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Introduzione .......................................................................... 2I 6 motivi per dotarsi di un sito web ....................................................................................... 5

CAPITOLO UNO Posizionare il sito web .......................... 7Link Building: costruire link in entrata .................................................................................... 8Come ottimizzare il tuo sito ...................................................................................................... 9Tag e Meta Tag ............................................................................................................................ 10Mappa del sito (XML Sitemap) ................................................................................................. 12Pagine non trovate: 404 Error (e 301 Redirect) ................................................................... 13

CAPITOLO DUE Design e Layout ..................................... 15La prima impressione è quella che conta ............................................................................ 16Elementi coerenti ....................................................................................................................... 18Utilizzo delle immagini .............................................................................................................. 19Menu di navigazione ................................................................................................................... 21Animazioni Flash (e altre oscenità da evitare) .................................................................... 23Responsive Web Design ............................................................................................................ 24

CAPITOLO TRE Content Marketing ................................. 27Comunica con il tuo utente ..................................................................................................... 28Offri qualcosa in cambio ........................................................................................................... 29Preferisci la qualità alla quantità ............................................................................................ 29Evita il linguaggio pomposo ..................................................................................................... 30Sii chiaro e non ambiguo .......................................................................................................... 31Crea un blog ................................................................................................................................ 32Condividi e sii social! ................................................................................................................. 33Usa una grande varietà di contenuti ...................................................................................... 34Utilizza le testimonianze .......................................................................................................... 35

CAPITOLO QUATTRO Da utente a cliente .................... 38Pulsanti Call-To-Action ............................................................................................................. 39Posizionamento dei pulsanti CTA ........................................................................................... 41Landing Pages .............................................................................................................................. 42Form di iscrizione ....................................................................................................................... 45Newsletter .................................................................................................................................... 46[BONUS] Checklist: 10 cose del tuo sito che DEVI controllare regolarmente .............. 48

Conclusione ......................................................................... 53Glossario .............................................................................. 54Risorse ................................................................................. 60

Creare un sito web ..................................................................................................................... 60Content Marketing ...................................................................................................................... 60SEO ................................................................................................................................................ 60Blog ................................................................................................................................................ 60

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Introduzione Tutti sappiamo quanto sia importante un sito web nell’ottica di una strategia di business online. Qualsiasi azienda, sia essa B2B o B2C, commerciale o senza scopo di lucro, di portata locale o multinazionale, ha bisogno di essere presente online per raggiungere nuovi potenziali clienti. Il sito web di un'azienda è la sua vetrina virtuale, ma non solo. Incredibilmente, un recente sondaggio condotto da 1&1 ha dimostrato che circa 4 PMI su 10 sono sprovviste di un sito web. Molte sono presenti sui social media, ma senza un proprio portale questa presenza si traduce spesso in un nulla di fatto: anche perché i social non sono altro che spazi che ci vengono messi a disposizione, dove siamo ospiti. Insomma: il sito web resta ancora oggi un pezzo fondamentale di qualunque strategia di marketing.

Uno studio ha evidenziato che circa il 40% delle PMI non ha un sito web

Se stai cercando di costruire il tuo primo sito web, o se il tuo attuale sito semplicemente non sta ottenendo i risultati che ti aspettavi, in questo breve e-book troverai alcuni utili consigli da applicare per avere finalmente un sito web valido e performante. Cominciamo con il dire che il solo fatto di possedere un sito web non basta per ottenere risultati. Ciò che fa la differenza, invece, è la capacità trasformare il sito web in una macchina di “Inbound Marketing”, ossia di essere trovato da nuovi potenziali acquirenti. Il tuo sito deve porsi sin dall’inizio un obiettivo forte e deve possedere molte sfaccettature. Non deve solo esistere, deve concretizzare. Deve attrarre nuovi visitatori, guidarli e convincerli a comprare. Ma so già cosa stai pensando: è più facile a dirsi che a farsi!

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Il web è diventato social e interattivo. Non è statico come tende a essere la maggior parte dei siti web. Come tali, molti siti non riescono a restare a galla e finiscono per essere completamente inutili. Oggi è essenziale integrare l’analisi delle ricerche online, i social media, il blogging e contenuti di qualità con il nostro sito web. Sono finiti i giorni in cui bastava un dominio, un’animazione grafica (magari in Flash…) e una costosa campagna pubblicitaria per aumentare (temporaneamente) il traffico. La ragione di questo cambiamento è in gran parte dovuto alla trasformazione del comportamento del cliente/utente. L’utente, oggi, può accedere alle informazioni che vuole, quando vuole e come vuole, spesso senza l'intervento di un’altra persona. E cosa ancor più importante, non vuole essere forzato nell’acquisto, ma desidera essere guidato. Le interazioni tra nuove forme di Content Marketing (come podcast, blog e social media) e i siti web sono diventati un fattore considerevole del ciclo di acquisto.

Un rapporto di HubSpot sullo stato dell’Inbound Marketing dimostra che quest’ultimo è il modo più efficace per raggiungere nuovi clienti. I risultati rivelano che l’Inbound Marketing ha un costo per lead mediamente inferiore del 62% rispetto all’Outbound Marketing (o marketing tradizionale) che consisteva essenzialmente nella pubblicità e nei messaggi rivolti verso i clienti.

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In poche parole, lavorare sulle attività che ti consentono “di essere trovato” anziché nella pubblicità rende molto di più e costa meno. Quello che non emerge da questo rapporto è il ruolo svolto dal tuo sito web, che in realtà è enorme. Nella maggior parte dei casi, il traffico proveniente da blog, canali social, ricerche organiche e a pagamento finisce con una conversione in lead o (magari) in una vendita compiuta sul tuo sito. Senza un sito web che agisca come “campo base”, sarebbe molto difficile attirare nuove opportunità di business! Questo è il motivo per cui è cruciale avere un sito web efficace, che contenga gli elementi chiave per generare traffico, leads e vendite. Quindi, senza ulteriori indugi, ti presento i miei consigli.

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I 6 motivi per dotarsi di un sito web Se stai leggendo questo ebook, evidentemente hai almeno una ragione che ti spinge a voler creare un sito web. Oggi, come abbiamo visto, l’importanza di un sito web è aumentata rispetto al passato, ed esistono vari motivi per cui un’azienda (di qualsiasi dimensione) decide di creare un proprio sito. Eccone alcuni: Mostra l'intera gamma della tua offerta Alcune aziende hanno molto di più da offrire ai loro clienti. La tua scuola guida offre anche corsi di formazione sulla sicurezza? Forse hai aggiunto il coreano alle lingue che sei in grado di tradurre? Il tuo negozio di prodotti vegani offre anche consulenze specialistiche? Interessante…un motivo in più per usare il tuo sito web come mezzo per aggiornare i clienti sulle tue attività, e generare così vendite aggiuntive. Facilita la vita dei tuoi clienti Alcuni clienti non sono inclini a prendere il telefono e chiamare per sapere una semplicissima informazione, né a visitare il tuo negozio soltanto per dare un’occhiata. Invece, preferiscono di gran lunga scoprire la tua azienda a poco a poco. Una presenza online può consentire loro di fare proprio questo. Pubblicizzati in modo più efficace Come ci si pubblicizza al giorno d’oggi? Volantini, chiamate a freddo e posta diretta possono bombardare il tuo clienti (stressandoli) e raramente riescono a portare risultati in termini di visibilità e conversioni. Ma quando un cliente trova il tuo sito web tramite una ricerca su Google, significa che sta cercando qualcosa - e spera che tu possa aiutarlo con la soluzione. Tutti i tuoi contatti in un unico posto Un sito è anche un “hub” dove far trovare ai tuoi clienti tutte le informazioni che stanno cercando, come ad esempio la tua posizione, i numeri di telefono e le indicazioni stradali per raggiungerti. I tuoi clienti ti ringrazieranno.

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Vendi i tuoi prodotti online Che tu venda prodotti fisici o offra servizi, non c’è motivo per cui non debba dotarti anche di un negozio online. Una soluzione del genere aumenta immediatamente la tua visibilità, fornisce un ulteriore canale di distribuzione ai tuoi prodotti e ti aiuta a sostenere il tuo business. Coinvolgi i tuoi clienti In questi giorni ci sono una serie di ottimi metodi per coinvolgere le persone. Perché non provi una newsletter via email? O una pagina Facebook, un profilo Instagram e un blog? Certo, questi sono strumenti a basso costo (almeno nella loro primissima fase) pronti per essere utilizzati e ad alto tasso di coinvolgimento…ma ogni strumento è inutile, se non porti i tuoi contatti in un luogo di tua proprietà: il tuo sito web, appunto. Dove parli di te, con il tuo linguaggio e i tuoi messaggi. Un luogo dove non sei ospite, come sui social, ma sei il padrone di casa.

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CAPITOLO UNO Posizionare il sito web

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Link Building: costruire link in entrata Ogni sito web ha l’obiettivo di raggiungere la prima posizione nei motori di ricerca. Non puoi neanche immaginare quanti clienti, già dal primo approccio, manifestino questa intenzione! Per ogni frase o parola chiave, però, c’è un solo posto a disposizione: è evidente che non tutti riescono nel loro intento. Pertanto, cosa bisogna fare per arrivare al primo posto? Il fattore più importante per migliorare il proprio posizionamento è l’ottimizzazione (SEO) “off-page”. Che cos’è? L’ottimizzazione “off-page” è quel lavoro di ottimizzazione svolto fuori dal proprio sito web. Una delle tecniche, e probabilmente la più importante, è quella attraverso cui vengono costruiti link in entrata da altri siti web. L’obiettivo è fare in modo che altri siti web (il più possibile di qualità) contengano uno o più collegamenti al tuo sito.

Link Building significa costruire link in entrata verso il tuo sito

Più collegamenti riuscirai a creare, più il tuo sito sarà considerato “importante” dal motore di ricerca: di conseguenza raggiungerai un posizionamento più alto. È come se Google pensasse: “Ehi, il sito di Luca è stato linkato dal Corriere della Sera e da CNN, probabilmente è una fonte attendibile e contiene un articolo che vale la pena leggere: quindi lo premio e lo faccio salire!”.

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Capirai da solo che il Link Building, quando fatto bene, non è facile poiché la creazione di collegamenti da altri siti web è molto spesso fuori dal tuo controllo. Ecco alcuni suggerimenti che possono aiutarti a “costruire” link in entrata:

§ Crea contenuti di qualità, educativi o divertenti: se alle persone piaceranno, saranno portati a creare un link agli stessi

§ Iscrivi il tuo sito a più directory online: questo è un modo semplice per iniziare

§ Scrivi dei post per uno o più blog esterni (in gergo questi si chiamano “Guest Post”): questa tecnica apporta benefici a entrambi, sia a chi ti ospita (che desidera proporre contenuti di qualità) sia a te stesso, perché riuscirai ad ottenere dei link in entrata

§ Cerca opportunità di Link Building con altri siti web, ma controllane sempre l’autorità: online troverai tanti strumenti per verificare l’attendibilità di una pagina o di un dominio

§ Ma soprattutto, non elemosinare, scambiare o comprare link: i motori di ricerca non sono stupidi e se ne accorgono :)

Come ottimizzare il tuo sito Anche se l’ottimizzazione “off-page” è estremamente importante, non bisogna mai sottovalutare l’importanza della SEO “on-site”, ossia delle attività da predisporre all’interno del proprio sito web per fare in modo che sia indicizzato dai motori di ricerca e riesca a scalare il ranking. Si tratta, infatti, di inserire parole chiave all'interno dei contenuti e degli elementi che lo compongono (come ad esempio le immagini). Questi elementi includono anche titoli, sottotitoli, link e, come già accennato, i tag delle immagini. Molto spesso le aziende si preoccupano troppo poco di questi aspetti oppure eccedono in senso contrario.

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Per una SEO “on-site” a regola d’arte:

ü Scegli una o più parole chiave per ogni contenuto e concentrati su come ottimizzare la pagina per quell* parol*.

ü Evita di saturare la pagina con troppe parole chiave: in questo modo il contenuto perderà importanza e autorità perché i motori di ricerca non riusciranno ad avere una chiara idea dell’argomento trattato

ü Inserisci le keywords nei titoli e sottotitoli: queste aree del contenuto hanno maggior peso per i motori di ricerca.

ü Includi le parole chiave nel corpo del testo, ma assicurati che siano rilevanti rispetto all’argomento di cui stai parlando

ü Includi le parole chiave nel nome del file di immagini (per esempio parolachiave.jpg) o utilizzale nel tag ALT.

ü Inserisci le parole chiave nell’URL della pagina ü Scrivi per le persone, non per i motori di ricerca: predisponi sempre i

tuoi contenuti per il tuo pubblico, e solo successivamente ottimizzalo per i motori: i testi scritti in maniera confusa o con dinamiche sbagliate non sono leggibili e i tuoi visitatori se ne accorgeranno

Tag e Meta Tag Sono tra gli elementi più importanti in una strategia SEO. Un “meta-tag” è una piccola riga di codice non visibile dal frontend, ma che viene caricata in background all’interno di una pagina web. I motori di ricerca cercano e trovano questi meta-tag per riconoscere l’argomento della pagina.

Assicurati di inserire TAG e META-TAG nelle tue pagine; utilizza un editor testuale.

Di recente questa tecnica ha visto diminuire il suo peso specifico all’interno della strategia SEO, ma resta ancora molto importante: in passato, infatti, tanti siti web hanno abusato di questa pratica disseminando le loro pagine di tag e meta-tag per aumentare il proprio

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ranking. Adesso i motori di ricerca sono diventati “intelligenti” e danno maggior peso ai link in entrata e al contenuto della pagina anziché ai tag. Tuttavia, ripeto, questi ultimi svolgono ancora un ruolo importante per una strategia SEO. Assicurati di utilizzarli in tutte le pagine del tuo sito. Se non sei un guru del web, devi sapere che la maggior parte degli editor per la scrittura di contenuti e quasi tutti i CMS consentono di modificare facilmente i meta-tag anche a chi non ha conoscenze di linguaggi di programmazione. Wordpress ha un plugin molto valido che si chiama Yoast SEO: ti permette di ottimizzare i tuoi testi e potenzia il sistema già presente nel pacchetto di default. Anche Joomla, Prestashop e Magento (solo per citare i più famosi CMS) hanno un loro sistema di inserimento TAG e METATAG. Se non disponi di un editor, devi semplicemente aprire il file della pagina web (che termina con .htm, .html, .asp o .php) con NotePad o altro editor di testo: i meta-tag si trovano di solito nella prima parte del documento. Ecco un esempio di meta-tag correttamente implementati all’interno di un documento HTML:

Title: è il titolo della pagina che appare nella parte superiore del browser, e corrisponde al titolo principale visualizzato nei risultati dei motori di ricerca.

<title> Corriere della Sera </ title>

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Descrizione: è una breve descrizione della pagina. <meta name = "description" content = " Notizie e approfondimenti di cronaca, politica, economia e sport con foto, immagini e video di Corriere TV. Meteo, salute, guide viaggi, Musica e giochi online">

KeyWords: sono le parole che identificano l’argomento della pagina. Ti consiglio di non inserirne troppe. A differenza di title e description, le keywords non appaiono nei risultati di ricerca.

<meta name = "keywords" content = "notizie, corriere, giornale, news, milano, sport, meteo, milano, roma, torino, lavoro, salute, economia, foto, viaggi, libri, video, gossip, riviste, casa, cinema, automobili, ricette, musica, annunci, giochi, immobiliare, tv, radio">

Mappa del sito (XML Sitemap) Una Sitemap, lo dice la parola stessa, è la mappa del tuo sito, un elenco organizzato di tutti i contenuti che vi sono pubblicati. Il vantaggio che deriva dall’utilizzo di una Sitemap XML è fornire al motore di ricerca (attraverso i suoi “crawler” o "spider") un modo più diretto ed efficiente per cercare e trovare le tue pagine. Una Sitemap XML è semplicemente un file XML che contiene un elenco di tutte le pagine aggiornate: è un po’ come una mappa della metropolitana. Mostra la struttura del tuo sito web e indica al motore di ricerca dove risiedono le pagine che lo compongono. La creazione di una mappa del sito è facile. Puoi trovare generatori di sitemap online, in cui ti basterà inserire l’URL del tuo sito: al resto penserà il software, che provvederà alla creazione del file .xml Una volta creato il file, dovrai semplicemente caricarlo nella directory principale del tuo sito web (ad esempio www.miosito.com/sitemap.xml). Se il tuo sito viene aggiornato regolarmente, una buona pratica è quella di aggiornare anche questo file almeno una volta al mese, fornendo al motore di ricerca i dati freschi.

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L’aggiunta di una sitemap è una componente che viene abitualmente trascurata, ma anche se non costituisce il fattore decisivo a migliorare la tua SEO, ti sarà certamente di aiuto.

Una volta creata la mappa del sito, dovrai inserirla nella piattaforma messa a disposizione da Google: la Google Search Console. È una console da cui monitorare lo stato dell’indicizzazione del sito: potrai vedere il volume delle ricerche, le parole per le quali sei cercato dai tuoi utenti e molto altro.

Pagine non trovate: 404 Error (e 301 Redirect) Tutti abbiamo sperimentato, almeno una volta, quel momento in cui clicchiamo su un link e non riusciamo a raggiungere il contenuto desiderato. In genere vediamo sui nostri schermi un messaggio come questo:

Spesso questo errore è causato dallo spostamento di una pagina o dalla modifica del suo URL.

Leggi qui: https://support.google.com/webmasters/answer/4559176?hl=it

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Pensa che brutta esperienza di navigazione stai fornendo ai tuoi utenti e potenziali clienti quando non riescono a visualizzare le informazioni che vorrebbero! Se scegli di spostare una pagina del tuo sito, assicurati di utilizzare un Redirect 301 (anche detto Redirect permanente): un metodo comune per modificare un vecchio URL in un nuovo.

A differenza dell’errore 404, un Redirect 301 aiuterà la tua SEO

Oltre a mantenere soddisfatti i tuoi visitatori durante la navigazione, questi redirect (re-indirizzamenti) sono anche importanti per la SEO. Quando un utente non riesce a trovare una nuova pagina, non può farlo neanche il motore di ricerca, di conseguenza perderai ogni ottimizzazione relativa a quella pagina: questa tecnica ti consente invece di spostare un dominio (o una pagina) ad un altro indirizzo, senza perdere il posizionamento acquisito dalla vecchia pagina. Per continuare ad avere una buona SEO, imposta quindi un Redirect 301 per le pagine che sono state spostate: in questo modo farai felici sia i tuoi utenti che il motore di ricerca e, di conseguenza, te stesso! Il Redirect 301 si può implementare in molti modi (HTML, PHP o nel file .htaccess). Ecco come implementarlo, ad esempio, nel file .htaccess del tuo sito

ü Cerca il file .htaccess nella directory del server e inserisci la riga sottostante: Redirect permanent /vecchio.php http://www.miosito.com/nuovo.php

ü Oppure in alternativa: Redirect 301 /vecchio.php http://www.miosito.com/nuovo.php

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CAPITOLO DUE Design e Layout

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La prima impressione è quella che conta Il tuo sito web rappresenta chi sei e cosa hai da offrire. Quando la gente vede per la prima volta il tuo sito si domanda:

ü Questo sito è credibile? ü È affidabile? ü Si tratta di una società di professionisti? ü L’azienda è stabile? ü Questo sito mi accoglie nel modo giusto? ü Riesco a trovare quello che sto cercando?

È necessario porsi tutte queste domande già dalla fase di progettazione del sito. Ora, diciamo subito che il design non è il fattore più importante in un sito web, e troppo spesso viene riposta un’enfasi eccessiva su come dovrebbe apparire un sito (piuttosto che concentrarsi su come dovrebbe funzionare). Ad ogni modo il design gioca un ruolo molto importante nel fare una buona “prima impressione”.

Ad esempio, uno studio approfondito dell'Università di Stanford e Consumer Web Watch, dal nome "In che modo le persone valutano la credibilità di un sito web?” ha dimostrato che il design ricopre un ruolo più importante rispetto ad altri parametri, come la presenza di una privacy policy, i premi o le certificazioni ricevute e così via. I visitatori giudicano innanzitutto il design del sito, compreso l’uso che fa degli strumenti multimediali.

Ricorda: Non c'è mai una seconda occasione per fare una buona impressione la prima volta.

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Beau Brendler, direttore di Consumer Web Watch ha osservato:

"Sebbene affermino di giudicare dalla sostanza, lo studio dimostra che i consumatori giudicano un sito web prima di tutto dall’estetica, e sono distratti da orpelli inutili ed eccessivi”.

Cosa vuol dire? Che dopo aver passato tutto questo tempo a sviluppare grandi contenuti di valore, questo non conta niente e basta una combinazione di colori vivaci e un’animazione flash per attirare visitatori? Per fortuna no. Difatti, il design di un sito è il primo indicatore di qualità, ma non è affatto l'unico. Ad ogni modo, il design può essere utilizzato come primo parametro in un test di credibilità di un sito, quindi gli va dedicato il giusto tempo in fase di progettazione. Se questo criterio fallisce, gli utenti sono soggetti ad abbandonare il sito e cercare altre fonti di informazioni e servizi.

Dedica il giusto tempo al design del tuo sito: è la prima cosa che i tuoi visitatori giudicheranno.

In genere un utente impiega meno di 3 secondi per farsi un’idea della credibilità di un’azienda online: solo questo dato dovrebbe farti riflettere sull’importanza di un buon layout. Alcuni consigli per il buon design di un sito:

ü Usa i colori correttamente: utilizza i colori giusti per il tuo pubblico e per attirare l'attenzione verso determinati elementi. Non cercare di

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far emergere tutto: otterrai il risultato contrario, ovvero nulla sarà più comprensibile!

ü Evita un mix caotico di colori sul tuo sito web: scegli piuttosto 2 o 4 colori per il tema ed il materiale collegato (on e off-site).

ü Evita qualsiasi cosa superflua: animazioni, widget, flash. Non usarle solo perché ti sembrano “cool”, è la strategia sbagliata. Nella maggior parte dei casi è meglio non utilizzare sfondi animati o musiche di sottofondo (vi prego, smettete di chiedermeli!).

ü Crea una struttura di navigazione chiara e organizza gli elementi della pagina. Non aver paura di uno spazio bianco e cerca in tutti i modi di evitare il disordine!

ü Assicurati che il tuo sito sia leggibile: utilizza font, dimensioni e colori dei caratteri facili da leggere. Per un’organizzazione della pagina più efficace, usa elenchi puntati, intestazioni di sezione e suddividi il testo in brevi paragrafi.

Non dimenticare che il design è importante, ma è l'offerta di grandi contenuti da proporre ai tuoi visitatori che farà la differenza, perché sono quelli che stanno cercando. Un sito ben progettato potrebbe convincere i visitatori a dare un’occhiata con più attenzione, ma non ti daranno una seconda occasione se i contenuti non sono utili e ben organizzati.

Elementi coerenti È importante che gli elementi sul tuo sito siano coerenti anche navigando tra diverse pagine: questi elementi includono i colori, le dimensioni, il layout e il loro posizionamento. Il tuo sito ha bisogno di avere una struttura logica che non si perda passando da una pagina all'altra. Questo significa che i colori, ad esempio, devono essere principalmente gli stessi, così come il font e l’organizzazione della pagina. La navigazione deve rimanere nella stessa posizione in tutte le pagine del tuo sito web. Per quanto riguarda il layout, normalmente esistono tre diverse strutture per la maggior parte dei siti web: una per l’homepage, una per le pagine dei contenuti e una per i form (tipo la pagina “Contatti”).

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Ad esempio, la tua homepage avrà un layout diverso da quello di una landing page creata per una specifica campagna, giusto? Dovrai sempre mantenere la coerenza, ma dovrai organizzare i contenuti e le informazioni in modo diverso, perché le due pagine hanno un obiettivo diverso. Nella homepage dovrai subito far capire chi sei, cosa proponi e come puoi essere utile; nella landing page ti aspetti una conversione, quindi dovrai cambiare i messaggi rivolti al visitatore. Mantenere costanti per tutto il sito gli elementi di questi layout contribuirà a fare in modo che i tuoi visitatori non si sentano spaesati mentre navigano. Quindi ricorda di mantenere alcuni elementi costanti per tutto il sito, ad esempio:

- la posizione del logo - i colori principali - le informazioni di contatto - i link “tecnici” come la privacy, la cookie policy e così via

Utilizzo delle immagini Le immagini sono una componente molto importante di qualsiasi sito web, ed hanno un grande potenziale nell’attirare e mantenere l’attenzione dei visitatori. È fondamentale però saperle utilizzare con saggezza. Facciamo un esempio pratico. Tutti conosciamo siti come Shutterstock, iStockPhoto e Fotolia: contenitori di immagini facilmente accessibili, molto forniti e anche piuttosto economici. Ma la domanda è: vale la pena usare queste piattaforme?

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In un recente studio, sono stati messi a confronto siti web che utilizzavano queste immagini “a stock” e altri siti che mostravano invece fotografie reali. Lo scopo era quello di considerare gli effetti di entrambe le modalità sulla generazione di contatti. È stato dimostrato che i siti con foto di persone reali ottengono il 95% di contatti in più rispetto agli altri! Come mai? Semplice, perché le immagini “a stock” tendono ad essere irrilevanti. Non fanno trasparire la tua unicità, non raccontano la tua storia, e soprattutto sono già state “viste e memorizzate” dall’utente nelle migliaia di visite che ha compiuto nel tempo. Gli sembrano tutte uguali, quindi perché dovrebbe affidarsi a te? Cos’hai di speciale?

Non sottovalutare il potere delle immagini: usa immagini ben definite, coerenti e appropriate al contesto.

Il mio consiglio è quindi resistere il più possibile alla tentazione di utilizzare le foto di falsi businessmen sorridenti! Meglio una discreta foto reale che quella ad alta risoluzione di un perfetto sconosciuto.

Avrai sicuramente già visto questa ragazza nelle pose più disparate: è una famosa modella di foto “stock” su cui è stata aperta anche una pagina ironica su Facebook…se possibile, evita l’uso di queste foto!

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Fai attenzione alle immagini presenti sul tuo sito: ogni immagine trasmette un messaggio inconscio al tuo pubblico e talvolta il risultato è diverso da quello che ti potresti aspettare.

Menu di navigazione Uno dei fattori che contribuiscono maggiormente nel mantenere i visitatori sul tuo sito web è un buon sistema di navigazione: solido, organizzato, che contenga tutte le possibilità di ricerca dei contenuti da parte degli utenti. Infatti, più del 75% degli utenti intervistati in un recente studio ha dichiarato di ritenere la facilità di ricerca delle informazioni come l’elemento più importante nel design di un sito web. Se le persone non riescono a trovare ciò che stanno cercando, rinunceranno e usciranno dal sito.

Nel corso degli anni si sono cristallizzate alcune convenzioni, difficili da sradicare dalla mente degli utenti: ecco perché è più che normale predisporre un menu in alto, in orizzontale. Perché è lì che gli utenti se lo aspettano.

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Esistono anche altre diverse posizioni per il menu, come ad esempio quella laterale, molto in voga su siti di Fashion brands famosi o e-commerce:

I miei consigli per un buon sistema di navigazione sono:

ü Mantieni semplice e pulita la struttura della tua navigazione primaria: questa deve essere ben visibile (di solito nella parte superiore della pagina)

ü Includi il menu di navigazione nel piè di pagina del tuo sito ü Utilizza il percorso (“breadcrumbs”) in ogni pagina, eccetto per la

homepage, perché le persone sappiano sempre in che parte del sito si trovano

ü Includi una casella di ricerca nella parte superiore del tuo sito, così i visitatori potranno effettuare ricerche per parole chiave

ü Non offrire troppe opzioni di navigazione in una pagina ü Non andare troppo in profondità: nella maggior parte dei casi è

meglio che la navigazione non superi più di tre livelli di profondità ü Evita l'uso di complicati JavaScript e Flash per la navigazione: molti

dispositivi mobili non supportano queste tecnologie, quindi chi li utilizza non sarà in grado di navigare il tuo sito web. Lo stesso vale

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per quei browser web che non hanno una versione aggiornata di Flash.

La regola generale per una struttura di navigazione corretta è semplice: deve fare in modo che i visitatori non debbano pensare troppo su dove devono andare e come arrivarci. Rendila il più facile possibile per loro.

Animazioni Flash (e altre oscenità da evitare) Con il recente pensionamento di Flash, il software ideato per la creazione di animazioni web, molti Web Designers (tra cui io) si sono tolti un peso. Non erano solo le gravissime falle di sicurezza a farci “odiare” questo software, ma anche e soprattutto la sua usabilità e la sua discutibile utilità all’interno di un sito. Queste animazioni, infatti, potevano anche attirare l’attenzione di qualche utente, ma per la maggior parte di loro rappresentava una distrazione. Non solo infatti risultavano inaccessibili per tutti coloro che utilizzavano applicazioni mobili prive della capacità di visualizzare animazioni flash, ma molte persone semplicemente non volevano essere disturbate con rumori inaspettati e movimenti invasivi.

Il mio consiglio è quello di fare un uso parsimonioso di queste tecniche, e utilizzarle solo quando strettamente necessario.

Se proprio ami queste animazioni, prevedi se possibile il passaggio a HTML5. È una grande alternativa a Flash ed è soprattutto compatibile con tutti i browsers. Un’altra pessima idea è quella di includere una musica di sottofondo. Questa pratica andava molto di moda negli anni ’90 ma fortunatamente sembra stia scomparendo, anche se sussistono sacche di resistenza di alcuni irriducibili che continuano a richiederla…

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La musica di sottofondo è invadente e poco professionale. Inoltre non è supportata da tutti i browser o sistemi operativi. Infine è una pessima scelta per le performance del tuo sito, perché una traccia musicale si riavvia ad ogni pagina e rallenta tutto il resto. Se oggi la maggior parte dei siti non ha la musica, un motivo c’è: hanno capito che è controproducente. Se ritieni che inserire la musica possa essere un modo per distinguerti dagli altri, stai attento: non è così.

Responsive Web Design L’uso dei dispositivi mobili per navigare in Internet è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni. Già adesso il traffico proveniente da mobile ha superato il traffico proveniente dal desktop e laptop. Di conseguenza, sono cambiati i requisiti per la corretta visualizzazione dei siti web. In precedenza questi erano ottimizzati per i computer, mentre ora tutti i Web Designers devono modificare le modalità di fruizione dei siti web per adattarli a nuove forme di User Experience. Difatti pressoché tutti gli utenti si aspettano un sito ottimizzato per il mobile, e se si imbattono in un sito web che non lo è questo comporta una prima impressione negativa, fino a dissuaderli dal voler proseguire la navigazione. Secondo uno studio recente, il 61% delle persone ha una migliore opinione dei brand qualora questi offrano una buona esperienza mobile.

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Ci sono tre modi per ottimizzare un sito web: ü avere una versione mobile del sito ü avere un’applicazione mobile separata ü costruire un sito secondo i principi del Responsive Web Design

Quest’ultimo è rapidamente diventato lo standard per questo tipo di esigenze. Ma che cos’è il Responsive Web Design? In breve, il Responsive Web Design è una tecnica con la quale si permette al sito di regolare la sua struttura in base al dispositivo con cui viene visualizzato. In pratica gli elementi di navigazione, i contenuti, il layout vengono redistribuiti sul display con dinamiche e priorità diverse. Questa personalizzazione può andare oltre il semplice cambio di layout, e può influenzare anche ciò che viene visualizzato su dispositivi specifici, come ad esempio far visualizzare un modulo o contenuto solo su smartphone e non su desktop, rendere cliccabile una foto o meno etc.

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Vi è, tuttavia, un'importante distinzione tra avere una versione mobile del sito e avere un sito Responsive. Nella versione mobile, infatti, le due piattaforme hanno in genere un aspetto molto diverso tra loro: la versione mobile differisce pesantemente da quella desktop e viceversa. In secondo luogo, i domini delle versioni mobili sono diversi e spesso sono in un sotto-dominio separato (ad esempio m.miosito.com), con impatti disastrosi sulla SEO, mentre nel caso di un sito “responsive” il dominio rimane lo stesso (cambia solo la disposizione dei contenuti). Perché il Responsive Web Design è da preferirsi rispetto ad altre opzioni mobile-friendly?

1. Le applicazioni e versioni mobili del sito richiedono aggiornamenti costosi e frequenti. Dovrai preoccuparti di aggiornare l’una e l’altra, con un raddoppio di risorse.

2. Nel caso di sito “responsive”, non c’è bisogno di un sotto-dominio, tutto gira sotto lo stesso dominio principale senza inficiare la SEO

3. Il responsive permette di utilizzare un’unica piattaforma per tutti i dispositivi, con conseguente riduzione dei costi e una migliore continuità dell'esperienza dell'utente.

Il mio consiglio è quindi quello di progettare subito un sito che sia Responsive, testarlo più volte su diversi dispositivi con risoluzioni differenti, e organizzare i contenuti in modo che siano coerenti con il sistema utilizzato.

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CAPITOLO TRE Content Marketing

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Comunica con il tuo utente Ci sono quattro domande di base che è necessario porsi in relazione ai contenuti del tuo sito web.

1. Le persone riescono in pochi secondi a capire cosa faccio? 2. Saranno in grado di capire in che pagina si trovano e qual è

l’argomento trattato? 3. Saranno in grado di sapere cosa fare dopo? 4. Perché dovrebbero comprare/scaricare/comprare da questo sito

invece che da qualcun altro?

L’ideale sarebbe conoscere già le risposte a queste domande :) Il tema del tuo sito, le azioni da compiere e soprattutto le motivazioni dovrebbero essere chiare e immediate. Nella tua homepage e nelle pagine più importanti, prendi in considerazione questi suggerimenti utili per fornire il giusto messaggio:

ü Crea dei titoli e sottotitoli per le pagine principali ü Affronta la domanda n.4 (perché dovrei comprare su questo sito?)

con una potente frase a effetto e resta il più possibile lontano dai clichè, dai termini incomprensibili e soprattutto evita “l’aziendalese” (il linguaggio aziendale freddo e distaccato!)

ü Assicurati di includere inviti all’azione chiari, magari con pulsanti che catturino l’attenzione

ü Includi collegamenti nel corpo del testo, pulsanti di navigazione (“Prossimo”, “Avanti”) alla fine del messaggio e includi pulsanti call-to-action ovunque lo ritieni appropriato

ü Fai dei test: per un’indicazione precisa sulla modalità più proficua, usa gli A/B test per determinare quale variante performa di più.

Un A/B test funziona così: si creano 2 pagine diverse per lo stesso contenuto ma con elementi diversi e si valuta quale delle due versioni converte di più.

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Offri qualcosa in cambio Anche se lo scopo di un sito web aziendale è quello di fornire informazioni sui tuoi prodotti e servizi, non tutti sono pronti ad acquistare la prima volta che raggiungono il tuo sito. Ricorda poi che non tutto deve parlare di te: quali sono, ad esempio, i vantaggi per il tuo visitatore? Offri di più che semplici prodotti: eBooks, video, risorse e altri tipi di contenuti educativi. Riuscirai a coltivare la relazione con il prospect tramite il tuo sales funnel fino a quando non sarà pronto per comprare. Non solo: i tuoi utenti capiranno di ricevere informazioni utili e di valore e non semplici messaggi promozionali. Nel testo dei prodotti/servizi, scrivi come se stessi parlando direttamente al tuo pubblico. Sii trasparente e poco formale, cerca di sembrare te stesso (umano!), parla la loro stessa lingua.

Sales Funnel: il processo di vendita dalla visita al sito all’ultimo step (vendita o conversione)

Infine, scrivi il contenuto come se stessi risolvendo un loro problema. Evita di dire che sei “un’azienda leader nel settore” (lo sono tutti, a sentirli…) e usa invece “noi possiamo aiutarti in questo modo”.

Preferisci la qualità alla quantità Tutti conosciamo l’importanza di avere una grossa quantità di contenuti da offrire, ma di questi tempi, con i motori di ricerca sempre più “intelligenti” e con gli utenti sempre più selettivi, avere dei contenuti di qualità è veramente l’asso nella manica. Produrre questo tipo di contenuti può fare la differenza.

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Ogni sforzo dovrebbe essere concentrato sulla produzione di contenuti di qualità per il tuo sito. Ecco come puoi fare:

ü Offri contenuti unici e originali: la gente li ama e anche i motori di ricerca

ü Scrivi per gli esseri umani, non per i motori di ricerca; siamo persone, non robot

ü Offri valore e contenuti educativi per aiutare gli altri ü Aggiorna i contenuti: avere una notizia di due anni fa nella tua

homepage darà ai tuoi visitatori una brutta impressione sullo stato della tua attività

ü Conosci il tuo pubblico: proponi contenuti specifici per i tuoi utenti, pubblica ciò che è rilevante per loro

ü Includi le fonti: se stai citando fatti, numeri, testimonianze etc, cita anche le tue fonti e includile nei crediti (quando sono dovuti)

ü Padroneggia la materia: neanche tu vorresti leggere un testo di un fornaio sulla fisica quantistica. Contenuti precisi uguale qualità

Evita il linguaggio pomposo È molto importante dare subito un’immagine professionale, ma è ancor più importante evitare di cadere nell’eccesso opposto: sto parlando del temuto “burocratese” o “aziendalese”, ossia quel linguaggio composto da frasi gergali usate e abusate, fredde e distaccate, che non comunicano nulla di valore al tuo utente. In teoria, queste espressioni dovrebbero servire a dare più enfasi ad un particolare concetto, ma spesso causano l’effetto opposto: annoiano chi le legge, sostanzialmente perché sempre uguali.

Usa parole specifiche e concrete. Devi essere il più chiaro possibile. Sostituisci parole troppo comuni con termini più concreti.

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Naturalmente ti consiglio di evitare il più possibile queste frasi: ad esempio non scrivere che sei “un’azienda leader del settore”…lo scrivono tutti, quindi l’utente non bada più a questo auto-incensarsi e cercherà la tua credibilità altrove.

Sii chiaro e non ambiguo Per anni, la pubblicità ci ha indotto a pensare che titoli accattivanti e frasi creative funzionassero bene per catturare l’attenzione. Forse, in alcuni casi, questo funziona ancora, ma è un fenomeno destinato a scomparire. Come consumatori, siamo ormai stufi delle pubblicità ingannevoli, fatte di messaggi inverosimili, citazioni ridondanti e stupidi clichè. Non vogliamo essere ingannati o illusi, vogliamo solo la verità!

Se cerchi su Google le parole “leader nel settore” troverai più di 5 milioni di risultati! Secondo te esistono più di 5 milioni di settori? È evidente che qualcuno le sta sparando grosse! Non sarebbe molto più facile se andassimo direttamente al punto, senza cercare di “persuadere” gli altri? Certo che sì, e allora concentrati sul rendere i tuoi contenuti chiari e mai ambigui: scoprirai molte più persone disposte a riporre in te la loro fiducia. Stai attento a non rendere le cose più complicate di quello che sono. Usa parole e frasi semplici da comprendere: il tuo scopo è quello di essere capito!

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Parola d’ordine: chiarezza. Stanne certo, nel lungo periodo guadagnerai molti più seguaci e visitatori fedeli.

Crea un blog Il Blog aziendale è senza dubbio uno degli strumenti più potenti a disposizione della tua strategia di Inbound Marketing, ed è perfettamente integrabile in qualsiasi tipo di sito web. Ci sono moltissime ragioni per cui ti consiglio di aprire un blog sul tuo sito. Ecco i benefici principali dell’aprire un Blog:

§ SEO: Ti aiuterà a creare più contenuti e indicizzare più pagine, il che è perfetto!

§ FIDUCIA: Ti aiuterà a posizionarti come esperto della materia § TRAFFICO: Porterà più traffico al tuo sito, facendo aumentare le

possibilità di conversioni § CONTATTO DIRETTO: Ti permetterà di dialogare e coinvolgere il tuo

pubblico e i tuoi potenziali clienti § DIFFUSIONE: Raggiungerai un pubblico molto più ampio della tua

stretta cerchia di clienti e simpatizzanti § LINK BUILDING: È un modo splendido per aumentare i link in entrata

(ti ricordi quando abbiamo parlato di Link Building, vero?)

Ma soprattutto, farai in modo che la tua azienda possa parlare. Comunicare con la sua voce. Se ci pensi, non è poco.

Grazie al blog, sarai in grado di affiancare alle pagine predisposte per la vendita un canale di comunicazione non commerciale.

Un blog ti aiuta a proporti al pubblico non più (o non solo) come azienda di prodotti o servizi, ma svela il tuo lato umano, la tua personalità e i tuoi valori.

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Mi raccomando: non utilizzare il blog in maniera “leggera” o poco chiara. Sii onesto: alle spalle del blog deve esserci una sincera volontà di dialogare col pubblico. E non spaventarti, fare blog è facile. Ci sono decine di strumenti online che puoi utilizzare e con i quali puoi iniziare a fare pratica!

Condividi e sii social! Inutile ribadire che i social media sono ormai parte della nostra vita: negli ultimi anni la loro crescita è stata così inarrestabile da influenzare qualsiasi tipo di approccio online. E questa crescita non accenna a diminuire! Quotidianamente ognuno di noi mette “mi piace” a un post, ad un articolo, a una foto, condividendo quell’esperienza con la propria cerchia di amici e fornendo anche a loro la possibilità di visualizzare quel contenuto. Ora, considera l’effetto che la rete può avere sulle prestazioni del tuo sito web.

Rendi facile, per i tuoi visitatori, la condivisione dei tuoi contenuti e delle tue risorse. I vantaggi che potrai trarne sono enormi! Fornire alle persone contenuti di qualità che possono essere condivisi aumenterà senza dubbio il flusso del traffico verso il tuo sito. Per iniziare puoi:

ü aggiungere un widget di condivisione o un plugin per ogni pagina del tuo sito. Ciò consentirà ai visitatori di condividere le tue pagine attraverso tutti i principali social network. Strumenti come AddThis

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o ShareThis sono facili da installare e forniscono anche il monitoraggio dei risultati

ü se utilizzi un CMS come Joomla o Wordpress, ci sono plugin disponibili gratuitamente, i quali consentono alle persone di condividere i tuoi articoli, e a te di autopubblicare i contenuti sui canali social (come Twitter, LinkedIn e Facebook)

Usa una grande varietà di contenuti “Contenuto” non vuol dire necessariamente “articolo”, ma si riferisce alle più disparate forme di comunicazione. Prodotti multimediali (foto, video, audio) e altre risorse sono eccellenti forme di contenuti che possono tramutare un sito banale in qualcosa che appaga le necessità di una moltitudine di persone.

Alcune forme di contenuto che puoi produrre sono:

ü Foto, immagini e infografiche ü Video ü Audio, sia scaricabile che in streaming ü Strumenti online (ad esempio un tool per il calcolo del mutuo, o un

file Excel per il calcolo delle spese di casa, e così via) ü Giochi (non sottovalutare mai l’aspetto ludico!) ü e-Books, PDF scaricabili online

Insomma: prova, testa, sperimenta l’uso di diverse forme di contenuti nel tuo sito. Crea un’esperienza ricca e variegata per il tuo visitatore.

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Utilizza le testimonianze Non importa quello che stai vendendo: ai potenziali acquirenti piace vedere le testimonianze di coloro che hai reso felici con il tuo prodotto o servizio. Testimonianze, recensioni di clienti e case-studies sono potenti mezzi di persuasione per far si che il prospect si avvicini sempre più alla fase finale del processo di acquisto.

Sopra puoi vedere un esempio di testimonianze inserite all’interno di una pagina web. Una pratica fondamentale, soprattutto se il tuo non è un sito solamente informativo ma vuole vendere qualcosa.

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Le persone oggi non si fidano molto delle aziende: ma si fidano delle altre persone, in special modo di chi ha già provato un servizio/prodotto. Pensaci: è questo che sta alla base del successo di Tripadvisor, Booking e dei social stessi. Ecco alcuni consigli:

ü Pubblica testimonianze dei tuoi clienti che siano autentiche ü Inserisci sul tuo sito testimonianze brevi, convincenti e veritiere ü Cerca di includere i nomi reali e utilizza la foto della persona che ha

lasciato la testimonianza (se ha un account social, puoi usare quella!). Questo aggiunge autenticità: senza i dati reali della persona, una testimonianza potrebbe sembrare falsa

ü Invece di mettere testimonianze in qualsiasi pagina senza logica, prova a inserirle in pagine che trattano argomenti rilevanti. Ad esempio, se hai un buon giudizio sulla qualità della tua assistenza, inserisci la citazione nella pagina dedicata; oppure se hai ricevuto una buona opinione sulla tua politica di reso, inseriscila da qualche parte nel carrello!

Puoi anche affidarti a servizi esterni, come Yelp, oppure se hai un e-commerce prova i servizi di Recensioni-Verificate.com e Feedaty.com

Più recensioni e testimonianze riuscirai a ricevere, meglio sarà per te. Fai in modo che siano sempre parte della tua strategia.

Dimenticavo: non aver paura del giudizio altrui. Tanto, le persone comunque ti giudicheranno e lo diranno in giro. Potrebbero provare il tuo servizio e scrivere un post su Facebook facendo leggere la lamentela alla cerchia di amici (che potrebbero rilanciarla all’infinito). Non ne hai il controllo, quindi tanto vale la pena buttarsi e cercare di far sentire la propria voce, non ti pare?

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Un grafico che mostra l’importanza sempre crescente delle recensioni online

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CAPITOLO QUATTRO Da utente a cliente

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Pulsanti Call-To-Action L’obiettivo di un pulsante Call-To-Action (CTA) è quello di invogliare il visitatore a compiere un’azione.

Questi CTA sono in genere collocati in posizioni chiare, leggibili e visibili, per permettere al visitatore di procedere con l’azione o passo successivo. I CTA sono importantissimi in ottica di Lead Generation (un'azione di marketing che consente di generare una lista di possibili clienti interessati ai prodotti o servizi offerti) ma devono essere fatti nel modo giusto per poter funzionare. Ecco alcuni consigli utili per l’ottimizzazione dei tuoi CTA:

ü Rendili più grandi e appariscenti degli altri elementi della pagina, ma senza esagerare (un pulsantone gigantesco non piace a nessuno)

ü Considera bene i colori, sia che si tratti di un link, di un pulsante o di un’immagine: rendili adatti e coinvolgenti, tanto da stimolare le persone a cliccarci sopra

ü Offri dei CTA collegati a risorse di valore (guide, PDF, strumenti, etc.) ü “Contattaci” è la peggior forma di CTA: non contare su questo se

vuoi generare conversioni ü Assicurati che siano cliccabili e che la cosa si capisca subito ü Fai in modo che non coprano il testo e le immagini dell’offerta: ok le

conversioni, ma prima devi spiegare in modo chiaro e semplice cosa stai offrendo

ü Ovviamente, prova diverse opzioni: cambia i colori, il linguaggio, la posizione, e guarda quanti click ricevono (ricordi quando abbiamo parlato di A/B test, vero?)

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Alcuni esempi di CTA implementati correttamente:

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Posizionamento dei pulsanti CTA Ora che hai creato i tuoi CTA, come faranno le persone a trovarli e soprattutto DOVE li troveranno? Bene, è tempo di pensare a dove posizionarli: attenzione infatti al posizionamento dei CTA, perché da questo dipende un tasso di conversione più o meno alto. Considera questi aspetti:

ü Adotta diversi approcci. Per le offerte “Top-Funnel” (quelle più immediate, come scaricare un video, un PDF o uno sfondo) posiziona il CTA in cima alla pagina; per le offerte “Middle-Funnel” (come richiedere un preventivo, un’informazione, una prenotazione) piazza il CTA subito dopo aver spiegato bene l’offerta

ü Posiziona i CTA sia in cima che in basso alla pagina: in cima, perché è la zona che verrà maggiormente letta, e in basso perché potrà essere utile se il visitatore ha letto l’offerta e sei riuscito a convincerlo

ü Alcuni studi mostrano che un CTA posizionato sulla destra riesce a performare meglio degli altri: ad ogni modo è fondamentale effettuare dei test per determinare cos’è meglio per il tuo sito

Il posizionamento dei tuoi CTA può impattare il tasso di conversione. L’unico modo per trovare l’opzione migliore è…fare delle prove!

Call-to-action: invito a compiere un’azione facile da eseguire, come cliccare su un link o su un pulsante.

Usa, per esempio, delle pagine di ringraziamento: questa è una pagina che l’utente vede dopo aver effettuato un’operazione come compilare un form. Spesso hai ancora tanto da offrire, quindi perché fermarsi lì? Aggiungi dei CTA e proponi il download di una risorsa senza che l’utente compili il modulo un’altra volta.

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Landing Pages I tuoi CTA devono portare da qualche parte. Il posto ideale è una landing page. Letteralmente “pagina di atterraggio”, la landing page è una pagina del sito utilizzata per convertire il prospect in un lead con il completamento di una transazione, o con l’invio di informazioni. Una landing page è formata da:

ü Un titolo e (opzionale) un sottotitolo ü Una breve descrizione dell’offerta con relativo CTA ü Almeno un’immagine, coerente e definita ü Elementi opzionali, come testimonianze e certificazioni di sicurezza,

premi, riconoscimenti etc. ü …e più importante di tutti, un form per la raccolta delle informazioni

Le landing page sono obbligatorie per la tua strategia: guidano il visitatore verso una particolare offerta, senza la distrazione di tutti gli altri elementi del sito.

I visitatori sono su una landing page per un motivo: compilare il form e completare l’azione!

Ma cosa rende efficace una Landing Page? Una Landing Page è efficace se:

o Include gli elementi della pagina precedente e comunque solo le info necessarie

o È semplice e minimizza le distrazioni o Non viene usata come homepage, tranne che nei siti che prevedono

solo quella pagina o La navigazione del sito è assente così che i visitatori possano

concentrarsi sul form o Rende l’offerta chiara e leggibile, ma anche accattivante o È coerente con il CTA: se c’è un’incoerenza tra messaggio e Landing

Page, il visitatore tornerà indietro o al peggio uscirà

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o Riduce la frizione, ossia fa in modo che il visitatore non legga troppo o si sforzi nella comprensione

o Usa il form giusto e richiedere solo le info essenziali

Se utilizzate correttamente, le landing page riusciranno a trasformare il tuo sito in una macchina da Lead Generation! Ecco un esempio di come NON deve essere una landing page

1. L’offerta non è chiara 2. Non è chiaro il motivo per cui dovrei iscrivermi (quel “Free 2 Week

Trial” è nascosto) 3. Troppo testo, nessuno lo leggerà mai! 4. Gli Screenshot del prodotto non sono ottimali 5. Not sure what this page is offering 6. Nessun form presente nella pagina 7. Lunghezza eccessiva 8. Si concentra troppo sulle caratteristiche del prodotto e non sul

valore dello stesso 9. Nessuna testimonianza, recensione o case study

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Vediamo invece un esempio di buona landing page

1. Menu di navigazione principale assente 2. Logo ben visibile in alto a sinistra 3. Titolo che descrive l’offerta in modo chiaro e lineare 4. Descrizione dell’offerta con schema semplice e intuitivo 5. Form ben visibile con CTA arancione in risalto 6. Lunghezza giusta, non eccessiva né ridotta 7. Testimonianze di persone reali 8. Presenza dei loghi dei brand (partner, clienti o che hanno utilizzato il

servizio)

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Form di iscrizione I Form sono fondamentali in una landing page: senza un form, per il visitatore non c’è nulla da poter fare quanto atterra su una landing page. Ottimizzarli diventa quindi importantissimo per la tua strategia. I form si utilizzano con profitto quando richiediamo ai visitatori di registrarsi, iscriversi ad una newsletter o scaricare un’offerta o una risorsa. Rimarresti sorpreso nello scoprire quante informazioni utili puoi ricavare con un buon form. Dimentica le formule magiche che ti propongono di utilizzare un determinato numero di campi o un linguaggio fisso: non esiste una formula che vada bene per tutti. Il segreto è creare un form equilibrato che richieda esclusivamente le info di cui hai bisogno.

Naturalmente, un form con troppi campi rischia di non funzionare: meno campi ci sono, in genere, più alto sarà il tasso di conversione che otterrai. Questo perché ogni campo aggiuntivo crea maggiore “frizione”, ossia richiede un lavoro maggiore da parte del visitatore. Di conseguenza, caleranno le conversioni (nessuno vuole riempire 20 campi per scaricare un PDF…)

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Quando crei un form, non inserire troppi campi: richiedi solo le info necessarie o nessuno lo compilerà

Quindi evita form troppo lunghi: saranno evitati come la peste e non raggiungerai l’obiettivo. Dal canto suo, però, un form più lungo e completo ti permette di profilare al meglio la tua audience, generando leads di qualità, ovvero di gente che è veramente interessata al tuo prodotto/servizio (se una persona ha speso minuti del suo tempo per riempire il form, allora gli interessi davvero!) Ecco alcuni consigli per ottimizzare i tuoi form

ü Richiedi solamente le info necessarie per te o il tuo ufficio vendite. Evita di richiedere informazioni strettamente personali, perché né le aziende né i privati le comunicano volentieri

ü Considera il valore di ciò che offri. Più riuscirai a far percepire il valore della tua offerta, maggiori informazioni sarai autorizzato a richiedere in cambio. Una newsletter ha bisogno solo dell’indirizzo email, ad esempio

ü Riduci l’ansia! Le persone, oggi, sono meno propense a divulgare le proprie informazioni perché hanno paura dello spam. Quindi tranquillizza tutti con un bel messaggio in cui dici che non farai spam e non cederai le info a terzi

ü Non usare il termine “Invia” nei pulsanti del form! Nessuno sta inviando niente. Usa piuttosto espressioni come “Si, voglio questo e-book!” oppure “Scarica il PDF” o ancora “Iscriviti alla newsletter”

ü Se il CTA si riferisce ad un prodotto scaricabile, assicurati di inserire immediatamente il link per il download nella pagina successiva (“pagina di ringraziamento”), oppure includi il link nell’email di conferma, ma in questo caso ricordati di specificarlo, altrimenti dopo aver completato l’azione l’utente non saprà cosa fare

Newsletter Non trascurare mai il potere di una newsletter: ricordati di inserirla sempre nel tuo sito web.

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Non tutte le offerte/prodotti hanno bisogno di una landing page o CTA. A volte si tratta solamente di contenuti presenti sul tuo sito. Bene, una newsletter è un ottimo modo per collezionare email di prospect con l’intento di tramutarli in leads.

Ricordati solo di creare un avviso che sia ben visibile e facile da trovare. Non esagerare poi con la cadenza delle email (sempre la stessa storia dello spam…) ma non cadere nell’errore opposto, quello cioè di inviare una email ogni 6 mesi!

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[BONUS] Checklist: 10 cose del tuo sito che DEVI controllare regolarmente Spesso con i miei clienti mi capita di fare questo paragone: un sito web è come un’automobile. Non va solo alimentato (il carburante sono i contenuti), ma necessita di continui interventi per prolungarne la durata e l’efficienza. Senza una continua manutenzione, rischia di fermarsi e lasciarti a piedi. Controllare periodicamente il proprio sito web è fondamentale per non rischiare di gettare via l’investimento fatto. Ho raccolto una lista di 10 cose di un sito web che andrebbero controllate regolarmente: una checklist ad uso e consumo tuo, del tuo sviluppatore e del tuo webmaster. 1. Test dell’intero sito Annualmente o dopo ogni aggiornamento Dedica del tempo per rivedere accuratamente tutte le pagine del sito. Naviga come se fossi un semplice utente e stai attento ad eventuali collegamenti interrotti, link e pulsanti non funzionanti, pagine che potrebbero essere migliorate e così via. In particolare, presta attenzione a:

• User Experience globale

• Tempo di caricamento delle pagine (puoi utilizzare Google PageSpeed)

• Errori di ogni tipo

• Visualizzazione da dispositivi mobili (puoi utilizzare ThinkWithGoogle)

• Link non funzionanti

• Contenuti mancanti o non aggiornati

• Titoli delle pagine o tag non implementati correttamente

• Stile e formattazione del testo

• Errori grammaticali nei testi

• Percorso di navigazione dal menu

• Criteri di accessibilità

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2. Funzionamento dei form e del carrello Ogni 2-3 mesi o dopo ogni aggiornamento Non c’è niente di peggio che scoprire di aver perso delle opportunità di business a causa di un form che ha smesso di funzionare (spesso dopo un aggiornamento). Una dimenticanza che può costar cara. Assicurati quindi di controllare il corretto funzionamento dei pulsanti, dei form e di ogni punto di contatto/vendita tra te e il tuo visitatore, come ad esempio il carrello (se è un e-commerce) o il modulo “contattaci”. 3. Rivedi KPI, SEO e report di Analytics Mensilmente Al fine di valutare le prestazioni del tuo sito web in modo efficace, è necessario impostare e misurare i KPI (Key Performance Indicators), il posizionamento sui motori di ricerca e le statistiche di Google Analytics almeno una volta al mese. Questo controllo periodico permette di monitorare l’efficacia del sito e contribuisce a scovare eventuali problemi. Puoi aiutarti con gli strumenti di Google, registrando il tuo sito per monitorare l’andamento e verificare eventuali errori. 4. Aggiornamenti del sito e delle estensioni Mensilmente o ad ogni rilascio di patch di sicurezza Assicurati che vengano installati (da te, dal tuo sviluppatore o dal tuo hosting) gli aggiornamenti del software e delle estensioni: nuove versioni, patch di sicurezza, correzioni di bug e tutto ciò che contribuisce a rendere sicuro il sistema operativo, il server, il database, il CMS, ecc. Teoricamente, le patch dovrebbero essere installate non appena vengono

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rilasciate. La mancata installazione di una patch di sicurezza può compromettere il tuo sito web e renderlo vulnerabile agli attacchi. Statisticamente, infatti, circa il 75% degli attacchi hacker sfrutta siti web che non sono stati aggiornati. 5. Rinnovo del dominio e dei servizi collegati Annualmente Sembra incredibile, ma più di una volta mi è capitato di imbattermi in siti web che erano spariti “semplicemente” perché il proprietario si era dimenticato di rinnovare il dominio e i servizi collegati (hosting e database). Assicurati che tutti i nomi di dominio siano rinnovati tempestivamente. Ricorda: il dominio del tuo sito web è il bene più prezioso che hai. Perderlo perché non lo hai rinnovato può significare una catastrofe. 6. Controllo dei backup Almeno 2 volte l’anno Cautelati effettuando regolarmente dei backup dell’intero sito e del database. Il backup è un salvataggio che può essere ripristinato in caso di sistema compromesso (e non c’è bisogno di un attacco hacker: spesso il sito può smettere di funzionare dopo un aggiornamento banale, a causa di problemi di compatibilità). Se non puoi farlo tu, chiedi al tuo sviluppatore o alla società di hosting che ospita il tuo sito: esistono plugin gratuiti sia per Joomla che per WordPress, oppure puoi optare per un backup manuale effettuato scaricando i files del tuo sito via FTP. Controlla accuratamente i backup, accertati che funzionino e che i dati siano recuperabili. In caso di attacco, ad esempio, non avere un backup funzionante significa molto spesso dire addio al proprio sito. 7. Test di compatibilità con i browser Mensilmente o ad ogni aggiornamento Col passare del tempo, i layout e la tecnologia del sito web potrebbero diventare incompatibili con i nuovi browser. Rivedi e testa regolarmente il

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tuo sito nelle varie versioni dei browser principali: Internet Explorer, Google Chrome, Mozilla Firefox e Safari. 8. Date e informazioni sul copyright Annualmente Aggiorna eventuali date di copyright o qualsiasi testo specifico del sito in cui siano presenti date e riferimenti temporali. La homepage non deve contenere informazioni obsolete o non aggiornate (ad esempio, un comunicato stampa vecchio di un anno è un pessimo biglietto da visita). 9. Informazioni di contatto Annualmente o ogni volta che vengono cambiate Le informazioni di contatto sul tuo sito web dovrebbe essere sempre aggiornate e accurate: nomi dei membri del team, indirizzi, numeri di telefono, ecc. Un cambiamento dell’organigramma non registrato sul sito può far si che le e-mail vengano indirizzate a un membro diverso o non vengano recapitate affatto. Eventuali modifiche nell’organizzazione dovrebbero far scattare automaticamente il pensiero “devo aggiornare il sito web”. 10. Note legali e termini del servizio Annualmente Periodicamente, ricordati di rivedere e aggiornare le norme sulla privacy, i termini del sito e le condizioni di utilizzo, le condizioni di vendita e le eventuali esclusioni di responsabilità per assicurarti che siano conformi con le politiche e le leggi vigenti.

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Conclusione Internet ha cambiato tutto. Il suo utilizzo è ormai diffuso in ogni ambito: è ormai fondamentale, per te e la tua azienda, esserci con dinamiche e strategie corrette per poter trarne vantaggio. Un sito web può essere il fattore chiave della tua strategia di Inbound Marketing, ma solo se sei disposto a non accontentarti del classico “sito vetrina” (una cosa molto in voga negli anni ’90, ma che ormai non basta più…) Oggi un sito deve essere integrato in una strategia che comprenda SEO, social media, blog, contenuti di qualità, CTA, landing page etc…tutte cose che, se declinate nella maniera giusta, potranno portarti traffico, potenziali clienti e vendite. Alla fine di tutto, sono queste le componenti che generano vendite e valore per il tuo business! L’Inbound Marketing è la chiave per portare potenziali clienti profilati all’interno del processo di vendita, e il tuo sito web è il posto dove questi ultimi vengono educati, coinvolti e convinti ad acquistare. Se seguirai questi consigli, sicuramente migliorerai le performance del tuo sito: ma non fermarti qui! Un sito web non deve smettere mai di crescere! Quindi continua ad informarti, sii curioso e sperimenta sempre nuove tecniche sul tuo sito web!

Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Italia.

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Glossario ACL Access Control List o ACL, secondo la definizione di Wikipedia, "specifica a quali utenti o processi di sistema è consentito l'accesso a pagine o risorse, nonché quali operazioni possono essere eseguite." Articolo Un articolo è un pezzo di contenuto composto da testo, possibilmente con link ad altre risorse (ad esempio, immagini). Gli articoli sono le unità di base delle informazioni nel sistema dei contenuti e il livello inferiore nella gerarchia contenuti. Un articolo può essere associato ad una categoria ma è anche possibile avere articoli non categorizzati. Esistono articoli senza che siano associati ad una categoria. Backup Con il termine backup si indica la duplicazione su un qualunque supporto di memorizzazione del sito, al fine di prevenire la perdita definitiva dei dati in caso di eventi malevoli accidentali o intenzionali. Banner Si tratta di una delle più conosciute forme di pubblicità sul web. Sono immagini che possono avere diversi formati, generalmente già prestabiliti, i quali possono occupare una determinata posizione all’interno di una pagina web. Blog È un particolare tipo di sito web in cui i contenuti vengono visualizzati in forma anti-cronologica (dal più recente al più lontano nel tempo). In genere il blog è gestito da una o più persone che pubblicano, più o meno periodicamente, contenuti multimediali, in forma testuale o in forma di post, molto simile ad un articolo di giornale. Call to Action Le “Call to Action” o “CTA” (tradotto: “Chiamata all'Azione”) rappresentano un tasto o un link che tecnicamente trasforma la visita di un utente in una

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“conversione”, che può essere l'acquisto di un prodotto, la compilazione di un modulo, il download di un file, un like sulla pagina Facebook e molto altro. CMS Acronimo che sta per “content management system”, letteralmente Sistemi di Gestione dei Contenuti. È un software installato su un server, studiato per facilitare la gestione dei contenuti di un sito web, utilizzabili senza particolari conoscenze di programmazione. Cookie Sono informazioni sotto forma di files che i siti web memorizzano sul computer dell'utente di internet durante la navigazione, specificatamente allo scopo di identificare chi ha già visitato il sito in precedenza. Esistono varie forme di cookies, ognuna con uno scopo diverso. Dominio È l’indirizzo che digitiamo per accedere ad un sito. e-Commerce Il termine "e-commerce" deriva dalle parole Electronic Commerce, ossia Commercio Elettronico. Sotto questo nome vengono racchiuse tutte quelle operazioni relative ad una o più attività commerciali e le transazioni effettuate per via elettronica. Estensioni Sono applicazioni inserite in un sito allo scopo di ampliare e potenziare le caratteristiche del sito stesso. Possono essere facilmente installate dal backend ed esistono sia in forma gratuita che commerciale. Sono estensioni: i componenti, i moduli, i plugin, i template, i file di lingua. Font Anche se letteralmente è traducibile come “carattere” è più correttamente la totalità dei caratteri di un alfabeto, strutturati secondo una certa coerenza grafica. “Times new Roman” e “Comic sans” sono un

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esempio di Font. Si possono dividere in due grandi famiglie: serif e sans serif, due termini francesi che significano “con grazie” e “senza grazie”. Le grazie sono segmenti ornamentali presenti o meno nel disegno di una lettera. Footer Si riferisce al “piè di pagina”, ossia la parte di pagina che chiude il corpo. In questa sezione normalmente vengono riassunti tutti gli elementi principali di un sito e inseriti i dati e le informazioni fondamentali come: indirizzo, contatti, partita iva, copyright, ecc. FTP File Transfer Protocol o FTP (protocollo di trasferimento file), è un protocollo per la trasmissione di dati da remoto a locale e viceversa. Hacker Un hacker è un esperto di sistemi informatici e di sicurezza informatica in grado di introdursi in reti informatiche protette e, in generale, di acquisire un'approfondita conoscenza del sistema sul quale interviene, per poi essere in grado di accedervi o adattarlo alle proprie esigenze. Hosting È il servizio (dall'inglese to host, ospitare) grazie al quale il tuo sito internet è presente online. Consiste nell'ospitare su un server le pagine di un sito web o un'applicazione, rendendoli così accessibili dalla rete internet e ai suoi utenti. Landing Page Significa letteralmente “pagina di atterraggio”. Nella sua accezione classica è una pagina di un sito realizzata specificatamente per campagne pubblicitarie o per azioni SEO. Ha quasi sempre lo scopo di generare una conversione, che sia questa un contatto o un’acquisto. In pratica è una pagina destinata ad un unico scopo e in cui si chiede esplicitamente all'utente di compiere un'azione (iscrizione alla newsletter, registrazione al sito, acquisto di un prodotto, download di un file e così via).

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Link Link, abbreviativo dell'inglese hyperlink, è un collegamento ipertestuale che rinvio da un'informazione su supporto digitale ad un'altra. Un link ha lo scopo di condurre ad ulteriori spazi informativi (pagine web, documenti, immagini, etc.). Menu Consiste in una serie di opzioni da scegliere, che consente la navigazione all'interno di un sito. Le scelte (dette anche "voci di menu") sono collegate a specifiche pagine o sezioni del sito web. Newsletter La newsletter è un notiziario scritto o per immagini, diffuso periodicamente per posta elettronica. Oggi è prevalentemente in formato HTML, che permette di gestire anche immagini, ma parte dell'utenza preferisce riceverla in formato testuale. Per l'invio di queste notizie abbiamo bisogno dell'esplicito consenso della persona che ha chiesto di essere informato, altrimenti si parla di Spam o Pishing. PEC La PEC, Posta Elettronica Certificata, è un nuovo sistema di comunicazione via email, attraverso la quale è possibile inviare e ricevere documentazione elettronica con valore legale equiparato alla Posta Raccomandata con ricevuta di ritorno (A/R). Il termine “Certificata” indica la caratteristica per cui il gestore del servizio PEC rilascia al mittente della mail una ricevuta di consegna che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio ed eventuali allegati Plugin Quando richiamati attivano un programma, uno script o eseguono una specifica funzione. Spesso agiscono in background nell'intero sito. Possono essere semplicissimi (come la funzione che sostituisce un certo testo digitato con una funzione codificata) ma possono anche avere effetti molto più evidenti, come richiamare, all'interno dei form per l'inserimento dei contenuti, le funzionalità di sofisticati editor di testo elaborati da terze parti.

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Redirect Un redirect (“reindirizzamento”) è una pagina che contiene un rimando automatico a un'altra pagina. La pagina di redirect non ha un contenuto, ma solo il codice che permette al software di reindirizzare automaticamente l'utente alla pagina desiderata. Responsive Con questo termine si intende una precisa tecnica di web design, applicata in fase di realizzazione di siti web, che consente alle varie pagine di un sito di riadattarsi automaticamente al layout del dispositivo dalla quale vengono visualizzate (desktop, laptop, smartphone, tablet ecc). SEO Sta per Search Engine Optimization (ottimizzazione per i motori di ricerca). Con questo termine si intendono tutte quelle attività volte migliorare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca (quali ad es. Google, Yahoo!, ecc.) al fine di migliorare (o mantenere) il posizionamento nelle pagine in occasione delle ricerche degli utenti. SERP Significa "pagina dei risultati del motore di ricerca". Ogni qualvolta un utente effettua una ricerca con un motore, infatti, ottiene come risposta un elenco ordinato. Tale elenco può essere fornito sia dai motori di ricerca online (come Google o Yahoo!), sia da quelli offline (nelle biblioteche, negli archivi, e così via). Slideshow È una presentazione di immagini, normalmente usata nell’home page, spesso con effetto di scorrimento automatico. SPAM Lo spamming, detto anche fare spam o spammare, è l'invio anche verso indirizzi generici, non verificati o sconosciuti, di messaggi ripetuti ad alta frequenza o a carattere di monotematicità tale da renderli indesiderati (generalmente commerciali o offensivi) ed è noto anche come posta

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spazzatura (in inglese junk mail). Può essere attuato attraverso qualunque sistema di comunicazione, ma il più usato è Internet, attraverso messaggi di posta elettronica, chat, tag board, forum, Facebook e altri servizi di rete sociale. Chi invia messaggi spam è indicato spesso con il neologismo spammer. Tag Un tag (cioè etichetta, marcatore, identificatore) è una parola chiave o un termine associato a un'informazione (un'immagine, una mappa geografica, un post, un video...), che descrive quell'oggetto, rendendo possibile la classificazione e la ricerca di informazioni basata su questa parole chiave. Tipicamente a ogni oggetto sono applicati più tag. Template (o tema) Un template è un tipo di estensione che cambia l'aspetto grafico del sito. Il template controlla il modo in cui il sito web presenta all'utente la visualizzazione dei contenuti. URL È una sigla che sta per “Uniform Resource Locator”, ovvero l’indirizzo di un determinato documento o pagina presente sul web.

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Risorse

Creare un sito web [VIDEO] https://community.joomla.org/joomla-training.html [VIDEO] https://www.your-joomla.it/Corso-di-Joomla [VIDEO] https://sos-wp.it/corso-wordpress/ [VIDEO] https://www.udemy.com/complete-wordpress-course-for-beginners/ [ARTICOLO] https://www.aranzulla.it/come-creare-un-sito-con-wordpress-919438.html?fabm=file [ARTICOLO] https://www.aranzulla.it/come-creare-un-sito-con-joomla-927349.html?fabm=file [GUIDA ONLINE] http://www.html.it/guide/guida-wordpress/

Content Marketing [ARTICOLO] https://moz.com/beginners-guide-to-content-marketing/is-content-right-for-my-business [ARTICOLO] https://neilpatel.com/what-is-content-marketing/ [ARTICOLO] https://www.hubspot.com/blog-topic-generator [SITO WEB] https://www.canva.com/ [SITO WEB] http://www.mention.com/ [SITO WEB] https://www.hubspot.com [TOOL ONLINE] https://allthefreestock.com/

SEO [SITO WEB] https://moz.com/learn/seo [TOOL ONLINE] https://www.seozoom.it/ [TOOL ONLINE] https://www.semrush.com/

Blog [TOOL ONLINE] https://evernote.com/intl/it/ [TOOL ONLINE] https://www.dropbox.com [TOOL ONLINE] https://lastpass.com/it/ [SITO WEB] https://www.skande.com/