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CORSO DI CUCINA PERCHÈ HO SCELTO BIO A tutta zuppa. Un pieno di gusto e profumo Sergio Castellitto. Attore e regista di successo DAL PARAGUAY NOVEMBRE 2012 | NUMERO 38 | BIMESTRALE IO semi Lo zucchero di canna. Storie di paesi e produttori CENTO DI QUESTI NEGOZI INSERTO CEREALI

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CORSO DI CUCINA PERCHÈ HO SCELTO BIO

A tutta zuppa.Un pieno di gusto e profumo

Sergio Castellitto.Attore e regista di successo

DAL PARAGUAY

NOVEMBRE 2012 | NUMERO 38 | BIMESTRALE

IOsemi

Lo zucchero di canna.Storie di paesi e produttori

CENTODI QUESTI NEGOZI

INSERTO

CEREALI

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Olearia Di VitoS.s. 16 Z.I. Punta Penna60054 Vasto (CB)Tel. 0873 310704

Da quattro generazionicon passione e qualità.

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3 –INFORMARSÌ

NaturaSì festeggia il “centesimo negozio”. Un evento così importante nella storia dell’a-zienda e del biologico meritava uno scatto speciale e un articolo di fondo del nostro InformarSì. Per condividere con i lettori questo momen-to abbiamo messo, perciò, in prima pagina una foto che ritrae una parte dei collabo-ratori di NaturaSì, ritrovatisi insieme per l’occasione. All’interno del magazine è stata inserita un’intervista a Roberto Zanoni e a Rosella Danzi, rispet-tivamente direttore generale di EcorNaturaSì e Responsabile Progetto NaturaSì. Ne è emerso un gruppo con una grande passione per il proprio lavoro, profondamente coinvolto nello sviluppo di un’attività commerciale, senza perdere mai di vista il rispetto per la natura e per l’ambiente. Inoltre Roberto Zanoni, che, fino a qualche numero fa, attraverso questo editoriale, aveva l’abitudine di comunicare con i lettori dell’InformarSì (grazie a riflessioni e idee arrivate in redazione o durante piacevoli chiacchierate fatte con i clienti nei punti vendita NaturaSì) ci aveva promesso che avrebbe fatto capolino da qualche articolo, per riprendere il filo interrotto. Il momento è gioioso, sia per il centesimo negozio che per le feste natalizie, e rappre-senta l’occasione perfetta per lasciare spazio alle parole di uno dei protagonisti del mondo bio. Ecco di seguito l’intervento di Roberto Zanoni.

«Che cos’è la passione? Per noi di NaturaSì, è prima di tutto un’emozione. Un’emozione che è in grado di dare alla nostra attività

un impulso sempre nuovo; una sensazione, a volte inebriante, che ripaga da qualsiasi fatica anche nei momenti di scoraggiamento. È la soddisfazione per un lavoro bellissimo: creare negozi in cui il biologico e il biodina-mico possano incontrare tutte le persone che fanno scelte d’acquisto rispettose della terra e dell’uomo.Vorremmo che, aprendo la porta di un Na-turaSì, fosse possibile percepire il “proprio spazio di natura”, un luogo accessibile a tutti

in cui fare la spesa con prodotti biologici sicuri. Non un posto fiabesco o un’immagine patinata e irreale, bensì una realtà fatta anche di fatica e dell’instancabile impegno

di coltivatori, allevatori, panificatori e arti-giani che, con grande senso del dovere e re-sponsabilità, permettono di far trovare ogni giorno nei negozi NaturaSì frutta e verdura, formaggi, pane e tante altre cose buone. In questo anno che volge alla fine, tra crisi economica e scelte di acquisto all’insegna del risparmio, vorrei condividere con voi lettori pensieri concreti e fiduciosi rivolti a scenari e stili di vita che non necessariamen-te saranno peggiori, ma sicuramente diversi. Significa andare avanti con onestà e impe-gno, ritagliandosi momenti di serenità e di semplicità insieme ai nostri cari, cercando di non perdere il contatto con il nostro respiro vitale: la natura che circonda. Questo è il nostro modo di rispettare il pre-sente e di proteggere il futuro.

A tutti i lettori di InformarSì un augurio di Buone Feste».

Roberto Zanoni

RAGIONE E PASSIONE SONO TIMONE E VELA DELLA

NOSTRA ANIMA NAVIGANTEK. Gibran

NAVIGANDO VERSO UN

FUTURO PIÙ PULITO

Editore: EcorNaturaSì Spa, via De Besi, 20/c (Vr) tel. 045.8918611, www.naturasi.it, [email protected]

Direttore responsabile: Luigi Speri.

Redazione e realizzazione grafica: EcoComunicazione.it progetti di comunicazione ecologica.

Stampato su carta ecologica 100% riciclata da: MediaPrint (Vr)

Pubblicazione bimestrale registrata pressoil Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575.

DA NATURASÌ 6Cento negozi per un biologico di qualitàAMBIENTE 10Aria verde a casa e in uffi cio CORSO DI CUCINA 12A tutta zuppa!LA PAGINA DEL RIUSO 14Ospiti in giardino: casette fai da teTENDENZE 16Un mondo fashion, ma ecosostenibileCULTURA E SOCIETÀ 18Tè e Tisane, dolce teporeNOVITÀ DAL BIO 20A qualcuno piace chimico?PERCHÉ HO SCELTO BIO 22Sergio CastellittoIL LUNARIO DI CASA 24RICETTE DI STAGIONE 26L’inverno in tavolaCONSUMATORI RESPONSABILI 28Chiedilo a NaturaSìPIANETA BAMBINO 30Animali domestici:una risorsa per i nostri bambini ECOTURISMO 34Con le ciaspole sulle orme della naturaPROGETTO ANGOLA 36“Boas Noticias” dall’AngolaA CASA DI ISOLA BIO 38Isola Bio presenta le novità vegetali per la cucina naturaleSTORIE DI PAESI E PRODUTTORI 40Dal Paraguay lo zucchero di canna:un progetto di fi lieraBIO&THECITY 44Buone cose per Natale

di Giò GaetaRESPONSABILE PROGETTOINFORMARSÌ

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4 –INFORMARSÌ

VISITA IL SITOPER LE ULTIME NEWS

WWW.NATURASI.IT

il suo percorso professionale e di vita.• Allergie e intolleranze nei più piccoli. Come

prevenirle in A misura di bambino.• Salutogenesi vuol dire prevenire i disturbi

attraverso uno stile di vita sano. Ne parliamo in Alimentazione e sport.

• La gravidanza comporta diversi disturbi della pelle che possiamo aff rontare con i consigli di Salute e bellezza.

• Alimentazione per gli anziani. Le ricette di Giovanni Allegro in Cucina e salute.

• Come distinguere un olio di oliva “buono” da uno “cattivo”? Ce lo insegna la rubrica Qualità bio in primo piano.

• E’ diffi cile allontanare gli scarafaggi dalle nostre case, vero? Provate a seguire i suggerimenti di Gli insetti questi sconosciuti.

Ed altro ancora su www.valorealimentare.it/mag6

APPUNTAMENTI

La settimana del barattoDal 19 al 25 novembre, giunta alla sua quarta edizione, torna la Settimana del Baratto. Molti i bed&breakfast italiani che baratteranno un soggiorno di uno o più giorni nella loro struttura in cambio di beni e servizi, concordati con il gestore dell’attività. Un modo per viaggiare a costo zero, investendo in fantasia e curiosità. Visita il sito www.bed-and-breakfast.it per avere maggiore informazioni e scoprire i B&B che aderiscono all’iniziativa.

A Bolzano torna BiolifeDal 30 novembre al 2 dicembre 2012, torna a Bolzano la nona edizione di BIOLIFE, fi era dell’eccellenza regionale biologica. Nata nel 2004 come mostra mercato dedicata alla produzione biologica e alla sostenibilità, nel suo percorso BIOLIFE è passata da momento di informazione sul biologico ad evento di promozione della piccola produzione di eccellenza alimentare italiana, biologica e certifi cata. Per avere maggiori informazioni sulla fi era e scoprire il programma e le modalità di partecipazione, visita il sito www.biolife.it.

Salone del gusto a TorinoDal 25 al 29 ottobre, organizzato da Slow Food presso il Lingotto Fiere di Torino, si è tenuto il Salone Internazionale del Gusto che, per 5 giorni, ha trasformato la città in capitale del cibo buono, pulito e giusto. Per la prima volta, in questa edizione 2012, Salone del Gusto e Terra Madre si sono fusi insieme per creare un evento unico che racconta la grande varietà di gusti e sapori di ogni continente e che coniuga il piacere del cibo con la responsabilità nei confronti di ciò che mangiamo e di chi lo produce.

31° Convegno Internazionale di Agricoltura BiodinamicaDal 16 al 18 novembre, presso il Park Hotel Azalea di Cavalese (TN), si svolgerà il XXXI Convegno Internazionale di Agricoltura Biodinamica organizzato dall’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica. Il convegno, dal titolo “I Preparati Biodinamici. Alle sorgenti della biodinamica, per un’alta qualità della pratica”, sarà l’occasione per comprendere insieme il cuore dei preparati biodinamici e migliorarne l’uso e per rifl ettere sul processo agricolo del futuro. Per informazioni e iscrizioni, visitate il sito www.biodinamica.org.

Bazar di NataleCome ogni anno, nel fi ne settimana che precede il periodo dell’avvento, in tutte le scuole Waldorf si terrà il tradizionale bazar di Natale. Una giornata intensa, da trascorrere acquistando e assaporando cose buone e partecipando a diverse attività, scegliendo tra spettacoli, incontri, giochi e degustazioni. A fi anco di giochi e oggetti in materiale naturale, verrà esposto il risultato del lavoro di genitori e allievi: corone d’avvento, bambole di stoff a, dipinti, sculture e ricami. Scopri la scuola Waldorf più vicina a te visitando il sito www.rudolfsteiner.it/indirizzi/categorie/2/scuole e partecipa al tradizionale bazar di Natale.

notizie in pillole

IN EVIDENZA

Orto in condotta. I bambini imparano a coltivareDalla collaborazione di Slow Food Italia e Grow the Planet nasce il progetto “Orto in condotta”. Nato da un’idea di Slow Food Italia, il progetto, un importante strumento didattico per conoscere il territorio, i suoi prodotti e le sue ricette, ha ormai raggiunto più di 400 comunità di apprendimento. Attraverso questo programma, Slow Food ha messo a disposizione percorsi formativi per gli insegnanti, attività per gli studenti e seminari per genitori e nonni, progettando per ogni comunità un orto scolastico. Grow the Planet ha invece messo a disposizione la propria piattaforma creando una sezione dedicata dove le scuole potranno imparare i trucchi del mestiere, condividendo idee e scambiando consigli con gli utenti di Grow the Planet. Visita il sito beta.growtheplanet.com per avere maggiori informazioni e per scoprire come partecipare.

NOTIZIE DI CASA

Natale da NaturaSì In occasione del Natale, rivolgetevi a NaturaSì per i vostri regali. Chiedete informazioni al vostro negoziante di fi ducia per confezionare cesti ricchi di prodotti biologici o per scoprire come funziona la novità di questo Natale, la Gift Card. Cercate l’espositore in tutti i negozi e acquistate buoni regalo del valore di 10 euro da donare ai vostri cari per la loro spesa biologica. Inoltre, dai primi di dicembre, in tutti i punti vendita è disponibile il calendario 2013: ritirate la vostra copia gratuita. Mese dopo mese vi racconteremo, attraverso le immagini, storie di aziende biologiche, per vivere tutto l’anno in compagnia di NaturaSì, il supermercato bio.

Opuscolo cerealiScopri all’interno di InformarSì il nuovo opuscolo dedicato ai cereali, con tante interessanti informazioni e ricette originali e curiose. È la seconda uscita della collana di opuscoli ideata da ecor per far conoscere i suoi prodotti a marchio: da staccare e conservare.

Valore Alimentare Gli antibiotici sono farmaci salvavita. Per questo devono essere assunti solo in casi di eff ettiva necessità. Ma molto spesso ne assimiliamo in maniera inconsapevole attraverso il cibo, la carne soprattutto, che deriva da allevamenti animali in cui l’uso di antibiotici è molto diff uso. Ne parliamo nel numero di inverno di Valore Alimentare Magazine, insieme ad altre informazioni e approfondimenti su alimentazione, salute e biologico. Alcune anticipazioni.• L’inventore della campagna “Zero sprechi”,

Andrea Segrè, in Dialoghi di valore racconta

SCONTIFINO AL

DAL 27 AGOSTO 2012AL 6 GENNAIO 2013

Fino al 6 gennaio 2013 continua in tutti i negozi NaturaSì la promozione Salva Spesa: oltre 50 prodotti che fanno parte della vostra spesa quotidiana, come pasta, composte e olio, proposti a un prezzo più conveniente con sconti fi no al 20%. Visita il sito www.naturasi.it per avere ulteriori informazioni sull’iniziativa.

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6 –INFORMARSÌ

CENTO NEGOZIPER UN BIOLOGICO DI QUALITÀNaturaSì festeggia un traguardo importante: il centesimo negozio. Ne ha fatta di strada da quando ha avviato la sua attività, nel 1993 a Verona, con il primo Supermercato della Natura… Per conoscere meglio questa realtà, abbiamo incontrato le due persone che, agli inizi degli anni 90, hanno dato vita alla catena di supermercati del biologico: Roberto Zanoni, oggi Direttore Generale di EcorNaturaSì, e Rosella Danzi, Responsabile del Progetto NaturaSì. Parlare con loro è stato come conoscere un “pezzo di storia” del mondo bio: hanno raccontato, con un pizzico di ironia, gli inizi di questa magnifica avventura nel biologico, chiamata NaturaSì. di Gaetano Geppini

da NaturaSì

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RZ: il primo negozio di Verona, aperto nel 1993, portava l’insegna ISIR (Istituto Italiano di Reforming) e la gente non riusciva a capire veramente che cosa vendevamo; pensavano fossimo un ufficio informatico, un centro culturale o una libreria (all’ingresso avevamo posizionato gli scaffali dei libri). Il layout del negozio era molto “cerebrale” e, nonostante i nostri sforzi, la comunicazione risultava poco comprensibile.

RD: le persone entravano spaesate. Noi, presi in quel momento dal “sacro fuoco” della passione, non avevamo tenuto conto che quando si vogliono trasmettere e diffondere valori importanti, la semplicità è essenziale. Poi abbiamo cambiato rotta, scegliendo, per i negozi successivi, un approccio più diretto, conosciuto e familiare; quello del piccolo supermercato sotto casa.

RZ: sì, ma con proposte alimentari nuove e nello stesso tempo “di una volta”, andando a recuperare anche sapori perduti. La sensibilità c’era: in fondo erano passati solo pochi anni dal disastro di Chernobyl e due dal referendum italiano per l’abrogazione dell’uso dei pesticidi. Era anche il momento in cui molti giovani lasciavano la città per tornare alla “terra”, dedicandosi al biologico e biodinamico. Una specie di cammino all’ “incontrario” rispetto a quello dei loro padri e nonni.

RD: la cosa bella è che molti di quei giovani sono ancora oggi fornitori di tanti prodotti venduti nei negozi NaturaSì. Alcuni di loro festeggiano il 25esimo (come Ecor n.d.r.) o il 30esimo anno di attività! Anche noi eravamo giovani e alle prime armi… Proprio a Milano, nel primo negozio che abbiamo aperto in Via Fara, gli ultimi mobili sono arrivati alle 4,30 del mattino, ancora freschi di colore e vernice, seppure naturale, e per aiutare a montarli ci siamo trovati con i vestiti dello stesso colore dei mobili. Ma proprio dopo l’apertura di Milano, parlando con i clienti, abbiamo capito che mangiare bio era un’esigenza veramente significativa e che valeva la pena continuare nel nostro progetto, impegnandoci a proporre e a garantire un modo più pulito e sano di alimentarsi. Fare da tramite tra la realtà

agricola biologica e le persone sensibili all’ambiente e al viver sano: questo era il nostro sogno di allora, ed è rimasto il nostro obiettivo anche adesso. Vogliamo continuare a diffondere i valori del biologico, lavorando fianco a fianco con i produttori e sostenendo i coltivatori in questo impegnativo compito: garantire un futuro per la terra e per l’uomo.

RZ: io credo che in questi anni siamo stati attenti anche a quelli che possono sembrare “piccoli gesti”. Mi riferisco agli sforzi per diventare dei negozi ad impatto “quasi zero”: dalla scelta delle pitture e vernici ecologiche per pareti e mobili dei negozi, agli shoppers di carta, ai sacchetti per l’ortofrutta fatti con materiali compostabili, ai detersivi sfusi, e ai tanti progetti portati avanti insieme ai nostri fornitori, uno tra tutti quello de “I prodotti amici” nel reparto No-Food. Non mancano a scaffale i prodotti equosolidali certificati Fairtrade e nella raccolta Punti i progetti di solidarietà in Africa, con COSPE. Grazie al contributo di tanti, tra clienti e collaboratori, sosteniamo parecchie attività; prima in Swaziland, poi in Niger e attualmente in Angola. Alcuni di noi, tra cui Rosella, si sono recati personalmente in Swaziland e in Angola per visitare i villaggi coinvolti nei progetti. Ma non saremmo nulla, senza le persone che lavorano con noi: con il loro entusiasmo e la loro dedizione hanno dato vitalità e capacità di rinnovamento a NaturaSì. Perché una cosa che non deve mai mancare è la voglia di esprimere cose “serie” in un modo gioioso e bello, anche utilizzando nuovi canali di comunicazione come i social-network, i siti ecc.

RD: gli ingredienti che hanno fatto grande questa impresa sono stati da sempre gli ideali e le persone. Quando abbiamo iniziato c’erano dei negozi più piccoli e una forte relazione con i clienti; ora è un po’ diverso, anche i consumatori sono spesso di corsa, presi dalle mille attività quotidiane, e la spesa diventa una delle tante cose da fare. I nostri collaboratori cercano di trasformare il momento dell’acquisto in un’esperienza diversa, mettendo a disposizione le proprie competenze e la professionalità acquisita negli anni. Per garantire inoltre un controllo di filiera dei prodotti biologici ➥

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sui nostri scaffali

8 –INFORMARSÌ

che vendiamo nei NaturaSì, oltre alla verifica delle certificazioni rilasciate per legge ai produttori, abbiamo rafforzato l’ufficio Assicurazione e Qualità, con agronomi che effettuano controlli direttamente sul campo.

RZ: ci sarebbero tante storie interessanti da raccontare. Mi ricordo che Achille e Arianna Alloisio, i primi ad aver aperto nel 1995 un negozio ad insegna NaturaSì a Brescia, il giorno dell’apertura, quando la cassa si è inceppata, volevano chiudere tutto e non far entrare più nessun cliente… Adesso che li ho nominati, però, devo ricordare anche gli altri altrimenti si offendono. Citiamo solo “gli storici”: la famiglia Mascagni; Gabriella Abruzzini; Marco e Sandra Burani; il cavalier Varini e figli; i fratelli D’Eugenio; i mitici Galli-Piroli, i Bertaccini “group”. Non li elenco tutti perché sono tanti. Potremmo creare, però, in futuro una rubrica sull’InformarSì per parlare più approfonditamente di ognuno di loro.

RD: però almeno elenchiamo gli ultimi due, che rappresentano il centesimo negozio.

RZ: già è molto complicato da capire. Sono sicuro che siamo gli unici a passare dal

98esimo al 100esimo NaturaSì. Potremmo restare nella storia del biologico anche per questo! Nello stesso giorno inauguriamo un negozio a Milano e uno a Lecce. Nord e Sud in un fraterno abbraccio… Non ci piaceva escluderne uno, e perciò ci siamo inventati il “centesimo a pari merito”.

RD: è stato molto importante per la storia della nostra azienda arrivare anche a “Sud” e aprire a Palermo, Ragusa, Bari, Lecce, Taranto e Napoli. E non possiamo dimenticare i NaturaSì, in Spagna, a Madrid più lontani, ma così vicini: da loro arriva un grande entusiasmo e un’inarrestabile voglia di fare.

RZ: sicuramente abbiamo bisogno di gente giovane che prosegua con freschezza il nostro lavoro. E ne abbiamo tanti di collaboratori che ci aiutano ad essere al passo con i tempi, pur mantenendo fede ai nostri ideali! A loro ora il compito di arrivare al prossimo traguardo”.

Auguri a NaturaSì allora e altri “cento di questi negozi!”

Per festeggiare il 100° negozio NaturaSì sceglietei 100 prodotti che amate di più.

Per partecipare al concorso visita il sito100voltesi.naturasi.it

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sui nostri scaffalixxxxxxxxxxxx

9 –INFORMARSÌ

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10 –INFORMARSÌ

Ci preoccupiamo di frequente dell’inquinamento che i mezzi di trasporto e gli impianti di riscaldamento producono peggiorando la qualità dell’aria che respiriamo per strada. Meno spesso facciamo attenzione allo stato di salute degli ambienti chiusi dove, soprattutto nella stagione fredda, trascorriamo la gran parte del nostro tempo. Eppure cucine a gas, così come prodotti per le pulizie o materiali da interni, abbinati a una scarsa aereazione e alle temperature elevate che tendiamo a tenere nelle nostre case producono un’aria secca e insalubre, ricca di particelle dannose per il nostro organismo. Non va meglio negli ambienti di lavoro, come gli uffici, dove l’uso di computer, fotocopiatrici e materiale di cancelleria ricco di solventi minaccia i nostri polmoni ogni giorno. Favorire il ricambio dell’aria può essere di aiuto, ma spesso non basta o non è sempre possibile.

Una scoperta spazialeA venire in nostro soccorso sono nientemeno che la Nasa e gli studi che negli anni ’80 alcuni scienziati effettuarono nelle stazioni orbitanti proprio per sperimentare un sistema ecologico per purificare l’aria all’interno delle navicelle che venivano inviate nello spazio. I risultati dimostrarono che alcune piante ornamentali, oltre a essere esteticamente gratificanti e a trasformare con la fotosintesi clorofilliana l’anidride carbonica in ossigeno, avrebbero anche la capacità di assorbire ed eliminare parte dei gas inquinanti e delle sostanze organiche volatili comunemente presenti

negli ambienti chiusi in cui viviamo e che circolano liberi nell’aria e nelle nostre vie respiratorie. Le foglie di queste piante, infatti, sono in grado di assorbire tali particelle e di convogliarle dal fusto alle radici, dove i microrganismi le metabolizzano e le eliminano.

A ogni pianta la sua funzioneÈ questo il destino della formaldeide, sostanza contenuta nella carta da parati e nei tessuti, in presenza di una pianta di Ficus (Ficus benjamina), e di buona parte delle tossine dell’acetone e dei trucioli di legno, che vengono eliminati dallo Spatafillo (Spathiphyllum Mauna Loa), mentre la Dieffenbachia maculata mangia i veleni prodotti dalle vernici, dagli adesivi e dai sacchetti di plastica. In ufficio, in particolare, dove troneggiano enormi stampanti, si dimostra preziosa la pianta della Dracena (Dracaena marginata), capace di assorbire il tricloroetilene dei toner. È stata individuata una cinquantina di queste piante dalle favolose proprietà depurative, alcune delle quali sono comunemente reperibili. Spesso presente nelle nostre case, per esempio, è la pianta nota come Lingua di suocera (Sansevieria rifasciata Laurenti), una delle più efficaci nel depurare l’aria dalla formaldeide presente nei prodotti per la pulizia, nella carta igienica e nei tessuti utilizzati per la cura personale. L’Aloe (Aloe vera), invece, si dimostra molto utile in cucina, dove diventa un ottimo alleato contro formaldeide e benzene, mentre i coloratissimi fiori del

ARIA VERDE A CASA E IN UFFICIO

di Marzia Sandri

Aria viziata e surriscaldata, scarso circolo, presenza di particelle tossiche in sospensione: sono elementi costanti negli ambienti chiusi durante i mesi invernali e possono portare a stati di malessere generale come senso di affaticamento mentale e vertigini o favorire il diffondersi di malattie respiratorie. Come difenderci?

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sui nostri scaffali

11 –INFORMARSÌ

Crisantemo (Chrysantheium morifolium) aiutano a filtrare il benzene normalmente presente nei collanti, nelle vernici, nelle plastiche e nei detersivi. La Gerbera (Gerbera jamesonii), poi, è una pianta ottima per rimuovere la trielina contenuta di frequente nei capi d’abbigliamento lavati a secco, mentre l’Edera comune (Hedera helix) si dimostra molto efficace sia per eliminare la formaldeide che le particelle inquinanti prodotte dalle feci degli animali domestici. Ottime sono anche l’Aglaonema (Aglaonema Crispum Deborah) che riesce a filtrare diversi inquinanti atmosferici e il Falangio (Chlorophytum comosum) che neutralizza benzene, ossido di carbonio, formaldeide e xilene.

Utili sempre e comunqueNon va comunque dimenticato che tutte le piante esposte alla luce del giorno purificano l’aria arricchendola di ossigeno e fungono da regolatori naturali dell’umidità degli interni, liberando grandi quantità di vapor acqueo. Piante sane e ben curate possono dunque efficacemente sostituire gli umidificatori elettrici, riducendo consumo inutile e consentendo un risparmio di energia. Inoltre, semplicemente vaporizzando dell’acqua sulle foglie di qualunque pianta si favorisce il processo di ionizzazione dell’aria che porta alla precipitazione delle particelle in sospensione che si rimuovono poi con le pulizie ordinarie.

TIPO DI PIANTA FUNZIONE CARATTERISTICHELingua di Suocera (Sansevieria trifasciata Laurentii)

Depurante. Filtra la formaldeide presente nei prodotti per la pulizia, carta igienica e nei tessuti.

Da sistemare in bagno: prospera anche con luce scarsa. 

Ficus (Ficus benjamina) Filtra la formaldeide contenuta nei mobili di casa, oltre al tricloroetilene e al benzene.

Pianta longeva se sistemata con la giusta esposizione solare e innaffiata regolarmente.

Crisantemo (Chrysantheium morifolium)

Filtra il benzene presente in vernici, plastiche e detersivi.

Da collocare dove può godere della luce intensa del sole. 

Aloe (Aloe vera) Fidato alleato contro la formaldeide e il benzene.

Da collocare presso una finestra ben illuminata in cucina.

Dracena (Dracaena marginata) Ideale per combattere lo xilene, il tricloroetilene e la formaldeide, in lacche o vernici.

Aggiunge un tocco di colore e può crescere per diversi metri.

Azalea (Rhododendron simsii) Contro la formaldeide di compensato e schiume isolanti.

Esporla in un luogo fresco e ben illuminato. 

Edera Comune (Hedera helix) Inibisce la formaldeide presente in molti prodotti per la pulizia della casa.  

Semplice da coltivare.

Spatifillo (Spathiphyllum Mauna Loa)

Imbattibile nella lotta dei più comuni composti organici volatili. 

Richiede un’esposizione in penombra e un’annaffiatura regolare una volta la settimana.

INTEGRALIMENTI

Scaloppine di seitan al limone

La scaloppina al limone è prodotta con gra-

no tenero lavato a mano, cotta in un brodo

vegetale a base di verdure fresche e infine

lavorata con salsa di soia e alga kombu. Il

metodo artigianale, che è il segreto della

sua morbidezza, e il profumato condimen-

to al limone ne fanno un piatto delizioso

da accompagnare con il vostro contorno

preferito. La scaloppina Integralimenti è un

ottimo sostituto vegetale della carne.

LUPINO BIO

Si rinnovano cotoletta, bistecca e bocconcini da 200g

Sono tornati con una nuova confezione e

prezzi più convenienti i piatti pronti freschi

a base di lupino, fonte di fibre e proteine.

ConBio, azienda impegnata nella pro-

duzione di alimenti bio e vegetali, punta

sul valore nutritivo di questo legume per

rinnovare tre pietanze.

Cotoletta con lupino e tofu; bistecca e

bocconcini con lupino, glutine di grano ed

erbe aromatiche.

M.A.D.

Sformato classico:Melampo festeggia!

Melampo è felice di festeggiare il 10°

anniversario del capostipite della famiglia

degli sformati: lo Sformato classico, un

mix sapiente di farina di ceci e verdure

di stagione, biologico e fatto a mano

da sempre! Melampo ringrazia tutti per

questo successo e invita ad assaggiare le

altre strepitose ricette: Saraceno con tofu

e verdure e il nuovissimo Mediterraneo al

gusto pizza. Nel banco frigo!

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sui nostri scaffali

12 –INFORMARSÌ

corso di cucina

La minestra è un cibo dalle origini povere che rimane uno dei piatti invernali preferiti dagli italiani: può essere adattata a ogni esigenza alimentare ed è un buon modo di impiegare le verdure magari… spaiate. Per una zuppa a regola d’arte è essenziale la qualità degli ingredienti. Le verdure devono essere fresche, biologiche e vanno utilizzate appena acquistate.Lavatele bene sotto l’acqua corrente, senza lasciarle in acqua a lungo: perderebbero parte dei sali minerali. Affettatele solo dopo il lavaggio, tagliandole a pezzi non troppo minuscoli.Una buona base per le zuppe rustiche è il soffritto, realizzato con un battuto di cipolla, sedano, carota e prezzemolo, che starà sulla fiamma lieve fino a doratura.A seguire, aggiungeremo le verdure prescelte e faremo stufare a fuoco molto basso e pentola coperta, in modo che “sudino”, ammorbidendosi e insaporendosi a dovere assorbendo il (parco) condimento. Una pentola di buona qualità dal fondo spesso (ideale quella di terracotta) e sapienza con l’intensità del fuoco ci permetteranno di contenere l’uso dei grassi. Quando il condimento sarà assorbito, si aggiunge il liquido: brodo vegetale (o, se proprio si va di fretta, acqua con dado vegetale biologico).

A TUTTA ZUPPA!Paese che vai, minestra che trovi. Con i suoi ingredienti, ciascuna racconta le tradizioni del luogo d’origine. In inverno, le zuppe, con i loro sapori e le particolari caratteristiche, rappresentano un pieno di gusto e profumo, come apertura del pasto o grande piatto unico.

di Sara Cargnello

La zuppa andrà aggiustata di sale solo a fine cottura, per evitare di trovarsi con un piatto troppo sapido a causa dell’evaporazione del brodo. La tradizionale zuppa rustica di verdure e legumi dovrebbe cuocere a lungo su fiamma bassa: secondo le nonne, più cuoce più diventa buona. È squisita versata su fette di pane abbrustolito (se poi è fatto in casa…).Oppure, se la minestra non contiene già cereali, possiamo aggiungere la pasta. Le vellutate, realizzate frullando accuratamente gli ingredienti o passandoli al passaverdura, potranno essere accompagnate da crostini tostati con un po’ d’olio, magari sfregati con uno spicchio di aglio.

Minestrone all’italianaIl segreto di questa minestra è la lunga cottura e la preparazione in anticipo, perché migliora con il tempo: cuocetela il giorno prima di servirla!100 g di fagioli cannellini reidratati una notte, 2 litri d’acqua o brodo vegetale, 100 g di bietole, 100 g di zucchine, 100 g di carote, 200 g di patate, 50 g di piselli, 100 g di sedano, 2 cl di olio extravergine di oliva, 1 cipolla piccola, prezzemolo q.b., 150 g di pasta corta, sale e pepe q.b.

ACHILLEA

Naturello prugna 100 gLa natura per i piccoli!

Achillea ha preparato Naturello pensando

alle esigenze dei piccoli: tanta frutta fresca,

coltivata con i metodi dell’agricoltura

biologica e dolcificata con lo sciroppo

di manioca, che è naturalmente privo di

glutine.

Disponibile in 4 gusti: mela, pera, prugna,

pera-banana. I prodotti sono inseriti nel

prontuario degli alimenti AIC edizione

2012.

TINTI

Bagno di perle

Un bagno di divertimento!

Perle da bagno, colorate in giallo e rosso,

colorano l’acqua del bagno in arancio e

donano un profumo fantastico di pesca-

maracuja.

La pelle delicata dei bambini viene

coccolata con calendula bio e vitamina E

naturale.

E tutto senza parabeni, PEGs e conservanti.

HOLLE

Latte di proseguimento 2

Il latte di proseguimento 2 di Holle con-

tiene il 99% di componenti provenienti

da fonte biologica, come il latte Demeter,

da allevamenti in cui si presta la massima

attenzione al benessere delle mucche.

È formulato per rispondere adeguatamen-

te al crescente fabbisogno di sostanze

nutritive del bebè dopo il 6° mese.

È senza zucchero aggiunto e senza glutine.

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13 –INFORMARSÌ

Far lessare a metà i fagioli, precedentemente ammollati e sciacquati in acqua corrente.Rosolare nell’olio un trito di carota, sedano e cipolla. Appena imbiondisce aggiungere i fagioli, le bietole, le patate e le zucchine, condire con poco sale e pepe, stufare l’insieme per qualche minuto.Versare l’acqua di cottura dei fagioli (allungata con acqua fredda, se non è sufficiente) coprire la casseruola e finire di cuocere a calore moderato.Quando le verdure e i fagioli son cotti, aumentare la fiamma e versare la pasta.Aggiustare di sale, scodellare e guarnire con un giro di olio extravergine di oliva, una macinata di pepe e una spolverata di prezzemolo.

Vellutata di lenticchieQuesta zuppa è un pasto completo e piace molto anche ai piccoli: un ottimo modo per far loro mangiare le verdure senza drammi!1 cipolla , 1 peperone, 1 carota, 5 pomodori, 1 zucchina, 1 tazza di lenticchie rosse, 1 l di brodo vegetale, aromi (cumino, alloro, prezzemolo), sale e pepe, olio extravergine d’olivaRosolare la cipolla tritata in poco olio. Una volta morbida, aggiungere le rimanenti verdure anch’esse tritate e fare appassire

qualche minuto. Aggiungere anche alloro e cumino, il brodo e le lenticchie.Fare sobbollire circa 30 minuti.Eliminare l’alloro, aggiustare di sale (e di brodo, se risulta troppo densa).La minestra può essere servita così, cosparsa di pepe e prezzemolo, oppure frullata o passata al tritaverdure a maglie strette per ottenere una morbida crema.

Crema di zuccaPer chi ha poco tempo o non vuole sprecare con il calore nemmeno una vitamina, ecco una ricetta di minestra cruda, ma non per questo meno corroborante e saporita anche per la stagione fredda.400 grammi di zucca a cubetti, 1 avocado maturo, 1 litro di latte di mandorla, 1 pizzico di sale, 1 pezzetto di cipolla, rosmarino, pepe, salvia, curcuma, olio extravergine d’oliva q.b.una manciata di nocciole tritate come guarnizioneFrullare a lungo gli ingredienti e servire la crema guarnita con nocciole tritate, rosmarino, pepe e un giro di olio. Per gustare una minestra calda, riscaldare preventivamente il latte di mandorla a 50 gradi prima di frullarlo assieme alle verdure. Servire subito.

ecor, per la vitalità dell’uomo e della terra.

www.ecor.it

Gustosi e fragranti grazie alla nuova ricetta con olio extravergine d’oliva, sono la pausa perfetta in ogni momento della giornata.Nelle due versioni, al gusto di pomodoro e al rosmarino, sono un’ottima soluzione per aperitivi e merende, abbinati con salumi, formaggi e creme di verdure.Semplici e golosi sono la pausa perfetta per ogni momento della giornata.

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sui nostri scaffali

14 –INFORMARSÌ

la pagina del riuso

Avete un giardino o un balcone e vorreste vederlo frequentato dai volatili che abitano la vostra zona? Questo è il periodo giusto: creare le condizioni ideali per attirare le specie di uccelli stanziali che con l’arrivo della stagione fredda possono trovarsi in difficoltà a reperire cibo. Semplicemente costruendo delle casette-mangiatoie rifornite con il cibo adatto otterremo il duplice risultato di fare una buona azione e di poter osservare da vicino pettirossi, merli, cinciallegre, capinere e i tanti altri uccelli che non tarderanno ad accorgersi della presenza di cibo. In commercio esistono molti tipi di mangiatoie ma è senz’altro più divertente e di maggior soddisfazione costruirne una con le proprie mani, magari utilizzando materiale di recupero e lasciando sbizzarrire la nostra fantasia. L’importante è utilizzare materiali ecologici come legni non trattati chimicamente e privi di vernici tossiche ed evitare i colori troppo accesi cui gli uccellini non sono abituati.

OSPITI IN GIARDINO

CASETTEFAI DA TE

... con un barattoloÈ possibile servirsi di semplici barattoli di plastica o di cartoni del latte cui provvederemo ad effettuare delle incisioni per dar loro la forma di mangiatoia e permettere agli uccellini di accedere al cibo. Poi non resterà che appenderli al ramo di un albero del giardino o posizionarli in maniera stabile sul terrazzo di casa.

... con un cestino di viminiAnche un cestino di vimini può diventare un punto di ristoro per i nostri amici alati. Nel caso sia dotato di coperchio, una volta fissato con dei nastri potrà ripararli dalle intemperie e permettere loro di mangiare in pace.

... con una griglia di ferroDue assicelle di legno su cui fisseremo, da entrambi i lati, una griglia in ferro di quelle che si trovano dal ferramenta potrà fare da sostegno a fette di pane, dolci, panettone o pezzi di carne.

di Daniele Caldon

BIO PAN

Feta Dop Kourellas, il formaggio greco originale

Formaggio da agricoltura biologica con il

70% di latte di pecora e il 30% di latte di

capra, dopo la salatura a secco, è maturato

nella sua salamoia dalla quale assume

il caratteristico sapore. Indicato per i

gourmet e gli intolleranti al latte vaccino.

La Feta ha il 25% di materia grassa e si

conserva per 9 mesi dalla produzione.

Fresca nell’insalata greca d’estate, si con-

suma anche d’inverno sulla pasta, al posto

del formaggio grattugiato, o alla piastra.

PONTE REALE

La Mozzarella di bufala bio Dop

L’azienda cura attentamente l’alimenta-

zione e il corretto sviluppo delle sue bufale,

che si muovono liberamente e consumano

foraggi provenienti da agricoltura biolo-

gica.

La mozzarella di bufala è composta solo

da quattro ingredienti: latte di bufala bio

pastorizzato, siero innesto naturale, sale e

caglio ed è rigorosamente filata a mano

secondo le più antiche tradizioni.

LEEB

Formaggio cremoso di capra

Il nostro formaggio di capra biologico, aro-

matico, viene prodotto in Austria, nell’alto

Mühlviertel. In estate gli animali si nutrono

di erba fresca e trifoglio, in inverno di fieno

e farina di mais; per questo producono

latte biologico di qualità durante tutto

l’anno. Il nostro cremosissimo formaggio

fresco è squisito spalmato sul pane ed è

un’ottima alternativa ai prodotti derivati

dal latte vaccino, perché contiene solo il

12% di grassi.

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15 –INFORMARSÌ

... con delle tazzineSe volete dare sfogo alla vostra creatività potete scovare in credenze e cassetti tazzine spaiate, piattini, bicchieri o contenitori di vetro o ceramica e assemblarli in vario modo per renderli funzionali allo scopo. Una volta realizzata la nostra mangiatoia non resta che aggiungere il cibo scegliendolo tra quello che troverebbero in natura come frutta molto matura, bacche e semi di vario tipo. In particolare, conviene sempre mettere a disposizione una miscela di semi, appetibili a tutte le piccole specie di volatili. Un buon menu dovrebbe includere anche altri alimenti, come ad esempio frutta secca, arachidi senza sale, uva passa. Nei periodi più freddi e soprattutto quando c’è neve, si possono aggiungere anche degli scarti di cucina come pancetta, panettone, piccoli pezzettini di carne e poco cibo per cani e gatti (sia secco che umido).Altri suggerimenti li potrete trovare sul sito: www.lapappadolce.net nella sezione “lavoretti”.

Un sorsodi salutedalle montagne

cuneesi

Via Prato, 9 12020 Melle (Cuneo)Tel +39 0175 978 276 Fax +39 0175 978 [email protected]

Scopri Valverbe e le sue tisane

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16 –INFORMARSÌ

Nel corso degli anni, mi è capitato di vedere spesso la passione negli occhi e nelle azioni di molti ragazzi. Posso ritenermi fortunato perché grazie alla musica ho girato tutta Italia e ho conosciuto un’infinità di persone diverse per provenienza e attitudine. Ho visto gente dall’immenso talento e giovani con grandissima determinazione. Ho sviluppato una certa propensione e una “stima empatica” verso il do it yourself, l’autoproduzione e la rincorsa di un sogno irraggiungibile, o quasi. Non sempre però si è disposti a scendere a patti con le proprie passioni, non sempre si decide che si può fare “commercio” su un’attività che si ama davvero, magari snaturandola o dovendo, in qualche modo, scendere a patti.

Spesso dalle passioni si trovano vie alternative per confluire le proprie esperienze passate, i propri gusti e un’ottica nuova e positiva per costruire un business proprio. Un giorno, girando per Berlino, ho conosciuto un ragazzo che aveva aperto un’attività decisamente cool. Patrick, un giovane intraprendente sui trent’anni, proviene dal mondo alternativo berlinese ed è sempre stato appassionato di graffiti e street art. Insieme al suo socio Daniel, ha messo in piedi una linea di vestiti ecosostenibile, dal taglio giovane e urban. I due hanno coinvolto alcuni street artist commissionandogli una serie di illustrazioni per t-shirt e felpe e le hanno stampate in edizione limitata.

UN MONDO FASHION, MA ECOSOSTENIBILECrescendo, arriva un momento in cui certi tipi di progetti bisogna cercare di farli convivere con altri più urgenti, decidendo se la tua passione può diventare professione o essere comunque il punto di partenza su cui costruire il tuo lavoro futuro.

di Stefano Pest

SO CRITICAL SO FASHIONNon si può certo ignorare il successo del “So Critical So Fashion”, il primo evento in Italia, a Milano, dedicato alla moda critica ed indipendente. Dopo il successo dell’anno scorso, a settembre, durante la settimana della moda, ha avuto luogo la terza edizione. L’evento si è quindi confermato come l’appuntamento più importante della moda etica, durante il quale i visitatori hanno potuto assistere

a conferenze, partecipare a workshop e conoscere oltre 50 brand che hanno presentato le proprie linee di vestiti.Ricerca dei materiali, recupero di antiche tradizioni e artigianalità sono i punti chiave del “So Critical So Fashion”, per chiarire che bellezza e classe possono convivere con sostenibilità e attenzione.

tendenze

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sui nostri scaffali

17 –INFORMARSÌ

Il loro brand, che si chiama “500 Godz” (100% limited organic t-shirt art), non è di certo un marchio famoso, anche se nella capitale tedesca sta diventando piuttosto conosciuto. Tornato in Italia, ad un concerto incontro Chiara, una ragazza che non vedevo da tempo e che avevo conosciuto per caso tramite amici. Chiacchierando del più e del meno mi racconta che anche lei stava lavorando ad una linea di vestiti ecosostenibili. Ricordandomi del mio precedente incontro berlinese mi sono entusiasmato e ho voluto saperne di più. “Seme” è il nome del progetto che lei, Chiara Terzoli, porta avanti insieme a Diego Longoni, ed è una linea totalmente naturale attenta alla sostenibilità e a processi di tintura. Tintura effettuata tramite l’uso di coloranti naturali su abiti in puro cotone, con processi in grado di trasformare elementi tipici della cucina in inchiostri indelebili. Caffè, Melograno, Aceto Balsamico, More, fiori e altri frutti o piante di stagione, vengono utilizzati per colorare e realizzare le grafiche che vengono dipinte sugli abiti tramite degli stencil.Ogni capo è un pezzo unico le cui carat-

teristiche dipendono anche dalla stagione in cui viene prodotto.La cosa più interessante è però che la sostenibilità del progetto si manifesta anche a fine vita del prodotto. Infatti, dopo un naturale scolorimento delle tinte, l’abito può essere riconsegnato per la ristampa, in modo da aver sempre a disposizione qualcosa da indossare che cambia al variare delle stagioni e rendendo così ecosostenibile anche il cambio delle tendenze e i cicli della moda.Per quanto entrambi i progetti di cui vi ho parlato siano molto originali e innovativi, non sono però una vera e propria novità ma si inseriscono in un mercato che, per quanto piccolo, è già vivo ed esistente. In alcuni punti vendita NaturaSì si possono acquistare capi in tessuti naturali quali canapa, lino, bamboo, cotone biologico, molti dei quali made in Italy. Questi prodotti, particolarmente indicati per chi soffre di allergie, sono ancora poco conosciuti e distribuiti ma speriamo che presto diventino di “moda”. E vista la tipologia di prodotto, non c’è da augurarsi nulla di meglio.

ATLANTIC FARE

Salmone irlandese biologico

Il salmone irlandese “Atlantic Fare” provie-

ne da allevamenti sostenibili situati sulla

costa ovest dell’Irlanda, dove cresce in

acque pulite e cristalline.

Viene poi lavorato e confezionato con un

processo che riduce al minimo le emis-

sioni di anidride carbonica. Non vengono

utilizzati antibiotici o pesticidi durante

la crescita dei salmoni, nè alcun additivo

durante la lavorazione. Avrete così sulla vo-

stra tavola il 100% di eccellente salmone,

sano e gustoso.

PERLAGE

Novello Terre degli Osci 2012 Demeter

La vendemmia 2012 è stata una delle

più calde e meno piovose del decennio

e questo ha permesso di ottenere delle

bellissime uve sane per un Novello dai

colori intensi e brillanti e con profumi dalla

carica potente! Il Novello Terre degli Osci

2012 di Perlage è un’e splosione di aromi e

vivaci sentori fruttati, risultato anche della

attenta coltivazione biodina mica.

NATURAQUA

Baccalà mantecato e baccalà della tradizione

Rispettando la classica ricetta veneziana, il

baccalà mantecato viene lavorato solo con

olio e sale. Ottimo spalmato su crostoni di

pane casereccio o polenta abbrustolita.

Il baccalà della tradizione è un secondo

piatto denso di sapore e profumi, da

gustare tal quale o da personalizzare a

piacimento: per esempio con filetti di alici

sciolti nell’olio caldo e grana grattugiato.

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18 –INFORMARSÌ

L’inverno ormai è alle porte: lo annunciano il buio che in fretta si sostituisce alla luce e il vento forte che scuote le chiome degli alberi. Da sempre, l’uomo è ricorso a tè, tisane, infusi e decotti per riscaldarsi e per sfruttarne gli effetti benefici. Scegliendo questi antichi rimedi, possiamo per esempio rilassarci prima di andare a letto, ricevere energia la mattina o fare una pausa piena di calore durante il giorno: una bevanda calda è sempre l’ideale per riscaldarci il cuore. Il tè è forse la più nota tra queste bevande e si ottiene dall’infusione in acqua delle foglie della pianta di tè. Contiene teina, una molecola analoga a quella della caffeina, rispetto alla quale, però, ha un effetto stimolante più blando, anche se prolungato nel tempo. Il tè affonda le sue origini nella Cina dell’antichità, dove veniva impiegato a scopo terapeutico per alleviare la fatica e aumentare resistenza fisica e lucidità mentale. Per vederlo comparire in

Giappone bisogna invece attendere fino agli inizi dell’Ottocento: da allora è diventato parte integrante della cultura del Paese. In Europa venne importato per la prima volta nel 1610, grazie alla Compagnia delle Indie orientali olandesi; in seguito il Regno Unito iniziò a cercare nuovi Paesi da cui importare il tè. India prima e Ceylon poi si rivelarono regioni particolarmente adatte per tale coltura, diventando, in breve, aree di eccellenza per la produzione. Le moltissime varietà di tè disponibili si ottengono dalla lavorazione di due varietà botaniche principali, la Camelia Sinensis e la Camelia Assamica, e di una minore, la Camelia Cambogiana. I vari tipi derivano, infatti, dalla diversa lavorazione di una stessa pianta e dipendono da fattori come la stagione di raccolta, il terreno di produzione, la regione di provenienza, il tipo di foglie impiegate (intere o spezzate) ed eventuali miscelazioni o aromatizzazioni.

TÈ E TISANE, DOLCE TEPOREPer riscaldare l’animo, cos’è più piacevole di una pausa calda nel freddo? Cosa c’è di meglio che tenere tra le mani una bella tazza fumante, assaporandone il profumo, l’aroma e il gusto avvolgente?

di Silvia Valentini

cultura e società

LE PROPOSTE DI NATURASÌPotete trovare un’ampia scelta di tè, tisane e infusi scegliendo tra le principali aziende biologiche, italiane e internazionali. L’azienda austriaca Sonnentor propone una vasta scelta di tisane e infusi, dal gusto speziato o fruttato, per aspettare il Natale, per affrontare al meglio ogni nuova giornata o per rilassarsi prima di andare a dormire. Dalle vallate alpine adiacenti il Monviso, arrivano invece le erbe utilizzate per le tisane Valverbe, confezionate in sacchetti con doppio incarto, senza punto metallico

e con filo di cotone biologico. Tante tisane che rispondono a diverse esigenze: digestiva, depurativa, balsamica, rilassante. Anche il Giardino Botanico dei Berici propone squisite tisane che, oltre ad avere come ingrediente validissime erbe, permettono di sostenere importanti progetti sociali. L’Azienda tedesca YOGITEA offre invece un’ampia scelta di tè in tanti gusti diversi ottenuti attraverso una sapiente miscela di ingredienti di altissima qualità.

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sui nostri scaffali

19 –INFORMARSÌ

Ecco qualche consiglio per preparare una buona tazza di tè: • Preriscaldare la teiera con acqua calda;

poi, nella stessa svuotata dall’acqua calda, mettere un cucchiaino da tè per tazza o un numero equivalente di filtri.

• Mettere a bollire l’acqua, togliendola dal fuoco prima che l’ebollizione diventi tumultuosa.

• Versare l’acqua nella teiera, mescolare e lasciar riposare. Se si vuole ridurre il contenuto di teina nell’infuso, sarà sufficiente eliminare la prima acqua di infusione e aggiungerne dell’altra.

• Lasciare infondere il tè per circa tre minuti se si tratta di tè in filtro, qualche minuto in più per il tè a frammenti più grossi o a foglia intera. Se si usa un tè sfuso, filtrarlo senza esercitare pressione e quindi versarlo nelle tazze lentamente.

La tisana è invece un antico rimedio che consente di sfruttare le proprietà aromatiche e benefiche delle piante. Si ottiene diluendo in acqua una miscela vegetale composta dalle stesse parti di diverse piante e deve essere bevuta subito dopo la sua preparazione, altrimenti rischia di perdere le sue proprietà. Di norma, all’interno della tisana troveremo una pianta principale, le piante adiuvanti, che potenziano o migliorano l’efficacia della pianta principale, e le piante correttive, che migliorano il sapore della miscela. A seconda della tecnica utilizzata per la loro preparazione, si distinguono tre tipi di tisane, ottenute per infusione, macerazione

o decozione. Non serve la tisaniera: bastano anche una normale tazza o un pentolino. L’importante è avere a disposizione un coperchio, fondamentale perché impedisce ai principi volatili di disperdersi nell’aria. Attraverso la tecnica dell’infusione si ottiene l’infuso, utilizzato per estrarre i principi attivi dalle parti più delicate delle piante, fiori, frutti, parti erbacee e foglie. Si prepara versando dell’acqua bollente sulle parti della pianta e, coprendo con un coperchio, si lascia il tutto in infusione per dieci-quindici minuti. Si procede quindi alla filtrazione. Attraverso questa preparazione, la miscela non viene portata a ebollizione, ma semplicemente indotta dal calore a rilasciare lentamente i suoi principi attivi.Attraverso la decozione, invece, si ottiene il decotto che consente di estrarre i principi attivi dalle parti più dure della pianta, radici, semi, corteccia e legno. Si prepara a freddo: le parti della pianta, infatti, vengono messe nel recipiente di cottura insieme all’acqua e successivamente il tutto viene fatto bollire a fuoco lento, mantenendo il bollore per un periodo che varia in genere tra i due e i quindici minuti. Dopo che si è raffreddato per una quindicina di minuti, il decotto viene filtrato con un colino: a quel punto sarà pronto da bere, tiepido o freddo. La terza tecnica è invece la macerazione, un tipo di infusione completamente a freddo che prevede di immergere le erbe in acqua fredda per un tempo variabile. Il composto viene poi bevuto a temperatura ambiente.

PRODOTTI CHIELLINI

Caramelle sciroppo d’acero

La tradizione secolare e la qualità di que-

sta azienda sposano nuovi gusti!

Dopo accurate ricerche, lavorando con me-

todi antichi e usando molta cura nei vari

passaggi, ecco una caramella di prestigio

dai sapori ineguagliabili, per palati da veri

intenditori.

Ora non rimane che assaggiarla!

LA CITTÀ DEL SOLE

I Buoni Biscotti con avena integrale

Una novità assoluta dallo storico forno bio-

logico! La ricetta di questi Buoni Biscotti

contiene farina di avena integrale, farina

di riso, fiocchi di avena tostati e crusca di

avena tostata.

Con il 3,4% di fibre, possono contribuire

all’apporto di questo nutriente nella dieta

di tutti i giorni, senza rinunciare alla fra-

granza e al piacere.

I GENUINI

Fette di farro al cioccolato

Fragranti delizie che potete offrire ac-

compagnate da un buon tè o caffè, ma

potranno trasformarsi anche in una gradi-

ta merenda oppure in un invitante dolce.

Croccanti e saporite, piaceranno moltissi-

mo ai bambini; la creazione di tutti i nostri

prodotti vede la massima cura nella ricerca

delle materie prime di qualità prodotte in

Italia. Queste fette sono fatte a mano e

confezionate appena sfornate.

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sui nostri scaffali

20 –INFORMARSÌ

A settembre Annals of Internal Medicine ha pubblicato l’articolo “Are Organic Foods Safer or Healthier Than Conventional Alternatives? A Systematic Review” scritto da ricercatori della Stanford university.La Stampa ha dato la notizia col titolo “Crolla il mito del biologico”, scrivendo: “Nuovi confronti rilevano scarse differenze; i prodotti bio non sono più sani degli altri”; Repubblica ha titolato “Più buono, ma non più nutriente, il cibo biologico bocciato a metà”. L’unico fatto certo sembra che nessuno dei giornalisti ha letto lo studio, le cui conclusioni sono: “In letteratura manca una forte evidenza che i prodotti biologici siano significativamente più nutrienti di quelli convenzionali. Il consumo di prodotti biologici può ridurre l’esposizione a residui di pesticidi e batteri resistenti agli antibiotici”.La “mancanza di una forte evidenza” è stata fantasiosamente trasformata nella “forte evidenza della mancanza” di maggior qualità nutrizionale, ma anche Topo Gigio si rende conto che si tratta di concetti diversi.Nella meta-analisi di Stanford si legge che il rischio di residui di pesticidi è assai inferiore nei prodotti biologici, così come quello di batteri antibiotico-resistenti, mentre sono identici i rischi da microorganismi e da micotossine in carne e vegetali.Cioè i produttori biologici ottengono prodotti sicuri senza anticrittogamici, insetticidi e antibiotici negli allevamenti (se i risultati in termini di sicurezza son gli stessi, perché in convenzionale si usano queste sostanze a tutt’alè?) e che, ovvia conseguenza, i loro prodotti non presentano i rischi di contaminazione da pesticidi né dei batteri ormai resistenti agli antibiotici (che non si sa più come combattere) tipici della

novità dal bio

A QUALCUNO PIACE CHIMICO?

di Roberto Pinton

produzione convenzionale.Come questo possa tradursi in titoli come “Crolla il mito del biologico” o “Il cibo biologico bocciato a metà” è davvero un mistero.Molti consumatori inseriscono nella dieta alimenti ricchi di Omega3 (al limite, anche integratori) per i loro effetti benefici sul cuore e sul cervello, perché abbassano la pressione e riducono i fenomeni infiammatori. Ma non si aspettano che contrastino la calvizie o riducano il tasso di disoccupazione. Una ricerca che voglia verificarlo concluderà, per forza, che non servono. Avrebbero senso titoli come “Gli Omega3? Un bidone”, “Gli Omega3 funzionano come il placebo”?Il consumatore sceglie il biologico semplicemente per evitare antiparassitari e altre sostanze inquinanti, ormoni, antibiotici, additivi tossici, OGM e così via, perché ritiene necessario produrre in modo sostenibile, senza inquinare l’ambiente e sterminare la fauna selvatica, con attenzione al benessere degli animali e senza mettere a rischio la salute dei contadini, non perché cerca più vitamine!

AGRICOLA MORINI

Una tradizione di qualità,genuinità e sicurezza

L’Azienda agricola Morini ha arricchito la

sua gamma biologica con i saporiti würstel

di pollo. Prodotti solo con carne del proprio

allevamento, lavorata con attenzione per

escludere tutte le parti grasse, sono genui-

ni, morbidi e saporiti.

AGRIMO è sinonimo di filiera garantita,

perché i polli, allevati all’aperto, sono nu-

triti esclusivamente con alimenti vegetali

biologici, lavorati nel proprio mangimificio.

AMICUCINA

Pasta sfoglia bio

Perché usare una sfoglia convenzionale su

un eccellente ripieno biologico? Amicucina

lancia la nuova pasta sfoglia bio, molto

pratica da utilizzare grazie alla sua forma

rotonda e alla carta da forno fornita nella

confezione.

Delicata e friabile, la sfoglia bio Amicucina

è perfetta per preparare tantissime ricette:

torte salate, salatini, strudel e tutti i dolci

che la fantasia ti suggerisce.

ECOR

Tortellini di farro alla carne

Una specialità tipica del patrimonio

gastronomico italiano con il sapore e le

proprietà di un cereale antico come il farro.

Ideali per una classica preparazione in

brodo o, per chi preferisce un piatto più

sostanzioso, con burro e salvia o panna e

verdure di stagione.

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22 –INFORMARSÌ

perché ho scelto bio

Sempre più sceglie un cinema impegnato?Il cinema, soprattutto in questo periodo, sta soffrendo molto e pur a fatica va avanti. Ma il pubblico va più volentieri a vedere il film se c’è dietro una storia, un pensiero. Una pellicola deve avere il sapore di un buon bicchiere di vino, di quelli che a lungo lasciano in bocca il suo retrogusto. In “Venuto al mondo” si parla di Sarajevo, di desiderio di maternità, di amori mancati. È stato così anche nel mio precedente “La bellezza del somaro”. Tratta temi seri con uno sberleffo, ma allo stesso tempo serve a raccontare la nostra confusa inadeguatezza, e a ricordarci la struggente nostalgia che in fondo noi tutti continuiamo ad avere per la verità delle relazioni umane. Attraverso il codice della commedia e della risata, poi, abbiamo voluto esorcizzare il tema della vecchiaia, ancora considerato come un tabù. La società permette di tutto, anche un presidente degli Stati Uniti di colore, ma non di invecchiare. C’è paura verso questo stato della nostra vita, così come c’è paura della morte. Basti pensare agli adulti che vogliono rimanere ragazzini e pensano di avere dieci anni di meno, che hanno l’amante di 25 anni più giovane. Di contro ci sono i ragazzini che hanno voglia di crescere in fretta e di andare via di casa, senza godere del fiore straordinario della giovinezza.

Ultimamente recita e dirige, cosa le piace di più?Difficile scegliere. Il solo ruolo di attore non mi basta più. Certo mi piace recitare perché è un gesto liberatorio, prima pensi molto, poi quando sei in scena agisci quasi in maniera naturale, ma mi piace anche “controllare” tutto.

Spesso nei suoi film ci sono scene girate in cucina o attorno a un tavolo.La gente ama il cibo e ritengo che sia il cinema che il cibo siano due elementi seduttivi e quindi destinati a combinarsi molto bene nella maggior parte dei casi. Del resto, quando si ha un incontro con un donna, la si invita prima a cena. Non al cinema o a teatro, perché in questi luoghi è impossibile dialogare, conoscersi. Un ristorante o la propria casa diventano una specie di prova generale di quello che “potrebbe accadere dopo”. Quindi i profumi, i sapori, il vino, l’assaggiare nel piatto dell’altro costituiscono mille piccoli micro movimenti di seduzione.

Ci sono momenti culinari che ricorda con piacere?Se parliamo di film, ne “La bellezza del somaro”, la scena del pranzo all’aperto è leggendaria. Il cibo è sempre un’occasione

SERGIO CASTELLITTOATTORE E REGISTA DI SUCCESSOArriva nelle sale (dal 9 novembre) “Venuto al mondo”, film tratto dall’omonimo best-seller di Margaret Mazzantini e interpretato da Penelope Cruz e Emile Hirsch. A dirigerlo Sergio Castellitto. Un’altra pellicola profonda dell’attore e regista di successo. Sguardo penetrante, voce e presenza inconfondibili, nella vita di tutti i giorni è un padre tradizionale e un marito (della Mazzantini) realizzato.

di Isa Grassano

FINO AL6 GENNAIO 2013

www.naturasi.it

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23 –INFORMARSÌ

per stare insieme e confrontarsi, per avere vicino le persone a cui si vuole bene. In una battuta dico proprio che per il mio compleanno mi farebbe piacere avere tutti a tavola e lo champagne sul cuscino, in un’altra che mi piace tanto la pizza con “la gorgonza”. Talvolta durante i lunghi pranzi, soprattutto quelli delle feste, si finisce anche per discutere animatamente. Anche nella vita amo avere la mia famiglia unita per le occasioni importanti che finiscono sempre a tavola.

Come se la cava ai fornelli? Cucinare è una parola grossa. Diciamo che me la cavo con le regole fondamentali di sopravivvenza apprese quando sono andato a vivere da solo, ma amo mangiare qualsiasi buona cosa. In compenso mia moglie Margaret è bravissima. Lei fa due cose molto bene, scrive e cucina. I suoi piatti forti sono i timballi, ma mi delizia anche con menù a base di pesce. Per le golosità, invece, ci pensa mio figlio Pietro (il più grande di 4 figli, ha 18 anni e mezzo. C’è poi Maria 13, Anna 10 e Cesare 4. Tutti affiancano al nome di battesimo, il secondo nome di “Contento” o “Contenta”, ndr), soprattutto è un grande esperto di dolci al cucchiaio, tra tiramisù e creme caramel.

Cosa non farebbe mai quando sua moglie o suo figlio sono in cucina?Cercare di rendermi utile, preferisco lasciarli lavorare in tranquillità.

E da bambino, quanto nella sua famiglia era importante stare a tavola?Purtroppo poco. A mia madre non piaceva cucinare, nè tantomeno mangiare. Così io sognavo la vita dei miei amichetti, con la nonna che preparava loro le torte.

Consuma prodotti biologici?Nel fare la spesa siamo sempre attenti ad acquistare prodotti di qualità e spesso consumiamo cibi biologici o prodotti comprati direttamente dal contadino. Abitiamo a Roma ma ogni tanto sogno di trasferirmi in campagna. E ci piace anche qualche volta sperimentare le tradizioni delle cucine straniere. Anche se poi attraverso i miei film mi piace far conoscere al pubblico internazionale i nostri prodotti-simbolo, come olio, basilico, parmigiano reggiano, pasta rigorosamente al dente.

Qual è la ricetta per la vostra felicità di coppia?Io e Margaret litighiamo spesso, ma sempre con amore. Forse è questa la giusta ricetta.

Un classico della colazione biologica

con malto e miele

con olio extravergine di oliva

con succo d’uva

Un vero piacere per il palato firmato Spighe&Spighe,

per cominciare la giornata con gusto e allegria.

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24 –INFORMARSÌ

IL LUNARIO DI CASACONSIGLI PRATICI PER LA VITA QUOTIDIANA SECONDO IL CALENDARIO BIODINAMICO

IN CUCINA: il pane lo yogurt le conserve

CURA DELLA PERSONA: taglio ritardante capelli/unghie massaggi attività fisica giornata di relax

PIANTE DI CASA: rinvaso potatura concimazione

LUNA

piena

nuova

NOVEMBRE

in cucina cura persona

piante di casa

1gio2ven3sab4dom5lun6mar7mer8gio9ven

10sab11dom12lun13mar14mer15gio16ven17sab18dom19lun20mar21mer22gio23ven24sab25dom26lun27mar28mer29gio30ven

DICEMBRE

in cucina cura persona

piante di casa

1sab2dom3lun4mar5mer6gio7ven8sab9dom

10lun11mar12mer13gio14ven15sab16dom17lun18mar19mer20gio21ven22sab23dom24lun25mar26mer27gio28ven29sab30dom31lun

sui nostri scaffali

TERRE DI SANGIORGIO

Passata rustica

Al culmine della raccolta, quando ci sono

i pomodori più ricchi: è qui che nasce la

Passata rustica.

Come dice il suo nome è una passata fatta

alla contadina, casereccia e ricca di polpa.

I suoi punti forti sono la consistenza e il

sapore tipico del pomodoro fresco.

Provatene qualità e genuina bontà.

BIONATURÆ

Doppio concentrato di pomodoro

Il doppio concentrato di pomodoro italia-

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selezionati per questo gusto base della

nostra tradizione gastronomica. Ideale per

insaporire ogni creazione gastronomica o

come condimento ricco di gusto per carni

e cibi lessati.

CASA RIENZI

La pasta del sole

La pasta a marchio Solara viene essicata

lentamente a bassa temperatura con ven-

tilazione ad aria. Dopo l’essicazione è sot-

toposta a raffreddamento e confezionata

in sacchetti trasparenti che ne assicurano

la migliore conservazione. La premurosa

cura artigianale e il rispetto dei metodi di

lavorazione di una volta conferiscono un

profumo intenso e tutto il sapore genuino

di un tempo.

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sui nostri scaffalixxxxxxxxxxxx

25 –INFORMARSÌ

RiceDessert ®

il Dessert di Riso leggero e gustoso per tutta la famiglia

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utilizza energia da fonti rinnovabiliThe Bridge

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prodotti con l’amore dell’azienda familiare

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senza colesterolo senza lattosiosenza glutine

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FASOLI GINO

Vitigno: Corvina 100%.

“R” nasce da vigneti coltivati a pergola

veronese sulla collina “La Grola” all’alti-

tudine di 450 m, in terreno calcareo. “R”

viene affinato per nove mesi in tonneaux

di rovere francese, a contatto con i propri

lieviti (non viene effet tuata l’aggiunta di

lieviti selezionati né di anidride solforosa).

Si adatta a secondi piatti a base di carne

come brasati o arrosti. Servire a 14-16 °C.

PERLAGE

Prosecco Bacaro, in tavola tra zucche e castagne

La tavola autunnale richiede un vino classi-

co, delicato, di facile abbinamento. Bacaro

nasce dalla selezione di uve glera prove-

nienti dai vigneti biologici coltivati nel cuo-

re della terra del Prosecco. Per conoscere

le colline, i vigneti bio e tutte le bellezze di

Soligo e dintorni, scaricate l’applicazione

per Smartphone perlApp, usando il qr code

sulla retroetichetta!

TERRE DI ROMIGNANO

RR Magnum: il Sangiovese

Per le grandi occasioni abbiamo prepara-

to poche bottiglie Magnum con il nostro

migliore Sangiovese che, qui in Toscana,

è il vitigno autoctono per eccellenza. Vino

elegante e raffinato è un regalo gradito da

chi ama il vino espressione autentica del

territorio.

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26 –INFORMARSÌ

Sapori intensi per ravvivare le giornate invernali, giochi di colore con i più tipici ortaggi del freddo, qualche spezia profumata qua e là per scaldare il cuore e lo spirito e per portare il buonumore in tavola anche quando fuori le condizioni meteo sono avverse: una raccolta di ricette buone, gustose e colorate, aspettando le feste...Se l’estate è il tempo dei piatti leggeri, freschi e veloci da preparare, l’inverno offre l’occasione di tornare a pietanze un po’ più sostanziose, di cucinare con maggior calma e di stare tranquillamente in casa con la propria famiglia, magari invitando gli amici. In un ambiente caldo e accogliente, è ampia la gamma di prodotti di stagione tra cui scegliere per dare vita a tantissime gustose pietanze. Anche a tavola in inverno la nostra dieta richiede un’alimentazione che, pur non risparmiando piatti più ricchi, non deve appesantire troppo l’organismo ma fornire la giusta quantità di calorie con ricette bilanciate e tanta frutta e verdura di stagione, utile a rinforzare le difese dell’organismo.Ecco di seguito qualche proposta per sfruttare al meglio la frutta e la verdura del momento e per portare in tavola piatti diversi e sempre nuovi.

Imbiondire nell’olio le cipolle affettate sottilmente, aggiungervi il radicchio, condire con sale e pepe e far appassire.Allungare la verdura col brodo vegetale. Oliare una teglia, versarvi uno strato di besciamella e distribuire le lasagne senza precottura. Versare su tutto qualche cucchiaiata di radicchio un po’ brodoso, uno

L’INVERNO IN TAVOLA di Sara Cargnello

ricette di stagionericette di stagione

LASAGNE AL RADICCHIOUNA VERSIONE PIÙ LEGGERA, MA NON MENO GUSTOSA DELLA RICETTA CLASSICA

INGREDIENTI:4 cespi di radicchio tardivo trevigiano tagliato a listarelle, 300 g di lasagne di farro, 3 cipolle medie, 1 litro di besciamella, olio extravergine di oliva , “burro” di soia, sale e pepe q.b., 150 ml di brodo vegetale,

pangrattato, lievito alimentare in scaglie.

PER LA BESCIAMELLA1 litro di bevanda di soia al naturale, 70 g di “burro” di soia, 4 cucchiai di farina,noce moscata, sale

strato di besciamella e una spolverata di lievito in scaglie. Proseguire in questo modo fino alla fine degli ingredienti, terminando con uno strato di radicchio e besciamella. Cospargere la superficie con pangrattato e qualche fiocchetto di “burro” di soia, infornando per 45 minuti a 200 gradi.

PER LA PREPARAZIONE DELLA BESCIAMELLA

Far sciogliere il “burro” di soia in un pentolino, aggiungervi la farina mescolando rapidamente con un cucchiaio di legno per circa 30 secondi. Aggiungere la bevanda di soia un po’ alla volta, sempre continuando a mescolare per non formare grumi, aggiustare di sale e aromatizzare con la noce moscata. Portare a bollore e far addensare per circa un minuto.

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sui nostri scaffali

27 –INFORMARSÌ

Preriscaldare il forno a 180 gradi. Mescolate tra loro l’agave con l’olio di semi, aggiungere le mele, le mandorle, le scorze degli agrumi e il loro succo. Aggiungere quindi anche la farina, le spezie, le uvette, le albicocche, i datteri e infine il lievito. Foderare una teglia con carta da forno, versarvi la mistura e infornare per circa 50 minuti, controllando la cottura (inserendo uno stuzzicadenti nell’impasto). Far raffreddare il dolce nella teglia e poi sformare su di una grata.

Montare la panna lasciandola un po’ morbida. Versare in un bicchiere alto e preriscaldato il caffè, aggiungervi il whiskey e lo zucchero. Dopo aver fatto sciogliere completamente lo zucchero, aggiungere la panna, facendola scivolare dal dorso di un cucchiaio, affinché rimanga in superficie.La bevanda non deve essere mescolata.

Preparare il condimento mescolando assieme gli ingredienti e lasciar marinare l’aglio mentre si prepara l’insalata. Sbucciare e pelare a vivo gli agrumi, tagliandoli a pezzetti. Affettare la cipolla molto sottilmente e mescolare delicatamente ad agrumi, misticanza, prezzemolo e semi di zucca. Condire e servire immediatamente.

Soffriggere la cipolla nell’olio per alcuni minuti. Aggiungere le patate e il cavolfiore, rosolando il tutto per qualche minuto. Versare tutti i rimanenti ingredienti, mescolare con cura e cuocere finché le verdure risulteranno tenere.

INGREDIENTI:2 cipolle affettate, 500 g di cavolfiore diviso in cimette, 400 g di patate sbucciate a tocchetti, 180 g di piselli surgelati, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro,

2 cucchiai di olio extravergine di oliva,60 ml di acqua, 1 cucchiaio di curry in polvere, sale q.b.

INGREDIENTI (PER 1 CAFFÈ):100 ml di caffè forte e caldo,4 cucchiaiate di panna

2 cucchiai di Whiskey irlandese,1 cucchiaio di zucchero di canna.

INGREDIENTI:125 g di misticanza, 2 arance, 1 pompelmo, 1 cipolla rossa di tropea, 60 g di semi di zucca non tostati, 2 cucchiai di prezzemolo fresco tritato.

PER IL CONDIMENTO:2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 cucchiaio di aceto di mele, 1 cucchiaino di senape, 1 spicchio di aglio schiacciato,sale e pepe q.b.

INGREDIENTI:125 ml di olio di semi,5 cucchiai di sciroppo di agave, 2 mele sbucciate grattugiate,125 g di mandorle tritate, il succo e la buccia grattugiata di due arance

e di un limone, 250 g di farina 00, 2 cucchiai di lievito per dolci, 100 g di uvetta, 100 g di albicocche essiccate, 50 g di datteri, 1 cucchiaio di spezie miste per dolci.

CURRY DI PATATE E CAVOLFIORE

IRISH COFFEE INSALATA DI AGRUMIE SEMI DI ZUCCA

FRUITCAKE

UN PIATTO QUASI UNICO, SAPORITO E SPEZIATO

UNA RICETTA CORROBORANTE PER AFFRONTARE LE FREDDE GIORNATE AUTUNNALI, NATA NEL 1942 ALL’AEROPORTO DI SHANNON PER RISTORARE UN GRUPPO DI VIAGGIATORI

LE VITAMINE: FONDAMENTALI NELLA STAGIONE FREDDA!

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ANDECHSER NATUR

Yogurt in vetro da 500 g

Da ottobre lo yogurt bio Andechser Natur

si presenta con un nuovo e gradevole de-

sign, ma non solo. Per tutti i vasetti da 500

g ora si utilizza l’innovativo coperchio eco-

logico “blueseal” senza PVC o plastificanti,

contribuendo così al risparmio energetico.

Andechser Molkerei Scheitz è la prima

azienda del settore lattiero-caseario tede-

sco a introdurre questa innovazione.

BERGERIE

Yogurt ai frutti rossi e alla castagna da 150 g

Le ricette ai frutti rossi e alla castagna fan-

no parte della ricca linea di prodotti freschi

Bergerie al latte di pecora.

Bergerie produce secondo un metodo

artigianale in un sito dedicato alla trasfor-

mazione del latte di pecora biologico nel

sud-ovest della Francia, mentre la frutta

biologica impiegata per le ricette degli

yogurt viene preparata in uno stabilimento

dell’Alta Savoia, assicurando tracciabilità e

qualità al prodotto.

ECOR

Le fette biscottate di farrocon fiocchi d’avena 400 g

Farina di farro e fiocchi d’avena, una

combinazione originale dal gusto delicato.

Le fette sono ideali per una prima cola-

zione gustosa e fragrante. Ottime anche

come spezza-fame o sostituto del pane a

pranzo o cena. Sono prodotte dall’azienda

tedesca Sommer con l’originale ricetta del

1800 e sono proposte in 3 comode confe-

zioni salva freschezza.

Page 28: informarsi38.bassa

28 –INFORMARSÌ

consumatori responsabili

Quali sono le differenze tra il succo d’arancia bio confezionato e la spremuta fatta in casa?ANNACLAUDIA (MILANO)

Nessuna, se con la spremuta domestica confrontiamo il succo confezionato fresco (quello proposto nei banchi frigoriferi e scadenza pochi giorni). Poche se si riferisce al succo in brick o bottiglia proposto negli scaffali fuori frigo: in questo caso si tratta di una spremuta che è stata sottoposta alla pastorizzazione, un procedimento non chimico (non viene aggiunto nulla), ma termico: appena prima di essere confezionato il succo viene portato a circa 70° per un tempo tra il minuto e il minuto e mezzo. Questa temperatura garantisce la stabilità del prodotto almeno fino alla data indicata in etichetta, con perdite trascurabili nel contenuto di vitamina C (tra il 10 e il 20%) e senza rilevanti modifiche nel gusto né nel profumo.Il tenore di vitamina C indicato nella tabella nutrizionale si riferisce al prodotto già confezionato, ed è tale che con poco più di 100 ml di succo (un bicchiere) sia garantita la razione giornaliera consigliata (RDA) di vitamina C, che è di 60 mg.

SPREMUTA

D’ARANCIA

BIO

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Resp. Uff. Controllo Qualità

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“compostabile”, invece, si fa riferimento a materiali di origine organica che, grazie ad appositi processi di trasformazione (compostazione) a livello industriale, ma anche familiare, possono essere trasformati in fertilizzanti. È evidente che questi materiali presentano vantaggi che ben si possono immaginare per quanto riguarda la diminuzione dell’inquinamento e per il ristabilimento di un ciclo naturale.

Potreste dirmi che differenza c’è tra “biodegradabile” e “compostabile”? CARLA (TRIESTE)

Con il termine “biodegradabile” si definisce qualsiasi sostanza che può essere scomposta o, meglio, decomposta senza provocare nessun tipo d’inquinamento. I prodotti biodegradabili possono essere attaccati da agenti naturali (batteri decompositori) che li trasformano in sostanze più semplici, le quali rientrano così nel ciclo naturale. Con il termine

dei prodotti convenzionali appare inferiore a quello dei prodotti biologici perché non evidenzia i costi ambientali di queste ingenti quantità di sostanze chimiche rovesciate sul nostro ambiente, quelli sanitari, quelli del malessere degli animali rinchiusi nei box, quelli dell’impoverimento della biodiversità. Va poi detto che la manodopera per eliminare con la zappa le erbe infestanti da un ettaro a ortaggi costa molto più che spruzzare diserbanti tossici, che senza il doping dei fertilizzanti chimici di sintesi per alcuni prodotti la resa è inferiore, che le certificazioni e le analisi hanno il loro costo. È vero, il prezzo dei prodotti biologici è più elevato (e, nell’ambito del possibile gli operatori sono impegnati a contenerlo), ma il loro valore lo è assai di più.

Desideravo sapere perché i prezzi di frutta e verdura biologici sono superiori rispetto a quelli convenzionali.DANIELA (PADOVA)

Gentile Daniela, in un anno in Italia vengono utilizzati oltre 2 chili e mezzo di pesticidi e più di 20 chili di fertilizzanti chimici di sintesi per ogni abitante, più di 100 chili per ettaro, quasi 13 grammi per ogni chilo di prodotto coltivato. Il prezzo sul cartellino

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sui nostri scaffali

30 –INFORMARSÌ

pianeta bambino

ANIMALI DOMESTICI: UNA RISORSA PER I NOSTRI BAMBINIQuanto fa bene la presenza di un animale in famiglia? Tanto, tantissimo, a tutti, ma soprattutto ai più piccoli. È ormai dimostrato anche dalla scienza e dalla medicina che l’interazione con gli animali ha un effetto positivo in particolare sui bambini, ma anche sugli anziani, sui malati, sui disabili, su chi ha problemi di socializzazione o relazionali.

di Marzia Sandri

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ricca di prodotti senza glutine garantiti.

Prodotta solo con mais biologico, quindi

senza OGM, la Polenta express Viva Mais

cuoce in soli 8 minuti. Si sposa con tantis-

simi sughi della tradizione italiana, e si può

gustare anche ripassata in forno o fritta.

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Due gustose ricette che arricchiranno di

benessere il menù d’autunno. La Vellutata

con cavolo nero, dall’alto contenuto in fibre,

è caratterizzata da questo ortaggio tipico

della cucina toscana. La Vellutata ama-

ranto e bietola rossa, fonte di fibre, vede

la presenza dell’amaranto, prezioso seme

originario dell’America Centrale.

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re fra ben 8 gusti: troverete sicuramente

la vostra zuppa preferita! Particolarmente

sfiziose in questa stagione sono la Crema

di zucca e la freschissima Crema di patate.

Per voi e per la vostra famiglia, uno squisito

piatto, buono come l’avreste fatto voi, ma

con la comodità di esser pronto in pochis-

simi minuti.

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31 –INFORMARSÌ

Cani e gatti, ma anche piccoli roditori, uccellini e caprette. Sarebbero questi, secondo una fetta sempre più ampia di esperti, pedagoghi, medici e psicologi, i migliori amici dei nostri bambini. E non solo, anche i loro migliori educatori, in quanto la presenza di un animale in casa può rappresentare un valore aggiunto alla crescita e al tipo di esperienze che intendiamo far vivere ai nostri piccoli. “I bambini che crescono con gli animali domestici – spiega Francesca Mugnai, esperta nazionale di pet-therapy e presidente della fattoria terapeutica Antropozoa Onlus, associazione che opera stabilmente con dei cani presso l’ospedale pediatrico fiorentino A.O.U. Meyer – hanno sicuramente una maggiore capacità empatica di leggere e comprendere le emozioni e i comportamenti altrui, proprio perché allenati fin dalla più tenera età all’osservazione di un essere vivente ricco di bisogni fisici, ma anche psicologici difficilmente interpretabili come quelli dell’animale. I benefici sono quindi a livello emotivo e educativo: interagire con l’animale mette in moto il desiderio di curare un altro essere vivente, di sperimentarsi in una relazione. A livello educativo insegna ad attendere i tempi dell’altro e la virtù della pazienza. Inoltre, ci sono benefici fisici legati all’attività motoria che il bambino può fare insieme al suo amico a quattro zampe, nonché benefici sociali: un bimbo insieme al suo animale cattura sempre l’attenzione e suscita simpatia immediata”. Un animale, in particolare, educa alla “diversità”, perché dimostra al bambino che non esistiamo soltanto noi umani, ma anche altri esseri viventi che meritano rispetto e che sono in grado di offrirci molto dal punto di vista affettivo. Cani, gatti & C., insomma, permettono al bambino di prendere coscienza sia della propria essenza di essere vivente che dei propri doveri e responsabilità di essere umano proprio perché necessitano di essere alimentati, accuditi, puliti, controllati e tenuti costantemente in osservazione: una vera e propria scuola di vita, che consente al bambino di rendersi conto, giorno dopo giorno, che anche l’animale, al pari suo, mangia, beve, dorme, sporca, gioca, obbedisce e disobbedisce. La lezione, però, non si esaurisce qui, dato che l’animaletto domestico nasce, si ammala e

muore: in altre parole, vive e, così facendo, prepara ai meccanismi della vita stessa.

Benefici anche per i più piccoliA partire dall’età di 2 anni, i bimbi possono essere attratti da un animale a causa della diversità fisica (grandi orecchie, pelo soffice, coda, strani e buffi movimenti), ma, al contempo, non comprendere ancora le necessità e le esigenze specifiche del quattro zampe. Dai 4-6 anni possono essere più responsabilizzati e attratti da questa importante relazione.Sicuramente un bambino che fin da piccolissimo convive con un animale avrà benefici maggiori. Sono molteplici, infatti, le componenti emotive che animano i sentimenti provati dal bambino nei confronti dell’animale. Tra queste prevale il bisogno di sentirsi considerato e amato, contrapposto a quello di possedere il proprio amico, anche fisicamente: da qui scaturisce un’interdipendenza che mette il cucciolo d’uomo nelle condizioni di stabilizzare i propri stati d’animo e, alla fin fine, il proprio subconscio. È un atteggiamento che, talvolta, può portare a degli eccessi, che mal si conciliano con la soglia di tolleranza dell’animale e questo insegna al piccolo a misurare i propri comportamenti e – in ultima analisi – a rispettare l’animale.

Una ricchezza emotiva“La vicinanza con gli animali, magari all’interno di fattorie e strutture attrezzate, quando non sia possibile tenerli in casa – dice ancora Mugnai – permette di sviluppare anche l’intelligenza emotiva. Si tratta della consapevolezza delle proprie e altrui emozioni: saperle riconoscere, valutare e gestire. Si tratta di una serie di capacità cognitive o caratteristiche di personalità che consentono all’individuo di identificare e gestire le proprie emozioni e riconoscere quelle degli altri, al fine di regolare le proprie espressioni emotive nelle relazioni. È un elemento fondamentale per la vita sociale che si fonda proprio su uno scambio di emozioni e sulla capacità di immedesimarsi, un’azione che realizziamo decine di volte ogni giorno, un’infinità di volte nella nostra vita. Come nella maggior parte delle nostre conoscenze e capacità, anche l’intelligenza emotiva nasce e si sviluppa nell’infanzia, ➥

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sui nostri scaffali

32 –INFORMARSÌ

pianeta bambino

età fondamentale per tutti noi. Usare le emozioni aiuta  a costruire  il pensiero, influenza i processi cognitivi agendo sul problem-solving e sui processi decisionali”.

Il cane: compagno idealeÈ certamente il cane, per la sua storia evolutiva e domesticazione, l’animale più adatto a instaurare un rapporto con i cuccioli di uomo, con cui riesce maggiormente a comunicare. “Ma anche altri piccoli animali come gatti o uccellini – spiega Francesca Mugnai – possono essere compagni importanti per la crescita, non solo del piccolo, ma dell’intero nucleo familiare. L’importante è sempre interpellare un veterinario di fiducia che consigli l’animale che maggiormente può adattarsi a quel contesto di famiglia, tenendo conto sia degli spazi che del tempo da dedicare al compagno peloso”. Mai, dunque, prendere un animale domestico spinti dal capriccio spesso momentaneo di un bambino: “Ogni relazione, inclusa quella con gli animali, va coltivata con pazienza, impegno e attenzione. Ho visto famiglie ricomporsi grazie alla presenza di un cucciolo dopo lutti o separazioni e famiglie in cui il comportamento del cane era una spia per un disagio ben più profondo. Una scelta consapevole e, forse, rimandata nel tempo al momento giusto, è quella migliore, che porta a un rapporto ottimale. Quando veniamo interpellati dai genitori di bambini malati o con disabilità mentale, per prima cosa spieghiamo tutte le difficoltà dell’avere

un animale, in modo da rafforzare la loro volontà ed evidenziare le criticità che questo nuovo rapporto può creare”.

Rispetto per tuttiNel portare in casa un animale è necessario vigilare su quel che accade tra il bambino e il nuovo ospite. Ci sono, infatti, delle regole da rispettare per una corretta convivenza. “L’ospite a quattro zampe – conferma la presidente di Antropozoa – deve essere curato sotto il profilo sanitario, fisico e psicologico. Ci vuole, inoltre, sempre la presenza da parte di un adulto nel rapporto tra cani e bambini”. Innanzitutto è necessario insegnare al bambino alcune norme fondamentali, che tengano presente che gli animali hanno comportamenti istintivi con cui reagiscono alle stimolazioni esterne. In poche parole bisognerà far capire al nostro piccolo che gli animali sentono dolore, per cui non si deve tirare il pelo al cane o le orecchie e la coda al gatto, se non si vuole che reagiscano. Per lo stesso motivo non li si deve disturbare mentre mangiano e non vanno avvicinati o toccati durante il riposo. Come in tanti altri ambiti occorre un po’ di organizzazione ed è, inoltre, necessario rispettare alcune norme igieniche: scegliere un animale mite e non aggressivo; vaccinarlo e farlo controllare di frequente; educarlo in fretta a non sporcare in casa; mantenere sempre la sua cuccia confortevole e pulita.Avere un cucciolo in casa significa indubbiamente fare degli sforzi, ma gli effetti benefici sono tali che il sacrificio è più che ricompensato.

L’ASSOCIAZIONE ANTROPOZOA ONLUS

La fattoria terapeutica di Antropozoa Onlus lavora in maniera stabile con dei cani all’interno dell’ospedale pediatrico fiorentino A.O.U. Meyer. Nel suo centro-fattoria di Castelfranco di Sopra (Ar), una ventina di cani, asini, caprette, cavalli e altri animali è protagonista di percorsi di amicizia e di crescita, non solo fisica ma anche psicologica, di autostima, di confronto con gli altri. La terapia specifica con gli animali è indicata per tutti coloro che presentano problemi di comunicazione, di relazione e di socializzazione. Per info o consiglio di esperti dell’associazione www.antropozoa.it - tel. 055.9154125

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alimentazione con l’esclusione di sostanze

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di condurre una vita serena e tranquilla,

senza stress. Il risultato finale è quello di

offrire un prodottto delizioso, autentico e

di qualità che ci riporta agli antichi sapori

di un tempo.

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sui nostri scaffalixxxxxxxxxxxx

33 –INFORMARSÌ

SOJADE

Soia&Fantasia

Soia&Fantasia è la novità Sojade nata per

una cucina creativa vegetale al 100%.

Grazie alla consistenza cremosa e al gusto

naturale, Soia&Fantasia vi permette un cu-

cina leggera, priva di lattosio e colesterolo.

Estremamente versatile, è ottima non solo

per mantecare i vostri piatti o per saltare

in padella le verdure preferite, ma anche

al posto del mascarpone nei semifreddi o

come base nelle torte da forno.

Trovate Soia&Fantasia nel banco frigo in

comode vaschette richiudibili da 180 g.

VILLA LANFRANCA

Crema di Balsamico biologica con aceto di mele

Produrre alimenti sani significa alimentarsi

di sano. La crema di Balsamico è un condi-

mento a base di aceto di mele da agricol-

tura biologica. Dalla composizione densa e

“aggrappante”, esalta pietanze quotidiane

come pasta all’uovo fresca, pollo ai ferri

e verdure grigliate, dolci a pasta lievitata.

Interessante l’accostamento con il gelato

alla frutta.

SAPORI DELLA NATURA

Gomasio

Prodotto tipico della cucina orientale

e dell’alimentazione macrobiotica, il

gomasio è un condimento ottenuto da

semi di sesamo tostati e sale. Ideale come

condimento per insalate, zuppe e riso,

si adatta benissimo alla preparazione di

moltissimi piatti, conferendo un sapore

originale e davvero gradevole. Sapori dalla

Natura offre la possibilità di averlo sempre

pronto per l’uso, nella pratica confezione

con spargitore.

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34 –INFORMARSÌ

CON LE CIASPOLE SULLE ORMEDELLA NATURACalano le temperature e aumenta, di pari passo, la voglia di montagna, di neve e di sport invernali. Il turismo tipico della stagione fredda, così come accade in altri ambiti, appare sempre più orientato verso una crescente sensibilità nei confronti dell’ambiente e della natura. Diventa, così, naturale chiedersi come poter vivere anche in inverno in modo discreto l’emozione unica di un contatto profondo con una natura incontaminata e selvaggia.

di Marzia Sandri

A rappresentare il turismo sostenibile per eccellenza, proprio per il loro basso impatto, sono le escursioni con le racchette da neve, organizzate in sempre più località sciistiche per promuovere un nuovo approccio ecologico alla montagna d’inverno. Strumento ideale per camminare sulla neve fresca, le ciaspole (così vengono anche chiamate) hanno avuto origine in Asia Centrale circa 5000 anni fa, per muoversi più agilmente sui terreni resi impervi dalle forti nevicate. Utilizzate anche dagli indiani del Nord America, sono giunte nel vecchio continente nel 1700, grazie alle armate britanniche e francesi che se ne servirono nel corso della guerra d’indipendenza per attraversare le regioni al confine con il Quebec e il New England. Oggi costituiscono il mezzo preferito da chi desideri avventurarsi tra boschi, alpeggi e pascoli solcando le bianche distese, circondato dall’aria più pura e dal bianco abbagliante del sole riflesso dalla neve. Molto diffuse nelle stazioni di Austria, Svizzera e Germania che proprio per ragioni paesaggistiche e ambientali hanno convertito intere zone sciistiche in itinerari culturali da percorrere attrezzati di ciaspole, recentemente hanno cominciato a prendere piede anche

in Italia e sono numerose le località, dall’arco alpino alla dorsale appenninica, che hanno tracciato bellissimi percorsi segnalati per appassionati ciaspolatori e per tutti coloro che intendono vivere la montagna nel rispetto per l’ambiente e desiderano gironzolare per i boschi e le vallate concedendosi il tempo di osservare e ammirare il paesaggio. Le escursioni si possono affrontare in gruppi autonomi o facendo riferimento alle realtà nate nelle diverse località, che mettono a disposizione esperti escursionisti e guide certificate che, oltre a garantire la pratica in tutta sicurezza, forniscono agli appassionati informazioni storiche, turistiche e paesaggistiche sugli ambienti naturali attraversati.

Sentieri tracciati e guidatiIn Val di Sole le guide alpine e il Parco nazionale dello Stelvio organizzano, settimanalmente, escursioni di una giornata o di mezza, ma anche passeggiate serali al chiar di luna che attraversano la Val di Rabbi o la Val di Peio e le suggestive vallate laterali della Val di Sole, alla scoperta del mondo incontaminato del parco, lungo le antiche tracce degli alpeggi o raggiungendo suggestive malghe alpine (www.valdisole.net).

ecoturismo

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35 –INFORMARSÌ

In Valtellina, non lontano da Bormio e Livigno, si aprono le tranquille Val Viola e Val di Rezzalo, veri e propri paradisi per chi ama ciaspolare in ambienti ancora integri, tra tracce di animali e il candore. Anche qui, durante tutto l’inverno, le guide alpine Alta Valtellina organizzano escursioni naturalistiche guidate in piena sicurezza nelle due vallate (www.guidealpinealtavaltellina.it). Nel comprensorio sciistico di Folgaria le escursioni con le racchette da neve ai piedi vengono chiamate snow-shoeing e sono offerte in due alternative: si possono utilizzare i percorsi predisposti (a Folgaria Passo Coe) noleggiando in loco le racchette, oppure si può scegliere di iscriversi alle uscite guidate condotte dalle guide alpine, gratuite per i possessori dell’Altopiano Card (www.folgariaski.com). Da Tall, piccolo borgo facilmente raggiungibile con un bus navetta (www.meranerland.com) che parte dal centro di Merano, si può partire per splendide passeggiate da cui si ammirano i panorami della Val Passiria, della Val Venosta e su parte della Val d’Adige. Con le racchette da neve si raggiungono facilmente tre malghe che propongono piatti

tipici della cucina altoatesina a base di frutta, verdura e carne provenienti da contadini e coltivatori biologici (quasi sempre della zona). Anche la piccola località di Tires, un gioiello incontaminato ai piedi del Catinaccio, è una delle capitali delle ciaspole. Qui si organizzano escursioni di diversa difficoltà, con viste mozzafiato su scenari sempre nuovi. La più romantica raggiunge la Valle Ciamin, tra Sciliar e Catinaccio, un percorso semplice della durata di 4-5 ore, con continui e improvvisi cambi di scenario, mentre di difficoltà media è il “Wolfsgrubenjoch” che passa dalla Fossa dei lupi (Wolfsgrube), dove all’inizio del secolo scorso è stato catturato l’ultimo lupo del Catinaccio (http://www.rosengarten-latemar.com). Nel comprensorio del Monte Bianco vi è la possibilità di percorrere con le racchette da neve numerosi tracciati che toccano le zone più belle sotto il profilo naturalistico e paesaggistico. Uno di questi è quello che sale al Mont de Bard (La Salle) attraverso un bosco fitto e poco frequentato aprendosi, poi, su di un magnifico panorama affacciato sulle alte cime del Gran Paradiso (www.trekkingvda.com).

sui nostri scaffali

ECOR

Pane Bauletto al grano duro

Solo ingredienti biologici per questo pro-

dotto delizioso, che racchiude tutto il sapo-

re del grano duro. Buonissimo come pane

da tavola, se accompagnato a marmellate,

cioccolato, verdure, formaggi è ideale per

una ricca colazione o golosi spuntini. Un

prodotto dal buon sapore mediterraneo,

dedicato a chi predilige un’alimentazione

sana e naturale.

LANTCHIPS

Le originali patatine scandinave

Queste patate, a cui, per esaltare il gusto e

la croccantezza, non è stata tolta la buccia,

sono fritte in olio di girasole in piccoli lotti.

Le vere patatine artigianali!

Ora disponibile anche in buste da 40 g.

TRA’FO

33% di grassi in meno rispetto alle normali patatine

La linea Tra’fo Light è stata ridisegnata e

migliorata in sapore e qualità. Le patatine

sono fritte in un forno brevettato “sotto

un leggero vuoto”. A seguito di questo

processo esclusivo le patatine acquisiscono

fragranza e aspetto meravigliosi. Le Tra’fo

Light sono almeno il 33% più leggere

rispetto alle normali patatine.

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36 –INFORMARSÌ

“BOAS NOTICIAS” DALL’ANGOLA

di Susanna FinardiResp. Fund Raising di Cospe

Ecco un breve reportage di Susanna Finardi di Cospe. Per farci arrivare “Buone Notizie” dalla comunità di Katuvo, un villaggio della provincia angolana di Namibe. Qui Cospe, con l’aiuto di NaturaSì e dei suoi clienti, sta portando avanti il proprio lavoro.

progetto angolaLa motopompa, uno dei premi solidarietà

della raccolta punti

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37 –INFORMARSÌ

Ogni giorno raccogliamo per voi i frutti della Terra

bio

È pomeriggio inoltrato, il sole inizia a scendere e i colori della natura quando arriviamo a Katuvo sono ancora più belli. La terra è dorata, gli alberi risplendono e la luce tra i rami illumina i volti degli abitanti della comunità della provincia angolana di Namibe che ci aspettano vicino al fiume e alla scuola che un anno fa, insieme, abbiamo costruito. In questo villaggio incontriamo Ines, un’antropologa portoghese che ha deciso di vivere insieme agli abitanti per 6 mesi, per studiarne la lingua, il Mukubal. È qui anche per scrivere un dizionario che traduca ogni espressione in portoghese.Dal suo punto di vista di studiosa la cooperazione internazionale può rappresentare un’intrusione, un fattore esterno che intacca usi e costumi millenari: fare corsi di alfabetizzazione, coltivare un orto, costruire, insieme a NaturaSì, la cisterna per l’irrigazione, gli abbeveratoi e i lavatoi sarebbero pratiche che inquinano irrimediabilmente una cultura millenaria, modificando tradizioni e abitudini tribali.Per noi non è così. I progetti che stiamo portando avanti con la popolazione locale sono frutto di esigenze e bisogni espresse dagli uomini e le donne di Katuvo, ma soprattutto di opportunità da valorizzare che derivano dalle tante risorse naturali e culturali che questo territorio possiede. Le difficoltà sono tante. Per raggiungere Katuvo da Namibe, la città più vicina, abbiamo percorso, in pick-up, due ore di strada asfaltata e un’ora e mezza di strada sterrata. La strada attraversa la foresta, il terreno è pieno di buche e grosse pietre. In queste comunità l’aspettativa di vita è di 55 anni. Per raggiungere l’ambulatorio più vicino servono due ore di auto che loro non possiedono, per approvvigionarsi di vestiti utensili e cibo percorrono ore di cammino. Con Ines confrontiamo i nostri punti di vista, spieghiamo che il nostro progetto non vuole cancellare le tradizioni anzi, vuole arricchire e rendere più forti queste comunità, non immuni a un rapido processo di globalizzazione, attraverso l’alfabetizzazione che permette loro di leggere i prezzi al mercato, di essere informati anche solo per riuscire a leggere le lettere dei distretti governativi locali. Così come sviluppare l’agricoltura

familiare e avere il proprio orto, usufruire di formazione agricola qualificata e la possibilità di avere reddito dalla vendita dei prodotti coltivati per l’acquisto di beni e cibo durante i periodi di carestia, rappresentano elementi positivi non in contraddizione con i saperi tradizionali. Ad esempio la cisterna, costruita anche grazie ai contributi dei negozi NaturaSì dopo la terribile alluvione del 2011, garantisce acqua anche nella stagione secca e la costruzione degli abbeveratoi, esclusivi per gli animali, hanno ridotto i casi di diarrea. Prima l’acqua veniva trasportata sulla testa di donne e bambine dal fiume all’orto con bacinelle di plastica logore; oggi, grazie alla motopompa, l’acqua arriva senza dispersione e fatica. Ecco perché le cisterne (10.000 punti fedeltà) e la consegna di attrezzi di lavoro (1 .200 punti fedeltà) sono un sostegno importante per gli abitanti di Katuvo.Di ritorno in Italia però alcune parole di Ines continuano a echeggiare nella mia testa “… nelle comunità Mukubal tutto ha un senso fatto di certezze millenarie tramandate di padre in figlio, il tuo ruolo nel mondo lo hai nel momento in cui nasci, il tempo è scandito dal sole, il ritmo dalle mani e il pianto è un canto morbido e melodioso che ad ascoltarlo sembra di volare e nient’altro ti è necessario…”. Tutto questo mi porterò dentro insieme alla grande accoglienza ricevuta per il lavoro che insieme stiamo svolgendo.

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sui nostri scaffali

38 –INFORMARSÌ

ISOLA BIO PRESENTA LE NOVITÀ VEGETALI PER LA CUCINA NATURALE

conosciute da sempre e tra le più evidenti vi è l’apporto di potassio; è stata inoltre arricchita con vitamina C. La sua composizione equilibrata la rende adatta a tutte le età. Per chi è in movimento, per i viaggi, per le passeggiate in città, al lavoro o nei momenti di tempo libero, Original Coco ha il gusto dell’acqua che sgorga dalle noci di cocco del Brasile. Ma in casa Isola Bio si avvicina anche una nuova stagione di cucina creativa: l’azienda leader del bere vegetale, dopo il grande apprezzamento riscosso tra i consumatori delle sue Crema di riso e Crema di farro, presenta ora la nuova Crema di miglio biologica per cucinare, con olio extravergine di oliva, naturalmente senza glutine, per una cucina alternativa e vegetale. È un invito allettante a mettere alla prova le proprie abilità culinarie con un nuovissimo ingrediente, che al gusto tradizionale del miglio accompagna una nuance del sapore autentico dell’olio extravergine d’oliva. Questa crema deliziosa esalterà le ricette non soltanto di chi desidera evitare il glutine, dei vegetariani e dei vegani, ma anche di tutti gli amanti della buona cucina naturale. Provatela per preparare antipasti, primi e secondi piatti, sfruttando la versatilità di questa novità secondo la vostra fantasia ai fornelli!I nuovi prodotti vi aspettano nei negozi biologici specializzati assieme a tuttigli altri che vi propone Isola Bio, un’azienda che condivide la vostra scelta di vita naturale.

Il 2012 è stato un anno dinamico e ricco di soddisfazioni e debutti per il marchio italiano Isola Bio che, nel cuore di questa stagione d’oro, ha lanciato due novità rivoluzionarie: “Original Coco” e “Crema di miglio”. “Original Coco” è un’acqua di cocco che trova radici in Brasile, dove questa rinfrescante acqua estiva ha i suoi natali. L’azienda ha costruito una vera e propria partnership di filiera biologica tra Italia e Brasile, da cui proviene il cocco verde certificato. Prodotto attuale, l’acqua di cocco Isola Bio segna un trend in crescita portando tutta l’innovazione e la bontà tipici del suo marchio. Isola Bio Original Coco, prodotto del tutto nuovo nel settore biologico è presentata in un modernissimo brick prismatico da 500 ml che contiene la quantità di succo corrispondente all’acqua di un cocco verde, cioè raccolto prima del formarsi del nocciolo. È una bevanda ricca di sapore: una vera delizia.Le sue caratteristiche preziose sono

a casa di isola bioHELAN

Nuova linea “I profumi della casa”

Helan propone anche, come originale rega-

lo di Natale, la rinnovata linea

“I profumi della casa” il cui packaging è

stato attentamente studiato. Gli astucci

dei bastoncini profumati si aprono proprio

come si apre la porta di casa, per avvolgerci

nella caratteristica atmosfera. Sei profuma-

zioni a spray o bastoncini profumati: fico

verde, vaniglia e pepe, melograno, mela e

cannella, agrumi speziati e muschio bianco.

LA GALVANINA

Bio arancia e fico d’india

Una bevanda dalla formulazione speciale.

Polpa di tre varietà di fico d’india: gialla

(surfarina), rossa (sanguigna) e bianca

(muscaredda), il succo di arancia bionda,

zucchero di canna e, ovviamente, acqua

minerale gassata.

TECNICHE NUOVE

Entusiasmologia

Rendersi felici e fortunati è un’arte strao-

rdinariamente individuale, che richiede

solo un po’ di audacia per affrontare un

cambiamento radicale della prospettiva

dalla quale si osserva se stessi e la vita.

L’entusiasmologia fa della propria vita

un capolavoro di gioia generata, vissuta e

condivisa.

Fabio Marchesi € 24,90

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www.alcenero.it

C'È UN PO' DI ALCE NERO IN OGNUNO DI NOI. NOI CHE RISPETTIAMO I RITMI DELLA NATURA, LE STORIE E LE MANI CHE LA LAVORANO. NOI CHE CREDIAMO NELLA TERRA E CHE PREFERIAMO PROTEGGERLA PER MANTENERLA FORTE E RICCA PER IL DOMANI. NOI CHE SCEGLIAMO DI MANGIARE SANO PERCHÈ VOLERCI BENE CI FA STARE BENE.

NOI SIAMO ALCE NERO, IL BIOLOGICO DA OLTRE 30 ANNI.

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40 –INFORMARSÌ

In questo articolo parliamo del progetto “zucchero del Paraguay”, che a gennaio 2013 entrerà tra i produttori di zucchero delle confezioni a marchio ecor: nei prossimi numeri troverete il proseguimento del racconto di viaggio.

di Giò Gaeta

storie di paesi e produttori

DAL PARAGUAYLO ZUCCHERO DI CANNA:UN PROGETTO DI FILIERA

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41 –INFORMARSÌ

Per l'alimentazione del tuo bambino scegli il biologico per eccellenza

Da sempre il Gruppo Mangiarsano Germinal si prende cura dei consumatori realizzando prodotti biologici e salutistici formulati nel pieno rispetto della salute dell’uomo. L’azienda oggi propone due nuove linee BIO destinate a bambini e ragazzi, per accompagnarli passo dopo passo, dalla scoperta dei primi cibi fino all’ingresso nell’adolescenza. BioBimbo: latte, creme, biscotti per biberon BioJunior: biscotti e cereali per la prima colazione

Vai al sito www.bio-bimbo.it: un esperto Pediatra ti potrà fornire gratuitamente preziosi consigli sull’alimentazione e la salute di tuo figlio.

Gruppo MangiarsanoGerminalVia Staizza, 50 31033 Castelfranco Veneto (TV)Tel. +39 0423420099www.bio-bimbo.it

Da qualche tempo EcorNaturaSì ha avviato un progetto di filiera in Paesi esteri, andando a conoscere più da vicino i coltivatori delle materie prime biologiche dei prodotti, poi destinati agli scaffali con il marchio ecor. Abbiamo incontrato Claudio Fava, consigliere delegato e direttore degli acquisti delle materie prime e Christian Negro, buyer materie prime, che ci hanno raccontato il loro ultimo viaggio in Paraguay e Bolivia, assieme a Gabriele Navilli, medico antroposofo e consigliere d’amministrazione di EcorNaturaSì, per visitare le cooperative produttrici di zucchero di canna e di quinoa.

In che cosa consiste “il progetto di filiera dei prodotti ecor”? Claudio: tutto è partito dalla necessità di accorciare, quando possibile, i passaggi delle filiere dal campo alla tavola, di avere il massimo controllo e la piena sicurezza sulle produzioni, nel quadro di rapporti commerciali assolutamente trasparenti. Per noi, ovviamente sono indispensabili le certificazioni biologiche, ma abbiamo anche bisogno, soprattutto quando si tratta di referenze provenienti da molto lontano, di vedere in faccia chi produce e dove sono dislocate le coltivazioni. Non va nemmeno trascurato l’aspetto sociale, fatto di condizioni di vita dei lavoratori e di valorizzazione del territorio e dei villaggi coinvolti nei progetti di produzione. Ai contadini e ai lavoratori delle cooperative biologiche visitate viene riconosciuto un “giusto” prezzo del prodotto, che remunera equamente il lavoro. Le cooperative con cui collaboriamo sono impegnate in numerose attività, tra cui il microcredito, l’accesso alla scolarizzazione dei bambini e alle cure mediche di tutti gli abitanti dei villaggi.

Che cosa vi ha colpito di più del Paraguay?Christian: il Paraguay, come molti paesi del Sud America, ha alle spalle una storia politica e sociale particolarmente travagliata. Oggi, nonostante tutto, la crescita economica spesso non riesce a diminuire il tasso di povertà: la maggior parte del territorio agricolo è controllato da grandi aziende, che si occupano di allevamenti di bestiame da carne o di coltivazione di soia destinata

ai mangimi per gli animali. Arrivare in questa regione remota e isolata, sui cui terreni viene coltivata la canna da zucchero biologica, fa capire quanto sia importante sostenere queste cooperative, per dare un futuro possibile ai bambini dei piccoli villaggi, in cui l’unica possibilità di lavoro è nell’agricoltura. Bisogna essere consapevoli che pagare un giusto prezzo di acquisto è l’unica soluzione per la sopravvivenza di numerosi contadini.

Com’è la struttura della cooperativa? Christian: Manduvira lavora soltanto zucchero di canna biologico, di cui è diventato uno dei maggiori produttori di tutto il Sud America. Circa 2000 dei 5000 ettari della cooperativa sono coltivati con tre tipi di canna da zucchero: tetra nera, mediana e tardiva. Il resto della superficie serve per le rotazioni e per altre colture tipiche, tra cui sesamo, cotone e stevia. Per legge il 20% della superficie delle zone rurali dev’essere destinato a bosco, per mantenere l’equilibrio ambientale. Si raccolgono circa 55 tonnellate di canna per ettaro, che per il 10% diventano zucchero e melassa: il resto viene trasformato in combustibile. La vita media di un campo di canna da zucchero è di circa 5/6 anni, con un ciclo di coltivazione di 10 mesi. La fertilità naturale del terreno è salvaguardata con l’uso di letame compostato e con sovesci di leguminose, ovviamente senza alcun fertilizzante di sintesi. La raccolta (un’operazione dura, con una temperatura che oscilla intorno ai 40 gradi) è manuale, come anche la pulizia del campo dopo il raccolto. I 39 soci che nel 1975 hanno dato vita alla cooperativa sono diventati 1500, 850 dei quali producono canna certificata FLO Fairtrade dal 1999; circa 35 persone si occupano, invece, dell’assistenza tecnica, della gestione amministrativa e degli aspetti commerciali. È l’unica realtà del Paraguay che aderisce al circuito internazionale del commercio “giusto”. È situata nel dipartimento Arroyos y Esteros, che conta 22.000 abitanti, solo 6000 dei quali vivono “in città”: la maggioranza vive nelle comunità rurali. In maggior parte i soci sono piccoli ➥

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sui nostri scaffali

42 –INFORMARSÌ

produttori, a cui la cooperativa fornisce anche il supporto tecnico agronomico.

Ma il prodotto è veramente sicuro? Claudio: la produzione è certificata biologica dall’organismo di controllo svizzero IMO (Institute for marketecology) secondo gli standard dell’Unione europea. I prodotti importati sono poi soggetti a ispezione e analisi all’arrivo in dogana e, successivamente, anche da parte di EcorNaturaSì al momento del ricevimento della merce. I contadini tagliano la canna da zucchero, la consegnano nei punti di raccolta dove la cooperativa gestisce il ritiro a mezzo di camion. Nell’attesa che sia conclusa la costruzione dello zuccherificio della cooperativa, questa ne affitta uno da maggio a settembre, che, anch’esso sotto al controllo di IMO, lavora soltanto canna biologica. Prima della lavorazione le macchine vengono accuratamente pulite per evitare ogni possibile contaminazione dalle precedenti lavorazioni di prodotto non biologico.

Come avviene la lavorazione della canna da zucchero? Claudio: dopo che è arrivata allo zuccherificio, la canna viene schiacciata. Il succo che ne esce, passando attraverso moderni macchinari, viene cristallizzato, centrifugato e lavato con vapore con un processo continuo. Il colore più o meno

scuro dipende dal maggior o minor contenuto di melassa. Procedimenti di lavorazione solo fisici e meccanici danno uno zucchero di qualità golden light e golden light special, di colore più giallo, più caldo.

Quali sono i criteri della loro organizzazione commerciale? Quando vengono pagati i produttori? Christian: la cooperativa ha difficoltà ad avere accesso al credito e il costo del denaro è elevato; perciò EcorNaturaSì anticipa circa metà del valore della merce alla firma del contratto e salda l’altra metà alla partenza per Italia. Con questo sistema, la cooperativa riesce a pagare quasi interamente i soci al momento della consegna della canna da zucchero, ancora prima della sua trasformazione.

Possiamo dire che questo viaggio è il primo di una lunga serie?Claudio: sì, e potremo raccontare i diversi progetti che ci impegnano nei Paesi in via di sviluppo. In Turchia aderiamo al progetto Happy Villages per la frutta secca, altri progetti sono in India per riso basmati, legumi e semi, a Cuba per altro zucchero e in Perù per le banane. Dato che siamo convinti di dover offrire a tutti i nostri consumatori non solo la massima garanzia, ma anche più informazioni possibili sui prodotti biologici che arrivano da lontano, ci potrete ritrovare anche nei prossimi numeri di InformarSì.

SOJADE

Vaniglia 400 g

Golosa come tutti i prodotti Sojade, anche

la ricetta alla Vaniglia è a base di soia bio-

logica francese, fonte di proteine vegetali.

Questo dessert cremoso non è un budino

ma è qualcosa di più di uno “yogurt” di

soia: aprendo il vasetto potrete godere del

profumo intenso delle bacche di vaniglia e

rimarrete colpiti dalla sua cremosità. Squisi-

to e fondente al palato, Sojade alla Vaniglia

è naturalmente privo di glutine e lattosio.

AGERBIO

Preparato per budino al gusto di cioccolato 100 g

Con ciascuna delle due buste di prepara-

to per budino, contenute nell’astuccio e

aggiungendo mezzo litro di latte si realizza

un cremoso dessert dal goloso gusto di

cioccolato.

Gli ingredienti che compongono il prepa-

rato provengono da agricoltura biologica:

pieno rispetto della natura e sano rapporto

con l’ambiente.

HEIN

Würstel specialità tedesche

Nel 1975 la famiglia Hein diede vita

all’azienda che, ancora oggi, lavora salumi

con la cura e l’artigianalità di un tempo. I

würstel, prodotti con carni suine e bovine,

sono affumicati e di colore rosso. Si posso-

no consumare freddi oppure riscaldati in

acqua bollente.

I würstel bianchi sono invece prodotti

esclusivamente con carne suina, ideali alla

griglia o in padella.

Claudio, Christian e Gabriele in alcuni momenti della visita, con i soci della cooperativa

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xxxxxxxxxxxx

43 –INFORMARSÌ

NATURATTIVA - Tel. +39 051 6086800 - [email protected]

vi propone i gustosi dessert 100% vegetali, preparati con estratto di soia

e di riso da agricoltura biologica italiana. Dolcificati con zucchero di canna grezzo,

queste golose specialità sono una valida alternativa per chi è intollerante al latte o semplicemente per coloro

che scelgono un’alimentazione sana, ma con gusto!

vv0010101010101010101000%0%0%0%0% vegetta

Buoni per Natura.

I Dessert VegetaliI Dessert Vegetali

sto!

I budini di Riso: gustosi e leggeri, questi budini sono arricchiti con calcio e vitamina D2. Al Cacao e al Caramello: assolutamente da provare!

I cremosi di Soia: squisite specialità povere di grassi, ma con tutte le proprietà nutrizionali e salutistiche della soia. Alla Vaniglia e al Cioccolato: impossibile resistere!

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44 –INFORMARSÌ

BUONE COSEPER NATALE

Lunedì seraSI RICOMINCIA CON IL CAPPOTTOBrr… stamattina ho tirato fuori il cappotto. È proprio cominciata la stagione fredda. Meglio farsene una ragione per non continuare a lamentarsi come la mia amica Martina che si rifiuta di accettare che l’estate sia finita e sogna ancora il caldo del sole. :-(Domani faccio un elenco delle cose positive che l’autunno e l’inverno portano con sé … ora mi ficco sotto il piumone e mi godo il calduccio e una bella dormita.

Martedì pausa pranzoCOSA FARE D’INVERNO?Sono qui con A3, riciclato, e la mia penna preferita, quella che mi ha portato Carlotta da Praga. Ho deciso di fare una lista a mano delle belle cose che si possono fare d’inverno e poi attaccarla in cucina, sul frigo.

Così, quando faccio colazione la mattina, mi mette di buonumore... Almeno spero! :-)Accidenti ho tutto l’occorrente, ma pensieri e idee zero… forse è meglio che chiami le mie amiche e mi faccia dire da ognuna di loro qual è il lato bello del freddo, del buio presto… della nebbia e del naso ghiacciato… Aiutoooo voglio anche io l’estate.

Venerdì seraPICCOLI PIACERISiamo a casa di Daniela. Piove a dirotto e ci abbiamo messo un sacco di tempo: il traffico della città. Poi quelle solite girate in cerca di parcheggio. Io lo dico sempre muoviamoci con il bus! Ma alla fine siamo troppo pigre. Siccome lei ha un bella stufa a legna, siamo già entrate nell’atmosfera giusta. “Cioccolata calda per tutte?” ci chiede Dani.Ecco, una bella tazza di cioccolata la

di Greta Giaretta

bio&thecity

Bio dal 1979

BarnhouseLo specialista del muesli croccante

100% biologicoFiocchi integralisenza aromi artificialisenza colorantitutto naturale

30 anni di espe-rienza e tanta passione per il biologico.

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possiamo senz’altro mettere in cima alla nostra lista di cose buone da fare quando è freddo.

SabatoDIVAGAZIONIAlla fine dopo il camino, la cioccolata, il calduccio della coperta di lana, l’odore del maglione di lana vera della nonna, il cappello-sciarpa-guanti peruviani-le palle di neve e lo sci di fondo, ci siamo trovate come al solito a chiacchierare di tutt’altro. Silvia ci doveva parlare del moroso e curiose abbiamo subito abbandonato la lista..

DomenicaPREPARIAMOCI PER I REGALIIeri pomeriggio sono andata come sempre a fare la spesa da NaturaSì. Le ragazze del negozio stavano tirando fuori alcune cose di Natale... (ecco cosa aggiungere nella nostra lista…il Natale!). Le lasciano ancora in magazzino e non sugli scaffali perché è presto, ma siccome siamo diventate un po’ amiche mi hanno fatto vedere l’anteprima!! ;-) Certo che anche quest’anno hanno un sacco di cose belle: per il calendario dell’avvento c’è quello con il cioccolato equosolidale CTM e volendo si può fare anche con le bustine di tè e tisane di Sonnentor ogni giorno diverse. A proposito di tisane ho trovato subito il regalo per la mamma e la zia: quella della Valverbe con le tisane fatte con le erbe della Vallata del Monviso e quella del Giardino Botanico dei Berici che ha dentro anche un biglietto d’auguri fatto dai ragazzi disabili della cooperativa. Per le mie amiche una genialata: i biglietti d’auguri “Oreste, l’albero di chi ama le foreste!” fatti con i semini d’abete che poi si possono piantare... mi hanno parlato anche della Weleda che, attraverso la vendita delle confezioni di Natale sostiene il progetto Rugiada per i bambini delle zone di Chernobyl. Sempre avanti, questi biologici!!!

LunedìPENSO IN BICIOggi vado al lavoro in bici perché non piove. Fa freddissimo, ma io mi metto il mio berrettone rosso! La lista delle cose belle da fare d’inverno si allunga... e le mie amiche vogliono metterla sulle nostre pagine

Facebook per condividerla con altri… ci penserò mentre pedalo.

MartedìARRIVA IL CAPOMentre ero alla macchinetta del caffé al lavoro, è passato il Capo. Avevo attaccato alla bacheca la mia lista, e lui ha aggiunto un pensiero (“d’inverno è bello andare a dormire presto”) che detto da un capo non me lo sarei mai aspettato. :-)Però siccome avevo messo anche un elenco di idee regalo di prodotti biologici ed equosolidali, lui mi ha chiesto info per fare i cesti di Natale da regalare ai clienti. Idea grandiosa! Però, anche il mio capo è avanti… e molto green. Allora gli ho dato il numero di telefono di NaturaSì e gli ho spiegato come arrivarci.

GiovedìI CESTI DI NATURASÌUna notizia fantastica. :-)Siccome la segretaria non può farlo, domani vado “io” con la mia macchinina da NaturaSì per i cesti dei clienti della mia azienda. Tutti prodotti bio! Sono molto contenta e anche fiera di me. Se non fosse stato per la mia lista non avrebbero avuto l’idea. Le ragazze mi hanno dato una sacco di idee: dai panettoni e pandori al prosecco; mi hanno detto che arriveranno per Natale anche altre golosità a base di mandorle di Toritto, dalla Fattoria della Mandorla. Appena a casa chatto subito con le mie amiche per raccontare la novità.

sui nostri scaffali

BARNHOUSE

Krunchy Pur all’avena e ai frutti di bosco

Il Krunchy Pur all’avena è un puro piacere:

fiocchi di avena, riso soffiato e un po’ di

sciroppo di glucosio di riso per conferire

una delicata dolcezza.

Nel Krunchy Pur ai frutti di bosco il gusto

fine dell’avena si accompagna alla deli-

cata dolcezza dello sciroppo di riso e alla

leggerezza dei crispies con uno squisito

mix di piccoli frutti.

ALLOS

Il gusto puro della frutta secca: nocciole, anacardi e mandorle

Lo spuntino ideale per le pause durante le

attività sportive e il lavoro.

Deliziose barrette alle nocciole, anacardi o

mandorle, arricchite con miele purissimo,

uno snack davvero gustoso.

Il processo di produzione delle barrette

è studiato per mantenere le preziose

caratteristiche degli ingredienti biologici

selezionati.

CUOR DI MIELE

Mieli e prodotti dell’alveare, regionali, biologici, raccolti dagli apicoltori di Conapi

Cuor di Miele seleziona i migliori mieli

biologici italiani, raccolti nelle regioni più

vocate d’Italia. Dalle migliori fioriture di

Emilia Romagna e Toscana nascono i mieli

di acacia e millefiori, lavorati senza subire

nessun trattamento termico di conserva-

zione. In etichetta puoi trovare anche il

linguaggio Braille per i non vedenti. Vieni

a scoprire anche i nuovi mieli di bosco e di

arancio.

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TRENTINO ALTO ADIGETrento Via Brennero, 138 0461/402158

FRIULI VENEZIA GIULIAPordenone Via G. Galilei, 17 0434/542422Udine Viale Papa Giovanni Paolo II, 5 0432 /485159 VENETOCastelfranco V. (TV) Via dei Carpani, 13/G 0423/720140Cazzago di Pianiga (VE) Via Monte Verena, 7 041/5100438Mestre (VE) Via Torino, 86 041/976008Mestre (VE) Largo Rotonda Garibaldi, 10/A 041/5351431Padova Via C. Callegari, 52 049/8648114Padova Via Vicenza, 12 049/8711568Portogruaro (VE) Viale Trieste, 61 0421/394730Roncaglia (PD) Via G. Parini, 2b 049/8023827San Donà di Piave (VE) Via Como, 59 0421/221085Verona Via Ca’ di Cozzi, 2 (angolo via Quinzano) 045/ 8348111Verona Via C. Pisacane, 2/A 045/8034470Verona Via F. Torbido, 11/A 045/8403767Vicenza Via Divisione Acqui, 15 0444/966253Villorba (TV) Via Roma, 261/5 0422/444611

LOMBARDIABergamo Via Borgo Palazzo, 114 035/219199Brescia Via Foro Boario, 46 030/2303779Buccinasco (MI) Via della Resistenza, 121 02/45707627Busto Arsizio (VA) Via per Fagnano, 2 0331/632325Cinisello Balsamo (MI) Viale Fulvio Testi, 111 02/66041124Como Via P. Paoli, 80 031/5001268Cornaredo (MI) Via Milano, 54 02/93563789Desenzano (BS) Via Marconi, 133 030/9127121Gallarate (VA) Via R. Sanzio, 16 0331/798996Lecco Viale Montegrappa 12/G 0341/497129Lodi Viale Milano, 71 0371/411396Milano Corso Indipendenza, 7 02/73953585Milano Via Andrea Costa, 33 02/28381868Milano Via G. Fara, 35 02/66984281Milano Viale Cassala, 61 02/58100567Milano Via Petitti, 6 02/39273077Milano Viale Umbria, 3 02/54118028Milano Via Millelire, 14 02/40091806Milano Via Melzo, 15 02/29518703Pavia Viale dei Partigiani, 84 0382/470994Solaro (MI) Via Varese,177/B 02/9691028Varese Viale Borri, 132/A 0332/239584Vedano al Lambro (MB) Via C. Battisti ang. via Rimembranze, 2 039/4989060

PIEMONTEAlessandria Piazza Perosi, 6/7 0131/288037Biella Via Tripoli, 6 015/2491019Novara Via G. Marconi, 12 0321/628227Torino C.so Orbassano, 248 011/3097746Torino C.so Moncalieri, 194/D 011/6613779

LIGURIAGenova Via Barabino, 90/R 010/5705180Genova Corso Europa, 315 010/3742608Genova Via delle Casaccie, 74 010/585987Savona Via Nizza, 32 R 019/862614

EMILIA ROMAGNABologna Via Montefiorino, 2/D 051/6144011Bologna Via Po, 3 051/6241205Bologna V.le della Repubblica, 23 051/503902Carpi (MO) Via Bruno Losi, 16/A 059/657010

EMILIA ROMAGNACasalecchio di R. (BO) Via Porrettana, 388 051/0494944Ferrara Via Bologna, 296 0532/902905Fiorano M. (MO) Via S. Giovanni Ev., 7 0536/920859Forli Viale Italia, 22 0543/36560Modena Via Bonacini, 315 059/375267Modena Via P. Giardini, 642 059/2929094Parma Via La Spezia, 72/A 0521/944782Piacenza Via Emilia Pavese, 88 0523/609769Ravenna Via Faentina, 121 0544/502490Ravenna Via Panfilia, 66 0544/66658Reggio Emilia Via Montefiorino, 13 0522/284065Reggio Emilia Via Edison, 6/D 0522/268138S. Gio. in Persiceto (BO) Via Bologna, 15/B 051/825832

TOSCANAFirenze Via Masaccio, 88/90 055/2001068Firenze Viale Corsica, 19/23 055/366024Firenze Via Baccio da Montelupo, 81 055/7251329Firenze Via Kassel, 30 - Zona V.le Europa 055/6533081Livorno Via D. Cimarosa, 23 0586/863453Lucca Viale C. Del Prete, 347 0583/495519Prato Via V. Da Filicaia, 38 0574/606161Siena Via Mentana, 10 0577/222655

MARCHEAncona Via Gen. Pergolesi, 13/18 071/2800800Civitanova Marche (MC) Via Martiri di Belfiore, 109 0733/770971Fano (PU) Via Roma, 113 0721/802777

UMBRIAPerugia Via Piccolpasso, 119 075/9975149Terni Viale C. Battisti, 161 0744/306993

LAZIOLatina Via Don Carlo Torello, 80 0773/266060Ostia Via Algajola, 8/20 06/56304445Roma Via del Foro Italico, 501 06/8073238Roma Via Portuense, 540 06/65745352Roma Via Luigi G. Marini, 20 06/7802506Roma Via Tardini, 68 06/6636205Roma Via dell’Arcadia, 71 06/5416699Roma Via Oderisi da Gubbio, 66 06/5578692Roma Via Toscanini, 5 06/50918228Roma Via Trionfale, 13992 06/30311300Roma Via F. Fiorentini, 78/86 06/43251297Roma Via dell’Oceano Pacifico, 251 06/52272308Roma Via Bettolo, 44 06/3204977 Fiumicino Via della Torre Clementina, 160 06/65047989

CAMPANIANapoli Via Cintia Parco S. Paolo isolato, 14 081/7672609

PUGLIABari V.le Papa Giovanni XXIII, 159 080/5615645Lecce Via San Cesario, 153 0832/354201Taranto Via Medaglie d’oro, 124 099/333021

SICILIAPalermo Via G. Di Marzo, 23/B 091/6255036Palermo Largo Cavalieri del Lavoro, 66-72 091/6709645Ragusa Via Dell’Olivo, 106/108 0932/642272

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Bianco 2x100gBianco 4x100gBianco 400g

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48 –INFORMARSÌ