici sono volti al perseguimento dei seguenti obiettivi trasversali: in ambito socio-affettivo e relazionale 1. avere consapevolezza di sé e conoscenza delle proprie capacità e dei propri limiti;
2. acquisire la consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri; 3. educarsi al senso di responsabilità; 4. interiorizzare norme di condotta che si traducano in forme positive di comportamento. In ambito cognitivo 1. migliorare la capacità di attenzione e di concentrazione; 2. sviluppare la capacità di memorizzazione; 3. imparare ad esprimere, usando anche codici diversi da quello verbale, il proprio vissuto e ciò che
si apprende; 4. rinforzare le abilità cognitive ed operative per il conseguimento di risultati adeguati alle proprie potenzialità.
Per garantire professionalità negli interventi di integrazione, la scuola promuove la formazione del personale docente in materia di bisogni educativi speciali; l'analisi della certificazione del disturbo fornita dagli specialisti del Servizio Sanitario Nazionale;
l'individuazione e l’applicazione di strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate.
A tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali la normativa riconosce il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, che si traduce anche nella possibilità di usufruire di misure dispensative e strumenti compensativi.
Con tali provvedimenti non si intende favorire improprie facilitazioni, ma rimuovere quanto ostacola i percorsi di apprendimento, modulando gli stessi sulle potenzialità di ciascun alunno, nell’ottica di una scuola più equa e più inclusiva.
Gli strumenti di lavoro sono rappresentati dal Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) e dal Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.), elaborati sulla base dell’analisi della situazione e dei bisogni individuati, allo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento.
Una programmazione mirata e individualizzata per l’alunno con Bisogni Educativi Speciali mette in campo: o l’applicazione di una didattica flessibile e personalizzata; o l’introduzione di strumenti compensativi, compresi mezzi di apprendimento alternativi
e tecnologie informatiche; o l’applicazione di misure dispensative; o il ricorso ad adeguate forme di verifica e di valutazione; o l'accordo con la famiglia per favorire la continuità tra gli interventi attuati a scuola ed a casa, per
promuovere lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno ed ottenere il successo scolastico.
33
Per gli alunni diversamente abili i Gruppi di Lavoro e di Studio per l’Handicap Operativi (G.L.H.O.), composti dal
Docente responsabile del gruppo di Sostegno, dal Coordinatore di classe (Sc. Sec. di 1° grado), dagli Insegnanti di classe (Sc. Primaria e dell’Infanzia), dal Docente di sostegno, dai genitori dell’alunno, dall‘operatore della ASL e dell’Ente locale, da eventuali figure professionali specialistiche che operino all’interno dell’Istituto con l’alunno, si
riuniscono allo scopo di redigere e approvare il P.E.I., che definisce gli interventi volti alla piena realizzazione dell'integrazione scolastica dell'alunno in situazione di disabilità.
Per gli alunni con disturbi evolutivi specifici (D.S.A. e ADHD), i docenti di modulo(Sc. Primaria e dell’Infanzia), o i Consigli di classe (Sc. Sec. di 1° grado), anche in attesa del rilascio della certificazione da parte di strutture pubbliche o accreditate, elaborano il P.D.P.
Per gli alunni in situazione di svantaggio socio-economico, linguistico o culturale, i Docenti di modulo o i Consigli di classe valutano se attivare un percorso personalizzato, se adottare strumenti compensativi e/o misure dispensative
aventi carattere transitorio (non si può tuttavia accedere alla dispensa dalle prove scritte di Lingua straniera se non in presenza di uno specifico disturbo clinicamente diagnosticato, secondo quanto previsto dall’art. 6 del D. M. del 12 luglio 2011 e dalle allegate Linee Guida). Se assumono tale decisione procedono alla redazione del P,D,P.
ULTERIORI SERVIZI OFFERTI AGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI : assistenza specialistica prestata da educatori professionali, finanziata dalla Regione ed attuata attraverso l’Ente Locale.
E’ composto da (Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013): Dirigente Scolastico prof. Francesco Tricase ; Docenti responsabili di funzioni strumentali : Lucia Giliberti (AREA 4 – “interventi e servizi agli studenti –
gruppo H”); Chiara Dalfino Spinelli (AREA 1 – “Piano dell’offerta formativa”), Anna Napoletano e Sara Sportelli (AREA 3 – “Continuità e Orientamento”)
Docenti curricolari : Genco Angela (Sc. dell’Infanzia), Pisconti Rossella (Sc. Primaria), D’Aprile Rosa (Sc.
Secondaria di primo grado); Docenti di sostegno Notarangelo Maria (Sc. dell’Infanzia), Delfine Elisabetta (Sc. Primaria), Bianco Fabio (Sc.
Secondaria di primo grado);
Docente Referente per i DSA : Genco Angela; Docente Referente per la disabilità: Di Mizio Daniela (Sc. Secondaria di primo grado) e Notarangelo Maria (Sc.
Primaria);
Genitori : Sigg.re D’Onghia Maria Rosaria, Pinto Anita, Luisi Maria Elisabetta; Esperti componente ASL : Dott.ssa Filomena Dell’Orco ( Psicologa ASL) Assistente sociale : Dott.ssa Anita Giotta (assistente sociale del Comune) o suo delegato.
Funzioni :
rilevazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola;
raccolta e documentazione delle esigenze didattico – educative degli alunni BES, in funzione del raccordo con le azioni di supporto poste in essere dall’Amministrazione Comunale
formulazione di proposte su questioni di carattere organizzativo;
coordinamento di l’attività relative agli Alunni con disabilità e con Bisogni Educativi Speciali; definizione di criteri generali per la redazione dei Piani Educativi Individualizzati, del Profilo Dinamico
Funzionale e dei Piani Educativi Personalizzati; supporto all’attività dei Consigli di Classe e degli Insegnanti di Sostegno, finalizzate al perseguimento di un
adeguato sviluppo formativo degli Alunni redazione della modulistica necessaria; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività, riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere entro il mese di giugno di ogni anno scolastico;
proposte d’acquisto di attrezzature, sussidi, materiali didattici destinati agli Alunni o ai loro Docenti.
34
Il Curricolo è il percorso che la Scuola progetta e realizza per gli alunni.
Gli Obiettivi Formativi Generali, insieme agli obiettivi di apprendimento in termini di Conoscenze, Abilità e
Competenze in itinere e in uscita, costituiscono l’impianto culturale e pedagogico della riforma; orientano le scelte
educative e didattiche dei docenti e della scuola, declinate nel POF.
Gli Obiettivi di Apprendimento, descritti nelle INDICAZIONI NAZIONALI MINISTERIALI, costituiscono i livelli essenziali
di prestazione del servizio didattico; in essi vengono precisate le conoscenze ( il sapere) e le abilità (il saper fare) e le
competenze in itinere e finali cui i docenti devono far riferimento nel progettare autonomamente, sulla base delle
capacità dei singoli allievi, i percorsi formativi personalizzati.
Questi sono, a loro volta, costituiti dall’insieme delle Unità di Apprendimento effettivamente realizzate, con le
eventuali differenziazioni che si renderanno opportune per i singoli alunni.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Le Indicazioni del DM 31-07-07 si pongono in rapporto di continuità con gli orientamenti del ’91 che hanno definito
l’identità della Scuola dell’Infanzia, in coerenza con una concezione del bambino/a come ”soggetto attivo impegnato in
un processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura”.
Ancora quest’anno la scuola continua il percorso di ricerca e sperimentazione educativo–didattica per elaborare e
contestualizzare curricoli ed attività laboratoriali con flessibilità, gradualità ed autonomia, nel rispetto dei bisogni
fondamentali del bambino. La Scuola dell’Infanzia, “scuola di cultura”, alla luce delle positive novità adottate negli
scorsi anni scolastici, attraverso la sperimentazione del curricolo che rappresenta l’incontro tra il sapere dei bambini (il
loro universo esistenziale), quello degli adulti (le conoscenze accumulate) e quello dei docenti (la capacità di fare
connessione tra gli uni e gli altri), riconferma le articolazioni delle attività didattiche nei cinque campi di esperienza, al
fine di favorire il percorso educativo-didattico del bambino, aiutandolo ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità
degli stimoli e delle attività. I campi di esperienza sono:
il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme);
il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute);
linguaggi, creatività, espressione (gestualità, arte, musica, multimedia);
i discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura);
la conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura).
Le attività della Scuola dell’Infanzia, forti della salda esperienza pedagogica maturata, vengono scelte con modalità
diverse allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di
apprendimento, alle motivazioni e agli interessi dei bambini. Particolare attenzione viene riservata agli alunni in
situazioni di disagio e di handicap, che possono avvantaggiarsi di un contesto educante accogliente e qualificato,
grazie alla professionalità degli Insegnanti ed alle collaborazioni con gli enti preposti, sviluppate nel tempo in materia
di accoglienza e integrazione.
La metodologia privilegiata è quella di tipo esperienziale, con occasioni di sperimentazione e apprendimento basate
sulla ricerca, sull’osservazione, sull’ esplorazione, sull’elaborazione di ipotesi e di soluzioni pratiche, attuate nel seguire
gli alunni anche individualmente. Gli strumenti, i metodi e le attività sono diversificate in rapporto all'età, ai diversi
ritmi e tempi di apprendimento, agli interessi e alle motivazioni di ogni singolo bambino. Riveste importanza
IL CURRICOLO
35
fondamentale l'allestimento di spazi-laboratorio, di angoli-gioco e di angoli per le attività in cui i bambini possano
relazionarsi, manipolare, fare ipotesi, costruire e inventare.
Si utilizzano materiali poveri come la carta, la pasta pane, la plastilina, ecc.. Si usano inoltre materiali di facile
consumo, sussidi didattici e audiovisivi, per far sì che attraverso le diverse esperienze il bambino possa giungere
all’acquisizione di competenze relative allo stare insieme, al vivere comune, al rispetto delle regole e delle esigenze dei
compagni che vanno riconosciute e considerate; il lavoro ed il gioco con gli altri porta a sperimentare le prime forme
di cooperazione. Le competenze in uscita dalla Scuola dell’Infanzia previste per i bambini sono intese come
consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettuali e come sviluppo di ulteriori
capacità culturali e cognitive tipiche del pensiero adulto.
Apprendere a vivere insieme è uno dei principali obiettivi della nostra programmazione, che si propone di offrire al
bambino regole di comportamento che devono diventare importanti riferimenti per lo sviluppo dell’autonomia, della
responsabilità e della cooperazione. La Scuola dell’Infanzia è, infatti, un ambiente caratterizzato da una grande
pluralità di soggetti e consente una ricca esperienza di vita sociale.
SCUOLA PRIMARIA
Dalle ultime Indicazioni Nazionali si evince che nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica promuove
l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari; promuove inoltre la
ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione fra i docenti. Il raggruppamento delle discipline in
aree indica una possibilità di interazione e collaborazione fra le discipline.
La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali e
offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di
acquisire i saperi irrinunciabili. Il suo compito precipuo, congiuntamente agli altri segmenti del sistema formativo, è di
realizzare le condizioni che garantiscano ad ogni individuo il diritto a un’istruzione e a una formazione che lo portino a
realizzare pienamente le proprie capacità potenziali. Inoltre permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero,
ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico in una scuola concepita come uno sfondo
comunitario professionale ed educante, funzionale ai cambiamenti. In particolare nell’arco dei cinque anni il suo
impegno è di sviluppare la personalità di ciascun alunno, nel rispetto delle diversità individuali e “di far acquisire e
sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico critiche, di far apprendere i mezzi
espressivi, ivi inclusi l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione Europea oltre alla lingua italiana, di porre le
basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi,
di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali
della convivenza civile”. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a
quello europeo. In quest’anno scolastico 2015 - 2016 l’organizzazione didattica della Scuola Primaria si basa su classi
ad insegnamento modulare, con due classi a tempo pieno. Un team di Insegnanti opera a pieno titolo nella classe:
ciascuno impartisce, all’interno dei moduli, diversi insegnamenti raggruppati per ambiti.
In linea generale, tranne particolari casi di necessario adeguamento, i suddetti “ambiti” comprendono gli insegnamenti
di seguito specificati:
1° Ambito linguistico-espressivo: Lingua Italiana, Arte e Immagine;
2° Ambito logico-scientifico: Matematica, Scienze, Educazione Motoria, Tecnologia;
3° Ambito antropologico: Storia, Geografia, Musica.
L’insegnamento della lingua Inglese è esteso a tutte le classi, insieme a quello della Religione cattolica.
Gli Insegnanti di Sostegno si configurano come specialisti che operano interventi mirati e sono responsabili,
unitamente ai propri colleghi, delle attività educative, didattiche e della riuscita dell’integrazione dei diversamente abili
all’interno della classe. Per favorire la motivazione e la partecipazione degli alunni alle attività e per garantire forme
diverse e qualificate metodologie di insegnamento-apprendimento, è garantita, nell’arco della giornata, della
36
settimana e dell’anno scolastico, un’ equilibrata alternanza di docenti, di attività e discipline. Il tempo scuola è di 29
ore settimanali per tutte le classi: 27 ore obbligatorie e 2 ore di ampliamento del tempo scuola, destinate ad attività
laboratoriali per l’approfondimento e l’arricchimento dell’offerta formativa.
La Scuola Primaria si colloca all’interno del primo ciclo del sistema scolastico. Ha una durata di 5 anni così organizzati :
primo anno (classe prima) ; primo biennio (classi seconda e terza) ; secondo biennio (classi quarta e quinta). Le
discipline insegnate, articolate in base a macro indicatori che rilevano abilità e competenze essenziali da acquisire da
parte degli alunni, sono le seguenti:
Italiano Lingua Comunitaria (Inglese)
Musica Arte e Immagine Ed. Fisica
Storia Geografia Matematica
Scienze naturali e sperimentali
Tecnologia I.R.C. (Insegnamento della Religione Cattolica) o attività alternativa.
Nella progettazione del gruppo d'insegnamento vengono specificati i contenuti culturali e le metodologie nel quadro
dei suddetti macro indicatori e sotto-indicatori.
Ciascun indicatore viene successivamente articolato, in modo flessibile, in sotto-indicatori specifici.
L'insegnamento dell’ «Educazione alla Cittadinanza » è inserito nell'area disciplinare storico-geografica.
Ambiti disciplinari: nel quadro della progettazione del gruppo d'insegnamento, le discipline vengono raggruppate
per ambiti; ciascun docente è responsabile della gestione di un ambito o di due, nel caso della prevalenza, e dei
processi d'apprendimento/insegnamento riferiti alle discipline dell'ambito assegnatogli.
Il gruppo di insegnamento è altresì responsabile dell'unitarietà dei processi di apprendimento/insegnamento; deve
quindi curare i rapporti esistenti fra i vari ambiti e controllare il progresso evolutivo complessivo degli alunni sul piano
della propria identità, delle relazioni, dell’orientamento, della convivenza civile.
Il monte-ore settimanale da destinare a ciascuna disciplina non va inteso in modo rigido, in quanto esigenze
ambientali od organizzative possono suggerire adeguamenti e correzioni.’Istituto ha promosso il progetto “Diritti a
Scuola”, finanziato dalla Regione Puglia, per il recupero delle competenze di base in Italiano o in Matematica, sia
per gli alunni della secondaria di primo grado che per la scuola primaria. Le attività sono state avviate nella
consapevolezza che interventi immediati e consoni ai reali bisogni degli alunni possano determinare risultati positivi. A
supporto dei processi di consolidamento e recupero delle competenze previsti, vi è stata l’opportunità di fruire di uno
“Sportello di ascolto”, in cui uno Psicologo ed un Orientatore costituivano un valido sostegno per ragazzi coinvolti
Discipline Classi
ore opzionali (approfondimenti –
ampliamento offerta
formativa )
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
ITALIANO 7 7 7 7 7 1
MATEMATICA 6 5 5 5 5 1
SCIENZE 2 2 2 2 2
STORIA - GEOGRAFIA 4 4 4 4 4
ARTE E IMMAGINE 2 2 1 1 1
MUSICA 1 1 1 1 1
EDUCAZIONE FISICA 1 1 1 1 1
RELIGIONE CATTOLICA 2 2 2 2 2
LINGUA INGLESE 1 2 3 3 3
TECNOLOGIA 1 1 1 1 1
TOTALE 27 27 27 27 27 29
37
in problematiche tipiche della crescita: insuccesso formativo; situazioni di disagio o di sofferenza; rischio di devianza
o dispersione scolastica. Tale opportunità è stata rivolta anche ai genitori, per fornire loro strumenti utili ad
affrontare le dinamiche che si svolgono all’interno del mondo giovanile ed a sostenere e rafforzare il successo
scolastico dei propri figli.
SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO
QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE
DISCIPLINE ORE
Italiano 5
Approfondimento in materie letterarie 1
Storia- Educazione alla Cittadinanza 2
Geografia - Educazione alla Cittadinanza 2
Matematica e Scienze 6
Tecnologia 2
Inglese 3
Seconda lingua comunitaria ( Francese) 2
Arte e immagine 2
Educazione fisica 2
Musica 2
Religione cattolica 1
TOTALE 30
L'insegnamento dell’ Educazione alla Cittadinanza è inserito nell'area disciplinare storico-geografica.
A richiesta delle famiglie può essere introdotto l'insegnamento dell'Inglese potenziato.
L’Istituzione intende attivare un corso a tempo prolungato di 36 ore settimanali, sulla base di un numero adeguato di
richieste, tale da formare la classe secondo la normativa vigente. Le 36 ore, trenta ore come tempo ordinario più sei
ore organizzate dalla scuola, saranno effettuate in base alla disponibilità della dotazione organica.
La Scuola, inoltre, con il DM 8/2011 dallo scorso anno ha ottenuto dall’ufficio Scolastico Regionale il progetto “Pratica
Strumentale”, riconfermato nel corrente anno scolastico. Il corso ad indirizzo musicale, prevede lo studio delle
seguenti discipline strumentali:
CHITARRA PERCUSSIONI PIANOFORTE VIOLINO
Rientrano in tale settore le seguenti attività:
esperienze dirette nel territorio e nell'ambiente;
visite guidate a musei ed aule didattiche;
utilizzo di laboratori interni ed esterni alla struttura scolastica;
collaborazione con altre scuole, enti, strutture del territorio;
adesione ad iniziative e concorsi proposti alle scuole.
38
PIATTAFORMA “EDMODO”
A partire dall’anno scolastico 2015-’16 la scuola “Parini” ha inteso rinnovare ulteriormente le propria didattica
aderendo alla piattaforma EDMODO: nata nel 2008 dall'esperienza diretta di Nic Borg e Jeff O'Hara, due dipendenti
del distretto scolastico di Chicago, essa ha l’ obiettivo di connettere esperienze scolastiche di tutto il mondo. Si tratta
di uno dei social network a maggior tasso di crescita, essendo passato dai 15 milioni di utenti iscritti dello scorso anno
ad oltre 35 milioni
E’ una piattaforma di e-learning sociale dove professori, studenti e genitori si incontrano nel tentativo di
“rivoluzionare” il modo di fare scuola. Su Edmodo i professori possono assegnare compiti e fornire spiegazioni,
inviare schemi esplicativi e segnalare articoli di approfondimento relativi agli argomenti appena spiegati in classe. Gli
studenti possono collaborare tra di loro in gruppi-studio, chiedere chiarimenti ai compagni di classe e ai professori,
segnalare materiali; possono postare, commentare e pubblicare video, note e allegati. La piattaforma riproduce, in un
ambiente di e-learning, una classe delle scuole medie o delle scuole superiori. Dopo essersi registrato ed aver creato
un account personale, l'utente – sia esso professore, studente, o genitore – potrà richiedere di essere inserito
all'interno di un gruppo riservato ai componenti del gruppo classe. Gli studenti o i professori possono avviare
sondaggi su qualunque tema (ad esempio il viaggio di istruzione di fine anno) oppure creare un calendario dove
segnare le scadenze didattiche più importanti (compiti in classe, interrogazioni, assemblee di classe e istituto, incontri
tra genitori e professori). Si tratta di una piattaforma semplice da utilizzare, un vero e proprio social network adattato
a scopi educativi, dove i protagonisti del mondo scolastico possono convogliare le molteplici risorse reperibili in Rete.
Edmodo nasce quindi come luogo dove far incontrare esigenze scolastiche di studenti e professori: uno dei primi
risultati ottenuti è stata la creazione di legami e scambi professionali tra insegnanti distanti, magari centinaia e
centinaia di chilometri l'uno dall'altro.
Sulla piattaforma i docenti possono discutere e condividere metodologie di insegnamento, confrontarsi sull'efficacia di
testi scolastici o su verifiche previste dai ordinamenti scolastici di vari Paesi.
Costruiamo/progettiamo il nostro Curricolo, partendo da:
1. quale scuola ( intreccio tra cultura – scuola – persona )
2. in risposta a quali bisogni ( bisogni dell’alunno – aspettative della società nei confronti della scuola)
3. con quale idea formativa ( educare istruendo ):
Memoria del passato
(le radici)
Progetto per il futuro (i rami)
Formazione della persona e sua
ricerca di senso
Analisi dei bisogni dell’utenza
Aspettative della società
39
Progettiamo il Curricolo
per campi di esperienze
per aree disciplinari in modo verticale
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e
varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi
disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e relative priorità, valutando i vincoli e le
possibilità esistenti, definendo strategie d’ azione e verificando i risultati raggiunti.
Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità
diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali)
Descrivere o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d'animo,
emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze di-
sciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le
altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all'apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere
al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole,
le responsabilità.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le
risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,
contenuti e metodi propri delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti
e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, lontani nello spazio e nel tempo, appartenenti ad ambiti disciplinari
diversi, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause, effetti e
loro natura probabilistica.
Progetto educativo della scuola
(nel POF)
PER COMPETENZE
40
Acquisire ed interpretare l'informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi
ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Per visionare la stesura integrale delle
relative ai di scuola
è possibile consultare i fascicoli
depositati presso
gli uffici amministrativi dell’Istituto.
La formazione in servizio è una funzione strategica per lo sviluppo organizzativo e culturale della scuola; è
necessaria per affrontare il cambiamento ; è strettamente collegata all'attività di progettazione dell’ Istituto, è un
diritto/dovere per il personale. La legge 107/2015 infatti all’art 1 comma 124 afferma che:
41
“Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è
obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in
coerenza con il piano triennale dell’offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni
scolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80”.
Si può configurare come attività laboratoriale per la messa a punto di percorsi formativi innovativi e facilitanti, e come
"ricerca-azione" in grado di produrre nuove conoscenze e di operare dei cambiamenti. Con l’ausilio delle nuove
tecnologie, la formazione on-line permette di accedere a comunità professionali, per il confronto e per l’accesso a
nuovi approfondimenti teorici. La formazione del personale si articola in base all’esito del monitoraggio delle esigenze
rilevate nei destinatari, docenti e personale non docente, con la conseguente programmazione di attività
corrispondenti ai bisogni emersi e alle disponibilità di risorse umane, economiche, strutturali.
Alcuni programmi di formazione hanno uno sviluppo pluriennale e riguardano tematiche educative trasversali;
prevedono il coinvolgimento del personale scolastico, dei docenti, degli alunni e delle loro famiglie.
In genere la gran parte degli interventi formativi è stata legata alla programmazione dei Fondi Strutturali Europei,
nell’ambito della quale la Scuola presenta un Piano integrativo di interventi.
Dall’anno scolastico 2015-‘16 sono proposti agli alunni contenuti inerenti al Programma formativo per
Docenti “LOGIC”, a cura dell’AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico):
- Avvio e sviluppo di conoscenze e abilità in materia di Pensiero Procedurale
- Avvio e sviluppo di conoscenze e abilità a sostegno dell’attività di Problem Posing e Problem Solving
- Avvio e sviluppo di conoscenze e abilità in materia di Pensiero Computazionale
- Accesso a prime forme di Codificazione formale e non formale.
E’ prevista, come ogni anno, un’attività di Formazione obbligatoria sulla sicurezza (D.Lgs 09/04/2008 n.81)
rivolta, per le conoscenze di base, a tutto il personale in servizio nell’Istituto e, per gli interventi specifici, ad un
numero ristretto di componenti appartenenti alle varie categorie del personale.
Alcuni docenti hanno aderito al Piano di formazione Indire “DIDATEC” (percorso formativo avanzato); altri hanno
frequentato il corso di formazione finalizzato al conseguimento dell’abilitazione della lingua inglese nella scuola
primaria. I Docenti della scuola secondaria, dall’anno scolastico 2013-2014, dispongono di un registro elettronico
personale in sostituzione del cartaceo.
L’Istituto ha partecipato alle attività di Formazione in rete "Per un curricolo efficace" - Indicazioni Nazionali 2012 -
presso l’I.C. “Marconi - Oliva” di Locorotondo. La formazione del personale dell’Istituto si realizza anche attraverso
percorsi e scelte individuali, tramite l’autoaggiornamento e la partecipazione a corsi e stage offerti da Università,
Istituti, Enti, Agenzie Formative accreditate.
Nel corrente anno scolastico il Collegio dei Docenti ha deliberato un corso di Formazione dal titolo “ Laboratorio delle
competenze “
LA VALUTAZIONE
Il nostro Istituto, anche aderendo ai “Progetti pilota” predisposti dal Gruppo di Lavoro sulla Valutazione del Servizio
Scolastico (MIUR 2001), ha maturato negli anni una proficua esperienza relativa alla valutazione, alle attività
sperimentali finalizzate all’acquisizione di strumenti e procedure utili alla misurazione e controllo del raggiungimento
degli obiettivi formativi e all’implementazione dei livelli nazionali dell’offerta formativa.
42
Il patrimonio di conoscenze maturato ci permette di accogliere consapevolmente le indicazioni ministeriali in ordine
alla valutazione e alle pratiche sia interne alle scuole che attuate dagli Uffici Scolastici Regionali o da soggetti
competenti esterni.
Nella nostra Scuola la valutazione è oggetto di progettazione e di ricerca da parte dello staff di Dirigenza che, sulla
scorta del patrimonio di esperienze condivise dai Docenti, lavora all’individuazione dei criteri valutativi e alla loro
omogeneità, ne elabora gli strumenti, cura la circolazione delle pratiche, il monitoraggio e la diffusione dei risultati.
Attualmente tali pratiche si applicano sia alla Scuola dell’Infanzia che alla Scuola Primaria e Secondaria di Primo
Grado, con modalità differenti.
I Docenti della Primaria e della Secondaria, in sede di programmazione, prevedono e mettono a punto prove di
verifica degli apprendimenti di tipo formativo, che utilizzate in ingresso, in itinere o in fase terminale, assolvono
funzioni di rilevamento della situazione formativa di partenza; di diagnosi dell’impostazione dei processi e della loro
evoluzione; di prognosi, per programmare gli interventi didattici più adeguati. Vengono utilizzate griglie di
osservazione e test di rilevamento del raggiungimento degli esiti formativi.
Nella Scuola dell’Infanzia la valutazione si basa essenzialmente sull’osservazione sistematica dei comportamenti,
dei ritmi di sviluppo, degli stili di apprendimento degli alunni, osservazione implicita alle diverse attività didattiche.
Prove individualizzate e test vengono utilizzati inizialmente per l’accertamento dei livelli di sviluppo; in itinere per
verificare l’efficacia delle sequenze didattiche; in fase finale per rilevare gli esiti formativi raggiunti.
Schede di valutazione costituiscono un supporto utile a facilitare la continuità didattica verticale degli alunni e le
operazioni di formazione dei gruppi-classe iniziali di primaria e secondaria di 1° grado, applicando il criterio
dell’equilibrio nelle presenze tra i diversi livelli di competenza.
Sulla base del Regolamento sulla Valutazione degli studenti, nella Scuola Primaria gli alunni sono valutati nelle
singole discipline con voti numerici. Anche il voto del comportamento viene espresso con un voto numerico,
eventualmente accompagnato da una nota analitica.
Per condividere nell’ambito dei consigli di Interclasse gli stessi criteri di valutazione, il Collegio dei Docenti ha stabil ito
livelli di apprendimento cui far corrispondere valutazioni numeriche, di seguito riportati:
SCUOLA PRIMARIA
GRIGLIA di CORRISPONDENZA fra VOTI e
CONOSCENZE, ABILITA’ e COMPETENZE DISCIPLINARI
Giudizio e Voto corrispondente
Indicatori
Descrittori Partecipazione e impegno
Giudizio analitico
Conosce
nze Conosce i contenuti in modo approfondito ed organico.
Partecipa in modo costruttivo, con apporti significativi e con impegno serio e responsabile.
Eccellente raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicuro e articolato possesso delle abilità e delle conoscenze. Padronanza di tutte le procedure e metodologie disciplinari. Capacità di porre in relazione le conoscenze maturate in contesti diversi. Capacità di esprimere valutazione ed elaborazioni sintetiche personali.
OTTIMO
10
Abilità e
compete
nze
Utilizza ed applica correttamente tutte le tecniche operative. Sa organizzarsi nel lavoro in modo autonomo ed è in grado di definire strategie risolutive in situazioni note, anche complesse. Ricava le informazioni ed opera i collegamenti richiesti. Ha padronanza dei termini specifici e si esprime nei diversi linguaggi in modo appropriato.
Conosce
nze
Possiede conoscenze complete e ben strutturate.
Partecipa in maniera attiva e
Ottimo raggiungimento degli obiettivi disciplinari.
43
DISTINT
O
9
Abilità e
compete
nze
Applica facilmente e correttamente le conoscenze in modo autonomo anche a problemi complessi. Possiede ottime capacità di analisi e sintesi.
costruttiva impegnandosi con diligenza e consapevolezza
Sicuro possesso delle abilità e delle conoscenze. Capacità di spiegare il contenuto degli apprendimenti. Padronanza delle fondamentali procedure e delle metodologie disciplinari.
Capacità di servirsi degli apprendimenti in contesti diversi
Conosce
nze
Conosce i contenuti in modo completo e organizzato.
Partecipa in modo costruttivo e con impegno assiduo.
Apprezzabile raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicura acquisizione delle conoscenze e delle abilità di base. Piena autonomia nell’applicare procedure e metodologie disciplinari.
BUONO
8
Abilità e
compete
nze
Utilizza ed applica correttamente le tecniche operative. Sa organizzarsi nel lavoro e impostare strategie risolutive in situazioni problematiche note. Coglie gli elementi di un messaggio in forma adeguata. Usa in modo corretto ed appropriato i termini specifici.
Conosce
nze
Conosce gran parte dei contenuti in modo accettabile.
Partecipa e si impegna in modo costante.
Discreto raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Acquisizione stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Discreta autonomia nell’applicare procedure e metodologie disciplinari
DISCRE
TO
7
Abilità e
compete
nze
Applica in modo abbastanza corretto le tecniche operative. Sa organizzare il lavoro e usare strategie risolutive. Comprende gli argomenti fondamentali. Si esprime in modo chiaro e sufficientemente corretto.
SUFFICI
ENTE
6
Conosce
nze
Conosce in modo accettabile i contenuti essenziali della disciplina. Ha una parziale conoscenza delle tecniche operative. Partecipa e si
impegna generalmente in modo costante
Raggiungimento degli obiettivi disciplinari strumentali. Acquisizione essenziale e/o non sempre stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Sufficiente autonomia nell’applicare procedure e metodologie disciplinari. Apprendimenti ancora fragili e parziali, pur con alcuni progressi.
Abilità e
compete
nze
Sa organizzare il lavoro, utilizza parzialmente strategie risolutive. Comprende gli aspetti fondamentali, ma con qualche difficoltà per quelli più complessi. Si esprime in modo chiaro, ma essenziale.
NON
SUFFICI
ENTE
5
Conosce
nze
Conosce i contenuti in modo parziale/frammentario.
Partecipa in modo superficiale e con impegno saltuario.
Raggiungimento solo parziale delle strumentalità di base e di autonomia operativa nelle diverse discipline; pertanto, il grado di acquisizione delle conoscenze e delle abilità non è sufficiente.
Abilità e
competen
ze
Necessita di sostegno per organizzarsi nel lavoro e impostare strategie risolutive. Ha difficoltà a cogliere il significato essenziale di un testo. Possiede proprietà di linguaggio inadeguata. Applica con difficoltà le tecniche operative.
SCUOLA PRIMARIA
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA VALUTAZIONE SINTETICA
DEL COMPORTAMENTO
Giudizio e Voto corrispondente
Criterio Giudizio analitico
Ottimo
10
Stabilisce rapporti costruttivi e stimolanti con
compagni ed insegnanti ed è sempre
spontaneamente disponibile alla collaborazione.
Rispetta le regole di comportamento e
mantiene sempre un atteggiamento corretto e
adeguato alle richieste scolastiche.
Evidenzia notevole interesse e curiosità per le proposte didattiche, attenzione costante e
spiccato senso di responsabilità nello
svolgimento del lavoro assegnato.
Partecipa con rispetto scrupoloso alle
regole della scuola evidenziando un
comportamento maturo per responsabilità e collaborazione.
Frequenta assiduamente le lezioni
alle quali partecipa con vivo
interesse e impegno costante.
Nelle consegne scolastiche è serio e diligente.
Riveste un ruolo propositivo
all’interno della classe.
44
Distinto
9
Stabilisce rapporti sereni e positivi con
compagni ed insegnanti ed è disponibile alla collaborazione.
Rispetta le regole di comportamento e
mantiene generalmente un atteggiamento
corretto e adeguato alle richieste scolastiche. Evidenzia interesse e curiosità per le proposte
didattiche, attenzione e senso di
responsabilità.
Partecipa con interesse alle attività
della classe con attenzione costante nel tempo.
Si impegna con continuità e
raramente non rispetta modalità e
tempi delle consegne. E’ collaborativo con tutti e rispetta
spazi e materiali della scuola.
Buono
8
Tende a stabilire rapporti positivi all’interno
del gruppo e con le insegnanti.
Riconosce ed accetta la necessità di regole di
comportamento, ma non sempre le rispetta.
L’interesse e la curiosità per le proposte didattiche sono discontinui; anche l’attenzione
e il senso di responsabilità non sempre sono
adeguati alle richieste scolastiche.
Partecipa con interesse non sempre
adeguato alle attività della classe; si
impegna in modo selettivo e
l’attenzione non è sempre costante;
qualche volta non rispetta modalità e tempi delle consegne.
E’ collaborativo e normalmente
rispetta spazi e materiali della
scuola.
Discreto
7
Non sempre riesce a instaurare e mantenere
rapporti positivi con i compagni e con le
insegnanti.
Spesso non rispetta le regole di
comportamento e per questo ha bisogno di essere richiamato ad un maggior
autocontrollo.
Frequentemente va sollecitato ad un maggior
impegno e concentrazione nello svolgimento del lavoro assegnato.
Anche la frequenza alle lezioni è discontinua.
Partecipa con interesse discontinuo
alle varie attività della classe; si
impegna in modo irregolare e fatica
a rispettare modalità e scadenza delle consegne.
E’ collaborativo solo in alcune
attività e con alcuni compagni.
Fatica a rispettare le regole comuni, spazi e materiali delle scuola.
Sufficiente
6
Non porta a termine gli impegni presi, non
svolge i compiti assegnati, è disinteressato alle attività formative- didattiche proposte.
Non porta mai il materiale necessario per le
attività.
Disturba durante le attività didattiche, non
rispetta le regole convenute. Spesso il suo comportamento tende a destabilizzare i
rapporti sociali ed interpersonali e/o diventa
fonte di pericolo per sé e per gli altri.
Comportamento scorretto ed
irresponsabile, che non tiene conto
delle indicazioni educative, benché
queste vengano ripetute ed
argomentate, e viola le regole comuni.
SCUOLA SECONDARIA di I GRADO
Sulla base del Regolamento sulla Valutazione degli studenti, nella Scuola Secondaria di primo Grado, gli studenti
vengono valutati nelle singole materie con voti numerici. Anche il voto in condotta viene espresso con un voto
numerico, accompagnato da una nota di illustrazione e riportato anche in lettere in pagella.
La valutazione del processo formativo scaturisce essenzialmente dai risultati delle verifiche ma anche dall’interazione
tra i suddetti risultati ed altre variabili significative, riconducibili all’ambiente scolastico ed extrascolastico, al contesto
di provenienza degli allievi, all’evoluzione di ciascuno. Essa tiene conto dei seguenti elementi:
1. I progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza
2. L’integrazione tra aspetti cognitivi e non cognitivi del processo di formazione
3. L’impegno
4. I livelli di partecipazione dimostrati in classe
5. L’attuazione di un efficace metodo di studio
6. Il raggiungimento degli obiettivi programmati
45
Per condividere nell’ambito dei consigli di classe gli stessi criteri di valutazione, il Collegio dei Docenti ha stabilito
livelli di apprendimento cui far corrispondere valutazioni numeriche, di seguito riportati:
SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA FRA VOTI E
CONOSCENZE, ABILITA’ e COMPETENZE DISCIPLINARI
LIVELLO VOTO 1/10 Conoscenze complete e approfondite
10
Applicazioni autonome e consapevoli in situazioni complesse e diversificate
Padroneggia gli strumenti e rielabora in modo critico e personale le conoscenze apprese. Valuta e sceglie strategie opportune per affrontare e risolvere problemi complessi
Conoscenze complete
9 Applicazioni autonome in contesti nuovi
Padroneggia lessico e strutture, rielabora le conoscenze apprese e opera in modo
sicuro. E’ autonomo nella soluzione di problemi complessi
Conoscenze organiche Applicazioni corrette e consapevoli
Si esprime in modo chiaro e appropriato e utilizza strutture e conoscenze apprese per comunicare e operare in modo accurato in situazioni sia note che nuove
8
Conoscenze buone – globali
7
Applicazione corrette
Si esprime con un lessico chiaro e utilizza strutture e conoscenze apprese per comunicare in modo adeguato e operare correttamente seguendo i procedimenti richiesti
Conoscenze essenziali – basilari
6
Applicazioni semplici in contesti noti Si esprime con un lessico essenziale, utilizza in modo semplice strutture e conoscenze apprese per comunicare e operare in contesti noti.
Individua procedimenti secondo istruzioni dirette.
Conoscenze lacunose – superficiali
Abilità parziali e incerte Si esprime con un lessico non sempre appropriato. Utilizza in modo incerto semplici conoscenze apprese
5
Conoscenze frammentarie - stentate
4 Abilità limitate. Metodo di studio inadeguato, difficoltà ad orientarsi autonomamente nei contenuti e ad elaborare processi cognitivi
Competenze irrilevanti
Conoscenze inesistenti – scarse da 3 a 1
46
Abilità molto limitate. Rifiuto di attività d’impegno (es. rifiuto di essere interrogato, impreparazione alle verifiche); gravissime difficoltà nella comprensione e
nell’applicazione dei concetti di base
Nessuna competenza
SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA
DESCRITTORI di VALUTAZIONE VOTO
Alto senso di responsabilità e lodevole rispetto dei compagni, del personale della scuola e del regolamento d’istituto
Frequenza assidua, interesse e partecipazione costruttivi alle attività scolastiche
Puntuale e accurata organizzazione del lavoro scolastico
Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima disponibilità alla socializzazione
10
Grande senso di responsabilità e scrupoloso rispetto del regolamento d’istituto
Frequenza assidua, interesse e partecipazione attivi alle attività scolastiche
Puntuale e seria organizzazione del lavoro scolastico
Ruolo positivo all’interno della classe e ottima disponibilità’ alla socializzazione
9
Buon senso di responsabilità’ e regolare rispetto del regolamento d’istituto
Frequenza costante, interesse e partecipazione apprezzabili alle attività scolastiche
Puntuale organizzazione del lavoro scolastico
Ruolo collaborativo all’interno della classe e disponibilità’ alla socializzazione
8
Discreto senso di responsabilità’ e parziale rispetto del regolamento d’istituto
Frequenza non sempre regolare, frequenti ritardi e/o uscite anticipate
Interesse e partecipazione settoriali alle attività scolastiche
Discreta organizzazione del lavoro scolastico
collaborazione e disponibilità’ all’interno della classe non sempre adeguata
7
Parziale senso di responsabilità’ e limitato rispetto del regolamento d’istituto
Frequenza discontinua, ripetuti ritardi e/o uscite anticipate
Interesse e partecipazione inadeguati alle attività’ scolastiche
Scarsa organizzazione del lavoro scolastico
Ruolo problematico all’interno della classe e difficile disponibilità’ alla socializzazione
6
Scarso senso di responsabilità’ e mancato rispetto del regolamento d’istituto,
Frequenza discontinua, numerosi ritardi e/o uscite anticipate
Interesse e partecipazione inesistenti alle attività’ scolastiche
Mancata organizzazione del lavoro scolastico
Ruolo negativo all’interno della classe e difficile socializzazione
5
Con la direttiva n. 76 del 16.8.2009 il Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca ha chiesto
all’INVALSI (l’Istituto Nazionale di Valutazione del Servizio delle Scuole) di " […] provvedere, sulla base delle
indicazioni di cui alla direttiva triennale n. 74 del 15 settembre 2008, alla valutazione degli apprendimenti, tenendo
conto anche delle soluzioni e degli strumenti già adottati per rilevare il valore aggiunto prodotto da ogni singola scuola
in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento degli alunni". In osservanza a tale direttiva, il 4 e il 5 maggio
2016 i nostri alunni di seconda e di quinta della Scuola primaria e, il 17 giugno 2016, gli alunni di terza della
INVALSI
47
Scuola secondaria di 1° grado, saranno sottoposti alle prove di Italiano e Matematica appositamente
predisposte.
VALUTAZIONE DELL’INSEGNAMENTO
DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Per l’insegnamento della Religione Cattolica resta in vigore
la valutazione attraverso un giudizio sintetico formulato dal docente.
Griglia di corrispondenza tra voti e parametri
Giudizio Parametro Giudizio analitico
Ottimo
Ha raggiunto un ottimo livello di acquisizione negli obiettivi programmati.
Ha acquisito in modo completo e approfondito le conoscenze del cristianesimo e i suoi principi fondamentali.
Offre sempre un valido contributo di riflessione e di valutazione ai problemi,
dimostrando sensibilità morale. È impegnato a comprendere ed applicare i valori di fede e i principi etici cristiani.
Distinto
Ha raggiunto un notevole livello di acquisizione negli obiettivi programmati.
Ha acquisito in modo completo le conoscenze del cristianesimo e i suoi principi fondamentali.
Partecipa alle conversazioni con notevole interesse. È impegnato a comprendere ed applicare
i valori di fede e i principi etici cristiani.
Buono
Ha raggiunto un buon livello di acquisizione negli obiettivi programmati. Ha acquisito in modo adeguato le
conoscenze del cristianesimo e i suoi principi fondamentali.
Si interessa alle letture e alle conversazioni religiose. Prende coscienza dei problemi e cerca di
attuare nella realtà un comportamento coerente con i principi etici ricevuti.
Discreto
Ha raggiunto un discreto livello di
acquisizione negli obiettivi programmati. Ha acquisito in modo poco adeguato le conoscenze del cristianesimo e i suoi principi
fondamentali.
Si interessa discretamente alle letture e alle conversazioni di tipo religioso e mette
in pratica i principi più elementari della vita cristiana.
Sufficiente
Ha raggiunto un essenziale livello di acquisizione negli obiettivi programmati.
Ha acquisito in modo parziale le conoscenze del cristianesimo e i suoi principi fondamentali.
Segue le discussioni con superficialità e disinteresse.
Comprende la necessità di adeguare il suo comportamento ai principi appresi, ma non mette in pratica gli insegnamenti.
EVENTI,
MANIFESTAZIONI,
CONCORSI,
48
INIZIATIVE LOCALI
La Scuola esprime il proprio ruolo all’interno di un più ampio contesto sociale e culturale, con il quale collabora in un rapporto di
scambio e di reciproco arricchimento, attraverso la partecipazione e la condivisione delle usanze e delle tradizioni. Il dialogo e la
collaborazione con il mondo del Volontariato, delle
Associazioni culturali e sportive, sostanzia l’esperienza scolastica di contenuti valoriali ed occasioni di concreta conoscenza del
mondo circostante, proiettandola sempre più verso scenari di respiro nazionale ed europeo.
Il Carnevale, uno dei più antichi d’Italia, la vivacità della popolazione e l’economia spiccatamente artigianale di Putignano, non
possono che contagiare positivamente le giovani generazioni con l’essenza propositiva e lo spiccato spirito di partecipazione alle
ricorrenze religiose e laiche che coinvolgono tutta la città.
Ricorrenze di rilevanza nazionale e iniziative promosse dal Ministero della Pubblica Istruzione e da altri Enti e istituti accreditati
presso il MIUR, sono accolte quali occasioni di sperimentazione e ricerca.
In particolare:
la festa dell’accoglienza, rivolta agli alunni in ingresso per ciascun ordine di scuola, e precedentemente di congedo;
attività in continuità per agevolare il passaggio da un ordine al successivo;
la festa dei nonni, dei papà, della Primavera, con spettacoli alla fine di percorsi didattici e progetti specifici;
la settimana della sicurezza, prevista dal MIUR e la campagna Imparare Sicuri di “Cittadinanzattiva”, per
approfondire i temi della sicurezza nelle scuole e conoscere i comportamenti da adottare in caso di calamità naturali e
situazioni di rischio per la salute;
le manifestazioni natalizie: i bambini e le famiglie, in una festa di canti e filastrocche, condividono l’atmosfera e la
tradizione del Natale; si effettuano percorsi di educazione alla pace e alla solidarietà, che culminano nella realizzazione di
49
“colazioni della solidarietà” o nella produzione di semplici manufatti, finalizzati alla raccolta di fondi per sostenere adozioni
a distanza o Associazioni di ricerca come Telethon ; si realizza un Presepe Vivente nel plesso “Minzele”;
mercatini in occasione della Festa della mamma nel plesso “Parini”, con la vendita degli oggetti realizzati
nell'ambito del Progetto "Creare con le tecniche ";
iniziative in collaborazione con il Corpo dei Vigili del fuoco;
partecipazione a manifestazioni tradizionali legate al Carnevale, come “U’ ndondr”;
iniziative in favore dell’ambiente e dell’ecologia in collaborazione con associazioni, come la Festa dell’Albero e
“Nontiscordardime”. a cura di “Legambiente”;
iniziative collegate al Consiglio Comunale dei Ragazzi , attraverso percorsi di educazione alla legalità e al senso civico,
a partire dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio stesso;
partecipazione dei gruppi-classe a spettacoli teatrali, cinematografici, esibizioni del coro e dell’orchestra;
manifestazioni sportive collegate al progetto “Obiettivo…Sportlandia” ; altre simili iniziative in rete con altre scuole;
partecipazione a concorsi come i giochi matematici o le olimpiadi di informatica; cerimonie di premiazione;
La continuità didattica si connota come azione progettata per facilitare i cambiamenti, impliciti nel percorso
formativo dell’alunno, e il passaggio da una scuola a quella successiva;
dal contesto socio-culturale in cui ciascuno aveva costruito la propria storia ad uno nuovo, in una fase che può
mettere in crisi l’ identità dell’alunno, deludere le sue aspettative almeno nell’iniziale momento di novità. Alla
continuità verticale tra scuole si aggiunge la progettazione della continuità orizzontale tra classi e gruppi di
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alunni della stessa età; o tra la scuola e le altre realtà culturali ed educative presenti sul territorio. Gli scambi e gli
incontri d’intersezione e interclasse facilitano la disponibilità e l’apertura verso gli altri e sostengono l’acquisizione di
competenze personali e trasversali necessarie ad affrontare i cambiamenti in senso lato, non solo strettamente
legati al percorso scolastico. Al fine di garantire la continuità tra i vari ordini di scuole, lo staff di Presidenza individua
criteri efficaci per l’effettuazione delle attività di continuità, con lo specifico contributo delle FF. SS. per il Sostegno agli
alunni e ai docenti. Nella nostra scuola si realizzano incontri fra Docenti per:
scambi di informazioni sugli alunni;
scambi e confronti sulle progettazioni;
promozione di iniziative comuni.
Nella nostra Scuola Primaria si possono individuare tre momenti significativi per la continuità:
incontro degli Insegnanti delle classi quinte della Scuola Primaria con le Insegnanti dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia, per la raccolta di dati utili alla formazione delle classi prime e lo scambi di informazioni sul livello di maturazione raggiunto dai bambini e sulla programmazione didattica;
predisposizione di contesti idonei a facilitare il passaggio di alunni in situazione di svantaggio, disagio o handicap;
incontro degli Insegnanti delle classi quinte con i Docenti della Scuola Secondaria di primo grado, per la raccolta di dati utili alla formazione delle nuove classi, lo scambio di informazioni sul livello di maturazione
raggiunto dagli alunni, la predisposizione di nuovi contesti adeguati alle situazioni di svantaggio o handicap.
Vi è inoltre un incontro del Dirigente Scolastico con i genitori degli alunni nuovi iscritti, sia della Scuola
dell’Infanzia sia della Scuola Primaria, per l’illustrazione del POF.
La nostra Scuola Secondaria predispone, in sintonia con le attività summenzionate, il progetto “Accoglienza,
Orientamento e Continuità” che si prefigge di creare per ogni studente un percorso graduale che, sin dalla classe
prima, in continuità con quanto effettuato nella scuola Primaria, possa sollecitarlo a:
conoscere se stesso, le proprie attitudini e capacità, le proprie aspirazioni;
saper sostenere idee ed operare scelte responsabili e mature;
conoscere la realtà attorno a sé: gli altri e i loro bisogni, la famiglia, la scuola e il mondo del lavoro;
operare scelte consapevoli in merito al percorso scolastico e agli sbocchi professionali che questo può offrire.
E’ ormai prassi consolidata da alcuni anni, nei primi giorni di scuola, facilitare l’ingresso degli alunni delle prime classi
con test sia disciplinari che a carattere generale, atti a rilevare l’autostima, la fiducia in se stessi, le aspettative
relative al nuovo ordine di scuola. Il “Progetto accoglienza” prevede momenti di socializzazione per promuovere un
clima positivo all’interno della classe e favorire la conoscenza reciproca.
Il “Progetto Continuità” è rivolto agli alunni che frequentano le classi quinte delle scuole primarie di Putignano, i
quali, attraverso le attività programmate, hanno modo di conoscere ambienti, attrezzature, percorsi formativi,
discipline caratterizzanti il nostro Istituto. E' previsto, inoltre, un itinerario di “Orientamento in uscita”, per aiutare
alunni e famiglie nella scelta dell’indirizzo scolastico futuro. Per adempiere a tale dovere la Scuola Secondaria di primo
grado predispone
questionari volti a rilevare gli orientamenti emergenti degli alunni;
stages presso alcune scuole secondarie di secondo grado;
ogni altra iniziativa, nella prospettiva della Riforma dell’Istruzione Secondaria di 2° grado
si conclude con la consegna di un Consiglio Orientativo relativo alla scelta dell’Istituto della Scuola Media
Superiore ai genitori
L’Istituzione Scolastica si propone come servizio alla giovane utenza e condivide con le famiglie un “Contratto
educativo” che implica responsabilità comuni nel reciproco rispetto di competenze e di ruoli.
51
La scuola riconosce i bisogni e i diritti delle famiglie e s’impegna a sollecitarne ed accoglierne le proposte; a fornire
informazioni corrette; a rendere conto periodicamente degli apprendimenti di ciascun alunno e delle scelte didattiche
e metodologiche che ne sostengono il percorso.
L’Istituzione promuove, in accordo con gli Organi Collegiali competenti, iniziative di Sostegno e recupero per gli alunni
in situazione di svantaggio, disagio, handicap; individua forme di collaborazione in merito alle iniziative che la scuola
intraprende sul territorio; condivide con le famiglie scelte di rilevanza progettuale, culturale, strutturale. Le forme di
comunicazione scuola-famiglia prevedono:
1. momenti assembleari che rispondono ad esigenze di confronto, di dibattito, di proposta su tematiche relative
alla situazione educativo-didattica della classe o sezione. Di norma se ne prevedono tre. Prima dell'inizio delle attività
nella Scuola dell'Infanzia si svolge una riunione specifica per i nuovi iscritti; successivamente sono effettuati incontri
con tutti i genitori.
2. Colloqui individuali, cui si attribuisce una funzione primaria
per la raccolta di tutte le informazioni necessarie ad elaborare un'immagine fedele dell’alunno;
per comunicare, in un clima disteso e nei modi più accessibili, in relazione alla situazione socio-affettiva dello studente;
per costruire con le famiglie itinerari possibili per il superamento di eventuali difficoltà, in vista di situazioni di
transito in contesti nuovi, al fine di sostenere la continuità didattica o il passaggio a nuovi ordini di scuola.
I Docenti sono disponibili a colloqui individuali durante l’intero anno scolastico, qualora se ne presenti la necessità o a seguito della richiesta dei genitori.
La Riforma del sistema nazionale di Istruzione e Formazione (legge 107 entrata in vigore il 16/07/2015)
mira ad ampliare e potenziare l’offerta formativa elencando, al comma 7, una serie di azioni per il
52
raggiungimento degli obiettivi formativi. Nell’ Atto di Indirizzo del nostro Istituto Comprensivo si individuano
come prioritarie le azioni di seguito elencate, contrassegnate in ordine alfabetico:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano
nonché' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della
metodologia Content language integrated learning;
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia
dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni,
anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le
culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché' della solidarietà e della cura dei beni
comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia
giuridica ed economico-finanziaria e di
educazione all’autoimprenditorialità;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
[…]
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla
tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché' alla produzione
e ai legami con il mondo del lavoro;
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo,
anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e
la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e
l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal
Ministero dell'istruzione, dell’università e della
ricerca il 18 dicembre 2014;
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore e le imprese;
n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per
articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del
monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20
marzo 2009, n. 89;
[…]
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per
studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali
e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
s) definizione di un sistema di orientamento.
SULLA BASE DI TALI INDICAZIONI , IL COLLEGIO DEI DOCENTI
HA APPROVATO I PROGETTI SEGUENTI:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla
lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia “Content
language integrated learning”:
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Progetti 2015-2016 - Scuole dell’infanzia ”Chiara Lubich” e “Perrone – Karusio”
Titolo Referente Obiettivo English storytelling Ins. Angela Genco - a -
Giralastoria Ins. Angela Genco - a -
Progetti 2015-2016 - Scuola secondaria di I grado “Giuseppe Parini”
Titolo Referente Obiettivo
Alla scoperta della lingua latina Prof.ssa Rosa D’Aprile -a -
Progetto lettura - Incontro con
l’autore
Prof.ssa Mariapia
Losavio
- a -
Lettorato in lingua Inglese Prof.sse Genchi
Francesca - Mossa Maria
- a -
Lettorato in lingua Francese
Prof.sse Napoletano Anna e Lombardi Anna
Maria
- a -
Teatro in lingua Inglese Prof.sse Genchi
Francesca - Mossa
Maria
- a -
Teatro in lingua Francese
Prof.sse Napoletano
Anna e Lombardi Anna
Maria
- a -
Recupero di Italiano
Prof.ssa Rosa D’Aprile - a -
Recupero di Francese
Prof.sse Napoletano
Anna e Lombardi Anna
Maria
- a -
Recupero di Inglese
Prof.sse Genchi
Francesca _ Mossa
Maria ;
- a -
Il Corriere della Parini
Prof.ssa Rosa D’Aprile - a -
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche:
Progetti 2015-2016 - Scuola secondaria di I grado “Giuseppe Parini”
Titolo Referente Obiettivo
Potenziamento della Matematica
Prof.ssa Intini Aurelia - b -
Il ricercatore a scuola
Prof.ssa Doriana Campanella
- b –
Recupero di Matematica
Prof.ssa Grossi Clelia - b -
Prepara, semina, bagna … attendi con pazienza
Prof.ssa Vancheri Giuseppina
- b -
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel
cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il
coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori :
Progetti 2015-2016 - Scuole dell’infanzia ”Chiara Lubich” e “Perrone – Karusio”
54
Titolo Referente Obiettivo Giocando con la musica Ins. Maria Notarangelo - c -
Progetti 2015-2016 - Scuola primaria “Gennaro Minzele”
Titolo Referente Obiettivo Potenziamento della pratica
strumentale DM 8/2011 Progetto verticale Scuola Primaria e
Secondaria di 1° Grado
Prof. D’Alessandro
Andrea
- c -
Scuola cinema - Progetto
verticale Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado
Ins. Grittani Stefania
Prof.ssa Genchi
Francesca
- c -
Progetti 2015-2016 - Scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Parini”
Titolo Referente Obiettivo Creare con le tecniche Prof.ssa Angela
Mastrangelo
- c –
“Diario delle emozioni” Progetto
verticale - Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado
Prof.ssa Vancheri
Giuseppina
Ins. Cristofaro Maria
- c –
Lezioni di fotografia Sig. Vito Lippolis - c –
Laboratorio teatrale Prof.ssa Rosa D’Aprile - c –
Potenziamento della pratica
strumentale DM 8/2011 -Progetto verticale - Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado
Prof. D’Alessandro
Andrea
- c –
Pratica Musicale a favore
di una crescita armonica - Progetto verticale - Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado
Prof. D’Alessandro
Andrea
- c -
Progetto Orchestra Prof. D’Alessandro Andrea
- c -
Progetto Radio Parini in collaborazione con Radio JP
di Putignano
Prof.sse Vancheri Giuseppina e Angela
Mastrangelo
- c -
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione
dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno
dell'assunzione di responsabilità nonché' della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza
dei diritti e dei doveri; […]
Progetti 2015-2016 - Scuola primaria “Gennaro Minzele”
Titolo Referente Obiettivo Le mille danze
Ins. Eugenia Bianco – d -
Progetti 2015-2016 - Scuola secondaria di I grado “Giuseppe Parini”
Titolo Referente Obiettivo Consiglio Comunale dei ragazzi Prof.ssa Mariapia
Losavio
- d -
Attività alternative alla religione
cattolica: storia, attualità,
riflessione filosofica
Prof.ssa Rosa Mazzeo - d -
55
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali :
Progetti 2015-2016 - Scuola secondaria di I grado “Giuseppe Parini”
Titolo Referente Obiettivo Progetto legalità – Insegnare a
crescere
Prof.ssa Rosa D’Aprile - e -
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con
particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo
studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica :
Progetti 2015-2016 - Scuole dell’infanzia ”Chiara Lubich” e “Perrone – Karusio”
Titolo Referente Obiettivo Obiettivo Sport-landia Nicola Bianco - g -
Progetti 2015-2016 - Scuola primaria “Gennaro Minzele”
Titolo Referente Obiettivo Vivere il mare -g -
Obiettivo Sport-landia Prof. Nicola Alfonso
Bianco
-g -
Volley Ins. Tiziano Angelini -g -
Progetti 2015-2016 - Scuola secondaria di I grado “Giuseppe Parini”
Titolo Referente Obiettivo Batti 5 Prof. Nicola Alfonso
Bianco
- g -
Torneo misto di Pallavolo Prof.ssa Angela Palazzo - g -
Progetto scuola: Educazione
Alimentare e Attività fisica per
la prevenzione delle malattie
metaboliche e cardiovascolari Progetto verticale - Scuola
Secondaria di 1° Grado e Primaria
In collaborazione con
l’associazione IANUS;
dr. Michele D’Ercole medico specializzato in Diabetologia e malattie metaboliche;
dr.ssa Angelica Miccolis biologa nutrizionista;
prof. Guagnano,
docente per l’attività fisica.
- g -
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,
all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media […]
Progetti 2015-2016 - Scuola secondaria di I grado “Giuseppe Parini”
Titolo Referente Obiettivo Progetto Edmodo Prof.sse Giuseppina
Vancheri - Maria Mossa
-h-
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio :
Progetti 2015-2016 - Scuola secondaria di I grado “Giuseppe Parini”
Titolo Referente Obiettivo
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Laboratori aperti Prof.ssa Doriana
Campanella
– i -
Prepara, semina, bagna...
attendi con pazienza
Prof.ssa Giuseppina
Vancheri
– i -
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche
informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati, anche con il supporto e la collaborazione dei servizi
socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore […] :
Progetti 2015-2016 - Scuola primaria “Gennaro Minzele”
Titolo Referente Obiettivo
Potenziare per... migliorare
- Progetto verticale
Ins. Gina Mezzapesa - l - Inclusione BES – DSA
Progetto Scuola Inclusiva
Ins. Giliberti – Prof.ssa
Di Mizio
- l - Inclusione
Progetto recupero
Ins. Fausta Martellotta - l - Contrasto dispersione scolastica
Progetti 2015-2016 - Scuola secondaria di I grado “Giuseppe Parini”
Titolo Referente Obiettivo Progetto Scuola Inclusiva
Ins. Giliberti – Prof.ssa
Di Mizio
- l – Inclusione
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e
aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le
imprese:
Progetti 2015-2016 - Scuola primaria “Gennaro Minzele”
Titolo Referente Obiettivo Progetto ricamo – Riscopriamo la manualità, in collaborazione
con l’associazione Legambiente
Sig.ra Rosa De Marco
-m-
Vivere il Natale: allestimento
del Presepe vivente
Ins. Maria Cristofaro
Ins. Maria Giraffa
-m-
Progetti 2015-2016 - Scuola secondaria di I grado “Giuseppe Parini”
Titolo Referente Obiettivo
Progetto scuola: Manovre di disostruzione Progetto verticale - Scuola
Secondaria di 1° Grado e Primaria
In collaborazione con l’associazione IANUS,
dr.ssa Marialuisa Pesce ostetrica ed istruttrice BLS-BLSD
-m-
Progetto scuola: prevenzione
delle malattie della tiroide
Scuola Secondaria di 1° Grado
In collaborazione con
l’associazione IANUS,
dr. Michele D’Ercole medico endocrinologo, internista e diabetologo
-m-
57
n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di
gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto
indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
s) definizione di un sistema di orientamento.
Progetti POF 2015-2016 - Scuole dell’infanzia ”Chiara Lubich” e “Perrone – Karusio”
Titolo Referente Obiettivo
La fabbrica delle storie
Ins. Angela Genco –
Ins. Sara Sportelli
- s -
Progetti 2015-2016 - Scuola primaria “Gennaro Minzele”
Titolo Referente Obiettivo Accoglienza future classi prime
Ins. Eugenia Bianco - s -
Progetti 2015-2016 - Scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Parini”
Titolo Referente Obiettivo Il Francese per amico : in
continuità col quinte classi della
Scuola Primaria
Prof.ssa Anna
Napoletano
- s -
Visite guidate e viaggi d’ istruzione
Scuola dell’infanzia ”Chiara Lubich”
Meta Obiettivo
Alla scoperta del territorio: le grotte di Castellana - e -
Amica natura: oasi di Torre Guaceto - e -
L’origine degli alimenti e la loro trasformazione: azienda agricola “ Querceta”- Putignano - i -
Viaggio nella natura: masseria Buttiglione – Conversano - e -
Impariamo da Zio Tobia: masseria “Gianvito” – Noci - i -
Acrobazie nel parco: Parco dei Briganti – Santeramo - e -
C’era una volta un castello…: il castello di Gioia del Colle - e -
Scuola dell’infanzia “Perrone – Karusio”
Meta Obiettivo Il viaggio di Gocciolina: le grotte di Castellana - e -
L’origine degli alimenti e la loro trasformazione: azienda agricola “Querceta”- Putignano -i -
Viaggio nella natura: masseria Buttiglione – Conversano - e -
- Impariamo da Zio Tobia: masseria “Gianvito” – Noci - i -
Acrobazie nel parco: Parco dei Briganti – Santeramo - e -
Safaritour: zoo Safari di Fasano - e -
Scuola primaria “Gennaro Minzele”
Meta Obiettivo
Bisceglie: grotte di santa Croce - e -
58
Ceramisti si diventa: Grottaglie - i -
Tra boschi e scuderie: masseria “Galeone” - e -
San Vito dei Normanni: palazzo Azzariti - e -
Esploriamo la natura: città di Martina Franca e dintorni - e -
A scuola nella natura: la gravina di Massafra - e -
Scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Parini”
Meta Obiettivo Classi prime
Napoli: Castello Angioino - Palazzo Reale -Teatro “S. Carlo” - Museo di Capodimonte - c -
Bari - Teatro Kismet : La bambina librata (di e con Angela Iurilli) - c -
Putignano: Visitiamo la Biblioteca - m -
Classi seconde
Salerno – Vietri -Amalfi - c –
Bari - Teatro Kismet : Nel mare ci sono i coccodrilli (di Fabio Geda e Christian Di Domenico) - c -
Putignano: Visitiamo la Biblioteca -m-
Bari: Basilica di San Nicola e Cattedrale di San Sabino - c -
Castellana: Laboratori aperti - i -
Classi terze
Sicilia: Taormina, Siracusa, Caltagirone, Parco dell'Etna - c –
Austria: Vienna - Salisburgo - c –
Bari - Teatro Kismet : La bisbetica domata (Regia di Antonio De Nitto) - c -
Bari – Showville : La belle et la bête - c -
Bari – Cittadella della Scienza: il DNA nelle indagini poliziesche - i -
Putignano: Visitiamo la Biblioteca - m -
Castellana: Osservatorio astronomico - b -
59
Tutti i Progetti di Ampliamento dell’Offerta Formativa,
approvati dal Collegio dei Docenti,
sono depositati e consultabili
presso gli Uffici Amministrativi dell’Istituto.
60
MISSION E VISION
Realizzare un
PERCORSO
di FORMAZIONE GLOBALE
in cui gli alunni,
protagonisti,
scoprano
il GUSTO di APPRENDERE e
CRESCERE INSIEME
INDICE Dirigente Scolastico.….….……..………………………..……………………………………………………..…….……pag. 3
Educare vuol dire dare il senso della 'prospettiva',
il senso, cioè, della gioia per le vie di domani.
(A.S. Makarenko)
61
Premessa.....................................................................................................................................pag. 2
Ubicazione ………………………………………………………………….……..….……..……………………………………....pag. 3
Contesto socio-ambientale…………………………………………………………………………………………………………pag.4
Gli edifici dell’istituto Comprensivo………………………………....……………………………………….……. .…….….pag. 5
Quadro Normativo di riferimento…………………………………………..………………………….……….……………….pag. 6
Principi e finalità………………………………………………………………………………………….…………...………….....pag. 7
Linee Guida POF..………………………………………………………………………………………….……….…………….….pag. 8
L’Istituzione Scolastica e gli Enti Locali…………………………………………………………………………...……..….pag. 10
Chi siamo…………………………………………………………………………………………………………………………..…..pag. 11
La storia del nostro Istituto Comprensivo………………..………………………………………….…………………...…pag.12
Risorse strutturali…………………………………………………………………………………………………………………….pag. 13
Organizzazione……………..………………………………………………………………………………………………………..pag. 16
- Orario Scolastico…………………………....…………………………………………………………………………...pag. 16
- Calendario Scolastico………………………………………………………………………………………………….….pag. 17
Organigramma…………………………………………………………………………………………………………………….….pag. 17
Rappresentanti dei Genitori……………………………………………………………………………………………….….. ..pag.20
Consiglio d’Istituto…………………………………………………………………………………………………………….….…pag.22
Tutor neoassunti………………………………………………………………………………………………………………….…pag.23
Responsabili dei Laboratori………………………………………………………………………………………………….….pag.24
Commissioni…………………………………………………………………………………………………………………….…...pag.25
Corpo docente………………………………………………………………………………………………………………….……pag. 26
Personale ATA………………………………………………………………………………………………………………….……pag.30
Integrazione e difficoltà di apprendimento...………………………………………………………………….……..….pag. 32
Il Curricolo...............................................………………………………………………………………………….…..pag. 34
Piattaforma Edmodo……………………………………………………………………………………………………………....pag.38
Le competenze.............................................................................................................................pag.40
La Formazione………………………………………………………………………………………………….……………...…….pag. 41
La Valutazione………………………………………………………………………………………………………………………..pag. 42
Eventi, manifestazioni, iniziative locali………….....………………………………………..……………………………..pag. 48
Continuità tra ordini di scuola..............……………………………….…………………………………………………...pag. 50
Alleanza scuola - famiglia……………………………………………………………………………………….…….………….pag. 51
Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa…………………………………………………………………………pag. 52
Mission e Vision……………………………………………………………………………………………………………………….pag. 60
- 62 -