informando barzago

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Informando Barzago oesia e disegno erano le forme espressive scelte per una riflessione “artistica” sul nostro pae- se, in inverno, quando il freddo avvolge case e persone, quando la neve rallegra e preoccupa nel contempo. Stiamo parlando del concorso “Inverno a Barzago” indetto dall’Amministrazio- ne Comunale e riservato agli studenti di Scuola Media Superiore. Hanno partecipato in pochi, per la verità, ma poesie e disegni sono stati giudicati una felice sorpresa. Il primo premio (€ 100) è andato a Noemi Tentori, autrice di una poesia carica di originalità; il secondo premio (€ 75) è toccato a Laura Redaelli, con un grande disegno di un viale barzaghese innevato; il terzo ad Aurora Prestigiovanni (€ 50) con una ben ispirata composizione poetica. Periodico edito dall’Amministrazione Comunale Anno XIX - n. 1 - aprile 2013 e-mail: uffi[email protected] CONCORSO “INVERNO A BARZAGO” Bisogno di primavera Cari cittadini, sto camminando su un sentiero. Proprio qui davanti ci sono dei cespi di primule meravigliose. Se le guardi attentamente, quel giallo dei petali che nasce da una stella centrale arancione è davvero un capolavoro. Le primule mi danno una sensazione di nuovo, di rinascita, di qualcosa in cui sperare. Quel prato e quelle rive che si tingono di vari colori risaltando sul verde che la fa da padrone, mi danno il senso del prevalere del bello sulla mediocrità. E così i miei pensieri, per un po’ non rivolti al lavoro, al Comune, al Governo, mi portano a rasserenarmi in questa domenica trascorsa a camminare per sentieri, boschi e alpeggi. Ma camminare vuol dire pensare. Mi viene spontaneo immedesimarmi nelle situazioni degli altri. La mente è velocissima. In un istante cerco di essere un’altra persona. Ecco la (sua) famiglia con tanti problemi, gli amici che non ci sono, il lavoro che non è sicuro, il non star bene, le paure, l’ansia. Poi torno in me. C’è molto da ascoltare, da fare, da aiutare, senza pregiudizi. Dobbiamo farcela. Qualche altro pensiero sulla situazione italiana così difficile, su certezze che sembrano venir meno, cerca di prendere il sopravvento. Voglio continuare a godermi la natura. C’è solo il rumore del vento, qualche uccellino, il fruscio di una lucertola che corre via. Che bello ascoltare il silenzio. Spero che tanti altri possano godersi questa pace. A volte basta volerlo e vincere la pigrizia. Scegliere tra il divano e una passeggiata. Perfino la casa in ordine perfetto assume in tanti casi un’importanza relativa. Quante cose sono la fuori ad aspettarci, senza chiedere soldi in cambio, solo per farci sentire bene. Abbiamo tutti bisogno di... primavera. Un caro saluto Il Sindaco Mario Tentori I partecipanti al concorso artistico “Inverno a Barzago”. Da sinistra Michela Franco, Aurora Prestigiovanni, il sindaco Mario Tentori, Mirko Longoni, Alessandro De Capitani, Laura Redaelli e Noemi Tentori. LAVORI PUBBLICI. DI TUTTO UN PO’ Il patrimonio comunale richiede spesso interventi per mantenersi in buono stato. E si sa che le manutenzioni non sempre corrono via lisce. A volte sono di per sé piccole cose, ma spesso nascondono lavori più importanti e il più delle volte costosi. Segnaliamo alcuni interventi di manutenzione effettuati negli ultimi mesi. È stata fatta la revisione della segnaletica verticale in tutto il paese con sostituzione di pali divelti o cartelli rovinati. In municipio è stata sostituita la porta d’ingresso con una porta scorrevole e quindi più comoda, soprattutto per gli anziani ed è stata creata una porta di emergenza, sul retro dell’edificio, che non esisteva. L’idraulico è intervenuto per la sostituzione di una centralina per l’acqua calda delle docce in palestra, per la sostituzione del boiler del bagno dell’immobile di Bevera e per la manutenzione dei bagni della scuola elementare. Un intervento urgente, anche se provvisorio, si è reso necessario per il cedimento di un ponticello sulla strada che dal Vignate conduce alla Costaiola. Ora andrà rifatto. In via Alfieri, sono state sistemate le piastrelle del vialetto presso il Parco Alpini e Mo- numento ai Caduti. Sono stati tagliati quasi tutti gli alberi che ostacolavano la vista dal Belvedere in cima paese. Il lavoro, dopo accordo del Sindaco col proprietario dei terreni, è stato eseguito dai fratelli Rocca di via Cascina Uccelli in cambio della legna. Idrolario è intervenuta per il rifacimento di alcuni tombini che si sono abbassati e per il cedimento di una tubazione presso l’immobile di proprietà comunale in via Milano. A questi, si aggiungono numerosi altri interventi di routine che coinvolgono l’idraulico, il fa- legname, il fabbro, l’elettricista, il giardiniere. E a proposito delle manutenzioni, numerosi sono stati anche gli interventi dei volontari per piccoli lavoretti di riparazione negli immo- bili comunali: imbiancare, appendere quadri, sistemare maniglie, porte, fissare zoccolini e altro. Possono sembrare cose insignificanti, ma se si dovesse chiamare ogni volta un artigiano, i costi lieviterebbero in modo non indifferente. Quello dei volontari resta quindi un contributo importante per il quale li ringraziamo di cuore.

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Il numero di aprile di Informando Barzago

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Page 1: Informando Barzago

Informando Barzago�

oesia e disegno erano le forme espressive scelte per una riflessione “artistica” sul nostro pae-se, in inverno, quando il freddo avvolge case e persone, quando la neve rallegra e preoccupa nel contempo. Stiamo parlando del concorso “Inverno a Barzago” indetto dall’Amministrazio-

ne Comunale e riservato agli studenti di Scuola Media Superiore. Hanno partecipato in pochi, per la verità, ma poesie e disegni sono stati giudicati una felice sorpresa.

Il primo premio (€ 100) è andato a Noemi Tentori, autrice di una poesia carica di originalità; il secondo premio (€ 75) è toccato a Laura Redaelli, con un grande disegno di un viale barzaghese innevato; il terzo ad Aurora Prestigiovanni (€ 50) con una ben ispirata composizione poetica.

Periodico edito dall’Amministrazione Comunale Anno XIX - n. 1 - aprile 2013e-mail: [email protected]

CONCORSO “INVERNO A BARZAGO”BisognodiprimaveraCari cittadini,sto camminando su un sentiero. Proprio qui davanti ci sono dei cespi di primule meravigliose. Se le guardi attentamente, quel giallo dei petali che nasce da una stella centrale arancione è davvero un capolavoro.Le primule mi danno una sensazione di nuovo, di rinascita, di qualcosa in cui sperare. Quel prato e quelle rive che si tingono di vari colori risaltando sul verde che la fa da padrone, mi danno il senso del prevalere del bello sulla mediocrità.E così i miei pensieri, per un po’ non rivolti al lavoro, al Comune, al Governo, mi portano a rasserenarmi in questa domenica trascorsa a camminare per sentieri, boschi e alpeggi.Ma camminare vuol dire pensare. Mi viene spontaneo immedesimarmi nelle situazioni degli altri. La mente è velocissima. In un istante cerco di essere un’altra persona. Ecco la (sua) famiglia con tanti problemi, gli amici che non ci sono, il lavoro che non è sicuro, il non star bene, le paure, l’ansia.Poi torno in me. C’è molto da ascoltare, da fare, da aiutare, senza pregiudizi. Dobbiamo farcela. Qualche altro pensiero sulla situazione italiana così difficile, su certezze che sembrano venir meno, cerca di prendere il sopravvento. Voglio continuare a godermi la natura. C’è solo il rumore del vento, qualche uccellino, il fruscio di una lucertola che corre via. Che bello ascoltare il silenzio.Spero che tanti altri possano godersi questa pace. A volte basta volerlo e vincere la pigrizia. Scegliere tra il divano e una passeggiata. Perfino la casa in ordine perfetto assume in tanti casi un’importanza relativa. Quante cose sono la fuori ad aspettarci, senza chiedere soldi in cambio, solo per farci sentire bene.

Abbiamo tutti bisogno di... primavera. Un caro saluto

Il SindacoMario Tentori

I partecipanti al concorso artistico “Inverno a Barzago”. Da sinistra Michela Franco, Aurora Prestigiovanni, il sindaco Mario Tentori, Mirko Longoni, Alessandro De Capitani, Laura Redaelli e Noemi Tentori.

LAVORI puBBLICI. DI tuttO uN pO’Il patrimonio comunale richiede spesso interventi per mantenersi in buono stato. E si sa che le manutenzioni non sempre corrono via lisce. A volte sono di per sé piccole cose, ma spesso nascondono lavori più importanti e il più delle volte costosi. Segnaliamo alcuni interventi di manutenzione effettuati negli ultimi mesi. • È stata fatta la revisione della segnaletica verticale in tutto il paese con sostituzione di

pali divelti o cartelli rovinati.• In municipio è stata sostituita la porta d’ingresso con una porta scorrevole e quindi più

comoda, soprattutto per gli anziani ed è stata creata una porta di emergenza, sul retro dell’edificio, che non esisteva.

• L’idraulico è intervenuto per la sostituzione di una centralina per l’acqua calda delle docce in palestra, per la sostituzione del boiler del bagno dell’immobile di Bevera e per la manutenzione dei bagni della scuola elementare.

• Un intervento urgente, anche se provvisorio, si è reso necessario per il cedimento di un ponticello sulla strada che dal Vignate conduce alla Costaiola. Ora andrà rifatto.

• In via Alfieri, sono state sistemate le piastrelle del vialetto presso il Parco Alpini e Mo-numento ai Caduti.

• Sono stati tagliati quasi tutti gli alberi che ostacolavano la vista dal Belvedere in cima paese. Il lavoro, dopo accordo del Sindaco col proprietario dei terreni, è stato eseguito dai fratelli Rocca di via Cascina Uccelli in cambio della legna.

• Idrolario è intervenuta per il rifacimento di alcuni tombini che si sono abbassati e per il cedimento di una tubazione presso l’immobile di proprietà comunale in via Milano.

A questi, si aggiungono numerosi altri interventi di routine che coinvolgono l’idraulico, il fa-legname, il fabbro, l’elettricista, il giardiniere. E a proposito delle manutenzioni, numerosi sono stati anche gli interventi dei volontari per piccoli lavoretti di riparazione negli immo-bili comunali: imbiancare, appendere quadri, sistemare maniglie, porte, fissare zoccolini e altro. Possono sembrare cose insignificanti, ma se si dovesse chiamare ogni volta un artigiano, i costi lieviterebbero in modo non indifferente. Quello dei volontari resta quindi un contributo importante per il quale li ringraziamo di cuore.

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VitaAmministrativa

Informando Barzago�

l Comune aveva presentato anni fa all’Amministrazione Provinciale di Lecco un progetto per realizzare un incrocio canalizzato presso il San-tuario di Bevera. Non era stato presentato solo per avere l’autorizzazio-

ne, pur necessaria, ma soprattutto per avere i finanziamenti per poterlo realizzare.

Nel 2011 la Provincia ha comunque approvato il progetto, ma i fondi non sono mai stati stanziati. Recentemente l’ufficio provinciale della viabilità ha comu-nicato al Comune di aver archiviato l’autorizzazione in quanto il Comune non l’ha ritirata. Il Sindaco, giusto per precisare, ha scritto all’Assessore provinciale Simonetti e al responsabile della viabilità Ing. Valsecchi.1) Quell’incrocio è molto pericoloso per la grande quantità di traffico, perché

è in discesa e perché il complesso del Santuario è molto frequentato, soprattutto nei giorni festivi.

2) La strada è provinciale e quindi la messa in sicurezza è di competenza della Provincia di Lecco.

3) Il Comune di Barzago si era comunque dichiarato disponibile, allora in assenza del Patto di Stabilità, a realizzare l’opera e a finanziarla in parte se la Provincia avesse sostenuto buona parte del costo.“

L’archiviazione dell’autorizzazione sarà anche stata un atto dovuto, ma pur-troppo quell’incrocio su strada provinciale continua a rimanere pericoloso.

NEVE, quANtO CI COStI!

L’ondata di freddo del febbraio scorso, quando tutti stavamo oramai già pen-sando alla primavera, ha inferto un bel colpo alle già provate finanze del Comune. E sì, perché la neve dell’inverno appena trascorso ce la ricor-

deremo per un bel po’, perché è venuta tante volte e a lungo, perché in tanti erano stanchi di spalarla davanti alle abitazioni, perché al Comune è costata una bella cifra, tra spalatura e sale per il gelo. Ci consola un po’ l’altra faccia della medaglia. Era tanto attesa e desiderata dai bambini, soprattutto a Natale, così bella candida, soffice e copiosa, capace di trasformare tanti angoli di Barzago in una cartolina.Ma torniamo alle note dolenti. Il costo complessivo dello sgombero neve dalle stra-de con i mezzi delle aziende incaricate, compreso lo spargimento del sale è stato, per l’inverno appena passato, di 53.000,00 euro. A questa cifra andrebbero aggiunti i costi della benzina e del lavoro dello stradino, dei lavoratori socialmente utili e di qualche volontario che si è prestato a spalare la neve per la pulizia dei marciapiedi, al cimitero e nelle zone non accessibili con gli spazzaneve.Ma, dice il proverbio, il tempo… fa come vuole lui.

Barzago in Biancoe Nero

Maggio 1962. In occasione del 25° di ordinazione sacerdotale del parroco don Camillo Giani, gli uomini del Gruppo di Azione Cattolica si stringono attorno a lui all’esterno della chiesa, per l’occasione riccamente addobbata e illuminata. In alto, da sinistra: Pietro Proserpio (ul Paniscère), Vittorio Pirovano (Vitòri di Ruagnà), Giovanni Ravasio, Baldassarre Bosisio (Sarèn), Carlo Ravasio (ul Vicesindich). Al centro un sorridente don Camillo. In prima fila, da sinistra: Pietro Ratti (Pedrèn), Arturo Perego (ul Tredesèn), Vittorio Pozzi, Luigi Maggioni, Mansueto Isella (Mansuèt), Luigi Castelnuovo e Abbondio Bosisio (Bundèn).

l bilancio consuntivo del Comune per il 2012 presenta un avanzo di �39.873 euro. Il risultato è certamente positivo e, sul totale complessivo del bilancio che è di circa 2 milioni e mezzo, possiamo dire che rientra

nella norma. L’avanzo poteva anche essere maggiore, ma occorre tenere conto che lo scorso anno, negli ultimi mesi, abbiamo sostenuto parecchi costi per lavori e manutenzioni, visto che non avevamo i vincoli del Patto di Stabilità, entrati invece in vigore il 1° gennaio di quest’anno.La logica direbbe che quei soldi di avanzo ci permettono di affrontare qualche lavoro pubblico o spesa straordinaria. E invece non è purtroppo così. L’esten-sione dal 2013 dei vincoli alla spesa anche ai Comuni sotto i 5.000 abitanti (deciso dall’allora ministro Tremonti), non consente di utilizzare l’avanzo di amministrazione. Paradossale, si dirà. Ma questo è uno dei motivi che stanno mettendo in crisi tante aziende che, lavorando per i Comuni, non riescono poi ad avere i pagamenti in tempi decenti pur in presenza dei soldi.E’ per questo che non ci stancheremo mai di chiedere, in tutte le occasioni istituzionali, che il Patto di Stabilità per i piccoli Comuni venga abolito. Oltre che ridare ai Comuni la possibilità di operare, sarebbe un bell’incentivo per la ripresa economica.

uNA GEStIONE pOSItIVA DEL BILANCIO 2012MA L’AVANZO REStA... CONGELAtO

Verifica della Tassa RifiutiMOLtO BuONA LA COLLABORAZIONE DEI CIttADINI

i è conclusa la prima fase del controllo della tassa rifiuti versata per gli anni 2007-2011. Sono stati messi a confronto i metri quadri dichiarati a suo tempo da cittadini e imprese con quelli risultanti effettivamente al Catasto o negli atti in possesso del Comune. Il lavoro

non è stato facile poichè molte dichiarazioni di denuncia dei metri quadri risalgono a decine di anni fa, oppure ci sono state modifiche successive ai fabbricati non segnalate, o ancora vi erano interpretazioni legislative difformi o dovute a informazioni non corrette, magari fornite dallo stesso Comune nei tempi addietro, prima che venisse modificata la legge.Gli avvisi inoltrati a cittadini e imprese prima della fine dello scorso anno sono stati 94. Molti hanno verificato che effettivamente il rilievo del Comune era corretto ed hanno pagato le differenze dovute. Altri sono venuti in Comune per chiarimenti o per rilevare che nel conteggio erano state inserite aree non di loro proprietà oppure non soggette a tassa rifiuti.A seguito di questi rilievi il Comune ha provveduto ad annullare 17 avvisi e rettificarne una quindicina. Al momento, per questa operazione, il Comune ha recuperato circa �5.000 euro. Ne restano comunque ancora da incassare circa �0.000. All’azienda che ha svolto tutte le operazioni di verifica, stampa avvisi, ecc. vanno circa 9.000 euro.Come spiegato nella lettera inviata ai contribuenti interessati alla verifica, la tassa rifiuti si calcola per legge sui metri quadri calpestabili delle abitazioni, dei box e delle cantine, degli uffici, dei magazzini, dei capannoni industriali con esclusione della parte dove si producono rifiuti speciali smaltiti direttamente dall’azienda. La Tares, ossia la nuova tassa rifiuti e servizi che sostituirà quella esistente, è stata oggetto di modifiche ed alcuni effetti sono stati spostati a dicembre. Può essere che vi siano ulteriori modifiche o rinvii. In ogni caso con questo lavoro di verifica abbiamo però dati più corretti per il futuro. Mancano ancora alcuni avvisi da inoltrare, e lo faremo nelle prossime settimane, ma si tratta per lo più di aziende per le quali occorre verificare bene le superfici interessate alla tassa rifiuti. Crediamo sia doveroso concludere con una nota positiva a favore dei cittadini e delle imprese ai quali è stato inviato l’avviso poichè hanno collaborato positivamente nel definire correttamente il dovuto.

Aprile 2013. Manifestazione di Sindaci a Milano contro il Patto di Stabilità per i piccoli Comuni. Tra di loro anche il nostro sindaco.

Santuario di Bevera

uN INCROCIO pERICOLOSO

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VitaAmministrativa

Informando Barzago3

N on è certo semplice il recupero dei vecchi nuclei. Ci sono pro-blemi urbanistici, di spazio per i parcheggi, di costi per la de-molizione o il mantenimento delle strutture. Nonostante questo, e grazie alla politica dell’Amministrazione, che non ha sostan-

zialmente ampliato la possibilità di consumare nuovi suoli agricoli, sono stati ristrutturati quasi interamente i nuclei di Verdegò e di Bevera.Anche nel Centro del paese, negli ultimi venti anni, molto è stato fatto, a partire dalla Piazza e in via Pirotta. Ma restano ancora almeno tre in-terventi consistenti per i quali si è fermi, anche se non manca qualche spiraglio per vedere quei fabbricati ritornare a popolare il vecchio nucleo con nuovi abitanti.Il più importante è l’oramai famoso cortile di via Pirotta, un intervento che sta a cuore agli abitanti poichè darebbe un bel colpo alla rinascita dell’antico centro del paese, oltretutto di un certo pregio urbano, ed elimi-nerebbe alcune fonti di preoccupazione per il degrado che ciclicamente si forma, dopo le ordinanze imposte dal Comune alla proprietà.Il Sindaco ha contattato anche alcuni imprenditori edili, con lo scopo di tentare di rilevare l’intero complesso da un proprietario che non ha risorse nè interesse per operare.Il prezzo di vendita magari potrebbe essere interessante, ma sul piatto della bilancia pesa il fatto che la collocazione, non agevole per i mezzi, rende i costi di recupero mediamente più alti degli altri interventi. Però il motivo principale è che da oramai qualche anno è sempre più difficile trovare operatori edili o immobiliari che intendano investire somme signi-ficative nell’edilizia. Con la crisi in atto è praticamente impossibile.Le norme prevedono pure un possibile intervento del Comune. Dopo aver elaborato ed imposto ai privati il recupero dei fabbricati, per loro inerzia, l’Ente pubblico può attivare la procedura di esproprio e passare alla rea-lizzazione pubblica del recupero.Non è più però come un tempo, quando il prezzo degli immobili espropria-ti era deciso dal Comune ed era molto vantaggioso per la collettività. Ora il costo di un immobile espropriato è molto simile a quello di mercato e per il Comune, stante le leggi attuali che impediscono di contrarre mutui e di rispettare il cosiddetto Patto di stabilità, l’idea risulta bloccata in parten-

edifici da recuperare

IMpANtANAtI NELLA CRISI

FANtIC MOtORna iniziativa molto particolare quella svoltasi sabato 9 marzo 2013. Adriano Turco, ex dipendente della Fantic Motor di Bar-zago ha organizzato un incontro di ex lavoratori della famosa casa motociclistica. Dopo tanti anni, 87 compagni di lavoro han-

no potuto rivivere una serata di allegria presso il ristorante “La villa Ciar-di”. Tanta nostalgia ha caratterizzato la serata di impiegati, collaudatori, magazzinieri, tecnici, che a vent’anni dalla chiusura dell’azienda, hanno condiviso i ricordi e le emozioni di molti e indimenticabili anni. Ini-zialmente l’incontro doveva essere ristretto al reparto collaudo ma poi la voce è girata e a poco a poco il numero dei partecipanti è salito. Visto il successo della bella sera-ta, si pensa già di rifare in futuro un altro incontro come questo, magari con la possibilità di riuscire a rintracciare e coinvolgere anche chi non ha partecipato in questa occasione.

UNel mese di maggio sarà inaugurato un distributore automatico di acqua alla spina, presso il piazzale del mer-cato, in centro paese. Ma perché si invita a bere l’acqua alla spina?Partiamo dal concetto che l’acqua di-stribuita dal Comune è buona e sicu-ra! Al fine di renderla più gradevole al palato e più vicina ai gusti e abitudini dei consumatori, la ditta IMSA di Gar-

late, che la installerà, utilizza un pro-cesso di microfiltrazione dell’acqua abbinato alla sterilizzazione a raggi ultravioletti.L’acqua microfiltrata e sterilizzata vie-ne poi refrigerata ed erogata naturale o addizionata di anidride carbonica.L’acqua sarà erogata al costo di 5 centesimi al litro offrendo in tal modo un’opportunità di risparmio econo-mico ed al tempo stesso di tutela dell’ambiente grazie alla riduzione delle bottiglie di plastica, dell’inquina-mento legato al trasporto su gomma e allo sfruttamento di petrolio, senza dimenticare la diminuzione dei costi per lo smaltimento dei rifiuti. Il paga-mento potrà avvenire con monete o con tessera ricaricabile direttamente al distributore. La cultura della soste-nibilità ambientale è uno dei temi più importanti da trasmettere alle nuove generazioni, per tale motivo gli alunni della scuola primaria si stanno pre-parando per essere protagonisti il giorno dell’inaugurazione. Quando? Prestate attenzione alle bacheche e al sito del comune. La cittadinanza è invitata a partecipare.

ANChE A BARZAGO LA CASEttA DELL’ACquA

za. Il circolo vizioso di una simile situazione è che il fabbricato peggiora e un intervento diventa ancora più necessario.Un altro immobile importante, se non altro perché ci ha costretti a chiu-dere da oramai diverso tempo la via Cabiati, è il fabbricato collocato in quella via, un tempo molto caratteristico. Ora è praticamente crollato internamente.Appartiene ad un’impresa che vorrebbe ricostruirlo per ricavarne alcuni alloggi. Il Comune intende imporne la demolizione, per una buona parte, per garantire almeno la sicurezza sulla pubblica via, che non può conti-nuare a stare chiusa. Ma prima vanno definiti alcuni passaggi burocratici e progettuali che consentano di stabilire quanto e come si potrà ricostrui-re. La proprietà sembra però in questo caso interessata ad intervenire.Esiste poi il fabbricato che dà sulla via Roma, ex proprietà Longoni, da tempo con un progetto già approvato ma bloccato per un contenzioso tra i privati comproprietari del cortile di pertinenza. Purtroppo i contenziosi non si risolvono in tempi brevi e a volte nel frattempo cambiano gli inte-ressi e le condizioni economiche di chi aveva deciso di operare. Anche qui c’è forse uno spiraglio e qualcosa può muoversi. Dopo qualche anno pare infatti che si stia trovando un accordo tra i privati che potrebbe dare il via al recupero.Dobbiamo uscire da questo periodo davvero molto difficile. Una tenue speranza arriva da alcuni interventi in atto, come ad esempio al Sacro Cuore, e da altri progetti già presentati per interventi in via Pirotta e in via Roma.

L’edificio cadente

di Via Cabiati con

la strada chiusa.

Adriano Turco con Giulio Mafessoli che per tanti anni è stato il custode della Fantic Motor.

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VitaAmministrativa

Informando Barzago4

aVERONICA tENtORIIN pARLAMENtO

COMpEtENZA pER LE CONDuttuRE, GLI IMpIANtI E I SERVIZI Su StRADE pRIVAtECome oramai noto, la gestione dell’intero ciclo idrico (acqua potabile, fo-gnatura e depurazione) spetta alla società pubblica Idrolario e non ai Co-muni, i quali, per legge, le hanno ceduto le reti e gli impianti.Essendo però avvenuti dei contenziosi con alcuni privati sul chi deve so-stenere le spese, ad esempio per la riparazione di una perdita, e cioè se i lavori li deve pagare Idrolario o il privato, crediamo sia utile precisare cosa prevede l’articolo 43 del regolamento adottato a livello provinciale su questo tema.“Proprietà e manutenzione delle condotte idriche: Il confine fra suolo pub-blico e privato delimita la proprietà delle condutture e di conseguenza sta-bilisce la competenza per gli oneri manutentivi sulle stesse”. Vale a dire che i lavori effettuati sulle strade private o su parti di esse sono a carico dei proprietari, indipendentemente da dove si trova il conta-tore. Ciò vale anche per la fognatura.La regola, per ciò che riguarda il Comune, vale anche per interventi sull’il-luminazione, la spalatura neve, ecc. Forse non è ben conosciuta ma vale la pena di tenerla presente per evitare problemi e contenziosi.In caso di dubbi in tal senso si possono richiedere chiarimenti in Co-mune.

l 29 gennaio, nell’ambito del-le celebrazioni della Giornata della Memoria, il Prefetto di

Lecco ha assegnato la meda-glia al valore a 15 cittadini residenti in provincia di Lecco. Una è stata data alla memoria del barzaghese Abbondio Ratti, testimone della de-portazione nazista. Alla cerimonia, svoltasi, presso il palazzo del com-mercio di Lecco erano presenti i figli Giuseppe e Vittorio Ratti e il sindaco Mario Tentori. Alcuni dati biografici ne delineano la sua travagliata storia militare. Nato nel 1913, svolge il servizio mi-litare come fante. Viene richiamato alle armi a guerra incominciata e spedito nel marzo 1941 in territorio albanese. Per oltre due anni è sul fronte greco; in seguito agli eventi bellici dell’8 settembre è catturato dai tedeschi e avviato ai campi di lavoro in Germania a Karwin, Te-schen, Stammlager. Il suo numero

di matricola era il 48327. A guerra conclusa riesce a rimpatriare sol-tanto nell’ottobre 1945.

Sabato 13 aprile è stato fatto un sopralluogo al cantiere presso il Centro Sportivo, dove sono in fase di ultimazione i lavori per la struttura poliva-lente per feste, iniziative culturali, manifestazioni sportive e ricreative. Come già illustrato, la strut-tura comprende 400 metri quadrati al coperto e un blocco per cucina, bar, deposito, ecc. finaliz-zato a dare ai gruppi, alle associazioni ed anche a privati, la possibilità di organizzare feste, eventi o iniziative particolari, escluso il periodo invernale, semplicemente noleggiando la nuova struttura.Al sopralluogo, oltre a Sindaco ed amministrato-

ri, erano presenti i rappresentanti di chi finora ha svolto, al Centro Sportivo, feste all’aperto per i cit-tadini, ossia Gruppo Sportivo, AS Barzago e PD.I lavori sarebbero dovuti terminare il 15 aprile ma è stata concessa all’impresa una proroga di 20 giorni motivata dal freddo e dalla neve delle scor-se settimane, oltre a qualche ritardo dell’azienda. Si è quindi deciso che il GSB per quest’anno monterà ancora la sua struttura coperta sul cam-po esterno di basket, visto che inizierà la propria festa in maggio, mentre per gli altri gruppi moni-toreremo lo stato dei lavori per avere la garanzia

che la struttura sia utilizzabile appieno per le loro iniziative (giugno e luglio). Un po’ di prudenza sui tempi è poi da mettere in campo anche riguardo ai collaudi della struttura e degli impianti (elet-trico, gas, acqua) con le dovute certificazioni dei tecnici.Nessun problema invece per il magazzino attrezzi del Centro Sportivo, realizzato dietro la palestra ma con due porte che consentono l’accesso dal-l’interno della struttura. Il locale, i cui lavori sono terminati, è stato consegnato dall’impresa nei giorni scorsi.

nni �7, architetto, vincitrice delle Primarie del Partito Democratico, ha risposto a questa breve intervista.

Da quanto tempo ti occupi di poli-tica? Come mai hai deciso di can-didarti?All’età di 16 anni ho deciso di impe-gnarmi attivamente in politica, spinta dai fatti avvenuti al G8 di Genova. Ho fatto parte della Sinistra Giovani-

le e successivamente ho aderito al progetto del Partito Democratico, in particolare del movimento giovanile, i Giovani Democratici. Ho deciso di candidarmi perché ho pensato che se si vogliono cambiare le cose bi-sogna impegnarsi in prima persona. Spetta a noi nuove generazioni di-mostrare che si può fare politica con onestà, avendo come unico interes-se il bene dei cittadini. Qual è la prima cosa che hai pen-sato quando sei entrata in Parla-mento? Quali sono state le tue emozioni?Il primo ingresso nell’aula di Monte-citorio è stato davvero emozionante. Solcando la soglia di quel luogo così carico di storia e di significato ho sentito tutto il peso della responsa-bilità per questo ruolo, ma ho anche capito che è per me un grande onore poter essere lì a rappresentare gli italiani in questo momento diffici-le e importante. Inoltre è accaduto un fatto curioso: i commessi d’aula, sebbene non mi avessero mai visto prima, mi hanno subito salutato per nome “Buongiorno Onorevole Ten-tori”. Sono rimasta stupita. Poi ho scoperto che in pochissimo tempo studiano a memoria un libro, un vero e proprio “Facebook” con le foto ed

i nomi di tutti i deputati, per ricono-scerci senza farci estrarre ogni volta il tesserino! Come si svolge la giornata in Par-lamento?Per il momento non abbiamo avuto una giornata “tipo”, perché la situa-zione è stata un po’ anomala!Non appena partiranno i lavori delle commissioni permanenti, oltre alle riunioni del gruppo e al lavoro d’aula, dovremo discutere di temi specifici: io farò parte della commissione Agri-coltura.Che ruolo, secondo te, dovrebbe-ro avere le donne in questo nuovo Parlamento? E dei giovani cosa ci dici? Donne e giovani non sono mai stati così numerosi come in questa legi-slatura, quando siamo seduti nel-l’emiciclo è bello guardarsi intorno e vedere tutte queste facce portatrici di cambiamento! Il nostro ruolo è pro-prio quello di proporre un punto di vista innovativo che conduca a nuo-ve soluzioni nella politica, perché si possa fare ciò che fino ad oggi non si è fatto.Raccontaci un episodio curioso…La cosa più divertente è accadu-ta quando mi hanno consegnato le chiavi della mia casella di posta alla Camera. Mi sono avvicinata per aprirla ed era la più in alto di tutte: ho fatto davvero fatica ad arrivarci! Il commesso gentilmente e con sguar-do divertito mi ha detto che non era possibile cambiare casella, perché assegnate in ordine alfabetico, ma che mi avrebbe aiutato ogni volta che ne avessi avuto bisogno! Che imbarazzo! Cosa è successo con l’elezione del Presidente della Repubblica?Il cambiamento è difficile, anche nel mio partito. Molti di noi hanno cercato di dare un segnale nuovo, di indicare altre strade, ma qualcuno ha preferi-to rispondere a logiche diverse boc-ciando una figura di prestigio come Romano Prodi. Ora si vorrebbe far credere invece che siamo stati noi giovani, ma non è così. Sarà quindi ancora più importante sostenerci per avere un partito e una politica nuova.

deportato e costretto al lavoro

uN RICONOSCIMENtO AL FANtE ABBONDIO RAttI

Struttura polivalente al Centro SportivoLavori in dirittura di arrivo, con qualche ritardo

Veronica TentoriIl fante Ratti Abbondio

Page 5: Informando Barzago

e cco le occasioni fornite da comuni e associazioni per meglio conoscere e godere il

parco di casa nostra.Dopo l’escursione notturna già rea-lizzata a Barzanò per ascoltare i richiami di gufi e civette, a Barza-go domenica 28 aprile, al mattino, è prevista una passeggiata lungo il noto sentiero “Del Vai” ascoltando miti e leggende, legate alle piante che si incontrano nei nostri boschi.Il 1° maggio, Bul-ciago conferma la camminata “Tra chiese e natura” con ritrovo alle ore 8.30 in orato-rio; a Cassago, do-menica 4 maggio si potrà imparare a fare il formaggio, dopo una passeggiata nel parco, con ri-trovo ore 14.30 a Zizzanorre.L’iniziativa più importante rimane comunque la tradizionale passeg-

giata che attraversa tutti o quasi i comuni del parco: “Natura, Lavoro e Sapori in Valletta”, domenica 12 maggio, con partenza da Barzago, ore 8.45 (parcheggio Carrefour), colazione a Verdegò e pranzo fi-nale a Monticello Brianza, località Magritto. La quota di adesione sarà devoluta ai ragazzi del Mato Gros-so che si occuperanno del pranzo.

La domenica successiva, il 19 maggio, in piazza mercato

a Barzanò, sarà allestito uno speciale mercato dei produttori agricoli locali: un’altra occa-sione gastronomica.A giugno, l’8 e il 9, l’associazione Amici

della Valletta organizza la loro festa con cena,

musica a giochi nella ca-ratteristica cornice di Casci-

na Canova a Monticello Brianza.Per maggiori informazioni: consul-tare i siti dei comuni, bacheche e biblioteche.

ualcuno avrà notato che i contenitori gialli della Ca-ritas Ambrosiana posizio-

nati nel parcheggio dietro al Municipio, nel parcheggio

del Santuario di Bevera ed in via C. Porta hanno cambiato gra-fica e sono stati ripuliti. Scopo di questo cambia-mento di veste è quello di distin-guersi dagli altri analoghi casso-netti. La raccolta degli indumenti usati promossa da Caritas Am-brosiana è infatti l’unica gestita in-tegralmente da organizzazioni Onlus che dan-no lavoro a persone svantaggiate, nel pieno rispetto delle normative in fatto di sicurezza e di ambiente. Lo scorso anno a Barzago si sono raccolti 9475 Kg di indumenti, con un indice di qualità buono. Ogni anno la Caritas, sul territorio della

Diocesi di Milano, raccoglie circa 8000 tonnellate di indumenti che divide e avvia a diversi utilizzi: il 68% è riutilizzato per le esigenze delle persone che chiedono aiu-to alle parrocchie, il 25% è smi-stato e avviato al recupero delle

materie prime (lana, cotone, pellame…) e solo il 7% è smal-tito perché non più riutilizzabile. Inoltre, proprio grazie alla mediazione di Cari-tas Ambrosiana, le risorse economiche ricavate dalla raccol-ta restano sul territo-rio e sostengono pro-getti sociali più vicini alle persone. Anche i singoli comuni, i cittadini e l’ambiente

ne traggono un vantaggio: gli in-dumenti raccolti con i cassonetti Caritas “Dona Valore”, non vanno ad aumentare la quantità di rifiuti prodotta da ogni famiglia, né di conseguenze i relativi costi per lo smaltimento.

INIZIAtIVE NEL pARCOLA VALLEttA

uN ESEMpIO DI MOBILItà SOStENIBILE

o si vede spesso camminare per il paese oppure a bordo della sua mitica Vespa 150: è il barzaghese Riva Elio. Da qualche tempo a questa parte però viaggia per lavoro con un nuovo fiammante scoo-ter. Ci raggiunge all’ingresso del municipio per l’appuntamento, ma non lo sentiamo arrivare: il suo veicolo a due ruote non fa rumore,

dallo scarico non esce fumo… la spiegazione è presto rivelata. Il suo nuo-vo scooter è mosso da un motore completamente elettrico, alimentato da 5 batterie da 12 Volt, equivalente ad un tradizionale 125 a benzina. Convinto che occorre dare seguito all’idea di rispetto per l’ambiente e sfruttando gli incentivi statali, Elio ha fatto la sua scelta, passando all’elettrico. Senza rimpianti finora, visto i vantaggi sperimentati di persona: percorre circa 200 km con 1 solo euro, bollo gratuito per i primi 5 anni, velocità massima 90 km orari (è limitata elettroni-camente, altrimenti osereb-be di più). Infine l’aspetto più convincente: l’autono-mia del suo scooter è pari a 70 km, a seconda del tipo di guida; il tempo di ricari-ca completo varia da 4 a 6 ore, attraverso una comune presa elettrica. Insomma l’ideale per gli spostamenti quotidiani per il lavoro o per brevi viaggi. Se non bastasse, grazie alle tecnologie sperimentate sulle auto di Formula 1, lo scooter elettrico si ricarica durante le frenate, ri-sparmiando l’energia delle batterie. Infine una considerazione di Elio che condividiamo: i nostri governanti dovrebbero incentivare maggiormente l’acquisto di mezzi elettrici, per esempio cominciando a dotare le strade principali di apposite stazioni di “rifornimento”, oltre che a promuovere in-centivi fiscali. Speriamo che qualche altro barzaghese segua l’esempio di Elio; lui è a disposizione per ogni altra informazione. Ci saluta lasciandoci il sito dove ha trovato il suo nuovo scooter: www.ecomission.it.

uSAtE IL SECChIELLO pER L’uMIDO!

Capita di vedere i sacchetti con i rifiuti di cibo esposti sui marciapiedi o sulle pubbli-che strade, invece di essere lasciati dentro un apposito contenitore. Il rischio che il sacchetto sia preda di ani-mali randagi è molto alto… qualcuno poi dovrà ripulire l’area. Si invita pertanto a ri-porre il sacchetto dell’umido in un contenitore della misu-ra adeguata, meglio se do-tato di coperchio. Il comune distribuisce, gratuitamente, un secchiello verde con co-perchio anche a coloro che, col tempo, lo hanno smarrito o rotto: è sufficiente presen-tarsi agli uffici comunali.

MANCAtO RItIRO RIFIutI

Per varie ragioni (ritardi, imprevisti, operatori inesperti…) può capitare che la ditta incaricata dal comune alla raccolta rifiuti non ritiri i vostri sacchi con il rischio di doverli ritirare e riportarli in casa, in attesa del prossimo passaggio dei mezzi. Per risolvere subito questo disservizio, basta, a volte, telefonare in comune all’Ufficio ecologia 03�.860.��7 in-terno 5 e comunicare il problema; se la vostra telefonata giunge entro le ore 12.00 del giorno stesso, il comune può mettersi in contatto con la ditta e segnalare con tempestività il mancato ritiro.

DONA VALORE se però è Caritas Ambrosiana

LAVORAtORI SOCIALMENtE utILIAvrete certamente visto in paese ragaz-zi indaffarati a svolgere dei lavori per il Comune come la pulizia di strade o aree verdi, imbiancature, spalatura neve ecc. Si tratta della possibilità che viene data a chi viene sorpreso a guidare in stato di ebbrezza di scontare la pena. Infatti a giugno 2011 il Comune di Barzago ha siglato la convenzione con il Tribunale di Lecco proprio con questo scopo. Secondo l’articolo 33 della legge 120 del 29 luglio 2010, coloro che vengono condannati a una pena pecuniaria e de-tentiva per la guida in stato di ebbrezza, potranno convertire tale pena con giorni di lavoro socialmente utili, naturalmente non retribuiti, presso il nostro Comune e quindi a favore della collettività.In un paese come il nostro in cui ab-biamo a disposizione un solo stradino, iniziative come queste sono una risorsa concreta. Fino ad ora abbiamo avuto dei ragazzi che hanno svolto i compiti assegnati con interesse cercando di im-pegnarsi al meglio dimostrando buone capacità organizzative nello svolgimento del lavoro.

Elio Riva a bordo della sua Vespa 150 elettrica.

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Ecologia

l

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ServiziSociali

olte sono state le persone che han-no partecipato all’inaugurazione dei locali riservati agli anziani che si

è svolta domenica 13 gennaio. Dopo il saluto del Sindaco e la benedizione del Parroco, il taglio del nastro ha dato il via al pomeriggio.L’ospite, Marisa Gabbioni, ha intrattenuto il pub-blico leggendo delle poesie in dialetto scritte da lei e pubblicate sul libro “Pescà ne le memoria”.

Insieme a Marisa c’era anche Ezio che con la sua fisarmonica ha rallegrato l’ambiente. A seguire non poteva mancare il ricco rinfresco preparato dal gruppo da Donna a Donna che non ha fatto mancare prelibatezze di ogni tipo. Ricordiamo che il centro anziani si trova in via Dante, 2 (nei pressi della farmacia) ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle �4.30 alle �7.00. Le aperture sono gestite da alcuni cittadini che si

sono resi disponibili, in collaborazione con l’Am-ministrazione Comunale. La frequenza dei primi mesi è stata buona. Chi frequenta il centro lo fa per stare in compagnia, chiacchierare, giocare a carte e non stare sem-pre chiuso in casa davanti alla televisione. Con la bella stagione si pensa anche di coinvolgere i partecipanti con delle iniziative. Quindi… avanti, c’è posto per tutti.

CENtRO ANZIANI… IL NAStRO è StAtO tAGLIAtO

Il gioco d’azzardo ha assunto, negli ultimi anni, una dimensione molto significativa su tutto il territorio na-zionale. Oggi il gioco è ai primi posti nelle classifiche di spesa degli italiani. In molti, pensionati, giovani, disoccupati, cassintegrati, padri di famiglia vivono nella spe-ranza di vincere. La Provincia di Lecco è passata, nel giro di 4 anni, dal 4�° al �9° posto in Italia per spesa pro capite e in Lombardia il mercato del gioco è in fortissima espansione.E’ stato calcolato che la media di gioco annua per ciascuna perso-na ha raggiunto i 1398 euro, per un totale di spesa, riferito all’intera Provincia di Lecco, di 446 milioni di euro.Si stima che i giocatori in Provin-cia di Lecco siano circa �54.000, di questi 9683 a rischio e 3997 pa-tologici e a giocare di più che e ad indebitarsi ben oltre il limite delle proprie possibilità sono coloro che

hanno un reddito inferiore e una cultura medio bassa.In Provincia di Lecco ci sono cir-ca 2200 apparecchiature tra slot machine e videolottery (vlt) oltre ai Gratta e vinci, al Lotto e Supere-nalotto.Il sistema normativo vigente e di controllo è totalmente insufficien-te a disciplinare queste situazioni. Persone che dovrebbero essere allontanate subito dal gioco, ven-gono, invece, sollecitate da mes-saggi pubblicitari dello Stato che invitano a giocare facendo risaltare come sia facile vincere. Lo Stato, che è quello che dovrebbe tute-lare le persone e fermare questo fenomeno, invece, per questioni di soldi, deve obbligatoriamente “pro-muovere” il gioco per poi spendere i soldi che incassa nella spesa so-ciale in un momento come quello attuale in cui la spesa sociale è già consistente.Chi soffre di questa sindrome da

gioco, chiamata GAP (Gioco d’Az-zardo Patologico), ricorre ai servizi sociali, come chiunque soffra di una dipendenza di qualunque genere e che dal 01/01/2013 rientra nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) essendo una malattia che si può curare secondo le disposizioni pre-viste dalla legge 189/2012 che ha convertito il Decreto Balduzzi.Il fenomeno delle ludopatie sta producendo ricadute sociali che hanno effetti disgreganti sia sul-le comunità che sulle famiglie, in termini di debiti di gioco, impove-rimento delle persone, vulnerabi-lità di fasce sociali deboli, nonché maggiore esposizione al rischio dell’usura.Per questo il Comune di Barzago ha approvato, in Consiglio Comu-nale, un ordine del giorno per ade-rire al Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’az-zardo promosso dalla Scuola delle buone pratiche e da Terre di mezzo

e già sotto scritto da numerosi Co-muni e intende promuovere iniziati-ve che contrastino il gioco d’azzar-do e aiutino i cittadini a prendere coscienza di questa malattia per poterla debellare. Sarebbe determinante consentire ai Sindaci di poter definire l’orario di apertura delle sale gioco e per stabilire le distanze dai luoghi sen-sibili, chiedere ai Comuni almeno un parere preventivo vincolante per l’installazione dei giochi d’azzardo, invece su questo tema i Comuni non posso decidere nulla perché le autorizzazioni sono rilasciate dalla QuesturaPer permettere ai cittadini, alle associazioni, agli esercenti, di comprendere la portata e le con-seguenze del gioco d’azzardo, i Comuni del Casatese in collabo-razione con l’Asl di Lecco hanno promosso “Oltre l’azzardo c’è di +”, incontri su temi specifici colle-gati al gioco d’azzardo.

AZZARDO, NuOVA DIpENDENZA

pAESE puLItOIl Comune di Barzago ha aderito al progetto della Provincia di Lecco “Paese Pulito”. Si tratta di un inserimento socio-lavorativo per persone incluse in un’apposita lista. Il lavoro è simile al tirocinio, e consente una maggiore e più mirata pulizia degli spazi pubblici del Comune che aderisce. La Provincia ha messo a disposizione l’attrezzatura necessaria e cioè un carrello pulizie completo di bidone, scopa e pala. Il progetto è completamente gratuito per il Comune in quanto è finanziato interamente dalla Provincia e da numerose aziende private del territorio. Il tirocinante lavora 6 ore al giorno per 5 giorni alla settimana, quindi in totale 30 ore settimanali e percepisce uno stipendio di euro 400,00 mensili. Eventuali giorni di malattia oppure ore non lavorate non vengono retribuite. A Barzago il progetto è attivo dal 7 gennaio 2013 ed è svolto dal sig. Dima Salvatore, residente in paese. La durata è di 4 mesi, rinnovabili.

AuGuRI DI pASquA DAL CONGONatalina Isella, la nostra missionaria in Congo, ci ha scritto per gli auguri di Pasqua e ci ha raccontato dei problemi legati alla guerra e ai combattimenti continui.Per fortuna il centro in cui lavora, anche grazie alle donazioni dei barzaghesi, procede bene, riesce a mantenere e a mandare a scuola tutte le bambine che abitano lì e altre che abitano con le loro famiglie, ma che non hanno possibilità economiche. In totale i bambini ospitati o seguiti a scuola sono arrivati a 1250, davvero tanti! Da poco c’è una nuova ospite e Natalina si sta impegnando in prima persona per lei perché ha veramente tanto bisogno di aiuto.Nonostante il periodo di ristrettezze economiche, il Comune ha ritenuto di non far mancare il proprio sostegno anche se in misura inferiore al passato e ha dato un con-tributo di euro 500,00 stanziati nel bilancio 2012. Per chi volesse aiutare Natalina, ri-portiamo i dati del conto corrente: Banca Popolare di Sondrio di Barzago CIN P – ABI 05696 – CAB 51470 c/c n. 40450X86 intestato a “Le Bambine di Suor Natalina”.

13 gennaio 2013. A sinistra, il tradizionale taglio del nastro per inaugurare il Centro Anziani ad opera della signora Mariuccia Maggioni, con l’assessore ai Servizi Sociali Paola Bosisio e il sindaco Mario Tentori. A destra, numerosi gli intervenuti all’inaugurazione del Centro.

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ServiziSociali

Già nello scorso numero dell’informatore si parlava dell’ormai famoso Patto di Stabilità, ossia di quella norma di legge, purtroppo estesa nel 2013 anche ai piccoli Comuni, che impone di ridurre il debito complessivo della pubblica amministrazione. In sostanza vuole dire che non si possono contrarre mutui, utilizzare l’avanzo per opere pubbliche e nemmeno avere entrate inferiori alle spese, cosa che i Comuni piccoli riuscivano prima a fare appunto utilizzando l’avanzo dell’anno precedente.A partire da quest’anno, e salvo modifiche legislative, chieste a gran voce da tutti i Sindaci ed ora anche da alcune forze politiche, per un Comune come il nostro non si riesce a realizzare alcuna opera pubblica, a meno che entrino una valanga di oneri di urbanizzazione, cosa alquanto improbabile di questi tempi. Ma siamo pure bloccati con il bilancio preventivo per il 2013 e di conseguenza sulla definizione delle tariffe e dei tributi, compresa l’IMU. Mancano infatti, per tutti i Comuni, i dati sull’ammontare dei trasferimenti statali, ridotti di oltre 2 miliardi complessivi a livello nazionale ma dei quali non si conosce l’entità per i singoli Comuni.Anche per l’IMU non va bene. La norma è stata cambiata e da quest’anno tutto l’introito dei fabbricati di categoria catastale D (capannoni industriali, alberghi, banche, ecc.) andrà allo Stato. Resterà al Comune tutta l’IMU sulle prime case e sul resto. Ma a Barzago, come in quasi tutta la Brianza e le zone fortemente produttive, l’IMU sui capannoni industriali costituisce l’introito maggiore, non avendo tante seconde case, negozi, ecc. Risultato: prevediamo che mancheranno rispetto all’anno scorso diverse decine di migliaia di euro di IMU.Ma le grane non finiscono qui. Entro lo scorso anno i Comuni sotto i 5.000 abitanti hanno avuto l’obbligo di associare con altri Comuni, per un totale di almeno 5.000 abitanti, almeno tre funzioni fondamentali. Barzago si è aggregato con Sirtori, Viganò e Cremella, con i quali si è messo assieme la vigilanza, i servizi sociali e il catasto. Entro quest’anno vanno associate tutte le altre funzioni rimanenti, ad esclusione dell’anagrafe.Non è una procedura indolore. Dopo almeno una cinquantina di riunioni tra i Sindaci, abbiamo ottemperato alla norma di legge ma i problemi che emergono mettendo assieme l’operatività di uffici diversi sono innumerevoli, perché diverse sono le condizioni di partenza dei vari Comuni, diverse le risorse finora dedicate a quelle funzioni, diversa la disponibilità di personale, diverso il modo di pensare degli Amministratori.Il colmo è che i geniali inventori di questa norma (torna in gioco Tremonti) miravano a mettere insieme le funzioni per diminuire le spese, ma queste per il momento stanno solo aumentando. Siamo dunque in una situazione di incertezza e di modalità di operare che rende sempre più difficile il ruolo di Amministratori, ma anche dei dipendenti. Il Sindaco ha scritto a chi di dovere lettere di fuoco, partecipato a manifestazioni con tanti altri colleghi. Si continua a sollecitare modifiche a queste norme rigidissime e spesso insensate. Se nulla cambierà dopo l’insediamento del nuovo Governo vorrà dire che il federalismo fiscale, nel quale in molti abbiamo creduto, si è trasformato in questi anni in una bolla di sapone.

irca 10 anni fa, sfogliando le pagine di questo stesso informatore, ho casualmente letto un articolo che parlava di un gruppo di donne che si riuniva in biblioteca per fare dei lavori, scambiare due parole e bere un caffè insieme. Incuriosita ho voluto provare e vorrei ten-

tare di raccontare cosa ho trovato. All’inizio tanta confusione... im-maginatevi un gruppo di donne (qualche volta 5 o 6, spesso 10 o 15,

a volte anche di più!) e tutte che dicono qualcosa contemporaneamente! Col tempo invece ho trovato tanta disponibilità... in molti sensi! Nel mettere a disposizione di altre donne le proprie conoscenze e capacità nel creare pic-coli lavori (dal cartonaggio alla pittura al cucito…). Nell’accogliere altre don-ne, italiane o straniere, e condividere con loro un poco del proprio tempo. E che festa quando preparano delle loro specialità! Nel mettersi a disposizione quando qualcuna sta affrontando un qualsiasi momento di difficoltà, sempli-cemente ascoltando. Nel creare momenti di attesa per alcune iniziative che si progettano insieme come ad esempio la bancarella e l’allestimento dell’albero di Natale in collaborazione con l’Amministrazione comunale e i bambini della scuola elementare e materna per dare un aiuto alle “bambine di Natalina” o l’esposizione dei nostri lavori al mercatino di settembre per la festa del paese. Il ricavato di ogni iniziativa viene impegnato per la nostra adozione a distanza tramite i Padri della Consolata di Bevera e per il sostegno di altre associazioni

IL MIO GRuppO “DA DONNA A DONNA”

I Comuni di Bulciago, Cassago Brianza, Barzago, Cremella, Sirtori e Viganò han-no stretto un Patto di amicizia con il Comune di Pegognaga (MN), i cui edifici pubblici hanno subito ingenti danni in occasione del terremoto che ha colpito la provincia mantovana e l’Emilia a partire dal 20 maggio 2012. A Pegognaga il sisma ha costretto 73 famiglie a lasciare le proprie case, ha fatto cadere a terra 200.000 forme di parmigiano reggiano, assestando un grave colpo alle aziende del comparto agricolo, importante traino dell’economia locale, ha reso inutilizzabili due scuole, il teatro comunale, la biblioteca e tutte le 4 chiese del paese.Essendo molto difficile, soprattutto di questi tempi, per un Comune di 7.000 abitanti reperire le ingenti risorse necessarie ricostruire il proprio patrimonio pubblico, i nostri comuni hanno deciso di stringere un Patto di amicizia con cui le amministrazioni comunali si impegnano a organizzare iniziative solidali di raccolta fondi, i cui proventi saranno interamente messi a disposizione del Comune di Pegognaga. Ecco il prospetto delle iniziative e dei fondi raccolti. Per quanto riguarda Barzago fino ad ora sono stati raccolti euro 6.0�7,�3. E’ quindi doveroso un sincero ringraziamento a tutte le associazione e i gruppi che han-no sostenuto e sosterranno anche nei prossimi mesi questo progetto.

INIZIATIVA TOTALE ¤Il Comune di Cassago Brianza destina il proprio 5 per mille a Pegognaga

1.405,00

Dai un calcio al terremoto e Cena di solidarietà - 01.09.2012

1.526,24

Torneo di pallavolo - 09.09.2012 240,00

Sbiciclettando 22.09.2012 473,60

Vendita mele e castagne - 6-7.10.2012 4.000,00Vendita parmigiano – Ass. La Piazza Barzago 57�,�3Mercatino giocattoli usati Comune Barzago 400,00Vendita di torte e Magnus Cursus Pomi a Cremella - 08.12.2012 Gruppo Missionario Cremella Pro Loco Cremella Gruppo Sportivo Cremella (ALS)

430,00 200,00 500,00

Gibiana a Barzago �50,00Trippa per tutti – Alpini Barzago 440,00Vendita torte – Gruppo Caritativo e Gruppo Da donna a donna - Barzago �.555,00DONAZIONI Gruppo Missionario Caritas Cassago 1.000,00Comune di Barzago �.000,00Circolo Partito Democratico di Barzago �.500,00Comune di Cremella 1.000,00Gruppo Alpini Barzago 300,00TOTALE RACCOLTO AL 3�.03.�0�3 �6.79�,07

C

tra cui la NOSTRA che è l’Associazione Parlascolta di Nibionno. E’ dove siamo “nate” ed è la nostra “stella polare”. Partecipiamo anche ad iniziative straordi-narie, tra cui le più recenti a gennaio dove abbiamo organizzato il rinfresco per l’inaugurazione del Centro Anziani e a marzo la vendita di torte in collabora-zione con il Gruppo Caritativo Parrocchiale il cui ricavato è stato devoluto ai terremotati di Pegognaga. Insomma, non ci si deve preoccupare di non “saper fare niente” perché appena entri in sede le cose da fare… ti vengono incontro! O semplicemente puoi sederti e bere un caffè in compagnia. Cosa aspetti dun-que? Vieni a trovarci, la nostra sede (di fianco alla farmacia) è aperta il lunedì pomeriggio dalle 14,30 alle 16,30 e il mercoledì mattina dalle 9,30 alle 11,30.

Una donna del gruppo

Alcune componenti del gruppo “Da donna a donna”.

Tra obblighi insensaTi e mancanza di chiarezza è difficile amminisTrare

VitaAmministrativa

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Cultura

Per dar corso ad un altro signifi-cativo incontro all’interno del per-corso culturale Mi guardo intorno – iniziativa che in questi anni ha portato a Barzago personalità di primo piano del mondo culturale, sociale, religioso – non è stato necessario andare troppo lon-tano. Egidia Beretta, sindaco di Bulciago, madre di Vittorio Arri-goni, nella serata del 18 marzo, ha presentato in aula civica il suo libro Il viaggio di Vittorio, un testo nel quale racconta con accenti toccanti la straordinaria avven-tura che è stata la vita del figlio, fino alla sua uccisione a Gaza nell’aprile 2011. Davanti ad un’aula civica gre-mita, Egidia Beretta ha avviato la sua riflessione delineando la personalità forte e decisa di Vittorio, facendo riferimento alle sue prime esperienze in Perù, nell’Est europeo, in Africa, sem-pre a contatto con i più disere-dati, nelle situazioni più difficili, ma costantemente dalla parte di chi era in difficoltà, dalla parte di chi si vedeva calpestato nei suoi diritti umani. Vittorio non era un semplice pacifista che si adope-ra per gli altri solo a parole, sen-za un vero impegno personale, ma un volontario ed attivista di-sposto a sacrificarsi, a pagare

di persona. Il senso di giustizia e d’ingiustizia sono stati un suo metro costante per sapere da che parte schierarsi. E poi la Palestina. È bastato an-darci una prima volta per senti-re questa terra martoriata come un’altra sua casa: i bambini (tanti ed entusiasti di Vittorio), i sacrifi-ci e i rischi quotidiani della gente, le bombe sulle case, le sopraffa-zioni. Nell’arco della serata, una bella e importante testimonianza l’ha presentata anche Marco Besa-na, amico di Vittorio, di ritorno dalla Palestina stessa. Tra l’altro ha ricordato come la memoria di Vittorio tra i palestinesi sia ben viva e come, laggiù, tante cose parlino di lui. Nel concludere, Egidia Beret-ta si è richiamata ad una frase del libro: “Ma ascoltarlo [Vittorio] può essere pericoloso. Vittorio ci toglie ogni alibi. Turba le nostre coscienze, ci ricorda che se la sua vita è stata una vita specia-le, «Palestina è anche fuori dal-l’uscio di casa» e ciascuno può, deve fare la sua parte perché la pace, la giustizia, la solidarietà ci diventino compagne, ovunque noi viviamo”. Il libro Il viaggio di Vittorio è disponibile in bibliote-ca. Da leggere.

BARZAGO NEL SEttECENtOuNa iNteressaNte mostra di aNtiche mappe catastali

POLIZIA LOCALE Numeri telefonici Come è noto il servizio di polizia locale dal 1 gennaio 2013 è stato unificato tra i Comuni di Barzago, Barzanò, Cremella, Sirtori e Vi-ganò. Il Comando si trova in Viale Manara, 8 a Barzanò e riceve il giovedì e il sabato dalle 10.00 alle 12.00. N. di tel. Ufficio 039/9��300� Cellulare Pattuglia 3�8/�505677 Telefax 039/9�����5 E-mail: [email protected] PEC: [email protected]

“MI guArdO IntOrnO”Vittorio ci ha riproposto il suo

“Restiamo umani”

Ancora un paio di proiezioni… prima della pausa estiva. In programma due film italiani che hanno riscosso un buon successo all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e al Fe-stival di Cannes: - lunedì �3 maggio: Gli equilibristi, di Ivano De Matteo. Gli equilibristi sono coloro che, perduto il lavoro, si ritrovano a mettere a repentaglio anche i rapporti famigliari. Purtroppo un film di scottante attualità. Interprete principale è Valerio Mastandrea. - lunedì �7 giugno, Reality, di Matteo Garrone. Cosa succede quando si insegue il successo a tutti i costi e si scambia la finzione per realtà? Si vive come se si fosse all’interno del “Grande fratello”. Come sempre, in aula civica, con inizio alle ore 21.00.

uN posto iN prima fila

Le mappe catastali del Set-tecento, redatte da Maria Teresa d’Austria sono tra i documenti archivistici più belli visivamente da con-sultare e da conoscere. La nostra Amministrazione Co-munale - una delle poche a dimostrare una simile sensi-bilità culturale - si è preoc-cupata di acquisire copia di queste mappe (16 del Tere-siano; 11 catasto Cessato del 1858; 9 aggiornamenti del 1898) presso l’Archivio di Stato di Como e quindi le ha fatte stampare a gran-dezza naturale. Le mappe sono completate dai registri dei possessori dei terreni e delle case. Vanno ad arric-chire l’archivio comunale: sono un pezzo importante della nostra storia passata. Tali mappe disegnano tutto il nostro territorio: l’antica

Barzago, Merdagò, Bevera, il loro sviluppo abitativo, la rete stradale di al-lora, i confini, le colture principali, i corsi d’acqua. Costituiscono, insomma, una splendida fotografia di come eravamo a metà Settecento. Ora, tutto questo è stato ripreso e studiato da Italo Allegri che ne ha rica-vato una interessante mostra. Da ottimo conoscitore del Catasto Teresiano, egli non si è limitato alla sola illustrazione delle mappe – che restano la parte più curiosa e godibile della mostra per i disegni acquarellati chiari e ben leggibili – ma ha aggiunto molto di suo, portando la ricerca anche sul piano storico, documentando l’origine di questo Catasto, proponendo inediti docu-menti propri della realtà abitativa barzaghese del Settecento. Nel manifesto tutte le informazioni utili sulla mostra che si presenta come una occasione unica per approfondire una bella pagina del nostro passato.

18 marzo 2013. Egidia Beretta, sindaco di Bulciago, madre di Vittorio Arrigoni, mentre presenta il suo libro Il viaggio di Vittorio, incentrato sulla vita del figlio. Accanto a lei Marco Besana, l’assessore Natale Perego, il sindaco Mario Tentori.

20 gennaio 2013. Per onorare la ricorrenza del Giorno della Memoria, l’Amministrazione Comunale ha presentato la commovente testimonianza della signora Ines Figini, deportata ad Auschwitz Birkenau. L’incontro è risultato particolarmente intenso e partecipato. Nella foto: l’assessore alla Cultura Natale Perego, la signora Ines Figini e il sindaco Mario Tentori.

IL GIORNODELLAMEMORIA

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Scuola

BARZAGO, uNA MAttINA DI SCuOLA Nuovo regolamento per l’utilizzo

degli ambulatori comunali

A seguito della ristrutturazione degli ambulatori, l’Amministra-zione Comunale ha approvato un regolamento che ne disci-plina l’utilizzo. Al momento gli ambulatori sono utilizzati dai medici di base, ai quali viene data la priorità, e dalle associa-zioni senza scopo di lucro per le visite di prevenzione.Col nuovo regolamento diventa possibile concedere l’utilizzo degli spazi anche a liberi pro-fessionisti del settore socio-sanitario e socio-assistenziale, naturalmente compatibilmente con gli orari in cui l’ambulatorio risulta essere libero. L’obiettivo dell’Amministrazione Comuna-le è di poter offrire ai cittadini qualche servizio sanitario ag-giuntivo in paese.

ara vecchia lavagna nera, abbiamo deciso di scriverti questa lettera per farti sapere che tutti i bei momenti vissuti insieme non andranno perduti, ma resteranno ben riposti nel nostro cassetto della memoria. Ti abbiamo incontrata in prima elementare: tu eri lì, ad aspettare con ansia la nostra entrata in classe. Appena ti abbiamo vista abbiamo pensato che sarebbe stato un sogno scrivere su di te con i gessetti colorati e… avevamo ragione! Chissà quanti bambini hai visto crescere in questa scuola….Tanti ti hanno usato, con un po’ di apprensione, per scrivere lettere e numeri, altri magari ti hanno trattato male lasciando su di te segnacci e scarabocchi, altri ancora ti hanno ripulita con amore. Ora, però, ti mandano in pensione e tu non puoi fare altro che accettare. Hanno già trovato una sostituta, una “tipa” più moderna di nome LIM che è molto diversa da te. Con

lei non si scrive con il gesso bianco, ma direttamente col dito o con una penna speciale perché è una specie di computer.Sa un sacco di cose e qualsiasi domanda le

rivolgiamo, lei ci risponde riempiendoci di immagini e di spiegazioni.Tu, cara lavagna nera, sei certamente più antica, ma ci mancherai lo stesso tanto.Ci mancheranno lo scricchiolio fastidioso del gesso e la polvere bianca che si alza come una nuvola quando si usa il cancellino e poi…Lasciare una traccia su di te è un‘emozione che nessuna tecnologia ci potrà mai dare!Volevamo farti sapere

che, anche se la LIM rappresenta la nuova generazione, tu rimarrai sempre parte di noi, dei nostri ricordi e del nostro cuore.Riposa tranquilla… Un bacio

Gli scolari della classe quarta P.S. Fare la foto di classe senza averti alle nostre spalle, non sarà la stessa cosa…

ANtENNA WI-FI A VERDEGòuN servizio iN più per i cittadiNi e qualche

vaNtaggio per il comuNe

Il Comune ha firmato una convenzione con la società NGI per la collo-cazione di una antenna Wi-Fi (in gergo tecnico WISP, Wireless Internet Service Provider) sulla sommità del serbatoio dell’acqua a Verdegò.Questa apparecchiatura, che nulla ha a che vedere con i cellulari, è costi-tuita da 3 o 4 piccoli pannelli e consentirà a cittadini e imprese, che vorran-no acquistare il servizio (denominato “Eolo”) da questa azienda, di avere una buona connessione Internet anche a distanza di chilometri tramite un’antennina che verrà installata presso di loro, in alternativa alla classica connessione via cavo che normalmente fornisce Telecom.Le potenze impiegate in questa tipologia di impianti sono molto contenute (sotto i 2 Watt) e quindi non richiedono l’autorizzazione all’Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) come invece è previsto per le antenne dei cellulari, la cui potenza è in genere di 25-30 Watt.Per cittadini e imprese di Barzago, ma anche di alcuni Comuni circostanti, ci sarà dunque la possibilità di avere connessioni ADSL più veloci, video-sorveglianza, ecc. senza apposizione di cavi. La convenzione riserva però anche una contropartita per il Comune. Inve-ce di un compenso in denaro, che per questo impianto sarebbe stato piut-tosto contenuto, la NGI fornirà al Comune 7 Connessioni gratuite, alcune di alta velocità. Esse saranno collocate presso l’edificio comunale, i due edifici scolastici, la biblioteca, il Centro Sportivo, l’Aula Civica e lo stesso acquedotto, per un futuro monitoraggio a distanza del livello della riserva di acqua.Tutto questo ha un valore commerciale di 4.600 euro annui e varrà per tutta la durata del Contratto (6 anni rinnovabili).Con le due connessioni presso Centro Sportivo e Aula Civica si potrà creare una rete Wi-Fi pubblica gratuita (ossia si potrà collegarsi ad In-ternet con un portatile, un tablet o un telefonino di nuova generazione, magari seduti su una panchina nei parchetti) ma prima occorre realizzare il servizio poichè per legge sarà necessario fornire le generalità per potersi collegare.Una volta installato l’impianto spetterà all’azienda offrire ai cittadini i propri servizi. Nel frattempo, chi fosse interessato a maggiori informazioni, può collegarsi al sito www.ngi.it

MARIO TENTORI - Sindaco (Edilizia, Bilancio, Tributi e Personale)• Sabato 10.00-12.00 o su appuntamentoPAOLA BOSISIO - Vicesindaco e Assessore ai Servizi alla PersonaCESARE VALSECCHI - Assessore ai Lavori PubbliciMIRKO CEROLI - Assessore all’Ambiente e alle Risorse EnergeticheNATALE PEREGO - Assessore alla Cultura, Istruzione, Sport e Tempo LiberoANNA TURCONI - Consigliere con delega per BibliotecaMATTIA DECIO - Consigliere con delega alle Politiche Giovanili• Gli assessori e i Consiglieri delegati ricevono su appuntamento

• lunedì 10.30-13.00• martedì 10.30-13.00 / 16.30-18.30• mercoledì 8.30-10.30• giovedì 10.30-13.00 / 16.30-18.30• venerdì 8.30-10.30• sabato 9.00-12.00

Tecnico comunale • martedì 10.30-13.00 / 16.30-18.30 • giovedì 10.30-13.00 / 16.30-18.30Segretario comunale • martedì 10.30-12.00 / 17.00-18.00 • venerdì 10.30-12.00 Assistente sociale • giovedì 16.30-17.30

Ricevonoil pubblico

Orariodegliuffici comunali

I ragazzi di classe IV, ormai esperti nell’uso della LIM, insieme alle loro insegnanti Giulia Codega e Giuliana Sironi.

Un brindisi… con il centrifugato di mela verde. Cin cin al progetto “Frutta nella scuola” che ha accompagnato gratuitamente le merende di mercoledì e di giovedì dell’intero anno scolastico. E l’anno prossimo si replica.

CIN CIN ALLA FRuttA

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Dibattito

LEGA BARZAGONoi consiglieri di Lega Barzago continuiamo nel nostro impe-gno di mantenere una mino-ranza in consiglio. A differenza dei nostri cari amici della Lega Nord di Oggiono, che senza esitazione ci accusavano di comportamento italico e di vol-tagabbana e che loro si senti-vano rappresentati dall’ottimo Marco Binda, ora vorrei chiede-re a questi personaggi se oltre ad essere capaci di chiedere il voto ai cittadini Barzaghesi si prendono la briga di assume-re un investigatore oppure di rivolgersi alla trasmissione CHI L’HA VISTO essendo ben 6 consigli comunali continui di to-tale latitanza. Tutto questo per segnalare che dopo n. 3 assen-ze continue il consigliere deca-de come da norma di legge, e per far capire quanto impegno lor signori mettono nel rappre-sentare i cittadini (non sanno neanche che è decaduto). Ormai tra un anno ci saranno le elezioni, spero che molti cit-tadini abbiano potuto valutare le promesse della maggioranza (vedi via Pirotta) e le poche cose fatte al solo scopo di propagan-da (vedi area feste, un centro anziani per Tutti ecc. ecc.).Spero che il centro destra si ri-combatti trovando un Sindaco del paese e lasci fuori i partiti, nel frattempo noi di Lega Bar-zago continueremo nel nostro impegno di consiglieri di mino-ranza fino alla fine del manda-to.Con la speranza che questa crisi passi, un saluto da Lega Barzago.

n tempi di crisi, anche l’amministrare la cosa pub-blica subisce rallentamenti e limitazioni. In altra

parte del giornale, potete già leggere le spiega-zioni tecniche, amministrative che il Sindaco più

volte espone: c’è il Patto di stabilità da rispettare, il bilancio comunale è ancora tutto da costruire; da Roma non arrivano i contributi dovuti e via di questo passo. Il fatto è che se una strada è piena di buche, se dal tetto di un edificio comunale piove, se un progetto di assistenza non ha corso, il cittadino non guarda tanto alle pastoie burocratiche, non si accontenta di risposte tecniche – che pure sono motivazioni reali – e può pen-sare che noi non ci muoviamo con la dovuta solerzia. Così vanno le cose di questi tempi. Da parte nostra, come gruppo consiliare di maggioran-za, viviamo questa situazione con un misto di rassegna-zione e soprassalti di rabbia. Nonostante si riescano a portare avanti lavori di manutenzione e qualche opera pubblica minore abbiamo pronti progetti più importanti riguardanti il rifacimento del tetto dell’aula civica, la siste-mazione della via interna di Verdegò che porta alla chie-setta, l’ampliamento del parcheggio in cima paese: non si possono realizzare, non si possono accendere nuovi

mutui. Per ora, questi progetti restano sulla carta. E allora, ci si chiede, che ci stiamo a fare? Se possiamo gestire a mala pena soltanto la quo-tidianità è come fare i passacarte, senza alcuna soddisfazione.

Oltre alle opere, ci sono tante piccole situazioni quotidiane che richiederebbero un maggiore inter-

vento pubblico, ma non sempre si può.Conosciamo anche l’altro imperativo che circola a livelli superiori: se siamo in crisi, si taglino le spese. Questo lo si può fare se finora si sono sciupati soldi comunali ma, dato che i nostri bilanci sono sempre stati costruiti con misura e attenzione, c’è poco da tagliare. Va bene, ri-nunciamo a qualche occasione culturale o di svago che, appunto di questi tempi, può risultare non determinante, rinviamo qualche manutenzione, ma le necessità com-plessive comunali restano tutte ancora da affrontare. Speriamo che un nuovo governo si renda conto che i Comuni, al pari delle aziende private, non possono con-tinuare di questo passo. Altrimenti si abbia il coraggio di dire che i piccoli Comuni non servono più ma in questo caso i cittadini devono poter dire la loro.

Il Paese – Barzago

IN tEMpI DI CRISI

Ogni tanto passa dal Comune qualche personaggio che consegna al protocollo una comunicazione, a nome dell’azienda tal dei tali, nella quale si dice che nei giorni seguenti faranno visita a famiglie e aziende per proporre apparecchiature per il gas o depuratori per l’acqua o altri aggeggi vari.Fin qui sarebbe tutto normale perché almeno sappia-mo chi si reca nelle case per tentare di vendere qual-cosa. Ma il metodo usato da questi venditori non mi piace e non mi è mai piaciuto.Infatti questi signori non si limitano ad offrire il prodotto e a ritirarsi educatamente se il cittadino dice di non essere interessato, anzi, molto spesso insistono, alzano la voce e fanno sembrare l’interlocutore uno sprovveduto o un ignorante che non vuole acquistare un prodotto a loro dire eccellente e assolutamente necessario.Ma la cosa che mi fa imbestialire è quando dicono che “li ha mandati il Comune” oppure che “il Comune è d’accordo” o altre trovate miranti a rassicurare e a far

credere che il loro prodotto sia una cosa seria, avallata dalle autorità.Il Comune non partecipa e non ha mai partecipato a campagne di vendita porta a porta. Quindi nessuno deve bussare a casa dei cittadini spacciando la sua brama di vendere come una attività gradita al Comune. Se mai ci fosse un accordo del genere informeremmo i cittadini mettendo avvisi nelle bacheche e sul sito. In diversi, però, anche recentemente, per fortuna tele-fonano in Comune segnalando questi comportamen-ti arroganti o chiedendo se è vero che il Comune è d’accordo con quelle promozioni. Ho anche intimato a questi signori di cambiare metodo minacciando denun-ce per falso.Credo però che la migliore difesa verso chi cerca di vendere facendo il furbo sia quella di non fidarsi delle loro presunte autorizzazioni e di valutare attentamen-te, se si è interessati, se il prodotto è davvero utile.

Il Sindaco

i

VENDITORI E FALSI ACCORDI COL COMUNE

Il traguardo dei cento anni è stato raggiunto da Giuseppina Colzani il 21 marzo 2013, al centro dell’immagine mentre stringe un mazzo di fiori. Accanto a lei la sorella Leontina (che i 100 anni li compirà l’anno prossimo). A festeggiare le due sorelle, che si trovano in casa di riposo a Civate, sono stati (da sinistra) Giuseppina Pozzi, il parroco don Fabrizio Crotta, il vicesindaco Paola Bosisio, Virginia Besana, Mario Rocca e Antonia Besana. Come si suol dire in simili casi: auguri perché di strada ce n’è ancora.

Festa grande, lo scorso mese di gennaio, per Antonietta Besana che il 7 gennaio 2013 ha compiuto 100 anni. Figli e nipoti l’hanno festeggiata con una santa messa a lei dedicata e con un piacevole incontro con amici, parenti ed autorità presso il salone dell’oratorio. Un singolare DVD racconta la vita della signora Antonietta, come da tutti è sempre stata conosciuta. Eccola nella foto al centro, mentre si appresta al taglio della torta, con accanto i figli Giovanna e Sergio, attorniata da nipoti e pronipoti.

I 100 anni di giuseppina ColzaniI 100 anni di Antonia Besana

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Informando Barzago��Informando Barzago��

rrivata la primavera, la stagione sportiva

2012/2013 sta volgendo al termine, tuttavia, è ancora

prematuro tirare delle conclusioni sportive, visto che le nostre squa-dre sono ancora impegnate ad affrontare le ultime ma importanti partite dei r i s p e t t i v i campiona-ti. L’unico campionato t e r m i n a t o è quello di calcio CSI, c a t e g o r i a liberi a 7: ci ha fatto pia-cere l’en-tusiasmo e l’impegno dimostrato dai ragazzi, al primo anno di attività; buoni ri-sultati sul campo si sono combi-nati a tanto divertimento, dentro e fuori il rettangolo di gioco.Pur non essendo ancora tem-po di conclusioni, è già tempo di programmazione per la prossima stagione sportiva; quello che si sta per chiudere, è stato un anno non

facile: il momento di generale cri-si economica si è fatto sentire, ed è sempre più difficile fare appello alla generosità economica di spon-sor e sostenitori, che negli scorsi anni hanno contribuito all’organiz-zazione e alla promozione dell’at-tività calcistica nel nostro Paese.

Oltre che sull’aspetto e c o n o m i -co, stiamo ragionando anche su altri aspetti, e in partico-lare l’orga-nico socie-tario, che ci piacerebbe allargare a

nuove persone. Anche qui, le dif-ficoltà si fanno sentire: quest’arti-colo vuole anche essere un invito a tutti coloro che vogliono parte-cipare e dare il proprio contributo, grande o piccolo che sia, in termini di tempo e impegno.Stiamo comunque lavorando per garantire la continuità dell’attività sportiva nella prossima stagione;

E’ proprio così.Scuola di sport e di vita per tantissi-mi Barzaghesi, il G.S.B. è nato du-rante una cena tra amici nel lontano 1972 e costituito nel gennaio del 1973, che hanno voluto condividere l’entusiasmo per lo sport con i tanti ragazzi che popolavano la comunità parrocchiale di Barzago.Una molteplicità di sport fa da cor-nice a 40 anni di storia; e mentre li ricordiamo, ci vengono un po’ di bri-vidi.Ad elencare tutti gli avvenimenti or-ganizzati ci vorrebbero troppe pagi-ne di questo giornalino, quindi ricor-diamo i più importanti suddivisi nelle varie discipline sportive e non.CICLISMO – 40 anni di gare tra esordienti, allievi e juniores. -Tap-pa del Giro D’ITALIA femminile nel 2002, tappa del giro della provincia, gare di ciclocross, collaborazione col TEAM SPREAFICO per l’orga-nizzazione del campionato EURO-PEO AMATORI. Da ricordare certa-mente il 22 luglio 2012 la presenza della NAZIONALE ITALIANA FEM-MINILE con la campionessa del mondo Giorgia Bronzini insieme a Monia Baccaille, Noemi Cantele,

Maria Giulia Confalonieri, Tatiana Gauderzio e Chiara Vannucci, per la preparazione in vista dell’OLIMPIA-DE DI LONDRA: Il C.T. SAVOLDI ha scelto la nostra gara “3° Trofeo L.D.M. Cav.Ufficiale Magni Severino a.m.” per la rifinitura pri-ma della partenza per la gara olimpica.ATLETICA – LANFRIT-TO – MAGGIONI, Corse campestri che hanno coinvolto gruppi di 50 – 60 ragazzi di Barzago grazie all’impegno co-stante del duo CRIPPA – MAGGIONI. Poi con un po’ di presunzione e pazzia ci piace pensare che un giovane atleta brianzolo, GORAN NAVA, appena tornato dall’Università dell’Arkan-sas, partecipa al “II Trofeo Maxi Sport Merate – Gran Combinata”, tappa da noi organizzata presso il Centro Commerciale Barzago il 9 aprile 2006, VINCE e ricomincia in lui a farsi sentire la passione per l’atletica; ora è atleta “Pro Patria Cus Milano”, bronzo alle universia-di di Belgrado e ha partecipato alle

A.S. BARZAGO

BuONI I RISuLtAtI,MA SI GuARDA AVANtI

GRuppO SpORtIVO BARZAGhESE

40 ANNI DI StORIA DELLO SpORt DI BARZAGOOlimpiadi di Pechino con la Nazio-nale Serba essendo in possesso di doppia cittadinanza.CALCIO - Dal 1979 al 2005 ora solo C.S.I. Passando dalla costruzione ed inaugurazione del Centro Spor-

tivo.PALLAVOLO - Una del-le attività strategiche del gruppo sportivo barza-ghese, che dal 1986 ad oggi, ha coinvolto ogni anno gruppi di ragaz-ze che numericamente hanno raggiunto anche le 200 unità: tantissimi sono i successi in que-sta specialità, molte vol-te campioni Provinciali, il raggiungimento della

serie D regionale che tutt’ora difen-diamo, nel 2008 ricordiamo l’orga-nizzazione del Trofeo delle Province. Con gioia ricordiamo il 12-13 Giugno 2010 a Tirano, dove la BARZAGHE-SE “categoria allieve” è Campione di Lombardia e dal 23 al 27 Giugno partecipa alle Finali Nazionali a Li-gnano Sabbiadoro raggiungendo il 5° posto finale, dove è stata gran-de la soddisfazione per l’esperienza vissuta.

Attività Sportive a parte i ricordi da “Brivido” sono sicuramente le varie “fiaccolate” organizzate dal G.S.B.. In primis Olimpia – Barzago con la partecipazione di circa 35 “pio-nieri”. Partenza dalla GRECIA e tappe percorse tra il gruppo ciclisti e quello dei podisti, con pernotta-menti durante i 15 giorni trascorsi nei campeggi organizzati dai nostri volontari al seguito, ricordando Be-sana Emilio detto “Miglio della biun-da”, Bosisio Luigi detto “Busisel” e Perego Giovanni detto “Giuvanen di Dunda”, cucinieri attrezzati con cu-cina da campo.-ROMA – BARZAGO: organizzata ben in due occasioni.

-FATIMA – BARZAGO, BEVERA. E tante altre…Poi trent’anni di FESTE dello Sport e della Madonna D’Imbevera, con l’impegno costante del gruppo vo-lontari guidati dalla inossidabile signora Rocca M. Luisa, Mencacci-ni Ivo e tutto il resto del numeroso gruppo.

Fecondo il passato e presente di successi, avvenimenti e di primati: e con gioia si può sfogliare l’album di famiglia e insistere orgogliosi sulle fotografie più belle, veri momenti di gloria.La solidità e la continuità, 40 anni non sono pochi, del G.S.B. sono sempre state garantite dal grup-po dirigente, grande merito a tutti, ma soprattutto a coloro che hanno saputo, sempre con umiltà, essere garanti delle scelte organizzative e tecniche, veri presidi societari e veri presidenti.Non sono mancate negli anni anche le difficoltà, ma sono state sempre brillantemente superate grazie al costante sforzo delle persone che credono e hanno sempre creduto, nell’operato del G.S.B.!Oggi il gruppo vanta una forte orga-nizzazione delle feste grazie ai vo-lontari, sussidio fondamentale per le attività sportive.Con un passato polisportivo la so-cietà vanta attualmente 3 sezioni - ciclismo – calcio C.S.I. e princi-palmente la PALLAVOLO con una struttura organizzativa propria per una autonoma operatività

AUGURI G.S.B.

P.S. PER FESTEGGIARE INSIEME IL 40° DI FONDAZIONE IL G.S.B. VI ATTENDE, NEI FINE SETTIMA-NA DEL MESE DI MAGGIO, AL CENTRO SPORTIVO, DOVE TRA VARI TORNEI E FESTE POTRETE RIFOCILLARVI PRESSO IL NO-STRO TENDONE RISTORANTE.

Anno XIX - n. 1 - aprile 2013Reg. Tribunale di Lecco n. 896 del 2/3/1996

Direttore Responsabile Mario TentoriRedazione Paola Bosisio Mirko Ceroli Natale Perego Massimo Rossi Valeria SpampinatoStampa Editoria Grafica Colombo - Valmadrera

La direzione e la redazione sono a Barzago presso il Municipio in Via Roma, 2

in particolare, si stanno studiando interessanti forme di collaborazio-ne per allargare e rafforzare l’atti-vità del nostro settore giovanile.Rimanendo su un orizzonte di tempo più vicino, stiamo lavoran-do per organizzare al meglio la manifestazione “ LO SPORT FA FESTA”, che si svolgerà al Centro sportivo comunale dal 07 giugno al 16 giugno: vi aspettiamo nu-merosi (confidando anche nella clemenza del tempo!) al nostro stand gastronomico, per trascor-rere tempo piacevole in compa-gnia di amici e buon cibo, e con l’intrattenimento offerto da mani-festazioni sportive varie.

A.S. Barzago

L’A. S. Barzago, categoria CSI liberi a 7

Sport

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Informando Barzago��Informando Barzago��

Biblioteca

RICORDANDO BRuNOo conosciuto Bruno Simoncini circa 14 anni fa quando ho iniziato a

collaborare con la bibliote-ca, che frequentavo saltuaria-

mente soprattutto per i miei figli. Non sapevo nulla della gestione e del funzionamento, avevo bisogno dell’esperienza di chi mi aveva preceduto e dell’aiuto dei volontari già presenti da tempo. Allora non c’era un bibliotecario fisso, i ragaz-zi del servizio civile si occupavano del prestito e la commissione degli acquisti. Fondamentale quindi sono stati, in quei primi anni, i preziosi consigli di Bruno, presenza fissa durante gli orari di apertura e osservatore attento delle richieste degli utenti, in particolar modo studenti. Il suo settore era soprattutto l’arte, che negli anni si è arricchito di volu-mi importanti, ma i suoi consigli spaziavano anche dalla saggistica alla storia, dalle guide turistiche ai classici. Mese dopo mese, Bruno presentava progetti di ampliamen-to del patrimonio bibliotecario, studiati per colmare quelle lacune che solo un conoscitore attento e preparato poteva trovare. Dopo qualche anno e soprattut-to dopo l’arrivo di un biblioteca-rio fisso e della collaborazione di Stefania Vecchi, abbiamo comin-ciato a proporre ed organizzare corsi, serate, visite guidate a mo-stre e città. Bruno era un vulcano di idee, era entusiasta quando ci presentava i suoi progetti e ci spronava a realizzarli tutti ed era per me un dispiacere quando, per svariati motivi, dovevo rimandare o raramente bocciare una proposta. Ricordo con vero piacere le lunghe chiacchierate, sia in biblioteca che per strada o davanti ad una buona cena, le risate e quel suo modo di fare così discreto e paterno. Ricordo la sua costante vicinanza e sostegno quando, davanti ad un gruppo di persone, dovevo vincere

la timidezza e parlare, presentan-do una serata o una gita. Ricordo la sua disponibilità nel dare consi-gli, nel proporre una buona lettura o un testo di studio, l’essere pron-to per qualsiasi richiesta da parte dei numerosi frequentatori della biblioteca, ormai abituati alla sua presenza.Di una cosa sono sicura: le ultime uscite organizzate per conosce-re Milano e l’ottima riuscita del-le stesse, sono state per Bruno, fonte di gioia ed entusiasmo. Ed è con lo stesso entusiasmo che realizzeremo, nel corso del 2013, il programma che ci ha lasciato, rispettando lo scritto presentato durante l’ultima Commissione e utilizzando anche l’ultimo regalo di Bruno: i famigliari, infatti, han-no donato € 270,00 alla biblioteca in suo ricordo, somma che verrà impiegata per acquisto di libri e appunto per finanziare le iniziative da lui stesso proposte.Era abitudine di Bruno, la mattina dei giorni feriali, fermarsi presso la casa degli alpini e, se mi vedeva affacciata alla finestra di casa mia, chiamarmi per salutare e augurare una buona giornata. Io non ho per-so l’abitudine di alzare lo sguardo e immaginarlo lì dove era solito fermarsi, sorridente e sereno. E salutarlo ogni volta con affetto.

Anna TurconiPresidente Commissione

Biblioteca

Un gruppo numeroso di ragazzi d’età compresa tra i 13 e 17 anni sarà coin-volto nei prossimi mesi nella realizza-zione di un BOOK TRAILER ovvero di un videoclip, uno spot, un trailer realizzato per pubblicizzare un libro: attraverso l’utilizzo di suoni, parole e soprattutto immagini si cercherà di sintetizzare il contenuto del libro stes-so. La realizzazione del Book Trailer è un evento trasversale ad un più ampio progetto “Generazione 2.0”, che vede come capofila il Sistema Bibliotecario Provinciale e un gruppo di lavoro for-mato da alcune bibliotecarie della Provincia. L’obiettivo di Generazione 2.0 è favorire un maggior coinvolgi-mento della fascia adolescenziale della popolazione nella fruizione con-sapevole dei servizi delle biblioteche, valorizzando la biblioteca come luogo d’incontro, di scambio intercultura-le, intergenerazionale e favorendo l’emersione di sempre più nuove espressioni artistiche e creative da parte degli adolescenti attraverso il loro diretto coinvolgimento. A breve uscirà la bibliografia di Generazione

2.0 intitolata “BE-TWEEN”. Il nome nasce a partire dal concetto di identi-tà (Be, l’essere qualcosa), un’identità che deve formarsi e crescere in que-sta età di mezzo (between, per l’ap-punto) tra l’infanzia e l’età adulta.Il libro scelto per il BookTrailer è pro-prio un libro che fa parte di questa bi-bliografia. Ne anticipiamo il titolo “Ero Cattivo” di Antonio Ferrara; la trama la potrete scoprire dal trailer che verrà creato dai ragazzi. La realizza-zione avverrà in collaborazione con il Centro Multimedia della Provincia di Lecco. Durante questi mesi i ra-gazzi hanno letto il libro ed ora sono pronti per lanciarsi in questa nuova avventura davanti ad una telecame-ra. Naturalmente il trailer sarà proiet-tato… in prima assoluta a Barzago. Il primo incontro di lavoro è previsto per lunedì 22 aprile presso la biblio-teca; al numeroso gruppo di Barzago si aggiungeranno anche ragazzi di Cremella e Sirtori per valorizzare la coesione sociale. Nel prossimo numero vi raccontere-mo l’avventura nei particolari.

CIAK! SI GIRA!In programma la produzione di un breve film

INIZIATIVE BIBLIOTECA 2013

Anche quest’anno continuano le iniziative per conoscere Milano e i prossimi appuntamenti saranno: 1) 14 aprile Visita alla Casa Museo Poldi Pezzoli; 2) 28 aprile Visita al Museo Teatrale della Scala; 3) 12 maggio Visita alla Mostra di Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti a Milano.E proseguirà anche l’iniziativa di “Andar per città d’arte”: infatti il 2 giugno ci recheremo a conoscere, per realizzare anche il desiderio espresso dal nostro caro amico Bruno Simoncini che ci ha lasciato improvvisamente, la città di La Spezia e a visitare, se riusciremo ad ottenere l’autorizzazione necessaria dalla Marina Militare, la nave scuola “Amerigo Vespucci”.Le locandine delle suddette iniziative sono già esposte da tempo nelle diverse bacheche. Per le iscrizioni è necessario, come al solito, rivolgersi in biblioteca negli orari e giorni indicati. Abbiamo in cantiere altre visite anche per il prossimo autunno. Tenete d’occhio le bacheche!

8 MArZO, FEStA dELLA dOnnACome tradizione da qualche anno a questa parte, un gruppo sempre più numeroso di donne si è ritrovato in aula civica per festeggiare in compagnia la festa a noi dedicata. Dopo gli auguri del sindaco abbiamo gustato le svariate pietanze preparate con vera maestria nonché i golosissimi dolci, prima tra tutti la torta mimosa. Ovviamente tante sono state le chiacchierate e le risate, seguite poi dalla visione del film “Il buongiorno del mattino”. Insomma una serata all’insegna del buon umore e del piacere di stare insieme.

Bruno Simoncini

14 aprile 2013. Visita al Museo Poldi Pezzoli, un’altra interessante tappa dell’iniziativa “Cercare Milano”.