indagini sullo stato ecologico del canale fossalta (mantova) vercesi.pdf · insediativo che si...

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127 Studi Trent. Sci. Nat., 86 (2009): 127-135 © Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento 2009 Indagini sullo stato ecologico del canale Fossalta (Mantova) Giulia VERCESI 1* , Chiara BAMBERGA 2 & Dario SAVINI 2 1 Studio Associato Phytosfera, Via Rotta 20, 27020 Tavacò Siccomario (PV), Italia 2 Dipartimento di Ecologia del Territorio, Università di Pavia, Via S. Epifanio 14, 27100 Pavia, Italia * E-mail dell’autore per la corrispondenza: [email protected] RIASSUNTO - Indagini sullo stato ecologico del canale Fossalta (Mantova) - Il progetto si è posto gli obiettivi di realizzare un sistema di monitoraggio ambientale, basato sull’armonizzazione dei dati disponibili e su apposite campagne di monitoraggio della qualità delle acque superficiali in un canale irriguo rappresentativo dell’area del Basso Mantovano. Il Canale Fossalta è stato scelto, per dimensione e andamento, come rappresentativo del territorio esaminato; lungo il suo corso sono state individuate cinque stazioni di campionamento in cui sono state effettuate analisi chimico-fisiche, biotiche e di funzionalità fluviale. I dati ottenuti sono stati elaborati applicando i principali indicatori del decreto legislativo 11 maggio 1999 n° 152 (LIM, IBE, SECA, SACA), l’Indice di Funzionalità Fluviale (IFF) e confrontati con i dati bibliografici relativi al territorio per poter proporre interventi al fine di migliorare la qualità delle acque. Tutti gli indicatori uti- lizzati forniscono una risposta univoca: la qualità ambientale del canale Fossalta risulta fortemente compromessa nei tratti a monte, con un lieve miglioramento delle condizioni verso valle. Le maggiori problematiche riguardano gli scarichi di origine agricola e zootecnica. SUMMARY - Ecological quality monitoring in the Fossalta canal - The aim of the present work was to establish a water quality monitor- ing program based on historical data available and on new specific activities in southeastern Lombardy (Mantova). The area is located among the intersection of the rivers Po, Secchia and Mincio, in northern Italy. Fossalta canal was chosen as the most representative of the territory both for dimension and shape. Along this canal 5 sites were chosen for chemical-physical, biotic and river functionality analysis. Data obtained were elaborated applying common indicators (LIM, IBE, SECA, SACA) of water quality as reported in national regulation n. 152/1999, Functional Stream Index (FSI) and then compared with historical information in order to suggest best practices and improve environmental quality. All indicators considered gave similar response, showing that the most polluted zones of the canal are located up- river, with only a slight improvement of the water quality downriver. Agriculture and breeding activities were found as the major causes of water pollution in the area. Parole chiave: canale Fossalta, SECA, SACA, IBE, IFF, qualità ambientale Key words: Fossalta canal, SECA, SACA, IBE, IFF, environmental quality 1. INTRODUZIONE I canali artificiali a destinazione d’uso irriguo sono ecosistemi poco studiati e generalmente sconosciuti sia dal punto di vista della qualità delle acque sia dell’eco- logia delle specie animali e vegetali che vi risiedono. In questi ambienti la normativa nazionale di riferimento ri- chiede l’analisi solo di alcuni parametri ambientali, per lo più chimico fisici, che ne confermino la destinazione d’uso. Da un’analisi più attenta dei principali obiettivi del decreto legislativo 152/1999 che definisce la disciplina generale per la tutela delle acque, perseguendo tra gli al- tri gli obiettivi di prevenire e ridurre l’inquinamento e di risanare e migliorare lo stato delle acque, risulta impor- tante approfondire le ricerche ecologiche anche in questi ambienti. Infatti, i canali irrigui costituiscono una parte considerevole se non principale del reticolo idrografico e la loro conservazione e gestione sostenibile diventa un obiettivo primario da raggiungere per garantire un miglio- ramento generale della qualità dell’intero territorio, favo- rendo la presenza di comunità animali e vegetali ampie e ben diversificate. Il reticolo idrografico artificiale del Destra-Secchia - Oltrepò Mantovano rappresenta proprio una di queste realtà. Il presente lavoro riporta i risultati di un’indagine sulla qualità delle acque del Canale Fossalta (Mn) svolta nel 2006-2007 nell’ambito di un progetto pilota per l’im- plementazione e l’armonizzazione di un sistema informati- vo ambientale nell’area, il cui scopo fondamentale è stato proprio quello di approfondire le conoscenze sulla qualità delle acque di questo ambiente in un’ottica di “sistema del- le acque”, che consideri oltre agli aspetti chimico-fisici di qualità anche la funzionalità del corpo idrico e la compo- nente biologica che vi risiede. 2. AREA DI STUDIO Il territorio nel quale si colloca il progetto è segnato dall’incrocio dei fiumi Po, Secchia e Mincio, che danno ori- gine a un contesto ambientale che ha nei fiumi e nel sistema diffuso degli affluenti e dei piccoli canali un elemento di- stintivo importante (Fig. 1). Il territorio è fortemente caratterizzato dalla presen- ISSN 2035-7699 Atti XVIII Convegno Gadio 2008: Un mondo che cambia: successioni ecologiche, invasioni biologiche ed alterazioni antropiche Sessione 7 - Comunicazione orale: Trasformazioni, impatti e strumenti di gestione in ambienti acquatici 2

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Page 1: Indagini sullo stato ecologico del canale Fossalta (Mantova) Vercesi.pdf · insediativo che si caratterizza per un grande numero di casci-ne e di piccoli centri disseminati nel territorio

127Studi Trent. Sci. Nat., 86 (2009): 127-135© Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento 2009

Indagini sullo stato ecologico del canale Fossalta (Mantova)

Giulia VerceSi1*, chiara BaMBerGa2 & Dario SaViNi2

1 Studio associato Phytosfera, Via rotta 20, 27020 Tavacò Siccomario (PV), italia2 Dipartimento di ecologia del Territorio, Università di Pavia, Via S. epifanio 14, 27100 Pavia, italia* e-mail dell’autore per la corrispondenza: [email protected]

riaSSUNTO - Indagini sullo stato ecologico del canale Fossalta (Mantova) - il progetto si è posto gli obiettivi di realizzare un sistema di monitoraggio ambientale, basato sull’armonizzazione dei dati disponibili e su apposite campagne di monitoraggio della qualità delle acque superficiali in un canale irriguo rappresentativo dell’area del Basso Mantovano. Il Canale Fossalta è stato scelto, per dimensione e andamento, come rappresentativo del territorio esaminato; lungo il suo corso sono state individuate cinque stazioni di campionamento in cui sono state effettuate analisi chimico-fisiche, biotiche e di funzionalità fluviale. I dati ottenuti sono stati elaborati applicando i principali indicatori del decreto legislativo 11 maggio 1999 n° 152 (LIM, IBE, SECA, SACA), l’Indice di Funzionalità Fluviale (IFF) e confrontati con i dati bibliografici relativi al territorio per poter proporre interventi al fine di migliorare la qualità delle acque. Tutti gli indicatori uti-lizzati forniscono una risposta univoca: la qualità ambientale del canale Fossalta risulta fortemente compromessa nei tratti a monte, con un lieve miglioramento delle condizioni verso valle. Le maggiori problematiche riguardano gli scarichi di origine agricola e zootecnica.

SUMMarY - Ecological quality monitoring in the Fossalta canal - The aim of the present work was to establish a water quality monitor-ing program based on historical data available and on new specific activities in southeastern Lombardy (Mantova). The area is located among the intersection of the rivers Po, Secchia and Mincio, in northern Italy. Fossalta canal was chosen as the most representative of the territory both for dimension and shape. along this canal 5 sites were chosen for chemical-physical, biotic and river functionality analysis. Data obtained were elaborated applying common indicators (LiM, iBe, Seca, Saca) of water quality as reported in national regulation n. 152/1999, Functional Stream Index (FSI) and then compared with historical information in order to suggest best practices and improve environmental quality. all indicators considered gave similar response, showing that the most polluted zones of the canal are located up-river, with only a slight improvement of the water quality downriver. agriculture and breeding activities were found as the major causes of water pollution in the area.

Parole chiave: canale Fossalta, SECA, SACA, IBE, IFF, qualità ambientaleKey words: Fossalta canal, SECA, SACA, IBE, IFF, environmental quality

1. iNTrODUziONe

I canali artificiali a destinazione d’uso irriguo sono ecosistemi poco studiati e generalmente sconosciuti sia dal punto di vista della qualità delle acque sia dell’eco-logia delle specie animali e vegetali che vi risiedono. in questi ambienti la normativa nazionale di riferimento ri-chiede l’analisi solo di alcuni parametri ambientali, per lo più chimico fisici, che ne confermino la destinazione d’uso. Da un’analisi più attenta dei principali obiettivi del decreto legislativo 152/1999 che definisce la disciplina generale per la tutela delle acque, perseguendo tra gli al-tri gli obiettivi di prevenire e ridurre l’inquinamento e di risanare e migliorare lo stato delle acque, risulta impor-tante approfondire le ricerche ecologiche anche in questi ambienti. infatti, i canali irrigui costituiscono una parte considerevole se non principale del reticolo idrografico e la loro conservazione e gestione sostenibile diventa un obiettivo primario da raggiungere per garantire un miglio-ramento generale della qualità dell’intero territorio, favo-rendo la presenza di comunità animali e vegetali ampie e ben diversificate. Il reticolo idrografico artificiale del

Destra-Secchia - Oltrepò Mantovano rappresenta proprio una di queste realtà.

il presente lavoro riporta i risultati di un’indagine sulla qualità delle acque del Canale Fossalta (Mn) svolta nel 2006-2007 nell’ambito di un progetto pilota per l’im-plementazione e l’armonizzazione di un sistema informati-vo ambientale nell’area, il cui scopo fondamentale è stato proprio quello di approfondire le conoscenze sulla qualità delle acque di questo ambiente in un’ottica di “sistema del-le acque”, che consideri oltre agli aspetti chimico-fisici di qualità anche la funzionalità del corpo idrico e la compo-nente biologica che vi risiede.

2. area Di STUDiO

il territorio nel quale si colloca il progetto è segnato dall’incrocio dei fiumi Po, Secchia e Mincio, che danno ori-gine a un contesto ambientale che ha nei fiumi e nel sistema diffuso degli affluenti e dei piccoli canali un elemento di-stintivo importante (Fig. 1).

il territorio è fortemente caratterizzato dalla presen-

iSSN 2035-7699

atti XViii convegno Gadio 2008: Un mondo che cambia: successioni ecologiche, invasioni biologiche ed alterazioni antropicheSessione 7 - comunicazione orale: Trasformazioni, impatti e strumenti di gestione in ambienti acquatici 2

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128 Vercesi et al. Stato ecologico del Canale Fossalta

za di grandi estensioni agricole e da un notevole numero di allevamenti, che hanno causato rilevanti fenomeni di in-quinamento dei corpi idrici superficiali. L’agricoltura e la zootecnia hanno sempre rappresentato elementi importanti dell’economia locale, plasmando i rapporti sociali e l’assetto insediativo che si caratterizza per un grande numero di casci-ne e di piccoli centri disseminati nel territorio.

a seguito di un’attenta analisi del territorio, attuata di concerto con i diversi enti competenti (consorzi di Boni-fica, ARPA, Comuni), è stato individuato il Canale Fossalta come uno degli esempi di maggiore criticità attualmente in essere nel territorio provinciale. il canale, infatti, con-voglia gran parte dell’acqua dell’immensa rete di bonifica, che serve circa 50.000 ha. Il Fossalta, inserito nell’elenco dei “corpi idrici artificiali significativi” del Programma di Tutela e Uso delle acque (PTUa) della regione Lombar-dia, attraversa, da ovest verso est, i territori agricoli dei comuni di: Quistello, Schivenoglia, Quingentole, Pieve di coriano, revere, Villa Poma, Magnacavallo, Borgofranco sul Po, Carbonara di Po, Sermide e Felonica. Il suo bacino irriguo interessa anche i territori comunali di San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso e Poggio rusco. il Canale Fossalta viene gestito da due diversi Consorzi di Bonifica: il Consorzio Terre dei Gonzaga in Destra Po e il Consorzio della Bonifica Burana Leo Scoltenna Panaro.

Il Fossalta riveste una notevole significatività non solo per la sua destinazione d’uso principale (irrigua), ma anche come zona fruibile a scopo ricreativo dalla popola-zione locale (es. pesca sportiva).

3. MeTODi

Sono state inizialmente valutati i dati bibliografici disponibili, reperendo informazioni importanti anche pres-so gli Enti territoriali (Comuni, ARPA, Consorzi di Bonifi-ca) competenti in materia ambientale, al fine di individuare le criticità presenti sul territorio. Successivamente è stata condotta una campagna di monitoraggio specifica lungo il

corso del canale Fossalta in 5 punti di campionamento: stazione 1 – longitudine 1659266,43 latitudine

4985762,33 (Gauss-Boaga)stazione 2 – longitudine 1667356,76 latitudine

4987814,46 (Gauss-Boaga)stazione 3 – longitudine 1673995,83 latitudine

4987729,10 (Gauss-Boaga)stazione 4 – longitudine 1679045,72 latitudine

4980879,90 (Gauss-Boaga)stazione 5 – longitudine 1685129,88 latitudine

4980604,09 (Gauss-Boaga)fissati a una distanza dalle immissioni di altri canali

del reticolo idrografico sufficiente per avere la garanzia del rimescolamento delle acque, al fine di valutare la qualità del corpo recettore e non quella degli apporti.

i campionamenti sono stati condotti mensilmente per la misura dei parametri chimici, fisici, idrologici di base e stagionalmente per la determinazione dei macroinverte-brati acquatici. inoltre, è stata effettuata anche l’analisi del-la funzionalità fluviale di un tratto di 38 Km.

3. 1. Parametri chimico-fisici

Sono stati monitorati i diversi parametri: temperatu-ra (°c), Ossigeno disciolto (mg l-1), Ossigeno disciolto (% sat.), pH, durezza (mg l-1), BOD5 (O2 mg l-1), cOD (O2 mg l-1), conducibilità (μS cm-1), portata (m3sec-1), Escherichia coli (UFC/100), Azoto ammoniacale N-NH4 (mg l-1), azo-to nitrico N-NHO3 (mgl-1), azoto totale (mg l-1), Fosforo totale (mg l-1), Solidi sospesi (mg l-1), cloruri cl- (mg l-1), Solfati SO4

-- (mg l-1), Cadmio (μg l-1), Cromo totale (μg l-1), Mercurio (μg l-1), Nichel (μg l-1), Piombo (μg l-1), Rame (μg l-1), Zinco (μg l-1), iBe (1-12).

alcuni (temperatura, conducibilità, ossigeno disciol-to, pH) sono stati monitorati utilizzando una sonda multi-parametrica WTW, Nova analytics company. Gli altri (es. fosfati, nitrati, BOD5, metalli pesanti, etc., analisi microbio-logiche) sono stati analizzati dal laboratorio analytica s.r.l. di Pavia. Per quanto concerne campionamento, analisi, me-

2 Vercesi et al. Stato ecologico del Canale Fossalta

za di grandi estensioni agricole e da un notevole numero di allevamenti, che hanno causato rilevanti fenomeni di in-quinamento dei corpi idrici superficiali. L’agricoltura e la zootecnia hanno sempre rappresentato elementi importanti dell’economia locale, plasmando i rapporti sociali e l’assetto insediativo, che si caratterizza per un grande numero di ca-scine e di piccoli centri disseminati nel territorio.

A seguito di un’attenta analisi del territorio, attua-ta di concerto con i diversi enti competenti (Consorzi di Bonifica, ARPA, Comuni), è stato individuato il Canale Fossalta come uno degli esempi di maggiore criticità at-tualmente in essere nel territorio provinciale. Il canale, infatti, convoglia gran parte dell’acqua dell’immensa rete di bonifica, che serve circa 50.000 ha. Il Fossalta, inseri-to nell’elenco dei “corpi idrici artificiali significativi” del Programma di Tutela e Uso delle Acque (PTUA) della Re-gione Lombardia, attraversa, da ovest verso est, i territori agricoli dei comuni di: Quistello, Schivenoglia, Quingen-tole, Pieve di Coriano, Revere, Villa Poma, Magnacavallo, Borgofranco sul Po, Carbonara di Po, Sermide e Felonica. Il suo bacino irriguo interessa anche i territori comunali di San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso e Poggio Rusco. Il Canale Fossalta viene gestito da due di-versi Consorzi di Bonifica: il Consorzio Terre dei Gonza-ga in Destra Po e il Consorzio della Bonifica Burana Leo Scoltenna Panaro.

Il Fossalta riveste una notevole significatività non solo per la sua destinazione d’uso principale (irrigua), ma anche come zona fruibile a scopo ricreativo dalla popola-zione locale (es. pesca sportiva).

3. METODI

Sono state inizialmente valutati i dati bibliografici disponibili, reperendo informazioni importanti anche pres-so gli Enti territoriali (Comuni, ARPA, Consorzi di Bonifi-ca) competenti in materia ambientale, al fine di individuare le criticità presenti sul territorio. Successivamente è stata

condotta una campagna di monitoraggio specifica lungo il corso del canale Fossalta in 5 punti di campionamento:

stazione 1 – longitudine 1659266,43 latitudine 4985762,33 (Gauss-Boaga)

stazione 2 – longitudine 1667356,76 latitudine 4987814,46 (Gauss-Boaga)

stazione 3 – longitudine 1673995,83 latitudine 4987729,10 (Gauss-Boaga)

stazione 4 – longitudine 1679045,72 latitudine 4980879,90 (Gauss-Boaga)

stazione 5 – longitudine 1685129,88 latitudine 4980604,09 (Gauss-Boaga)

fissati a una distanza dalle immissioni di altri canali del reticolo idrografico sufficiente per avere la garanzia del rimescolamento delle acque, al fine di valutare la qualità del corpo recettore e non quella degli apporti.

I campionamenti sono stati condotti mensilmente per la misura dei parametri chimici, fisici, idrologici di base e stagionalmente per la determinazione dei macroinverte-brati acquatici. Inoltre, è stata effettuata anche l’analisi del-la funzionalità fluviale di un tratto di 38 Km.

3. 1. Parametri chimico-fisici

Sono stati monitorati i diversi parametri: temperatu-ra (°C), Ossigeno disciolto (mgl-1), Ossigeno disciolto (% sat.), pH, durezza (mgl-1), BOD5 (O2 mgl-1), COD (O2 mgl-1), conducibilità (μScm-1), portata (m3sec-1), Escherichia coli (UFC/100), Azoto ammoniacale N-NH4 (mgl-1), Azoto ni-trico N-NHO3 (mgl-1), Azoto totale (mgl-1), Fosforo totale (mgl-1), Solidi sospesi (mgl-1), Cloruri Cl- (mgl-1), Solfati SO4

--(mgl-1), Cadmio (μgl-1), Cromo totale (μgl-1), Mercurio (μgl-1), Nichel (μgl-1), Piombo (μgl-1), Rame (μgl-1), Zinco (μgl-1), IBE (1 - 12).

Alcuni (temperatura, conducibilità, ossigeno disciol-to, pH) sono stati monitorati utilizzando una sonda multi-parametrica WTW, Nova Analytics Company. Gli altri (es. fosfati, nitrati, BOD5, metalli pesanti, etc., analisi micro-biologiche) sono stati analizzati dal laboratorio Analytica

Fig. 1 - Inquadramento dell’area di indagine.Fig. 1 - Study area.

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129Studi Trent. Sci. Nat., 86 (2009): 127-135

todi di misura, limiti di rilevamento, precisione e accuratezza si è fatto riferimento alle tabelle dell’allegato 2 del D. Lgs. 152/99; per i parametri non compresi nel decreto si è fatto ri-ferimento ai Metodi analitici per le acque a.P.a.T. - i.r.S.a. c.N.r. e, relativamente ai parametri non ancora normati, a metodi standard di riconosciuta validità internazionale.

3. 2. Indice Biotico Esteso

Per la valutazione della qualità biologica delle acque del Canale Fossalta sono stati effettuati quattro campiona-menti di macroinvertebrati acquatici nelle date: 25 ottobre 2006; 25 gennaio 2007, 30 aprile 2007 e 13 luglio 2007, nelle medesime cinque località (Cascina Fossalta; La Chia-vica; Sostegno Stoppo; chiavica Mozza; Ponte rosso) in-dicate per la raccolta dei dati chimico fisici.

i campioni biologici sono stati raccolti utilizzando un retino immanicato (manico telescopico in alluminio lun-ghezza max: 3 m) di maglia 780 μ, fornito di bottiglia in plexiglas (0,5 l) per la raccolta del campione, secondo le metodiche standard per l’applicazione dell’indice Biotico esteso (Ghetti et al. 2001).

il campionamento è stato eseguito in un minimo di cinque repliche per sito, da sponda a sponda lungo un tran-setto obliquo rispetto all’alveo del canale.

i campioni raccolti sono stati setacciati su vaglio di maglia 0,5 mm, puliti dal fango e dal detrito in loco e con-servati in bottiglie di plastica (2 l) in una soluzione di alcool etilico e acqua al 70% in volume.

Una volta in laboratorio, i campioni sono stati sotto-posti a smistamento e ad identificazione tassonomica utiliz-zando strumenti tradizionali di microscopia ottica (micro-scopio, stereomicroscopio) e guide-chiavi tassonomiche di riferimento (Sansoni 1988; Tachet et al. 2006).

alla matrice dati ottenuta si è così applicato il calco-lo dell’indice Biotico esteso. Viste le peculiarità dell’am-biente di indagine (canale artificiale ad uso irriguo carat-terizzato da scarsa velocità di corrente) si è deciso di non considerare il computo del drift nel calcolo dell’indice.

a corredo delle analisi biologiche, ad ogni evento di campionamento e per ogni località sono state compilate sche-de di campo riportanti le seguenti informazioni di carattere generale: condizioni meteo, velocità della corrente, presenza di vegetazione in destra e sinistra idrografica, tipologia del fondale, ampiezza dell’alveo bagnato rispetto all’alveo di pie-na, osservazioni aggiuntive sulla fauna e la flora presente.

3. 3. Indice di Funzionalità Fluviale

In luglio 2007 è stata valutata la funzionalità fluvia-le del tratto di canale compreso tra le località di cascina Fossalta e Ponte Rosso (38 km) applicando il metodo IFF (Siligardi et al. 2003).

il canale è stato suddiviso in tratti omogenei. Le misure relative alle dimensioni di ciascun tratto sono state ricavate mediante l’utilizzo della Cartografia Tecnica Re-gionale e della cartografia di dettaglio fornita dai Consorzi di Bonifica. A ciascuna sponda di ogni tratto sono stati attri-buiti i valori di indice e di livello di funzionalità, con abbi-namento dei relativi colori. Mediante l’utilizzo del software eSri® arc View sono state costruite mappe dettagliate e di sintesi, georeferenziate e corredate di informazioni ag-giuntive sul territorio (contesto fitogeografico e ambientale,

carte climatiche, caratteristiche geologiche e pedologiche, fonti di pressione antropica).

3. 4. Indicatori di qualità ambientale

L’insieme dei parametri chimici, fisici e biotici mi-surati è stato utilizzato per il calcolo dei seguenti indicatori di qualità delle acque superficiali di scorrimento: Livello di inquinamento per Macrodescrittori (LiM), Stato ecologico dei corsi d’acqua (Seca) e Stato ambientale dei corsi d’acqua (Saca) (D.Lgs. 1999/152).

Lo Stato ambientale del corsi d’acqua (Saca) viene determinato sulla base di:

Livello di inquinamento da Macrodescrittori (LiM); -indice Biotico esteso (iBe); -Stato ecologico dei corsi d’acqua (Seca). -il Livello di inquinamento da Macrodescrittori pre-

vede l’analisi sul campo di alcuni parametri fondamentali (ossigeno disciolto, BOD5, cOD, NH4, NO2, fosforo tota-le, Escherichia coli). il livello di qualità relativa ai macro-descrittori viene attribuito in base al Decreto Legislativo 152/99 e seguendo il procedimento di seguito descritto:

sull’insieme dei risultati ottenuti durante la fase di mo- -nitoraggio bisogna calcolare, per ciascuno dei parame-tri contemplati, il 75° percentile (per quanto riguarda il primo indicatore il valore del 75° percentile va riferito al valore assoluto della differenza dal 100%);si individua la colonna in cui ricade il risultato otte- -nuto, individuando così il livello di inquinamento da attribuire a ciascun parametro e, conseguentemente, il suo punteggio;si ripete tale operazione di calcolo per ciascun para- -metro della tabella e quindi si sommano tutti i pun-teggi ottenuti;si individua il livello di inquinamento espresso dai -macrodescrittori in base all’intervallo in cui ricade il valore della somma dei livelli ottenuti dai diversi parametri.Ai fini della classificazione devono essere disponi-

bili almeno il 75% dei risultati delle misure eseguibili nel periodo considerato.

La classificazione dello stato ecologico (SECA) viene effettuata incrociando il dato risultante dai macrode-scrittori con il risultato dell’iBe, attribuendo alla sezione in esame o al tratto da essa rappresentato il risultato peggiore tra quelli derivati dalle valutazioni relative ad iBe e macro-descrittori.

Al fine della attribuzione dello stato ambientale del corso d’acqua, i dati relativi allo stato ecologico an-dranno rapportati con i dati relativi alla presenza degli inquinanti chimici. il Seca è l’espressione della com-plessità degli ecosistemi acquatici, mentre il Saca con-sidera anche lo stato di qualità chimica delle acque in relazione alla presenza di sostanze pericolose, persistenti e bioaccumulabili.

4. riSULTaTi

4. 1. Parametri chimico fisici

il Livello di inquinamento espresso da Macrode-scrittori (LIM) identifica condizioni di qualità ascrivibili

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130 Vercesi et al. Stato ecologico del Canale Fossalta

sempre al terzo livello, ma con punteggi differenti (Tab. 1). La prima stazione di campionamento è quella che mostra un punteggio più basso (120), al limite del livello inferiore (4). La seconda e la terza stazione di campionamento mostrano un punteggio pari a 150.

La quarta stazione mostra un valore di poco supe-riore alle precedenti (160 punti); pur ricadendo all’interno del terzo livello, alcuni parametri come la concentrazione di fosforo totale risultano più bassi. L’ultima stazione di cam-pionamento raggiunge il punteggio di 205, quasi al limite del secondo livello, grazie alle minori concentrazioni di azoto sia in forma di azoto ammoniacale sia nitrico.

Nella prima stazione di campionamento (cascina Fossalta) sono stati riscontrati valori elevati di Cu (no-vembre, gennaio e aprile) (> 50 μg l-1) e zn (gennaio) (764 μg l-1); il Pb mostra in generale valori bassi (< 20 μg l-1), ma con un picco a gennaio (638 μg l-1). L’azoto totale e ammo-niacale mostrano valori elevati a ottobre (rispettivamente 14,3 e 14 mg l-1) e l’azoto nitrico presenta valori elevati a

marzo (> 7 mg l-1); il fosforo mostra valori elevati a ottobre (2,6 mg l-1) e a gennaio (4,6 mg l-1).

La seconda (La chiavica) e la terza stazione (Soste-gno Stoppo) mostrano un andamento simile, con elevate con-centrazioni di metalli pesanti (cu, zn), di azoto e fosforo nei mesi invernali. Nelle ultime due stazioni a valle (chiavica Mozza e Ponte rosso) si rilevano condizioni generalmente migliori anche per quanto riguarda la concentrazione dei me-talli pesanti, spesso inferiori ai 50 μg l-1, e le concentrazioni di azoto totale (< 5 mg l-1) e fosforo (< 1 mg l-1).

4. 2. Parametri biotici

La componente a macroinvertebrati del Canale Fos-salta è risultata estremamente povera sia per ricchezza speci-fica (numero di specie/taxa) sia per abbondanza (numero di individui appartenenti alle singole specie/taxa). La tabella 2 riporta la lista tassonomica completa di tutti i macroinverte-brati e osservazioni sulle specie ittiche presenti ritrovati nei

3Studi Trent. Sci. Nat., 86 (2009): 1-6

s.r.l. di Pavia. Per quanto concerne campionamento, analisi, metodi di misura, limiti di rilevamento, precisione e accu-ratezza si è fatto riferimento alle tabelle dell’Allegato 2 del D. Lgs. 152/99; per i parametri non compresi nel decreto si è fatto riferimento ai Metodi analitici per le acque A.P.A.T. - I.R.S.A. C.N.R. e, relativamente ai parametri non ancora normati, a metodi standard di riconosciuta validità interna-zionale.

3. 2. Indice Biotico Esteso

Per la valutazione della qualità biologica delle acque del Canale Fossalta sono stati effettuati quattro campiona-menti di macroinvertebrati acquatici nelle date: 25 ottobre 2006; 25 gennaio 2007, 30 aprile 2007 e 13 luglio 2007, nelle medesime cinque località (Cascina Fossalta; La Chia-vica; Sostegno Stoppo; Chiavica Mozza; Ponte Rosso) in-

dicate per la raccolta dei dati chimico fisici. I campioni biologici sono stati raccolti utilizzando

un retino immanicato (manico telescopico in alluminio lun-ghezza max: 3 m) di maglia 780 µ, fornito di bottiglia in plexiglas (0,5 l) per la raccolta del campione, secondo le metodiche standard per l’applicazione dell’Indice Biotico Esteso (Ghetti et al. 2001).

Il campionamento è stato eseguito in un minimo di cinque repliche per sito, da sponda a sponda lungo un tran-setto obliquo rispetto all’alveo del canale.

I campioni raccolti sono stati setacciati su vaglio di maglia 0,5 mm, puliti dal fango e dal detrito in loco e con-servati in bottiglie di plastica (2 l) in una soluzione di alcool etilico e acqua al 70% in volume.

Una volta in laboratorio, i campioni sono stati sotto-posti a sorting e ad identificazione tassonomica utilizzando strumenti tradizionali di microscopia ottica (microscopio,

Tab. 1 - Valutazione dello Stato Ecologico dei Corsi d’Acqua (SECA) mediante incrocio dei valori di LIM medio e IBE medio calcolato al 70° percentile nelle diverse stazioni di campionamento.Tab. 1 - Ecological State of Rivers (SECA) obtained crossing the avarage LIM and IBE values computed at the 70° percentile for the sampling stations.

PUNTO 1

SECA Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5IBE ≥10 8-9 6-7 4-5 1-2-3Valore IBE 1,5LIM 480 - 560 240 - 475 120 - 235 60 - 115 < 60Valore LIM 120

PUNTO 2

SECA Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5IBE ≥10 8-9 6-7 4-5 1-2-3Valore IBE 1,25LIM 480 - 560 240 - 475 120 - 235 60 - 115 < 60Valore LIM 150

PUNTO 3

SECA Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5IBE ≥10 8-9 6-7 4-5 1-2-3Valore IBE 1,5LIM 480 - 560 240 - 475 120 - 235 60 - 115 < 60Valore LIM 150

PUNTO 4

SECA Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5IBE ≥10 8-9 6-7 4-5 1-2-3Valore IBE 4,25LIM 480 - 560 240 - 475 120 - 235 60 - 115 < 60Valore LIM 160

PUNTO 5

SECA Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5IBE ≥10 8-9 6-7 4-5 1-2-3Valore IBE 4,4LIM 480 - 560 240 - 475 120 - 235 60 - 115 < 60Valore LIM 205

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131Studi Trent. Sci. Nat., 86 (2009): 127-1354 Vercesi et al. Stato ecologico del Canale Fossalta

Tab. 2 - Lista tassonomica dei macroinvertebrati e dei pesci (utilizzate e non per il calcolo dell’indice IBE) rivenute nelle cinque località di campionamento con giudizio semi-quantitativo delle abbondanze relative (-/+ = occasionale; + = scarso; ++ abbondante; +++ molto abbondante/dominante) e relative indicazioni sul tipo di alimentazione (PA).Tab. 2 - Taxonomic list of aquatic taxa (used or not used in IBE computation) collected in the five sampling localities with a semi-quantitative judgement of their abundance (-/+ = occasional; + = scarce; ++ = abundant; +++ = very abundant/dominant) and trophic position (PA).

Punto A- Cascina Fossalta Gruppo Abbondanza PA IBEChironomidae Ditteri + Filtratori Mangiatori di substrato sìProcambarus clarkii Crostacei +++ Predatori onnivori sìTubificidae Anellidi (Oligocheti) + Mangiatori di substrato sìLestes sp. Odonati -/+ Predatori sìPunto B – La ChiavicaTubificidae Anellidi + Mangiatori di substrato sìChironomidae Ditteri + Filtratori Mangiatori di substrato sìCeratopogonidae Ditteri -/+ Detritivori sìErpobdella testacea Anellidi (Irudinei) -/+ Predatori ingoiatori sìCorixidae Eterotteri -/+ Erbivori/Detritivori sìProcambarus clarkii Crostacei +++ Predatori onnivori sìPunto C – Sostegno StoppoTubificidae Anellidi (Oligocheti) + Mangiatori di substrato sìChironomidae Ditteri + Filtratori Mangiatori di substrato sìNaididae Anellidi (Oligocheti) + Mangiatori di substrato sìLumbricidae Anellidi (Oligocheti) -/+ Mangiatori di substrato sìCorixidae Eterotteri -/+ Erbivori/Detritivori sìProcambarus clarkii Crostacei +++ Predatori onnivori sì

Tab. 2a

Punto D – Chiavica PegognagaEchinogammarus sp. Crostacei + Frantumatori/onnivori sìPalaemonetes antennarius Crostacei ++ Frantumatori/onnivori sìBaetis sp. Efemerotteri -/+ Erbivori sìIschnura sp. Odonati -/+ Predatori sìLestes sp. Odonati -/+ Predatori sìRithrogena sp. Efemerotteri -/+ Raschiatori di substrato sìChironomidae Ditteri + Filtratori Mangiatori di substrato sìPunto E – Ponte Rosso Aeshnidae Odonati -/+ Predatori sìChironomidae Ditteri ++ Filtratori Mangiatori di substrato sìEchinogammarus sp. Crostacei ++ Frantumatori/onnivori sìNaididae Anellidi (Oligocheti) + Mangiatori di substrato sìIschnura sp. Odonati + Predatori sìLestes sp. Odonati -/+ Predatori sìMicronecta sp. Eterotteri -/+Baetis sp. Efemerotteri -/+ Erbivori sìProcambarus clarkii Crostacei + Predatori onnivori sìTubificidae Anellidi (Oligocheti) + Mangiatori di substrato sìIctalurus melas Pesci + Predatore/onnivoro noPerca fluviatilis Pesci +/- Predatore/carnivoro no

Tab. 2b

Punto A- Cascina Fossalta Gruppo Abbondanza PA IBE

Chironomidae Ditteri + Filtratori Mangiatori di substrato sì

Procambarus clarkii Crostacei +++ Predatori onnivori sì

Tubificidae Anellidi (Oligocheti) + Mangiatori di substrato sì

Lestes sp. Odonati -/+ Predatori sì

Punto B – La Chiavica

Tubificidae Anellidi + Mangiatori di substrato sì

Chironomidaew Ditteri + Filtratori Mangiatori di substrato sì

Ceratopogonidae Ditteri -/+ Detritivori sì

Erpobdella testacea Anellidi (Irudinei) -/+ Predatori ingoiatori sì

Corixidae Eterotteri -/+ Erbivori/Detritivori sì

Procambarus clarkii Crostacei +++ Predatori onnivori sì

Punto C – Sostegno Stoppo

Tubificidae Anellidi (Oligocheti) + Mangiatori di substrato sì

Chironomidae Ditteri + Filtratori Mangiatori di substrato sì

Naididae Anellidi (Oligocheti) + Mangiatori di substrato sì

Lumbricidae Anellidi (Oligocheti -/+ Mangiatori di substrato sì

Corixidae Eterotteri -/+ Erbivori/Detritivori sì

Procambarus clarkii Crostacei +++ Predatori onnivori sì

Punto D – Chiavica Pegognaga

Echinogammarus sp. Crostacei + Frantumatori/onnivori sì

Palaemonetes antennarius Crostacei ++ Frantumatori/onnivori sì

Baetis sp. Efemerotteri -/+ Erbivori sì

Ischnura sp. Odonati -/+ Predatori sì

Lestes sp. Odonati -/+ Predatori sì

Rithrogena sp. Efemerotteri -/+ Raschiatori di substrato sì

Chironomidae Ditteri + Filtratori Mangiatori di substrato sì

Punto E – Ponte Rosso

Aeshnidae Odonati -/+ Predatori sì

Chironomidae Ditteri ++ Filtratori Mangiatori di substrato sì

Echinogammarus sp. Crostacei ++ Frantumatori/onnivori sì

Naididae Anellidi (Oligocheti) + Mangiatori di substrato sì

Ischnura sp. Odonati + Predatori sì

Lestes sp. Odonati -/+ Predatori sì

Micronecta sp. Eterotteri -/+

Baetis sp. Efemerotteri -/+ Erbivori sì

Procambarus clarkii Crostacei + Predatori onnivori sì

Tubificidae Anellidi (Oligocheti) + Mangiatori di substrato sì

Ictalurus melas Pesci + Predatore/onnivoro no

Perca fluviatilis Pesci +/- Predatore/carnivoro no

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132 Vercesi et al. Stato ecologico del Canale Fossalta

cinque siti di campionamento con indicazioni semi-quanti-tative sull’abbondanza e sulla posizione rivestita da ogni ta-xon all’interno della rete trofica (preferenze alimentari - PA). L’applicazione dell’Indice Biotico Esteso (App. 1) identifica condizioni ambientali di forte degrado (Tab. 1, classe di qua-lità 5) nelle prime tre stazioni di campionamento (cascina Fossalta, La Chiavica, Sostegno Stoppo). Qui la comunità a macroinvertebrati risulta unicamente costituita da chirono-midi, Tubificidi e dal gambero rosso delle paludi Procam-barus clarkii, specie invasiva ormai ben acclimatata su gran parte del territorio nazionale (Gherardi 2006; Savini 2007). in località chiavica Mozza si rileva la presenza di Palaemo-netes antennarius, gamberetto autoctono particolarmente ab-bondante nei canali del delta del Po (cibinetto et al. 2006).

compaiono inoltre altri crostacei (Gammaridae) che contribuiscono ad aumentare il punteggio IBE e alla defini-zione di una quarta classe di qualità. Generalmente, i punteg-gi IBE non variano significativamente con le stagioni; solo l’ultimo punto di campionamento (Ponte rosso), che ricade sempre nella classe 4 in autunno, inverno e primavera, il lu-glio si avvicina al limite della classe 3 con punteggio iBe 5/6. in questa zona, infatti, la comunità a macroinvertebrati risulta più strutturata con una maggiore ricchezza di taxa (9) appartenenti a diversi gruppi funzionali: detritivori, filtratori, predatori.

4. 3. Indice di funzionalità fluviale

Il Canale Fossalta attraversa un’area agricola intensa-mente coltivata. il suo percorso alterna tratti rettilinei a tratti con una certa sinuosità. Presenta un alveo con larghezza fino 20 metri, generalmente non cementificato. Il fondo è melmo-so. Sulle sponde si succedono tratti con presenza di canneto a tratti con sola vegetazione erbacea. in alveo sono spesso presenti, soprattutto nel tratto terminale, canneti costituiti da cannuccia di palude (Phragmites australis (cav.) Trin.) e piccole aree con ninfea bianca (Nymphaea alba L.), nan-nufaro (Nuphar luteum (L.) S. et S.) ed erba pesce (Salvinia natans (L.) all.). in misura minore è presente la castagna d’acqua (Trapa natans L.) che, assieme al nannufaro, indica una condizione di carico organico dell’ambiente acquatico. il periphyton è in generale abbastanza spesso. L’acqua è torbi-da e inodore con corrente lenta ad andamento laminare.

Il miglior livello di Funzionalità è in classe II-III (buono-mediocre), nel tratto di canale presso la località Pon-te rosso, ma per la maggior parte dei tratti varia da iii a iV, da mediocre a scadente.

5. DiScUSSiONe e cONcLUSiONi

Buona parte del Canale Fossalta risente in modo ne-gativo di alcuni fattori legati alla destinazione d’uso (irriguo) e all’artificialità che contraddistinguono questo ambiente. In particolare, lo sfruttamento del territorio caratterizzato da un’intensa attività agricola (coltivazione del melone) e zoo-tecnica (allevamento suini) provoca un notevole aumento del carico di nutrienti e metalli pesanti in alveo a causa dell’uti-lizzo di fertilizzanti (azoto e fosforo), integratori alimentari (zn), e pesticidi (cu). Si ha, quindi, un accumulo di tali in-quinanti in relazione anche alla scarsa capacità autodepurati-va del canale. i principali problemi di funzionalità del canale riscontrati sono i seguenti: 1) andamento principalmente ret-

tilineo con presenza solo occasionale di pozze o meandri; 2) generale assenza di vegetazione di sponda e in alveo provo-cata da pressanti opere di manutenzione (e.g. sfalcio, escava-zione). Pochi tratti del canale presentano un discreto livello di naturalità (es. località Ponte rosso), in particolare dove è presente vegetazione acquatica che contribuisce a diversi-ficare maggiormente l’habitat, formando nicchie ecologiche disponibili all’insediamento dei macroinvertebrati acquatici. Proprio in questi tratti, maggiormente diversificati in termini di microhabitat e di comunità a macroinvertebrati, è stata ri-levata anche la presenza di popolazioni ittiche di pregio per la pesca sportiva come il pesce gatto, Ictalurus melas e il persico reale Perca fluvialis. ai margini del canale si risente anche dell’assenza di vegetazione di tipo arboreo e arbustivo, la cui presenza gioverebbe sia all’ecosistema sia al valore paesistico dell’area.

I parametri chimico fisici rivelano le condizioni di qualità della colonna d’acqua, che non necessariamente ri-flettono quella che è la necessità ottimale di un habitat per lo sviluppo delle comunità a macroinvertebrati. Quindi le dif-ferenze tra gli indici LiM e iBe sono dovute principalmente ad una carenza di vegetazione acquatica e substrati coerenti (es. ciottoli, ghiaie) che promuoverebbero lo sviluppo delle principali specie di larve di macroinvertebrati. Pertanto, la ti-pologia di habitat omogenea e uniforme, caratterizzata prin-cipalmente da substrati fangoso-melmosi determina una qua-lità biologica necessariamente inferiore, di conseguenza un giudizio di stato ecologico altamente influenzato dall’IBE.

Per quanto riguarda i guidizi di sintesi sulla qualità complessiva delel acque, la classificazione dello stato eco-logico (Seca) (Tab. 1), mostra come le prime tre stazioni ricadano in classe 5, la quarta in classe 4 e l’ultima stazione (Ponte rosso) in classe 4, sebbene vicina alla terza classe. L’incrocio tra Seca e valori soglia relativi alla presenza di inquinanti chimici fornisce una qualità (Saca) pessima per le prime tre stazioni di campionamento, e scadente per le ultime due stazioni. Tuttavia, nella stazione sita in località Ponte rosso piccoli miglioramenti potrebbero condurre alla sufficienza.

La qualità biologica delle acque risulta, quindi, fortemente compromessa soprattutto nel tratto iniziale del Canale Fossalta, nel quale è anche evidente la presenza di forte inquinamento organico dovuto a pressanti attività agricole e zootecniche, come identificato dalle analisi chi-miche e confermato dall’applicazione dell’indice Biotico esteso. Sebbene questa tipologia ambientale rappresenti un caso limite di applicazione dell’indice Biotico esteso, trat-tandosi di un canale a lento scorrimento con valori di porta-ta minima - nei mesi invernali id magra – di circa 4 m3sec-1, i risultati identificano chiaramente due condizioni differenti lungo il tratto d’alveo analizzato. i primi tre punti di cam-pionamento - Cascina Fossalta, La Chiavica e Sostegno Stoppo - risultano classificati come fortemente inquinati ed alterati (classe 5), mentre i punti chiavica Mozza e Ponte Rosso si classificano con un punteggio superiore di qualità (classe 4). Vi è quindi un debole gradiente di miglioramento della qualità ambientale da monte a valle, con un massimo in località Ponte rosso, corrispondente ad un giudizio iBe intermedio tra le classi di qualità 3 e 4. i tre siti a monte, caratterizzati da un maggior degrado ambientale, ospitano una consistente popolazione di Procambarus clarkii, specie alloctona invasiva opportunista e ad ampia valenza ecologi-ca, tristemente nota a livello mondiale per i consistenti dan-

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133Studi Trent. Sci. Nat., 86 (2009): 127-135

ni provocati nelle aree di introduzione (Correia & Ferreira 1995; Barbaresi & Gherardi 2000).

in funzione delle informazioni raccolte dalla presente ricerca sono stati suggeriti alle amministrazioni locali alcu-ni interventi per la conservazione e la gestione sostenibile del sito, in vista del raggiungimento degli obiettivi di qualità richiesti dalla normativa vigente (D.Lgs. 1999/152). Tali in-terventi dovrebbero prendere in considerazione: 1) corretta pianificazione delle operazioni di sfalcio della vegetazione in alveo e delle operazioni di escavazione lontano dai periodi di reclutamento di vertebrati e invertebrati acquatici; 2) mappa-tura, monitoraggio e pulizia degli scarichi/effluenti in alveo; 3) valorizzazione della vegetazione spontanea, sia attraverso operazioni dirette (ad esempio pulizia dalle infestanti, spol-lonature) sia con l’allargamento delle macchie naturali; 4) redazione di una carta ittica e analisi di sostenibilità delle attività di pesca sportiva nei tratti meno inquinati del canale ed eventuale pianificazione dei ripopolamenti; 5) controllo e mitigazione dell’impatto ambientale dovuto a specie aliene (es. gambero della Louisiana, nutria); 6) sensibilizzazione e informazione delle co unità locali sulle problematiche ecolo-giche del sito e loro coinvolgimento in pratiche di gestione ecosostenibile.

La messa in opera di tali proposte di intervento avreb-be conseguenti ricadute positive sulle potenzialità estetiche, didattiche, culturali e ricreative (aree di tutela faunistica, per-corsi didattici, piste ciclabili, ecc.) del territorio.

riNGraziaMeNTi

il presente lavoro è stato realizzato grazie ai fondi del Progetto Obiettivo 2, Misura 2.3, sottomisura B della regione Lombardia “Progetto Pilota per l’armonizzazione ed implementazione di un sistema informativo ambientale dell’area Destra Secchia-Oltrepò Mantovano”.

BIBLIOGRAFIA

Barbaresi S. & Gherardi F., 2000 - The invasion of the alien cray-fish Procambarus clarkii in europe, with particular reference to italy. Biol. Invas., 2: 259-264.

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Correia A. M. & Ferreira O., 1995 - Burrowing behavior of the introduced Red Swamp Crayfish Procambarus clarkii (De-capoda: cambaridae) in Portugal. Journal of Crustacean Biology, 15: 248-257.

Ghetti F., Chierici E., Egaddi F., Moroni F. & Siligardi M., 2001 - Manuale di applicazione dell’Indice Biotico Esteso. Provin-cia autonoma di Trento, Trento, 222 pp.

Gherardi F., 2006 - Crayfish invading Europe: the case study of Pro-cambarus clarkii. Mar. Freshw. Behav. Phy., 39: 175-191.

Sansoni G., 1988 - Atlante per il riconoscimento dei macroinverte-brati dei corsi d’acqua italiani. Provincia autonoma di Trento, centro italiano Studi di Biologia ambientale, Trento, 191 pp.

Savini D., 2007 – rinvenimento della specie aliena invasiva Pro-cambarus clarkii (astracidea: cambaridae) nella riserva na-turale “Bosco Siro Negri” (zerbolò - Pavia). Studi Trent. Sci. Nat., Acta Biol., 83: 33-37.

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Tachet H., Bournaud M. & Richoux P., 2006 - Introduzione allo studio dei macroinvertebrati d’acqua dolce. association Francaise de Limnologie, Paris (France), 162 pp.

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134 Vercesi et al. Stato ecologico del Canale Fossalta

appendice 1 - calcolo dell’iBe (numero di unità sistematiche, numero di individui, valore, classe) per ogni stazione nei quattro periodi di campionamento, n.r. = non rilevato. Appendix 1 - IBE (number of taxonomic units, number of individuals value, class) for each sampling station in the four sampling periods, n.r. = not assessed.

Località: Cascina Fossalta

Data N. U.S. Taxon N. ind. Valore IBE Classe IBE

25/10/2006 1 Chironomidae 1 1 5

25/01/2007 1 Chironomidae 7 1 5

30/04/2007 3 Chironomidae 5 2 5

Tubificidae 7

Lestidae 1

13/07/2007 2 Chironomidae 1 2 5

Tubificidae 1

Località: Chiavica

25/10/2006 1 Tubificidae 1 1 5

25/01/2007 1 n.r. n.r. 0 5

30/04/2007 4 Chironomidae 4 2 5

Ceratopogonidae 1

Corixidae/Notonecta 1

Tubificidae 7

13/07/2007 2 Chironomidae 3 2 5

Tubificidae 4

Località: Sostegno Stoppo

25/10/2006 1 Tubificidae 5 1 5

25/01/2007 3 Chironomidae 1 2 5

Lumbricidae 1

Naididae 24

30/04/2007 2 Chironomidae 3 2 5

Corixidae 1

13/07/2007 1 Chironomidae 1 1 5

Località: Chiavica Mozza

25/10/2006 2 Gammaridae 1 4 4

Palaemonidae 6

25/01/2007 2 Gammaridae 1 4 4

Palaemonidae 5

30/04/2007 4 Heptageniidae 1 4 4

Chironomidae 6

Palaemonidae 2

Gammaridae 30

13/07/2007 6 Baetidae 1 5 4

Lestidae 2

Ischnura 1

Chironomidae 2

Palaemonidae 8

Gammaridae 1

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135Studi Trent. Sci. Nat., 86 (2009): 127-135 9Studi Trent. Sci. Nat., 86 (2009): 1-6

(Appendice 1 - continua)(Appendix 1 - continued)

Località: Ponte Rosso

Data N. U.S. Taxon/a N. ind. Valore IBE Classe IBE

25/10/2006 3 Aeshnidae 1 4 4

Chironomidae 5

Gammaridae 1

25/01/2007 2 Gammaridae 3 4 4

Naididae 10

30/04/2007 2 Chironomidae 1 4 4

Gammaridae 21

13/07/2007 10 Baetidae 1 5/6 4/3

Dytiscidae 1

Coenagrionidae 1

Ischnura 7

Lestidae 5

Chironomidae 6

Corixidae 3

Gammaridae 26

Naididae 16

Tubificidae 10

Località: Ponte Rosso

Data N. U.S. Taxon N. ind. Valore IBE Classe IBE

25/10/2006 3 Aeshnidae 1 4 4

Chironomidae 5

Gammaridae 1

25/01/2007 2 Gammaridae 3 4 4

Naididae 10

30/04/2007 2 Chironomidae 1 4 4

Gammaridae 21

13/07/2007 10 Baetidae 1 5/6 4/3

Dytiscidae 1

Coenagrionidae 1

Ischnura 7

Lestidae 5

Chironomidae 6

Corixidae 3

Gammaridae 26

Naididae 16

Tubificidae 10

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