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Cronostoriografia coloniale Diario miscellaneo transgenerazionale della nascita della vita e della morte apparente della coscienza coloniale italiana. 1861 Nino Bixio, Generale del Regio Esercito, che in alcune lettere inviate da Foggia alla moglie così si esprime: "Davvero mi fa schifo tutto quello che vedo in questo paese". Ancora: "Passo lunghe olre d'ira, Dio sa se non creperò dalla bile", "Questo popolo in massa è almeno tre secoli indietro al nostro", "Che paesi! Si potrebbero chiamare dei veri porcili!", "...... questo insomma è un paese che bisognerebbe distruggere o almeno spopolare e mandarli in Africa a farli civili". (1 Febbraio, nel 1863, a Foggia la Commissione parlamentare d'inchiesta sul brigantaggio in Capitanata. Tra gli altri, c'è anche Nino Bixio.*(dall'Agenda 2014 della Fondazione Banca del Monte di Foggia. Progetto editoriale: Filippo Santigliano. Ricerca e testi: Davide Grittani. Editing e curatela: Saverio Russo, Filippo Santigliano) http://www.ilmattinodifoggia.it/news/almanacco-dauno/1431 1883 L'Italia unita - Servizi e infrastrutture - Trasporti - Cumana La ferrovia Cumana La ferrovia Cumana fu costruita negli anni ottanta dell’Ottocento dalla Società Ferrovie Napoletane costituita a Roma nel 1883, ad opera principalmente di una società belga del settore, della Banca Romana e del finanziere napole Domenico Gallotti (suo presidente). Si prefiggeva di costruire una linea tra il centro di Napoli e i Campi Flegrei, riprendendo un proge formulato dall’ingegner Giulio Melisurgo nel 1881. La conclusione dei lavori era prevista entro tre anni, ma le opere furono rallentate da v problemi tecnici, soprattutto per la realizzazione del tratto cittadino di circa 4 km, tra il cuore della vecchia Napo Montesanto, e Fuorigrotta, con una fermata intermedia in piena città,

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Page 1: ilpaesedelleterredoltremare.files.wordpress.com  · Web viewPer questo motivo non è azzardato considerare questa linea ferroviaria una vera e propria metropolitana, la prima d’Italia

Cronostoriografia colonialeDiario miscellaneo transgenerazionale della nascita della vita e della morte apparente della coscienza coloniale italiana.

1861Nino Bixio, Generale del Regio Esercito, che in alcune lettere inviate da Foggia alla moglie così si esprime: "Davvero mi fa schifo tutto quello che vedo in questo paese". Ancora: "Passo lunghe olre d'ira, Dio sa se non creperò dalla bile", "Questo popolo in massa è almeno tre secoli indietro al nostro", "Che paesi! Si potrebbero chiamare dei veri porcili!", "...... questo insomma è un paese che bisognerebbe distruggere o almeno spopolare e mandarli in Africa a farli civili".

(1 Febbraio, nel 1863, a Foggia la Commissione parlamentare d'inchiesta sul brigantaggio in Capitanata. Tra gli altri, c'è anche Nino Bixio.*(dall'Agenda 2014 della Fondazione Banca del Monte di Foggia. Progetto editoriale: Filippo Santigliano. Ricerca e testi: Davide Grittani. Editing e curatela: Saverio Russo, Filippo Santigliano)

http://www.ilmattinodifoggia.it/news/almanacco-dauno/1431

1883

L'Italia unita - Servizi e infrastrutture - Trasporti - Cumana

La ferrovia CumanaLa ferrovia Cumana fu costruita negli anni ottanta dell’Ottocento dalla Società Ferrovie Napoletane (SFN) costituita a Roma nel 1883,

ad opera principalmente di una società belga del settore, della Banca Romana e del finanziere napoletano Domenico Gallotti (suo presidente).Si prefiggeva di costruire una linea tra il centro di Napoli e i Campi Flegrei, riprendendo un progetto formulato dall’ingegner Giulio Melisurgo nel 1881. La conclusione dei lavori era prevista entro tre anni, ma le opere furono rallentate da vari problemi tecnici,soprattutto per la realizzazione del tratto cittadino di circa 4 km, tra il cuore della vecchia Napoli, a Montesanto, e Fuorigrotta, con una fermataintermedia in piena città,al Corso Vittorio Emanuele. Per questo motivo non è azzardato considerare questa linea ferroviaria una vera e propria metropolitana,la prima d’Italia e la seconda in Europa. Due lunghe gallerie passavano sotto la città: da Montesanto al corso Vittorio Emanuele,sotto la collina di S. Martino (2,300 km), e dal corso Vittorio Emanuele a Fuorigrotta, sotto Posillipo (1,050 km). Fatte le gallerie e il trattofuori terra, il 1° luglio 1889 fu inaugurato il primo tratto della ferrovia, da Montesanto alle Terme Patamia di 8,600 km.(continua….)

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