in questo libretto di uso e manutenzione sono descritte ... · la vettura è dotata di un sistema...
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Egregio Cliente,
La ringraziamo per aver preferito Fiat e ci congratuliamo per aver scelto una Fiat 600.Abbiamo preparato questo libretto per consentirLe di conoscere ogni particolare della Fiat 600 e di utilizzarla nelmodo più corretto. La invitiamo a leggerlo con attenzione prima di guidare per la prima volta la vettura. In essosono contenute informazioni, consigli e avvertenze importanti per l’uso della vettura che La aiuteranno a sfrutta-re a fondo le doti tecniche della Fiat 600.Si raccomanda di leggere attentamente le avvertenze e le indicazioni precedute dai simboli:
per la sicurezza delle persone;
per l’integrità della vettura;
per la salvaguardia dell’ambiente.
Nel Libretto di Garanzia allegato troverà inoltre i Servizi che Fiat offre ai propri Clienti:• il Certificato di Garanzia con i termini e le condizioni per il mantenimento della medesima• la gamma dei servizi aggiuntivi riservati ai Clienti Fiat.
Buona lettura, dunque, e buon viaggio!
In questo Libretto di Uso e Manutenzione sono descritte tutte le versioni di Fiat 600, pertanto occorre considerare solo le informazioni relative all’allestimento,
motorizzazione e versione da Lei acquistata.
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DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!RIFORNIMENTO DI CARBURANTE
Rifornire la vettura unicamente con benzina senza piombo con numero di ottano (RON) non inferiore a 95.
L’utilizzo di altri prodotti o miscele può danneggiare irreparabilmente il motore con conseguente decadimen-to della garanzia per danni causati.
AVVIAMENTO DEL MOTORE
Assicurarsi che il freno a mano sia tirato; mettere la leva del cambio in folle; premere a fondo il pedale dellafrizione, senza premere l’acceleratore; ruotare la chiave di avviamento in AVV e rilasciarla appena il motore si èavviato.
PARCHEGGIO SU MATERIALE INFIAMMABILE
Durante il funzionamento, la marmitta catalitica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare la vet-tura su erba, foglie secche, aghi di pino o altro materiale infiammabile: pericolo di incendio.
K
�RISPETTO DELL’AMBIENTE
La vettura è dotata di un sistema che permette una diagnosi continua dei componenti correlati alle emissioniper garantire un miglior rispetto dell’ambiente.
U
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APPARECCHIATURE ELETTRICHE ACCESSORIE
Se dopo l’acquisto della vettura desidera installare accessori che necessitino di alimentazione elettrica (con ri-schio di scaricare gradualmente la batteria), rivolgersi presso la Rete Assistenziale Fiat che ne valuterà l’as-sorbimento elettrico complessivo e verificherà se l’impianto della vettura è in grado di sostenere il carico ri-chiesto.
�CODE card
Conservarla in luogo sicuro, non nella vettura. È consigliabile avere sempre con se il codice elettronico ripor-tato sulla CODE card nell’eventualità di dover effettuare un avviamento d’emergenza.
MANUTENZIONE PROGRAMMATA
Una corretta manutenzione consente di conservare inalterate nel tempo le prestazioni della vettura le carat-teristiche di sicurezza, rispetto per l’ambiente e bassi costi di esercizio.
NEL LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE…
…troverà informazioni, consigli ed avvertenze importanti per il corretto uso, la sicurezza di guida e per ilmantenimento nel tempo della Sua vettura. Presti particolare attenzione ai simboli " (sicurezza delle persone)# (salvaguardia dell’ambiente) (integrità del veicolo).
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4 CONOSCENZA DELLA VETTURA
SIMBOLOGIA
Su alcuni componenti della Sua Fiat600, o in prossimità degli stessi, sonoapplicate targhette specifiche colora-te, la cui simbologia richiama l’atten-zione e indica precauzioni importantiche l’utente deve osservare nei con-fronti del componente in questione.
IL SISTEMA FIAT CODE
Per aumentare la protezione contro ilfurto, la vettura è dotata di un sistemaelettronico di blocco del motore (FiatCODE) che si attiva automaticamenteestraendo la chiave di avviamento. Ognichiave racchiude infatti nell’impugnatu-ra un dispositivo elettronico che ha lafunzione di modulare il segnale a radio-frequenza emesso all’atto dell’avvia-mento da una speciale antenna incor-porata nel commutatore.
Il segnale modulato costituisce la “Pa-rola d’ordine”, sempre diverso ad ogniavviamento, con cui la centralina ri-conosce la chiave e solo a questa con-dizione consente l’avviamento del mo-tore.
Le chiavi fig. 1
Con la vettura vengono consegnatedue chiavi A.
La chiave, con impugnatura di colo-re blu serve per:
– l’avviamento– le porte– il portellone vano bagagli (solo per
versioni VAN)– il disattivatore air bag passeggero.
fig. 1
P4Q
0108
4
CCOONNOOSSCCEENNZZAA DDEELLLLAA VVEETTTTUURRAA
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5CONOSCENZA DELLA VETTURA
Insieme alle chiavi viene consegnatala CODE card (a richiesta per versio-ni/mercati ove previsto) fig. 2 sullaquale è riportato:
– sulla facciata anteriore:
A - il codice elettronico (a richie-sta per versioni/mercati oveprevisto);
B - il codice meccanico delle chiavi;
– sulla facciata posteriore:
C - gli spazi per riportare le tar-ghette autoadesive di eventua-li telecomandi.
La CODE card deve essere conser-vata in luogo sicuro.
DUPLICAZIONE DELLE CHIAVI
Quando il cliente necessita di chiavisupplementari, deve rivolgersi alla Re-te Assistenziale Fiat e portare consé tutte le chiavi ancora a sua dispo-sizioni e la CODE card. La Rete As-sistenziale Fiat, effettuerà la me-morizzazione (fino ad un massimo di 7chiavi) di tutte le chiavi nuove e diquelle già in possesso.
La Rete Assistenziale Fiat potràrichiedere al cliente di dimostrare diessere il reale proprietario della vet-tura.
I codici delle chiavi non presentatedurante la nuova procedura di me-morizzazione vengono cancellati dallamemoria a garanzia che le chiavi even-tualmente smarrite non siano più ingrado di avviare il motore.
fig. 2
P4Q
0108
5
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6 CONOSCENZA DELLA VETTURA
IL FUNZIONAMENTO
Ogni volta che si ruota la chiave diavviamento in posizione STOP, op-pure PARK, il sistema di protezioneattiva automaticamente il blocco delmotore.
All’avviamento del motore, ruotan-do la chiave in MAR:
1) se il codice viene riconosciuto, laspia ¢ sul quadro strumenti emetteun breve lampeggio; il sistema di pro-tezione ha riconosciuto il codice del-la chiave e disattiva il blocco motoreruotando la chiave in AVV, il moto-re si avvia;
2) se la spia ¢ rimane accesa il co-dice non viene riconosciuto. In questocaso si consiglia di riportare la chiavein posizione STOP e poi di nuovo inMAR; se il blocco persiste riprovareeventualmente con le altre chiavi indotazione.
Se ancora non si riesce ad avviare ilmotore, ricorrere all’avviamento d’e-mergenza (vedi capitolo IN EMERGENZA)e rivolgersi alla Rete AssistenzialeFiat.
In marcia con chiave di avviamento inMAR:
1) l’accensione della spia ¢ durantela marcia significa che il sistema sta ef-fettuando un’autodiagnosi (ad esem-pio per un calo di tensione);
2) se con chiave di avviamento inMAR la spia ¢ continua a lampeg-giare significa che la vettura non risul-ta protetta dal dispositivo blocco mo-tore. Rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Fiat per far eseguire la memo-rizzazione di tutte le chiavi.
AVVERTENZA Urti violenti po-trebbero danneggiare i componentielettronici contenuti nella chiave.
AVVERTENZA Ogni chiave in do-tazione possiede un proprio codice, di-verso da tutti gli altri, che deve esse-re memorizzato dalla centralina del si-stema.
In caso di cambio di pro-prietà della vettura è in-dispensabile che il nuovo
proprietario entri in possesso del-le chiavi della vettura (compresitutti i duplicati di cui è dotata lavettura fino a quel momento) edella CODE card.
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7CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Con la vettura posteggiata in fortependenza l’arrotolatore può bloccar-si; ciò è normale. Inoltre il meccani-smo dell’arrotolatore blocca il nastroad ogni sua estrazione rapida o in ca-so di frenate brusche, urti e curve avelocità sostenuta.
Il sedile posteriore è dotato di cin-ture di sicurezza inerziali a tre punti diancoraggio con arrotolatore.
Per slacciare le cinture, premere ilpulsante D. Accompagnare la cinturadurante il riavvolgimento, per evitareche si attorcigli.
CINTUREDI SICUREZZA
IMPIEGO DELLE CINTURE DI SICUREZZA
La cintura va indossata tenendo il bu-sto eretto e appoggiato contro loschienale.
Per allacciare le cinture, impugnarela linguetta di aggancio B-fig. 3 ed in-serirla nella sede della fibbia C, fino apercepire lo scatto di blocco.
Se durante l’estrazione della cinturaquesta dovesse bloccarsi, lasciarla riav-volgere per un breve tratto ed estrar-la nuovamente evitando manovre bru-sche.
fig. 3
P4Q
0106
0
Non premere il pulsanteD durante la marcia.
La cintura, per mezzo dell’arrotola-tore, si adatta automaticamente al cor-po del passeggero che la indossa con-sentendogli libertà di movimento.
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Per garantire la massi-ma protezione, le cintureper i posti posteriori de-
vono essere allacciate secondo loschema riportato in figura 4.In figura 5 è riportato lo schema
di allacciamento errato delle cin-ture di sicurezza quindi da nonutilizzare.
Ricordarsi che, in casod'urto violento, i passeg-geri dei sedili posteriori
che non indossano le cinture, ol-tre ad esporsi personalmente adun grave rischio, costituiscono unpericolo anche per i passeggeridei posti anteriori.
In questo caso, al fine di evitare al-lacciamenti errati, le linguette delle cin-ture laterali e la fibbia della cintura cen-trale, solo addominale, sono incom-patibili.
8 CONOSCENZA DELLA VETTURA
POSTO POSTERIORECENTRALE
Per alcuni mercati/versioni, inpresenza del terzo posto poste-riore, la cintura per il posto cen-trale è di tipo addominale a duepunti di ancoraggio.
fig. 4
P4Q
0107
4
fig. 5P
4Q01
075
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9CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
fig. 6
P4Q
0001
8
REGOLAZIONE IN ALTEZZA DELLE CINTURE DI SICUREZZA
Per le cinture di sicurezza anteriorisono previsti due punti di ancorag-gio A e B-fig. 6 sul montante dellaporta.
Prima di accingersi alla guida per laprima volta, verificare l’altezza ottimaledell’anello in base alla propria staturaed alla posizione di guida; se necessa-rio, far regolare la posizione dell’an-coraggio superiore della cinture.
IMPIEGO DELLA CINTURADEL POSTO POSTERIORECENTRALE (per alcuni mercati/versioni)
Per allacciare la cintura: inserirela linguetta di aggancio A-fig. 7 nellasede B della fibbia, fino a percepire loscatto di blocco.
Per slacciare la cintura: preme-re il pulsante C.
Per regolare la cintura: far scor-rere il nastro nel regolatore D, tiran-do l’estremità E per stringere e il trat-to F per allentare.
AVVERTENZA La cintura è cor-rettamente regolata quando è benaderente al bacino.
fig. 7
P4Q
0003
7
AVVERTENZA Fare eseguire que-sta operazione esclusivamente pres-so la Rete Assistenziale Fiat inquanto tale operazione interessa la si-curezza di guida.
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10 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
AIRBAG
PRETENSIONERS
AND
CLOCK SPRING2019
07
20182017
0102
0304
0506
0809
1011
12
2015
07
2014
2013
0102
0304
0506
0809
1011
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ATTENZIONE:
CAUTION:
ACHTUNG:
ATTENTION:
fig. 7a
P4Q
0022
6
Interventi che compor-tano urti, vibrazioni o ri-scaldamenti localizzati
(superiori a 100°C per una dura-ta massima di 6 ore) nella zonadel pretensionatore possono pro-vocare danneggiamento o attiva-zioni; non rientrano in questecondizioni le vibrazioni indottedalle asperità stradali o dall’acci-dentale superamento di piccoliostacoli, marciapiedi, ecc. Rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiatqualora si debba intervenire.
Il pretensionatore non necessita dialcuna manutenzione né lubrificazione.Qualunque intervento di modifica del-le sue condizioni originali ne invalidal’efficienza. Se per eventi naturali ec-cezionali (ad es. alluvioni, mareggiate,ecc.) il dispositivo è stato interessatoda acqua e fanghiglia, è tassativamen-te necessaria la sua sostituzione.
Il pretensionatore è uti-lizzabile una sola volta.Dopo che è stato attivato,
rivolgersi alla Rete AssistenzialeFiat per farlo sostituire. Per co-noscere la validità del dispositi-vo vedere la targhetta ubicata sulmontante porta lato sinistro al-l'avvicinarsi di questa scadenza ri-volgersi alla Rete AssistenzialeFiat per eseguire la sostituzionedel dispositivo.
PRETENSIONATORI
Per rendere ancora più efficace l’a-zione protettiva della cintura di sicu-rezza, la vettura è dotata di preten-sionatore lato guidatore e di preten-sionatore lato passeggero anteriore (inpresenza dell’optional air bag lato pas-seggero), che, in caso di urto frontaleviolento, richiamano di alcuni centi-metri il nastro della cintura garanten-do la perfetta aderenza della cintura alcorpo degli occupanti, prima che inizil’azione di trattenimento.
L’avvenuta attivazione del pretensio-natore è riconoscibile dal bloccaggiodell’arrotolatore; il nastro della cintu-ra non viene più recuperato nemme-no se accompagnato.
AVVERTENZA Per avere la mas-sima protezione dall’azione del pre-tensionatore, indossare la cintura te-nendola bene aderente al busto e albacino.
Durante l’intervento del pretensio-natore si può verificare una leggeraemissione di fumo; questo fumo non ènocivo e non indica un principio di in-cendio.
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11CONOSCENZA DELLA VETTURA
Se la cintura è stata sot-toposta ad una forte sol-lecitazione, ad esempio in
seguito ad un incidente, deve es-sere sostituita completamenteinsieme agli ancoraggi, alle viti difissaggio degli ancoraggi stessi edal pretensionatore; infatti, anchese non presenta difetti visibili, lacintura potrebbe aver perso lesue proprietà di resistenza.
CONOSCENZA DELLA VETTURA
fig. 8P
4Q00
038
Per avere la massimaprotezione, tenere loschienale in posizione
eretta, appoggiarvi bene la schie-na e tenere la cintura ben ade-rente al busto e al bacino. Allacciate sempre le cinture, sia
dei posti anteriori, sia di quelli po-steriori! Viaggiare senza le cintu-re allacciate aumenta il rischio dilesioni gravi o di morte in casod’urto.
Il nastro della cinturanon deve essere attorci-gliato. La parte superiore
deve passare sulla spalla e attra-versare diagonalmente il torace.La parte inferiore deve aderire albacino fig. 8 e non all’addome delpasseggero. Non utilizzare dispo-sitivi (mollette, fermi, ecc.) chetengano le cinture non aderenti alcorpo degli occupanti.
È severamente proibitosmontare o manomette-re i componenti della cin-
tura di sicurezza e del pretensio-natore. Qualsiasi intervento de-ve essere eseguito da personalequalificato e autorizzato. Rivol-gersi sempre alla Rete Assisten-ziale Fiat.
AVVERTENZE GENERALI PERL’IMPIEGO DELLE CINTUREDI SICUREZZA
Il conducente è tenuto a rispettare(ed a far osservare agli occupanti del-la vettura) tutte le disposizioni legisla-tive locali riguardo l’obbligo e le mo-dalità di utilizzo delle cinture.
Allacciare sempre le cinture di sicu-rezza prima di mettersi in viaggio.
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12 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
L’uso delle cinture è necessario an-che per le donne in gravidanza: ancheper loro e per il nascituro il rischio dilesioni in caso d’urto è nettamente mi-nore se indossano le cinture.
Ovviamente le donne in gravidanzadevono posizionare la parte inferioredel nastro molto in basso, in modo chepassi sopra al bacino e sotto il ventrefig. 10.
fig. 10P
4Q00
040
Ogni cintura di sicurez-za deve essere utilizzatada una sola persona: non
trasportare bambini sulle ginoc-chia degli occupanti utilizzandole cinture di sicurezza per la pro-tezione di entrambi fig. 9. In ge-nerale non allacciare alcun og-getto alla persona.
fig. 9
P4Q
0003
9
COME MANTENERE SEMPREEFFICIENTI LE CINTURE DI SICUREZZA
1) Utilizzare sempre le cinture con ilnastro ben disteso, non attorcigliato;accertarsi che questo possa scorrereliberamente senza impedimenti.
2) A seguito di un incidente di unacerta entità, sostituire la cintura in-dossata, anche se in apparenza nonsembra danneggiata. Sostituire co-munque la cintura in caso di attivazio-ne dei pretensionatori.
3) Per pulire le cinture, lavarle a ma-no con acqua e sapone neutro, ri-sciacquarle e lasciarle asciugare al-l’ombra. Non usare detergenti forti,candeggianti o coloranti ed ogni altrasostanza chimica che possa indeboli-re le fibre del nastro.
4) Evitare che gli arrotolatori ven-gano bagnati: il loro corretto funzio-namento è garantito solo se non su-biscono infiltrazioni d’acqua.
5) Sostituire la cintura quando pre-senti tracce di sensibile logorio o deitagli.
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13CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
fig. 11
F0C
1076
b
TRASPORTARE BAMBINI IN SICUREZZA
Per la migliore protezione in caso diurto tutti gli occupanti devono viag-giare seduti e assicurati dagli oppor-tuni sistemi di ritenuta.
Ciò vale a maggior ragione per i bam-bini.
Tale prescrizione è obbligatoria, se-condo la direttiva 2003/20/CE, in tut-ti i paesi membri dell'Unione.
In essi, rispetto agli adulti, la testa èproporzionalmente più grande e pe-sante rispetto al resto del corpo, men-tre muscoli e struttura ossea non so-no completamente sviluppati. Sonopertanto necessari, per il loro corret-
to trattenimento in caso di urto, si-stemi diversi dalle cinture degli adulti.
I risultati della ricerca sulla migliorprotezione dei bambini sono sintetiz-zati nel Regolamento Europeo ECE-R44, che oltre a renderli obbligatori,suddivide i sistemi di ritenuta in cinquegruppi:
Gruppo 0 - fino a 10 kg di peso
Gruppo 0+ - fino a 13 kg di peso
Gruppo 1 9-18 kg di peso
Gruppo 2 15-25 kg di peso
Gruppo 3 22-36 kg di peso
Tutti i dispositivi di ritenuta devonoriportare i dati di omologazione, in-sieme con il marchio di controllo, suuna targhetta solidamente fissata alseggiolino, che non deve essere asso-lutamente rimossa.
Oltre 1,50 m di statura, i bambini, dalpunto di vista dei sistemi di ritenuta,sono equiparati agli adulti e indossanonormalmente le cinture.
Nella Lineaccessori Fiat sono dispo-nibili seggiolini bambino adeguati adogni gruppo di peso. Si consiglia que-sta scelta, essendo stati progettati esperimentati specificatamente per levetture Fiat.
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14 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
fig. 12
P4Q
0107
7
La figura è solamente in-dicativa per il montaggio.Montare il seggiolino se-
condo le istruzioni obbligatoria-mente allegate allo stesso.
GRUPPO 0 e 0+
I bambini fino a 13 kg devono esse-re trasportati rivolti all’indietro su unseggiolino a culla, che, sostenendo latesta, non induce sollecitazioni sul col-lo in caso di brusche decelerazioni.
La culla è trattenuta dalle cinture disicurezza della vettura, come indica-to in fig. 12 e deve trattenere a suavolta il bambino con le sue cinture in-corporate.
GRAVE PERICOLO: In presenza di air bag frontale la-to passeggero attivato, non disporre sul sedile anterioreseggiolini bambini con culla rivolta contromarcia. L’atti-
vazione dell’air bag, in caso di urto, potrebbe produrre lesioni mortalial bambino trasportato. Si consiglia di trasportare sempre i bambini sulsedile posteriore, in quanto questa risulta la posizione più protetta incaso di urto. Comunque i seggiolini per bambini non devono essereassolutamente montati sul sedile anteriore di vetture dotate di air bagpasseggero, che gonfiandosi, potrebbe indurre lesioni anche mortali, in-dipendentemente dalla gravità dell’urto che ne ha causato l’attivazio-ne. In caso di necessità, i bambini possono essere sistemati sul sedile an-teriore su vetture dotate di disattivazione dell’air bag frontale passeg-gero. In questo caso è assolutamente necessario accertarsi, tramite l’ap-posita spia F sul quadro di bordo, dell’avvenuta disattivazione (vede-re “Air bag frontale lato passeggero” al paragrafo “Air bag frontali”).Inoltre il sedile passeggero dovrà essere regolato nella posizione più ar-retrata, al fine di evitare eventuali contatti del seggiolino bambini conla plancia.
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15CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
fig. 13
P4Q
0107
8
La figura è solamente in-dicativa per il montaggio.Montare il seggiolino se-
condo le istruzioni obbligatoria-mente allegate allo stesso.
GRUPPO 1
A partire dai 9 fino ai 18 kg di pesoi bambini possono essere trasportatirivolti verso l’avanti, con seggiolini do-tati di cuscino anteriore fig. 13, tra-mite il quale la cintura di sicurezza del-la vettura trattiene insieme bambino eseggiolino.
Esistono seggiolini adat-ti a coprire i gruppi di pe-so 0 e 1 con un attacco
posteriore alle cinture del veico-lo e cinture proprie per tratte-nere il bambino. A causa della lo-ro massa possono essere perico-losi se montati impropriamente(ad esempio se allacciati alle cin-ture della vettura con l’interpo-sizione di un cuscino). Rispettarescrupolosamente le istruzioni dimontaggio allegate.
fig. 14
P4Q
0107
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La figura è solamente in-dicativa per il montaggio.Montare il seggiolino se-
condo le istruzioni obbligatoria-mente allegate allo stesso.
GRUPPO 2
I bambini dai 15 ai 22 kg di peso pos-sono essere trattenuti direttamentedalle cinture della vettura. I seggiolinihanno solo più la funzione di posizio-nare correttamente il bambino rispet-to alle cinture, in modo che il trattodiagonale aderisca al torace e mai alcollo e che il tratto orizzontale aderi-sca al bacino e non all’addome delbambino fig. 14.
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16 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Gruppo Fasce di peso Passeggero Passeggero Passeggeroanteriore posteriore posteriore
laterale centrale(ove presente)
Gruppo 0, 0+ fino a 13 kg U U (*)
Gruppo 1 9-18 kg U U (*)
Gruppo 2 15-25 kg U U (*)
Gruppo 3 22-36 kg U U (*)
fig. 15
P4Q
0108
0
GRUPPO 3
Per bambini dai 22 ai 36 kg di peso lospessore del torace è tale da non ren-dere più necessario lo schienale di-stanziatore.
La fig. 15 riporta un esempio di cor-retto posizionamento del bambino sulsedile posteriore.
Oltre 1,50 m di statura i bambini in-dossano le cinture come gli adulti.
IDONEITÀ DEI SEDILI DEI PASSEGGERI PERL’UTILIZZO SEGGIOLINI
La Fiat 600 è conforme alla nuova Di-rettiva Europea 2000/3/CE che rego-lamenta la montabilità dei seggiolinibambini sui vari posti del veicolo se-condo la tabella riportata nella paginaseguente:
Legenda relativa alla tabella seguen-te:U = idoneo per i sistemi di ritenuta della ca-
tegoria “Universale” secondo il Regola-mento Europeo ECE-R44 per i “Gruppi”indicati.
(*) In corrispondenza del posto centrale delsedile posteriore con cintura di sicurezzaaddominale (senza arrotolatore), non puòessere montato alcun tipo di seggiolinoper bambini.
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17CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Ricapitoliamo qui di seguito lenorme di sicurezza da seguireper il trasporto di bambini:
1) La posizione consigliata per l’in-stallazione dei seggiolini bambini è sulsedile posteriore, in quanto è la piùprotetta in caso di urto.
In presenza di air bagpasseggero non posizio-nare sul sedile anteriore
seggiolini per bambini, poiché ibambini stessi non devono maiviaggiare sul sedile anteriore.
2) In caso di disattivazione air bagpasseggero controllare sempre, tra-mite l’accensione permanente dell’ap-posita spia F sul quadro di bordo,l’avvenuta disattivazione.
3) Rispettare scrupolosamente leistruzioni fornite con il seggiolino stes-so, che il fornitore deve obbligatoria-mente allegare. Conservarle nella vet-tura insieme ai documenti e al pre-sente libretto. Non utilizzare seggio-lini usati privi delle istruzioni di uso.
4) Verificare sempre con una trazio-ne sul nastro l’avvenuto aggancio del-le cinture.
5) Ciascun sistema di ritenuta è ri-gorosamente monoposto; non tra-sportarvi mai due bambini contempo-raneamente.
6) Verificare sempre che le cinturenon appoggino sul collo del bambino.
7) Durante il viaggio non permette-re al bambino di assumere posizionianomale o di slacciare le cinture.
8) Non trasportare mai bambini inbraccio, neppure neonati. Nessuno,per quanto forte, è in grado di tratte-nerli in caso di urto.
9) In caso di incidente sostituire ilseggiolino con uno nuovo.
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18 CONOSCENZA DELLA VETTURA
È tassativamente vieta-to ogni intervento in af-termarket, con conse-
guenti manomissioni della guidao del piantone sterzo (es. mon-taggio di antifurto), che potreb-bero causare, oltre al decadi-mento delle prestazioni del si-stema e della garanzia, gravi pro-blemi di sicurezza, nonché la nonconformità omologativa del vei-colo.
CONOSCENZA DELLA VETTURA
DISPOSITIVODI AVVIAMENTO
La chiave può ruotare in 4 diverseposizioni fig. 16.
– STOP: motore spento, chiaveestraibile, blocco dello sterzo. Alcunidispositivi elettrici (es. autoradio) pos-sono funzionare.
– MAR: posizione di marcia. Tutti idispositivi elettrici possono funzionare.
– AVV: avviamento del motore.
– PARK: motore spento, luci di par-cheggio accese, chiave estraibile, bloc-co dello sterzo. Per ruotare la chiavein posizione PARK, premere il pul-sante A.
BLOCCASTERZO
Inserimento: quando il dispositivoè in STOP, oppure in PARK, estrar-re la chiave e ruotare il volante fino aquando si blocca.
In caso di manomissionedel dispositivo di avvia-mento (ad es. un tentati-
vo di furto), farne verificare il fun-zionamento presso la Rete Assi-stenziale Fiat prima di riprende-re la marcia.
Scendendo dalla vettura,togliere la chiave per evi-tare che qualcuno azioni
inavvertitamente i comandi. Ri-cordarsi di tirare il freno a manoe, se la vettura è in salita, inseri-re la prima marcia; se la vetturaè in discesa, inserire la retro-marcia.
Non estrarre mai lachiave quando la vetturaè in movimento. Il volan-
te si bloccherebbe automatica-mente alla prima sterzata. Que-sto vale sempre, anche nel casoin cui la vettura sia trainata.
fig. 16
P4Q
0000
4
Disinserimento: muovere legger-mente il volante mentre si ruota lachiave in MAR.
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19CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
PLANCIA PORTASTRUMENTI
Versioni guida a sinistra
La presenza e la posizione degli strumenti e dei segnalatori può variare in funzione delle versioni.
1. Sede per altoparlante sinistro - 2. Diffusori per sbrinamento/disappannamento cristallo laterale - 3. Leva comando luci ester-ne - 4. Clacson - 5. Quadro strumenti - 6. Volante con air bag - 7. Leva comando tergicristallo/lavalunotto - 8. Diffusori ariacentrali - 10. Diffusori per sbrinamento/disappannamento cristallo anteriore - 11. Vano porta oggetti - 12. Sede per altopar-lante destro - 13. Diffusori per sbrinamento/disappannamento cristallo laterale - 14. Vano porta oggetti sottoplancia - 15. Pulsanti comandi vari - 16. Comandi alzacristalli elettrici - 17. Comandi per riscaldamento e ventilazione - 18. Sede per autoradio/vano porta oggetti - 19. Comando regolazione assetto fari - 20. Commutatore d’avviamento - 21. Cen-tralina portafusibili.
P4Q00225fig. 17
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20 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
QUADRO STRUMENTI
A. Pulsante regolazione ora
B. Tachimetro (indicatore di velo-cità)
C. Indicatore livello carburante
D. Pulsante azzeramento contachi-lometri o contamiglia parziale
E. Contachilometri/contamiglia par-ziale o totale
F. Orologio.
P4Q01004
fig. 18
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 20
21CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
STRUMENTIDI BORDOTACHIMETRO(INDICATORE DI VELOCITÀ)fig. 19 A - Contachilometri totale.B - Tachimetro.
C - Pulsante di commutazione/azze-ramento contachilometri fig. 20.
INDICATORE LIVELLOCARBURANTE
L’accensione della spia della riserva A-fig. 21 indica che nel serbatoio sono ri-masti circa 7 litri di carburante. E - serbatoio vuoto.F - serbatoio pieno (vedere quanto de-scritto al paragrafo “Rifornimento del-la vettura” nel presente capitolo).
Non viaggiare con serbatoio quasivuoto: gli eventuali mancamenti di ali-mentazione potrebbero danneggiare ilcatalizzatore.
fig. 19
P4Q
0100
6
P4Q
0100
9fig. 20 fig. 21
P4Q
0022
8
Pressione breve = commutazionekm totali/km parziali e viceversa
Pressione lunga = azzeramento kmparziali.
D - Display visualizzatore km totalifig. 20.
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 21
22 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
OROLOGIOB-fig. 22 Visualizzatore dell’ora cor-
rente.Per regolare l’ora premere il co-
mando A-fig. 22.
P4Q
0105
6
fig. 22
VISUALIZZAZIONEINTERRUTTORE BLOCCOCARBURANTE INSERITO fig. 23
La visualizzazione illustrata appare au-tomaticamente in occasione di inter-vento dell’interruttore blocco carbu-rante, in seguito ad urto di entità ri-levante.
L’interruttore interrompe l’alimen-tazione di carburante.
AVVERTENZA Vedere quantodescritto al paragrafo COMANDI e pre-cisamente INTERRUTTORE BLOCCO CAR-BURANTE.
Ogni singola pressione sul pulsante de-termina l’avanzamento di una unità. Te-nendo premuto per alcuni istanti il pul-sante si ottiene l’avanzamento veloce.
Quando l’indicazione si avvicina al-l’ora desiderata rilasciare il pulsante ecompletare la regolazione con singo-le pressioni.
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23CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Se dopo la visualizzazio-ne del messaggio si av-verte odore di carburan-
te o si notano perdite dall’im-pianto di alimentazione, non rein-serire l’interruttore, per evitarerischi di incendio.
fig. 23
P4Q
0105
8
SPIE
Si illuminano nei seguenti casi:
INDICATORI DIDIREZIONE (verde)(intermittenti)
Quando si aziona la leva di coman-do luci di direzione (frecce).
LUCI ESTERNE(verde)
Quando vengono accesele luci di posizione.
INDICATORI DI DIREZIONE DI UN EVENTUALE
RIMORCHIO (verde)
Quando si aziona la leva di coman-do luci di direzione (frecce).
y
l
3
LUCI ABBAGLIANTI(blu)
Quando vengono accesele luci abbaglianti.
1
SISTEMAANTIBLOCCAGGIORUOTE (ABS)
INEFFICIENTE (giallo ambra)
Quando il sistema ABS è inefficiente.L’impianto frenante normale rimanefunzionante, ma è bene rivolgersi allaRete Assistenziale Fiat. Ruotandola chiave in posizione MAR la spia siaccende ma deve spegnersi dopo cir-ca 2 secondi.
>
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 23
24 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
La vettura è dotata dicorrettore elettronico difrenata (EBD). L’accen-
sione contemporanea delle spie> e x con motore in moto in-dica un’anomalia del sistemaEBD; in questo caso con frenateviolente si può avere un bloccag-gio precoce delle ruote posterio-ri, con possibilità di sbandamen-to. Guidare con estrema cautelala vettura fino alla più vicina Re-te Assistenziale Fiat per la veri-fica dell’impianto.
L’accensione della solaspia > con il motore inmoto indica normalmen-
te l’anomalia del solo sistemaABS. In questo caso l’impiantofrenante mantiene la sua effica-cia, pur senza fruire del disposi-tivo antibloccaggio. In tali condi-zioni anche la funzionalità del si-stema EBD può risultare ridotta.Anche in questo caso si racco-manda di raggiungere immedia-tamente la più vicina Rete Assi-stenziale Fiat guidando in mododa evitare brusche frenate, per laverifica dell’impianto.
RISERVACARBURANTE (giallo ambra)
Quando nel serbatoio rimangono cir-ca 7 litri di carburante.
K
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25CONOSCENZA DELLA VETTURA
AIR BAG LATO PASSEGGERO DISINSERITO (giallo ambra)
La spia si illumina quando viene di-sinserito l’air bag lato passeggero.
Il lampeggio della spia all’accensio-ne del motore, non è indice di ano-malia; indica solamente l’attivazionedell’air bag.
FLa spia F segnala inol-
tre eventuali anomaliedella spia ¬. Questa con-
dizione è segnalata dal lampeggiointermittente della spia Fancheoltre i 4 secondi. In tal caso la spia¬ potrebbe non segnalare even-tuali anomalie dei sistemi di rite-nuta.Prima di proseguire contattare
la Rete Assistenziale Fiat perl’immediato controllo del siste-ma.
1. A luce fissa - segnala un malfun-zionamento nel sistema di alimenta-zione/accensione che potrebbe pro-vocare elevate emissioni allo scarico,possibile perdita di prestazioni, cattivaguidabilità e consumi elevati.In queste condizioni si può prose-
guire la marcia evitando però di ri-chiedere sforzi gravosi al motore oforti velocità. L’uso prolungato del vei-colo con spia accesa fissa può causa-re danni. Rivolgersi il più presto pos-sibile alla Rete Assistenziale Fiat. La spia si spegne se il malfunziona-
mento scompare, ma il sistema me-morizza comunque la segnalazione.
2. A luce lampeggiante - segnalala possibilità di danneggiamento del ca-talizzatore (vedere SISTEMA EOBD nelpresente capitolo).In caso di spia accesa con luce lam-
peggiante occorre rilasciare il pedaleacceleratore, portandosi a bassi regi-mi, fino a quando la spia smette di lam-peggiare; proseguire la marcia a velo-cità moderata, cercando di evitarecondizioni di guida che possono pro-vocare ulteriori lampeggi e rivolgersiil più presto possibile alla Rete Assi-stenziale Fiat.
AVARIA SISTEMACONTROLLOMOTORE (EOBD)
(giallo ambra)
In condizioni normali, ruotando lachiave di avviamento in posizioneMAR, la spia si accende, ma deve spe-gnersi a motore avviato. L’accensio-ne iniziale indica il corretto funziona-mento della spia.
Se la spia rimane accesa o si accen-de durante la marcia:
U
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26 CONOSCENZA DELLA VETTURA
FRENO A MANOINSERITO/INSUFFICIENTE
LIVELLO DEL LIQUIDOFRENI (rosso)
In tre casi:
1. Quando il freno a mano è tirato.
2. Quando il livello del liquido freniscende sotto il minimo.
3. Contemporaneamente alla spia> per segnalare anomalia al corret-tore elettronico di frenata EBD.
x
Se la spia x si accendedurante la marcia verifi-care che il freno a mano
non sia inserito. Se la spia rima-ne accesa con il freno a mano di-sinserito fermarsi immediata-mente e rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat.
CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Se, ruotando la chiave diavviamento in posizioneMAR, la spia U non si ac-
cende oppure se, durante la mar-cia, si accende a luce fissa o lam-peggiante, rivolgersi il più prestopossibile alla Rete AssistenzialeFiat.
FIAT CODE (giallo ambra)
In tre casi (con chiave diavviamento in posizione MAR):
1. Un solo lampeggio - segnala di averriconosciuto il codice della chiave. Èpossibile avviare il motore.
2. A luce fissa - segnala di non rico-noscere il codice della chiave. Per av-viare il motore, eseguire la procedu-ra descritta nell’avviamento d’emer-genza (vedi capitolo IN EMERGENZA).
3. A luce lampeggiante - segnala chela vettura non è protetta dal disposi-tivo. È comunque possibile avviare ilmotore.
¢
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27CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Se la spia ¬ non si ac-cende ruotando la chiavein posizione MAR oppure
rimane accesa durante la marciaè possibile che sia presente unaanomalia nei sistemi di ritenuta;in tal caso gli air bag o i preten-sionatori potrebbero non atti-varsi in caso di incidente o, in unpiù limitato numero di casi, atti-varsi erroneamente. Prima diproseguire, contattare la ReteAssistenziale Fiat per l’immedia-to controllo del sistema.
AVARIA AIR BAG(rosso) La spia è presente quan-
do vi sono entrambi gli air bag (latoguida e passeggero) o quando la vet-tura è equipaggiata di air bag lato gui-da di tipo elettronico. Si accende quan-do il sistema è inefficiente.
ûINSUFFICIENTERICARICA DELLABATTERIA (rosso)
Quando c’è un guasto nell’impiantodel generatore di corrente.Ruotando la chiave in posizione
MAR la spia si accende ma deve spe-gnersi appena avviato il motore.
w
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ECCESSIVATEMPERATURALIQUIDO
RAFFREDDAMENTO (rosso)
Ruotando la chiave in posizioneMAR la spia deve accendersi e spe-gnersi dopo circa 4 secondi al fine dieffettuare il controllo della efficienzadella spia stessa.
Se la sua accensione avviene durantela marcia, arrestare la vettura mante-nendo il motore acceso e leggermen-te accelerato per favorire una più at-tiva circolazione del liquido di raffred-damento.
Se il segnalatore non si spegne en-tro i successivi 2÷3 minuti, arrestareil motore e rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat.
uINSUFFICIENTEPRESSIONE OLIOMOTORE (rosso)
Quando la pressione dell’olio nel mo-tore scende sotto il valore normale.
Ruotando la chiave in posizione MARla spia si accende, ma deve spegnersiappena avviato il motore.
È ammesso un eventuale ritardo allospegnimento della spia solo con mo-tore al minimo.
Se il motore è stato fortemente sol-lecitato, girando al minimo la spia puòlampeggiare, ma deve comunque spe-gnersi accelerando leggermente.
Se la spia si accende du-rante la marcia, spegnereil motore e rivolgersi alla
Rete Assistenziale Fiat.
v
28 CONOSCENZA DELLA VETTURA
AVARIA GUIDAELETTRICA (rosso)
In due casi:
1 - Quando interviene il sistema diprotezione da surriscaldamento delmotorino elettrico di comando dellaguida provocato da ripetute sterzatecomplete. In questo caso attenderecon volante fermo lo spegnimento del-la spia prima di riprendere la manovra.
2 - Quando c’è un guasto nel siste-ma di guida elettrica.
Ruotando la chiave in posizioneMAR la spia si accende ma deve spe-gnersi dopo circa 4 secondi. Se la spiarimane accesa, non si ha più l’effettodel servosterzo e lo sforzo sul volan-te aumenta senza però pregiudicare lamobilità della vettura. Rivolgersi allaRete Assistenziale Fiat.
g
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29CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
REGOLAZIONIPERSONALIZZATE
SEDILI ANTERIORI
Regolazione in senso longitudinale
Sollevare la leva A-fig. 25 e spingereil sedile avanti o indietro: in posizionedi guida le braccia devono risultare leg-germente flesse e le mani devono pog-giare sulla corona del volante.
fig. 25P
4Q00
005
Qualunque regolazionedeve essere fatta esclusi-vamente a vettura ferma.
Una volta rilasciata la le-va, verificare che il sedilesia ben bloccato sulle gui-
de, provando a spostarlo avanti eindietro.La mancanza di detto bloccaggiopotrebbe provocare lo sposta-mento inaspettato del sedile conevidenti pericolose conseguenze.
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 29
30 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Posti posteriori fig. 28
Per i posti posteriori sono previsti2 appoggiatesta fissi.
Per l’asportazione premere i due pul-santi.
Ricordare che gli appog-giatesta vanno regolati inmodo che la nuca, e non il
collo, appoggi su di essi. Solo inquesta posizione esercitano la lo-ro azione protettiva nel caso sisubisca un tamponamento.
fig. 28
P4Q
0101
2
Regolazione dello schienale inclinabile
Ruotare il pomello B-fig. 26.
fig. 26
P4Q
0000
6
APPOGGIATESTA
Posti anteriori fig. 27
Gli appoggiatesta anteriori possonoessere regolati in altezza.
Per la regolazione:
– premere il pulsante A e spostarel’appoggiatesta in senso verticale re-golandone la posizione desiderata;
– a regolazione conclusa rilasciare ilpulsante ed accertarsi dell’avvenutobloccaggio nelle apposite sedi, muo-vendo l’appoggiatesta in senso verti-cale.
fig. 27P
4Q01
011
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 30
31CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
SPECCHIO RETROVISOREINTERNO
È regolabile spostando la levaA-fig. 30:
1) posizione antiabbagliante;
2) posizione normale.
In entrambe le posizioni, lo specchioè orientabile in tutte le direzioni conregolazione continua.
È provvisto, inoltre, di un dispositivoantinfortunistico che lo fa sganciare incaso d’urto.
fig. 30P
4Q00
010
fig. 29
P4Q
0000
7
ACCESSO AI SEDILIPOSTERIORI
Si può agevolmente accedere ai se-dili posteriori da entrambi i lati.
Tirando verso l’alto la manigliaC-fig. 29 si ribalta in avanti lo schie-nale.
Dopo aver riagganciato il sedile, ve-rificare sempre che lo stesso sia benbloccato sulle guide, provando a spo-starlo avanti e indietro.
SPECCHI RETROVISORIESTERNI
A regolazione manuale
Dall’interno vettura, agire sul po-mello B-fig. 31.
fig. 31
P4Q
0003
2
Se l’ingombro dellospecchio A crea difficoltàin un passaggio stretto, ri-
piegarlo dalla posizione 1 alla po-sizione 2.
Su richiesta è possibile avere un se-condo specchio esterno, regolabiledall’interno, anche sul lato destro del-la vettura.
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 31
32 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE
1. Diffusore per sbrinamento o di-sappannamento del parabrezza
2. Diffusore centrale orientabile
3. Diffusore laterale orientabile
4. Bocchette laterali per inviare l’ariaai piedi dei passeggeri dei posti anteriori.
fig. 32
P4Q01013
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 32
33CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
DIFFUSORI ORIENTABILI E REGOLABILI fig. 33
I diffusori possono essere orientati inalto o in basso mediante rotazione.
A - Comando per la regolazione del-la portata d’aria:
ruotato in ¥ diffusore aperto
ruotato in ç diffusore chiuso.
B - Comando per l’orientamento delflusso dell’aria.
C - Diffusore fisso per vetri laterali.
COMANDI fig. 34
A - Manopola per regolare la tem-peratura dell’aria (miscelazione ariacalda/fredda).
B - Manopola per attivare il ventila-tore.
C - Manopola per la distribuzionedell’aria.
D - Cursore per impostare la fun-zione di ricircolo, eliminando l’ingres-so di aria esterna.
RISCALDAMENTO
1) Manopola per la temperatura del-l’aria A-fig. 34: indice sul settore rosso.
2) Manopola del ventilatore B: indi-ce sulla velocità desiderata.
3) Manopola per la distribuzione del-l’aria C: indice su:
≤ per riscaldare i piedi e contem-poraneamente disappannare il para-brezza;
¥ per avere aria sulle bocchettecentrali laterali;
μ per inviare aria ai piedi ed averealle bocchette plancia una temperatu-ra leggermente più bassa, in condizio-ni di intermedia miscelazione;
w per riscaldamento con tempera-tura esterna rigida: per avere la mas-sima portata di aria sui piedi, è neces-sario chiudere sia le bocchette centraliche quelle laterali;
- per disappannare velocemente ilparabrezza.
fig. 33
P4Q
0004
7
fig. 34P
4Q00
019
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 33
34 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
AVVERTENZA Per ottenere la piùrapida prestazione di riscaldamentooccorre:
– chiudere tutti i diffusori sulla plan-cia porta strumenti;
– ruotare la manopola A sul settorerosso;
– ruotare la manopola B sulla mas-sima velocità ventilatore;
– ruotare la manopola C in corri-spondenza di -.
DISAPPANNAMENTO E/O SBRINAMENTOCRISTALLO POSTERIORE
Premere il pulsante (.
Appena il cristallo posteriore si è di-sappannato, è consigliabile disinserireil pulsante.
Non apporre etichetteadesive sui filamenti dellunotto termico: potreb-
bero generare cortocircuito, consurriscaldamento e possibilità discoppio del lunotto.
DISAPPANNAMENTO E/O SBRINAMENTO RAPIDOParabrezza e cristalli lateralianteriori
1) Manopola per la temperatura del-l’aria A-fig. 34: indice sul settore ros-so.
2) Manopola del ventilatore B: indi-ce sulla velocità massima.
3) Manopola per la distribuzione del-l’aria C: indice su -.
4) Cursore D posizionato su U.
A disappannamento/sbrinamento av-venuto, agire sui comandi di normaleutilizzo per ripristinare le condizioni diconfort desiderate. Per evitare even-tuali riappannamenti rispettare l’av-vertenza seguente:
AVVERTENZA In casi di forteumidità esterna e/o di pioggia e/o diforti differenze di temperatura tra in-terno abitacolo ed esterno, si consigliadi effettuare la seguente manovrapreventiva di antiappannamentodei cristalli:
– cursore posizionato su U;
– manopola temperatura aria ruota-ta sul settore rosso;
– ventilatore almeno alla 2a velocità;
– manopola distribuzione aria sulsimbolo - con possibilità di passag-gio alla posizione ≤ nel caso in cui nonsi notino accenni di appannamento.
Se la vettura è dotata di climatizza-tore manuale, per accelerare il disap-pannamento si consiglia di regolare icomandi come descritto sopra e pre-mere il pulsante √.
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35CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
VENTILAZIONE
1) Diffusori d’aria centrali e laterali:completamente aperti.
2) Manopola per la temperatura del-l’aria A-fig. 34: indice sul settore blu.
3) Cursore D posizionato su U.
4) Manopola del ventilatore B: indi-ce sulla velocità desiderata.
5) Manopola per la distribuzione del-l’aria C: indice su ¥.
RICIRCOLO
Con cursore D in posizione T siattiva solo la circolazione dell’aria in-terna.
AVVERTENZA La funzione è par-ticolarmente utile in condizioni di for-te inquinamento esterno (in coda, ingalleria ecc.). Si sconsiglia però un usomolto prolungato, specialmente se siè in molti sulla vettura. In giornate pio-vose o fredde, si aumenterebbe no-tevolmente la possibilità di appanna-mento interno dei cristalli.
CLIMATIZZATOREMANUALE
Il climatizzatore è a regolazione ma-nuale.
COMANDI fig. 35
L’inserimento dell’interruttore Eaziona automaticamente il ventilato-re alla 1ª velocità.
A - Manopola per regolare la tem-peratura dell’aria (miscelazione ariacalda/fredda).
B - Manopola per attivare il ventila-tore.
C - Manopola per la distribuzionedell’aria.
D - Cursore per l’inserimento del ri-circolo dell’aria.
AVVERTENZA L’inserimento delricircolo accelera il raffrescamentodell’aria in climatizzazione estiva. È par-ticolarmente utile in condizioni di for-te inquinamento esterno, (in coda, ingalleria ecc.). Si sconsiglia però un usomolto prolungato, specialmente se siè in molti sulla vettura.
E - Interruttore per inserimento/di-sinserimento impianto di climatizza-zione.
L’impianto utilizza fluidorefrigerante R134a che, incaso di perdite accidenta-
li, non danneggia l’ambiente. Evi-tare assolutamente l’uso di flui-do R12 incompatibile con i com-ponenti dell’impianto stesso.
fig. 35P
4Q00
020
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36 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
CLIMATIZZAZIONE (raffreddamento)
1) Manopola per la temperatura del-l’aria A-fig. 35: indice sul settore blu.
2) Climatizzatore: premere l’inter-ruttore √ E.
3) Cursore D: posizionato su T.
4) Manopola del ventilatore B: indi-ce sulla velocità desiderata.
5) Manopola per la distribuzione del-l’aria C: indice su ¥.
Per moderare il raffreddamento: po-sizionare il cursore su U, aumen-tare la temperatura e diminuire la ve-locità del ventilatore.
Per le funzioni di riscaldamento eventilazione, non inserire il climatiz-zatore manuale ma utilizzare il nor-male sistema di riscaldamento e ven-tilazione (vedi capitolo precedente).
AVVERTENZA Il climatizzatoremanuale è molto utile per accelerareil disappannamento, perché deumidifi-ca l’aria. È sufficiente regolare i co-mandi per la funzione disappanna-mento e attivare il climatizzatore ma-nuale, premendo il pulsante √.
MANUTENZIONEDELL’IMPIANTO
Durante la stagione invernale l’im-pianto di climatizzazione deve esseremesso in funzione almeno una voltaal mese per circa 10 minuti.
Prima della stagione estiva far verifi-care l’efficienza dell’impianto presso laRete Assistenziale Fiat.
L’impianto utilizza flui-do refrigerante R134ache, in caso di perdite ac-
cidentali, non danneggia l’am-biente. Evitare assolutamente l’u-so di fluido R12 che, oltre ad es-sere incompatibile con i compo-nenti dell’impianto, contiene clo-rofluorocarburi (CFC).
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37CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Luci di posizione fig. 36
Si accendono ruotando la ghiera dal-la posizione å alla posizione 6. Sulquadro strumenti si illumina la spia3.
Luci anabbaglianti fig. 37
Si accendono ruotando la ghiera dal-la posizione 6 alla posizione 2.
Luci abbaglianti fig. 38
Si accendono con la leva in posizio-ne 2, spingendola in avanti verso laplancia.
Sul quadro si illumina la spia 1.
Si spengono tirando la leva verso ilvolante.
LEVEAL VOLANTE
LEVA SINISTRA
La leva sinistra comanda la maggiorparte delle luci esterne.
L’illuminazione esterna avviene solocon la chiave d’avviamento in posizio-ne MAR.
Accendendo le luci esterne si illumi-nano il quadro strumenti e i vari co-mandi posti sulla plancia.
fig. 36
P4Q
0004
9
fig. 37P
4Q00
050
fig. 38
P4Q
0005
1
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 37
38 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Lampeggi fig. 39
Si ottengono tirando la leva verso ilvolante (posizione instabile).
Luci di direzione (frecce) fig. 40
Si accendono spostando:
in alto - si attiva la freccia destra
in basso - si attiva la freccia sinistra.
Sul quadro strumenti si illumina ad in-termittenza la spia y.
Le frecce si disattivano automatica-mente, quando si riporta la vettura inposizione di marcia rettilinea.
Se si vuole ottenere un lampeggioper un brevissimo tempo spostare inalto o in basso la leva senza arrivare al-lo scatto. Al rilascio, la leva torna dasola al punto di partenza.
LEVA DESTRA
Tergicristallo/lavacristallo fig. 41
Il funzionamento avviene solo con lachiave d’avviamento in posizioneMAR.
Comandi:
0 - Tergicristallo disinserito
1 - Funzionamento ad intermittenza
2 - Funzionamento continuo lento
3 - Funzionamento continuo veloce
4 - Funzionamento temporaneo ve-loce: al rilascio la leva torna in posi-zione 0 e disinserisce automatica-mente il tergicristallo.
fig. 39
P4Q
0005
2
fig. 40P
4Q00
014
fig. 41
P4Q
0104
5
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 38
39CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
PLAFONIERA
La lampada si accende automatica-mente all’apertura di una porta ante-riore.
Per versioni/mercati dove previsto, iltrasparente A-fig. 45 può assumeretre posizioni:
– lato 1 premuto: luce sempre accesa
– lato 2 premuto: luce sempre spenta
– posizione centrale (neutra): si ac-cende e si spegne la luce con l’apertu-ra o chiusura della porta.
Tirando la leva verso il volante fig. 42:
– parte il getto liquido del lavacri-stallo.
Tergilunotto/lavalunotto
Il funzionamento avviene solo con lachiave d’avviamento in posizione MAR.
Comandi:
1) ruotare il comando dalla posizio-ne å alla posizione ' fig. 43;
2) spingendo la leva di comando inavanti (posizione instabile) fig. 44, en-trano in funzione il getto liquido del la-valunotto ed il tergilunotto; al rilasciosi disinseriscono.
fig. 43
P4Q
0005
3
fig. 42
P4Q
0005
4
fig. 44P
4Q00
055
fig. 45
P4Q
0104
6
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 39
40 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
L’uso delle luci di emer-genza è regolamentatodal codice stradale del
paese in cui si circola. L’automo-bilista è comunque tenuto ad os-servarne le prescrizioni.
INTERRUTTORI E PULSANTIDI COMANDO fig. 47Sono posizionati sotto i diffusori cen-
trali dell’aria. Funzionano solo con la chiave d’av-
viamento in posizione MAR.
Quando si inserisce un pulsante, si il-lumina un led sul pulsante stesso.
COMANDI
LUCI DI EMERGENZA
Si accendono premendo l’interrut-tore A-fig. 46, qualunque sia la posi-zione della chiave di avviamento.
Con dispositivo inserito, l’interrut-tore si illumina a luce intermittente.
Per spegnere, premere nuovamentel’interruttore.
fig. 46
P4Q
0001
3
A - Inserimento/disinserimento del-le luci anteriori fendinebbia. Per atti-vare queste luci, bisogna avere le luciesterne accese.
B - Inserimento/disinserimento del-le luci retronebbia. Per attivare questeluci, bisogna avere i fari anabbagliantiaccesi oppure le luci anteriori fendi-nebbia accese. Le luci retronebbia,vengono disattivate alla rotazione del-la chiave di avviamento in STOP. Alsuccessivo avviamento, se ancora ne-cessario, occorre riattivarle.
C - Inserimento/disinserimento dellunotto termico.
D - Inserimento/disinserimento cli-matizzatore.
fig. 47P
4Q00
205
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 40
41CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
CLACSON
Per l’azionamento, premere su unodei due settori del volante indicati infig. 48.
INTERRUTTORE BLOCCOCARBURANTE
È un interruttore di sicurezza chescatta in caso d’urto, interrompendol’alimentazione di carburante e cau-sando di conseguenza lo spegnimen-to del motore.
Dopo l’urto, se si avver-te odore di carburante osi notano delle perdite
dall’impianto di alimentazione,non reinserire l’interruttore, perevitare rischi di incendio.
fig. 48
P4Q
0105
7
Se non si notano perdite di carbu-rante e la vettura è in grado di ripar-tire, premere il pulsante A-fig. 49, po-sto nella parte centrale sotto la plan-cia (sulla parte divisoria con vano mo-tore), per riattivare il sistema di ali-mentazione.
Ricordarsi di ruotare la chiave inSTOP per evitare di scaricare la bat-teria.
fig. 49
P4Q
0017
6
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 41
42 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
DOTAZIONIINTERNE
POSACENERE E ACCENDISIGARI
Come usarli:
1) premere il pulsante A; dopo cir-ca 15 secondi il pulsante torna auto-maticamente nella posizione iniziale el’accendisigari è pronto per essere uti-lizzato.
AVVERTENZA Verificare semprel’avvenuto disinserimento dell’accen-disigari.
2) Per aprire il posacenere far scor-rere l’antina B-fig. 50.
Il posacenere è estraibile.
Per tale operazione, afferrare la bar-retta centrale spegnisigaretta del po-sacenere e tirarla verso l’alto fig. 51.
fig. 50
P4Q
0005
6
Attenzione. L’accendisi-gari raggiunge elevatetemperature. Maneggiare
con cautela ed evitare che vengautilizzato dai bambini: pericolod’incendio o ustioni.
fig. 51P
4Q00
057
Non usare il portacene-re come cestino per lacarta: potrebbe incen-
diarsi a contatto con mozziconidi sigaretta.
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 42
43CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
ALETTE PARASOLE fig. 55
Sono poste ai lati dello specchio re-trovisore interno. Possono essere o-rientate frontalmente e lateralmente.
Sul retro dell’aletta lato passeggeroè applicato uno specchio di cortesia,mentre su quella lato guida è ricavatauna tasca portadocumenti.
fig. 55
P4Q
0006
0
TETTO APRIBILE
A COMANDO ELETTRICO
Apertura/chiusura tetto in tela
Non aprire il tetto inpresenza di neve o ghiac-cio: si rischia di danneg-
giarlo.
La vettura è dotata su richiesta di untettuccio lungo in tela a comando elet-trico:
– A-fig. 56 tettuccio chiuso
– B-fig. 57 tettuccio aperto.
Per l’apertura azionare il pulsante:
– premuto sulla parte anterioreA-fig. 58, il tettuccio si chiude;
– premuto sulla parte posteriore B,il tettuccio si apre.
fig. 56P
4Q00
063
fig. 57
P4Q
0006
4
fig. 58
P4Q
0002
3
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 43
44 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Al rilascio del pulsante, il tettucciosi blocca nella posizione in cui si tro-va; pertanto, per la completa apertu-ra o la completa chiusura, occorremantenere premuto il pulsante A.
In caso di guasto al dispositivo elet-trico, recuperare la chiave D-fig. 60inserita nella busta contenente la do-cumentazione di bordo, ed eseguiremanualmente le operazioni di apertu-ra/chiusura inserendo la stessa nellasede C del motorino.
Per accedere alla sede C, asportareil coperchio fig. 59 inserito a pres-sione agendo con un cacciavite nelpunto indicato.
L’uso improprio del tet-to apribile può essere pe-ricoloso. Prima e durante
il suo azionamento, accertarsisempre che i passeggeri non sia-no esposti al rischio di lesioni pro-vocate sia direttamente dal tettoin movimento, sia da oggetti per-sonali trascinati o urtati dal tettostesso.
fig. 59
P4Q
0001
56
Scendendo dalla vettura,togliere sempre la chiaved’avviamento per evitare
che il tetto apribile azionato inav-vertitamente, costituisca un pe-ricolo per chi rimane a bordo.
fig. 60P
4Q00
0157
AVVERTENZA Al fine di evitarepossibili fruscii/rumorosità, si consiglia,dopo aver chiuso il tetto, di mantene-re premuto il tasto di chiusura del tet-to A-fig. 58 per un tempo superioreai 2 secondi.
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45CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
PORTE
BLOCCAGGIO -SBLOCCAGGIO
Prima di aprire una por-ta, accertarsi che la ma-novra possa essere realiz-
zata in condizioni di sicurezza.
Dall’esterno
– Per aprire: ruotare la chiave in po-sizione 2-fig. 61 e tirare verso l’altola maniglia.
Con comando centralizzato, alla rota-zione della chiave, si sbloccano simul-taneamente le due porte con il solleva-mento dei rispettivi pomelli B-fig. 62.
– Per bloccare: ruotare la chiave inposizione 1-fig. 61 con porta perfet-tamente chiusa.
Con comando centralizzato, è indi-spensabile che entrambe le porte sia-no perfettamente chiuse. L’imperfettachiusura di una di esse impedisce ilbloccaggio simultaneo:
– se la porta su cui si opera non èben chiusa l’operazione è impedita;
– se la porta opposta non è ben chiu-sa i pomelli B-fig. 62 si abbassano esi risollevano.
Dall’interno
Aprire le porte solo avettura ferma.
– Per aprire: tirare la levetta di co-mando A-fig. 62 indipendentementedalla posizione del pomello interno.
Con comando centralizzato, al solle-vamento del pomello B di una porta, sisblocca simultaneamente anche l’altra.
fig. 61P
4Q00
027
fig. 62
P4Q
0104
7
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 45
46 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
ALZACRISTALLI ELETTRICI
Funzionano normalmente con chia-ve d’accensione in posizione MAR.
I due pulsanti fig. 63 sono posizionatia fianco del vano autoradio (uno perlato) e comandano:
A - apertura / chiusura del cristallodella porta lato guida;
B - apertura / chiusura del cristallodella porta lato passeggero.
L’uso improprio degli al-zacristalli elettrici può es-sere pericoloso. Prima e
durante l’azionamento, accer-tarsi sempre che i passeggeri nonsiano esposti al rischio di lesioniprovocate sia direttamente daivetri in movimento, sia da oggettipersonali trascinati o urtati daglistessi.
fig. 63P
4Q00
021
Scendendo dalla vettura,togliere sempre la chiaved’avviamento per evitare
che gli alzacristalli elettrici, azio-nati inavvertitamente, costitui-scano un pericolo per chi rima-ne a bordo.
– Per bloccare: abbassare il pomelloB della porta interessata.
Con comando centralizzato, l’abbas-samento del pomello di una porta,provoca il bloccaggio simultaneo an-che dell’altra a condizione che en-trambe siano perfettamente chiuse.
Analogamente al bloccaggio con chia-ve, l’eventuale impedimento o repul-sione dei pomelli interni indica che unadelle due porte non è perfettamentechiusa.
Non premere il pomelloa porta aperta: il disposi-tivo di bloccaggio non en-
tra in funzione e la serratura po-trebbe danneggiarsi.
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47CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
BAGAGLIAIO
APERTURA/CHIUSURA DEL PORTELLONE POSTERIORE
Per le versioni berlina l'apertura delportellone vano bagagli , è possibile so-lo da interno vettura azionando la le-va A-fig. 66.
Per aprire il portellone posterioredall’esterno (solo per le versioniVAN), sbloccare la serratura usandola chiave di avviamento fig. 64.
fig. 64
P4Q
0006
6
Non azionare la leva disgancio portellone poste-riore a vettura in marcia.
Per aprirlo dall’interno vettura, tira-re la leva A-fig. 66 posta a fianco delsedile lato guida.
L’apertura del portellone è facilitatadall’azione degli ammortizzatori late-rali a gas.
Per chiudere, abbassare il portellonepremendo in corrispondenza della ser-ratura o del logo Fiat fino ad avverti-re lo scatto di chiusura.
Nella parte interna del portellone èpresente un foro fig. 65, che consen-te un più agevole appiglio per la chiu-sura del portellone.
Nell’uso del bagagliaionon superare mai i carichimassimi consentiti (vedi
capitolo CARATTERISTICHE TECNI-CHE). Assicurarsi inoltre che glioggetti contenuti nel bagagliaiosiano ben sistemati, per evitareche una frenata brusca possaproiettarli in avanti, causando fe-rimenti ai passeggeri.
Non viaggiare con il por-tellone posteriore aperto:i gas di scarico potrebbe-
ro entrare in abitacolo.
fig. 65P
4Q01
048
fig. 66
P4Q
0002
4
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 47
48 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
AMPLIAMENTO
Ecco come ampliare il bagagliaio:
1) asportare la cappelliera disimpe-gnando le due estremità A-fig. 67 deitiranti dalle relative sedi B.
Tirare quindi la cappelliera verso l’e-sterno liberando i perni A-fig. 68 dal-le rispettive sedi.
La cappelliera asportata dalla propriasede può essere sistemata in posizio-ne trasversale dietro gli schienali deisedili.
2) Afferrare la parte posteriore delcuscino e ribaltarlo in avanti contro glischienali dei sedili anteriori fig. 69.
3) Sollevare le levette A-fig. 70 (dueposte sul fianco esterno dello schiena-le) e ribaltare in avanti lo schienale sco-stando lateralmente il tratto a bando-liera delle cinture di sicurezza laterali.
fig. 68P
4Q00
068
fig. 67
P4Q
0006
7fig. 69
P4Q
0101
4
Aggiungere oggetti sullacappelliera o sul portello-ne (altoparlanti, spoiler,
ecc.) può pregiudicare il correttofunzionamento degli ammortiz-zatori laterali a gas del portello-ne stesso.
Se viaggiando in zone incui è difficoltoso il riforni-mento di carburante, e si
vuole trasportare benzina in unatanica di riserva, occorre farlo nelrispetto delle disposizioni di leg-ge, usando solamente una tanicaomologata, e fissata adeguata-mente agli agganci di ancoraggiocarico. Anche così tuttavia si au-menta il rischio di incendio in ca-so di incidente.
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 48
49CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Per riportare il sedile nella posizionedi normale utilizzo:
– sollevare lo schienale fig. 71 e spin-gerlo indietro fino a sentire lo scattodel meccanismo di aggancio, avendol’avvertenza di posizionare le cinturedi sicurezza anteriormente allo schie-nale stesso;
– riportare il cuscino in posizioneorizzontale accertandosi che le cintu-re non rimangano sotto lo stesso.
fig. 70
P4Q
0015
9
La vettura può essere allestita consedile posteriore sdoppiato.
Le possibilità di ampliamento offer-te dal sedile sdoppiato sono diverse,da scegliersi in funzione del numero dipasseggeri e della quantità di bagagli datrasportare:
– ampliamento totale con parte de-stra e parte sinistra del sedile ribalta-te come precedentemente descritto;
– ampliamento parziale con parte si-nistra o destra del sedile ribaltata e po-sto per n. 1 passeggero posteriore;
Ancoraggio del carico
Nel bagagliaio ci sono 2 staffe forateA-fig. 72 per l’ancoraggio di funi chegarantiscono, al carico trasportato, diessere saldamente vincolato; sono si-tuate una per lato alla base del sedileposteriore.
Gli altri punti di aggancio per l’anco-raggio delle funi sono posizionati nel-la traversa posteriore e sono chiusi daappositi tappi in gomma.
Per la loro utilizzazione asportare itappi in gomma.
fig. 71P
4Q00
135
fig. 72
P4Q
0017
0
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 49
50 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Un bagaglio pesante nonancorato, in caso di inci-dente, potrebbe provoca-
re gravi danni ai passeggeri.
AVVERTENZA Se nel bagagliaioc’è un carico piuttosto pesante, è be-ne, viaggiando di notte, controllare eregolare l’altezza del fascio luminosodelle luci anabbaglianti (vedi paragrafoFARI in questo capitolo).
Rimontando la cappel-liera, riagganciare i due ti-ranti laterali fig. 67 facen-
doli passare all’esterno degli am-mortizzatori.
Alcune versioni dispongono anche dialtoparlanti posteriori ubicati sulla cap-pelliera.
In operazioni di stacco ed asporta-zione della cappelliera occorre preve-dere lo stacco del connettore di col-legamento tra altoparlanti e impiantoautoradio.
Per tale operazione, staccare il con-nettore A-fig. 73 dalla sua sede B si-tuata sulla parete laterale sotto al fo-ro di passaggio delle cinture di sicu-rezza.
Quando viene nuovamente montatala cappelliera, riallacciare il connetto-re alla sua sede B-fig. 73 per ripristi-nare il funzionamento degli altopar-lanti.
AVVERTENZA L’utilizzo della ra-dio con altoparlanti posteriori (su cap-pelliera) scollegati, non pregiudica ilbuon funzionamento della stessa.
fig. 73
P4Q
0108
1
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 50
51CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
COFANO MOTORE Per aprire il cofano motore:
1) tirare nel senso della freccia la le-va indicata in fig. 74.
2) Premere lateralmente sulla levet-ta B come indicato in fig. 75.
3) Sollevare il cofano e contempo-raneamente liberare l’asta di sostegnoB-fig. 76 dal proprio dispositivo dibloccaggio A.
4) Inserire l’estremità dell’asta nellasede C del cofano motore e in posi-zione di sicurezza.
Attenzione. L’errato po-sizionamento dell’asta disostegno potrebbe pro-
vocare la caduta violenta del co-fano.
Eseguire l’operazionesolo a vettura ferma.
Prima di procedere alsollevamento del cofanoaccertarsi che il braccio
del tergicristallo non risulti solle-vato dal parabrezza.
Con motore caldo, agirecon cautela all’interno delvano motore per evitare
il pericolo di ustioni. Non avvici-nare le mani all’elettroventilato-re: può mettersi in funzione an-che con chiave estratta dal com-mutatore. Attendere che il mo-tore si raffreddi.
fig. 74
P4Q
0002
5
fig. 75
P4Q
0109
3
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 51
52 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Evitare accuratamenteche sciarpe, cravatte e ca-pi di abbigliamento non
aderenti vengano, anche solo ac-cidentalmente, a contatto con or-gani in movimento; potrebberoessere trascinati con grave rischioper chi li indossa.
Per chiudere il cofano motore:
1) tenere sollevato il cofano con unamano e con l’altra togliere l’asta B-fig. 76 dalla sede C e rimetterla nelproprio dispositivo di bloccaggio A;
2) abbassare il cofano sino a circa 20cm dal vano motore, quindi lasciarlocadere ed accertarsi, provando a sol-levarlo, che sia chiuso completamen-te e non solo agganciato in posizionedi sicurezza.
In quest’ultimo caso non esercitarepressione sul cofano, ma risollevarlo eripetere la manovra.
PORTAPACCHIPORTASCI
PREDISPOSIZIONEAGGANCI fig. 77
Le sedi per il fissaggio del portapac-chi sono indicate in figura.
I morsetti posteriori, si fissano nellezone immediatamente superiori alleguarnizioni dei cristalli laterali.
A tale proposito, ricordiamo che inLineaccessori Fiat è disponibile un por-tapacchi/portasci specifico.
Per ragioni di sicurezzail cofano deve essere sem-pre ben chiuso durante la
marcia. Pertanto, verificare sem-pre la corretta chiusura del cofa-no assicurandosi che il bloccaggiosia innestato. Se durante la mar-cia ci si accorgesse che il bloc-caggio non è perfettamente in-nestato, fermarsi immediata-mente e chiudere il cofano in mo-do corretto.
fig. 76
P4Q
0007
0
fig. 77
P4Q
0007
1
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53CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Dopo aver percorso al-cuni chilometri, ricontrol-lare che le viti di fissaggio
degli attacchi siano ben chiuse.
Non superare mai i cari-chi massimi consentiti(vedere capitolo CARAT-
TERISTICHE TECNICHE).
COMPENSAZIONEDELL’INCLINAZIONE
Quando la vettura è carica, si inclinaall’indietro e, di conseguenza, il fascioluminoso si innalza. È necessario, inquesto caso, riportarlo ad un corret-to orientamento.
Il correttore dell’assetto fari è postoall’interno della vettura sul lato destrodel piantone di guida fig. 78.Posizione 0 - una o due persone sui
sedili anteriori.Posizione 1 - cinque persone.Posizione 2 - cinque persone + ca-
rico nel bagagliaio.Posizione 3 - guidatore + massimo
carico ammesso tutto stivato nel ba-gagliaio.Attenzione a non urtare
gli oggetti sul portapacchiaprendo il portellone del
bagagliaio.
FARI
ORIENTAMENTO DEL FASCIO LUMINOSO
Un corretto orientamento dei fari èdeterminante per il comfort e la sicu-rezza non solo di chi guida la vettura,ma di tutti gli utenti della strada.
Inoltre, costituisce una precisa nor-ma del codice di circolazione.
Per garantire a se stessi e agli altri lemigliori condizioni di visibilità quandosi viaggia con i fari accesi, la vettura de-ve avere un corretto assetto dei faristessi.
Per il controllo e l’eventuale regola-zione rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Fiat.
fig. 78P
4Q01
016
Controllare l’orienta-mento dei fasci luminosiogni volta che cambia il
peso o la disposizione del caricotrasportato.
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54 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
ORIENTAMENTOFENDINEBBIA ANTERIORI
Agendo sulla vite A-fig. 79 si rego-la il fascio luminoso del faretto.
Per il controllo e l’eventuale regola-zione rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Fiat.
prestazioni di frenata della vettura, intermini di capacità frenante, non ven-gono assolutamente penalizzate.
Se non sono mai state utilizzate inprecedenza vetture dotate di ABS, siconsiglia di apprenderne l’uso conqualche prova preliminare su terrenoscivoloso, naturalmente in condizionidi sicurezza e nel pieno rispetto delCodice della Strada del paese in cui cisi trova e si consiglia inoltre di legge-re attentamente le notizie seguenti.
Il vantaggio dell’ABS rispetto al si-stema tradizionale è che consente dimantenere la massima manovrabilitàpossibile anche in casi di frenata a fon-do in condizioni limite di aderenza, evi-tando il bloccaggio delle ruote.
Non ci si attenda però che con l’ABSlo spazio di frenata diminuisca sempre:ad esempio, su fondi molli come ghiaiao neve fresca su fondo scivoloso, lospazio potrebbe aumentare.
Al fine di poter sfruttare al meglio lepossibilità del sistema antibloccaggio incaso di necessità, è opportuno segui-re alcuni consigli:
ABS
La vettura è dotata di un sistema fre-nante ABS, che evita il bloccaggio del-le ruote in frenata, sfrutta al meglio l’a-derenza e mantiene nei limiti dell’a-derenza disponibile, il veicolo con-trollabile anche nelle frenate di emer-genza.
L’intervento dell’ABS è rilevabile dalguidatore attraverso una leggera pul-sazione del pedale freno, accompa-gnata da rumorosità.
Questo non deve essere interpreta-to come malfunzionamento dei freni,ma è il segnale al guidatore che l’im-pianto ABS sta intervenendo: è l’avvi-so che la vettura sta viaggiando al li-mite dell’aderenza e che è pertantonecessario adeguare la velocità al ti-po di strada su cui si sta viaggiando.
Il sistema ABS è parte aggiuntivo delsistema frenante di base; in caso dianomalia si disabilita, lasciando il si-stema frenante nelle stesse condizionidi quello di una vettura senza ABS.
In caso di guasto, pur non potendocontare sull’effetto antibloccaggio, le
fig. 79 Versione S e Active
P4Q
0101
7
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 54
55CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
L’ABS sfrutta al megliol’aderenza disponibile, manon è in grado di aumen-
tarla; occorre quindi in ogni ca-so cautela sui fondi scivolosi, sen-za correre rischi ingiustificati.
È necessario, in caso di frenata in cur-va sempre la massima attenzione, an-che con l’aiuto dell’ABS.
Il consiglio più importante di tutti èperò questo:
Se l’ABS interviene, èsegno che si sta raggiun-gendo il limite di aderen-
za tra pneumatici e fondo stra-dale: occorre rallentare per ade-guare la marcia all’aderenza di-sponibile.
In caso di guasto del si-stema, con accensionedella spia > sul quadro
strumenti, far controllare imme-diatamente la vettura dalla ReteAssistenziale Fiat, raggiungendo-la ad andatura ridotta, per poterripristinare la totale funzionalitàdell’impianto.
Quando l’ABS intervie-ne, e avvertite le pulsa-zioni del pedale, non al-
leggerite la pressione, ma man-tenete il pedale ben premuto sen-za timore; così Vi arresterete nelminor spazio possibile, compati-bilmente con le condizioni delfondo stradale.
Seguendo queste indicazioni saretein condizione di frenare al meglio inogni occasione.
AVVERTENZA Le vetture provvi-ste di ABS devono montare esclusiva-mente cerchi ruote, pneumatici e guar-nizioni frenanti del tipo e marca ap-provati dalla Casa Costruttrice.
Completa l’impianto il correttore difrenata elettronico denominato EBD(Electronic Brake Distributor) che me-diante la centralina ed i sensori del si-stema ABS, consente di incrementa-re le prestazioni dell’impianto frenante.
La vettura è dotata dicorrettore elettronico difrenata (EBD). L’accen-
sione contemporanea delle spie> e x con motore in moto in-dica un’anomalia del sistemaEBD; in questo caso con frenateviolente si può avere un bloccag-gio precoce delle ruote posterio-ri, con possibilità di sbandamen-to. Guidare con estrema cautelala vettura fino alla più vicina Re-te Assistenziale Fiat per la veri-fica dell’impianto.
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56 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
L’accensione della solaspia > con il motore inmoto indica normalmen-
te l’anomalia del solo sistemaABS. In questo caso l’impiantofrenante mantiene la sua effica-cia, pur senza fruire del disposi-tivo antibloccaggio. In tali condi-zioni anche la funzionalità del si-stema EBD può risultare ridotta.Anche in questo caso si racco-manda di raggiungere immedia-tamente la più vicina Rete Assi-stenziale Fiat guidando in mododa evitare brusche frenate, per laverifica dell’impianto.
AIR BAG FRONTALI
La vettura è dotata (per alcune ver-sioni/mercati) di air bag frontali per ilguidatore e passeggero.
AIR BAG FRONTALI fig. 80
Gli air bag frontali (guidatore e pas-seggero) proteggono gli occupanti deiposti anteriori negli urti frontali di se-verità medio-alta, mediante l’interpo-sizione del cuscino fra l’occupante edil volante o la plancia portastrumenti.
La mancata attivazione degli air bagnelle altre tipologie d’urto (laterale,posteriore, ribaltamento, ecc...) non èpertanto indice di malfunzionamentodel sistema.
In caso di urto frontale, una centra-lina elettronica attiva, quando neces-sario, il gonfiaggio del cuscino.
Il cuscino si gonfia istantaneamente,ponendosi a protezione fra il corpodegli occupanti anteriori e le struttu-re che potrebbero causare lesioni; im-mediatamente dopo il cuscino si sgon-fia.
Gli air bag frontali (guidatore e pas-seggero) non sono sostitutivi, ma com-plementari all’uso delle cinture di si-curezza, che si raccomanda sempre diindossare, come del resto prescrittodalla legislazione in Europa e nella mag-gior parte dei paesi extraeuropei.
In caso d’urto una persona che nonindossa le cinture di sicurezza avanzae può venire a contatto con il cusci-no ancora in fase di apertura. In que-sta situazione la protezione offerta dalcuscino risulta ridotta.
Gli air bag frontali possono non at-tivarsi nei seguenti casi:
– urti frontali contro oggetti moltodeformabili, che non interessano lasuperficie frontale della vettura (adesempio urto del parafango controil guard rail);
Se si accende la spia xminimo livello liquido fre-ni, arrestare immediata-
mente la vettura e rivolgersi allapiù vicina Rete Assistenziale Fiat.L’eventuale perdita di fluido dal-l’impianto idraulico, infatti, pre-giudica comunque il funziona-mento dell’impianto freni, sia ditipo convenzionale che con il si-stema antibloccaggio ruote.
fig. 80P
4Q00
074
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57CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Non applicare adesivi odaltri oggetti sul volante,sul cover air bag lato pas-
seggero. Non porre oggetti sullaplancia lato passeggero (ad es. te-lefoni cellulari) perché potrebbe-ro interferire con la correttaapertura dell’air bag passeggeroed, inoltre, causare gravi lesioniagli occupanti della vettura.
– incuneamento della vettura sottoaltri veicoli o barriere protettive(ad esempio sotto autocarri oguard rail);
in quanto potrebbero non offrire al-cuna protezione aggiuntiva rispetto al-le cinture di sicurezza e di conse-guenza la loro attivazione risulterebbeinopportuna. La mancata attivazione inquesti casi non è pertanto indice dimalfunzionamento del sistema.
AIR BAG FRONTALE LATOPASSEGGERO
È costituito da un cuscino a gonfiag-gio istantaneo contenuto in un appo-sito vano ubicato nella plancia porta-strumenti e con cuscino di maggior vo-lume rispetto a quello del lato guida-tore.
Disattivazione manuale
Qualora fosse assolutamente neces-sario trasportare un bambino sul se-dile anteriore, la vettura dispone co-munque di air bag lato passeggero di-sattivabile.
La disattivazione avviene azionandol’apposito interruttore di comando(utilizzando la chiave di avviamentovettura), posto sotto la plancia in po-sizione centrale, tra il vano autoradioed il vano porta oggetti fig. 81.
GRAVE PERICO-LO: In presenza diair bag lato passeg-
gero attivato, non disporre sul se-dile anteriore seggiolini bambinicon culla rivolta contromarcia.L’attivazione dell’air bag in casodi urto potrebbe produrre lesio-ni mortali al bambino trasporta-to. In caso di necessità disinseri-re comunque sempre l’air bag la-to passeggero quando il seggioli-no per bambino viene dispostosul sedile anteriore. Inoltre il se-dile passeggero dovrà essere re-golato nella posizione più arre-trata, al fine di evitare eventualicontatti del seggiolino bambinicon la plancia. Anche in assenzadi un obbligo di legge, si racco-manda, per la migliore protezio-ne degli adulti, di riattivare im-mediatamente l’air bag, non ap-pena il trasporto di bambini nonsia più necessario.
fig. 81
P4Q
0018
3
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58 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
L’interruttore a chiave, ha due posi-zioni:
1) Air bag passeggero attivo: (posi-zione ON P) spia sul quadro stru-menti spenta; è assolutamente vietatotrasportare bambini sul sedile ante-riore.
2) Air bag passeggero disattivato:(posizione OFF F) spia sul quadrostrumenti accesa; è possibile traspor-tare bambini protetti da appositi si-stemi di ritenuta sul sedile anteriore.
La spia F sul quadro strumenti ri-mane permanentemente accesa fino al-la riattivazione dell’air bag passeggero.
AVVERTENZE GENERALI
È possibile l’attivazione degli air bagfrontali (guida e passeggero ove in do-tazione) se la vettura è sottoposta aforti urti o incidenti che interessano lazona sottoscocca, come ad esempiourti violenti contro gradini, marciapie-di o risalti fissi del suolo, cadute delveicolo in grandi buche o avvallamen-ti stradali.
L’entrata in funzione degli air bag li-bera una piccola quantità di polveri efumo. Queste polveri e fumosità nonsono nocive e non indicano un prin-cipio di incendio.
L'impianto air bag ha una validità di 14anni per quanto concerne la carica pi-rotecnica e di 10 anni per quanto con-cerne il contatto spiralato (vedere latarghetta ubicata sul montante porta la-to sinistro). All'avvicinarsi di queste sca-denze, rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Fiat per la sostituzione.
Nel caso di un incidente in cui si siaattivato l’air bag, rivolgersi alla ReteAssistenziale Fiat per far sostituiretutto il dispositivo di sicurezza, cen-tralina elettronica, cinture di sicurez-za, pretensionatori e per far verificarel’integrità dell’impianto elettrico.
Tutti gli interventi di controllo, ripa-razione e sostituzione riguardanti gliair bag devono essere effettuati pres-so la Rete Assistenziale Fiat.
In caso di rottamazione della vetturaoccorre rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat per far disattivare l’im-pianto.
In caso di cambio di proprietà dellavettura è indispensabile che il nuovoproprietario venga a conoscenza del-le modalità di impiego e delle avver-tenze sopra indicate ed entri in pos-sesso del Libretto di Uso e Manuten-zione.
L’attivazione di pretensionatori e airbag frontali, è decisa in modo diffe-renziato dalla centralina elettronica, infunzione del tipo di urto. La mancataattivazione di uno o più di essi non èpertanto indice di malfunzionamentodel sistema.
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59CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Se la spia ¬ non si ac-cende ruotando la chiavein posizione MAR oppure
rimane accesa durante la marciaè possibile che sia presente unaanomalia nei sistemi di ritenuta;in tal caso gli air bag o i preten-sionatori potrebbero non atti-varsi in caso di incidente o, in unpiù limitato numero di casi, atti-varsi erroneamente. Prima diproseguire, contattare la ReteAssistenziale Fiat per l’immedia-to controllo del sistema.
Non viaggiare con og-getti in grembo, davantial torace e tantomeno te-
nendo tra le labbra pipa, matiteecc.. In caso di urto con inter-vento dell’air bag potrebbero ar-recarvi gravi danni.
Ruotando la chiave di av-viamento in posizioneMAR la spia F (con in-
terruttore di disattivazione airbag frontale lato passeggero inposizione ON) si accende per cir-ca 4 secondi, lampeggia per suc-cessivi 4 secondi per ricordareche l’air bag passeggero si atti-verà in caso d’urto, dopodiché sideve spegnere.
Guidare tenendo sem-pre le mani sulla coronadel volante in modo che,
in caso di intervento dell’air bag,questo possa gonfiarsi senza in-contrare ostacoli che potrebberoarrecarvi gravi danni. Non guida-re con il corpo piegato in avantima tenere lo schienale in posi-zione eretta appoggiandovi benela schiena.
Se la vettura è stata og-getto di furto o tentativodi furto, se ha subito atti
vandalici, inondazioni o allaga-menti, far verificare il sistema airbag presso la Rete AssistenzialeFiat.
Si ricorda che a chiave diavviamento inserita ed inposizione MAR, sia pure a
motore spento, gli air bag posso-no attivarsi anche su una vettu-ra ferma, qualora questa vengaurtata da un altro veicolo in mar-cia. Quindi anche con vettura fer-ma non devono assolutamenteessere posti bambini sul sedile an-teriore. D’altro canto si ricordache a vettura ferma senza chia-ve inserita e ruotata gli air bagnon si attivano in conseguenza diun urto; la mancata attivazionedegli air bag in questi casi, per-tanto, non può essere considera-ta come indice di malfunziona-mento del sistema.
L’avaria della spia ¬ vie-ne segnalata dal lampeg-gio, oltre i normali 4 se-
condi, della spia F, che segnalaair bag frontale passeggero disin-serito. In aggiunta il sistema airbag provvede alla disattivazioneautomatica degli air bag lato pas-seggero (frontale e laterale doveprevisto). In tal caso la spia ¬ po-trebbe non segnalare eventualianomalie dei sistemi di ritenuta.Prima di proseguire contattare laRete Assistenziale Fiat per l’im-mediato controllo del sistema.
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60 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Il corretto funziona-mento di air bag frontali,e dei pretensionatori è
garantito solo se la vettura nonè sovraccarica.
L’air bag non sostituiscele cinture di sicurezza, mane incrementa l’efficacia.
Inoltre, poiché gli air bag fronta-li non intervengono in caso di ur-ti frontali a bassa velocità, urti la-terali, tamponamenti o ribalta-menti, in questi casi gli occupan-ti sono protetti dalle sole cintu-re di sicurezza che pertanto van-no sempre allacciate.
SISTEMA EOBD
Il sistema EOBD (European OnBoard Diagnosis) effettua una diagno-si continua dei componenti correlatialle emissioni presenti sulla vettura. Se-gnala inoltre, mediante l ’accensionedella spia U sul quadro strumenti, lacondizione di deterioramento deicomponenti stessi.
L’obiettivo è quello di:
– tenere sotto controllo l’efficienzadell’impianto;
– segnalare quando un malfunziona-mento provoca l’aumento delle emis-sioni oltre la soglia prestabilita dalla re-golamentazione europea;
– segnalare la necessità di sostituzio-ne dei componenti deteriorati.
Il sistema inoltre dispone di un con-nettore diagnostico, interfacciabile conspecifica strumentazione che consen-te la lettura dei codici di errore me-morizzati nella centralina oltre ad unaserie di parametri specifici della dia-gnosi e del funzionamento del motore.
Questa verifica è possibile anche agliagenti addetti al controllo del traffico.
Se, ruotando la chiave diavviamento in posizioneMAR, la spia U non si ac-
cende oppure se, durante la mar-cia, si accende a luce fissa o lam-peggiante, rivolgersi il più prestopossibile alla Rete AssistenzialeFiat.
AVVERTENZA Dopo l’elimina-zione dell’inconveniente, per la verifi-ca completa dell’impianto la Rete As-sistenziale Fiat è tenuta ad effettua-re test al banco di prova e, qualora fos-se necessario, prove su strada le qua-li possono richiedere anche lunga per-correnza.
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61CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
SERVOSTERZOELETTRICO
AVVERTENZA Il servosterzo elet-trico funziona solo con chiave di av-viamento in MAR.
Sulla Fiat 600 è stato utilizzato unnuovo sistema di servoassistenza a co-mando elettrico denominato EPAS(Electrical Power Assisted Steering).
Il sistema EPAS, viene azionato da unpiccolo motorino elettrico e si com-pone di soli due pezzi: una colonnasterzante con motore elettrico inte-grato ed una centralina elettronica dicontrollo.
La centralina, elabora i dati prove-nienti dai vari sensori presenti sullavettura e li converte in comandi al mo-torino del servosterzo consentendo intal modo una riduzione dello sforzo sulvolante sia nelle manovre di parcheg-gio che nelle svolte.
P4Q
0050
3
fig. 82
1) Centralina servosterzo elettrico;2) sensore di velocità vettura;3) centralina di iniezione;4) motorino servosterzo elettrico;5) gruppo comando servosterzo elettrico.
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62 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
Il sistema è programmato, in origine,per garantire quantità variabili di assi-stenza a seconda delle necessità: assi-curando, cioè, più potenza durante leoperazioni di parcheggio, riducendopoi il suo contributo a mano a manoche la velocità della vettura aumenta.
Il sistema EPAS funziona solo quan-do il motore è avviato, questo per evi-tare che la batteria possa scaricarsi an-che accidentalmente. È inoltre dota-to di autodiagnosi che permette di ri-levare eventuali malfunzionamenti osegnali errati.
AVVERTENZA Nelle manovre diparcheggio effettuate con un numeroelevato di sterzate, può verificarsi unleggero indurimento dello sterzo; ciòè normale, questo indurimento infattiè dovuto all’intervento del sistema diprotezione da surriscaldamento delmotorino elettrico di comando dellaguida, pertanto, non richiede alcun in-tervento riparativo. Al successivo riu-tilizzo della vettura, il servosterzo acomando elettrico ritorna ad opera-re normalmente.
In caso di accensione della spia ve-dere quanto riportato nel capitolo CO-NOSCENZA DELLA VETTURA al paragrafoSPIE.
FIAT 600 VAN
La versione qui illustrata, differiscedalla Fiat 600 berlina solo per un di-verso volume del vano bagagli e quin-di la sola disponibilità di due posti an-teriori.
Consigli per il carico
La Fiat 600 Van è stata progettata edomologata in funzione di determinatipesi massimi quali:
– peso in ordine di marcia
– portata utile
– peso totale
– peso massimo sull’asse anteriore
– peso massimo sull’asse posteriore
– peso rimorchiabile.
Ognuno di questo limiti deve esseretenuto sempre ben presente e, in ognicaso, non deve essere superato.
È tassativamente vieta-to ogni intervento in af-termarket, con conse-
guenti manomissioni della guidao del piantone sterzo (es. mon-taggio di antifurto), che potreb-bero causare, oltre al decadi-mento delle prestazioni del si-stema e della garanzia, gravi pro-blemi di sicurezza, nonché la nonconformità omologativa del vei-colo.
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63CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
AVVERTENZA In caso di bruschefrenate o urti, uno spostamento im-provviso del carico potrebbe crearesituazioni di pericolo per il guidatoreed il passeggero: prima di partire prov-vedere quindi a vincolare saldamenteil carico.
Per il bloccaggio utilizzare cavi, funio cinghie di robustezza adeguata al pe-so al peso del materiale trasportato.
Alcuni semplici accorgimenti posso-no migliorare la sicurezza di guida, ilcomfort di marcia e la durata del vei-colo:
– distribuire il carico sul pianale ilmodo uniforme, qualora si renda ne-cessario concentrarlo in una sola zo-na, scegliere la parte intermedia delveicolo, fra i due assi;
– ricordarsi che il carico è in posi-zione bassa, più si abbassa il baricen-tro del veicolo, facilitando una guida si-cura: collocare quindi sempre in bas-so le merci più pesanti;
– ricordarsi che il comportamentodinamico del veicolo è influenzato dalpeso trasportato: in particolare gli spa-zi di frenata si allungano, specialmentese la velocità è elevata.
P4Q
0056
8fig. 83
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64 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
ANTENNA
Per il montaggio:
1) togliere il tappo in plastica A-fig. 85 avvitato nella sede per an-tenna sul tetto della vettura;
2) avvitare l’antenna.
IMPIANTOAUTORADIO
DOTAZIONE STANDARD
La dotazione standard prevede i ca-vi per l’alimentazione autoradio, l’al-loggiamento per l’autoradio e l’allog-giamento per gli altoparlanti anteriori.
L’autoradio va montata nell’apposi-ta sede occupata dal vano porta oggetti, che viene tolto facendo pres-sione sulle due linguette di ritenuta A-fig. 84.
Qui sono reperibili i cavi di alimen-tazione e, in presenza di optional pre-disposizione autoradio, il collegamen-to altoparlanti e antenna.
Nel caso si voglia instal-lare una autoradio, suc-cessivamente all’acquisto
della vettura, occorre prima ri-volgersi alla Rete AssistenzialeFiat, la quale sarà in grado di con-sigliarvi in merito, al fine di sal-vaguardare la durata della batte-ria. L’eccessivo assorbimento avuoto danneggia la batteria e puòfar decadere la garanzia della bat-teria stessa.
La vettura, qualora non sia stato ri-chiesto l’IMPIANTO DI PREDISPOSIZIONEAUTORADIO, dispone sulla plancia por-tastrumenti di ampio vano portaog-getti che privilegia la funzionalità del-l’abitacolo.Per dotare la vettura di IMPIANTO DI
PREDISPOSIZIONE AUTORADIO è disponi-bile un kit specifico presso la Lineac-cessori Fiat.
fig. 84P
4Q00
128
fig. 85
P4Q
0007
5
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65CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
SCHEMA DELLA PREDISPOSIZIONE ELETTRICA E DERIVAZIONI AGGIUNTIVE fig. 86
A - Antenna
B - Connessione con apparecchio ra-dioricevitore
C - Altoparlante su plancia portastrumenti lato destro
D - Altoparlante su plancia portastrumenti lato sinistro
E - Fusibili di alimentazione
F - Alimentazione con fusibile sup-plementare per installazione del soloamplificatore (per impianti di potenzasuperiore a 20 + 20W).
Sigle colorazioni cavi:A=Azzurro - BN=Bianco/Nero - N=Nero -NZ=Nero/Viola - RN=Rosso/Nero - RV=Ros-so/Verde - SN=Rosa/Nero
F
E
D C
B
B
A
15
ST EQ
NL CR
CARD1 2 3 4 5 6 SEARCH SCAN.
22
RN
BN
NZ
SN
NRV
A
fig. 86
P4Q
0018
1
001-069 Seicento ITA 22-11-2007 10:31 Pagina 65
66 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
ALTOPARLANTI
Per gli altoparlanti sulla plancia por-ta strumenti, utilizzare le sedi alleestremità laterali della stessa.
– fig. 87 altoparlante sinistro
– fig. 88 altoparlante destro.
1) Svitare le quattro viti B ed estrar-re la griglia di supporto.
IMPIANTO DI PREDISPOSIZIONE
Oltre a quanto già previsto nella do-tazione standard, la vettura risulta do-tata all’origine di:
– 2 altoparlanti anteriori;
– antenna da applicare su tetto dellavettura.
AUTORADIO
L’impianto completo è costituito da:
– impianto di predisposizione (vediparagrafo precedente);
– radio con riproduttore di cassettestereo con frontalino estraibile (percaratteristiche e funzionamento vede-re le istruzioni fornite con l’autoradioprescelta).
fig. 88
P4Q
0013
0
fig. 87
P4Q
0012
9
ACCESSORIACQUISTATIDALL’UTENTE
Se, dopo l’acquisto del veicolo, si de-sidera installare a bordo accessori elet-trici che necessitano di alimentazioneelettrica permanente (autoradio, anti-furto satellitare, ecc.) o comunque gra-vanti sul bilancio elettrico, rivolgersipresso la Rete Assistenziale Fiat, che ol-tre a suggerire i dispositivi più idoneiappartenenti alla Lineaccessori Fiat, ve-rificherà se l’impianto elettrico del vei-colo è in grado di sostenere il carico ri-chiesto, o se, invece, sia necessario in-tegrarlo con una batteria maggiorata.
Prestare attenzione nelmontaggio di spoiler ag-giuntivi, ruote in lega e
coppe ruota non di serie: potreb-bero ridurre la ventilazione deifreni e quindi la loro efficienza incondizioni di frenate violente e ri-petute, oppure di lunghe discese.Assicurarsi inoltre che nulla (so-vratappeti, ecc.) ostacoli la cor-sa dei pedali.
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67CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
ALLA STAZIONE DI RIFORNIMENTO
I dispositivi antinquinamento dellaFiat 600 impongono di usare esclusi-vamente benzina senza piombo.
Comunque, per evitare errori, il dia-metro del bocchettone del serbatoioè di misura troppo piccola per intro-durvi il becco delle pompe di benzinacon piombo. Il numero d’ottano dellabenzina (R.O.N.) utilizzata non deveessere inferiore a 95.
fig. 89
P4Q
0109
4
INSTALLAZIONE DISPOSITIVIELETTRICI/ ELETTRONICI
I dispositivi elettrici/elettronici in-stallati successivamente all’acquistodella vettura e nell’ambito del serviziopost vendita devono essere provvistidel contrassegno:
Fiat Auto S.p.A. autorizza il montag-gio di apparecchiature ricetrasmitten-ti a condizione che le installazioni ven-gano eseguite a regola d’arte, rispet-tando le indicazioni del costruttore,presso un centro specializzato.
AVVERTENZA il montaggio di di-spositivi che comportino modifichedelle caratteristiche della vettura, pos-sono determinare il ritiro del per-messo di circolazione da parte delleautorità preposte e l’eventuale deca-dimento della garanzia limitatamenteai difetti causati dalla predetta modifi-ca o ad essa direttamente o indiret-tamente riconducibili.
Fiat Auto S.p.A. declina ogni respon-sabilità per i danni derivanti dall’instal-lazione di accessori non forniti o rac-comandati da Fiat Auto S.p.A. ed in-stallati non in conformità delle pre-scrizioni fornite.
TRASMETTITORI RADIO ETELEFONI CELLULARI
Gli apparecchi radiotrasmettitori(cellulari, CB e similari) non possonoessere usati all’interno della vettura,a meno di utilizzare un’antenna sepa-rata montata esternamente alla vet-tura stessa.
AVVERTENZA L’impiego di talidispositivi all’interno dell’abitacolo(senza antenna esterna) può causare,oltre a potenziali danni per la salute deipasseggeri, malfunzionamenti ai siste-mi elettronici di cui la vettura è equi-paggiata, compromettendo la sicurez-za della vettura stessa.
Inoltre l’efficienza di trasmissione edi ricezione da tali apparati può risul-tare degradata dall’effetto scherman-te della scocca della vettura.
Per quanto riguarda l’impiego dei te-lefoni cellulari (GSM, GPRS, UMTS)dotati di omologazione ufficiale , siraccomanda di attenersi scru-polosamente alle istruzioni fornite dalcostruttore del telefono cellulare.
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68 CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
AVVERTENZA La chiusura erme-tica può determinare un leggero au-mento di pressione nel serbatoio: uneventuale rumore di sfiato, mentre siruota il tappo è quindi del tutto nor-male.
Per chiudere:
1) l’innesto del tappo è del tipo a“baionetta”, occorre quindi inserire iltappo e ruotarlo in senso orario, finoad avvertire uno o più scatti;
2) dopo aver mantenuto il tappo fer-mo, chiudere lo sportello di apertu-ra.
fig. 92
P4Q
0108
8
Non immettere mai nelserbatoio neppure in casidi emergenza, anche una
minima quantità di benzina conpiombo; la marmitta catalitica,ne subirebbe un danno diventan-do irreparabilmente inefficiente.
TAPPO SERBATOIOCOMBUSTIBILE
Per aprire:
1) premere nel punto indicato edaprire lo sportello fig. 90;
2) ruotare il tappo in senso antiora-rio ed estrarlo.
Il tappo é munito di apposito laccio A-fig. 92 che lo assicura allo sportellorendendolo imperdibile.
fig. 90
P4Q
0007
6
fig. 91P
4Q01
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La marmitta cataliticainefficiente comporta e-missioni nocive allo scari-
co e conseguente inquinamentoall’ambiente.
RIFORNIBILITÀ
Per garantire il completo riforni-mento del serbatoio, effettuare dueoperazioni di rabbocco dopo il primoscatto della pistola erogatrice. Evita-re ulteriori operazioni di rabbocco chepotrebbero causare anomalie al siste-ma di alimentazione.
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69CONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURACONOSCENZA DELLA VETTURA
AVVERTENZA In caso di neces-sità sostituire il tappo combustibile so-lo con un altro originale, o l’efficienzadell’impianto recupero vapori benzinapotrebbe essere compromessa.
SALVAGUARDIADELL’AMBIENTE
La salvaguardia dell’ambiente ha gui-dato la progettazione e la realizzazionedella Fiat 600 in tutte le sue fasi. Il ri-sultato è nell’utilizzo di materiali e nel-la messa a punto di dispositivi in gradodi ridurre o limitare drasticamente leinfluenze nocive sull’ambiente.
Non avvicinarsi al boc-chettone del serbatoiocon fiamme libere o siga-
rette accese: pericolo d’incendio.Evitare anche di avvicinarsi trop-po al bocchettone con il viso, pernon inalare vapori nocivi.
I dispositivi impiegati per ridurre leemissioni dei motori a benzina sono:
– convertitore catalitico trivalente(marmitta catalitica);
– sonda Lambda;
– impianto antievaporazione.
Ne consegue che la Fiat 600 è pron-ta per viaggiare con un buon margine divantaggio sulle più severe normative an-tinquinamento internazionali.
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70 CORRETTO USO DELLA VETTURA
AVVIAMENTODEL MOTORE
1) Assicurarsi che il freno a mano siatirato.
2) Mettere la leva del cambio in folle.
3) Premere a fondo il pedale della fri-zione, senza premere l’acceleratore.
4) Ruotare la chiave di avviamento inposizione AVV e rilasciarla appena ilmotore si è avviato.
Se con chiave in posizione MAR laspia ¢ rimane accesa si consiglia di ri-portare la chiave in posizione STOPe poi di nuovo in MAR; se la spia con-tinua a restare accesa riprovare con lealtre chiavi in dotazione.
Se ancora non riesce ad avviare ilmotore, ricorrere all’avviamento d’e-mergenza utilizzando il codice dellaCODE card (vedi AVVIAMENTO D’EMER-GENZA nel capitolo IN EMERGENZA) e re-carsi presso la Rete AssistenzialeFiat.
AVVERTENZA Con motore spen-to non lasciare la chiave d’avviamentoin posizione MAR.
COME RISCALDARE ILMOTORE APPENA AVVIATO
– Mettersi in marcia lentamente, fa-cendo girare il motore a medio regi-me, senza colpi di acceleratore.
– Evitare di richiedere fin dai primi chi-lometri il massimo delle prestazioni.
CCOORRRREETTTTOO UUSSOO DDEELLLLAA VVEETTTTUURRAAA
È pericoloso far funzio-nare il motore in localechiuso. Il motore consu-
ma ossigeno e scarica anidridecarbonica, ossido di carbonio edaltri gas tossici.
A motore in moto, nontoccare i cavi di alta ten-sione (cavi delle candele).
AVVERTENZA È importante chel’acceleratore non venga mai premutofino a quando il motore non si è av-viato.
070-082 Seicento ITA 22-11-2007 10:32 Pagina 70
71CORRETTO USO DELLA VETTURA
AVVIAMENTOD’EMERGENZA
Se il sistema Fiat CODE non ricono-sce il codice trasmesso dalla chiave diavviamento (spia ¢ sul quadro stru-menti accesa a luce fissa) si può ese-guire l’avviamento di emergenza uti-lizzando il codice della CODE card.
Riferirsi al capitolo IN EMERGENZA.
Il “colpo d’acceleratore”prima di spegnere il mo-tore non serve a nulla e fa
consumare inutilmente carbu-rante.
AVVERTENZA Dopo un percor-so faticoso, meglio lasciar “prenderefiato” al motore prima di spegnerlo, fa-cendolo girare al minimo, per per-mettere che la temperatura all’inter-no del vano motore si abbassi.
IN SOSTA
Spegnere il motore, tirare il freno amano, inserire la marcia (la 1ª in sali-ta o la retromarcia in discesa) e la-sciare le ruote sterzate.
Se la vettura è posteggiata in forte pen-denza si consiglia anche di bloccare leruote con un cuneo o con un sasso.
Non lasciare la chiave d’avviamentoin posizione MAR perché si scarica labatteria.
Scendendo dalla vettura, estrarresempre la chiave.
Deve assolutamente es-sere evitato l’avviamentomediante spinta, traino
oppure sfruttando le discese.Queste manovre potrebberocausare l’afflusso di carburantenella marmitta catalitica e dan-neggiarla irrimediabilmente.
Ricordare che fino aquando il motore non èavviato, il servofreno non
è attivato, quindi è necessarioesercitare uno sforzo sul pedaledel freno di gran lunga superiore.
PER SPEGNERE IL MOTORE
Con motore al minimo, ruotare lachiave d’avviamento in posizioneSTOP.
Non lasciare mai bambi-ni da soli sulla vettura in-custodita.
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72 CORRETTO USO DELLA VETTURA
FRENO A MANO
La leva del freno a mano è posta trai sedili anteriori.
Con freno a mano tirato, deve esse-re garantito il bloccaggio della vettura;sono normalmente sufficienti quattroo cinque scatti su terreno piano, men-tre ne possono essere necessari no-ve o dieci su forte pendenza e con vet-tura carica.
AVVERTENZA Se così non fosse,rivolgersi alla Rete AssistenzialeFiat per eseguire la regolazione.
Con freno a mano tirato e chiaved’avviamento in posizione MAR, sulquadro strumenti si illumina la spia x.
Per disinserire il freno a mano:
1) sollevare leggermente la leva e pre-mere il pulsante di sblocco A-fig. 1;
2) tenere premuto il pulsante ed ab-bassare la leva. La spia x si spegne;
3) per evitare movimenti accidenta-li della vettura eseguire la manovra conil freno a pedale premuto.
ASTA BLOCCASTERZO
Per l’ancoraggio del terminale infe-riore, servirsi del pedale freno.
USO DEL CAMBIO
Le posizioni della leva corrisponden-ti alle varie marce sono illustrate nelloschema in fig. 2 (lo schema è riporta-to anche sull’impugnatura della leva).
Qualunque spostamento della levadeve essere fatto con frizione premu-ta a fondo.
Per inserire la retromarcia (R), at-tendere che la vettura sia ferma e, dal-la posizione di folle, spostare la levaverso destra e poi indietro.
fig. 1
P4Q
0007
8
fig. 2
P4Q
0007
9
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73CORRETTO USO DELLA VETTURA
AVVERTENZA La retromarcia sipuò inserire solo a vettura completa-mente ferma. A motore in moto, pri-ma di innestare la retromarcia atten-dere almeno due secondi con pedalepremuto a fondo per evitare di dan-neggiare gli ingranaggi e “grattare”.
Per cambiare corretta-mente le marce, bisognapremere a fondo il peda-
le. Il pavimento sotto la pedalie-ra non deve quindi presentareostacoli: accertarsi che eventua-li sovratappeti siano sempre bendistesi e non interferiscano con ipedali.
CONTENIMENTODELLE SPESEDI GESTIONE EDELL’INQUINAMENTOAMBIENTALE
Qui di seguito vengono riportati al-cuni utili suggerimenti che consento-no di ottenere un risparmio nelle spe-se di gestione della vettura ed un con-tenimento delle emissioni nocive.
CONSIDERAZIONIGENERALI
Manutenzione della vettura
Le condizioni della vettura rappre-sentano un fattore importante che in-cide sul consumo di carburante non-ché sulla tranquillità di viaggio e sullavita stessa della vettura. Per questomotivo è opportuno curarne la ma-nutenzione facendo eseguire control-li e registrazioni secondo quanto pre-visto nel PIANO DI MANUTENZIONE PRO-GRAMMATA (vedi voci… CANDELE, MI-NIMO, FILTRO ARIA).
Pneumatici
Controllare periodicamente la pres-sione dei pneumatici con un interval-lo non superiore alle 4 settimane: sela pressione è troppo bassa i consumiaumentano in quanto maggiore è la re-sistenza al rotolamento. Va sottoli-neato che in tali condizioni aumental’usura dei pneumatici e peggiora ilcomportamento della vettura in mar-cia e quindi la sua sicurezza.
Carichi inutili
Non viaggiare con sovraccarico nelbagagliaio. Il peso della vettura ed il suoassetto influenzano fortemente i con-sumi e la stabilità.
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74 CORRETTO USO DELLA VETTURACORRETTO USO DELLA VETTURA
Il climatizzatore
Il climatizzatore rappresenta un cari-co ulteriore che grava sensibilmentesul motore inducendolo a consumi piùelevati (fino a +20% mediamente).Quando la temperatura esterna loconsente utilizzare preferibilmente gliaeratori.
Appendici aerodinamiche
L’utilizzo di appendici aerodinamiche,non certificate allo scopo, può pena-lizzare aerodinamica e consumi.
STILE DI GUIDA
Avviamento
Non fare scaldare il motore con vet-tura ferma né al regime minimo né ele-vato: in queste condizioni il motore siscalda molto più lentamente, aumen-tando consumi ed emissioni. È consi-gliabile pertanto partire subito e len-tamente, evitando regimi elevati, in talmodo il motore si scalderà più rapi-damente.
Manovre inutili
Evitare colpi di acceleratore quandosi è fermi al semaforo o prima di spe-gnere il motore. Quest’ultima mano-vra come anche la “doppietta” sonoassolutamente inutili sulle vetture mo-derne. Queste operazioni aumentanoconsumi ed inquinamento.
Selezione delle marce
Appena le condizioni del traffico ed ilpercorso stradale lo consentono, inne-stare una marcia più alta. Usare unamarcia bassa per ottenere una brillan-te accelerazione comporta un aumento
Portapacchi/portasci
Togliere il portapacchi od il porta-sci dal tetto quando non utilizzati.Questi accessori diminuiscono la pe-netrazione aerodinamica della vetturainfluendo negativamente sui consumi.In caso di trasporto di oggetti parti-colarmente voluminosi utilizzare pre-feribilmente un rimorchio.
Utilizzatori elettrici
Usufruire dei dispositivi elettrici so-lo per il tempo necessario. Il lunottotermico, i fendinebbia, i tergicristalli, laventola dell’impianto di riscaldamentohanno un fabbisogno di energia note-vole per cui, aumentando la richiestadi corrente, aumenta il consumo dicarburante (fino a +25% su ciclo ur-bano).
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75CORRETTO USO DELLA VETTURACORRETTO USO DELLA VETTURA
dei consumi. Allo stesso modo l’utilizzoimproprio di una marcia alta aumentaconsumi, emissioni, usura motore.
Velocità massima
Il consumo di carburante aumentanotevolmente col crescere della velo-cità: è utile osservare che passando da90 a 120 km/h si ha un incremento neiconsumi di circa +30%. Tenere inol-tre una velocità il più possibile unifor-me, evitando frenate e riprese super-flue, che consumano carburante ed au-mentano nel contempo le emissioni. Siconsiglia pertanto di adottare uno sti-le di guida “morbido” cercando di an-ticipare le manovre per evitare peri-coli imminenti e di rispettare le di-stanze di sicurezza al fine di evitarebruschi rallentamenti.
Accelerazione
Accelerare violentemente portandoil motore ad un numero di giri eleva-to penalizza notevolmente i consumie le emissioni; conviene accelerare congradualità e non oltrepassare il regimedi coppia massima.
CONDIZIONI D’IMPIEGO
Avviamento a freddo
Frequenti avviamenti a freddo nonconsentono al motore di raggiungerela temperatura ottimale di esercizio.Ne consegue un significativo aumentosia dei consumi (da +15 fino a +30%su ciclo urbano) che delle emissionidi sostanze nocive.
Situazioni di traffico e condizioni stradali
Consumi piuttosto elevati sono lega-ti a situazioni di traffico intenso, adesempio quando si procede incolonna-ti con frequente utilizzo dei rapporti in-feriori del cambio oppure in grandi cittàove sono presenti numerosi semafori.
Anche percorsi tortuosi, strade dimontagna e superfici stradali sconnesseinfluenzano negativamente i consumi.
Soste nel traffico
Durante le soste prolungate (se-mafori, passaggi a livello) è consigliabi-le spegnere il motore.
GUIDA ECONOMICA E RISPETTOSADELL’AMBIENTE
La tutela dell’ambiente è uno deiprincipi che hanno guidato la realizza-zione della Fiat 600. Non per nulla isuoi dispositivi antinquinamento ot-tengono risultati ben al di là della nor-mativa vigente.
Tuttavia, l’ambiente non può fare ameno della massima attenzione da par-te di ognuno.
L’automobilista, seguendo pochesemplici regole, può evitare danni al-l’ambiente e molto spesso limitarecontemporaneamente i consumi.
A questo proposito qui di seguito so-no riportate molte indicazioni utili, chevanno a sommarsi a tutte quelle con-traddistinte dal simbolo #, presenti invari punti del libretto.
L’invito, per le prime come per le se-conde, è di leggerle con attenzione.
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76 CORRETTO USO DELLA VETTURACORRETTO USO DELLA VETTURA
SALVAGUARDIA DEI DISPOSITIVI CHERIDUCONO LE EMISSIONI
Il corretto funzionamento dei dispo-sitivi antinquinamento non solo ga-rantisce il rispetto dell’ambiente ma in-fluisce anche sul rendimento della vet-tura. Mantenere in buone condizioniquesti dispositivi è quindi la prima re-gola per una guida al tempo stessoecologica ed economica.
La prima precauzione è seguire scru-polosamente il PIANO DI MANUTENZIO-NE PROGRAMMATA.
Per i motori a benzina, usare esclu-sivamente benzina senza piombo.
Se l’avviamento è difficoltoso, non in-sistere con prolungati tentativi. Evita-re specialmente le manovre a spinta, iltraino o di sfruttare strade in discesa:sono tutte manovre che danneggianola marmitta catalitica. Servirsi esclusi-vamente di una batteria ausiliaria.
Se durante la marcia il motore “giramale”, proseguire riducendo al mini-mo indispensabile la richiesta di pre-stazioni del motore e rivolgersi primapossibile alla Rete AssistenzialeFiat.
Quando si accende la spia della ri-serva provvedere, appena possibile, alrifornimento. Un basso livello del car-burante potrebbe causare un’alimen-tazione irregolare del motore con ine-vitabile aumento della temperatura deigas di scarico; ne deriverebbero seridanni al convertitore catalitico.
Non far funzionare il motore, anchesolo per prova, con una o più cande-le scollegate.
Non far scaldare il motore al minimoprima di partire, se non quando la tem-peratura esterna è molto bassa e, an-che in questo caso, per non più di 30secondi.
Non installare altri ripari di calore enon rimuovere quelli esistenti posti sulconvertitore catalitico e sul condottodi scarico.
Nel suo normale funzio-namento, il convertitorecatalitico sviluppa elevate
temperature. Quindi, non par-cheggiare la vettura su materia-le infiammabile (erba, foglie sec-che, aghi di pino, ecc.): pericolodi incendio.
L’inosservanza di questenorme può creare rischidi incendio.
Non spruzzare nulla sulconvertitore catalitico,sulla sonda Lambda e sul
condotto di scarico.
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77CORRETTO USO DELLA VETTURACORRETTO USO DELLA VETTURA
TRAINODI RIMORCHI
AVVERTENZE Per il traino diroulottes o di rimorchi, accertarsi chela vettura ne sia atta, quindi dotarla digancio di traino omologato e di ade-guato impianto elettrico.
L’installazione deve essere eseguitada personale specializzato che rilasciaapposita documentazione per la cir-colazione su strada.
Montare specchi retrovisori specifi-ci, nel rispetto delle norme del Codi-ce di circolazione stradale.
Ricordare che un rimorchio al trainoriduce la possibilità di superare le pen-denze massime.
Nei percorsi in discesa inserire unamarcia bassa, anziché usare costante-mente il freno.
Il peso che il rimorchio esercita sulgancio di traino della vettura, riduce diuguale valore la capacità di carico del-la vettura stessa.
Per essere sicuri di non superare ilpeso massimo rimorchiabile (riporta-to sulla carta di circolazione) si devetener conto del peso del rimorchio apieno carico, compresi gli accessori ei bagagli personali.
Rispettare i limiti di velocità specifi-ci di ogni Paese per i veicoli con trai-no di rimorchio.
INSTALLAZIONE DELGANCIO DI TRAINO
Il dispositivo di traino deve essere fis-sato alla carrozzeria da personale spe-cializzato, secondo le seguenti indica-zioni nonché rispettando eventualiinformazioni supplementari e/o inte-grative rilasciate dal Costruttore deldispositivo stesso. Il dispositivo di trai-no da installare deve rispettare le at-tuali normative vigenti con riferimen-to alla Direttiva 94/20/CEE e succes-sivi emendamenti. Per qualsiasi ver-sione è da utilizzarsi un dispositivo ditraino idoneo al valore della massa ri-morchiabile della vettura sulla qualesi intende procedere all’installazione.
Per il collegamento elettrico deve es-sere adottato un giunto unificato chegeneralmente viene collocato adun’apposita staffa fissata di norma al di-spositivo di traino stesso.
Il sistema ABS di cui puòessere dotata la vetturanon controlla il sistema
frenante del rimorchio. Occorrequindi particolare cautela sui fon-di scivolosi.
Non modificare assolu-tamente l’impianto frenidella vettura per il co-
mando del freno del rimorchio.L’impianto di frenatura del ri-morchio deve essere del tutto in-dipendente dall’impianto idrauli-co della vettura.
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78 CORRETTO USO DELLA VETTURACORRETTO USO DELLA VETTURA
I collegamenti elettrici devono esse-re effettuati con giunti a 7 o 13 poli ali-mentati a 12VDC (norme CUNA/UNIe ISO/DIN) rispettando eventuali in-dicazioni di riferimento del Costrut-tore della vettura e/o del Costruttoredel dispositivo di traino.
Un eventuale freno elettrico o altro(argano elettrico, ecc.) deve essere ali-mentato direttamente dalla batteriamediante un cavo con sezione non in-feriore a 2,5 mm2. In aggiunta alle de-rivazioni elettriche è ammesso colle-gare all’impianto elettrico della vettu-
ra solo il cavo per l’alimentazione diun eventuale freno elettrico ed il cavoper una lampada d’illuminazione in-terna del rimorchio con potenza nonsuperiore a 15W.
Le funzioni elettriche per il giunto de-vono essere derivate come illustratoin fig. 4.
SCHEMA DI MONTAGGIO fig. 3
La struttura del gancio di traino deve essere fissata nei punti indicati Ø con un totale di n. 8 viti M8 e n. 4viti M10.
Tutti i punti di fissaggio (1) devono es-sere provvisti di distanzieri 20 x 4,5.
Le piastre interne (2) devono averelo spessore minimo di 4 mm.
Le contropiastre interne (3) devonoavere lo spessore minimo di 5 mm.
43,5 43,5
15
≥65
310
8
152
587
110
1015
7
43,5 43,5
1
1
87
33
287
3 3
2900
fig. 3
P4Q
0022
0
Asse ruote posteriore
A carico 385 ± 35
Foro di riferimento Ø 25 esistente
Sfera regolamentare
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79CORRETTO USO DELLA VETTURACORRETTO USO DELLA VETTURA
La struttura del gancio va fissata allascocca evitando qualsiasi intervento diforatura e rifilatura del paraurti po-steriore che risulti visibile a ganciosmontato.
AVVERTENZA È obbligatorio fis-sare alla stessa altezza della sfera delgancio una targhetta (ben visibile) didimensioni e materiale opportuno conla seguente scritta:
CARICO MAX SULLA SFERA 70 kg.
Dopo il montaggio, i fo-ri di passaggio delle viti difissaggio devono essere si-
gillati, per impedire eventuali in-filtrazioni dei gas di scarico.
E
D CA
B
12
3
4
5
6
7M
N
V
G
R
A
N
fig. 4
P4Q
0017
8
A=Azzurro - G=Giallo - M=Marrone N=Nero - R=Rosso - V=Verde
SCHEMA DELLE DERIVAZIONI ELETTRICHE fig. 4A - Giunto a sette poli su dispositivo di trainoB - Collegamento cavo di massa posterioreC - Derivazione per alimentazione luci di posizioneD - Derivazione per alimentazione luci retronebbia, luci stop e luci direzioneE - Derivazione per collegamento dell’alimentazione del freno elettromagnetico.
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80 CORRETTO USO DELLA VETTURACORRETTO USO DELLA VETTURA
PNEUMATICI INVERNALI
Sono pneumatici studiati apposita-mente per la marcia su neve e ghiac-cio, da montare in sostituzione di quel-li in dotazione alla vettura.
Usare pneumatici invernali delle stes-se dimensioni di quelli in dotazione al-la vettura.
La Rete Assistenziale Fiat è lietadi fornire consigli sulla scelta del pneu-matico più adatto all’uso cui il Clien-te intende destinarlo.
Per il tipo di pneumatico da adottare,per le pressioni di gonfiaggio e le rela-tive caratteristiche dei pneumatici in-vernali, attenersi scrupolosamente aquanto riportato al paragrafo RUOTE nelcapitolo CARATTERISTICHE TECNICHE.
Le caratteristiche invernali di questipneumatici si riducono notevolmentequando la profondità del battistrada èinferiore ai 4 mm. In questo caso è op-portuno sostituirli.
Le specifiche caratteristiche deipneumatici invernali, fanno sì che, incondizioni ambientali normali o in ca-so di lunghe percorrenze autostrada-li, le loro prestazioni risultino inferio-ri rispetto a quelle dei pneumatici dinormale dotazione.
Occorre pertanto limitarne l’impie-go alle prestazioni per le quali sonostati omologati.
AVVERTENZA Quando si utiliz-zano pneumatici invernali con indice divelocità massima inferiore a quella rag-giungibile dalla vettura (aumentata del5%), sistemare nell’abitacolo, bene inevidenza per il guidatore, una segna-lazione di cautela che riporti la velo-cità massima consentita dai pneuma-tici invernali (come previsto da Diret-tiva CE).
Montare su tutte e quattro le ruotepneumatici uguali (marca e profilo) pergarantire maggiore sicurezza in marciaed in frenata ed una buona manovra-bilità.
Si ricorda che è opportuno non in-vertire il senso di rotazione dei pneu-matici.
La velocità massima delpneumatico invernale conindicazione “Q”, non deve
superare i 160 km/h, nel rispettocomunque, delle vigenti normedel Codice di Circolazione Stra-dale.
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81CORRETTO USO DELLA VETTURACORRETTO USO DELLA VETTURA
CATENE DA NEVE
L’impiego delle catene è subordina-to alle norme vigenti in ogni Paese.
Le catene devono essere applicatesolo sui pneumatici delle ruote ante-riori (ruote motrici).
Impiegare solo catene ad ingombroridotto (sporgenza massima: 12 mmoltre il profilo del pneumatico).
Si consiglia l’uso di catene da nevedella Lineaccessori Fiat.
Controllare la tensione delle catenedopo aver percorso alcune decine dimetri.
Con le catene montate,tenere una velocità mo-derata. Evitare le buche,
non salire sui gradini o marcia-piedi e non percorrere lunghitratti su strade non innevate, pernon danneggiare pneumatici, so-spensioni e sterzo.
AVVERTENZA Poiché la ruota discorta è di dimensioni ridotte, non èpossibile montarvi le catene da neve.Se si fora un pneumatico anteriore,mettere la ruota di scorta al posto diuna ruota posteriore e spostare que-sta sull’asse anteriore. Così, avendoanteriormente due ruote normali, sipossono montare le catene.
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82 CORRETTO USO DELLA VETTURACORRETTO USO DELLA VETTURA
LUNGA INATTIVITÀDELLA VETTURA
Se la vettura deve restare ferma perpiù mesi, osservare queste precau-zioni:
– sistemare la vettura in un locale co-perto, asciutto e possibilmente arieg-giato;
– inserire una marcia;
– verificare che il freno a mano nonsia tirato;
– scollegare i morsetti dai poli dellabatteria (staccare per primo il morset-to negativo) e controllare lo stato di ca-rica della medesima. Durante il rimes-saggio, questo controllo dovrà essereripetuto mensilmente. Ricaricare se latensione a vuoto è inferiore a 12,5V.
– Pulire e proteggere le parti verni-ciate applicando specifiche cere pro-tettive;
– pulire e proteggere la parti metal-liche lucide con specifici prodotti incommercio;
– cospargere di talco le spazzole ingomma del tergicristallo e del tergilu-notto e lasciarle sollevate dai vetri;
– aprire leggermente i finestrini;
– coprire la vettura con un telone intessuto o in plastica traforata. Non im-piegare teloni in plastica compatta, chenon permettono l’evaporazione del-l’umidità presente sulla superficie del-la vettura;
– gonfiare i pneumatici a una pres-sione di +0,5 bar rispetto a quella nor-malmente prescritta e controllarla pe-riodicamente;
– non svuotare l’impianto di raffred-damento del motore.
070-082 Seicento ITA 22-11-2007 10:32 Pagina 82
83IN EMERGENZA
IINN EEMMEERRGGEENNZZAA
AVVIAMENTOD’EMERGENZA
Se il sistema Fiat CODE non riesce adisattivare il blocco motore, le spie ¢e U rimangono accese ed il motorenon si avvia. Per avviare il motore ènecessario ricorrere all’avviamento diemergenza.
Si consiglia di leggere tutta laprocedura con attenzione primadi eseguirla. Se si commette un er-rore bisogna riportare la chiave di av-viamento in STOP e ripetere le ope-razioni dall’inizio (punto 1).
1) Leggere il codice elettronico a 5cifre riportato sulla CODE card.
2) Ruotare la chiave di avviamento inMAR.
3) Premere a fondo e mantenerepremuto il pedale acceleratore. La spiadell’iniezione U si accende, per cir-ca 8 secondi, e poi si spegne; adessorilasciare il pedale dell’acceleratore epredisporsi a contare il numero deilampeggi della spia U.
4) Attendere un numero di lampeg-gi uguale alla prima cifra del codice del-la CODE card, quindi, premere e man-tenere premuto il pedale accelerato-re fino a quando la spia U si accen-de (per quattro secondi) e poi si spe-gne; adesso rilasciare il pedale dell’ac-celeratore.
5) La spia U ricomincia a lampeg-giare: dopo un numero di lampeggiuguale alla seconda cifra del codice del-la CODE card, premere e mantenerepremuto il pedale acceleratore.
6) Procedere allo stesso modo perle rimanenti cifre del codice della CO-DE card.
7) Immessa l’ultima cifra, mantene-re premuto il pedale dell’acceleratore.La spia U si accende per 4 secondie poi si spegne; adesso potete rila-sciare il pedale dell’acceleratore.
8) Un lampeggio rapido della spia U(per circa 4 secondi) conferma che l’o-perazione è avvenuta correttamente.
9) Procedere all’avviamento del mo-tore ruotando la chiave dalla posizio-ne MAR alla posizione AVV.
Se invece la spia U continua a ri-manere accesa, ruotare la chiave di av-viamento in STOP e ripetere la pro-cedura a partire dal punto 1.
AVVERTENZA Dopo un avvia-mento d’emergenza è consigliabile ri-volgersi alla Rete Assistenziale Fiat,perché la procedura di emergenza varipetuta ad ogni avviamento del mo-tore.
083-104 Seicento ITA 22-11-2007 10:32 Pagina 83
84 IN EMERGENZA
AVVIAMENTOCON BATTERIAAUSILIARIA
Se la batteria è scarica, si può avviareil motore usando un’altra batteria, cheabbia una capacità uguale o di poco su-periore rispetto a quella scarica (vedicapitolo CARATTERISTICHE TECNICHE).
Ecco come fare:
1) collegare i morsetti positivi A eB-fig. 1 delle due batterie con un ap-posito cavo;
2) collegare con un secondo cavo ilmorsetto negativo C della batteria au-siliaria alla massa D della vettura.
AVVERTENZA Non collegare di-rettamente i morsetti negativi delledue batterie: eventuali scintille posso-no incendiare il gas detonante che po-trebbe fuoriuscire dalla batteria.
Se la batteria ausiliaria è installata suun’altra vettura, occorre evitare chetra quest’ultima e la vettura con bat-teria scarica vi siano parti metallicheaccidentalmente a contatto.
3) Avviare il motore;
4) quando il motore è avviato, to-gliere i cavi, seguendo l’ordine inversorispetto a prima: il D, il C, il B e infi-ne l’A.
Se dopo alcuni tentativi il motorenon si avvia, non insistere inutilmentema rivolgersi alla Rete Assistenzia-le Fiat.
Questa procedura di av-viamento deve essereeseguita da personale
esperto poiché manovre scorret-te possono provocare scaricheelettriche di notevole intensità.Inoltre il liquido contenuto nellabatteria è velenoso e corrosivo,evitare il contatto con la pelle egli occhi. Si raccomanda inoltre di non av-
vicinarsi alla batteria con fiammelibere o sigarette accese e di nonprovocare scintille.
fig. 1
P4Q
0008
7
Evitare rigorosamentedi impiegare un caricabatteria per l’avviamento
d’emergenza: potrebbero subiredanni i sistemi elettronici e inparticolare le centraline che ge-stiscono le funzioni di accensionee alimentazione.
083-104 Seicento ITA 22-11-2007 10:32 Pagina 84
85IN EMERGENZA
AVVIAMENTOCON MANOVRE AD INERZIA
SE SI FORA UN PNEUMATICO
Indicazioni generali
L’operazione di sostituzione ruota edil corretto impiego del cric e del ruo-tino richiedono l’osservanza di alcu-ne precauzioni che vengono di segui-to elencate.
Il ruotino in dotazione èspecifico per la vettura;non adoperarlo su veicoli
di modello diverso, né utilizzareruote di soccorso di altri model-li sulla propria vettura.L’eventuale sostituzione del ti-
po di ruote impiegate (cerchi inlega al posto di quelli in acciaio)comporta che necessariamentevenga cambiata la completa do-tazione dei bulloni di fissaggio conaltri di dimensione adeguata.Il ruotino di scorta deve essere
usato solo in caso di emergenza.L’impiego deve essere ridotto alminimo indispensabile e la velo-cità non deve superare gli 80km/h. Le caratteristiche di guidadella vettura, con il ruotino mon-tato, risultano modificate. Evita-re accelerate e frenate violente,brusche sterzate e curve veloci.La durata complessiva del ruo-
tino di scorta è di circa 3000 km,dopo tale percorrenza il pneu-matico relativo deve essere so-stituito con un altro dello stessotipo.
Evitare tassativamentel’avviamento mediantespinta, traino oppure
sfruttando le discese. Queste ma-novre possono causare l’afflussodi carburante nella marmitta ca-talitica e danneggiarla irrepara-bilmente.
Ricordare che fino aquando il motore non èavviato, il servofreno non
è attivato, quindi è necessarioesercitare uno sforzo di gran lun-ga superiore sul pedale del freno.
Segnalare la presenzadella vettura ferma se-condo le disposizioni vi-
genti: luci di emergenza, trian-golo rifrangente, ecc.È opportuno che le persone a
bordo scendano, specialmente sela vettura è molto carica, ed at-tendano che si compia la sostitu-zione sostando fuori dal pericolodel traffico.In caso di strade in pendenza o
dissestate, posizionare sotto leruote dei cunei o altri materialiadatti a bloccare la vettura.
083-104 Seicento ITA 22-11-2007 10:32 Pagina 85
86 IN EMERGENZA
ESTRARRE ATTREZZI, CRICE RUOTINO DI SCORTA
Sono nel bagagliaio.
– Sollevare il tappeto di rivestimen-to fig. 2.
– Prelevare la borsa completa di at-trezzi e portarla vicino alla ruota dasostituire.
– Liberare gli attrezzi ed estrarre ilcric dalla borsa. Prelevare il ruotino discorta svitando la ghiera di bloccag-gio A-fig. 3.
fig. 2
P4Q
0009
1
Sul ruotino di scorta nonpossono essere montatele catene da neve, per-
tanto se si fora un pneumaticoanteriore (ruota motrice) e vi ènecessità di impiego delle catene,si deve prelevare dall’asse poste-riore una ruota normale e mon-tare il ruotino al posto di que-st’ultima. In questo modo, aven-do due ruote normali motrici an-teriori, si possono montare suqueste le catene da neve risol-vendo quindi la situazione diemergenza.
Il cric serve solo per lasostituzione di ruote sul-la vettura a cui è in dota-
zione oppure su vetture dellostesso modello. Sono assoluta-mente da escludere impieghi di-versi come ad esempio sollevarevetture di altri modelli. In nessuncaso, utilizzarlo per riparazionisotto la vettura.Il non corretto posizionamento
del cric può provocare la cadutadella vettura sollevata.Non utilizzare il cric per porta-
te superiori a quella indicata sul-l’etichetta che vi si trova appli-cata.Un montaggio errato della cop-
pa ruota, può causarne il relativodistacco quando la vettura è inmarcia.Non manomettere assoluta-
mente la valvola di gonfiaggio.Non introdurre utensili di alcun
genere tra cerchio e pneumatico.Controllare regolarmente la
pressione dei pneumatici e delruotino di scorta attenendosi aivalori riportati nel capitolo CA-RATTERISTICHE TECNICHE.
Non installare in alcuncaso un pneumatico tra-dizionale su di un cerchio
previsto per l’uso come ruotinodi scorta. Far riparare e rimon-tare la ruota sostituita il più pre-sto possibile.Non è consentito l’impiego con-
temporaneo di due o più ruotini.Non ingrassare i filetti dei bul-
loni prima di montarli: potreb-bero svitarsi spontaneamente.
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87IN EMERGENZA
È opportuno sapere che:– il cric non richiede nessuna rego-
lazione;– il cric non è riparabile; in caso di
guasto deve essere sostituito con unaltro originale;– nessun utensile, al di fuori della ma-
novella di azionamento illustrata nelpresente capitolo è montabile sul cric.
SOSTITUIRE LA RUOTA
1) Allentare di circa un giro i bullo-ni di fissaggio della ruota da sostituirefig. 4.
2) Girare la manovella del cric in mo-do da aprirlo parzialmente.
3) Sistemare il cric vicino alla ruotada sostituire.
4) Assicurarsi che la scanalaturaA-fig. 5 del cric sia ben calzata sull’a-letta B del longherone.
5) Avvisare le eventuali persone pre-senti che la vettura sta per essere sol-levata; occorre pertanto scostarsi dal-le sue immediate vicinanze ed a mag-gior ragione avere l’avvertenza di nontoccarla fin quando non sarà nuova-mente riabbassata.
fig. 4
P4Q
0009
5
fig. 3
P4Q
0009
2
fig. 5P
4Q00
094
6) Girare la manovella del cric e sol-levare la vettura, sino a quando la ruo-ta si alza da terra di alcuni centimetri.Girando la manovella, cautelarsi che larotazione avvenga liberamente senzarischi di escoriazioni alla mano persfregamento contro il suolo. Anche leparti del cric in movimento (vite ed ar-ticolazioni) possono procurare lesio-ni: evitarne il contatto. Pulirsi accura-tamente in caso di imbrattamento conil grasso lubrificante.
7) Togliere la coppa ruota dopo aversvitato i tre bulloni che la fissano ed in-fine svitare il quarto bullone A-fig. 6ed estrarre la ruota.
fig. 6
P4Q
0108
6
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88 IN EMERGENZA
5) Abbassare la vettura ed estrarreil cric.
6) Stringere a fondo i bulloni secon-do l’ordine precedentemente illustra-to fig. 8.
Ad operazione conclusa:
– sistemare il ruotino di scorta nel-l’apposito spazio nel bagagliaio e bloc-carlo con l’apposita ghiera A-fig. 3;
– rimettere il cric nella propria bor-sa e reinserire il tutto nella ruota so-stituita.
AVVERTENZA Con pneumaticitubeless non impiegare camera d’aria.
Periodicamente, controllare la pres-sione dei pneumatici e del ruotino discorta.
fig. 9
P4Q
0009
9
8) Assicurarsi che il ruotino di scor-ta sia, sulle superfici di appoggio, puli-to e privo di impurità che potrebbero,successivamente, causare l’allenta-mento dei bulloni di fissaggio.
9) Montare il ruotino di scorta fa-cendo coincidere il perno A-fig. 7 conuno dei fori B presenti sulla ruota.
10) Avvitare i 4 bulloni di fissaggio.
11) Girare la manovella del cric inmodo da abbassare la vettura edestrarre il cric.
12) Stringere a fondo i bulloni, pas-sando alternativamente da un bullonea quello diametralmente opposto, se-condo l’ordine illustrato in fig. 8.
PER RIMONTARE LA RUOTADI USO NORMALE
1) Seguendo la procedura prece-dentemente descritta, sollevare la vet-tura e smontare il ruotino di scorta.
2) Montare la ruota di uso normale,inserendo il primo bullone A-fig. 6 nelforo opposto alla valvola di gonfiaggio.
3) Montare la coppa ruota, facendocoincidere il simbolo Y A-fig. 9 conla valvola di gonfiaggio ed il bulloneprecedentemente fissato con il foro B.
4) Inserire gli altri tre bulloni ed av-vitarli utilizzando l’apposita chiave.
fig. 7
P4Q
0020
3
fig. 8P
4Q00
204
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89IN EMERGENZA
AVVERTENZA L’eventuale sosti-tuzione del tipo di ruote impiegate(cerchi in lega al posto di quelli in ac-ciaio o viceversa) comporta che ne-cessariamente venga cambiata la com-pleta dotazione dei bulloni di fissaggiocon altri di lunghezza adeguata e ven-ga adottato uno specifico ruotino discorta, diverso per caratteristiche co-struttive.
È opportuno conservare i bulloni edil ruotino sostituiti in quanto indi-spensabili in caso di un futuro reim-piego del tipo di ruote originali.
SE SI DEVE SOSTITUIREUNA LAMPADA
Modifiche o riparazionidell’impianto elettricoeseguite in modo non cor-
retto e senza tenere conto dellecaratteristiche tecniche dell’im-pianto, possono causare anoma-lie di funzionamento con rischi diincendio.
Si consiglia, se possibile,di far effettuare la sostitu-zione delle lampade
presso la Rete Assistenziale Fiat.Il corretto funzionamento edorientamento delle luci esternesono requisiti essenziali per la si-curezza di marcia e per non in-correre nelle sanzioni previstedalla legge.
Le lampade alogene de-vono essere maneggiatetoccando esclusivamente
la parte metallica. Se il bulbo tra-sparente viene a contatto con ledita, riduce l’intensità della luceemessa e si può anche pregiudi-care la durata della lampada. Incaso di contatto accidentale, stro-finare il bulbo con un panno inu-midito di alcool e lasciare asciu-gare.
Le lampade alogenecontengono gas in pres-sione, in caso di rottura è
possibile la proiezione di fram-menti di vetro.
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90 IN EMERGENZA
INDICAZIONI GENERALI
Quando non funziona una luce, primadi sostituire la lampada, verificare che ilfusibile corrispondente sia integro.
Per l’ubicazione dei fusibili fare rife-rimento al paragrafo SE SI BRUCIA UN FU-SIBILE in questo capitolo.
Prima di sostituire una lampada spen-ta verificare che i contatti non sianoossidati.
Le lampade bruciate devono esseresostituite con altre dello stesso tipoe potenza.
Dopo aver sostituito una lampada deifari, verificare sempre l’orientamentoper motivi di sicurezza.
fig. 11
P4Q
0016
0
AVVERTENZA Sulla superficie in-terna del faro può apparire un legge-ro strato di appannamento: ciò non in-dica un'anomalia, è infatti un fenome-no naturale dovuto alla bassa tempe-ratura e al grado di umidità dell'aria;sparirà rapidamente accendendo i fa-ri. La presenza di gocce all'interno delfaro indica infiltrazione d'acqua, rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiat.
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91IN EMERGENZA
TIPI DI LAMPADE fig. 11
Sulla vettura sono installati differen-ti tipi di lampade:
A. Lampade tutto vetro Sonoinserite a pressione. Per estrarle tira-re.
B. Lampade a baionetta Perestrarle dal portalampada premere ilbulbo, ruotarlo in senso antiorarioquindi estrarlo.
C. Lampade cilindriche Perestrarle svincolarle dai contatti.
D. Lampade alogene a due fi-lamenti Per rimuovere la lampadasvincolare la molla di fissaggio dellalampada dalla sua sede.
E. Lampada alogena Per rimuo-vere la lampada, svincolare la molla dibloccaggio dalla relativa sede.
LAMPADE (fig. 11) TIPO WABBAGLIANTEANABBAGLIANTEANTERIORE DI POSIZIONEFRECCE ANTERIORIFRECCE LATERALIFRECCE POSTERIORIARRESTO/POSIZIONERETROMARCIARETRONEBBIAPLAFONIERAILLUMINAZIONE TARGAFENDINEBBIAARRESTO SUPPLEMENTARE (3° STOP)
DDABABBBBCBEA
H4 60/55H4 60/55
W5W 5P21W 21W5W 5P21W 21
P21/5W 21/5P21W 21P21W 21CW5 5R5W 5H3 55
W5W 5
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92 IN EMERGENZA
3) inserire la nuova lampada, facen-do coincidere le alette E-fig. 14 dellaparte metallica con le apposite sedinella parabola del faro;
4) riagganciare la molletta di fissag-gio, infilare il riparo in gomma e quin-di inserire il connettore.
SE SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA
LUCI ABBAGLIANTI E ANABBAGLIANTI
Per sostituire la lampada alogenaprocedere come segue:
1) sfilare prima il connettore A-fig. 12 e poi il riparo in gomma B;
2) sganciare la molletta di fissaggioC-fig. 13 ed estrarre la lampada D;
fig. 12
P4Q
0102
3
fig. 14
P4Q
0102
5
Modifiche o riparazionidell’impianto elettricoeseguite in modo non cor-
retto e senza tenere conto dellecaratteristiche tecniche dell’im-pianto, possono causare anoma-lie di funzionamento con rischi diincendio.
Per il tipo di lampada e relativa po-tenza, vedere SE SI DEVE SOSTITUIRE UNALAMPADA.
fig. 13P
4Q01
024
083-104 Seicento ITA 22-11-2007 10:32 Pagina 92
93IN EMERGENZA
3) sostituire la lampada e rimontareil portalampada A.
FRECCE ANTERIORI
Per sostituire la lampada da 12V-21W:
1) sganciare la molla A-fig. 17, agen-do nel senso della freccia;
2) sfilare il gruppo trasparente B-fig. 18 dalla parte anteriore;
3) il portalampada C è collegato algruppo trasparente. Per estrarlo, far-lo ruotare leggermente;
4) togliere la lampada D, spingendo-la leggermente e girandola in senso an-tiorario;
5) dopo aver sostituito la lampada,rimontare il portalampada sul gruppotrasparente;
6) riposizionare il gruppo trasparen-te, inserendo le linguette E-fig. 19 nel-le guide F sul fianco del faro;
7) riagganciare la molla A-fig. 17.
LUCI ANTERIORI DI POSIZIONE
Per sostituire la lampada da 12V-5W:
1) sfilare il portalampada A-fig. 15,facendolo ruotare leggermente per fa-cilitare lo sgancio;
2) estrarre la lampada B-fig. 16;
fig. 16
P4Q
0102
7
fig. 15
P4Q
0102
6
fig. 17P
4Q01
028
fig. 18
P4Q
0010
8
fig. 19
P4Q
0010
9
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94 IN EMERGENZA
FRECCE LATERALI
Per sostituire la lampada da 12V-5W:
1) ruotare il trasparente A-fig. 20nel senso di marcia della vettura in po-sizione 2;
2) estrarre il trasparente;
3) estrarre la lampada B-fig. 21 e so-stituirla;
4) rimontare il trasparente e ruo-tarlo nella posizione 1 per bloccarlo.
LUCI FENDINEBBIAANTERIORI
Per sostituire la lampada alogena (ti-po H3, 12V-55W):
1) svitare le due viti A-fig. 22 fis-saggio fendinebbia su paraurto;
2) svitare le due viti B-fig. 23 e sfi-lare il riparo in gomma;
3) sganciare la molletta C-fig. 24 edestrarre la lampada D;
4) per il rimontaggio eseguire in sen-so inverso le operazioni sopra indicate.
fig. 20
P4Q
0011
0
fig. 21
P4Q
0011
0
fig. 22P
4Q00
110
fig. 23
P4Q
0011
0
fig. 24
P4Q
0011
0
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95IN EMERGENZA
GRUPPO LUCI POSTERIORI
Per sostituire una lampada:
1) svitare le due viti A-fig. 25 dalle ri-spettive sedi e ribaltare il trasparente;
2) estrarre il portalampada C-fig. 26sganciandolo dalla levetta D;
3) estrarre le lampade fig. 27, spin-gendole leggermente e girandole insenso antiorario;
E - lampada biluce da 12V-21/5Wper gli stop e le luci di posizioni;F - lampada da 12V-21W per le
frecce;G - lampada da 12V-21W per le lu-
ci di retromarcia sul gruppo ottico de-stro; luci retronebbia sul gruppo otti-co di sinistra.
LUCI TARGA
Per sostituire la lampada:
1) con un cacciavite premere sullamolla di ritenuta come indicato infig. 28;
2) estrarre dal trasparente il porta-lampada A-fig. 29 ruotandolo legger-mente per favorire l’operazione;
fig. 25
P4Q
0017
5
fig. 26
P4Q
0011
2
fig. 27P
4Q00
113
fig. 28
P4Q
0011
4
fig. 29
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0011
5
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96 IN EMERGENZA
3) sostituire la lampada B-fig. 30 da12V-5W inserita a pressione nel por-talampada.
LUCI TERZO STOP
Per sostituire una o più lampade da12V-5W:
1) svitare le 5 viti A-fig. 31 ed as-portare il ricoprimento completo;
2) scollegare la connessione B-fig. 32 e svitare le 3 viti C di fissag-gio del gruppo ottico;
3) svitare le 4 viti D-fig. 33 e sepa-rare il gruppo lampade dal gruppo tra-sparente;
4) sostituire la lampada E-fig. 34bruciata inserita a pressione;
5) rimontare il gruppo eseguendo inmodo inverso le varie operazioni so-pra elencate.
fig. 31
P4Q
0011
7
fig. 30
P4Q
0011
6
fig. 32P
4Q00
118
fig. 34
P4Q
0012
0
fig. 33
P4Q
0011
9
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97IN EMERGENZA
SE SI SPEGNE UNALUCE INTERNA
SE SI BRUCIA UN FUSIBILE
Il fusibile è un elemento di protezio-ne dell’impianto elettrico: esso inter-viene (ovvero si interrompe) essen-zialmente in caso di avaria o di inter-vento improprio sull’impianto.
Quando un dispositivo non funziona,occorre pertanto verificare l’efficien-za del relativo fusibile di protezione.L’elemento conduttore non deve es-sere interrotto; in caso contrario oc-corre sostituire il fusibile bruciato conun altro avente lo stesso amperaggio(stesso colore) fig. 37.
A - Fusibile integro.
B - Fusibile con filamento interrotto.
Modifiche o riparazionidell’impianto elettricoeseguite in modo non cor-
retto e senza tenere conto dellecaratteristiche tecniche dell’im-pianto, possono causare anoma-lie di funzionamento con rischi diincendio.
PLAFONIERA INTERNA
Per sostituire la lampada da 12V-5Wdella plafoniera, togliere con un cac-ciavite il trasparente montato a pres-sione, come illustrato in fig. 35.
PLAFONIERA VANOBAGAGLI
Per sostituire la lampada da 12V-5Wdella plafoniera, togliere con un cac-ciavite il trasparente montato a pres-sione, come illustrato in fig. 36.
fig. 35
P4Q
0102
9
fig. 37
P4Q
0008
9
fig. 36P
4Q01
053
083-104 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 97
98 IN EMERGENZA
Non sostituire in alcuncaso un fusibile con un al-tro di amperaggio supe-
riore, PERICOLO DI INCENDIO!
Per l’individuazione del fusibile diprotezione, consultare le tabelle ri-portate nelle pagine seguenti.
Se un fusibile generale diprotezione (MAXI-FUSE)interviene, non eseguire
nessun intervento riparativo, ri-volgersi alla Rete AssistenzialeFiat.
Nel caso il fusibile do-vesse ulteriormente in-terrompersi, rivolgersi al-
la Rete Assistenziale Fiat.
fig. 38P
4Q00
121
fig. 39
P4Q
0103
0
Estrarre il fusibile da sostituire utiliz-zando la pinzetta C, posta sulla cen-tralina.
Non sostituire mai unfusibile guasto con filimetallici o altro materia-
le di recupero. Utilizzare sem-pre un fusibile integro dello stes-so colore.
Prima di sostituire un fu-sibile accertarsi di avertolto la chiave dal disposi-
tivo di avviamento e di aver spen-to e/o disinserito tutti gli utiliz-zatori.
POSIZIONE DEI FUSIBILI
La centralina dei fusibili si trova a si-nistra del volante. Per raggiungerla, svi-tare la vite B-fig. 38 di fissaggio delcoperchio A.
La numerazione che individua il par-ticolare elettrico corrispondente adogni fusibile è visibile sul retro del co-perchio fig. 39.
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99IN EMERGENZA
Un ulteriore fusibile da 7,5A trovaposto a fianco del complessivo condi-zionatore: è accessibile da interno vet-tura sotto la plancia.
Fusibili nel vano motoreUna centralina posta sul lato sinistro
del vano motore, dietro alla batteria,contiene 4 fusibili A-fig. 40 ad eleva-to amperaggio (MAXI-FUSE) che han-no lo scopo di offrire una ulteriore pro-tezione da rischio di incendio in quan-to evitano il surriscaldamento dei cavipercorsi da corrente ad alta intensità:
A - 30A - centralina iniezione.B - 40A - commutatore di avvia-
mento.C - 30A - elettroventilatore raf-
freddamento motore.
D - 60A - alimentazione centrali-na fusibili su plancia.
AVVERTENZA Per il ripristino diuno dei 4 fusibili su menzionati, rivol-gersi direttamente alla Rete Assi-stenziale Fiat.
A fianco dei quattro MAXI-FUSE so-pracitati, sono posizionati altri fusibiliche in base alle varie versioni proteg-gono:
E - 30A - comando climatiz-zatore.
F - 30A - circuiti alimentazio-ne optional.
G - 40A - guida elettrica.
H - 60A - ABS
Nel vano motore, sul lato destro, unacentralina B-fig. 41 contiene altri trefusibili. Per accedervi svitare i due da-di A ed asportare il coperchio B.
I fusibili fig. 42 proteggono:
1 - 7,5A - Fiat CODE e centralina(+30)
2 - 15A - ausiliari impianto iniezioneelettronica e ausiliari con-dizionatore
3 - 7,5A - Fiat CODE e centralinainiezione elettronica(15/54)
fig. 40
P4Q
0103
1
fig. 41P
4Q01
032
fig. 42
P4Q
0103
3
083-104 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 99
100 IN EMERGENZA
Impianto/Componente n° fusibile Amperaggio Ubicazione
Luce posizione anteriore sinistra
Luce posizione anteriore destra
Luce posizione posteriore sinistra
Luce posizione posteriore destra
Luce anabbagliante sinistra
Luce anabbagliante destra
Luce abbagliante sinistra
Luce abbagliante destra
Luce stop sinistra
Luce stop destra
Luce stop supplementare (3° stop)
Luce targa sinistra
Luce targa destra
Luce retromarcia
Luce retronebbia
Luci emergenza
Luci direzione (frecce)
Luci fendinebbia
Plafoniera illuminazione interno vettura
Tergicristallo, lavacristallo
Clacson
Alzacristalli elettrici
Bloccaporte
Lunotto termico
Accendisigari
5 10A fig. 394 10A fig. 394 10A fig. 395 10A fig. 396 10A fig. 397 10A fig. 398 10A fig. 399 10A fig. 3921 10A fig. 3921 10A fig. 3921 10A fig. 394 10A fig. 395 10A fig. 3921 10A fig. 3918 10A fig. 3916 10A fig. 3922 10A fig. 3919 15A fig. 39
15 15A fig. 3925 20A fig. 3917 15A fig. 392 25A fig. 391 15A fig. 3914 20A fig. 3924 25A fig. 39
Impianto/Componente n° fusibile Amperaggio Ubicazione
6 10A fig. 39
22 10A fig. 39
9 10A fig. 39
13 20A fig. 40
20 20A fig. 39
15 15A fig. 39
11 20A fig. 39
23 10A fig. 39
3 10A fig. 39
1 7,5A fig. 42
1 7,5A fig. 42
E 30A fig. 40
C 30A fig. 40
24 25A fig. 39
3 7,5A fig. 42
3 7,5A fig. 42
F 30A fig. 40
2 15A fig. 42
2 15A fig. 42
B 40A fig. 40
12 7,5A fig. 39
15 15A fig. 39
10 10A fig. 39
Correttore assetto fari
Quadro strumenti (+15)
Spia luci abbaglianti
Devioguida: comando luci
Devioguida: generale
Autoradio + Batteria
Tetto apribile
Impianto air bag
Impianto ABS (+15)
Sistema Fiat CODE (+30)
Centralina iniezione (+30)
Impianto climatizzatore
Elettroventola radiatore raffreddamento motore
Elettroventilatore interno vettura
Impianto iniezione-accensione elettronica (+15)
Sistema Fiat CODE (+15)
Circuiti alimentazione optional
Sensori impianto I.E.
Ausiliari impianto condizionatore
Commutatore accensione
Alimentazione bobine relé
Quadro strumento (+30)
Guida elettrica (+15)
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101IN EMERGENZA
AVVIAMENTO CON BATTERIA AUSILIARIA
Vedere AVVIAMENTO CON BATTERIAAUSILIARIA in questo capitolo.
SE SI SCARICA LA BATTERIA
Prima di tutto, si consiglia di vederenel capitolo MANUTENZIONE DELLA VET-TURA le precauzioni per evitare che labatteria si scarichi e per garantirne unalunga durata.
RICARICA DELLA BATTERIA
Si consiglia una ricarica lenta a bas-so amperaggio per la durata di circa 24ore. Una carica per lungo tempo po-trebbe danneggiare la batteria.
Ecco come fare:
1) scollegare i morsetti dell’impian-to elettrico dai poli della batteria.
AVVERTENZA Se la vettura èequipaggiata con l’impianto di allarme,disinserire l’allarme con il teleco-mando.
2) Collegare ai poli della batteria i ca-vi dell’apparecchio di ricarica;
3) accendere l’apparecchio di rica-rica;
4) terminata la ricarica, spegnerel’apparecchio prima di scollegarlo dal-la batteria;
5) ricollegare i morsetti ai poli dellabatteria rispettando le polarità.
Il liquido contenuto nel-la batteria è velenoso ecorrosivo. Evitarne il con-
tatto con la pelle o gli occhi. L’o-perazione di ricarica della batte-ria deve essere effettuata in am-biente ventilato e lontano dafiamme libere o possibili fonti discintille: pericolo di scoppio e in-cendio.
Non tentare di ricarica-re una batteria congelata:occorre prima sgelarla,
altrimenti si corre il rischio discoppio. Se vi è stato congela-mento, occorre controllare chegli elementi interni non siano rot-ti (rischio di corto circuito) e cheil corpo non si sia fessurato, conrischio di fuoriuscita di acido ve-lenoso e corrosivo.
Evitare rigorosamentedi impiegare un caricabatteria per l’avviamento
del motore: si rischia di danneg-giare i sistemi elettronici e in par-ticolare le centraline che gesti-scono le funzioni di accensione ealimentazione.
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102 IN EMERGENZA
SE SI DEVESOLLEVARE LA VETTURA
CON IL CRIC
Vedere il paragrafo SE SI FORA UNPNEUMATICO, in questo capitolo.
È opportuno sapere che:
– il cric non richiede nessuna rego-lazione;
– il cric non è riparabile; in caso diguasto deve essere sostituito con unaltro originale;
– nessun utensile, al di fuori della ma-novella di azionamento illustrata nelpresente capitolo è montabile sul cric.
CON SOLLEVATORE DI OFFICINA
Lato anteriore
La vettura deve essere sollevataesclusivamente posizionando il brac-cio del sollevatore in corrispondenzadel cambio/differenziale, interponen-do un tassello in legno o in gomma co-me illustrato in fig. 43.
Lato posteriore
La vettura deve essere sollevataesclusivamente posizionando il brac-cio del sollevatore in corrispondenzadei braccetti di supporto della so-spensione interponendo un listello dilegno come illustrato in fig. 44.
Il cric serve solo per lasostituzione delle ruotesulla vettura cui è in do-
tazione. Sono assolutamente daescludere impieghi diversi comead esempio sollevare altre vettu-re. In nessun caso utilizzarlo perriparazioni sotto vettura.
Il non corretto posizio-namento del cric può pro-vocare la caduta della vet-
tura sollevata. Non utilizzare ilcric per portate superiori a quel-la indicata sull’etichetta che vi sitrova applicata.
Non avviare mai il mo-tore quando la vettura èsollevata sul cric.
Se si viaggia con il rimorchio,staccare il rimorchio prima di sol-levare la vettura.
fig. 43P
4Q00
136
fig. 44
P4Q
0013
7
083-104 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 102
103IN EMERGENZA
Prima di iniziare il traino,ruotare la chiave di avvia-mento in MAR e successi-
vamente in STOP, non estrarla.Estraendo la chiave, si inserisceautomaticamente il bloccasterzocon conseguente impossibilità disterzare le ruote.
Durante il traino ricor-darsi che, non avendol’ausilio del servofreno,
per frenare è necessario eserci-tare un maggior sforzo sul peda-le. Il veicolo trainante procedacon andatura il più possibileuniforme per evitare contraccol-pi. Non utilizzare cavi flessibili co-me elemento di traino. Accer-tarsi inoltre che il fissaggio delgiunto alla vettura non danneggii componenti a contatto.
La vettura può esseresollevata lateralmente acondizione che venga uti-
lizzata la staffa specifica da mon-tare sul braccio del sollevatoreidraulico nella sede del piattello.
CON PONTE A BRACCI
La vettura va sollevata disponendo leestremità dei bracci nelle zone illu-strate in fig. 45.
SE SI DEVETRAINARELA VETTURA
L’anello di traino è fornito in dota-zione con la vettura.
Come agganciare l’anello di traino:
1) prelevare l’anello di traino postonel ruotino di scorta nel bagagliaio.
Nel trainare la vettura, èobbligatorio rispettare lespecifiche norme di circo-
lazione stradale, relative sia al di-spositivo di traino, sia al compor-tamento da tenere sulla strada.
fig. 45
P4Q
0013
8
Sollevamento laterale
083-104 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 103
104 IN EMERGENZA104
2) Togliere lo sportello A-fig. 46 sulparaurti anteriore, facendo leva con uncacciavite;
4) Togliere lo sportello A-fig. 48 sulparaurti posteriore, facendo leva conun cacciavite nel punto indicato dallafreccia ed avvitare a fondo l’anello B-fig. 49 sul perno filettato che si rendevisibile con l’asportazione del coper-chietto.
Serve per il traino di un’altra vettura.
fig. 47
P4Q
0014
0
fig. 46
P4Q
0013
9
fig. 49
P4Q
0014
2
fig. 48P
4Q00
141
3) avvitare a fondo l’anello B-fig. 47sul perno filettato che si rende visibilecon l’asportazione del coperchietto;
083-104 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 104
105MANUTENZIONE DELLA VETTURA
Se la vettura viene usa-ta frequentemente per iltraino di rimorchi, oc-
corre ridurre l’intervallo tra unamanutenzione programmata el’altra.
MMAANNUUTTEENNZZIIOONNEE DDEELLLLAA VVEETTTTUURRAA
MANUTENZIONEPROGRAMMATA
Una corretta manutenzione è deter-minante per garantire alla vettura unalunga vita in condizioni ottimali.
Per questo Fiat ha predisposto unaserie di controlli e di interventi di ma-nutenzione ogni 20 mila chilometri.
È utile tuttavia ricordare che la MA-NUTENZIONE PROGRAMMATA non esau-risce completamente tutte le esigenzedella vettura: anche nel periodo inizialeprima del tagliando dei 20.000 chilo-metri e successivamente, tra un ta-gliando e l’altro, sono per sempre ne-cessarie le ordinarie attenzioni comead esempio il controllo sistematicocon eventuale ripristino del livello deiliquidi, della pressione dei pneumaticiecc…
AVVERTENZA I tagliandi di Ma-nutenzione Programmata sono pre-scritti dal Costruttore. La mancataesecuzione degli stessi può compor-tare la decadenza della garanzia.
Il servizio di MANUTENZIONE PRO-GRAMMATA viene prestato da tutta laRete Assistenziale Fiat, a tempiprefissati.
Se durante l’effettuazione di ciascunintervento, oltre alle operazioni pre-viste, si dovesse presentare la neces-sità di ulteriori sostituzioni o ripara-zioni, queste potranno venire esegui-te solo con l’esplicito accordo delCliente.
AVVERTENZA Si consiglia di se-gnalare subito alla Rete Assisten-ziale Fiat eventuali piccole anomaliedi funzionamento, senza attendere l’e-secuzione del prossimo tagliando.
105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 105
106 MANUTENZIONE DELLA VETTURA
PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA
I tagliandi devono essere effettuati ogni 20.000 km
migliaia di chilometri
Controllo condizioni/usura pneumatici ed eventuale regolazione pressione
Controllo funzionamento impianto di illuminazione (fari, indicatori di direzione, emergenza, vano bagagli, abitacolo, portaoggetti, spie quadro strumenti, ecc.)
Controllo funzionamento impianto tergi-lavacristallo, registrazione spruzzatori
Controllo posizionamento/usura spazzole tergicristallo anteriore/posteriore
Controllo condizioni e usura pattini freni a disco anteriori
Controllo condizioni e usura guarnizioni freni a tamburo posteriori
Controllo visivo condizioni: esterno carrozzeria, protettivo sottoscocca, tratti rigidi e flessibili delle tubazioni (scarico - alimentazione combustibile-freni), elementi in gomma (cuffie-manicotti-boccole ecc.)
Controllo stato pulizia serrature cofano motore e baule,pulizia e lubrificazione leverismi
Controllo tensione ed eventuale regolazione cinghie comando accessori
Controllo visivo condizioni cinghie comando accessori
Controllo, regolazione gioco punterie
Controllo regolazione corsa leva freno a mano
20 40 60 80 100 120 140 160 180
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105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 106
107MANUTENZIONE DELLA VETTURA
migliaia di chilometri
Verifica impianto antievaporazione
Sostituzione cartuccia filtro aria
Ripristino livello liquidi (raffreddamento motore, freni, lavacristalli, batteria ecc.)
Controllo condizioni cinghia dentata comando distribuzione
Sostituzione cinghia dentata comando distribuzione (*)
Sostituzione candele accensione
Controllo funzionalità sistemi controllo motore (mediante presa diagnosi)
Controllo livello olio cambio meccanico
Sostituzione olio motore
Sostituzione filtro olio motore
Sostituzione liquido freni (oppure ogni 2 anni )
20 40 60 80 100 120 140 160 180
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(*) Oppure ogni 3 anni per impieghi severi (climi freddi, uso cittadino con lunghe permanenze al minimo)Oppure ogni 5 anni, indipendentemente dalla percorrenza
105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 107
108 MANUTENZIONE DELLA VETTURA
PIANO DI ISPEZIONE ANNUALE
– Controllo visivo condizioni: moto-re, cambio, trasmissione, tubazioni(scarico - alimentazione carburante -freni) elementi in gomma (cuffie - ma-nicotti - boccole ecc.), tubazioni fles-sibili impianti freni e alimentazione.
– Controllo stato pulizia serraturecofano motore e baule, pulizia e lu-brificazione le verismi.
– Controllo stato di carica batteria.
– Controllo visivo condizioni cinghiecomandi vari.
– Controllo ed eventuale ripristinolivello liquidi (raffreddamento motore,freni, lavacristalli, batteria ecc.).
– Sostituzione olio motore.
– Sostituzione filtro olio motore.
– Sostituzione filtro antipolline (oveprevisto).
Per le vetture con un chilome-traggio annuale inferiore ai20.000 km (esempio circa10.000 km) è consigliato un pia-no di ispezione annuale con i se-guenti contenuti:
– Controllo condizioni/usura pneu-matici ed eventuale regolazione pres-sione (compresa ruota di scorta).
– Controllo funzionamento impian-to di illuminazione (fari, indicatori didirezione, emergenza, vano bagagli,abitacolo, portaoggetti, spie quadrostrumenti, ecc.).
– Controllo funzionamento impian-to tergi/lavacristallo, registrazionespruzzatori.
– Controllo posizionamento/usuraspazzole tergicristallo e tergilunotto.
– Controllo condizioni e usura pat-tini freni a disco anteriori.
INTERVENTIAGGIUNTIVI
Ogni 1.000 km o prima di lunghiviaggi controllare ed eventualmente ri-pristinare:– livello liquido di raffreddamento
motore, livello liquido freni, livello li-quido batteria, livello liquido lavacri-stallo, pressione e condizione deipneumatici.
Ogni 3.000 km controllare edeventualmente ripristinare: livello oliomotore.
Si consiglia l’uso dei prodotti della FLSelenia, studiati e realizzati espressa-mente per le vetture Fiat (vedere la ta-bella RIFORNIMENTI nel capitolo CARAT-TERISTICHE TECNICHE).
105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 108
109MANUTENZIONE DELLA VETTURA
AVVERTENZA - Telecomando
Se premendo il pulsante del teleco-mando le porte non si chiudono e nonsi ha la segnalazione visiva (frecce ac-cese) dell’operazione eseguita, biso-gna sostituire le pile con altre di tipoanalogo.
AVVERTENZA - Olio motore
Nel caso in cui la vettura venga uti-lizzata prevalentemente in una delleseguenti condizioni particolarmentesevere:
– traino di rimorchio
– strade polverose
– tragitti brevi (meno di 7-8 km), ri-petuti e con temperatura esterna sot-to zero
– motore che gira frequentemente alminimo o guida su lunghe distanze abassa velocità (es. taxi o consegne por-ta a porta) oppure in caso di lunga inat-tività, sostituire l ’olio motore più fre-quentemente di quanto indicato sulPIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA.
AVVERTENZA - Filtro aria
Utilizzando la vettura su strade pol-verose sostituire il filtro dell’aria piùfrequentemente di quanto indicato sulPIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA.
Per ogni dubbio sulle frequenze di so-stituzione dell’olio motore e filtro ariain relazione a come è utilizzata la vet-tura, rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Fiat.
AVVERTENZA - Batteria
Si consiglia di fare effettuare il con-trollo dello stato di carica della bat-teria, preferibilmente ad inizio dellastagione fredda per evitare possibilitàdi congelamento dell’elettrolito. Talecontrollo va effettuato più frequente-mente se la vettura è usata prevalen-temente per percorsi brevi, oppure seè dotata di utilizzatori ad assorbimen-to permanente a chiave disinserita, so-prattutto se applicati in after market.
In caso di utilizzo della vettura in cli-mi caldi o condizioni particolarmentegravose è opportuno effettuare il con-trollo livello del liquido batteria (elet-trolito) ad intervalli più frequenti ri-spetto a quelli previsti nel PIANO DI MA-NUTENZIONE PROGRAMMATA in questocapitolo.
La manutenzione delveicolo deve essere affi-data alla Rete Assisten-
ziale Fiat. Per quegli interventi diordinaria e minuta manutenzio-ne e riparazioni eseguibili in pro-prio, accertarsi sempre di averel’attrezzatura adeguata, i ricam-bi originali Fiat ed i liquidi di con-sumo; in ogni caso, non eseguiretali operazioni se non se ne ha al-cuna esperienza.
105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 109
110 MANUTENZIONE DELLA VETTURA
VERIFICA DEI LIVELLI
fig. 1
P4Q
0109
5
Non fumate mai duran-te intervento nel vanomotore: potrebbero es-
sere presenti gas e vapori in-fiammabili, con rischio di incen-dio.
Evitare accuratamenteche sciarpe, cravatte e ca-pi di abbigliamento non
aderenti vengano, anche solo ac-cidentalmente, a contatto con or-gani in movimento; potrebberoessere trascinati con grave rischioper chi li indossa.
1. Olio motore - 2. Batteria - 3. Liquido freni - 4. Liquido lavacristallo - 5. Liqui-do raffreddamento motore.
Attenzione, durante irabbocchi, a non confon-dere i vari tipi di liquidi:
sono tutti incompatibili fra di lo-ro e si potrebbe danneggiare gra-vemente la vettura.
OLIO MOTORE
Il controllo del livello dell’olio deveessere effettuato, con vettura in pia-no, alcuni minuti (circa 5) dopo l’ar-resto del motore.
Il livello dell’olio deve essere com-preso fra i riferimenti MIN e MAXsull’asta di controllo B-fig. 2.
L’intervallo tra MIN e MAX corri-sponde a circa 1 litro di olio.Se il livello dell’olio è vicino o addi-
rittura sotto il riferimento MIN, ag-giungere olio attraverso il bocchetto-ne di riempimento A, fino a raggiun-gere il riferimento MAX.Il livello dell’olio non deve mai supe-
rare il riferimento MAX.
105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 110
111MANUTENZIONE DELLA VETTURA
Con motore caldo, agitecon molta cautela all’in-terno del vano motore:
pericolo di ustioni. Ricordate che,a motore caldo, l’elettroventila-tore può mettersi in movimento:pericolo di lesioni. CONSUMO OLIO MOTORE
Indicativamente il consumo massimodi olio motore è di 400 grammi ogni1000 km.
Nel primo periodo d’uso della vet-tura il motore è in fase di assesta-mento, pertanto i consumi di olio mo-tore possono essere considerati sta-bilizzati solo dopo aver percorso i pri-mi 5.000 ÷ 6.000 km.
AVVERTENZA Il consumo dell’o-lio dipende dal modo di guida e dallecondizioni di impiego della vettura.
AVVERTENZA Dopo aver ag-giunto o sostituito l’olio, prima di ve-rificarne il livello, fare girare il moto-re per alcuni secondi ed attenderequalche minuto dopo l’arresto.
Non aggiungere olio concaratteristiche diverse daquelle dell’olio già esi-
stente nel motore.
fig. 2
P4Q
0103
9 L’olio motore usato e ilfiltro dell’olio sostituitocontengono sostanze pe-
ricolose per l’ambiente. Per la so-stituzione dell’olio e dei filtri con-sigliamo di rivolgersi alla Rete As-sistenziale Fiat, che è attrezzataper smaltire olio e filtri usati nelrispetto della natura e delle nor-me di legge.
LIQUIDO IMPIANTORAFFREDDAMENTOMOTORE fig. 3
Quando il motore èmolto caldo, non togliereil tappo A della vaschetta:
pericolo di ustioni.
L’impianto di raffredda-mento è pressurizzato.Sostituire eventualmente
il tappo A solo con un altro ori-ginale, o l’efficienza dell’impian-to potrebbe essere compromes-sa.
fig. 3
P4Q
0104
0
105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 111
112 MANUTENZIONE DELLA VETTURA
fig. 5
P4Q
0104
2
Non viaggiare con il ser-batoio del lavacristallovuoto: l’azione del lava-
cristallo è fondamentale per mi-gliorare la visibilità.
Alcuni additivi commer-ciali per lavacristallo sonoinfiammabili. Il vano mo-
tore contiene parti calde che acontatto potrebbero innescareincendio.
LIQUIDO FRENI fig. 5
Svitare il tappo controllare che il li-quido contenuto nel serbatoio sia al li-vello massimo.
Il livello del liquido nel serbatoio nondeve superare il riferimento MAX.
Il livello del liquido deve essere con-trollato a motore freddo e deve esse-re compreso tra i riferimenti MIN eMAX visibili sulla vaschetta. Se il livel-lo è insufficiente, versare lentamente,attraverso il bocchettone della va-schetta, una miscela al 50% di acqua de-mineralizzata e di liquido Paraflu UPdella FL Selenia, fino a quando il livelloè vicino a MAX. La miscela di PARA-FLU UPed acqua demineralizzata al-la concentrazione del 50% protegge dalgelo fino alla temperatura di –35°C.
Per condizioni climatiche particolar-mente severe, si consiglia una misceladel 60% di PARAFLU UP e del 40% diacqua demineralizzata.
L’impianto di raffredda-mento motore utilizzafluido protettivo anticon-
gelante PARAFLU UP. Per even-tuali rabbocchi utilizzare esclu-sivamente fluido dello stesso ti-po. PARAFLU UP, incompatibilecon qualsiasi altro tipo di fluido,non può essere miscelato. Se sidovesse verificare questa condi-zione evitare assolutamente diavviare il motore e contattare laRete Assistenziale Fiat.
LIQUIDO LAVACRISTALLO/LAVALUNOTTO
Per aggiungere liquido, togliere il tap-po A-fig. 4.
Usare una miscela di acqua e liquidoTUTELA PROFESSIONAL SC35,in queste percentuali:
30% di TUTELA PROFESSIO-NAL SC35 e 70% d’acqua in estate.
50% di TUTELA PROFESSIO-NAL SC35 e 50% d’acqua in inverno.
fig. 4P
4Q01
041
105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 112
113MANUTENZIONE DELLA VETTURA
Il liquido freni è veleno-so e altamente corrosivo.In caso di contatto acci-
dentale lavare immediatamentele parti interessate con acqua esapone neutro, quindi effettuareabbondanti risciacqui. In caso diingestione rivolgersi immediata-mente ad un medico.
Se si deve aggiungere liquido si con-siglia di utilizzare il liquido freni ripor-tato nella tabella “Fluidi e lubrificanti”(vedere capitolo “Dati tecnici”).
NOTA Pulire accuratamente il tap-po del serbatoio e la superficie circo-stante.
All'apertura del tappo prestare lamassima attenzione affinché eventualiimpurità non entrino nel serbatoio.
Per il rabbocco utilizzare, sempre, unimbuto con filtro integrato a maglia mi-nore o uguale a 0,12 mm.
AVVERTENZA Il liquido freni assor-be l’umidità pertanto, se il veicolo vie-ne usato prevalentemente in zone adalta percentuale di umidità atmosferi-ca, il liquido deve essere sostituito piùspesso di quanto indicato sul “Piano diManutenzione Programmata”.
Evitare che il liquido perfreni, altamente corrosivo,vada a contatto con le par-
ti verniciate. Se dovesse succede-re, lavare immediatamente conacqua.
Il simbolo π, presentesul contenitore, identificai liquidi freno di tipo sin-
tetico, distinguendoli da quelli ditipo minerale. Usare liquidi di ti-po minerale danneggia irrime-diabilmente le speciali guarnizio-ni in gomma dell’impianto di fre-natura.
FILTRO ARIA
SOSTITUZIONE
Svitare le viti A-fig. 6, togliere il co-perchio B ed estrarre l’elemento fil-trante C-fig. 7 da sostituire.
fig. 6
P4Q
0104
3
fig. 7
P4Q
0104
4
Periodicamente controllare il funzio-namento della spia posta sul quadrostrumenti: premendo sul coperchiodel serbatoio (con chiave di avvia-mento in MAR) la spia x si deve ac-cendere.
105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 113
114 MANUTENZIONE DELLA VETTURA
BATTERIA
La batteria della vettura è del tipo a“Ridotta manutenzione”: in normalicondizioni d’uso non richiede rabboc-chi dell’elettrolito con acqua distilla-ta.
CONTROLLO DELLO STATODI CARICA E DEL LIVELLOELETTROLITO
Le operazioni di controllo vanno ese-guite, nei tempi e nei modi descritti nelpresente Libretto di Uso e Manuten-zione, esclusivamente da personalespecializzato. Le eventuali operazionidi rabbocco devono essere eseguiteesclusivamente da personale specializ-zato ed avvalendosi della Rete Assi-stenziale Fiat.
Il liquido contenuto nel-la batteria è velenoso ecorrosivo. Evitatene il
contatto con la pelle o gli occhi.Non avvicinarsi alla batteria confiamme libere o possibili fonti discintille: pericolo di scoppio e in-cendio.
Il funzionamento con illivello del liquido troppobasso, danneggia irrepa-
rabilmente la batteria e può giun-gere a provocarne l’esplosione.
SOSTITUZIONE DELLABATTERIA
In caso di necessità occorre sostitui-re la batteria con un’altra originaleavente le medesime caratteristiche.
Nel caso di sostituzione con batteriaavente caratteristiche diverse, deca-dono le scadenze manutentive previ-ste nel “Piano di Manutenzione Pro-grammata”.
Per la manutenzione della batteriaoccorre quindi attenersi alle indica-zioni fornite dal Costruttore della bat-teria stessa.
105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 114
115MANUTENZIONE DELLA VETTURA
Un montaggio scorrettodi accessori elettrici edelettronici può causare
gravi danni alla vettura. Se dopol’acquisto della vettura si desiderainstallare degli accessori (antifur-to, radiotelefono, ecc...) rivolger-si alla Rete Assistenziale Fiat, chesaprà suggerire i dispositivi piùidonei e soprattutto consigliaresulla necessità di utilizzare unabatteria con capacità maggiorata.
Le batterie contengonosostanze molto pericoloseper l’ambiente. Per la so-
stituzione della batteria, consi-gliamo di rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat, che è attrezzata perlo smaltimento nel rispetto dellanatura e delle norme di legge.
Se la vettura deve resta-re ferma per lungo tem-po in condizioni di freddo
intenso, smontare la batteria etrasportarla in luogo riscaldato,altrimenti si corre il rischio checongeli.
Quando si deve operaresulla batteria o nelle vici-nanze, proteggere sempre
gli occhi con appositi occhiali.
CONSIGLI UTILI PERPROLUNGARE LA DURATADELLA BATTERIA
Per evitare di scaricare rapidamentela batteria e per preservarne la fun-zionalità nel tempo, seguire scrupolo-samente le seguenti indicazioni:– parcheggiando la vettura, assicu-
rarsi che porte, cofani e sportelli sia-no ben chiusi per evitare che riman-gano accese, all’interno dell’abitaco-lo, delle plafoniere;– spegnere le luci delle plafoniere in-
terne: in ogni caso la vettura é prov-vista di un sistema di spegnimento au-tomatico delle luci interne;– a motore spento, non tenere di-
spositivi accesi per lungo tempo (ad es.autoradio, luci di emergenza, ecc.);– prima di qualsiasi intervento sul-
l’impianto elettrico, staccare il cavo delpolo negativo della batteria;– serrare a fondo i morsetti della bat-
teria.
AVVERTENZA La batteria mante-nuta per lungo tempo in stato di cari-ca inferiore al 50% si danneggia persolfatazione, riducendo la capacità el’attitudine all’avviamento.Inoltre risulta maggiormente sogget-
ta alla possibilità di congelamento (puògià verificarsi a –10° C). In caso di so-sta prolungata, fare riferimento al pa-ragrafo “Lunga inattività della vettura”,nel capitolo “Avviamento e guida”.Qualora, dopo l’acquisto della vettu-
ra, si desiderasse installare a bordo de-gli accessori elettrici che necessitanodi alimentazione elettrica permanente(allarme, ecc.) oppure accessori co-munque gravanti sul bilancio elettrico,rivolgersi presso la Rete AssistenzialeFiat, il cui personale qualificato, oltrea suggerire i dispositivi più idonei ap-partenenti alla Lineaccessori Fiat, nevaluterà l’assorbimento elettrico com-plessivo, verificando se l’impianto elet-trico della vettura è in grado di soste-nere il carico richiesto, o se, invece sianecessario integrarlo con una batteriamaggiorata.Infatti, alcuni di questi dispositivi con-
tinuano ad assorbire energia elettricaanche a motore spento, scaricandogradualmente la batteria.
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116 MANUTENZIONE DELLA VETTURA
AVVERTENZA La non correttainstallazione di impianti radio e siste-ma d’allarme, può causare interferen-ze al funzionamento delle centralineelettroniche.
CENTRALINEELETTRONICHE
Nel normale utilizzo della vettura,non sono richieste particolari precau-zioni.
In caso di interventi sull’impiantoelettrico o di avviamento d’emergen-za, bisogna però osservare scrupolo-samente queste istruzioni:
– non scollegare mai la batteria dal-l’impianto elettrico con motore inmoto;
– scollegare la batteria dall’impiantoelettrico in caso di ricarica;
– non effettuare mai l’avviamento delmotore con un carica batteria, ma uti-lizzare una batteria ausiliaria;
Modifiche o riparazionidell’impianto elettricoeseguite in modo non cor-
retto e senza tenere conto dellecaratteristiche tecniche dell’im-pianto, possono causare anoma-lie di funzionamento con rischi diincendio.
– porre particolare cura al collega-mento tra batteria e impianto elettri-co, verificando sia l’esatta polarità, sial’efficienza del collegamento stesso;
– non collegare o scollegare i termi-nali delle unità elettroniche quando lachiave d’avviamento è in posizioneMAR;
– non verificare polarità elettrichemediante scintillio;
– scollegare le unità elettroniche nelcaso di saldature elettriche alla scoc-ca. Toglierle in caso di temperature su-periori ad 80°C (lavorazioni partico-lari di carrozzeria, ecc.).
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117MANUTENZIONE DELLA VETTURA
Una pressione troppobassa provoca il surriscal-damento del pneumatico
con possibilità di gravi danni alpneumatico stesso.
I pneumatici vanno sostituiti quandolo spessore del battistrada si riduce a1,6 mm. In ogni caso, attenersi allenormative vigenti nel Paese in cui sicircola.
AVVERTENZE
Possibilmente, evitare le frenate bru-sche, le partenze in sgommata, ecc.
Evitare in modo particolare urti vio-lenti contro marciapiedi, buche stra-dali od ostacoli di varia natura. La mar-cia prolungata su strade dissestate puòdanneggiare i pneumatici. Controlla-re periodicamente che i pneumaticinon presentino tagli sui fianchi, rigon-fiamenti o irregolare consumo del bat-tistrada. Nel caso, rivolgersi alla Re-te Assistenziale Fiat.
Evitare di viaggiare in condizioni disovraccarico: si possono causare seridanni a ruote e pneumatici. Se si foraun pneumatico, fermarsi immediata-mente e sostituirlo per non danneg-giare il pneumatico stesso, il cerchio,le sospensioni e lo sterzo. Il pneuma-tico invecchia anche se usato poco.
Ricordare che la tenutadi strada della vettura di-pende anche dalla corret-
ta pressione di gonfiaggio deipneumatici.
fig. 8P
4Q00
086
RUOTEE PNEUMATICI
PRESSIONE PNEUMATICI
Controllare ogni due settimane cir-ca e prima di lunghi viaggi la pressio-ne di ciascun pneumatico, compreso ilruotino di scorta. Il controllo dellapressione deve essere eseguito conpneumatico riposato e freddo. Quan-do si usa la vettura, è normale che lapressione aumenti. Se per caso si de-ve controllare o ripristinare la pres-sione con pneumatico caldo, tenerepresente che il valore della pressionedovrà essere +0,3 bar rispetto al va-lore prescritto. Per il corretto valorerelativo alla pressione di gonfiaggio delpneumatico vedere RUOTE nel capito-lo CARATTERISTICHE TECNICHE.
Un’errata pressione provoca un con-sumo anomalo dei pneumatici fig. 8:
A - pressione normale: battistradauniformemente consumato;
B - pressione insufficiente: batti-strada particolarmente consumato aibordi;
C - pressione eccessiva: battistradaparticolarmente consumato al centro.
105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 117
118 MANUTENZIONE DELLA VETTURA
TUBAZIONIIN GOMMA
Per quanto riguarda le tubazioni fles-sibili in gomma dell’impianto freni e diquello di alimentazione, seguire scru-polosamente il PIANO DI MANUTENZIO-NE PROGRAMMATA. Infatti l’ozono, le al-te temperature e la prolungata man-canza di liquido nell’impianto possonocausare l’indurimento e la crepaturadelle tubazioni, con possibili perdite diliquido. È quindi necessario un atten-to controllo.
TERGICRISTALLO-TERGILUNOTTO
SPAZZOLE
Pulire periodicamente la parte ingomma usando appositi prodotti; siconsiglia TUTELA PROFESSIO-NAL SC35.
Sostituire le spazzole se il filo dellagomma è deformato o usurato. In ognicaso, si consiglia di sostituirle circa unavolta l’anno.
Screpolature nella gomma del batti-strada e dei fianchi sono un segnale diinvecchiamento. In ogni caso, se ipneumatici sono montati da più di 6anni, è necessario farli controllare dapersonale specializzato, perché valutise possono ancora venire utilizzati. Ricordarsi anche di controllare con
particolare cura il ruotino di scorta.In caso di sostituzione, montare sem-
pre pneumatici nuovi, evitando quellidi provenienza dubbia. La Fiat 600adotta pneumatici Tubeless, senza ca-mera d’aria. Non impiegare assoluta-mente la camera d’aria con questipneumatici. Se si sostituisce un pneu-matico, è opportuno sostituire anchela valvola di gonfiaggio. Per consenti-re un consumo uniforme tra i pneu-matici anteriori e quelli posteriori, siconsiglia lo scambio dei pneumaticiogni 10-15 mila chilometri, mantenen-doli dallo stesso lato vettura per noninvertire il senso di rotazione.
Non effettuare lo scam-bio in croce dei pneuma-tici, spostandoli dal lato
destro della vettura a quello si-nistro e viceversa.
Viaggiare con le spazzo-le del tergicristallo consu-mate rappresenta un gra-
ve rischio, perché riduce la visi-bilità in caso di cattive condizio-ni atmosferiche.
Nella stagione invernale occorre pre-stare particolare attenzione alle spaz-zole, potrebbero essere bloccate sulvetro dalla neve o dal ghiaccio; primadell'azionamento sbloccarle con unprodotto antigelo.
105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 118
119MANUTENZIONE DELLA VETTURA
Sostituzione spazzola tergicristallo
1) Sollevare il braccio A-fig. 9 deltergicristallo e posizionare la spazzo-la in modo che formi un angolo di 90°con il braccio stesso.
2) Premere la linguetta B della mol-la di aggancio ed estrarre dal braccioA la spazzola da sostituire.
3) Montare la nuova spazzola, inse-rendo la linguetta nell’apposita sededel braccio. Assicurarsi che sia bloc-cata.
Sostituzione spazzola tergilunotto
1) Sollevare la copertura A-fig. 10e smontare il braccio dalla vettura, svi-tando il dado B-fig. 11 che lo fissa alperno di rotazione.
fig. 9P
4Q00
131
fig. 10
P4Q
0013
2
fig. 11
P4Q
0013
3
Non azionare il tergicri-stallo con spazzole bloc-cate sul vetro: pericolo di
surriscaldamento / bruciatura delmotorino di azionamento del ter-gicristallo stesso.
Alcuni semplici accorgimenti posso-no ridurre la possibilità di danni allespazzole:
– in caso di temperature sotto zero,accertarsi che il gelo non abbia bloc-cato la parte in gomma contro il vetro.Se necessario, sbloccare con un pro-dotto antighiaccio;
– togliere la neve eventualmente ac-cumulata sul vetro: oltre a salvaguar-dare le spazzole, si evita di sforzare esurriscaldare il motorino elettrico;
– non azionare i tergicristalli e il ter-gilunotto sul vetro asciutto.
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120 MANUTENZIONE DELLA VETTURA
I getti del lavacristallo e del lavalu-notto si orientano regolando la dire-zione degli spruzzatori, in modo che igetti siano diretti verso il punto più al-to raggiunto dalle spazzole nel loromovimento.
CARROZZERIA
LA PROTEZIONE DAGLIAGENTI ATMOSFERICI
Le principali cause dei fenomeni dicorrosione sono:
– inquinamento atmosferico;
– salinità ed umidità dell’atmosfera(zone marine, o a clima caldo umido);
– condizioni ambientali stagionali.
Non è poi da sottovalutare l’azioneabrasiva del pulviscolo atmosferico edella sabbia portati dal vento, del fan-go e del pietrisco sollevato dagli altrimezzi.
Fiat ha adottato sulla sua Fiat 600 lemigliori soluzioni tecnologiche perproteggere efficacemente la carrozze-ria dalla corrosione.
Ecco le principali:
– prodotti e sistemi di verniciaturache conferiscono alla vettura partico-lare resistenza alla corrosione e all’a-brasione;
2) Posizionare correttamente ilbraccio nuovo e stringere a fondo ildado B.
3) Abbassare la copertura A.
SPRUZZATORI fig. 12-13
Se il getto non esce, verificare in-nanzitutto che ci sia liquido nella va-schetta: vedi VERIFICHE DEI LIVELLI in que-sto capitolo.
Poi controllare che i fori d’uscita non siano otturati, eventualmente di-sotturare usando uno spillo.
fig. 13P
4Q00
127
fig. 12
P4Q
0012
6
105-123 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 120
121MANUTENZIONE DELLA VETTURA
CONSIGLI PER LA BUONACONSERVAZIONE DELLA CARROZZERIA
Vernice
La vernice non ha solo funzione este-tica ma anche protettiva della lamiera.
In caso di abrasioni o rigature pro-fonde, si consiglia quindi di provvederesubito a far eseguire i necessari ritocchi,per evitare formazioni di ruggine.
Per i ritocchi della vernice utilizzaresolo prodotti originali (vedere il capi-tolo CARATTERISTICHE TECNICHE).
La normale manutenzione della ver-nice consiste nel lavaggio, la cui pe-riodicità dipende dalle condizioni e dal-l’ambiente d’uso. Ad esempio, nellezone con alto inquinamento atmosfe-rico, o se si percorrono strade co-sparse di sale antighiaccio è bene la-vare più frequentemente la vettura.
I detersivi inquinano leacque. Pertanto il lavag-gio della vettura va effet-
tuato in zone attrezzate per laraccolta e la depurazione dei li-quidi impiegati per il lavaggiostesso.
Per un corretto lavaggio:
1) asportare l’antenna dal tetto on-de evitare di danneggiarla se si lava lavettura in un impianto automatico;
2) bagnare la carrozzeria con un get-to di acqua a bassa pressione;
3) passare sulla carrozzeria una spu-gna con una leggera soluzione deter-gente risciacquando di frequente laspugna;
4) risciacquare bene con acqua edasciugare con getto d’aria o pelle sca-mosciata.
Nell’asciugatura, curare soprattuttole parti meno in vista, come vani por-te, cofano, contorno fari, in cui l’acquapuò ristagnare più facilmente.
– impiego di lamiere zincate (o pre-trattate), dotate di alta resistenza allacorrosione;
– spruzzatura del sottoscocca, vanomotore, interni passaruote e altri ele-menti con prodotti cerosi dall’eleva-to potere protettivo;
– spruzzatura di materiali plastici, confunzione protettiva, nei punti più espo-sti: sottoporta, interno parafanghi,bordi, ecc.;
– uso di scatolati “aperti”, per evita-re condensazione e ristagno di acqua,che possono favorire la formazione diruggine all’interno.
GARANZIA ESTERNOVETTURA E SOTTOSCOCCA
La Fiat 600 è provvista di una garan-zia contro la perforazione, dovuta acorrosione, di qualsiasi elemento ori-ginale della struttura o della carroz-zeria. Per le condizioni generali di que-sta garanzia, fare riferimento al Li-bretto di Garanzia.
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122 MANUTENZIONE DELLA VETTURA
Vano motore
Alla fine di ogni stagione invernale ef-fettuare un accurato lavaggio del va-no motore. Per questa operazione, ri-volgersi a officine specializzate.
Si consiglia di non portare subito lavettura in ambiente chiuso, ma la-sciarla all’aperto in modo da favorirel’evaporazione dell’acqua.
Non lavare la vettura dopo una so-sta al sole o con il cofano motore cal-do: si può alterare la brillantezza del-la vernice.
Le parti in plastica esterne devonoessere pulite con la stessa proceduraseguita per il normale lavaggio dellavettura.
Evitare il più possibile di parcheggia-re la vettura sotto gli alberi; le so-stanze resinose che molte specie la-sciano cadere conferiscono un aspet-to opaco alla vernice ed incrementa-no le possibilità di innesco di proces-si corrosivi.
AVVERTENZA Gli escrementi diuccelli devono essere lavati immedia-tamente e con cura, in quanto la loroacidità è particolarmente aggressiva.
I detersivi inquinano leacque. Pertanto il lavag-gio del vano motore va ef-
fettuato in zone attrezzate per laraccolta e la depurazione dei li-quidi impiegati per il lavaggiostesso.
AVVERTENZA Il lavaggio deve es-sere eseguito a motore freddo e chia-ve d’avviamento in posizione STOP.Dopo il lavaggio accertarsi che le va-rie protezioni (es. cappucci in gommae ripari vari) non siano rimosse o dan-neggiate.
Per proteggere meglio la vernice,eseguire ogni tanto una lucidatura concere protettive specifiche.
Quando la vernice tende a diventareopaca per accumulo di smog, interve-nire con cere polish che oltre a pro-teggere, hanno anche una leggera azio-ne abrasiva.
Vetri
Per la pulizia dei vetri, impiegare de-tergenti specifici. Usare panni ben pu-liti per non rigare i vetri o alterarnela trasparenza.
AVVERTENZA Per non danneg-giare le resistenze elettriche presen-ti sulla superficie interna del lunottoposteriore, strofinare delicatamenteseguendo il senso delle resistenzestesse.
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123MANUTENZIONE DELLA VETTURA
PULIZIA DEI SEDILI E DELLE PARTI IN TESSUTO
– Togliere la polvere con una spaz-zola morbida o con un aspirapolvere.
– Strofinare i sedili con una spugnainumidita in una soluzione di acqua edetergente neutro.
– Per togliere eventuali macchie diunto si consiglia l’uso di prodotti spe-cifici.
PULIZIA DEI SEDILI IN PELLE
– Togliere lo sporco secco con unapelle di daino o un panno appena umi-di, senza esercitare troppa pressione.
– Togliere le macchie di liquidi o digrasso con un panno asciutto assor-bente, senza strofinare. Poi passare unpanno morbido o pelle di daino inu-midita con acqua e sapone neutro.
Se la macchia persiste, usare prodottispecifici, ponendo particolare atten-zione alle istruzioni d’uso.
AVVERTENZA Non usare mai al-cool o prodotti a base di alcool.
PARTI IN PLASTICAINTERNE
Usare prodotti appropriati, studiatiper non alterare l’aspetto dei compo-nenti.
AVVERTENZA Non utilizzare al-cool o benzine per la pulizia del vetrodel quadro strumenti.
Non tenere bomboletteaerosol in vettura. Peri-colo di scoppio. Le bom-
bolette aerosol non devono esse-re esposte ad una temperaturasuperiore a 50°C; all’interno del-la vettura esposta al sole, la tem-peratura può superare abbon-dantemente tale valore.
INTERNI
Periodicamente verificare che non cisiano ristagni di acqua sotto i tappeti(dovuti al gocciolio di scarpe, ombrel-li, ecc.) che potrebbero causare l’ossi-dazione della lamiera.
Non utilizzare mai pro-dotti infiammabili comeetere di petrolio o benzi-
na rettificata per la pulizia delleparti interne della vettura. Le ca-riche elettrostatiche che vengonoa generarsi per strofinio durantel’operazione di pulitura, potreb-bero essere causa di incendio.
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124 CARATTERISTICHE TECNICHE
CCAARRAATTTTEERRIISSTTIICCHHEE TTEECCNNIICCHHEE
DATI PERL’IDENTIFICAZIONE
MARCATURADELL’AUTOTELAIO
È stampigliata sul pianale nel vano ba-gagli sul lato destro fig. 1.
Vi si accede sollevando la moquettee comprende:
– tipo del veicolo ZFA 187000
– numero progressivo di fabbrica-zione dell’autotelaio.
MARCATURA DEL MOTORELa marcatura è stampigliata sul bloc-
co cilindri e comprende il tipo e il nu-mero progressivo di fabbricazione.
TARGHETTA RIASSUNTIVADEI DATI DI IDENTIFICAZIONE
La targhetta fig. 2 riporta i seguentidati di identificazione:B - Numero di omologazioneC - Codice di identificazione del ti-
po di veicolo
D - Numero progressivo di fabbri-cazione dell’autotelaioE - Peso massimo autorizzato del
veicolo a pieno caricoF - Peso massimo autorizzato del
veicolo a pieno carico più il rimorchioG - Peso massimo autorizzato sul
primo asse (anteriore)H - Peso massimo autorizzato sul se-
condo asse (posteriore)I - Tipo motoreL - Codice versione carrozzeriaM - Numero per ricambi.La targhetta è applicata nel vano ba-
gagli sul lato sinistro fig. 3.
fig. 1
P4Q
0008
0
fig. 2P
4Q01
083
fig. 3
P4Q
0010
0
124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 124
125CARATTERISTICHE TECNICHE
TARGHETTA DI IDENTIFICAZIONEVERNICE CARROZZERIA
La targhetta fig. 4 è applicata inter-namente al portellone posteriore.
Riporta i seguenti dati:
A - Fabbricante della vernice
B - Denominazione del colore
C - Codice Fiat del colore
D - Codice del colore per ritocchio riverniciatura.
fig. 4
P4Q
0008
2
187AXC1A 02
187CXC1A 1C
187A1.000
187A1.000
Versioni Codice Codice tipo di motore versione carrozzeria
S - Active
Van
CODICE MOTORE - VERSIONI CARROZZERIA
MOTOREGENERALITÀ
Codice tipo
Ciclo
Numero e posizione cilindri
Diametro e corsa stantuffi mm
Cilindrata totale cm3
Rapporto di compressionePotenza massima (CEE): kW
CV regime corrispondente giri/min
Coppia massima (CEE): Nm kgm
regime corrispondente giri/min
Candele di accensione
Carburante
187A1.000
Otto4 in linea
70 x 72
1108
9,6
4054
5000
889,0
2750
NGK DCPR7E-N-10BOSCH YR7DEU
Benzina verde senza piombo 95 RON
124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 125
Modifiche o riparazionidell’impianto di alimenta-zione eseguite in modo
non corretto e senza tenere con-to delle caratteristiche tecnichedell’impianto, possono causareanomalie di funzionamento conrischi di incendio.
ALIMENTAZIONEACCENSIONE
Iniezione elettronica multipoint edaccensione a sistema integrato: una so-la centralina elettronica controlla en-trambe le funzioni elaborando con-giuntamente la durata del tempo d’i-niezione (per il dosaggio della benzina)e l’angolo di anticipo dell’accensione.
CANDELE
La pulizia e l’integrità delle candelesono determinanti per l’efficienza delmotore e per il contenimento delleemissioni inquinanti.
L’aspetto della candela, se esaminatoda un occhio esperto, è un valido in-dizio per individuare un’eventuale ano-malia, anche se estranea al sistema diaccensione. Quindi, se il motore haqualche problema, è importante far ve-rificare le candele presso la Rete As-sistenziale Fiat.
TRASMISSIONE
FRIZIONE
A comando meccanico autoregi-strante con pedale senza corsa avuoto.
CAMBIO DI VELOCITÀ
A cinque marce avanti e retromarciacon sincronizzatori per l’innesto del-le marce avanti.
Coppia cilindrica di riduzione e grup-po differenziale incorporati nella sca-tola cambio.
Trasmissione del moto alle ruote an-teriori mediante semialberi collegati algruppo differenziale con tripodi ed al-le ruote con giunti omocinetici.
Le candele devono esse-re sostituite alle scadenzepreviste dal PIANO DI MA-
NUTENZIONE PROGRAMMATA. Usateesclusivamente candele del tipoprescritto: se il grado termico èinadeguato, o se non è garantitala durata prevista, si possono ve-rificare degli inconvenienti.
126 CARATTERISTICHE TECNICHE
124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 126
127CARATTERISTICHE TECNICHE
FRENI
FRENI DI SERVIZIO E DI SOCCORSO
Anteriori:
– a disco, del tipo a pinza flottantecon un cilindretto di comando perogni ruota.
Posteriori:
– a tamburo e ganasce autocentran-ti con un cilindretto di comando perogni ruota.
Comando a circuiti idraulici incro-ciati.
Servofreno a depressione da 7".
Impianto ABS a 4 sensori (dove pre-visto).
Recupero automatico del gioco diusura delle guarnizioni d’attrito.
Regolatori di frenata (2) agenti sulcircuito idraulico dei freni posteriori.
FRENO A MANO
Comandato da leva a mano agentemeccanicamente sulle ganasce dei fre-ni posteriori.
SOSPENSIONI
Anteriori:
A ruote indipendenti, con braccioscillanti inferiori e montanti telesco-pici costituiti ciascuno dal montante inghisa collegato rigidamente all’am-mortizzatore idraulico a doppio effet-to. Molla ad elica e tasselli di tampo-namento coassiali con gli ammortizza-tori. Snodi a lubrificazione permanen-te. Barra di torsione ancorata allascocca con reazione su braccio so-spensione.
Posteriori:
A ruote indipendenti con adozionedi molle elicoidali. Bracci in lamiera ar-ticolati su boccole ed ammortizzatoria gas telescopici a doppio effetto.
Acqua, ghiaccio e saleantigelo sparso sulle stra-de possono depositarsi sui
dischi freno, riducendo l’efficaciafrenante alla frenata.
Prestare attenzione nelmontaggio di spoiler ag-giuntivi, ruote in lega e
coppe ruota non di serie: potreb-bero ridurre la ventilazione deifreni e quindi la loro efficienza incondizioni di frenate violente e ri-petute, oppure di lunghe discesa.
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STERZO
Piantone snodato, ad assorbimentodi energia con due giunti cardanici.
Comando a pignone e cremaglieracon lubrificazione permanente.
Numero giri volante fra le sterzatemassime (circa) ............................... 3,9
Diametro minimo di sterzata: 10,5metri (media tra gli allestimenti).
A richiesta servosterzo a comandoelettronico.
RUOTE
CERCHI E PNEUMATICI
Cerchi in acciaio stampato oppure inlega.
Pneumatici tubeless a carcassa ra-diale.
Sul libretto di Circolazione sono inol-tre riportati tutti i pneumatici omo-logati.
AVVERTENZA Nel caso di even-tuali discordanze tra Libretto di Uso eManutenzione e Libretto di Circola-zione occorre considerare solamen-te quanto riportato su quest’ultimo.
Ferme restando le dimensioni pre-scritte, per la sicurezza di marcia è in-dispensabile che la vettura sia dotatadi pneumatici della stessa marca e del-lo stesso tipo su tutte le ruote.
AVVERTENZA con pneumaticiTubeless non impiegare camere d’aria.
Non fissare ruote in lega leggera conbulloni previsti per ruote in acciaio eviceversa. Per compatibilità tra cerchie bulloni, vedere SE SI FORA UN PNEU-MATICO al capitolo IN EMERGENZA.
128 CARATTERISTICHE TECNICHE
PNEUMATICI INVERNALI
Usare pneumatici invernali come in-dicato al capitolo PNEUMATICI INVERNALI.
RUOTINO DI SCORTA
Cerchio in acciaio stampato.
Pneumatico Tubeless.
CATENE DA NEVE
Impiegare solo catene da neve ad in-gombro ridotto, vedere capitolo CA-TENE DA NEVE.
ASSETTO RUOTE
Convergenza delle ruote anteriorimisurata fra i cerchi: -1 ±1 mm.
I valori si riferiscono a vettura in or-dine di marcia.
124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 128
129CARATTERISTICHE TECNICHE
Indice di velocità massimaQ = fino a 160 km/h.R = fino a 170 km/h.S = fino a 180 km/h.T = fino a 190 km/h.U = fino a 200 km/h.H = fino a 210 km/h.V = fino a 240 km/h.
Indice di velocità massima per pneumatici da neveQ M+S = fino a 160 km/hT M+S = fino a 190 km/hH M+S = fino a 210 km/h
Esempio: 165/55 R 13 70 H
165 = Larghezza nominale (S, distan-za in mm tra i fianchi).
55 = Rapporto altezza / larghezza(H/S, in percentuale).
R = Pneumatico radiale.13 = Diametro di calettamento del
cerchio in pollici (Ø).70 = Indice di carico (portata).H = Indice di velocità massima.
fig. 5P
3P01
062
LETTURA CORRETTA DEL PNEUMATICO
Di seguito vengono riportate le in-dicazioni necessarie per conoscere ilsignificato della sigla identificativa stam-pata sul pneumatico.
Esempio: 5 1/2 B x 13 H2
5 1/2 = larghezza del cerchio inpollici (1)
B = profilo della balconata (ri-salto laterale dove appog-gia il tallone del pneumati-co) (2)
13 = diametro di calettamento inpollici (corrisponde a quel-lo del pneumatico che deveessere montato) (3 = Ø)
H2 = forma e numero degli“hump” (rilievo circonfe-renziale, che trattiene in se-de il tallone del pneumati-co tubeless sul cerchio)
LETTURA CORRETTA DEL CERCHIO
Di seguito vengono riportate le in-dicazioni necessarie per conoscere ilsignificato della sigla identificativa stam-pata sul cerchio.
124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 129
130 CARATTERISTICHE TECNICHE
PRESSIONE DI GONFIAGGIO A FREDDO (bar)
Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto.Ricontrollare comunque il corretto valore a pneumatico freddo.
Versioni Pneumatici A medio carico A pieno carico RuotinoAnteriori Posteriori Anteriori Posteriori di scorta
S - Active
155/65 R13 – 73T
2,1 2,0 2,3 2,3 2,5155/70 R13 – 75T165/55 R13 – 70H
145/70 R13 – 71Q M+S
Van155/65 R13 – 73T 2,0 2,0 2,2 2,2 Ruota di scorta
145/70 R13 – 71Q M+S 2,1 2,0 2,3 2,3di dimensioni
normali
Versioni
S - Active
Van
(*) Pneumatici a richiesta.
Pneumatici
155/65 R13 – 73T155/70 R13 – 75T
165/55 R13 – 70H (*)
155/65 R13 – 73T
Pneumaticida neve
145/70 R13 – 71Q M+S
145/70 R13 – 71Q M+S
Cerchi
5Bx13 H5 1/2Bx13 H2
5Bx13 H
Ruotino di scortaCerchio Pneumatico
4 1/2Jx13 H 135/70 R13 – 68T
Ruota di scorta di dimensioni normali
124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 130
131CARATTERISTICHE TECNICHE
Lunghezza mm
Larghezza mm
Altezza con massa a vuoto mm
Sbalzoanteriore mm
posteriore mm
Passo mm
Carreggiataanteriore mm
posteriore mm
Volume bagagliaio con vettura scarica (norme V.D.A.): dm3
PRESTAZIONI
Velocità massima ammissibile dopo ilprimo periodo d’uso della vettura:150 km/h.
S - Active
3337
1508
1420
637
500
2200
1277
1270
170 (*)
Van
3337
1508
1440
637
500
2200
1275
1268
810
DIMENSIONI
A seconda della dimensione dei cerchi o delle versioni, possibili piccole variazioni di misura.
(*) Ampliato con carico: - a filo finestrini 440 dm3
- a filo tetto 810 dm3 (comporta l’adozione del doppio specchioretrovisore esterno)
124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 131
132 CARATTERISTICHE TECNICHE
Van
760
450
6107201210
400200
28
30
S - Active
735
465
6106301200
400350
28
30
PESI
(1) In presenza di equipaggiamenti speciali (es.: tetto apribile, dispositivo di traino ecc.) il peso a vuoto può aumentare, pertanto diminuisce la portatautile nel rispetto dei pesi massimi ammessi.
(2) È responsabilità dell’utente disporre i carichi in modo da garantire il rispetto dei limiti indicati.
Peso a vuoto (con tutti i liquidi, serbatoio carburanteriempito al 90% e senza optional) kg
Portata utile (4 persone + 50 kg oppure 1 persona + 330 kg) kg
Peso massimo ammesso (2): – asse anteriore kg– asse posteriore kg– a pieno carico kg
Peso rimorchiabile:– rimorchio frenato kg– rimorchio senza freni kg
Peso sulla sfera traino kg
Peso massimo sul tetto kg
124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 132
133CARATTERISTICHE TECNICHE
RIFORNIMENTI
Serbatoio del combustibile:compresa una riserva di circa:
Impianto di raffreddamento motore:
Coppa del motore:Coppa del motore e filtro:
Scatola del cambio/differenziale:
Cavità giunti omocinetici e interno cuffie di protezione (ciascuna):
Circuito freni idraulici anteriori e posteriori:
Recipiente liquido lavacristallo e lavalunotto:
Combustibili prescrittiProdotti consigliati
Benzina verde senza piombo non inferiore a 95 R.O.N.
Miscela di acqua distillatae liquido PARAFLU UP al 50% (❑)
SELENIA 20 K
TUTELA CAR TECHNYX
TUTELA ALL STAR
TUTELA TOP 4
Miscela di acqua e liquidoTUTELA PROFESSIONAL SC35
litri kg
38 –7 –
4 –
3,1 2,83,5 3,1
2,4 2,15
– 0,08
0,4 –
1,8 –
(❑) Per condizioni climatiche particolarmente severe, si consiglia una miscela del 60% di PARAFLU UP e del 40% di acqua demineralizzata.
124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 133
134 CARATTERISTICHE TECNICHE
FLUIDI E LUBRIFICANTIPRODOTTI UTILIZZABILI E LORO CARATTERISTICHE
Impiego
In caso di utilizzo di prodotti SAE 10W-40 non originali, sono accettati lubrificanti con prestazioni minime ACEA A3. L’utilizzo di prodotti con carat-teristiche inferiori ad ACEA A3 per motori benzina, potrebbe causare danni al motore non coperti da garanzia.
Per condizioni climatiche particolarmente rigide, richiedere alla rete di assistenza, il prodotto appropriato della gamma SELENIA.
Fluidi e lubrificantioriginali
SELENIA 20KContractual TechnicalReference N.° F405.N04
Lubrificanti per motori a benzina
Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificantiper un corretto funzionamento della vettura
Lubrificanti con base sintetica di gradazione SAE 10W-40.Qualificazione FIAT 9.565535-G2
Intervallodi sostituzione
Secondo piano diManutenzioneProgrammata
124-136 Seicento ITA 22-11-2007 10:33 Pagina 134
135CARATTERISTICHE TECNICHE
Impiego Fluidi e lubrificantioriginali
TETELA CARTECHNYXContractual TechnicalReference N.° F010.B05
TUTELA ALL STARContractual TechnicalReference N.° F702.G07
TUTELA TOP 4Contractual TechnicalReference N.° F001.A93
PARAFLU UPContractual TechnicalReference N.° F101.M01
TUTELAPROFESSIONAL SC 35Contractual TechnicalReference N.° F201.D02
Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificantiper un corretto funzionamento della vettura
Lubrificante sintetico di gradazione SAE 75W-85.Supera le specifiche API GL-4 PLUS, FIAT 9.55550
Grasso al bisolfuro di molibdeno per elevatetemperature di utilizzo. Consistenza NLGI 1-2
Fluido sintetico, F.M.V.S.S. n° 116 DOT 4 ISO 4925, SAE J-1704, CUNA NC 956-01
Protettivo con azione anticongelante di colore rosso abase di glicole monoetilenico inibito con formulazioneorganica. Supera le specifiche CUNA NC 956-16, ASTM D 3306
Miscela di alcooli, acqua e tensioattivi CUNA NC 956-11
Applicazioni
Cambio edifferenzialemeccanico
Giunti omocineticilato ruota
Freni idraulici ecomandi idraulicifrizione
Circuiti diraffreddamentoPercentuale diimpiego:50% acqua 50% Paraflu UP (❒)
Da impiegarsi puro o diluito negli impiantitergilavacristalli
AVVERTENZA Non rabboccare o miscelare con altri liquidi aventi caratteristiche diverse da quelle prescritte.(❒) Per condizioni climatiche particolarmente severe, si consiglia una miscela del 60% di PARAFLU UP e del 40% di acqua demineralizzata.
Lubrificanti e grassiper la trasmissione del moto
Liquido per freni
Protettivo per radiatori
Liquido perlavacristallo e lavalunotto
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136 CARATTERISTICHE TECNICHE
EMISSIONI DI CO2
I valori di consumo carburante ri-portati nelle seguenti tabelle sono de-terminati sulla base di prove omolo-gative prescritte da specifiche Diret-tive Europee.
Per la rilevazione del consumo ven-gono seguite le seguenti procedure:
– ciclo urbano: inizia con un avvia-mento a freddo quindi viene effettua-ta una guida che simula l’utilizzo di cir-colazione urbana della vettura;
– ciclo extraurbano: viene effet-tuata una guida che simula l’utilizzo dicircolazione extraurbana della vetturacon frequenti accelerazioni in tutte lemarce; la velocità di percorrenza variada 0 a 120 km/h;
– consumo combinato: viene de-terminato con una ponderazione dicirca il 37% del ciclo urbano e di cir-ca il 63% del ciclo extraurbano.
CONSUMO DI CARBURANTE
AVVERTENZA Tipologia dipercorso, situazioni di traffico,condizioni atmosferiche, stile diguida, stato generale della vettu-ra, livello di allestimento/dota-zioni/accessori, utilizzo del cli-matizzatore, carico della vettu-ra, presenza di portapacchi sultetto, altre situazioni che pena-lizzano la penetrazione aerodi-namica o la resistenza all’avan-zamento portano a valori di con-sumo diversi da quelli rilevati (ve-dere CONTENIMENTO SPESE DI GE-STIONE E DELL’INQUINAMENTO AM-BIENTALE nel capitolo CORRETTOUSO DELLA VETTURA).
I valori di emissione CO2 allo scari-co, riportati nella seguente tabella so-no riferiti al consumo combinato.
Consumi secondo la direttiva 1999/100/CE (litri x 100 km)S - Active
Urbano 8,3Extra urbano 4,7Consumo combinato 6,0
Emissioni di CO2Versioni secondo la direttiva
1999/100/CE (g/km)
S - Active 143
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137INDICE ALFABETICO
IINNDDIICCEE AALLFFAABBEETTIICCOO
ABS ............................................ 54Accendisigari ............................... 42Accessori acquistati dall’utente 66– Installazione dispositivi
elettrici/elettronici ............... 67– Trasmettitori radio
e telefoni cellulari ................ 67Air bag frontali ........................... 56– air bag frontali ...................... 56– air bag frontale lato
passeggero .............................. 57 – avvertenze generali .............. 58
Alette parasole ........................... 43Alla stazione di rifornimento .... 67Alzacristalli elettrici ................... 46Appoggiatesta ............................. 30Assetto ruote ............................. 128Attrezzi di dotazione ................ 86Autoradio .................................... 64Avviamento del motore– avviamento con batteria
ausiliaria .......................... 84-101– avviamento
d’emergenza ..................... 71-83– dispositivo di avviamento ... 18
– per spegnere il motore ...... 71– procedura per
l’avviamento .......................... 70– riscaldamento del motore
appena avviato ...................... 70
Bagagliaio – ampliamento ......................... 48– ancoraggio del carico .......... 49– apertura ................................. 47
Batteria– avviamento con batteria
ausiliaria ........................... 84-101– consigli utili ............................ 115– controllo livello liquido ...... 114– indicatore ottico
per controllo ........................ 115– ricarica .................................... 101– sostituzione della batteria .. 114
Bloccasterzo ............................... 18-72
Cambio– tipo .......................................... 127– uso del cambio ..................... 72
Candele ........................................ 126
Caratteristiche tecniche ........... 124Carburante– consumo ................................ 136– indicatore del livello ............ 21– interruttore blocco
carburante ............................. 41Carrozzeria ................................. 124Catene da neve .......................... 81Centraline elettroniche ............ 116Chiavi ............................................ 4– duplicazione .......................... 7
Chiusura centralizzata .............. 45Cinture di sicurezza– avvertenze generali .............. 11– impiego ................................... 7– manutenzione ....................... 12– pretensionatori ..................... 10– trasportare i bambini
in sicurezza ............................ 13Clacson ........................................ 41Climatizzatore manuale– climatizzazione
(raffreddamento) .................. 36– comandi .................................. 35– manutenzione ....................... 36
Cofano motore .......................... 51Comandi vari .............................. 40
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138 INDICE ALFABETICO
Comandi riscaldatore ............... 33Condizioni di impiego ............... 75Conoscenza della vettura.......... 6Consumo di carburante ........... 136Consumo olio motore ............. 111Contachilometri ......................... 21Contenimento delle spesedi gestione ................................. 73
Corretto uso della vettura ....................................... 70
Cric– avvertenze ......................... 86– impiego ............................... 87-102
Dati per l’identificazione 124Diffusori aria orientabilie regolabili ................................. 33
Dimensioni .................................. 131Dispositivo di avviamento ........ 18
EOBD (Sistema)........................ 60Emissioni CO2 ............................ 136
Fari– compensazione
dell’inclinazione .................... 53– orientamento del fascio
luminoso ................................ 53Fendinebbia– comando ................................ 40
– orientamento ........................ 54Fiat Code (Il sistema) ................ 4Filtro aria ..................................... 113Freni– livello del liquido .................. 112– di servizio e di soccorso .... 126
Freno a mano ....................... 72-126Frizione ........................................ 127Fusibili ........................................... 100
Guida economica .................... 75
Inattività della vettura (lunga) ........................................ 82
Indicatore livellodi carburante ............................ 21
In emergenza ............................... 83In sosta ......................................... 71Interruttore bloccocarburante ............................. 22-41
Lampade– indicazioni generali .............. 90– sostituzione lampade .......... 89– sostituzione lampade
esterne ................................... 92– sostituzione lampade
interne .................................... 107– tipi ........................................... 91
Lavacristallo– comando ................................ 38– livello del liquido .................. 112
Lavalunotto– comando ................................ 39– livello del liquido .................. 112
Leve al volante– leva destra ............................. 38– leva sinistra ............................ 37
Livello liquido freni .................... 112Livello liquido impianto diraffreddamento motore ......... 111
Livello liquidolavacristallo/lavalunotto ......... 112
Livello olio motore .................... 110Lubrificanti (caratteristiche) .... 136Luce di cortesia– comando ................................ 39– sostituzione lampada ........... 97
Luci abbaglianti– comando ................................ 37– lampeggi ................................. 38– sostituzione lampada ........... 92
Luci anabbaglianti– comando ................................ 37– sostituzione lampada ........... 92
Luci antinebbia posteriori – pulsante per inserimento/
disinserimento ...................... 40– sostituzione lampada ........... 95
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139INDICE ALFABETICO
Luci di direzione (frecce)– comando ................................ 38– sostituzione lampada
anteriore ................................ 93– sostituzione lampada
laterale .................................... 94– sostituzione lampada
posteriore .............................. 95Luci di emergenza – comando ................................... 40Luci di posizione– comando ................................... 37– sostituzione lampada
anteriore ................................ 93– sostituzione lampada
posteriore .............................. 95Luci di retromarcia .................... 95Luci di stop .................................. 95Luci fendinebbia anteriori– pulsante per inserimento/
disinserimento ...................... 40– sostituzione lampada ........... 94
Luci plafoniera– comando ................................ 39– sostituzione lampada ........... 97
Luci targa ..................................... 95Luci 3° stop ................................. 96Lunga inattività della vettura ... 82Lunotto termico ......................... 40
Manutenzione della vettura– interventi aggiuntivi ............. 108– manutenzione
programmata ........................ 105– piano d’ispezione annuale .. 108– piano di manutenzione
programmata ........................ 106Motore– accensione/alimentazione ... 127– codice di identificazione ..... 124– controllo livello olio ............ 110– dati caratteristici .................. 125– raffreddamento ..................... 111
Olio motore– caratteristiche tecniche ...... 136– consumo ................................ 111– verifica del livello ................. 110
Omologazione ministeriale (telecomando) 9-139
Orologio ....................................... 24
Pesi ............................................. 132Plafoniera – comando ................................ 39– sostituzione lampada ........... 97
Plancia portastrumenti ............. 19Pneumatici– da neve ................................... 80– manutenzione ....................... 117– pressione di gonfiaggio ....... 132– sostituzione di una ruota .... 87– tipi ........................................... 131
Portapacchi/portasci ................. 52Porte ............................................. 45Posacenere .................................. 42Prestazioni ................................... 131Pressione dei pneumatici ......... 130Pretensionatore ......................... 10Pulsanti di comando .................. 40
Quadro strumenti .................. 20
Regolazioni personalizzate .... 29Ricircolo aria ............................... 35Rifornibilità .................................. 68Rifornimenti ................................ 133Riscaldamento ............................ 33Ruota – di scorta ................................. 128– manutenzione ....................... 117– sostituzione ........................... 87– tipi ........................................... 130
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140 INDICE ALFABETICO
Salvaguardia dispositivi cheriducono le emissioni ............. 76
Sedili – accesso ai sedili posteriori .. 31– bambini (trasporto) ............. 13– pulizia ...................................... 123– regolazione longitudinale ... 29– regolazione schienale .......... 30
Segnali di una guida corretta ... 5Servosterzo elettrico ................ 61Simbologia ................................... 4Sistema EODB ............................ 60Sistema Fiat CODE ................... 4Sollevamento della vettura ...... 102Sospensioni .................................. 127Spazzole tergicristallo etergilunotto ............................... 118
Specchi retrovisori– esterno ................................... 31– interno .................................... 31
Spie ................................................ 23Sterzo ..................................... 61-129Stile di guida ................................ 74Strumenti di bordo .................... 21
Tachimetro ................................ 21Tappo serbatoio combustibile ............................. 68
Tergicristallo– comando ................................ 38– spazzole .................................. 118– spruzzatori ............................ 120
Tergilunotto– comando ................................ 39– spazzole .................................. 118– spruzzatori ............................ 120
Tetto apribile– a comando elettrico ............ 43
Traino della vettura ................... 103Traino di rimorchi– avvertenze ............................. 77– installazione del gancio
di traino .................................. 77– schema di montaggio............ 78
Trasmissione ............................... 126Trasportare bambiniin sicurezza ............................... 13
Tubazioni in gomma .................. 118
Van ............................................. 62Vano bagagli ................................ 47Vano motore (lavaggio) ............ 122Velocità massime ....................... 133Ventilazione ................................. 35Vernice ......................................... 121Vetri (pulizia) .............................. 122Viaggiare sicuri e in armoniacon la natura ............................. 4
Visualizzazione blocco carburante inserito ................. 22
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DISPOSIZIONI PER TRATTAMENTO VEICOLO A FINE CICLO VITA
Da anni Fiat sviluppa un impegno globale per la tutela e il rispetto dell’Ambiente attraverso il miglioramento continuodei processi produttivi e la realizzazione di prodotti sempre più “ecocompatibili”. Per assicurare ai clienti il migliorservizio possibile nel rispetto delle norme ambientali e in risposta agli obblighi derivanti dalla Direttiva Europea2000/53/EC sui veicoli a fine vita, Fiat offre la possibilità ai suoi clienti di consegnare il proprio veicolo* a fine ciclosenza costi aggiuntivi.
La Direttiva Europea prevede infatti che la consegna del veicolo avvenga senza che l’ultimo detentore o proprietariodel veicolo stesso incorra in spese a causa del suo valore di mercato nullo o negativo. In particolare, in quasi tutti iPaesi dell’ Unione Europea, fino al 1 Gennaio 2007 il ritiro a costo zero avviene solo per i veicoli immatricolati dal 1Luglio 2002, mentre dal 2007 il ritiro avviene a costo zero indipendentemente dall’anno di immatricolazione acondizione che il veicolo contenga i suoi componenti essenziali (in particolare motore e carrozzeria) e sia libero darifiuti aggiunti.
Per consegnare il suo veicolo a fine ciclo senza oneri aggiuntivi può rivolgerSi o presso i nostri concessionari o aduno dei centri di raccolta e demolizione autorizzati da Fiat. Tali centri sono stati accuratamente selezionati al fine digarantire un servizio con adeguati standard qualitativi per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei veicoli dismessinel rispetto dell’Ambiente.
Potrà trovare informazioni sui centri di demolizione e raccolta o presso la rete dei concessionari Fiat e Fiat VeicoliCommerciali o chiamando il numero verde 00800 3428 0000 o altresì consultando il sito internet Fiat.
* Veicolo per il trasporto di passeggeri dotato al massimo di nove posti, per un peso totale ammesso di 3,5 t
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PRESSIONE DI GONFIAGGIO DEI PNEUMATICI A FREDDO (bar)Versioni Pneumatici A medio carico A pieno carico Ruotino
Anteriori Posteriori Anteriori Posteriori di scorta
S - Active
155/65 R13 – 73T
2,1 2,0 2,3 2,3 2,5155/70 R13 – 75T165/55 R13 – 70H
145/70 R13 – 71Q M+S
Van155/65 R13 – 73T 2,0 2,0 2,2 2,2 Ruota di scorta
145/70 R13 – 71Q M+S 2,1 2,0 2,3 2,3di dimensioni
normali
Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere + 0,3 bar rispetto al valore prescritto.Ricontrollare comunque il valore a pneumatico freddo.
SOSTITUZIONE OLIO MOTORE
litri kg
Coppa motore 3,1 2,8Coppa motore e filtro 3,5 3,1Non disperdere l’olio usato nell’ambiente.
RIFORNIMENTO COMBUSTIBILElitri
Capacità serbatoio 38Riserva circa 7Rifornire le vetture con motore a benzina unicamente con benzina senza piombo con numero di ottano (R.O.N.) non inferiore a 95.
Fiat Group Automobiles S.p.A. - Customer Services - Technical Services - Service EngineeringLargo Senatore G. Agnelli, 5 - 10040 Volvera - Torino (Italia)
Stampato n. 603.81.309 - 12/2007 - 1ª Edizione
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