ischia, 27-28 settembre 2010 rete qualita’ e istruzione tecnica riordino dell’istruzione...
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Ischia, 27-28 settembre 2010
RETE QUALITA’ E ISTRUZIONE TECNICARETE QUALITA’ E ISTRUZIONE TECNICA
Riordino dell’Istruzione Tecnica: Riordino dell’Istruzione Tecnica:
le sperimentazioni della Rete Qualitàle sperimentazioni della Rete Qualità
Claudio GentiliClaudio GentiliDirettore Education ConfindustriaDirettore Education Confindustria
I tempi di ingresso si allungano al crescere del reddito della famiglia di provenienza che può sostenere i “costi della ricerca”. Si accetta un lavoro se:
“salario offerto”>
reddito familiare/sussidio –costi ricerca lavoro
(Fonte: ALMALAUREA-Consorzio di Atenei e MIUR , 2010)
La dorsale tecnologica del PaesePolitecnici
Poli formativi tecnologici
Politica formativa e politica industriale Il settore metalmeccanico vale 116 miliardi di euro (il doppio del deficit energetico), più del valore aggiunto dell’industria farmaceutica dei 27 Paesi UE
Ma in Italia, il 67% dei laureati ignora che siamo il 2° Paese manifatturiero in Europa per valore aggiunto (dopo la Germania) – indagine IPSOS
Senza gli istituti tecnici non esisterebbero molte importanti realtà del Made in Italy
L’istruzione tecnica deve tornare ad essere la spina dorsale della crescita industriale del Paese
Medium Tech Pluralismo
imprenditoriale e sociale
Istituti Tecnici
Istituti Tecnici Superiori
DOMANDAdel settore privato di diplomati tecnici
nel 2008
323.492
OFFERTAdi diplomati tecnici nell’a.s. 2006/2007
142.218
Domanda > Offerta
GAP=
181.274
Il gap domanda – offerta di diplomati tecniciIl gap domanda – offerta di diplomati tecnicinel mercato del lavoronel mercato del lavoro
2008: prima della crisi le imprese non trovano 181mila tecnici
2009: nonostante la crisi le imprese non trovano 76mila tecnici
DOMANDAdel settore privato di diplomati tecnici
nel 2009
214.037
OFFERTAdi diplomati tecnici nell’a.s. 2007/2008
137.718
Domanda > Offerta
GAP=
76.319
Fonte: elaborazioni Confindustria su dati Excelsior, MPI e Istat.
La domanda di diplomati tecnici e professionali
Fonte: elaborazioni Confindustria su dati Excelsior, 2009
La domanda delle imprese di diplomati tecnico-professionali, 2009(valori assoluti)
* Per 74,690 diplomati non è specificato l'indirizzo per cui per ottenere la domanda complessiva di diplomati tecnico-professionali occorre aggiungere alla somma dei valori
80901602303107909001,1601,4101,7201,8702,3002,8403,290
5,7006,4007,790
13,53014,840
75,910
0 10,000 20,000 30,000 40,000 50,000 60,000 70,000 80,000 90,000
lavorazione vetro e ceramicastampa ed editoria
orafocartario-cartotecnico
biologico e biotecnologiaaeronautico e nauticografico-pubblicitario
legno, mobile e arredamentotessile, abbigliamento e moda
chimicotermoidraulico
agrario-alimentareelettronico
socio-sanitarioedile
informaticoelettrotecnico
turistico-alberghieromeccanico
amministrativo-commerciale
Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT Eurostat.
Italia e Germania: spesa pubblica a confronto(PA, uscite correnti primarie, in % del PIL)
36.0
37.0
38.0
39.0
40.0
41.0
42.0
43.0
1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Italia Germania
Italia-Germania: spesa pubblica a confronto
Fonte: elaborazioni Confindustria su dati Eurostat
L'incidenza dei tecnici sul totale degli occupati: trend 1992-2007(valori %, n° professioni tecniche/ n° occupati)
22.0
12.9
16.6
18.4
20.921.6
12.0
14.0
16.0
18.0
20.0
22.0
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Italia Germania
LA SCUOLA ITALIANA PRODUCE MENO TECNICI
Il sorpasso dei Licei sugli
Istituti Tecnici
L’IMPRESA ITALIANA ASSUME PIU’ TECNICI
Il sorpasso della Germania
Fonte: elaborazioni Confindustria Education su dati MPI
Gli immatricolati ai licei e agli istituti tecnici, a.s. 1990/'91-2009/'10(valori %, totale iscritti alla scuola superiore di II grado = 100)
*Per evitare salti nella serie storica, sono stati inclusi anche gli studenti degli istituti psico-pedagogici sin dal 1990/''91, benchè la riforma sia entrata in vigore
nell'a.s.1998/'99.
34
42
47
41
3936
31
3537
3538
30.0
35.0
40.0
45.0
50.0
1990
/91
1991
/92
1992
/93
1993
/94
1994
/95
1995
/96
1996
/97
1997
/98
1998
/99
1999
/00
2000
/01
2001
/02
2002
/03
2003
/04
2004
/05
2005
/06
2006
/07
2007
/08
2008
/09
2009
/10
anni scolastici
quota %
istituti tecnici
licei*
Il filone tecnologico nel sistema educativo italiano
Sostanzialmente stazionari gli iscritti a livello nazionale
Fonte: elaborazioni Confindustria Education su dati MPI
Alunni iscritti I° anno secondaria II
grado
Preiscrizioni frequentanti
3° media a.s. 2009/2010
(quota %, totale iscritti=100) a.s. 2010/2011
(quota %, totale frequentanti=100) Liceo classico 7.7 8.4 0.7 Liceo scientifico 21.6 21.1 -0.5 Liceo scientifico - opzione scienze applicate 2.1 3.8 1.7 Liceo linguistico 4.4 5.5 1.1 Liceo artistico 3.5 3.7 0.2 Liceo musicale e coreutico n.d. 0.2 0.2 Liceo delle scienze umane 6.1 4.7 -1.4 Liceo delle scienze umane - opzione economico-sociale 0.3 1.9 1.6 Istituto Tecnico - settore economico 15.4 14.1 -1.3 Istituto Tecnico - settore tecnologico 16.9 16.8 -0.1 Istituto Professionale - settore industr. e artig. 6.4 5.8 -0.6 Istituto Professionale - settore servizi 15.6 14 -1.6 Totale iscritti
100 100 Fonte : elaborazioni Confindustria Education su dati MPI
Cresce la quota di iscritti al filone tecnico-scientifico a sintesi dell'incremento degli iscritti alle scienze applicate e della sostanziale stabilità del filone tecnologico
(valori %, quota a.s. 2009/2010 e 2010/2011)
Variazione quote
(quota preiscrizioni- quota alunni iscritti)
Il filone tecnologico nel sistema educativo italiano
La dicotomia Nord-Centro/Sud-Isole
Fonte: elaborazioni Confindustria Education su dati MPI
Fonte: elaborazioni Confindustria Education su dati MPI
I territori che "guadagnano" e che "perdono" nel filone tecnologicoa.s. 2009/2010-2010/2011
(valori %, totale iscritti al I° anno negli istituti tecnici- settore tecnoclogico per ciascuna area = 100)
stabile
-0.8
-0.6
0.1
0.4
-1.0
-0.8
-0.6
-0.4
-0.2
0.0
0.2
0.4
0.6
Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole
Il filone tecnologico nel sistema educativo italiano
Fonte: elaborazioni Confindustria Education su dati MPI
Fonte: elaborazioni Confindustria Education su dati MPI
Il filone tecnico-scientifico cresce in tutte le area geografiche ad eccezione del Centro dove è stabile e delle Isole dove diminuisce, a.s. 2009/2010-2010/2011
(valori %, totale iscritti al I anno della scuola secondaria superiore per ciascun area geografica = 100)
Italia
20.6
19.018.5
19.0
19.5
20.0
20.5
21.0
2009/2010 2010/2011
Nord Ovest
21.6
25.0
21.021.522.022.523.023.524.024.525.025.5
2009/2010 2010/2011
Nord Est
21.8
25.1
21.5
22.0
22.5
23.0
23.5
24.0
24.5
25.0
25.5
2009/2010 2010/2011
Centro
18.6 18.6
18.5
18.6
18.7
2009/2010 2010/2011
Sud 17.8
16.616.4
16.6
16.8
17.0
17.2
17.4
17.6
17.8
18.0
2009/2010 2010/2011
Isole
16.9
16.416.3
16.5
16.7
16.9
17.1
2009/2010 2010/2011
+ 1.6
+ 3.3
+ 1.2 - 0.5
stabile
+ 3.4
Grandi Scuole Grandi Firme
Nel dopoguerra l’istruzione tecnica ha concorso allo sviluppo del Paese: l’Italia del boom economico è stata fatta da geometri, commercialisti e periti industriali
La diffusione degli Istituti Tecnici Industriali sul territorio ha contribuito allo sviluppo dei sistemi produttivi territoriali
Molti Istituti Tecnici sono nati dalla costola di scuole aziendali e oggi molte aziende non potrebbero vivere senza approvvigionarsi dei giovani diplomati che escono ogni anno dagli Istituti Tecnici
PARMA
Ipsia P. Levi
Barilla
Grandi Scuole Grandi Firme
LECCO
Itis A. Badoni
Guzzi
Grandi Scuole Grandi Firme
REGGIO EMILIA
Itis L. Nobili
Max Mara
Grandi Scuole Grandi Firme
BIELLA
Itis Q. Sella
Lanificio Ermenegildo Zegna
Grandi Scuole Grandi Firme
UDINE
Itis A. Malignani
Officine Danieli
Grandi Scuole Grandi Firme
MARANELLO
Ipsia A. Ferrari
Ferrari
Grandi Scuole Grandi Firme
Le scuole più antiche
ITIS A. Rossi – nato nel 1878 a Vicenza
ITIS T. Buzzi – nato nel 1886 a Prato
ITAS G. Garibaldi – nato nel 1872 a Roma
ITC Archimede – nato nel 1862 a Modica
Le scuole più antiche