introduzione alle imposte sul reddito nella normativa civilistica e fiscale le scritture di...

60
INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime ad essere composte in quanto i valori che devono essere appostati dipendono dall’imponibile fiscale dal reddito ante imposte Per la valutazione in bilancio delle imposte sul reddito si devono rispettare i criteri generali utilizzati per la costruzione del bilancio e desunti da: Codice Civile: art. 2423 Redazione del Bilancio – art. 2424 Contenuto Stato Patrimoniale art. 2425 Contenuto Conto Economico – 2427 Contenuto Nota Integrativa – 2423 bis Principi di redazione del Bilancio -

Upload: nereza-d-alessandro

Post on 02-May-2015

232 views

Category:

Documents


1 download

TRANSCRIPT

Page 1: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE

Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime ad essere composte in quanto i valori che devono essere appostati dipendono

• dall’imponibile fiscale

• dal reddito ante imposte

Per la valutazione in bilancio delle imposte sul reddito si devono rispettare i criteri generali utilizzati per la costruzione del bilancio e desunti da:

• Codice Civile: art. 2423 Redazione del Bilancio – art. 2424 Contenuto Stato Patrimoniale art. 2425 Contenuto Conto Economico – 2427 Contenuto Nota Integrativa – 2423 bis Principi di redazione del Bilancio -

Page 2: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE

L’art. 2424 prevede le seguenti voci nell’attivo e nel passivo dello stato patrimonialeC.II.-bis) Crediti Tributari B.2 Fondo per imposte, anche differiteC.II.4-ter) Imposte anticipate D.12 Debiti TributariL’art.2425 prevede le seguenti voci di conto economicoE.21 Oneri – Imposte sul reddito di precedenti esercizi22) Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite, anticipate.

• Principi Contabili – Documento n. 25 dell’O.I.C. (Organismo Italiano di Contabilità)

Le imposte sul reddito hanno natura di oneri sostenuti dall’impresa nella produzione del reddito. Per il principio della competenza nel bilancio sono recepite le imposte anticipate (competenza esercizi futuri ed esigibili esercizio in corso) e differite (competenza esercizio attuale e si rendono esigibili in esercizi futuri)

• IAS n. 12 Il criterio civilistico richiede una rappresentazione corretta e veritiera per far comprendere ai diversi soggetti economici che esprimono interessi nell’azienda la reale situazione della stessaDal recepimento nella legislazione nazionale della IV e VI Direttiva CEE ad oggi, il trattamento della posta “imposte d’esercizio” ha seguito una particolare evoluzione

Page 3: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Le imposte nel bilancio d’esercizio18-19 TOTALE RETT. DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE 67.826 - 0

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

20) Proventi straordinari

a) plusvalenze da alienazioni (non rientr.n.5) 5.226 1.208

b) altri proventi straordinari 85.363 19.466

20 TOTALE Proventi straordinari 90.589 20.674

21) Oneri straordinari (extra attivita' ord.)

a) minusv. da alienazioni (non rientr.n.14) 24.987 26.022

c) altri oneri straordinari 13.212 3.506

21 TOTALE Oneri straordinari (extra attivita' ord.) 38.199 29.528

20-21 TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE 52.390 8.854

A-B±C±D±E TOTALE RIS. PRIMA DELLE IMPOSTE 7.819 - 123.818

22) Imposte redd.eserc.,correnti,differite,anticipate

a) imposte correnti 0 60.454

b) imposte differite (anticipate) 0 772

22 TOTALE Imposte redd.eserc.,correnti,differite,anticipate 0 59.682

23) Utile (perdite) dell'esercizio 7.819 - 64.136

Page 4: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Decreto Legge 127/1991 e L.8 agosto 1994 n.503Il Decreto Legge 127/1991, introduce il principio della neutralità fiscaleInserimento nello schema di Bilancio delle voci:24. Rettifiche di valore operate esclusivamente in applicazione di norme fiscali25. Accantonamenti operati esclusivamente in applicazioni di norme fiscali

Tali voci contengono, per la deducibilità ai fini della determinazione del reddito imponibile, costi ad esclusiva valenza fiscale, privi di giustificazione civilistica (ammortamenti anticipati) e storni di ricavi per i quali viene sospesa l’imponibilità se contabilizzati in apposite poste patrimoniali (plusvalenze patrimoniali derivanti da cessioni di beni strumentali)

Con la Legge 503/1994 vengono abrogati dallo schema di bilancio il n. 24 e 25Viene introdotto il secondo comma dell’art. 2426 c.c. con il quale vengono ammesse nel bilancio civilistico le interferenze fiscali, purchè adeguatamente spiegate in nota integrativa.

Con l’introduzione della nuova norma i valori iscritti a bilancio possono subire variazioni a causa della normativa fiscale e di conseguenza possono essere iscritti a bilancio costi per ottenerne la detraibilità

Page 5: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Riforma del Diritto Societario L. 6/2003

Con la riforma del diritto societario viene sancito:

• il divieto di effettuare imputazioni di costi o storni di ricavi in esclusiva applicazione di norme tributarie

• l’obbligo di redigere i bilanci nel rispetto delle norme del Codice Civile

Si abrogano le norme che consentono le interferenze fiscali (art. 2426 c.2 del c.c.) e si introducono le “imposte differite” (fiscalità differita) garantendo in tal modo una rappresentazione più veritiera della realtà aziendale, nel rispetto del principio di competenza civilistica

Page 6: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Riforma del Diritto Societario L. 6/2003

A seguito dell’introduzione dei suddetti principi avremo il seguente

diagramma per la determinazione delle imposte correnti d’esercizio:

Reddito civilistico

+/- variazioni da applicazione criteri da norme tributarie

= imponibile fiscale

imponibile fiscale x aliquota vigente (27,5%) = imposte correnti

Page 7: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Un esempio di calcolo delle imposte correnti – IRES

descrizione   voce IRES      

componente reddituale   bilancio +/- variaz.      

Utile/-Perdita lorda Anteimposte   RE4 22.581,48      

variaz. + : 60% spese auto   RF19 322,61      

  20% spese telefoniche   RF32 2.409,90      

  immobili strumentali   RF11        

  imposta I.C.I/IMU   RF17 5.563,00      

  Imposta ires/IRAP corrente   RF17        

  can.leasing indetraib.20%   RF.32/4 7.408,17      

  interessi passivi ind.   RF16/2 34,14      

  Amm.ti ind.da rival.immobili   RF22        

  multe e ammende   RF32 492,31      

  varie indeducibili   RF32 96,50      

  amm.ti ind.AUTOMEZZI   RF19      

variaz. - : rivalutazione partecipaz.     -      

  Rinunzi finanz. da soci     -      

  Totale variazioni in aumento     16.326,63      

  IRAP DEDUCIBILE    - 10.302,38      

  partecipation exemption 84%  RF46        

  Plusv. Patrim./sopravv. Non tassabili      -1987,36     

  Imposte anticipate   RF44 -      

  Totale variazioni in diminuzione     - 12.289,74      

  PERDITE PRECEDENTI     -      

  TOTALE     26.618,37   totaleimponibile 26.618

      Imposta IRES x 13,75% = 0

          26.618 x 27,50% = 7.320

            totale 7.320

Page 8: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Un esempio di calcolo delle imposte correnti - IRAP

descrizione   voce IRAP      

denominazione rigo di Imponibile      

componente reddituale   bilancio        

+ Ricavi delle vendite e prestazioni IC 1 A 1.162.734,00      

+ Variazioni rimanenze IC 2-3 A        

+ Altri ricavi e proventi IC 5 A 11.497,00      

               

- Acqu. Mat. Prime IC 7 B6 - 548.843,00   Deduzione forfettaria

- Acqu. Servizi IC 8 B7 - 366.636,00   fino 180.759,91 7.350

- Affitti,Locaz.,Leas. IC 9 B8 - 61.892,00   fino 180.839,91 5.500

- Q.te Amm. Materiali IC 10 B10a - 32.123,00   fino 180.919,91 3.700

- Q.te Amm. Immateriali IC 11 B10b - 13.058,00   fino 180.999,91 1.850

-/+ Var. Rimanenze IC 12 B11 29.459,00      

- Oneri diversi di Gestione IC 13 B14 - 12.057,00      

             

+ Tatale variazioni in aumento IC 50   179.166,57      

- Totale variazioni in dimimuzione IC 56   -      

             

- Contributi Inail IS 1   - 1.703,02 n. dipend. 13  

- Deduzione forfettaria* IS 2   - 28.999,73 n. dipend. 7  

- Contributi previdenziali (Inps) IS 3   - 28.008,39 n. dipend. 7  

- Spese apprendisti, disabili, contr. formaz. IS 4   - 2.294,46 n. dipend. 1  

- Deduzione euro 1.850 (max 5 dipendenti) IS 5   - n. dipend.    

- Deduzione incremento occupazione IS 6          

- Deduzione IRAP forfettaria max 7.350     -      

Imposta IRAP   tot 287.241,97 287.242 x 3,90% = 11.202

Page 9: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Un esempio di calcolo delle imposte correnti – IRAPLe variazioni in aumento ed in diminuzione

Variazioni in aumento Variazioni in diminuzione

  Comp. Amm.ri e Co.Co.Pro 165.642,00 IC 51 Utilizzo fondi rischi e oneri -

  Altri costi, comp. Rimb. Utili 1.135,57        

IC 41 TOTALE 166.777,57        

IC 42 Interessi leasing 6.826,00 IC 52 Minusv. Immobili non strum. -

IC 43 Svalut. E perdite su crediti - IC 53 Var. in diminuzione per IAS -

IC 44 I.C.I./I.M.U 5.563,00 IC 54 Amm.to avviam./marchi -

IC 45 Plus. Immobili non strument. - IC 55 Altre variaz. In diminuzione -

IC 46 Amm.ti ind. Avv.to e marchi -        

IC 47 Interessi passivi ind. -        

IC 48 Var. in aumento per IAS -        

IC 49 Altre variaz. in aumento -        

Page 10: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Un esempio di calcolo delle imposte correnti Irap deducibile dal’IRES

CALCOLO IRAP DEDUCIBILE IRES

COSTO PERSONALE DIPENDENTE 130.797

COSTO PERSONALE ASSIMILATO (AMM.RI - COCOCO) 165.648

DEDUZIONI IRAP PERSONALE - 61.006

INTERESSI PASSIVI 27.525

BASE IMPONIBILE IRAP 287.242

IRAP RIFERIBILE COSTO LAVORO 9.182 IRAP DOVUTA 11.202

IRAP RIFERIBILE INTERESSI PASS. 1.120 VERSAMENTO SALDO -

TOTALE IRAP DEDUCIBILE TEORICA 10.302 VERSAMENTI ACCONTI 11.129

IRAP DEDUCIBILE 10.302 TOTALE IRAP VERSATA 11.129

IRAP DI RIFERIMENTO 11.129

Page 11: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Riforma del Diritto Societario L. 6/2003 ed adeguamento della normativa tributaria (Legge Finanziaria 2008 D.Lgs 344/2007)

Dall’esercizio 2004 l’informazione del bilancio, oltre a definire le imposte correnti deve pure fornire informazioni relative a:• Fiscalità differita per sfasamenti temporali di imposizione dovuti alla normativa

tributaria• Valori che hanno originato la fiscalità differita• Debiti e crediti generati dalla fiscalità differita

La normativa fiscale dal 2004 al 2007 ha consentito deroghe all’obbligo di contabilizzare tutte le poste al fine della loro detraibilità, mantenendo di fatto l’interferenza fiscale per alcune poste (ammortamenti beni strumentali, rettifiche di valori, accantonamenti e svalutazioni). Con la Legge 344/2007 si elimina la possibilità di deduzione extracontabile dei costi attraverso il quadro EC del modello Unico, e si sancisce definitivamente il principio che la deducibilità fiscale è subordinata all’imputazione al conto economico.

La riforma del Codice Civile e della normativa tributaria consentono di ottenere un utile civilistico non più contaminato da valutazioni fiscali.

Page 12: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Rapporto fra utile civilistico e imponibile fiscale

Utile civilistico = imponibile fiscale situazione teorica

Utile civilistico che dipende dalla norma fiscale dipendenza rovesciata

Quando il risultato civilistico è determinato da poste valutate secondo criteri fiscali (in contrasto con quelli civilistici) per ottenere benefici fiscali (es. ammortamenti anticipati). Si tratta di un criterio molto utilizzato in Italia. Il diagramma è il seguente: utile civilistico con interferenze fiscali +/- variazioni fiscali = imponibile fiscale.

Utile civilistico imponibile fiscale completa autonomia fiscale

Quando l’imponibile fiscale è calcolato extracontabilmente (fino al 2008 con il quadro EC). Si tratta del metodo del doppio binario, che non rappresenta in bilancio la fiscalità differita, sempre calcolata extracontabilmente.

Page 13: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Rapporto fra utile civilistico e imponibile fiscale

Imponibile fiscale che dipende dall’utile civilistico

(modalità attuale calcolo e di rappresentazione della

fiscalità nel bilancio d’esercizio – vedi pag.5)

Quando partendo dall’utile civilistico, attraverso opportune

rettifiche e con il calcolo della fiscalità differita si arriva

all’imponibile fiscale secondo il seguente schema:

Utile civilistico ante imposte

+/- variazione di poste per effetto di norme fiscali=

= imponibile fiscale

Page 14: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Principi della normativa fiscale: la competenza

Le norme per cui i componenti positivi e negativi di reddito concorrono alla formazione dell’imponibile fiscale (reddito imponibile) sono contenute nel T.U.I.R. (L.917/96 e successive modificazioni).

La competenza fiscale differisce da quella civilistica a causa delle diverse finalità del legislatore civilistico e di quello fiscale:• civilistico: rappresentazione veritiera e corretta dell’azienda• fiscale: certezza del gettito per l’erario, attraverso regole e parametri certi

• Competenza fiscale: richiede deroghe per i componenti negativi incerti nell’esistenza e nell’ammontare (an e quantum non definiti o definibili).

• Competenza civilistica: richiede l’imputazione dei componenti negativi certi, ma anche probabili, ed anche quelli non oggettivamente determinabili, così come non sono ammesse le imputazioni dei ricavi sperati (principio della prudenza).

Page 15: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Il principio della competenza

Sono deducibili fiscalmente solo i costi certi e quantificabili

Alcune eccezioni al principio della competenza fiscale per i costi (deducibilità per cassa):

• Compensi agli amministratori (art. 95, 5° comma Tuir)

• Imposte diverse da quelle sul reddito (art. 99, 1° comma Tuir)

• Contributi ad associazioni sindacali

Per i componenti positivi di reddito c’è una sfasatura inferiore fra competenza civilistica e fiscale poiché i criteri sostanzialmente coincidono.

Le maggiori differenze fra utile civilistico e imponibile fiscale nascono dalla deducibilità dei costi. Se vi fosse maggiore uniformità fra principi contabili e norma fiscale sul criterio temporale di imputazione si ridurrebbe al minimo l’impatto della fiscalità differita sulle imposte di competenza.

Page 16: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Le interferenze fiscali

L’obbligo di imputare al conto economico tutti i componenti negativi di reddito al fine della loro detraibilità fiscale è stato sancito civilisticamente dalla riforma del diritto societario del 2003 e dalla normativa fiscale dalla finanziaria 2008.

Fino al 2007 però la normativa fiscale ha consentito deroghe a tale principio, consentendo la detraibilità di alcuni costi anche se:

• non imputati a conto economico nell’esercizio in cui venivano detratti (ammortamenti anticipati, rettifiche di valori, accantonamenti e svalutazione crediti, mediante l’utilizzo del quadro EC);

• imputati a conto economico nell’esercizio in cui hanno avuto manifestazione ma non in quelli successivi per cui era previsto il rinvio per legge (spese di rappresentanza, manutenzioni eccedenti) o facoltativo (spese di pubblicità).

Page 17: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Le interferenze fiscali: il caso dell’ammortamento dei beni strumentali

Gli ammortamenti dei beni strumentali sono deducibili in base ai coefficienti ministeriali

Gli ammortamenti potevano essere accelerati in virtù di un maggiore utilizzo del bene

Gli ammortamenti potevano essere anticipati, secondo la normativa fiscale, con un coefficiente pari a 2 volte il ministeriale per i primi tre anni di vita del bene. Tale incremento non è rilevabile civilisticamente se è effettuato ai soli fini fiscali.

In questo caso si effettua una deduzione extracontabile (fino al 2007) attraverso il quadro EC del modello Unico. Poiché con gli ammortamenti anticipati il bene viene ammortizzato fiscalmente prima di quanto accada civilisticamente, gli ammortamenti civilistici effettuati dopo aver terminato quelli fiscali determineranno una variazione in aumento dell’utile civilistico (fiscalità differita calcolata extracontabilmente).Stessa procedura per la svalutazione dei crediti (0,5% del totale dei crediti commerciali), nel caso in cui l’accantonamento necessario sia inferiore a quello deducibile fiscalmente.

Page 18: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Interferenza fiscale: deducibilità dei componenti negativi non imputati a conto economico

Ai fini della deducibilità dei componenti negativi non imputati si doveva compilare un prospetto che indicasse:

• valore civilistico e valore fiscale dell’imputazione• valore civilistico e valore fiscale dei relativi fondi

L’interferenza fiscale genera un utile civilistico maggiore dell’imponibile fiscale generando una quota di utili non tassati che vengono per legge vincolati nella distribuzione secondo la seguente formula:Riserva di utili (esclusa la riserva legale)= costi dedotti in EC – imposte differite su tali deduzioni).

La finanziaria del 2008 elimina le interferenze fiscali. I disallineamenti fra valori fiscali e civilistici (es.: ammortamenti), sono recuperati o con il riassorbimento naturale dei valori e lo svincolo progressivo delle riserve attraverso l’imputazione delle imposte differite, o attraverso il pagamento di una imposta sostitutiva.

Page 19: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Il presente prospetto consente:• la deduzione extracontabile di ammortamenti, altre

rettifiche e accantonamenti per importi superiori a quelli imputati al conto economico dell'esercizio oggetto della presente dichiarazione e pur sempre nei limiti massimi consentiti dalle norme fiscali (c.d. "eccedenza di periodo");

• la rilevazione degli eventuali riassorbimenti (c.d. "decrementi") delle eccedenze complessivamente indicate nel Mod. Unico dell’anno precedente.

Page 20: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Gli ammortamenti civilistici e fiscali dopo il 2008

• Il criterio di ammortamento scelto deve essere applicato con costanza da un esercizio all’altro a meno che mutate circostanze giustifichino un cambiamento. Criteri sistematici durante tutta la vita utile del bene, che deve essere determinata tenendo conto del deperimento fisico atteso, dell’obsolescenza, dei vincoli legali e/o di altro genere sul bene

• Qualunque metodo di ammortamento adottato deve essere indipendente dal livello di redditività dell’impresa e da considerazioni fiscali.

• Gli ammortamenti dei beni immateriali o materiali possono divergere se calcolati secondo la normativa civilistica o secondo quella fiscale

Ammortamento immobilizzazioni immateriali• Diritti di brevetto industriale e opere dell’ingegno: civilistica secondo un piano

che tiene conto della durata dell’utilità futura, fiscale sa un terzo al 50%;• Marchi e diritti simili: civilistica secondo un piano che tiene conto della durata

dell’utilità futura a quote costanti, fiscale ad 1/18 del costo;• Avviamento: : civilistica secondo un piano che tiene conto della durata dell’utilità

futura a quote costanti, fiscale ad 1/18 del costo

Page 21: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Gli ammortamenti civilistici e fiscali dopo il 2008

Ammortamento immobilizzazioni materiali• Le quote di ammortamento del costo dei beni strumentali sono deducibili a partire

dall’esercizio di entrata in funzione del bene.• La deduzione è ammessa in misura non superiore a quella risultante

dall’applicazione al costo dei beni dei coefficienti stabiliti dal D.M. 31.12.1988.• Le legge 244/2007 ha eliminato la possibilità di effettuare ammortamenti

anticipati o accelerati, non più effettuabili dall’esercizio 2008. Da tale esercizio si può non applicare la riduzione del 50% del coefficiente di ammortamento per i beni nuovi (eccetto le autovetture) entrati i funzione nello stesso esercizio.

• La nuova formulazione del TUIR elimina la previsione per la quale gli ammortamenti effettuati in misura inferiore a quella massima potevano essere dedotti negli esercizi successivi ad eccezione di quelli effettuati in misura inferiore al 50% di quello massima, che determinavano l’indetraibilità fiscale di tale minore quota. L’ammortamento inferiore al 50% della misura massima è deducibile sempre che abbia un riscontro civilistico (R.M. 17.6.2005 n.78).

Page 22: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Principi della normativa fiscale: l’inerenza

Ai fini della deducibilità di un componente negativo di reddito (costo) deve esservi inerenza fra lo stesso e l’attività dell’azienda che genera i ricavi.I costi relativi a ricavi esenti da imposta sono indeducibili.

• costi totalmente deducibili hanno inerenza con l’attività e con relativi ricavi;

• costi totalmente indeducibili sono non inerenti all’attività di impresa

• costi parzialmente indeducibili sono riferibili indistintamente ad attività inerenti e a non inerenti.

L’inerenza all’attività può essere oggettiva oppure determinata secondo convenzione dalla norma tributaria (ad esempio l’uso promiscuo degli automezzi e della telefonia mobile e fissa).Altro esempio è dato dagli Enti non commerciali, con attività istituzionali e commerciali e con l’attribuzione dei costi di non diretta imputazione alle due attività.

Page 23: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Principi della normativa fiscale: il criterio del costo

Il costo (valore economico del fattore produttivo acquisito) è il criterio generale per la determinazione del reddito imponibile. Più precisamente:

Costo di acquisto + oneri di diretta imputazione (non si calcolano interessi e spese generali

Per la valutazione dei beni materiali ed immateriali immobilizzati si ha invece:

Costo di acquisto + interessi passivi per costruzione in economia e/o + interessi passivi sul finanziamento per l’acquisto.

Nel caso del criterio del costo il principio fiscale non differisce da quello civilistico.

Page 24: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Principi della normativa fiscale: i componenti positivi di reddito

Le operazioni che generano componenti positivi di reddito sono:

• cessioni di beni e prestazioni di servizi nell’attività di impresa;• cessioni di materie prime, sussidiarie e semilavorati;• cessioni di azioni, di quote di partecipazione, strumenti finanziari iscritti

nell’attivo circolante;• assegnazioni di beni ai soci;• risarcimenti per perdite o danni subiti da beni propri;• contributi in conto esercizio o in conto capitale;• sopravvenienze (ricavi relativi a costi dedotti in esercizi precedenti);• plusvalenze da cessioni di beni strumentali, aziende o rami d’azienda.

Trattamento fiscale che differisce dall’imputazione civilistica:1. Plusvalenze realizzate rateizzabili in cinque esercizi2. Plusvalenze da cessione di partecipazioni (PEX, tassabile parzialmente purchè

detenuta da più di 12 mesi ininterrottamente, iscritta da subito fra le immobilizzazioni finanziarie, la partecipata non sia società di comodo con residenza in paesi black-list.

Page 25: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Differenza fra utile civilistico e imponibile fiscale

Riassumendo, gli scostamenti fra l’utile civilistico e l’imponibile fiscale derivano:

1. Da una limitata deducibilità di alcune poste (principio dell’inerenza e vincoli normativi).

2. Da differenze temporali tra rilevanza civilistica e tributaria ( principio di competenza; esempi: spese di rappresentanza, spese pubblicità, manutenzioni eccedenti, plusvalenze rateizzabili, compensi amministratori, imposte non sul reddito, contributi associazioni sindacali).

3. Da norme agevolative.

Page 26: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Le imposte di competenza

L’ordinamento fiscale prevede la determinazione dell’imponibile attraverso rettifiche in aumento ed in diminuzione del reddito civilistico ante imposte, al quale applicare l’aliquota per tempo vigente (oggi 27,5% per IRES e 3,9% per IRAP ex L.224/2007) per ottenere l’imposta lorda alla quale detrarre poi le ritenute subite ed i crediti di imposta.Schematizzando:

Utile civilistico ante imposte +/- variazioni da normativa fiscale = imponibile fiscaleImponibile fiscale x 27,5% = imposta lordaImposta lorda – ritenute subite – crediti di imposta = Imposta corrente

La contabilizzazione della sola imposta corrente (metodo dell’imposta liquidata o criterio dell’ esigibilità) non consente di rispettare la competenza ed il principio della prudenza.

Il Principio contabile n. 25 afferma che: nel bilancio devono essere incluse le imposte anticipate (competenza esercizi futuri ed esigibile esercizio corrente) e le imposte differite (competenza esercizio corrente ma esigibili in esercizi futuri)

Page 27: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Le imposte di competenza

La differenza fra reddito civilistico ante-imposte e l’imponibile fiscale comporta un prelievo fiscale che non corrisponde a quello teorico o determinano uno spostamento di tassazione fra diversi esercizi.

Il disallineamento può essere permanente (non riassorbibile) o temporaneo (fiscalità differita con riassorbimento futuro).

Differenze permanenti: natura definitiva e sorgono quando la normativa fiscale prevede l’esclusione perpetua di alcuni componenti negativi o positivi di reddito dal bilancio. Costi e ricavi di competenza che non entreranno mai nella base imponibile fiscale.

Differenze temporanee: determinano lo spostamento della tassazione da un esercizio ad un altro a causa delle diverse modalità di imputazione dei costi e dei ricavi civilistica e fiscale. Lo sfasamento temporale comporta un anticipo o un differimento del momento impositivo rispetto alla competenza civilistica. L’effetto si annulla nel tempo perché i valori diventeranno imponibili o deducibili negli esercizi successivi.

Page 28: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Le differenze permanenti

Differenze permanenti positive: relative ad alcuni tipi di sopravvenienze quali: • versamenti a fondo perduto o in conto capitale dei soci (non passa più dal conto

economico)• rinuncia dei soci ai propri crediti• riduzione dei debiti a seguito di procedura concorsuale (art. 88 4° comma TUIR)• proventi soggetti a ritenute alla fonte a titolo di imposta• proventi derivanti da immobili che non sono beni strumentali dell’attività • proventi derivanti dalla cessione di beni non rientranti nell’attività • dividendi (soggetti a pex e quindi in esenzione parziale)

Differenze permanenti negative: sorgono per effetto di indeducibilità parziale o totale dei costi inseriti in conto economico (non inerenti o indeducibilità per norma)• Interessi passivi (proporzionali ai ricavi esenti, thin capitalization (fino al 2007),

attualmente 96% per le banche, per le imprese la parte eccedente il 30% del ROL, che genera differenze temporanee negative

• Erogazioni liberali eccedenti i limiti del 2% del reddito imponibile• Imposte sul reddito (IRES-IRAP) e comunale sugli Immobili (ICI) ora IMU• Costi per automezzi, per telefonia, spese non inerenti

Page 29: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Differenze temporanee

Il principio contabile O.I.C. n. 25 considera le differenze temporanee positive (tassabili) e deducibili (negative).

Differenze temporanee positive: generano valori in diminuzione della base imponibile. Si deducono componenti positivi di reddito iscritti civilisticamente che saranno ripresi a tassazione in esercizi successivi (ricavi differiti fiscalmente). Si riduce il reddito imponibile del primo esercizio e si aumentano quelli degli esercizi futuri (passività per imposte differite).

Differenze temporanee negative: generano valori in aumento della base imponibileI componenti negativi di reddito contabilizzati civilisticamente nel primo esercizio saranno fiscalmente deducibili in esercizi futuri (costi differiti fiscalmente). Si aumenta il reddito imponibile del primo esercizio e si diminuiscono quelli degli esercizi futuri (attività per imposte anticipate).

Page 30: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Differenze temporanee positive

Generano diminuzione di imponibile nell’esercizio 1 ed un aumento di imposizione in quelli futuri (n+1; n+2, ecc…) attraverso ricavi differiti fiscalmente e con contabilizzazione della fiscalità differita per passività per imposte differite (Imposte differite a passività per imposte differite).

Il reddito ante imposte è > dell’imponibile fiscale

Si hanno nei seguenti principali casi:

• Plusvalenze patrimoniali (art. 86 TUIR) con facoltà di suddividerle per la tassazione in 5 esercizi

• Contributi in conto capitale (art. 88 TUIR) e con esclusione di quelli ottenuti per acquisto di beni strumentali)

• Dividendi che concorrono al reddito secondo il principio di cassa e non di competenza

• ammortamento anticipato (fino all’esercizio 2007, abolito dalla finanziaria 2008)

Page 31: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Differenze temporanee negative

Generano aumento di imponibile nell’esercizio 1 ed una diminuzione di imposizione in quelli futuri (n+1; n+2, ecc…) attraverso costi differiti fiscalmente e con contabilizzazione della fiscalità differita per attività per imposte anticipate (Crediti per imposte anticipate a imposte anticipate).

Il reddito ante imposte è < dell’imponibile fiscale

Si hanno nei seguenti principali casi:

• Costi deducibili per cassa : compensi amministratori imposte diverse da quelle sul reddito contributi associativi• Costi con deducibilità parziale obbligatoria: spese di manutenzione eccedenti il 5% spese di rappresentanza • Costi con deducibilità parziale facoltativa: Pubblicità e propaganda Studi e ricerche Spese di impianto• Limitazione della deducibilità per rettifiche: ammortamenti civilistici > fiscali

• Accantonamenti a fondi del passivo: Accantonamenti civilistici per rischi > fiscali

• Riporto a nuovo di perdite fiscali: illimitato (primi tre esercizi) o limitato.

Page 32: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Le imposte differite e anticipate in sintesi

Differenze temporanee positive=Utile civilistico>imponibile fiscale = imposte differite

Le imposte differite vengono accantonate in apposito fondo (Imposte differite (CE 22) a Fondo per imposte differite (SP B2)) che verrà utilizzato per i maggiori versamenti che dovranno essere effettuati negli esercizi successivi a causa dell’incremento di imponibile fiscale, senza che ciò gravi sul conto economico

Differenze temporanee negative=Utile civilistico<imponibile fiscale = imposte anticipate

Il debito tributario è maggiore di quello da inserire a bilancio per imposte correnti e si creerà quindi un credito per imposte anticipate con la seguente scrittura (credito per imposte anticipate (SP C2-4ter) a Imposte anticipate (CE 22)). Tale credito (non esigibile) verrà utilizzato quando negli esercizi futuri l’azienda verserà imposte in misura inferiore a quelle imputate civilisticamente

Page 33: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

La rilevazione delle imposte

Le imposte sono un costo per l’impresa e devono essere imputate secondo la competenza civilistica.

Modalità di rilevazione:

• metodo dell’imposta liquidata: contabilizza il dato del modello unico; non rispetta il principio della competenza civilistica

• metodo del differimento: contabilizza gli sfasamenti temporali rilevando oneri e proventi da essi derivanti ed il relativo effetto patrimoniale

• metodo del debito fiscale: evidenzia soprattutto gli effetti patrimoniali delle imposte, ed i debiti ed i crediti vengono rettificati di esercizio in esercizio delle imposte imputate nuovamente.

Page 34: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Schema di rilevazione delle imposte

• Le imposte sul reddito danno origine a due classi di rilevazione: 1. la rappresentazione degli acconti, delle ritenute e dei saldi 2. l’imputazione delle imposte differite e lo storno delle imposte anticipate

• Le scritture d’esercizio relative alle imposte sui redditi riguardano:a. gli acconti di impostab. le ritenute alla fonte subitec. la liquidazione del debito tributario che porta alla formazione del costo per le imposte correntid. la compensazione fra crediti e debiti di impostae. il pagamento del debito tributario netto

Page 35: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

La rilevazione delle imposte differite

Principi di rilevazione stabiliti dal Principio contabile O.I.C n. 25:

Il carico fiscale per imposte differite si calcola con l’aliquota vigente al momento in cui le differenze temporanee generano il debito di imposta.

Le passività per imposte differite non devono essere contabilizzate se è improbabile che il debito fiscale insorga nei periodi successivi. Si sostiene che in previsione di perdite sia opportuno evitare l’accantonamento delle imposte differite.

Il valore accantonato per imposte differite è un valore presunto e pertanto va iscritto a fondo (voce B dello stato patrimoniale) e non a debito (voce D dello stato patrimoniale)

Page 36: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

La rilevazione delle imposte anticipate

Principi di rilevazione stabiliti dal Principio contabile O.I.C n. 25:

Con le imposte anticipate si ha una iscrizione di attività nello stato patrimoniale ed una diminuzione del costo per imposte nel conto economico.

Non è ammesso lo stanziamento in bilancio se non vi è la ragionevole certezza che il valore iscritto sia recuperabile in futuri esercizi, attraverso il reddito in essi generato. Se l’impresa non genera imponibile fiscale capiente negli esercizi successivi non dovendo pagare imposte non potrebbe utilizzare il credito contabilizzato con gli sfasamenti temporali dei costi o con le perdite riportabili.

Il valore accantonato per imposte anticipate è tenuto separato dagli altri crediti tributari (voce C2) II-4-ter) a causa della diversa natura trattandosi di credito non riscuotibile ma piuttosto di un minor importo da pagare in futuro.

Page 37: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

La rilevazione delle imposte: le procedure

La rilevazione delle imposte deve raggiungere tre obiettivi:

• la quantificazione delle imposte di competenza civilistica, con individuazione delle imposte corrente, differite e anticipate (effetto delle sfasature temporali);

• la definizione nello stato patrimoniale del debito nei confronti dell’erario così come risulta dalla dichiarazione dei redditi (per effetto dell’utilizzo del fondo imposte differite e del credito imposte anticipate negli esercizi n+1 e successivi);

• una adeguata informazione sulla fiscalità differita nella nota integrativa.

In conclusione partendo dall’utile civilistico ante-imposte per effetto delle rettifiche permanenti si ottiene l’imponibile fiscale a cui applicare l’aliquota vigente; se non esistono differenze temporanee si ottiene così l’imposta corrente, corrispondente al debito verso l’erario (da versare con F24 al netto di crediti di imposte e ritenute). Se vi sono differenze temporanee si rilevano contabilmente le imposte differite (segno più; aumentano le correnti) e le imposte anticipate (segno meno; diminuiscono le correnti).

Page 38: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

La rilevazione delle imposte: l’informazione in bilancio

La nota integrativa, al punto 14 dell’art. 2427 c.c., richiede l’inserimento di un prospetto nel quale devono essere indicati:

• i valori che hanno originato le differenze temporanee che hanno generato imposte differite e/o anticipate

• l’aliquota applicata• le variazioni rispetto all’esercizio precedente • gli importi inseriti in conto economico (voce 22)• le variazioni intervenute nelle voci di debito, fondi (D 12 – B2) e credito (CII 4 ter)• le caratteristiche principali dei debiti tributari di particolare rilevanza.

Page 39: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

I principi contabili internazionali - IAS 12

Il principio contabile n.12 del 1996 (revised), con le modifiche del SIC 21 ed il SIC 25 del 2000 applica il metodo del debito fiscale e definisce che si devono rilevare per tutte le differenze temporanee passività fiscali differite e attività fiscali differite.Mentre la prima stesura dello IAS 12 parlava di differenze temporali che emergevano fra il conto economico e valori fiscali, la stesura “revised” evidenzia le differenze temporanee fra i dati dello stato patrimoniale ed i debiti tributari.

Differenza fra IAS e OIC: la prassi internazionale applica il principio del fair value, (valore corretto) che aumentando il reddito civilistico non dovrebbe, nella maggior parte dei casi, determinare differenze nella determinazione dell’imponibile fiscale; e l’impairment test che prevede la verifica del valore di una attività e la sua svalutazione nel caso di perdita permanente di valore. In tal caso la perdita imputata a bilancio non è deducibile fiscalmente in quanto non realizzata.

Page 40: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

I principi contabili internazionali: paragoni con i principi italiani

OIC n.251. Imposte correnti fra i costi d’esercizio2. Le attività per imposte anticipate da

contabilizzare se il loro recupero è ragionevolmente certo (principio della prudenza)

3. Il punto 3) dello Ias 12 vale pure per i principi italiani

4. Le attività e passività fiscali non devono essere attualizzate

5. Le attività per imposte anticipate derivanti da perdite fiscali riportabili sono iscrivibile se c’è ragionevole certezza di redditi futuri

IAS n121. Imposte correnti fra i costi d’esercizio2. Le attività per Imposte anticipate da

contabilizzare se il loro recupero è probabile

3. Le passività per imposte differite devono essere rilevate contabilmente sempre (con eccezione dell’ ammortamento indeducibile dell’ avviamento)

4. Le attività e passività fiscali non devono essere attualizzate

5. Per l’iscrizione di attività anticipate in caso di perdite sono richieste la verifica dell’esistenza di differenze temporanee positive da tassare in futuro capienti per il recupero delle perdite ed una pianificazione fiscale che preveda redditi imponibili futuri

Page 41: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Le imposte di competenza: le imposte correnti, differite e anticipate – un caso pratico

Imposte gravanti sulle imprese sono IRES con aliquota al 27,5% e IRAP con aliquota al 3,9%.

quadri F ed N del modello UNICO

Reddito complessivo: Reddito ante imposte (civilistico) + variazioni in aumento – variazioni in diminuzione

Imposta lorda = reddito complessivo x 27,5%

Imposta netta = imposta lorda – credito di imposta – ritenute d’acconto – oneri detraibili definiti specificamente dalla normativa

Page 42: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Calcolo delle imposte della soc. Alfa Spa

COSTI RICAVI

Rimanenze iniziali 55.000 Vendite 650.000

Acquisto merci 200.000 Altri Ricavi 300.000

Manutenzione impianti 20.000 Plusvalenze patrimon. 20.000

Consulenze 30.000 Totale Ricavi 970.000

Telefoniche 10.000

Quote amm.to auto 14.000

Quote amm.to impianti 20.000

Quote amm.to avviam. 20.000

Perdite su crediti 5.000

Compensi Ammnistrat. 60.000

Contributi associativi 5.000

Svalutazione partecip. 35.000

ICI 1.000

Totale costi 475.000 Risultato ante imposte 495.000

Page 43: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Il caso pratico: informazioni ulteriori

1. Beni materiali ammortizzabili iscritti a registro all’1.1 €. 500.0002. Valore nominale crediti iscritti a bilancio €. 1.000.000, fondo svalutazione €.40.0003. Perdite su crediti riferiti a soggetta ammessi a procedure fallimentari nell’esercizio4. Compensi corrisposti agli amministratori €. 55.0005. Ammortamento attrezzature effettuato con aliquote > del fiscale per €. 5.0006. Acquisito nell’esercizio un ramo d’azienda con avviamento pagato per €. 100.0007. Debiti verso associazione di categoria a fine esercizio per €. 1.0008. Partecipazione totalitaria in società interamente partecipata che ha subito una

perdita durevole di valore (impairment test) per €. 35.000 per effetto della quale viene contabilizzata la svalutazione

9. Plusvalenza patrimoniale derivante da cessione a titolo oneroso di bene strumentale posseduto da più di 5 anni per €. 35.000, che gli amministratori decidono di rateizzare in 5 esercizi (imposte differite e per imposte differite)

10. Nell’esercizio x-3 è stata realizzata una plusvalenza di €50.000 anch’essa rateizzata in 5 esercizi

Page 44: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Il caso pratico: le variazioni in aumento o in diminuzione

COSTI variazione RICAVI Variazione

Rimanenze iniziali 55.000 Vendite 650.000

Acquisto merci 200.000 Altri Ricavi 300.000

Manutenzione impianti 20.000 No è nei limiti

Plusvalenze patrimon.

20.000 Var. – 20.000 (9)Var. + 4.000 (10)

Consulenze 30.000 Totale Ricavi 970.000

Telefoniche 10.000 Si 20% (1)

Quote amm.to auto 14.000 Si 60% (2)

Quote amm.to impianti 20.000 Si 5.000 (3)

Quote amm.to avviam. 20.000 Si 14.440 (4)

Perdite su crediti 5.000 No è deducib

Compensi Ammnistrat. 60.000 Si 5.000 (5)

Contributi associativi 5.000 Si 1.000 (6)

Svalutazione partecipazio 35.000 Si 35.000 (7)

ICI 1.000 Si 1.000 (8)

Totale costi 475.000 Risultato ante imposte

495.000

Page 45: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Il caso pratico: dal reddito civilistico ante imposte al reddito imponibile

Descrizione Variazione +/- Importo Note

Reddito ante imp. 495.000

Variazione 1 (+) Spese telefoniche 1.600 Uso promiscuo - variaz.perm

Variazione 2 (+) Amm.to auto 8.400 Uso promiscuo – variaz.perm

Variazione 3 (+) Amm.to impianti 5.000 > Coefficienti -imp. antic.

Variazione 4 (+) Amm.to avviamento 14.400 aliq.fisc. e c.c. – imp.antic.

Variazione 5 (+) Compensi amministratori 5.000 deduc. per cassa – imp.antic.

Variazione 6 (+) Contributo associaz. Sindac. 1.000 deduc.per cassa - imp.antic.

Variazione 7 (+) Svalutazione partecipazioni 35.000 Impairment test - variaz.per

Variazione 8 (+) Imposta comunale immobili 1.000 Indeducibile variaz. perm.

Variazione 8 (-) Plusvalenza d’esercizio -20.000 rateizzata 5 anni - imp.differ.

Variazione 9 (+) Quota plusvalenza rateizzata 5.000 1/5 del totale

Variazione 10 (+) Quota plusvalenza rateizzata 10.000 Esercizio x-3 storno imp.diff.

Imponibile fiscale Reddito civilistico +/- variaz. 571.400

Page 46: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Il caso pratico: Imposte correnti differite e anticipateesercizio x

Calcolo delle imposte correnti: R.I. 571.400 x 27,50% = 154.278 (imposta corrente IRES) Imposte anticipate: compensi amministratori 5.000 x 27,5%= 1.375 Ammortamento avviamento 14.400 x 27,5%= 3.960 Ammortamento Impianti 5.000 x 27,5%= 1.375

Contributo associativo sindacali 1.000 x 27,5%= 275

Totale imposte anticipate 6.985

Imposte differite: Plusvalenze cessione beni strumentali 16.000 x 27,5%= 4.400

Storno di imposte differite: quota plusvalenza da eser. X-3 10.000 x 27,5%= 2.750

Utile ante imposte 495.000Imposte correnti Ires -154.278 Imposte differite -4.400 imposte di competenzaImposte anticipate +6.985 Storno imposte differite +2.750Utile netto 346.057

Page 47: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Il caso pratico: Imposte correnti differite e anticipateesercizio x+1

Calcolo delle imposte correnti: R.I. 100.000 x 27,50% = 27.500 (imposta corrente IRES) Imposte anticipate: Ammortamento avviamento 14.400 x 27,5%= 3.960 Storno imposte anticipate: contributo associativo sindacali 1.000 x 27,5%= 275 compensi amministratori 5.000 x 27,5%= 1.375

Totale storno imposte anticipate 1.650

Imposte differite: 0Storno di imposte differite: quota plusvalenza da eser. x-4 10.000 x 27,5%= 2.750 Plusvalenze cessione beni strumentali x 4.000 x 27,5%= 1.100

Totale storno imposte differite 3.850

Utile ante imposte 90.000Imposte correnti Ires -27.500 Storno imposte anticipate -1650 Imposte anticipate +3960 imposte di competenzaStorno imposte differite +3.850Utile netto 68.660

Page 48: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Le imposte differite: il caso delle plusvalenze rateizzate

esercizio Plusvalenza imputata a Conto Economico

Quota annua fiscalmente tassabile

Diff. Temp. Var. - in Unico

Diff. Temp. Var. + in Unico

Imposte differite IRES 27,5%

Effetto reversal imposte differite

x 20.000 4.000 16.000 4.400

x+1 4.000 4.000 1.100

x+2 4.000 4.000 1.100

x+3 4.000 4.000 1.100

x+4 4.000 4.000 1.100

1. Esercizio x: Imposte Differite (22 CE) a Fondo imposte differite (B2) SP 4.4002. Esercizio x+1: Fondo Imposte Differite a Imposte Differite 1.1003. Esercizio x+2 Fondo Imposte Differite a Imposte Differite 1.1004. Esercizio x+3 Fondo Imposte Differite a Imposte Differite 1.1005. Esercizio x+4 Fondo Imposte Differite a Imposte Differite 1.100

Page 49: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Le imposte anticipate: il caso dell’avviamento (coefficiente civilistico 20% - coefficiente fiscale 5,55%)

esercizio Quota di ammort. civilistico

Quota di ammort. fiscale

Diff. Temp. Var. + in Unico

Diff. Temp. Var. - in Unico

Imposte anticipateIRES 27,5%

Effetto reversal imposte anticipate

x 20.000 5.560 14.440 3.960

x+1 20.000 5.560 14.440 3.960

x+2 20.000 5.560 14.440 3.960

x+3 20.000 5.560 14.440 3.960

x+4 20.000 5.560 14.440 3.960

x+5 5.560 5.560 1.529

x+6 5.560 5.560 1.529

x+7 5.560 5.560 1.529

x+8 5.560 5.560 1.529

x+… 5.560 5.560 1.529

x+18 5.560 5.560 1.529

Page 50: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Le imposte anticipate: l’avviamento le registrazioni contabili

1. Esercizio x Crediti x imposte anticipate (C II 4ter) a Imposte anticipate (CE22 ) 3.9602. Esercizio x+1 Crediti per imposte anticipate a Imposte anticipate 3.9603. Esercizio x+2 Crediti per imposte anticipate a Imposte anticipate 3.9604. Esercizio x+3 Crediti per imposte anticipate a Imposte anticipate 3.9605. Esercizio x+4 Crediti per imposte anticipate a Imposte anticipate 3.9606. Esercizio x+5 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 1.5297. Esercizio x+6 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 1.5298. Esercizio x+7 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 1.5299. Esercizio x+8 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 1.52910. Esercizio x+9 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 1.52911. Esercizio x+10 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 1.52912. Esercizio x+11 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 1.52913. Esercizio x+12 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 1.52914. Esercizio x+13 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 1.52915. Esercizio x+14 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 1.52916. Esercizio x+15 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 1.52917. Esercizio x+16 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 1.52918. Esercizio x+17 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 1.529

Page 51: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Le imposte anticipate: il caso delle perdite fiscali riportabili e del loro riassorbimento

esercizio Risultato ante imposta

Utilizzo perdite pregresse

Base imponibile

Imposte anticipate IRES 27,5%

Effetto reversal imposte anticipate

Perdite fiscalmente riportabil

x -100.000 0 27.500 100.000

x+1 30.000 30.000 0 8.250 70.000

x+2 20.000 20.000 0 5.500 50.000

x+3 5.000 5.000 0 1.375 45.000

x+4 40.000 40.000 0 11.000 5.000

x+5 15.000 5.000 10.000 1.375 0

Page 52: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Il conto economico assume i seguenti valori:

Conto Economico

Esercizio x

Esercizio x+1

Esercizio x+2

EsercizioX+3

Esercizio x+4

Esercizio x+5

E) Proventi e Oneri straord.Risultato ante

imposte-100.000 30.000 20.000 5.000 40.000 15.000

22) Imposte dell’esercizio

Correnti 0 0 0 0 0 -2.750Differite 0 0 0 0 0 0

Anticipate 27.500 -8.250 -5.500 -1.375 -11.000 -137523) Utile (perdita)

d’esercizio-72.500 21.750 14.500 3.625 29.000 10.875

Page 53: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Lo stato patrimoniale assume i seguenti valori:

Stato Patrimoniale

Esercizio x

Esercizio x+1

Esercizio x+2

EsercizioX+3

Esercizio x+4

Esercizio x+5

C) Attivo Circolante

II Crediti con separata

indicazione4-ter) imposte

anticipate27.500 19.250 13.750 12.375 1375 0

Page 54: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Le imposte anticipate: perdite fiscalmente riportabili le registrazioni contabili

1. Esercizio x Crediti x imposte anticipate (C II 4ter) a Imposte anticipate (CE22) 27.5002. Esercizio x+1 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 8.2503. Esercizio x+ 2 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 5.5004. Esercizio x+3 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 1.3755. Esercizio x+4 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 11.0006. Esercizio x+5 Ires (CE) Imposte correnti a Erario c/Ires (D12)

2.750 Imposte anticipate a crediti per imposte anticipate 1.375

Page 55: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Principali differenze permanenti IRES

Articolo Tuir D.Lgs 917/86 Descrizione

85 comma 2 Valore normale dei beni destinati al consumo personale

88 comma 5 Sopravvenienze da cessione contratti leasing

89 comma 5 Interessi computati al saggio legale

90 comma 2 Costi relativi a beni immobili non strumentali

95 comma 1 Spese prestazioni di lavoro eccedenti i limiti consentiti

95 comma 2 Canone di locazione e spese di funzionamento di strutture ricettive

95 comma 3 Spese di vitto

96 Interessi passivi indeducibili

99 comma 1 Imposte sul reddito

99 comma 3 Contributi ad associazioni sindacali

100 commi 1 e 4 Oneri di utilità sociale

101 comma 5 Perdite su crediti non risultanti da elementi certi e precisi

Page 56: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Principali differenze permanenti IRES

Articolo Tuir D.Lgs 917/86 Descrizione

102 comma 7 Canoni di leasing (durata sotto il minimo)

108 comma 2 Spese di rappresentanza (quota indeducibile)

109 commi 5 e 6 Spese generali

110 commi 10 e 11 Spese derivanti da operazioni con imprese che operano in paesi aventi regimi fiscali privilegiati

164 comma 1 lett b e b-bis Spese e altri componenti negativi relativi ad auto aziendali

165 comma 2 Minusvalenze relative a cessioni di beni

Page 57: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Principali differenze temporanee IRES

Articolo Tuir D.Lgs 917/86 Descrizione

84 Perdite pregresse e d’esercizio

86 Plusvalenze patrimoniali rateizzate

88 comma 2 Indennità assicurative rateizzate

88 comma 3 lettera b Contributi

89 comma 2 5% Dividendi

92 comma 5 Variazioni delle rimanenze

93 comma 2 Maggiorazioni contrattuali

93 Opere e servizi ultrannuali

94 Valutazione partecipazioni

95 comma 5 Compensi amministratori

99 comma 1 Imposte deducibili non pagate

99 comma 3 Contributi ad associazioni sindacali e di categoria

101 comma 5 Perdite su crediti

102 commi 1 e 2 Ammortamento beni immateriali

Page 58: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Principali differenze temporanee IRES

Articolo Tuir D.Lgs 917/86 Descrizione

103 comma 3 Ammortamento avviamento

104 Ammortamento finanziario

105 Accantonamento quiescenza e previdenza

106 Svalutazione crediti

107 comma 1 Lavori ciclici navi

107 comma 2 Spese ripristino beni gratuitamente devolvibili

107 comma 3 Operazioni a premio e concorsi a premio

107 comma 4 Altri accantonamenti

108 Studi e ricerche

108 Spese di pubblicità

108 Spese di rappresentanza quota deducibile

109 comma 7 Interessi attivi e passivi di mora

Page 59: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Un caso particolare: le imposte probabili

• Si tratta di imposte non ancora certe nell’ammontare e/o nella data di pagamento

• Sono le imposte relative ad accertamenti non ancora definiti in quanto impugnati o in corso di impugnazione, o che deriveranno da verifiche in corso da parte dell’Amministrazione finanziaria, e che potrebbero scaturire da contenzioso tributario in essere alla data di chiusura del bilancio

• Il relativo accantonamento va imputato al conto economico secondo il principio della prudenza, nell’esercizio nel quale la passività è diventata probabile, ed è onere di natura straordinaria

• Secondo l’OIC 1 tali imposte (oltre ad interessi e sanzioni relative) vanno iscritte alla voce E.21 “oneri straordinari” e la contropartita patrimoniale, se non vengono pagate nell’esercizio è la voce B.2 “Fondo Imposte”; se si trattasse di debiti certi vanno iscritti alla voce D.12 “Debiti Tributari”

Page 60: INTRODUZIONE ALLE IMPOSTE SUL REDDITO NELLA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE Le scritture di assestamento relative alle imposte sul reddito sono le ultime

Le imposte sul reddito

• Costituiscono parte fondamentale della politica di bilancio di una impresa

• Costituiscono parte fondamentale della conoscenza e per le competenze dell’attività professionale del Dottore Commercialista

• Costituiscono punto focale per gli stakeholders dell’impresa : soggetto economico, lavoratori, stato