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Periodico Sportivo per Lo Spezia Calcio Srl - Dir. Resp.: Alessandro Franceschini - Aut. Trib. La Spezia n. 01 del 21/01/1988Grafica: [email protected] - Stampa: LitoEuropa - Foto: Andreani
Collaboratori: Marco Zanotti, Marco Tarabugi, Marco Rocca, Giuseppe Faggioni, Andrea Fazi, Federico La Valle
Anno 23 n° 3
“A ne’ se’ soi”a ne se soi
stemo spetando ‘n ter seoca l’aquila a svoi
Luma ‘n po’ sta curva, mia sta festa popolaesenta ‘r grido chi te spinsa avanti
chi te fa svolaesto chi è nido de rapaci
sta chi è speza, cos’te’n disichi a se senta solo ‘n coo
queo dèe nostre vosie se va, se va
coi nostri coloi drento ad ogni sitànoi se va, se va, a semo usei predatoi
semo aquile, se sa.oh oh oh
e sa se podeva faesa se podeva fae,sa se podeva fae
se feàA ne se soi, a ne se soi,
stemo spetando ‘nter seoca l’aquila svoi
A ne se soi, a ne se soistemo spetando ‘nter seo
ca l’aquila svoi.Luma ‘n pò stà curva
mia ste ali mia sti artigi‘i ea’ n covo de piratie noi semo i loo figi
mia ca’n te te pè sbagiaesemo soto ae bandèe
ca g’an n’aquila ‘n ter mesoe l’eno gianche e l’eno nee
e a se va, se va co i nostri coloidrento a ogni sità
noi se va se vasemo usei predatoisemo aquile a se saE sa se podeva faesa se podeva faesa se podeva fae
se feà. Riccardio Borghetti
Spezia - TrapaniDOMEN ICA 9 OTTOBRE 201 1
S TAD IO ALB ER TO P I CCO ORE 1 5 :00LEGA PRO PR IMA D IV I S IONE G I R . B 201 1/2012
la voce di... La Valle
Ma per Dire...
IN QUESTO NUMERO
La legge del campo - pag 2 Gli ospiti : Trapani . pag 3
Il Poster: Felice Evacuo La Storia: il Picco . pag 6
Campionato erretti: con P. Fusco - pag 7 La prossima trasferta . pag 8B
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Prime dichiarazioni del nuovo misterSerena: ripartiamo tutti da ZERO.Speriamo siano I MIGLIORI ANNI
DELLA NOSTRA VITA...
LO SPEZIA IN CAMPOallenatore
Michele Serena
Colori sociali: Bianco - Nero Modulo: 4-4-2
BIANCHI
MADONNA
MUROLO
IUNCO
PAPINI BUZZEGOLI
MARCHINI
EVACUO
CASOLI
RIVALTA
RUSSO
Quattro punti in cinque partite , tre sconfitte consecu-tive fuori casa con nove gol subiti sono costati cari a Gustinetti che salta dopo cinque gare ed è il quarto mister ha occupato la panchina dello Spezia in due campionati. Michele Serena sarà il quinto. Solo Rossi nel campionato Nazionale Dilettanti iniziò e finì la stagione.Non siamo ne a giudicare, ne a trarre conclusioni, ma ci permettiamo di fare alcune considerazioni. La fretta spesso è sempre cattiva consigliera, ed è questo l’ap-punto più serio sul quale meditare: la voglia di risalire in fretta la china dopo il fallimento e la rinascita hanno fatto commettere errori che in situazioni di tranquillità non sarebbero stati commessi. Il nocciolo della questio-ne è tutto qui.La società Spezia, dal Presidente all’Ammistratore Dele-gato, dai Consiglieri allo staff, ha fatto di tutto per dare alla tifoseria una squadra che potesse lottare per torna-re più in alto possibile, poi però in campo ci vanno i gio-catori, non i denari o il pubblico, ed è qui il problema!Quasi mai i campionati si vincono ad Agosto e pur-troppo le amichevoli estive, con squadre importanti buttano fumo negli occhi e fanno illudere. Non è suc-cesso solo allo Spezia, il calcio è pieno di storie tutte esattamente e maledettamenti uguali, dalla serie A ai
tornei amatoriali, però è il solito ed unico errore che vie-ne commesso. E sarà sempre così, finche si giocherà a pallone.Che fare?Stare tutti uniti perchè criticare tanto per farlo, o an-cor peggio affermare “ io lo avevo detto” non serve a nulla la squadra è questa e ha tutte le caratteristiche per uscire dai guai, lo devono volere i giocatori perchè sono loro che hanno il compito di portare lo Spezia nel-le posizioni di competenza.La loro scelta è stata fatta in funzione non solo degli aspetti tecnici, ma anche umani e professionali, fanno parte di un progetto importante e sottoscritto alla fir-ma dei contratti, la società è puntuale in tutto, quindi si deve solo pensare a giocare e a dare tutto sul campo.Questo è quello che vogliono i tifosi, questo è ciò che merita la società. Al nuovo mister il compito di non guardare in faccia nessuno, ne il nome e cognome, la storia deve essere ancora scritta e nessuno vuole ricor-dare questi giocatori come grandi acquisti, ma solo sul-la carta.Come sempre il campo sarà giudice unico, ma i cal-ciatori hanno la grande chanche di dimostrare che le critiche loro mosse erano sbagliate!
LA L EGGE DEL CAMPO!Impietosa, ma sincera ed è l’unica cosa che conta
A DISPOSIZIONE: Conti - Lucioni - Lollo - Bianco - Testini - Vannucchi - Mastronunzio
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il volo
L'AVVERSARIO: TRAPANIColori sociali: Granata Modulo: 4-4-2
Trapani, matricola terribile mi-ster?
No, siamo partiti con il piede giusto e abbiamo messo come si dice, fieno in cascina, il cam-pionato è lungo e difficile quin-di questi punti sono importanti.
Però è vero che cambiare poco a volte è un vantaggio...
A volte si, se si ha una buona intelaiatura, sopratutto all’i-nizio si può essere avvantaggiati. noi abbiamo cambiato poco rispetto allo scorso anno, abbiamo solo rinforzato l’organico in previsione di un campio-nato complicato. Vero che squadre come il Feralpi e il Prato, pure loro neopromosse, avendo cambiato di più fanno un po più fati-ca. Ma siamo solo all’inizio e tutte le squadre devono ancora trovare la for-ma migliore.
Nel campionato ci sono tante squadre del Nord...
Siamo molto contenti di essere inseriti nel girone B, per noi è una novità. Sia-
mo contenti di misurarci con squadre che raramente abbiamo incontrato, per i nostri giovani un esperienza im-portante e per la nostra società un or-goglio.
Trapani squadra giovanissima...
abbiamo tenuto i nostri 90 a scapito dei 91 per i quali ci sono contributi, La no-stra scelta deriva dal fatto di dare fidu-cia a quei ragazzi che ci hanno portato fin qui. La lega ha cambiato quest’an-no, ma noi volevamo dare fiducia ai ra-gazzi del nostro vivaio. Non prendiamo prestiti di altre squadre, sopratutto di quest’età. valorizzare il nostro vivaio è un obbligo e un piacere.
Campionato al momento stra-no?
E’ presto, vedrete che tra qualche domenica tutto sarà più chiaro. Anche il Piacenza rientrerà in gruppo.
Affrontate una squadra in dif-ficoltà, che ha cambiato l’al-lenatore.
Sarà ancora più difficile per-che troveremo una squadra
arrabbiata. Noi però faremo la nostra partita senza paura.
Obiettivo, solo salvezza?
Quella innanzitutto, poi vedremo di toglierci delle soddisfazioni e mettere in mostra i nostri giocatori. questo è il nostro campionato, raggiungere tale obiettivo sarà come averlo vinto.
DAI FICAROTTA
CASTELLI
FILIPPI PIRRONE ABATE
PAGLIARULO CACCETTA GAMBINO
LO BUE BARRACO
orgogliosi dei nostri giovani.Roberto Boscaglia:
A DISPOSIZIONE: Dolenti - Priola - Mastrolilli - Provenzano - Madonia - Domicolo - Cianni
L'ARBITRO: FRANCESCO BORRIELLOASSISTENTI: G. SERVILIO E M. MAHMOUD ATTAL´arbitro Francesco Borriello, che compirà 31 anni a giugno ed appar-tenente alla sezione di Mantova della C.A.N. PRO, è nato a Mantova il 19/06/1980, nella vita svolge la professione di Commerciante ed è alla sua terza stagione in C.A.N. PRO. Comincia la sua carriera di di-rettore di gara nel 1998. Le gare totali finora dirette dal “fischietto” di Mantova sono state 79, di cui 27 in Prima Divisione, 23 in Seconda Di-visione, 1 in gara di Semifinale Playoff di Seconda Divisione, 20 gare in Primavera e 8 in Coppa Italia. Prima di approdare in Can Pro, Borriello ha collezionato 33 presenze in Can D. L´arbitro lombardo ha esordi-to in Prima Divisione il 07/12/2008, quando diresse la gara del Girone B PESCARA-POTENZA, conclusasi 2-1 per gli abruzzesi. Il Sig. Borriello
ha diretto una sola volta lo Spezia, e, precisamente, il 21 novembre dello scorso anno a Bassano conclusasi con un pareggio a reti inviolate. In merito all´esito finale delle gare dirette dall´arbitro di Mantova, risalta subito all´occhio la medesima percentuale del 30,77% relativa ai segni 1 e 2, che lasciano presupporre notevole incertezza circa quale delle due squadre possa beneficiare dell´assegnazione dei 3 punti. Poco più ampia, rispetto ai due segni “vincenti”, risulta essere la per-centuale relativa al segno X, che si assesta al 38,46% ed appare come l´esito finale di gara più probabile con l´arbitro lombardo. Dal punto di vista disciplinare, il Sig. Borriello non appare come un arbitro particolarmente severo ed amante dei cartellini, in virtù della media relativamente bassa di 4,154 per quel che concerne le ammonizioni e dell´altrettanto scarsa media di 0,308 relativa alle espulsioni. Considerando poi la poco generosa media di 1,923 relativa ai gol realizzati, si evidenzia chiaramente come le gare stagionali dirette dal Sig. Borriello siano piuttosto avare di marcature.
Stesso discorso può farsi in merito ai calci di rigore finora concessi dall´arbitro lombardo nelle partite da lui finora dirette, se si considera la media quasi irrilevante di 0,23.
e-mail: [email protected] www.trovavetrine.it/fiorinitraslochi
allenatoreR. Boscaglia
TRASLOCHI
via Valdilocchi 2 - 19124 - La Spezia (SP) tel.: 0187 524755 - fax.: 0187 284414
cell. 337259818
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il volo
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ph. Alberto Andreani
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ph. Alberto Andreani
...continua dal numero precedente
Emblematiche di quel periodo fu-rono le partite con il Prato e l’Arez-zo, dove il Picco arrivò ad ospitare 12.000 spettatori.Alla fine degli anni ottanta, in concomitanza con le realizzazione per i mondiali di cal-cio di Italia 90 venne presentato un nuovo progetto ad opera dello studio dell’Arch. Gregotti, che pre-vedeva il completo rifacimento di tutto lo stadio, portando la capien-za complessiva dell’impianto a cir-ca 15.000 spettatori. Il progetto del-la nuova struttura prevedeva una tribuna ed un settore distinti della capienza di circa 3.500 posti cia-scuno ed entrambi coperti e due curve perfettamente simmetriche, di forma tondeggiante, da circa 4.000 posti. I lavori, anche se non nei tempi perfettamente prestabili-ti, prendono il via e viene come pri-ma cosa realizzato il settore distinti, che contemporaneamente viene diviso a metà per ospitare anche i tifosi ospiti.Successivamente è il turno della curva ferrovia, che viene completamente ricostruita secondo il nuovo progetto, diven-tando il settore più imponente di tutto l’impianto. Nella nuova curva prendono posto i tifosi locali e la struttura viene inaugurata il 12 no-vembre1993, in occasione di Spe-zia – Como, incontro che terminò 0-0, prima partita ripresa in diretta dalla televisione a pagamento Tele + .
Questo settore dello stadio, sia per la sua ampiezza ma soprattutto per la presenza degli Ultras è il vero e proprio cuore pulsante del Picco, che tanto sostegno ha fornito agli aquilotti. Purtroppo solo una metà venne realizzata: la nuova curva Ferrovia e la gradinata, per il resto dello stadio “finirono” i finanzia-menti. La tribuna resta quella co-struita negli anni trenta, con le evi-denti limitazioni che ciò comporta, vedasi i pali di sostegno della co-pertura che ostacolano la visuale e la curva piscina viene parzialmente smantellata. L’Alberto Picco resta in questa situazione sino all’estate del 2000. In seguito alla promozio-ne dello Spezia in C1 nella stagione 1999-2000 si decide si risistemare la Curva Piscina con una nuova strut-tura sempre in ferrotubi di 1600 po-sti da assegnare alle tifoserie ospiti. Quest’ultimi occupavano la parte terminale del settore distinti verso l’entrata monumentale.Nei due anni successivi, stagio-ni 2000-2001 e 2001-2002, lo Spe-zia torna finalmente dopo anni di “buio” in lotta per la promozione in serie B. Lo stadio viene spesso riem-pito ai limiti della capienza e per tale motivo si pensa di completare il progetto originale di ristrutturazio-ne. Purtroppo non verrà fatto nul-la, rimandando il tutto a data da destinarsi. Nell’estate 2006 la tribu-na viene dotata di nuovi seggiolini bianchi e neri che, grazie alla loro
composizione, vanno a comporre la scritta SPEZIA.Nella stagione 2006-2007, dopo ben 55 anni di assenza dal campio-nato cadetto, lo Spezia ritorna in serie B. La promozione delle aqui-le mette a nudo tutte le carenze dell’impianto, riproponendo di fat-to il problema della ristrutturazione mai portata del tutto a termine.Per affrontare la serie B lo stadio ha dovuto subire nel corso dell’e-state 2007 alcuni lavori per rendere l’impianto conforme alle normative vigenti riguardanti la sicurezza ne-gli stadi.Infatti per considerare l’im-pianto a norma vengono installati dei tornelli in tutti i varchi di accesso del pubblico, mentre tutto lo stadio viene circondato da una recinzio-ne metallica in modo da garantire un’area di sicurezza tra i controlli di ingresso e l’accesso agli spalti.Contestualmente vengono rea-lizzati nuovi cancelli di sicurezza e installate ulteriori telecamere di sor-veglianza.Cambia in modo radicale anche l’accesso all’impianto da parte dei tifosi ospiti; infatti grazie alla re-alizzazione di un tunnel, l’accesso delle tifoserie avversarie avviene da via Dei Pioppi, consentendo in questo modo la riapertura di Viale Fieschi. Il vecchio campo da calcio posto dietro la tribuna, conosciuto come “Sussidiario”, viene comple-tamente dismesso per consentire un’area sicura di parcheggio per gli automezzi dei tifosi ospiti. Nella parte superiore dei distinti vengo-no realizzati alcuni piccoli box in muratura riservati alle postazioni televisive, in quanto dalla tribuna
avrebbero avuto nelle inquadratu-re i pali di sostegno della copertura della tribuna stessa. Per adeguare l’illuminazione sono state realizzatedue nuove torri faro dal lato del-la curva piscina.Infine è stato col-mato e sostituito con una vetrata antisfondamento il fossato che di-videva il terreno di gioco dal set-tore distinti e sono state realizza-te nuove strutture per la stampa, compresa un’area “hospitality” e gli spogliatoi alle spalle della tribu-na. Indimenticabili resteranno gli incontri con Pisa, Livorno, Alessan-dria e Triestina ai tempi dell’era Za-noli, dove lo stadio superò sempre i limiti di capienza, oppure la partita con il Ravenna che sancì la serie B con oltre 13.000 spettatori, record forse eguagliato da Spezia - Ge-noa e Spezia - Juventus. Nell’estate del 2011, sotto l’attuale presiden-za Volpi, il Picco cambia “pelle”, lasciando il manto erboso ormai consumato a favore del sintetico di ultima generazione omologato per tutti i campionati professionisti-ci, anche internazionali. Un ennesi-mo regalo alla città del Presidente Volpi.Il resto è storia recente, con la spe-ranza che una volta per tutte qual-cuno riesca a completare i lavori di uno stadio amatissimo da tutti gli spezzini che lo vorrebbero però solo un po’ più grande e più cura-to, ma sempre nella medesima po-sizione e sullo stesso terreno pieno di ricordi e di glorie.
Un’immagine dello Stadio nel campionato 1930 - 1931 ripresa ver-so l’attuale curva piscina. Sullo sfondo il centro sportivo di proprie-tà della marina militare, il “Montagna”. A piede della foto sono riporta-te alcune firme dei giocatori che all’epoca componevano la squadra.
LA RUBRICA NELLA STORIA: 3a PARTE
LO STADIO A. PICCO
3a parte
La StoriaSpezia C
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il volo
a cura di Marco TarabugiConsulenza storica - Cesare Bruzzi Alieti
Oltre 500 partite tra i professionisti, una
decina di gol e 5 campionati vinti, di cui due con la maglia dello Spezia. Questo il curricu-lum di Pietrino Fusco, uno di quei giocatori che gli apprezzi appena li conosci, anche senza averli visti giocare: personalità, umiltà e grinta le doti di Pietro, prima come calcia-tore o ora mister già vincente della squadra che disputa il campionato Berretti.
Pietro, due anni da secondo, prima con Lom-bardo e poi con D’Adderio e adesso la bella responsabilità di allenare i ragazzi...
Due cose completamente diverse, con i gio-vani è molto emozionante ed è una espe-rienza fantastica.Tu sei il responsabile della loro crescita sia come potenziali calciatori, ma sopratut-to come uomini, a questa età se si cresce come persone poi si può sperare di diven-tare calciatori. Questo è uno sport di squa-dra dove il gruppo e i rapporti sono delicati
e importanti. E’ una bella responsabilità, ma quando hai dei ragazzi che ti seguono le soddisfazioni ti ripagano di tutto.
Intanto con questo concetto lo scorso anno grandi risultati!
Si, un gruppo e una dirigenza splendidi, il re-sponsabile del settore giovanile Gladis Conti ci ha messo nelle condizioni di far bene dan-doci anche il tempo di sbagliare e noi ab-biamo conseguito un gran risultato..
Fase finale e quattro cinque ragazzi a far esperienza...
Si la fase finale ci ha dato grande soddi-sfazione, la finale sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma ha vinto la squadra più forte e noi siamo contenti del risultato ottenuto. Poi Ciaramitaro al Venezia, Costa e Gianelli nel Chiavari, Franchi nel Derthona, tutti nel Nazionale Dilettanti ed in squadre ambizio-se e in un campionato difficile dove incon-tri uomini che hanno fame di calcio e vo-glia di giocarsi chanche importanti; sei hai delle doti in questi campionati emergi. Poi abbiamo dato Papi al Lecce, si allena con la prima squadra e gioca nella primavera, siamo molto soddisfatti.
Anno nuovo, campionato nuovo, soliti obiettivi?
Il settore giovanile è così, ogni stagione si ricomincia da capo, sono certo che an-
che quest’anno raccoglieremo delle belle soddisfazioni.
Il tuo rapporto con i ra-gazzi, come ti vedono, cosa chiedono?
Io cerco di essere la per-sona che da buoni con-sigli, il rispetto, l’umiltà e la voglia sono le doti che io avevo e ho, loro non devono guardare il mio passato, ma pensare al dopo: a volte gli dico: ra-gazzi se ci sono riuscito io c’è la potete fare anche voi!Comunque sono bravi ragazzi, solo i sacrifici che sopportano per allenarsi e giocare sono da perso-ne serie e mature, anda-
re a scuola prendere il treno, studiare ect, è un sacrificio.
Tra i tanti c’è un certo Marras...
E’ già stato aggregato alla prima squadra, ha talento e voglia, se son rose fioriranno, di-pende da lui!
Oltre
e importanti. E’ una bella responsabilità, ma quando hai dei ragazzi che ti seguono le soddisfazioni ti ripagano di tutto.
Intanto con questo concetto lo scorso anno grandi risultati!
Si, un gruppo e una dirigenza splendidi, il responsabile del settore giovanile Gladis Conti ci ha messo nelle condizioni di far bene dandoci anche il tempo di sbagliare e noi abbiamo conseguito un gran risultato..
Fase finale e quattro cinque ragazzi a far esperienza...
Si la fase finale ci ha dato grande soddisfazione, la finale sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma ha vinto la squadra più forte e noi siamo contenti del risultato ottenuto. Poi Ciaramitaro al Venezia, Costa e Gianelli nel Chiavari, Franchi nel Derthona, tutti nel
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il volo
il voloCAMPIONATO BERRETTI :IL CONDOTTIERO PIETRINO FUSCO
Manuel Marras
ph. Alberto Andreani
Nome Squadra Pt G V N P GF GS
1 Pergocrema 12 5 4 0 1 7 4
2 Virtus Lanciano 11 5 4 0 1 8 5
3 Trapani 10 5 3 1 1 6 5
4 Cremonese 9 5 5 0 0 14 5
5 Frosinone 9 5 3 0 2 8 6
6 Carrarese 9 5 3 0 2 9 8
7 Barletta 8 5 2 2 1 7 6
8 Siracusa 8 5 3 1 1 7 7
9 Portogruaro 7 5 2 1 2 7 5
10 Triestina 6 5 2 0 3 10 8
11 Andria Bat 6 5 1 3 1 5 5
12 SudTirol-Alto Adige 5 5 1 2 2 3 4
13 Latina 5 5 1 2 2 4 6
14 Spezia 4 5 1 1 3 8 9
15 Prato 3 5 1 0 4 5 8
16 Bassano Virtus 1 5 0 1 4 2 8
17 Feralpi Salo` 1 5 0 1 4 1 7
18 Piacenza 0 5 1 1 3 5 10
Serigrafic Group
Forniture industrialiVendita e Ricambi ContainersSerigrafia digitale
gruppo
Distributori automaticiper aziende e privati
Caffè - Snack - Pasti freschi
Via della pianta, 102 - 19126 La Spezia - Tel. 0187.503784 - Fax 0187.515303 - Cell. 334.7649718 - 333.1734368 - [email protected]
www.sacserigraf.it - [email protected]
Domenica 9 Ottobre ore 15:00 Mercoledi' 12 Ottobre ore : 020 3 ore 15:00DOMENICA 16 OTTOBRE
Andria Bat - PratoBassano Virtus - Barletta
Carrarese - FrosinoneLatina - Triestina
Pergocrema - Feralpi Salo`Piacenza - Virtus Lanciano
Siracusa - CremoneseSpezia - Trapani
SudTirol-AltoAdige - Portogruaro
Barletta - SudTirol-AltoAdigeCarrarese - Andria BatFeralpi Salo` - Piacenza
Frosinone - TriestinaPergocrema - Siracusa
Portogruaro - Bassano VirtusPrato - Latina
Trapani - CremoneseVirtus Lanciano - Spezia
Andria Bat - FrosinoneBassano Virtus - CarrareseCremonese - Portogruaro
Latina - Feralpi Salo`Piacenza - PratoSiracusa - Trapani
Spezia - PergocremaSudTirol-AltoAdige - Virtus Lanciano
Triestina - Barletta
OGGI IN CAMPO
SEST
A GIO
RNAT
A
SETT
IMA
GIO
RNAT
A
OTT
AVA
GIO
RNAT
A
IL PROSSIMO TURNO
Prossimo Turno: Lanciano
Lanciano (Anxanum in latino) è un comune italiano di 36.271 abi-tanti della provincia di Chieti in Abruzzo, capoluogo della Frenta-nia. Il territorio del comune di Lanciano si estende per 66 km² nella fascia collinare che dalle pendici della Majella digrada verso il mare. Esso è composto prevalentemente da colline, ma com-prende anche un’importante parte pianeggiante nella val di San-gro. La sua altimetria varia dai 33 m slm, in contrada Serre vicino al fiume Sangro, fino ai 410 m, che si raggiungono nella frazione San Nicolino al confine con Castel Frentano. Il centro cittadino è situa-to a 265 m (misurati in Piazza del Plebiscito, davanti al Municipio). La parte più antica di Lanciano si è sviluppata su tre colli piuttosto erti. Subito a nord di questi si trova la valle del Feltrino, ampia e profonda, che tuttora rappresenta il confine settentrionale dell’a-bitato. A sud, invece, una stretta vallata (oggi parzialmente in-terrata) separa il centro storico dall’area pianeggiante, su cui è stato edificata la parte moderna della città nel primo Novecento. Nel secondo dopoguerra la crescita dell’abitato si è mossa verso est (Via del Mare) e verso ovest (Viale Cappuccini), lungo il vec-chio tracciato della SS84. Le attuali direttrici di espansione seguo-no le vie di comunicazione più importanti per l’accesso alla città: la SP ex-SS524 (verso Fossacesia), la SP82 (verso San Vito e la A14) e la SP ex-SS84 (verso l’entroterra e verso il mare).