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INCONTRO GENITORI STUDENTI CLASSI TERZE 7 novembre 2018
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO La «buona scuola» (Legge 13 luglio 2015, n.107) ha rivisto alcuni aspetti legati
all’alternanza scuola – lavoro.
Ha inserito organicamente questa strategia/metodologia didattica nell’offerta
formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado
come parte integrante (e quindi obbligatoria!) dei percorsi di istruzione
«al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento
degli studenti»
La legge 107/2015 stabilisce un monte ore obbligatorio per le esperienze di
alternanza, che dall’anno scolastico 2015/16 coinvolge, a partire dalle classi
terze, tutti gli studenti del secondo ciclo di istruzione:
almeno 400 ore nel triennio degli istituti tecnici e professionali
almeno 200 ore nel triennio dei licei
L’alternanza si articola in periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento
mediante esperienze di lavoro, utilizzando metodologie e pratiche didattiche che
valorizzano stili di apprendimento anche di tipo induttivo.
L’Alternanza scuola lavoro NON è solo tirocinio in azienda/struttura
Si può realizzare attraverso molteplici attività tra cui:
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO Visite aziendali guidate
Testimonianze da parte dei diversi soggetti dell'impresa
Tirocini curriculari
Preparazione e accompagnamento al tirocinio
Elaborazione delle esperienze maturate.
Impresa formativa simulata
Impresa didattica
Progetti realizzati su commissione da parte delle imprese pubbliche o private
Project work
Con la riforma dell’esame di Stato, prevista per l’a.s. 2018-19
lo svolgimento delle ore di alternanza è requisito per l’ammissione all’esame
(requisito rinviato al 2019-20)
la prova orale prevede uno spazio «privilegiato» per l’alternanza
È necessario quindi…
che ogni studente faccia almeno 400 ore di alternanza scuola – lavoro nel
triennio, prima dell’esame di Stato (salvo riduzioni del monte ore)
«certificare» tutte le attività professionalizzanti svolte, sia quelle organizzate
dalla scuola e obbligatorie che quelle a cui lo studente partecipa in modo
autonomo e volontario (organizzate dalla scuola o da enti diversi)
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Delibera della Giunta Provinciale n. 1750 del 27 ottobre 2017 «Attuazione dei tirocini curriculari nell'istruzione secondaria di secondo grado":
approvazione delle Linee guida per la valutazione dell'alternanza scuola-
lavoro ed esclusione delle esperienze di tirocinio curriculare realizzate in
alternanza scuola-lavoro dagli studenti del secondo ciclo di istruzione e formazione
per il computo dei limiti numerici previsti per i tirocini ospitabili da un datore di
lavoro»
L'Alternanza scuola lavoro è strategia didattica, “metodologia” attraverso la
quale gli studenti possono apprendere e possono acquisire competenze, in
coerenza con i profili in uscita dalla scuola secondaria, e che prevede
l'accostamento e la complementarietà tra ambienti di apprendimento.
L'alternanza offre occasioni e contesti di apprendimento diversificati,
difficilmente esperibili nel solo ambiente scolastico
la valutazione degli apprendimenti in ASL è una valutazione mirata e
intenzionale, quindi deve avere chiari i suoi oggetti, ovvero le competenze
disciplinari e trasversali acquisite in alternanza, sia nello stage sia nelle
attività d'aula, di preparazione, approfondimento, ecc., che accompagnano la
parte on the job
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Delibera della Giunta Provinciale n. 1750 del 27 ottobre 2017
Sia in fase di progettazione sia nella valutazione si deve considerare
l'alternanza nella sua globalità; essa, infatti, non coincide con lo stage o il
tirocinio, ma si articola in una gamma di attività più ampia: attività di
preparazione al tirocinio, visite aziendali, testimonianze di soggetti d'impresa,
progetti su commessa esterna, partecipazione a challenge, elaborazione di un
project work
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Delibera della Giunta Provinciale n. 1750 del 27 ottobre 2017
L’alternanza scuola lavoro
1. contribuisce alla valutazione nelle discipline, sia di base sia di Indirizzo,
collegate direttamente all'esperienza di alternanza, stabilite all'inizio dell'anno
scolastico in fase di programmazione didattica e progettazione del Piano
Formativo Individualizzato
2. influisce sulla valutazione delle capacità relazionali dello studente
3. incide sull’attribuzione dei crediti scolastici sulla base delle disposizioni che
verranno emanate in materia di Esami di Stato, ferme restando le altre regole e le
tabelle ministeriali per l'attribuzione del credito
4. offre elementi per la valutazione delle competenze chiave europee e per le
competenze di cittadinanza
5. in sede di scrutinio finale concorre alla determinazione del giudizio globale
per l'ammissione alla classe successiva
6. costituisce un elemento significativo per la formulazione del giudizio di
ammissione all'Esame di Stato
7. nel colloquio dell’Esame di Stato viene valutata la presentazione
dell’esperienza di alternanza, anche con specifico elaborato
Dal 2012 l’istituto ha deciso di utilizzare per l’alternanza scuola lavoro l’«Area di
autonomia per il potenziamento delle discipline curricolari e per la caratterizzazione
dei piani di studio dell'istituzione scolastica» (tre ore del monte ore annuo
complessivo) prevista dal regolamento provinciale.
Ad alcune discipline professionalizzanti vengono assegnate delle «ore aggiuntive» da
dedicare ad attività formative che vengono riconosciute come attività di Alternanza
Scuola Lavoro.
Tali ore (di norma 34 per disciplina) vengono gestite in modo modulare e flessibile e
non hanno una distribuzione «uniforme» nel corso dell’anno
Queste ore compaiono in orario con la dicitura ASL – disciplina e sono calendarizzate
- un’ora al mattino, per tutto l’anno
- 3 ore al pomeriggio, nel primo e secondo trimestre (fino a fine febbraio) TECNICO
PROFESSIONALE
I Consigli di classe possono inoltre attivare ulteriori percorsi/ progetti/ attività che
rientrano fra le attività di ASL
L’istituto organizza inoltre tirocini curricolari (in corso d’anno) di due o tre settimane
per tutte le classi terze, quarte e quinte
In questo modo a tutti gli studenti viene assicurato il monte ore minimo di
alternanza scuola lavoro previsto dalla normativa
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO AL DON MILANI: L’ ASL
Attività formativa «d’aula»
Tirocinio curricolare
Attività di ASL
«obbligatoria»
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO AL DON MILANI: L’ ASL
Tutte le altre attività riconosciute valide per l’alternanza scuola-lavoro si
aggiungono, se opportunamente documentate, al monte ore minimo, fanno parte
del portfolio dello studente e ne qualificano/arricchiscono il curriculum:
tirocinio estivo, attività di volontariato, progetti organizzati dall’istituto (anche su
adesione volontaria), attività sportiva agonistica,….
Necessità di documentare ogni attività in modo dettagliato:
Portfolio studente
Piattaforma Spaggiari
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO AL DON MILANI: L’ ASL
In quanto attività curricolare obbligatoria, l’alternanza scuola lavoro viene valutata
Secondo la normativa, nazionale e provinciale, la valutazione dell’ASL
Ricade sulle discipline coinvolte
Influisce sul voto di capacità relazionale
Contribuisce all’assegnazione del credito scolastico
Deve essere considerata nel giudizio complessivo di ammissione alla classe
successiva e all’esame di Stato
In sede di scrutinio finale (a giugno)
i docenti delle discipline coinvolte in ASL condividono con il CdC la loro
valutazione sul percorso annuale di ASL, alla luce delle conoscenze e delle
competenze, disciplinari e trasversali, acquisite.
Tale voto, che tiene conto delle valutazioni raccolte durante l’intero anno
scolastico, fa media, con peso del 20% (del 40% nel caso di MTD), con la media
dei voti della disciplina.
Su indicazione del docente referente e del tutor, il CdC assegna una valutazione
del tirocinio, che tiene conto anche delle indicazioni fornite dal tutor aziendale e
dell’autovalutazione dello studente.
Tale valutazione fa parte integrante del portfolio dello studente e influisce sulla
valutazione di capacità relazionale.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO AL DON MILANI: L’ ASL
L’attuale griglia di valutazione di capacità
relazionale sarà rivista, prevedendo fra gli
indicatori anche l’ASL
La media finale di ciascuna disciplina coinvolta in ASL è data da una
media ponderata fra
la media dei voti della disciplina, con peso 80% (peso 60% per MTD)
la media dei voti della disciplina relativi al percorso e alle attività di ASL, con peso
20% (peso 40% per MTD).
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO AL DON MILANI: L’ ASL
80%
Media voti disciplina
2^ quad.
20%
Media voti disciplina
ASL
Intero anno scolastico
Media finale
Fanno eccezione
informatica per le classi terze dell’indirizzo tecnico
metodologie operative per le classi quarte e quinte dell’indirizzo professionale.
Queste discipline sono coinvolte solo in ASL e pertanto la media finale è data
dalla media delle valutazioni relative al percorso di ASL.
La valutazione del tirocinio tiene conto sia delle attività d’aula di preparazione e di
rielaborazione, che delle attività svolte «sul campo», presso la struttura ospitante.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO AL DON MILANI: L’ ASL
Tirocinio
Attività d’aula di preparazione e rielaborazione
Valutazione da parte dei docenti delle discipline
di ASL
Voto sulle discipline di ASL
Attività on the job
Valutazione da parte del tutor scolastico e
aziendale
Voto sulla capacità relazionale
FREQUENZA
ART. 7
Per l’ammissione alla classe successiva o all’esame di stato gli studenti devono
aver frequentato non meno dei tre quarti dell’orario annuale d’insegnamento
previsto dai piani di studio dell’istituzione scolastica; al di sotto di tale quota oraria il
consiglio di classe dichiara l’impossibilità di procedere alla valutazione dello
studente. In casi eccezionali e motivati e sulla base dei criteri generali stabiliti dal
collegio dei docenti, il consiglio di classe può derogare da tale quota oraria e, in
presenza di elementi ritenuti sufficienti, procedere alla valutazione annuale.
IL COLLEGIO DOCENTI STABILISCE CRITERI GENERALI DI DEROGA
AVV. N. 41
Regolamento provinciale sulla valutazione periodica e annuale degli
apprendimenti e della capacità relazionale degli studenti
PROFITTO ART. 7 - Modalità e criteri generali per l’ammissione alla classe successiva e
all’esame di stato nel secondo ciclo
1. Sono ammessi alla classe successiva gli studenti che abbiano ottenuto una
valutazione non inferiore a sei in ciascuna delle discipline previste dai
piani di studio dell’istituzione scolastica, fatto salvo quanto previsto
dall’articolo 8 per gli studenti ammessi con carenze.
ART. 8 - Le carenze negli apprendimenti nel secondo ciclo 1. …
c) il consiglio di classe può ammettere alla classe successiva lo studente con
carenze dopo aver valutato il numero, la tipologia e la gravità delle stesse e se
ritiene possibile il loro recupero con lo studio individuale e la frequenza del
corso previsto dalla lettera d);
il consiglio di classe in particolare:
1) attribuisce allo studente il voto sei indicando, in un apposito spazio del
documento di valutazione, la disciplina con carenze. All’albo dell’istituzione
scolastica la disciplina con carenze è riportata con il voto sei e l’ammissione alla
classe successiva è integrata con un asterisco;
2) stabilisce, su proposta del docente della disciplina, le parti di programma che lo
studente deve seguire per il recupero delle carenze;
Regolamento provinciale sulla valutazione periodica e annuale degli
apprendimenti e della capacità relazionale degli studenti
PROFITTO
ART. 8 - Le carenze negli apprendimenti nel secondo ciclo
d) l’istituzione scolastica organizza per lo studente con carenze un solo corso di
recupero all’inizio dell’anno scolastico con verifica al termine del corso; in caso di
esito negativo della verifica l’istituzione scolastica offre, su richiesta dello
studente, una sola altra verifica, indicativamente entro metà gennaio;
e) l’esito delle verifiche previste dalla lettera d) è riportato in un apposito spazio del
documento di valutazione affinché il consiglio di classe ne tenga conto ai fini
dell’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato;
f) lo studente è tenuto a partecipare responsabilmente alle attività di sostegno e di
recupero delle proprie carenze negli apprendimenti;
Regolamento provinciale sulla valutazione periodica e annuale degli
apprendimenti e della capacità relazionale degli studenti
Regolamento sulla valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e della capacità
relazionale degli studenti nonché sui passaggi tra percorsi del secondo ciclo
Art. 10 – Il credito scolastico nel secondo ciclo
1. Ai fini dell’attribuzione allo studente del credito scolastico previsto dalla normativa
statale vigente, il consiglio di classe, per il calcolo della media dei voti, utilizza
anche il voto relativo alla capacità relazionale. Ai sensi della normativa statale
vigente, nell’ambito della banda di oscillazione prevista dalla tabella per
l’attribuzione del credito scolastico, il consiglio di classe tiene conto del voto relativo
alla valutazione dell’insegnamento della religione cattolica o dell’attività didattica
alternativa, unitamente agli altri elementi valutabili (frequenza, impegno-interesse-
partecipazione)
2. AL TERMINE DEL TERZO E DEL QUARTO ANNO, allo studente ammesso alla
classe successiva con carenze il consiglio di classe attribuisce il credito scolastico
nel punteggio minimo all’interno della banda di oscillazione allo stesso
assegnata; se lo studente al termine dei corsi di recupero organizzati all’inizio
dell’anno scolastico successivo consegue voti positivi in tutte le verifiche svolte, il
consiglio di classe PUÒ motivatamente integrare il credito scolastico all’interno
della banda di oscillazione.
CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Massimo 40 punti (erano 25 prima della riforma dell’esame di Stato)
Classe terza: fino a 12 punti (erano fino a 8 punti)
Classe quarta: fino a 13 punti (erano fino a 8 punti)
Classe quinta: fino a 15 punti (erano fino a 9 punti)
Il CREDITO FORMATIVO riguarda esperienze svolte al di fuori della scuola di
appartenenza e in orario extra-scolastico e può essere riconosciuto in ogni anno
del triennio. Contribuisce alla determinazione complessiva del credito scolastico.
Il punteggio del credito formativo può essere attribuito solo a seguito di
presentazione di certificato di partecipazione effettiva rilasciato da enti
riconosciuti entro metà maggio.
Attività riconosciute
La media aritmetica dei voti scrutinati, compreso il voto di capacità relazionale,
permette di stabilire a quale fascia di apprendimento appartiene lo studente;
entro tale fascia è previsto per legge un punteggio minimo e massimo (CREDITO
SCOLASTICO); le variabili comportamentali e i crediti formativi permettono di
incrementare il punteggio pur restando sempre entro la fascia di rendimento
CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
CLASSI TERZA e QUARTA: Il credito viene assegnato sulla base della media dei voti, compresa la capacità
relazionale. In presenza di carenze formative viene assegnato comunque il
punteggio minimo della fascia.
CLASSE QUINTA: Il credito viene assegnato sulla base della media dei voti, compresa la capacità
relazionale, e si attribuisce il punteggio come da tabella
CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Se lo studente ha superato le carenze formative dell’anno precedente nella prima
sessione di verifica di settembre, il consiglio di classe PUÒ motivatamente
integrare il credito scolastico della classe quarta all’interno della banda di
oscillazione
Criteri:
Il Consiglio di classe valuta l’integrazione del credito scolastico tenendo in
considerazione i seguenti aspetti
impegno ed interesse dimostrati nel corso dell’anno
profitto complessivo e applicazione allo studio
conoscenze, competenze ed abilità acquisite
CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Rivolgersi alla propria docente di lingue per avere informazioni, o alla
docente referente, prof.ssa Barozzi
GEMELLAGGIO con una scuola superiore in CILE – progetto Trentini
nel mondo
Rivolgersi alla propria docente di spagnolo per avere informazioni, o alla
docente referente, prof.ssa Mattivi.
GEMELLAGGIO con una scuola di Osnabruck (indirizzo tecnico)
Rivolgersi alla propria docente di tedesco per avere informazioni, o alla
docente referente, prof.ssa Filosi.
QUARTO ANNO ALL’ESTERO
Rivolgersi alla propria docente di lingue per avere informazioni, o alla
docente referente, prof.ssa Barozzi.
ATTIVITÀ di HOSTESSING