individuo e società sono spesso considerati due concetti separati ed autonomi come se il singolo...
TRANSCRIPT
Il campo della Psicologia Sociale
Individuo e società sono spesso considerati due concetti separati ed autonomi “come se il singolo fosse un essere che esiste interamente per sé solo, e la società come un qualcosa che inspiegabilmente esiste al di là dei singoli” (Elias, 1967)
Tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 Psicologia e Sociologia si dividono i rispettivi campi del sapere:
Psicologia: l’individuo nella sua unità soma-psiche
Sociologia: la società, con le sue strutture e le sue dinamiche
Individuo e società
‘Sono due aspetti dell’essere umano strettamente interrelati”
L’antropologia culturale ha da tempo sottolineato come, nel processo evolutivo della nostra specie, la dimensione sociale e culturale si intrecci strettamente con la dimensione biologica
AMBIENTE/
CONTESTO SOCIALE
ESSERE UMANO
INFLUENZA SUI PROCESSI
PSICOLOGICI E SULL’ESPERIENZA PERSONALE
COMPETENZE ATTIVE PER LA MODIFICA DELL’AMBIENTE BISOGNI
I concetti di “individuo” e “società” si costituiscono attraverso le vicende storiche e le differenti culture.
Le nozioni di “individualità” e di “soggettività” costituiscono un essenziale
fondamento
etico
giuridico
politico della società
a) INDIVIDUO
l’essere umano era considerato come avente valore solo perché appartenente a una comunità (la polis dell’antica Grecia)
La “natura” degli esseri umani è egoistica e necessita di processi di educazione, di socializzazione per facilitare la vita di gruppo o essi sono “sociali” per natura e l’asocialità è frutto di cattive influenze?
Nel pensiero antico
Le due principali tendenze del pensiero sociale sono state definite Platonica ed Aristotelica:
PLATONE ARISTOTELE
primato dello Stato sull’individuo
l’uomo deve essere educato alla vita collettiva
l’uomo è un animale ragionevole e sociale. la polis esiste per natura
Nel Medioevo
L’essere umano era considerato parte di un tutto e l’ordine sociale, di emanazione divina, vincola ciascuno all’appartenenza rigida al grado dell’ordine feudale in cui si nasce
Nell’Età Moderna
che copre un arco temporale di tre secoli (XVI – XIX), l’essere umano viene considerato come portatore di una propria autonomia (di pensiero, parola, azioni, dotato di un suo mondo interiore e identità)
Sono queste persone, nell’insieme della loro soggettività e della loro concreta vita di relazione, che la Psicologia sociale mette al centro della sua analisi
L’ambiente nel quale l’uomo nasce e vive è quello “umano-sociale”, prodotto dalla storia e dalla cultura.
b) SOCIETÀ
L’ECOLOGIA DELLO SVILUPPO
Bronfenbrenner (1979) individua all’interno dell’ambiente ecologico una serie ordinata di strutture, incluse l’una nell’altra.
L’ECOLOGIA DELLO SVILUPPO
Fino agli anni ’70 gli psicologi tendevano a considerare il contesto in cui il bambino si sviluppa. Il contesto si limitava al rapporto madre-bambino in famiglia oppure all’interazione tra compagni di gioco nella scuola materna.In seguito si è affermata la tendenza ad allargare la nozione di contesto e si è riconosciuta l’importanza di considerare lo sviluppo come un processo calato nel contesto.
.
Modello ambientale
Macrosistema (Politica sociale e dei servizi)
Esosistema(Condizioni di vita e di lavoro)
Mesosistema(Relazioni tra microsistemi)
Scuola Coetanei
Famiglia
Prima struttura: gli elementi culturali (macrosistema)Seconda struttura: le maggiori istituzioni di una società(esosistema)Terza struttura: la rete delle relazioni (mesosistema). Infine a livello più specifico si trovano le interazioni tra singoli e il loro ambiente sociale e fisico più immediato.
MACROSISTEMA
E’ la situazione ambientale in cui è inserito l’individuo che si sviluppa.Esempio: La relazione con il genitore nella famiglia;La relazione con l’insegnante e con i coetanei nella scuola.
ESOSISTEMA
Si riconduce alle condizioni di vita e di lavoro della famiglia, della scuola e del gruppo dei coetanei. Lo sviluppo di un individuo viene influenzato da eventi che si verificano in situazioni ambientali in cui egli non è neppure presente, ad esempio dal tipo di attività lavorativa dei genitori.
MESOSISTEMA
Va al di là delle singole situazioni ambientali per considerare le relazioni tra di esse. Esempio: L’abilità di un bambino nell’imparare a leggere e scrivere all’inizio della scuola elementare può dipendere non solo da come gli viene insegnato, ma anche dai legami esistenti tra scuola e famiglia e dalla loro natura.
Secondo Doise (1982), le differenti teorie elaborate all’interno della Psicologia sociale si possono collocare su quattro livelli:
Intrapersonale: processi psicologici che si verificano nell’orizzonte individuale;
Interindividuale: dinamiche interpersonali tra più individui in un determinato contesto;
Differenze di posizione (ruoli): posizione sociale di diverse categorie di individui;
Ideologico: sistema di credenze sociali condivise
LIVELLO INTRA-PERSONALE
Le teorie descrivono come gli individui organizzano la loro percezione, la loro valutazione dell’ambiente sociale e il loro comportamento in questo ambiente.
L’interazione tra mondo individuale e sociale non viene trattata direttamente.
LIVELLO INTERINDIVIDUALE
Le teorie si occupano di come si manifestano i processi interpersonali in una data situazione (in un dato momento, da specifici individui, in una specifica situazione)
LIVELLO DI DIFFERENZE DI RUOLI
È un terzo livello, relativo alle differenze nella posizione sociale che caratterizzano l’interazione fra categorie diverse di soggetti.
LIVELLO IDEOLOGICO
Tutte le società sviluppano le loro ideologie, i loro sistemi di credenze e rappresentazioni, valori e norme, che convalidano e mantengono l’ordine sociale.Questo sistema di credenze porta a giustificare qualunque cosa accada a coloro che lo condividono.
L’ARTICOLAZIONE “INDIVIDUO/SOCIETÀ” COSTITUTIVA DELLA PSICOLOGIA SOCIALE:
Fonte: Zamperini, Testoni, 2002.
SOCIETA’
Ideologia Cultura Istituzioni Gruppi
Relazioni interpersonali
MONDO FISICO
INDIVIDUO
Cognizione Motivazione Emozione Fisiologia Biologia
PSICOLOGIA SOCIALE