incontro 1-2 raffaele pisano- tnpee · quante parti è formato, a cosa servono le diverse parti del...

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Incontro 1-2 Raffaele Pisano- TNPEE

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Incontro 1-2Raffaele Pisano- TNPEE

CHE COSA E’ LA PSICOMOTRICITA’? «è una disciplina educativa e preventiva che

facilita il naturale percorso evolutivo del bambino attraverso il movimento e il gioco» Bernard Aucouturier

si fonda sul gioco spontaneo, favorendo la piena manifestazione dell’espressività motoria del bambino: lo aiuta a comunicare, creare, sviluppare le sue capacità intellettive e crescere in modo più armonico

Nella sala di psicomotricità i diversi percorsi si sviluppano a seconda dell’età

dei bambini: giochi senso-motori: l’arrampicarsi, lo scivolare, il saltare, il cadere, il tuffarsi, il rotolare

giochi tonico-emozionali: lo spingere e il respingere, il trattenere e il lanciare che fanno vivere al bambino/a intense scariche emozionali;

giochi simbolici: il “fa finta di....” e materiali, spazio e persone come “oggetti” funzionali a un gioco specifico (case, mamma, papà, super-eroi, mostri, lupi...);

giochi di rappresentazione: il disegno e il modellare materiali attraverso cui rielaborare le azioni e le emozioni vissute nella seduta.

• Dimentichiamo troppo spesso che i bambini utilizzano in primis il linguaggio corporeo per esprimersi e per capire, usando questo come primo metodo cognitivo, prima ancora della parola.

• L’obiettivo è lo sviluppo armonico psicofisico

SVILUPPO/ETA’ Da 3 a 4 anni

MOTORIO • Si arrampica bene• Sale e scende le scale alternando i piedi • Corre con facilità• Pedala sul triciclo• Afferra una palla

CAPACITA’ MANUALI

• Tiene la matita nella posizione corretta• Disegna linee verticali, orizzontali e curvilinee con matite

e pastelli• Gira le pagine di un blocco una alla volta

RELAZIONALE/COGNITIVO

• Mostra di affezionarsi ai suoi compagni di giochi• Riesce a fare giochi con il cambio di turno• Comprende il concetto di mio/suo• Esprime affetto ed emozioni• Gioca a fra finta con bambole, animali e persone• Completa puzzle di 3 o 4 pezzi

SVILUPPO/ETA’ Da 4 a 5 anni

MOTORIO • Salta su un piede e può rimanervi fermo per più di 5 secondi

• Sale e scende le scale senza aiuto• Calcia la palla in avanti • Acchiappa le palle di rimbalzo• Si sposta in avanti e indietro con facilità

CAPACITA’ MANUALI

• Riesce a copiare dei quadrati e a disegnare dei cerchi• Disegna persone con 2-4 parti del corpo• Usa le forbici• Inizia a copiare qualche lettera maiuscola

RELAZIONALE/COGNITIVO

• Si interessa a nuove esperienze• Fa attività in cooperazione con altri bambini• Gioca a mamma e papà• Ha sempre maggiore inventiva nei giochi di

immaginazione• Si sa vestire e svestire da solo• A volte non distingue tra realtà e fantasia

SVILUPPO/ETA’ Da 5 a 6 anni

MOTORIO • Riesce a stare su di un piede per più di dieci secondi• Salta e fa le capriole• Sa andare in altalena e arrampicarsi• Può essere capace a saltare la corda

CAPACITA’ MANUALI • Copia triangoli e altre forme• Disegna persone con il loro corpo• Si veste e si sveste senza aiuto• Usa forchetta, cucchiaio e qualche volta il coltello

RELAZIONALE/COGNITIVO

• Desidera assomigliare agli amici• Accetta con più facilità le regole• Si diverte a cantare, ballare e recitare• Mostra maggiore indipendenza• Distingue tra fantasia e realtà

PIANO MOTORIO:

• Schema corporeoLa consapevolezza che il bambino assume sul proprio corpo: di quali e quante parti è formato, a cosa servono le diverse parti del corpo, a livello motorio, grafico e mentale

• Lateralizzazione

Solo dopo una presa di coscienza dello schema corporeo sia arriva ad una scelta dell’emilato dominante

OBIETTIVI DIDATTICI

Gli schemi corporei sono il frutto dell’elaborazione delle esperienze vissute che fondano la coscienza corporea che ciascuno ha di sé.

Gli schemi motori, per attuarsi, dipendono e procedono dagli schemi corporei precedentemente immagazzinati

e sono: strisciare, rotolare, camminare, saltare, afferrare, lanciare, arrampicarsi, …

Gli schemi corporei dipendono dalle informazioni senso-percettive che il bambino riceve dall’ambiente,

mentre gli schemi motori rappresentano le risposte schematico-motorie che il bambino produce per influire attivamente sull’ambiente.

In relazione alle argomentazioni espresse possiamo quindi concludere che:

1. gli schemi corporei fondano la coscienza che il bambino ha di se stesso.

2. gli schemi motori, dipendenti dagli schemi corporei e direttamente evidenti perché attuati, forniscono all’insegnante preziosi dati relativi all’effettiva coscienza che il bambino ha di sé.

3. gli schemi corporei e motori possono essere potenziati solo tramite le esperienze vissute e non possono strutturarsi mediante la rappresentazione grafica di sé.

4. gli schemi corporei e motori, costantemente presenti nella vita del bambino, fondano la base effettiva del suo adattamento nell’ambiente.

Quindi i principali obiettivi saranno:

1. sviluppo delle capacità senso-percettive e degli schemi posturali di base: strisciare, rotolare, camminare, correre, saltare, arrampicarsi.

2. coordinare la propria azione manuale con i dati visivi: ricevere, lanciare, destrezza manuale.

3. adeguare la propria azione motoria a parametri spaziali (distanze, traiettorie, orientamento) e a parametri temporali (durata, velocità).

4. rispettare se stessi e gli altri, attuando comportamenti di condivisione e collaborazione.

A tal proposito il nostro programma si differenzierà in tre proposte:

3 anni:

presa di coscienza del corpo: riconoscere e nominare le parti del corpo e conoscere le possibilità motorie del proprio corpo;

esplorare l’ambiente e gli attrezzi;

acquisire padronanza della motricità globale: strisciare, rotolare, camminare, correre, saltare,…;

gioco nel rispetto dei compagni.

4 anni:

consolidamento schemi motori di base;

musica e movimento;

proposte di lavoro a coppie.

5 anni:

sviluppo capacità coordinative: equilibrio, coordinazione oculo-manuale, coordinazione oculo-podalica;

giochi a coppie e di gruppo organizzati e con regole.

Attività per lo sviluppo motorio su bambini di 3 – 4 anni

Cosa facciamo

• NOI• Modifichiamo

l’ambiente• Strutturiamo i luoghi• Dettiamo i tempi • Accettiamo la

pulsionalità di ogni bambino

• Favoriamo la sua affermazione

• Favoriamo la «regola»: non farsi male

• LORO• Giocare• Osservare• Scoprire il gioco• Investire lo spazio• Rispettare le routine • Portare le paure, i

timori, il piacere nella conoscenza dello spazio.

Le fasi delle attività• Entrata e accoglienza; sottolineare le regole

per sè e gli altri (gruppo)• Il gioco libero (tutto il tempo); se necessario

li aiutiamo....

• Il riordino e il racconto di una storia; per staccarsi dalle grandi emozioni provate...li aiutiamo nel ripercorrere le fasi del gioco

• Il riposo e l’uscita• Rappresentare con materiale diverso le

emozioni vissute

Entrata• Togliersi le scarpe/calzini

• Mettersi in cerchio

• Coprire i piedi con un telo per fare una sorta di appello....

• Favorire la triangolazione tra il compagno e la maestra

Scoprire e scoprirsi.....con i 5 sensi

Conoscere e Riconoscersi

scoprire, provare, elaborare

Racconto della storia

• Per ridurre la carica

La rappresentazione

SVILUPPO/ETA’ Da 3 a 4 anni

MOTORIO • Si arrampica bene• Sale e scende le scale alternando i piedi • Corre con facilità• Pedala sul triciclo• Afferra una palla

CAPACITA’ MANUALI

• Tiene la matita nella posizione corretta• Disegna linee verticali, orizzontali e curvilinee con matite

e pastelli• Gira le pagine di un blocco una alla volta

RELAZIONALE/COGNITIVO

• Mostra di affezionarsi ai suoi compagni di giochi• Riesce a fare giochi con il cambio di turno• Comprende il concetto di mio/suo• Esprime affetto ed emozioni• Gioca a fra finta con bambole, animali e persone• Completa puzzle di 3 o 4 pezzi

Tic Tac Toc

 • I Bambini, seduti in cerchio, devono eseguire i

comandi della maestra che è seduta in mezzo a loro. I comandi sono i seguenti:

• Se si pronuncia TIC: I bambini devono battere le mani.

• Se si pronuncia TAC: I bambini devono battere le mani sulle cosce.

• Se si pronuncia TOC: I bambini devono battere i piedi per terra.

Gli Obiettivi di questo Esercizio-Gioco sono:• Rispettare un semplice ritmo.• Capire una consegna.• Partecipare ad un gioco di gruppo.

Schiena contro Schiena 

• Gioco a coppie; si tengono per mano seguire un percorso.....

• Gli Obiettivi di questo Esercizio-Gioco sono:• Accettazione dell'altro e del contatto fisico.• Stimolazione dell'attenzione ai comandi.• Destrezza nel camminare all'indietro.

Giochi di conoscenza: il prurito

• Un esempio di gioco per rompere il ghiaccio e imparare i nomi dei nuovi amici. Il primo per presentarsi dice il suo nome (esempio "io mi chiamo Matteo e mi prude il naso").

• I bambini, stando seduti in cerchio, ripeteranno il suo nome e imiteranno la mossa (esempio "lui è Matteo e gli prude il naso" e tutti si grattano come loro)

A sua volta il secondo dirà il suo nome e dove gli prude

(es. "io mi chiamo Nicola e mi prude la mano" e così via).

• Gli Obiettivi di questo Esercizio-Gioco sono:• Conoscenza dei nomi dei compagni.• Memorizzazione di piu' nomi.• Conoscenza e riconoscimento delle varie parti

del corpo.

andamenti e posture: gioco del viaggio ( invitiamo i bambini a camminare lentamente, velocemente, battendo forte i piedi come giganti o piano come nanettia piccoli passi come formiche o lunghi come elefanti); gioco degli animali (imitiamo gli animali, in piedi, a gattoni, strisciando....); rielaborazione verbale dell’attività; rilassamento: i bambini si sdraiano a terra, si spengono le luci, con una musica di sottofondo cerchiamo di sentire il nostro corpo che si riposa.

andamenti e posture: gioco del viaggio: esperienza degli andamenti principali (cammino, corsa, salto) con un percorso che prevede salite e discese;

stop and go......

• Nei laboratori il bambino sceglie una foto di un animale

• La colora con le mani e la incolla su un pezzo di cartone

• La foto viene successivamante messa per terra nello spazio

• I bambini si mettono in cerchio e si tengono per mano (cantano una filastrocca, fanno finta di...)

• Quando la canzone finisce tutti corrono per cercare il loro animale

• A cosa serve: favorire l’attenzione, inibizione e relazione tra spazio e tempo

• Muoversi nello spazio avendo un focus

• Muoversi e prestare attenzione al compagno ed ai possibili ostacoli

• Improntare lo spazio con il suo IO.

Lepre-tartaruga e leggero-pesante

• Preparare nei laboratori il materiale che serve (carote, lattuga)

• Bambini divisi in squadre

• Prepariamo un percorso

• Alla fine del percorso ogni bambino prende dal cesto e fà finta di mangiare

• Alla fine....DOMANDA??? Avete ancora fame ??

Si può ripetere....

• Migliorare la consapevolezza corporea e la conoscenza dello spazio

• Sperimentare con il gioco simbolico

• Migliora la consapevolezza del prima/dopo

Il gioco dei giganti o dei nanetti

Un gioco divertente che fa sentire i bambini grandi come dei giganti. Si racconta ai bambini una breve storiella: 

"In un paese lontano vivono i giganti. Hanno piedi grandi e gambe lunghissime; sono alti,

tanto alti che toccano quasi il cielo;

quando camminano fanno passi lunghissimi.".

I bambini, devono provare a diventare giganti allungando il corpo il più possibile e

camminando con passi lunghi più del loro normale.

Migliorano la percezione del corpo nello spazio ed acquisiscono la capacità di modificare i confini corporei.

La Fattoria 

• La maestra consegna ad ogni singola coppia l’immagine di un animale da imitare. I bambini vengono mischiati, poi a quattro zampe devono vagare per la stanza cercando il compagno che riproduce il verso uguale. Vince la coppia che si ritrova per prima.

• Gli Obiettivi di questo Esercizio-Gioco sono:• Riprodurre versi di animali e movimenti del

corpo.• Esercitare l'attenzione.• Riconoscere il verso degli animali.

PERCORSI:

gioco del trenino: i bambini si dispongono in fila indiana a al “via” il treno inizia il percorso, corre lungo il fiume( corda), passa sotto il ponte( panchina o bruco), gira intorno al laghetto ( cerchio)

Il bambino

utilizza in modo adeguato gli schemi motori di base

coordina e controlla i propri movimenti in relazione al

gioco e al gruppo diventa consapevole delle proprie

abilità e acquisisce sicurezza conosce alcuni concetti

topologici prende coscienza delle esperienze fatte

rielabora a livello grafico le esperienze vissute rappresenta

lo schema corporeo

PESCIOLINO COLORATO

Materiale: bottiglietta di plastica, avanzi di carta crespa colorata (o anche altra carta, basta che sia colorata), ritagli di catoncino, colla stick, forbici

Nello spazio: possiamo inserirlo nelle storie,nei percorsi, nel gioco del far finta di......

TAPPI ANIMATI

Materiale:tappi di plastica, cartoncini riciclati, colori, forbici, colla stick.

Nello spazio: alla fine del percorso il mare e il recinto......lavoriamo sulle categorie

AZIONI MOTORIE OBIETTIVO PER I 3 ANNI

• Camminare• Correre• Saltare• Quadrupedie• Strisciare• Rotolare• Arrampicarsi• Entrare / uscire

• Tirare• Spingere• Lanciare• Equilibrarsi• Coordinazione

oculomanuale• Autonomia

psicomotoria

SVILUPPO/ETA’ Da 4 a 5 anni

MOTORIO • Salta su un piede e può rimanervi fermo per più di 5 secondi

• Sale e scende le scale senza aiuto• Calcia la palla in avanti • Acchiappa le palle di rimbalzo• Si sposta in avanti e indietro con facilità

CAPACITA’ MANUALI

• Riesce a copiare dei quadrati e a disegnare dei cerchi• Disegna persone con 2-4 parti del corpo• Usa le forbici• Inizia a copiare qualche lettera maiuscola

RELAZIONALE/COGNITIVO

• Si interessa a nuove esperienze• Fa attività in cooperazione con altri bambini• Gioca a mamma e papà• Ha sempre maggiore inventiva nei giochi di

immaginazione• Si sa vestire e svestire da solo• A volte non distingue tra realtà e fantasia

Lavori sul corpo:

Un esempio: Gioco della formica

Si usano pollice-indice / pollice-medio.

La maestra denomina su di sé dove si fermerà la formica, i bambini a loro volta faranno lo stesso.

Il gioco può essere svolto sia da seduto che in posizione eretta. Inoltre può essere svolto anche in coppia.

Materiale: bottiglia di plastica ( grande o piccola ), forbice ( o taglierino ad esclusivo uso di un adulto ), spago, un pezzetto di carta riciclata, scotch, nastro adesivo colorato, scotch, gomma da cancellare

GIOCO MINI CANESTRO

MOTRICITA' SETTORIALE:

Movimenti settorializzati delle dita.Ovvero… saper isolare il movimento di ogni singolo dito, soprattutto nella mano dominante.

Sono fondamentali per l’IMPUGNATURA e imovimenti fini di scrittura

Come? Giochi di manipolazione, giochi di equilibrio dellamatita, arrampicamento delle dita sulla matita, giochi di settorializzazione del movimento delle singole dita, ecc.

TAPPI ANIMATI

Materiale:tappi di plastica, cartoncini riciclati, colori, forbici, colla stick.

Nello spazio: alla fine del percorso il mare e il recinto......lavoriamo sulle categorie

Inoltre possiamo usarli nei percorsi sul foglio per migliorare i prerequisiti grafo motori.

Scatoline chiuse, scatoline aperte

• I bambini si sdraiano a terra o entrano in una scatola......

L'insegnante dice: Dalle scatoline chiuse escono... tanti...gattini.

A questo comando i bambini si muovono imitando il gatto.

Il gioco prosegue cambiando ogni volta il . . . contenuto delle scatoline.

Coordinazione dinamica

• Costruire percorsi motori che favoriscano i passaggi posturali da un emilato all’altro....piede,testa, piede

• Calciare una palla dopo una piccola rincorsa

• Calciare da fermo con il piede rosso la palla rossa ecc....

• Lanciare una palla con le mani durante la corsa

Lavori sul corpo:

Un esempio: Gioco del pupazzo di neve

Insegnante assume una postura e dopo alcuni secondi la maestra fa finta di sciogliersi.

I bambini riproducono la posizione vista e al segnale di VIA si sciolgono a loro volta.

- Migliora passaggi posturali, organizzazione spaziale del corpo e socializzazione con gli altri.

Il gatto e i topi• Un bambino fa il gatto. I compagni, che fanno i

topi, si dispongono sui lati opposti della palestra o del giardino che rappresentano le rispettive tane (cerchio, foglio di giornale)

• L'insegnante dà i comandi:

• è notte, tutti dormono; viene l'alba, i topi si svegliano, si lavano, si vestono, fanno colazione e vanno a fare i dispetti al gatto che dorme ancora. 

A questo comando i topi escono dalle loro tane e vanno nella tana del gatto che sta al centro a fargli i dispetti, mentre il gatto continua a dormire.

Quando però l'insegnante dice: il gatto si sveglia, i topi devono scappare nelle loro tane, mentre il gatto cerca di prenderli. I topi presi diventano gatti. Il gioco si ripete finché tutti i topi vengono presi.

Mini Bowling

 • Materiale: bottiglie

di plastica vuote medie ( tipo del latte ), sabbia, nastro colorato, una palla

• Età: 3-6

 • Laviamo bene le

bottiglie e lasciamole asciugare, mettiamo all'interno un po' di sabbia e chiudiamole bene. Decoriamole utilizzando nastri colorati. Prepariamone quante ne vogliamo, poi divertiamoci a giocare a bowling

Polipetto allegro

• Eta':3/6• Materiale: rotolini di

carta riciclata, forbici colori

• Coloriamo e disegniamo una faccetta allegra al nostro polipo. Poi tagliamo una parte ( inferiore ) per creare i tentacoli.

• Modelliamo i tentacoli

Il guado 

• ogni bambino ha due mattoni e deve (stando in equilibrio su di essi senza mai mettere piedi o mani a terra) fare un percorso stabilito, spostando in avanti quello posto dietro di lui

• Si possono usare pezzi di cartoni

• Migliora la coordinazione dinamica, pianificazione, controllo posturale, ecc….

AZIONI MOTORIE OBIETTIVO PER FASCE D’ETA’ 4 ANNI

• Camminare

• Correre

• Equilibrarsi

• Equlibrare

• Saltare

• Statiche e spostamenti in

quadrupedia

• Strisciare

• Appoggiare

• Rotolare

• Arrampicarsi

• Tirare

• Spingere

• Sollevare/portare

• Entrare/uscire

• La segmentazione corporea

• I contrasti senso-percettivi

• La coordinazione oculomanuale-fine

• La coordinazione oculomanuale e le tracce graficolineari

• La stabilizzazione degli schemi motori e corporei

• Ricerca creativa con oggetti non strutturati

• Abilita’ psico-motorie/autonomia personale

SVILUPPO/ETA’ Da 5 a 6 anni

MOTORIO • Riesce a stare su di un piede per più di dieci secondi• Salta e fa le capriole• Sa andare in altalena e arrampicarsi• Può essere capace a saltare la corda

CAPACITA’ MANUALI • Copia triangoli e altre forme• Disegna persone con il loro corpo• Si veste e si sveste senza aiuto• Usa forchetta, cucchiaio e qualche volta il coltello

RELAZIONALE/COGNITIVO

• Desidera assomigliare agli amici• Accetta con più facilità le regole• Si diverte a cantare, ballare e recitare• Mostra maggiore indipendenza• Distingue tra fantasia e realtà

ORGANIZZAZIONE PRASSICA :

Si intende la capacità di programmare ed eseguiresequenze motorie agite su un oggetto, volte al raggiungimento di uno scopo preciso.

Le ABILITA' GRAFOMOTORIE sono prassieestremamente complesse nella scuola materna.

Come? Giochi di incastro, infilare perline, appallottolare carta, ritagliare, incollare, piegare, strappare, abbottonarsi i vestiti, slegare le scarpe, usare materiali diversi (carta, carta velina, cartoncino), ecc.

Cagnolini e gattini origami

Materiale: fogli di carta quadrati, coloriEtà: 3/7Seguiamo le figure piegando la carta secondo le linee. Lo facciamo fare ai bambini mostrando ogni volta la piega da fare ed assicurandoci che tutti abbiano eseguito prima di passare alla seconda. Per poi terminare e colorare. Per fare il gattino basta prendere il cagnolino fatto e girarlo su se stesso seguendo le altre due pieghe.

"La coda della volpe"

•  Serve un fazzoletto o un pezzo di corda per fare la coda.

• Un bambino fa la volpe e si mette la coda dietro infilata nei pantaloni e scappa. Gli altri bambini devono riuscire a prendergli la coda.

• Chi prende la coda diventa, a sua volta, la volpe.

• Cosa imparano: modificare le posture, migliora coordinazione occhio-piede, attenzione

Lavori sul corpo:

Un esempio: Gioco della formica

Si usano pollice-indice / pollice-medio.

La maestra denomina su di sé dove si fermerà la formica, i bambini a loro volta faranno lo stesso.

Il gioco può essere svolto sia da seduto che in posizione eretta. Inoltre può essere svolto anche in coppia.

MOTRICITA’ GLOBALE :

Dissociazione e coordinazione dei movimenti.Ovvero… il bambino deve saper mantenere immobile il tronco, a favore del braccio che si muove prima nello spazio e poi sul

foglio.

Come?? Esercizi in palestra di coordinazione e dissociazione.Esercizi di coordinazione oculo-manuale ed occhio -piede.

Es: giochi di settorializzazione delle parti del corpo; muovere solo un braccio, un piede...;

giochi con la musica; camminare uniti per una parte del corpo; ecc.

Es: giochi con la palla, utilizzo di palle di diversa misura e consistenza,

canestro, cerchi, ecc.

"Memory tattile Memory acustico

• Si possono prendere tappi grandi (quelli a vite dei succhi di frutta vanno benissimo) si incollano sotto (in coppia) due oggetti: ad esempio due pezzi di stoffa, due pezzi di legno, due fagioli, due bottoni, due pezzi di spago (pensate a quante varianti usando spaghi di diverso spessore).

• Gioco simile, ma "costruito" con barattoli: si devono fare le coppie di barattoli contenenti (due a due) gli stessi materiali

(due tappi, due sassetti, un po' di sabbia, di riso,

di pasta ecc.)

AZIONI MOTORIE OBIETTIVO PER FASCE D’ETA’ 5 ANNI

• Camminare• Correre• Equilibrarsi• Equilibrare• Saltare• La sensazione di

caduta• Strisciare• Arrampicarsi• Sospendersi• Tirare• Spingere• Sollevare + portare• Entrare + uscire• Lanciare• Le percezioni

corporee

contrastate

• Il contrasto forte – piano

• Il contrasto duro – molle

• Controllo segmentario

• La coordinazione

oculomanuale fine tridimensionale• Mimi di gruppo in

ordine a voci guida• Orientamento

relativo a• nozioni spaziali• Ordini spazio –

temporali visivi• Ordini spazio –

temporali visivo – manuali

• Ordini motorio – visivi• Ordini spazio

temporali• uditivo-visivo-

motorio

PIANO MOTORIO:

• Schema corporeoLa consapevolezza che il bambino assume sul proprio corpo: di quali e quante parti è formato, a cosa servono le diverse parti del corpo, a livello motorio, grafico e mentale

• Lateralizzazione

Solo dopo una presa di coscienza dello schema corporeo sia arriva ad una scelta dell’emilato dominante

Nella pratica:

• Per potenziare le abilità relative a schema corporeo e lateralizzazione, si possono sfruttare principalmente tre canali:

• CANALE FINE MOTORIO• CANALE GROSSO MOTORIO• ABILITA’ DI ORIENTAMENTO SPAZIALE (prima

sul corpo, e dopo nello spazio)

ATTIVITA’ MOTORIE: principi generali

• Sui 3 ANNI: concentrarsi sulla variabilita’ dei materiali ( più sono meglio è) e sulla rappresentazione del sé corporeo, sia su se stessi che come rappresentazione.

• Sui 4 ANNI: alla variabilità del materiale, aggiungere percorsi motori e attività di coordinazione grosso motoria a complessità crescente.

Uscire dal lavoro incentrato sul SE’ e proiettare il proprio corpo all’interno delle variabili spaziali.

SCHEMA CORPOREO

Sa dire il nome delleparti del suo corpo

CREAZIONE DELLO SCHEMA CORPOREO

Attraverso la proposta del gioco sensomotorio il bambino sperimenta progressivamente modalità di movimento quali strisciare, scivolare, rotolare, correre, saltare, cadere, affinando le proprie abilità motorie.

Come possiamo aiutarli?

• Giochi che sfruttano il canale percettivo: ruvide-lisce, dure-morbide da usare sia con le mani che con i piedi

• Nascondere e ritrovare oggetti nascosti nella sabbia

• Organizzare percorsi motori che favoriscono i passaggi posturali

Lateralizzazione:

Attività fini motorie

• Uso di materiale modellabile

• Dita color, che possono essere usati anche per completare labirinti

• Giochi con le monete di grandezze grandi-medie-piccole per attività di collage/decoupage

• Colori a cera, matite, pennelli…

• Giochi tipo tactil con forme semplici, descrizione e riconoscimento

Attività fini motorie

• Collane con la pasta• Preparare labirinti tridimensionali riempiendo

i percorsi con la carta da giornale

Attività grosso motorie

• Costruzione di percorsi che prevedono diverse attività motorie: corsa, salto, salti consecutivi, scivolo…

• lanciare la palla verso un compagno• bowling con il corpo• Prevedere lavori sul corpo

 IL PROBLEM SOLVING

L’educatore, evitando di imporre direttamente le attività da svolgere, deve stimolare i bambini alla ricerca delle soluzioni per tentativi ed errori.

Questo atteggiamento, pur nel rispetto dei ritmi di apprendimento di ciascun bambino, presuppone una certa linea di sforzo sostenuta da curiosità, partecipazione ed interesse.

Inoltre i problem solving impegna ed educa le aree psichiche elevate in quanto il bambino deve pensare, analizzare, sintetizzare, progettare, ideare ed immaginare.

AUTONOMIE PERSONALI

• Conoscere il proprio corpo significa anche sapersene prendere cura.

• Creare agende visive sulle sequenze che portano allo scopo finale ( es: da dove iniziamo per vestirci per uscire?)