in01 ita 16k - pirelli.com...per l’esame del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2011...
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agli azionisti di Valeria Leone
la nostra performance, le nostre azioni, il nostro percorso
in primo piano Pirelli promette una Formula spettacolo
in breve
N.1NewsletterAprile 2011IN Pirelli Investors Newsletter
IPirelli Investor Relations
Per dialogare con gli oltre 70 mila investitori individuali che da anni credono nel nostro proget-to industriale. 70 mila persone
che rappresentano il 35% del flottante e che fanno di Pirelli una delle principali scelte di investimento: settima tra le Blue Chips a Piazza Affari per peso dei retail. Da queste pagine vogliamo racconta-re, periodicamente, le nostre sfide, i no-stri progetti, i nostri risultati. Partiamo da questi ultimi. Il 2010 è stato un anno importante per Pirelli: abbiamo completamente trasformato la società con la separa-zione dal business im-mobiliare e la cessione delle attività e parte-cipazioni non strate-giche. Oggi Pirelli è una Tyre Company facilmente confron-tabile con i concor-renti internazionali. Tale trasformazione ed il rag-giungimento degli obiettivi del piano industriale 2009-2011 con un anno di anticipo sono stati ben valutati dal mercato finanziario che ha premiato Pirelli tra i migliori titoli italiani e del settore tyre a livello internazionale.Nel 2010 il valore creato in borsa è stato pari a 700 milioni di euro, quasi 1 mi-liardo se includiamo i dividendi e l’asse-gnazione ai soci del 58% di Pirelli RE a seguito della sua separazione dal gruppo.
Ma le nostre sfide non si fermano qui. Lo scorso novembre abbiamo presentato un nuovo piano industriale ancora più ambi-zioso, con investimenti per 1,9 miliardi di euro tra il 2011 e il 2015. E’ un impegno che porterà Pirelli quasi a raddoppiare la capacità produttiva puntando sui mercati a elevata crescita (Cina, America Latina, Medio Oriente e Africa), sull’innovazio-
ne (nuovo polo tecnologico di Settimo Torinese) e sul segmento “premium”, vale a dire su quei prodotti che, per l’ele-vato contenuto tecnologico, rappresenta-no il riferimento per le principali case au-tomobilistiche, da Ferrari a Lamborghini e Porsche, da Audi a BMW e Mercedes, solo per citarne alcune.
Grazie a tale piano Pirelli punta, nel triennio 2011-2013, a migliorare signifi-cativamente la profittabilità (con un ebit
margin al 10.5%/11.5% al 2013 a fronte di una crescita dei
ricavi superiore all’8%) ed a generare le risorse sufficienti per coprire gli investimenti ed assicurare una solida remunerazione per gli azionisti: circa il 40% dell’utile netto
cumulato di gruppo per il triennio 2011-
2013. L’indebitamento resterà a livelli più che so-
stenibili (pari a circa 1 volta il valore dell’Ebitda al 2013) e tra i più bassi del settore.
Nuove sfide, inoltre, ci attendono con il ritorno di Pirelli in Formula 1 dopo 20 anni. E questa volta come unico fornitore ufficiale. Una sfida che tutti noi sentiamo e viviamo: dai responsabili dei laboratori Pirelli ai tecnici della fabbrica di Izmit, in Turchia, dove si producono gli pneumati-ci di Formula 1, ai nostri colleghi a Milano così come a San Paolo o a Jinin in Cina.
Da queste pagine, e dal nostro sito, vi terremo continuamente aggiornati anche sulle tante storie che fanno di Pirelli una delle realtà più significative dell’industria degli pneumatici, un brand italiano che è presente in 160 paesi.
Perché una newsletter per gli azionisti retail? — VALeriA Leone*
AgendA deLL’AzionistA
20 ApriLe (primA conVocAzione),
21 ApriLe (secondA conVocAzione)
Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del bilancio
4 mAggio
Consiglio di Amministrazione per l’esame del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2011
27 LugLio
Consiglio di Amministrazione per l’esame della relazione finanzia-ria semestrale al 30 giugno 2011
3 noVembre
Consiglio di Amministrazione per l’esame del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2011
* VALeriA Leone direttore Investor Relations Pirelli
Laureata in Economia e Commercio, commercia-lista dal 1987 e dal 2001 iscritta all’Associazione Italiana Analisti Finanziari. Ha iniziato la sua car-riera professionale in Deloitte & Touche per poi seguire un periodo di libera professione specializ-zandosi in valutazione d’azienda. Ha poi lavorato all’IRI ed ha seguito l’intero processo di riassetto delle telecomunicazioni italiane e la successiva privatizzazione. Nel 1997 Valeria Leone entra nel Gruppo Telecom Italia come responsabile di Busi-ness Planning di TIM, viene poi nominata respon-sabile Investor Relations TIM e quindi di Telecom Italia. Nel 2008 entra in Pirelli come Direttore In-vestor Relations. Più volte premiata come miglior Investor Relations nel settore Telecomunicazioni, nel giugno 2010 riceve il Country Award per l’Italia da IR Magazine Europe e ad aprile di quest’anno le viene riconosciuto il terzo posto come “best IR professional” nell’ambito del settore auto&parts europeo secondo la classifica stilata da Istitutional Investor Research Group, una delle fonti più auto-revoli sul mercato finanziario.
AGLI AZIONISTIPIRELLI INVESTORS NEWSLETTER
“70mila persone che rappresentano il 35%
del flottante che fanno di Pirelli la 7ma tra le Blue Chips a Piazza Affari”
IIPirelli Investor Relations
Il 2010 una solIda base PeR Il futuRo Risultati in forte crescita e nettamente superiore rispetto ai target
LA NOSTRA PERFORMANCE
Vendite Tyre
~ 4,8> 4,7
4,854,77
+ 19,2%+ 19,5%
ebit* ~ 0,38 0,41 + 63,3%
margin > 7,5% 8,4% + 2,3 p.p.
Tyre ~ 0,42 0,45 + 46,8%
Margin > 8,5% 9,5% + 1,8 p.p.
capex > 0,35 0,4 + 95%
pFn < 0,7 0,45 - 14%
* Ebit e Ebit margin post oneri di ristrutturazione ** Pirelli RE e Pirelli Broadband tra le discontinued operations
FY’10 tArget riVisti
(noV.’10)**
FY’10 risuLtAti ∆ YoY
∆ price/miX + 11,3% + 8,9%
∆ VoLume + 3,4% + 7,3%
∆ Vendite (ante effetto cambio) + 14,7% + 16,2%
∆ cAmbio + 2,6% + 3,3%
4Q’10 FY10
PIRELLI INVESTORS NEWSLETTER
Il 2010 si chiude per Pirelli con risultati in forte cresci-ta e nettamente superiori rispetto ai target, più volte
migliorati nel corso dell’anno. I ricavi registrano una crescita superiore al 19% grazie alla soli-da performance del business tyre (98% del fatturato di gruppo). La crescita deriva principalmente dai mercati emergenti (America Latina, ASIA e Medio Oriente) - che rappresentano il 50% del fatturato – e dai mercati maturi come l’Europa (per le maggiori vendite di pneumatici invernali) o il Nord America, dove Pirelli mira a incrementare il proprio posizionamento sul mercato. Pi-relli è sempre più sinonimo di “premium brand”, come confer-ma la componente prezzo mix in crescita del 9% nel 2010 (11.3% nel 4° trimestre 2010), la più alta tra i concorrenti a livello globale. L’elevata profittabilità per Pirelli Tyre si traduce in un ebit margin del 10%, un risultato significativo considerato l’impatto del costo delle materie prime (270 mln di euro di cui 46% nell’ultimo tri-mestre) ampiamente compensato dall’aumento dei prezzi e dal mi-glioramento del mix. La crescita dei volumi e le efficienze imple-mentate (50 mln di euro) hanno
contribuito ad un incremento del risultato operativo del 47% ri-spetto al 2009 (+39% nel 4Q).Nonostante l’impatto contabile negativo correlato alla separazio-ne delle attività immobiliari, Pirelli chiude il 2010 in utile per 22 mln di euro (l’utile netto di competen-za), 87 mln di euro l’utile netto della capogruppo. Sulla base di tale risultato, il Consiglio di Am-ministrazione proporrà all’Assem-blea degli Azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0.165 € per le azioni ordinarie e 0.229€ per le azioni di risparmio con un rendi-mento del 3% e del 4% rispetto al 2% del settore tyre globale1.La solida performance operativa e l’efficace gestione del capitale circolante hanno contribuito al deciso miglioramento del debito sia rispetto ai target (456 mln di euro vs un obiettivo di circa 700 mln di euro) sia rispetto al 2009 (-73 mln di euro). La generazio-ne di cassa ha permesso di co-prire interamente sia i maggiori investimenti (439 mln di euro, quasi il doppio rispetto al 2009) sia il pagamento di dividendi per 85 mln di euro.
1 Rendimento del dividendo calcolato sulle quotazioni medie di borsa tra il 3 gennaio ed il 15 aprile 2011. Media dividendi Michelin, Bridgestone, Nokian.
Vendite tYreper AreA geogrAFicA
driVers deLLe Vendite
AmerIcA lAtINA
europA
meA Nord AmerIcA
AsIA pAcIfIco
40%34%
10%6%10%
€/mld
10% ebit mArgin tYre
IIIPirelli Investor Relations
Il nostRo PeRcoRso veRso Il 2015 “ Una Pirelli sempre più competitiva, più focalizzata sul segmento Premium, capace di continuare a innovare e crescere in nuovi mercati” — Marco Tronchetti Provera
per i veicoli che montano pneumatici pre-mium. Sui mercati maturi il “premium” non rappresenta solo performance e lus-so, ma è sempre più indice di sostenibilità e sicurezza, aree che Pirelli ben presidia grazie all’esperienza, alla competenza ed a tecnologie all’avanguardia.
gLi inVestimenti 1,9 miliardi di euro tra il 2011 e 2015
Questi gli obiettivi del piano industriale 2011-2013, con vision 2015, illustrato dal Presidente il 4 novembre
2010 a una platea interna-zionale di analisti finanziari, investitori e giornalisti riuniti a Milano nell’audi-torium della Bicocca.
Le linee guida del nuovo piano prevedono: — un’ulteriore focalizzazione sul pre-
mium – gli pneumatici ad alte presta-zioni per auto come Ferrari, Maserati, Audi, BMW, etc. – dove Pirelli già oggi ha una posizione di leadership
— il ribilanciamento della presenza produttiva fra mercati maturi (Eu-ropa e Nord America), economie a rapido sviluppo economico (RDE), e America Latina dove ciascuna delle tre aree contribuirà per 1/3 alla red-ditività del gruppo nel 2015
— l’upgrade tecnologico di siti pro-duttivi e macchinari che renderanno
PIRELLI INVESTORS NEWSLETTER
posIzIoNAmeNto pIrellI
#1
“2- dIgIts mkt shAre”
“low 1- dIgIts mkt shAre”
Pirelli sempre più efficiente. Nel 2015 il 60% della produttività sarà genera-to da impianti con meno di dieci anni.
Le opportunità deL mercAtoNei prossimi cinque anni il mercato tyre è visto in crescita ad un tasso del 7% annuo. Le economie a rapido sviluppo traineran-no la crescita del parco auto (+3,1%), ma ritmi più elevati (+5,2%) sono previsti
IL NOSTRO PERCORSO
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(1,2 miliardi di euro nel triennio 2011-2013) per sostenere la crescita e l’au-mento della capacità premium (+ 26 mi-lioni di pneumatici entro il 2015).
Da un punto di vista geografico, il 17% degli investimenti sarà destinato al mi-glioramento del mix di prodotto ed all’aumento delle efficienze sui mer-cati maturi, mentre l’83% sarà volto a incrementare la capacità produttiva in America Latina e nelle economie a rapi-da crescita come Cina, Romania, MEA (Middle East Africa).
Tra i principali progetti di Pirelli:— il nuovo stabilimento in Messico che
produrrà pneumatici premium per l’area NAFTA
— il polo di Settimo Torinese, il più avan-zato dal punto di vista tecnologico
— l’ingresso sul mercato russo grazie all’accordo con Russian Technologies e Sibur in corso di formalizzazione.
gLi obiettiVi economico - FinAnziAri Tale strategia e le azioni previste con-sentiranno a Pirelli di conseguire nel triennio 2011-2013 una crescita media annua dei ricavi superiore all’8%, una redditività in progressivo aumento con un ebit margin, nel 2013, compreso tra il 10,5% e l’11,5%.
Debito sotto controllo (inferiore a 1 mi-liardo di euro nel 2013; >0,7 miliardi € nel 2015) nonostante il citato piano di investimenti ed una solida remune-razione per gli azionisti (~40% dell’utile netto consolidato del triennio).
Vendite Cagr 10-13
> 5,15 > 6,05> 8%
% green performance sulle vendite 39% 47%
ebitdA% Post oneri di ristrutturazione 13% ÷ 14% 15% ÷ 16%
ebit% Post oneri di ristrutturazione 8,5% ÷ 9,5% 10,5% ÷ 11,5%
€/mld
2011 2013
nuoVi tArget per iL 2011Il buon andamento del business dei pneumatici nell’ultimo trimestre del 2010 unitamente al miglioramento del-le prospettive della domanda per l’anno in corso ed all’aumento dei prezzi - ne-cessario per bilanciare il significativo in-cremento del costo delle materie prime - hanno portato il management a rive-dere al rialzo gli obiettivi di fatturato di Pirelli nel 2011 confermando i target di profittabilità (Ebit margin).
Sulla base del nuovo scenario, Pirelli prevede per l’esercizio 2011 un fatturato consolidato maggiore di 5,55 miliardi € rispetto al target di “maggiore di 5,15 mi-liardi di euro” indicato a Novembre 2010; confermato il target sulla profittabilità con un ebit margin del 8,5% - 9,5%.
Per il business tyre le attese sono per un fatturato maggiore di 5,5 miliardi € (rispetto al target precedente di mag-giore di 5,1 miliardi €) con volumi in crescita di oltre il 6% ed un price mix positivo per circa il 12%. Confermata la guidance sulla profittabilità con un margine del 9% - 10%.
Previsto un debito netto per circa 700 mln €, dopo aver sostenuto investimen-ti per oltre 500 mln di euro e distribui-to dividendi per 81mln di euro.
IL NOSTRO PERCORSO
vPirelli Investor Relations
LE NOSTRE AZIONIPIRELLI INVESTORS NEWSLETTER
DIC 2009
GEN 2010
MAR 2010
FEB 2010
APR 2010
MAG 2010
LUG 2010
GIU 2010
AGO 2010
SET 2010
NOV 2010
OTT 2010
DIC 2010
GEN 2011
MAR 2011
FEB 2011
GEN - APR2010
composizione AzionAriAtofoRte PResenza dI InvestItoRI esteRI e RetaIl
Forte presenzA
di inVestitoriesteri
e retAiL
pAtto dI sINdAcAto
cAmfIN* retAIl INvestItorI IstItuzIoNAlI
AltrI
46%
6%
17%
29%
2%
Si è concluso con successo il collocamen-to presso investitori istituzionali inter-nazionali di un prestito obbligazionario sul mercato Eurobond per un importo nominale complessivo di 500 milioni di euro. L’accoglienza estremamente po-sitiva da parte degli investitori ha con-sentito di raccogliere richieste superiori a 4,5 miliardi di euro, pari quindi a oltre 9 volte l’ammontare dell’offerta. Oltre il 93% del prestito è stato collocato presso investitori esteri.
inVestitori istituzionALi 29% deL cApitALe
uk 6,3%
italia 7,3%
europa continentale 8,6%
us & canada 5,8%
resto del mondo 0,8%
perFormAnce dA 1 gen 2010 AL 15 Apr 2011
AndAmento deL titoLo 2010
PIRELLI +49,4%MICHELIN +17,2%FTSE Mib –6,1%
2010 1 GEN15 APR 2011
PIRELLI +39,5% +7,1%
iL nuoVo eurobond: un successo internAzionALe
cAretteristicHe deL bond
emittente: Pirelli & C S.p.A. gArAnte: Pirelli Tyre S.p.A. dAtA di emissione: 22 Febbraio 2011 scAdenzA: 22 Febbraio 2016 cedoLA: 5.125% prezzo di emissione: 99,626% prezzo di rimborso: 100% denominAzione minimA: € 100.000 e ulteriori multipli di € 1.000mercAto di riFerimento: Lussemburgo
pireLLi: un titoLo dA comprAre
un titoLodA comprAre
sell buyhold
4%
14%
82%
Di seguito la ripartizione dei giudizi espressi dalle 22 banche d’affari che coprono periodicamente il titolo (45% estere)
Target Price medio: 7,6 € - min.: 6.1 € max: 9.0 €
tutto suLLe Azioni pireLLi
Azioni ordinArie: 475.740.182Azioni rispArmio: 12.251.311mercAto: Milano segmento: MTA1settore: Automobili e ComponentisticasimboLi: reuters: ord. peci.Mi risp. pecin.Mi BloomBerG: ord. pc iM risp. pcp.iMcApitALizzAzione mercAto (15 ApriLe 2011): 3.155,4 mln €
principALi indici internAzionALi in cui è in-cLusA pireLLi: DJ Stoxx Auto & Parts, DJ Stoxx 600, S&P Euro 350, S&P Euro 350 Ind., S&P Euro 350 Auto & comp., S&P Global 1200
LeAder neLLA sostenibiLità, pireLLi è trA i componenti dei seguenti indici: Dow Jones Sustainability World e Dow Jones Sustainability, Stoxx, FTSE Global e Euro-pean Stoxx, The ASPI Index, ASPI Eurozo-ne, ECPI Ethical Index EMU.
PIRellI In boRsa
Archiviato un 2010 in deci-so rialzo (+39,5% in borsa, +52,7 punti percentuali ri-spetto all’indice delle Blue
Chips italiane, +35,8 pp rispetto a Mi-chelin), il titolo Pirelli ha ritracciato par-te dell’andamento nei mesi di gennaio e febbraio 2011 (in concomitanza con le forti tensioni sul prezzo delle materie prime e con le tensioni geopolitiche in Nord Africa e Medio Oriente) per poi riprendere il trend al rialzo. I solidi risultati del 2010, al di sopra del-le aspettative degli analisti, ed il miglio-
ramento delle prospettive per il 2011 hanno, infatti, contribuito a migliorare il sentiment del mercato sul settore tyre ed in particolare sul titolo Pirelli che ad aprile è ritornato ai massimi degli ultimi tre anni toccando quota 6,5€. Diversi gli upgrade sul titolo da parte degli analisti dopo la pubblicazione dei risultati 2010 e la revisione al rialzo degli obiettivi per il 2011. “Buy” la raccoman-dazione prevalente (82% del totale cove-rage composto dalle 22 banche d’affari che coprono il titolo) mentre il prezzo obiettivo di consensus è pari a 7,6€.
* Quota non conferita al Patto. Camfin possiede complessivamente il 26.2% del capitale ordinario.
vIPirelli Investor Relations
G omme estreme e tanto spettacolo per il Campio-nato mondiale di Formu-la Uno gommato Pirelli.
La casa milanese ha messo a punto gli pneumatici per il suo rientro come for-nitore unico del mondiale dal 2011 al 2013 e si è dimostrata subito all’altezza della nuova avventura. «Complimenti alla Pirelli» ha dichiarato Sebastian Vet-tel, il pilota tedesco della Red Bull, cam-pione del mondo in carica e vincitore delle prime due tappe del Campio-nato mondiale a Melbourne in Australia e a Kuala Lampur in Malesia. Tanto spetta-colo anche a Shanghai, in Cina, domenica 17 aprile, grazie ai nume-rosi sorpassi – ben 63, in pista e ai box – e duelli fino all’ultimo giro, come quelli tra i campioni Michael Shu-macher (Mercedes) e Fer-nando Alonso (Ferrari), e tra i giovani talenti Sergio Pérez e Kobayashi, entrambi su Sauber. Una lunga preparazione quella di Pirelli in Formula 1 che dal 19 agosto 2010 ha effettuato nove test privati con la Toyota TF109 guidata da Nick Heidfeld, Ro-main Grosjean e Pedro De La Rosa che hanno provato le nuove gomme in tutte le condizioni meteo sulle principali piste europee e non solo. Ad esempio, ad Abu Dhabi, lo scorso novembre, sul circuito
di Yas Marina illuminato a giorno, Pirelli ha versato diciassette mila litri d’acqua per una due giorni di test in notturna inedita nella storia della Formula Uno. Durante il programma di sviluppo i tec-nici Pirelli hanno testato con successo tutte le specifiche che da regolamento FIA saranno fornite nel corso delle pros-sime gare. La Federazione ha chiesto “spettacolo” dalla nuova gommatura e Pirelli non si è fatta cogliere impreparata, come ha dichiarato Maurizio Boiocchi,
responsabile Ricerca e Svilup-po: «le nuove gomme esal-
tano la qualità dei pi-loti che finora erano
appiattite. Chi sa-prà gestire meglio le gomme sarà avvantagg iato. Così come ogni macchina reagirà
diversamente alle varie mescole, per-
chè ci sarà una grossa differenza. E soprattut-
to, in Formula Uno senza sorpassi diamo ai team più possibilità di cambiare la gara dal muretto». E così è stato. Lo hanno dimostrato le diverse strategie e i numerosi sorpassi, nei primi tre GP della stagione.Di spettacolo ha anche parlato Pedro De La Rosa, ex-tester ufficiale Pirelli e ora terzo pilota della McLaren: «La-vorare con Pirelli significa avere a che fare con personale molto qualificato, ma
anche e soprattutto lavorare in velocità, confrontandosi con standard profes-sionali di altissimo livello. Senza alcun dubbio le gomme Pirelli contribuiranno ad aumentare lo spettacolo».Dopo un debutto da 10 e lode in Au-stralia, un’ottima prestazione in Male-sia, sul circuito di Sepang, e una terza tappa emozionante a Shanghai, Pirelli sta continuando il lavoro sui pneumatici P Zero in vista della prossima gara, che si svolgerà a Istanbul, in Turchia, il pros-simo 8 maggio.
“Le nuove gomme esaltano la qualità dei piloti che finora erano
appiattite. Chi saprà gestire meglio le gomme sarà
avvantaggiato”
cALendArio gp
27 mArzo australia Melbourne10 ApriLe malesia Kuala Lampur
17 ApriLe cina Shangai8 mAggio turchia Instanbul
22 mAggio spaGna Catalunya29 mAggio monaco Monte Carlo
12 giugno canada Montreal26 giugno europaValencia
17 LugLio Gran BretaGna Silverstone24 LugLio Germania Nurburgring
31 LugLio unGheria Budapest28 Agosto BelGio Spa-Francorchamps
11 settembre italia Monza25 settembre sinGapore Singapore
9 ottobre Giappone Suzuka16 ottobre coreaYeongam
30 ottobre india New Dheli13 noVembre aBu dhaBi Yas Marina Circuit
27 noVembre Brasile San Paolo
PIRellI PRomette una foRmula sPettacolo
pneumatici da competizione
PRIMO PIANOPIRELLI INVESTORS NEWSLETTER
vIIPirelli Investor Relations
Proprio coloro che non si re-cano frequentemente in Cina possono capire appieno l’im-pareggiabile ritmo, la velocità
di crescita e l’evoluzione del paese. Solo pochi anni fa, un turista occasionale avrebbe notato a Pechino migliaia di ci-clisti, quasi un corteo infinito, lungo i larghissimi viali alberati della città. Oggi invece le biciclette sono praticamente scomparse, sostituite dalle auto di cui un gran numero di lusso: Audi, BMW e Mercedes che montano pneumatici della fascia premium.
Nel 2010, il mercato dell’auto cinese è aumentato in modo straordinario del 32% raggiungendo quasi 14 milioni di veicoli. Ciò significa che è il mercato e la sede di produzione auto più grande al mondo per il secondo anno consecutivo.
Pirelli entra in Cina nel 2005 con la prima fabbrica nella provincia del-lo Shandong per la produzione di
pneumatici truck radiali; nel 2007 un secondo impianto è destinato alla produzione di pneumatici auto high – performance. Nel 2009 è stato sotto-scritto un contratto con il gruppo Hi-xih per la costruzione di un impianto per la produzione di filtri antiparticola-to e, quest’anno, l’apertura di una fab-brica di steelcord. Nel 2010 Pirelli ha inoltre lanciato con un grande evento il nuovo logo cinese che evoca la storica ‘Plunga’.
Nuove sfide attendo-no Pirelli nei prossi-mi anni: nel trien-nio 2011-2013 la società si focalizzerà ulteriormente sul segmento Premium consumer sul merca-to cinese con un pro-gramma di investimenti volti ad espandere la produ-zione per soddisfare la crescente domanda locale. Entro il 2013, in parti-colare, è previsto il raddoppio della ca-pacità nel segmento Car e un aumento del 40% in quello Truck. In tale conte-sto il polo cinese, che produrrà l’intera gamma di prodotto high-end (truck, car moto e steelcord), rappresenterà un hub per l’esportazione per l’Asia-Pacific, e per il Middle East-Africa e per il Nafta. Pirelli ha ottime prospettive di espansio-
ne nel Paese e nell’area dell’Asia Pacific dove prevede una crescita media annua dei ricavi del 20% ed un miglioramento dell’Ebit margin da ‘single digit’ a ‘dou-ble digit’ entro il 2013.Le nuove prospettive sono state pre-sentate dal Top Management di Pirel-li nel recente roadshow in Asia. Nel corso di una tre-giorni assai intensa, i responsabili del gruppo si sono infatti
intrattenuti con le personalità di spicco del mondo ban-
cario e finanziario.
Positive le reazioni: Pirelli è percepita non solo come una significativa pre-senza industriale in loco, ma anche come
un’azienda apprez-zata per la sua solidità
economica e finanziaria, per il suo posizionamento di
business e per la diversificazione geografica con una presenza invidiabile in mercati a maggiore crescita.
Pirelli parla Cinese: lanciato a giugno 2010 il logo cinese che evoca la storica ‘Plunga’
PRIMO PIANOPIRELLI INVESTORS NEWSLETTER
PIRellI svIluPPa nuovI RaPPoRtI con la cIna
“Entro il 2013 Pirelli raddoppierà
la capacità produttiva nel segmento Car
e aumenterà del 40% quella Truck”
vIIIPirelli Investor Relations
nei negozi la collezione primavera/estate Pirelli PZero Self tailoring e termoregolazione è il filo condut-tore della collezione primavera estate 2011. Il progetto Pirelli PZero si evolve a misura del sin-golo con soluzioni che arrivano a personalizzare la temperatura interna dei capi. Materiali legge-ri, traspiranti, impermeabili, come quelli della Tube jacket, il nuovo capo spalla in cordura tecnica ma soprattutto in grado di mantenere costante la temperatura corporea, grazie agli interni ventilati da una struttura microcellu-lare traspirante composta al 97% da aria. Altra novità della collezione i “Cut”. Ognuno può ca-librare e tagliare la lunghezza dei pantaloni e del-le maniche dei trench, grazie a un film gommato che ne impedisce la sfilacciatura. Tutti i modelli Cut sono venduti con un paio di forbici, “partner ufficiali” di questa nuova interazione con lo stile. Ultraleggera anche la maglieria: gilet, cardigan, felpe e V neck in cotone 100% Light fleece tinto in capo con colori “in dissolvenza”.
alla ricerca della gomma alternativa Dalle colonne di due prestigiosi quotidiani finanziari, Il Sole 24 Ore e il brasiliano Valor Economico, l’AD di Pirelli Tyre, Francesco Gori, ha an-nunciato l’accordo con la danese Genan, leader nel settore del riutiliz-zo delle materie prime industriali. «La ricerca di fonti alternative è resa sempre più necessaria – come ha sottolineato Gori – sia per ragioni di risparmio sia per ragioni di sostenibilità». L’Amministratore Delegato, inoltre, ha spiegato come Pirelli intenda abbattere il consumo di gom-ma naturale per la produzione ottenendo, sin da subito, un vantaggio economico: «Riuscire a ridurre del 10% la dipendenza del ciclo produt-tivo dalla gomma naturale porterebbe risparmi ingenti». Infine, al quo-tidiano brasiliano l’AD ha ribadito che la presenza di Pirelli in America Latina si conferma un investimento fondamentale e strategico.
Pirelli, nel 2012 operativa in messico Per illustrare il progetto del primo stabilimento del Gruppo nel Pae-se, Marco Tronchetti Provera, Presidente di Pirelli, e Francesco Gori, Amministratore Delegato di Pirelli Tyre, hanno incontrato il Presiden-te della Repubblica Messicana, Felipe Calderon, a Città del Messico, lo scorso 30 marzo. Il piano di sviluppo prevede che a Guanajuato sorgerà una fabbrica per la produzione di pneumatici High-Perfor-mance e Ultra High Performance per auto e veicoli leggeri destinati al mercato interno e all’esportazione verso i mercati dell’area Nafta (North America Free Trade Area). L’impianto operativo dal 2012, prevede un investimento iniziale di circa 210 milioni di dollari, per una capacità produttiva pari a 5 milioni di gomme nel 2015, gene-rando circa un migliaio di nuovi posti di lavoro tra diretti e indiretti.
IN BREVEPIRELLI INVESTORS NEWSLETTER
cinturato P1, “not an ordinary one” Pirelli presenta Cinturato P1, per il segmento delle pic-cole e medie vetture con caratteristiche premium, cioè le auto compatte che non rinunciano al lusso. Nei primi test ufficiali P1 si è imposto su tutti i concorrenti in termini di risparmio di carburante e riduzione di emis-sione acustiche. Con un peso della gomma inferiore del 15%, il nuovo pneumatico presenta una riduzione del rumore esterno e della resistenza al rotolamento fino al 25%. Con il nuovo P1, Pirelli consolida la strategia gre-en performance: nel 2010 il 37% delle vendite è deriva-to da prodotti “verdi”. Con il 27% delle vendite totali mondiali, attualmente la famiglia green Cinturato è la più importante ed è destinata a crescere. Cinturato P1, infatti, sarà lanciato anche in America Latina e in Asia. Le caratteristiche del nuovo P1 lo posizionano al top dal punto di vista delle prestazioni, della durata e della capacità di ridurre i consumi in anticipo sulle norme UE che verranno introdotte nel 2012».
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londra, Pirelli è best corporate governance Pirelli è stata insignita del Best Corporate Governance in Italy. Ha ri-tirato il premio in occasione di World Finance Award a Londra, Fran-cesco Chiappetta, Group General Counsel Pirelli. Il riconoscimento sottolinea l’importanza della corporate governance e della gestione del-le attività finanziarie per Pirelli, essenziali strumenti per creare valore sostenibile ed a lungo termine. Una vera e propria cultura d’impresa fatta propria dai dipendenti a tutti i livelli, fondamentale per la buona gestione dell’azienda, come ha sottolineato Francesco Chiappetta.
“my time for Haiti”: inaugurate le scuole A otto mesi dall’inizio della campagna di raccolta fondi Pirelli “My time for Haiti”, le scuole “Ecole Atenoir Fur-min”, “Ecole Congreganiste Marie Jeanne, filles de Ma-rie” di Balladère e “Anse-à-Pitre Liceum” di Anse-à-Pitre sono pronte. Una donazione speciale per i 4.000 bambini che potranno tornare sui banchi di scuola, grazie al con-tributo di Pirelli e dei suoi dipendenti. Oltre a nuove aule e nuovi bagni, sono stati distribuiti agli alunni: uniformi, banchi, libri ed il materiale scolastico necessario.
la top 10 dei value creators di bcGPirelli è tra le prime 10 società italiane che hanno fatto registrare i maggiori tassi di rendimento azionario del 2010. E’ quanto risulta dalla ricerca di The Boston Consulting Group (Bcg), società internazionale di consulenza strategica di business. La classifica è stata stilata in base al total shareholder return (valore creato dall’azienda) di oltre 3.000 società quotate in 40 Paesi di 37 settori industriali. A livello mondiale, diversamente dal 2009, i Paesi industrializzati hanno dominato la gra-duatoria, occupando sette posizioni della Top ten. Nei primi tre posti: Novo Nordisk (Farmaceutica), Volkswagen (Auto) ed Ecopetrol (Oil & gas). A guidare la Top 10 italiana, invece, Exor con un +86% sul 2009. Al secondo posto compare Tod’s (+62%), seguita da Fiat, Sai-pem e Pirelli. Quest’ultima ha registrato un +44% sull’anno preceden-te. L’analisi evidenzia che i settori industriali con i maggiori tassi di rendimento azionario del 2010 sono invariati: minerario, petrolifero, ingegneria industriale e automobilistico.
negli indici di sostenibilità di ft per il decimo anno Per il decimo anno consecutivo, Pirelli è stata confermata negli indici azionari di Financial Times per l’investimento socialmente responsa-bile, ovvero nel FTSE4GOOD – FTSE Global e FTSE4Good Eu-rope. Pirelli è l’unica azienda italiana del settore Automobile&Parts presente nella revisione semestrale degli indici che misurano le perfor-mance aziendali in termini di rispetto degli standard internazionali di responsabilità economica, sociale e ambientale. Inoltre, FTSE Group ha stilato un rating complessivo delle 2.400 società incluse nell’indice, riconoscendo a Pirelli un punteggio di 97 su una scala da 1 a 100. La valutazione degli analisti include la gestione sostenibile della catena di fornitura, la tutela dei diritti umani e del lavoro, la corporate governan-ce e le regole di condotta etica del business, la gestione degli impatti ambientali e i rapporti con gli stakeholders.
ambiente, progetti a impatto zero I poco più di venti chilogrammi (20.201 per la precisio-ne) di CO2 emessi nel 2009 dall’attività del campo prove Pirelli di Vizzola Ticino verranno interamente compensa-ti. Pirelli Tyre ha stipulato un accordo con Lifegate per va-lutare, ridurre e compensare le emissioni generate in pista e aderire così a Impatto Zero di Lifegate, il primo proget-to italiano che quantifica l’impatto ambientale di aziende, prodotti e persone e compensa le emissioni di CO2 con la creazione di nuove foreste in Italia e nel mondo.
Francesco Chiappetta
Group General Counsel Pirelli