Indicatori della Strategia Italianasulla Bioeconomia (BIT II, 2019)

Manca un legame stretto con l’economia circolare

Proposte di settori per indicatori di circolarità della bio-economia

• Filiera corta, riduzione import, riduzione gas serra da trasporti (Farm to Fork pilastro dell’EU Green Deal) Ad es. Quota produzione agricola sostenibile (es. biologica) territoriale (km zero, regionale, nazionale)

• Rigenerazione territorio (Land Degradation Neutrality, Agenda 2030 SDG15.3) Ad es. Superficie di suolo rigenerato

• Capacità di carico del sistema (Planetary Boundaries) Ad es. Tasso di prelievo materie prime (agricole, forestali, ittiche, marine) vs Tasso di rigenerazione materie prime

Iniziative sugli indicatori di circolarità

PIATTAFORMA ICESP Nell’ambito del GDL3 di ICESP si sta procedendo alla Mappatura e razionalizzazione di iniziative nazionali ed internazionali di proposte di indicatori:

• Ambito di riferimento: Macro-Meso-Micro

• Famiglie di Indicatori: Input, Prodotto come servizio, Condivisione, Estensione vitautile, Output

UNI CT 057 – ECONOMIA CIRCOLARE E ISO/TC 323 - CIRCULAR ECONOMY Normazione nel campo dell’economia circolare per lo sviluppo di requisiti, quadri di riferimento, linee guida e strumenti di supporto relativi all’implementazione di progetti di economia circolare. GdL UNI «mirror» di quelli ISO:

• UNI/CT 057 Economia circolare

• UNI/CT 057/GL 01 Principi, framework e sistemi di gestione

• UNI/CT 057/GL 02 Guide per l’implementazione e applicazioni settoriali

• UNI/CT 057/GL 03 Misurazione della circolarità

• UNI/CT 057/GL 04 Problemi specifici

Settori di misura

In accordo con la logica e la struttura del Piano d’Azione per l'economia circolare e del Quadro di monitoraggio per l’economia circolare, sono stati approfonditi i seguenti aspetti:

1. Produzione 2. Consumo3. Gestione dei rifiuti4. Mercato delle materie prime seconde5. Competitività e Innovazione

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, ALCONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E ALCOMITATO DELLE REGIONI relativa al quadro di monitoraggio per l'economia circolareCOM(2018)29final del 16.01.2018

Set di indicatori utilizzati

ProduzioneProduttività risorse (materia, energia e totale) (3)

Bilancio import/exportQuota energia rinnovabile

Risultati socio-economici eco-imprese

Produzione rifiuti per DMC

Attività nell’eco-innovazione

ConsumoConsumo interno materia e energia (3)

Sharing economy (2)

Settore Riparazioni

Licenze Ecolabel

Gestione dei rifiutiProduzione pro capite rifiuti urbani e rifiuti totali (2)

Riciclo rifiuti urbani e tot (2)

Smaltimento in discarica

Tariffa puntuale

Materie prime secondarieTasso utilizzo circolare

Bilancio import/export dei materiali riciclati (EU, extra EU) (3)

Competitività e InnovazioneNumero brevetti su riciclo rifiuti e uso MPS

Input e output di eco-innovazione (2)

Indice complessivo di Eco-innovazione

Occupazione

Valore aggiunto

Investimenti in beni materiali

Principali fonti:• EUROSTAT• ISPRA, 2018

Approccio in accordo con la logica del Piano d’Azione per l'economia circolare e del Quadro di monitoraggio per l’economia circolare

Economia Circolare e Produzione

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2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

PIL DMC

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Produzione totale di rifiuti per DMC [%]

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Indice di attività di eco-innovazione (propensione agli

investimenti delle aziende)

Miglioramento nelle prestazioni in termini di produttività delle risorse e produzione di rifiuti per DMC ma gli investimenti delle aziende in eco-innovazione scendono

Produttività delle risorse

[€/kg]

Italia – valori normalizzati al

2010

Economia Circolare e Consumo

Consumo e estrazione materiali domestici:In aumento dal 2017 al 2018…Peggioramento anche per il settore della riparazione

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Consumo finale di energia [TEP]

GPPIn Italia sono stati adottati CAM per 19 categorie di forniture, arredamenti e altri servizi. Gli appalti pubblici rappresentano gran parte del consumo europeo, circa il 14% del PIL dell'UE. Se i requisiti di circolarità (riparabilità, durabilità, riciclabilità, ecc.) venissero inclusi come requisito negli appalti pubblici, questi potrebbero svolgere un ruolo chiave nel favorire la transizione verso l'economia circolare.

0200.000400.000600.000800.000

1.000.0001.200.0001.400.000

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DMC e DE estrazione interna [kt]

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2000

3000

4000

5000

6000

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0

10000

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40000

50000

Germania Francia Italia SpagnaNumero di imprese nel settore della riparazioneNumero di occupati nelle imprese della r iparazioneValore della produzione delle imprese della riparazione

[Mld€] [N.]

Settore della riparazione [N. e Mld€]

01020304050607080

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Riciclaggio rifiuti urbani [%]

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Produzione totale di rifiuti pro capite

[kg/ab]tot: 163.995 kt

Economia Circolare e Gestione dei Rifiuti

Trend in aumento nella produzione di rifiuti urbani e totali…

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Smaltimento in discarica dei rifiuti urbani [%]

2030

Miglioramento in termini di riciclaggio rifiuti urbani e riduzione dello smaltimento in discarica

Produzione di rifiuti urbani [kg/ab]

tot: 30.165 kt 2035203020252020

Economia Circolare eMercato delle Materie Prime Seconde

L’Italia importa più materie prime riciclate di quante ne esporti. Il trend per l’Italia dal 2017 al 2018 mostra un peggioramento…mancano gli impianti

Sopra la media EU ed in crescita il Tasso di utilizzo circolare di materia

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Importazioni ed esportazioni di materie prime riciclate [t] 2018

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Tasso di utilizzo circolare di materia

[%]: M.R./DMC

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Importazioni ed esportazioni di materie prime riciclate [t] - ITALIA

Economia Circolare e Competitività e Innovazione

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Indice di eco-innovazione

leader media da migliorare

Input di eco-innovazione: Investimenti per le attività di eco-innovazione (spese e stanziamenti dei Governi, personale e ricercatori, valore investimenti «green»)Output di eco-innovazione: Risultati immediati delle attività di eco-innovazione (brevetti, pubblicazioni accademiche, copertura mediatica)

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Ancora bene rispetto alla media EU ma stiamo rapidamente perdendo terreno…

Economia Circolare e Competitività e Innovazione

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Numero di occupati in alcuni settori dell’economia circolare [%]

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Investimenti lordi in beni materiali in alcuni settori

dell’economia circolare [%PIL]

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Numero di brevetti relativi al riciclo e alle materie prime

seconde [N.]

Aumenta il numero di brevetti Italiani, ma siamo dietro Germania, Polonia, Francia e Spagna…

Italia fanalino di coda in Europa in termini di Investimenti, anche il trend è negativo…

Settori dell’economia circolareI settori dell’economia circolare presi in considerazione per la definizione del numero di persone occupate sono quelli del riciclo, della riparazione e del riutilizzo. A questi settori, per il calcolo degli investimenti, vengono aggiunti quelli del noleggio e del leasing.

Andamento indicatori per l’ItaliaINDICATORE Rapporto 2019 Rapporto 2020

Prod

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ne Produttività delle risorse (2018 vs 2017)

Produzione totale di rifiuti per DMC (2016 vs 2014)

Investimenti delle aziende (in eco-innovazione) (2018 vs 2017)

Cons

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Mercato del riuso e riparazione (2017 vs 2018)

Gest

ione

rifiu

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Rifiuti urbani – produzione pro capite (2018 vs 2017)

Produzione di rifiuti totali pro capite (stessi dati dell’anno scorso)

Rifiuti urbani – riciclo, avvicinamento al target UE (2018 vs 2017)

MPS

Tasso di utilizzo circolare (2017 vs 2016)

Import. vs export di materie prime riciclate (2018 vs 2017)

Inve

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Output e input di eco-innovazione (2018 vs 2017)

Indice di eco-innovazione (2018 vs 2017)

Numero di occupati in economia circolare (2017 vs 2016)

Investimenti in economia circolare (2017 vs 2018)

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Alcune considerazioni

• Da un confronto qualitativo con le principali economie europee (Germania, Francia, Spagna e Polonia) emerge che l’Italia:

vpresenta le migliori prestazioni nei settori della Produzione e della Gestione dei rifiutivè seconda dietro la Francia nel settore MPSvè al terzo posto, a pari merito con Francia e davanti alla Spagna, nel settore della Competitività e Innovazionevè al quarto posto, davanti alla Polonia, nel settore del consumovcomplessivamente l’Italia può essere collocata al primo posto di questo confronto, ma attenzione al rallentamento: per alcuni indicatori è evidente un peggioramento di prestazioni, a breve potremmo essere superati.

• È necessario un cambio di passo, occorrono infrastrutture e strumenti di governance.

Strumenti di Governance

• Adottare una Strategia nazionale sull’economia circolare che includa un Piano di azione e la creazione dell’Agenzia per l’Economia circolare, sfruttando competenze e strutture esistenti, con principale ruolo su:Ø Supporto a PA centrale e locale per

v Armonizzazione, snellimento e implementazione di strumenti legislativi, normativi, fiscaliv Individuazione delle necessità infrastrutturali e impiantistiche per l’Economia circolarev Ulteriore implementazione e monitoraggio dell’attuazione del GPPv Armonizzazione e coordinamento termini, definizioni, metodologie, competenze tecniche, organizzative e relazionali in materia di eco-innovazione ed

economia circolare.v Sviluppo di Piattaforme della conoscenzav Individuazione e applicazione strumenti di misurazione della circolarità

Ø Supporto alle imprese, con particolare riguardo alle PMI nell’implementazione di tecnologie, metodologie, approcci, etcfinalizzati alla transizione circolare

Ø Supporto ai cittadiniv Formazione – informazione (Sportello unico in supporto a cittadini e PMI)v Accettabilità sociale degli interventi territoriali e in particolare impiantistici

• Orientamento dei grandi Programmi di finanziamento nazionali su innovazione e ricerca anche allosviluppo dell’economia circolare nell’ambito del Green Deal.

Ø Transizione 4.0Ø Fondi strutturali

Alcune considerazioni finali sul temaIndicatori

• Adottare nuovi indicatori per misurare e monitorare le prestazioni dell’economia e della bioeconomia circolare, in linea con i più autorevoli sistemi di standardizzazione in vigore e le linee guida internazionali e nazionali.

• Sviluppare strumenti omogenei ed armonizzati di raccolta ed elaborazione dati (volontari e/o cogenti) per popolare indicatori di performance di economia circolare e di bioeconomia circolare.

• Rendere efficace la misurazione della circolarità anche per inserirla nei criteri di accesso ai fondi di finanziamento e agli incentivi.