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DIMAGRANTIALLA SCOPERTA

DELLA QUERCIA MARINA

SOLARICONOSCERE IL PROPRIO

FOTOTIPO

PELLEIMPARIAMO A CONTRASTARE LE IMPURITÀ

ALIMENTAZIONELA LUNGA STORIA DELLE FAVE

DISCIPLINE ALTERNATIVEI TRE TESORI

SALI MINERALICOME REINTEGRARLI DOPO

UN’ECCESSIVA SUDORAZIONE

SMAGLIATUREÈ POSSIBILE RIDURLE NATURALMENTE?

CANDIDASCOPRIAMO INSIEME

QUESTO FASTIDIO

N. 8GIUGNO 2016

news dal mondo naturaleSPAGYRICA

SPAGYRIASULLA "NUOVA" CHIMICADEL DR. GIORGINI (I PARTE)

EditorialeSommario 4 SpagyriaSulla "nuova" chimica.(I parte) Giorgini Dr. Martino.

8 Sali mineraliCome reintegrare i Sali minerali persi con la sudorazione?Caldo e attività fisica portano a unatraspirazione eccessiva che riduce le sostanze utili al nostro organismo.

12 SolariConoscere il proprio fototipo.Tanto è più alto, maggiore è il tempo consentito di esposizione al sole prima che giungano effetti indesiderati.

16 DimagrantiUn grande “albero” del mare.Scopriamo la Quercia marina, un’alga utile per stimolare il metabolismo.

20 PelleSoluzioni naturali per le impurità della pelle.Scopriamo come contrastare l’epidermide “grassa” nei mesi estivi.

24 CandidaChe cos’è la Candida?Scopriamo insieme questo diffuso fastidio.

28 Discipline alternativeI 3 tesori.Dr. G. Di Luccio.

30 AlimentazioneLa lunga storia delle fave: Un alimento protagonista dei mesi primaverili ed estivi.

32 SmagliatureÈ possibile ridurre le smagliature in modo naturale?Provare a ritrovare la compattezza originaria della pelle con i rimedi offerti dalla Natura.

35 Dicono di noiI commenti e le recensioniai prodotti Dr. Giorgini.

Con il mese di Giugno si entra ufficialmente nella stagione

estiva: il giorno 21 viene celebrato, infatti, il Solstizio d’esta-

te, dove il giorno prevale sulla notte, con il sole allo Zenith

sul Tropico del Cancro; inoltre il 24 si festeggia san Giovanni

Battista. Una suggestiva fusione di sacro e profano caratterizza

questi due momenti che si richiamano a tradizioni antichissime:

percorrere queste consuetudini passate apparentemente perife-

riche, emarginate dal mondo di oggi, significa reperire le tracce

qualitative di aspetti che le scienze occidentali hanno eliminato,

nonché accostarsi a conoscenze prima respinte per pregiudizio.

Dilatando la prospettiva, senza preclusioni e aprendosi ai carat-

teri enigmatici delle “nuove” cose che si affrontano, l’uomo si

apre alla molteplicità. Solo dischiudendo la mente è possibile

diventare ancor più ricettivi, senza chiudersi in particolarismi o

esclusivismi che portano a uniformità e omologazione. Questo

vuole essere lo spirito che anima Spagyrica – non solo in questo

numero, ma sempre –, dove la varietà e la diversità dei temi

trattati non vanno considerate antitetiche ad altre impostazio-

ni/tradizioni, ma vanno viste come un’ulteriore opportunità di

approfondimento e di accrescimento. Perché privarsi di nuove

possibilità per mettere in discussione le proprie posizioni, con il

solo obiettivo non di stravolgerle ma di migliorarle?

Per questo è necessario essere ricettivi e predisporre i propri

sensi in maniera tale da accogliere ed elaborare, in modo

confacente, i messaggi che giungono dalla Natura, soprattutto

quelli che possono mettere in discussione ciò che già pensiamo;

del resto le nozioni migliori non sono quelle che rimangono

fisse, quanto quelle che ci attraversano “mettendoci in moto”.

Allora proviamo, liberamente, ad accostarci a forme di cono-

scenza prima respinte: queste, a loro volta, ripagheranno questo

tentativo moltiplicando gli spazi della nostra mente dilatandone

le prospettive, facendo sì che essa si apra al carattere polimorfico,

potenziale ed enigmatico di tutto ciò che la circonda, la Natura.

LBM

Aprirsi alla molteplicità

SPAGYRICA news dal mondo naturale ~ Periodico mensile N. 8 Giugno

EDITORE: Elitto Edizioni ~ Via Val della Meta, 4 - 50034 Marradi (FI)

DIRETTORE RESPONSABILE: Lorenzo Bellei Mussini ~ e-mail: periodici@pec.it

REDAZIONE: Federica Stefanini

PROGETTO GRAFICO: Roberta Ferriani

DIREZIONE, REDAZIONE, IMPAGINAZIONE E STAMPA (in proprio): © Ser-Vis Srl ~ Via Isonzo 67 - 40033 Casalecchio di Reno (BO)

Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 8414 in data 07/04/2016

Integratore alimentare a base di erbe, sali minerali, vitamine e altri nutritivi. L’altea favorisce la funzionalità delle mucose

dell’apparato respiratorio e, insieme all’anice verde, promuove il benessere della gola. Anice verde e angelica di Boemia coadiuvano la fluidità delle secrezioni bronchiali mentre rame e selenio, con vitamine A, B6, B12, C, D e acido folico, contribuiscono alla normale funzione del sistema immunitario.

ALLERGYVIS

Disponibile nel formato da 90 g pastiglie e da 100 g in polvere.

SHEN

QI

JING

32

«Gli Elementi – scrive il Cosmopolita –, con un movimento infaticabile e perpetuo (ognuno secondo

la sua qualità), gettano il loro “sperma” nel centro della Terra, dove viene “digerito” e, per mezzo

del movimento spinto fuori. Il centro della Terra, chiamato Archeo [dal greco, “principio”], è un luo-

go dove nulla può riposare e per suo mezzo i 4 Elementi proiettano continuamente alla superficie

della sfera le loro qualità [quindi le loro "materie"!] riunite in uno “sperma”. L’Archeo della Natura

lo distilla e lo sublima alla superficie, per mezzo del calore di un movimento perpetuo. La Terra è

porosa e il vento, distillando attraverso i pori, la risolve in acqua. Tutte le cose prendono la loro ori-

gine da questa “fonte”. Che i figli della Scienza sappiano dunque che lo “sperma” dei metalli non è

differente da quello di tutte le cose che sono al mondo, il quale non è che un vapore umido ed è a

causa della varietà dei luoghi che le cose provengono e nascono diverse».

Per i Chimici Antichi, dunque, vi era una generazione senza seme, oltre alla generazione con seme!

All’epoca del fax tridimensionale, perché meravigliarsi di un’operazione simile, ma con materia vivente?

Lo “sperma” è composto da 3 Principi, che nominarono: Zolfo, Mercurio e Sale. Va detto subito che,

come per gli Elementi, non intendevano le corrispondenti sostanze materiali, ma le loro prerogative.

I 3 Principi, così come i 4 Elementi, si percepiscono con i sensi solo attraverso i loro effetti!

Simboli

Chimici dei

3 Principi:

4

Sulla "nuova" chimica(I parte)

5

Il gergo dei Chimici Antichi è oggigiorno incomprensibile. La sua conoscenza richiede uno

studio di anni, spesso decenni, degli scritti di Chimica Antica, e se questo avviene da parte

di un Chimico, anche in questo caso, non è detto sia sufficiente per comprendere l’antica

teoria chimica.

Nell’antichità veniva insegnata cominciando alle elementari con lo studio dei 4 Elementi,

cioè della Terza Natura. Alle medie si passava allo studio della Seconda Natura, inter-me-

dia fra la Prima e la Terza. Alle superiori lo studio riguardava la Natura Superiore, cioè la

Prima Natura. All’università l’insegnamento si completava con lo studio della Materia Prima Uni-

versale di tutte le cose.

I Chimici Antichi, dunque, non contemplarono, teorizzarono e sperimentarono solo sulla natura

materiale (la terza), come fanno i moderni, non su due Nature come fa la religione, ma su tre Nature!

Alcuni millenni fa era possibile accedere a questa scuola chimica, e lo era ancora ai tempi di Pita-

gora che gli fece dire: «Affermo che Dio fu prima di ogni cosa e che nulla fu con lui dal principio.

Essendo stato solo fin dal principio [Uno - Tutto], creò una sola sostanza che chiamiamo Prima Ma-

teria. Da quella sostanza creò quattro altre cose: Fuoco, Aria, Acqua e Terra. Create le quali creò da

esse tutte le cose, sia le alte che le basse…»

Sulla materia degli Elementi, i Chimici Antichi affermavano che è la loro qualità. Questa è composta

da una qualità ESSENZIALE e una accidentale. Va detto subito che il Fuoco Elemento non è quello

che arde nei caminetti, ma, al contrario, è un Fuoco di Vita! La terra che calpestiamo non è l’Ele-

mento Terra, il mare non è l’Elemento Acqua, e tuttavia tutti questi grandi corpi li contengono. La

qualità del Fuoco è SECCO-caldo; CALDO-umido è quella dell’Aria; UMIDO-freddo dell’Acqua; e

FREDDO-secco della Terra (fig. 1).

«Sappi – dice Mycrete – che la Terra prima era stata Acqua… l’Acqua però era prima stata Aria che

liquefacendosi si è ispessita e si è trasformata in Acqua… ma il principio dell’Aria era il Fuoco, per-

ché proviene da “fuoco spesso” [Sole]. Il Fuoco non cessa negli Elementi, perciò i tre perdurano…».

Raimondo Lullo, all’inizio della teoria del suo Testamento, scrive che «il principio primordiale delle

cose dell’universo è una sola Natura che Dio creò dal nulla in una pura sostanza che chiamiamo

Quintessenza nella quale è compresa tutta la Natura, divisa in tre parti… con la terza parte, che era

la meno pura, Dio creò questo mondo (fig. 2)…» FIGURA 3

FUOCOSECCO-caldo

ACQUA

UMIDO-freddo

ARIA

CALDO-umido

TERRA

FREDDO-secco

SimboliChimici dei4 Elementi:

Che derivanoregolarmentedall'Archetipo:

SALEZOLFO MERCURIO

FIGURA 2

FIGURA 1

...la Natura 1° Natura ("idea")

divisa in 2° Natura ("progetto")

Tre Parti... 3° Natura ("materia")

con la terza...

INTERVISTA A GIAMPAOLO “PAPE” GURIOLI (prima parte)

6 7

[1] San Tommaso d’Aquino, La pietra filosofale.[2] Ruggero Bacone, La Scienza sperimentale.

«È dunque da notare – scrive il Cosmopolita – che la Natura non è affatto visibile benché essa agisca senza posa, perché non è che uno Spirito Vitale… la Natura è unica, continua dapper-tutto ed è conoscibile dalle cose che produce… nondimeno essa non produce nulla senza lo “sperma” e le ubbidisce senza tuttavia esservi forzata… Tutte le cose, come si è detto, hanno origine da questa “fonte” e niente in tutto il mondo nasce se non per suo mezzo. Ad esem-pio, supponi di avere una tavola piana e un recipiente d’acqua posto nel mezzo, con intorno varie sostanze e vari colori, sale, ecc. Versando l’acqua in mezzo la vedrai scorrere e mentre il rivolo che prende il color rosso è reso rosso da questo colore, se scorre sul sale prenderà sapore di sale e così per le altre sostanze. Non è l’acqua a cambiare i luoghi, ma è la diversità dei luoghi a cambiare l’acqua. Similmente lo “sperma” dei 4 Elementi, proiettato dal centro della Terra, passa nei vari luoghi e le cose sono naturate secondo il luogo. Lo “sperma” di

tutte le cose è unico e tuttavia genera varie cose, come una Materia Prima Universale…».Questo “sperma” era anche chiamato materia prima dei metalli. Gli elementi chimici della tavola di Mendelev sono suddivisi in 4 gruppi (gas inerti, metalli, anfoteri e alcalino-terrosi o non-metalli) e sono composti ognuno da 3 particelle sub-atomiche (protone, neutrone, elettrone)… Come dire che, i figli assomigliano ai genitori? Il primo elemento della tavola, il più piccolo, composto da un solo protone e un elettrone è un metallo: l’idrogeno (H)! Se è sorprendente il mercurio (Hg) che è liquido pur essendo un metallo, lo è ancora di più l’idrogeno che è un gas!L’idrogeno, il più semplice degli elementi chimici, sembra essere la “mattonella” che compone tutti gli altri elementi chimici, ma l’idrogeno di quale materia consiste?Il Cosmopolita assicura che «la materia dei metalli è unica, perpetua, prima e senza congiunzioni, eccettuata la veste o dovrei dire la sua ombra, cioè la Terra».Amico Lettore, il gergo chimico antico è solo la prima delle difficoltà!La seconda difficoltà proviene dal fatto che alcuni procedimenti sono volutamente spiegati solo in ma-niera enigmatica: i vari Autori concordano che «non bisogna dare le perle ai porci»! Per non parlare, poi, dello stesso termine usato per una sostanza in due o più momenti diversi!Infine, vi è una terza difficoltà: molti libri sono stati scritti da falsi Chimici! Per quale motivo, poi?Lege, lege et relege è la regola consigliata dai Chimici Antichi. Per comprendere la teoria e la pratica della Chimica Antica, il consiglio comune è di annotare le concordanze fra gli Autori.I segreti sono relativi, specificatamente, alla preparazione della mitica Pietra Filosofale, in grado di restituire le perdute forze fisiche e la salute, ma anche di trasmutare i cosiddetti metalli “vili” in oro o argento! Conoscere la Verità è il maggior stimolo per il vero Ricercatore, ma la maggior parte delle persone furono affascinate, nei secoli passati, da quei miraggi. Barbieri, farmacisti, persone di vario ceto sociale, ma anche regnanti, papi e santi (ad esempio, S. Tommaso d’Aquino1) e docenti univer-sitari (come, ad esempio, Ruggero Bacone2 e Alberto Magno) dedicarono molto del loro tempo alla ricerca della favolosa Pietra dei Saggi! Ci sono prove di trasmutazioni, avvenute pubblicamente, sugli scaffali di alcuni musei europei, fra le quali anche monete d’oro coniate ad hoc per ricordare l’avve-nimento! Tanto che, fu emanata una legge che proibiva “la fabbricazione dell’oro”!Fine della prima parte. Salve!

Giorgini Dr. Martino

Quell’incontro non casuale…Giampaolo Gurioli, detto Pape, è artista eclettico, pianista di grande successo, produttore artistico e discografico, ma soprattutto ideatore, insieme al Dottor Martino Giorgini, dello studio di registrazio-ne musicale “Elitto”. Originario di Marradi, Pape è forse il solo musicista del paese tosco-romagnolo ad aver seguito e concluso studi conservatoriali; la sua collaborazione con il Dottore nacque circa trent’anni fa, quando venne contattato proprio da quest’ultimo. «Perché mi cerca un erborista?», si domandò subito Pape. A breve s’accorse che gli interessi del Dottor Giorgini, in realtà, andavano oltre l’erboristeria: si trattava, infatti, di uno studioso e ricercatore della natura. Al termine del loro primo incontro, Pape ricevette in dono il testo Atalanta fugens, del medico mu-sicista Michael Mayer (1566-1622) dove arti grafiche, poetiche e musicali sono avvinte nella tratta-zione ermetica: fu quello il simbolo che suggellò l’inizio della loro collaborazione. La prima operazione che vide i due collaborare riguardava un preteso procedimento spagyrico del Dottor Giorgini, nel quale egli fondeva alcuni metalli e contemporaneamente Pape “bombardava” di frequenze – che andavano da 60 a 20000 Hz – tali metalli in fusione, al cui interno, a raffred-damento avvenuto, si osservavano “aghi” che variavano di grandezza in base all’intensità delle frequenze Hz a cui erano sottoposti. Tuttavia, l’esito incerto di queste sperimentazioni condusse entrambi ad abbandonare il progetto. La seconda collaborazione ebbe inizio qualche anno più tardi (1988/89), quando – sempre a Marradi – i due “artisti” crearono un piccolo studio di registrazione dando inizio a un progetto discografico, chiamato Alchymya, che prevedeva la produzione di musicassette con le musiche di Pape, dove si alternavano melodia e armonia, e i testi d’ispirazione alchemica del Dottor Giorgini. L’incontro tra Pape e il Dottor Giorgini venne definito da quest’ultimo «non casuale» ma «necessario», perché voluto, seppur inconsciamente, da entrambi, da un incrocio delle loro sensibilità, ma anche questo progetto…E proprio come un procedimento alchemico, fatto di più fasi, un terzo incontro sembrerebbe ri-chiamarsi a quella “soluzione” di cui tanto parlano i Testi di Alchimia! Nel 1997, Pape presentò al Dottore la giovane cantante triestina Anna Maria Rizzi, il cui modo di cantare aveva entusiasmato il primo e avrebbe provocato un'altrettanta emozione nel secondo. Entrambi concepirono pertanto una nuova tipologia di musica, detta “Musica Biologica” (e registrata come marchio), dove parten-do dal concetto di musica naturale, si viene a creare l’unione di voce, suoni e musica elaborata da strumenti interamente acustici (quindi non di sintesi, come le tastiere elettroniche). Venne quindi creato un concept album alla rovescia, dove il primo brano è l’ultimo e quello finale è il primo! Le musiche di Pape (ma anche della madre e del fratello della cantante) fanno da sfondo ai testi del Dottor Giorgini e alla voce di Anna Maria Rizzi. Al progetto – registrato in 7 studi differenti in Ita-lia – parteciparono ben 54 musicisti, tra i migliori in Italia, ognuno dei quali veniva scelto con test kinesiologico da Pape (…), ma lasciando, se accadeva, la libertà di interpretazione e la creatività “istintiva”, ad ogni musicista! L’album Anna 24.12 è un lavoro apparentemente politematico dove le canzoni spaziano da un genere all’altro, con una naturalezza inimmaginabile, ma i testi sono carichi di scienza e filosofia spagyrica, anche nelle canzoni d’amore!

È possibile ascoltare e scaricare gratuitamente il brano numero 9 “sogno e son desta” all'indirizzo:http://www.drgiorgini.it/anna_24-12/09_sogno_e_son_desta.mp3.Per acquistare il CD Anna 24.12 al prezzo di € 19.90 (spese incluse), contattare l'ufficio consuma-tori (vedi retro copertina).

Continua…

COME REINTEGRARE I SALI MINERALI PERSI CON LA SUDORAZIONE?Caldo e attività fisica portano a una traspirazione eccessiva che riduce le sostanze utili al nostro organismo

Chi pratica con regolarità un’attività fisica di media o elevata intensità lo sa bene: lo sport,

oltre ad apportare diversi vantaggi, può anche incrementare notevolmente il dispendio ener-

getico e, soprattutto, le richieste di nutritivi da parte del nostro corpo. Ma anche durante le

calde giornate di primavera inoltrata e inizio estate, l’organismo è oggetto di un importante

consumo di energia che si manifesta e con un palese affaticamento e con un aumento della

produzione di sudore.

Una sudorazione abbondante durante o dopo l’attività fisica, nonché in condizioni di tem-

perature elevate, comporta infatti una perdita di sostanze utili al nostro organismo, quali:

potassio, sodio, magnesio, oltre ovviamente all’acqua (componente principale del sudore).

In generale, tutte le attività aerobiche (corsa, ciclismo, zumba, solo per citarne alcune) pro-

vocano un inevitabile incremento della sudorazione, mentre quando fa caldo la temperatura

del nostro corpo tende ad alzarsi e la sua superficie si cosparge di sudore. Sudare è infatti

un meccanismo fondamentale usato dal nostro corpo per termoregolarsi e disperdere, oltre

alle sostanze di “scarto”, anche il calore in eccesso.

INTEGRATORI SALINI PER SPORTIVI: UN AIUTO CONTRO GLI EFFETTI DI UN’ECCESSIVA PERDITA DI LIQUIDI.

Se non si corre ai ripari con un reintegro, una perdita eccessiva di liquidi e sali minerali

può anche portare alla disidratazione e generare spiacevoli “effetti collaterali”: affanno e

aumento della frequenza cardiaca, mancanza di energia, crampi e, nei casi più estremi, cali

di pressione improvvisi, che possono anche portare allo svenimento.

È quindi molto importante reintegrare l’acqua e i sali minerali persi quando o dopo che si

è praticato uno sport o in momenti di grande caldo, facendo ricorso anche ad integratori

specifici, soprattutto se si praticano sport “di durata” (quali mezza maratona, maratona ecc.).

Sali

Min

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Informazione pubblicitaria a cura del Dr. Giorgini

In natura è spesso possibile trova-re il Sodio in combinazione con il cloro nella forma di cloruro di so-dio; va però ricordato che esisto-no diverse forme di Sodio e che è presente in tutti gli alimenti. «Il potassio, che in fisiologia è stretta-mente legato al sodio, è presente soprattutto nelle fibre muscolari e nei globuli rossi del sangue. Si po-trebbe dire che il sodio e il potassio esercitano una reciproca azione

equilibratrice. Ciò significa […] che il sodio e il potassio sono presenti nell’organismo in una certa proporzione. Se per qualche motivo il contenuto di potassio viene disturbato, viene disturbato anche quello di sodio. Se vi è troppo sodio, ciò porta a una perdita di po-tassio. E così via». (J. I. Rodale, Il libro completo dei minerali per la salute, Firenze 1998).

L’assunzione di integratori idrosalini (magari disciolti in una bottiglietta d’acqua da portar

con sé) può risultare utile per prevenire la disidratazione e un’eccessiva perdita di sali minerali.

Nella formulazione di questi integratori per sportivi sono presenti glucosio e sali mi-

nerali quali sodio, cloro e magnesio, validi per contrastare stanchezza e favorire la

funzione muscolare; il potassio contenuto in questi prodotti può risultare invece utile

per mantenere la normale pressione sanguigna.

Alcuni integratori idrosalini sono inoltre arricchiti da mix di vitamine e nutritivi; in

particolar modo, le vitamine del gruppo B (B2, B6, B12), la vitamina C, l’acido folico

e il ferro, che possono contribuire alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento.

Giocando d’anticipo quindi con la giusta integrazione, i patiti della zumba, del run-

ning, o dei lunghi giri in bicicletta e di passeggiate potranno dare il meglio di sé, senza

incappare in spiacevoli inconvenienti, quali crampi o la perdita improvvisa di energia.

L'importante equilibrio tra Potassio e Sodio

• SENZA LATTOSIO• SENZA GLUTINE• 100% VEGANO1 DOSE = 12 g

OLI ESSENZIALI

Arancio eLimone

SALI MINERALI

Sodio, Cloro, Potassio

NUTRITIVI

Citrato di sodio,Destrosio (glucosio),Fruttosio (zucchero

della frutta)

12 g

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Formato: 360 g - € 19,8030 dosi da 12 gsolo € 0,66 a dose

A base di sali minerali e glucosio, può essere utile per reidratare e reintegrare i sali minerali persi dall’orga-nismo. Favorisce il ripristino dell’equilibrio idro-salino in caso di eccessiva perdita di liquidi (diarrea, febbre alta, sudorazione abbondante).

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CONOSCERE IL PROPRIO FOTOTIPOTanto è più alto, maggiore è il tempo consentito di esposizione al sole prima che giungano effetti indesiderati

Capelli, incarnato, occhi possono rivelare molte utili informazioni sul nostro livello di

fragilità al sole. In base a queste variabili si riesce a individuare sei fototipi. Ma che cos’è il

fototipo? Si tratta di una distinzione usata dai dermatologi per determinare il tipo di pelle e

la reazione ai raggi ultravioletti del sole. Sei sono i fototipi, catalogati in base alla quantità

di melanina, che si trova nell’epidermide, quel pigmento che determina il colore della pelle

umana e la rende più scura in seguito all’esposizione al sole. Infatti, la melanina prodotta a

seguito dell’esposizione al sole si trasferisce agli strati più superficiali dell’epidermide, per

tentare di “neutralizzare” gli effetti nocivi degli ultravioletti. La principale conseguenza di

questo meccanismo è il cambiamento di colore della pelle che si scurisce. Ma la melanina

necessita di tempo per prodursi e più si è chiari di pelle, più questo intervallo sarà lungo.

Tutto dipende dal nostro fototipo, che è determinato dalla quantità di melanina presente

nella nostra pelle e dalla sua reazione all’esposizione solare.

I FOTOTIPI

Come anticipato, sono sei i fototipi: il primo raccoglie le persone con capelli rossi o biondo

chiarissimo, pelle lattea con efelidi, occhi celesti o verdi; il secondo concerne, invece,

coloro che hanno capelli biondi o castano chiaro, pelle chiara talvolta con efelidi, occhi

chiari. Al terzo fototipo, forse il più comune in Italia, appartiene chi ha una carnagione

mediamente chiara ma tendente al dorato, capelli castani e occhi castani o chiari; mentre

del quarto fanno parte quelli che hanno una pelle mediamente scura, capelli castano scuro

o neri, occhi nocciola o scuri. Gli ultimi due fototipi raccolgono, invece, coloro che hanno

una pelle bruna olivastra, occhi scuri e capelli neri (quinto) e le persone di colore, con

capelli e pelle nera o, comunque, molto scuri (sesto).

Sola

ri

12 13SCOPRI LA VASTA GAMMA DEI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SUL SITO INTERNET WWW.DRGIORGINI.ITI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SONO DISPONIBILI IN ERBORISTERIA, FARMACIA E PARAFARMACIA

Informazione pubblicitaria a cura del Dr. Giorgini

Per abbronzarci bene e in modo “sano” occorre per prima cosa co-noscere quale sia il proprio fototipo di appartenenza, in modo tale da non crearsi false aspettative e obiet-tivi impossibili.

Le persone appartenenti ai primi due fo-totipi si abbronzano con difficoltà, per cui necessitano di più tempo per raggiungere un tono dorato e devono sempre utilizza-re filtri solari elevati per evitare spiacevoli scottature. Di contro, le persone apparte-nenti agli altri tre fototipi (escludendo il sesto), pur abbronzandosi con maggior fa-cilità, devono comunque prestare attenzio-ne all’esposizione, evitando le ore centrali del giorno, dove le radiazioni del sole sono perpendicolari e quindi dannose. La protezione della pelle passa attraverso l’uso di creme solari, che contengono so-stanze, dette filtri, in grado di attenuare i danni dei raggi ultravioletti, gli UV. Tutta-via, i filtri proteggono principalmente dai raggi UVB (concentrati nel periodo estivo) e meno dagli UVA (gli ultravioletti presen-ti tutto l’anno), considerati meno dannosi dei primi per la loro energia inferiore, ma più insidiosi perché la loro energia è co-stante in tutte le ore del giorno e penetra-no più in profondità nella pelle. Una vali-da opzione può essere l’utilizzo di creme solari a base di preparati fitoterapici che contengono estratti vegetali ad azione “fil-trante”: dall’Aloe all’olio di Carota, dalle bacche di Ginepro agli oli essenziali natu-rali di Cedro del Libano, foglie di Palma-rosa, oltre alla presenza di vitamine (B6, C, E, F), collagene e acido ialuronico.

Con gli anni ’60 e ’70 scoppia la moda dell’abbronzatura che diventa, peraltro, sinonimo di salute, sensualità e so-prattutto di benessere economico. Esibirla durante l’anno intero poteva significare che erano stati intrapresi viaggi esotici e costosi. Al contrario, in passato, il colorito chiaro sembra essere stato il segno distintivo della femminilità: la pelle bianca, infatti, «evocava la luce, il giorno, il sole – che oggi noi associamo invece al colore dell’abbronzatura –, le perle, il latte, il giglio, la neve… Fra queste immagini, che richiamano tutte la bellezza, alcune non sembrano affatto stimolare il desiderio. Il giglio e il bianco erano simboli di purezza, ingenuità, di castità. Più concreta-mente, il bianco evocava la freddezza – la neve, la luna, il ghiaccio –, ciò che avrebbe dovuto far fuggire gli uomini a caccia di avventure amorose». (S. F. Matthews-Grieco, Mogli ribelli e mariti picchiati nel secolo XVI, in L’amore e la sessualità, a cura di G. Duby, Bari 1994).

Oltre l'abbronzatura:il valore simbolico della pelle chiara

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OLI E GRASSI VEGETALIAvocado, Lino, Carota,

Sorbitano stearato, Sorbitano oleato, Capril-capric trigliceridi, Triisostearato...

LANOLINA(Lanolina distillata

dalla lana di pecora)

OLI ESSENZIALIPalmarosa, Salvia sclarea,Cedro del Libano, Limone e

Bergamotto senza furocumarine

AMINOACIDIIstidina e Prolina

VITAMINEA, C, E, Acido folico, B6

NUTRITIVICollagene e sorbitolo

FILTRO SOLARESPF 25

ESTRATTI ACQUOSI VEGETALIAltea, Aloe, Luppolo, Calendula,

Iperico, Ginepro e Malva

UN GRANDE "ALBERO" DEL MAREScopriamo la Quercia marina, un’alga utile per stimolare il metabolismo

La Quercia marina (Fucus Vesiculosus) è un’alga bruna che cresce lungo le coste dei mari

del Nord Europa, ove si spinge fin sulle rive. Il nome Fucus deriva dal greco Fukos – che

significa semplicemente “alga” –, questo termine deriva a sua volta da Fusis che, nella me-

desima lingua, indica la Natura. Viceversa, l’aggettivo latino Vesiculosus si riferisce alle nu-

merose bolle d’aria che si trovano sulla superficie dell’alga. L’appellativo di Quercia marina

invece si deve a Plinio il Vecchio che, nell’esaminarla, notò una certa somiglianza con le

foglie dell’albero della quercia.

In generale, le dimensioni del tallo delle alghe (questo il nome del loro corpo) possono

essere microscopiche fino ad allungarsi in ramificazioni per decine di metri: è questo il

caso della Quercia marina, caratterizzata oltretutto da un tallo appiattito che presenta una

nervatura centrale e numerose aerocisti, oltre ad avere – come si evince dall’aggettivo del

nome latino – delle piccole vescicole colme d’aria che le consentono di galleggiare. Nel

1862 il medico Duchesne-Duparc, utilizzandola in modo sperimentale nel trattamento della

psoriasi, si rese conto che essa possedeva proprietà di mobilizzare i grassi, sicché iniziò a

impiegarla come coadiuvante nelle cure dimagranti.

La raccolta delle alghe per produrre i complementi ali-

mentari viene fatta a mano, con un coltello per le alghe

che si trovano in superficie e con una macchina specia-

le azionata da una barca per quelle a profondità mag-

giori. Per evitare che si deteriorino dopo la raccolta,

le alghe subiscono un processo di essicazione prima

all’aria, dove perdono il 50% di acqua, successiva-

mente in forni ad aria calda con temperature che

non superano i 32 gradi affinché non si distrugga-

no le vitamine contenute. Infine vengono macinate

molto finemente e ridotte tramite la polverizzazione

che libera i nutrimenti contenuti (C. Vasey, I comple-

menti alimentari naturali, Milano 2006).

16 17SCOPRI LA VASTA GAMMA DEI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SUL SITO INTERNET WWW.DRGIORGINI.ITI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SONO DISPONIBILI IN ERBORISTERIA, FARMACIA E PARAFARMACIA

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La Quercia marina è molto ricca di minerali in combinazione organica, come iodio, bromo e potassio, oltre a mucillagini, sali, oligoelementi e vitamine. Molta importanza è stata data al contenuto di iodio presente nel Fucus, visto che questo elemento è parte integrante degli ormoni ti-roidei e quindi potrebbe aumentarne la sintesi; non casualmente, «[…] la bassa incidenza del gozzo tiroideo tra i popoli marittimi è stata attri-buita alla presenza delle alghe nel-la dieta alimentare» (F. Capasso, G. Grandolini, A. A. Izzo, Fitoterapia. Impiego razionale delle droghe vege-tali, Milano 2006). Per questo moti-vo in particolare, è possibile trovare in commercio integratori a base di Quercia marina da utilizzarsi «come coadiuvante nelle cure dimagranti» (F. Perugini Billi, Manuale di fitote-rapia, Azzano San Paolo 2004); del resto quest’alga favorisce l’equilibrio del peso corporeo e stimola il meta-bolismo, in particolare promuoven-do quello dei lipidi.

Alga bruna per dimagrire:

come agisce e come assumerla

Integratore alimentare coadiuvante di diete ipocalori-che per la riduzione del peso corporeo. La quercia ma-rina favorisce l’equilibrio del peso corporeo e stimola il metabolismo. Finocchio, ononide, mais, aparine, be-tulla bianca, pompelmo, asparago, erica e verga d’oro promuovono il drenaggio dei liquidi corporei.

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Alghe: organismi vegetali carichi di… suggestioni!In passato si riteneva che il mare guarisse tutti i mali dell’uomo: da ciò viene quasi naturale vede-re nelle alghe una concentrazione delle proprietà benefiche dell’ambiente marino. È però possibile che siano state più la bellezza e l’antichità delle alghe ad aver attirato gli uomini, rispetto all’im-portanza nutrizionale in esse contenuta. Questo perlomeno in Occidente, dove le peculiarità di questi organismi vegetali vennero immortala-ti nella poesia di Pablo Neruda, Ode alle alghe dell’Oceano: «[…] A volte / le alte / onde / portano / nella palma / di una / grande mano verde / un tessuto / tremante: la tela / interminabile / delle alghe. / Sono / i vellutati/ guanti / dell’oceano, /

mani / di soffocati, / stoffa / funeraria, / ma / quando / nell’alto / del muro dell’onda, / nella campana del mare, / traspariscono, / brillano / come / collane / delle isole, / dilatano / i loro rosari / e la soave turgidità / navale dei suoi capezzoli / si dondola / al peso / dell’aria che le tocca!». (P. Neruda, Poesie (1924-1964), a cura di R. Paoli, Milano 1999).

1 DOSE = 9 ml

ALGHE MARINE

Quercia marinao Fucus vesciculosus

SALI MINERALI

Potassio citratoe Potassio cloruro

ERBE

Marrubio nero, Ononide, Mais, Betulla, Cascara, Finocchio, Frangula, Gallio, Rumice, Astragalo,

Pompelmo, Asparago, Erica, Fumaria, Prezzemolo, Pungitopo, Solidago e Zenzero

9 ml

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SOLUZIONI NATURALI PER LE IMPURITÀ DELLA PELLEPe

lle

Anche chi solitamente vanta una pelle normale oppure mista, in estate, a causa di caldo eccessivo, percentuali di umidità che schizzano ad alti livelli e sole battente sia al mare, sia in città, può trovarsi a fare i conti con una pelle insolitamente grassa, ovvero caratte-rizzata da pori dilatati, sebo in eccesso e sensazione costante di epidermide lucida, unta e per nulla piacevole.

Una pelle impura è spesso causata da un eccesso di produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee: questo rappresenta una sorta di schermo di protezione contro gli agenti esterni che possono provocare disagi: inquinamento, aria umida, raggi solari, cal-do o freddo. Tuttavia, quando l’aria è calda e carica di umidità si suda maggiormente: il sudore eccessivo stimola la secrezione delle ghiandole sebacee che provoca la pelle grassa. Infatti, il sebo, che comunque grazie alla sua ricchezza di grassi conferisce alla pelle elasticità e impermeabilità, rimane incastrato dentro il dotto ghiandolare.

La pelle grassa è riconoscibile dall’aspetto lucido dovuto alla produzione eccessiva di sebo, è sensibile e delicata, nonché predisposta alla formazione di brufoli e zone infiam-mate. Chi ha questo tipo di pelle ha ghiandole sebacee due volte più grandi rispetto alle pelli normali: conseguentemente anche la produzione di sebo sarà maggiore, tanto da ostacolare l’eliminazione delle cellule morte e facendo perdere luce al viso. La classica zona a T (dalla fronte al naso e al mento), a rischio maggiore di brufoli e punti neri, è la più ricca di ghiandole sebacee: in quest’area il punto nero funziona da “tappo” per la ghiandola che, una volta liberata, tende a riempirsi di nuovo. Il sole, una dieta povera di vitamine, minerali e vegetali, caldo e umidità non possono che peggiorarne la situazione.

Per contrastare la pelle grassa, ci si può avvalere di prodotti contenenti sostanze in grado di contrastare l’ipersecrezione sebacea (favorendo la chiusura dei pori) e la prolifera-zione batterica. Tuttavia, occorre prestare molta attenzione nell’utilizzo di tali prodotti che, se troppo aggressivi, corrono il rischio di aumentare ulteriormente la produzione di sebo. Per purificare la pelle grassa è consigliabile utilizzare saponi delicati, latti detergen-ti leggeri o integratori a base di ingredienti naturali. Tra questi si segnala la Bardana, una pianta erbacea che si trova in grande quantità in Italia, al mare e in montagna.

Scopriamo come contrastare l’epidermide “grassa” nei mesi estivi

20 21SCOPRI LA VASTA GAMMA DEI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SUL SITO INTERNET WWW.DRGIORGINI.ITI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SONO DISPONIBILI IN ERBORISTERIA, FARMACIA E PARAFARMACIA

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La Bardana è conosciuta per le sue proprietà dre-nanti; un difettoso funzionamento del tessuto cu-taneo può ostacolare l’eliminazione delle tossine prodotte dall’organismo; il drenaggio favorito dal-la Bardana, invece, può favorire «l’eliminazione delle tossine da parte dell’organismo, attraverso la stimolazione degli organi naturalmente deputati a questa funzione» (G. Crescini, S. Garzanti, E. Minelli, E. Sangiorgi, Fitoterapia: principi di fito-terapia clinica, tradizionale, energetica, moderna, Milano 2007). Il risultato di un buon drenaggio si manifesta quindi nel potenziamento dell’attività epatica, della secrezione biliare, della diuresi, del transito intestinale e in una migliore attività della secrezione delle ghiandole sudorifere e nella re-golazione della secrezione sebacea.Attualmente, infatti, «l’uso della Bardana è rivolto soprattutto alla cura delle affezioni cutanee» (F. Perugini Billi, Manuale di fitoterapia, Azzano San Paolo 2004).

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LA NATURA AL SERVIZIO DELL’INGEGNERIA

Anche la tecnologia moderna si è ispirata alle invenzioni della Natura che ci circonda: del resto, l’uomo ha da sempre attinto dalla stessa per creare preziosi strumenti. Partendo dal gioco di lanciare i fiori secchi di Bardana addosso ai pullover di ragaz-zi e ragazze, negli anni ’60 un ingegnere svizzero (George de Mestral) «notando la pervicacia con cui questi fiori aderivano ai tessuti, osservò al microscopio la bardana, notando così che gli uncini agganciavano i filamenti per poi sganciarsi con una semplice pressione. Fu così che fu inventato il velcro». (C. Vestita, Coltiviamo la salute, Firenze 2010).

Disponibile anche nel formato in pastiglie da 40 g.

1 DOSE = 10 ml

VITAMINE

B, B2, B3, B5, B6, B12, Biotina,

C, Colina, Acido folico

AMINOACIDI

Istidina (aminoacido essenziale)

SALI MINERALI

Magnesio,Ferro, Zinco,Rame e Iodio

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Integratore a base di bardana arricchi-to con sali minerali, vitamine e altri nu-tritivi. La bardana favorisce le funzioni depurative dell’organismo, promuove il drenaggio dei liquidi corporei e, insieme a zinco, rame, iodio e alle vitamine B2, B3 e C, aiuta a mantenere il normale be-nessere della pelle.

22 23SCOPRI LA VASTA GAMMA DEI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SUL SITO INTERNET WWW.DRGIORGINI.ITI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SONO DISPONIBILI IN ERBORISTERIA, FARMACIA E PARAFARMACIA

CHE COS'È LA CANDIDA?Scopriamo insieme questo diffuso fastidio

Il nome scientifico Candida albicans viene impiegato per identificare un fungo presente

di frequente in alcuni distretti dell’organismo umano, in particolare nel tratto gastrointe-

stinale e nel cavo orale. Generalmente, questo fungo si “comporta” come un commensa-

le, ovvero trae beneficio dal nostro corpo (nutrendosi di materia organica e partecipando

alla digestione degli zuccheri), senza “restituire” in cambio particolari vantaggi o svantaggi!

Alcune condizioni particolari possono tuttavia determinare un indebolimento delle difese

immunitarie del nostro corpo e favorire una sua proliferazione eccessiva. La Candida albi-

cans si può così trasformare da “ospite innocuo” a vero e proprio “parassita”, iniziando a

provocare alcuni fastidi.

I sintomi della Candida possono variare in base alle zone “colpite”: le aree potenzialmente

interessate sono infatti diverse: dalla pelle alle unghie, dall’apparato digerente all’apparato

uro-genitale (più frequente nelle donne, ma possibile anche nell’uomo).

In caso di fastidi ricorrenti e di intensità elevata è sempre bene consultare il proprio medico

di fiducia, al fine di individuare con certezza le cause e, di conseguenza, le soluzioni più

indicate. In generale, la proliferazione eccessiva della Candida può verificarsi dopo un’as-

sunzione prolungata di farmaci contro un’infezione batterica, dal momento che gli antibio-

tici possono eliminare anche quei batteri che normalmente impediscono alla Candida di

proliferare. Inoltre, essa può espandersi in ambienti umidi, sicché indumenti troppo stretti

o composti da materiali sintetici possono intrappolare calore e umidità, favorendo così la

comparsa dell’infezione.

Potenziare la risposta immunitaria e ripulire l’intestino possono rivelarsi tra i metodi più

indicati per affrontare la Candida, magari con il supporto di alcuni rimedi naturali. L’alimen-

tazione più corretta per contrastare tale infezione dovrà perciò rafforzare le difese del no-

stro corpo e, parimenti, sottrarre nutrimento al microorganismo; per questo sarà opportuno

seguire alcune regole alimentari. Prima di tutto, andranno ridotti gli zuccheri, in particolar

modo quelli complessi, inoltre sarà necessario diminuire il consumo di alcol, limitare l’as-

sunzione di alimenti contenenti conservanti, di cibi affumicati e formaggi a pasta dura;

infine, potrebbe recare giovamento introdurre nella dieta quotidiana yogurt naturale, utile

per l’elevato tenore di fermenti lattici.

Can

dida

24 25SCOPRI LA VASTA GAMMA DEI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SUL SITO INTERNET WWW.DRGIORGINI.ITI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SONO DISPONIBILI IN ERBORISTERIA, FARMACIA E PARAFARMACIA

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A PROPOSITO DELLA BARBA DI GIOVE

La Barba di Giove è un arbusto sempre

verde delle Papilionacee, con foglie bian-

castre e piccoli fiori giallognoli. Interessan-

te è notare che «tutte le piante chiamate

“barba di Zeus/Giove” crescono nei luoghi

aridi. […] Proprio in quanto appartenente

a un dio, la barba di Giove può essere di

color argenteo o d’oro, profumata, sempre

fresca e umida, e tutto questo senza la ne-

cessità di acqua, in contrasto con la barba

e i capelli umani». (S. Hautala, “Barba di

Giove”, “Ombelico di Venere” e “Mano di

Marte”: per l’individuazione di una com-

ponente politeistica dell’etnobotanica anti-

ca, in «QRO» 2012, pp. 219-231).

Erba per la salute e la salvezza

Poiché l’insorgenza di questa problematica può essere favorita da un alterato funzionamento

del sistema immunitario, si può trarre giovamento anche da integratori specifici, che

contengano al loro interno erbe quali Acerola, Astragalo, Echinacea, Scutellaria e Camu-

camu, utili per promuovere le naturali difese dell’organismo. Tra le piante, è possibile trarre

giovamento anche dal Noce e dal suo frutto, poiché «alcuni studi effettuati con estratti

di Juglans regia hanno permesso di dimostrare un’attività antifungina, in particolare nei

confronti della Candida albicans» (N. A. Taha and M. A. Al-wadaan, Utility and importance

of walnut, Juglans regia Linn: A review, in «African Journal of Microbiology Research», V/

XXXII, 2011).

Di altrettanta importanza saranno anche quei prodotti composti, oltre che da erbe, anche

da nutritivi e vitamine come Zinco, Ferro, Selenio, Rame, Vitamine A, B6, B12, C, D e

Acido Folico che supportano la normale funzione del sistema immunitario. Qualora si fosse

di fronte a irritazioni nelle parti intime, sarà comunque possibile ricorrere a detergenti

specifici, magari naturali, con funzione depurativa e lenitiva, contenenti principi vegetali

detossificanti e calmanti. Le formulazioni ideali sono quelle arricchite con oli essenziali,

dalle proprietà rinfrescanti, antibatteriche e antimicotiche.

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Formato: 180 pastiglie - € 29,9030 dosi da 6 pastiglie solo € 0,99 a dose

Echinacea, astragalo, scutellaria, acerola e camu-camu promuovono le naturali difese organiche dell’organi-smo. Ferro, zinco, rame, selenio, vitamine A, B6, B12, C, D e acido folico contribuiscono alla normale funzio-ne del sistema immunitario. Inoltre, la barba di Giove favorisce la funzionalità dell’apparato respiratorio e, insieme al timo, sostiene il benessere di naso e gola.

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ERBEBarba di Giove, Astragalo, Noce, Echinacea, Crespino

PASTIGLIA 1 PASTIGLIA 2 PASTIGLIA 3 PASTIGLIA 4 PASTIGLIA 5

VITAMINE

A, C, D, E, B6, B12, Acido folico

AMINOACIDI

Metionina (aminoacido essenziale)

SALI MINERALI

Ferro, Zinco,Rame e Selenio

OLI ESSENZIALI

Origano, Tea tree, Timoe Rosmarino

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Nella medicina energetica taoista esi-stono tre forze vitali. Queste tre forze sono chiamate “i tre tesori”.

Il primo tesoro è il JING: rappresenta la radice che da vitalità agli individui. Quando pensiamo al Jing dobbiamo pensare all’essenza di quello che sia-mo e quello che siamo è la risultante tra quello che ereditiamo dai nostri ge-nitori e quello di cui ci nutriamo dopo la nascita.

Quello che ereditiamo dai nostri geni-tori rappresenta il Jing del cielo ante-riore. Questa energia è l’unica energia che non possiamo aumentare nel corso della vita, è un’energia di cui dobbia-mo fare tesoro perché la longevità del-

la nostra vita dipende dalla velocità con cui essa si consuma. Il nostro compito è conservarla il più possibile con corretti stili di vita.

Il Jing del cielo posteriore invece trae origine da-gli alimenti di cui ci nutriamo.

Il Jing materno e quello paterno, si fondono per dare il Jing di rene depositato tra i due reni.

Questo Jing nutre il midollo, dove per midollo si intende sia il midollo spinale che quello os-seo, ma anche il cervello. Nel bambino il Jing controlla la crescita e lo sviluppo, mentre negli adulti il calore, la vitalità, la forza immunitaria e le funzioni riproduttive.

Il secondo tesoro è il QI. Rispetto al Jing è un energia più rarefatta e mobile.

A livello renale, dove risiede il Dantian inferiore, il Mingmen, o porta della vita, alimenta lo yang renale che riscalda lo yin renale, rappresentato dallo Jing di rene e dai liquidi corporei che flui-scono in esso. Il prodotto rarefatto che si genera è la Yuanqi o Qi Renale.

La Yuanqi formata a livello renale si nutre del Jing del cielo posteriore ed è alla radice di tutte le energie yin e yang del corpo e fluisce lenta-mente nei meridiani straordinari.

Oltre a circolare nei meridiani straordinari passa anche attraverso i tre riscaldatori diffondendosi ai cinque organi yin e ai sei visceri yang attra-verso i loro canali corrispondenti. Trova dimora nei punti sorgente Yuan dei meridiani principa-li. Questa energia rappresenta il progetto di vita dell’individuo, per questo motivo è anche detta Energia Ancestrale.

Anche gli alimenti hanno una funzione molto importante e contribuiscono alla formazione delle energie che circolano lungo i canali che attraversano il nostro corpo.

Il cibo ingerito, infatti, subisce una serie di tra-sformazioni che hanno come esito finale quello di produrre la Guqi, ovvero l’energia alimentare. Nei polmoni la Guqi si unisce all’energia estratta dall’aria inspirata, la Qingqi, per formare la Zon-gqi o energia toracica, necessaria per il corretto funzionamento dell’apparato respiratorio e cir-colatorio. La Zongqi sotto l’azione della Yuanqi si trasforma in un energia raffinata la Yingqi e in un energia più grezza la Weiqi.

La Yingqi nutre in profondità gli organi e i visce-ri scorrendo nei vasi sanguigni e nei meridiani principali insieme al sangue (xue) passando in tutti meridiani nell’arco delle 24 ore. Per tale motivo assume caratteristiche di tipo yin.

La Weiqi o qi difensivo essendo grezza non pas-sa dai meridiani principali ma viene diffusa dal polmone in tutto l’organismo attraverso la pelle scorrendo nei meridiani tendino muscolari. La sua funzione è quella di difendere l’organismo da attacchi esterni di agenti patogeni tra cui rien-trano il vento, il freddo, l’umidità, la secchezza e

I Tre Tesori il calore. La Weiqi circola 50 volte nelle 24 ore, 25 volte di giorno e 25 volte di notte. Durante il giorno circola nella parte yang del corpo se-guendo i meridiani yang, durante la notte invece circola nei meridiani yin all’interno dell’organi-smo secondo il ciclo di inibizione Ke.

Esiste un’altra forma molto importante di Qi ed è quella forma di energia presente nell’ambiente e nell’aria in cui viviamo, la Qingqi. È molto im-portante perché l’ambiente svolge un ruolo fon-damentale per il benessere degli individui.

Il terzo tesoro è lo SHEN. Questo livello di con-densazione dell’energia comprende le nostre emozioni, il nostro lato spirituale, ma anche gli aspetti mentali ed intellettuali dell’individuo.

Il “Ling Shu Jing” (Il Perno Spirituale) nel capito-lo 8 recita: “La vita viene attraverso il Jing. Quan-do il Jing materno si unisce a quello paterno si forma lo Shen”.

Lo Shen risiede nel cuore ed è nutrito dal san-gue. Se il Cuore è forte anche il suo Shen è forte e l’individuo esprime gioia, se invece è debole il suo Shen esprimerà angoscia.

Nella medicina energetica taoista esiste una stretta correlazione tra le funzioni degli organi e le caratteristiche psicoemotive dell’individuo. Le emozioni negative agitano il Cuore ripercuoten-dosi su di un organo specifico a seconda dell’e-mozione stessa: l’afflizione ha ripercussioni sui Polmoni e il sentimento che si genera è la tri-stezza, il rimuginio ha ripercussioni sulla Milza e genera le ossessioni, la rabbia ha ripercussioni sul Fegato mentre la paura si ripercuote sul Rene.

“Tutto è energia e questo è tutto quello che esi-ste” A. Einstein

Dott. Giovanni Di LuccioMedico Agopuntoredott.gdiluccio@gmail.com

JING

QI

SHEN

28 29SCOPRI LA VASTA GAMMA DEI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SUL SITO INTERNET WWW.DRGIORGINI.ITI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SONO DISPONIBILI IN ERBORISTERIA, FARMACIA E PARAFARMACIA

Un alimento protagonista dei mesi primaverili ed estivi

La lunga storia delle fave:

L’alimentazione dovrebbe essere tale da fornire

tutte le sostanze di cui l’uomo necessita; tuttavia

ogni alimento che entra a far parte della dieta può

essere completo di tutti i suoi costituenti o in-

completo perché carente di uno o più elementi.

Ora, è risaputo che la verdura “più ricca” è quella

che cresce e matura seguendo il ciclo naturale del-

le stagioni: gli ortaggi coltivati in serra sono, beninteso,

altrettanto buoni, ma hanno subito un ciclo di crescita

forzato e possono avere componenti nutrizionali ridotte,

oltre – talvolta – a un sapore meno intenso. «Mangiare

pomodori e fragole a dicembre non è la stessa cosa che

mangiarli nella loro stagione» (F. Di Gangi, A. Villarini,

Scegli ciò che mangi, Milano 2011). Di fronte alla possi-

bilità di riscoprire le verdure di stagione, in questo breve

contributo ne verrà presentata una (uno, perché si tratta

di un legume) da una lunga e articolata storia: le fave.

La Vicia faba è una pianta appartenente alla famiglia delle

Fabacee (Leguminose). Conosciuta sin dall’Età del bron-

zo, tale pianta produce dei baccelli contenenti i semi: le

fave. Una celebre attestazione della sua antichità è con-

tenuta nella Bibbia, precisamente nel Libro di Ezechiele,

dove le fave vengono citate come alimento (IV.9-13); lo

stesso legume viene peraltro menzionato da Platone, Ci-

cerone, Ovidio e Plinio il Vecchio, ognuno dei quali for-

nisce importanti informazioni sulle proprietà delle fave.

Tra le tante, è interessante ricordare quella dell’umanista

Bartolomeo Sacchi, detto il Plàtina, cuoco personale di

Pio V, che nella sua opera De honesta voluptate et vale-

tudine (un ricettario di cucina del ‘400), affermava che

tali alimenti gonfiavano il ventre e stimolavano la lussu-

ria. Insomma, le molteplici virtù

delle fave erano ben note: lo stesso Niccolò Macchiavelli

nella sua commedia Clizia evidenziava le proprietà corro-

boranti del legume. Le fave fresche sono composte per la

maggior parte di acqua, dopodiché di carboidrati e protei-

ne, mentre la parte restante è composta da fibre e sali mi-

nerali quali ferro, potassio, magnesio, selenio, rame e vita-

mine del gruppo B e la C. Contengono pochissimi grassi, si

tratta del resto di un legume dal basso contenuto calorico

che, grazie alla presenza delle fibre, aiuta gli intestini pigri e

agevola la depurazione del corpo eliminando scorie e tossi-

ne. Inoltre, essendo ricche di sali minerali si rivelano toniche

ed energetiche e possiedono proprietà diuretiche e drenan-

ti, utili per il fegato e l’apparato urinario. Di contro, le fave

secche hanno valori nutrizionali diversi: prima di tutto sono

più caloriche, in secondo luogo hanno una percentuale in-

feriore di vitamina C, che viene alterata dall’essicazione, ma

anche dalla cottura: infatti vengono fatte macerare per una

notte e poi cotte in abbondante acqua fino a che diventino

tenere, perdendo molto del valore nutrizionale originario.

Il consumo di fave può, tuttavia, rivelarsi nocivo per colo-

ro che soffrono di favismo, una malattia genetica ereditaria

causata dalla mancanza dell’enzima il G6PD, che in condi-

zioni normali è presente nei globuli rossi ed è determinan-

te per lo svolgimento delle loro funzioni, oltre che per la

loro sopravvivenza. In caso di favismo, infatti, viene com-

promessa la capacità del sangue di trasportare ossigeno e

tale condizione si attiva negli individui che assumono fave

fresche nella propria alimentazione. L’imperativo categorico

di Pitagora «Astieniti dalle fave» non sembrerebbe tuttavia

provenire da questa patologia: la proibizione delle fave ave-

va forse una carica vitale, nascondeva dei contenuti, serviva

per spiegare qualcosa, ma è impossibile delineare un quadro

unico sul significato del tabù delle fave. «Gli stessi pitagorici

probabilmente non cercavano di svelare il segreto delle fave,

non chiedevano di conoscere le sue origini» (G. Sole, Il tabù

delle fave: Pitagora e la ricerca del limite, Soveria Mannel-

li 2004). In questo caso, invece, si è voluto presentare gli

aspetti che ne fanno una valido alimento di stagione, grazie

alla sua ricchezza nutrizionale!

30 31SCOPRI LA VASTA GAMMA DEI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SUL SITO INTERNET WWW.DRGIORGINI.ITI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SONO DISPONIBILI IN ERBORISTERIA, FARMACIA E PARAFARMACIA

È POSSIBILE RIDURRE LE SMAGLIATURE IN MODO NATURALE?Provare a ritrovare la compattezza originaria della pelle con i rimedi offerti dalla Natura

La pelle normale è flessibile ed elastica, risultato dell’equilibrio tra ela-stina e collagene nei tessuti connettivi del derma. Nondimeno, quando la dieta è ricca di colesterolo e di grassi saturi, come pure di carboidrati sem-plici, la pelle perde questa naturale elasticità, diventando dura e rigida, poiché l’elastina e il collagene vengono ridotti. Se una pelle in queste condizioni viene sottoposta a uno stiramento per una determinata ragione (come durante la gravidanza), una volta tornata allo stato inziale, potrebbe manifestare delle smagliature.

Le smagliature – striae distensae – sono alterazioni della superficie della pelle, caratterizzate da una rottura delle fibre di collagene ed elastina che mantengono l’elasticità della pelle. Conosciute sin dai tempi antichi, rappresentano uno dei più diffusi inestetismi che colpiscono le donne. Le smagliature si presentano come striature longitudinali o solchi in parte avvallati, paralleli tra loro e localizzati molto spesso alla superficie laterale dell’addome o delle cosce; possono insorgere sia durante la pubertà, sia – come visto – in gravidanza, nonché quando si hanno rapidi mutamenti di peso. In pratica, le smagliature tendono a comparire nelle parti del corpo dove la pelle è ripetutamente tirata o espansa: glutei, cosce, addome, anche e i seni.

Ora, poiché non è facile eliminare le smagliature, la prevenzione ricopre un ruolo fondamen-tale per arginare la comparsa delle stesse. È stato detto che tali inestetismi interessano l’elasti-cità del tessuto epidermico, per cui è possibile prevenirne la comparsa andando a migliorare la flessibilità della pelle. L’attività fisica è indubbiamente uno tra i principali accorgimenti da adottare, dal momento che favorisce la tonicità dell’epidermide. Inoltre, le smagliature difficil-mente si manifestano in coloro che hanno un’alimentazione bilanciata e ricca di Vitamine A, che «mantiene la pelle elastica», C che «coopera con le proteine nella formazione del collage-ne ed elastina, entrambi essenziali per una pelle morbida e ben tonificata» ed E che «mantiene la pelle sana e giovane» (A. Kushi, Dieta, salute, bellezza, Roma 1993).

Smag

liatu

re

In aggiunta a una dieta sana e un’attività fisica frequente, esisto-no comunque oli vegetali che possono favorire l’idratazione e l’elasticità della pelle, come quello di Mandorle dolci, ricco di vitamina E o quello di semi di Rosa Mosqueta, tradizionalmente utilizzato in Cile e indicato nella cosmesi della pelle «per donarle nuova elasticità e tonicità» (A. Camporese, Salute e benessere con gli oli essenziali, Milano 2005). Un ruolo altrettanto rilevante vie-

ne svolto dall’olio di Jojoba, che «stimola il ricambio cellulare e crea una pelle spendente ed

elastica» (Ibidem) e quello di semi di Lino che favorisce l’integrità e le funzionalità delle membra-

ne cellulari. Infine, il Burro di Karité occupa un posto di rilievo tra prodotti naturali per il benessere della pelle:

ottenuto dalle noci della pianta, esso possiede infat-ti benefiche proprietà rigeneranti, elasticizzanti,

nonché idrata la pelle di viso e corpo aiutando a combattere gli inestetismi cutanei tra cui le

“antiestetiche” smagliature.

32 33SCOPRI LA VASTA GAMMA DEI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SUL SITO INTERNET WWW.DRGIORGINI.ITI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SONO DISPONIBILI IN ERBORISTERIA, FARMACIA E PARAFARMACIA

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La Mandorla dolce è il frutto del Mandor-lo, da essa si estrae un olio limpido e ino-dore utilizzato come emolliente per pelli secche e sensibili. All’albero si lega una storia estremamente appassionata: Fillide e Acamante, figlio di Teseo, s’innamorano a prima vista, ma subito dovettero sepa-rarsi per la partenza degli Achei verso Tro-ia. La giovane attese dieci anni il ritorno

dell’amato, ma non potendolo più riabbracciare si lasciò morire. «Subito Era la trasformò in mandor-lo, e fu la corteccia dell’albero che Acamante, che aveva solo tardato, abbracciò. Allora sui rami spogliati dall’inverno apparvero de-gli incantevoli fiori bianchi. Per i greci la fioritura precoce del mandorlo evocava la grazia squisita di un amore verginale, che può solo perire o, se so-pravvive, avvizzire, producendo i frutti». (J. Brosse, Storie e leggende degli alberi, Pordenone 1992).

Formato: 80 pastiglie - € 27,9016 dosi da 5 pastigliesolo € 1,74 a dose

A. C. LORETI: «Sto facendo cura disintossicante con Epavis ed è un prodotto gradevole e ho sentito i suoi effetti fin dalla prima settimana».

S. LORIA: «Grazie… e grazie mille di volerci bene tramite i vostri prodotti».

VANESSA (dal sito, sul prodotto ELASTICUS OIL): «Elasticus Oil è un ottimo prodotto, oltre a rendere più elastica la pelle per eventuali cicatrici ed altro come smagliature, utilizzato dopo bagno e/o doccia da un senso di relax. La sensazione olfattiva è estremamente gradevole […]».

GIOVANNA (dal sito, sul prodotto BIOFLAVOVIS): «Questo integratore funziona davvero! Lo usiamo io e mia madre ed entrambe stiamo avendo dei risultati ottimi. Io ho la cattiva circolazione a causa del mio lavoro che mi porta a stare sempre in piedi, mia madre invece per l’età e qualche problema di salu-te. A tutte due ci alleggerisce molto le gambe e i piedi. Il formicolio è diminuito ed anche la sensazione di pelle “dura”. Grazie Dr. Giorgini!».

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oi Recensioni spontanee dei consumatori trattedal profilo facebook Giorgini Dr. Martino

IL LATO MITOLOGICO E ROMANTICO DEL MANDORLO

Formato: 250 ml - € 31,90

Olio di mandorle arricchito con l’aggiunta di olio di rosa moscheta, argan, canapa, jojoba, lino, sesamo e vitamine A ed E. Utile per favorire l’idratazione e l’elasticità della pel-le. Indicato soprattutto per contrastare la formazione delle smagliature in gravidanza.

ELASTICUS OIL olio (4 PRODOTTI IN 1)

OLI VEGETALIOlio di Mandorle dolci,

Olio di Argan, Olio di lino, Olio di Jojoba, Olio di Sesamo,

Olio di Rosa Mosqueta, Olio di Canapa, Burro di Karitè

VITAMINE A, E

OLI ESSENZIALILavanda, Rosmarino,

Geranio, Camomilla romana, Limone, Lemongrass

NUTRITIVIAcido α-lipoico, Coenzima Q10

34 35SCOPRI LA VASTA GAMMA DEI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SUL SITO INTERNET WWW.DRGIORGINI.ITI PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SONO DISPONIBILI IN ERBORISTERIA, FARMACIA E PARAFARMACIA

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