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Introduzione agli IAS
Lucidi delle relazioni
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Lucidi delle relazioni
di Giovanni Pappalardo
Istituto Poster - Vicenza
Milano - 28 Maggio 2008
1. Il percorso verso i principi contabili internazionali (IAS/IFRS)
2. I postulati, i principi e le caratteristiche qualitative degli IAS
3. La composizione del bilancio e il criterio del Fair Value
1. Il percorso verso i principi contabili internazionali (IAS/IFRS)
2. I postulati, i principi e le caratteristiche qualitative degli IAS
3. La composizione del bilancio e il criterio del Fair Value
Agenda
3. La composizione del bilancio e il criterio del Fair Value
4. Il bilancio secondo gli IAS
5. Un caso pratico: ENI
3. La composizione del bilancio e il criterio del Fair Value
4. Il bilancio secondo gli IAS
5. Un caso pratico: ENI
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1. Il percorso verso i principi 1. Il percorso verso i principi 1. Il percorso verso i principi
contabili internazionali (IAS/IFRS)
1. Il percorso verso i principi
contabili internazionali (IAS/IFRS)
3
Il significato dei principali acronimi ��
IASB International Accounting Standards Board
IFRS International Financial Reporting StandardsIFRS International Financial Reporting Standards
IAS International Accounting Standards
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Il percorso di avvicinamento
al bilancio IAS in ITALIA
Bilancio di esercizio
Direttiva U.ED.Lgs. 173/97 e ss. mod.
D.Lgs. 6/03; 293/03; 310/04
Consob: art 117,
2° del D.Lgs. 58/98,
pareri, indicazioni
Bilancio Consolidato
Applicazione
corretti Principi Contabili
con funzione integrativa
e interpretativaOIC, PC esteri
(Usa, Uk�)
Testo unico imposte
dirette
Riforma IRES
D.Lgs. 38/05
Standard IAS/AFRS
5
L’obiettivo
introdurre uno schema applicato a tutti i paesi UE per procedere alla rilevazione, alla valutazione e alla rappresentazione in bilancio di operazioni e altri fatti aziendali dello stesso tipo.
Il motivo
Il processo di globalizzazione dei mercati finanziari e dei movimenti di capitali impone la necessità di predisporre bilanci comparabili nel tempo e nello spazio attraverso regole
L’armonizzazione contabile internazionale
necessità di predisporre bilanci comparabili nel tempo e nello spazio attraverso regole chiare, il più possibile uniformi e condivise da tutti gli operatori
I vantaggi
Miglioramento dell’efficienza complessiva del sistema economico e dell’efficacia delle scelte di allocazione delle risorse economiche grazie alla maggiore interpretabilità dei dati e dei minori oneri a ciò correlati
Le criticità
L’adozione di un modello contabile è talvolta difforme dalle prassi consolidate presenti in un determinato paese e origina complesse attività di transizione dal vecchio al nuovo modello di riferimento
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Caratteristiche generali
dei principi IAS-IFRS
Ambito di applicazione
bilanci di esercizio e consolidati destinati a pubblicazione (general purpose financial statements) prevalentemente di imprese for profit
Contenuto
Definizione delle modalità di rilevazione (recognition), di valutazione (measurement), di rappresentazione (presentation), di predisposizione delle informazioni (disclosure) e di eliminazione delle voci (derecognition) dai bilanci suddetti con riferimento ad operazioni e ad altri fatti aziendali rilevantiad altri fatti aziendali rilevanti
Riduzione al minimo di opzioni alternative di contabilizzazione con indicazione, in tali casi, dell’opzione preferita (denominata benchmark treatment) e di quella comunque permessa (denominata allowed alternative treatment)
Minimo comune denominatore dei singoli principi: riferimento al documento framework
Data di applicazione
Ogni principio stabilisce la data di applicazione e le modalità di transizione dal vecchio al nuovo trattamento contabile in caso di revisione dei principi
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Il meccanismo di omologazione degli IAS
La Commissione Europea approva ciascun IAS/IFRS con
l’assistenza di ARC (Accounting Regulatory Committee) e EFRAG
(European Financial Reporting Advisory Group)
Ogni principio omologato è promulgato con Regolamento e
pubblicato nella GUUE. Il regolamento è inderogabile, non deve
essere recepito (come le Direttive UE)essere recepito (come le Direttive UE)
8 Regolamenti emanati
36 IAS/IFRS
8
Il percorso UE in tema di
armonizzazione contabile (1 di 4)
1. Adozione di principi contabili riconosciuti a livello internazionale per le società
quotate su mercati regolamentati
2. Revisione delle Direttive IV e VII in senso coerente alla 1 per permettere un
processo di convergenza delle regole di redazione dei bilanci fra imprese
quotate e non quotate:quotate e non quotate:
• Direttiva 65/2001/CE per regolamentare la rilevazione, la valutazione e la
rappresentazione in bilancio degli strumenti finanziari;
• Direttiva 51/2003/CE per favorire il processo di convergenza fra il
contenuto delle direttive e i più recenti sviluppi della teoria contabile
internazionale
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1. Direttiva 65/2001
introduzione in ambito UE della possibilità di adottare il fair value nel trattamento di bilancio degli strumenti finanziari con riferimento alle imprese industriali, alle banche e alle altre istituzioni finanziarie
2. Direttiva 51/2003
- estensione del criterio di valutazione al fair value ad attività diverse dagli strumenti finanziari (es. immobilizzazioni materiali ed immateriali);
Il percorso UE in tema di
armonizzazione contabile (2 di 4)
- migliore esplicitazione nell’ambito delle Direttive Europee del principio della prevalenza della sostanza sulla forma;
- inclusione nei conti annuali di ulteriori documenti contabili (nuovi schemi di S.P. e di C.E., rendiconto finanziario, prospetto delle variazioni del patrimonio netto);
- eliminazione della clausola di esclusione dal consolidato di una impresa per l’eterogeneità dell’attività svolta rispetto al resto del gruppo.
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La procedura di attuazione è stata pubblicata sulla GUCE (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea) l’11 settembre 2002, (entrata in vigore: 14 settembre 2002).
Contenuti
-Art. 4: obbligatorietà dell’utilizzo dei principi IAS a partire dal 1° gennaio 2005, per redigere i bilanci consolidati delle società quotate nella UE
-Art. 3 e 6: applicazione dei principi IAS subordinata ad un positivo processo di
Il percorso UE in tema di
armonizzazione contabile (3 di 4)
-Art. 3 e 6: applicazione dei principi IAS subordinata ad un positivo processo di omologazione da parte della Commissione europea e dei suoi organi consultivi (ARC –Accounting Regulatory Committee ed EFRAG - European Financial Reporting Advisory Group)
-Art. 5: possibilità di estensione, lasciata agli Stati membri in via obbligatoria o facoltativa, della facoltà di applicazione dei principi IAS, anche ai bilanci di esercizio delle società quotate e ai bilanci consolidati e di esercizio delle altre società
-Art. 9: previsione della possibilità, lasciata agli Stati membri, di posticipare l’obbligo di applicazione dei principi IAS al 1° gennaio 2007 per le società emittenti titoli di debito quotati e nel caso di applicazione di principi contabili riconosciuti internazionalmente (US GAAP) prima della pubblicazione del regolamento.
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Con la pubblicazione sulla GUCE del Regolamento CE 1725/2002
Omologazione di 32 dei 34 principi contabili IAS e delle relative interpretazioni SIC (Standing Interpretation Comittee) esistenti al 14.09.2002.
17.04.2004-4.02.2005:
Pubblicazione sulla GUCE dei principi contabili adottati in sede UE oggetto di revisione o di nuova introduzione rispetto a quelli approvati con il regolamento CE
Il percorso UE in tema di
armonizzazione contabile (4 di 4)
di nuova introduzione rispetto a quelli approvati con il regolamento CE
1725/2003
Traduzione dei principi IASB adottati in tutte le lingue ufficiali della Comunità in base a quanto indicato nell’art. 3, comma 4 del regolamento CE n. 1606/2002
Immediata applicabilità dei principi adottati a partire dal 1° gennaio 2005 in sede di redazione:
- dei bilanci consolidati di società quotate nella UE
- dei bilanci di esercizio di società quotate e non, nonché dei bilanci consolidati
- delle società non quotate per cui i singoli stati membri hanno previsto l’estensione dell’obbligo di redazione secondo i principi IAS-IFRS
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I principi IAS-IFRS applicabili dal
1° gennaio 2005 (1 di 2)
Quadro concettuale (Framework)
IAS 1 : Presentazione del bilancio
IAS 2 : Rimanenze
IAS 7 : Rendiconto finanziario
IAS 8 : Politiche contabili, cambiamenti di stime contabili ed errori
IAS 10 : Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio
IAS 11 : Commesse a lungo termine
IAS 12 : Imposte sul reddito
IAS 14 : Informativa di settore IAS 14 : Informativa di settore
IAS 16 : Immobili, impianti e macchinari
IAS 17 : Leasing
IAS 18 : Ricavi
IAS 19 : Benefici per i dipendenti
IAS 20 : Contabilizzazione dei contributi pubblici
IAS 21 : Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere
IAS 23 : Oneri finanziari
IAS 24 : Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate
IAS 26 : Fondi di previdenza
IAS 27 : Bilancio consolidato e bilancio separato
IAS 28 : Partecipazioni in imprese collegate
IAS 29 : Informazioni contabili in economie iperinflazionate
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IAS 30 : Informazioni richieste nel bilancio di banche ed istituti finanziari (abolito dal 1.01.2007)
IAS 31 : Informazioni contabili sulle partecipazioni in joint ventures
IAS 32 : Strumenti finanziari: rappresentazione in bilancio
IAS 33 : Utile per azione
IAS 34 : Bilanci intermedi
IAS 36 : Riduzione durevole di valore delle attività
IAS 37 : Accantonamenti, passività e attività potenziali
IAS 38 : Attività immateriali
I principi IAS-IFRS applicabili dal
1° gennaio 2005 (2 di 2)
IAS 38 : Attività immateriali
IAS 39 : Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione
IAS 40 : Investimenti immobiliari
IAS 41 : Agricoltura
IFRS 1 : Prima applicazione degli IFRS
IFRS 2 : Pagamenti basati su azioni
IFRS 3 : Operazioni di concentrazione aziendale
IFRS 4 : Contratti di assicurazione
IFRS 5 : Attività destinate ad essere cedute o cessate
IFRS 6 : Costi di ricerca e valutazione di risorse minerarie
IFRS 7 : Strumenti finanziari: informativa
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2. I postulati, i principi e le caratteristiche
qualitative degli IAS
2. I postulati, i principi e le caratteristiche
qualitative degli IASqualitative degli IASqualitative degli IAS
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L’introduzione dell’obbligo IAS/IFRS in Italia
Con il decreto di applicazione (D.Lgs. 38/2005) è stato esteso l’ambito di applicazione del
Regolamento CE 1606/2002 secondo le seguenti modalità (obbligo dal 2005 per il
consolidato e dal 2006 per il bilancio di esercizio, con facoltà di applicazione dall’anno
precedente)
TIPO DI SOCIETA’ BILANCIO DI
ESERCIZIO
BILANCIO
CONSOLIDATO
Società quotate Si Si Società con strumenti finanziari Si Si
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strumenti finanziari diffusi
Si Si
Banche Si Si Enti finanziari (SIM/SGR)
Si Si
Assicurazioni quotate e non
Si (solo se quotate e non si
redige B.C.) Si
Società controllate dai soggetti prec.
Si (facoltativo) Si (facoltativo)
Altre societa’ No fino a diversa disposizione
No fino a diversa disposizione
Societa’ minori (ex art.2435-bis c.c.)
No No
I Postulati degli IAS/IFRS:
gli obiettivi del bilancio
Obiettivo primario (ripreso dallo IAS 1, § 7)
Fornire informazioni sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico e sulle variazioni nella struttura finanziaria utili a tutti gli stakeholder:
Situazione patrimoniale: info su mix di risorse controllate e struttura finanziaria
Conto Economico: info su variazioni nel mix di risorse economiche controllate e sulla produzione futura di cash flow
Rendiconto finanziario: info su liquidità e solvibilità dell’impresa e sulle modalità di distribuzione dei flussi finanziari fra i portatori di capitale proprio e di credito
Obiettivo derivato
Valutare la condotta e la responsabilità di coloro che gestiscono l’impresa
Differenza rispetto alla legislazione italiana:
Dal bilancio come fine in se al bilancio come mezzo
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Rilevazione in contabilità degli effetti delle operazioni al momento della loro maturazione economica e non a quello della manifestazione finanziaria (ciò significa che i ricavi e/o i costi possono essere riconosciuti anche prima della loro realizzazione sul mercato)
I Postulati degli IAS/IFRS
Competenza (accrual basis of accounting)
Continuità Redazione del bilancio nell’ipotesi di base della Continuità
(Going concern)
Redazione del bilancio nell’ipotesi di base della
continuazione dell’attività per il prevedibile futuro
Determinazione del going concern in base a tutte le
informazioni disponibili alla data di riferimento del
bilancio e con un orizzonte previsionale di almeno
12 mesi (IAS 1, § 26)
N.B. La prudenza non è un postulato di bilancio,
ma è inserita fra le caratteristiche qualitative delle
informazioni di bilancio come sottopunto
dell’attendibilità
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Le informazioni devono essere prontamente
comprensibili
Presupposti:
� ragionevole grado di preparazione economica
degli utilizzatori (in contrasto con gli orientamenti
della giurisprudenza italiana)
Chiarezza (understandbility)
Le caratteristiche qualitative
delle informazioni di bilancio (1 di 5)
� volontà di affrontare le problematiche trattate in
bilancio in modo diligente
Applicazione:
� la complessità delle tematiche di bilancio, se
rilevanti per il processo decisionale degli utilizzatori,
non può giustificare l’omissione di informazioni
� forte correlazione con la significatività delle
informazioni
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L’influenza delle informazioni sulle decisioni degli utilizzatori derivante dalla:
- valutazione di eventi passati o di eventi futuri
- correzione o conferma di precedenti valutazioni
Significatività (relevance)
� rilevanza delle informazioni (Materiality)
valutazione della significatività inteso come influenza
dell’omissione di un’informazione o di una sua imprecisa
rappresentazione quantitativa o qualitativa sul processo
Le caratteristiche qualitative
delle informazioni di bilancio (2 di 5)
rappresentazione quantitativa o qualitativa sul processo
decisionale effettuato dagli utilizzatori tramite il bilancio
� caratteri della rilevanza
natura intrinseca della informazione (es. come varia la
rischiosità di un’impresa per effetto dell’allargamento
dell’attività in settori diversi da quelli in cui opera)
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Assenza di errori rilevanti e/o esclusione dal bilancio di informazioni significative
Caratteristiche dell’attendibilità
� Rappresentazione fedele (faithful representation) delle operazioni tenendo in debito conto le difficoltà di identificazione, valutazione e rappresentazione
� Prevalenza della sostanza sulla forma cioè rilevazione e rappresentazione in bilancio delle operazioni in base alla loro
Attendibilità (reliability)
Le caratteristiche qualitative
delle informazioni di bilancio (3 di 5)
� Prevalenza della sostanza sulla forma cioè rilevazione e rappresentazione in bilancio delle operazioni in base alla loro sostanza economica e non alla forma legale del contratto da cui si originano
� Neutralità come assenza di condizionamenti della informazione fornita con il bilancio tesa a far prendere agli utilizzatori decisioni in qualsivoglia misura predeterminate
� Prudenza come impiego di un certo grado di cautela nell’effettuazione delle stime richieste dalla redazione del bilancio in condizioni di incertezza, in modo da non sovrastimare le attività o i ricavi o non sottostimare le passività o i costi
� Completezza come presenza di tutti gli elementi rilevanti dell’informazione e previa effettuazione di un rapporto fra i costi ed i benefici della stessa
Nel tempo con riferimento ai dati di bilancio della stessa impresa per effettuare analisi di tendenza economica, finanziaria e patrimoniale
Nello spazio fra bilanci di imprese diverse
Caratteristiche della comparabilità:
� costanza dei criteri di valutazione e di rappresentazione
Comparabilità
Le caratteristiche qualitative
delle informazioni di bilancio (4 di 5)
� costanza dei criteri di valutazione e di rappresentazione delle operazioni nel tempo e nello spazio
� informazioni su ogni eventuale cambiamento dei suddetti criteri e dei relativi effetti sul bilancio di esercizio con indicazione degli effetti di tali modifiche anche sui periodi precedenti (IAS 8)
N.B. Il cambiamento o la modifica di principi contabili da parte IASB non può costituire ostacolo alla comparabilità
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Trade-off fra disponibilità e attendibilità delle
informazioni
Informazioni precise ma in ritardo possono essere
inutili, così come informazioni troppo tempestive
possono essere inattendibili e quindi inutili per i
destinatari
Tempestività
Le caratteristiche qualitative
delle informazioni di bilancio (5 di 5)
Caratteristiche della tempestività:
� rapporto fra costi e benefici delle informazioni
Prevalenza dei benefici delle informazioni sui costi
necessari a produrle (processo di valutazione relativo a
ogni singola fattispecie di informazione)
� equilibrio fra i caratteri qualitativi delle informazioni
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3. La composizione del bilancio secondo gli IAS
e il criterio del Fair Value
3. La composizione del bilancio secondo gli IAS
e il criterio del Fair Valuee il criterio del Fair Valuee il criterio del Fair Value
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Stato Patrimoniale (balance sheet)
IAS 1: Il sistema di bilancio
Conto Economico (income statement)
Rendiconto finanziario (cash flow statement)
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
(statement of changes in equity)
Note al bilancio (explanatory notes)
Altri documenti:
Relazione degli amministratori
Bilancio sociale
Bilancio ambientale
ecc.
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IAS: la valutazione a Fair Value
Valutazione al costo storico con
interventi correttivi legati al principio
della “prudenza”
Sistema
contabile
italiano
Sistema
IASValutazione basata sui fair values
I due sistemi non si sostituiscono � si “integrano”
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Il significato di Fair Value
Il Fair Value è definibile come l’importo al quale un’attività
può essere scambiata, o una passività estinta, tra parti
consapevoli e disponibili
Fair? �. corretto �.. giusto �.. equo �. non Fair? �. corretto �.. giusto �.. equo �. non
fuorviante �. neutrale �. privo di distorsioni �..
valore corrente
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I risultati dei bilanci saranno molto più volatili e si profila
una distinzione tra utili realizzati e reddito distribuibile
Ambito di applicazione delle
valutazione a fair value
� Strumenti finanziari (breve termine)
� Investimenti immobiliari (a termine)
� Share-based payment (breve termine)
� Acquisizioni aziendali (breve termine)
� Immobili, impianti e macchinari (a termine) � Immobili, impianti e macchinari (a termine)
� Altre attività e passività finanziarie (a breve termine)
� Crediti e debiti da attualizzare (breve termine)
� Attività biologiche e prodotti agricoli (breve termine)
� Immobilizzazioni immateriali (a termine)
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Le implicazioni Civili e Fiscali derivanti
dall’applicazione IAS/IFRS
IAS vs Codice Civile
le plusvalenze derivanti dall’applicazione del
Fair Value non sono distribuibili, con
l’eccezione delle plusvalenze riferite agli
“strumenti finanziari di negoziazione e
all’operatività in cambi e di copertura”
IAS vs normativa fiscale
l’imponibile fiscale deriva dai risultati di
bilancio e non ci deve essere
imposizione diversa tra chi redige il
bilancio secondo i principi IAS/IFRS e
chi continua ad applicare le
disposizioni nazionali
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4. Il bilancio secondo gli IAS4. Il bilancio secondo gli IAS4. Il bilancio secondo gli IAS4. Il bilancio secondo gli IAS
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Lo Stato Patrimoniale:
voci minime da inserire
Attività immateriali
Immobili, impianti e macchinari
Investimenti immobiliari
Attività finanziarie
Partecipazioni metodo patrimonio netto
Attività biologiche
Rimanenze
Crediti commerciali e altri crediti
italiano
Intangibles assets
Property, plant and equipment (PPE)
Investment property
Financial assets
Investment accounting for EM
Biological assets
Inventories
Trade and other receivables
inglese
Crediti commerciali e altri crediti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Debiti commerciali e altri debiti
Fondi
Passività finanziarie
Crediti e debiti tributari
Attività e passività fiscali differite
Quote di pertinenza di terzi
Capitale e riserve attribuite ai soci
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Trade and other receivables
Cash and cash equivalents
Trade and other payables
Provision
Financial liabilities
Deffered tax liabilities and deeferred tax assets
Liabilities and assets for current tax
Minority interest
Issud capital and reserves
Lo Stato Patrimoniale:
schema consigliato
ATTIVITA’
Attività non correnti
Avviamento
Altre attività immateriali
Immobili, impianti e macchinari
Attività correnti
PASSIVITA’
Capitale e riserve
Capitale sociale
Riserve
Utili (perdite) di esercizi precedenti
Patrimonio di terziAttività correnti
Magazzino
Crediti commerciali e altri crediti
Cassa e liquidità equivalente
Totale attività
Patrimonio di terzi
Passività non correnti
Finanziamento a medio lungo termine
Fondo imposte differite
Fondi
Passività correnti
Debiti commerciali e altri debiti
Finanziamenti a breve
Debiti tributari
Passività a breve
Totale Passività32
Lo Stato Patrimoniale:
note relative alle azioni
L’impresa deve indicare in bilancio, o nelle note, per ogni tipo di azione del capitale sociale:
• numero azioni approvate
• numero azioni emesse e interamente versate (ed emesse e non interamente versate)
• valore nominale di ogni azione o resoconto per cui le azioni non hanno valore nominale• valore nominale di ogni azione o resoconto per cui le azioni non hanno valore nominale
• riconciliazione dei numeri delle azioni non pagate all’inizio e alla fine dell’anno
• diritti, privilegi e limitazioni (relative alla distribuzione dei dividendi e al rimborso del
capitale)
• azioni proprie possedute direttamente o mediante società controllate o collegate
• azioni da emettere con opzioni particolari
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Il Conto Economico:
voci minime da inserire
Ricavi e costi
Costi finanziari
Quota oneri e proventi da valutazione a
patrimonio netto
italiano inglese
Revenues and costs
Finance costs
Share of the profit or loss of associates and
joint ventures accounted for using the equity
method
Un singolo importo comprensivo del totale
dopo le imposte delle operazioni relative alle
attività destinate a cessare
Oneri fiscali
Profitti e perdite
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method
A single amount comprising the total of the
post-tax profit and the post-tax gain or loss
Tax expense
Profit or loss
Il Conto Economico:
schema classificazione per natura
Ricavi
Altri ricavi operativi
Totale Ricavi Operativi
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione
Materie prime e materiali di consumo
Costi del personale
Svalutazioni e ammortamenti
Altre spese
Totale Costi OperativiTotale Costi Operativi
Risultato operativo
Proventi/Costi finanziari
Proventi/Costi non operativi
Proventi/Costi straordinari
Reddito prima delle imposte
Imposte sul reddito
Risultato dopo imposte
Utile (perdita) di competenza di terzi
Risultato dell’esercizio (trasferibile al patrimonio netto)
Risultato per azione35
Il Conto Economico:
schema classificazione per funzione
Ricavi
Costo del venduto
Margine lordo di contribuzione
Altri ricavi operativi
Costi di distribuzione
Spese di amministrazione
Altre spese (oneri diversi di gestione)
Risultato operativo
Proventi/Costi finanziari
Proventi/Costi non operativi
Proventi/Costi straordinari
Reddito prima delle imposte
Imposte sul reddito
Risultato dopo imposte
Utile (perdita) di competenza di terzi
Risultato dell’esercizio (trasferibile al patrimonio netto)
Risultato per azione
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Gli altri prospetti:
variazione del Patrimonio Netto
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
Esistenza
al 31-12-(n-1)
Modifica dei
saldi di
chiusura
Imputazioni
Trasferimenti
a Conto
Economico
Altri
trasferimenti
Esistenza
al 31-12-(n)
Altri strumenti patrimoniali
Riserve di capitale
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali
(Azioni proprie)
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita
Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso
finanziario
Utili o perdite su strumenti di copertura di un
investimento netto in una gestione estera
Patrimonio
netto di
pertinenza del
Riserva per differenze di cambio nette
Capitale
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investimento netto in una gestione estera
Riserva derivante da variazioni nel patrimonio netto
delle partecipate
Riserva di rivalutazione di attività immateriali
Riserva di rivalutazione di attività materiali
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un
gruppo in dismissione posseduti per la vendita
Altre riserve
Utile (perdita) dell'esercizio
Capitale e riserve di terzi
Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
Utile (perdita) dell'esercizio
Totale
Patrimonio
netto di
pertinenza
di terzi Totale di pertinenza di terzi
pertinenza del
gruppoAltri utili o perdite
rilevati
direttamente nel
patrimonio
Totale di pertinenza del gruppo
Il contenuto del Prospetto delle
Variazioni del Patrimonio Netto
MODIFICA DEI SALDI DI CHIUSURA
Riporta le modifiche ai saldi dell’esercizio precedente derivanti da correzioni o
dalla modifica di politiche contabili o derivanti dall’applicazione per la prima volta
dei principi contabili internazionali
IMPUTAZIONI
38
IMPUTAZIONI
Riporta l’attribuzione dell’utile dell’anno precedente alle relative riserve,
l’aumento di riserve derivanti da nuove emissioni, la rilocazione di quote di
riserve, ecc.
Il contenuto del Prospetto delle
Variazioni del Patrimonio Netto
TRASFERIMENTI A CONTO ECONOMICO
Riporta trasferimenti nel conto economico di quote allocate a riserva (per es. per
effetto di un’attività finanziaria)
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ALTRI TRASFERIMENTI
Distribuzione ordinaria e straordinaria di dividendi, decrementi di capitale e di
riserve (per rimborso azioni, acquisto azioni proprie, per la riclassificazione nel
passivo di importi precedentemente considerati componenti di patrimonio netto
ecc)
Il processo di analisi del bilancio IAS
1. La mancanza di “schemi obbligatori” richiede un’attenta lettura di:
- area di consolidamento
- stato patrimoniale, conto economico con le relative note esplicative
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2. Rielaborazione degli schemi di bilancio (ed in particolare del Conto
Economico)
3. Individuazione e analisi degli indicatori più consoni al mondo del lavoro
Gli indicatori
EBITDA (Margine Operativo Lordo)
Risultato prima degli ammortamenti, della gestione finanziaria e delle imposte
E’ meno influenzato da politiche di bilancio relative a investimenti
(ammortamenti) , a valutazioni delle componenti finanziarie e dagli effetti
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delle operazioni finanziarie (proventi-oneri)
EBIT
Risultato prima della gestione finanziaria e delle imposte
E’ considerato il “risultato industriale”, risente però delle scelte relative agli
ammortamenti
Le fonti informative
• Bilanci
• Corporate Governance
• Presentazioni alla comunità finanziaria
• Studi degli analisti finanziari
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• Studi degli analisti finanziari
Reperibili:
- Sito internet impresa (nell’area investor relation)
Sito internet di Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it nell’area Documenti)