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OSSERVATORIO PROVINCIALE SUL SISTEMA INSEDIATIVO
RESIDENZIALE E FABBISOGNO ABITATIVO SOCIALE
RAPPORTO INFORMATIVO
Intera Provincia
Area Territorio, Trasporti e Protezione CivileUfficio Fabbisogno Abitativo Sociale
Aggiornamento Febbraio 2014
Le informazioni rese nella presente raccolta dati possono essere utilizzate, anche ai fini della loro elaborazione, purchè venga citata la relativa fonte.
Arch. Stefania Falletti - Responsabile Ufficio Fabbisogno Abitativo Socialetel. 011 861.6218 - [email protected]
Osservatorio Provinciale sul Sistema Insediativo Residenziale e Fabbisogno Abitativo SocialeIntera Provincia
INDICE
INTRODUZIONE
DATI GENERALI1. POPOLAZIONE RESIDENTE2. FAMIGLIE TOTALI
444
OFFERTA ABITATIVA3. ABITAZIONI4. UNITA' IMMOBILIARI ACCATASTATE5. STOCK ABITATIVO IN LOCAZIONE
5.1 Alloggi ERP gestiti ATC5.2 Alloggi ERP altra gestione5.3 Piano di dismissioni alloggi ERP5.4 Comuni con insediamenti di edilizia residenziale pubblica5.5 Ambiti Territoriali (L.R. 3 del 17/02/2010)
INDICATORI DI FABBISOGNO ABITATIVODOMANDA ABITATIVA
6. FABBISOGNO ABITATIVO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA7. EMERGENZA ABITATIVA NEI COMUNI PROVVISTI DI ERP8. ALTRI INDICATORI DI FABBISOGNO ABITATIVO
8.2 Il Fondo Sociale Regionale8.1 Il Fondo Nazionale per il Sostegno all'affitto (L. 431/98)
9. INDICATORI E INDICI
111111111213
556
18
1415161617
1414
9.1 TOTALE INDICATORI 189.2 QUADRO SINTETICO 19
Osservatorio Provinciale sul Sistema Insediativo Residenziale e Fabbisogno Abitativo SocialeIntera Provincia
GLOSSARIO I
POLITICHE ED AZIONI - Regione Piemonte10. PROGRAMMA CASA "10.000 alloggi entro il 2012"
12. FONDO IMMOBILIARE ETICO
14. FINANZIAMENTI PUBBLICI14.1 Edilizia agevolata14.2 Edilizia sovvenzionata14.3 Programmi di Recupero Urbano e Interventi per particolari categorie sociali14.4 PROGRAMMA CASA "10.000 alloggi entro il 2012"14.5 SOCIAL HOUSING - sperimentazione tramite casi pilota
OSSERVATORIO DEL MERCATO IMMOBILIARE AGENZIA DELLE ENTRATE15. SUDDIVISIONE DELLA PROVINCIA IN MACRO-AREE16. CARATTERISTICHE DEL MERCATO IMMOBILIARE NELLA PROVINCIA DI TORINO
16.1 Il numero di transazioni e l'Indicatore del mercato immobiliare16.2 I Comuni maggiormente apprezzati
2020
22
242424242424
25272829
25
11. PIANO NAZIONALE DI EDILIZIA ABITATIVA 21
13. SOCIAL HOUSING - sperimentazione tramite casi pilota 23
vinciale sul Sistema Insediativo Residenziale e Fabbisogno Abitativo SocialeIntera Provincia
INTRODUZIONE La questione casa è tornata ad essere un tema importante dell’agenda politica. Infatti, nonostante il numero di alloggi costruiti sia maggiore del numero delle famiglie, si rileva una nuova emergenza abitativa causata da valori immobiliari troppo alti, che rendono i prezzi distanti dalle capacità economiche della domanda, da un’offerta sbilanciata verso l’acquisto a scapito dell’affitto, dalla crescita di famiglie di piccole dimensioni che esercitano una specifica pressione sul mercato immobiliare e da condizioni di precarietà e di insicurezza del lavoro. Alla luce di questi fenomeni ed in occasione della revisione ed aggiornamento del Piano Territoriale di Coordinamento, la Provincia di Torino ha istituito l’Osservatorio sul Sistema Insediativo Residenziale e Fabbisogno Abitativo Sociale. Compito dell’Osservatorio è conoscere, coordinare e mettere a sistema tutti i dati e le informazioni in possesso delle singole realtà che lavorano sull’abitare e svolgere una più approfondita analisi e valutazione dei bisogni espressi da chi è in difficoltà abitativa. I Quaderni, prodotti fondamentali dell’Osservatorio, costituiscono il patrimonio informativo per ognuno dei 315 comuni della Provincia di Torino, spendibili per elaborazioni a geometria variabile secondo diverse necessità (formazione di pareri di compatibilità al PTCP relativamente a previsioni insediative dei Comuni nelle conferenze di pianificazione, nelle agende condivise da aggregazioni di comuni sulle problematiche dell’abitare, negli studi di fattibilità coerenti allo sviluppo del territorio, ecc…). Nel ringraziare tutti gli Enti che hanno contribuito al progetto provinciale, si auspica che tale collaborazione sia estesa a quanti vogliano fornire ulteriori informazioni di arricchimento al prezioso patrimonio di dati sino ad ora raccolto.
Ogni quaderno è organizzato in sei sezioni:
1. glossario in linguaggio non tecnico utile alla lettura del Quaderno
2. dati generali, principali informazioni demografiche in
termini di popolazione, popolazione straniera, famiglie
3. dati di offerta, informazioni sulla consistenza numerica degli alloggi pubblici e privati e sulle caratteristiche delleabitazioni
4. dati di fabbisogno abitativo secondo diversi indicatori -
domande insoddisfatte ERP, morosità incolpevoli ERP, famiglie assistite o in disagio abitativo rilevato e documentato presso i Comuni, domande di sostegno all’affitto (mercato privato e pubblico). Il contributo dell’Assessorato alla Solidarietà Sociale della Provincia diTorino indica inoltre le tipologie di fabbisogno abitativo rilevate dai Piani di Zona del Sociale e dal Programma“Fragili Orizzonti”
5. politiche e le azioni e finanziamenti attivati dagli Enti
pubblici per contrastare l’emergenza e il fabbisognoabitativo
6. quotazioni del mercato immobiliare residenziale (valori
di mercato e valori di locazione per ogni singolo comune) . L’Osservatorio ha raccolto e sistematizzato i dati provenientidall’Agenzia del Territorio (sedi di Torino e Roma), dall’ATC -Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Torino, dall’Istat, dalla Regione Piemonte e da fonte interna Provincia di Torino
Osservatorio Provinciale sul Sistema Insediativo Residenziale e Fabbisogno Abitativo SocialeIntera Provincia
DATI GENERALI
1. POPOLAZIONE RESIDENTE
2. FAMIGLIE TOTALI
- famiglie 1 componente- famiglie 2 componenti- famiglie 3 componenti- famiglie 4 componenti- famiglie 5 componenti- famiglie 6 o più componenti
Fonti e riferimenti temporali
Istat
2.165.619
924.665
270.161287.760201.616135.68424.4734.971
2.248.955
1.007.628( 100% )
31/12/2007
2.277.686
1.025.769
di cui popolazione straniera 29.533
31/12/2008
2.290.990
1.036.372
64.592
31/12/2006 31/12/2009
2.297.598
1.043.153
85.073
31/12/2001 31/12/2010
2.302.353
1.050.370
98.544
N° componenti medio 2,22 2,21 2,20 2,192,232,34
31/12/2011
2.247.780
1.006.910
2,23
(29,22%)
(31,12%)
(21,80%)
(14,67%)
(2,65%)
(0,54%)
31/12/2012
2.243.382
1.058.554
2,12
4
Osservatorio Provinciale sul Sistema Insediativo Residenziale e Fabbisogno Abitativo SocialeIntera Provincia
OFFERTA ABITATIVA
abitazioni totalidi cui:abitazioni occupate da residenti in proprietà
abitazioni occupate da residenti in affitto
abitazioni occupate da residenti altro titoloabitazioni occupate da non residentiabitazioni vuote
Fonti e riferimenti temporali
3. ABITAZIONI
di cui:
di proprietà persone fisichedi proprietà impresedi proprietà stato, provincia, comunedi proprietà enti previdenzialidi proprietà ATCdi proprietà di cooperative
1.078.003
31/12/2001
di proprietà pubblica altro
( )100%
181.95115.0994.8382.964
26.8562.5006.690
614.191 ( 57,0% )
240.898 ( 22,3% )
65.17513.319
144.420
( 6,0% )( 1,2% )( 13,4% )
Istat censimenti
991.056
31/12/1981
-------
-
-
---
1.034.635
31/12/1991
-------
-
-
---
31/12/2011
Edifici ad uso abitativo totaliEdifici ad uso abit. in ottimo/buono stato di conservazione
Edifici ad uso abitativo costruiti prima del 1919Edifici ad uso abitativo costruiti tra il 1919 e il 1945Edifici ad uso abitativo costruiti tra il 1946 e il 1961
297.330
Edifici ad uso abitativo costruiti tra il 1962 e il 1971Edifici ad uso abitativo costruiti tra il 1972 e il 1981Edifici ad uso abitativo costruiti tra il 1982 e il 1991
( 100% )
Edifici ad uso abitativo costruiti dopo il 1991
93.61540.04940.86149.13037.98718.35517.333
235.425 ( 79,2% )
((((((
31,5% )13,5% )13,7% )16,5% )12,8% )6,2% )
( 5,8% )
5
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4. UNITA' IMMOBILIARI ACCATASTATE
TOTALE RESIDENZIALE
Agenzia del Territorio
A1
A2
A3-A4-A5
A6
2001unità
immobliari vani
Fonti e riferimenti temporali
63.072 473.346
2.204 30.376
124 3.848
21 175
1.175.048 5.732.156
70.258
2.040
135
25
1.246.991
532.386
28.035
3.727
226
6.132.231
A7
A8
A9
A11
%
2006unità
immobliari vani %
2008unità
immobliari vani %
2.950 28.921
342.638 1.847.789
758.560 3.327.234
5.479 20.467
2.842
389.519
777.660
4.512
28.035
2.084.896
3.438.487
16.439
signorile
civile
economico-popolare-ultrapop.
rurale
villino
villa
castelli, palazzi eminenti
alloggi tipici dei luoghi
categoria catastale descrizione abitazioni
0,3
29,2
64,6
0,5
5,4
0,2
0,0
0,0
100 100
0,2
31,2
62,4
0,4
5,6
0,2
0,0
0,0
Settore residenziale2.755 26.857 0,2
412.128 2.195.465 32,2
785.168 3.483.242 61,3
3.969 13.593 0,3
73.677 560.661 5,8
1.983 27.080 0,2
141 4.009 0,0
28 232 0,0
1.279.849 6.311.137 100
differenza su anno precedente - 71.943 32.858
2009unità
immobliari vani
75.524 576.410
1.946 26.829
142 4.032
28 230
1.295.854 6.403.507
%
2.680 26.223
421.112 2.242.328
790.665 3.514.582
3.757 12.873
0,2
32,5
61,0
0,3
5,8
0,2
0,0
0,0
100
16.005
6
Osservatorio Provinciale sul Sistema Insediativo Residenziale e Fabbisogno Abitativo SocialeIntera Provincia
TOTALE RESIDENZIALE
Agenzia del Territorio
A1
A2
A3-A4-A5
A6
2010unità
immobliari vani
Fonti e riferimenti temporali
76.876 588.468
1.908 26.354
147 4.131
29 236
1.307.373 6.468.977
78.166
1.876
149
33
1.318.272
600.435
25.924
4.126
262
6.537.026
A7
A8
A9
A11
%
2011unità
immobliari vani %
2012unità
immobliari vani %
2.611 25.567
429.365 2.284.075
792.870 3.528.039
3.567 12.107
2.558
436.582
795.405
3.503
25.126
2.323.161
3.545.718
12.276
signorile
civile
economico-popolare-ultrapop.
rurale
villino
villa
castelli, palazzi eminenti
alloggi tipici dei luoghi
categoria catastale descrizione abitazioni
0,2
32,8
60,6
0,3
5,9
0,1
0,0
0,0
100 100
0,2
33,1
60,3
0,3
5,9
0,1
0,0
0,0
Settore residenziale
differenza su anno precedente 11.519 10.899
2013unità
immobliari vani
- -
- -
- -
- -
- -
%
- -
- -
- -
- -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
78.641 605.368
1.816 25.231
147 4.123
39 363
2.512 24.178
441.833 2.348.588
797.223 3.565.019
3.502 12.769
0,2
33,3
60,1
0,3
5,9
0,1
0,0
0,0
7.441
1006.585.6381.325.713
Osservatorio Provinciale sul Sistema Insediativo Residenziale e Fabbisogno Abitativo SocialeIntera Provincia
A/1 - Abitazioni di tipo signorile.Unità immobiliari appartenenti a fabbricati ubicati in zone di pregio con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture di livello superiore a quello dei fabbricati di tipo residenziale.
A/2 - Abitazioni di tipo civile.Unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture di livello rispondente alle locali richieste di mercato per fabbricati di tipo residenziale.
A/3 - Abitazioni di tipo economico.Unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche di economia sia per i materiali impiegati che per la rifinitura, e con impianti ecnologici limitati ai soli indispensabili.
A/4 - Abitazioni di tipo popolare.Unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive e di rifiniture di modesto livello. Dotazione limitata di impianti quantunque indispensabili.
A/5 - Abitazioni di tipo ultrapopolare.Unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive e di rifiniture di bassissimo livello. Di norma non dotate di servizi igienico-sanitari esclusivi.
A/6 - Abitazioni di tipo rurale.
A/7 - Abitazioni in villini.Per villino deve intendersi un fabbricato, anche se suddiviso in unità immobiliari, avente caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture proprie di un fabbricato di tipo civile o economico ed essere dotato, per tutte o parte delle unità immobiliari, di aree esterne ad
A/8 - Abitazioni in ville.Per ville devono intendersi quegli immobili caratterizzati essenzialmente dalla presenza di parco e/o giardino, edificate in zone urbanistiche destinate a tali costruzioni o in zone di pregio con caratteristiche costruttive e di rifiniture, di livello superiore all'ordinario.
A/9 - Castelli, palazzi eminenti.Rientrano in questa categoria i castelli ed i palazzi eminenti che per la loro struttura, la ripartizione degli spazi interni e dei volumi edificati non sono comparabili con le Unità tipo delle altre categorie; costituiscono ordinariamente una sola unità immobiliare. E' compatibile con l'attribuzione della categoria A/9 la presenza di altre unità, funzionalmente indipendenti, censibili nelle altre categorie.
A/11 - Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghiRifugi di montagna, baite, trulli, sassi, ecc…
Note esplicative sul Settore Residenziale.
7
Osservatorio Provinciale sul Sistema Insediativo Residenziale e Fabbisogno Abitativo SocialeIntera Provincia
unità immobliari
2012
31.395
80.396
994
8.083
978
20.746
158.905
838.608828.007
155.626
20.073
976
7.996
991
80.507
31.136
Agenzia del Territorio
A10D5
C1-C3
2001unità
immobliari
Fonti e riferimenti temporali
5.084
673
6.863
900D8D2
2006unità
immobliari
2010unità
immobliari
13.450
590
77.574
16.091
780
79.354
uffici e studi privati
istituti di credito
negozi e laboratori
edifici commerciali
alberghi e pensioni
categoria catastale descrizione
D1-D7 20.869 25.591 capannoni industriali
C2
635.688 736.487C6-C7
112.055 129.988
stalle, scuderie, rimesse, autorimesse, tettoie chiuse o aperte
magazzini e locali di deposito
Tipologie catastali e terminologie OMI
TERZIARIO
COMMERCIALE
PRODUTTIVO
MAGAZZINI/CANTINE
POSTI AUTO/BOX AUTO
2008unità
immobliari
7.314
943
17.363
847
79.993
27.146
776.429
139.970
7.542
965
2009unità
immobliari
18.270
928
80.269
28.230
796.028
145.336
811.467
149.837
19.112
964
7.684
978
80.335
29.099
SETTORE NON RESIDENZIALE
PERTINENZE
2011unità
immobliari
8
Osservatorio Provinciale sul Sistema Insediativo Residenziale e Fabbisogno Abitativo SocialeIntera Provincia
unità immobliari
2012
937
0
11
699
69
2.195
1.242
11
265
1.6881.644
265
11
1.200
2.136
67
684
11
0
920
2011unità
immobliari
1.602
250
11
1.140
2.039
63
666
12
0
886
Gruppo B - immobili a destinazione pubblica
Agenzia del Territorio
B1
B2
C4
2008unità
immobliari
Fonti e riferimenti temporali
0 0C5
2009unità
immobliari
2010unità
immobliari
1.522
229
809
1.572
237
843
collegi e convitti, educandati, ricoveri, orfanotrofi, ospizi, conventi, seminari, caserme
case di cura ed ospedali
fabbricati per arti e mestieri
stabilimenti balneari e di acque curative
categoria catastale descrizione
Gruppo C - immobili a destinazione ordinaria
B3 12 12 prigioni e riformatori
B4 1.046 1.102 uffici pubblici
B5 1.848 1.981 scuole, laboratori scientifici
B6 64 63 biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie che non hanno sede in edifici della categoria A/9
B7 622 645 cappelle ed oratori non destinati all’esercizio pubblico del culto
B8 12 12 magazzini sotterranei per depositi di derrate
Tipologie catastali presenti in 'ALTRO'.
2001unità
immobliari
0 0
2006unità
immobliari
1.303
193
705
1.466
233
766
11 10
860 980
1.528 1.757
51 62
551 613
22 13
9
Osservatorio Provinciale sul Sistema Insediativo Residenziale e Fabbisogno Abitativo SocialeIntera Provincia
unità immobliari
2012
1.401
346
2.660
72
10
54
294
1.452
0
0
0
10.058
3
1.059
174
365372
166
1.028
6
6.810
0
0
0
1.435
251
55
9
72
2.651
340
1.315
2011unità
immobliari
367
155
892
1
5.761
0
0
0
1.372
221
52
10
72
2.630
299
1.153
Gruppo D - immobili a destinazione speciale
Agenzia del Territorio
D3D4
E1
2008unità
immobliari
Fonti e riferimenti temporali
0
1.301
0
1.355E2E3
2009unità
immobliari
2010unità
immobliari
357
134
193
356
147
207
teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili
case di cura ed ospedali
stazioni per servizi di trasporto, terrestri, marittimi ed aerei
ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio
costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche
categoria catastale descrizione
Gruppo E - immobili a destinazione particolare
D6 765 834 fabbricati e locali per esercizi sportivi
D9 1 1 edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati soggetti a pedaggio
D10 3.641 4.817 fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole
D11 0 0 scuole elaboratori scientifici privati
D12 0 0 posti barca in luoghi turistici, stabilimenti balneari
51 51E4 recinti chiusi speciali esigenze pubbliche
10 10E5 fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze
70 70E6 fari, semafori, torri per rendere d’uso pubblico l’orologio comunale
2.497 2.602E7 fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti
287 293E8 fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri e le tombe di famiglia
927 1.045E9 edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti del gruppo E
Tipologie catastali presenti in 'ALTRO'.
2001unità
immobliari
0
1.139
0
1.290
2006unità
immobliari
318
91
141
351
122
138
479 649
1 1
378 1.922
0 0
0 0
46 52
10 10
70 69
2.366 2.473
281 283
599 851
10
Osservatorio Provinciale sul Sistema Insediativo Residenziale e Fabbisogno Abitativo SocialeIntera Provincia
5.1 Alloggi ERP gestiti ATC- proprietà ATC- proprietà Comune di Torino
- proprietà CIT- proprietà Demanio- proprietà ASL
Fonti e riferimenti temporali
9.215
1.95615944
31/12/2008
- proprietà IPAB
Alloggi Totali ERP gestiti da ATC
307
30.959
5.2 Alloggi ERP altra gestione
TOTALE alloggi ERP(alloggi ERP gestiti ATC + altra gestione)
- alloggi venduti nel 2004- alloggi venduti nel 2005- alloggi venduti nel 2006
453362292
- proprietà Comune 897
- alloggi venduti nel 2003 356
- alloggi venduti nel 2007 277 57
-----
ATC
18.5549.432
2.05518444
31/12/2007
283
31.367
815
- alloggi venduti nel 2008- alloggi venduti nel 2009
175
- alloggi venduti nel 2010 435
---
18.381
5. STOCK ABITATIVO IN LOCAZIONE
581
31.948
31/12/2009 31/12/2010
18.6299.383
2.08918444
31/12/2006
283
31.427
815
Fonte Regione Piemonte552
31.511
59
Canone Medio Mensile ERPper alloggio medio (circa 50 mq) (€) 92 94 93 96
- proprietà Ministero della Giustizia - - -
9.198
1.92423144
315
863
18.279
14
30.868
128 540
604
31.472
9.168
1.88521444
312
884
18.521
60
31.088
546
31.634
96
31/12/2011
9.190
1.84121447
317
823
18.961
59
31.452
541
31.993
94
- alloggi venduti nel 2011 623 - 0
(Altra Proprietà)(ATC) (Comune)5.3 Piano di dismissioni alloggi ERP
- alloggi venduti nel 2012 407 - 0
31/12/2012
9.244
1.82821448
315
898
19.218
60
31.825
546
32.371
96
11
Osservatorio Provinciale sul Sistema Insediativo Residenziale e Fabbisogno Abitativo SocialeIntera Provincia
5.4 Comuni con insediamenti di edilizia residenziale pubblica gestiti da ATC al 31/12/2012
Comuni con ERP
Ambiti territoriali (L.R. 3/2010)
Montalto DoraMontanaroNichelinoNoleNomaglioNoneOrbassanoOrio CanaveseOsascoPavone CanavesePerosa ArgentinaPerreroPianezzaPinascaPineroloPino TorinesePiossascoPiscinaPoirinoPont CanavesePragelatoPratiglioneQuassoloQuincinettoRivalta di TorinoRivaraRivarolo CanaveseRivarossaRivoliRonco CanaveseRoureSan Benigno CanaveseSan Giorgio CanaveseSan Maurizio CanaveseSan Mauro TorineseSan Raffaele CimenaSant'Ambrogio di TorinoSant'Antonino di SusaSantenaSettimo TorineseSettimo VittoneStrambinoSusaTorinoTorre PelliceTrofarelloVenariaVico CanaveseVillanova CanaveseVillar PerosaVillastelloneVinovoVolpianoVolvera
AirascaAlbiano d'IvreaAlpignanoAviglianaBanchetteBardonecchiaBeinascoBollengoBorgaro TorineseBorgofranco d'IvreaBosconeroBrandizzoBruinoBrusascoBussolenoButtigliera AltaCalusoCambianoCandioloCantalupaCarignanoCarmagnolaCaseletteCaselle TorineseCastellamonteCastelnuovo NigraCastiglione TorineseCavagnoloCeresChiaveranoChieriChivassoCirie'CoazzeCollegnoCumianaCuorgne'DruentoFavriaFelettoFenestrelleFoglizzoGarziglianaGassino TorineseGiavenoGrugliascoIvreaLa LoggiaLaurianoLeini'LocanaLuserna S. GiovanniMazze'Moncalieri
12
Osservatorio Provinciale sul Sistema Insediativo Residenziale e Fabbisogno Abitativo SocialeComune di Settimo Torinese5.5 Ambiti Territoriali (L.R. 3 del 17/02/2010) Art. 5 … 2. Ai fini dell’emissione dei bandi di concorso e dell’assegnazione degli alloggi, il territorio regionale è suddiviso negli ambiti territoriali di cui all’allegato A. … 9. La Giunta regionale con il regolamento del bando di concorso e della graduatoria, da approvare entro centoventi giorni dall'entrata in vigore della presente legge, definisce: a) le forme di pubblicità, con riferimento alle modalità ed ai tempi di pubblicazione del bando di concorso, al fine di garantire l'informazione ai cittadini, compresi quelli residenti all'estero; b) i contenuti del bando di concorso, con riferimento all'ambito territoriale di competenza, ai requisiti per la partecipazione, alle modalità ed ai termini di presentazione delle domande; c) le modalità di formazione delle graduatorie, con riferimento alle procedure ed ai tempi inerenti all'approvazione, alla pubblicazione ed ai ricorsi. Nella provincia di Torino sono presenti 22 ambiti territoriali: I Comuni evidenziati in grassetto sono attualmente dotati di ERP.
1. Torino 2. Collegno, Grugliasco 3. Rivoli, Rosta, Villarbasse 4. Alpignano, Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio, Valdellatorre, Venaria 5. Barbania, Borgaro, Caselle, Ciriè, Fiano, Front Canavese, Grosso, Levone, Mathi, Nole, Robassomero, Rocca Canavese, San Carlo Canavese, San Francesco al
Campo, San Maurizio Canavese, Vauda Canavese, Villanova Canavese 6. Leinì, Lombardore, San Benigno Canavese, Settimo Torinese, Volpiano 7. Castiglione Torinese, Cinzano, Gassino Torinese, Rivalba, San Mauro, San Raffaele Cimena, Sciolze 8. Albugnano, Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Berzano di San Pietro, Buttigliera d’Asti, Cambiano, Castelnuovo Don Bosco, Cerreto d’Asti, Chieri, Isolabella,
Marentino, Mombello di Torino, Moncucco Torinese, Montaldo Torinese, Moriondo Torinese, Passerano Marmorito, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino d’Asti, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva Presso Chieri, Santena
9. Carignano, Carmagnola, Castagnole Piemonte, Lombriasco, Osasio, Pancalieri, Piobesi Torinese, Villastellone 10. La Loggia, Moncalieri, Trofarello 11. Candiolo, Nichelino, None, Vinovo 12. Beinasco, Bruino, Orbassano, Piossasco, Rivalta di Torino, Volvera 13. Coazze, Giaveno, Reano, Sangano, Trana, Valgioie 14. Almese, Avigliana, Bardonecchia, Borgone di Susa, Bruzolo, Bussoleno, Buttigliera Alta, Caprie, Caselette, Cesana Torinese, Chianocco, Chiomonte, Chiusa San
Michele, Claviere, Condove, Exilles, Giaglione, Gravere, Mattie, Meana di Susa, Mompantero, Moncenisio, Novalesa, Oulx, Rubiana, Salbertrand, Sant’Ambrogio di Torino, Sant’Antonino di Susa, San Didero, San Giorgio di Susa, Sauze d’Oulx, Sauze di Cesana, Sestriere, Susa, Vaie, Venaus, Villar Dora, Villar Focchiardo
15. Ala di Stura, Balangero, Balme, Cafasse, Cantoira, Ceres, Chialamberto, Coassolo Torinese, Corio, Germagnano, Groscavallo, Lanzo Torinese, Lemie, Mezzenile,Monastero di Lanzo, Pessinetto, Traves, Usseglio, Vallo Torinese, Varisella, Viù
16. Alpette, Bosconero, Busano, Canischio, Ceresole Reale, Ciconio, Cuorgnè, Favria, Feletto, Forno Canavese, Frassinetto, Ingria, Locana, Lusigliè, Noasca, Oglianico, Ozegna, Pertusio, Pont Canavese, Prascorsano, Pratiglione, Ribordone, Rivara, Rivarolo Canavese, Rivarossa, Ronco Canavese, Salassa, San Colombano Belmonte, San Ponso, Sparone, Valperga, Valprato Soana
17. Brandizzo, Brozolo, Brusasco, Casalborgone, Castagneto Po, Cavagnolo, Chivasso, Crescentino, Foglizzo, Fontanetto Po, Lamporo, Lauriano, Montanaro, Monteu da Po, Rondissone, Saluggia, San Sebastiano da Po, Torrazza Piemonte, Verolengo, Verrua Savoia
18. Agliè, Albiano d’Ivrea, Alice Superiore, Andrate, Azeglio, Bairo, Baldissero Canavese, Banchette, Bollengo, Borgiallo, Borgofranco d’Ivrea, Borgomasino, Brosso, Burolo, Caravino, Carema, Cascinette d’Ivrea, Castellamonte, Castelnuovo Nigra, Chiaverano, Chiesanuova, Cintano, Colleretto Castelnuovo, Colleretto Giacosa, Cossano Canavese, Fiorano Canavese, Issiglio, Ivrea, Lessolo, Loranzè, Lugnacco, Maglione, Meugliano, Montalto Dora, Nomaglio, Palazzo Canavese, Parella, Pavone Canavese, Pecco, Piverone, Quagliuzzo, Quassolo, Quincinetto, Rueglio, Salerano Canavese, Samone, Settimo Rottaro, Settimo Vittone, Strambinello, Tavagnasco, Torre Canavese, Trausella, Traversella, Vestignè, Vico Canavese, Vidracco, Vistrorio
19. Barone Canavese, Caluso, Candia Canavese, Cucelio, Mazzè, Mercenasco, Montalenghe, Orio Canavese, Perosa Canavese, Romano Canavese, San Giorgio Canavese, San Giusto Canavese, San Martino Canavese, Scarmagno, Strambino, Vialfrè, Villareggia, Vische
20. Fenestrelle, Inverso Pinasca, Massello, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pomaretto, Porte, Pragelato, Prali, Pramollo, Roure, Salza di Pinerolo, San Germano Chisone, Usseaux, Villar Perosa
21. Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Rorà, Torre Pellice, Villar Pellice 22. Airasca, Buriasco, Campiglione Fenile, Cantalupa, Cavour, Cercenasco, Cumiana, Frossasco, Garzigliana, Macello, Osasco, Pinerolo, Piscina, Prarostino, Roletto,
Scalenghe, San Pietro Val Lemina, San Secondo di Pinerolo, Villafranca Piemonte, Vigone, Virle Piemonte.
13
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DOMANDA ABITATIVA
Alloggi disponibili per assegnazione
Assegnazioni su graduatoria
Assegnazioni per sfratto
Assegnazioni per emergenza
Totale assegnazioni
Richiedenti in graduatoria
Assegnazioni su ultima graduatoriaRichiedenti cancellati
Fonti e riferimenti temporali (2)
Regione Piemonte
6. FABBISOGNO ABITATIVO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
DOMANDE INSODDISFATTE ER
1.199
400
320
313
1.033
11.869
977312
10.580
1.128
345
314
253
912
12.645
1.281571
10.793
1.301
438
304
317
1.059
12.484
1.007517
10.960
1.284
395
254
315
964
13.021
1.219514
11.288
2004 2005 2006 2007
(1)
(1) L'eventuale assenza di dati indica che il Comune non ha alloggi ERP. Il soddisfacimento del fabbisogno abitativo ERP è a carico dei comuni dell'ambito territoriale di appartenenza provvisti di edilizia residenziale pubblica (vedi tavola precedente).(2) Rilevazione annuale compilata dai Comuni e trasmessa alla Regione Piemonte.
1.021
261
305
326
892
13.143
1.239503
11.418
2008
INDICATORI DI FABBISOGNO ABITATIVO
2009
1.055
285
285
251
821
13.222
1.383515
11.324
2010
1.078
267
344
273
884
15.525
606523
14.396
2011
1.390
409
328
361
1.098
16.420
914574
14.932
2012
Ordinanza di sgombero 6
Alloggio dichiarato non idoneo dall'ASL 5
Profughi 3
Dormitorio 164
Ass. provvisoria per urgenza 45
1.201
275
352
850
16.428
930590
14.908
14
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Famiglie in disagioFamiglie assistite
Totale
Fonti e riferimenti temporali (1)
7. EMERGENZA ABITATIVA NEI COMUNI PROVVISTI DI ERP
1.72510.957
12.682
1.74310.455
12.198
2.19811.300
13.498
numero di famiglie senza fissa dimora o con sistemazioni precarie o in abitazioni inadeguate e/o malsane, documentate presso il comune.
numero di famiglie che beneficiano di forme di assistenza economica a fini abitativi da parte del comune (es. pagamento totale o integrativo di una o più mensilità dei canoni di affitto, bollette di riscaldamento o luce, rate di mutuo prima abitazione, caparra di affitto per morosità incolpevole in alloggi ATC o del comune).
2004 2005 2006 2007
(1) Rilevazione annuale compilata dai Comuni, sentiti i Consorzi socio-assistenziali, e trasmessa alla Regione Piemonte.
Regione Piemonte
Famiglie in situazione di disagio abitativo:
Famiglie assistite:
2008
1.51310.295
11.808
1.73911.448
13.187
2009
2.02414.370
16.394
2010
2.18114.128
16.309
2011
1.98912.571
14.560
2012
1.52712.069
13.596
15
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Domande valide
- mercato libero
- ERP
richiesto (€)erogato (€)
Fonti e riferimenti temporali (1)
8.1 Il Fondo Nazionale per il Sostegno all'affitto (L. 431/98)
17.255
19
17.274
40.169.293
14.615.262
17.418
1.378
18.796
38.984.757
16.590.292
18.657
1.388
20.045
41.862.966
20.057.263
19.143
1.258
20.401
43.908.213
16.194.530
Per inquilini sul mercato libero e assegnatari ERP con particolari incidenza canone/affitto
2004 2005 2006 2007
di cui:
-
-
22.363
49.636.443
13.885.170
2008
Regione Piemonte
8. ALTRI INDICATORI DI FABBISOGNO ABITATIVO
co-finanziato Comuni (€) - - - 450.921 466.818
(1) Anno in cui è stata effettuata la domanda di sostegno all'affitto
2009
17.018
1.139
18.539
44.704.171
15.479.417
495.585
-
-
19.758
49.745.974
15.751.254
2010
534.629
-
-
10.234
24.495.867
9.638.051
2011
340.619
Contributi
(2) Nell'anno 2012 non è stato effettuato il bando per il sostegno all'affitto
-
-
-
-
-
2012 (2)
-
16
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8.2 Il Fondo Sociale Regionale
Contributo per sanare situazioni di morosità incolpevole assegnatari ERP (80% risorse disponibili) e a favore nuclei assegnatari ERP percettori esclusivamente di redditi da pensione (20% risorse disponibili).
Morosità incolpevole (Inquilini ATC)
2.909 3.229 3.401 4.746
Fonti e riferimenti temporali (1)
Contributo richiesto da ATC (€) 4.209.235 4.692.262 5.115.246 6.890.255
quota Regione (€) 1.444.062 1.455.727 3.006.640 3.994.556
quota Comune (€) 2.765.173 3.236.534 2.108.607 2.895.699
Pensionati al minimo INPS (Inquilini ATC) 5.379 5.225 5.734 5.744
quota Regione (€) 362.437 365.489 755.110 1.001.698
Totale Fondo Sociale Regionale 8.288 8.454 9.135 10.490
2004 2005 2006 2007
4.739
6.879.985
3.985.575
2.894.410
5.811
326.340
10.550
2008
di cui morosi 1.813
Totale contributo Fondo Sociale Regionale 4.571.672 5.057.750 5.870.357 7.891.953 7.206.325
L.R. 46/95 (in vigore fino al Febbraio 2010)
L.R. 3/2010 - Norme in materia di edilizia sociale (in vigore dal 17/02/2010)
(1) Anno di morosità effettiva
4.906
9.485.561
4.173.647
5.311.914
5.749
0
10.655
2009
1.868
9.485.561
5.875
9.961.877
3.984.751
5.977.126
6.149
0
12.024
2010
2.033
9.961.877
5.979
6.001
11.980
2011
1.179
ATC
(2) Nell'anno 2012 il Fondo Sociale Regionale copre esclusivamente le morosità incolpevoli (inquilini ATC)Il dato relativo alle morosità incolpevoli non è ancora pervenuto in quanto la Regione ha prorogato i termini ad aprile 2014
-
2012 (2)
-
17
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Fonti e riferimenti temporali
9. INDICATORI E INDICI
2004 2005 2006 2007 2008
DOMANDE INSODDISFATTE ERP 10.580 10.793 10.960 11.288 11.418
FAMIGLIE IN DISAGIO
FAMIGLIE ASSISTITE
1.725
10.957
1.743
10.455
2.198
11.300
DOMANDE VALIDE DI SOSTEGNO ALL'AFFITTO 17.274 18.796 20.045 20.401
MOROSITA' INCOLPEVOLI (INQUILINI ATC) 2.909 3.229 3.401 4.746
PENSIONATI AL MINIMO INPS (INQUILINI ATC) 5.379 5.225 5.734 5.744
22.363
4.739
5.811
TOTALE INDICATORI 48.824 50.241 53.638 53.987 57.518
1.739
11.448
1.513
10.295
di cui morosi 1.813
2009
11.324
18.539
4.906
5.749
56.912
2.024
14.370
1.868
9.1 TOTALE INDICATORI
2010
14.396
19.758
5.875
6.149
62.487
2.181
14.128
2.033
Regione Piemonte 2011 (1)
14.932
10.234
5.979
6.001
51.706
1.989
12.571
1.179
2012 (2)
14.908
-
-
28.504
1.527
12.069
-
(3)
(4)
(4)
(1) L'anno 2011 non è confrontabile con gli anni precedenti a causa dei criteri particolarmente restrittivi all'accesso da parte delle famiglie al fondo di sostegno all'affitto e all'assistenza economica a fini abitativi. La diminuzione delle famiglie in fabbisogno (totale indicatori) riscontrabile nel 2011 non è da intendersi quale diminuzione del fabbisogno ma indica l'impossibilità di molte famiglie ad accedere all'aiuto rispetto agli anni precedenti per i criteri molto più restrittivi applicati dagli enti pubblici a causa della sempre più scarsa disponibilità di risorse
(3) Nell'anno 2012 non è stato effettuato il bando per il Sostegno all'affitto(4) Nell'anno 2012 il Fondo Sociale Regionale copre esclusivamente le morosità incolpevoli (inquilini ATC)Il dato relativo alle morosità incolpevoli non è ancora pervenuto in quanto la Regione ha prorogato i termini ad aprile 2014
(2) L'anno 2012 non è confrontabile con gli anni precedenti in quanto non sono state finanziate le misure sul Fondo Nazione per il Sostegno all'affitto e il Fondo Sociale Regionale riferito ai Pensionati al minimo INPS nell'ERP
18
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Riferimenti temporali
9.2 QUADRO SINTETICO
2001 2006 2008 2009 2010
POPOLAZIONE RESIDENTE 2.165.619 2.248.955 2.290.990 2.297.598
ABITAZIONI
FAMIGLIE TOTALI
1.175.048
924.665
1.246.991
1.007.628
SURPLUS ABITAZIONI 250.383 239.363 243.477
TOTALE INDICATORI DI FABBISOGNO ABITATIVO - 53.638 57.518
INDICE DI FABBISOGNO ABITATIVO - 5,3 5,5
252.701
56.912
5,5
1.295.854
1.043.153
1.279.849
1.036.372
2011
2.247.780
311.362
51.706
5,1
1.318.272
1.006.910
INCREMENTO ABITAZIONI (su anno precendente) - 71.943 32.858 16.005 10.899
2.302.353
257.003
62.487
5,9
1.307.373
1.050.370
11.519
2012
2.243.382
267.159
28.504
2,7
1.325.713
1.058.554
7.441
(1) La Regione ha prorogato i termini ad aprile 2014 pertanto il dato sulle morosità incolpevoli non è ancora disponibile(2) L'indice è momentaneamente calcolato senza l'indicatore delle morosità incolpevoli (mentre sono a 0 il sostegno all'affitto e i pensionati al minimo INPS in quanto non finanziati nell'annualità 2012)
(1)
(2)
Gli anni 2011 e 2012 non sono confrontabili con i preceden
19
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10. PROGRAMMA CASA "10.000 alloggi entro il 2012"
1° BIENNIO (programmato nel 2007)
- sovvenzionata
- sovvenzionata anziani- agevolata- agevolata sperimentale- agevolata anziani
- sostegno agenzie locazione- studi di fattibilità
Fonte Regione Piemonte
937111472546
92Nuova Agenzia
69.935.59011.578.36127.893.52434.651.806
4.600.000192.840745.000
alloggi finanz./anticipi/agevolazioni
2° BIENNIO (programmato nel 2009)
- sovvenzionata
- sovvenzionata + sovvenzionata anziani
- agevolata- agevolata sperimentale- agevolata anziani
- sostegno agenzie locazione- studi di fattibilità
-
-
-
--
Non è riportato il Programma giovani che prevede contributi diretti ai cittadini per il recupero della prima casa.
3° BIENNIO
POLITICHE ED AZIONI - Regione Piemonte
Parte delle risorse vengono attribuite al finanziamento del 2° biennio (DGR 19-13358/2010).
I fondi residui vengono aggiunti alle risorse del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa (v. paragrafo 11. Piano Nazionale di Edilizia Abitativa).
-
- sovvenzionata anziani
1.046
239189
31686
51.276.420
29.866.68323.411.175
18.306.5767.223.918
ATTENZIONE: i dati sono in fase di aggiornamento da parte della Regione Piemonte
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11. PIANO NAZIONALE DI EDILIZIA ABITATIVA
Il DPCM 16 luglio 2009 assegna risorse alle regioni. Regione Piemonte DGR 7-421 del 2/8/2010 Interventi ammessi: recupero, nuova costruzione, ristrutturazione urbanistica, acquisto edifici (solo per edilizia sovvenzionata) Risorse: euro 32.839.363 + contributi residui del 3° biennio del Programma Casa regionale Avviso pubblico regionale per manifestazioni d’interesse: scadenza 30/9/2010 Presentazione da parte della Regione Piemonte al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del programma coordinato regionale: 16/11/2010 In Provincia di Torino, i comuni che hanno presentato manifestazioni d'interesse, che hanno ricevuto esito positivo dell'istruttoriaregionale e che hanno degli interventi finanziati sono: Collegno (1) e Settimo Torinese (2). Tutti gli altri Comuni non hannopresentato manifestazioni d'interesse o le hanno presentate e, nonostate l'esito positivo dell'istruttoria regionale, non hannointerventi finanziati.
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12. FONDO IMMOBILIARE ETICO
La Regione Piemonte (febbraio 2010) ha previsto di costituire un fondo immobiliare etico “Abitare sostenibile in Piemonte”promosso da Regione Piemonte e nove fondazioni bancarie (Compagnia di San Paolo, che interviene con una quota rilevante,Fondazione CR Cuneo, CR Asti, CR Torino, CR Biella, CR Fossano, CR Alessandria, CR Saluzzo, CR Vercelli). Investimento L’investimento previsto iniziale è di 45 milioni di euro, al quale la Regione contribuisce con 2,5 milioni. Altro partnerdell’iniziativa è la Cassa Depositi e Prestiti. Scopo Mira non al massimo rendimento per gli investitori ma alla finalità sociale di alleviare l’attuale emergenza abitativa costruendoabitazioni che saranno affittate a canoni del 25-30% inferiori rispetto a quelli di mercato. Destinatari E’ rivolto alla cosiddetta “fascia grigia” della popolazione: coppie giovani, pendolari, immigrati, studenti, ma anche anziani esingle che nell’attuale congiuntura si trovano in difficoltà economica. Due le tipologie di contratto previste: locazione di lunga durata con canone differenziato a seconda del reddito e locazionemirata all’acquisto futuro, nella quale si pagherà una quota finalizzata al riscatto dell’immobile dopo almeno 12 anni.
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Gli interventi di social housing in Piemonte sono destinati a realizzare alloggi sociali per la locazione temporanea o permanente, con eventuale possibilità di riscatto. Caratteristica fondamentale è la proposta di nuove forme gestionali finalizzate a sostenere modelli abitativi solidali. I finanziamenti regionali riguardano la realizzabilità di: - residenze temporanee (alloggi individuali, residenze collettive per gruppi in coabitazione, alloggi per inclusione sociale – microcomunità, pensioni, alberghi sociali) - alloggi individuali in locazione permanente - acquisizione aree Le procedure previste: - avviso regionale per presentazione domande quali manifestazioni d’interesse - selezione regionale - assegnazione finanziamento ai beneficiari
DGR 5 nov. 2007 n. 27-7346 - Linee Guida per il Social Housing in Piemonte ad integrazione del Programma Casa13. SOCIAL HOUSING - sperimentazione tramite casi pilota
DGR 7 lug. 2008 n. 55-9151 - Approvazione delle caratteristiche degli interventi, criteri e procedure per l’individuazione dei casi pilota
Det. 7 gen. 2009 n. 1 - Individuazione interventi ammessi a finanziamento, ammessi sotto condizione, sospesi ed esclusi
Det. 6 apr. 2009 n. 129 - Graduatoria generale manifestazioni d’interesse ammesse a finanziamento e escluse
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14. FINANZIAMENTI PUBBLICI
14.1 Edilizia agevolata
Fonti e riferimenti temporali Regione Piemonteimporto finanziato (1)
461.089.932
(1) finanziamenti erogati al 31.12.2006 da Regione Piemonte per edilizia agevolata (leggi 457/78, Legge regionale 28/76 locaz. Permanente e Fip – Fondo investimenti piemonte ed. 96-97-98 e 8° progr. 2000 e 8°bis).
14.2 Edilizia sovvenzionata
importo finanziato (2)
487.468.289
(2) finanziamenti erogati al 31.12.2006 da Regione Piemonte per alloggi di edilizia sovvenzionta (leggi 179/92 e legge 457/78).
14.3 Programmi di Recupero Urbano e Interventi per particolari categorie sociali
importo finanziato (3)
98.671.145
(3) finanziamenti erogati al 31.12.2006 da Regione Piemonte per Programmi di Recupero Urbano (L. 493/93) e per Interventi per particolari categorie sociali (L. 179/92).
per nuova costruzione, manutenzione e recupero
14.4 PROGRAMMA CASA "10.000 alloggi entro il 2012"
14.5 SOCIAL HOUSING - sperimentazione tramite casi pilota
149.597.121
6.915.860
ATTENZIONE: i dati sono in fase di aggiornamento da parte della Regione Piemontesommatoriafino al 2006 nel 2007 nel 2008 nel 2010nel 2009 nel 2011
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OSSERVATORIO DEL MERCATO IMMOBILIARE AGENZIA DELLE ENTRATE15. SUDDIVISIONE DELLA PROVINCIA IN MACRO-AREELa provincia di Torino è quella in Italia con il più alto numero di comuni (315); per agevolarne l’analisi è stata suddivisa in 12 macroaree, in funzione delle caratteristiche del mercato immobiliare, più il capoluogo.
le macroaree della Provincia di Torino
distribuzione NTN (*) II semestre 2012 per macroaree provinciali
(*) NTN: numero di transazioni di unità immobiliari "normalizzate"
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Macroaree
Area Sciistica
Bassa Val SusaCanavese
Cintura NordCintura Ovest
Cintura SudEporediesePinerolese
TorinoVal Sangone
Zona CollinareZone Montane Nord
Zone Montane OvestTotale Provincia
631
6901.124
2.1023.359
NTN 2012 Var.% NTN 2012/2011
IMI 2012
967571849
9.356343
1.012562
61722.184
-32,7%
-30,7%-18,6%
-28,8%-17,5%
-30,7%-15,5%-29,3%
-22,3%-36,9%
-23,8%-26,8%
-13,2%-23,5%
1,50%
1,33%1,44%
1,64%1,94%
1,75%1,09%1,51%
1,87%1,23%
1,73%1,00%
1,34%1,67%
LegendaNTN = Numero di Transazioni Normalizzato, si intende il numero di transazioni per quota di proprietà oggetto della transazione. Ciò significa, per esemplificare, che nel caso di tre transazioni aventi per oggetto 1/3, 1/3 ed 1 del diritto di proprietà, il NTN è 1,66 e non 3.
Quotazione II sem 2012 €/mq
2.784
1.045910
1.5621.827
1.394793
1.341
2.7511.453
1.909893
8681.939
Var % quotazione II sem 2012/I sem
2012
-4,7%
-3,3%0,0%
0,5%-3,8%
0,3%-3,2%-2,8%
-1,7%-2,5%
-7,3%0,4%
0,0%-2,1%
La tabella seguente riassume per ogni macro-area i dati del NTN, la relativa variazione rispetto all'anno precedente, l'IMI, le quotazioni medie ed il numero indice del II semestre 2012 rispetto al I semestre 2004.
Tabella: Riepilogo generale per macroaree
N. indice quotazioni II sem. 2012
(base = I sem 2004)
150,3
104,2100,1
129,3117,8
143,393,5
121,7
145,7135,9
117,688,2
82,1131,2
IMI = Indicatore del Mercato Immobiliare è pari al rapporto tra NTN e stock relativo, offre una misura dell’intensità degli scambi relativamente allo stock esistente. Lo stock rappresenta il numero di unità immobiliari accatastate.
Quota % NTN Provincia
3,1%
3,0%5,1%
9,6%15,0%
4,4%2,6%3,9%
41,6%1,6%
4,4%2,7%
2,9%100%
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Il criterio utilizzato per l’individuazione delle macroaree provinciali è l’omogeneità dei territori sulla base delle differenti caratterizzazioni storiche, culturali, tipologiche e di influenza. Nella tabella della pagina precedente sono riportati i dati del NTN, la relativa variazione rispetto all’anno precedente, la percentuale di NTN rispetto al totale provinciale, le quotazioni medie, la variazione percentuale quotazioni rispetto al semestre precedente, il numero indice del II sem 2011 rispetto al I sem 2004 ed il consuntivo annuo il tutto distinto per macroarea. Si evidenzia la concentricità delle transazioni partendo da Torino come baricentro e la presenza del polo Area Sciistica che sviluppa un mercato immobiliare turistico importante. Esaminando nel dettaglio le macroaree, l’Area Sciistica mostra una generalizzata variazione negativa dei valori e delle compravendite con -4,7% e -31,7% indicando un crollo del mercato invece della possibile ripresa. In particolare Bardonecchia ed Oulx resistono meglio con diminuzione delle compravendite di -22,6% e -22,3%, unitamente ad un calo generalizzato delle quotazioni. La Bassa Val di Susa mostra una forte diminuzione delle compravendite a fronte di una diminuzione diffusa dei valori facendo registrare -34,1% e -3,34%. In particolare Avigliana risulta in grave sofferenza mostrando un -43,7% di transazioni. Il Canavese dimostra una riduzione delle compravendite con stazionarietà di valori, -25,3% e +0,0%; si evidenzia che la diminuzione risulta inferiore ad altre macroaree, probabilmente in quanto i volumi del Canavese sono già storicamente ridotti. La Cintura Nord mostra un drastico calo delle compravendite con staticità delle quotazioni, -35,8% e +0,5%. In particolare Chivasso a fronte di una riduzione di compravendite di -31,4% presenta un piccolo aumento dei valori di +1,8%. La Cintura Ovest mostra un andamento negativo delle compravendite e delle quotazioni con -21,5% e -3,8%; nel trend meno negativo delle altre macroaree, si evidenziano Collegno e Rivalta di Torino che risultano positive nel NTN con +8,6% e +4,2%, leggermente negative nei valori con -1,7% e -2,4%. La Cintura Sud si dimostra negativa nel NTN e statica nelle quotazioni con -33,8% e +0,3%; si evidenzia Carignano che mostra un incremento del NTN pari a +28,0% a fronte di invarianza di quotazioni. L’Eporediese segna valori negativi nelle compravendite e nelle quotazioni con -16,5% e -3,2%, indicando un comportamento analogo al Canavese; si evidenzia Ivrea con -40,2% di compravendite e -3,2% di valori.
16. CARATTERISTICHE DEL MERCATO IMMOBILIARE NELLA PROVINCIA DI TORINO
Anno 2012Nota territoriale del mercato residenziale locale della provincia di Torino – anno 2012 a cura dell’Ufficio Provinciale di Torino in collaborazione con l'Ufficio Statistiche e Studi della Direzione Centrale Osservatorio Mercato Immobiliare e Servizi Estimativi. Fonte: Agenzia delle Entrate
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16.1 Il numero di transazioni (NTN 2012) e l'Indicatore del mercato immobiliare (IMI 2012)Fonte: Agenzia del Territorio
Distribuzione NTN (*) comunale II semestre 2012
Distribuzione dell'IMI (**) comunale 2012
(*) NTN: numero di transizioni di unità immobiliari "normalizzate" (Le compravendite dei diritti di proprietà sono "contate" relativamente a ciascuna unità immobiliare tenendo conto della quota di proprietà oggetto di transazione; ciò significa che se di una unità immobiliare è compravenduta una frazione di quota di proprietà, per esempio il 50%, essa non è contata come una transazione, ma come 0,5 transazioni).
(**) IMI: Intensità del Mercato Immobiliare - rapporto percentuale tra NTN e stock di unità immobiliari, indica la quota percentuale di stock compravenduto in un determinato periodo.
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16.2 I Comuni maggiormente apprezzatiFonte: Agenzia del TerritorioDifferenziali (*) II semestre 2012 nei comuni della Provincia di Torino
(*) Differenziale valore medio: rapporto tra il valore medio di un ambito territoriale (comune, macroarea urbana, zona OMI) rispetto al valore medio pesato dell'aggregazione di livello superiore.
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GLOSSARIO Accordi territoriali Gli accordi territoriali stabiliscono fasce di oscillazione del canone di locazione all’interno delle quali, secondo le caratteristiche dell’edificio e dell'unità immobiliare, è concordato, tra le parti, il canone per i singoli contratti. Affitti concordati Tipologia di contratto (Legge 431/98) che prevede una durata contrattuale di tre anni, ulteriormente prorogata di due anni se al termine del triennio non si procede ad accordo sul rinnovo. Il valore del canone, e le altre condizioni contrattuali, sono stabilite tra le organizzazioni maggiormente rappresentative della Proprietà e degli Inquilini di concerto con le Istituzioni interessate (Ministero dei Lavori Pubblici e Comuni). Questo canale è il solo che prevede sgravi fiscali per la Proprietà e per gli Inquilini che risiedono nei Comuni ad alta tensione abitativa. Agenzia sociale per la locazione Centro servizi che i Comuni possono costituire per favorire l'incontro della domanda e dell'offerta di appartamenti in affitto a canone calmierato da destinare a famiglie che si trovano in condizione di emergenza abitativa, con il riconoscimento di un incentivo economico e una serie di garanzie per il proprietario, nonché un contributo a favore dell'inquilino. Alta tensione abitativa Sono definiti ad alta tensione abitativa i comuni che rispondono alle seguenti caratteristiche (DGR 1-8361/2003): a) popolazione residente superiore a 30.000 abitanti alla data degli ultimi dati ufficiali dell’Ufficio statistica della Regione Piemonte, b) incidenza degli sfratti esecutivi sulle famiglie residenti, c) incidenza delle domande insoddisfatte, derivanti dai bandi di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata, sulle famiglie residenti, d) incidenza delle assegnazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata per l’emergenza abitativa, ai sensi dell’articolo 13 della legge regionale 28 marzo 1995, n. 46 per sfratto, sulle famiglie residenti. Edilizia agevolata Edilizia realizzata da privati (imprese di costruzione, cooperative edilizie) e da enti pubblici che usufruiscono di contributi pubblici a parziale copertura del costo dell’intervento per la costruzione di alloggi da destinare, in locazione o proprietà, alla “prima casa”. Edilizia convenzionata Edilizia realizzata da privati previa stipula con il Comune di una convenzione indicante le condizioni per l’attuazione dell’intervento (caratteristiche tipologiche degli alloggi, il prezzo di cessione, il valore massimo dei canoni di locazione, ecc). Edilizia libera Edilizia realizzata da imprese di costruzioni secondo il regime del libero mercato.
Edilizia sovvenzionata Edilizia realizzata con fondi pubblici a totale copertura del costo d’intervento edirettamente attuata dal Comune o dalle Agenzie Territoriali per la Casa (A.T.C ex I.A.C.P.), destinata alla locazione permanente a canone sociale. ERP - Edilizia Residenziale Pubblica Patrimonio immobiliare realizzato con il concorso finanziario dello Stato o di altrienti pubblici destinato a cittadini in possesso dei requisiti previsti dalle normative regionali in materia di assegnazione alloggi. Famiglie assistite a fini abitativi Famiglie che beneficiano di forme di assistenza economica a fini abitativi da partedel comune (es: pagamento totale o integrativo di una o più mensilità dei canoni d’affitto, bollette di riscaldamento o luce, rate di mutuo prima abitazione, caparra diaffitto per morosità incolpevole in alloggi ATC o del comune). Famiglie in situazione di disagio abitativo Famiglie senza fissa dimora o con sistemazione precarie o in abitazioni inadeguatee/o malsane, documentate presso il comune. Finanziamenti per particolari categorie sociali La Regione negli anni 94-97, in applicazione di quanto stabilito dall’art. 4 della legge n. 179/92, ha programmato una quota dei fondi di edilizia residenzialepubblica per la realizzazione di interventi da destinare alla soluzione di problemiabitativi di particolari categorie sociali. Fondo nazionale di sostegno all’affitto Contributo statale, in conto capitale, integrato da risorse regionali, destinato adaffittuari di immobili di edilizia pubblica e di edilizia privata, volto a ridurrel’incidenza del canone sul reddito dei locatari. (Legge 431/98) Fondo sociale regionale Contributo regionale (LR 46/95) destinato agli assegnatari di alloggi di ediliziasovvenzionata con redditi da pensione non superiori alla somma di due pensioniintegrate al minimo INPS e ai morosi incolpevoli (situazione causata dallo stato didisoccupazione o grave malattia dell’assegnatario o di altro componente dal cui lavoro dipende il pagamento dell’affitto) per il pagamento del canone d’affitto e allespese di gestione dell’alloggio.
I
Osservatorio Provinciale sul Sistema Insediativo Residenziale e Fabbisogno Abitativo SocialeIntera ProvinciaProgramma Casa - 10.000 alloggi entro il 2012 La Regione Piemonte ha approvato nel 2006 il “Programma Casa :10.000 alloggi entro il 2012” che prevede il finanziamento per la realizzazione di interventi di:
edilizia sovvenzionata, alloggi da locare a canone sociale edilizia sovvenzionata e agevolata anziani, alloggi da concedere in
locazione permanente ai cittadini con più di 65 anni di età. edilizia agevolata, per la realizzazione di alloggi da locare a canoni inferiori
a quelli di mercato libero edilizia agevolata sperimentale, per la realizzazione di alloggi da locare a
canoni intermedi tra l’edilizia sovvenzionata e agevolata. studi di fattibilità, per la riqualificazione di aree urbane degradate sostegno alle agenzie sociali per la locazione, costituite ai sensi della legge
431/1998 programma giovani, interventi diretti a consentire il recupero della prima
abitazione da parte di giovani con meno di 35 anni. Si configura come programma cerniera tra forme tradizionali di edilizia residenziale pubblica e nuove forme di edilizia sociale mutuate dall’esperienza dei programmi complessi di derivazione europea, fino a prevedere misure sperimentali dirette a “movimentare” il patrimonio edificato privato con canoni di locazione ridotti rispetto a quelli di libero mercato. Programmi di Recupero Urbano (Legge 493/93) e Contratti di Quartiere (Legge 21/2001) Modalità utilizzate per promuovere la riqualificazione di insediamenti di edilizia residenziale pubblica e privata attraverso la realizzazione di nuovi edifici, la
manutenzione, la ristrutturazione, il restauro ed il risanamento degli edificiesistenti, la realizzazione di nuove urbanizzazioni (servizi pubblici, impianti e servizia rete, arredo urbano, ecc…), la manutenzione e l’ammodernamento di quelleesistenti. Le tipologie di intervento sono articolate in una proposta unitaria che devegarantire la presenza di investimenti pubblici e risorse private. Social housing Il significato letterale dell’espressione inglese social housing è “edilizia sociale”, che, per estensione, diventa “ciò che attiene all’offerta sociale di abitazioni”. Gli interventi di social housing sono diretti ad ampliare l’offerta di soluzioni abitative, di natura permanente o temporanea e costituiscono integrazione dellelinee di azione attivate con il “Programma Casa :10.000 alloggi entro il 2012”. Gli interventi previsti sono suddivisibili in due macrotipologie:
residenze temporanee, a loro volta articolate in alloggi individuali,residenze collettive e alloggi per l’inclusione sociale
alloggi individuali destinati alla locazione permanente. Condizioni essenziali per la realizzabilità di interventi di social housing sono:
- disponibilità dell’area (o immobile da recuperare) a costo basso o nullo
- presenza di risorse economiche private non speculative - attivazione di forme di gestione da affiancare a quelle tradizionali
che tengano in considerazione la necessità di accompagnamento sociale e di reinserimento dei soggetti nelle reti di coesione sociale.
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