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I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico - Liceo Linguistico - Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane – Liceo delle scienze umane opzione Economico Sociale Via Giustiniano, 3 – Tr ies te – te l . 040300672 - C.F. 80016640320
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
a. s. 2015-16
redatto il 12 maggio 2016
Classe: V C Indirizzo: economico-sociale
Docente coordinatore: Petronio Angela
Composizione del Consiglio di classe
Docente Materia
Scattaini Giuliano italiano e storia
Crosara Stefano filosofia e scienze umane
* Frausin Renzo diritto e economia politica
Petronio Angela lingua e cultura inglese
Hrelia Fernanda lingua e cultura spagnola
* Ventura Roberta matematica e fisica
* Panizon Ermanna storia dell’arte
Mauri Stellia scienze motorie e sportive
Dordolo Valentina religione cattolica
(*) commissario interno Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Oliva Quasimodo
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1. Rappresentanti di classe ed elenco alunni
Rappresentanti eletti nel Consiglio di classe nell'a.s. 2015-16 Genitori: nessuno Studenti: Presiren Sara e Sechi Manuel
Elenco alunni: 1. Borsi Yara 2. Buttò' Francesca 3. Coslovich Anna 4. Di Candia Samuel 5. Ferrante Samuele 6. Gandolfo Paola 7. Iurissevich Francesco 8. Lotta Michele 9. Naseddu Andrea 10. Pagnini Martha 11. Petrachi Angela 12. Poiani Agnese 13. Presiren Sara 14. Reia Francesco 15. Scialino Michelle 16. Sechi Manuel 17. Spina Giulia 18. Sponza Carlotta 19. Turyk Anastasija
20. Zaccaria Thomas 21. Zerovaz Lucrezia 22. Zoch Stefan
2. Presentazione sintetica della classe
a) Cenni all’excursus storico
La classe V C/ES è composta attualmente da 22 studenti, due dei quali, provenienti dallo stesso indirizzo
dell’Istituto, sono stati inseriti quest’anno. Il nucleo originario, proveniente dalla I C indirizzo economico
sociale, è composto da 8 studenti, mentre la classe attuale è frutto di aggiunte nel triennio. In terza, in
particolare, c’è stato un accorpamento tra studenti provenienti dalle classi II C e II D. Dei 23 studenti iscritti
in terza due non sono stati ammessi alla classe quarta mentre due studenti si sono ritirati. Uno di loro è poi
rientrato in quinta. Una studentessa non è stata ammessa alla classe quinta.
Nel gruppo classe è presente un’alunna straniera che ha iniziato la regolare frequenza dell’Istituto dalla classe
prima.
Sono presenti alunni DSA la cui documentazione è depositata in un fascicolo riservato.
b) Situazione della classe
Durante l’anno la classe ha dimostrato un sufficiente grado di attenzione e interesse per gli argomenti proposti
e la partecipazione, nonostante la riservatezza di alcuni studenti, è stata complessivamente positiva.
L’impegno nello studio e la rielaborazione personale sono stati buoni per una parte della classe, settoriali e
talvolta finalizzati puramente al superamento delle verifiche per il restante gruppo. Alcuni studenti hanno
mantenuto, infatti, nel corso dell’anno, delle strategie di studio poco efficaci, un basso livello di concentrazione
e un approccio piuttosto mnemonico ai contenuti proposti.
Il comportamento di una parte della classe non è stato sempre adeguato e si evidenziano, inoltre, i frequenti
ingressi in ritardo e le numerose assenze di un gruppo di studenti. Ciò ha rallentato , soprattutto in alcune
discipline, l’andamento e il regolare svolgimento delle lezioni limitando, conseguentemente, l’ampiezza e
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l’approfondimento di alcuni degli argomenti trattati. Dal punto di vista della socializzazione la classe è
apparsa divisa in piccoli gruppi che hanno avuto difficoltà a interagire tra loro.
Per quanto riguarda i risultati raggiunti emerge un gruppo ristretto di alunni che, ben dotato sotto il profilo
delle competenze critiche, ha raggiunto un buon livello di preparazione mentre gli altri candidati hanno
complessivamente raggiunto una sufficiente acquisizione degli obiettivi.
Gli esiti raggiunti appaiono comunque congrui rispetto all’impegno profuso, alle capacita di rielaborazione
personale dimostrate e al tasso di frequenza.
c) Continuità didattica
Nel corso del triennio l’avvicendamento degli insegnanti è stato notevole. Non c’è stata continuità per
matematica, fisica, inglese, spagnolo, filosofia, scienze umane, diritto, educazione fisica, storia dell’arte.
In quinta si sono succeduti vari insegnanti per le seguenti materie:
Storia dell’arte (6 insegnanti) , filosofia e scienze umane (2).
3. Obiettivi educativi e formativi generali raggiunti
Gli studenti hanno raggiunto, attraverso tutte le discipline, l'acquisizione delle competenze chiave di
cittadinanza, ovvero:
• imparare ad imparare
• progettare
• comunicare
• collaborare e partecipare
• agire in modo autonomo e responsabile
• risolvere problemi
• individuare collegamenti e relazioni
• acquisire ed interpretare l’informazione
Hanno inoltre cercato di consolidare i seguenti obiettivi, cioè:
• acquisire un metodo di lavoro autonomo ed efficace;
• comprendere, usare e controllare la lingua primaria e i linguaggi disciplinari;
• saper leggere e comprendere, analizzare e produrre testi di varia tipologia a
seconda degli scopi richiesti;
• prendere appunti e schematizzare;
• conoscere i contenuti essenziali delle discipline;
• contestualizzare e istituire collegamenti tra le discipline;
• dare ordine logico ai contenuti appresi;
• avere consapevolezza della propria origine culturale e capire mentalita diverse dalla propria
Lo studente , alla fine del quinto anno,
possiede competenze e conoscenze linguistiche che gli permettono di esprimersi in forma abbastanza
corretta, utilizzando il registro formale e i linguaggi specifici;
• ha acquisito le capacita logiche di astrazione (analisi e sintesi) e di collegamento anche multidisciplinare;
• ha acquisito le capacita di elaborare criticamente i contenuti, di interpretare e problematizzare;
• ha acquisito la capacita di esprimere giudizi autonomi motivati su dati oggettivi;
• ha acquisito la capacita di relazionarsi con comportamenti culturali diversi sviluppando le strategie per
rapportarsi con persone e ambienti altri dal proprio.
4. Abilità e competenze raggiunte
Per quanto riguarda l’area metodologica , a conclusione del quinto anno di studio gli studenti hanno
complessivamente
-acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti
personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi
liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
-Sono abbastanza consapevoli della diversita dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari e sono in grado
di valutare i criteri di affidabilita dei risultati in essi raggiunti.
- Sanno compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
Per quanto riguarda l’area logico-argomentativa:
-sanno sostenere una propria tesi e sanno ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
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-hanno acquisito una sufficiente abitudine a ragionare con un certo rigore, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
- sono in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
Nell’ambito dell’ Area linguistica e comunicativa:
- utilizzano la lingua italiana con sufficiente competenza e sanno
modulare tale competenza a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
- sanno leggere e comprendere testi di diversa natura, cogliendo il significato globale e le informazioni
specifiche
-curano l’esposizione orale e sanno adeguarla ai diversi contesti.
-hanno acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalita e competenze comunicative
corrispondenti al Livello B1 o B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento
-sanno utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
Nell’ AREA STORICO-UMANISTICA
- Conoscono i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche,
con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendono i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere
cittadini.
- Conoscono, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi piu importanti, la storia
d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale
- Conoscono gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa
italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero piu significativi e
hanno acquisito gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
-sanno fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le
arti visive.
-Conoscono gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civilta dei paesi di cui si studiano le lingue.
Per l’ area scientifica, matematica e tecnologica
- Sanno utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscono i contenuti fondamentali delle
teorie che sono alla base della descrizione matematica della realta.
- Possiedono i contenuti fondamentali delle scienze fisiche conoscendone le procedure e i metodi di indagine
propri
-sono in grado di utilizzare gli strumenti informatici nelle attivita di studio e di approfondimento; comprendere
la valenza metodologica dell’informatica
- comprendono i caratteri fondamentali dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di
cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura
giuridica che disciplinano la convivenza sociale;
- individuano le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni
culturali;
-sanno sviluppare la capacita di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici,
i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici studiati;
- utilizzano le linee essenziali delle prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle
interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
- sanno identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia
in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale;
-hanno acquisito, in una seconda lingua moderna strutture, modalita e competenze comunicative corrispondenti
almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
5. Attività di approfondimento e pluridisciplinari svolte nell’anno in corso nella classe
Nel corso del corrente anno scolastico la classe ha svolto diverse attività e ha partecipato, in gruppo o con
singoli studenti, a varie iniziative promosse dalla Scuola o da Enti esterni.
In particolare la classe ha partecipato agli Open Days dell’ Università di Trieste e 3 studenti hanno partecipato
agli incontri organizzati nell’ambito della Fiera delle Professioni organizzata dall’USR e dalla Camera di
Commercio di Trieste.
Altre attività e approfondimenti:
Certificazioni linguistiche( inglese e spagnolo)
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Spettacolo sui migranti nell’ambito della rassegna S/Paesati (Teatro sloveno)
Visita alla mostra su Escher presso il Museo di Santa Caterina e a quella su El Greco (“La nascita di un genio”)
presso la Casa dei Carraresi (Treviso)
Partecipazione alla conferenza “I filosofi e la musica” , relatore prof. Martinelli (liceo Dante)
Una studentessa ha partecipato al Progetto Treno della memoria e, al suo ritorno, ha condiviso l’esperienza
con la classe.
Incontro con i rappresentanti di Europe Direct Trieste che hanno illustrato i programmi europei di volontariato
Lettura e analisi del documento sull’abbattimento confini nella zona Schengen ( compresenza)
Cinema: visione del film “Suffragettes”
Partecipazione a “Le giornata della Banconota presso la Banca d’Italia
Incontro sul tema delle riforme istituzionali con un docente dell’Universita Liberetà di Trieste
Trattazione di un’unità didattica in lingua inglese concordata col docente di potenziamento sulla crisi
economica del 1929.
Approfondimento sulle significative e profonde riforme vissute nel 2015 e 2016: la riforma della Costituzione
e quella del sistema elettorale italiano.
6 studenti della classe sono stati giurati del “Premio Malvinas” al Festival del Cinema Latino Americano,
XXX Edizione, svoltosi a Trieste nell’ottobre 2015.
Durante le lezioni curricoli si scienze umane la classe ha svolto i seguenti approfondimenti:: Il concetto di
democrazia. Dieci punti, da Imparare democrazia di G. Zagrebelsky
La questione ambientale in un contesto globale: inquinamento e allevamento animale (visione del
film-documentario Cowspiracy)
La flessibilità del lavoro: il dibattito attuale e la critica di L. Gallino
La ricerca scientifica e il dibattito epistemologico: visione e teoria
6. Esperienze progettuali significative realizzate nel corso del triennio Progetto “Scuola amica”: realizzazione e presentazione di un video sui pregi e difetti dell’edificio
scolastico in via Madonna del Mare.
Visita al museo etnografico di Sauris per l’approfondimento degli studi di antropologia.
Progetto “Donne al volante” , un dibattito sulle pari opportunità e sul ruolo della donna nella nostra
società. (teatro dei Fabbri)
Progetto di prevenzione contro l’abuso di alcolici (Stazione Marittima)
Corso di autodifesa promosso dalla Polizia locale
Spettacolo in lingua spagnola “Guernica” (Compagnia teatrale Larven)
Spettacolo in lingua inglese “An Ideal Husband” di O.Wilde, adattamento del Palketto Stage (Teatro
sloveno)
Visita alla Sinagoga di Trieste
7. Modalità di sviluppo della didattica: metodi, mezzi e spazi
E’ stata utilizzata la lezione frontale assieme a una didattica multimediale facilitata dalla presenza di computer
con schermo a parete e collegamento internet in classe. Le attività hanno potuto quindi essere arricchite da
spezzoni di film, interviste, esercitazioni on-line. Accanto ai libri di testo sono state fornite fotocopie o indirizzi
di siti web su cui approfondire gli argomenti svolti. Nell’insegnamento delle lingue straniere si è privilegiato
il metodo comunicativo.
Gli studenti hanno potuto usufruire delle seguenti attività di recupero e sostegno didattico:
10 ore di inglese nella settimana aperta che si è tenuta dal 25 al 30 gennaio, corsi di matematica in gennaio e
marzo, per diritto corso breve.
Per quanto riguarda la lingua spagnola, filosofia, italiano e fisica gli insegnanti hanno svolto delle attività di
recupero in itinere .
8. Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione è stata eseguita seguendo i criteri concordati a livello collegiale nella programmazione per
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materie e le griglie di valutazione riportate nel POF d’Istituto.
Per la valutazione di:
• conoscenze (sapere)
• abilita / capacita (saper applicare)
• competenze (saper fare)
sono state utilizzate: prove scritte e orali, strutturate e semistrutturate.
Per la valutazione scritta sono state effettuate due verifiche nel primo periodo e tre nel secondo periodo.
Per la valutazione orale sono state effettuate due verifiche a periodo (prove orali di varia tipologia e/o prove
strutturate).
La valutazione con voto unico (Scienze motorie, Matematica, , Inglese, Scienze umane) è emersa da una
sintesi fondata su valutazioni orali e una pluralita di prove delle tipologie sopra indicate, con almeno una
verifica scritta.
Sono stati elementi di valutazione:
• le conoscenze e le competenze specifiche nella materia;
• la padronanza dei linguaggi disciplinari;
• l'impegno, la costanza, l'applicazione;
• l'attenzione, l'interesse e la partecipazione al dialogo educativo;
• l'autonomia raggiunta nell'organizzazione del lavoro;
• la capacita di rielaborazione critica dei contenuti e gli spunti personali di riflessione
sugli argomenti proposti;
• i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza;
Strumento di valutazione è stata anche la costanza e la cura nell’esecuzione delle consegne domestiche.
Nella valutazione gli insegnanti hanno inoltre favorito l'autocorrezione e l’autovalutazione e hanno
utilizzato l'errore come utile strumento per modificare il comportamento dello studente;
Hanno sottolineato ed incoraggiato il progresso dell'apprendimento e stimolato la fiducia dell'alunno nelle
proprie possibilita rispettando, contemporaneamente, la specificita del modo di apprendere dei singoli alunni.
9. Prove effettuate in preparazione all’Esame di stato
Nel corso del presente anno scolastico la preparazione degli studenti all’Esame di Stato è avvenuta in
particolare attraverso esercitazioni nelle singole materie con l’adozione delle diverse tipologie indicate dal
Ministero; simulazioni di prima, seconda e terza prova scritta.
Primo periodo:
Simulazione di prima prova il giorno 1 dicembre 2015
Durata: 6 ore
Simulazione di terza prova il giorno 12 dicembre 2015
Materie: filosofia, spagnolo, fisica, diritto-economia
Tipologia: B
Durata: ore tre
Secondo periodo
Simulazione di prima prova il giorno 27 aprile
Durata: 6 ore
Simulazioni di seconda prova il giorno 23 marzo e il giorno 28 aprile
Durata: la prima della durata di 4 ore, la seconda di 6 ore.
Simulazione di terza prova il giorno 2 maggio Materie: storia dell’arte, matematica, scienze umane, spagnolo
Tipologia: B
Durata: tre ore
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La valutazione è stata effettuata in decimi con conversione in quindicesimi a scopo indicativo; i testi di tutte
le prove di simulazione e le relative griglie di valutazione vengono allegati al presente documento.
Per i tests di lingua straniera gli studenti hanno potuto utilizzare sia il dizionario monolingue che quello
bilingue.
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RELAZIONI
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I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Scattaini Giuliano
Materia Italiano
Classe V C Scienze Umane indirizzo economico/sociale
N.ro ore settimanali 4
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 101
1. Presentazione sintetica della classe;
Situazione della classe in termini generali. La classe è composta da 22 studenti : 13 femmine e 9 maschi.
Sotto il profilo dell'interesse e della partecipazione al dialogo educativo, il gruppo-classe appariva sin dagli
inizi dell'a.s. non del tutto omogeneo e solo pochi studenti manifestavano interesse ed impegno costanti, la
maggioranza degli studenti ha preferito un atteggiamento di pura presenza senza rispetto per gli obblighi e le
regole scolastiche. Sotto il profilo del rendimento, in termini generali, si può asserire che, quanto all'impegno
profuso durante le ore curricolari e nello studio personale, la situazione è rimasta piuttosto costante nel corso
di tutto l’anno scolastico attestandosi su valori per molti studenti appena sufficienti. Si deve rilevare che molto
spesso gli studenti si sono presentati alle lezioni in ritardo rispetto all’orario stabilito ed anche la frequenza
alle lezioni durante tutto l’anno scolastico è stata saltuaria, tesa spesso ad eludere le verifiche. Questo
atteggiamento di poca partecipazione ha, spesso, inficiato il buon andamento e il regolare svolgimento delle
lezioni curriculari. Il programma svolto ne ha risentito nell’ampiezza e nell’approfondimento degli argomenti
trattati.
2. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità
a) CONOSCENZE Per quanto concerne il livello letterario, si può dire nel complesso sufficiente, per la quasi
totalità della classe, la conoscenza degli elementi fondamentali dei periodi, dei generi e degli autori trattati e
va anche segnalato come le informazioni relative alla storia della letteratura, intese come quadro di riferimento
funzionale all'analisi e alla interpretazione dei testi, siano mediamente d’ appannaggio della classe in termini
quasi del tutto sufficienti. Per quanto attiene, invece, il livello linguistico, si può asserire che la classe possiede
nozioni grammaticali appena sufficienti e tali da permettere una comunicazione orale e scritta, quasi sempre,
positiva. Solo una parte degli allievi possiede un’ accettabile conoscenza della terminologia specifica e il
possesso di un lessico abbastanza vario.
b) COMPETENZE I risultati possono essere definiti mediamente accettabili per una parte della classe, dovendo
peraltro rilevare come non molti alunni abbiano mostrato, a livello letterario, una buona competenza nel
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riconoscimento delle tipologie testuali e, soprattutto, nell'analisi dei testi proposti, laddove altri si sono limitati
ad individuare con sufficiente competenza i contenuti fondamentali dei testi. A livello linguistico, seppur con
poche eccezioni, il gruppo classe ha conseguito un livello quasi sufficiente nel controllo della correttezza
grammaticale del discorso.
c) CAPACITA' Gli studenti hanno complessivamente acquisito, attestandosi su diversi livelli di competenza,
la capacità di contestualizzare i testi nella loro dimensione storico-letteraria; di confrontare autori fra loro
contemporanei; di individuare rapporti intertestuali tra autori dello stesso genere, e, infine, di porre in relazione
il testo con le proprie esperienze formulando giudizi. Anche in questo caso, si è riscontrata una sensibile
eterogeneità del gruppo, né si potrà non rimarcare come, accanto ad allievi che hanno sviluppato un discreto
senso critico e si sono dimostrati capaci di presentare il proprio punto di vista con soddisfacente coerenza altri
ancora raggiungano appena la sufficienza nel produrre testi diversi controllando il lessico e il registro
linguistico.
Risultati in termini generali:
La classe ha, in linea di massima, dato prova di aver recepito solo in parte l'importanza e la necessità di un
impegno sistematico quale garanzia di assimilazione effettiva nell'ambito delle conoscenze sia generali sia
specifiche per raggiungere, così, le competenze di base essenziali ed indispensabili per un sufficiente
orientamento all’interno del quadro letterario. Una esigua parte degli alunni ha dimostrato di assecondare il
metodo di analisi proposto che ha privilegiato l'esatta individuazione dei contenuti anziché la minuta
descrizione degli aspetti formali e di apprezzare i metodi con cui si sono promossi il gusto estetico e l'interesse
per il testo letterario. In linea di massima gli alunni, soprattutto se guidati, sanno, comunque con difficoltà,
elaborare i dati acquisiti in modo abbastanza produttivo istituendo relazioni pertinenti; solo alcuni, comunque,
si sono distinti per atteggiamento collaborativo, interesse non strumentale, impegno assiduo e lodevole spirito
di ricerca.
Contenuti scelti in funzione degli obiettivi
Rimandando agli allegati per quel che riguarda i programmi svolti, si precisa come, in termini generali, ci si
sia attenuti ad un programma articolato nel modo seguente: I quadrimestre: La corrente del Romanticismo in
Italia (ripresa del programma affrontato nell’a.s. precedente), Il Naturalismo e il Verismo. II quadrimestre: la
lirica del Decadentismo inquadramento storico-culturale; lettura e analisi di testi significativi; riferimenti al
panorama culturale europeo; confronti con autori stranieri; esercitazioni in classe; proposte di letture
approfondite sulle tematiche affrontate; esercitazioni di analisi nelle ore curricolari. La narrativa e la poesia
dalla crisi della fine dell'800 all’Ermetismo: inquadramento storico-culturale; lettura e analisi di brani
significativi; riferimenti al panorama culturale europeo; confronti con autori stranieri; esercitazioni in classe;
proposte di letture approfondite sulle tematiche affrontate; esercitazioni di analisi nelle ore curricolari.
3. Attività di approfondimento svolte
Nessuna attività di approfondimento specifica è stata svolta durante l’anno scolastico.
4. Attività di recupero svolte
Quando vi è stata la necessità di approfondimenti e di recuperi, del programma orale, questi sono stati svolti
durante le ore curriculari.
5. Criteri e strumenti di valutazione
Ci si è avvalsi di lezioni sia di tipo "frontale", che di tipo "dialogato". Inoltre, si è incentivata la lettura di
romanzi, saggi, monografia attinenti agli autori e al periodo storico trattato, consentendo agli allievi di
presentare ed esporre il frutto delle letture e di sollecitare il dibattito nella classe. Per enfatizzare la centralità
dell'allievo si è dato ampio spazio nelle ore curricolari alla lettura e al commento dei testi letterari presi in
considerazione, si è favorita con ogni mezzo la discussione. Come previsto dai nuovi programmi, si è ritenuto
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infine di approfondire alcuni settori delle letterature straniere (in particolare mitteleuropee) e di integrare il
bagaglio di conoscenze degli allievi attraverso la lettura integrale di opere proposte dal docente.
Testo in adozione: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, “Dal testo alla storia, dalla storia al testo”,
ed. Paravia.
Le verifiche scritte e orali miravano a valutare l'effettivo raggiungimento degli obiettivi, relativamente
al livello di partenza e al grado di maturazione dei singoli allievi. Al fine di potenziare le capacità espositive
e comunicative in generale si è attribuita rilevanza al colloquio, alla discussione, alle presentazioni di
argomenti individualmente approfonditi, alle relazioni, all'intervento sugli argomenti affrontati. Va ricordato
che, nella programmazione di inizio a.s. erano state previste prove semistrutturate e/o strutturate a
conclusione delle unità didattiche. Per quanto concerne nello specifico le verifiche scritte, in occasione di
ogni compito in classe, si sono sempre proposte più tracce e si è tentato con ogni mezzo di simulare, tanto
nel numero delle ore concesse per lo svolgimento degli elaborati, quanto nei titoli e nelle tipologie, la prova
d'esame. Due, una per ciascun quadrimestre, le vere "simulazioni" della I prova dell'Esame di Stato: il
01.XII.2015 e ne è stata prevista una il 27.IV.2016. I risultati conseguiti dagli allievi in tali simulazioni,
convertiti in decimi, sono stati dunque compresi nel novero delle valutazioni quadrimestrali in quanto utili a
monitorare le loro conoscenze. La valutazione è stata comunque effettuata seguendo le griglie riportate nel
POF e i criteri concordati a livello collegiale nella programmazione per materie. Nella valutazione si è inoltre
tenuto conto dell'atteggiamento, dell'interesse, dell'impegno e della partecipazione oltre che delle attitudini
che l'alunno ha manifestato nel corso dell'anno.
Allegato: Programma svolto e eventuale parte da svolgere dopo l’12 maggio 2016 (controfirmato da
2 allievi)
Trieste, 07 maggio 2016
Firma del docente
12
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Scattaini Giuliano
Materia Storia
Classe V C Scienze Umane indirizzo economico/sociale
N.ro ore settimanali 2
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 57
6. Presentazione sintetica della classe;
La classe è composta attualmente da 22 studenti: 13 femmine e 9 maschi. Altre indicazioni sulla classe sono
contenute nella relazione di Italiano nel presente “Documento 15 maggio”.
7. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità
CONOSCENZE I risultati conseguiti non sono omogenei. Un gruppo esiguo di studenti ha seguito con
apprezzabile continuità il lavoro didattico svolto, acquisendo in modo critico gli argomenti trattati e
approfondendone taluni, sulla base degli interessi individuali o delle scelte didattiche operate. Il resto del
gruppo-classe non ha seguito le linee portanti dello sviluppo storico, non consolidando in particolare le
conoscenze di argomenti concernenti la storia nazionale e i momenti più significativi del XX secolo.
COMPETENZE Si può dire quasi soddisfacente, per la quasi totalità della classe, la capacità di individuare i
fatti principali e la relativa cronologia. Altrettanto vale, per quanto concerne la correlazione anche causale tra
i fatti e la loro collocazione nei relativi piani di pertinenza (sociale, economico, politico, culturale), nonché per
ciò che riguarda la capacità di cogliere le permanenze e le fratture. Per un esiguo numero di allievi è
soddisfacente la conoscenza della terminologia specifica. I risultati possono essere definiti sufficienti
comunque, per una buona parte della classe, considerando che gli alunni hanno mostrato un maggior interesse
per le domande della storia che per uno studio accurato e approfondito dei fenomeni. Si è pertanto evidenziato,
nei più, uno sviluppo del senso critico, non sempre, però, sorretto da una conoscenza scientificamente fondata
su strutture, processi e accadimenti.
CAPACITA' Gli studenti hanno complessivamente acquisito, attestandosi su diversi livelli di competenza, la
capacità di presentare il proprio punto di vista con coerenza, riferendosi anche alle pagine storiografiche lette;
la sintesi storico-critica è sufficientemente solida, rigorosa e documentata per un gruppo molto ristretto. In
ogni caso la classe, anche se guidata, non si orienta con sicurezza nei collegamenti in ambito disciplinare.
8. Attività di approfondimento svolte
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Nessuna attività di approfondimento specifica è stata svolta durante l’anno scolastico.
9. Attività di recupero svolte
Quando vi è stata la necessità approfondimenti e recuperi sono stati svolti durante le ore curriculari.
10. Criteri e strumenti di valutazione
Ci si è avvalsi di lezioni sia di tipo "frontale", che di tipo "dialogato". Nel corso delle lezioni si è fatto ricorso
a materiali didattici di vario genere per “scandagliare” a fondo l’argomento trattato. Inoltre, si è favorita la
lettura di saggi, monografia e/o romanzi attinenti al periodo storico trattato.
Testo in adozione: A. Brancati, Trebi Pagliarani, Dialogo con la storia vol. 3 L’età contemporanea, ed. La
Nuova Italia.
Le verifiche scritte e orali miravano a valutare l'effettivo raggiungimento degli obiettivi, a proposito del livello
di partenza e al grado di maturazione dei singoli allievi. Al fine di potenziare le capacità espositive e
comunicative in generale si è attribuita rilevanza al colloquio, alla discussione, all'intervento sugli argomenti
affrontati, ma sono state eseguite anche prove di conoscenza oggettiva. Va ricordato che, nella
programmazione di inizio a.s., era stata data l’opzione di procedere a test o ad altre verifiche scritte cosicché
le conoscenze e le attitudini espositive degli studenti sono state valutate per mezzo di verifiche scritte.
Si è ritenuto di individuare i seguenti indicatori disciplinari della soglia della sufficienza: lo studente ha
acquisito i concetti chiave dei temi e degli argomenti trattati; istituisce semplici percorsi logici che
compongano i temi affrontati; espone tali tematiche con accettabile chiarezza e proprietà espressiva, usando
la terminologia specifica essenziale. Nella valutazione si è inoltre tenuto conto dell'atteggiamento,
dell'interesse, dell'impegno e della partecipazione oltre che delle attitudini che l'alunno ha manifestato nel
corso dell'anno. La valutazione è stata comunque eseguita seguendo le griglie di valutazione riportate nel
POF e dei criteri concordati a livello collegiale nella programmazione per materie.
Allegato: Programma svolto e eventuale parte da svolgere dopo l’12 maggio (controfirmato da 2
allievi)
Trieste, 07 maggio 2016
Firma del docente
14
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
Filosofia
Prof. Stefano Crosara
Classe V C opzione economico sociale
N.ro ore settimanali 2
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio 61
1. Presentazione sintetica della classe. La classe, che ho conosciuto a partire dal mese di
novembre, ha dimostrato nel corso dell’anno un interesse crescente per la materia in
particolare per alcuni aspetti specifici tra quelli trattati durante le lezioni che hanno suscitato
problemi e domande. Nel complesso gli studenti hanno buone capacità di sintesi e di
riflessione, taluni anche di approfondimento critico. Durante l’anno, nonostante le fasi di
assenza di parte degli allievi, la preparazione in vista delle verifiche si è mantenuta costante
segno anche di una disposizione personale all’apprendimento dei contenuti che richiede
indipendenza e lavoro individuale. Nel complesso gli studenti hanno partecipato alle lezioni
con domande e richieste di approfondimento. Le spiegazioni sono state seguite con una certa
attenzione e con un interesse che ha favorito la discussione e il confronto sia tra compagni
che con il docente. Alcuni studenti presentano tuttavia tempi brevi di ascolto e difficoltà di
concentrazione. Consistente è il numero degli alunni che si si sono impegnati in modo
costante.
2. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità. Per
quanto riguarda le conoscenze, sono state raggiunte quelle relative al lessico filosofico e alle
categorie essenziali della tradizione filosofica; ai principali autori trattati e ai problemi da
essi posti. Le competenze: saper identificare le idee centrali ed il percorso argomentativo di
un testo filosofico; saper individuare le analogie e le differenze tra concetti, modelli e
metodi; saper esemplificare in modo pertinente il discorso teorico; riflettere su un problema
di natura filosofica; comprendere le radici concettuali e filosofiche dei principali problemi
15
della cultura contemporanea; sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico,
l’attitudine all’approfondimento e alla discussione, la capacità di argomentare una tesi.
Capacità: esporre in modo chiaro e autonomo; elaborare i contenuti in maniera sintetica;
confrontare e contestualizzare le differenti risposte date dai filosofi ai problemi posti;
esporre le conoscenze acquisite utilizzando un lessico appropriato; rilevare ed impostare
problemi; saper ascoltare e comprendere l’altro nel corso di un confronto.
3. Attività di approfondimento svolte.
Schopenhauer: il corpo e la volontà da Il mondo come volontà e rappresentazione
Kierkegaard: la vita etica e la vita estetica da Aut-aut
Marx: borghesia e rivoluzione da Il manifesto del partito comunista
Nietzsche: l’annuncio della morte di dio da La gaia scienza
Nietzsche: “Le tre metamorfosi” da Così parlò Zarathustra
4. Attività di recupero svolte
Attività di recupero in itinere per un allievo; studio individuale.
5. Criteri e strumenti di valutazione
Si fa riferimento al Pof
Allegato: Programma svolto e parte da svolgere dopo il 15 maggio
Trieste, 12 maggio 2016
Firma del docente
16
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
Scienze umane
Prof. Stefano Crosara
Classe V C opzione economico sociale
N.ro ore settimanali 3
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio 81
1. Presentazione sintetica della classe. La classe è formata da 22 studenti e studentesse che
hanno dimostrato nel corso dell’anno un interesse costante per la disciplina. Nel complesso
gli allievi hanno buone capacità di sintesi discorsiva e di riflessione che li mette in
condizione di svolgere ragionamenti pertinenti e anche critici. Nonostante le fasi di assenza
da parte di alcuni allievi, la preparazione in vista delle verifiche si è mantenuta costante
segno, come rilevato in filosofia, di una disposizione personale all’apprendimento dei
contenuti che richiede anche indipendenza e lavoro individuale. Gli studenti hanno
partecipato alle lezioni di Scienze umane con domande e richieste di approfondimento
interessandosi ai problemi ed esaminando le criticità. Le spiegazioni sono state seguite con
interesse: si è favorito per questa ragione il confronto e il dibattito come metodi
complementari alla lezione.
2. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità. Per
quanto riguarda le conoscenze sono stati raggiunti i seguenti obiettivi che hanno preso a
riferimento la nozione di potere, la sua pervasività e diffusione nelle relazioni sociali e tra i
soggetti; il potere legittimo e le sue forme, lo Stato moderno e la sua evoluzione; i
totalitarismi del Novecento; lo Stato sociale: caratteristiche, finalità, elementi di criticità;
significato storia del termine globalizzazione; manifestazioni ed effetti della globalizzazione
sul piano economico, politico e culturale; risorse, interrogativi e problemi legati alla
globalizzazione; le interpretazioni del fenomeno: il movimento no global e i punti di vista
alternativi; le dinamiche psico-sociali nel mondo globalizzato; i movimenti sul territorio e
gli scambi culturali nel corso della storia; i movimenti migratori degli ultimi decenni e le
politiche di accoglienza dei diversi paesi; dall’accoglienza all’integrazione; la condizione
del lavoratore ieri e oggi; gli indicatori per la misurazione del mercato del lavoro; la
flessibilità del lavoro; le nuove categorie sociali del lavoratore; la ricerca scientifica e
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sociologica: metodi, protagonisti, obiettivi, oggetti di indagine; le fasi della ricerca e la loro
mutua implicazione; i possibili approcci alla ricerca sociale: qualitativo, quantitativo e
relative caratteristiche; procedure e strumenti del sociologo; gli effetti non previsti dal
ricercatore; gli studi classici nell’ambito della sociologia e della psicologia sociale; storia e
significato del concetto di interdisciplinarità.
Competenze. Definire le principali forme istituzionali e tipologie relazionali proprie della
società occidentale; sviluppare l’attitudine a cogliere i mutamenti storico-sociali nelle loro
molteplici dimensioni; comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale; individuare
collegamenti e relazioni tra le teorie sociologiche e gli aspetti salienti della realtà quotidiana;
sviluppare le doti di immaginazione e astrazione che consentono di valutare gli eventi
prescindendo dal coinvolgimento personale; padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche
di ricerca in campo economico-sociale; leggere e utilizzare alcuni semplici strumenti di
rappresentazione dei dati relativi a un fenomeno; saper approfondire problemi ed elaborare
ipotesi interpretative.
Capacità. Distinguere tra dimensione sociale e dimensione politica del potere; individuare le
linee evolutive essenziali della storia dello Stato moderno; acquisire il lessico specifico di
base necessario a descrivere le caratteristiche delle moderne democrazie liberali; cogliere i
tratti tipici degli Stati totalitari e individuare in essi elementi di interesse per un’analisi
sociale; cogliere i tratti essenziali del Welfare State; cogliere significato e valore del termine
globalizzazione; individuare i diversi aspetti della globalizzazione. Cogliere in esperienze e
situazioni di vita quotidiana fattori e dinamiche di respiro globale; comprendere il carattere
strutturalmente multiculturale della società umana e le sue radici storiche; cogliere la
specificità della questione multiculturale in seno alla storia europea degli ultimi decenni;
cogliere la differenza tra una prospettiva multiculturale e un progetto interculturale;
comprendere il valore formativo globale di un’educazione interculturale; cogliere le
caratteristiche dell’attuale mercato del lavoro; interrogarsi sulla condizione del lavoratore;
identificare le dinamiche del mercato del lavoro; comprendere il cambiamento
epistemologico della ricerca scientifica del ‘900; comprendere il senso e la complessità di
un’attivita di ricerca; cogliere i presupposti e le implicazioni di ogni scelta operata dal
ricercatore nel suo lavoro; individuare le caratteristiche proprie di ogni procedura di
indagine in relazione agli scopi della ricerca; riconoscere i punti di forza e di debolezza di
ogni metodo di ricerca; distinguere l’aspetto operativo e tecnico della ricerca dal momento
teorico; comprendere la differenza tra interdisciplinarità e multidisciplinarità.
3. Attività di approfondimento svolte.
Il concetto di democrazia. Dieci punti, da Imparare democrazia di G. Zagrebelsky
La questione ambientale in un contesto globale: inquinamento e allevamento animale
(visione del film-documentario Cowspiracy)
La flessibilità del lavoro: il dibattito attuale e la critica di L. Gallino
La ricerca scientifica e il dibattito epistemologico: visione e teoria.
4. Attività di recupero svolte
Nessuna
5. Criteri e strumenti di valutazione
Si fa riferimento al Pof
Trieste, 12 maggio 2016
Firma del docente
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I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale.
34133 TRIESTE - Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
prof. RENZO FRAUSIN
Materia DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
N.ro ore settimanali: 3 N.ro ore complessivamente svolte: 75 + 12 (da svolgere)
Classe 5° C -ES
11. Presentazione sintetica della classe
Complessivamente gli studenti hanno affrontato con serietà e sufficiente impegno i contenuti della
materia pur con qualche variabilità individuale sia verso l’alto, sia verso il basso. Durante l’attivita
didattica si sono dimostrati disponibili, diligenti ed interessati agli argomenti proposti evidenziando
anche capacità critiche e consapevolezza delle problematiche affrontate.
Durante lo svolgimento dell’attivita didattica, anche su richiesta degli studenti si sono ripresi ed
approfonditi temi già affrontati negli anni precedenti propedeutici agli argomenti trattati nel corso del
corrente anno scolastico.
12. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità.
CONOSCENZE
Gli alunni conoscono le diverse forme di stato e di governo con particolare riferimento a quelle
italiane; le radici storiche della Costituzione della Repubblica Italiana, la sua struttura e le sue
caratteristiche, i principi fondamentali e le principali libertà costituzionali; l’ordinamento della
Repubblica con i suoi Organi principali ed il relativo funzionamento;; il sistema economico ed i suoi
protagonisti secondo le teorie neoclassica e keynesiana; le problematiche della globalizzazione, il
mercato delle valute e le politiche monetarie; gli elementi essenziali delle Istituzioni europee.
COMPETENZE
Le competenze acquisite consentono di riconoscere, spiegare e utilizzare i termini fondamentali del
linguaggio giuridico ed economico, confrontare in modo essenziale situazioni reali con modelli
giuridici legislativi ed economici, interpretare il testo costituzionale, identificare le principali
istituzioni che fondano l'ordinamento giuridico comprendendone il ruolo nell’ordinamento giuridico
italiano, comprendere le relazioni di causa effetto dei fenomeni economici del nostro tempo.
CAPACITA’
Le capacità acquisite consentono di ricercare, leggere e utilizzare i testi e le principali fonti giuridiche
originali, osservare il funzionamento e l’operato delle forze politiche che agiscono nel nostro sistema,
avere coscienza delle forme di governo alternative all’attuale che si prospettano per l’avvenire con
19
riferimento anche al tema delle riforme istituzionali, osservare anche criticamente le dinamiche del
sistema economico nazionale tenendo conto delle relazioni internazionali e della loro interdipendenza.
13. Attività di approfondimento svolte
Lo svolgimento del programma previsto è stato leggermente rallentato a causa del necessario ripasso
e recupero di argomenti propedeutici degli anni precedenti, ma soprattutto a causa delle nuove riforme
istituzionali approvate nel 2015 e 2016 nel nostro Paese (riforma del sistema elettorale e della
Costituzione). Ciò ha comportato una riduzione del programma svolto nel corso del corrente anno
rispetto a quanto preventivato. Il dettaglio dei contenuti svolti viene consegnato in Segreteria.
Circa la metodologia è stata riconosciuta la centralità della lezione frontale con il coinvolgimento degli
alunni e con l’utilizzo del materiale didattico a disposizione (libro di testo, Codice Civile, leggi
Complementari) al fine di ottenere la maggior partecipazione possibile.
Gli alunni sono stati invitati a prendere gli appunti delle lezioni che sono stati periodicamente verificati
nella forma e nel contenuto. Purtroppo non tutti gli studenti hanno seguito tale indicazione.
Al termine di alcune unità didattiche sono stati svolti e corretti, con l’aiuto del docente, gli esercizi
proposti a fine capitolo del libro di testo.
Le lezioni frontali si sono sempre avvalse del materiale didattico a disposizione nonché di frequenti
riferimenti alla quotidianità sempre ricca di spunti e collegamenti con gli argomenti esposti.
La classe ha partecipato all’iniziativa della Banca d’Italia “Le giornate della banconota”; incontro sul
tema delle riforme istituzionali con un docente dell’Universita Liberetà di TS; alla trattazione di
un’unita didattica in lingua inglese concordata col docente di potenziamento sulla crisi economica del
1929.
Discorso particolare e per molti versi caratterizzante il corrente anno scolastico riguarda le imponenti
e profonde riforme vissute nel 2015 e 2016: la riforma della Costituzione e quella del sistema elettorale
italiano. Tali temi hanno assorbito ampi spazi con materiale ovviamente non presente sul libro di testo.
14. Attività di recupero svolte
Le attività sono consistite nel recupero tramite “corso breve” delle carenze emerse. Durante tale attività
si è proceduto al ripasso, anche su argomenti scelti dagli studenti, di alcune parti del programma
risultate ostiche accompagnando la trattazione con l’esemplificazione di casi concreti ed il recupero di
contenuti fondamentali degli anni precedenti.
15. Criteri e strumenti di valutazione
Le verifiche sono state finalizzate alla valutazione dei:
• livelli di preparazione raggiunti
• capacità di apprendimento e di coordinamento nell'ambito delle discipline
• livelli di abilità logico - critiche di comprensione, interpretazione e rielaborazione dei dati
• metodo di studio (autonomo o ripetitivo)
• applicazione (es. costante, diligente, responsabile, continua ecc.)
• progresso rispetto ai livelli di partenza, pur nel rispetto degli obiettivi minimi prefissati
• autonomia di opinione raggiunta
Le verifiche periodiche si sono articolate in prove orali e scritte in ciascun quadrimestre, fermo
restando il monitoraggio continuo della preparazione degli allievi tramite la verifica dei compiti per
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casa (revisione degli appunti e prove strutturate dal libro di testo) nonché la partecipazione attiva alle
lezioni.
Come indicato in sede di programmazione, anche le simulazioni di terza e seconda prova sono state
oggetto di valutazione.
Per quanto riguarda le modalità di svolgimento delle prove orali, esse non sono state
programmate ferma restando la possibilità per ogni alunno di richiedere la verifica individuale. Esse
hanno riguardato almeno tre argomenti. Agli alunni si è richiesta la trattazione di tematiche individuate
dall’insegnante tra quelle affrontate di recente (di norma nell’ultimo mese e mezzo, due), per poi
proseguire approfondendo le stesse e cercando, ove possibile, riferimenti con il resto della materia già
svolta in classe. Talvolta, in sede di verifica, si è fatto riferimento diretto alle fonti legislative tramite
la loro lettura e commento da parte dello studente. Alla fine del secondo quadrimestre, in vista
dell’Esame di Stato, il campo di osservazione durante le verifiche è stato progressivamente allargato
con riferimenti all’intero anno scolastico.
Trieste, 12 maggio 2016
firma del docente
.
21
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
MATERIA Inglese
Prof. Angela Petronio
Classe V C/ES
N.ro ore settimanali 3
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 77
1. Presentazione sintetica della classe;
Complessivamente la classe, in cui insegno dallo scorso anno, ha partecipato alle lezioni con discreto
interesse anche se non tutti gli studenti si sono poi impegnati con continuità nello studio degli argomenti
presentati e/o per colmare le lacune che si erano evidenziate già all’inizio dell’anno scolastico. I compiti
assegnati, infatti, sono stati svolti con puntualità e con approfondimenti personali solo da una parte della
classe.
Il comportamento di alcuni studenti è stato, a volte, eccessivamente vivace mentre la classe è apparsa
divisa in piccoli gruppi, poco propensi a interagire tra loro . Ciò ha reso, talvolta, di difficile gestione i
momenti di dibattito e conversazione in L2.
Agli studenti DSA sono stati garantiti gli strumenti dispensativi e compensativi previsti dal loro PDP.
2. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità La classe, nel complesso. ha raggiunto gli obiettivi indicati a un livello mediamente piu che sufficiente .
Alcuni studenti, in particolare, hanno raggiunto un buon livello di competenza linguistica e di conoscenza
dei contenuti.
In altri casi, invece, il pieno raggiungimento degli obiettivi stabiliti si è rivelato difficoltoso a causa di carenze
nel metodo e nella disciplina di studio e/o a causa di una frequenza irregolare.
In particolare è migliorata la conoscenza delle strutture morfosintattiche e del lessico della lingua inglese
anche se un limitato numero di studenti presenta ancora difficoltà sia nella produzione scritta che orale.
per cui i loro testi sono, a volte, poco efficaci dal punto di vista comunicativo.
La conoscenza degli argomenti storico-sociali e la conoscenza di autori significativi della letteratura
anglosassone e angloamericana appare attualmente più che sufficiente per la maggior parte degli studenti,
appena sufficiente per cinque studenti.
La classe non è omogenea per quanto riguarda la competenza comunicativa generale: e’ottima (livello B2)
per due alunni, buona per sei studenti (livello B1/B2), sufficiente per il resto della classe (B1).
Gli studenti hanno raggiunto, nel complesso, una sufficiente competenza nell’analizzare testi letterari o di
argomento storico-sociale, uno dei principali obiettivi del corso, ma si rilevano, in alcuni studenti, difficoltà
nell’inserirli nel loro contesto storico, sociale e letterario.
La maggior parte degli studenti è attualmente in grado di svolgere approfondimenti e riflessioni sui temi
proposti in modo abbastanza autonomo e di effettuare collegamenti tra autori, testi, temi.
Tranne in pochi casi si riscontrano alcune difficoltà e resistenze nell’effettuare collegamenti
22
interdisciplinari.
2. Attività di approfondimento svolte
Durante tre ore in compresenza con l’insegnante di diritto prof.ssa Faraci, docente presso questo Istituto, gli
studenti sono stati guidati a riflettere sul significato della libera circolazione dei cittadini all’interno dei Paesi
europei e dell’area Schengen. In classe è stato letto ed analizzato il documento intitolato “Free movement of
persons” , pubblicato tra i Facts Sheets on the European Union nel febbraio 2016. E’ stata quindi proposta la
visione della prima parte del programma della BBC “Should borders matter?” che presentava un dibattito sul
tema del confine.
3. Attività di recupero svolte Dieci ore di recupero all’interno della settimana aperta che si è tenuta dal 25 al 30/01/2016.
4. Criteri e strumenti di valutazione
Per la valutazione ci si è attenuti ai seguenti criteri indicati nel POF:
-conoscenza dei contenuti, conoscenze morfosintattiche, comprensibilità del messaggio, correttezza formale,
organizzazione del discorso, fluidità dell’esposizione, capacità di sintesi. E inoltre:
-misurazione dei livelli di competenza
-verifica del livello di autonomia nell’organizzazione del lavoro
-controllo dell’assiduita della frequenza e dell’impegno nello studio
-verifica della partecipazione alle attività didattiche curricolari
-controllo dei progressi rispetto ai livelli di partenza
Descrizione del livello minimo atteso per il conseguimento della sufficienza nei test orali: ha acquisito i
contenuti di base della disciplina, anche se in modo un po’ mnemonico. Riesce a trasmettere il messaggio
seppure con pronuncia imperfetta, con alcune pause, e con imprecisioni sia grammaticali che lessicali.
Per quanto riguarda le verifiche scritte gli studenti hanno svolto due verifiche scritte nel primo periodo e tre
nel secondo, sempre con tipologie uguali a quelle proposte all’Esame di Stato. Durante le prove gli studenti
hanno potuto utilizzare sia il dizionario italiano-inglese che quello monolingue.
Le prove per la valutazione orale sono state una nel primo periodo e due nel secondo.
Allegato: Programma svolto e eventuale parte da svolgere dopo il 15 maggio
Trieste, 12 maggio 2016
Firma del docente
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I.S.I.S. “Carducci Dante”
Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale
Anno Scolastico 2015/2016
RELAZIONE FINALE
SPAGNOLO Lingua e Civiltà
Prof. Fernanda Hrelia
Numero di ore settimanali: 3
Ore di lezione svolte fino al 12 maggio: 78
(ancora da svolgere: 12 per un totale di 89 ore)
1.Presentazione sintetica della classe:
La sottoscritta è stata l’insegnante della disciplina negli ultimi due anni del triennio, pur conoscendo la
maggioranza degli studenti anche nel biennio, in quanto insegnante per alcuni in prima e seconda e di un
altro gruppo in prima; la classe costituitasi nel triennio è nata infatti dall’accorpamento di due gruppi.
La maggioranza degli studenti dimostra buone capacità e sufficiente motivazione, anche se permangono in
diversi elementi lacune pregresse a livello linguistico e strategie di studio poco efficaci. Alcuni dimostrano
difficoltà nella rielaborazione dei contenuti, tendendo ad uno studio mnemonico; non sempre sono state
rispettate le scadenze e la puntualità nell’esecuzione delle consegne. La partecipazione durante le lezioni è
stata comunque buona, nonostante la tendenza alla riservatezza di diversi studenti del gruppo classe.
Il programma è stato svolto come previsto; nel corso dell’anno scolastico si è insistito sul miglioramento
delle strategie comunicative tanto scritte che orali e sulla metodologia di studio di funzioni e strutture della
lingua.
2.Obiettivi disciplinari raggiunti
- capacità di comprendere e analizzare testi di tipologie diverse relativi a varie tematiche culturali
- sviluppo delle capacità di osservazione e riflessione sui fenomeni della lingua in rapporto alle altre
lingue studiate e sviluppo delle conoscenze delle problematiche sociali relative al mondo ispanico
contemporaneo
- arricchimento delle conoscenze di storia, arte, cinema e civiltà letteraria dei paesi di lingua spagnola
Gli obiettivi didattici ipotizzati all’inizio dell’a.s. sono stati raggiunti. La scelta dei contenuti ha tenuto conto
da una parte degli interessi degli studenti, dall’altra ha cercato una dimensione interdisciplinare e la relazione
con altri ambiti di studio (storia, storia dell’arte, scienze sociali, diritto-economia principalmente). Come
materiali di studio sono stati utilizzati, oltre ai libri di testo, testi di letteratura, documenti di storia, articoli da
quotidiani e riviste, film e documentari.
3. Attività di approfondimento svolte
Non sono state svolte attività di approfondimento, ma si è completato il programma con la proposta di alcuni
film inerenti agli argomenti studiati, affrontando così anche un percorso -benché breve- di cinema.
Inoltre 6 studenti della classe sono stati giurati del “Premio Malvinas” nel Festival del Cinema Latino
Americano, XXX Edizione, svoltosi a Trieste nell’ottobre 2015.
4. Attività di recupero svolte
Gli studenti che hanno riportato una valutazione negativa nel 1° quadrimestre, hanno potuto recuperare in
itinere, ripetendo i contenuti con strategie individualmente indicate dalla docente.
5. Criteri e strumenti di valutazione
Sono state svolte due prove scritte nel 1° periodo e tre nel secondo quadrimestre. Nel corso dell’anno
scolastico sono state proposte esercitazioni diverse: produzione scritta, traduzione, comprensione orale e
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scritta, analisi testuale, produzione orale ed esposizione dei contenuti di storia e civiltà. Ogni studente è stato
valutato certamente in base alla conoscenza delle strutture linguistiche e degli argomenti, ma nella
produzione orale è stato valutato soprattutto lo sforzo comunicativo sostenuto nella lingua straniera oltre alle
capacità di rielaborazione, nonché dell’impegno e la partecipazione attiva durante le lezioni. Strumento di
valutazione è stata anche la costanza e la cura nell’esecuzione delle consegne domestiche.
Ogni studente ha sostenuto almeno due prove orali per quadrimestre su ampie parti del programma.
La docente
Prof.ssa Fernanda Hrelia Trieste, 12 maggio 2016
25
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico
Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
MATEMATICA
Prof.ssa Roberta VENTURA
Classe 5Ces Scienze Umane opzione Economico Sociale
N.ro ore settimanali 3
N.ro ore svolte 69
1. Presentazione della classe
La classe, in generale, dimostra attenzione durante le lezioni, ma non un impegno costante nello
svolgimento dei compiti domestici, pertanto risultano lunghi i tempi per assimilare nuovi
concetti e, di conseguenza, solo pochi allievi si sono dimostrati all’altezza delle richieste del
programma dimostrando capacità di collegamento, di analisi e di sintesi e, quindi, in grado di
ripercorrere con autonomia gli argomenti trattati. Per alcuni la conoscenza dei concetti risulta
mnemonica e il linguaggio non sempre appropriato, per altri la preparazione risulta in parte
lacunosa e poco articolata causa le continue assenze o lo studio finalizzato allo svolgimento di
una verifica.
2. Obiettivi
Conoscenze:
Concetto di funzione, campo di esistenza, limite, derivata, conoscenza di alcuni teoremi di analisi,
conoscenza delle derivate.
Competenze:
Conoscere le condizioni di esistenza di una funzione, conoscere i limiti fondamentali, saper eseguire il
calcolo di limiti; conoscere le derivate delle funzioni elementari, saper calcolare le derivate di funzioni,
applicare le conoscenze e le tecniche suddette allo studio di funzioni.
Capacità:
Applicare la tecnica corretta all’esercizio proposto. Comunicazione orale e scritta con linguaggio
appropriato, sintetico, articolato con coerenza logica e pertinenza. Capacità di analisi e sintesi. Capacità
di ripercorrere in autonomia e senso critico gli itinerari scientifici acquisiti.
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Le conoscenze, competenze e capacità sopraccitate si intendono mediamente raggiunte ad un livello più
che sufficiente.
3. Attività di recupero
Le attività di recupero si sono svolte a gennaio e a marzo per il recupero delle insufficienze del 1°
periodo. Gli esiti sono risultati anche al limite della sufficienza a causa della presenza di lacune pregresse
e di un linguaggio poco appropriato.
4. Criteri e strumenti di valutazione
I criteri di valutazione adottati sono quelli previsti dal P.O.F. di Istituto. La valutazione viene espressa in
decimi attenendosi ai seguenti criteri:
per le verifiche scritte:
- comprensione del testo;
- conoscenza dei dati teorici necessari;
- capacità di calcolo;
- stesura dei procedimenti risolutivi (ordine formale, motivazione dei passaggi, correttezza nella
formulazione dei risultati, completezza, numero dei quesiti svolti rispetto il minimo richiesto);
per le verifiche orali:
- livello di conoscenza dei contenuti del programma;
- completezza delle informazioni;
- capacità di collegamento;
- coerenza logica;
- correttezza formale e terminologica;
- chiarezza e sintesi espositiva.
Tipo di prove svolte durante l’anno:
- Prove scritte: risoluzione di esercizi applicativi; test strutturati con quesiti a risposta aperta.
- Prove orali: colloqui (interventi alla lavagna) e test scritti.
- Simulazione della terza prova tipologia b
Allegato: Programma svolto e parte da svolgere dopo il 15 maggio
Trieste, 12 maggio 2016
Firma del docente
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I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico
Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
FISICA
Prof.ssa Roberta VENTURA
Classe 5Ces Scienze Umane opzione Economico Sociale
N.ro ore settimanali 2
N.ro ore svolte 47
1. Presentazione della classe
La classe, composta da 22 alunni, non ha dimostrato nè particolare attenzione durante le lezioni né un
impegno costante nello studio domestico se non solo finalizzato al buon esito delle verifiche. La
conoscenza dei concetti risulta per alcuni mnemonica, il linguaggio non sempre appropriato e pertinente.
Pochi sono gli allievi che si sono dimostrati all’altezza delle richieste del programma dimostrando
capacità di collegamento e, quindi, in grado di ripercorrere con autonomia gli argomenti trattati.
2. Obiettivi
Conoscenze:
Concetto di campo. Concetto di energia. Conoscenza della corrente. Conoscenza del potenziale.
Concetto di forza elettrica e magnetica.
Competenze:
Saper utilizzare il libro di testo e ricercare in maniera autonoma strumenti di rinforzo
Saper argomentare e rielaborare in modo logico concetti astratti. Saper confrontare differenti modelli
interpretativi per uno stesso fenomeno.
Capacità:
Valutare criticamente teorie ed informazioni, porsi problemi. Comunicazione orale e scritta con
linguaggio appropriato e pertinente. Capacità di ripercorrere in autonomia e senso critico gli itinerari
scientifici acquisiti.
28
Le conoscenze, competenze e capacità sopraccitate si intendono mediamente raggiunte ad un livello più
che sufficiente solo con alcuni studenti che hanno ottenuto risultati buoni, anche ottimi
3. Attività di approfondimento
E’ stata svolta una lezione di approfondimento sulle onde gravitazionali. Le altre ore sono state utilizzate
come potenziamento per aiutare gli alunni in difficoltà.
4. Attività di recupero
L’attivita di recupero, ove possibile, si è svolta in itinere. Gli esiti sono risultati anche al limite della
sufficienza a causa della presenza di lacune pregresse e di un linguaggio poco appropriato.
5. Criteri e strumenti di valutazione
I criteri di valutazione adottati sono quelli previsti dal P.O.F. di Istituto. La valutazione viene espressa in
decimi attenendosi ai seguenti criteri:
per le verifiche scritte:
- comprensione del testo;
- conoscenza dei dati teorici necessari;
- capacità di calcolo;
- stesura dei procedimenti risolutivi (ordine formale, motivazione dei passaggi, correttezza nella
formulazione dei risultati, completezza, numero dei quesiti svolti rispetto il minimo richiesto);
per le verifiche orali:
- livello di conoscenza dei contenuti del programma;
- completezza delle informazioni;
- capacità di collegamento;
- coerenza logica;
- correttezza formale e terminologica;
- chiarezza e sintesi espositiva.
Tipo di prove svolte durante l’anno:
- Prove scritte: risoluzione di esercizi applicativi; test strutturati con quesiti a risposta aperta e/o
multipla.
- Prove orali: colloqui (interventi alla lavagna) e test scritti.
- Simulazione della terza prova tipologia b
Allegato: Programma svolto e parte da svolgere dopo il 15 maggio
Trieste, 12 maggio 2016
Firma del docente
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I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale.
34133 TRIESTE - Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Ermanna Panizon (dal 18 gennaio)
Materia Storia dell’arte
Classe V C ES
N.ro ore settimanali 2
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio
1. Presentazione sintetica della classe
L’apprendimento della storia dell’arte da parte del gruppo classe è stato sfavorito da una considerevole
discontinuità nell’insegnamento, determinata dall’avvicendarsi di docenti supplenti. Per questa
ragione la classe inizialmente presentava difficoltà diffuse nell’utilizzo del lessico specifico della
materia e una conoscenza frammentaria dei fenomeni artistici; di questo deficit gli studenti si sono
dimostrati consapevoli e in molti casi hanno cercato attivamente di colmare le proprie lacune. Vista la
situazione di partenza, è stato opportuno ridurre il programma in modo da privilegiare l’acquisizione
delle competenze di base.
Il gruppo classe non presenta una fisionomia unitaria: una parte degli alunni ha fin da subito dimostrato
interesse per la materia e continuità di attenzione, impegno e studio. Una parte della classe si
contraddistingue invece per frequenza scolastica e impegno discontinui, anche se, in alcuni casi, questo
atteggiamento non corrisponde a disinteresse per la materia. Se sollecitati a partecipare attivamente
alle lezioni, la maggioranza degli studenti interviene in modo pertinente e spesso dimostra capacità di
ragionare in modo indipendente. La media delle valutazioni è buona, nonostante le discontinuità
riscontrate, in quanto gli studenti sono usi prepararsi in vista delle verifiche.
2. Obiettivi educativi e formativi generali raggiunti
- Gli studenti sono in grado di orientarsi tra i fenomeni artistici dal Neoclassicismo alle Avanguardie
Storiche individuando le specificità di linguaggio dei singoli artisti e dei movimenti.
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- Gli studenti sanno individuare i temi e i problemi che ricorrono nelle principali esperienze
artistiche dell’Ottocento e del Novecento, quali, ad esempio: l’influenza dell’arte orientale,
l’esaltazione della vita moderna, il primitivismo.
3. Abilità e competenze raggiunte
- Capacità di utilizzare il lessico appropriato alla materia.
- Capacità di ragionare sul rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica e culturale in
cui sono state prodotte.
Gli studenti hanno acquisito le competenze necessarie per analizzare i fenomeni artistici
della contemporaneità, avendone compreso i principi e le innovazioni linguistiche e
tecniche.
4. Attività di approfondimento e pluridisciplinari svolte nell’anno in corso nella classe
Primo quadrimestre: Jackson Pollock e l’action painting.
Secondo quadrimestre: lettura di passi tratti dalle critiche ai Salons parigini di E.Zolà e
C.Baudelaire.
5. Esperienze progettuali significative realizzate nel corso del triennio
Visita alle mostre “Escher” (Museo di Santa Caterina, Treviso) e “El Greco in Italia.
Metamorfosi di un genio” (Casa dei Carraresi, Treviso).
6. Modalità di sviluppo della didattica: metodi, mezzi e spazi
Lezioni frontali e partecipate fondate sul dialogo continuo con la classe. Strumenti didattici:
libro di testo, power-point preparati dal docente, ricerca di immagini in rete, proiezione di
video (es. clip da “Le Mystère Picasso” di Clouzot; Zoopraxiscopio di Muybridge).
7. Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione è basata principalmente su prove di verifica semi-strutturate, di tipologia A e
B; concorrono al voto finale anche verifiche orali (svolte soprattutto nel caso di votazioni
insufficienti e assenze nelle prove scritte) e la valutazione di un compito assegnato per casa
(3 domande a risposta aperta di min 100 max 120 parole) elaborato allo scopo di sviluppare
capacità di sintesi e di rielaborazione e a verificare la capacità di utilizzare il lessico
specifico.
Gli strumenti valutativi sopra elencati hanno concorso al raggiungimento di un unico
giudizio, espresso in decimi.
8. Prove effettuate in preparazione all’Esame di stato
E’ stata svolta una simulazione di terza prova il giorno 02/05 (Tipologia B, tre domande per
materia).
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I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE –Via Giustiniano, 3
RELAZIONEFINALE
SCIENZE MOTORIE E SPOIRTIVE
Prof .MAURI STELLIA
Classe 5 C/ES
N.ro ore settimanali 2
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio 52
16. Presentazione sintetica della classe;
La classe non è omogenea per quanto riguarda interessi e capacità. La maggior parte della classe ha
lavorato con sufficiente impegno, ottenendo risultati mediamente discreti, eccellenti solo in pochi
casi. Alcuni studenti hanno partecipato alle attività extracurricolari proposte dal centro sportivo
scolastico ed alle fasi provinciali dei Giochi Sportivi Studenteschi.
17. Obiettividisciplinariraggiuntiperquantoriguardaconoscenze,competenze,capacità
La maggior parte degli studenti conosce la terminologia specifica, i pericoli e i benefici del
movimento, i concetti essenziali su fisiologia e prestazioni, il concetto di energia e consumo
energetico, gli esercizi e le attività fondamentali delle specialità atletiche e dei principali giochi di
squadra, anche se spesso con qualche imprecisione.
La capacità di collaborare e relazionarsi con gli altri per il raggiungimento degli obiettivi prefissati è
piuttosto scarsa. La maggior parte degli studenti è capace di tollerare carichi di lavoro sub massimale
per tempi prolungati e progressivi, di vincere resistenze esterne, compiere azioni semplici e/o
complesse nel più breve tempo possibile, eseguire movimenti con la più ampia escursione possibile,
possedere il controllo segmentario, realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni
spazio temporali, riconoscere ed eseguire varie attività distinguendone i meccanismi di produzione
energetica, controllare la postura e la comunicazione non verbale, raccogliere dati ed osservazioni
tramite web.
Gli studenti hanno acquisito il valore della propria corporeità, hanno sperimentato e compreso il
valore del linguaggio corporeo.
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Attività di approfondimento svolte
Problematiche di educazione stradale con la partecipazione ad un incontro teorico e ad uno
pratico di guida con esponenti dell’ACI e della polizia locale.
Le attività di approfondimento sono state svolte durante le ore extracurricolari di attività
sportiva; a tali attività hanno partecipato alcuni studenti su base volontaria.
18. Attività di recupero svolte
Il recupero è stato svolto in itinere.
19. Criteri e strumenti di valutazione
Le prestazioni pratiche sono estremamente variabili per cause di tipo fisiologico e di esperienze
precedenti; nella valutazione finale sono pertanto considerati anche l’impegno, l’attenzione, la
costanza nella partecipazione attiva, il miglioramento relativo al livello di partenza. La valutazione
generale considera inoltre le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite, la padronanza del
linguaggio e l’uso corretto della terminologia, la capacità di affrontare e controllare situazioni
problematiche, la partecipazione al dialogo educativo, l’autonomia raggiunta nell’organizzazione del
lavoro.
Le modalità di verifica adoperate sono state: osservazione diretta e test, richieste di esecuzione in
seguito a descrizione verbale, ideazione ed esecuzione di attività finalizzate, quesiti a risposta breve,
prove orali. La verifica orale tipo consiste nella richiesta di un argomento a scelta; le eventuali
ulteriori domande riguardano chiarimenti e specificazioni dell’argomento, possibilità di collegarlo ad
altri e di applicarlo alla pratica.
Nell’attribuzione dei voti si considerano i seguenti criteri: correttezza nella comprensione e
nell’utilizzo della terminologia specifica, correttezza ed efficacia nella comunicazione e
nell’esecuzione, capacità di lavorare in maniera autonoma ed in gruppo, capacità di ideare,
organizzare e guidare attività finalizzate.
Il livello minimo per il conseguimento della sufficienza è così determinato: uso della terminologia e
del linguaggio con errori che però non compromettono l’efficacia comunicativa; esecuzioni efficaci
e che raggiungono l’obiettivo prefissato, anche se non completamente corrette; capacità di ideare ed
organizzare parzialmente attività finalizzate con domande guida; raggiungimento dei livelli previsti
nei test pratici.
Attribuzione dei voti :
Area del 10 eccellente
Completa padronanza della terminologia, esecuzioni e comunicazioni sempre efficaci, partecipazione
attiva con apporto di contributi personali, ottimale raggiungimento di capacità coordinative e
condizionali, capacità di ideare ed organizzare in maniera ottimale e creativa attività finalizzate.
Area del 9 ottimo
Uso disinvolto della terminologia specifica, esecuzioni e comunicazioni corrette ed efficaci,
partecipazione molto attiva e costante, raggiungimento ottimale di capacità coordinative e
condizionali, completa autonomia nell'ideare ed organizzare efficacemente attività finalizzate.
Area dell'8 buono
Linguaggio ed uso della terminologia appropriati, comunicazioni ed esecuzioni efficaci e corrette,
partecipazione attiva e costante, notevole miglioramento delle capacità coordinative e condizionali
rispetto al livello di partenza, capacità di ideare ed organizzare attività finalizzate, anche se talvolta
sono necessarie alcune domande guida.
Area del 7 discreto
Uso della terminologia e linguaggio non sempre appropriati, partecipazione ed impegno abbastanza
costanti, esecuzioni e comunicazioni efficaci, anche se non sempre completamente corrette, evidente
miglioramento delle capacità coordinative e condizionali, capacità di ideare ed organizzare attività
finalizzate con domande guida.
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Area del 6 sufficiente
Uso della terminologia e del linguaggio con errori, che però non compromettono l'efficacia
comunicativa ed esecutiva, partecipazione ed impegno non sempre costanti, lieve miglioramento
delle proprie capacità coordinative e condizionali, capacità di ideare ed organizzare parzialmente
attività finalizzate con domande guida.
Area del 5 insufficiente
Uso della terminologia e del linguaggio errato con compromissione dell'efficacia comunicativa ed
esecutiva; impegno e partecipazione saltuari, difficoltà nell'esecuzione di attività in base a descrizione
verbale, scarsa capacità di ideare ed organizzare attività finalizzate anche con domande guida.
Area del 4 gravemente insufficiente
Esecuzioni approssimative e poco efficaci, miglioramento nullo rispetto al livello di partenza,
incapacità di usare anche la terminologia più elementare, di dare definizioni e di ideare attività
finalizzate anche con guida costante; impegno e partecipazione sempre molto scarsi.
Area dell’1,2,3 totalmente insufficiente
Rifiuta le esecuzioni e le verifiche
Allegato:Programma svolto.
Trieste, 12 maggio2016
Il docente
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PROGRAMMI
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PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO NELL’A.S. 2015/2016
V C Scienze Umane indirizzo economico/sociale
Insegnante GIULIANO SCATTAINI
1) G. Leopardi.
La vita: l’infanzia, l’adolescenza e gli studi eruditi.
Il pensiero: la natura benigna, il pessimismo storico, la natura malvagia, il
pessimismo cosmico
Leopardi e il Romanticismo
Le operette morali: elaborazione e contenuto “Dialogo della Natura e di un Islandese
I Canti: composizione e struttura
“ A Silvia”
“ Il passero solitario”
“ Il sabato del villaggio”
2) Il Romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano
Il naturalismo francese: i fondamenti teorici
La poetica di Zola
I teorici del Naturalismo: Flaubert, Taine e Zola (sintesi)
E. Zola da “L’Assommoir”
- L’alcool inonda Parigi
G. Verga.
La svolta verista: la poetica dell’impersonalita, la tecnica narrativa
L’ideologia verghiana: il “diritto di giudicare” e il “pessimismo
Il verismo di Verga e il naturalismo di Zola: le diverse tecniche narrative
Da “Vita dei campi”
“ Rosso Malpelo”
“ La lupa”
Da “Novelle rusticane”
“La roba”
Il “ciclo dei vinti” articolazione dei romanzi
“I Malavoglia” trama
“La prefazione a I Malavoglia
“Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta”
“Mastro don Gesualdo” trama ed analisi dei contenuti
2) Decadentismo, Simbolismo ed Estetismo
- La visione del mondo decadente
- La poetica del decadentismo
- Temi e miti della letteratura decadente (la malattia e la morte)
C: Baudelaire “L’albatro”
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3) Due poeti a confronto: G. Pascoli e G. D’Annunzio
G. Pascoli.
La vita: la giovinezza travagliata, il “nido” familiare
La poetica: “La poetica del fanciullino”
Le soluzioni formali: sintassi, lessico, le figure retoriche.
Da “Myricae”
“Arano”
“X Agosto”
Da “Canti di Castelvecchio”
“La mia sera”
“Il gelsomino notturno”
G. D’Annunzio.
La vita: l’esteta, il superuomo, la guerra e l’avventura fiumana
Da “Il piacere”
“Un ritratto allo specchio: A. Sperelli e E. Muti”
Le Laudi: Maia, Elettra, Alcyone.
Da Alcyone
“La pioggia nel pineto”
“I pastori”
“La sera fiesolana”
Da “Canto novo”
“O falce di luna calante”
4) Il romanzo europeo del Novecento
Il flusso di coscienza
S. Freud: la psicanalisi e l’interpretazione dei sogni
5) Il romanzo italiano del Novecento: Svevo e Pirandello
I. Svevo.
La vita: la scrittura e la sua fisionomia intellettuale
La cultura: i maestri di pensiero e letterari
“La coscienza di Zeno”: lettura integrale
L. Pirandello.
La vita: il dissesto economico, i rapporti con il fascismo
La visione del mondo: il vitalismo, la critica dell’identita individuale, la “trappola” della vita
sociale, il rifiuto della socialità
La poetica: l’”umorismo”
“Il sentimento del contrario e l’avvertimento del contrario”
Da “Novelle per un anno”
“La carriola”
“Il treno ha fischiato”
“La patente”
“Ciaula scopre la luna”
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“ Il fu Mattia Pascal”: trama ed analisi dei contenuti
6) L’Ermetismo La” letteratura come vita”
Il linguaggio
Il significato del termine “ermetismo”
G. Ungaretti.
La vita: il periodo africano, Parigi, l’Italia e la guerra
La poetica: la funzione della poesia, l’analogia, la poesia come illuminazione, gli
aspetti formali, la struttura e i temi
Da “L’allegria”
“Veglia”
“Sono una creatura”
“Fratelli”(2 redazioni)
“San Martino del Carso”
“Natale”
“Mattino”
U. Saba.
La vita: la famiglia e l’infanzia, la formazione letteraria, l’incontro con la psicoanalisi
“Il Canzoniere”: la struttura, la poetica, i temi principali, le caratteristiche formali
Dal Primo “volume” (1900-1920)
“La capra”
“Trieste”
“Tre vie”
“Città vecchia”
DA SVOLGERE DOPO IL 12 MAGGIO
E. Montale.
La vita: gli esordi, a Firenze
“Ossi di seppia”: le edizioni, la struttura e i rapporti con il contesto culturale, la crisi dell’identita, la
memoria e l’”indifferenza”, la poetica, le soluzioni stilistiche
“Non chiederci la parola”
“Meriggiare pallido ed assorto”
“Spesso il male di vivere ho incontrato”
7) Scrittori nelle guerre e dopo
Gli studenti hanno letto, a scelta, brani tratti da un’opera di autori italiani del Novecento tra i seguenti
B. Fenoglio: Il partigiano Johnny
I. Calvino: Il sentiero dei nidi di ragno
C. Pavese: La luna e i falò
E. Vittorini: Il garofano rosso
A. Moravia: Gli indifferenti
La ciociara
L. Sciascia: Il giorno della civetta
Todo modo
D. Buzzati: Il deserto dei Tartari
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P. Levi: Se questo è un uomo
V. Pratolini: Metello
G. Bassani: Il giardino dei Finzi Contini
E. Morante: La storia
Trieste, 7 maggio 2016
L’insegnante
Gli studenti
________________________ _______________
_________________________
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PROGRAMMA DI STORIA SVOLTO NELL’A.S. 2015/2016
V C Scienze Umane indirizzo economico/sociale
Insegnante GIULIANO SCATTAINI
1) L’IMPERIALISMO E LA CRISI DELL’EQUILBRIO EUROPEO
La belle époque
2) L’ETA’ GIOLITTIANA
I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia
La politica interna tra socialisti e cattolici
La politica estera e la guerra di Libia (sintesi)
3) LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LA RIVOLUZIONE RUSSA La situazione europea prima dello scoppio
I contrasti tra le grandi potenze
La polveriera balcanica
Gli schieramenti in campo
1914: il fallimento della guerra lampo
L’Italia dalla neutralità alla guerra
1915-1916 la guerra di posizione
Il fronte interno e l’economia di guerra
Le ripercussioni sul tessuto sociale
Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917-1918)
4) LA SITUAZIONE EUROPEA E MONDIALE
La conferenza di pace e la società delle Nazioni
I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa
L’Europa senza stabilità
L’Europa del dopoguerra
La rivoluzione bolscevica
L’ascesa di Stalin e le scelte di politica economica
La crisi del 1929 e il New Deal (sintesi)
5) L’INSTAURARSI DELLE DITTATURE: IL FASCISMO E IL NAZISMO
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
Le difficoltà economiche e sociali all’indomani del conflitto
La questione di Fiume e il biennio rosso
La marcia su Roma
La presa del potere e il delitto Matteotti
Il regime fascista
La politica economica del regime
La Germania da Weimar all’affermazione del nazismo (sintesi)
La nascita del regime totalitario tedesco
Propaganda ideologica e comunicazione di massa
6) LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Verso il conflitto mondiale
Le prime fasi della guerra
La svolta del 1942-1943
La vittoria degli Alleati
La lotta partigiana
La fine della guerra
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7) LA GUERRA FREDDA
La guerra fredda e gli accordi di Yalta
Gli accordi di Breton Woods
La nascita dell’ONU
Il processo di Norimberga (1945-1946)
Il problema dell’assetto della Germania
L’assetto bipolare in Europa
La questione tedesca e il blocco di Berlino
La nascita di due Germanie
La divisione del mondo in blocchi
DA SVOLGERE DOPO IL 12 MAGGIO
8) LA NUOVA ITALIA POSTBELLICA
I protagonisti della nuova vita politica
Il referendum istituzionale e l’Assemblea costituente
Le elezioni amministrative del 1946 e il voto alle donne
La proclamazione della repubblica e la nuova Costituzione
Le elezioni del 1948
Trieste, 12 maggio 2016
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I.S.I.S. GIOSUÈ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Classe V C opzione economico sociale
Programma svolto di Filosofia al 12 maggio 2016
Kant (parte svolta dal prof. Zotti)
- Il criticismo;
- La dissertazione del 1770;
- Critica della ragion pura: caratteristiche della seconda rivoluzione copernicana; i fenomeni e il
noumeno; i giudizi; “Estetica trascendentale”: le forme a priori della sensibilità: spazio e tempo.
“Logica trascendentale”: l’analitica dei concetti: le categorie; la deduzione trascendentale, l’Io penso;
“Analitica dei principi”: lo schematismo trascendentale; “Dialettica trascententale”: Anima, Mondo e
Dio;
- La ragion pratica: La fondazione della metafisica dei costumi; i principi e le caratteristiche della morale
kantiana; Critica della ragion pratica: le formulazioni dell’imperativo categorico.
L’idealismo tedesco
- Fichte: la dialettica Io-non Io; i principi della dottrina della scienza e l’immaginazione produttiva; il
pratico e il teoretico.
- Schelling: l’Assoluto: l’unita originaria di tutte le cose, la visione finalistica della natura; la via
dell’arte: l’intuizione intellettuale come uscita dalle opposizioni;
- Hegel:
- Scritti teologici: la religione greca, l’ebraismo, il cristianesimo;
- Linee essenziali: la dialettica, “il vero è l’intero”, “ciò che è reale è razionale…”
- La fenomenologia dello spirito: struttura dell’opera, le figure dello spirito: coscienza (certezza
sensibile, percezione, intelletto); l’autocoscienza (la dialettica servo padrone; stoicismo, scetticismo,
coscienza infelice); ragione (ragione osservativa, ragione attiva, l’eticita); lo spirito (il mondo moderno
tra cultura e fede: l’alienzazione); dalla religione al sapere assoluto.
Schopenhauer
- Il mondo come volontà e rappresentazione:
- Il mondo come rappresentazione: il fenomeno e il noumeno.
- Il mondo come volontà: il corpo; la volontà di vivere; vita desiderio e noia
- Le vie della liberazione: arte, morale, ascesi
Lettura di “Il corpo e la volonta” (libro di testo) tratto da Il mondo come volontà e rappresentazione
Kierkegaard:
- Gli scritti giovanili
- Aut-aut: vita etica e vita estetica, l’esteta.
- Gli stadi dell’esistenza: vita etica, vita estetica e vita religiosa (Abramo e il ‘salto’)
- L’esistenza come possibilità, essenza ed esistenza
- L’angoscia
Lettura di brani scelti da Aut-aut: la vita estetica
La sinistra hegeliana: Feuerbach: l’uomo concreto; il rovesciamento dell’idealismo; l’ateismo.
Marx
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- La critica della filosofia hegeliana: il proletariato.
- L’alienazione
- Il materialismo storico: la divisione del lavoro, i mezzi di produzione, il rapporto materiale tra struttura
e sovrastruttura
- La rivoluzione comunista
- Il Manifesto del partito comunista: i meriti della borghesia e l’emergere del proletariato
- Il Capitale: la merce: valore d’uso e valore di scambio; plusvalore e profitto.
Lettura di parti de Il manifesto del partito comunista: il ruolo storico della borghesia
Il Positivismo
- Caratteri generali e contesto storico
- Comte: la legge dei tre stati
- Il Positivismo sociale: Saint-Simon, Fourier e Proudhon
Nietzsche
- Il periodo giovanile: La nascita della tragedia: il dionisiaco e l’apollineo; Considerazioni inattuali:
Sull’utilità e il danno della storia per la vita, Su verità e menzogna in senso extramorale: linguaggio
e verità.
- Il periodo illuministico. La gaia scienza: lo spirito libero; la morte di dio
- Il periodo dello Zarathustra: il superuomo e l’eterno ritorno: “La visione e l’enigma”
- L’ultimo Nietzsche: la volontà di potenza, il nichilismo europeo
Lettura de “L’uomo folle” da La gaia scienza; “Le tre metamorfosi”, “La visione e l’enigma” da Così
parlò Zarathustra
Freud e la psicanalisi
- L’isteria: Charcot e Freud
- La scoperta dell’inconscio
- L’interpretazione dei sogni: contenuto manifesto e contenuto latente del sogno
- La pratica analitica: il metodo delle associazioni libere e il transfert
- Metapsicologia. Le strutture della psiche: prima e seconda topica
- Al di là del principio di piacere: la pulsione di morte
- Il disagio della civiltà: società e istinti distruttivi
Lettura da l’Interpretazione dei sogni: “La ‘logica’ dell’incoscio” dal libro di testo
I rappresentanti degli studenti Il docente
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I.S.I.S. GIOSUÈ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Classe V C opzione economico sociale
Programma di Filosofia integrazione da svolgersi entro l’11 giugno 2016
Husserl
- La coscienza intenzionale: il soggetto della fenomenologia
- Il metodo fenomenologico: l’epoché
- Il ritorno alle cose stesse: il campo dei fenomeni
Heidegger
- Essere e tempo: l’analitica del Dasein e la domanda sull’essere
- La Kehre: la verità dell’essere come alétheia, la differenza ontologica
I rappresentanti degli studenti Il docente
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I.S.I.S. "GIOSUÈ CARDUCCI - DANTE ALIGHIERI"
Liceo delle Scienze umane
Classe V C opzione economico-sociale
Programma svolto di Scienze umane
La politica. Dallo Stato assoluto al Welfare State (parte svolta dal prof. Zotti)
Definizione di potere. Il potere secondo Weber. Foucault e la pervasività del potere
Lo stato moderno e la sua evoluzione: Stato moderno e sovranità. La monarchia assoluta, la
monarchia costituzionale, la democrazia liberale.
L’espansione dello stato. Lo stato totalitario. Il totalitarismo secondo H. Arendt
Il Welfare State: i principi ispiratori e le caratteristiche, aspetti e problemi: i vantaggi e i limiti di
uno Stato Sociale.
Gli interventi del Welfare State nei confronti della famiglia.
Le diverse forme di partecipazione politica
Approfondimento: Il decalogo di G. Zagrebelsky da Imparare democrazia, Einaudi, 2007
La globalizzazione
Le caratteristiche principali della globalizzazione, il villaggio globale a confronto con il
villaggio glocale.
I diversi volti della globalizzazione: la globalizzazione economica, la globalizzazione politica, la
globalizzazione culturale. Natura e globalizzazione: l’effetto serra.
Vivere in un mondo globale: problemi e risorse. Il problema della scarsità dell’acqua. La teoria
della decrescita di Serge Latouche; il movimento dei no global. Modernità liquida e vita liquida di
Zygmunt Bauman.
Commento di alcuni passi del libro di Z. Bauman, Modernità liquida, Laterza, Roma-Bari 2002
Approfondimento su l’effetto serra dal libro di testo
Approfondimento sul problema della scarsità dell’acqua dal libro di testo
Il mondo del lavoro
Il mercato del lavoro. La legge della domanda e dell’offerta di Say e la legge bronzea dei salari
di Lassalle.
La disoccupazione. Tipi di disoccupazione. Interpretazioni della disoccupazione. La domanda
aggregata e la teoria di Keynes.
La flessibilità. Storia e problemi. Il Libro Bianco di Biagi. La legge 30/2003. La flessibilità e i suoi
rischi
Le nuove figure professionali emerse nel XX secolo. La terziarizzazione del lavoro.
Il “terzo settore”: origini e funzioni.
Approfondimento: il lavoro flessibile: risorsa e rischio. Luciano gallino: flessibilità di prestazione e
flessibilità di occupazione da Il lavoro non è una merce, Laterza, Roma-Bari, 2008; lettura
dell’intervista a L. Gallino e a R. Brunetta “Pro e contro la flessibilità: due posizioni a confronto”
dal libro di testo
Approfondimento: il lavoro nero dal libro di testo
Approfontdimento: Il lavoro secondo Marx: la teoria del plusvalore dal libro di testo
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La società multiculturale
Lo scambio tra culture nel mondo antico e nella modernità. Gli effetti dello stato moderno. Gli
effetti della colonizzazione e della decolonizzazione. I flussi migratori. La globalizzazione.
Il valore dell’uguaglianza e della diversità.
Il multiculturalismo: aspetti e problemi. Il modello dell’ospitalita agli immigranti. La prospettiva
interculturale.
Lettura di A. Sen “Il multiculturalismo è una trappola?” dal libro di testo
Metodologia della ricerca e ricerca sociologica
La ricerca: il superamento del paradigma positivista. L’epistemologia del ‘900: teoria e
osservazione. La teoria e le ipotesi; la rilevazione dei dati; la validità della ricerca.
La ricerca sociologica. Il ricercatore e il committente. L’oggetto della ricerca. Gli scopi della
ricerca. Le fasi della ricerca.
Lettura dal libro di testo di “Anche la visione è teoria”
Gli strumenti di indagine del sociologo: metodi qualitativi e quantitativi. L’osservazione. Gli
strumenti dell’inchiesta. L’analisi dei documenti.
Gli imprevisti della ricerca: l’effetto Hawthorne e la serendipity (Merton)
Esperienze “classiche” di ricerca: la ricerca “etnografica” di Becker; lo studio sul familismo
amorale di Banfield; lo stato eteronomico di Milgram.
La prospettiva interdisciplinare.
Lettura dal libro di testo di “Il problema della desiderabilità sociale”
Il libro di testo: Clemente, Danieli: “Scienze umane per il secondo biennio e il quinto anno del
Liceo delle scienze umane opzione economico sociale”, Paravia
I rappresentanti degli studenti Il docente
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a.s. 2015/2016 – PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO
disciplina: Diritto ed Economia politica
ore settimanali: 3
prof. Renzo FRAUSIN
Diritto
Forme di Stato e di governo
Il popolo: cittadino italiano e cittadino europeo
Il territorio
La sovranità
Le forme di Stato
Le forme di governo
Lo stato democratico
La democrazia diretta ed indiretta
La Costituzione repubblicana
I principi fondamentali
L’uguaglianza e la solidarietà
Uguaglianza formale ed uguaglianza sostanziale
La revisione della Costituzione: attualità e prospettive.
Le libertà
La libertà personale
La libertà di circolazione
La libertà di espressione
La libertà di religione
Il diritto di associazione: i partiti
Il diritto alla famiglia
Il diritto alla salute
Le Istituzioni
Il Parlamento
Il bicameralismo: attualità e prospettive di riforma.
Deputati e senatori
L’organizzazione delle Camere
I sistemi elettorali
Il sistema elettorale italiano e la sua riforma.
La funzione legislativa del Parlamento
Il Governo
La composizione del Governo
La responsabilità penale dei membri del Governo
Il procedimento di formazione del Governo
La crisi di Governo
Le funzioni del Governo
La funzione normativa del Governo
Le garanzie costituzionali
La repubblica parlamentare
L’elezione del Presidente della Repubblica
I poteri del presidente della Repubblica
Il giudizio penale sul Presidente della Repubblica
La Corte Costituzionale: la composizione e le funzioni
La Magistratura
La funzione giurisdizionale
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I processi e l’amministrazione della giustizia
La giurisdizione ordinaria: il processo civile e penale.
La responsabilità dei giudici
Il Consiglio Superiore della Magistratura
La Pubblica Amministrazione
Principi costituzionali in materia amministrativa
Le Istituzioni e gli atti dell’Unione europea (argomento da completare)
Il Parlamento europeo
Il Consiglio europeo
Il Consiglio dell’Unione
La Commissione europea
La Corte di giustizia dell’Unione
Gli atti dell’Unione
Economia
Liberismo economico e Welfare State
Liberismo economico e Welfare State
La crisi economica del 1929
Dallo Stato liberale allo Stato sociale
La finanza neutrale
La teoria Keynesiana e l'equilibrio macroeconomico
La finanza congiunturale
Il Welfare State
Il debito pubblico
Bilancio in pareggio e deficit spending
Il sistema tributario italiano
la teoria della capacità contributiva
I tributi: imposte, tasse, contributi e tariffe
Imposte dirette e indirette
L’evasione e l’elusione fiscale
Il mondo globale e l’internazionalizzazione
La globalizzazione
La teoria dei costi comparati
Protezionismo e libero scambio
La Bilancia dei pagamenti
Il mercato delle valute
Svalutazione e rivalutazione
La moneta: moneta legale e bancaria.
L’Unione economica e monetaria (argomento da completare)
Il sistema monetario europeo
Dalla lira all’euro
La Banca centrale europea
Il Patto di stabilità e di crescita
Gli studenti il docente
(prof. Renzo Frausin)
48
Testo in adozione: Diritto ed economia politica-Istituzioni e mercati di Paolo Ronchetti – Ed. Zanichelli
Programma svolto : inglese
Unit 1: War
The last decades of the 19th century (revision)
The Edwardian age
The fight of British women for the right to vote
The First World War
A volunteer on the Italian front: E.Hemingway
Biography of the author
A Farewell to Arms
Text: Nothing is worse than war (textbook pages
410-412)
Song: For Whom the Bell Tolls by Metallica
Link to the homonymous novel by E.
Hemingway (Law textbook)
A war poet: Isaac Rosenberg
Poem: August 1914
settembre
ottobre
novembre
UNIT 2: The Great Watershed
A deep cultural crisis (textbook page 440)
S.Freud: the theory of the unconscious; id, ego
and superego; the Oedipus complex.
Sons and Lovers by D.H.Lawrence
Text: The young life of Paul (photocopies)
Biography of the author.
___________________________________
A contemporary short story about family
problems: Curly Red by J.C.Oates.
dicembre
49
UNIT 3: Modernism and the innovative work of James Joyce
The modern novel (page 448)
A new concept of time
The stream of consciousness and the interior
monologue
Text: The Funeral from James Joyce’s Ulysses
Eveline, from Dubliners
Summary of the short story The Dead
Text: Gabriel’s epiphany (pages 469-470)
Vision of the final part of the film The Dead by
John Houston
Biography of James Joyce
Joyce’s Triestine itineraries
gennaio-febbraio
Joyce’s Triestine itineraries
in maggio
UNIT 4: from Boom to Bust
The Usa in the first decades of the 20th century
(textbook, pages 484-486)
A new generation of American writers
Biography of F.S.Fitzgerald
The Great Gatsby
Text: Nick meets Gatsby (textbook, pages 490-
493)
Vision of the film The Great Gatsby by Baz
Luhrmann
The art of Edward Hopper
febbraio-marzo
E.Hopper in maggio
Unit 5: A new world order
50
Britain between the wars
World War II and after
The dystopian novel
1984
Text: Big Brother is watching you (textbook,
pages 534-535)
Biography of G.Orwell ( BBC)
The theatre of the absurd
Waiting for Godot
Text: Nothing to be done (book: pages 545-546)
Biography of S.Beckett
aprile-maggio
UNIT 6: Roads to freedom
Mid-century America (textbook page 552)
The Civil rights movement in the Usa
Martin Luther King’s “I have a dream” speech
(video and text)
da meta’ maggio alla fine delle
lezioni
Durante l’anno scolastico sono state rivisti ed approfonditi alcuni argomenti grammaticali, in particolare: use
of articles, prepositions, quantifiers, past tenses, clauses of purpose and cause.
Date: 12 maggio 2016
L’insegnante: Gli studenti:
51
I.S.I.S “Carducci Dante”
Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale
Classe: 5C/ ES
Anno Scolastico 2015/2016
Disciplina: SPAGNOLO Lingua e Civiltà
Docente: Fernanda Hrelia
Numero di ore settimanali: 3
Ore di lezione svolte in tutto l’a.s.: 90
PROGRAMMA SVOLTO
Funzioni comunicative: hablar de acontecimientos del pasado, expresar opiniones, resumir hechos e
historias, describir imágenes, relacionar y comparar, explicar y comentar hechos de carácter general.
Elementi di analisi testuale: actividad analítica aplicada a textos en prosa y poesia en programa de estudio
Cultura:
Storia - civiltà letteraria- cinema
Rasgos generales del Siglo XIX- La ocupación napoleónica, la guerra de Indipendencia, la Constitución de
Cádiz, el reinado de Fernando VII.
El Romanticismo en España.
El “desastre de Cuba” y la Generación del ’98: principales rasgos de la época.
La Institución de la Libre Enseñanza y el Krausismo en España.
El golpe de Primo de Rivera y la dictadura militar.
Los Años ’30: la Segunda República.
Artistas e intelectuales en la Segunda República: las “Misiones Pedagógicas”
La guerra civil (1936- ’39)
Vida y muerte de un poeta: Federico García Lorca
Lorca y el mundo gitano. Romancero gitano, “Romance de la luna, luna” (“Abiertamente “ vol.2, p.46)
Lorca y el surrealismo. Poeta en Nueva York, lectura y análisis de “La aurora” (“Abiertamente” vol.2, p.47)
Homenajes y recuerdos de un poeta asesinado: Pablo Neruda , España en el corazón, lectura y análisis de
“Generales traidores” (“Abiertamente” vol.2 p.64)
Antonio Machado, El crimen fue en Granada (fotocopia)
Las vanguardias: el surrealismo en España
Luis Buñuel, Salvador Dalí, Un chien andalou (visión de la película) – 1929 -
Los artistas y los horrores de la guerra: Pablo Picasso, vida y obras. Análisis de Guernica.
La guerra civil como tema en la literatura española actual. Un ejemplo:
Manuel Rivas, La lengua de las mariposas (lectura integral del relato)- 1996- (fotocopia)
El franquismo (1939 – ’75): cáracteres del régimen y sus diferentes etapas.
J.M. Huerga, Salvador (visión integral de la película) – 2006-
La Transición y la Constitución del 1978.
Los nacionalismos: la cuestión vasca y el terrorismo de ETA.
Miguel Courtois El Lobo (visión integral de la película)- 2004-
Acercarse a la economía:
Definición de economía
52
Algunos tipos de economía
El mercado. Tipos de mercado: el monopolio, el oligopolio.
Competencia perfecta/Competencia imperfecta
La ley de la oferta y la demanda
Mercado de la Bolsa
El Mercosur
La globalización. Definición. Ventajas y desventajas.
(fotocopias, de p.127 a p.133 de AAVV,“Mundo Social”, ClITT/Zanichelli, Roma 2013.)
Prof.ssa Fernanda Hrelia Trieste, 12 maggio 2016.
53
ISIS “Giosué Carducci – Dante Alighieri” – Trieste
Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale - A. S. 2015/2016
Programma Svolto di Matematica
Classe: 5C Scienze Umane opzione Economico Sociale
Docente: Roberta Ventura
Insiemi numerici. Richiami e approfondimenti sulle funzioni
Insiemi numerici. Insiemi numerici e di punti. Intervalli. Intorni. Insiemi numerici limitati e illimitati.
Funzioni. Definizioni fondamentali. Funzioni crescenti e decrescenti. Funzione inversa. Classificazione
delle funzioni matematiche. Funzioni a tratti. Dominio di funzione e sua determinazione.
I limiti
Approccio intuitivo al concetto di limite. Gli asintoti verticali. Gli asintoti orizzontali. Teorema dell’unicita
del limite (enunciato).
Le funzioni continue e il calcolo dei limiti
Le operazioni sui limiti. Le forme indeterminate: 0/0, ∞/∞. La definizione di funzione continua in un punto.
Discontinuità delle funzioni: classificazione. Ricerca degli asintoti: orizzontali, verticali, obliqui. Grafico
probabile di una funzione algebrica razionale intera e fratta.
La derivata di una funzione
Il problema della tangente. Derivata di una funzione. Calcolo della derivata. Retta tangente in un punto al
grafico di una funzione. Punti stazionari. Formule di derivazione delle funzioni algebriche razionali intere
e fratte.
Economia
Modello macroeconomico Keynesiano. La funzione del consumo. La funzione di investimento. La croce
Keynesiana. La spesa pubblica. Il moltiplicatore della spesa pubblica.
Testi di riferimento
“Matematica.azzurro” - Bergamini, Trifone, Barozzi - Ed. Zanichelli
“Matematica per l’economia” – Mod. Lambda - Bergamini, Trifone, Barozzi - Ed. Zanichelli
Programma da svolgere
Studio di funzioni: Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate.. Utilizzo della derivata prima per la
ricerca dei massimi e minimi relativi. Lo studio di una funzione algebrica razionale
intera e fratta.
Gli alunni L’insegnante
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ISIS “Giosué Carducci – Dante Alighieri” – Trieste
Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale - A. S. 2015/2016
Programma Svolto di Fisica
Classe: 5C Scienze Umane opzione Economico Sociale
Docente: Roberta Ventura
La carica e il campo elettrico
La carica elettrica e le interazioni tra corpi elettrizzati. Elettrizzazione per sfregamento. La carica
elettrica. Principio di conservazione della carica elettrica. Isolanti e conduttori. L’elettrizzazione per
contatto.. L’elettroscopio a foglie. L’induzione elettrostatica. La legge di Coulomb nel vuoto.
Interazione elettrica e interazione gravitazionale. Principio di sovrapposizione. Il campo elettrico.
Campo elettrico generato da cariche puntiformi. Rappresentazione del campo elettrico. Campo
elettrico generato da più cariche puntiformi. Campo elettrico di una distribuzione sferica. La gabbia di
Faraday.
Il potenziale e la capacità
Il lavoro di un campo elettrico uniforme. Energia potenziale nel campo elettrico generato da una carica
puntiforme. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale. Relazione fra differenza di potenziale
e lavoro (cenni). Superfici equipotenziali (cenni). Capacità di un condensatore. Cenni ai condensatori
piani ed al loro utilizzo.
La corrente elettrica
Definizione di corrente elettrica. Intensità di corrente. Generatori elettrici. Forza elettromotrice di un
generatore. La resistenza elettrica. Resistenze in serie e parallelo. Prima e seconda legge di Ohm. I
circuiti elettrici elementari. La potenza elettrica. Effetto Joule.
Magnetismo
Magneti. I campi dei magneti. Linee di campo. Il campo magnetico terrestre. I campi magnetici delle
correnti.
Elettromagnetismo
Interazioni magnetiche fra correnti: Oersted, Faraday, Ampère. Legge di Ampère. Spira percorsa da
corrente. Intensità del campo magnetico.
Testo di riferimento: “FISICA! Le leggi della natura” - A. Caforio, A. Ferilli - Ed. Le Monnier Scuola
Programma da svolgere
Elettromagnetismo: Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente (legge di Biot-
Savart), di una spira circolare, di un solenoide. Forze magnetiche sulle correnti
e sulle cariche (filo perpendicolare al campo). Forza di Lorentz. Corrente
indotta. Legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz. Applicazioni pratiche
Gli alunni L’insegnante
55
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale.
34133 TRIESTE - Via Giustiniano, 3
VC ES
STORIA DELL’ARTE (Ermanna Panizon)
Programma svolto fino al 15 maggio
I quadrimestre
1) Neoclassicismo: caratteri generali.
2) Pittura neoclassica: J.L. David, Il giuramento degli Orazi; Morte di Marat.
3) Scultura neoclassica: Antonio Canova, Amore e Psiche.
4) Romanticismo: caratteri generali.
5) Pittura francese: T.Géricault, La zattera della Medusa. E. Delacroix, La libertà guida il popolo.
[Approfondimento: Jackson Pollock e l’espressionismo astratto americano]
II quadrimestre
1) La nascita del mercato dell’arte e il sistema dei Salons parigini.
2) Gustave Courbet e il realismo: Gli Spaccapietre, Funerale ad Ornans; Millet, l’Angelus.
3) L’invenzione della fotografia: la camera oscura, le prime fotografie e il rapporto con la pittura.
4) I caratteri generali dell’impressionismo: le innovazioni tecniche e relative alla scelta dei soggetti
, la prima mostra e le critiche contemporanee.
5) Edouard Manet: Colazione sull’erba, Olympia, Monet ritratto sulla sua barca-atelier, Il Bar
delle Folies Bergères.
6) Claude Monet: Impressione, sole nascente; La Stazione di Saint-Lazare; La serie della
Cattedrale di Rouen.
7) Edgar Degas: L’influenza della fotografia, i temi (il teatro e la danza).
8) Postimpressionismo: puntinismo o “impressionismo scientifico” di Georges Seurat, La Grand
Jatte.
9) Postimpressionismo: Paul Cézanne, Natura morta con amorino di gesso, Le grandi Bagnanti
(Philadelphia).
10) Post-impressionismo: Paul Gaugin, La visione dopo il sermone; Orana Maria; Van Gogh
dipinge i girasoli.
11) Post-impressionismo: Vincent Van Gogh, Mangiatori di patate; Autoritratto con cappello di
feltro; Camera d’artista; La notte stellata.
12) Stile liberty, art nuveau, modernismo: caratteri generali. Henri van de Velde; La Secessione
Viennese: Gustav Klimt, Fregio di Beethoven; il Palazzo della Secessione di Vienna.
13) Le Avanguardie storiche: caratteri comuni a tutti i movimenti di avanguardia e inquadramento
storico.
14) Espressionismo francese: i Fauves. A. Derain, Donna in camicia; Henri Matisse, La gioia di
vivere; La danza; confronto tra i due dipinti intitolati Tavola imbandita.
15) Espressionismo tedesco: Die Brücke. La xilografia. E.L. Kirchner: Marcella; Autoritratto come
soldato; Cinque donne sulla strada; Potsdamerplatz.
56
16) Cubismo. P. Picasso, Le Demoiselles d’Avignone; Prima fase: Picasso, Casa e alberi; Braque,
Casa all’Estaque; Cubismo analitico: Braque, Il Portoghese. Cubismo sintetico: Picasso, Natura
morta con sedia impagliata; Chitarra, spartiti e bicchiere di vino.
17) Futurismo. Il Manifesto di Marinetti. Umberto Boccioni, La città che sale; Stati d’animo. Gli
addii; Forme uniche della continuità nello spazio. G. Balla, Ragazza che corre sul balcone.
Programma da svolgere dopo il 15 maggio
18) Astrattismo: Der Blaue Reiter. Vassily Kandinsky, Composizione VII; Kazimir Malevic,
Suprematismo, autoritratto in 2 dimensioni.
19) Dada e ready-made. Man Ray, Cadeau. Marcel Duchamp, Fontana. Principi del surrealismo
(Magritte, Max Ernst).
Gli alunni L’insegnante
57
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
PROGRAMMA SVOLTO
Prof. MAURI STELLIA
Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Classe 5 C/ES
Tutte le attività pratiche sono state svolte effettuando collegamenti con la teoria e, nei limiti del
possibile, richiamando conoscenze di altre discipline. Ogni argomento teorico è stato trattato
considerando in modo particolare la parte applicativa.
Contenuti pratici
Esercizi a corpo libero, ai grandi e con i piccoli attrezzi, codificati e non, eseguiti nelle varie stazioni
e a diverse intensità, a carico naturale o con carichi esterni per il miglioramento delle capacità motorie
condizionali (velocità, forza, resistenza, mobilità articolare) e coordinative.
Esercizi per l’equilibrio statico, dinamico di volo.
Obiettivi, modificazioni fisiologiche e fasi del riscaldamento.
Attività ed esercizi di controllo tonico, rilassamento e respirazione.
Esercizi propedeutici e specifici delle specialità atletiche.
Esercizi propedeutici e fondamentali dei giochi di squadra.
Contenuti teorici
La coordinazione generale e segmentaria.
Il linguaggio non verbale.
Problematiche relative al doping: sostanze dopanti e loro effetti.
Problematiche relative al fumo.
Principi alimentari; vari tipi di dieta; intolleranze ed allergie alimentari.
Gli integratori alimentari.
L’allenamento sportivo: principi dell’allenamento, periodizzazione, fasi di una seduta, lo stretching.
I meccanismi di produzione energetica.
Storia dello sport.
58
Testo utilizzato:
Del Nista, Parker, Tasselli “Sullo sport” ed. D’Anna
Trieste, 12 maggio 2016
Il docente I rappresentanti degli studenti
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I.S.I.S Carducci-Dante
Liceo delle Scienze Umane opz. economico-sociale
Anno Scolastico 2015-2016
Programma svolto di Religione Cattolica
Docente: Prof. Valentina Dordolo
Classe V C/ES
Organizzazione delle attività didattiche (Unità di Apprendimento)
UA 1: La questione del Medio Oriente
- Inquadramento storico, geografico e religioso dell’area del Medio Oriente dall’antichita
all’epoca contemporanea
- Lettura ed analisi di alcune testimonianze di ambito ebraico ed islamico
- La presenza delle religioni monoteiste nella Palestina
- La Sacra Scrittura come testo normativo della cultura ebraica
- Il Corano come testo normativo della cultura islamica
- Gerusalemme, città di fede e di speranza
UA 2: Il concetto di sacralità della persona umana
- I diritti fondamentali dell’uomo
- Uomo e religione: il rispetto della dignità umana nel cristianesimo
- Il valore dell’educazione come formazione della persona
UA 3: Antropologia cristiana contemporanea
- Le nuove povertà del mondo: lettura e riflessione su alcuni scritti di Martin Luther King e B.
Salvarani
- Fede e ragione: lettura e commento di testimonianze e di testi relativi all’area Medio Orientale
(la questione arabo-palestinese ed il ruolo dei missionari cristiani)
- La promozione della persona in tutte le sue dimensioni: spirituale, corporea e intellettiva
60
UA 4: La Chiesa ed il dialogo interreligioso
- Il dialogo interreligioso come strumento di conoscenza e confronto
- Il dialogo interreligioso nell’epoca contemporanea: il dialogo ebraico-cristiano
- Il dialogo interreligioso testimoniato da R. Panikkar, H. Kung e Gandhi
- Il ruolo del dialogo interreligioso nel pontificato di Giovanni Paolo II
La docente
Prof. Valentina Dordolo
61
SIMULAZIONI
62
ISIS CARDUCCI - DANTE
a.s. 2015-2016
Simulazione della I prova scritta dell'Esame di Stato
1 dicembre 2015
Svolgi la prova, scegliendo una delle tracce qui di seguito proposte. Tempo a disposizione 6 ore.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Silvia Bonino, Di tutto e di più. Le difficoltà della scelta., in “Psicologia contemporanea”, luglio-
agosto 2008
I mezzi tecnologici oggi a disposizione hanno grandemente esteso in numerosi campi le nostre
possibilità di realizzazione, rendendole talmente ampie da essere talvolta quasi infinite. Ad
esempio, con una macchina fotografica tradizionale si poteva fare un numero limitato di foto,
sia per le caratteristiche tecniche dell'apparecchio sia per il costo dello sviluppo o della
stampa. Gli apparecchi
5 fotografici digitali hanno cambiato radicalmente la situazione, poiché permettono un numero
elevatissimo di scatti, con scarso ingombro e spesa irrisoria. Anche l'accesso a internet permette
di avere a disposizione con facilità un numero enorme di informazioni che in passato sarebbe
stato possibile raccogliere con fatica, a prezzo di telefonate, richieste di materiale a enti
lontani, spostamenti fisici, consultazioni varie di biblioteche, schedari e libri. La maggioranza di
queste informazioni in realtà non 10 era affatto disponibile. Al contrario, oggi ci si può collegare da
casa, dal proprio tavolo di lavoro, a un gran numero di siti, con un costo che, con molti
abbonamenti, è assai ridotto. Inoltre internet è diventato sempre più uno strumento non solo per
accedere a informazioni, musica, immagini e televisione, ma anche per condividerle in modo
interattivo, aprendo possibilità di realizzazione quasi illimitate. Un esempio ulteriore, più
familiare e noto a tutti ormai da tempo, è quello del telecomando, che permette di 15 scegliere
con facilità, all'istante e senza muoversi dalla poltrona, quale programma televisivo seguire.
Questa opportunità si è negli ultimi anni enormemente dilatata grazie all'aumento del numero dei
canali satellitari.
L’espansione pressoché infinita delle proprie possibilità di informazione e di realizzazione
pone però molti problemi. [...] Soffermiamoci sul problema della scelta e della decisione.
20 La possibilità di realizzazione quasi illimitata dei propri desideri, anche i più effimeri, rende
infatti molto difficile la scelta, con il rischio di non arrivare mai a una decisione ma semplicemente
di abbandonarsi al flusso casuale delle possibilità che via via si offrono. In concreto: quali foto
scattare, quando ogni momento della giornata o del viaggio può essere immortalato? Quali
finestre del sito e quali collegamenti decidere di aprire, dal momento che innumerevoli sono
gli argomenti accattivanti
25 che vengono proposti? Quale canale scegliere di guardare, quando tutti incuriosiscono e
sono accessibili? Il risultato è spesso una deriva inconcludente. Non riuscendo a decidere che
cosa fotografare, si finisce per scattate in continuazione, impedendosi così di realizzare fotografie
significative o di vivere davvero le emozioni che la realtà suscita, se solo la si guarda senza il
filtro continuo della macchina fotografica [...]. Senza una scelta su quali finestre e link aprire
nel sito che
30 stiamo visitando, si finisce per passare ore saltando tra argomenti disparati che in realtà non ci
interessano e che suscitano solo un'attenzione momentanea, con il risultato di sprecare il tempo
che avevamo a disposizione e di non concludere nulla. Se non si sceglie quale programma
televisivo guardare, si finisce per saltellare da un canale all'altro, in una frammentazione e
confusione di immagini e di temi in cui nulla viene seguito, compreso, goduto.
63
35 In tutti i casi occorrerebbe fare una cernita e arrivare a una decisione, che comporta
necessariamente l'esclusione di molte opportunità a favore di poche altre o addirittura di una sola.
Quest'operazione può apparire a molti assai difficile, poiché la scelta è vista in modo negativo
come una limitazione e non come una possibilità di vera realizzazione, data la natura finita
dell'essere umano. Le difficoltà di scegliere sono particolarmente evidenti nell'adolescenza,
quando si vorrebbe tutto fare e
40 tutto realizzare. Gli attuali mezzi tecnologici sembrano rendere possibile questo sogno di
onnipotenza, al quale non sfuggono per la verità anche molti adulti. [...]
Che cosa fare, allora, per impedire la confusione, lo spreco di tempo e di energie e infine lo
sconforto per la tardiva constatazione che la realtà non permette di realizzare tutto? Di fronte
all'abbondanza di proposte e opportunità è più che mai urgente un'educazione alla scelta, che
passa, in 45 concreto, attraverso un'analisi di quali sono i propri scopi, e di conseguenza di quali
attività sono più adatte per raggiungerli. A partire dai semplici e immediati compiti della vita
quotidiana, è utile che i ragazzini vengano abituati a chiedersi: che cosa voglio realizzare? quale
obiettivo voglio ottenere? in che modo ci posso arrivare? attraverso quali passaggi? Questo esercizio
nella vita di tutti i giorni aiuta poi il ragazzo, diventato adolescente e giovane, a interrogarsi
anche su obiettivi più lontani e difficili,
50 che richiedono una pianificazione maggiore. È insomma necessario che tutti fin da bambini si
abituino a chiedersi perché stanno facendo qualcosa - come fare una foto, navigare su internet,
guardare un programma televisivo - senza permettere che le azioni siano il risultato di una scelta
mancata, del lasciarsi andare alle accattivanti proposte esterne. Abituarsi a questa riflessione non
toglie spontaneità alla scelta né la rende più fredda o intellettualistica. Al contrario, è l'unico modo
per scegliere davvero 55 in modo genuino e autonomo, autodiretto e non eterodiretto, e per
vivere di conseguenza emozioni sentite.
1. COMPRENSIONE
Riassumi il contenuto del brano evidenziando i concetti essenziali (circa 15 righe).
2. ANALISI
2.1 L'autrice indica quali siano i vantaggi permessi dai moderni mezzi tecnologici e in particolare da
internet: individua il passaggio dove essi vengano elencati e rintraccia gli aspetti lessicali che più
connotano positivamente tali elementi.
2.2 In che senso l'autrice ritiene centrale il problema della scelta e della decisione? Quali esempi
presenta a sostegno della sua tesi? A quali elementi stilistici ricorre per rendere più efficace la sua
argomentazione?
2.3 Per quali ragioni i ragazzi sono particolarmente esposti al problema della scelta? In che modo è
possibile, secondo l'autrice, aiutarli?
2.4 Cosa significa il termine eterodiretto, alla riga 55? Prova a riformulare la frase che lo contiene,
utilizzando un’altra espressione che lo sostituisca adeguatamente.
3. INTERPRETAZIONE E APPROFONDIMENTI
Dà un'interpretazione complessiva del brano letto e illustra il significato del titolo Di tutto e di più.
Le difficoltà della scelta. Spiega poi qual è la tua opinione in merito e se ti senti di condividere i
suggerimenti proposti dall'autrice.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
64
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o
in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
B 1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: Poeti e letterati dell'Ottocento di fronte alla figura femminile
DOCUMENTI
Tu pria che l'erbe inaridisse il verno, / da chiuso morbo combattuta e vinta, / perivi, o tenerella. E
non vedevi / il fior degli anni tuoi; / non ti molceva il core / la dolce lode or delle negre chiome, /
or degli sguardi innamorati e schivi; / né teco le compagne ai dì festivi / ragionavan d'amore.
G. Leopardi, A Silvia, vv. 40-48
Torna dinanzi al mio pensier talora / il tuo sembiante, Aspasia. O fuggitivo / per abitati lochi a me
lampeggia / in altri volti; o per deserti campi, / al dì sereno, alle tacenti stelle, / da soave armonia
quasi ridesta, / nell'alma a sgomentarsi ancor vicina / quella superba vision risorge. / Quanto adorata,
o numi, e quale un giorno / mia delizia ed erinni!
G. Leopardi, Aspasia, vv.
1-10
Ma rapida passasti; e come un sogno / fu la tua vita. Ivi danzando; in fronte / la gioia ti splendea,
splendea negli occhi / quel confidente immaginar, quel lume / di gioventù, quando spegneali il fato,
/ e giacevi. Ahi Nerina! In cor mi regna / l’antico amor. [...]
G. Leopardi, Le ricordanze, vv.
152-158
Era Perpetua, come ognun se n'avvede, la serva di don Abbondio: serva affezionata e fedele, che
sapeva ubbidire e comandare,secondo l'occasione, tollerare a tempo il brontolio e le fantasticaggini
del padrone, e fargli a tempo tollerar le proprie, che divenivan di giorno in giorno più frequenti, da
che aveva passata l'età sinodale dei quaranta, rimanendo celibe, per aver rifiutati tutti i partiti che le
si erano offerti, come diceva lei, o per non aver mai trovato un cane che la volesse, come dicevan le
sue amiche.
A. Manzoni, I promessi sposi, cap.
I
Lucia usciva in quel momento tutta attillata dalle mani della madre. Le amiche si rubavano la sposa,
e le facevan forza perché si lasciasse vedere; e lei s'andava schermendo, con quella modestia un po'
guerriera delle contadine, facendosi scudo alla faccia col gomito, chinandola sul busto, e aggrottando
i lunghi e neri sopraccigli, mentre però la bocca s'apriva al sorriso. I neri e giovanili capelli, spartiti
sopra la fronte, con una bianca e sottile dirizzatura, si ravvolgevan, dietro il capo, in cerchi moltiplici
di trecce, trapassate da lunghi spilli d'argento, che si dividevano all'intorno, quasi a guisa de' raggi
d'un'aureola, come ancora usano le contadine nel Milanese.[...] Oltre a questo, ch'era l'ornamento
particolare del giorno delle nozze, Lucia aveva quello quotidiano d'una modesta bellezza, rilevata
65
allora e accresciuta dalle varie affezioni che le si dipingevan sul viso: una gioia temperata da un
turbamento leggiero, quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando sul volto delle spose,
e, senza scompor la bellezza, le dà un carattere particolare.
A. Manzoni, I
promessi sposi, cap. II
Gertrude avrebbe potuto essere una monaca santa e contenta, comunque lo fosse divenuta. Ma
l'infelice si dibatteva in vece sotto il giogo, e così ne sentiva più forte il peso e le scosse. Un rammarico
incessante della libertà perduta, l'abborrimento dello stato presente, un vagar faticoso dietro a desidèri
che non sarebbero mai soddisfatti, tali erano le principali occupazioni dell'animo suo. Rimasticava
quell'amaro passato, ricomponeva nella memoria tutte le circostanze per le quali si trovava lì; e
disfaceva mille volte inutilmente col pensiero ciò che aveva fatto con l'opera; accusava sé di
dappocaggine, altri di tirannia e di perfidia; e si rodeva. Idolatrava insieme e piangeva la sua bellezza,
deplorava una gioventù destinata a struggersi in un lento martirio, e invidiava, in certi momenti,
qualunque donna, in qualunque condizione, con qualunque coscienza, potesse liberamente godersi
nel mondo que' doni.
A.
Manzoni, I promessi sposi, cap. X
Sparsa le trecce morbide / su l'affannoso petto, / lenta le palme, e rorida / di morte il bianco aspetto,
/ giace la pia, col tremolo / sguardo cercando il ciel. // Cessa il compianto: unanime / s'innalza una
preghiera: / calata in su la gelida / fronte, una man leggiera / su la pupilla cerula / stende l'estremo
vel. // Sgombra, o gentil, dall'ansia / mente i terrestri ardori; / leva all'Eterno un candido / pensier
d'offerta, e muori: / fuor della vita è il termine / del lungo tuo martir. // Tal della mesta, immobile /
era quaggiuso il fato: / sempre un obblio di chiedere / che le saria negato; / e al Dio dei santi ascendere
/ santa del suo patir. [...] Sgombra, o gentil, dall'ansia / mente i terrestri ardori; / leva all’Eterno un
candido / pensier d'offerta, e muori: / nel suol che dee la tenera / tua spoglia ricoprir, // altre infelici
dormono, / che il duol consunse; orbate / spose dal brando, e vergini / indarno fidanzate; / madri che
i nati videro / trafitti impallidir. // Te, dalla rea progenie / degli oppressor discesa, / cui fu prodezza il
numero, / cui fu ragion l'offesa, / e dritto il sangue, e gloria / il non aver pietà, // te collocò la provida
/ sventura in fra gli oppressi: / Muori compianta e placida, / scendi a dormir con essi: / alle incolpate
ceneri / nessuno insulterà. // Muori; e la faccia esanime / si ricomponga in pace; / com'era allor che
improvida / d’un avvenir fallace, / lievi pensier virginei / solo pingea. [...]
A. Manzoni, Adelchi, coro
dell'atto IV, vv. 1-24 e 85-114
Allorché la Longa seppe del negozio dei lupini, dopo cena, mentre si chiacchierava coi gomiti sulla
tovaglia, rimase a bocca aperta, come se quella grossa somma di quarant'onze se la sentisse sullo
stomaco. Ma le donne hanno il cuore piccino, e padron 'Ntoni dovette spiegarle che se il negozio
andava bene c'era del pane per l'inverno, e gli orecchini per Mena, e Bastiano avrebbe potuto andare
e venire in una settimana da Riposto, con Menico della Locca. Bastiano intanto smoccolava la candela
senza dir nulla. Così fu risoluto il negozio dei lupini, e il viaggio della Provvidenza, che era la più
vecchia delle barche del villaggio, ma aveva il nome di buon augurio. Maruzza se ne sentiva sempre
il cuore nero, ma non apriva bocca, perché non era affar suo, e si affaccendava zitta zitta a mettere in
ordine la barca e ogni cosa pel viaggio.
G. Verga, I Malavoglia, cap. I
Maruzza la Longa non diceva nulla, com'era giusto, ma non poteva star ferma un momento, e andava
sempre di qua e di là, per la casa e pal cortile, che pareva una gallina quando sta per far l'uovo. Gli
uomini erano all'osteria, e nella bottega di Pizzuto, o sotto la tettoia del beccaio, a veder piovere, col
naso in aria.[...] Sull'imbrunire comare Maruzza coi suoi figliuoletti era andata ad aspettare sulla
sciara, d'onde si scopriva un bel pezzo di mare, e udendolo urlare a quel modo trasaliva e si grattava
il capo senza dir nulla La piccina piangeva, e quei poveretti, dimenticati sulla sciara, a quell'ora,
parevano le anime del purgatorio. Il piangere della bambina le faceva male allo stomaco, alla povera
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donna le sembrava quasi un malaugurio; non sapeva che inventare per tranquillarla, e le cantava le
canzonette colla voce tremola che sapeva di lagrime anche essa.
G. Verga, I Malavoglia, cap. III
B 2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO
ARGOMENTO: Cultura d’impresa, responsabilità sociale e Made in Italy
DOCUMENTI
Cosa vuole dire cultura d’impresa nel nostro Paese? A che punto è diffusa tra i principali attori
economici, nella classe dirigente, nella società civile? Quali i vantaggi e gli ostacoli per una corretta
e proficua cultura d’impresa nell’Italia di oggi? Capire quale sia la percezione e la considerazione
che gli imprenditori hanno del fare impresa, del suo valore e del suo ruolo nella società e conoscere
come l’azienda e la sua cultura vengano percepite dall’opinione pubblica sono stati gli obiettivi di
una ricerca Gfk Eurisko presentata a Milano nel corso di una tavola rotonda presso la sede del Sole
24 Ore. L’indagine, commissionata da Confindustria e articolata su un campione di associati, di
piccoli e medi imprenditori e di cittadini non operanti nel settore, ha evidenziato come la cultura
d’impresa sia ritenuta fondamentale per la maggioranza della classe dirigente industriale, anche se
non molto presente nell’immaginario dei cittadini (solo il 38% sa di cosa si parla, e il 43% dei piccoli
e medi imprenditori). [...]
Ma cosa si intende esattamente con questo termine? Per la maggior parte degli imprenditori significa
creatività, innovazione e responsabilità, capacità di integrarsi in modo consapevole nel sistema
economico-
sociale, capacità di farsi carico di obiettivi altri oltre al profitto; per la maggior parte della società
civile, invece, cultura d’impresa ha soprattutto un rapporto con l’onesta, la trasparenza, la
responsabilità. Le risorse che fanno crescere questa cultura sono le persone, la ricerca e l’innovazione
(per gli imprenditori), la passione e le motivazioni per la maggior parte dei cittadini. [...] Dall’analisi
Eurisko emerge la convinzione che la cultura d’impresa debba concentrarsi sullo sviluppo
dell’azienda, del territorio in cui opera e del Paese più in generale, contribuendo a stimolare il mercato
del lavoro e le risorse umane, creando un circolo virtuoso al servizio di clienti e consumatori.
Un’impresa rivolta al futuro quindi, quella che emerge nelle aspirazioni degli intervistati, rivolta verso
il massimo risultato, verso una nuova mentalità e nuove politiche culturali per le imprese. Il ruolo del
“made in Italy”, in questo senso, viene [...] ridimensionato: non può servire più come alibi per non
confrontarsi con una corretta cultura d’impresa e con le sfide che provengono dai mercati
internazionali. In sintesi, comunicare meglio e valorizzare al massimo l’identita delle imprese e i suoi
valori; fare al meglio il proprio lavoro quotidiano, puntare su giovani, università e coinvolgimento
all’interno della società civile. Sembra questa la ricetta per le aziende di nuova generazione.
Massimo Donaddio, Cultura d’impresa: se ne parla, ma pochi sanno che cosa sia, da
www.ilsole24ore.com del 9 marzo 2007
Nello sconsolato mondo moderno, insidiato dal disordinato contrasto di massicci e spesso accecati
interessi, corrotto dalla disumana volontà e vanità del potere, dal dominio dell’uomo sull’uomo
minacciato di perdere il senso e la luce dei valori dello spirito, il posto dei lavoratori è uno, segnato
in modo inequivocabile. Noi crediamo che, sul piano sociale e politico, spetti a voi un compito
insostituibile, e di fondamentale importanza. Le classi lavoratrici, più che ogni altro ceto sociale, sono
i rappresentanti autentici di un insopprimibile valore: la giustizia, e incarnano questo sentimento con
slancio talora drammatico e sempre generoso; d’altro lato gli uomini di cultura, gli esperti di ogni
67
attività scientifica e tecnica, esprimono attraverso la loro tenace ricerca, valori ugualmente universali,
nell’ordine della verità e della scienza. Siete voi lavoratori delle fabbriche e dei campi ed ingegneri
ed architetti che, dando vita al mondo moderno, al mondo del lavoro dell’uomo e della sua città,
plasmate nella viva realtà gli ideali che ognuno porta nel cuore: armonia, ordine, bellezza, pace; [...].
DISCORSO DI ADRIANO OLIVETTI ALLE MAESTRANZE DELLA SOCIETÀ, Ivrea, 24 dicembre 1955 (cit. da W.
Passerini - M. Rotondi, Wellness organizzativo. Benessere e capitale umano nella Nice Company, Franco Angeli, Milano
2011) Dalla Vespa Piaggio al cappello di Borsalino, dalla Giulia Alfa Romeo alla “rossa” Ferrari di
Maranello. Sono solo alcuni dei tanti oggetti e prodotti del made in Italy che sono entrati nel nostro
immaginario collettivo: simboli della quotidianità e del fare, ormai assurti nell’alveo della memoria
storica. Come ad esempio, la bottiglietta Campari, disegnata nel 1932 da Fortunato Depero, oppure
la Cupola, la celebre caffettiera che Aldo Rossi, nel 1988, progettò per Alessi. Un patrimonio unico
di cultura industriale, custodito nei numerosi musei e negli archivi storici delle aziende, che a partire
da lunedì 19 novembre potrà essere visitato, riletto e ripercorso. È dunque una full-immersion nella
creatività imprenditoriale italiana, quella proposta dalla “Settimana della cultura d’impresa”, che si
apre domani in dieci città italiane. Si tratta della undicesima edizione, dedicata quest’anno alla
"cultura del cambiamento". E sarà un vero e proprio viaggio nel patrimonio culturale delle imprese,
che prevede mostre, letture teatrali, visite guidate, rassegne cinematografiche, workshop, convegni e
dibattiti sul territorio. I capoluoghi coinvolti sono Milano, Torino, Venezia, Verona, Firenze, Roma,
Napoli, accanto a città storiche e distretti dell’impresa italiana come Bergamo, Biella e Pontedera.
S. Sperandio, Al via la Settimana della cultura d’impresa: viaggio nella creatività industriale del
made in Italy, da “Il Sole 24 Ore” del 17 novembre 2012
B 3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile.
Gli stili della gioventu statunitense si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali
mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea.
La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento
promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale
delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il
mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse
attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne
evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella societa dei
consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei
gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.
E.J. Hobsbawm, Il
secolo breve, trad. it., Milano 1997
La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al
tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni
cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i
rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti,
tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della
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propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno
ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme
espressive e comunicative. [...] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre
differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà
per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed
il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e
d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la
dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo
tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare
l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia,
infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettivita, pace e
socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più
chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.»
D. Miscioscia, Miti
affettivi e cultura giovanile, Milano 1999
Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più
ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione
diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile
sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti
valoriali all’interno della società della quale sono parte.
L. Tomasi, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L.
Tomasi (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998
La società è complicata, è necessario districarsi tra problemi che non sempre si riescono ad affrontare
e questo bisogna urlarlo. Forse è proprio in questa necessità di non sentirsi soli che risiede il successo
di social network e community virtuali, per soddisfare una esigenza di comunicare. Ed è così che,
inoltre, la difficoltà di esprimersi apertamente viene bypassata grazie alla possibilità di celarsi dietro
un nickname o un avatar: non è, in fondo, questo un modo per essere veramente se stessi ed esprimere
la propria “cultura giovanile”?
http://blog.studenti.it/missviry/origini-e-sviluppi-della-cultura-
giovanile/26 gennaio 2012
69
B 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Sino a che punto è lecito, in nome della scienza e della sperimentazione,
sacrificare degli animali?
DOCUMENTI
“Gli antivivisezionisti hanno due importanti argomentazioni per motivare la loro opposizione alla
sperimentazione animale: quella etica e quella scientifica. Alla luce di entrambe queste prospettive è
facile dimostrare quanto la vivisezione sia crudele e inadeguata e come rappresenti uno spreco di
tempo, denaro e risorse che potrebbero essere meglio impiegate per alleviare la sofferenza umana.
Perché, allora, certi ricercatori continuano ad effettuare e difendere la sperimentazione su animali,
alla luce di queste incontrovertibili evidenze, che provengono anche dall'interno dello stesso mondo
scientifico, e continuano con questi studi che danno risultati di nessun valore? Le risposte sono molte
e diverse ma si possono ricondurre ad un'unica ragione di fondo: i soldi. Malgrado sia dimostrato che
la sperimentazione animale è una metodologia sbagliata, essa continua perché è di interesse
economico per gli scienziati, e per un gran numero di altre entità coinvolte: università, industrie
farmaceutiche, riviste scientifiche, allevatori, avvocati e mezzi di informazione. Tutti quanti traggono
un guadagno, diretto o indiretto, dalla ricerca su animali e quindi hanno un concreto interesse nel
mantenere lo status quo”.
http://www.novivisezione.org/info/perche_si_fa_vivisezione.htm
“Non vi è oggi altra possibilità che l’impiego degli animali se si vogliono avere a disposizione modelli
di malattie umane su cui saggiare nuove forme di terapia. Se guardiamo alla storia della medicina
troviamo che ogni scoperta significativa che ha dato risultati pratici anche per l’uomo è passata
attraverso l’impiego di animali. Non avremmo oggi vaccini, farmaci chirurgici e gli stessi trapianti
d’organo se non vi fosse stata precedentemente un’adeguata sperimentazione animale”.
Silvio Garattini, scienziato e direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di
Milano (da www.focus.it, dicembre 2010)
“Nel 1976 è stata definita la Positive List, cioè la lista delle sostanze fino a quel momento considerate
sicure. Da quel momento in poi, tutte le nuove sostanze sono state provate, obbligatoriamente per
legge, sugli animali, per fornire alle autorità competenti un profilo tossicologico che comprenda test
come l'LD50, il Draize Skin test e il Draize Eye test (e molti altri come fototossicità, cancerogenicità,
ecc.). Tutti questi test comportano sofferenze terribili per gli animali utilizzati, ma le industrie
chimiche e cosmetiche non hanno mai mosso un dito per richiedere una modifica delle normative,
almeno fino a quando l'opinione pubblica non ha cominciato a rendersi conto di ciò che avviene nei
loro laboratori. Va detto comunque che la legge che abolirà i test su animali per i cosmetici non
abolirà i test di tossicità generici (l'LD50) per i nuovi prodotti chimici. Questo significa che qualunque
nuova sostanza chimica (inclusi i nuovi ingredienti dei futuri cosmetici e detergenti) che verrà
introdotta sul mercato verrà testata comunque su animali e l'unico vantaggio sarà che anche qualora
questa sostanza dovesse entrare nella composizione di un nuovo cosmetico, essa non dovrà essere
sottoposta alla sperimentazione su animali specifica per i cosmetici (il Draize test).”
http://www.limav.org/industriacosmetica.html (2015)
“Malcom MacLeod, autore di uno studio assai documentato, non esita a definire scadenti i risultati
della sperimentazione animale, con enormi distorsioni dei dati pubblicati da riviste specializzati e
centri di ricerca considerati eccellenze del settore, puntando il dito proprio su questi conflitti
d’interesse e superficialità nelle pubblicazioni: ‘Effetti positivi importanti o scoperte interessanti
possono portare alla pubblicazione su riviste ad alto impact factor, mentre tali osservazioni sono
dovute al caso, a una cattiva progettazione dello studio, o alla selezione degli effetti statisticamente
significativi’, dichiara MacLeod, sottolineando come su 146 studi pubblicati dal 1941 al 2012, solo
70
nel 20 per cento di essi veniva dichiarato l’uso della randomizzazione, ovvero l’assegnazione casuale
degli animali che riceveranno il farmaco o che serviranno da controllo, solo nel 3 per cento il cieco,
in cui i ricercatori che valutano i risultati non sanno quale animale ha ricevuto il farmaco e chi no,
mentre nel 90 per cento di tali ricerche addirittura non era allegata la dichiarazione di conflitti di
interessi degli sperimentatori.” http://www.nanopress.it/ambiente/2015/10/20/sperimentazione-animale-mancanza-di-rigore-scientifico-e-
spreco-di-denaro/95521/ “Una volta che i ricercatori approfondiscono la conoscenza di una determinata malattia, gli animali
sono utilizzati per sviluppare e compiere esperimenti per potenziali farmaci come parte integrante del
processo di ricerca applicata. Per esempio, i farmaci per il morbo di Parkinson sono stati sviluppati
grazie all'utilizzo di modelli animali nei quali sono stati indotti sintomi simili a quelli del Parkinson.
Questi modelli costituiscono una parte essenziale dell'applicazione della ricerca biologica ai problemi
medici reali e consentono nuovi obiettivi finalizzati all'individuazione di modalità di intervento sulle
malattie. Acquisire dati attraverso gli studi sugli animali è necessario prima che nuove tecniche
terapeutiche e procedure chirurgiche possano essere testate sull'uomo. Gli strumenti di diagnostica
come scanner, impianti di pacemaker cardiaci o di anca artificiale, sono sicuri ed efficaci solo perché
sono stati sviluppati e testati sugli animali. Molte tecniche chirurgiche come interventi chirurgici a
cuore aperto e trapianti cardiaci, si avvalgono di metodi e strumentazione sviluppati utilizzando gli
animali.”
http://www.animalresearch.info/it/progettazione-della-ricerca/perche-utilizzare-
gli-animali/
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Nell'Europa dell'Ottocento borghesia e classe operaia assunsero un ruolo importante nella storia di
Paesi come Francia e Inghilterra investiti per primi dal grande processo della rivoluzione industriale.
Illustrate ragioni storiche e sviluppi di tale processo, soffermandovi sui suoi effetti sociali ed
economici. Analizzate inoltre la posizione dell'Italia, indicando le cause del ritardo con cui il nostro
paese affrontò la nuova realtà dell'industrializzazione.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Rifletti sulle seguenti parole di Serafino Gubbio: «Nessuno ha tempo o modo d'arrestarsi un momento
a considerare, se quel che vede fare agli altri, quel che lui stesso fa, sia veramente ciò che sopra tutto
gli convenga, ciò che gli possa dare quella certezza vera, nella quale solamente potrebbe trovar riposo.
Il riposo che ci è dato dopo tanto fragore e tanta vertigine è gravato da tale stanchezza, intronato da
tanto stordimento, che non ci è più possibile raccoglierci un minuto a pensare. »
L. Pirandello, Quaderno I, in Quaderni di Serafino Gubbio operatore, 1925 (ed. Mondolibri S.p.A. Mondadori, Milano
2010)
71
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
TRIESTE
Anno scolastico 2015-2016
SIMULAZIONE PRIMA PROVA – 27 aprile 2016
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
a) Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano
1966)
b)
c) Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola
nelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o con
l’eventualita di una guerra atomica distruggitrice di una meta del mondo. Problemi simili sono d’ordine storico
e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna guerra impedira all’umanita
futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più perfetta ed ecumenica civiltà
industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri, in pochi decenni assumerebbe un
volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo spirito di conservazione che rallenta il
72
progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il progresso tecnico si farebbe molto più veloce. Anche
l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può rappresentare, a lunga scadenza, un buon investimento del
capitale umano. Fin qui si resta nella storia. Ma c’è un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare
frutto. Ammazzare il tempo è il problema sempre piu preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi e di
domani.
d) Non penso all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la
settimana lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine attualmente
impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile per non lasciare
sul lastrico milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che lascerà un ampio
margine di ore libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo.
e) Perché si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto,
per accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è piu facile che si presenti a noi
questo odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche quando egli
suppone di essere libero. “Passare il tempo” dinanzi al video o assistendo a una partita di calcio non è
veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di allontanarsene.
Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel vuoto. E poiché pochi sono
gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessità sociale di fare qualcosa, anche
se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga apprensione che quel vuoto si ripresenti in noi.
f)
Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però di essere ricordato anche
come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla di Dinard (Prima ed. 1956) e Auto da fé (Prima ed. 1966) scritti
in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che si propone è tratto da un testo pubblicato originariamente
nel “Corriere della Sera” del 7 novembre 1961.
1. Comprensione del testo
Riassumi tesi e argomenti principale del testo.
2. Analisi del testo
g) 2.1 Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale?
h) 2.2 Spiega il significato che Montale attribuisce all’espressione “ammazzare il tempo”.
i) 2.3 Perché si accrescono i bisogni inutili e si inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”?
j) 2.4 Noti nel testo la presenza dell’ironia?
2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, ricerca la “visione del mondo” espressa nel testo e approfondisci la ricerca
con opportuni collegamenti ad altri testi di Montale. Alternativamente, soffermati sul grado di attualità /
inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul tempo.
TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
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(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNA
Sviluppa l'argomento scelto o informa di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'”articolo di giornale”, indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l' articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: Il poeta
DOCUMENTI
«Ci sono, infatti, due categorie di poeti. I più grandi, i rari, i veri maestri compendiano in sé l'umanità; senza
preoccuparsi di sé o delle proprie passioni, annullando la loro personalità per assorbirsi in quella degli altri,
essi riproducono l'Universo, il quale si riflette nelle loro opere scintillante, vario, molteplice, come un cielo
specchiantesi tutt'intero nel mare, con tutte le sue stelle e tutto il suo azzurro. Ce ne sono altri a cui basta gridare
per essere armoniosi, piangere per commuovere, parlare di sé per durare eterni. Forse, facendo altrimenti, non
si sarebbero potuti spingere più lontano, ma, in mancanza dell'ampiezza, hanno l'ardore e l'estro, tanto che se
fossero nati con un altro temperamento, non avrebbero forse avuto nessun genio. Byron era di questa famiglia,
Shakespeare della prima.»
Gustave FLAUBERT, Lettera a Louise Colet - 23 Ottobre 1846
«I1 Poeta si fa veggente mediante un lungo, immenso e ragionato sregolarsi di tutti i sensi».
Arthur RIMBAUD, Lettera del Veggente - 15 Maggio 1871
«Vedere e udire: altro non deve il poeta. Il poeta è l'arpa che un soffio anima, è la lastra che un raggio
dipinge. La poesia è nelle cose: un certo etere che si trova in questa più, in quella meno, in alcune sì, in altre
no. Il poeta solo lo conosce, ma tutti gli uomini, poi che egli significò, lo riconoscono. Egli presenta la visione
di cosa posta sotto gli occhi di tutti e che nessuno vedeva.»
Giovanni PASCOLI, da Il sabato (1896), in Pensieri e discorsi, II ed., 1914
Scrivere scrivere scrivere
Perché scrive lo scrittore?
C’è modo di saperlo?
Si sa?
Per seguire una carriera come un’altra
o per l’amore di qualche cosa?
Chi lo sa.
Amore della parola
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per vederla risplendere
sempre più bella, lucida, maliosa,
né mai si stanca di lucidarla,
Per questa cosa sola
senza neppure un’ombra
della vanità?
Scrive con la speranza
di trovare una mano sconosciuta
da poter stringere
nell’oscurita. Aldo PALAZZESCHI, Lo scrittore,
in Via delle cento stelle, 1972
Locvizza, l’1 Ottobre 1916
Sono un poeta
un grido unanime
sono un grumo di sogni
Sono un frutto
d’innumerevoli contrasti d’innesti
maturato in una serra
Ma il popolo è portato
dalla stessa terra
che mi porta
Italia
E in questa uniforme
di tuo soldato
mi riposo
come fosse la culla
di mio padre
Giuseppe UNGARETTI, Italia in Porto sepolto, 1916
75
«Gli avvenimenti esterni sono sempre più o meno preveduti dall'artista; ma nel momento in cui essi avvengono
cessano, in qualche modo, di essere interessanti. Fra questi avvenimenti che oso dire esterni c'è
stato, e preminente per un italiano della mia generazione, il fascismo. Io non sono stato fascista e non ho
cantato il fascismo; ma neppure ho scritto poesie in cui quella pseudo rivoluzione apparisse osteggiata.
Certo, sarebbe stato impossibile pubblicare poesie ostili al regime d'allora; ma il fatto è che non mi ci sarei
provato neppure se il rischio fosse stato minimo o nullo. Avendo sentito fin dalla nascita una totale disarmonia
con la realtà che mi circondava, la materia della mia ispirazione non poteva essere che quella
disarmonia. Non nego che il fascismo dapprima, la guerra più tardi, e la guerra civile più tardi ancora mi
abbiano reso infelice; tuttavia esistevano in me ragioni di infelicità che andavano molto al di là e al di fuori
di questi fenomeni. Ritengo si tratti di un inadattamento, di un "maladjustement" psicologico e morale che è
proprio a tutte le nature a sfondo introspettivo, cioè a tutte le nature poetiche. Coloro per i quali l'arte è un
prodotto delle condizioni ambientali e sociali dell'artista potranno obiettare: il male è che vi siete estraniato
dal vostro tempo; dovevate optare per l'una o per l'altra delle parti in conflitto. Mutando o migliorando
la società si curano anche gli individui; nella società ideale non esisteranno più scompensi o inadattamenti
ma ognuno si sentirà perfettamente a suo posto; e l'artista sarà un uomo come un altro che avrà in più il dono
del canto, l'attitudine a scoprire e a creare la bellezza. Rispondo che io ho optato come uomo; ma come poeta
ho sentito subito che il combattimento avveniva su un altro fronte, nel quale poco contavano i grossi
avvenimenti che si stavano svolgendo.» Eugenio MONTALE, in Confessioni di scrittori (Interviste con se stessi), 1951
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Bisogna avere fiducia?
DOCUMENTI
«La fiducia è un segno di umanità. Ci rimanda alla fragilità e alla ricchezza della nostra condizione. Se l'uomo
ha bisogno di fidarsi degli altri è perché non è onnipotente. Attraverso questa apertura all'altro mostra
anche che è vivo. [...] Per superare angosce e sospetti la soluzione non consiste nel contrattualizzare tutte le
nostre relazioni e mantenere gli altri in uno spazio in cui non possono più minacciarci o tradirci. È un'illusione
farci credere che le nostre debolezze possano sparire una volta che siamo protetti legalmente.
Nessuno è sufficientemente potente per fare a meno degli altri. E, per vivere insieme, bisogna imparare a
contare sugli altri e a fidarsi di loro. Se bisogna però uscire da una logica contrattualistica che ci porta a una
impasse, è anche vano, tuttavia, lasciarsi andare a una fiducia incondizionata e cieca che ci lascerebbe senza
difesa e senza risorse, come quando eravamo piccoli e dipendevamo completamente dai nostri genitori. Nel
momento in cui mi fido, faccio una scommessa; nulla mi garantisce che sarà vincente; posso anche perdere.
Ma scommettendo mi concedo almeno la possibilità di scoprire l'altro e, ancor più, di scoprire me stesso. Per
questo la fiducia non può essere pensata che in relazione con l'incertezza e la certezza allo stesso tempo:
l'incertezza del legame con l'altro che, a dispetto di tutto, rimane fragile; la certezza delle risorse interiori che
possono permettermi di sopravvivere anche se l'altro mi tradisce. La scommessa della fiducia è la scommessa
dell'uomo.» Michela MARZANO, Avere fiducia, Mondadori, Milano 2012 [ed. originale francese 2010]
«Raisa è una donna dura, compresa della propria posizione sociale, nemica di ogni forma di tenerezza. Prende
sempre le difese dei rivali contro Eduard; se questi è stato picchiato, non lo consola ma si congratula
con l'aggressore: così il figlio diventerà un uomo, e non una femminuccia. Uno dei primi ricordi di Eduard è
di essere stato colpito a cinque anni da una grave forma di otite. Gli usciva pus dalle orecchie, e rimase sordo
parecchie settimane. Per raggiungere l'ambulatorio in cui la madre lo stava portando, era necessario
attraversare i binari della ferrovia. Senza sentirlo, Eduard vide arrivare il treno, il fumo, la velocità, il mostro
di acciaio nero e, colto improvvisamente dall'irrazionale paura che la madre volesse gettarlo sotto le ruote,
iniziò a urlare: "Mamma! Mammina mia! Non buttarmi sotto il treno! Per favore, non buttarmi sotto il treno!".
Nel raccontare l'episodio, Eduard sottolinea l'importanza di quel "per favore", come se soltanto la
buona educazione avesse fatto desistere la madre dal suo funesto disegno.» Emmanuel CARRÈRE, Limonov, trad. it. di F. Bergamasco, Adelphi, Milano 2012 [ed. originale francese 2011]
«È giusto temere anche la crisi economica, ma non dobbiamo fame una tragedia. Prepariamoci in modo
razionale e ragioniamo sulle cause, sulle prospettive, sulle responsabilità passate. Cerchiamo di capire il
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problema in modo adeguato a formare un'opinione pubblica capace di ispirare decisioni e nuove regole
efficaci a uscire dalla crisi e a evitarne di nuove. [...] Le situazioni economiche sono spesso analoghe ai
giochi d'azzardo e alle scommesse: se qualcuno perde, c'è qualcun altro che guadagna. Si chiamano giochi a
somma zero, se la somma delle perdite è uguale alla somma delle vincite. (In altri tipi di giochi la somma è
negativa. Allora vuol dire che alcune risorse sono andate distrutte: non le ha più nessuno. Il caso estremo è
quello rappresentato da guerre o vandalismi. Le distruzioni avvengono anche per decisioni sbagliate: possono
essere tecnologiche, come i disastri di Longarone, Seveso, Ĉernobil', Bhopal; possono essere
tecnoeconomiche, come costruire infrastrutture o stabilimenti che si rivelano poi inutili o dannosi o che
crollano da soli.)» Roberto VACCA, Patatrac!, Garzanti, Milano 2009
«È vero che, in condizioni normali, l'economia "tira" di più se siamo ottimisti. Questo principio è stato consacrato negli Stati Uniti dalla formula della consumer confidence, la fiducia del consumatore, e del
positive thinking, del pensare positivo. Ma la severissima recessione di gran parte dei Paesi benestanti ormai
incrina questa fiducia nella fiducia. Un libro molto letto, oggi, nelle università americane, è Prozac Leadership
di David Collinson: un titolo che dice tutto, e cioè che il crac è figlio di una cultura che "premiando l'ottimismo
ha indebolito la capacità di pensare criticamente, ha anestetizzato la sensibilità al
pericolo". Come si sa, il Prozac è la pillola della felicità; e dunque il testo di Collinson si potrebbe anche
intitolare "l'economia del Prozac". E un indiano rincara la dose: "Se non vedi le cose negative del mondo che
ti circonda vivi in un paradiso per idioti" (Jaggi Vasudev).» Giovanni SARTORI, L'economia del Prozac, "Corriere della Sera" - 23/01/2013
3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: L'Italia del boom
DOCUMENTI
«L'industrializzazione del paese assunse fra il 1951 e il 1962 un ritmo senza paragone con qualsiasi altra fase
della storia italiana e fu talmente impetuoso che il suo saggio di incremento si collocò fra i più elevati su scala
europea. [...] Il movimento ascendente dell'economia italiana raggiunse [...] dopo il 1953 alti livelli
espansivi e risultò comunque più agevole e spedito che in qualsiasi altro periodo storico, nonostante l'alternarsi
di brevi fasi recessive. [...] Se l'Italia, malgrado la poderosa ascesa del decennio 1951-61, non
raggiunse le condizioni tipiche dei paesi più progrediti, è indubbio nondimeno che essa acquisì allora un alto
grado di sviluppo industriale e registrò un'avanzata altrettanto pronunciata del settore terziario. [...] Insomma,
l'Italia si era inserita nella rapida espansione postbellica dell'economia internazionale, superando o rispettando
le tabelle di marcia di altre nazioni europee nell'accrescimento del prodotto nazionale lordo e
della produttività, nell'espansione degli investimenti e del commercio estero. [...] Quali furono i fattori
propulsivi di questa crescita cui si è voluto dare il nome di "miracolo economico"? [...] Alcuni elementi
(l'assistenza americana, gli effetti attraverso il mercato internazionale del ciclo economico espansivo degli
Stati Uniti, la sottovalutazione della moneta rispetto al dollaro, il rinnovo degli impianti e dei processi tecnici,
l'impiego di più moderne e meno costose fonti energetiche, la diffusione di nuovi prodotti di massa)
furono comuni ad altri paesi europei. [...] Ma ciò che più importa rilevare, in ultima analisi, è che la crescita
dell'apparato produttivo avvenne allora in una situazione di profitti crescenti, senza sensibili movimenti
inflazionistici, e di progressivo saldo attivo dei conti con l'estero. [...] Furono, in realtà, la disponibilità di un
abbondante serbatoio di manodopera a buon mercato, unitamente ad alcune condizioni strutturali della nostra
economia - la relativa arretratezza del sistema produttivo qual era uscito dalla guerra e la possibilità, quindi,
di adottare immediatamente, senza costi preliminari di ricerca, alcune tecniche di gestione già ampiamente
collaudate nei paesi più avanzati - a creare i presupposti del "decollo" industriale del secondo dopoguerra. Al
basso costo del lavoro concorsero sia l'emigrazione di forze lavorative dal Sud, [...] sia la debolezza
contrattuale delle organizzazioni sindacali.» Valerio CASTRONOVO, La storia economica, in Storia d'Italia. Dall'Unità a oggi, vol. 4.1, Einaudi, Torino 1975
«Gli anni del "miracolo" furono il periodo-chiave di uno straordinario processo di trasformazione che toccò
ogni aspetto della vita quotidiana: la cultura, la famiglia, i divertimenti, i consumi, perfino il linguaggio.
Questa trasformazione, naturalmente, non fu immediata né tantomeno uniforme. [...] Negli anni dal 1950 al
1970 il reddito pro capite in Italia crebbe più rapidamente che in ogni altro paese europeo salvo la Germania
occidentale [...]. Con il 1970, il reddito pro capite, che in Italia a metà degli anni Quaranta era parecchio
indietro rispetto a quello delle nazioni nord europee, aveva raggiunto il 60% di quello della Francia e l'82%
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di quello dell'Inghilterra. Pressate da una pubblicità fino ad allora sconosciuta, le famiglie italiane, soprattutto
del Nord e del Centro, spesero le nuove ricchezze nell'acquisto di beni di consumo durevoli mai
posseduti in precedenza. Se nel 1958 solo il 12% delle famiglie italiane possedeva un televisore, con il 1965
la percentuale salì al 49. Nello stesso periodo, coloro che possedevano un frigorifero passarono dal 13 al
55% e quelli che avevano la lavatrice dal 3 al 23%. Tra il 1950 e il 1964 le automobili private passarono da
342.000 a 4.670.000 e i motocicli da 700.000 a 4.300.000. [...] Nessuna novità ebbe in questi anni un impatto
più grande sulla vita di tutti i giorni della televisione. Nel 1954, anno della sua comparsa, vi erano 88.000
abbonati, saliti subito a un milione nel 1958. Nel 1965 il 49% delle famiglie italiane possedeva un televisore.
[...] All'inizio, il guardare la televisione costituiva una forma di intrattenimento collettivo: gli apparecchi
privati erano un privilegio per ricchi, mentre le televisioni dei bar divennero, specialmente nelle aree contadine,
un momento cruciale di ritrovo. [...] Progressivamente il carattere fondamentalmente atomizzante della
televisione si impose. Man mano che le famiglie si dotavano di un proprio apparecchio, l'abitudine di guardare
la televisione al bar o dal vicino di casa tendeva a scomparire; nei nuovi palazzi alle periferie delle città, ognuno
guardava la televisione a casa propria. Questo impressionante sviluppo accentuò naturalmente la tendenza a
un uso passivo e familiare del tempo libero, a scapito, di conseguenza, dei passatempi a carattere collettivo e
socializzante.» Paul GINSBURG, Storia d'Italia dal dopoguerra ad oggi, Einaudi, Torino 2006, I ed. 1989
«II deciso modificarsi delle attività produttive è solo uno dei fattori che stanno alla base dei processi di
mobilità che sconvolgono il volto del paese: fra il 1955 e il 1970 gli spostamenti di residenza da un comune
all'altro sono quasi 25 milioni (10 milioni di essi portano al di fuori delle regioni di partenza). La geografia
sociale si rimodella attorno ai luoghi dell'industrializzazione, alle vie di comunicazione, ai centri maggiori;
nello stesso periodo si stabiliscono all'estero oltre 4 milioni di italiani. Lo sgretolarsi dei precedenti assetti
sconvolge inevitabilmente relazioni sociali e familiari, condizioni di vita, culture. Non si perda mai di vista il
dato centrale del nostro "miracolo", connesso alle arretratissime condizioni di partenza: in Italia, più che in
altri paesi europei, antiche aspirazioni ed elementari esigenze iniziano a realizzarsi contemporaneamente
all'irrompere di consumi e bisogni nuovi. Si metta in conto anche il nostro lungo dopoguerra, la faticosa e
lenta ripresa di un paese sconfitto e in ginocchio: l'italiano del 1946 è allo stremo, consuma 4-5 chili di carne
bovina pro capite all'anno, e solo alla metà degli anni cinquanta ritorna ai 9 chili del pur poverissimo e
autarchico anteguerra. Diventano 13 nel 1960 e 20 nel 1966, crescendo poi sino ai 25 chili del 1971, che
resteranno sostanzialmente stabili.» Guido CRAINZ, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni ottanta, Donzelli editore, Roma 2003
«A sostenere la forte crescita del settore [turistico] ha concorso in modo determinante la domanda interna:
infatti negli anni Cinquanta e Sessanta le vacanze entrarono a far parte delle abitudini delle famiglie italiane
e da un turismo che ancora coinvolgeva solo le fasce medio-alte della borghesia si passò così al turismo di
massa. Anche gli operai, che ormai godevano tutti di ferie retribuite, divennero clienti delle località balneari
o montane: alla fine degli anni Sessanta gli italiani che andavano in vacanza erano quindi ben tre volte quelli
degli anni Trenta. La crescita dei consumi turistici registrata nel secondo dopoguerra va collegata in primo
luogo alle trasformazioni economiche che riguardarono il nostro come gli altri paesi europei, talvolta in
modo persino accelerato.» Patrizia BATTILANI, Vacanze di pochi, vacanze di tutti. L'evoluzione del turismo europeo, Il Mulino, Bologna 2001
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Scienza, religione e libertà di ricerca
DOCUMENTI
«Pensiero scientifico Potete anche chiamarlo pensiero laico, noi aggiungiamo la parola libertà: il pensiero scientifico è pensiero
libero. [...] Potete credere in Dio ed essere laici, cioè razionali e liberi, nel pensiero. Potete dirvi atei ed
esserlo altrettanto. Con 'pensiero scientifico' non alludiamo alla forma di pensiero tipica degli scienziati, ma
a un metodo razionale che riguarda tutti e dovrebbe trarre esempio da come ragionano gli uomini di scienza
più grandi. Sono curiosi e pronti a recepire le novità, mettono in discussione se stessi e le proprie convinzioni
se notano dati che sembrano credibili e meritano di essere approfonditi. Non si fermano mai, vanno avanti
nella ricerca, sempre aperti a collaborazioni, idee, scoperte, dubbi.» Umberto VERONESI, Maria Giovanna LUINI, Siate liberi, Salani Editore, Milano 2012
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«"La scienza, intesa come scopritrice di verità assolute, rimane, dunque, disoccupata per mancanza di verità
assolute. Ma questo non porta a distruggere la scienza, porta soltanto a una diversa concezione della scienza".
Così il grande matematico Bruno De Finetti all'inizio del suo Probabilismo (1931). L'elogio che
egli tracciava in quel testo della "travolgente marea di pensiero relativista" doveva venire ulteriormente
definito nel contributo "filosofico" del 1934, L'invenzione della verità, ove si sottolineava come l'idea della
conquista di una verità assoluta fosse dannosa per i filosofi come per gli scienziati: i primi si cullerebbero
nell'illusione di aver trovato un possesso per sempre; i secondi, raggiunto il sapere definitivo, smetterebbero
di investigare.» Giulio GIORELLO, Senza Dio. Del buon uso dell'ateismo, Longanesi, Milano 2010
«La scienza è possibile solo perché viviamo in un universo ordinato che obbedisce a leggi matematiche
semplici. Compito dello scienziato è di studiare, catalogare e mettere in relazione l'ordine della natura, non di
indagarne l'origine. I teologi, invece, hanno sempre ritenuto che l'ordine fisico sia una prova che testimonia
dell'esistenza di Dio: in tal caso scienza e religione lavorerebbero per un fine comune, vale a dire la conoscenza
dell'operato divino. Si è detto anche che la cultura scientifica occidentale nasce proprio perché
stimolata dalla tradizione giudaico-cristiana, secondo cui esiste nel cosmo un'organizzazione a esso impartita
per volontà di Dio: la ragione e la scienza non fanno che illuminare questa organizzazione delle cose.» Paul DAVIES, Dio e la nuova fisica, Mondadori, Milano 2009
«Ipazia rappresenta il simbolo dell'amore per la verità, per la ragione, per la scienza che aveva fatta grande
la civiltà ellenica. Con il suo sacrificio comincia quel lungo periodo oscuro in cui il fondamentalismo religioso
tenta di soffocare la ragione. Tanti altri martiri sono stati orrendamente torturati e uccisi. Il 17
febbraio 1600 Giordano Bruno fu mandato al rogo per eresia, lui che scriveva: "Esistono innumerevoli soli;
innumerevoli terre ruotano attorno a questi, similmente a come i sette pianeti ruotano intorno al nostro Sole.
Questi mondi sono abitati da esseri viventi". Galileo, convinto sostenitore della teoria copernicana,
indirettamente provata dalla sua scoperta dei quattro maggiori satelliti di Giove, fu costretto ad abiurare.» Adriano PETTA, Antonino COLAVITO, Ipazia, La lepre, Roma 2010
1. Un saluto tutto speciale a voi, ricercatori della verità, a voi, uomini di pensiero e di scienza, esploratori
dell'uomo, dell'universo e della storia, a voi tutti, pellegrini in marcia verso la luce, e anche a quelli che si sono
fermati nel cammino, affaticati e delusi da una vana ricerca.
2. Perché un saluto speciale per voi? Perché qui tutti noi, Vescovi, Padri del Concilio, siamo in ascolto della
verità. Che cosa è stato il nostro sforzo durante questi quattro anni, se non una ricerca più attenta e un
approfondimento del messaggio di verità affidato alla Chiesa, se non uno sforzo di docilità più perfetta allo
Spirito di verità?
3. Noi dunque non potevamo non incontrarci con voi. Il vostro cammino è il nostro. I vostri sentieri non sono
mai estranei ai nostri. Noi siamo gli amici della vostra vocazione di ricercatori, gli alleati delle vostre fatiche,
gli ammiratori delle vostre conquiste e, se occorre, i consolatori dei vostri scoraggiamenti e dei vostri
insuccessi.
4. Anche per voi abbiamo dunque un messaggio, ed è questo: continuate a cercare, senza stancarvi, senza
mai disperare della verità! Ricordate le parole di uno dei vostri grandi amici, sant'Agostino: "Cerchiamo con
il desiderio di trovare, e troviamo con il desiderio di cercare ancora". Felici coloro che, possedendo la verità,
la continuano a cercare per rinnovarla, per approfondirla, per donarla agli altri. Felici coloro che, non avendola
trovata, camminano verso essa con cuore sincero: che essi cerchino la luce del domani con la luce
d'oggi, fino alla pienezza della luce!
5. Ma non dimenticatelo: se il pensare è una grande cosa, pensare è innanzitutto un dovere; guai a chi
chiude volontariamente gli occhi alla luce! Pensare è anche una responsabilità: guai a coloro che oscurano lo
spirito con i mille artifici che lo deprimono, l'inorgogliscono, l'ingannano, lo deformano! Qual è il principio
di base per uomini di scienza, se non sforzarsi di pensare giustamente?
6. Per questo, senza turbare i vostri passi, senza accecare i vostri sguardi, noi vogliamo offrirvi la luce della
nostra lampada misteriosa: la fede. Colui che ce l'ha affidata è il Maestro sovrano del pensiero, colui di cui
noi siamo gli umili discepoli, il solo che abbia detto e potuto dire: "Io sono la luce del mondo, io sono la via,
la verità e la vita".
7. Questa parola vi riguarda. Forse mai, grazie a Dio, è apparsa così bene come oggi la possibilità d'un accordo
profondo fra la vera scienza e la vera fede, l'una e l'altra a servizio dell'unica verità. Non impedite
questo prezioso incontro! Abbiate fiducia nella fede, questa grande amica dell'intelligenza! Rischiaratevi alla
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sua luce per afferrare la verità, tutta la verità! Questo è l'augurio, l'incoraggiamento, la speranza che vi
esprimono, prima di separarsi, i Padri del mondo intero, riuniti in Concilio a Roma. Paolo VI, Messaggio del Concilio agli uomini di pensiero e di scienza, 8 dicembre 1965
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il Novecento è stato variamente rappresentato come secolo di grandi distruzioni, di progresso tecnologico, di
sviluppo sociale e politico.
Il candidato dica quale di queste rappresentazioni, a suo giudizio, sia la più attendibile, supportando le
proprie valutazioni con precisi richiamo a fatti storicamente rilevanti.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE La convergenza di più media sullo stesso supporto […] è ormai trionfante e inarrestabile, anche se non ha
ancora completato il suo cammino. Il cosiddetto smartphone è un esempio spettacolare di ciò: telefono,
computer, terminale telematico, terminale radio, televisivo, apparecchio fotografico e webcam, navigatore
topografico si fondono in un unico oggetto fisico, portatile e mobile. Il tablet (come l’iPad), che ancora non
ha sviluppato tutte le sue funzionalità nel momento in cui scrivo, probabilmente ce ne farà vedere ancora delle
belle” Raffaele SIMONE, Presi nella rete, 2012
Il candidato commenti le considerazioni su riportate ed esponga le proprie riflessioni sui nuovi scenari che si
vanno profilando nelle comunicazioni, nei comportamenti, nei modi di elaborare le conoscenze e nelle
relazioni sociali delle persone.
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale
34133 TRIESTE - Via Giustiniano, 3
SIMULAZIONE SECONDA PROVA - TRACCIA DI DIRITTO ED ECONOMIA
TIPOLOGIA “A”: trattazione di problemi, concetti e temi della disciplina.
Il candidato legga il testo di base, i documenti riportati e risponda a due dei quattro quesiti di
approfondimento proposti.
Secondo gli studiosi di scienza politica un regime può definirsi democratico quando esistono 8
garanzie istituzionali:
1) Libertà di pensiero e di espressione, cioè di esprimere la propria opinione liberamente, senza essere
perseguitati per questo; perciò libertà di stampa e comunicazione. I mass media devono essere liberi,
non censurati da alcuno. Inoltre comporta la pluralità di informazione.
2) Libertà di associazione e di organizzazione, ognuno può fondare dei partiti, formare movimenti o
riunirsi in gruppi o associazioni.
3) Diritto di voto, ossia il diritto di scegliere liberamente i rappresentanti dell’organo legislativo, cioè
il Parlamento. Quindi suffragio universale, voto libero, volontario e segreto. Democrazia vuol dire
che ogni certo periodo (nel nostro paese 5 anni) ci sono le elezioni, cioè il popolo sceglie i suoi
rappresentanti.
4) Possibilità di essere eletti (elettorato passivo). Ognuno si può presentare alle elezioni, cioè qualsiasi
cittadino può candidarsi senza per questo subire rappresaglie o incorrere in sanzioni. Non ci devono
essere costrizioni alla costituzione di nuovi partiti, l’unico limite è che si tratti di partiti democratici,
non autoritari miranti ad instaurare “la dittatura del proletariato”, in quanto la democrazia deve aver
il diritto di difendere se stessa.
5) Diritto dei politici di concorrere per il sostegno elettorale, cioè di cercare il consenso popolare e
farsi pubblicità.
6) Elezioni libere e corrette, cioè senza trucchi e senza norme che penalizzano la concorrenza, come
la limitazione del numero di partiti. Le elezioni nei regimi non democratici, infatti, si caratterizzano
essenzialmente come elezioni senza scelta e di facciata.
7) Possibilità di essere eletti a pubblici uffici, cioè a cariche elettive.
8) Esistenza di istituzioni che rendano le politiche governative dipendenti dal voto e da altre
espressioni di preferenze.
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Nei sistemi democratici la rappresentanza viene garantita attraverso la formazione di
Istituzioni elettive. I sistemi elettorali mirano tutti a questo scopo primario. Il candidato, dopo
aver riflettuto sul principio democratico e ricordato come la Costituzione italiana affronta i
punti sopra riportati, si soffermi, riferendosi anche alla documentazione fornita, sull’evoluzione
dei sistemi elettorali nel nostro Paese indicando punti di forza e debolezza degli stessi ed
individuando le ragioni storiche, politiche e sociali che hanno indotto il loro cambiamento.
Documento 1
“Però vedete, la Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La
Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni
giorno rimetterci dentro il combustibile. Bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di
mantenere queste promesse, la propria responsabilità; per questo una delle offese che si fanno alla
Costituzione è l’indifferenza alla politica, indifferentismo, che è, non qui per fortuna, in questo
uditorio, ma spesso in larghi strati, in larghe categorie di giovani, un po’ una malattia dei giovani.
La politica è una brutta cosa. Che me ne importa della politica. E io quando sento fare questo
discorso, mi viene sempre in mente quella vecchia storiellina, che qualcheduno di voi conoscerà di
quei due emigranti, due contadini che traversavano l’oceano, su un piroscafo traballante. Uno di
questi contadini dormiva nella stiva e l’altro stava sul ponte e si accorgeva che c’era una gran
burrasca, con delle onde altissime e il piroscafo oscillava. E allora uno di questi contadini,
impaurito, domanda a un marinaio “ ma siamo in pericolo?” e questo dice “secondo me, se
continua questo mare, tra mezz’ora il bastimento affonda.” Allora lui corre nella stiva a svegliare
il compagno, dice: “Beppe, Beppe, Beppe”,….“che c’è!” … “Se continua questo mare, tra
mezz’ora, il bastimento affonda” e quello dice ”che me ne importa, non è mica mio!” Questo è l’
indifferentismo alla politica.
E’ così bello e così comodo. La libertà c’è, si vive in regime di libertà, ci sono altre cose da fare
che interessarsi di politica. E lo so anch’io. Il mondo è così bello. E vero! Ci sono tante belle cose
da vedere, da godere oltre che ad occuparsi di politica. E la politica non è una piacevole cosa.
Però, la libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si
sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che
io auguro a voi, giovani, di non sentire mai. E vi auguro, di non trovarvi mai a sentire questo senso
di angoscia, in quanto vi auguro di riuscire a creare voi le condizioni perché questo senso di
angoscia non lo dobbiate provare mai, ricordandovi ogni giorno, che sulla libertà bisogna vigilare,
vigilare, dando il proprio contributo alla vita politica.”
(Piero Calamandrei – Dal “Discorso agli studenti milanesi – 1955”)
Documento 2
“La libertà indica uno stato, l' eguaglianza un rapporto: l'uomo inteso come persona, o, per essere
considerato come persona, deve essere, in quanto individuo della sua singolarità, libero, in quanto
essere sociale, l'essere con gli altri individui in un rapporto di eguaglianza.
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Spesso il termine eguaglianza viene sostituito con il termine giustizia nel binomio giustizia e libertà:
le vittime di un potere oppressivo chiedono prima di tutto di essere liberi, rispetto a un potere
arbitrario invocano invece giustizia.
Libertà ed uguaglianza rappresentano quei valori che appartengono allo Stato dell'individuo. Libertà
ed uguaglianza sono i valori che stanno a fondamento della democrazia: fra le tante definizioni
democrazie possiamo darne una: possiamo intendere la democrazia non tanto come una società di
liberi ed eguali, ma come una società regolata in modo che gli individui che la compongono sono più
liberi ed eguali che in qualsiasi altra forma di convivenza sperimentata l'uomo.
Il suffragio universale è un esempio di applicazione del principio di uguaglianza, in quanto rende
uguali rispetto ai diritti politici. Nello stesso tempo è anche applicazione del principio di libertà,
inteso come diritto di partecipare al potere politico. Quindi attraverso suffragio universale i cittadini
diventano più liberi e più eguali.”
(di Norberto Bobbio – Eguaglianza e libertà 1995)
Documento 3
“Quando la vita politica non è più un dato della natura, come l'aria, il suolo e il clima, ma deve
essere costruita e ricostruita, il progetto della giusta città è quella cosa che decidiamo insieme che
debba essere e che chiamiamo "costituzione".
Si dirà: allora siamo salvi! Una Costituzione, l'abbiamo e, per di più, tutti, o quasi tutti, le prestano
ossequio. Si discute - è vero - dell'opportunità di modificare le forme della politica ma, almeno
sulla sostanza, cioè sui principi e sui fini del nostro stare insieme - quelli indicati nella prima
parte della Costituzione - tutti si dicono concordi. Nessuno (o quasi nessuno) propone modifiche.
Non c'è verità in queste parole. I principi e i fini della Costituzione possono essere lasciati stare,
tali e quali sono scritti, per la semplice ragione che li si può ignorare, come se non esistessero. Che
ne è del lavoro come diritto; dei doveri di solidarietà sociale; dell'uguale dignità di tutti i cittadini;
dell'ambiente come patrimonio comune; della funzione sociale della proprietà; degli obblighi
tributari che devono ispirarsi alla progressività; dei diritti sociali come l'istruzione, la salute, la
protezione dei più deboli? Sono solo esempi. Le norme che parlano di queste cose tracciano le linee
di una "buona città", quale abbiamo voluto stabilendo una Costituzione. Ma possono essere
lasciate tranquille, perché si può far finta che non esistano. Esse, per diventare realtà operante,
richiedono politiche adeguate e le politiche si fanno secondo le forme. Le forme sono previste nella
seconda parte della Costituzione, e, queste sì, molti vorrebbero cambiarle profondamente.”
(di Gustavo Zagrebelsky – intervento al Festival del Diritto, Piacenza 2013)
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Documento 4
QUESITI DI
APPROFONDIMENTO
1. Nell’ambito delle garanzie costituzionali la Consulta riveste un ruolo primario.
Descrivine le funzioni.
2. Costituzione formale e materiale. Individua un tema utile ad illustrarne le differenze.
3. I giudici sono soggetti soltanto alla legge. Sviluppa tale principio individuandone le
ragioni.
4. Democrazia diretta: contenuto e strumenti.
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I.S. I.S . “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguist ico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; de lle Scienze Umane opzione Econo mico Sociale; .
34133 TRIESTE - Via Giustiniano, 3
SIMULAZIONE SECONDA PROVA
Tema di: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
Il rapporto tra i principi costituzionali e l’economia
PRIMA PARTE
La Costituzione repubblicana impostò le questioni dell’economia, dell’attività delle imprese e della
regolamentazione della proprietà privata sulla base di un compromesso tra le principali correnti di pensiero,
quella cattolica-personalista, quella social-comunista e quella liberale.
Facendo riferimento ai due brani allegati, il candidato individui nei Principi fondamentali e nella Parte I^ -
Diritti e doveri dei cittadini del testo costituzionale le modalità con le quali si realizzò questo compromesso.
“Nell’Assemblea Costituente non ci fu nessuno scontro frontale fra i sostenitori del mercato, i “mercatisti”, e i
sostenitori dello Stato, gli statalisti, per giungere ad una buona definizione delle regole da dare al sistema
economico italiano. I liberisti […] non erano fondamentalisti, ma riconoscevano la necessita di buone regole per
dare vita ad un mercato aperto, vivace e concorrenziale. I dirigisti, fra i quali si trovavano non soltanto i comunisti,
ma anche molti socialisti, non furono mai estremisti, consapevoli che la pianificazione totale dell’economia
italiana non soltanto era impossibile, ma correva il rischio di comprimere e di ridurre gli spazi di libertà personale.
[…] I punti di approdo furono convenientemente e complessivamente forniti dalle elaborazioni riscontrabili nella
85
dottrina sociale della Chiesa con opportuni adattamenti. Dati i tempi, gli adattamenti non poterono che giungere
dalle politiche keynesiane variamente applicate dal New Deal di Roosevelt, dai socialdemocratici svedesi e,
naturalmente, anche dai laburisti inglesi.”
(fonte: G. Pasquino, La Costituzione in trenta lezioni, UTET, 2015, p. 67)
“La ragione del successo della Costituente è che i singoli partiti non concepirono la Costituzione secondo il loro
immediato vantaggio particolare. Ciò avrebbe reso impossibile ogni accordo. L’Assemblea costituente lavorò
invece con lo sguardo rivolto al futuro: fu –secondo l’espressione di Piero Calamandrei, esponente del Partito
d’azione e uno dei maggiori artefici della Costituzione – un’Assemblea “presbite”. Ciò fu possibile a causa di
quello che la scienza politica denomina il “velo dell’ignoranza”, cioè il fatto che nessun partito politico allora,
all’inizio della esperienza costituzionale, era in grado di sapere se, nel futuro, sarebbe stato danneggiato o favorito
da questa o quella norma costituzionale. Il problema costituzionale non dipendeva dagli interessi immediati di
partito e perciò si poteva ragionare in generale.”
(fonte: G. Zagrebelsky, G. Oberto, G. Stalla, C. Trucco, Diritto Pubblico , Mondadori Education, 2007, p.44)
SECONDA PARTE
Sulla base di quanto contenuto nei passi citati e di quanto appreso nel proprio corso di studi, il candidato
scelga di rispondere a due dei seguenti quesiti.
1. Si descrivano i principi teorici e gli strumenti dell’economia keynesiana e il contesto storico entro cui essa
nacque e si sviluppò.
2. Il candidato valuti in che modo il compromesso costituzionale tra le diverse concezioni dell’economia ha
aiutato nei decenni dopo la seconda guerra mondiale la società italiana a crescere oppure se esso è stato un
freno all’espressione delle migliori capacità del nostro Paese.
3. Il candidato valuti quali sono i possibili pregi e i difetti dell’economia di mercato e dell’intervento statale
in economia ed esponga una motivata preferenza tra i due differenti sistemi.
4. Con particolare riferimento all’art. 41 Cost. se ne analizzi il contenuto, si commenti l’apparente contrasto
fra il primo comma e i successivi e si individuino quali programmi e controlli sono riusciti nei decenni
trascorsi dall’approvazione della Costituzione a indirizzare in Italia l’attivita economica a fini sociali.
__________________ Durata massima della prova: 6 ore.
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È consentito l’uso del dizionario di italiano.
È consentito l’uso dei seguenti sussidi: Costituzione Italiana; Codice Civile e leggi complementari non commentati.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
1. Disegna il grafico relativo alla situazione di seguito riportata calcolando ed individuando graficamente il
valore del RN nel punto di equilibrio. Rappresenta e calcola poi gli effetti di un aumento di G pari a 500 in
deficit spending:
C = 2500 + 0,8 Y I = 1500 G = 1000
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2. Dopo aver spiegato il contenuto dell’art.53 della Costituzione, soffermati sul principio di progressivita
spiegando gli effetti regressivi di un’imposta proporzionale come l’ IVA.
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3. Sviluppa il principio costituzionale del diritto-dovere al lavoro ed illustra i principali obblighi del
lavoratore.
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Nombre y apellido:
Fecha:
TERZA PROVA - Spagnolo
1. Define el concepto de Competencia perfecta y la situación en que se puede realizar.
2. ¿Qué es el Mercosur? ¿Cuándo se creó? ¿Qué países reúne? ¿Qué establece?
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3. Define el concepto de globalización y enumera algunas consecuencias de este proceso.
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I.S.I.S. “G.Carducci – Dante Alighieri” – Liceo delle Scienze Umane – Opzione Economico Sociale
Classe V C ES
Data:
Nome e cognome:
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
STORIA DELL’ARTE
1. C. Baudelaire chiedeva agli artisti di rappresentare nelle loro opere la “bellezza della vita moderna”.
Quali pittori si sono fatti portavoce di questa bellezza e in che modo? Fai riferimento ad almeno tre
opere.
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2. Quali caratteri della Visione dopo il Sermone sono rappresentativi della ricerca artistica di Paul
Gauguin (tratta sinteticamente del soggetto, dello stile, dei modelli)?
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3. Cosa si intende per “cubismo analitico” e “cubismo sintetico”? Definisci i caratteri di una di queste
due fasi riferendoti al dipinto, tra i due sotto riprodotti, che appartiene alla fase da te scelta.
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Alunno: Classe: 5C
Terza prova – Matematica Tipologia b: risposta breve
1. Quando si può dire che, per la funzione y = f(x), x = x0 è un punto di discontinuità? Determina
e classifica le discontinuità della seguente funzione 1
)(2
2
x
xxxf
2. Cosa rappresenta la derivata di una funzione in un punto? Determina quella della funzione
f(x) = 2x2 - 3x +1 nel punto c = 1
92
3. La funzione y = f(x) ha il seguente grafico. y
Quali considerazioni puoi trarre? .
Giustifica le risposte
_______________________________ 2
_______________________________ - 1 0 1 3 4 x
________________________________
________________________________
Nombre y apellido:
Fecha:
TERZA PROVA - Spagnolo
2. Define el concepto de Competencia perfecta y la situación en que se puede realizar.
2. ¿Qué es el Mercosur? ¿Cuándo se creó? ¿Qué países reúne? ¿Qué establece?
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4. Define el concepto de globalización y enumera algunas consecuencias de este proceso.
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Alunno: Classe: 5C es
Terza prova – Fisica Tipologia b: risposta breve
1. Che cosa è il campo elettrico?
2. Dopo aver definito il potenziale elettrico (o differenza di potenziale elettrico) spiegando il
comportamento delle cariche in un campo elettrico uniforme, determina il lavoro necessario per
trasportare una carica elettrica di 5 * 10-5 C da un punto a un altro di un campo elettrico tra i quali
esiste una d.d.p. di 300 V :
94
3. Dopo aver descritto che cosa è un condensatore piano dai la definizione di capacità
1) Secondo la teoria dei campi le cariche elettriche non esercitano forze direttamente su altre cariche
ma modificano lo spazio circostante, rendendolo in ogni punto sede di forze elettriche in grado di
agire su altre cariche. Il vettore campo elettrico …..
L’unita di misura N/C
2) Si definisce d.d.p. BA VV tra due punti A e B in un C.E. il rapporto tra il lavoro che le forze del
campo compiono per spostare la carica di prova q dal punto A al punto B e la carica stessa BA VV
= q
LAB Unità di misura il Volt 1V = 1J/1C
Le particelle con carica elettrica positiva si muovono da punti a potenziale maggiore a punti a
potenziale minore. Le particelle con carica negativa al contrario. Per il campo elettrico uniforme
vale E = s
VV BA s distanza tra A e B
L = q( BA VV ) = 5 * 10-5 C * 300 V = 1500 * 10-5 J
3) Un condensatore è un dispositivo per immagazzinare cariche elettriche. Un cond. Piano è costituito
da due armature metalliche parallele e vicine. Collegato con una batteria le due armature si
caricano con carica una + e una - uguale e opposta.
C= V
Q
Unità di misura il farad
95
I.S.I.S. "GIOSUÈ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Classe V C / es Data:
Nome:
Cognome:
Simulazione di III prova
Scienze umane
1. Secondo il filosofo francese M. Foucault una caratteristica del potere è la sua pervasività.
Che cosa significa questa espressione?
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2. Il sociologo Z. Bauman afferma che l’uomo nell’epoca della globalizzazione vive una “vita
liquida”. Cosa intende dire con questa espressione?
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3. Come può essere definita la disoccupazione?
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Classe V C / es
Simulazione di III prova
Filosofia
1. Nell’Estetica trascendentale Kant si serve dell’espressione “forme pure a priori” riferita allo
spazio e al tempo. Illustra il significato di tale espressione nella Critica della Ragion pura.
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2. Qual è il ruolo che il filosofo tedesco Fichte attribuisce all’Immaginazione produttiva?
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3. Che cosa intende dire Schelling parlando di identità di soggetto e oggetto?
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English Test
Answer the following questions. (80 words)
1.What is the message conveyed by the poem August 1914?
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2. Why did Freud have such a profound effect on the 20th century thought?
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3. What did the protagonist of Sons and Lovers, Paul Morel, look like?
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Nome e cognome:
EXAMEN DE ESPAÑOL
1. ¿Cuáles son las obras surrealistas en la producción lorquiana y a qué género pertenecen?
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2. ¿Cuáles son las diferentes etapas del regimen franquista?
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3. ¿En qué ocasión Pablo Neruda escribe el poema Generales traidores? ¿Qué significa “de casa
casa muerta sale metal ardiendo/en vez de flores” (versos 5-6)? ¿Qué recursos retóricos usa el
autor en este poema? ¿Te acuerdas con qué verso termina el poema?
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE
100
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Candidato Parametro Punti Parziale
Competenze linguistico-espressive
Ortografia, morfosintassi,
punteggiatura
0 1 2 3
Lessico, registro
0 1 2
Competenze di organizzazione testuale Coesione e coerenza
(valida solo per le tipologie B, C, D)
0 1 2
Analisi del testo (tipologia “A”)
Comprensione globale
0 1 2
Comprensione analitica
0 1 2 3 4
Interpretazione
0 1 2
Contestualizzazione
0 1 2
Scrittura documentata (tipologia “B”)
Rispetto dei vincoli comunicativi
(destinatario, scopo, collocazione,
estensione)
0 1
101
ESAMI DI STATO 2015/16 COMMISSIONE ________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
COGNOME E NOME_____________________________________________ CLASSE__________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
Conoscenza, grado di approfondimento e
rielaborazione dei contenuti; riferimenti disciplinari ed
interdisciplinari
Nessuna conoscenza pertinente accertabile 0
Conoscenze fortemente carenti e assenza di riferimenti disciplinari
1
Conoscenze frammentarie e lacunose 2
Riferimenti disciplinari limitati e non sempre corretti rispetto alle consegne
3
Riferimenti disciplinari adeguati, puntuali e aderenti alla traccia
4
Riferimenti disciplinari accurati ed approfonditi rispetto alla traccia
5
Riferimenti disciplinari approfonditi ed esaustivi. Ricchezza di informazioni e collegamenti disciplinari accurati con argomentazioni ben approfondite
6
Riferimenti disciplinari approfonditi con ricchezza di informazioni, rielaborazione personale dei contenuti. Argomentazione molto efficace con riferimenti interdisciplinari
7
Comprensione, selezione, citazione
della documentazione
0 1 2 3
Interpretazione della
documentazione
0 1 2 3
Eventuale integrazione e/o
argomentazione dei dati con
informazione congruenti e/o
impostazione personale
0 1
Tema (“C” e “D”)
Pertinenza rispetto alla traccia
0 1 2
Efficacia delle argomentazioni 0 1 2 3
Originalita nell’esposizione ed
organizzazione delle informazioni
0 1 2 3
Totale
102
Lessico specifico e correttezza formale;
organizzazione e sviluppo logico
dell’argomentazione
Discorso incomprensibile e non pertinente alla traccia proposta
1
Discorso disorganizzato, incoerente, argomentazioni molto limitate, carente di logica. Lessico specifico fortemente limitato
2
Discorso frammentato e incompleto, scarsamente coeso e coerente, debole nelle connessioni logiche. Errori linguistici e nella terminologia specifica della disciplina.
3
Discorso semplice, ma logicamente conseguente; lessico specifico appropriato senza errori linguistici e disciplinari di rilievo
4
Discorso coerente e logicamente strutturato, con organizzazione personale articolata. Lessico usato con padronanza e competenza linguistica
5
Quesiti di approfondimento Non vengono affrontati i quesiti o le risposte risultano del tutto inadeguate/incomprensibili
0
Le risposte fornite risultano nel complesso parziali ed imprecise rispetto ai temi proposti, le informazioni sono superficiali ed incomplete
1
Riferimenti nel complesso adeguati ai quesiti proposti che denotano il possesso delle informazioni fondamentali
2
Riferimenti corretti e precisi, coerenti ai quesiti proposti con informazioni esaurienti e ben articolate
3
VALUTAZIONE FINALE …….……/15
Griglia di conversione
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
1 2 2½ 3 3½ 4 4½ 5 5½ 6 6½ 7 8 9 10
G R I G L I A D I V A L U T A Z I O N E D E L L A T E R Z A P R O V A S C R I T T A
Candidato ............................................................ Classe ...................
a) Aderenza alla traccia proposta
Assente 0
Parziale 1
Completa 2
b) Correttezza e qualità delle informazioni
Non viene data alcuna informazione 0
Informazioni gravemente scorrette e/o del tutto frammentarie 1
103
Informazioni scorrette e/o molto parziali 2
Informazioni parziali e imprecise 3
Informazioni fondamentali sostanzialmente corrette 4
Tutte le informazioni fondamentali risultano corrette 5
Informazioni corrette ed esaurienti 6
c) Organizzazione del discorso in forma logica e coerente
Inadeguata 0-1
Complessivamente adeguata 2
Efficace 3
d) Padronanza del linguaggio specifico e correttezza espositiva
Gravemente carente 0-1
Presenza di improprietà e di un registro linguistico incerto 2
Esposizione per lo più corretta ed appropriata 3
Lessico appropriato e vario, esposizione corretta 4
Totale: …………………./quindicesimi
l “livello di sufficienza” viene indicato, in neretto, per ogni singola competenza e riporta i punteggi parziali che, sommati,
consentono di raggiungere appunto la valutazione sufficiente di 10/15. Per il passaggio dalla valutazione in quindicesimi
a quella in decimi, ci si baserà sui criteri concordati a livello collegiale e comunicati alle classi. Nel caso in cui lo studente
non svolga la prova, il voto attribuito sarà pari a 1, come da criteri concordati a livello collegiale.
104
INDICE:
Documento: da pag.1 a pag.7
Relazioni finali: da pag. 9 a pag. 34
Programmi: da pag. 35 a pag. 60
Simulazioni: da pag. 62 a pag. 98
Griglie: da pag. 100 a pag. 103