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ISIS “G. Leopardi - E. MajoranaClassico - Scientifico – Scienze Umane - Sociopsicopedagogico P O R D E N O N E P O R D E N O N E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013-2014 1^ B SCIENZE UMANE MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE ITALIANO FERRARA ANNA LATINO – STORIA e GEOGRAFIA FALOTICO ANGELA MARIA INGLESE DEL BEN SUSANNA SCIENZE UMANE NUGNES ANNAMARIA DIRITTO-ECONOMIA RIVAROLI MARIA RITA MATEMATICA E INFORMATICA CELOTTO DANIELE SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra) DEL PIERO ROSA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE AMBROSIO MARINELLA RELIGIONE SCARPAT SILVANO COORDINATORE DI CLASSE FERRARA ANNA VERBALIZZANTE RIVAROLI MARIA RITA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE CIOT GIADA SALVADOR NICOLE GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BERTOLI FIORENZO (BERTOLI)

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ISIS “G. Leopardi - E. Majorana”Classico - Scientifico – Scienze Umane - Sociopsicopedagogico

P O R D E N O N EP O R D E N O N E

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2013-2014

1^ B SCIENZE UMANE

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO FERRARA ANNA

LATINO – STORIA e GEOGRAFIA FALOTICO ANGELA MARIA

INGLESE DEL BEN SUSANNA

SCIENZE UMANE NUGNES ANNAMARIA

DIRITTO-ECONOMIA RIVAROLI MARIA RITA

MATEMATICA E INFORMATICA CELOTTO DANIELE

SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra) DEL PIERO ROSA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE AMBROSIO MARINELLA

RELIGIONE SCARPAT SILVANO

COORDINATORE DI CLASSE FERRARA ANNA

VERBALIZZANTE RIVAROLI MARIA RITA

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE CIOT GIADA

SALVADOR NICOLE

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BERTOLI FIORENZO (BERTOLI)

PREMESSA AL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE IBu Anno scolastico 2013 – 2014. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA La classe IBu è composta da 22 ragazze, provenienti da scuole medie sia di Pordenone sia di comuni vicini. Per l’esattezza tre provengono da Azzano Decimo, tre da Spilimbergo, tre da Fiume Veneto, due da Zoppola e otto da Pordenone; tre ripetono l’anno. Dal punto di vista anagrafico, tranne le alunne ripetenti, tutte le altre sono della classe 1999, meno una, nata nel gennaio del 2000. Le valutazioni di uscita dalla scuola media, oscillano perlopiù tra il 6 e l’8, con una leggera maggioranza di questi ultimi. Sono presenti anche un 9 e un 10; la media totale (tolte le ripetenti) è di 7.42 circa. Solo tre alunne praticano la seconda lingua; due non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. Quasi tutte svolgono attività pomeridiane di tipo sportivo, perlopiù pallavolo. In particolare, le alunne provenienti dalla scuola media Lozer, si sono distinte per lo studio di uno strumento musicale. Dal punto di vista del comportamento le ragazze appaiono, nel complesso, corrette e rispettose; inoltre, una parte riesce a seguire per i tempi richiesti e si dimostra attenta e partecipe, interagendo volentieri con l’insegnante, mentre alcune si distraggono facilmente e intervengono in maniera non sempre opportuna. Pure corretto appare il rispetto reciproco, i rapporti sembrano distesi e collaborativi, senza apparenti conflitti all’interno del gruppo classe. Dalle prime prove effettuate si sono evidenziate delle lacune nella conoscenza delle regole morfosintattiche e nell’area logico – matematica, come anche deve essere migliorata l’esposizione orale, per alcune faticosa, e la conoscenza e relativo uso del lessico specifico. Le alunne sembrano seguire, per la maggior parte, le indicazioni date dall’insegnante per quanto riguarda il metodo di lavoro e la tenuta dei quaderni. Il metodo di studio deve essere decisamente migliorato e consolidato per tutte le discenti, in quanto nessuna di loro sembra aver maturato delle abilità strutturate in questo senso. Il livello di partenza, dunque, appare nella media più che sufficiente, con alunne che dimostrano conoscenze di base consolidate, attente ed interessate;; d’altro canto sussiste una parte che si limita a svolgere le consegne per casa in modo essenziale e tende a rimanere defilata durante le lezioni, forse ancora per timidezza o per insicurezza non ancora superate. Sono inoltre presenti situazioni di fragilità, sia per lacune pregresse sia per difficoltà di organizzazione o mancanza di sufficiente motivazione nello svolgimento dell’attività didattica. Il Consiglio di classe mette in atto strategie di didattica inclusiva per i casi di allievi con Disturbi Specifici dell'Apprendimento.

ATTIVITÀ DIDATTICA E FORMATIVA. Alla luce di quanto evidenziato, tenendo conto degli orientamenti inseriti nel POF, di tutti gli aspetti evidenziati e in relazione alla crescita culturale e personale dei singoli alunni, il consiglio di classe intende focalizzare la propria attenzione sulle seguenti “Competenze chiave di cittadinanza”:

Imparare ad imparare: acquisire il metodo di studio, tramite la lettura del libro di testo, l’elaborazione di schemi e tabelle riassuntive, atti a sviluppare la capacità di cogliere i nuclei concettuali dei testi.

Agire in maniera autonoma e responsabile: incrementare la capacità di autocontrollarsi; assumere consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni; essere puntuali e ordinati nell’esecuzione dei compiti.

Comunicare: migliorare lo sviluppo delle attività espressive sia orali

che scritte, puntando alla correttezza formale, alla proprietà di linguaggio, all’uso del lessico specifico di ciascuna disciplina.

Collaborare e partecipare: partecipare al dialogo e al confronto con i compagni e i docenti comprendendo punti di vista diversi, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive.

Sono state inoltre individuate le seguenti competenze riguardo agli assi culturali: Asse dei linguaggi:

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Asse matematico: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi .

Asse scientifico-tecnologico: Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà

naturale e artificiale. Asse storico sociale:

Cogliere e comprendere il cambiamento nella sua dimensione diacronica e sincronica.

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole (scuola, stato, collettività, ambiente).

ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO INTERDISCIPLINARE Il consiglio di classe ha individuato un’attività di approfondimento interdisciplinare sulla tematica del rispetto e della convivenza dal titolo: Rispetto e convivenza: riflessioni, orientamenti, esperienze. Competenze: l’ attività sarà volta a sviluppare ulteriormente le competenze chiave di cittadinanza e quelle che attengono agli assi culturali dei linguaggi e dell’area storico – sociale. Abilità:

Ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario genere; utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti.

Ideare e strutturare testi di varia tipologia utilizzando correttamente il lessico, le regole sintattiche e grammaticali.

Elaborare prodotti multimediali. Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le

principali relazioni tra persona – famiglia – società – Stato. Conoscenze:

Lettura del saggio “Il razzismo spiegato a mia figlia” dello scrittore di origine marocchina Tahar Ben Jelloun e di altri scritti dell’autore.

Letture da altri autori riguardo alle stesse tematiche. Film sul tema del rispetto e della convivenza. Articoli tratti dalla Costituzione e dalla carta dei diritti dell’uomo e del

cittadino inerenti il tema. Materie coinvolte: Italiano, Scienze Umane, Diritto, Religione, Storia e Geografia. Azioni dei docenti:

Svolgere una lettura guidata con la classe di testi di Tahar Ben Jelloun. Proporre la visione di film inerenti il tema del rispetto e della

convivenza. Predisporre ulteriori materiali di approfondimento tratti da Internet, da

quotidiani, riviste, ecc. Prevedere momenti di discussione guidata e di riflessione sul tema del

rispetto e della convivenza. Individuare strategie didattiche efficaci, in base anche alle

caratteristiche della classe, per giungere a un prodotto finale sentito e condiviso.

Azioni delle alunne Partecipare a conferenze, mostre, spettacoli teatrali, proiezioni

cinematografiche sul tema.

Eventuale partecipazione al concorso Dedica, nell’ambito di Dedica Festival, che si svolgerà dall’8 al 22 marzo 2014, che vedrà come figura centrale l’autore marocchino Tar Ben Jellun.

Rielaborare, in maniera prima autonoma, poi in gruppo, quanto ascoltato, visto o appreso.

Produrre testi ti vario tipo, anche multimediale (recensioni, racconti, pagine di diario, lettere, presentazioni in Power Point, filmati).

Produrre delle opere grafiche o creative con varie modalità di esecuzione (disegni, collage, a computer…)

Materiali e strumenti:

Libri di testo. Lavagna. Mappe, lucidi, e schemi di sintesi. Uso di strumenti multimediali. Internet. Articoli di giornale, riviste… Proiezione di film, documentari. Laboratori. Fotocopie di supporto ai libri di testo. Brani musicali.

Prodotto

Produzioni scritte di vario tipo, opere grafiche, prodotti multimediali. PROGETTI E PERCORSI CURRICOLARI.

Progetto “Invito alla lettura”. Progetto di Educazione Ambientale. Progetto Metodologia della ricerca storica, della durata di dieci ore. Giochi matematici proposti dalla scuola. Attività sportive organizzate dalla scuola. Mercatini di Natale. Partecipazione a Dedica UDA (unità di apprendimento che prevede un percorso pluridisciplinare

su una specifica tematica): Rispetto e convivenza, riflessioni ed esperienze.

ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI Partecipazione a Pordenonelegge (Raccontinclasse). Progetto “Buone pratiche per una corretta gestione dei rifiuti”, promosso dall’ISDE, della durata di due ore.

Incontro con l’ex calciatore L. Thuram, dal tema “Le stelle nere” al Teatro Verdi, in data 14 gennaio 2014.

VISITE GUIDATE - VIAGGI DI ISTRUZIONE

Partecipazione alla 31^ mostra internazionale per l’infanzia a Sarmede (Tv) (prof. Silvano Scarpat)

Escursione ad Andreis (progetto Educazione Ambientale) da svolgersi nel mese di marzo 2014 (prof. Rosa Del Piero).

Il consiglio di classe si riserva, inoltre, di aderire ad altre iniziative (cinema, teatro, conferenze, mostre, ecc.) inerenti le varie discipline di studio, offerte dal nostro territorio. Pordenone, 31 ottobre 2013 La coordinatrice di classe Prof. Anna Ferrara

ISIS Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE IBU.

ITALIANO

Docente: Anna Ferrara

Presentazione della classe e situazione di partenza Dal punto di vista del comportamento, si rileva una certa vivacità e una tendenza a distrarsi, soprattutto nei momenti non strutturati (cambio dell’ora) o durante le verifiche orali. Inoltre alcune alunne tendono a chiacchierare e devono essere richiamate. C’è comunque una buona parte della classe che segue con attenzione e che partecipa con interesse alle lezioni, dimostrando motivazione ed interesse per la materia. Anche dal punto di vista delle capacità espressive, alcune alunne presentano una discreta proprietà di linguaggio, altre hanno un’esposizione a volte faticosa con uso di lessico generico o colloquiale. Per quanto riguarda la produzione scritta, dalle prime prove effettuate, sono emerse situazioni di fragilità per quanto riguarda soprattutto l’uso delle strutture morfosintattiche, con presenza di errori ortografici, mentre il resto della classe si attesta, perlopiù, sulla sufficienza, con presenza anche di buone individualità. Dovranno essere migliorati anche il metodo di lavoro e quello di studio: a questo proposito si presterà una particolare attenzione alla cura dei quaderni, allo svolgimento costante e puntuale dei compiti per casa e alle istruzioni dell’insegnante per quanto riguarda l’area metacognitiva. Programmazione per competenze:

Periodo

Competenza testuale- Ambito: La scrittura

Settembre-giugno

Competenze Abilità Conoscenze

L’alunno sa: produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi

Produrre testi corretti sul piano ortografico e morfosintattico e ordinati nel rapporto

Analisi e produzione di testi di vario tipo (descrittivi, espositivi, narrativi, informativi, cronache, recensioni, riassunti, schede-libro, testi creativi).

a.s. 2013-2014

comunicativi causa-effetto.

Utilizzare un lessico adeguato al contesto.

Individuare gli elementi che caratterizzano un testo.

Elaborare schemi, mappe e scalette per la progettazione di un tema o di una cronaca.

Competenza linguistica. Ambito: riflessione sulla lingua

Ottobre-maggio

Competenze Abilità Conoscenze

L’alunno sa:

produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi

Conoscere i meccanismi di formazione delle parole per arricchire il proprio lessico.

Riconoscere ed analizzare le parti variabili ed invariabili del discorso

Analizzare sul piano logico una frase semplice

Riconoscere la valenza del verbo sul piano logico e

La struttura della parola

Ortografia e punteggiatura.

Analisi grammaticale: pronome, verbo, avverbio, congiunzioni.

Analisi logica: soggetto, attributo, apposizione, predicato, complemento.

ISIS Leopardi Majorana

grammaticale

Competenza linguistica

Ambito: riflessione sulla lingua

Ottobre - maggio

Competenze Abilità Conoscenze

L’alunno sa:

leggere, comprendere, interpretare testi di vario tipo.

produrre testi di vario tipo

utilizzare e produrre testi multimediali.

Individuare gli elementi caratteristici del testo e coglierne la struttura.

Comprendere il senso globale di un testo.

Leggere in modo corretto e fluido.

Mettere in relazione le informazioni selezionate

Caratteristiche generali del racconto: la struttura (tipi di sequenze), fabula, intreccio, durata, spazio, tempo; sistema dei personaggi, ruolo, funzione; Tecniche narrative: narratore e focalizzazione; modalità del discorso (diretto, indiretto, indiretto libero….) .

Generi: La novella e il racconto. Lettura (varie modalità) di racconti e novelle del libro di testo, con analisi, sia guidata che autonoma.

Il romanzo. Lettura di romanzi integrali e di passi tratti dal libro di testo.

L’Epica. Lettura e analisi di passi dell’ Iliade e dell’ Odissea.

U. d. A. : Rispetto e convivenza: riflessioni, orientamenti, esperienze.

Strategie didattiche: - Lezione frontale (per introdurre l’argomento);;

- lettura del manuale e realizzazione di mappe di sintesi o riassunti;

a.s. 2013-2014

- lezione interattiva;

- esposizioni alla classe;

- discussione guidata;

- ripasso a piccolo gruppo;

- lavoro di gruppo e tra pari.

Strumenti didattici: - Libro di testo (B. Panebianco, A. Varaldi, Metodi e fantasia, Zanichelli)

- Appunti

- Fotocopie

- Articoli di giornale o riviste

- Computer

- Proiettore o lavagna luminosa

- Film, documentari

- Visite guidate

- Mostre

- Conferenze

Strumenti di verifica

Le verifiche saranno frequenti, non meno di due scritte ed altrettante orali nel primo quadrimestre; tre scritte e due orali nel secondo. Si adotteranno varie modalità di verifica: scritte, orali, ma anche scritte valide per l’orale. Esse consisteranno in diverse tipologie: temi, riassunti, parafrasi, recensioni, commenti, relazioni; questionari a risposta multipla o aperta, vero o falso, esercizi di completamento. Per la verifica orale si privilegerà la tradizionale interrogazione, ritenuto un momento fondamentale per lo sviluppo delle abilità espressive del discente e della sua capacità di sintetizzare e di collegare i concetti appresi.

ISIS Leopardi Majorana

Criteri di verifica e valutazione

Il voto viene attribuito riportando il punteggio ottenuto dall’allievo da tre a dieci, sia all’orale che allo scritto. Si potranno effettuare delle verifiche di recupero in caso di evidenti difficoltà o lacune da parte degli studenti. La valutazione sarà per quanto possibile trasparente e motivata dall’insegnante;; i voti saranno visibili da parte degli alunni e dei genitori nel registro elettronico. Le prove saranno programmate con un adeguato anticipo, onde evitare la coincidenza di più impegni nella stessa giornata. Le verifiche saranno consegnate entro un lasso di tempo non superiore alle due settimane dalla data dello svolgimento; si cercherà di predisporre delle tabelle di valutazione che chiariscano all’alunno il voto ottenuto o quanto meno, una spiegazione scritta dall’insegnante.

Per la valutazione si terrà conto anche dei seguenti aspetti:

- progressi ottenuti rispetto al livello di partenza;

- pertinenza delle risposte;

- chiarezza e correttezza espositive;

- uso appropriato del lessico specifico;

- capacità di rielaborazione.

Si osserverà anche l’impegno a casa e in classe nei confronti dell’attività didattica, la partecipazione, l’interesse per i contenuti affrontati, la qualità e la puntualità delle consegne, la tenuta e l’ordine dei quaderni, eventuali approfondimenti personali.

Attività di recupero

Sono previsti momenti di recupero in itinere, con esercizi supplementari o temi supplementari per casa; correzioni in classe ed autocorrezioni di test. Se richiesti, saranno inoltre attivati degli Sportelli.

Attività di approfondimento

Partecipazione a “”Pordenonelegge”: letture a cura del Liceo Leopardi-Majorana (Raccontinclasse).

a.s. 2013-2014

Partecipazione a Dedica Festival.

Eventuali uscite a Cinemazero; visite a mostre; partecipazione a conferenze su argomenti legati alla didattica e al nostro territorio.

U.d.A: Rispetto e convivenza: riflessioni, orientamento, esperienze.

L’approfondimento nasce dalla presenza sul nostro territorio, in occasione di Dedica Festival, dello scrittore marocchino Tar Ben Jellun.

Pordenone, 31 ottobre 2013

La docente

Anna Ferrara

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1^ B U

DISCIPLINA: LATINO

Docente: Angela M. Falotico

Presentazione della classe e situazione di partenza: Il test d’ingresso somministrato all’inizio dell’anno ha evidenziato lacune diffuse e gravi ma non mancano alunne che già in entrata possiedono competenze linguistiche adeguate a una prima liceo. Le carenze grammaticali costituiscono ovviamente un ostacolo allo studio del latino, per questo non è possibile prescindere da un loro recupero, almeno parziale. Il ripasso iniziale sembra avere avuto per una parte della classe una ricaduta positiva favorendo un apprendimento in generale esteso e saldo dei primi contenuti di lingua latina, come dimostrato dalla verifica somministrata a metà ottobre il cui esito è stato complessivamente buono (con alcune valutazioni addirittura ottime). Bisogna però dire che la prova era circoscritta a un numero limitato di argomenti (flessione verbale: infinito attivo e passivo; indicativo presente e imperfetto attivi e passivi; pronomi personali soggetto), la prossima verifica permetterà di avere un quadro più attendibile e completo della situazione della classe. Al momento il ritmo è molto lento anche a causa dell’attenzione spesso debole che caratterizza l’ascolto in classe. La richiesta continua da parte di molte di ripetere quanto già detto e la necessità di richiamare più volte chi si distrae o distrae le compagne hanno rallentato lo svolgimento del programma che, per poter essere portato a termine, obbligherà ad accelerare il ritmo. Rispetto all’atteggiamento nei confronti della materia, si rilevano impegno e serietà diffuse, anche se prevale l’ansia per il risultato sull’interesse ad apprendere. Inserire la classe.

Programmazione per competenze:

Competenze

1. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti in lingua latina; 2. comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il

confronto tra epoche.

Abilità

1.1. Leggere correttamente un testo in lingua latina;

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1.2. riconoscere e analizzare correttamente gli elementi morfosintattici studiati (v. contenuti);

1.3. comprendere e tradurre correttamente in italiano un testo latino, partendo da frasi minime (predicato e complementi obbligatori) per arrivare a lavorare su testi brevi ma linguisticamente significativi (versioni in cui siano presenti gli elementi morfologici e le strutture sintattiche comprese nel programma del primo anno);

1.4. apprendere il lessico di base (memorizzazione delle voci verbali e nominali a maggiore frequenza);

1.5. utilizzare correttamente il dizionario di lingua latina per ampliare la conoscenza del lessico fondamentale;

2.1. studiare la storia romana per conoscere l’evoluzione di Roma da città-stato a impero e le maggiori personalità che ne hanno segnato le vicende politico-militari e i cambiamenti socio-culturali;

2.2. considerare alcuni aspetti ed elementi della cultura e della società latine (famiglia, relazioni interpersonali, usi e abitudini, vivere quotidiano, religione, festività, ecc.) e confrontarli con quelli caratteristici della cultura e della società attuali in cui viviamo;

2.3. una volta conosciuti aspetti ed elementi caratterizzanti della cultura e della società latine, comprendere alcuni dei valori fondanti di quella civiltà e confrontarli con quelli alla base della nostra, senza trascurare l’esperienza personale delle alunne il cui vissuto non è sempre sovrapponibile a quello della collettività a cui pure appartengono.

Contenuti

Lo studio della lingua latina avrà sempre come punto di partenza e costante riferimento la lingua italiana. Ogni argomento verrà quindi fondato sulle competenze grammaticali nella propria lingua di partenza; qualora queste competenze si rivelino insufficienti o comunque incerte (come di fatto si è già verificato), si provvederà a un loro recupero anteponendo e poi affiancando all’apprendimento del latino il ripasso di contenuti di lingua italiana giudicati indispensabili, con particolare attenzione agli elementi fondamentali di analisi grammaticale e di analisi logica.

Elementi di fonetica: l’alfabeto, i dittonghi, la divisione in sillabe, il concetto di quantità, le regole dell’accento.

Morfologia verbale: infinito presente attivo e passivo delle quattro coniugazioni regolari e

dei verbi a coniugazione mista;

ISIS Leopardi Majorana

indicativo presente, imperfetto e futuro semplice attivi e passivi delle quattro coniugazioni regolari e dei verbi a coniugazione mista;

imperativo presente delle quattro coniugazioni regolari e dei verbi a coniugazione mista;

verbi irregolari, sum, possum, fero, volo, nolo, malo, eo: infinito attivo e passivo; indicativo presente, imperfetto e futuro semplice attivi e passivi; imperativo presente.

Morfologia nominale: pronomi personali; I, II e III declinazione e loro particolarità più significative; aggettivi della I e della II classe; aggettivi possessivi; aggettivi pronominali. Sintassi della frase semplice (principali funzioni logico-sintattiche dei

casi latini): soggetto e parte nominale; apposizione e attributo; complementi di denominazione e di specificazione; complemento di termine e dativo di possesso; complemento oggetto; complemento di vocazione; complemento d’agente e di causa efficiente;; determinazioni di luogo: complementi di stato in luogo, moto a luogo,

moto per luogo e moto da luogo; complementi di causa, compagnia, mezzo, modo, materia e argomento.

Se i tempi lo consentiranno e se la classe dimostrerà di potere seguire un ritmo più veloce rispetto a quello iniziale, si affronteranno lo studio del tema del perfetto e dei tempi verbali dell’indicativo che si costruiscono partendo dal tema del perfetto (perfetto, piuccheperfetto e futuro anteriore) nonché lo studio della IV e della V declinazione.

Strategie didattiche: L’attività didattica avrà come momento centrale la lezione che si articolerà prevalentemente secondo le modalità di seguito elencate: lezione frontale, lezione dialogata, discussione e confronto in classe, esercitazioni ed esposizioni individuali e di gruppo.

ISIS Leopardi Majorana

Strumenti didattici: Punto di riferimento principale sarà il testo in adozione, integrato da materiali supplementari di approfondimento (tratti da altri libri di lingua e cultura latine).

Strumenti di verifica

Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi saranno utilizzati, oltre a indagini informali in itinere, prove strutturate e semistrutturate, verifiche scritte con domande a risposta multipla o aperte, prove di traduzione, interrogazioni orali, esposizioni individuali e di gruppo.

Criteri di verifica e valutazione

Criteri per la valutazione formativa:

nelle verifiche si valuteranno le capacità di riconoscere e analizzare correttamente gli elementi morfosintattici

fondamentali e le principali strutture della lingua latina in programma; comprendere il contenuto informativo di un testo; tradurre adeguatamente un testo latino in italiano (con attenzione, in

particolare nello scritto, alle competenze dimostrate nella propria lingua madre: correttezza ortografica e morfosintattica; proprietà lessicale);

apprendere il lessico latino fondamentale e padroneggiare quello italiano con cui ricercare un confronto continuo;

descrivere aspetti ed elementi caratteristici e fondanti della cultura e della civiltà latine presentandoli oralmente o esponendoli in forma scritta.

Criteri per la valutazione sommativa:

il raggiungimento degli obiettivi minimi stabiliti per la disciplina (v. P.O.F.);

la progressione nell’apprendimento;; l’autonomia e l’impegno a casa;; l’interesse e la partecipazione al dialogo formativo.

ISIS Leopardi Majorana

Attività di recupero

Qualora fosse necessario, verranno attivati sportelli e corsi di recupero su contenuti specifici di lingua latina. Si ricorrerà inoltre alla somministrazione di prove aggiuntive oltre a quelle già previste: interrogazioni e verifiche scritte supplementari sulla parte di analisi morfosintattica e sulle abilità traduttive; ricerche e approfondimenti su aspetti specifici della cultura e della civiltà latine, che saranno poi oggetto di esposizione in classe.

Attività di approfondimento

Al momento non sono previste attività di approfondimento.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1^ B U

DISCIPLINA: STORIA E GEOGRAFIA

Docente: Angela M. Falotico

Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe non manca di interesse per la materia ma l’attenzione è piuttosto discontinua e per una parte superficiale. Di conseguenza domande e interventi sono spesso inopportuni o non pertinenti. Poche hanno l’abitudine di prendere appunti e confrontarli con quanto scritto nel manuale. Le prime verifiche orali hanno evidenziato difficoltà diffuse: a parte qualche insufficienza grave per mancanza di studio, anche alunne attente e responsabili si sono dimostrate a disagio nella gestione di un’interrogazione, stentando a selezionare e organizzare le informazioni necessarie a soddisfare le domande dell’insegnante. I contenuti, infatti, risultano spesso appresi frammentariamente e poi esposti in modo approssimativo e slegato, senza il tentativo di costruire un discorso logico e compiuto. Se è vero che per qualcuna hanno giocato emotività e timidezza, anche in questi casi, tuttavia, manca un’abitudine consolidata a rielaborare i contenuti e ripetere a voce alta. Rispetto al quadro appena descritto, si segnalano alcune alunne che dimostrano di essere capaci di uno studio relativamente ampio (esteso a più di un capitolo) e preciso, riescono a selezionare i contenuti necessari a soddisfare le domande e sanno organizzarli in un discorso compiuto. Il ritmo tenuto finora è stato piuttosto lento, bisognerà accelerarlo per non accumulare un eccessivo ritardo nello svolgimento del programma.

Programmazione per competenze:

Competenze

1. comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche;

2. osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e antropica.

ISIS Leopardi Majorana

Abilità

1.1. collocare i principali eventi e fenomeni storici secondo le coordinate spazio-temporali che li determinano;

1.2. leggere e integrare fonti differenti (letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche) ricavandone le informazioni necessarie a descrivere eventi e fenomeni storici, ambienti e aree geografiche;

1.3. confrontare epoche differenti e differenti aree geografiche; 1.4. comprendere il concetto di cambiamento e di divenire storico anche

in relazione alla propria esperienza personale; 2.1. adottare nella vita quotidiana comportamenti consapevoli e

responsabili finalizzati al rispetto e alla tutela dell’ambiente naturale e delle sue risorse;

2.2. raccogliere dati attraverso l’osservazione, la consultazione di testi o dei sistemi informatici;

2.3. riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema; 2.4. avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale

dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano.

Conoscenze

In seguito alle recenti disposizioni ministeriali, lo studio della storia e quello della geografia sono stati accorpati in vista di un’integrazione tra le due materie, i cui contenuti dovrebbero essere proposti e trattati come complementari. I principali eventi e fenomeni storici verranno considerati e discussi sia nella loro dimensione spaziale che temporale e, se possibile, si aprirà qualche “finestra” sulla realtà contemporanea, introducendo la classe a situazioni e problematiche attuali di geopolitica. Il programma di storia si occuperà delle civiltà antiche con particolare attenzione alla civiltà greca e a quella romana. Nello svolgimento di questo programma si inserirà un percorso tematico che, partendo da alcuni elementi significativi della storia antica – la nascita e lo sviluppo della città e della civiltà urbana – affronti alcuni fenomeni e processi di geografia umana che investono il nostro presente: città e processo di urbanizzazione; demografia e sviluppo sostenibile.

Gli inizi della storia e le prime civiltà.

Le tappe della preistoria.

ISIS Leopardi Majorana

Il popolamento della terra. Cacciatori e raccoglitori. La trasformazione del Neolitico. Le prime civiltà della Mesopotamia. La città e la scrittura. Le prime formazioni statali. L’antico impero babilonese. L’Egitto dei faraoni. Le origini della civiltà egizia. I tre regni dell’Egitto antico. Religione e società dell’ antico Egitto. Il Vicino Oriente e l’Egeo nel II millennio a.C. Nuovi scenari: il cavallo e il ferro. Cretesi e Micenei. Imperi e popoli marginali nel Vicino Oriente. I Fenici nel Mediterraneo. Il popolo di Israele. Assiri e Babilonesi: gli ultimi imperi mesopotamici. L’impero universale dei Persiani.

Il mondo greco.

La Grecia della città. Formazione del mondo greco. La grande colonizzazione. L’organizzazione della polis. L’identità comune degli Elleni. I sistemi di governo di Sparta e Atene. Sparta e il Peloponneso. Legislatori e tiranni ad Atene. La costituzione democratica di Atene. Atene e l’età classica della Grecia. Le poleis contro l’impero persiano. Gli inizi dell’impero ateniese. L’età di Pericle. L’età classica: centralità dell’essere umano e del presente. Conflitti e crisi delle poleis. La guerra del Peloponneso.

ISIS Leopardi Majorana

Frazionamento politico e crisi della polis nel IV secolo a.C. Società e cultura tra V e IV secolo. Alessandro Magno e l’espansione del mondo greco. L’impero universale di Alessandro Magno. I grandi stati territoriali. La civiltà ellenistica.

L’Italia antica e il predominio di Roma.

L’Italia preromana. Culture dell’età del bronzo. Il mosaico Italia. Greci, Fenici, Celti. Gli Etruschi. Cultura e civiltà degli Etruschi. Roma da monarchia a repubblica. L’antico Lazio e le origini di Roma. Roma diventa una città-stato. La società di Roma arcaica. La conquista romana e l’organizzazione dell’Italia. La repubblica tra V e IV secolo a.C.: guerre e conflitti sociali. Il governo della repubblica. La conquista dell’Italia meridionale. L’organizzazione di uno stato in espansione. L’Impero mediterraneo di Roma. Lo scontro con Cartagine. Dall’egemonia al dominio sul Mediterraneo. La società romana al tempo delle conquiste. Trasformazioni della cultura romana.

Strategie didattiche: L’attività didattica avrà come momento centrale la lezione che si articolerà prevalentemente secondo le modalità di seguito elencate: lezione frontale, lezione dialogata, discussione e confronto in classe, esercitazioni ed esposizioni individuali e di gruppo.

ISIS Leopardi Majorana

Strumenti didattici: Punto di riferimento principale sarà il testo in adozione, integrato da materiali supplementari di approfondimento (tratti da altri libri di storia, giornali e riviste, atlanti). Quando possibile, si ricorrerà all’ausilio del cinema e di altri materiali audiovisivi.

Strumenti di verifica

Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi saranno utilizzati, oltre a indagini informali in itinere, prove strutturate e semistrutturate, questionari con domande a risposta multipla, verifiche scritte con domande aperte, interrogazioni orali, esposizioni individuali e di gruppo.

Criteri di verifica e valutazione

Criteri per la valutazione formativa:

nelle verifiche scritte si terrà conto della comprensione delle consegna e della pertinenza delle risposte, della conoscenza dei contenuti (ampiezza e grado di approfondimento) e della capacità di rielaborarli in modo autonomo e personale, della proprietà lessicale e, non secondariamente, della correttezza linguistica;

nelle verifiche orali si terrà conto della comprensione della domanda e della pertinenza delle risposte, della conoscenza dei contenuti (ampiezza e grado di approfondimento) e della capacità di riesporli in modo chiaro, ordinato e preciso, dell’abilità di pianificazione e organizzazione del discorso.

Criteri per la valutazione sommativa:

il raggiungimento degli obiettivi minimi stabiliti per la disciplina (v. P.O.F.);

la progressione nell’apprendimento;; l’autonomia e l’impegno a casa;; l’interesse e la partecipazione al dialogo formativo.

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Attività di recupero

Qualora fosse necessario si ricorrerà a prove aggiuntive rispetto a quelle già previste: interrogazioni supplementari, ricerche e approfondimenti su aspetti o tematiche specifiche, esposizioni.

Attività di approfondimento

La classe parteciperà al Progetto d’Istituto di Metodologia della ricerca storica che prevede l’attuazione di un laboratorio, della durata di 10 ore (concentrate nei mesi di novembre e dicembre), sulla presenza di tracce preistoriche e testimonianze di protostoria sul nostro territorio. Il laboratorio si svolgerà in parte a scuola, in parte all’esterno, presso il Museo di Torre (sale di preistoria e protostoria). Al termine del percorso verrà somministrata una verifica, uguale per tutte le classi prime dell’Istituto coinvolte nel progetto, per accertare le conoscenze apprese e le competenze sviluppate. La verifica sarà oggetto di valutazione e concorrerà alla definizione del voto del primo quadrimestre. Inserire le attività di approfondimento.

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PIANO DI LAVORO classe 1B Scienze Umane

disciplina : lingua e civiltà straniera inglese

docente : prof.a Susanna Del Ben

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA:

Dagli esiti del test d’ingresso effettuato il 13/09/2013 la media globale della classe è discreta: l’80% degli studenti ha le basi grammaticali idonee per affrontare l’anno scolastico. Per quanto riguarda il comportamento è corretto, gli allievi seguono la lezione e si dimostrano diligenti.

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE :

x leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo x produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi x comprendere i punti principali di messaggi e annunci semplici e chiari su

argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale x ricercare informazioni all’interno di testi di breve estensione di interesse

personale, quotidiano, sociale o professionale x descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi, relativi all’ambito

personale e sociale x utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali x interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale,

quotidiano, sociale o professionale x scrivere brevi testi di interesse personale, quotidiano, sociale o

professionale x scrivere correttamente semplici testi su tematiche coerenti con i percorsi

di studio x riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti

multiculturali x conoscere il lessico di base su argomenti di vita quotidiana, sociale e

professionale x saper usare il dizionario bilingue x conoscere le regole grammaticali fondamentali x avere una corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi

memorizzate di uso comune x conoscere semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, lettera informale

a.s. 2013-2014

x conoscere la cultura e la civiltà dei paesi di cui si studia la lingua x pratica delle quattro abilità (listening, reading, speaking, writing) x usare la lingua studiata in modo naturale, comunicativo e operativo x competenza in attività di parlato come mini-dialoghi, interviste, storytelling x sviluppare abilità di lettura tramite testi stimolo che possano fungere

anche come modello per la produzione scritta x comprendere semplici messaggi orali di carattere generale finalizzati a

scopi diversi e prodotti a velocità normale cogliendo la situazione, l’argomento e gli elementi del discorso (informazioni principali, specifiche e di supporto)

STRATEGIE DIDATTICHE:

x insegnamento dell’alfabeto fonetico x presentazione di testi orali per lo sviluppo dell’ascolto a viva voce o

registrati x presentazione di testi scritti relativi a vari aspetti della vita e della

cultura dei paesi stranieri di lingua inglese x lavori individuali, a coppie, di gruppo e monitoraggio dell’insegnante x assegnazione e correzione di compiti per casa x lezione frontale e lezione dialogata x esercitazioni e simulazioni

STRUMENTI DIDATTICI :

Utilizzo di : libro di testo, eserciziari, fotocopie, lavagna, registratore, dizionari, readers, audio e videocassette, cd e dvd, televisore, videoregistratore, lettore cd o dvd, appunti dell’insegnante, posters, flash cards.

CONTENUTI

Dal libro di testo “Upstream” Student’s Book + Workbook (pre-intermediate) si prevede di svolgere le prime cinque unità, i moduli di autovalutazione 1 e 2 ed i curricular cuts 1 e 2 secondo la seguente scansione :

settembre-ottobre: unit 1 Heroes and villains

novembre-dicembre : unit 2 Lifestyles

gennaio-febbraio : self-assessment module 1, curricular cuts 1 unit 3 Earth calling

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marzo: unit 4 Travellers’ Tales

aprile - maggio : self-assessment module 2, curricular cuts 2 unit 5 On Offer

produzione scritta : lettera, e-mail, notes, piccoli messaggi, story writing, report, descriptions, captions, fill in activities

produzione orale : presentazione di sé, del proprio ambiente, degli hobbies, della famiglia, degli amici, della scuola, etc. ; daily routine; narrare esperienze passate; chiedere informazioni: sostenere una conversazione per ottenere informazioni sull’ambito personale;; descrivere luoghi, persone, situazioni, immagini; raccontare una storia; saper dare e raccogliere informazioni per l’orientamento spaziale

STRUMENTI DI VERIFICA:

Compiti scritti in classe : comprensione, lessico, grammatica, produzione scritta, quesiti. Interrogazioni orali.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE:

Le verifiche saranno scritte e orali in numero adeguato (due scritti e due orali nel primo periodo; tre scritti e due orali nel secondo periodo). Per lo scritto si richiede competenza nelle abilità di produzione, grammatica, lessico, comprensione in lettura. Per l’orale si richiede competenza nelle abilità di ascolto, parlato, esposizione e/o efficacia comunicativa.

ATTIVITA’ DI RECUPERO :

Qualora necessario verrà svolto recupero in itinere.

ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO:

E’ prevista integrazione di esercizi per consolidamento della grammatica con materiale in fotocopia e dispense da differenti manuali graduati per livelli.

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1 BU

DISCIPLINA: DIRITTO ED ECONOMIA

Docente: MARIA RITA RIVAROLI

Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe è costituita da 22 alunne e si presenta con livelli di partenza piut-tosto eterogenei, rilevando, attraverso le prime verifiche orali, un livello com-plessivo di preparazione più che sufficiente, ma con un approccio allo studio di tipo mnemonico. In alcuni casi il livello di preparazione raggiunto è buono, facendo ben sperare per il successivo proseguimento dell’attività didattica. In ogni caso, risulta necessario, nel corso dell’anno scolastico, operare per l’acquisizione di un metodo di studio proficuo che garantisca autonomia di la-voro e che consenta alle allieve di esporre con chiarezza e precisione i con-tenuti appresi, utilizzando la terminologia specifica della disciplina giuridico-economica. Dal punto di vista del comportamento le ragazze appaiono nel complesso corrette e rispettose, una parte riesce a seguire per i tempi richiesti e si dimo-stra attenta e partecipe, interagendo volentieri con l’insegnante, mentre alcu-ne si distraggono facilmente e intervengono in maniera non sempre opportu-na.

Programmazione per competenze:

L’ATTIVITA’ ECONOMICA E IL SISTEMA ECONOMICO Periodo Prerequisiti

necessari per l’apprendimento

Competenze trasversali

Competenze assi Abilità coinvolte Conoscenze

I quadrimestre Settembre

ottobre

- Leggere e com-prendere il contenu-to di un testo. - Ascoltare un mes-saggio orale co-gliendone i concetti chiave. - Individuare ,tra le attività umane, quelle che attengono alla sfera economica.

-Competenze comunicative

-Competenze logico-critiche

Asse storico sociale SS3

Riconoscere le ca-ratteristiche essen-ziali del sistema so-cio-economico per orientarsi nel tessu-to produttivo del proprio territorio

Asse dei linguaggi

L1

-Analizzare le relazioni tra bisogni e attività produttiva -Collocare le attività economiche nei diversi settori dell’economia - Confrontare i sistemi economici presenti nelle diverse epoche storiche individuandone le principali caratteristiche

- I bisogni, i beni economici , le loro caratteristi-che e le loro classificazioni - I settori produt-tivi - I tre sistemi economici: liberista, collettivista e ad economia mista

I SOGGETTI DELL’ECONOMIA Periodo Prerequisiti

necessari per l’apprendimento

Competenze trasversali

Competenze assi Abilità coinvolte Conoscenze

I quadrimestre Novembre

- Conoscere il con-cetto di attività eco-nomica - Individuare e di-stinguere i diversi tipi di attività eco-nomica - Saper distinguere tra beni e servizi - Conoscere e di-stinguere i sistemi economici.

- Competenze comunicative

-Competenze logico-critiche

Asse storico sociale SS3

Riconoscere le ca-ratteristiche essen-ziali del sistema so-cio-economico per orientarsi nel tessu-to produttivo del proprio territorio Asse dei linguaggi

L1

-Riconoscere i diversi ruoli e le differenti fun-zioni svolti dai soggetti economici -Saper descrivere con un modello le relazioni tra gli operatori eco-nomici

-Gli operatori del sistema econo-mico -Le funzioni e le scelte dell’operatore “famiglia” -Il ruolo e le di-verse tipologie dell’operatore “impresa” Il ruolo dell’operatore Stato Il settore estero Il circuito eco-nomico: flussi reali e monetari

IL DIRITTO E L’ORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETA’ Periodo Prerequisiti

necessari per l’apprendimento

Competenze trasversali

Competenze assi Abilità coinvolte Conoscenze

I quadrimestre

Dicembre Gennaio

- Leggere e com-prendere il contenu-to di un testo.

- Ascoltare un mes-saggio orale co-gliendone i concetti chiave. -Riconoscere l’importanza delle regole nella vita so-ciale

- Competenze comunicative

-Competenze logico-critiche

Asse storico sociale

SS2

-Individuare la di-mensione giuridica dei rapporti sociali e delle regole che li organizzano -Leggere e interpre-tare le norme costi-tuzionali ricono-scendole come le più importanti fonti di produzione del diritto, e individuare nei Principi fonda-mentali lo strumento per interpretare lo spirito e i contenuti della Costituzione Asse dei linguaggi

L1

-Comprendere la ne-cessità delle norme giuridiche come fon-damento della società -Riconoscere gli ele-menti delle norme giu-ridiche e saperle clas-sificare -Analizzare i compor-tamenti umani in rela-zione alle norme giuri-diche -Ordinare le fonti del diritto applicando i cri-teri previsti dall’ordinamento -Consolidare la cultura della legalità, basando i rapporti interpersonali sul reciproco ricono-scimento dei diritti ga-rantiti dalla Costituzio-ne

- Le funzioni del diritto - I caratteri della norma giuridica - L’ordinamento giuridico - Le fonti del di-ritto - La Costituzio-ne italiana: ori-gine, carattere, struttura

I DIRITTI DELLA PERSONA Periodo Prerequisiti

necessari per l’apprendimento

Competenze trasversali

Competenze assi Abilità coinvolte Conoscenze

II

quadrimestre

Febbraio Marzo

-Conoscere la fun-zione, i caratteri e la classificazione delle norme giuridiche -Conoscere le fonti del diritto e il criterio della gerarchi delle fonti -Conoscere i carat-teri e la struttura del-la Costituzione

- Competenze comunicative

Competenze logico-critiche

Asse storico sociale

SS2

Scoprire il valore delle diverse forme di libertà individuale, riconoscendo che la loro concreta attua-zione è parte inte-grante dello sviluppo democratico Riconoscere che la libertà non è solo un fatto individuale e che la Costituzione garantisce le libertà collettive Asse dei linguaggi

L1

Individuare il nesso fra il riconoscimento dei diritti inviolabili e la tu-tela dei diritti della per-sonalità Riconoscere la funzio-ne delle organizzazioni collettive per realizzare dei fini non raggiungibi-li individualmente Spiegare perché l’ordinamento giuridico regolamenta la famiglia e le relazioni fra i suoi membri

Il soggetto di diritto: capacità giuridica e ca-pacità di agire I diritti persona-lissimi I diritti di libertà individuale Le persone giu-ridiche Il ruolo della fa-miglia e il ma-trimonio I doveri del cit-tadino

LO STATO E LA SUA EVOLUZIONE Periodo Prerequisiti

necessari per l’apprendimento

Competenze trasversali

Competenze assi Abilità coinvolte Conoscenze

II

quadrimestre Aprile

Maggio Giugno

-Conoscere il significato di ordinamento giuridico e la partizione del diritto oggettivo -Conoscere il significato di persona giuridica

- Competenze comunicative

Competenze logico-critiche

Asse storico sociale

SS2

Riconoscere come un’equilibrata orga-nizzazione di uno Stato costituisca la garanzia della liber-tà e dello sviluppo civile e sociale di un Paese Asse dei linguaggi

L1

-Riconoscere il signifi-cato giuridico del con-cetto di Stato e dei suoi elementi costitutivi -Comprendere il con-cetto di forma di Stato e l’evoluzione delle principali forme di Sta-to -Individuare e confron-tare le diverse forme di governo

- Lo Stato e i suoi elementi costitutivi - Le forme di Stato - I tipi di Stato - Le forme di governo

Strategie didattiche:

La spiegazione avverrà sia mediante lezione frontale che la scoperta guidata degli argomenti, anche con riferimento alle esperienze personali delle allieve. Saranno utilizzati filmati, estratti da inchieste e notiziari che serviranno per scoprire un po’ alla volta gli argomenti oggetto di studio, rendendoli concreti il più possibile.

Strumenti didattici:

Si utilizzeranno il libro di testo, altri testi per argomenti particolari e per approfondimenti, la Costituzione, quotidiani e sussidi multimediali. La docente proporrà agli studenti di approfondire alcuni argomenti con ricerche personali che verranno poi esposte a tutta la classe. La correzione delle verifiche in classe potrà servire come ulteriore modalità di ripasso e di spiegazione, anche allo scopo di facilitare il recupero delle carenze evidenziate.

Strumenti di verifica

Per le verifiche saranno utilizzati prove con quesiti aperti a trattazione sintetica, ma anche test strutturati o semi strutturati, proposti su parti di ciascun modulo. Saranno altresì utilizzate le tradizionali interrogazioni orali (domande, discussioni). Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione saranno proposte al termine di una o più unità didattiche, o parti significative delle stesse e saranno precedute da verifiche formative.

Criteri di verifica e valutazione

Come criteri di valutazione si terrà conto del livello di partenza di ciascun allievo e del progresso o regresso constatato in termini di chiarezza espositiva, di capacità di analisi e di rielaborazione dei contenuti. Saranno valutati anche l’atteggiamento dimostrato nei confronti della disciplina, l’impegno, l’interesse.

Attività di recupero

Si prevede il recupero delle discipline in orario curricolare (il cd. Recupero in itinere), nonché la possibilità di attivare il cd. sportello didattico e di effettuare appositi corsi di recupero.

Attività di approfondimento

La classe approfondirà il tema relativo al rispetto e alla convivenza, analiz-zando i principali articoli della Costituzione e della Carta dei diritti dell’uomo e del cittadino inerenti il predetto tema.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1 sez.B

Liceo delle Scienze umane

DISCIPLINA-SCIENZE UMANE

Docente NUGNES ANNAMARIA

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA

Per la presentazione generale della classe si fa riferimento alla parte relativa alla premessa del Piano di lavoro di classe. La classe possiede mediamente abilità di base adeguate, nonostante alcune diffuse carenze nella sfera espressiva. Poco organizzato il metodo di studio, soprattutto la capacità di prendere appunti, organizzare i tempi e rielaborare i contenuti. La classe mostra interesse per le tematiche trattate, soprattutto per quelle a carattere psicologico e più attuali. Abbastanza attiva la partecipazione durante il lavoro didattico, nonostante una certa tendenza a fare interventi poco pertinenti. Piacevole il clima relazionale, corretto il comportamento.

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

Asse dei linguaggi (Psicologia-Pedagogia)

Competenza 1

“Comprendere i testi delle Scienze Umane, individuando in maniera progressivamente più autonoma le informazioni e i riferimenti teorici specifici”. Capacità/Abilità Leggere, analizzare e individuare, con l’iniziale supporto del docente, le informazioni essenziali di varie tipologie di testi a carattere psicologico e pedagogico. Competenza 2

“Produrre individualmente e/o in gruppo testi, anche in forma multimediale, utilizzando la terminologia specifica.” Capacità/Abilità Elaborare, con l’uso del lessico disciplinare, semplici test in forma chiare e corretta.

a.s. 2013-2014

Asse storico-sociale (Pedagogia)

Competenza

“Comprendere in una prospettiva interculturale il cambiamento e la diversità dei tempi storici sia in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche, sia in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali diverse”. Capacità/Abilità -- Collocare i più rilevanti fenomeni educativi secondo le necessarie

coordinate spazio-temporali e cultuali. -- Identificare gli elementi educativi maggiormente significativi per

confrontare aree e periodi geografico-culturali diversi. -- Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini e al vivere

quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale.

Asse scientifico-tecnologico (Psicologia)

Competenza “Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità”. Capacità/Abilità -- Individuare, con la guida del docente, modalità e criteri d’interpretazione

dei fenomeni psicologici in base a semplici modelli. -- Utilizzare semplici classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per

riconoscere il modello di riferimento. -- Iniziare ad applicare le categorie concettuali apprese all’analisi della

propria esperienza personale e del proprio vissuto socio-culturale.

CONTENUTI - PRIMO QUADRIMESTRE (Psicologia - Pedagogia)

PSICOLOGIA

MODULO 1 - LA PSICOLOGIA COME SCIENZA UD 1.1 Definizione di psicologia e oggetto di studio UD 1.2 Statuto scientifico della psicologia UD 1.3 Origini filosofiche della psicologia UD 1.4 Contributi della fisiologia

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UD 1.5 Correnti psicologiche europee UD 1.6 Correnti psicologiche americane MODULO 2 - LO PSICOLOGO UD 2.1 Riferimenti normativi sulla professione UD 2.2 Ordine degli psicologi e Albo professionale UD 2.3 Codice deontologico UD 2.4 Attività di libera professione: studio MODULO 3 - LA MOTIVAZIONE ALL’APPRENDIMENTO UD 3.1 Apprendimento scolastico e motivazione allo studio UD 3.2 Riuscita scolastica e metodo di studio UD 3.3 Criteri per la costruzione di mappe concettuali UD 3.4 Indicazioni operative per organizzare meglio lo studio PEDAGOGIA MODULO 1 - L’EDUCAZIONE E IL RUOLO DELL’EDUCATORE UD 1.1 Definizione del concetto di educazione e tipologie UD 1.2 Strategie educative UD 1.3 Ruolo e competenze dell’educatore MODULO 2 - LE PRIME FORME EUCATIVE ORGANIZZATE UD 2.1 Nascita della scrittura e delle prime scuole in Mesopotamia UD 2.2 Scuola e formazione morale nella civiltà egizia UD 2.3 Educazione, cultura e religione del popolo ebreo UD 2.4 Letture: “La giornata dello scolaro” - “Gli insegnamenti di Ptahhotep”

CONTENUTI - SECONDO QUADRIMESTRE (Psicologia-Pedagogia)

PSICOLOGIA MODULO 4 - IL CERVELLO, LA MENTE E IL RITARDO MENTALE UD 4.1 Cervello e comportamento UD 4.2 Dimensione mentale UD 4.3 Ritardo mentale MODULO 5 - L’APPRENDIMENTO UD 5.1 Definizione di apprendimento UD 5.2 L’interpretazione associazionistica UD 5.3 L’apprendimento come condizionamento UD 5.4 L’interpretazione costruttivistica UD 5.5 L’approccio socio-costruttivistico UD 5.6 L’apprendimento secondo il Gestaltismo UD 5.7 Il modello cognitivistico e post-cognitivistico UD 5.8 Proiezione video “L’apprendimento”

a.s. 2013-2014

MODULO 6 - LA PERCEZIONE UD 6.1 Definizione e leggi percettive UD 6.2 Illusioni percettive UD 6.3 Costanza percettiva UD 6.4 Percezione del movimento UD 6.5 Percezione subliminale UD 6.6 Percezione della profondità UD 6.7 Disturbi percettivi UD 6.8 Lettura: “L’unità visiva delle cose” UD 6.9 Proiezione video “Sensazioni e percezioni” MODULO 7 - LE EMOZIONI E L’AUTOSTIMA UD 7.1 Definizione e meccanismi d’azione UD 7.2 Vita emotiva e identità: l’attaccamento UD 7.3 Autostima e identità UD 7.4 Lettura: “L’attaccamento nell’uomo e nei primati” MODULO 8 - LA MOTIVAZIONE UD 8.1 Definizione e caratteristiche UD 8.2 Motivazione tra bisogni e desideri UD 8.3 Scala dei bisogni di A. Maslow UD 8.4 Lettura: “Motivazione e profilo attivo della persona” UD 8.5 Proiezione video “Motivazione ed emozione” PEDAGOGIA MODULO 3 - L’EDUCAZIONE SPARTANA E ATENIESE UD 3.1 Educazione militare a Sparta UD 3.2 Educazione ateniese UD 3.3 Letture: “L’educazione secondo Licurgo” “L’educazione del giovane ateniese” MODULO 4 - ALLE RADICI DELLE “SCIENZE UMANE” UD 4.1 Nascita della storiografia UD 4.2 Nascita della filosofia (caratteri generali) UD 4.3 Origini della tragedia UD 4.4 Nascita dell’Antropologia MODULO 5 - LA RIVOLUZIONE EDUCATIVA DEI SOFISTI UD 5.1 Chi erano e cosa insegnavano i Sofisti UD 5.2 Prima e seconda generazione di Sofisti UD 5.3 Contributo dei Sofisti all’educazione MODULO 6 - L’EDUCAZIONE PER SOCRATE UD 6.1 Questione socratica UD 6.2 Grandezza e limiti dell’educazione socratica UD 6.3 Lettura: “L’obiezione di Socrate a Protagora sulla virtù”

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MODULO 7 - L’EDUCAZIONE ALLA GIUSTIZIA SECONDO PLATONE UD 7.1 Mondo delle idee e teoria della conoscenza(caratteri generali) UD 7.2 Utopia dello stato ideale UD 7.3 Organizzazione degli studi nell’Accademia UD 7.4 Lettura: “Il mito della caverna” MODULO 8 - L’EDUCAZIONE PER ISOCRATE UD 8.1 Teoria della conoscenza e formazione della virtù UD 8.2 Educazione e politica UD 8.3 Lettura: “La retorica come vettore formativo” MODULO 9 - IL MODELLO EDUCATIVO ARISTOTELICO UD 9.1 Teoria della conoscenza(caratteri generali) UD 9.2 Visione dell’uomo UD 9.3 Dottrina della virtù UD 9.4 Modello educativo e organizzazione degli studi nel Liceo STRATEGIE DIDATTICHE I contenuti saranno trattati attraverso lezioni frontali e la lettura diretta dei testi, sottolineando i principali nuclei concettuali. Per ottimizzare i tempi e riuscire a trattare tutti i numerosi contenuti dei programmi, si farà spesso uso di materiale prodotto dal docente a integrazione e/o sostituzione dei libri in adozione. Per stimolare la partecipazione della classe saranno proposte discussioni guidate su alcune problematiche di maggiore interesse o particolarmente formative. Per alcune tematiche saranno proiettati video didattici specifici come materiale di approfondimento. Per l’acquisizione della terminologia saranno fatti frequenti interventi e ogni allieva curerà la stesura di un glossario su apposita rubrica. Al fine di migliorare il metodo di studio saranno date costanti indicazioni operative, soprattutto su come gestire al meglio i tempi e organizzare il quaderno degli appunti. Per l’acquisizione delle competenze previste si cercherà, compatibilmente con i tempi scolastici, di privilegiare il più possibile la didattica laboratoriale, in particolare i lavori di gruppo. Si prevede, inoltre, l’adesione a iniziative interne o esterne alla scuola, ma solo se particolarmente formative e/o utili per l’approfondimento curricolare. STRUMENTI DIDATTICI Si farà uso prevalentemente dei testi in adozione (G. Mari, V. Turra “Scienze Umane” ed. La Scuola due volumi (A-B)-opera unica), integrandoli con gli appunti del docente. Alcune tematiche saranno approfondite attraverso la visione di specifici video didattici.

a.s. 2013-2014

STRUMENTI DI VERIFICA L’acquisizione delle conoscenze sarà valutata attraverso verifiche specifiche per singola disciplina. Le verifiche saranno orali e scritte, ma il voto sarà unico come deciso in sede di Dipartimento disciplinare e approvato dal Collegio dei docenti. Le prove scritte saranno diversificate: verifiche strutturate, semistrutturate e non strutturate. L’acquisizione delle competenze sarà valutata attraverso gli esiti delle attività laboratoriali e secondo gli indicatori e i livelli declinati nella successiva parte relativa alla rubrica di valutazione. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Saranno presi in considerazione soprattutto l’impegno, il possesso dei contenuti, la chiarezza e correttezza espositiva, la progressione degli apprendimenti, il corretto uso della terminologia specifica e gli eventuali approfondimenti individuali. Inoltre, saranno considerati, come ulteriori elementi generali di valutazione, gli esiti delle attività laboratoriali, la partecipazione durante le attività didattiche, l’interesse specifico per la materia e la capacità di autovalutarsi. Per valutare le competenze si userà la seguente RUBRICA DI VALUTAZIONE:

Asse dei linguaggi (Psicologia-Pedagogia)

Competenza 1 “Comprendere testi delle Scienze Umane, individuando in maniera progressivamente più autonoma le informazioni e i riferimenti teorici specifici”. Indicatori -- Comprendere i contenuti dei testi. -- Individuare le informazioni contenute nei testi. -- Individuare i vari riferimenti teorici presenti nei testi.

Livello base non raggiunto Livello base Non cogliere il contenuto dei testi. Non saper individuare le informazioni presenti nei testi. Non individuare alcun riferimento teorico nei testi.

Comprendere il contenuto dei testi con il supporto del docente. Individuare le informazioni essenziali contenute nei testi. Individuare i riferimenti teorici presenti nei testi.

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Competenza 2 “Produrre individualmente e/o in gruppo testi, anche in forma multimediale, utilizzando la terminologia specifica.” Indicatori -- Individuare e organizzare le informazioni per elaborare testi, anche

multimediali. -- Utilizzare la terminologia specifica.

Asse storico-sociale (Pedagogia)

Competenza “Comprendere in una prospettiva interculturale il cambiamento e la diversità dei tempi storici sia in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche, sia in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali diverse”. Indicatori -- Contestualizzare i fenomeni socio-educativi secondo le necessarie

coordinate spazio-temporali. -- Confrontare aree e periodi geografico-culturali diversi sulla base degli

elementi più significativi. -- Rendersi conto del cambiamento storico-culturale rispetto a usi e abitudini

di vita, confrontandolo con la propria personale esperienza

Livello intermedio Livello avanzato Comprendere in autonomia il contenuto dei testi. Individuare, ma dietro indicazioni, le varie informazioni presenti nei testi. Individuare in autonomia i riferimenti teorici presenti nei testi.

Comprendere anche i significati impliciti dei testi. Individuare tutte le varie informazioni contenute nei testi. Comprendere tutti i riferimenti teorici presenti nei testi.

Livello base non raggiunto Livello base Non riuscire a individuare le informazioni utili per l’elaborazione di testi scritti. Non sapere usare la terminologia specifica.

Individuare, ma dietro indicazioni, le informazioni necessarie per la stesura di un testo scritto. Utilizzare la specifica terminologia.

Livello intermedio Livello avanzato Individuare correttamente le informazioni utili per l’elaborazione di un testo scritto. Usare con consapevolezza e in maniera corretta la terminologia disciplinare.

Individuare in autonomia tutte le informazioni necessarie per produrre un testo, anche in forma multimediale. Riconoscere e usare la terminologia in modo corretto e consapevole.

a.s. 2013-2014

Asse scientifico-tecnologico (Psicologia) Competenza “Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità”. Indicatori -- Interpretare i fenomeni psicologici e socio-cultuali sulla base di semplici

modelli di riferimento. -- Riconoscere il modello di riferimento usando semplici classificazioni,

generalizzazioni e/o schemi -- Cogliere la corrispondenza tra alcuni fenomeni psicologici e le proprie

esperienze di vita.

Livello base non raggiunto Livello base Non saper collocare storicamente le realtà sociali, educative e culturali. Non essere in grado di confrontare aree e periodi diversi. Non individuare il cambiamento storico e culturale.

Contestualizzare i principali fenomeni educativi e socio-culturali. Riconoscere analogie e differenze tra aree e periodi diversi. Comprendere i cambiamenti storici e culturali.

Livello intermedio Livello avanzato Contestualizzare e comprendere i fenomeni socio-educativi. Comprendere e confrontare le principali differenze e le analogie tra aree e periodi diversi. Individuare le cause dei cambiamenti storici e culturali, analizzandoli rispetto al presente e alla propria esperienza diretta.

Contestualizzare e interpretare in una prospettiva storico-culturale i fenomeni socio-educativi. Comprendere e confrontare con spirito critico le analogie e le differenze tra aree e periodi diversi. Interpretare le cause dei cambiamenti storico-culturali, rapportandoli in maniera critica alla propria esperienza personale.

Livello base non raggiunto Livello base Non sapere spiegare sulla base di un semplice modello i fenomeni psicologici e socio-culturali. Non riconoscere il modello di riferimento e non saper usare materiale di sintesi. Non rendersi conto della corrispondenza tra i fenomeni psicologici e socio-culturali e le personali esperienze di vita.

Fornire spiegazioni generiche ma corrette sui fenomeni psicologici e socio-culturali Riconoscere, su indicazioni del docente, il modello di riferimento e usare adeguati strumenti di sintesi. Essere consapevoli della corrispondenza tra la propria esperienza e i fenomeni psicologici e socio-culturali.

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ATTIVITÀ DI RECUPERO Saranno effettuate brevi pause didattiche per il consolidamento di alcuni argomenti e/o per colmare lievi lacune. Inoltre, sarà attivato lo sportello didattico. Nel caso di eventuali debiti formativi formali sarà organizzato, durante il secondo quadrimestre, un corso pomeridiano di recupero. ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO Essendo l’UDA una strategia didattica caratterizzata dal ruolo attivo della classe, si indicano al momento solo le problematiche che saranno presentate come spunto di riflessione per poi costruire, in corso d’opera, l’intero percorso di approfondimento. Gli argomenti da trattare saranno: 1) definizione di pregiudizio e cause; 2) strategie educative per contrastare i pregiudizi. Le azioni del docente saranno: lezioni frontali e dialogate; gestione di eventuali lavori di gruppo. Le azioni delle allieve saranno: ricerca e selezione del materiale di approfondimento. Si farà uso del seguente materiale didattico: appunti del docente; materiale reperito su Internet. L’insegnante Annamaria Nugnes

Livello intermedio Livello avanzato Dare spiegazioni in maniera analitica sui fenomeni psicologici e socio-culturali. Riconoscere il modello di riferimento e saper utilizzare autonomamente gli strumenti di sintesi. Riuscire a cogliere la diretta corrispondenza tra alcuni fenomeni socio-culturali e psicologici e le proprie esperienze di vita.

Spiegare sulla base di fatti, informazioni e deduzioni i fenomeni psicologici e socio-culturali. Riconoscere il modello di riferimento e scegliere gli idonei strumenti di sintesi. Comprendere la diretta corrispondenza tra i fenomeni psicologici e socio-culturali e le proprie esperienze personali.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1 B u

DISCIPLINA: MATEMATICA E INFORMATICA

Docente: Daniele Celotto

Programmazione per competenze:

Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 4 le competenze

specifiche che ciascuna unità didattica concorre a sviluppare, secondo la

legenda riportata di seguito.

1.Utilizzare le tecniche e procedure di calcolo aritmetico ed algebrico,

rappresentandole anche sotto forma grafica.

2.Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e

relazioni.

3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

4.Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli

stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando

consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico.

OBIETTIVICOMPETENZE

Conoscenze Abilità1 2 3 4

Unità: Gli insiemi numerici discreti

x x L’insieme numerico NL’insieme numerico ZLe operazioni e le espressioniMultipli e divisori di un numeroI numeri primiLe potenze con esponente naturaleLe proprietà delle operazioni e delle potenzeLe leggi di monotonia nelle uguaglianze e nelle disuguaglianze

Calcolare il valore di un’espressione numericaTradurre una frase in un’espressione e un’espressione in una frase Applicare le proprietà delle potenzeScomporre un numero naturale in fattori primiCalcolare il M.C.D. e il m.c.m. tra numeri naturaliSostituire numeri alle lettere e calcolare il valore di un’espressione letteraleApplicare le leggi di monotonia a uguaglianze e disuguaglianze

a.s. 2013-2014

OBIETTIVICOMPETENZE

Conoscenze Abilità1 2 3 4

Unità: L’insieme dei numeri razionali

x x L’insieme numerico QLe frazioni equivalenti e i numeri razionaliLe operazioni e le espressioniLe potenze con esponente interoLe frazioni e le proporzioniI numeri decimali finiti e periodici

Eseguire addizioni e sottrazioni di frazioniSemplificare espressioniTradurre una frase in un’espressione e sostituire numeri razionali alle lettereRisolvere problemi con percentuali e proporzioniTrasformare numeri decimali in frazioni

Unità: Gli insiemi

x x x Il significato dei simboli utilizzatinella teoria degli insiemiLe operazioni tra insiemi e le loro proprietà

Rappresentare un insieme e riconoscere i sottoinsiemi di un insiemeEseguire operazioni tra insiemiDeterminare la partizione di un insieme

Unità: La logica

x x ProposizioniConnettivi logiciProposizioni e connettivi logiciQuantificatori

Riconoscere le proposizioni logicheEseguire operazioni tra proposizioni logiche,riconoscendone il valore di verità.

Unità: Relazioni e funzioni

x Le funzioni numeriche Rappresentare una funzione e stabilirese è iniettiva, suriettiva o biiettivaDisegnare il grafico di una funzione di proporzionalità diretta, inversa, quadratica e di una funzione lineare.

Unità: Le equazioni lineari

x x x Le identità e le equazioni.I principi di identità.Equazioni determinate indeterminate e impossibili.

Riconoscere le equazioni e classificarle per numero di incognite e grado.Applicare i principi di identità.Risolvere equazioni intere di primo grado.Utilizzare le equazioni per risolvere problemi.

Unità: Monomi e polinomi

x x I monomi e i polinomi.Le operazioni e le espressioni con i monomi e i polinomi

Sommare algebricamente monomi.Calcolare prodotti, potenze e quozienti di monomi.

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OBIETTIVICOMPETENZE

Conoscenze Abilità1 2 3 4

I prodotti notevoli.Le funzioni polinomiali.

Eseguire addizione, sottrazione e moltiplicazione di polinomiSemplificare espressioni con operazioni e potenze di monomi e polinomi.Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra monomi.Applicare i prodotti notevoli.

Unità: La geometria del piano

x x I punti, le rette, i piani, i segmenti, gli angoli.Le operazioni con i segmenti e gli angoliLa congruenza delle figure.

Eseguire operazioni tra segmenti e tra angoliEseguire semplici costruzioni

Unità: I triangoli

x x Classificazione dei triangoli.I tre criteri di congruenza.

Riconoscere gli elementi di un triangolo e le relazioni tra essi.Applicare i criteri di congruenza.Utilizzare le proprietà dei triangoli isosceli ed equilateri.Dimostrare teoremi sui triangoli.

Unità: Elementi di Informatica

x La struttura del computer.File e cartelle.Il foglio elettronico.

Saper gestire file e cartelle.Saper utilizzare un foglio elettronico.

Strategie e strumenti didattici:

Gli allievi saranno condotti al raggiungimento degli obiettivi a partire dalle

conoscenze e dalle abilità di cui sono già in possesso. Le nuove conoscenze

saranno presentate in maniera rigorosa ed essenziale con lezione frontale,

ma gli allievi giungeranno alla loro comprensione e all'acquisizione delle

abilità soprattutto attraverso azioni quali riflettere e rispondere a quesiti,

svolgere esercizi, risolvere problemi, costruire figure geometriche. Tali attività

saranno svolte in classe, dove gli allievi opereranno individualmente e in

gruppo, e soprattutto a casa: attraverso il lavoro domestico si intende far

acquisire all’allievo un buon grado di autonomia di lavoro e capacità di

concentrazione. Il lavoro domestico sarà revisionato e corretto in classe il più

possibile, per far acquisire all’allievo maggiori capacità di auto-revisione, di

confronto e di correzione e sintesi. Allo studente sarà richiesto sia di studiare

a.s. 2013-2014

sugli appunti presi a lezione, sia di completare lo studio sul libro di testo. Si

cureranno l’esposizione dei concetti, delle definizioni e delle proprietà degli

enti matematici. Al bisogno, saranno adottati metodologie e strumenti

diversificati. Per quanto riguarda le conoscenze e le abilità informatiche, esse

saranno acquisite essenzialmente attraverso esercitazioni pratiche nel

laboratorio di informatica.

Strumenti e criteri di verifica e di valutazione

Per accertare il raggiungimento degli obiettivi si utilizzeranno verifiche scritte,

orali e pratiche, controllo del lavoro domestico ed esercitazioni individuali e di

gruppo. All'allievo si richiederà di svolgere esercizi, risolvere problemi,

rispondere a quesiti, formulare definizioni, descrivere proprietà, discutere

ipotesi e situazioni, eseguire istruzioni.

La valutazione delle prove sarà basata sui seguenti criteri:

livello di conoscenza degli argomenti trattati;

uso corretto del linguaggio e del formalismo;

chiarezza, precisione e completezza della procedura utilizzata;

chiarezza e correttezza nell'esposizione orale e scritta;

capacità di applicare le conoscenze acquisite allo svolgimento di esercizi e

consegne varie e alla risoluzione di problemi;

capacità di formulare con originalità ipotesi di risoluzione di problemi;

capacità di individuare collegamenti logici e culturali fra diversi contenuti,

con altre discipline e con la realtà quotidiana;

lettura critica dei risultati ottenuti.

La valutazione finale terrà conto anche di impegno dimostrato, interesse per

la disciplina e per le attività didattiche, partecipazione al dialogo educativo,

puntualità nelle consegne, autonomia ed organizzazione del lavoro

domestico, progressione nell’apprendimento.

Ove necessario, saranno adottati strumenti e criteri di verifica e valutazione

differenziati.

Attività di recupero.

Le attività di recupero saranno svolte in primo luogo durante l'orario

curricolare, attraverso una revisione mirata di conoscenze e abilità, a partire

dall'esito delle prove di verifica. Se necessario, il recupero delle carenze sarà

effettuato attraverso sportello didattico e corsi di recupero.

Il Docente, Daniele Celotto

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: 1^ B su DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI

Docente: Del Piero Rosa Presentazione della classe e situazione di partenza: Le prove ed le osservazioni effettuate all’inizio dell’anno scolastico hanno messo in evidenza che la classe ha una preparazione omogenea; un gruppo possiede buone conoscenze e partecipa alle attività con impegno ed interesse;; alcune alunne devono essere guidate nell’organizzazione del lavoro scolastico, nella comprensione e nella rielaborazione dei contenuti. Programmazione per competenze: Le competenze scientifiche e abilità da sviluppare, in relazione alle competenze trasversali fatte proprie dal consiglio di classe, sono : - individuare informazioni, raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali o la consultazioni di testi o media; - organizzare e rappresentare i dati raccolti; - interpretare i dati, in base a semplici modelli; - comprendere e comunicare un’indagine di tipo scientifico;; - essere capaci di riportare e commentare argomenti inerenti la chimica e le scienze della Terra; - utilizzare correttamente il linguaggio scientifico, anche in forma simbolica e grafica; - operare in ambito scolastico e in ambito naturale nel rispetto delle norme di sicurezza. Contenuti disciplinari Scienze della Terra Atmosfera e precipitazioni. Idrosfera e ciclo dell’acqua. La dinamica esogena e il dissesto idrogeologico. Il pianeta Terra: descrizione, forma, moti di rotazione, di rivoluzione e conseguenze. Chimica Grandezze: massa, volume, densità, temperatura. Stati di aggregazione della materia e trasformazioni. Miscugli e metodi di separazione. Elementi e composti, reazioni chimiche. Introduzione alla tavola periodica degli elementi.

a.s. 2013-2014 Strategie e strumenti didattici: Saranno predisposte attività per “fare scienza”, per attuare la dimensione sperimentale della disciplina; saranno utilizzati metodi e strumenti di laboratorio per misurare, osservare, raccogliere dati e informazioni. Si procederà all’analisi e studio guidato di testi, tabelle, grafici, immagini e video, materiali multimediali. Il lavoro sarà organizzato individualmente o in piccoli gruppi al fine di sviluppare la collaborazione e valorizzare le competenze e capacità di ciascuno. La classe partecipa al progetto “Alla scoperta degli ambienti naturali del Friuli Venezia-Giulia” che prevede un’escursione ad Andreis per l’osservazione e l’analisi di fenomeni legati alla geomorfologia fluviale e al carsismo. Criteri di verifica e valutazione Le verifiche saranno utilizzate per valutare il grado di raggiungimento delle abilità e competenze richieste e potranno svolgersi secondo le seguenti modalità: - prove d’ingresso ed indagini informali in itinere, - prove a risposte singola o multipla, - interrogazioni orali, - relazioni scritte e presentazioni multimediali su attività sperimentali. Nella valutazione saranno considerati il livello di partenza, la partecipazione, l’impegno e la puntualità nelle consegne. Attività di recupero Durante tutto l'anno scolastico saranno predisposte attività di recupero per gli alunni che ne avranno la necessità, con esercitazioni in classe oppure con la modalità dello sportello pomeridiano.

Attività di approfondimento Gli alunni saranno invitati a svolgere alcuni approfondimenti su argomenti proposti e ad organizzare la presentazione individualmente o in gruppo.

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PIANO di LAVORO della Classe 1^BU

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Marinella Ambrosio

Analisi della situazione di partenza

La classe presenta situazioni motorie-sportive disomogenee sia per le competenze specifiche acquisite, sia per le conoscenze pregresse; dimostra livello adeguato di attenzione e partecipazione verso il lavoro proposto. Le lezioni si svolgono presso l’impianto sportivo di Atletica Leggera, palaindoor, palestra Villanova e Borgomeduna.

Programmazione per competenze:

¾ utilizzare in modo consapevole gli schemi motori nell’ambito delle capacità coordinative (equilibrio, destrezza, controllo, coordinazione generale e speciale);

¾ utilizzare in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità);

¾ saper valutare le proprie capacità e prestazioni confrontandole con appropriate tabelle di riferimento e saper svolgere attività di diversa durata e intensità, distinguendo le modifiche fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva;

¾ consolidare le tecniche di base dei giochi sportivi e delle attività pratiche affrontate;

¾ acquisire consapevolezza dei progressi compiuti nell’ambito di un percorso educativo;

¾ potenziare le capacità di valutazione - risposta e migliorare l’autocontrollo;

¾ assumere corretti stili di vita per la tutela della salute in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità;

¾ sviluppare una relazione adeguata con l’ambiente naturale.

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Abilità

L’alunno :

¾ coglie le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del movimento;

¾ realizza in modo efficace l’azione motoria richiesta;

¾ sa utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità condizionali;

¾ riconosce e applica i principi generali, e le regole base di alcune discipline;

¾ adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto dell’ambiente.

Conoscenze

L’alunno dovrà conoscere:

¾ gli aspetti teorici essenziali legati all’attività pratica svolta;

¾ le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo ;

¾ il linguaggio specifico essenziale della materia;

¾ i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi aperti;

¾ il proprio livello di tolleranza di un carico di lavoro.

Strategie didattiche

Il lavoro pratico prevede esercitazioni individuali, a coppie, a piccoli gruppi; a carico naturale; con piccoli attrezzi e attrezzi di riporto; si cercherà di offrire un numero ampio e diversificato di proposte che valorizzino interessi e capacità di ogni studente. Le attività seguiranno una progressiva distribuzione dei carichi e delle difficoltà di esecuzione nel rispetto dei diversi ritmi di apprendimento, permettendo a ciascun alunno il recupero delle capacità motorie ed esperienze carenti, incoraggiandolo a ricercare e maturare nuovi equilibri, per esprimere con crescente consapevolezza le proprie potenzialità. Il lavoro sarà guidato e sollecitato dall'insegnante anche se il raggiungimento di alcune competenze implica la capacità di sapersi organizzare sia in modo autonomo sia in gruppo.

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Strumenti didattici

Saranno utilizzati tutti gli strumenti, i materiali e le attrezzature a disposizione in modo da rendere pertinente e varia la proposta didattica. Per gli alunni esonerati e per lezioni di approfondimento si farà uso di materiali informativi: testi di scienze motorie, fotocopie, ricerche attraverso internet, filmati.

Strumenti di verifica

Oltre alle rilevazioni che emergeranno dalla continua osservazione del grado di apprendimento motorio e tecnico degli alunni e della loro partecipazione al dialogo educativo, al termine di ogni UD verranno predisposte prove motorie e psicomotorie di verifica volte a stabilire il percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero o di un numero esiguo di lezioni pratiche effettuate, si utilizzeranno prove scritte e/o orali per la rilevazione delle competenze teoriche e scientifiche apprese.

Criteri di verifica e di valutazione

La valutazione avviene attraverso l'osservazione sistematica durante tutte le lezioni, comprende il livello tecnico raggiunto nelle diverse attività pratiche realizzate; il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative rispetto al livello di partenza; le competenze tecnico-sportive essenziali apprese; la conoscenza teorica di alcuni contenuti pratici; la partecipazione alle lezioni, la continuità dell’impegno, l’interesse e la volontà di ricercare i propri miglioramenti. I risultati metrici e cronometrici rilevati saranno valutati rispetto al livello di partenza individuale e rispetto alla media della classe.

Infine, costituiranno elementi utili per la valutazione anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento degli studenti in attività sportive ed espressive, anche non strettamente curricolari; la collaborazione in ruoli di giuria e supporto organizzativo nelle diverse fasi delle attività sportive scolastiche.

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Attività di recupero

Le attività di recupero delle competenze avverrà attraverso le attività adattate e individualizzate durante l’attività curriculare.

Attività di approfondimento

Partecipazione alle attività del C.S.S. comprendente il Progetto “A Scuola di Sport” con le attività sportive individuali, i tornei interni tra classi di pallavolo - calcetto e le attività previste dai G.S.S.

Possibile intervento di esperti per la trattazione di argomenti specialistici.

Iniziative legate all’educazione alla Salute.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1B u Disciplina: Religione

Insegnante Silvano Scarpat COMPETENZE - Attivare un personale progetto di vita attraverso la maturazione della responsabilità e del senso critico. - Riflettere sulla propria identità e consolidarla nel confronto con il messaggio cristiano, la luce di coscienza, i valori presenti nelle culture e nelle religioni. - Aprirsi all’esercizio della solidarietà in un contesto multiculturale. - Consolidare la capacità di accettazione e rispetto di sé, di accoglienza e di stima reciproca, rispetto, dialogo e confronto. ARGOMENTI - “Fra le meraviglie del mondo e l’angoscia dei cuori umani lo Spirito annodò questo legame che si chiama Religione”. “La Persona suprema è presenza infinita”. “Sapere che Dio è non ci basta. Vogliamo sapere se Egli è Qualcuno e se risponde” (Lanza del Vasto, Principi e precetti del ritorno all’evidenza). - Festeggiare i compleanni per rinnovare la gioia di quando un bambino è venuto al mondo. “Poter nascere ogni mese per risentire la dolcezza di una madre e di un padre”. “Ogni bambino che nasce reca al mondo il lieto messaggio che Dio non è stanco degli uomini” (Tagore”). “Ingiustizia del dono / che solo amor perdona”. - L’Africa in soccorso dell’Occidente: “L’evoluzione del mondo potrebbe avere luogo in modo più equilibrato, modesto, meno predatore, più previdente”. Ragazzi in Kenya. Addio, Lettere di p. Gianni dall’Uganda: una vita accanto agli ultimi. Annette, Samuel, Grace, Susan, Betty e le altre. - Le religioni dell’antico vicino Oriente. La cultura ebraica e la diaspora. “Così si raccontano le fiabe”. - In principio era il racconto: Visita alla mostra delle illustrazioni per l’infanzia a Sarmede. - Criteri di composizione e di interpretazione della Bibbia: contenuti e caratteristiche fondamentali. Il libro della Genesi: la Creazione e l’Alleanza cosmica nel segno dell’arcobaleno. La simbolica degli incontri al pozzo. La storia di Giuseppe: “Sono io Giuseppe, vostro fratello”. - La nascita di Gesù e la festa di Hannukàh. L’infanzia di Gesù nei vangeli di Luca e Matteo: “Gesù il figlio di Maria, il carpentiere”. In nome della Madre. Visita ai presepi di Polcenigo. - La splendida novità del Vangelo: “La straordinaria, impareggiabile realtà della vita cristiana, quando è veramente vissuta e goduta” (Giannozzo Pucci). - L’adolescenza: uscire dal narcisismo ed apprendere il vero amore di sé, diventare responsabili. Segno di maturità non è la trasgressione ma imparare a rendersi utili. La pratica delle virtù. - Luci ed ombre dell’Islam contemporaneo: “La bicicletta verde”. Un dialogo

a.s. 2013-2014

indispensabile. La festa del pellegrinaggio. Genesi 22, La legatura di Isacco: “Sul monte Dio provvede”. - Il libro di Kohelet, una grazia per il nostro tempo: imparare a gioire delle cose belle della vita. “Non preoccupatevi per il domani: ad ogni giorno basta la sua pena” (Mt 6,34). - Il lungo viaggio alla scoperta dell’amicizia e dell’amore: “Si conoscono solo le cose che si addomesticano”. “Ci servono i riti” (Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe). “Bianca come il latte, rossa come il sangue”. Non affrettate i tempi: “Prima il nido, poi i piccoli”. I beni del matrimonio. La leggenda di Ontignano. - Il libro dell’Esodo. La Pasqua ebraica e cristiana. Il Cantico dei cantici: una ragazzina sogna l’amore (Amos Luzzatto). - Il libro di Rut e la festa di Pentecoste. L’Alleanza e le dieci parole. La maturità dell’amore. L’Amore di Dio più forte di tutto (Origene). STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Nel proporre i contenuti del programma si favorirà il dialogo, il confronto, il dibattito. Si farà uso di sussidi audiovisivi e multimediali, si darà spazio alle proposte degli allievi e del Consiglio di classe, all’attualità, all’intervento di testimoni, alle uscite nel territorio, alle visite guidate, al cinema, al teatro, alla lettura di articoli di riviste e quotidiani, al lavoro di gruppo. Si dedicherà disponibilità e tempo all’attività di sostegno didattico. Si considera di grande importanza la collaborazione, l’incontro e il dialogo con i genitori.