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In una valle appartata, a due passi dal Parco Nazionale del Gran Paradiso, l’antico villaggio di artigiani, contadini e minatori è
diventato regno delle vacanze su misura. Dove i turisti sono accolti come ospiti di famiglia, all’insegna di privacy e tranquillità.
di Lisa MoLinari ∙ foto di adriano BaccheLLa
cognecaldo comfort
la valhereusal’oasi benessere
dell’hotel Bellevue offre una splendida
vista sui prati di sant’Orso, al
margine del Parco Nazionale del Gran
Paradiso. È stata premiata come migliore spa dei
relais & Châteaux (relaischateaux.
com) nel 2006 e il suo nome significa
“valle felice”.
emOziONi CONGelatela vallata di Cogne offre la possibilità di trascorrere divertenti giornate all’aria aperta, sulla neve.
Ci si può rivolgere alla società Guide alpine per aderire alle passeggiate di gruppo nei boschi, attraversando torrenti semicongelati (1), fare ciaspolate e gite in slitta trainata dai cani (2). altrimenti, un grande classico: lo sci di fondo (3).
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iocchi di neve e sferzate di vento possono attraversare il cielo sopra il Gran Paradiso congelando l’at-mosfera fino a valle ma nella calda quiete dei focolari domestici, degli hotel e dei ristoranti di Cogne lo spettacolo dell’inverno si osserva al riparo, attraverso le finestre af-facciate sul massiccio alpino, quasi fosse un film sul grande schermo. Di fronte all’abitato del paese si stendono come un soffice piumone bianco i prati di Sant’Orso, dove è proibito costruire qualsiasi tipo di edificio dal 1926; dietro, il torrente Urtier offre la colonna sonora ideale al relax gorgogliando nel suo corso verso le cascate ghiacciate di Lillaz;
la Baitala vasca con
idromassaggio (1), la doccia (2) e
la zona relax (3) della spa costruita
come uno chalet nella mansarda
dell’hotel du Grand Paradis.
a due Passi dal ParadisO
Nell’altra pagina: impronte di sci ricamano i prati innevati di sant’Orso, che
durante la notte s’ammantano di
ghiaccio e quiete. l’abitato di
Cogne affaccia su questo angolo di natura, con vista
sul Gran Paradiso. Oltre la strada,
illuminata, proprio tra le
piste da fondo, si trovano gli
hotel Bellevue e sant’Orso.
Neve, sport, benessere...
ri genuini, che lasciava pregustare la storia sul grande schermo, questa cit-tadina valdostana aggiunge il vigore delle nuove generazioni che interpre-tano in maniera personale antiche tradizioni locali. Come la torinese Mirella che una ventina d’anni fa, visitando la malga di Pra su Pia, fu talmente attratta dallo stile di vita dei casari da metter su famiglia con uno dei fratelli Jeantet e rinnovare con loro la gestione dell’azienda agricola di Valnontey. Oggi qui si produce e si vende una delle migliori fontine della Valle d’Aosta, dolce e genuina come le cure che Bruno e Giuseppe riservano alle mucche da latte, amo-revolmente accudite in una stalla
abitazione e negli ambienti pubblici o, al più, messo in vendita da antiquari appassionati qual è Massimo Cantari, proprietario della bella vetrina di Cose antiche di montagna, sulla via principale del paese. Storie di lunga data sono racchiuse nei mobili che arricchiscono di charme le camere dell’Hotel Bellevue: i proprietari della famiglia Jeantet-Roullet li hanno fatti restaurare recuperandoli da antiche baite, dai fienili e persino da qualche chiesetta della valle. Nella libreria an-tiquaria dell’Hotel Miramonti, invece, a indicare l’ora è ancora il pendolo fabbricato dal nonno dei proprieta-ri, la famiglia Gilliavod, discendente di quel dottor Grappein che nell’800 si fece promotore della rinascita del paese e valorizzò lo sfruttamento delle vicine miniere di magnetite, co-nosciute fin dall’epoca romana.
Così, ai primi del ’900, Cogne si trasformò in un villaggio-foresteria per i minatori che lavoravano alle pendici del monte Creya e anco-ra oggi qui abbondano alberghi, residence, suite e camere in affitto. D’altra parte la vocazione all’ospitalità è un’arte che a Cogne si tramanda di padre in figlio, e che ogni generazio-ne arricchisce di cure e dettagli. Lo scopo è lo stesso da più di cent’anni:
tutt’intorno, le gigantesche quinte alpine. Il paesaggio ricorda effetti-vamente Il vento fa il suo giro (2005), film girato da Giorgio Diritti in un indeterminato borgo delle Alpi do-cumentando come sopravvivano gli ultimi villaggi di lingua occitana e, tra le case in pietra e legno, si tramandino usi e costumi a rischio d’estinzione. Ma agli stessi scenari alpini e ai sapo-
nuova di zecca. Eppure gli strumenti per fare il burro, di bellissimo legno intagliato a mano, e i preziosi cam-panacci in bronzo, che identificano ogni capo di bestiame, sono gli stessi dei loro antenati. Insomma, tutto ciò che è testimonianza del passato non viene conservato come cimelio da museo ma riutilizzato nella vita quo-tidiana, esposto con orgoglio in ogni
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soddisfare le esigenze del turismo, in continua trasformazione: “Chi decide di trascorrere un weekend a Cogne lo fa sempre più per trovare un’at-mosfera di calda accoglienza e vivere un’emozione”, spiega Pietro Roullet, titolare dell’Hotel Bellevue. Gli sport invernali offrono un diversivo ameno
latte, BurrO e frOmaGérie
1) Giuseppe Jeantet che, con il
fratello Bruno e la signora mirella,
produce e vende burro (2),
latte e formaggi (3) di alta qualità.
Gli strumenti artigianali usati
dai casari sono simili a quelli
d’antiquariato che decorano gli
ambienti del Bar à fromage (5). Qui si degustano fontina dop e tutti gli altri
ottimi latticini della valle d’aosta (6) con crostini di
pane nero (4).
frutti della Natura
7), 8) e 9) Per contrastare
il rigore del clima invernale,
le pere al vin brûlé offrono uno spuntino ricco di calorie, oltre che di gusto e colore.
sOGNi d’OrONell’altra pagina:
pane, burro e marmellata a colazione per
sentirsi come a casa anche in
vacanza. È ciò che desidera chi
sceglie i mini-appartamenti
con cucina della maison Pierrot. il
residence, tra i più nuovi di Cogne,
offre anche servizio hotel con bar e
sala breakfast. Per chi preferisceuna soluzione
ancora più “casalinga”, la
taverna lou ressignon ha
inaugurato alcune camere in affitto nella mansarda
del ristorante, sulla strada che
porta a lillaz.
Cogne panorama
ma, come concorda Stefano Gilliavod, ultima generazione di albergatori del Miramonti: “Qui arrivano soprattut-to coppie che desiderano regalarsi una vacanza di coccole, benessere e privacy”. Per questo, in linea con le più recenti tendenze del turismo glo-bale, anche (e soprattutto) a Cogne
si parla di saune, bagni turchi e trattamenti per il relax: ognuno dei migliori hotel ha trasformato parte dei suoi ambienti in una Spa di alto livello, specializzata in balneoterapia (al Bellevue l’acqua utilizzata è quella delle sorgenti del Gran Paradiso e nel 2010 aprirà la vasca ai sali marini), in ➞
sapore di montagna... e tanto relax al tipico
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tramandata da secoliQui l’accoglienza è un’arte
miramONti Per te
Nel bar dell’hotel miramonti, di
fronte al camino acceso sono
serviti infusi di
montagna e tè da ogni parte del mondo. di
particolare pregio la collezione di libri antichi dal
Xvi al XiX secolo.
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massaggi (da provare, alle Thermae del Miramonti, quelli tonificanti e anti-età all’olio d’argan) o sempli-cemente eccellenti in esclusività. Davvero unico, a questo proposito, è lo “chalet del benessere” La Baita, costruito all’ultimo piano dell’Ho-tel Du Grand Paradis con tanto di idromassaggio sotto le travi a vista e caminetto sempre acceso; è prenota-bile come Spa privata anche se non si è ospiti dell’albergo.
E se la formula “su misura” è sempre più popolare, a Cogne si può star certi di ricevere un trattamen-to personalizzato in ogni momento delle proprie vacanze: non solo nel soggiorno in albergo o nei ristoranti di squisita cucina locale (da non man-care il Bar à Fromage) ma perfino durante i piccoli acquisti nelle botte-
Nella Casa dei Pizzi
1) e 2) il pizzo al tombolo di Cogne,
fatto a mano, è tanto più pregiato
quanto più di fascia larga.
Per vedere le merlettaie al
lavoro e i migliori esempi della
loro produzione annuale:
Cooperativa les dentellièrs,
maison des pitz, rue
dr. Grappein 50.
la Brasserie du BON BeC3) L’assiette valdôtaine,
tagliere di salumi locali - come il
boudin, la mocetta, le salsicce e
il lardo - serviti con il pane nero.
6) Camembert fritto e composta di mirtilli: è uno degli
antipasti consigliati della brasserie.
a tavOla della madONNiNaaltri alimenti
della tradizione, proposti dal
ristorante dell’hotel la madonnina
del Gran Paradiso: castagne (4),
antica alternativa al pane, e tetet (5), mammella bovina
aromatizzata, bollita e stagionata,
da mangiare a fette sottili.
uNa meraviGlia sOttOzerO
Nella pagina a lato: seguendo il corso del torrente urtier, da Cogne si arriva
fino alle cascate di lillaz attraverso un sentiero nei boschi.
Cogne panorama
Farfalle – o “pavioule” nell’idioma locale - per tutto l’anno svolazzano
sbarazzine rallegrando lo sguardo dei visitatori di Cogne. Spuntano,
come per incanto, dalle mani veloci delle merlettaie di Cogne, che si
tramandano l’arte del pizzo al tombolo dal lontano ’500 quando
alcune monache fuggirono da Cluny trovando rifugio in Valle d’Aosta.
Alla tecnica francese la fantasia locale ha aggiunto disegni ispirati dalla
natura: gli occhielli del “joue de perni” richiamano l’occhio di pernice; il
punto a “teppa cleire” è, tradotto, la “zolla chiara” – un rimando, oltre
che alla terra, al colore del lino grezzo che sta alla base della lavorazione.
Tombolo, un’arte sulle ali della fantasia
ghe e nei laboratori artigiani del paese. Dove non si fa shopping tradizionale ma, piuttosto, si fa visita ai titolari, si trascorre piacevolmente il tempo a chiacchierare e nel frattempo si trova il souvenir giusto. Qualche indirizzo speciale? Sicuramente Art Maison, ex latteria del centro che Paola Croci ha trasformato nel regno di stoffe, tessuti e accessori d’arredamento che confe-ziona con le sue stesse mani. Oltre al décor di montagna ci si può portare a casa tutto il dolce sapore delle vacan-ze facendo acquisti nelle numerose drogherie e nella rivendita di vino di Dino Darensod, dove si concen-tra il migliore “succo della valle”. Ma la più fresca novità è la pasticceria Gelati e Cioccolati, specializzata in corroboranti ricette a base di cacao e ingredienti rigorosamente locali.
le cascate di Lillaz Poi, un’escursione unica:
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Cogne in breve
informazioni turistiChe1 aiat Azienda Informazioni Accoglienza Turistica, rue Bourgeois 34, tel. 0165 74040; cogne.org2 società Guide alpine di Cogne rue Bourgeois 33, tel. 0165 74835; guidealpinecogne.it
ospitalità e benessere3 bar à fromage, rue Grand
COme arrivare in auto: uscire
dall’autostrada a5 al casello aosta
Ovest, attraversare aymavilles e
proseguire lungo la ss 507 per Cogne.
in treno: con trenitalia
(trenitalia.it) si raggiunge aosta. da qui, di fronte
alla stazione, partono i bus
savda (savda.it biglietti: 2,60 €
a tratta) che arrivano a Cogne
in 50 minuti. in bus: la società di trasporto pubblico
locale savda gestisce anche i
collegamenti autostradali con torino, milano e
Novara. in aereo: l’aeroporto più
vicino è quello di torino Caselle
(tel. 011 5676373; aeroportodi
torino.it).
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Aro
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Abbiamo parlato di...Paradis 21, tel. 0165 749696. Prezzo medio: 35 € bevande escluse. 4 hotel bellevue, rue Grand Paradis 22, tel. 0165 74825; hotelbellevue.it Doppia da 170 €. Trattamenti Spa (solo per i clienti) da 30 €. 5 hotel la madonnina del Gran paradiso, rue Laydetré 7, tel. 0165 74078; lamadonnina.com Doppia da 70 €.
Sportivi... fino in fondoL’appuntamento per i grandi appassionati di sci di fondo è fissato per la seconda domenica di febbraio, che nel 2009 corrisponde al giorno 8, quando si tiene la Marcia del Gran Paradiso. Si parte e si arriva ai prati di Sant’Orso sciando lungo un tracciato di 45 km dalla suggestiva forma di trifoglio, passando per Lillaz, Valnontey ed Epinel: il dislivel-lo è di 383 metri, tra i boschi cosparsi di neve e le cime ghiacciate del grande massiccio che domina la Val di Cogne. Un’emozione impagabi-le, per cui vale la pena allenarsi fin da ora e iscriversi fino all’ultimo minuto (ma per i più previdenti c’è la possibilità di registrarsi online). Per info: marciagranparadiso.it
6 hotel miramonti, av. Cavagnet 31, tel. 0165 74030; miramonticogne.com Doppia da 140 €. Ingresso alla Spa 8-10 €, trattamenti da 40 €. Sempre aperto.7 hotel sant’orso, rue Bourgeois 2, tel. 0165 74821/22; cognevacanze.com Doppia da 170 €. 8 la baita, Hotel du Grand Paradis, rue Dr. Grappein 45, tel. 0165 74070; cognevacanze.com Ingresso gratuito per i clienti, affitto esclusivo da 50 €.9 la brasserie du bon bec, rue Bourgeois 72, tel. 0165 749288Prezzo medio: 25 €. 10 lou ressignon, rue des Mines 22, tel. 0165 74034; louressignon.itCamere da 80 €, cena da 25 € circa.11 residence maison pierrot, rue Dr. Grappein 84, tel. 0165 749614; maisonpierrot.com Monolocale da 34 €.
aCquisti12 art maison, Paola Croci, rue Limnea Borealis 2, tel. 0165 749689.13 azienda agricola Jantet, strada per Valnontey (inverno) e Pra su Pia (estate), tel. 340 7845336.14 Cose antiche di montagna, Massimo Cantari, rue Dr. Grappein 20. 15 Cantina Dino Darensod, Aymavilles, tel. 335 8080786.16 Gelati e Cioccolati, avenue Cavagnet 39, tel. 0165 749725.
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