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GENNAIO 2017 INFORMATORE della Parrocchia “S. Giorgio Martire” di Casorezzo (MI) Tel. 029010020 - www.casorezzo.com

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Page 1: INFORMATORE - Parrocchia Casorezzo · 15 gennaio 2017 Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato Preghiera ispirata dal messaggio del Papa. O Dio Padre degli orfani, dei pic-coli

G E N N A I O 2 0 1 7

INFORMATOREdella Parrocchia “S. Giorgio Martire” di Casorezzo (MI)

Tel. 029010020 - www.casorezzo.com

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Nel suo Messaggio per la Giornata mondiale della pace ilPapa scrive: «Essere veri discepoli di Gesù significa aderireanche alla sua proposta di non violenza». Appello per disar-mo e fine degli abusi su donne e minori

In un mondo «frantumato», preda di «una terribile guerramondiale a pezzi» portata avanti dai «signori della guerra»,la nonviolenza per i cristiani non è un optional, ma l’unica«cura», come ci ha insegnato Gesù. Lo scrive papa France-sco nel Messaggio per la 50ma Giornata Mondiale dellaPace (1 gennaio 1017) sul tema «La nonviolenza: stile diuna politica per la pace».L’esempio da seguire è primadi tutto quello delle donne,emblema di «nonviolenza atti-va»: come Madre Teresa,«icona dei nostri tempi», eLeymah Gbowee, attivista li-beriana che ha portato agliaccordi di pace del 2003.

Tributo a Montini e Wojty-la«Dal livello locale e quotidiano fino a quello dell’ordinemondiale, possa la nonviolenza diventare lo stile caratteristi-co delle nostre decisioni, delle nostre relazioni, delle nostreazioni, della politica in tutte le sue forme», l’appello del Pa-pa, che cita il Messaggio per la prima Giornata mondialedella pace, in cui il Beato Paolo VI - sulla scia di San Gio-vanni XXIII nella Pacem in Terris - usò «parole inequivocabili»per rivolgersi «a tutti i popoli, non solo ai cattolici» e affer-mare che «la pace è l’unica e vera linea dell’umano pro-gresso, non le tensioni di ambiziosi nazionalismi, non leconquiste violente, non le repressioni apportatrici di falso or-dine civile». Più avanti, il tributo al ruolo di pace svolto daSan Giovanni Paolo II nel «decennio epocale conclusosi conla caduta dei regimi comunisti in Europa».«La violenza non è la cura per il nostro mondo frantumato»,

preda di una terza guerra mondiale «a pezzi», in cui «rap-presaglie e spirali di conflitti letali recano benefici solo a po-chi “signori della guerra”». Perché «rispondere alla violenzacon la violenza conduce, nella migliore delle ipotesi, a mi-grazioni forzate e a immani sofferenze» e «nel peggiore deicasi, può portare alla morte, fisica e spirituale, di molti, senon addirittura di tutti». «Questa violenza che si esercita “apezzi”, in modi e a livelli diversi, provoca enormi sofferenzedi cui siamo ben consapevoli: guerre in diversi Paesi e con-tinenti; terrorismo, criminalità e attacchi armati imprevedibi-li; gli abusi subiti dai migranti e dalle vittime della tratta; ladevastazione dell’ambiente».

L’omaggio alle donne«Essere veri discepoli di Gesù oggi significa aderire anche

alla sua proposta di nonviolen-za»: Francesco cita Benedettoper ribadire, con le parole delsuo predecessore, che «il Van-gelo dell’amate i vostri nemici»è «la magna carta della non-violenza cristiana». «Anche Ge-sù visse in tempi di violenza»,ed è stato lui ad insegnarci che«il vero campo di battaglia, incui si affrontano la violenza e lapace, è il cuore umano».

«Le donne, in particolare, sono spesso leader di nonviolen-za, come, per esempio, Leymah Gbowee e migliaia di don-ne liberiane, che hanno organizzato incontri di preghiera eprotesta nonviolenta ottenendo negoziati di alto livello per laconclusione della seconda guerra civile in Liberia». È l’o-maggio del Papa, che nel Messaggio cita Madre Teresa el’attivista liberiana come esempi di nonviolenza non intesa«nel senso di resa, disimpegno e passività». «La nonviolenzapraticata con decisione e coerenza ha prodotto risultati im-pressionanti», osserva Francesco menzionando anche «i suc-cessi ottenuti dal Mahatma Gandhi e Khan Abdul GhaffarKhan nella liberazione dell’India, e da Martin Luther King jrcontro la discriminazione razziale».«Nessuna religione è terrorista - ripete il Papa -. Mai il nomedi Dio può giustificare la violenza. Solo la pace è santa. So-

Editoriale

1INFORMATORE

Francesco: nonviolenza antidoto aun mondo “frantumato”

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lo la pace è santa, non la guerra!». «La Chiesa si è impe-gnata per l’attuazione di strategie nonviolente di promozio-ne della pace in molti Paesi, sollecitando persino gli attoripiù violenti in sforzi per costruire una pace giusta e duratu-ra». «Questo impegno a favore delle vittime dell’ingiustizia edella violenza non è un patrimonio esclusivo della ChiesaCattolica, ma è proprio di molte tradizioni religiose», ag-giunge Francesco.

In primo luogo in famiglia«Se l’origine da cui scaturisce la violenza è il cuore degli uo-mini, allora è fondamentale percorrere il sentiero della non-violenza in primo luogo all’interno della famiglia». Cita l’A-moris Laetitia, il Papa, per ribadire che «le politiche di non-violenza devono cominciare tra le mura di casa per poi dif-fondersi all’intera famiglia umana». «Dall’interno della fami-glia la gioia dell’amore si propaga nel mondo e si irradia intutta la società», afferma Francesco, secondo il quale «un’e-tica di fraternità e di coesistenza pacifica tra le persone e trai popoli non può basarsi sulla logica della paura, della vio-

lenza e della chiusura, ma sulla responsabilità, sul rispetto esul dialogo sincero».

No alle armi e agli abusiPoi un doppio appello: «In favore del disarmo, nonché dellaproibizione e dell’abolizione delle armi nucleari», e affinché«si arrestino la violenza domestica e gli abusi su donne ebambini».Il Discorso della montagna «è anche un programma e unasfida per i leader politici e religiosi, per i responsabili delleistituzioni internazionali e i dirigenti delle imprese e dei me-dia di tutto il mondo», l’invito del Papa. «Operare» con lo sti-le delle Beatitudini «significa scegliere la solidarietà comestile per fare la storia e costruire l’amicizia sociale».«La Chiesa cattolica accompagnerà ogni tentativo di costru-zione della pace anche attraverso la nonviolenza attiva ecreativa», assicura Francesco, ricordando che l’1 gennaio2017 vede la luce il nuovo Dicastero per il Servizio dello Svi-luppo Umano Integrale.

di Maria Michela NICOLAIS

Questo il tema che accomuna gli appuntamenti diocesanidedicati alla Famiglia (29 gennaio), alla Vita (5 febbraio), alMalato (11 febbraio) e alla Solidarietà (19 febbraio)

«L’accoglienza come stile di vita» è lo slogan scelto dallaDiocesi per accompagnare le quattro Giornate che si cele-brano tra gennaio e febbraio: Famiglia, Vita, Malato, Soli-darietà.

FamigliaSi inizia con la Festa della famiglia, domenica 29 gennaio,che coinvolge tutte le comunità parrocchiali con celebrazio-ni animate da ragazzi e genitori, pranzi, incontri, giochi emomenti insieme. Ogni realtà si organizza per vivere al me-glio questo appuntamento, lasciandosi guidare dal titolo«Una famiglia accogliente» che si ispira alla frase evangelica«Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accogliecolui che mi ha mandato» (Mt 10,40).

VitaLa Giornata della vita si celebra invece domenica 5 febbraioe avrà per titolo «Donne e uomini per la vita nel solco disanta Madre Teresa di Calcutta», con riferimento al Vangelodi Marco «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mionome, accoglie me...» (9,37). La giornata è un’occasioneper riflettere e sensibilizzare le comunità cristiane ai valorifondamentali della vita, dal suo nascere fino al suo compi-mento. Come modello e spunto la Diocesi quest’anno sug-gerisce di guardare all’esempio luminoso di Santa Teresa diCalcutta che ha speso la vita per gli ultimi difendendo la di-gnità di ciascuno.

MalatoIn occasione della XXV Giornata del malato, che si celebra sa-bato 11 febbraio, il Servizio per la pastorale della salute or-ganizza tre incontri di preparazione per i ministri straordinaridell’Eucaristia, ma non solo. «Possono partecipare tutti coloroche sono impegnati nella visita, nella consolazione e nell’ac-compagnamento dei malati e anziani, bisognosi di cure, sulterritorio o nelle strutture preposte - spiega don Paolo Fonta-

Le Quattro giornate: «L’accoglienzacome stile di vita»

in Gennaio e Febbraio

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na, responsabile della Pasto-rale della salute in Diocesi -. Èuna formula che funziona eche ha già avuto successo. È ilterzo anno che lo proponiamoe ogni partecipano oltre 700persone». Il titolo dei tre incon-tri, che si ripetono uguali, è lostesso della Giornata del ma-lato: «Lo stupore per quantoDio compie». I vari appunta-menti sono gestiti da un’équi-pe guidata da don Fontanache comprende due diaconi,Cesare Bidinotto e AntonioMottana, don Gian Maria Co-molli e suor Adriana Nardin.Gli incontri si terranno il 14gennaio e il 4 febbraio pressoil Santuario Beato CarloGnocchi (via Capecelatro 66,Milano) e il 28 gennaio alCentro pastorale ambrosiano(via San Carlo 2, Seveso). Ec-co il programma delle giornate: ore 9.15, accoglienza; ore9.30, preghiera iniziale; 9.45, presentazione della Giornatamondiale del malato 2017; ore 10.15, «Conoscere il terri-torio che evolve»; ore 11.15, pausa caffè; ore 11.45, «Pro-feti, provvidenti e misericordiosi»; ore 12.30, pranzo; ore14, ripresa dei temi e dialogo; ore 15, preghiera conclusiva;ore 15.30, congedo. Per partecipare agli incontri occorreiscriversi. Info: Servizio per la pastorale della salute, segre-teria, tel. 02.8556341 (ore 9-12).Nella Giornata del malato, secondo la tradizione, l’11 feb-

braio il cardinale Angelo Scola ce-lebra la Messa con gli ammalatinella chiesa milanese di Santa Ma-ria di Lourdes (via Fratelli Induno12), ma a livello locale - parroc-chie, cappellanie ospedaliere e Rsa- si organizzeranno per le celebra-zioni con i loro malati, ricoverati eospiti che attengono l’evento e sisentono protagonisti.

SolidarietàIl quarto e ultimo appuntamentodiocesano è per domenica 19 feb-braio, con la Giornata della solida-rietà, dal titolo «Per una città solida-le». Questa volta la citazione di ri-ferimento è presa dall’Antico Testa-mento: «Le tue porte saranno sem-pre aperte» (Is 60,11). Gli eventidiocesani organizzati per l’occasio-ne sono a cura della Pastorale so-ciale e del lavoro, che in questi anniguarda con particolare attenzione e

apprensione alle condizioni sociali e occupazionali del po-polo ambrosiano. La crisi, che ha segnato il mondo intero,si è sentita anche nei nostri territori, colpiti da difficoltà eco-nomiche di aziende grandi e piccole che hanno messo in gi-nocchio tante famiglie. I pochi segnali di ripresa sono anco-ra insufficienti per restituire a tutti la serenità: occorre l’im-pegno di ciascuno, non solo a livello istituzionale, a comin-ciare da quei gesti di solidarietà di cui singoli e comunitàcristiane sono sempre capaci.

di Luisa BOVE

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15 gennaio 2017Giornata Mondiale delMigrante e del Rifugiato

Preghiera ispirata dal messaggio delPapa.

O Dio Padre degli orfani, dei pic-coli e dei deboli, prostrati alla tuapresenza riconosciamo nella fede cheil fenomeno migratorio fa parte dellastoria della salvezza. Tu, infatti, ci haidato il comandamento di amare ilforestiero:”Non molesterai il fore-stiero né lo opprimerai, perché voisiete stati forestieri in terra d’Egit-to”(Es 22,20). Le migrazioni sonoun segno dei tempi che parla del-la tua opera provvidenziale nellastoria e nella comunità umana invista della comunione universale.Nessuno è straniero nel tuo popo-lo santo, la Chiesa, che abbraccia“ogni nazione, razza, popolo elingua”(Ap 7,9). O Signore nostroGesù Cristo, Dio fatto uno di noi,tu ti sei identificato con i più pic-coli e i più deboli affermando:“Chi accoglie uno solo di questibambini nel mio nome, accoglieme; e chi accoglie me, non acco-glie me, ma colui che mi ha man-dato”(Mc 9,37), evidenziando an-che la responsabilità di chi vacontro la misericordia: “Chi scan-dalizzerà uno solo di questi piccoliche credono in me, gli convieneche gli venga appesa al collo unamacina da mulino e sia gettato nelprofondo del mare”(Mt 18,6). Tu amicon affetto di predilezione i fanciullimigranti che sono molto vulnerabiliperché, mentre si affacciano alla vita,sono invisibili e senza voce, privati deidocumenti a causa della precarietàche li nasconde agli occhi del mondo,

facili preda degli sfruttatori che brucia-no il loro futuro, abusando della loroinnocenza, trasformandoli in oggettodi violenza fisica, morale e sessuale,che lascia in loro dei segni quasi sem-pre indelebili. Dona il pentimento delcuore agli approfittatori corrotti e sen-za scrupoli che, accecati e sedotti dal

guadagno rapido e facile, sfruttanotante bambine e bambini, avviati allaprostituzione o presi nel giro della por-nografia, resi schiavi del lavoro mino-rile o arruolati come soldati, coinvoltiin traffici di droga e altre forme di de-linquenza, forzati alla fuga da conflitti,violazioni dei diritti umani, corruzione,

povertà, squilibri e disastri ambientali,persecuzioni, col rischio drammatico diritrovarsi soli e abbandonati, condizio-ni che li rendono dipendenti fisicamen-te e psicologicamente.

O Spirito Santo, dono del Padre edel Figlio, illumina la mente ed in-

fiamma il cuore di ciascuno dinoi perché ci prendiamo cura deimigranti minorenni, fanciulli indi-fesi in quanto minori, stranieri edinermi, indigenti e privi dei mezzidi sopravvivenza, con basso livel-lo di alfabetizzazione, ignari delleleggi, della cultura e spesso dellalingua dei Paesi ospitanti, forzatia vivere lontani dalla loro terrad’origine e separati dagli affettifamiliari. Serviti di noi perché sia-no riconosciute le esigenze uni-che ed irrinunciabili dell’età in-fantile: il diritto ad un ambientefamiliare sano e protetto dovepoter crescere sotto la guida el’esempio di un padre e di unamadre; il diritto-dovere a ricevereun’educazione adeguata, nellafamiglia e nella scuola, dove ifanciulli possano crescere comepersone e protagonisti del futuroproprio e della rispettiva nazione;il diritto a giocare, ovvero ad es-sere bambini. Donaci il coraggio

apostolico perché con i fatti e le paroletestimoniamo la preziosità della vita diogni persona, particolarmente dei mi-nori migranti, da difendere e protegge-re, trattandoli con infinita tenerezza nelrispetto assoluto della loro dignità, ri-conoscendo e accogliendo il SignoreGesù presente in ciascuno di loro. Ani-

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ma della Chiesa e ispiratore della pre-ghiera, rendici capaci di lavorare in re-te con le istituzioni civili per proteggerei minori da svariate forme di abuso, at-tuando collaborazioni sempre più effi-caci ed incisive, assicurando interventitempestivi e capillari. Sprona i respon-sabili della cosa pubblica- chiamati asalvaguardare il bene comune nazio-nale coniugandolo con il dovere di ri-solvere e di regolarizzare la posizionedei migranti minorenni a lavorare perl’integrazione dei bambini e dei ragaz-zi migranti, adottando politiche di ac-coglienza, di assistenza e di inclusione,

in vista del loro reinserimento sociale,avendo un’attenzione particolare versoi migranti minorenni che si trovano instato di irregolarità o vengono assol-dati dalla criminalità organizzata. Fa’che questi nostri fratelli più piccoli nonsiano più destinati a centri di detenzio-ne né vengano arrestati, in modo taleche non siano più esposti ad abusi eviolenze di vario genere. Avvocato edifensore dei piccoli, assisti i gover-nanti dei Paesi d’origine e di quellid’accoglienza, perché adottino proce-dure nazionali e piani di cooperazioneconcordati in vista dell’eliminazione

delle cause dell’emigrazione forzatadei minori. Dono pasquale del Risorto,principe della pace, incoraggia l’impe-gno dell’intera Comunità internaziona-le ad estinguere i conflitti e le violenzeche costringono le persone alla fuga,affinché a tutti a tutti sia garantito l’ac-cesso allo sviluppo autentico, che pro-muova il bene integrale dei bambini,speranza dell’umanità. O Santa Fami-glia di Nazareth di Gesù, Giuseppe eMaria, veglia e accompagna il cammi-no dei minori migranti, delle loro fami-glie, delle comunità civili ed ecclesiali.Amen. Alleluia!

GENNAIO

LUNEDÌ 9Riprendono gli incontri di catechismosecondo gli orari stabiliti.

MERCOLEDÌ 11Ore 21: nella sala mons. Quadri, ri-unione della Commissione Missionariadel decanato.

VENERDÌ 13Ore 21: nella sala Mons. Quadri:nono incontro dell’itinerario di fedeche prepara le coppie alla celebrazio-ne del sacramento del matrimonio.

DOMENICA 15:GIORNATA MONDIALE DELMIGRANTE E DEL RIFUGIATOOre 10,30: S. Messa con la presenzadi immigrati. Seguirà il pranzo autoge-stito con cibi tipici dei paesi d’origine.Ore 16: incontro Terza Età e AzioneCattolica nell’aula mons. Quadri.

MERCOLEDÌ 18Inizia la SETTIMANA DI PREGHIERAPER L’UNITÀ DEI CRISTIANI: si faràuna particolare preghiera durante le S. Messe.

GIOVEDÌ 19Ore 21: nella chiesa parrocchiale diVanzago: Lectio divina per gli adulti (1Corinzi 11,20-33).

VENERDÌ 20Ore 21: all’oratorio di Arluno incontrosui pre e adolescenti: “La comunica-zione tra genitori e figli. Gestire leemozioni.”

SABATO 21Ore 17: Adorazione Eucaristica men-sile che precede la S. Messa delle 18.

DOMENICA 22In piazza la Caritas Parroccchiale met-te in vendita vestiario nuovo a prezzimolto convenienti.

LUNEDÌ 23Ore 21: nella sala mons. Quadri si in-contra il Consiglio Pastorale Parroc-chiale.

SETTIMANA DELL’EDUCAZIONEPer cinque sere dal 23 al 27 la chie-sa rimarrà aperta fino alle ore 21.Ci sarà disponibile un libretto con lepreghiere che si possono fare indivi-dualmente o accordandosi con qual-cuno. Si può venire liberamente primao dopo cena. Sono particolarmente in-vitati tutti gli educatori in ogni campo:genitori, catechisti, insegnati, ecc. Rita-gliarsi un passaggio di preghiera da-vanti all’Eucaristia diventi segno diamore per il Signore e le persone checi sono affidate.

MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIONell’ambito della Settimana dell’Edu-cazione ascolteremo la testimonianzadelle Suore Scalabriniane che hanno ilcarisma di occuparsi dei migranti in

Calendario Gennaio - Febbraio

NB: altre notizie o correzioni verranno comunicatedi volta in volta negli avvisi domenicali.

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tante parti del mondo: Ritrovo alle ore21 nella sala mons. Quadri.

DOMENICA 5 FEBBRAIOOre 14,30: Ritiro spirituale ad Arlunocome indicato nel programma.

VENERDÌ 27Ore 21: per i genitori dei pre e adole-scenti, incontro all’Oratorio di Arlunosul tema:”La comunicazione tra geni-tori e figli. Gestire le emozioni”.

SABATO 28Ore 19,30: cena autogestita in orato-rio per tutte le famiglie. Per coordinarsisul cosa portare basta telefonare aFULVIO 3347146317 o STEFANO3382083677. Al termine giochi vari.

DOMENICA 29: S. FAMIGLIA DIGESÙ MARIA E GIUSEPPELa S. Messa verrà anticipata alleore 10: Verrà presieduta dal VicarioGenerale della Diocesi S. Ecc. Mons.Mario Delpini che poi si recherà a ce-lebrare ad Arluno. Vivremo la sua pre-senza come un dono di grazia perchéviene a concludere la Visita Pastoraledell’Arcivescovo presentandoci la Let-tera con le riflessioni sul suo passaggionel nostro decanato avvenuto il 24 no-vembre 2016. Le famiglie riceverannouna icona con preghiere per la fami-glia. Nel pomeriggio: oratorio apertocon giochi liberi.

FEBBRAIO

MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIONell’ambito della Settimana dell’Edu-cazione ascolteremo la testimonianzadelle Suore Scalabriniane che hanno ilcarisma di occuparsi dei migranti intante parti del mondo: Ritrovo alle ore21 nella sala mons. Quadri.

GIOVEDÌ 2: PRESENTAZIONE DELSIGNOREOre 8,30: S. Messa con il rito dellaluce e la benedizione delle candele.

VENERDÌ 3: S. BIAGIOOre 8,30: S. Messa. Al termine: bene-dizione dei pani e della gola in onoredi S. Biagio.

DOMENICA 5: XXXIX GIORNATAPER LA VITAOre 10,30: S. Messa alla quale sonoinvitate le famiglie con i bambini chesono stati battezzati nel 2016. Davantialla chiesa verranno vendute le primu-le per iniziativa del Centro Aiuto allaVita: le offerte saranno devolute per ilPROGETTO SÌ ALLA VITA.Ore 14,30: All’auditorium OSC di Ar-luno RITIRO SPIRITUALE, in particolareper educatori, catechiste, allenatori,collaboratori degli oratori; con servizioaccudimento bambini piccoli (ludote-ca); il termine del ritiro sarà con la S.Messa delle ore 18.00 in chiesa ad Ar-

luno.NB: dall’inizio di febbraio, in prepara-zione alla Giornata Mondiale del Ma-lato, passerà il parroco a trovare tuttigli ammalati: saranno preavvisati pertelefono.

LUNEDÌ 6Ore 20,30: S. Messa con l’ufficio peri defunti del mese di gennaio.Ore 21: al Centro parrocchiale in ViaS. Martino,13 a MAGENTA. Incontroper i gruppi Missionari di zona sul te-ma “Un Regno di fratelli” guidato daLuca Moscatelli.

SABATO 11: GIORNATAMONDIALE DEL MALATONella SS. Messe festive verranno ricor-dati nella preghiera tutti gli ammalati ein particolare quelli della parrocchia.Ore 18: S. Messa con la presenza del-le coppie che concludono l’itinerario dipreparazione al Sacramento del Matri-monio.

DOMENICA 12Ore 18,45: i giovani 18/19ennidell’UPG si trovano in oratorio a Ca-sorezzo con Elena e don Stefano.

NB: LE BUSTE PER IL LIBEROCONTRIBUTO PER L’INFORMATO-RE VERRANNO DISTRIBUITE CONIL PROSSIMO NUMERO.

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GENNAIO 2017

DOMENICA 1Ore 8,30: Cucchi Severino e Giusep-pinaOre 18: Gornati Geremia + OldaniAngela e Cova Giulio

LUNEDÌ 2Ore 20,30: S. Messa con suffragiodei defunti di dicembre.

MARTEDÌ 3Ore 8,30: Invernizzi Antonio e Mere-ghetti Eva

MERCOLEDÌ 4Ore 8,30: Fenzio Adalgisa, OldaniCarlo e Luigi

GIOVEDÌ 5Ore 8,30: lodiOre 18:

VENERDÌ 6Ore 8,30:Ore 18:

SABATO 7Ore 8,30: lodiOre 18: Tonella Virgilio e GaravagliaGiuseppina + Zaki Susanna + Cassa-ni Lidia + Colombo Maria Rosa

DOMENICA 8Ore 8,30: Fenzio Luigi, Locatelli Gior-gio, Assunta e Battioli Giuseppe + Ber-tani Aurelio, genitori e suoceri + An-dreoli Bianca e famiglia + Maurizi Ro-meoOre 18: De Rosa Maria e defunti leva1955

LUNEDÌ 9Ore 8,30:

MARTEDÌ 10Ore 8,30: Savino Annunziata e Maria+ Boschi Firmino e Angela

MERCOLEDÌ 11Ore 8,30: Bernardi Mario

GIOVEDÌ 12Ore 8,30: Lissana Enrico e SimonelliMargherita

VENERDÌ 13Ore 8,30: Baudassi Floria

SABATO 14Ore 8,30: lodiOre 18: Castano Gustavo, genitori esuoceri + Colombo Rosa Maria (da ni-poti e zia Elisa)

DOMENICA 15Ore 8,30: Colombo Peppino + Co-lombo Rosa Maria (dai cugini)Ore 18: Colombo Pierino (Pelo) + Va-lenti Giuseppe + Ferrario Mario

LUNEDÌ 16Ore 8,30:

MARTEDÌ 17Ore 8,30: legato: Cassani Flora eGornati Ernesto

MERCOLEDÌ 18Ore 8,30:

GIOVEDÌ 19Ore 8,30:

VENERDÌ 20Ore 8,30: defunti famiglia Lissana eSimonelli

SABATO 21Ore 8,30: lodiOre 18: defunti leva 1940 + PariniGiuseppe (dai condomini Fanfani) +

Travaini Enrico, Emilia e famigliari

DOMENICA 22Ore 8,30: Ferrario MariaOre 18: Colombo Maria Teresa, Bot-tini Dino e famigliari; Paganin Bruno efamigliari; Scordamaglia Domenico

LUNEDÌ 23Ore 8,30:

MARTEDÌ 24Ore 8,30: Borsani Ferdinando, Del-l’Acqua Enzo, Almasio Giovanni e Ma-ria

MERCOLEDÌ 25Ore 8,30:

GIOVEDÌ 26Ore 8,30: legato: Gorla Ambrogio efamigliari

VENERDÌ 27Ore 8,30:

SABATO 28Ore 8,30: lodiOre 18: Ferrario Maria (da famiglie diVia Asilo) + Sacchi Pierfranco e Co-lombo Pierino (dalla leva 1936) + Me-reghetti Maria (Mariuccia)

DOMENICA 29Ore 8,30: defunti leva 1937 + Balza-rotti Egidio e Colombo Giovanni (dacugini Bertani e Balzarotti) + ColomboRosa Maria (dagli amici di via Doniz-zetti)Ore 18: Bertani Graziano e FerrarioMaria

LUNEDÌ 30Ore 8,30:

MARTEDÌ 31Ore 8,30:

Questo mese

ricordiamo

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8 INFORMATORE

NELLA CASA DEL PADRE

RINATI IN CRISTO

OFFERTE STRAORDINARIE

Offerte da battesimi €. 180Offerte per la cresima €. 540Offerte da matrimonio €. 150Offerte per funerali €. 450

Dal mercatino missionario dell’Immacolata €. 444(all’iniziativa diocesana dell’Avvento di Carità in particolareper Haiti)

37. Marasco Francesco Antonio

38. De Lago Gioia

39. Cattaneo Lorenzo

40. Sacchi PierFranco (80 anni)

41. Parini Giuseppe (89 anni)

42. Colombo Pierino (80 anni)

43. Zaki Susanna (35 anni)

44. Bonomi Saverio (82 anni)

45. Colombo Rosa Maria (82 anni)

46. Baudassi Maria Floria (97 anni)

47. Bottini Giuliano (60 anni)

UNITI IN CRISTO

7. Venegoni Valentino e Monte Marilena

La vendita dei “mattoni” per il nuovo oratorio ha raggiunto il N° di 353Ricordiamo che è sempre possibile l’acquisto dei mattoni rivolgendosi alparroco

oppure effettuare direttamente ibonifici (una tantum o permanen-ti) alle seguenti coordinate:

BANCA PROSSIMAIBAN IT26 Z0335901 6001 0000 0102475

intestato a Parrocchia S. Giorgio M. Casorezzo.

Un mattone dalla leva 1940 €. 50Quattro mattoni €. 400Un mattone dalle catechiste dei cresimati €. 50Tre mattoni da alcuni genitori dei cresimati €. 150Un mattone in memoria di Zaki Susanna €. 50Un mattone in memoria di Ferrario Maria €. 50Due mattoni in memoria di Colombo Rosa Maria €. 100Un mattone in memoria di Colombo Rosa Maria (dai vicini di casa) €. 50Un mattone in memoria di Colombo Rosa Maria (da Mariuccia e Pinuccia) €. 50Bonifico in memoria di Colombo Rosa Maria (da Mauro, Alessia, Manuel e Isabel) €. 100In memoria di Colombo Rosa Maria (dai famigliari) €. 500NN. in occasione del Natale €. 250Dal “Gruppo dei 18” in occasione del Natale €. 350

Siamo ancora in attesa di avviare il cantiere dopo che la CEI avrà approvato le ultime modifiche richieste. Dopo diche autorizzera’ la Curia di Milano a darci l’ok. Ciò richiede a tutti tanta pazienza. Speriamo di iniziare al più presto.La Fondazione Lambriana ha nel frattempo stanziato €. 225.000 a sostegno dell’opera.

VERSO IL NUOVO ORATORIO

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Carissime famiglie,prima di tutto mi rivolgo a Voi, sapete cos’è una sinfonia?Una sinfonia è una musica bellissima! Quando la senti, ca-pisci che non c’è un solo strumento musicale che suona, mace ne sono tanti: i violini, le trombe, i flauti, i tamburi e glialtri strumenti a fiato…Nella sinfonia ogni musicista dell’orchestra suona la propriaparte, e così, anche se tutti suonano insieme, non fannoconfusione. E il concerto risulta bello e armonioso.Ecco quindi, come nei giorni prima di Natale, si sente spes-so una sinfonia tutta speciale, una musica emozionante…ed è proprio la sinfonia del Natale!!! Ed il segreto di questabellissima sinfonia è che il direttore dell’orchestra chela suona è proprio Gesù.È con questo spirito, “guardando verso Gesù bambino” cosìcome una vera orchestra i musicisti guardano il direttore,che i bambini della nostra Scuola dell’Infanzia si sono esibi-ti, accompagnati dalle maestre, in canti e poesia natalizianella Chiesa Parrocchiale per far sentire e vedere a tutti que-

sta musica: la sinfonia del Natale!Abbiamo assistito a questo momento con partecipazione efelicità nel vedere i bambini così impegnati nel dimostrare laloro abilità canora, ma ancora più emozionati nel constata-re il loro rinnovato stupore di fronte all’evento della nascitadi Gesù.La “magia del Natale”, ce lo insegnano i bambini, si fondasul desiderio di stare insieme e lasciarsi trasportare dallameraviglia dell’evento, dalla contemplazione di un Gesù in-visibile, ma certi che esiste!Rimane a noi adulti il compito di insegnare loro che il bam-bino di Betlemme ci parla attraverso il linguaggio della so-lidarietà, della condivisione, della consolazione.Natale infatti è parlarsi gli uni e gli altri cuore a cuore, èamore, è pace tra i popoli.Grazie a tutti Voi, ma soprattutto un grazie di cuore a Voibambini: siete canale privilegiato per ricondurci all’essen-ziale, cercate sempre di seguire una stella che ci conduce aldivino.

Sonia PallaroCoordinatrice didattica

Si ringraziano per il gentile contributo:Panificio Restelli; Pasticceria Emica; Coop Vicinato Lombar-dia; Cartoleria Lo Scacciapensieri

Ed inoltre:Gruppo Papà e Mamme; Rappresentanti di sezione; Presi-dente dei Genitori.

Auguri dalla ScuolaCarolina Ghisolfi16 dicembre 2016

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Scuola dell’Infanzia Parrocchiale Paritaria“Carolina Ghisolfi”Via Roma, 22 – 20010 CasorezzoTel. e fax 02 9010078 - email: [email protected]

Carissimi Genitori, siamo lieti di invitarVial nostro open day che si terrà presso la nostra sede

Sabato 14 gennaio 2017 dalle ore 9,30 alle 12

Ø Incontrare insegnanti e coordinatriceØ Visitare ambientiØ Visionare il Piano dell’Offerta FormativaLe iscrizioni per la nostra Scuola per l’anno scolastico 2017-18 sono previste dal 16gennaio al 6 febbraio 2017

Sonia Pallaro - coordinatrice didattica

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Parabiago 24/11/2916

«Tanti di noi sono qui dopo una giornata di lavoro vissuta aMilano. La accogliamo con grande gioia: tutti guardiamo aGesù e attendiamo, attraverso il suo Pastore, di essere con-fermati nella fede, nuovamente dediti agli ultimi della fila ea chi chiede di vivere in modo più umano». Nella parrocchiadi San Gervaso e Protaso a Parabiago inizia, così, con leparole del decano don Felice Noè, lo scambio di pace e lapreghiera di Sant’Ambrogio,l’assemblea ecclesiale che vederiuniti un gran numero di fedeliper l’avvio della Visita pastoraleferiale al Decanato Villoresi,nella Zona pastorale IV. Deca-nato popoloso, molto attivo earticolato, composto da 17 par-rocchie diffuse sul territorio di 9Comuni, per un totale di oltre106 mila abitanti. A Parabiago,dal 21 settembre scorso, ha se-de anche la Comunità seminari-stica adolescenti.L’Arcivescovo, salutato dai giovani prima di entrare tra gliapplausi in chiesa, parte proprio dal significato della suapresenza e da quello più complessivo della Visita pastorale,che spiega essere un obbligo di ogni Vescovo. Invitando avivere il momento assembleare con un atteggiamento diconfessione, di ascolto fecondante e di comunione - euca-ristico in senso pieno -, il Cardinale cita la Lettera aposto-lica di papa Francesco per la conclusione del Giubi-leo, intitolata con la bella espressione di Sant’Agostino Mi-sericordia et misera.Chiaro, poi, lo scopo della Visita: la frattura tra la fede e lavita, «che non può impedirci di vedere come tanti fratelli ab-biano messo la fede tra parentesi, pur essendo oggi la par-tecipazione più convinta e di qualità». Che fare, allora?«Educarsi al pensiero e ai sentimenti di Cristo e portare connoi il Signore in ogni momento e ambiente della vita quoti-diana», a partire dall’individuazione di quei gesti concretiche saranno il frutto della Visita, la cui articolazione viene il-

lustrata in conclusione dal vicario episcopale di Zona, mon-signor Giampaolo Citterio.

La fedeltà radice del «per sempre»Iniziano le domande: Raffaele chiede «come valorizzare lascelta del matrimonio», Ugo «come è possibile evangelizza-re il mondo del lavoro riscoprendo il suo aspetto creativo».«La vertiginosa crescita delle convivenze e la difficoltà di as-sumersi un impegno per sempre nel matrimonio cristianosono un segno evidente di tale scristianizzazione - avverte

Scola -. Dobbiamo interrogarci,in quanto il “per sempre” è nellanatura stessa dell’amore, altri-menti non saremmo nemmenocapaci di amare. Infatti, la fedel-tà - come ha scritto von Baltha-sar - è un contenuto strutturaledell’amore, perché permettesempre di riallacciare i legamicon gli altri anche nei momentidi difficoltà. Bisogna testimonia-re tutto ciò di fronte alla paurache trattiene i giovani dall’assu-

mersi una responsabilità che pure ha i suoi elementi di ri-schio. Ognuno di noi costruisce nella vita se ha dei rapportistabili: la libertà non si guadagna moltiplicando o distrug-gendo i rapporti, ma stabilizzandoli. Come è bello vederesposi che hanno cinquanta o addirittura settant’anni di ma-trimonio! Diciamolo ai giovani». La risposta delle decine diragazzi che siedono anche per terra, sull’altare accanto alCardinale, è un applauso immediato. «Per questo è neces-sario educarsi al pensiero di Cristo, in questo contesto e an-che sul lavoro. La questione prima è il porsi e la consistenzadel soggetto che comunica con libertà il gusto del vivere,comprese le fatiche che sperimenta. La radice dell’evange-lizzazione è un soggetto e una comunità che vivono amandoperché si ama Gesù. Sosteniamoci in questa modalità di co-municazione semplice e spontanea».

«Continui e assidui nella testimonianza»Ancora interrogativi da Marco e Giacomo: «Come crescerenella fede, far crescere il pensiero di Cristo ed essere una

La visita Pastoraledell’Arcivescovo

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Chiesa aperta e solidale?»; «Come aiutare i giovani a esserecontinui e assidui nella testimonianza della fede?».«I laici stanno riscoprendo il loro ruolo di protagonisti nellaChiesa», ed è molto importante, sottolinea l’Arcivescovo. Ilriferimento è alla Lettera pastorale Alla scoperta del Dio vi-cino con i quattro “fondamentali” tratti da Atti 2, 42-47.«Questa è la strada per crescere nel pensiero di Cristo e perportarlo ai nostri fratelli, sfuggendo al rischio di un modo in-timistico di vivere la fede. Anche se siete una realtà ricca evivace, non è possibile stare ad aspettare “sotto il campani-le”. In questo tempo drammatico e magnifico, se prendiamosul serio i fondamentali del cristianesimo, iniziamo a sentireil fascino dell’appartenenza alla comunità e non ci si stancapiù. Nella nostra società segnata da un narcisismo divenuto,ormai, autismo spirituale, è fondamentale la continuità nellatestimonianza, che non è semplice buon esempio. La si rag-giunge solo se vediamo la mano di Dio in ogni circostanzadella nostra storia, bella o brutta che sia».

La sfida dell’accoglienzaArrivano le ultime due domande: «Come vivere il Vangelodella Misericordia in questo mondo dai tanti bisogni, rilan-ciando la presenza delle Caritas?»; «Come devono muoversile comunità per rendere la fede cultura e per affrontare le

grandi questioni di oggi?».«Il tema dei migranti è una delle prove serie e impegnativeche la Provvidenza ha messo sulla nostra strada di europei.A mio modo di vedere sono tre i soggetti che entrano incampo - scandisce l’Arcivescovo -: la Chiesa che si fa pros-simo con una prima accoglienza; poi, le istituzioni italiane,europee e mondiali che devono promuovere un’equilibratapolitica dell’immigrazione (vi è necessità di un nuovo PianoMarshall); infine, c’è la società civile che già sta facendotanto, con l’integrazione nelle scuole e negli oratori, peresempio». L’invito è a ripetere con regolarità gesti di vicinan-za anche per le necessità “della porta accanto”, magari do-nando un poco del proprio tempo libero agli anziani soli oai disabili. «Fate questo con semplicità».Infine, la risposta conclusiva, che è il suggello dell’interodialogo: «Per affrontare le grandi questioni di oggi bisognafare un’esperienza autentica di rapporto con Dio, con gli al-tri e se stessi. Qui è la trama della vita quotidiana. La fedediventa cultura solo se è un’esperienza reale».

DOMENICA 29 GENNAIO ALLE ORE 10 CELEBRERA’LA S. MESSA IL VICARIO GENERALE S. ECC. MONS. MARIO DELPINI CHE CHIUDERA’ LA VISITAPASTORALE.

22 Novembre 2016 - Santa Cecilia Patrona della Musica22 Novembre 2016 - Santa Cecilia Patrona della Musica

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Ai fedeli della Chiesa Ambrosiana ea tutti gli abitanti della città metro-politana e delle terre di Lombardia

Carissimi,Papa Francesco viene a Milano il 25 marzo 2017, solennitàdell’Annunciazione della Beata Vergine Maria per il ministeroche gli è stato affidato di confermare nella fede i suoi fratelli(Lc 22,32).In questa terra, laboriosa fino alla frenesia e forse incerta fi-no allo smarrimento, generosa fino allo sperpero e forse in-timorita fino alla spavento, sentiamo il bisogno e domandia-mo la grazia di essere confermati in quella fede che gli Apo-stoli ci hanno trasmesso e che attraversa i secoli fino a noi.Ci incamminiamo verso l’evento della visita papale con ildesiderio che non si riduca ad esperienza di una emozioneintensa e passeggera: sia piuttosto una grazia che conforti,confermi, orienti la nostra fede, nel nostro cammino verso laPasqua, in preghiera con Maria e offra ragioni e segni per lasperanza di tutti gli uomini e le donne della nostra terra.Aspettiamo la vista di Papa Francesco quale compimentodella “visita pastorale feriale” in atto nella nostra diocesi,che si propone di intuire il passo che il Signore ci chiede percontinuare a irradiare la gioia del Vangelo: sarà pertanto uti-le riprendere Evangelii Gaudium e la Lettera Pastorale Edu-carsi al pensiero di Cristo, perché sia maggiormente cono-sciuta e approfondita e perché diventi realmente “anima”della vita delle comunità, attraverso proposte di preghiera,per esempio in momenti di prolungata adorazione, iniziativedi formazione, per esempio in occasione di catechesi peradulti e della predicazione speciale nei quaresimali. Siamoin cammino per custodire e far risplendere i tratti di unaChiesa umile, disinteressata e beata, come Papa Francescostesso ha raccomandato alla Chiesa Italiana, nel Convegnoecclesiale di Firenze.Ci prepariamo a ringraziare il Papa per il dono del Giubileostraordinario della Misericordia annunciato in Misericordiaevultus. Avremo cura che l’abbondante effusione di grazie, spe-rimentata da molti, continui a portare frutto nel vivere il sacra-mento della riconciliazione nelle nostre chiese e nelle chiesepenitenziali (in coerenza con quanto ci chiede il Papa nella let-tera apostolica Misericordia et misera, in cui sono richiamatianche altri aspetti importanti del cammino successivo al Giubi-leo). A questo proposito sarà opportuno che in ogni chiesa sia-no decisi e pubblicati orari di presenza assicurata del confesso-re e potrà essere fruttuoso che il sacramento della confessionesia celebrato anche in forma comunitaria, come ha sperimen-tato il clero in Duomo, in occasione della festa di san Carlo. Anessuno manchi mai l’offerta della misericordia del Padre cherigenera la vita e nutre la speranza.

Dobbiamo insistere sula conversione missionaria delle nostrecomunità e la responsabilità della testimonianza di cui devefarsi carico ogni battezzato. “Ho un popolo numeroso inquesta città” rivela il Signore all’apostolo scoraggiato (cfr At18,10). I passi che le comunità decidono durante la visitapastorale devono orientare il cammino di tutti verso il campoche è il mondo, con le opere di misericordia e le parole chene rivelano l’origine e il senso. L’Arcivescovo porterà il SantoChiodo per le strade della diocesi durante le Via crucis diQuaresima per accompagnarsi alle comunità in camminonel segno della Pasqua, con l’annuncio dell’amore fino allafine che conforma ai sentimenti e alla mentalità di Cristo, al

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punto da rendere possibile essere misericordiosi come è mi-sericordioso il Padre. Nessuno deve lasciarsi rubare la gioiadell’evangelizzazione (EG 83), che diventa conversazionequotidiana, educazione alla fede nelle famiglie, pratica ordi-naria negli affetti, nel lavoro, nella festa. Un “popolo nume-roso” ha bisogno del Vangelo e questa nostra città lo invocacon segni e linguaggi molteplici.Il programma della visita di Papa Francesco è stato pubbli-cato: l’intensità di quella giornata rivela l’affetto del Papa e

il suo desiderio di raggiungere tutti e noi tutti vogliamo pre-pararci a ricambiare l’affetto e a farci raggiungere dalla suaparola. Vogliamo tutti essere presenti, non pretendendo ilprivilegio di essere i primi, i vicini, i preferiti, ma desiderandola grazia di essere benedetti dentro il popolo numeroso chequesta città esprimerà in quell’occasione.

Il Consiglio Episcopale MilaneseMilano, Solennità dell’Immacolata, 2016

Alla fine di questo 2016 che ha avuto tanti momenti dolo-rosi, la Caritas della Parrocchia di Casorezzo vuole eviden-ziare il bello e buono che c’è stato e c’è nella nostra comu-nità e ringraziare per tutto questo.GRAZIE a tutte le persone che dedicano il loro tempo e leloro fatiche perché la comunità parrocchiale possa far sen-tire la sua vicinanza a chi vive momenti difficili.GRAZIE ai bambini e ragazzi delle nostre scuole, alle lorofamiglie e agli organizzatori che hanno realizzato una rac-colta di alimenti utilizzata dai volontari per confezionare ipacchi .GRAZIE ai bambini di quarta elementare, guidati dall’inse-gnante di religione, che hanno disegnato i biglietti di augurinatalizi messi nei pacchi distribuiti.GRAZIE a tutti coloro che donano alimenti e vestiario lungotutto l’anno permettendo ai volontari di distribuirli a chi neha necessità.GRAZIE alle signore della mensa scolastica che ci accanto-nano e alla volontaria che ci porta l’esubero della mensascolastica che viene poi distribuito ogni sabato mattina.GRAZIE al Comune che ha dato la possibilità di realizzareconcretamente questa lotta contro lo spreco e di trasformar-lo in aiuto per chi ha necessità.GRAZIE ai ragazzi del catechismo di seconda media e ai lo-ro catechisti che con i loro canti e la loro esuberanza hannoreso la distribuzione dei pacchi di Natale un momento digioia e commozione per chi venendo a ritirare il pacco, nonsi aspettava questa accoglienza così affettuosa.GRAZIE a tutte le signore che con affette hanno portato gliauguri di natale a tutti gli anziani e malati della nostra co-munità.GRAZIE alla COOP di Casorezzo e al suo presidente che

hanno voluto essere vicini a chi è in difficoltà donando“buoni” per l’acquisto di alimenti per i pacchi da distribuire.Ma soprattutto GRAZIE a Dio che con la sua provvida e con-tinua presenza permette al “bene” che non fa notizia di con-cretizzarsi riscaldando il cuore di tutti i suoi figli.BUON 2017 !!!

La Caritas Parrocchiale di Casorezzo

Grazie e Auguri

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Notizie Varie

1° giorno - ITALIA - LISBONA - FATIMARitrovo dei partecipanti nel luogo concordato e trasferimentoin pullman all’aeroporto di Milano. Operazioni d’imbarco epartenza con volo di linea per Lisbona. Arrivo, incontro con laguida/accompagnatore e trasferimento in pullman a Fatima.Arrivo e momento di preghiera alla Cappellina. Sistemazionein hotel, cena e pernottamento. La sera partecipazione al S.Rosario con fiaccolata.2° giorno - FATIMATrattamento di pensione completa a Fatima. Giornata intera-mente dedicata alle celebrazioni liturgiche e alla visita di Fati-ma ove nel 1917 la Vergine apparve ai tre pastorelli, France-

sco, Giacinta e Lucia, affidando loro un messaggio di preghie-ra e conversione. Visita della Cappella delle Apparizioni, delSantuario in cui si custodiscono le spoglie di Francesco e Gia-cinta, dei luoghi natali dei Veggenti e di Velinhos luogo ove ap-parve l’Angelo. Visita all’esposizione Luce e Pace che raccoglienumerose testimonianze di ex voto. La sera partecipazione alS. Rosario con fiaccolata.3° giorno - FATIMA - esc. Batalha, Alcobaca e NazarèTrattamento di pensione completa. Mattinata a Fatima per laS. Messa e momenti di preghiera. Nel pomeriggio escursionead Alcobaca per la visita all’abbazia Cistercense, fulcro e culladella cultura portoghese; proseguimento per Bathala e visita al

Pellegrinaggio a Fatima con la parrocchia di Arluno dal 21 al 24 Maggio 2017

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gotico Monastero domenicano di S. Maria della Vittoria, unodei più grandi complessi monumentali d’Europa. Continuazio-ne per Nazarè, caratteristica cittadina di pescatori posta sullacosta atlantica. Al termine delle visite rientro a Fatima. In serataS. Rosario con fiaccolata.4° giorno - FATIMA - LISBONA - ITALIADopo la prima colazione in hotel, S. Messa di saluto alla Ma-donna di Fatima e partenza per Lisbona. Arrivo e giro panora-mico della meravigliosa città, capitale del Portogallo che con-serva un centro storico del XVIII secolo, con vie eleganti e li-neari. In particola visita alla Torre Belem, un tempo faro pernavigatori di ritorno dalle Indie, simbolo del potenza navaleportoghese; il Monastero di Jeronimos, magnifico monasterodel XVI secolo, e la Chiesa di S. Antonio. Pranzo in ristorante.Nel pomeriggio conclusione delle visite. Al termine trasferi-mento in aeroporto e partenza con volo di linea per Milano.Arrivo e rientro in sede con bus privato.Quota di partecipazione:41-50 persone Euro 720,00; 31-40 persone Euro 750,00;26-30 persone Euro 780.Supplemento singola Euro 95,00.

Le quote comprendono: Trasferimenti con bus privato da/pergli aeroporti in Italia all’estero; volo di linea A/R da Milano inclasse economica; tasse aeroportuali e percentuali di servizio;franchigia bagaglio fino a 20 kg; sistemazione in hotel 3 stellein camere doppie con servizi privati; trattamento di pensionecompleta dalla cena del 1°giorno al pranzo dell’ultimo giorno;Bevande ai pasti (un quarto di vino e mezzo l. di acqua); tourcome da programma con bus privato; accompagnatore/guidalocale parlante italiano per tutto il tour; visite ed escursioni co-me da programma; ingressi per le visite previste: monastero diBatalha, monastero di Alcobaca, museo Pace e Luce a Fatima,monastero di Jeronimos a Lisbona; assicurazione medico-ba-gaglio “Unipol 24h”; omaggio agenzia ad ogni partecipante;copertura annullamento per il viaggiatore pari ad Euro 25,00per persona (- 10% di franchigia).Le quote non comprendono: Mance, extra di carattere perso-nale e tutto quanto non espressamente specificato ne “le quotecomprendono”.Si ricevono le iscrizioni in segreteria della parrocchia diArluno (casa parrocchiale tel. 02.9017184; email [email protected]) con 100 Euro di acconto.

I Ragazzi di terza Media in visita a Semidai Luigina

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TESSERAMENTOLa tessera può essere richiesta al Centro Coordinamento Pen-sionati da tutti i residenti in Casorezzo, che abbiano compiuto50 anni, che sono in pensione o che lavorano. I coniugi ed icompagni/e dei soci che non hanno ancora 50 anni ed anchei residenti in altri paesi, possono associarsi. Quest’anno il co-sto della tessera è di €. 10.00 (inclusa assicurazione), pertantochi non è tesserato non potrà entrare nel centro. Quest’annocome pure lo scorso anno presentando la tessera 2017 pressola Parafarmacia della Dott.sa Jacona sita in via Roma potreteottenere degli sconti per tutto l’anno. Gli sconti saranno effet-tuati unicamente con la presentazione della tessera!! Saremo aVostra disposizione fino al 19 gennaio 2017, al pomeriggionei giorni feriali (escluso il martedì) dalle ore 14,30 alle 17,00,per il rinnovo e/o sottoscrizione tessere. I nuovi soci dovrannovenire personalmente al Centro perché dovranno sottoscriverela domanda di ammissione a socio ed anche per dare il con-senso al trattamento dei loro dati sulla privacy, come da leggee comunicarci codice fiscale, titolo di studio e la ex professionelavorativa.

ASSEMBLEA DEI SOCIDomenica 11 dicembre si è tenuta, presso la nostra sede, l’as-semblea generale dei soci, durante la quale è stato presentatoil bilancio preventivo e il programma di massima per il 2017,approvato da tutti i soci presenti, con al termine un rinfresco.

ATTIVITÀ MESE DI GENNAIOIl 6 gennaio, festa dell’Epifania, aperta a tutti (soci e simpa-tizzanti) si terrà presso il nostro Centro una Tombolata, coninizio alle ore 15,00.

SANT’ANTONIOSabato 21 gennaio festeggeremo, come al solito, Sant’An-tonio Abate presso il nostro Centro con il tradizionale spun-tino a partire dalle ore 19,00, a base di salamini, fasüriti econtorni vari e la serata danzante.Verranno comunicati con appositi manifesti in paese tutte leindicazioni per partecipare.

S. VALENTINOMartedì 14 febbraio serata danzante dedicata a tutti gli in-namorati.

IMPARIAMO A BALLAREDal 18 Gennaio continuerà la serata del mercoledì per iballi di gruppo e liscio dalle ore 21 alle ore 23,30. Fino al17 maggio. Chi fosse interessato può già dare la propriaadesione entro il 12 Gennaio in sede al giovedì pomeriggiodalle ore 14,00 alle 17.

GINNASTICA DOLCEDa martedì 03 gennaio continuerà il un corso di ginnasticadolce che si svolgerà tutti i martedì e venerdì dalle ore 18alle 19, con un istruttore fisioterapista. Chi fosse interessatopuò dare la propria adesione, tutti i giovedì dalle ore 14 alleore 17. Chi lo desiderasse può effettuare il corso anche unsola volta alla settimana.

AUGURI A…Auguri a tutti per un prospero e gioioso 2017 ed in partico-lare alla Sig.ra Morlacchi Michelina che il 4-2-2017compie 93 anni.

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CentroCoordinamentoPensionati

Largo A. Degaseri, sncTel. 02-90384110 Fax 02-90384110E-mail: [email protected]

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NOTIZIE UTILIDon EUGENIO BAIO – ParrocoPiazza San Giorgio, 21 - Tel. 02.901.00.20 - Fax 02.9029.8028Cell. 338.4748503 - Email: [email protected] GIUSY – Scuola Maternavia Roma, 22 - Tel. 02.901.00.78 - [email protected]

S.S. MESSE Giorno feriale ore 8,30Vigilia giorno festivo ore 18,00Giorno festivo ore 8,30 – 10,30 – 18,00

SACRAMENTO DELLA PENITENZASabato e vigilia giorni festivi ore 14,30 – 16,00

CONSULTORIO DECANALE PER LA FAMIGLIAVia Madonna, 67 RHO (MI) - Tel. 02.93.06.523 con seg. telefonicaORARI UFFICI:Lunedì - Martedì ore 14,00 – 18,00Mercoledì – Giovedì ore 09,30 – 13,00 14,00 – 18,00Venerdì ore 09,30 – 13,00PRESTAZIONI: Il Centro offre consulenza in area socio-psico-pedagogica, in area sanitaria, in area legale e in area etica.www.centroconsulenzafamigliarho.it

PATRONATO A.C.L.I. presso la Casa ParrocchialeORARIO UFFICIO Martedì ore 18,00 – 19,30PRESTAZIONI: Pratiche pensioni, Assistenza malattie.Indennizzo infortuni sul lavoro e malattie professionali.Assegni familiari e diritti previdenziali.

MUNICIPIO DI CASOREZZO L.go Alcide De Gasperi 1Tel. 02.901.00.12 (centralino) Fax. 02.902.96.960www.comune.casorezzo.mi.itUFFICIO SEGRETERIA, UFFICIO FINANZIARIO, UFFI-CIO PUBBLICA ISTRUZIONE E SERVIZI ALLA PERSO-NA, UFFICIO DEMOGRAFICILunedì ore 10,00 – 12,30 17,00 – 18,30

Martedì ore 10,00 – 13,30Mercoledì ore 9,00 – 12,30Giovedì ore 10,00 – 12,30 16,30 – 17,30Venerdì ore 10,00 – 12,30Sabato (solo Ufficio Servizi Demografici) ore 10,00 – 12,00

ORARI DI RICEVIMENTO DELL’ASSISTENTE SOCIALELunedì ore 17,00 – 18,30Martedì ore 10,00 – 13,30Venerdì ore 10,00 – 12,30

UFFICIO TECNICOLunedì ore 10,00 – 12,30 17,00 – 18,30Martedì ore 10,00 – 13,30Venerdì ore 10,00 – 12,30Mercoledì e Giovedì CHIUSO

POLIZIA LOCALE e UFFICIO ATTIVITA’ PRODUTTIVE(presso il Municipio) - Tel. 02.901.00.37Lunedì ore 10,00 – 12,30 17,00 – 18,30Martedì ore 10,00 – 13,30Mercoledì ore 9,00 – 12,30Giovedì ore 10,00 – 12,30 16,30 – 17,30Venerdì ore 10,00 – 12,30

ORARIO DISCARICA COMUNALE via FiumeLunedì – Giovedì ore 10,00 – 12,00/16,00 – 18,00Martedì – Venerdì ore 16,00 – 18,00Sabato ore 10,00 - 12,00/15,00 – 18,00MERCOLEDÌ CHIUSA

BIBLIOTECA COMUNALE Piazza Griga, Tel. 02.40043736Lunedì CHIUSADal Martedì al Sabato ore 14,30 – 18,30La Biblioteca rimarrà aperta il Lunedì dell’ultima settimana in-tera del mese, dalle ore 14,30 alle ore 18,30 e chiusa il sa-bato della stessa settimana

SERVIZI SANITARIFARMACIA via Europa, 8ORARIO: Ore 8,30 – 12,30 / 15,30 – 19,30Chiusura Sabato pomeriggio

PARAFARMACIA via Roma, 18ORARIO: Lunedì a Sabato Ore 8,00 – 12,30 / 15,30 – 19,30Domenica ore 9,00 – 12,00

CONSULTORIO GINECOLOGICO:SERVIZIO PAP-TEST E GINECOLOGIAPolo Consultorio Distrettuale di Arluno, Via Roma 60. Tel. 02.901.70.42. Servizio solo su appuntamentoMartedì ore 14,00 – 15,30 Giovedì ore 11,00 – 12,00

MEDICINA SPECIALISTICA – CENTRO PRELIEVI – SERVIZIO IGIENE PUBBLICA ED AMBIENTALECentro Socio-Sanitario di Busto Garolfo, Via 24 Maggio Tel. 0331.56.61.62PRENOTAZIONE ANALISI ED ESAMILunedì e Mercoledì solo ambulatorio (rilevamento PA, HGT,medicazioni, IM ecc) ore 8,30 – 9,30

AMBULATORIO COMUNALEPiazza XXV Aprile, CasorezzoPUNTO PRELIEVI (sangue, urine, ecc...)Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 7,30 – 9,00

RITIRO ESITILunedì, Mercoledì e Venerdì ore 9,00 - 9,30

AMBULATORIO INFERMIERISTICO(PRESTAZIONI GRATUITE: medicazioni semplici, iniezioni, misurazionepressione, glicemia, registrazione elettrocardiogramma, ecc.)Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 9,30 – 10,30Altre prestazioni sono disponibili a pagamento. Tutte le prestazioni sono erogate anche a domicilio, a pagamento. Per prenotazioni ed informazioni: VITA SERENA srl - call center848.800.994 oppure 0331/482255

Numero Verde A.S.L. Provincia di Milano n° 1 (per informazioni, in-dirizzi, recapiti telefonici, ecc...): 800671671

SERVIZIO DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE(già Guardia Medica) n° verde Tel. 800.103.103CHIAMARE SOLO NEI SEGUENTI ORARINotte ore 20,00 – 8,00Domenica e festivi ore 8,00 – 20,00Sabato ore 10,00 – 20,00Prefestivi ore 14,00 – 20,00

SERVIZIO URGENZA ED EMERGENZATelefono unico per tutti i pronto soccorso: 118PRONTO INTERVENTO CON AMBULANZAARLUNO Tel. 02.901.57.57VIGILI DEL FUOCO 115 - INVERUNO Tel. 02.97.87.022CARABINIERI BUSTO G. Tel. 0331.56.94.76CARABINIERI CUGGIONO Tel. 02.972.41.484CARABINIERI LEGNANO Tel. 0331. 54.44.44/245