intervento di elena davoli
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Convegno "Tracce d’innovazione dei servizi sociali per un welfare di comunità" del 27 marzo 2014TRANSCRIPT
Il sostegno ai processi di cambiamento organizzativo e operativo tra esiti di qualità, inerzie e fatiche
Elena DavoliElena DavoliDirigente Servizio Politiche per la città solidale e del capitale socialeComune di Reggio Emilia
SCENARIO_________________________________ 20002000 20132013
62.990
146.092
7.901
2,32
2006 → → 2,6 % 2010 → → 5,4 %2012 → 4,8 %
78.747
2,19
31.431
172.525
Famiglie residenti
N° medio componenti
Stranieri residenti
Popolazione residente
Disoccupazione
COME ERAVAMO ORGANIZZATI 20002000Dirigenza di Settore
Servizio di sostegno anziani e adulti
2002 – Ufficio di Piano
Servizio di sostegno a bambini e famiglie
Aree specialistiche:
● Anziani●Disabili
●Prevenzione
Aree specialistiche:●Minori
●Educativa●Amministrativa
●Casa
Assistenti sociali nelle Circoscrizioni
Assistenti sociali nelle Circoscrizioni
QUALI ESIGENZE
Lettura dei fenomeniLettura dei fenomeni
Politiche più efficaciPolitiche più efficaci
GovernanceGovernance
QUALI PASSAGGI
●Promuovere e sostenere le risorse e capacità del singolo e della collettività.
●La famiglia è ambito primario di relazioni specifiche per la crescita, soggetto
di politiche specifiche.
●I cittadini devono essere facilitati nell'accesso ad un sistema locale di servizi,
attraverso lo Sportello Sociale di cui il Polo è la forma organizzativa.
●Costruzione di un sistema integrato di interventi e servizi in cui sono
identificate le problematiche sociali.
●Il territorio è ambito in cui sono presenti vari interlocutori portatori di una conoscenza sui problemi da cui non si può prescindere e con cui è importante
sviluppare ascolto e progettualità .
Il mandato dei servizi sociali viene
riformulato:
LA SCELTA DELLA TERRITORIALITÀ FONDA UN NUOVO PARADIGMA
DEL LAVORO SOCIALE
SNODI ORGANIZZATIVI
Gestione e programmazione
Staff coordinatrici
Equipes di lavoro
Gruppi interpolo
Sportello sociale
FUNZIONE DI POLICY
Programmazione Socio-Sanitaria
Centro per le famiglie
Ufficio di piano
Laboratorio
●Ascolto●Sviluppo comunità●Conflittualità famigliare
COME SIAMO ORGANIZZATI 20002000 20132013
STAFFCOORDINAMENTO
POLIF
UN
ZIO
NE
DI
GE
ST
ION
E
FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE
POLI(livello
operativo)12345
COSA ABBIAMO IMPARATO
●Forte investimento sull'organizzazione complessiva
●L'organizzazione è una realtà processuale
●Avvicinamento tra funzione di programmazione e funzione di gestione a favore anche di una programmazione “dal basso”
●La formazione come accompagnamento
●Tutte le organizzazioni devono “aprire le porte”
GRAZIE