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I.P.S.I.A. “CAVOUR-MARCONIRegione dell’Umbria Associazione Codancons-Agrisalumbri La scuola elettrica del consumo programma “Informazione ed assistenza ai consumatori e agli utenti” CONSUMO INTELLIGENTE DELL’ENERGIA ELETTRICA: la liberalizzazione del servizio del mercato dell’energia elettrica, opportunità economiche e di sicurezza per l’utente e qualitative per l’ambiente. FINALITÀ E OBIETTIVI L’attività è tesa a far comprendere cosa significa “liberalizzazione del mercato energetico” nonché l’interesse e i vantaggi che possono derivare all’ambiente e agli utenti.

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I.P.S.I.A. “CAVOUR-MARCONI” Regione dell’Umbria Associazione Codancons-Agrisalumbria

La scuola elettrica del consumo programma “Informazione ed assistenza ai consumatori e agli utenti”

CONSUMO INTELLIGENTE DELL’ENERGIA ELETTRICA: la liberalizzazione del servizio del mercato

dell’energia elettrica, opportunità economiche e di sicurezza per l’utente e qualitative per l’ambiente.

FINALITÀ E OBIETTIVI L’attività è tesa a far comprendere cosa significa “liberalizzazione del mercato energetico” nonché l’interesse e i vantaggi che possono derivare all’ambiente e agli utenti.

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Storia dell’energia elettrica in italiaStoria dell’energia elettrica in italia

La produzione di energia La produzione di energia elettricaelettrica

La liberalizzazione del mercato energetico (normativa)La liberalizzazione del mercato energetico (normativa)

Le aziende e le loro tariffeLe aziende e le loro tariffe

Il consumo di energia elettrica in Italia (stagionale e giornaliero)Il consumo di energia elettrica in Italia (stagionale e giornaliero)

Il risparmio di energia elettricaIl risparmio di energia elettrica

SommariSommarioo

La tariffazioneLa tariffazione

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Centrali per la produzione di energia elettricaCentrali per la produzione di energia elettrica

Idroelettrica

Nucleare

Carbone

Petrolio

Fonti rinnovabili

Turbo gas

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Energia nucleareEnergia nucleare

-Storia-Principio di funzionamento-La centrale nucleare-Problematiche-Sicurezza

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STORIASTORIAFu il fisico italiano Enrico Fermi a innescare la prima reazione nucleare a catena controllata della storia: utilizzò uranio naturale all'interno di un blocco di grafite pura che rallentava i neutroni. Fu

questo il primo "reattore nucleare" ("pila atomica") ed era il 2 dicembre 1942. Inizia l' era atomica. La pila di Fermi conteneva già tutte le indicazioni sia per la produzione di energia nucleare sia per l'

esplosione nucleare, entrambe basate sullo stesso elemento chiave della reazione a catena, il processo di fissione. La pila di Fermi era dunque una creatura tecnologica straordinaria. A partire

da quel modello abbiamo costruito macchine sempre più grandi, più complesse, più potenti.. La prima utilizzazione pratica della reazione di fissione ci fu con la distruzione di Hiroshima e Nagasaki che, segnò la fine della seconda guerra mondiale. Nella bomba atomica la reazione

diventa esplosiva perché vengono messi a contatto rapidamente due masse "subcritiche" sì che il sistema ottenuto risulti, nel complesso, superiore alla massa "critica". L'impianto nucleare di

Sizewell, in Inghilterra. Il primo reattore per la produzione di energia nucleare su larga scala fu attivato nel 1956 proprio dalla Gran Bretagna, presto seguita da numerosi altri paesi. Nonostante

sia economicamente conveniente e non produca inquinamento atmosferico, quella nucleare rimane una fonte d'energia controversa, temuta per gli effetti devastanti delle sostanze radioattive che

potrebbero essere disperse nell'aria in occasione di incidenti. L’inizio dello sfruttamento dell’energia nucleare per la produzione di energia elettrica risale agli anni Cinquanta del XX secolo. Di decennio

in decennio si è andata affermando come una promettente forma di energia alternativa alle fonti convenzionali non rinnovabili, soprattutto in virtù della sua convenienza economica. Poi, in seguito

agli storici incidenti di Three Mile Island e di Černobyl, la proliferazione dei reattori nucleari ha subito un rallentamento. Oggi la percentuale di energia elettrica di origine nucleare nel mondo

rappresenta il 15,9% del totale (2003); in Italia non si produce energia nucleare dal 1987, data del referendum popolare che ne ha deciso la messa al bando

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PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOPRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOL'atomo è la più potente fonte di energia mai sfruttata dall'uomo. Le moderne centrali nucleari ricavano energia dalla fissione dei nuclei dell'uranio. Un nucleo di uranio, bombardato da un neutrone, si divide in due frammenti di fissione e due neutroni, la cui massa complessiva è lievemente inferiore alla massa del nucleo di uranio. Durante la fissione una piccola parte della massa dell'uranio viene trasformata in una grande quantità di energia. I neutroni liberati dalla fissione colpiscono a loro volta altri nuclei di uranio instaurando una reazione a catena in grado di produrre enormi quantità di energia. La reazione rimane controllata fintanto che il numero di neutroni che reagiscono con l'uranio non supera un certo limite, oltre il quale la reazione dà luogo a un'esplosione atomica.Si spera in futuro di ottenere la fusione controllata di quattro nuclei di idrogeno in uno di elio. Tale fusione infatti produce maggiori quantità di energia senza lasciare scorie radioattive.

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LA CENTRALE NUCLEARELA CENTRALE NUCLEARE• Sfrutta l'energia termica che ha origine all'interno dei reattori

nucleari. • Nel reattore nucleare, il moderatore (consiste nel trasformare i

neutroni veloci emessi in un processo di fissione in neutroni termici, che sono più efficaci) regola il flusso dei neutroni, artefici della fissione, e il riflettore (che dipende dalla lunghezza d'onda della radiazione incidente) ne impedisce la fuga verso l'esterno: in tal modo la reazione si mantiene a un livello prestabilito e controllabile. Il calore liberato dalla fissione viene estratto dal nocciolo del reattore da un refrigerante (liquido o gas) che generalmente, per mezzo di scambiatori di calore, lo cede all'acqua che vaporizza e quindi agisce nella turbina (ciclo indiretto). In alcuni tipi di reattori si utilizza direttamente il fluido primario in una turbina a gas (ciclo diretto). Il costo iniziale di installazione e avviamento di un impianto nucleare è notevolmente superiore a quello di una centrale tradizionale, però i costi di esercizio sono minori.

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PROBLEMATICHEPROBLEMATICHE

• I problemi e le preoccupazioni per un impianto di questo tipo derivano sostanzialmente dal pericolo di radioattività connesso al loro esercizio. Le possibilità di emissioni di gas radioattivi non sono tanto legate a condizioni di esercizio normali, quanto alla possibilità che si verifichino incidenti o disfunzioni... Comunque, al di là dei possibili incidenti, rimane la necessità di smaltire le scorie radioattive rappresentate dai residui non più utilizzabili di combustibile nucleare.

• Le scorie e i rifiuti radioattivi non possono dunque venire immessi nell'ambiente ordinario se non dopo aver subito trattamenti adeguati che ne eliminino la pericolosità di contaminazione.

• I metodi di trattamento variano a seconda della forma e del potenziale livello di contaminazione. L'elemento estremamente importante che caratterizza ciascun metodo di trattamento è il cosiddetto fattore di decontaminazione cioè il rapporto fra le attività radioattive specifiche dei rifiuti prima e dopo il trattamento. Infatti un elevato fattore di decontaminazione significa poter ottenere effluenti innocui all'uomo e all'ambiente, anche con un singolo o pochi stadi di trattamento.

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SICUREZZASICUREZZA• Le centrali nucleari a fissione seguono oggi standard di sicurezza di livello molto elevato e

normalmente condensano al loro interno un bagaglio tecnologico molto avanzato per la gestione di tutti i processi. Le centrali nucleari a fissione sono di fatto tra gli impianti più controllati in uso oggi anche se storicamente si sono verificati diversi incidenti di gravità più o meno seria che hanno permesso di affinare procedure e tecniche costruttive. Prendendo in esame il problema dal punto di vista puramente tecnico, una centrale nucleare recente integra sistemi di protezione (ad esempio di caduta del nocciolo) e di verifica tali da mitigare (ma non annullare) tutti i problemi prevedibili.La IAEA ha stabilito una scala (scala INES - International Nuclear Event Scale) di gravità degli incidenti possibili in una centrale nucleare, che si articola nei seguenti livelli:

• -Livello 0 (deviazione): Evento senza rilevanza sulla sicurezza. • -Livello 1 (anomalia): Evento che si differenzia dal normale regime operativo, che non coinvolge

malfunzionamenti nei sistemi di sicurezza, né rilascio di contaminazione, né sovraesposizione degli addetti.

• -Livello 2 (incidente): Evento che riguardi malfunzionamento delle apparecchiature di sicurezza, ma che lasci copertura di sicurezza sufficiente per malfunzionamenti successivi

• -Livello 3 (incidente serio): Un incidente sfiorato, in cui solo le difese più esterne sono rimaste operative.

• -Livello 4 (incidente grave senza rischio esterno): Evento causante danni gravi all'installazione (ad esempio fusione parziale del nucleo)

• -Livello 5 (incidente grave con rischio esterno): Evento causante danni gravi all'installazione e/o rilascio di radionuclidi con attività dell'ordine di centinaia di migliaia di TBq

• -Livello 6 (incidente serio): Evento causante un significativo rilascio di radionuclidi e che potrebbe richiedere l'impiego di contromisure,

• -Livello 7 (incidente molto grave): Evento causante rilascio importante di radionuclidi, con estesi effetti sulla salute e sul territorio. esempio : L'incidente di Chernobyl, URSS (1986)

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Centrale a CarboneCentrale a Carbone

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Il carbone(minerale)

È un combustibile fossile estratto dal terreno in miniere sotterranee.

Produce un quarto di elettricità in tutto il mondo.

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Centrale a carboneCome funziona una centrale a carbone

Gli elementi che costituiscono l’impianto sono:

-generatore di calore

-turbina a vapore

-alternatore

-trasformatore

-pompa alimento

-denitrificatore

-condensatore

-ciminiera

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Generatore di calore

È composto da:

-Una fornace che brucia aria e combustibile

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Turbina a vapore

L’elemento essenziale della turbina è:

-il rotore che trasmette l’energia meccanica ad un generatore elettrico

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Alternatore

È costituito da:

-statore (parte fissa)

-rotore (parte rotante)

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Trasformatore

Ha la funzione di:

-trasferire energia elettrica a c.a. da un circuito ad un altro modificando le caratteristiche

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Pompa alimento

È costituita da:

-un cilindro nel cui interno ruota un organo girante che centrifuga l’acqua

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Denitrificatore

È costituito da:

-”griglie” ricoperte da ossidi che hanno la funzione di rimuovere gli ossidi di azoto (NOx)

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Condensatore

È uno scambiatore di calore racchiuso da un involucro in lamiera di acciaio collegato allo scarico della turbina

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Ciminiera

Ha la funzione di:

-aumentare la velocità d’uscita dei fumi

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Le aziende Le aziende e le loro e le loro tariffetariffe

Endesa

Eni

Edison

220

Sorgenia

Exergia

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SorgeniaSorgeniaSorgenia è il primo operatore privato del mercato italiano di energia, è

nato nel 1999 con il nome di Energia Spa.

Nel 2006 è diventata Sorgenia e negli ultimi anni ha fatto crescere la produzione con tecnologie innovative e rinnovabili, cosi da utilizzare l’energia in modo efficiente, riducendo i consumi e eliminando gli sprechi.

Sorgenia utilizza esclusivamente solo fonti di tipo rinnovabile, non dannose per l’ambiente, facili e convenienti per i clienti.

In Italia nel 2005 sono stati prodotti 49.920 GWh di energia da fonti rinnovabili (idrico 36.066 GWh; eolico 2.343 GWh; solare 31 GWh; geotermico 5.324 GWh; biomasse e rifiuti 6.154 GWh), su un totale elettrico prodotto di 303.672 GWh

Tariffe:

Generalmente il costo delle energia elettrica è di 0,9 centesimi a KW/h.

Sorgenia inoltre offre delle offerte sulle energia che comprendono uno sconto del 6 fino al 9%.

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Maggiori Informazioni

Sorgenia:

800-294-333 (numero verde)

[email protected] (contatto e-mail)

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Immagini storiche dell’azienda

Vetture automotrice Edison - fine '800

Centrale di Vigevano sul Ticino - 1905 Condotta

forzata dell'impianto di Santa Giustina - anni '40 - '50

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RISULTATI EDISONIn questa pagina è possibile consultare i risultati conseguiti dal gruppo Edison nel corso del 2007.

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EDISON ECO3 BUSINESS

L' ECOLOGIA CONVIENE. TRE ANNI DI PREZZO BLOCCATO

E UN' ENERGIA PROVENIENTE INTERAMENTE DA

FONTI RINNOVABILI .

                                                                                                                                                                                      

    

EDISON DOPPIA TUTELASCEGLI LA DOPPIA TUTELA.UNA TARIFFA CONVENIENTE,DOPPIAMENTE CONVENIENTE.

EDISON ENERGIA AL CONDOMINIO RISPARMIA SUL PREZZODELL'ENERGIA.UNA TARIFFA TRASPARENTE E CONVENIENTE.

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TARIFFA PER IL SERVIZIO DI MISURA (MIS)

PREZZI E TARIFFE

CONDIZIONI ECONOMICHE PER I CLIENTI DOMESTICI 2008

TARIFFA MONORARIA PER CLIENTI CON POTENZA PARI A 3kw

TARIFFA BIORARIA

FASCE F1 E F23

COSTO ENERGIA CON LE NUOVE FASCE

TARIFFA MONORARIA PER CLIENTI CON POTENZA SUPERIORE A 3 Kw

TARIFFA BIORARIA

VARIE TARIFFE PER I CLIENTI

LA TARIFFAZIONELA TARIFFAZIONE

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TARIFFA PER IL SERVIZIO DI MISURA (MIS)

La tariffa MIS, è destinata a coprire i costi di installazione e manutenzione del misuratore (contatore), nonché i costi di

rilevazione e registrazione delle misure.-da chi è determinata: i corrispettivi a copertura dei costi

per il servizio di misura sono aggiornati annualmente dall'Autorità.

- come è calcolata: è espressa in centesimi di euro per kWh consumato per gli usi di illuminazione pubblica ed in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno, per gli usi diversi dall'illuminazione pubblica.

-da chi è pagata: tutti i clienti finali (sia liberi che vincolati) sono tenuti al pagamento della tariffa per il servizio

di misura.

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PREZZI E TARIFFE

Dal 1° luglio 2007 in Italia, come nel resto d’Europa, è scattata la completa

liberalizzazione della domanda di energia elettrica, in attuazione della Direttiva UE 54 (elettricità)del 2003.Si tratta di una ‘rivoluzione’ che nel

nostro Paese riguarda quasi 30 milioni di famiglie che possono rivolgersi a

venditori di energia elettrica anche diversi da quello da cui sono state

rifornite sino ad ora, scegliendo l’offerta ritenuta più interessante.

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Condizioni economiche per i clienti domestici anno 2008

TARIFFA MONORARIAPer clienti domestici residenti con potenza impegnata fino a 3 kW:

Corrispettivo di energia€/kWh

I trimestregennaio-marzo

II trimestreaprile -giugno

fino a 900 kWh/anno 0,10360 0,11127

da 901 a 1800 kWh/anno 0,11673 0,12440

da 1801 a 2640 kWh/anno 0,17719 0,18169

da 2641 a 3540 kWh/anno 0,26062 0,26512

da 3541 a 4440 kWh/anno 0,25449 0,26061

oltre 4440 kWh/anno 0,17044 0,17656

Corrispettivo di potenza€/kW/anno

5,3285 4,91330

Corrispettivo fisso€/anno

4,12730

 

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TARIFFA BIORARIAPer clienti domestici residenti con potenza impegnata fino a 3 kW:

Corrispettivo di energia€/kWh

I trimestregennaio-marzo

II trimestreaprile-giugno

  FASCIA F1 FASCIA F23 FASCIA F1 FASCIA F23

fino a 900 kWh/anno 0,13980 0,08550 0,14026 0,09674

da 901 a 1800 kWh/anno 0,15293 0,09863 0,15339 0,10987

da 1801 a 2640 kWh/anno 0,21339 0,15909 0,21068 0,16716

da 2641 a 3540 kWh/anno 0,29682 0,24252 0,29411 0,25059

da 3541 a 4440 kWh/anno 0,29069 0,23639 0,28960 0,24608

oltre 4440 kWh/anno 0,20664 0,15234 0,20555 0,16203

Corrispettivo di potenza€/kW/anno

5,3285 4,91330

Corrispettivo fisso€/anno

4,1273

 

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A cosa corrispondono le fasce F1 e F23

La Fascia F1 comprende il periodo della giornata che va dalle 8 della mattina alle 19.00 della sera per tutti i giorni dal lunedì al venerdì.

La Fascia F23 comprende il periodo della giornata che va dalle 19.00 della sera alle 8

della mattina del giorno dopo e l’intera giornata di sabato e domenica nonché i giorni festivi. Si

considerano giorni festivi: 1 gennaio; 6 gennaio; lunedì di Pasqua; 25 aprile; 1 maggio; 2 giugno;

15 agosto; 1 novembre; 8 dicembre; 25 dicembre; 26 dicembre.

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Quanto costa l’energia con le nuove fasce Per il I trimestre 2008 il valore applicato all’energia consumata (kWh)

corrisponde a :-13,03 centesimi di euro in F1 e a 7,60 centesimi di euro in F23 per i

clienti domestici;-13,22 centesimi di euro e a 7,77 centesimi di euro per i clienti non

domestici.

A questi costi vanno poi aggiunti i costi relativi ai corrispettivi di trasporto comprensivi degli oneri di sistema che entrano nella

definizione delle condizioni economiche complessive. L’applicazione di condizioni biorarie standard consente quindi ai clienti di ottenere

una riduzione della spesa per l’energia elettrica attraverso lo spostamento dei consumi dalle ore diurne alle ore notturne e alle ore

dei fine settimana o dei giorni festivi. 

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TARIFFA MONORARIA

Per clienti domestici residenti con potenza impegnata superiore a 3 Kw

I trimestregennaio-marzo

II trimestreaprile -giugno

Corrispettivo di energia€/kWh

0,17044 0,17656

Corrispettivo di potenza€/kW/anno

14,64600 14,23080

Corrispettivo fisso€/anno

36,1107

 

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TARIFFA BIORARIA

Clienti domestici residenti con potenza impegnata superiore a 3 kW

 

I trimestregennaio-marzo

II trimestreaprile-giugno

FASCIA F1

FASCIA F23

FASCIA F1

FASCIA F23

Corrispettivo di energia€/kWh

0,20664 0,15234 0,20555 0,16203

Corrispettivo di potenza€/kW/anno

14,64600 14,23080

Corrispettivo fisso€/anno

36,11070

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VARIE TARIFFE PER I CLIENTI

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Consumi energia elettricaConsumi energia elettrica

• Consumi ora per ora

• Consumi settimanali

• Consumi mensili

• Consumi dell’energia elettrica in casa

• Aumento dei consumi di energia elettrica

• Impiego della produzione di energia elettrica

• Centrali turbogas

• Centrali idroelettriche

• Centrali nucleari

Fonti rinnovabili

Petrolio

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Previsione consumi giornalieriStima del carico di potenza, espresso in Megawatt,

richiesto ora per ora.In questo grafico è rappresentato il

consumo giornaliero di

energia elettrica nelle diverse ore

del giorno

Prezzo orario di borsa Prezzo medio di borsa (euro/M W h) fissato dal Gestore del mercato elettrico

In questo grafico è

rappresentato il prezzo medio di borsa nelle

diverse ore del giorno

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Raffronto previsione/consuntivo dei consumiComparazione tra le previsioni e i consumi effettivi rilevati a

consuntivo(dati espressi in milioni di kwh)

Nel grafico è rappresentato in rosso il consumo

nei giorni settimanali e in

bianco le previsioni

consumative

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Consumi mensili di energia elettricaValori assoluti in GWh e, tra parentesi, le variazioni

percentuali rispetto allo stesso mese dell'anno precedente

Questo schema rappresenta la

produzione lorda di tutte le varie produzioni di

energia elettrica e i relativi consumi

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ENERGIA ELETTRICA E CASA RISPARMIOSA: L'ELETTRICITÀ

In questa tabella possiamo notare dove viene usata maggiormente

l’energia elettrica in casa.

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Consumi energia elettrica febbraio +4,5% su anno

Nel mese di febbraio 2008 i consumi di energia

elettrica in Italia sono aumentati del 4,5%

rispetto allo stesso mese del 2007

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CONSUMI ELETTRICI IN ITALIA

Questo diagramma ci spiega in maniera semplice dove viene impiegata la produzione di energia in Italia

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Centrali Turbogas

Significativa riduzione dei costi dell’impianto

Rapidità di avviamento

Non necessitano di grandi quantità di acqua

Vantaggi

Svantaggi

Basso rendimento energetico pari al 30%

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Centrali Idroelettiche

Vantaggi

- L’energia è ricavata da fonte rinnovabile quale l’acqua- Energia pulita, non rilascia nell’atmosfera sostanze inquinanti- Affidabilità dal punto di vista economico e ambientale

Svantaggi

- Con la costruzione di dighe o di centrali il rischio per habitat è

elevato

- L’estetica, inserite nella natura stonano

- L’energia idroelettrica è ancora poco utilizzata

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Energia nucleare Vantaggi

- Non emette CO2 principali cause del buco dell’ozono e dell’effetto serra

- Riduzione di importazione di petrolio, riduce la dipendenza dal petrolio mediorientale

Svantaggi

- Conseguenze in caso di incidente

- Le scorie nucleari- Localizzazione delle centrali e

proteste cittadine- Il trasporto di materiale

nucleare

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220 s.p.a.Offerta gialla.

E' l‘ offerta più economica; non c'è altro da dire. Prendiamo le tariffe standard italiane (quelle stabilite Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas) e su quelle

facciamo uno sconto, che può essere in percentuale o in giorni all'anno.

Attenzione, il risparmio in giorni all'anno può essere di due tipi: in genere scontiamo un certo numero di giorni

medi (dunque è uno sconto in percentuale reso semplicemente più comprensibile). In alcuni casi

invece si applica precisamente a determinati periodi dell'anno; in questo secondo caso il resto dei giorni

pagherai la stessa cifra del "vincolato".Con questo sistema  puoi stare sicuro che, qualsiasi

sia il rincaro generale dell'energia (cioè il prezzo stabilito dall'Autorità per l'Energia ed il Gas) avrai

sempre un risparmio rigorosamente proporzionale al prezzo.

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Offerta black

Una settimana = 168 ore.

Nelle 95,5 ore di notte e week-end, all'ingrosso costa circa la metà delle restanti 72,5.

Chi sposta i consumi nelle "ore morte" aiuta l'ambiente e l'economia, perchè riduce la

necessità di creare nuove centrali. Ristoranti, locali, chi usa frigoriferi, server, antifurti, insegne...; chi ha macchinari che

potrebbero lavorare di notte... Ecco l'offerta che riduce drasticamente i costi

energetici tra le 21:30 e le 7:00 e nel week-end personalizzata sulla base dei vostri consumi.

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Energia verde

• L'offerta Energia Verde è energia rinnovabile al 100% certificata Recs; sono escluse le cosiddette “assimibilabili”. I prezzi e le garanzie ecologiche sono frutto di un accordo con Legambiente: pagherai l'energia pulita (che è nobile) meno di quella “normale”, cioè a un prezzo inferiore a quanto è indicato dall'Autority per l'energia ordinaria.

• Se sei socio Legambiente hai ancora un vantaggio in più: dando il numero della tua tessera puoi godere del "contratto collettivo per i soci di legambiente", avrai uno sconto ulteriore e aiuterai la tua associazione.

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IV e 1a.s 2007/2008

IL GAS E LE SUE CENTRALI

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G A S

Il gas naturale è un gas prodotto dalla decomposizione anaerobica di materiale organico

Si può trovare in:-Insieme al petrolio.

- In giacimenti di gas naturale.- Paludi.

- Discariche.- Durante la digestione degli animali.

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STOCCAGGIO E TRASPORTO

Il gas viene trasportato in due metodi:

- Tramite gasdotti.- Tramite metaniere.

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GENERAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA

Il gas naturale è una delle principali fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica. Può essere utilizzato:

- nelle centrale termoelettriche tramite l' utilizzo di a turbine a vapore.

- nelle centrali turbogas. - nelle centrali a ciclo combinato.

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CENTRALE TURBOGAS Le centrali turbogas utilizzano metano o gasolio

per mettere in moto il generatore senza produrre vapore ma usando turbine a gas.

VANTAGGI:- una significativa riduzione dei costi

dell'impianto.- rapidità di avviamento. - non necessitano di grandi quantità d'acqua,

quindi è possibile costruirle in qualsiasi zona, anche lontano dal mare.

SVANTAGGI:- basso rendimento energetico, pari a poco

più del 30%.

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VANTAGGILe centrali termoelettriche erogano:- grandi potenze. - i loro impianti termici danno il massimo

rendimento in regime di produzione costante. Le centrali termoelettriche possono essere

polivalenti: - sono in grado di utilizzare diversi tipi di

combustibile.- si riadattano gli impianti in caso diventi

necessario bruciare un combustibile diverso.

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SVANTAGGII residui della combustione dei combustibili

generano una quantità elevata di prodotti inquinanti come:

- i fumi.- il particolato fine.- gli ossidi di zolfo e azoto.- gli idrocarburi aromatici. Tutti questi prodotti possono essere

dispersi nell'ambiente.

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. In regime di completa

liberalizzazione, il mercato dell’energia elettrica e del

gas naturale offre differenti possibilità di scelta che si

traducono in nuove opportunità e vantaggi per le

imprese.

Il libero mercato dell’energia è realtà.

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Una svolta rivoluzionaria a colpi di Decreto.

Negli ultimi anni i settori gas ed energia elettrica sono stati completamente

rivoluzionati. Siamo infatti passati da un sostanziale regime di monopolio a un vero e proprio mercato libero dell’energia frutto del recepimento di due decisive direttive

europee.Per quanto concerne il settore elettrico il

1999 è stato l’anno cruciale, con il cosiddetto Decreto Bersani, che ha

introdotto nel nostro Paese la liberalizzazione nella produzione,

importazione, esportazione e vendita di energia elettrica, al fine di creare un

sistema di libera concorrenza debitamente regolato da norme a tutela del

consumatore finale.

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Le principali ripercussioni nel settore elettrico.

Il passaggio da “sistema elettrico” a “mercato elettrico” ha portato evidenti evoluzioni in

tutta la filiera dell’energia, dall’approvvigionamento alla vendita.

In attesa dell’entrata in funzione delle nuove centrali a ciclo combinato e della vendita da parte dell’ENEL di una quota delle proprie centrali, l’importazione di energia elettrica

da Francia, Austria, Svizzera, Slovenia e in futuro Grecia, rappresenta un’ottima

opportunità di approvvigionamento a prezzi decisamente più contenuti rispetto alla

produzione interna.Sul costo finale dell’energia elettrica

incidono poi le spese di trasporto, le cui tariffe sono fissate dai differenti gestori locali delle reti di distribuzione, i costi di

gestione, manutenzione e ammortamento delle reti elettriche.

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L’energia elettrica: un servizio per le imprese.

Passare al mercato libero, sulla scorta dell’esperienza delle aziende che hanno già operato questo “salto”,

rappresenta un’effettiva occasione di risparmio.

Per cogliere questa opportunità è sufficiente pensare l’energia elettrica in qualità di “servizio” e non, come avveniva sino a pochi anni or sono,

come un “costo fisso” determinato da tariffe imposte dall’alto. Il mercato

libero ha sviluppato prezzi e tipologie di contratti differenziati tra i quali è opportuno scegliere quelli più

adatti alle proprie esigenze.

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Le novità più recenti nel settore gas.

A differenza di quanto avviene per il mercato dell’energia elettrica, quello del gas, a causa di

peculiarità di approvvigionamento tipiche di questa fonte energetica, è maggiormente

vincolato a una sorta di monopolio di Stato che, pressoché totale per quanto concerne

l’importazione, richiede inoltre apposite concessioni ministeriali in fase di produzione e

stoccaggio. Analogamente a quanto avviene per il settore elettrico, anche il gas registra ora una netta

distinzione tra distribuzione e vendita. Anche per quanto riguarda il gas, per passare ad un altro fornitore non occorre cambiare impianti,

tubature o allacciamenti; è sufficiente verificare quale venditore offra le condizioni migliori.

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I vantaggi che nascono da un servizio completo.

Come abbiamo visto all’onere della bolletta si è sostituito un mercato che propone

non una semplice fornitura, ma un autentico servizio per le imprese. In

quest’ottica il fornitore prescelto dovrebbe possedere:

• un sito web sul quale verificare in tempo reale la tariffa pagata e quindi confrontarla con le altre realtà

commerciali presenti sul mercato;• un servizio clienti “on line” per tenere

sempre sotto controllo le condizioni contrattuali e le fatture emesse a proprio carico, per poter avere sempre il quadro

completo dei propri costi energetici;• un servizio tecnico a disposizione in

grado di verificare i consumi ed eventualmente ottimizzarli.

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Risparmio energeticoRisparmio energetico

Per risparmio energetico, in senso stretto, si intende il risparmio di fonti

energetiche altrimenti utilizzabili, quindi, in concreto, si intende il risparmio di petrolio, metano, combustibili solidi e

materiali fissili. Questo perché in massima parte le fonti energetiche

rinnovabili non si possono risparmiare.

Le stesse fonti rinnovabili quindi spesso possono essere un mezzo di risparmio energetico: il loro utilizzo può ridurre il consumo di fonti energetiche altrimenti

utilizzabili. Quindi il risparmio energetico è una forma di energia rinnovabile, e

viceversa.

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Che è il risparmio energetico?Che è il risparmio energetico?

Il risparmio energetico è un fine, mentre l'utilizzo razionale

dell'energia (e quindi l'applicazione delle

tecnologie efficienti) è il mezzo o il metodo:

- è ciò che permette, nella pratica, di ridurre il consumo

di risorse energetiche altrimenti utilizzabili.

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Da chi è determinatoDa chi è determinato

Ciò che determina la scelta di metodi per il risparmio

energetico attivo o passivo dovrebbe essere l'EROEI

( acronimo inglese per ritorno energetico sull'investimento energetico) e il ROI (ritorno

economico dell'investimento). L’obiettivo è la riduzione dei

consumi energetici mantenendo stessi comfort e servizi, spesso con risparmio anche economico.

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Come favorire per il risparmio Come favorire per il risparmio energetico?energetico?

Per favorire il risparmio energetico ottenibile tramite l'utilizzo razionale dell'energia e delle tecnologie efficienti possono essere stabiliti, a norma di legge, degli standard minimi di efficienza energetica, con

incentivi per chi adotta misure più efficienti della norma, incentivi non necessariamente economici. Anche il risparmio di materie prime

contribuisce al fine del risparmio energetico, in quanto per ottenerle serve comunque l'impiego di energia, quindi il riciclaggio dei rifiuti, la

riduzione degli stessi e il riutilizzo di prodotti concorrono all'obiettivo del risparmio energetico.

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Come risparmiareCome risparmiare

Per risparmio energetico si intende il minor utilizzo dell'energia a nostra disposizione nelle azioni di tutti i giorni, si compie attraverso comportamenti

virtuosi ed intelligenti. In questo comportamento virtuoso ci può essere

rinuncia a comfort e/o servizi, ma non necessariamente: comportamenti intelligenti

permettono un considerevole risparmio energetico senza particolari rinunce, è necessario conoscere la materia e saper dosare sobrietà, intelligenza ed

equilibrio. In sintesi il risparmio energetico ottenibile dai comportamenti quotidiani si può definire come

risparmio energetico intelligente, in quanto scaturisce da conoscenza e cultura individuale.

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Cosa è una centrale Idroelettrica? Per centrale idroelettrica si

intende una serie di impianti per la produzione di energia elettrica sfruttando il movimento o la caduta della massa dell’acqua.

Queste tipo di centrali sono considerate non inquinanti e di fonte rinnovabile, cioè si possono utilizzare infinite volte, ed è stato il primo metodo ad essere usato per ricavare energia elettrica.

Principio di funzionamento Vantaggi

SvantaggiApplicazioni

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Principio di funzionamento L'energia elettrica prodotta da una centrale idroelettrica si

ottiene sfruttando il movimento dell’acqua che raccolta in un bacino, grazie a una diga e in grado di fornire elettricità quando viene fatta cadere da una quota superiore ad una inferiore.

Attraverso un sistema di condotti forzati, di portata più o meno grande, l' acqua viene convogliata e inviata a forte pressione alle pale di una turbina, che trasforma energia cinetica ottenuta dalla caduta, in energia meccanica.

Il movimento della turbina alimenta un alternatore che converte l' energia meccanica in elettrica.

La corrente elettrica passa attraverso uno speciale apparecchio, che prende il nome di trasformatore che abbassa l'intensità della corrente prodotta dall'alternatore, elevandone però la tensione a migliaia di Volt.

Giunta sul luogo di impiego, prima di essere utilizzata, la corrente passa di nuovo in un trasformatore che alza l'intensità ed abbassa la tensione così da renderla adatta agli usi domestici.

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DigaDigaEnorme massa d’acqua trattenuta da uno sbarramento permanente su un corso d’acqua naturale che serve a creare un lago artificiale. A seconda dei materiali impiegati per la costruzione la diga può essere di calcestruzzo (o muratura), in terra, di pietrame o di materiale misto. Gli sbarramenti in calcestruzzo possono essere del tipo a gravità (anche alleggerita), ad arco o di tipologie miste.

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TurbinaTurbina

Turbina idraulica è un dispositivo meccanico atto a trasformare l'energia, potenziale o cinetica, di un liquido in energia meccanica. Il loro rendimento è elevato, spesso sopra il 90% per questo sono molto apprezzate, anche se la loro installazione richiede diverse infrastrutture.

• Turbina Pelton

• Turbina Francis

• Turbina Kablan

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AlternatoreAlternatore L'alternatore è una macchina elettrica rotante basata sul fenomeno

dell‘induzione magnetica, che trasforma energia meccanica in energia elettrica sotto forma di corrente alternata. La macchina è costituita da una parte cava fissa, chiamata statore, al cui interno ruota una parte cilindrica calettata sull'albero di rotazione, detta rotore. Sullo statore sono presenti gli avvolgimenti elettrici su cui vengono indotte le forze elettromotrici che sosterranno la corrente elettrica prodotta. Il rotore genera il campo magnetico rotante per mezzo di elettromagneti. Molti sono gli utilizzi degli alternatori. Vengono impiegati in tutte le centrali di produzione di energia elettrica le quali poi la trasformano in modo da consentirne il trasporto e la distribuzione per uso industriale e domestico

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Condotti forzatiCondotti forzati

Le condotte forzate sono generalmente costituite da tubazioni metalliche in lamiera d'acciaio o in calcestruzzo armato. Sono munite in testa di organi di chiusura e sicurezza (in genere valvole a farfalla) ed al piede di organi di intercettazione (valvole rotative o farfalla) di sicurezza delle turbine, a valle delle quali sono installati gli organi di regolazione (distributori di turbina) direttamente connessi alle stesse turbine.

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BacinoBacino

Il bacino e' un invaso d’acqua che si ottiene per effetto dello sbarramento del corso di un fiume. Forma e dimensioni di un bacino idrografico sono generalmente determinati dalle caratteristiche geologiche della zona, mentre la ramificazione del reticolo idrografico, ovvero la densità dei corsi d'acqua minori, dipende in modo essenziale anche dal regime delle precipitazioni, dai tipi di suolo e di vegetazione e dall'attività umana.

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TrasformatoreTrasformatore Il trasformatore è una macchina elettrica statica

che sfrutta il fenomeno dell'induzione elettromagnetico, energia elettrica a corrente alternata da un circuito a un altro modificandone le caratteristiche. Schematicamente un trasformatore è costituito da due avvolgimenti, ciascuno formato da un certo numero di spire di filo di rame avvolte attorno a un nucleo di ferro di elevata permeabilità magnetica, dei quali uno riceve energia dalla linea di alimentazione, mentre l'altro è collegato ai circuiti di utilizzazione.

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VantaggiVantaggi I vantaggi dell'energia idroelettrica sono principalmente

due e uno di questi deriva dal fatto che questa energia è ricavata da una fonte rinnovabile quale l'acqua, che è l'elemento materiale più presente sul nostro pianeta; inoltre per la produzione di tale energia non si sfrutta unicamente l'acqua dolce, ma, soprattutto in questi ultimi anni, si stanno facendo esperimenti anche per l'utilizzo dell'acqua del mare. Questo tipo d'energia, a differenza di molte altre, quale quella termoelettrica, è pulita; ciò significa che con la sua produzione non sono rilasciate nell'atmosfera sostanze inquinanti. L'energia idroelettrica è, però, ancora poco utilizzata, ma pur in questa condizione il 20% dell’energia immessa in circolo deriva da centrali idroelettriche.

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SvantaggiSvantaggi Con la costruzione di dighe o di centrali il rischio di un

cambiamento dell'habitat è elevato; prima di iniziare tali costruzioni, infatti, gli addetti hanno l'importante compito di valutare tutte le possibili conseguenze. Tra le più importanti ed evidenti c'è il fatto che zone in cui è normalmente presente uno scorrimento continuo d'acqua, possono trasformarsi in zone quasi paludose o con un minore scorrimento d'acqua, come può avvenire ai piedi di bacini.Un altro possibile e non trascurabile svantaggio è l'estetica; le strutture, che normalmente siamo abituati a trovare in città, se inserite nella natura, stonano.

L'energia idroelettrica rimane, comunque, tra le fonti rinnovabili, la più affidabile sia dal un punto di vista economico che ambientale. Le nuove energie, quali nucleare e fossile, sono più economiche, ma devono tenere in considerazione, le scorie radioattive e i gas emessi.

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ApplicazioniApplicazioni

L'impianto a bacino è il più diffuso e potente, può essere naturale, oppure artificiale, dove sbarramenti posti nei fiumi ne fermano in parte il flusso e formano appunto la diga. Un altro tipo d'impianto è quello ad accumulo, caratterizzato dalla presenza di due serbatoi posti a quote diverse. Nelle ore di maggior richiesta avviene un passaggio dai due serbatoi in modo tale da garantire una produzione continua di energia. Questi impianti hanno il pregio di poter evitare in certe condizioni atmosferiche le alluvioni, in quanto le piogge riempirebbero i due serbatoi e non ci sarebbe la necessità di un passaggio d'acqua tra i due. Un'altra applicazione è quella degli impianti ad acqua fluente, i quali però non garantiscono una continua produzione d'energia, in quando la corrente del fiume non può essere regolata.

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Turbina FrancisTurbina Francis

La turbina Francis è una turbina a reazione sviluppata nel 1848 da James B. Francis, un ingegnere inglese. Oggi rappresenta il tipo di turbina più utilizzato. È una turbina a flusso centripeto: l'acqua raggiunge la girante tramite un condotto a chiocciola che la lambisce interamente, poi un distributore, ovvero dei palettamenti sulla parte fissa, statorica, indirizzano il flusso per investire le pale della girante. La turbina è detta a reazione, poiché non sfrutta solo la velocità del getto d'acqua. Tramite il condotto convergente delle pale del distributore e della girante si finisce di trasformare la pressione ancora presente in velocità. Addirittura all'uscita della girante per sfruttare al massimo il fluido, si cerca di ricomprimerlo, così da creare una sorta di effetto vuoto, che fa aumentare ancora di più la differenza di pressione. Questo è un fenomeno che è possibile realizzare tramite un diffusore, ovvero un cono che dall'uscita della girante va ad immergersi sul canale di scarico.

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Esempio di alternatore applicato ad un turbina a vapore

Esterno ed Interno dell’alternatore

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Andamento dell’acqua all’interno della turbina Francis

Interno della turbina

Turbina Francis in costruzione

Alternatore collegato con la turbina Francis

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Foto

  

1 Condotta di distribuzione2 Valvola sferica3 Alloggiamento della turbina4 Condotta ad anello5 Ugello di alimentazione6 Deflettore7 Turbina Pelton8 Albero della turbina9 Cuscinetto10 Albero del generatore11 Rotore del generatore 12 Statore del generatore 13 Refrigeratore14 Eccitatrice15 Quadro di comando16 Trasformatore17 Gru18 Galleria dei cavi19 Verso la galleria di scarico

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Turbina PeltonTurbina Pelton

Le turbine Pelton sono costituite da un distributore a uno o più ugelli (Max 6) in relazione alla portata da inviare alla girante e da una ruota, calettata sull'albero motore che trasmette la rotazione all'alternatore elettrico.Ogni ugello crea un getto, la cui portata è regolata da una valvola a spillo. La turbina di tipo Pelton è la più semplice nel funzionamento. Per essere chiari il suo principio di funzionamento rispecchia quello della classica ruota a pale dei vecchi mulini, solo che qui è rivisto e corretto per aumentarne l'efficienza. In pratica l'acqua viene convogliata nella condotta forzata la quale ha alla fine un'ugello, ossia una strozzatura che fa aumentare la velocità dell'acqua indirizzandone i filetti fluidi. Dall'ugello esce un getto d'acqua che va a colpire le pale della girante. Questo tipo di turbina è utilizzato per grandi dislivelli in modo tale da avere pressioni molto alte.

Fu inventata da Lester Allan Pelton, carpentiere, nel 1879.

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Turbina KablanTurbina Kablan La Turbina Kablan, fu inventata nel 1913 dal professore

austriaco Viktor Kablan.

È una turbina idraulica a reazione che sfrutta piccoli dislivelli, fino a qualche decina di metri, ma con grandi portate, da qualche decina di m³ in su. Costruttivamente è un'elica, ove le pale si possono orientare, al variare della portata d'acqua permettendo di mantenere alto il rendimento fino a portate del 20-30% della portata nominale.

Il liquido giunge sulla turbina grazie ad un condotto a forma di chiocciola che alimenta tutta la circonferenza, poi attraversa un distributore fisso che dà al fluido una rotazione vorticosa, essenziale per imprimere il moto alla girante, ove il flusso deviato di 90° la investe assialmente.

Ulteriori Informazioni

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Prime turbine Kaplan

Struttura interna

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Direzione dell’acqua all’interno della turbina

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ENI (Eni Power) N° Verde: 800900700FORNITURE:

P: IVARegione sociale

IndirizzoConsumo e spesa annui

Forniture attuale:Referente

PrivatiN° VERDE 800900700

Forniture e dati personali, si verrà contattati da un consulente entro 48h

ENIENI

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I primi impianti di generazione elettrica italiani (sul finire del XIX secolo) furono centrali termoelettriche a carbone situate all'interno delle grandi città. La prima centrale in assoluto fu costruita appunto a Milano.

In seguito, lo sviluppo della rete di trasmissione nazionale permise lo sfruttamento del grande bacino idroelettrico costituito dalle Alpi, e grazie all'energia idroelettrica (unica fonte nazionale e a buon mercato) fu possibile un

primo timido sviluppo industriale italiano. Le caratteristiche della risorsa idroelettrica diedero anche per un certo periodo l'illusione che l'Italia potesse essere indefinitamente autosufficiente dal punto di vista energetico

Inoltre, nel 1904, veniva costruita a Larderello la prima centrale geotermoelettrica del mondo. Tale fonte continua a dare il suo contributo anche oggi, sebbene, a causa della limitatezza delle aree interessate, tale contributo non

abbia mai superato l'8% della richiesta nazionale.Dopo la Seconda guerra mondiale apparve chiaro che la risorsa idroelettrica non poteva più tenere il passo con le richieste dell'industrializzazione e quindi l'Italia dovette sempre più affidarsi a nuove centrali termoelettriche.

Le fonti di energiaLe primissime centrali italiane erano alimentate a carbone, ma con l’avvento delle reti di trasmissione a lungo raggio fu possibile sfruttare una nuova fonte: l’idroelettrico, e nei primi anni del 900’ venne costruita anche la

prima centrale geotermica a larderello: la prima di tutto il mondo.Queste innovazioni illusero l’italia con la speranza dell’autosufficienza energetica, ma poco dopo il conflitto

mondiale fu chiaro che la produzione era insufficiente, ed ingenti fondi furono investiti per sviluppare il settore idroelettrico, che poi in seguito a disastri ambientali (come il vajont) fu del tutto abbandonata

La nazionalizzazioneFin dall'inizio della sua storia, la produzione dell'energia elettrica in Italia era sempre stata affidata all'impresa privata; la necessità di unificare e standardizzare la produzione porta il governo ad approvare un disegno di legge dedicato dove vengono stabilite"tutte le attività di produzione, importazione ed esportazione, trasporto,

trasformazione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica da qualsiasi fonte prodotta". In seguito nasce l’enel (ente nazionale energia elettrica), azienda statale che acquisirà tutte le aziende private che fino ad allora

avevano prodotto energia

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La crisi petroliferaLa crisi petroliferaDurante gli anni del boom economico la richiesta di energia era in

costante aumento, e anche la produzione di conseguenza cresceva, in media di circa 8% annuo, questa tendenza fu favorita dal basso costo del petrolio in quegli anni (gran parte dell’energia veniva da centrali

termoelettriche) .Questa tendenza verrà bruscamente interrotta dall’aumento del costo

del petrolio, e dal successivo “shock petrolifero”.La risposta a questa problematica fu una variazione dei sistemi

produttivi, in italia era gia presente il nucleare da quasi un decennio, ma con il nuovo piano energetico (1975) si decise di puntare su questo

settore costruendo nuove centrali da affiancare a quelle gia esistenti .Tuttavia nel 1987, a seguito del disastro di cernobyl, l’italia con un

referendum vota per il totale arresto del nucleare e lo smantellamento delle centrali presenti La liberalizzazione

Con il dlgs79/99 in italia la produzione dell’energia viene liberalizzata al fine di creare un mercato libero, dove esistano leggi di concorrenza

eliminando di fatto il monopolio ENEL, favorendo quindi il consumatore che potrà scegliere a quale produttore affidarsi in base alle sue

esigenze .Il decreto è entrato in vigore il 1 aprile 1999.

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Sono state inviate quattro email a endesa per poter avere informazioni sulle tariffe e le offerte in vigore ma non sono pervenute risposte. In oltre non è stato possibile a parlare ne con un operatore ne con un call center. Gli ultimi numeri trovati sono inerenti a queste centrali

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Delibera AEEG n. 156/2007• Ai sensi del decreto-legge n. 73/07 (articolo 1, comma 4) e della delibera n.

156/07 1 , a seguito della completa liberalizzazione del mercato elettrico dal 1° luglio 2007, è stato previsto un servizio di vendita di salvaguardia per i clienti che non abbiano scelto un fornitore sul mercato libero, connessi in alta o in media tensione o connessi in bassa tensione se diversi dai clienti domestici e dalle piccole imprese (che non abbiano anche punti di prelievo in media o alta tensione).

I clienti in regime di salvaguardia sono serviti a condizioni e prezzi liberamente determinati dall’esercente medesimo previamente resi pubblici e non discriminatori.

L’esercente la salvaguardia è, ai sensi dell’articolo 1, comma 4 del suddetto decreto-legge n. 73/07, l’impresa distributrice (o la società di vendita collegata a tale impresa). A seguito dell'emanazione del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 23 novembre 2007, l'effettuazione del servizio di salvaguardia sarà assegnata attraverso procedure concorsuali per aree territoriali.

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Legge 3 agosto 2007, n. 125 • 1. A decorrere dal 1° luglio 2007 l'attività di distribuzione di energia elettrica per le imprese

le cui reti alimentano almeno 100.000 clienti finali e' svolta in regime di separazione societaria rispetto all'attività di vendita. Tali imprese di distribuzione, che svolgano alla data del 30 giugno 2007 l'attività di vendita di energia elettrica in forma integrata, costituiscono entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, una o più apposite società per azioni alle quali trasferiscono i beni e i rapporti, le attività e le passività relativi all'attività di vendita. L'Autorità per l'energia elettrica e il gas adotta disposizioni per la separazione funzionale, anche per lo stoccaggio di gas, secondo le direttive 2003/54/CE e 2003/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2003, e definisce le modalità con cui le imprese di distribuzione di energia elettrica o di gas naturale garantiscono, nel rispetto delle esigenze di privacy, l'accesso tempestivo e non discriminatorio ai dati dell'ultimo anno derivanti dai sistemi informativi e dall'attività di misura, relativi ai consumi dei clienti connessi alla propria rete, strettamente necessari per la formulazione delle offerte commerciali e la gestione dei contratti di fornitura.

• 2. A decorrere dal 1° luglio 2007 i clienti finali domestici hanno diritto di recedere dal preesistente contratto di fornitura di energia elettrica come clienti vincolati, secondo modalità stabilite dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas, e di scegliere un fornitore diverso dal proprio distributore. In mancanza di tale scelta, l'erogazione del servizio per i clienti finali domestici non riforniti di energia elettrica sul mercato libero e' garantita dall'impresa di distribuzione, anche attraverso apposite società di vendita, e la funzione di approvvigionamento continua ad essere svolta dall'Acquirente Unico Spa di cui all'art. 4 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79. Le imprese connesse in bassa tensione, aventi meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro sono automaticamente comprese nel regime di tutela di cui al presente comma.

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• 3. Per garantire le disposizioni comunitarie in materia di servizio universale, l'Autorità per l'energia elettrica e il gas indica condizioni standard di erogazione del servizio e definisce transitoriamente, in base ai costi effettivi del servizio, prezzi di riferimento per le forniture di energia elettrica ai clienti di cui al comma 2 e per le forniture di gas naturale ai clienti domestici, che le imprese di distribuzione o di vendita, nell'ambito degli obblighi di servizio pubblico, comprendono tra le proprie offerte commerciali contemplando anche la possibilità di scelta tra piani tariffari e fasce orarie differenziati. E' fatta salva l'adozione, ai sensi dell'articolo 1, comma 375, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro della solidarietà sociale, entro il termine di sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, di misure volte a tutelare utenti in particolari condizioni di salute o di svantaggio economico. Sono altresì fatti salvi i poteri di vigilanza e di intervento dell'Autorità a tutela dei diritti degli utenti, anche nei casi di verificati e ingiustificati aumenti dei prezzi e alterazioni delle condizioni del servizio per i clienti che non hanno ancora esercitato il diritto di scelta.

• 4. Il Ministro dello sviluppo economico emana indirizzi e, su proposta dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, con proprio decreto adotta disposizioni, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per assicurare il servizio di salvaguardia ai clienti finali che abbiano autocertificato di non rientrare nel regime di cui al comma 2 senza fornitore di energia elettrica o che non abbiano scelto il proprio fornitore, attraverso procedure concorsuali per aree territoriali e a condizioni che incentivino il passaggio al mercato libero, secondo criteri di gradualità. Fino all'operatività di tale servizio, la continuità della fornitura per tali clienti e' assicurata dalle imprese di distribuzione o dalle società di vendita collegate a tali imprese, a condizioni e prezzi resi pubblici e non discriminatori.

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• 5. Le imprese di vendita di energia elettrica forniscono, nelle fatture e nel materiale promozionale inviato ai propri clienti finali, le informazioni sulla composizione del mix energetico utilizzato per la produzione dell'energia elettrica fornita nel periodo dei due anni precedenti e indicano le fonti informative disponibili sull'impatto ambientale della produzione, utili al fine di risparmiare energia, secondo modalità definite con decreto del Ministro dello sviluppo economico, sentito il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, su proposta dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.

• 6. Il Ministero dello sviluppo economico adotta iniziative per la sicurezza del sistema elettrico e la confrontabilità dei prezzi ai clienti finali, anche attraverso la definizione degli standard minimi di informazione che devono essere accessibili attraverso la bolletta e la pubblicazione, sul sito web dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, di tavole sinottiche di confronto tra i prezzi rilevabili sul mercato libero, per tipologia di clientela, e i prezzi di riferimento, definiti in base a quanto disposto dal comma 3 del presente articolo ed attua le disposizioni in materia di ricerca e sviluppo di sistema previste dal decreto del Ministro delle attività produttive 8 marzo 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 63 del 16 marzo 2006, rientranti tra gli oneri generali di sistema gestiti dalla Cassa conguaglio per il settore elettrico, anche mediante gli accordi di programma triennali previsti dal decreto del Ministro delle attività produttive 23 marzo 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 102 del 4 maggio 2006, per l'attuazione dei quali le attività sono prorogate per gli anni 2007 e 2008 per pari importi.

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Centrali a petrolioCentrali a petrolio

Combustibile

Struttura

Pro e contro

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Il combustibileIl combustibileIl petrolio viene estratto da giacimenti sotterranei ,

è una miscela di idrocarburi ricavati dalla decomposizione

anaerobica di materiale organico .

Attualmente i principali paesi produttori sono

quelli del medio oriente , salvo piccole eccezioni

come piattaforme petrolifere .

L’astrazione del petrolio prevede un primo studio del territorio ,

delle trivellazioni campione per poi passare al processo di estrazione .

Dopo le trivellazioni guida si inizia la perforazione definitiva sino alla

profondità dove è situato il giacimento dopo di che nel giacimento viene

pompata acqua a grandi pressioni: essendo il petrolio più leggero

dell’acqua tenderà a risalire.

I paesi produttoriI paesi produttoriLa maggioranza del petrolio mondiale viene estratto nel medio oriente che da solo detiene oltre il 50% della produzione La maggioranza del petrolio mondiale viene estratto nel medio oriente che da solo detiene oltre il 50% della produzione mondiale( dato 2007) mondiale( dato 2007)

Esempio di giacimento petrolifero

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Struttura della centrale a petrolioStruttura della centrale a petrolioDal punto di vista del funzionamento la centrale a petrolio è una normale

centrale termoelettrica, la differenza sostanziale sta nella caldaia e nei sistemi anti inquinamento .

La centrale è composta da:

-Caldaia o bruciatore : qui viene immesso il petrolio tramite nei nebulizzatori e il comburente ( aria) , Al suo interno vengono fatti passare i condotti dell’acqua che grazie al calore vaporizzerà e verrà inviata alle turbine .

-Turbine: ad esse è destinato il vapore prodotto dalla caldaia , il vapore ha pressioni e temperature elevate che mettono in movimento la turbina , che solitamente è una turbina a più stadi, in modo da poter sfruttare il vapore sino ad aver sottratto quasi tutta la sua energia .

-Alternatore: è montato coassialmente alle turbine , o in ogni caso unito meccanicamente ad una turbina .

Una volta messo in rotazione produrrà energia elettrica da inviare alle centrali di distribuzione

-condensatore: il vapore una volta sfruttato viene convogliato nel condensatore , dove passa attraverso una serie di tubi di piccolo diametro dove il calore residuo viene disperso portando nuovamente l’acqua alla forma liquida

-nelle moderne centrali sono utilizzati altri accorgimenti per aumentare il rendimento complessivo

Centrale termoelettrica accoppiata ad una turbogas alimentata dal calore residuo della caldaia

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PetrolioPetrolio

• Inquinamento atmosferico

• L’ emissione di anidride carbonica è la principale causa dell’effetto serra.

• Riscaldamento climatico

• Inquinamento marino

Svantaggi

Vantaggi

• Facilmente trasportabile

• Bassi costi di estrazione e di lavorazione

• Buon combustibile

• Abbondanza di petrolio

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FONTI RINNOVABILIFONTI RINNOVABILILe fonti rinnovabili sono delle

fonti di energia che sono inesauribili, non inquinano,

contribuiscono a tenere pulito l’ambiente, fanno risparmiare,

ed attualmente sono incentivate in varie forme sia dallo Stato italiano che da gli

enti locali.

Queste tipo di fonti essendo inesauribili si possono

utilizzare anche in futuro.

Energia Solare

Energia BiomasseEnergia Idrica

Energia Geotermica

Energia Eolica

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ENERGIA SOLAREENERGIA SOLAREL’energia Solare è prodotta sfruttando la

irraggiata del sole verso la terra. In quanto Il problema principale incontrato nel suo

sfruttamento è l’utilizzo di spazi relativamente grandi allo scopo di raccogliere energia.

Un altro inconveniente è dato dall'irregolarità dell'irraggiamento dovuto all'alternarsi del dì e

della notte e dall'alternarsi delle stagioni.

Il calore emesso dal sole viene attratto grazie a dei pannelli fotovoltaici che trasformeranno

l’energia solare in energia elettrica.

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PANNELLI FOTOVOLTAICIPANNELLI FOTOVOLTAICI

Il pannello fotovoltaico, chiamato anche modulo fotovoltaico è un particolare tipo di pannello

solare che ha la capacità di generare corrente elettrica quando viene esposto alla luce del Sole. Purtroppo la tecnologia attuale ci permette di

convertire in energia elettrica solo il 6 - 15 % dell'energia solare che colpisce il pannello

fotovoltaico. L'altro difetto dei moduli fotovoltaici è il costo

ancora molto elevato, probabilmente dovuto soprattutto alla scarsa diffusione di questa

tecnologia.

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ENERGIA EOLICAENERGIA EOLICAL'energia eolica è il prodotto della conversione

dell'energia cinetica del vento in altre forme di energia, solitamente viene convertita in energia elettrica. Questa energia è stata la prima fonte energetica rinnovabile usata dall'uomo e il suo sfruttamento è relativamente semplice e poco costoso.

Però non tutti i luoghi sono adatti a installazione di impianti eolici perché i venti potrebbero essere irregolari oppure deboli.

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ENERGIA IDRICAENERGIA IDRICA

L'energia idroelettrica è quel tipo di energia che sfrutta la trasformazione in energia cinetica nel superamento di un dislivello, che viene trasformata, grazie ad un alternatore

accoppiato ad una turbina, in energia elettrica. L'energia idroelettrica viene ricavata dal corso di fiumi e di

laghi grazie alla creazione di dighe e di condotte forzate.L’acqua è la fonte più usata attualmente per produrre energia,

la quale è molto conveniente e ora si stà pensando anche di usare il mare come nuova forma di energia.

La costruzione di dighe danno un alto rischio del cambiamento dell’habitat e un estetica brutta per l’ambiente, inoltre se non costruite in zone di alto

scorrimento di acqua si rischia di prosciugare il fiume e cosi la creazione di zone paludose.

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ENERGIA GEOTERMICAENERGIA GEOTERMICA

L'energia geotermica è l'energia generata per mezzo di fonti geologiche di calore e si basa sulla produzione di calore naturale della Terra alimentata dall'energia termica rilasciata in processi di decadimento nucleare di elementi radioattivi quali l'uranio, il torio e il potassio, contenuti naturalmente all'interno della terra.

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ENERGIA BIOMASSEENERGIA BIOMASSELe fonti di energia da biomasse sono costituite dalle

sostanze di origine animale e vegetale, non fossili, che possono essere usate come combustibili per la produzione di energia. Alcune fonti come la legna non necessitano di subire trattamenti; altre come gli scarti vegetali o i rifiuti urbani devono essere processate in un digestore.

Le biomasse possono essere convertite in combustibili attraverso tre principali sistemi:

• la gassificazione (nel sottoporre le biomasse a processi di fermentazione anaerobica, dai quali si ottiene il biogas, una miscela di metano e anidride carbonica)

• la conversione biologica ad alcoli (l'amido viene demolito a glucosio e poi sottoposto all'azione di microrganismi, che operano la fermentazione alcolica)

• la combustione diretta: il calore prodotto può essere convertito in energia elettrica.

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EXERGIA

- La storia Nasce nel 2002, ed è

composta da ingegneri, dottori ecc, altamente specializzati, per la gestione delle problematiche per le forniture di energia elettrica e gas naturale.

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CLIENTI

• Exergia soddisfa qualsiasi esigenza sotto il profilo energetico, studia strategie per ogni specificità e dimensione dell’impresa, garantisce risparmi significativi e la necessaria flessibilità delle forniture.

Area clienti • In questa sezione si può effettuare il download di documenti che permettono di comunicare ad Exergia le varie caratteristiche, richieste e consumi riportati dal contatore. •Informazioni relative alle voci nell’elenco “Servizi di distribuzione e misura” possono essere richieste chiamando il numero verde 800.90.80.90

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OFFERTA ELETTRICITA’

• In Exergia sappiamo bene che ogni cliente ha esigenze diverse che dipendono dall’attività, dall’organizzazione e dalle sue dimensioni: ognuno ha bisogno di un'energia diversa.

• Per questo abbiamo studiato i nostri prodotti in modo da offrire a ciascun cliente una soluzione su misura per l’energia elettrica a prezzi calibrati, per offrire la massima convenienza.

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Exergia accende le imprese del nord Italia

• SALVAGUARDIA 2008: Exergia S.p.A. è stata scelta dall’Acquirente Unico come fornitore di salvaguardia per il Nord Italia. Oltre 25.000 imprese, grandi gruppi commerciali, enti e realtà produttive sono affidate alla nostra società.

Le aree territoriali assegnate ad Exergia S.p.A. nel periodo dal 1 Maggio al 31 dicembre 2008 sono tutte quelle del Nord Italia ovvero: Piemonte, Valle D’ Aosta, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna.

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liberalizzazione Exergia S.p.A.

Per poter sfruttare le chance offerte dalla liberalizzazione Exergia S.p.A. offre a tutte Le imprese in regime di salvaguardia un’ampia e rinnovata gamma di servizi e prodotti:

• “Check Up Energia” cioè un’analisi degli utilizzi per evidenziare le possibilità di miglioramento dei rendimenti contribuendo alla tutela ambientale;

• Energia “verde” prodotta da fonti rinnovabili;

• certificazione energetica degli edifici.

•Servizi informativi per sfruttare le chance offerte dal libero mercato energetico;

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Fonti rinnovabiliFonti rinnovabiliVantaggiVantaggi

- Non si esauriranno mai e possono essere raccolte ovunque - Possono rompere la dipendenza dalle importazioni energetiche.

- Lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili non prevede processi inquinanti - Rappresentano un vantaggio fondamentale sui combustibili fossili nella lotta al

cambiamento climatico. - Non implicano rischi di trasporto al contrario di una petroliera

SvantaggiSvantaggi - Non possono competere contro quelle

fossili senza incentivi statali e nuove politiche di riconversione energetica.- Il vento non soffia ininterrottamente, perciò deve essere supportata da altre forme di generatori di elettricità. C’è inoltre chi afferma che le pale eoliche

deturpino il paesaggio.- Le dighe idroelettriche possono

causare enormi danni all’ambiente- L’energia geotermica non è

facilmente estraibile a causa degli alti costi di perforazione.

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PetrolioPetrolio

• Inquinamento atmosferico

• L’ emissione di anidride carbonica è la principale causa dell’effetto serra.

• Riscaldamento climatico

• Inquinamento marino

Svantaggi

Vantaggi

• Facilmente trasportabile

• Bassi costi di estrazione e di lavorazione

• Buon combustibile

• Abbondanza di petrolio