internazionalizzazione delle aziende e dei professionisti
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“L’ INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE AZIENDE È UN DATO DI FATTO… E QUELLA DEI PROFESSIONISTI?”
23 settembre 2013
by Daniela Cottone & Elsa Karin Pieper
catapultato nel mondo del business globale. La prospettiva è collaborare con partner, colleghi, clienti e collaboratori che parlano lingue e vivono in base a codici culturali e valoriali “dell’altro Mondo”.
Ma se la nostra azienda è pronta o ha già fatto il “grande salto”, noi lo siamo altrettanto? Abbiamo “internazionalizzato” anche noi stessi? Cosa abbiamo fatto per sviluppare le nostre competenze interculturali e quelle dei nostri collaboratori?
Quando lasciamo il nostro Paese per lavorare in un altro, oppure affrontiamo delle persone di nazioni differenti, i comportamenti che abbiamo interiorizzato in base al nostro codice culturale diventano, agli occhi “dell’altro”, sospetti o quanto meno strani. A nostra volta, proiettiamo sugli altri i nostri usi, costumi, codici culturali.
C'è chi vive già da anni le gioie ed i dolori dell'internazionalizzazione e chi – per scelta o per fare di "necessità virtù" – sta per essere
“Se la nostra azienda è pronta o ha già fatto il “grande salto”, noi lo siamo altrettanto?”
“Cosa abbiamo fatto per sviluppare le nostre competenze interculturali e quelle dei nostri collaboratori?”
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“E’ normale che si generino incomprensioni ed “incidenti di percorso”: ne soffrono così le relazioni d’affari, l’efficacia e la serenità nostra e delle persone con cui interagiamo”.
Inoltre, mettiamo a rischio il business vero e proprio se non abbiamo risposte a domande fondamentali:
• "Sapete interpretare il silenzio di un partner di Tokyo durante una trattativa?
• "Avete un’idea come comportarvi quando un cliente russo o brasiliano o americano vi invita a cena? Conoscete gli argomenti idonei per rompere il ghiaccio?"
• "Sapete spiegarvi perché molti collaboratori asiatici parlano poco durante le riunioni?"
Per chi si appresta ad esempio a fare business o a sviluppare la propria carriera nell’Asia-‐Pacifico, suggeriamo di incominciare a famigliarizzare con questo continente affascinante e misterioso leggendo alcuni fra i più bei libri di Tiziano Terzani (giornalista e scrittore, 1938-‐2004): “ La porta proibita” (1985) e “In Asia” (1998).
Terzani, che appartiene all’emisfero occidentale, è cresciuto come molti di noi in un contesto che intende la cultura come scienza, cioè come conoscenza del mondo intorno all’ ”Io” quale luogo di pensiero. Questo ”Io” in Oriente non esiste perché è indistinto dal tutto. Su queste basi si fondano le profonde culture dell’estremo Oriente.
In questo contesto si è innescato il business dei mercati asiatici emergenti sui quali l’Occidente si è gettato a capofitto. Ecco perché prima di intraprendere qualsiasi azione è fondamentale conoscere usi, costumi, valori, storia e dinamiche sociali dei Paesi con i quali si entrerà in contatto. È indispensabile apprendere i codici culturali ed i relativi comportamenti.
Inoltre, la diversità e complessità del business attuale comportano una revisione dello stile di comunicazione e gestione dei Collaboratori e dei Clienti che tenga conto dei vari elementi interculturali in gioco al fine di generare efficacia e guadagnare competitività.
“La diversità e complessità del business attuale comportano una revisione dello stile di comunicazione e gestione dei Collaboratori e dei Clienti che tenga conto dei vari elementi interculturali in gioco al fine di generare efficacia e guadagnare competitività.”
“Sviluppare le
competenze interculturali: come fare?”
Noi ci occupiamo proprio di questo: sviluppare le competenze interculturali in tutti coloro che lavorano in un mondo multiculturale o stanno per entrarci.
Lo facciamo proponendo percorsi che prevedono training e coaching individuali o di gruppo, utilizzando un approccio molto pratico e centrato sulle necessità che imprenditori, manager e professional hanno di agire velocemente e di ottenere risultati tangibili in breve tempo.
Per centrare tali obiettivi, il percorso di sviluppo delle competenze interculturali lo attiviamo utilizzando uno strumento per la rilevazione del profilo interculturale individuale: l’IPT® -‐ Intercultural Preference Tool sviluppato dalla società ICUNet AG, il No 1 in Germania nella formazione interculturale, della quale siamo partner esclusivi e consulenti certificate.
Siamo a disposizione di tutti coloro che desiderano approfondire il tema dello sviluppo delle competenze interculturali in azienda. Contattateci attraverso i nostri profili Linkedin:
Daniela Cottone -‐ http://it.linkedin.com/pub/daniela-‐cottone/9/a30/76a/
Elsa Karin Pieper – htpp://it.linkedin.com/pub/elsa-‐karin-‐pieper/4/708/207
“ Si utilizza un approccio molto pratico e centrato sulle necessità che imprenditori, manager e professional hanno di agire velocemente e di ottenere risultati tangibili in breve tempo.”