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DOCUMENTO POLITICO-PROGRAMMATICO FINALE Votato dall’XI Congresso nazionale Fimiv
CALENDARIO CERIMONIE SUSSIDI ALLO STUDIO Tutte le località e le date
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DOCUMENTO SUGLI ORIENTAMENTI STRATEGICI E PROGRAMMATICI 2014-2017Approvato dall’assemblea nazionale di maggio
I PRIMI PROVVEDIMENTI E NOMINE SOCIALI CdA al lavoro per delineare un piano di strategie ed azioni funzionali
Via San Gregorio 48 - 20124 Milano
3/2014 VIAGGI NEL MONDO DELLA MUTUALITÀ
PERIODICO DELLA SOCIETÀ NAZIONALE DI MUTUO SOCCORSO CESARE POZZO ANNO XXXVI (215) N. 3 – OTTOBRE 2014
le nostre sedi
telefono
telefono FS
oraridi aperturaal pubblico
SEDENAZIONALE20124 MILANOVia S. Gregorio, 48 0266726.1Fax 0266726313 da lunedì a giovedì9-13/13.30-17venerdì 9-13/13.30-15www.mutuacesarepozzo.org
ABRUZZO65124 PESCARAVia Grotta delCavallone, 11 0854212152Fax 0854226442 lunedì e giovedì14-17.30martedì emercoledì 9-13venerdì 9-12.30
66034 LANCIANO (CH)Viale Cappuccini, 32/Bc/o CNA 3280925092 giovedì16.30- 18.30
67039 SULMONA (AQ)Via Alessandro Volta, 2bc/o Dlf 086431191Fax 086431191 970834367 giovedì 16-18
64100 TERAMOVia F. Franchi, 25c/o CNA 086123941 giovedì 16-18
66054 VASTO (CH)Via Bengasic/o CNA 087369000 330919330Fax 0873370357 giovedì 16.30-18.30
BASILICATA85100 POTENZAViale Unicefc/o Centro Comm.Galassia 097158791Fax 097158914 lunedì 9-13martedì 14-17giovedì e venerdì 9-13/13.30-14
75100 MATERAVia Nazionalec/o StazioneFal Villalongo giovedì 9-11
CALABRIA89127 REGGIO CALABRIAVia Caprera, 8 0965331960Fax 0965814305 lunedì, martedì e giovedì 9-12/14-17mercoledì 14-17venerdì 9-12
88100 CATANZAROVia D. MarincolaPistoia, 337 e Fax 0961753374 mercoledì 9-12venerdì 16.30- 18.30
87100 COSENZAVia GiacomoMancini, 343 e Fax 098432925 3409169938 lunedì, martedì, mercoledì e venerdì 9-12
CAMPANIA80142 NAPOLIVia Enrico Cosenz, 13 081261568Fax 081289535 da lunedìa venerdì 9-13lunedì e mercoledì13.30-17
83100 AVELLINOContrada ValleMecca, 14c/o CooperativaAquilone e Fax 082522942 venerdì 17-18
82100 BENEVENTOPiazza ColonnaStazione FSc/o Dlf 082450398 985834444 martedì e giovedì10-12
81100 CASERTAVia Verdi, 23c/o Dlf 0823356646 3389761339 mercoledì 9-11
84100 SALERNOVia SettimioMobilio, 174Piano 1° int. 2 e Fax 089250740 lunedì 16-18giovedì 10-12
80057 SANT’ANTONIOABATE (NA)Zona StabieseVia Stabia, 170 3351398209 lunedì, mercoledìe venerdì 18-20
EMILIA ROMAGNA40121 BOLOGNAVia Boldrini, 18/2 0516390850Fax 0516393659 lunedì 9-13/14-16 da martedì a venerdì 9-12
29100 PIACENZAVia Musso, 5c/o la Casadelle Associazioni 3333778249 da lunedì a venerdì9.30 -11.30
42100 REGGIO EMILIAPiazzale Europa, 1Sala di attesa AEfronte Stazionedi Reggio Emilia 3333778249 1° e ultimo martedì diogni mese 14.30-16.30
47900 RIMINIVia Roma, 70 0541703400 martedì 9.30-12giovedì 15.30-17.30
FRIULIVENEZIA GIULIA34133 TRIESTEVia Giustiniano, 8 040367811Fax 0403726001 lunedì9-12.30/15-18.30martedì, mercoledìe venerdì 9-12.30giovedì 15-18.30
33052 CERVIGNANODEL FRIULI (UD)Stazione di CervignanoAquileia Grado c/osede Fast Confsal-Cesare Pozzo primobinario direzione VeneziaPer appuntamenti: Cell. 3386037553 3138355425 2° e 4° sabato delmese 10-12
34074 MONFALCONEVia Re Teodorico, 1c/o Dlf 048144180 lunedì 11-12giovedì 17-18
33170 PORDENONEVia San Francesco, 1/cc/o l’Isola di Itaca 040367811Fax 0403726001 1° e 3° lunedìdi ogni mese 15-17
Viale Grigoletti, 72/Ec/o Consorzio Coop.Sociale Leonardo 0434378726 2° e 3° lunedì di ognimese 14.30-16.30
33100 UDINEViale XXIII Marzo, 26c/o Dlf 0432522131(chiedere dell’interno 207) lunedì 15-17mercoledì evenerdì 10-12
LAZIO00184 ROMAVia Cavour, 47 0647886742 064815887Fax 0647886743 da lunedì a giovedì9-13/13.30-17.30
03032 ARCE 3452298864
03043 CASSINOVia Virgilio, 66 3452298864 1° martedìdel mese 9-11
00053 CIVITAVECCHIAViale Baccelli, 204c/o Dlf 0766506442 martedì evenerdì 10-12
00189 GROTTAROSSA (RM)c/o rimessa ATACGrottarossa 3382451593 mercoledì 9-12
03039 SORA (FR)c/o Azienda Cotral 3397128891 1° mercoledìdi ogni mese 10-12il 3° mercoledì di ogni mese 16-18
01100 VITERBOVia Trento, 1c/o Dlf 0761342750 martedì e venerdì9.30-11.30
LIGURIA16122 GENOVAVia E. De Amicis, 6/2 0105702787Fax 0105452134 lunedì evenerdì 9-12.30martedì e giovedì14.30-17.30mercoledì9-12.30/14.30-16.30
17031 ALBENGAStazione Fs - c/o Dlf 0182541996 821361 giovedì 16-18
19100 LA SPEZIAVia F.lli Rosselli, 8c/o SmsUnione Fraterna 0187778481 martedì 16.30-18
17100 SAVONAPiazza delle Nazioni, 7/R 019807865 martedì 16.30-18.30venerdì 10-12
16043 SESTRI LEVANTEVia Eraldo Fico, 55 c/oPunto incontro Coop 018543206 mercoledì 9.30-11.30
18039 VENTIMIGLIAPiazza XX Settembre, 8c/o Croce VerdeIntemelia 0184235379 martedì 16-18
LOMBARDIA20127 MILANOVia Venini, 1 0266726410Fax 0266726414 lunedì, martedì e giovedì 9-12.30/13.30-17venerdì 9-12.30/13.30-15
24126 BERGAMOVia Autostrada, 3c/o Anmic 035315339Fax 0354247540 lunedì 15-17
25122 BRESCIAVia Solferino, 6/D e Fax 0302400321 lunedì 10.30-12.30mercoledì 15-17
22100 COMOVia Carlonic/o Staz. Borghi F.N.M. 3468837420 lunedì emercoledì 15- 17
26100 CREMONAVia Della VecchiaDogana, 4c/o Anmic 0372450681Fax 0372800364 martedì egiovedì 10 -12
21013 GALLARATEVia Beccaria, 3c/o Dlf 0331771627 841328428 giovedì 15.30-17.30
23900 LECCOPiazza LegaLombarda, 1c/o Dlf 0341591330 821216Fax 0341361259 martedì 11-13o
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sommario3
Periodico d
ella Società nazion
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utuo soccorso Cesare Pozzo
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Scelti uomini e programma di Leonardo Cordone
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Calendario delle cerimonie dei sussidi allo studio pagina 11 Lavoro di squadra di Rodolfo Margheritino
pagina 12
Nomine del Consiglio di Amministrazione: chi sono gli interessatipagina 14
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T R A CC E EP E R CO R S I
Trasparenza e credibilità di Armando Messineo
pagina 4
Un progetto mutualistico per l’emergenza welfaredi Placido Putzolu
pagina 5
A T T
U A L
I T À
La Bachecapagina 20
La Piazza a cura di Mara Albertini
pagina 22
D A L L EREGIONIA L L ’ EU R O P A
La forza di stare insieme di Leonardo Cordone
pagina 16
T R A CC E EP E R CO R S I
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ll’inizio del mio mandato triennale di presidente della Cesare Pozzo vorrei condividere con voialcune riflessioni. Sento ovviamente il carico della responsabilità che questa carica comporta. Ricevoin “eredità” il patrimonio di storia, di valori, di sacrifici e di lavoro di tanti mutualisti che hanno co-struito quella che adesso è la maggiore società di mutuo soccorso di sanità integrativa italiana. Sono
consapevole che i soci, accordandomi la loro fiducia, mi hanno dato ilmandato non solo di non disperdere quanto i miei predecessori hannorealizzato, ma anche di guidare la Mutua verso obiettivi sempre più avan-zati e ambiziosi. Al riguardo non posso non ricordare il nostro presidenteGabriele Ferri che sarà la mia fonte di ispirazione e il mio modello di ri-ferimento per i prossimi anni della mia presidenza della Cesare Pozzo.Due sono le parole chiave che sintetizzano il mio impegno di presidente:trasparenza e credibilità. Non ricorrerò alla tecnica dell“apparire” e del“tirare a campare” come sistema di conduzione della nostra società,
ormai molto comune, purtroppo, in tante istituzioni, ma invece baserò l’attività della mia presidenzasull’assunzione di impegni precisi, sulla condivisione dei dati e sulle verifiche relative a quanto pro-grammato e a quanto effettivamente realizzato. Punto di partenza della mia presidenza è il documento approvato dall’assemblea nazionale dei de-legati dei soci della Cesare Pozzo dello scorso maggio sugli “Orientamenti strategici e programmatici2014 – 2017” che indica al Consiglio di Amministrazione la “strada da seguire” e gli obiettivi da rea-
lizzare nel prossimo triennio.Altro importante documento di riferimento per il nostro CdA è il “Documentopolitico-programmatico finale”, approvato lo scorso aprile all’XI Congresso dellaFederazione italiana mutualità integrativa volontaria (Fimiv), che riporta il “Pro-getto della mutualità 2014-2018”, nel quale vengono stabilite le linee guida per losviluppo futuro del movimento mutualistico italiano ed europeo e disegnato loscenario operativo nazionale e internazionale dei prossimi anni.
Entrambi i suddetti documenti, non a caso, vengono pubblicati integralmente nelle pagine seguentidel nostro giornale sociale. Questa impostazione conferma il mio fermo convincimento a proseguirenella politica delle alleanze e delle partnership sociali che da anni ci vedono a fianco della Fimiv,del movimento cooperativo, della mutualità francese con Harmonie Mutuelle e Fondo Salute Sce,delle organizzazioni sindacali e delle associazioni del Terzo settore. Un altro obiettivo che intendo fermamente conseguire è quello di colmare l’insufficiente presenzafemminile nel corpo sociale e nel gruppo dirigente della Cesare Pozzo. Il primo passo del percorsoper arrivare alla “parità di genere” è già stato fatto: con una delle prime delibere il Consiglio di am-ministrazione ha istituito il “Coordinamento Donne” che ha il compito di studiare e proporre al CdAle iniziative da porre in essere per raggiungere questo ambito traguardo.
A
Trasparenza e credibilità
di ArmandoMessineo
Periodico della
Società nazionale
di mutuo soccorso
Cesare Pozzo
aderente alla
Fimiv (Federazione
italiana mutualità
integrativa volontaria)
e alla
Lega nazionale
cooperative e mutue
Giornale fondato da
Giuseppe De Lorenzo
Direzione Redazione
Amministrazione
20124 Milano
Via San Gregorio, 48
Tel. 02/66726.1
Fax 02/66726313
email:
Registrazione
del Tribunale
di Milano
al n. 159
del 13 aprile 1979
Direttore editoriale
Armando Messineo
Direttore responsabile
Leonardo Cordone
Segretaria
di redazione
Mara Albertini
Impaginazione
Impression S.r.L.
Concorezzo (MB)
Stampa
Ciscra S.p.A.
Via Belvedere, 42
Arcore (MB)
VIAGGI NEL MONDODELLA MUTUAL ITÀ
Baserò l’attività della mia presidenza
sull’assunzione di impegni precisi,
sulla condivisione dei dati e sulle verifiche
relative a quanto programmato
e a quanto effettivamente realizzato
N. 3 – Ottobre 2014 (215)
Tiratura73.850 copie
Chiuso in redazioneil 22 settembre 2014
Hanno collaborato:Mara AlbertiniRodolfo MargheritinoAntonio MazzaPlacido Putzolu
om’è evidente, la crisi ha inciso profonda-mente sul tessuto sociale del nostro paese, met-tendo in discussione importanti conquistesociali e diritti consolidati nel tempo. La crisi
ha imposto revi-sioni e ridimensio-namenti, soprattuttonell’area assisten-ziale e sociosanita-ria. Il sistemauniversalistico sucui ci siamo basatinegli ultimi decenni
presenta sempre più crepe.Per converso, il tema della solidarietà sta recu-perando valore. I soggetti che operano nellaeconomia sociale non profit rappresentano unelemento imprescindibile per la costruzione diun welfare comunitario efficace, sostenibile e
di qualità. Crescono pertantole aspettative verso il mutuosoccorso, in grado di fornireuna risposta, sussidiaria e so-lidaristica, ai bisogni inevasi.In tale contesto, per rendereeffettivo il carattere comuni-
tario della nostra progettualità, abbiamo richia-mato alla collaborazione sinergica società dimutuo soccorso più e meno strutturate, coin-volgendo i soggetti erogatori di servizi in con-venzione (volontariato, cooperazione sociale,diverse espressioni del terzo settore), con par-ticolare attenzione alla cooperazione sociale. L’orizzonte strategico del nostro impegno,come sottolinea il documento finale dell’XICongresso nazionale Fimiv, che riporta gli in-
dirizzi programmatici per il mandato2014/2018, pubblicato nelle pagine seguenti,comporta il conseguimento di alcuni fonda-mentali traguardi:a) una maggiore integrazione del movimentomutualistico;b) una integrazione mutualistico-cooperativanegli ambiti della salute e del benessere: il set-tore del mutuo soccorso è coinvolto, nell’am-bito del movimento cooperativo, nellacostruzione e nell’affermazione dell’Alleanzadelle cooperative italiane (Aci) ed è parte attivanel Progetto Salute;c) una progettualità territoriale capace di coin-volgere trasversalmente e strutturalmente i li-velli relazionali intermedi nella società civile.Il documento congressuale ricorda inoltrecome il perseguimento di un sistema di rela-zioni e di alleanze in ambito europeo può rap-presentare il naturale supporto al progetto diaffermazione e di sviluppo della mutualità vo-lontaria italiana, a partire dalla intensificazionedei rapporti con l’Organizzazione internazio-nale della mutualità (Aim), per poi intensificarela collaborazione societaria avviata tra i princi-pali gruppi mutualistici italiani (Cesare Pozzo)e francesi (Harmonie Mutuelle) attraverso laSocietà cooperativa europea “Fondo Salute”.Infine, l’ormai controversa questione dei fondisanitari integrativi. A tale riguardo il documentofinale del Congresso non manca di auspicareun aperto confronto di merito e di metodo suipesi e i contrappesi che il sistema pubblico eil sistema mutualistico aperto, insieme, possanomettere in atto, in una logica di sana evolu-zione e di crescita del welfare nel nostro paese.
C
Un progetto mutualistico per l’emergenza welfare
di Placido Putzolu, presidente
della mutualità italiana Fimiv
Il perseguimento di un sistema
di relazioni e di alleanze in ambito europeo
può rappresentare il naturale supporto
al progetto di affermazione e di sviluppo
della mutualità volontaria italiana
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3La responsabilità dei contenuti dei testi firmati è lasciata agli autori.
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assemblea nazionale dei delegati dei socidel 30 maggio scorso, oltre ad avere eletto ilnuovo Consiglio di amministrazione, haanche approvato il “Documento sugli orien-tamenti strategici e programmatici per il trien-nio 2014-2017” che contiene le linee guida eprogrammatiche che dovranno essere seguitedal CdA nel prossimo triennio.
I delegati dei soci nonhanno, quindi, scelto solo gliuomini che guideranno laCesare Pozzo per i prossimitre anni, ma hanno ancheconsegnato loro un pro-gramma condiviso dal corpo
sociale che ne auspica la sua realizzazione. Il documento, infatti, è stato preparato sullabase dei contributi venuti dai soci che sonointervenuti alle assemblee regionali che sisono svolte, appunto, in tutta Italia in prepa-razione di quella nazionale, dal confronto trai neo consiglieri regionali alla Consulta delleregioni che si è tenuta prima dell’assembleanazionale e infine dalle relazioni svolte, dalleopinioni espresse e dalle proposte fatte nelcorso del dibattito assembleare.
Il compito di fare la sintesi di tutti questicontributi è stato affidato alla “CommissionePolitica” all’uopo eletta e composta dai de-legati Filippo Di Blasi, Alfredo Fusaro eFrancesco Vuolo che hanno elaborato il do-cumento finale che di seguito riportiamo eche è stato approvato, come già detto, dal-l’assemblea nazionale.
Assemblea Nazionale Snms Cesare PozzoMilano, 29-30 maggio 2014
DOCUMENTO FINALE
Orientamenti strategici
e programmatici 2014 – 2017
1. Posizionamento e obiettivi strategici
2. Canali di sviluppo- Mutua tradizionale
- Fondi sanitari integrativi
3. Alleanze e partnership sociali- Fimiv/Movimento mutualistico e cooperativo
- Harmonie Mutuelle
- Organizzazioni sindacali
- Terzo Settore
4. Strumenti per la gestione e lo sviluppo- Fondo Salute SCE
- Consorzio Mu.Sa.
- Società controllate
- Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità
5. Organizzazione e governance
6. Settori operativi e funzioni gestionali
7. Comunicazione
L’
Scelti uomini e programma
di LeonardoCordone
AFFIDATA DALL’ASSEMBLEA NAZIONALE AL CDA LA REALIZZAZIONE DEL “DOCUMENTO SUGLI ORIENTAMENTI STRATEGICI E PROGRAMMATICI 2014-2017”
Il testo è stato preparato sulla base dei
contributi venuti dai soci che sono
intervenuti alle assemblee regionali, dal
confronto alla Consulta delle regioni e dalle
relazioni svolte e dal dibattito assembleare
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1. POSIZIONAMENTO E OBIETTIVI STRATEGICI
Posizionamento
In una fase storica di crescita della sanità integrativa, la Mutua Cesare
Pozzo non solo si è confermata come la più grande Società di mutuo
soccorso italiana, ma è cresciuta ulteriormente ed ha assunto dimensioni
tali per cui fare sviluppo è vitale per il mantenimento della sua struttura
e per non mettere a rischio le aree di attività tradizionali, in cui le modalità
relazionali attivate dalla concorrenza sono sempre più agguerrite.
C’è consapevolezza che i risultati raggiunti non bastano a garantire il
ruolo leader della Cesare Pozzo nella mutualità italiana e nella sanità
integrativa che fa riferimento alla gestione mutualistica.
L’Assemblea nazionale 2014 costituisce perciò un momento collegiale
di grande valore politico e strategico.
Il nuovo gruppo dirigente, se vuole che la Mutua mantenga ciò che ha
fin qui conseguito, dovrà cimentarsi con un programma ambizioso,
basato sull’affermazione della mutualità come strumento strategico del
welfare sociale, orientato verso obiettivi innovativi che puntino al territorio
e alle reti relazionali che da esso derivano per il consolidamento e
l’ulteriore rafforzamento delle sue posizioni.
La Mutua deve mettere a valore in ogni sede tutti gli elementi distintivi
che la caratterizzano come società di mutuo soccorso:
- l’assenza di finalità lucrative;
- l’adesione non selettiva;
- la ripartizione del rischio in una dimensione intergenerazionale di
mutuo-aiuto;
- il ruolo del Socio inteso sia come soggetto fruitore delle prestazioni che
come soggetto che concorre, in forma libera e democratica, alle decisioni
con il suo voto e con la partecipazione attiva agli organi societari;
- la condivisione e il rispetto delle regole che, liberamente, la Società
si è data, determinano il valore aggiunto culturale, sociale ed
economico della Mutua, il vero capitale su cui essa fonda la sua
identità e la sua reputazione.
Nel rapporto con il servizio pubblico, la Mutua si deve connotare per il
suo impegno verso un’azione sussidiaria ed integrativa che ne
salvaguardi i livelli essenziali e uniformi le forme di assistenza.
Ferma restando l’attività di copertura, anche sostitutiva, prevista per i
fondi di origine negoziale/contrattuale, l’offerta della Mutua, nella sua
veste di protagonista dell’economia sociale, dovrà qualificarsi sia in
senso complementare, a copertura dei costi di compartecipazione (es.
ticket), che in senso supplementare e aggiuntivo alle prestazioni erogate
dal SSN (es. non autosufficienza, odontoiatria, riabilitazione).
Il territorio costituisce un punto di snodo nell’avvicinamento della
domanda, individuale o collettiva, all’offerta che, proprio nella dimensione
locale, può arricchirsi di filiere innovative, capaci di coordinare e
potenziare l’erogazione di servizi e prestazioni ai Soci, con particolare
riferimento all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria domiciliare.
Se pensiamo che non ci sia spazio per i soggetti mutualistici e che altri
siano i protagonisti del mercato della sanità integrativa, allora non ci resta
che accontentarci di un ruolo gregario. Se invece siamo convinti che la
mutualità rappresenti un settore forte e propositivo nella società civile,
allora la Mutua non deve temere di essere sopraffatta e deve impegnarsi
piuttosto ad investire nella salvaguardia della propria distintività ed
autonomia ed essere così da esempio trainante per le altre società di
mutuo soccorso.
Obiettivi strategici
L’evoluzione della sanità integrativa impone che la Mutua si impegni in
tutti gli ambiti del nostro contesto di riferimento:
- adesioni individuali;
- adesioni collettive anche mediate da organizzazioni del Terzo Settore;
- adesioni collettive di derivazione negoziale, in cui le società di mutuo
soccorso rappresentano un soggetto plurivalente, aperto ed
intergenerazionale, e perciò diverso da un fondo contrattuale o da
una cassa di categoria per loro natura entità chiuse e limitate al
rapporto di lavoro.
Per il prossimo mandato gli obiettivi del CdA sono:
- consolidare gli ambiti delle attività tradizionali che, attraverso il
legame diretto e consapevole con il socio, determinano il capitale
distintivo della Mutua;
- continuare a presidiare l’attività di gestione di fondi sanitari di
derivazione negoziale quale strumento funzionale allo sviluppo della
mutualità nella società civile;
- costruire nuovi percorsi, anche diversi dalla gestione di fondi sanitari
negoziali, per entrare in maniera consistente, netta e trasversale, nel
mercato sociale del welfare integrativo attraverso i fondi sanitari aperti;
- fornire indicazioni mirate rispetto agli ambiti in cui impegnarsi,
determinando strategie praticabili e scelte amministrative ed
organizzative adeguate.
Per fare questo, il CdA dovrà puntare a:
- ottimizzare e razionalizzare la struttura gestionale in modo tale che
venga garantito l’andamento positivo del margine derivato dall’attività
caratteristica;
- promuovere la Mutua mettendo in campo una capacità più politica
che commerciale: buona parte dei risultati derivano infatti dalle
relazioni politiche della Mutua.
Se si vuole rappresentare una posizione primaria nel mercato
bisogna mostrare chiarezza di idee e flessibilità nell’azione.
2. CANALI DI SVILUPPO
Mutua tradizionale o Mutua dei cittadini
La Mutua tradizionale, che attiene al rapporto sia con il singolo
individuo che con un contesto collettivo di cui il singolo è parte, non
ha ancora trovato una sua dimensione di sviluppo. Con difficoltà si
riesce a contenere la costante diminuzione di soci, complice la
pesante crisi economica che ha introdotto inediti criteri di selezione
della spesa, rivolti anche alla tutela della salute, da parte dei cittadini.
Le attuali forme di assistenza, base e aggiuntive, necessitano di una
profonda revisione, sia contributiva che di contenuto e di numero.
Occorrerà prestare una rinnovata e particolare attenzione alle istanze
che provengono dalla società civile per garantire l’accesso a
prestazioni e servizi in ambiti finora poco o per nulla presidiati dalla
Mutua, quali per esempio, la non autosufficienza temporanea e
permanente, l’odontoiatria, la riabilitazione.
Le nuove proposte dell’offerta mutualistica devono essere orientate
al conseguimento dei seguenti obiettivi:
- rilanciare in ogni contesto, lavorativo e sociale, l’adesione dei
giovani ad oggi insoddisfacente;
- adeguare i limiti di permanenza nelle forme di assistenza base alle
variazioni delle normative vigenti in materia di età pensionabile e
prolungamento dell’età lavorativa;
- fidelizzare il rapporto con i soci iscritti alle forme di assistenza base
e aggiuntive per ridurre gli abbandoni;
- individuare una modalità più equa ed uniforme di rimborso dei ticket
sanitari che, a parità di prestazioni, tenga conto della tassa
diversamente applicata dalle Regioni.
La mutualità mediata, di cui all’art. 3 della L. 3818/1886 riformata, è uno
strumento operativo che, oltre ad agevolare le modalità di acquisizione
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e di gestione dei fondi sanitari integrativi di origine
negoziale/contrattuale, può aiutare la Mutua a diffondere la sua
azione a livello locale, attraverso il rapporto associativo con altre
società di mutuo soccorso storiche o di nuova costituzione (es.
Mutual Help, Mutua Ligure), interessate a sviluppare la loro
funzione istituzionale primaria verso i Soci avvalendosi della
gestione mediata delle prestazioni da parte della Cesare Pozzo.
Le società di mutuo soccorso così coinvolte e motivate possono
diventare gli avamposti del welfare territoriale che la Cesare
Pozzo, insieme con le altre mutue sanitarie di Fimiv, ha contribuito
a promuovere e di cui la mutualità vuole rendersi protagonista.
Dal rapporto con il territorio possono scaturire occasioni di fattiva
collaborazione (diretta o indiretta, attraverso il rapporto mediato
con altre società di mutuo soccorso territoriali) con i corpi sociali
intermedi del Terzo Settore (associazioni, onlus) che, nella veste
di soci sostenitori, così come previsto dalla riforma della L. 3818,
condividano l’attuazione di un progetto di diffusione e di sviluppo
della mutualità intesa come bene comune.
Fondi sanitari integrativi
La Mutua dei Fondi sanitari è decollata, superando ampiamente
per numero di assistiti la Mutua tradizionale. Il numero degli
assistiti è destinato a salire ulteriormente, anche con rapidità, a
seguito dell’aggiudicazione di importanti gare di appalto per
l’assegnazione di fondi sanitari integrativi in diversi settori lavorativi
e grazie all’attuazione di accordi aziendali.
L’obiettivo per il futuro è quello di continuare nell’acquisizione di
fondi sanitari di derivazione negoziale in una logica strumentale allo
sviluppo della Mutua, favorendo la fidelizzazione, cioè il
mantenimento del legame con la Mutua, attraverso la sottoscrizione
di forme di assistenza aggiuntive o l’adesione a forme di assistenza
specificatamente rivolte ai soci prossimi al pensionamento, tali da
motivare la continuità del rapporto associativo.
In questo ambito e nel quadro degli accordi già sottoscritti dalla
Cesare Pozzo particolare attenzione va posta alla collaborazione con
partner assicurativi, quando le richieste stabilite dai bandi di gara la
rendano necessario, affinché tale collaborazione si fondi su condizioni
che salvaguardino la Mutua sul piano normativo e fiscale, ne rispettino
l’autonomia e le garantiscano un adeguato margine operativo.
Al fine di garantire lo sviluppo e il consolidamento della Mutua in
questo settore di attività, vengono formulate alcune proposte
operative per il prossimo CdA:
- realizzare una rete locale a supporto dei promotori di Fondo Salute
SCE per stabilire rapporti con le medie e grandi aziende locali;
- sviluppare relazioni politico/sindacali nazionali e locali a supporto
delle azioni mirate verso aziende a dimensione nazionale;
- acquisire e gestire accordi nelle piccole realtà lavorative locali,
demandando a Fondo Salute SCE la promozione e l’acquisizione
di accordi con medie e grandi aziende;
- istituire e gestire fondi sanitari per gli aderenti di associazioni a
carattere nazionale;
- migliorare la gestione contabile dei fondi sanitari integrativi (con-
tabilità già istituita), in ottemperanza alle norme fiscali che impon-
gono una contabilizzazione separata rispetto all’attività istituzionale.
Si osserva che tale contabilizzazione deve essere funzionale:
- a monitorare la destinazione delle somme fiscalmente agevolate
in forza dell’art. 51 del DPR 917/86;
- alla quantificazione progressiva della quota vincolata (20%) di cui
al D.M. 31/03/2008;
- alla redazione dei rendiconti da inviare all’Anagrafe dei Fondi sanitari;
- alla corretta individuazione delle spese di gestione da imputare
al settore fondi sanitari;
- alla redazione del bilancio dell’intero settore fondi sanitari e a
quelli per singolo accordo.
In relazione a quanto sopra si propone l’ istituzione di un apposito
ufficio, ben strutturato, a cui affidare il necessario coordinamento
di tutte le attività connesse con i fondi sanitari.
In conseguenza di quanto sopra, si propone la separazione dei conti
economici tra la mutua tradizionale e la mutua dei fondi sanitari.
3. ALLEANZE E PARTNERSHIP SOCIALI
Le alleanze sono necessarie e debbono produrre vantaggi per
la Mutua e per il corpo sociale.
- Fimiv / Legacoop
- Harmonie Mutuelle
- Organizzazioni sindacali
- Terzo Settore
Fimiv/Movimento mutualistico e cooperativo
La gestione positiva della Federazione nazionale degli ultimi
anni, il ruolo primario da essa svolto in sede sia nazionale che
internazionale confermano la determinazione della Cesare
Pozzo di:
- consolidare ulteriormente il rapporto con l’Associazione di
settore e sostenere le iniziative politiche nazionali ed
internazionali intraprese, con specifico riferimento alla riforma
della L. 3818/1886, ai regolamenti europei, allo statuto della
mutualità europea, alla collaborazione con AIM (Associazione
internazionale della mutualità) e FNMF (Federazione nazionale
della mutualità francese);
- sostenere l’istituzione di una Commissione a livello associativo
Fimiv dedicata ai rapporti con le diverse parti politiche per l’adozione
di provvedimenti legislativi atti a favorire la crescita della mutualità
italiana e contrastare l’utilizzo e la crescita di mutue spurie allo scopo
di usufruire delle agevolazioni fiscali previste per le sms;
- favorire la creazione di uno strumento operativo unitario tra le
mutue aderenti alle diverse centrali cooperative facenti parte
dell’Alleanza delle Cooperative Italiane e la creazione di uno
specifico settore inerente l’attività delle mutue sanitarie.
Sempre con riferimento al movimento cooperativo, un ulteriore
impegno per il futuro è di mantenere e rafforzare il rapporto con
le reti cooperative sociali che operano a livello sia territoriale che
nazionale al fine di sviluppare nuove filiere di servizi socio-
sanitari e socio-assistenziali nell’ambito di una progettualità di
integrazione tra mutualità e cooperazione.
Harmonie Mutuelle
L’adesione di Harmonie Mutuelle Italia alla FIMIV conferma la
natura no profit del primo Gruppo Mutualistico Francese e rende
essenziale il proseguimento della partnership attraverso Fondo
Salute SCE, in piena consonanza con quanto afferma il
Documento politico-programmatico approvato dall’XI Congresso
Fimiv (3-4 aprile 2014) in tema di relazioni internazionali della
mutualità italiana: “L’intensificazione dei rapporti con
l’Organizzazione internazionale della mutualità (Aim) è finalizzata
a conferire valore aggiunto all’azione della mutualità italiana,
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V E R S OL A M UTUA DELFUTURO
consentendo di conoscere più da vicino esperienze e competenze
riconosciute e accreditate, soprattutto in ambito sanitario. La
collaborazione societaria avviata tra mutue italiane e francesi, ognuna
nella sua autonomia e specificità, dovrà procedere coerentemente in
tale ottica, ponendosi l’obiettivo generale di rafforzare ulteriormente
il ruolo, nell’ambito dell’integrazione sanitaria, del movimento
mutualistico italiano”.
Il prossimo CdA proseguirà, pertanto, il rapporto di partnership con
Harmonie Mutuelle:
- impegnandosi in azioni congiunte a sostegno dello Statuto Europeo
della mutualità quale strumento giuridico idoneo a facilitare le attività
mutualistiche per il mercato interno ed internazionale;
- adempiendo congiuntamente a quanto previsto dalla Direttiva
comunitaria Solvency II che nella sua prossima attuazione, in tema
di requisiti patrimoniali di solvibilità, potrebbe coinvolgere le mutue
sanitarie;
- realizzando forme di assistenza che prevedano sussidi per la non
autosufficienza e per l’assistenza domiciliare sul modello di quelli
già realizzati in Francia da Harmonie Mutuelle nelle coperture
più evolute.
Sindacato
L’obiettivo del prossimo CdA sarà di:
- intraprendere una seria relazione, che contempli la Mutua quale
soggetto di gestione e/o di istituzione di fondi integrativi sanitari nelle
trattative per il rinnovo dei CCNL in cui sia prevista l’assistenza
sanitaria integrativa per i lavoratori dipendenti;
- costituire uno strumento endosocietario di presidio alle relazioni
sindacali che verifichi anche la possibilità di istituire fondi sanitari
territoriali aperti alle categorie del lavoro più svantaggiate perché
escluse dall’assistenza sanitaria integrativa contrattuale/negoziale
(es. lavoratori a tempo determinato).
Terzo Settore, associazionismo
L’impegno del CdA nel prossimo mandato sarà rivolto a:
- approfondire la relazione con gli enti del Terzo Settore a livello
nazionale e locale, offrendo occasioni di confronto e di scambio
culturale, mettendo anche a disposizione gli spazi e le strutture della
Mutua al fine di sviluppare progettualità comuni a beneficio reciproco;
- condividere il valore della partecipazione rendendo le persone e i
soggetti collettivi che le rappresentano protagonisti della società e
dell’economia civile;
- valorizzare progetti mirati a diffondere l’adesione mutualistica nelle
compagini associate dei diversi soggetti che compongono il Terzo
Settore. Esperienze come il progetto condiviso con il Consorzio Farsi
Prossimo e la Caritas Ambrosiana a Milano (che garantisce tramite
un apposito fondo alimentato dai promotori e dalle adesioni individuali
una minima tutela sanitaria integrativa gratuita ai cittadini meno
abbienti) devono potersi consolidare ed essere standardizzate in
processi affinché possano riprodursi in altre regioni.
4. STRUMENTI PER LA GESTIONE E LO SVILUPPO
Fondo Salute SCE
Il prossimo CdA si impegna a mantenere gli accordi sottoscritti a
gennaio 2014 a Parigi tra Cesare Pozzo e Harmonie Mutuelle che
prevedono:
- conferma degli obiettivi di natura politica ed economica di Fondo
Salute SCE, come previsto dallo Statuto;
- sviluppo dell’attività dei Fondi sanitari in cooperazione con le sedi
regionali di CP;
- sviluppo dell’offerta sulla non-autosufficienza, sulla previdenza e sui
grandi rischi chirurgici;
- impegno congiunto sui bandi di gara;
- affidamento a Fondo Salute SCE dell’acquisizione e promozione dei
fondi sanitari: gli accordi con le aziende con meno di 500 dipendenti
coinvolgeranno le regioni offrendo ai collaboratori un riconoscimento
percentuale sul fatturato, mentre gli accordi con le aziende con più di
500 dipendenti saranno seguiti dalla Direzione di Fondo Salute;
- sviluppo della rete convenzionata in armonia con la rete delle
strutture convenzionate dal Consorzio Mu.Sa. al fine di evitare
duplicazioni e sovrapposizioni;
- organizzazione di iniziative per favorire i rapporti con le parti sociali.
Valutate le aspettative e i risultati fin qui conseguiti, si dovranno
calibrare le strategie e i percorsi da attuare nel futuro.
Consorzio Mutue Sanitarie Mu.Sa.
La partecipazione della Mutua al Consorzio Mu.Sa., a partire dalla
sua costituzione nel 2006, ha consentito a Cesare Pozzo la
gestione del Fondo Coopersalute per la parte dedicata ai lavoratori
di Coop Liguria.
Al Consorzio Mu.Sa. fa capo l’accordo siglato con Coop Italia
finalizzato alla promozione di prestazioni mutualistiche nei punti
vendita di gran parte delle cooperative di consumo. Alla Cesare
Pozzo è stata affidata la promozione esclusiva in Novacoop
(Piemonte), Coop Liguria e Coop Estense (Puglia e Basilicata).
Il Consorzio ha costituito una rete di strutture sanitarie convenzionate
in forma diretta su tutto il territorio nazionale di cui possono avvalersi
tutte le mutue sanitarie aderenti. Nel prossimo futuro si dovrà
provvedere a coordinare questa rete con quella parallela attivata da
Fondo Salute SCE.
Società controllate
La Cesare Pozzo possiede partecipazioni in due Srl: il Centro
radiologico e fisioterapico Buenos Aires Srl e la Cesare Pozzo Srl,
partecipate entrambe al 100%.
Le norme che disciplinano le società di mutuo soccorso recentemente
aggiornate con l’articolo 23 del D. L. 18 ottobre 2012, n. 179,
convertito dalla legge 221 del 17 dicembre 2012, dispongono che le
società di mutuo soccorso non debbano “avere finalità di lucro e non
possano svolgere attività diverse da quelle previste dalla presente
legge, né possano svolgere attività di impresa” (articoli 1 e 2, comma
2, legge 3818/1886).
Pertanto, il prossimo CdA dovrà impegnarsi per ottemperare al dettato
legislativo, qualificando il Centro radiologico come impresa sociale,
in quanto l’oggetto sociale del Centro è compatibile con quanto
previsto dal d.lgs 155 ed altrettanto lo è la sua attività verso i soci e
verso la comunità.
Per quanto riguarda la Cesare Pozzo Srl, il prossimo CdA dovrà
procedere alla cessazione delle attività attuando un percorso
pluriennale che salvaguardi gli investimenti realizzati, con particolare
riguardo al programma informatico.
Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità
La Fondazione presidia la Biblioteca sociale, le relazioni con il settore
dei trasporti compreso il sindacato, la promozione culturale della
mutualità, il collegamento con altri soggetti dell’economia sociale e
rappresenta pertanto per la Mutua un braccio operativo importante di
contatto con il mondo del lavoro e con la società civile.
La Mutua Cesare Pozzo ha dotato la Fondazione di un sostegno
economico annuale per lo sviluppo delle sue attività che si impegna
a mantenere per il futuro, affinché la Fondazione tenga fede agli
impegni statutari e concentri i suoi sforzi per:
- conseguire la contribuzione volontaria del 5 per mille;
- gestire l’erogazione dei sussidi allo studio per i soci e i figli dei soci;
- istituire borse di studio finalizzate a percorsi di approfondimento sulla
mutualità;
- promuovere la Mutua e i suoi valori distintivi, soprattutto nelle
relazioni con i soggetti collettivi che compongono il Terzo Settore;
- da valutare il presidio del processo formativo verso i dipendenti e
l’alta formazione per Quadri e Dirigenti della Cesare Pozzo, potendo
avvalersi anche dal gruppo nazionale formatori.
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5. ORGANIZZAZIONE E GOVERNANCE
Consiglio di Amministrazione
A partire dal prossimo mandato, il CdA dovrà essere ricondotto alla
funzioni proprie di definizione degli obiettivi e di controllo dei risultati,
demandando alla funzione gestionale l’individuazione delle modalità
e degli strumenti per conseguire gli obiettivi stabiliti.
Per rendere effettiva la separazione del ruolo politico da quello
operativo, il CdA dovrà definire specifiche regole e precisi criteri che
identifichino competenze, poteri e responsabilità di ciascuno.
E’ auspicata la nomina del Direttore generale, già previsto dall’art.
14.1 dello Statuto e dall’art. 21 del Regolamento applicativo, che,
nell’ambito delle scelte strategiche assunte dal CdA, sia
responsabile del funzionamento della struttura operativa e dei
processi che tendono al conseguimento degli obiettivi.
Conseguentemente il CdA dovrà:
- riconsiderare l’attribuzione delle risorse destinate alla struttura
organizzativa nazionale e regionale;
- far partire un percorso che riduca l’operatività del Consigliere
di Amministrazione nelle attività gestionali della Mutua;
- precisare ruolo e attribuzioni del Responsabile di Macroarea.
Infine il CdA provvederà a proporre le opportune modifiche
statutarie e regolamentari che possano consentire la parità di
genere, negli organi direttivi della Mutua, assicurando una
adeguata presenza femminile.
Consigli regionali
Il ripristino, già deliberato, della composizione allargata dei
Consigli regionali, rapportando il numero dei loro componenti ad
un quorum prestabilito di soci ordinari nelle regioni di
appartenenza, ha inteso rafforzare il legame della base associata
attiva con la Mutua e favorire la condivisione il più possibile
allargata delle scelte societarie.
La struttura dei Consigli regionali è stata ridisegnata ed ora essi
includono anche i responsabili dei Presidi territoriali. Il prossimo
CdA dovrà procedere alla riorganizzazione dei Presidi territoriali
e al ridimensionamento degli Sportelli Solidali.
Grazie alle nuove possibilità offerte ai soci di operare on line, i
presidi e gli sportelli territoriali ridurranno gradualmente parte
della loro funzione storica di servizio diretto ai soci: essi
potranno continuare ad operare solo se dimostreranno di
essere efficaci anche in termini di promozione e di sviluppo
della Mutua sul territorio.
Collaboratori
Il numero dei collaboratori dovrà essere ridotto in maniera
significativa, anche ottimizzando l’impiego dei dipendenti.
Partendo dalla consapevolezza che i soci collaboratori sono
una risorsa preziosa che è parte del capitale sociale della
Mutua, occorrerà ridefinirne comunque il ruolo in funzione dei
bisogni dei soci e, per grandi linee, gli obiettivi da raggiungere,
perché possano, se sufficientemente motivati, continuare ad
essere utili punti di riferimento nel territorio.
Si dovranno definire modalità atte ad evitare il pericoloso
consolidamento di posizioni personali derivate da logiche di
attribuzione esclusiva e permanente di gruppi di soci.
La formazione mutualistica dei collaboratori dovrà proseguire ed
essere intensificata perché essi diventino incubatori di
promozione di nuovi nuclei mutualistici.
6. SETTORI OPERATIVI E FUNZIONI GESTIONALI
Il prossimo CdA dovrà mettere in campo una riorganizzazione
finalizzata a migliorare, nel suo insieme, il coordinamento tra settori
e funzioni e, così facendo, l’efficienza degli uffici. Al Direttore
generale spetterà il compito di rimodellare il funzionigramma e
l’organigramma della Società per presidiare la gestione
amministrativa e commerciale e colmare le aree di criticità.
Obiettivi prioritari saranno:
- identificare gli effettivi costi di gestione di ogni singola attività
della Mutua;
- razionalizzare il conferimento delle risorse economiche ad ogni
singola attività sulla base del rapporto costi/obiettivi;
- attuare il controllo sistematico delle entrate;
- riconsiderare l’attribuzione delle risorse destinate alla struttura
organizzativa in un’ottica di riduzione dei costi.
7. COMUNICAZIONE
Comunicazione istituzionale
Il prossimo CdA dovrà intensificare gli sforzi per migliorare il
livello di comunicazione istituzionale, mutualistica generale e
societaria, avvalendosi di nuovi strumenti informativi, della
partecipazioni ad eventi o della loro organizzazione, anche in
collaborazione con enti pubblici e privati, di comunicati stampa e
di articoli su giornali di settore locali e nazionali, del sito web
migliorato e costantemente aggiornato.
Comunicazioni interna da/verso i dipendenti
Attualmente la comunicazione da e verso i dipendenti è scarsa
e sottovalutata. Obiettivo del prossimo CdA sarà quello di
instaurare un doppio flusso (andata e ritorno) informativo
continuativo e completo tra dirigenti e dipendenti, tra consiglieri
regionali e collaboratori in modo da conseguire una efficace
comunicazione interna a rete.
Il Responsabile di Macroarea dovrà sovrintendere alla
condivisione dei risultati e delle criticità tra i diversi territori.
Comunicazione interna da/verso i soci
La rivista sociale “Il Treno” rappresenta il tradizionale contatto
informativo verso i soci. L’impegno del prossimo CdA sarà quello di:
- rivedere la linea editoriale, compresa la possibilità di una nuova
denominazione, per rinsaldare il rapporto con tutti i soci: in futuro
si auspica il superamento dell’identificazione di testata con
l’ambito ferroviario per diventare il “Giornale della Mutualità”;
- ridurre la spedizione cartacea: potendosi avvalere della
consultazione on line, alcune migliaia di soci hanno già rinunciato
all’invio postale determinando una, seppur lieve riduzione dei costi;
- introdurre rubriche che lo rendano più interessante in particolare
sulla prevenzione sanitaria e il segretariato sociale;
- dare “voce” alle disabilità ed allo stato di disagio vissuto dai Soci
rispetto al diverso funzionamento delle ASL del territorio nazionale;
- realizzare un giornale on line di più ampio respiro rispetto al
giornale stampato, incentivarne l’utilizzo rispetto al cartaceo, che
comprenda informazioni su attività, notizie, eventi, ampiamente
documentati con foto, link a ambiti specializzati e altro, inclusi
brevi filmati delle attività che si svolgono sul territorio.
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ABRUZZOPESCARA14 dicembre - ore 10Teatro S. Andrea piazza S. Andrea, 7
BASILICATAPOTENZA/MATERA14 dicembre - ore 17Sala Convegni Tipico, 63 (Ex Quadrifoglio)Piano S. Nicola di Pietragalla (PZ)
CALABRIACATANZARO18 dicembre - ore 17Hotel Guglielmo via A. Tedeschi, 1REGGIO CALABRIA19 dicembre - ore 16Università per stranieri Dante Alighieri via del Torrione, 95COSENZA22 dicembre - ore 10Museo del presente piazzale John Fitzgerald Kennedy Zona Metropolis - Rende (CS)
CAMPANIABENEVENTO13 dicembre - ore 17Il luogo sarà comunicato ai soci dalla sede regionaleSALERNO20 dicembre - ore 16Salone del Dopolavoro ferroviariovia Dalmazia, 14 AVELLINO6 dicembre - ore 17Centro sociale Samantha della Portavia Morelli e Silvati, sncNAPOLI E CASERTA 29 dicembre - ore 16.30Teatro “Il Piccolo”piazzale Tecchio, 3 - Campi Flegrei (NA)
EMILIA ROMAGNABOLOGNA7 dicembre - ore 14.30Hotel Europavia Boldrini, 11
FRIULI VENEZIA GIULIACERVIGNANO DEL FRIULI (UD)6 dicembre - ore 16La Casa della Musicavia Verdi, 23
LAZIOROMA14 dicembre - ore 9 Poliambulatorio Biomedica Roma Srlvia Pan, 18 (30 mt dalla fermata Pietralata Metro B)
LIGURIAGENOVA13 dicembre - ore 14.30Biblioteca Berio - Sala dei Chierici via del Seminario, 16
LOMBARDIAMILANO14 dicembre - ore 15Salone liberty "Il Treno"via San Gregorio, 46
MARCHEANCONA14 dicembre - ore 9.15Sala consiliare del comune di Ancona piazza XXIV Maggio, snc
MOLISECAMPOBASSO13 dicembre - ore 17Sala consiliare del Comune di Campobassopiazza Vittorio Emanuele II, 29
PIEMONTE VALLE D’AOSTATORINO13 dicembre Per Università e Superiori: ore 9Per Elementari e Medie: ore 14.30 Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Torino via Verdi, 8 (accesso anche da via Po, 10)
PUGLIAFOGGIA8 dicembre - ore 9.30Cineteatro “Mons. Farina” (Ex Falso Movi-mento)via Campanile, 10 BARI/BAT12 dicembre - ore 17Barion Hotel & Congressi (Ex Motel Agip)S.S. 16 Km 816 - Bari Torre a Mare (BA)LECCE/TARANTO/BRINDISI 13 dicembre - ore 17Teatro Parrocchiale Complesso Salesiani Chiesa del Sacro Cuore di Gesùvia Appia, snc - Brindisi (BR)
SARDEGNABARUMINI (VS)28 dicembre - ore 10.30Centro di Comunicazione e Promozione del Patrimonio Culturale "Giovanni Lilliu"viale Su Nuraxi, snc
SICILIAMESSINA13 dicembre - ore 17Salone delle Bandiere del Comune di Messina presso il Palazzo Zanca AGRIGENTO14 dicembre - ore 10.30 Sala “Cantieri Culturali” ex chiesa del Purgatorio di Aragona (AG)CATANIA/SIRACUSA/RAGUSA14 dicembre - ore 9.30Complesso Fieristico “Le Ciminiere”viale Africa - Catania CALTANISSETTA/ENNA18 dicembre - ore 17Salone Dopolavoro ferroviariovia Alcide De Gasperi, 34 bis - Caltanissetta PALERMO20 dicembre - ore 16 Hotel Saracen di Isola delle FemmineTRAPANI21 dicembre - ore 17presso il Terminal Bus di piazza GiovanniXXIII
TOSCANAFIRENZE14 dicembre - ore 10Circolo Ricreativo Culturale Il Giglio via Jacopo da Diacceto, 3/B
TRENTINO ALTO ADIGEBOLZANO30 novembre - ore 14.30 presso la Kolpinghaus largo Adolph Kolping, 3
UMBRIAFOLIGNO6 dicembre - ore 15.30Sala Rossa di Palazzo Trinci piazza della Repubblica, snc
VENETOMESTRE (VE)14 dicembre - ore 9.30 Cinema Dantevia Sernaglia, 12
Cerimonie per la consegna deiSUSSIDI allo STUDIO anno 2014
Per ulteriori informazioni e confermecontattare le sedi territoriali di riferimento
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V E R S OL A M UTUA DELFUTURO
n questi primi mesi di attività, il Consigliodi amministrazione della Cesare Pozzo, elet-to dall'Assemblea Nazionale del 30 maggioscorso, ha iniziato a lavorare alle proposte in-dicate nel “Documento sugli orientamenti stra-tegici e programmatici 2014/2017” (pubblicatointegralmente nelle pagine precedenti) einoltre ha delineato un piano di strategie edazioni funzionali ad una riorganizzazioneed efficienza della nostra struttura operativadella Mutua.Non si vuole, adesso, tracciare un primo bilan-cio, come va tanto di moda di questi tempi, ri-
ferito ai primi "cento giorni"di attività, né tanto meno ce-lebrare il taglio del primosimbolico traguardo, ma sivuole fornire un’informa-zione su alcuni significati-vi provvedimenti adottati in
questo primo scorcio di “mandato” triennaledal neo Consiglio amministrazione.
Presidente Onorario. Come anticipato all’as-semblea nazionale di maggio scorso, il Consigliodi amministrazione ha votato all’unanimità lanomina di Giovanni Sica a presidente onorariodella Cesare Pozzo per l’impegno profuso nelrilancio del ruolo e per lo sviluppo della nostraMutua nell’ambito della mutualità italiana, non-ché per avere favorito il processo di internazio-nalizzazione attraverso l’alleanza con HarmonieMutuelle e per avere consolidato i rapporti po-litici tra la Fimiv e la Federazione nazionale dellamutualità francese (Fnmf) nell’ambito dell’Asso-ciazione internazionale mutualità (Aim) anchein riguardo all’approvazione dello Statuto dellaMutua Europea.
Direttore Generale. In relazione, invece, aduno studio fatto sulla struttura organizzativa delnostro Sodalizio è emersa, tra l'altro, una insuf-
ficiente sinergia tra i nostri diversi settori ope-rativi aziendali. Anche il documento program-matico 2014/2017 ha sollecitato la nomina nellanostra Mutua di un direttore generale, figuragià prevista dall’art. 14.1 dello Statuto e dall’art.21 del Regolamento applicativo, che, nell’am-bito delle scelte strategiche assunte dal CdA,sia responsabile del funzionamento della strut-tura operativa e dei processi che tendono alconseguimento degli obiettivi. Il CdA ha individuato, quindi, la persona ido-nea a rivestire tale funzione, per fare, inoltre,da interfaccia fra il Consiglio ed i responsabilidi settore della Mutua, per interloquire con lestrutture tecniche delle nostre partecipate e conil Fondo Salute Sce.Pertanto a ricoprire tale ruolo, il CdA ha desi-gnato il professore Ferdinando Matera che dal1° gennaio 2015 svolgerà l’incarico di direttoregenerale della Cesare Pozzo. La scelta è rica-duta su Matera sia per le grandi qualità profes-sionali ed umane possedute e sia per la suaprofonda conoscenza della nostra Mutua. In-fatti Ferdinando Matera da anni collabora atti-vamente e fattivamente con la Cesare Pozzo econosce bene la storia, l’organizzazione, le stra-tegie, le regole, l’attività e le risorse umane delnostro Sodalizio.
Giornale Il Treno. Due sono le novità di ri-lievo che riguardano il giornale sociale: la no-mina del presidente Armando Messineo adirettore editoriale e quella di Leonardo Cor-done a direttore responsabile del nostro gior-nale Il Treno. Quest’ultima nomina da partedel CdA ricade su un giornalista di provataesperienza e affidabilità tenendo conto nonsolo dell’attività professionale che LeonardoCordone ha svolto all’esterno come docente
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Lavoro di squadra
di RodolfoMargheritino
VARATI NELLE PRIME DUE RIUNIONI DEL CDA ALCUNI SIGNIFICATIVI PROVVEDIMENTI E NOMINE SOCIALI
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Punti di riferimento del neo Consiglio di
amministrazione sono i valori e i principii
che affondano le radici nel nostro passato,
senza trascurare, però, il “nuovo” e le
innovazioni per stare al passo con i tempi
all’Istituto Superiore di Giornalismo di Palermo,come collaboratore di numerose prestigiose te-state giornalistiche, come addetto a diversi ufficistampa, tra cui uno di un importante Grupponazionale, ma anche per la professionalità dimo-strata concretamente lavorando nello stesso gior-nale Il Treno, nel quale ha ricoperto nel tempol’incarico di corrispondente regionale, di coor-dinatore dei corrispondenti territoriali e, inquest’ultimi sette anni, di redattore capo.
Coordinamento Donne. Altra problematica im-portante che ha affrontato preliminarmente il neoCdA è quella della presenza femminile sia fra gliassociati che fra i nostri gruppi dirigenti che tra-dizionalmente non è mai stata numericamenteelevata. Infatti le donne rappresentano circa ildieci per cento degli iscritti della Cesare Pozzo ela percentuale della loro presenza tra gli organi-smi societari è ancora più bassa. Un piccoloprimo passo è stato fatto con il rinnovo dei Con-sigli regionali di quest'anno che ha visto aumen-tare il numero dei consiglieri che sono passaticomplessivamente da 48 a 96. Ciò ha favoritol'elezione anche di cinque nuove consigliere re-gionali portando così a sette il numero di donnepresenti nei nostri gruppi dirigenti societari. Inconsiderazione di quanto sopra detto ed in rela-zione alle richieste ricevute durante le ultime assemblee nazionali e in attuazione delle indica-zioni sull’argomento contenute nel documentoprogrammatico 2014/2017, il Consiglio di ammi-nistrazione ha deciso di costituire il “Coordina-mento Donne” con il compito di fornire al CdAtutti gli elementi e le indicazioni utili per favorirela crescita, in termini numerici, di soci donne nelcorpo sociale, per individuare le azioni occorrentiper una loro maggiore partecipazione alla vita as-sociativa e per consentire una adeguata presenzafemminile negli organi direttivi della Mutua. Comecomponenti del “Coordinamento Donne” sonostate nominate: Rosalba La Sorella, vice presidenteregionale Campania, Mirella Fava, vice presidenteregionale Marche - Umbria ed Erika Vignandel,vice presidente Friuli V.G.
Aree Funzionali. Il CdA ha istituito, altresì, cin-que “Aree Funzionali” riguardanti materie di fon-damentale importanza per l’elaborazione dellestrategie, l’organizzazione e lo svolgimento delleattività della Cesare Pozzo. Ogni Area è coordi-nata da un consigliere di amministrazione cheviene affiancato da tre consiglieri regionali. Lematerie di competenza e l’organigramma dellecinque “Aree Funzionali” sono i seguenti: • Area Organizzazione: Giacomo Lucia (vicepresidente vicario), Antonio Russo (presidente
Campania), Gianluca Santoni (presidente To-scana), Toller Pietro (vice presidente TrentinoA.A).
• Area Formazione: Cosimo Mellone (consi-gliere di amministrazione), Sebastiano Baudo(presidente Sicilia), Riccardo Chicconi (presi-dente Sardegna), Antonio Mazza (presidentePiemonte-Valle d’Aosta).
• Area Fondi sanitari: Diego Lo Presti (consi-gliere di amministrazione), Francesco PaoloLoconsole (presidente Puglia – Basilicata),Antonino Pavone (consigliere Sicilia), NicolaVianello (presidente Lombardia).
• Area Nuove forme di assistenza: Giuliano Gi-rotto (consigliere di amministrazione), AlfredoFusaro (presidente Calabria), Marcello Puliga(vice presidente Sardegna), David Sireci (vicepresidente Piemonte-Valle d’Aosta).
• Area Promozione e sviluppo mutua tradizio-nale: Ezio Spigarelli (consigliere di amministra-zione), Guelfo Frateschi (vice presidenteToscana), Salvatore Modugno (vice presi-dente Puglia – Basilicata), Marino Santillo (vicepresidente Lombardia).
A tutti i Consiglieri sono stati, altresì, affidatidegli incarichi suppletivi a carattere continuativoche saranno soggetti a delle verifiche semestralisugli obiettivi raggiunti.
Macroaree. Il CdA ha lasciato, infine, invariatala composizione regionale delle sei Macroaree,mentre sono cambiati, invece, in buona parte, icoordinatori, carica che come, in passato, vienerivestita per ogni Macroarea da un consigliere diamministrazione in funzione di referente delCdA. Pertanto il Coordinamento delle Macroareedella Cesare Pozzo è stato affidato ai seguenticonsiglieri: Rodolfo Margheritino, Macroarea 1(Liguria, Lombardia, Piemonte Valle d’Aosta);Diego Lo Presti, Macroarea 2 (Emilia Romagna,Friuli V.G. Trentino A.A. Veneto); Ezio Spigarelli,Macroarea 3 (Lazio, Sardegna, Toscana); Giu-liano Girotto, Macroarea 4 (Abruzzo-Molise,Marche-Umbria); Cosimo Mellone, Macroarea 5(Campania, Puglia-Basilicata); Santo Russo, Ma-croarea 6 (Calabria, Sicilia).Il lavoro del neo Consiglio di amministrazione,come si può rilevare, è entrato, ormai, nel vivo.Non mancherà né l'impegno, né la passioneper affrontare al meglio le sfide che ci atten-dono e non mancherà la volontà di migliorarel’efficienza della Mutua e la qualità dei serviziofferti ai soci. I valori e principii che affondanole radici nel nostro passato saranno sempre inostri punti di riferimento, ma saremo attential “nuovo”, alle innovazioni e a tenere la nostraMutua al passo con i tempi.
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É nato il 1° febbraio1948 a San GiuseppeVesuviano (Napoli).Iscritto alla CesarePozzo dal 1989 hadedicato gran partedella sua opera allosviluppo della nostrasocietà di mutuo soc-corso e della mutua-lità italiana. Dal 1998al 2005 ha ricopertol’incarico di presi-
dente regionale della Mutua in Campania. Amaggio 2005 è stato eletto presidente nazionaledella Cesare Pozzo, confermato a giugno 2008per il triennio 2008/2011 e rieletto, nello stessoincarico di presidente nazionale, a maggio 2011per il triennio 2011/2014. Ha lasciato anticipa-tamente tale carica a marzo 2013. Sica è stato ilprimo presidente meridionale e non ferrovieredella Cesare Pozzo.Nel corso dei suoi tre mandati di presidenteGiovanni Sica ha ricoperto anche altri presti-giosi incarichi all’interno e anche all’esternodella Cesare Pozzo. E’ stato direttore editorialedel giornale sociale Il Treno, amministratoreunico del Centro Radiologico e FisioterapicoBuenos Aires Srl, dal 2010 è presidente dellaSocietà Cooperativa Europea “Fondo Salute”(nomina riconfermata anche per il triennio2013/2016), è componente della Direzione na-zionale della Lega delle Cooperative e Mutue,è stato consigliere di Amministrazione di Edi-trice Cooperativa di Legacoop e vicepresidentenazionale della Federazione nazionale dellamutualità integrativa volontaria (Fimiv). Dal-l’aprile 2014 è membro della Direzione nazio-nale e dell’Ufficio di Presidenza della Fimiv edal 25 giugno 2014 è presidente onorario dellaCesare Pozzo.Giovanni Sica ha realizzato, nel corso della suapresidenza della Cesare Pozzo, un progetto diconcreto efficientamento ed ammodernamento
della prima mutua italiana capace di erogareprestazioni e servizi socio-sanitari, integratividel Ssn, di qualità ed accessibili a tutti. Il presidente Sica ha lavorato, di concerto conla Fimiv, ad un progetto di cooperazione tratutte le società di mutuo soccorso italiane, po-nendo la Cesare Pozzo sia al centro del sistemamutualistico italiano, che come punto di riferi-mento dell’attività internazionale. Proprio nellapolitica dell’alleanze e l’internazionalizzazionedella Società, Giovanni Sica ha dato il megliodi sé. Il progetto della Fimiv di favorire la ripresadella mutualità italiana, rilanciandone la suautilità sociale ha trovato in Sica sostegno poli-tico ed economico. La visione unitaria ed unafattiva collaborazione all’iniziativa politica dellaFimiv hanno consentito di ottenere nel 2012 lariforma della legge istitutiva 3818/1886.L’aver deciso l’adesione diretta della CesarePozzo alla Lega nazionale delle Cooperative eMutue oltre che alla Fimiv, ha rinsaldato i le-gami con la Cooperazione Italiana recuperandola condivisione politica e progettuale tra mu-tualità pura e mutualità prevalente.Infine, con l’ausilio di Legacoop, Fimiv e Fnmf,la Federazione francese delle Mutue, GiovanniSica è stato protagonista della firma del primoprotocollo di intesa tra Cesare Pozzo ed Har-monie Mutuelle, il più grande raggruppamentomutualistico francese, che ha portato alla costi-tuzione della società cooperativa europeaFondo Salute, quale strumento originale di col-laborazione reciproca tra mutue di differentistati membri dell’Unione Europea.Fautore della presenza di Harmonie MutuelleItalia e Cesare Pozzo sul mercato italiano deifondi integrativi sanitari, Giovanni Sica ha con-tribuito, attraverso Fondo Salute Sce, ad attrarreanche l’interesse internazionale per l’iniziativaitalo-francese nei congressi internazionali del-l’Amice, dell’Icmif e dell’Aim, rilanciando, al-tresì, la necessità dell’approvazione delloStatuto della mutualità europea.
Giovanni Sica Presidente onorario
NUOVE NOMINE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE:CHI SONO GLI INTERESSATI
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É nato a Catanzaro il 26gennaio 1965, dopo es-sersi laureato in Econo-mia e Commercio, haconseguito l’abilitazionealla professione di dot-tore commercialista e nelcontempo ha svolto atti-vità di docente per conto
della Banca San Paolo di Torino in numerosicorsi di formazione professionale. Nell’anno1991 come vincitore di concorso classificatoal primo posto della graduatoria di merito etitoli ha conseguito l’abilitazione per l’inse-gnamento delle discipline economico-azien-dali entrando nel mondo della scuola nel1992 dove tutt’ora svolge l’attività di inse-gnante. Nel corso della sua carriera profes-sionale ha svolto oltre l’attività di dottorecommercialista, quello di revisore contabiledi numerose società, revisore e commissarioliquidatore di enti locali e Consulente tec-nico d’ufficio (CTU) presso il Tribunale diPaola (Cs), docente presso la Camera dicommercio dei corsi abilitanti all’eserciziodelle attività economiche. Nell’anno 1999 esino al 2006 come vincitore di concorso haassunto l’incarico di docente supervisorepresso l’Università degli Studi della Calabriadella Scuola di specializzazione per l’inse-gnamento scuole secondarie superiori siaper le discipline giuridiche che per quelleeconomico-aziendali. Iscritto alla Mutua sindalla sua apertura ai cittadini, viene chia-mato dai presidenti Ascanio Pagni e France-sco Cinti a ricoprire il ruolo di componentedel Gruppo Controllo di Gestione e delGruppo Portafoglio Titoli, successivamenteha continuato a svolgere tale attività con ilpresidente Giovanni Sica diventando nelcontempo consulente della Mutua, Ammini-stratore unico della Cesare Pozzo Srl e Revi-sore della nostra Fondazione. E’ statonominato dall’attuale CdA Coordinatore tec-nico e Liquidatore Unico della Cesare PozzoSrl e a far data 1° gennaio 2015 sarà il nuovoDirettore generale della Mutua.
Ferdinando MateraDirettore generale
Leonardo Cordone Direttore responsabile del giornale Il Treno
É nato a Palermo il 18 di-cembre 1952, si è laureatoin Scienze Politiche e spe-cializzato in Giornalismoe Radiofonia. Dal 1991 èiscritto all’Ordine deiGiornalisti e ha collabo-rato e scritto per diversigiornali: Giornale di Sici-
lia, Cronache Parlamentari Siciliane, Palermo(rivista della Provincia), Città e Territorio (rivi-sta Comune di Messina), Siciliaimpresa (perio-dico dell'Assindustria Palermo), GiornalismoSiciliano (periodico Associazione sicilianadella stampa), Macramè. E’ stato redattore re-gionale per la Sicilia delle riviste del GruppoFerrovie dello Stato: Amico Treno, LineaTreno, Orizzonti e Linea Diretta. Ha lavoratoper il giornale sociale Il Treno: dal 1988 comecorrispondente regionale; dal 1994 come co-ordinatore dei corrispondenti regionali e daottobre 2007 come redattore capo. Nel 1998gli è stata assegnata una Medaglia d'Oro alla33^ edizione del “Premio Iglesias di giornali-smo”. Dall'anno accademico 1990-91 ha inse-gnato "Elementi di Giornalismo" all'IstitutoSuperiore di Giornalismo presso l’Universitàdi Palermo e dal 1999 al 2006 ha insegnatonello stesso Istituto “Teoria e tecnica degli Uf-fici Stampa”. Inoltre ha diretto per due anniaccademici la redazione del giornale dell'Isti-tuto di giornalismo, producendo con gli allieviil supplemento Palermo Oggi del periodico LoStudente. E’ stato responsabile, dal 1996 a set-tembre 2012, del Nucleo Operativo TerritorialeRelazioni con i Media (Ufficio stampa) delGruppo Ferrovie dello Stato nella regione Si-cilia. Ha frequentato a Firenze il “Master Na-zionale per giornalisti degli Uffici Stampa"organizzato dall'Ordine dei giornalisti. Inoltreha seguito il “Corso di Formazione Formatori”,curato dalla Cattedra di Psicologia di Comu-nità dell’Università di Palermo, il Seminario diStudi Internazionali “Il ruolo della comunica-zione sociale nella cooperazione mediterra-nea” e due seminari “sulla gestione dellerisorse umane".
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Il valore del mutuo soccorso nel welfaredella solidarietà, dei diritti e delle opportunità”è stato il titolo dell’XI congresso nazionale dellaFederazione Italiana della Mutualità IntegrativaVolontaria (Fimiv) che si è svolto a Roma il 3 e4 aprile scorso. All’assise congressuale hannopreso parte Giuliano Poletti, ministro del La-voro e delle Politiche Sociali, 205 delegati dellesocietà di mutuo soccorso, i rappresentanti deicoordinamenti territoriali e degli enti mutuali-stici aderenti alla Fimiv. Significativa anche lapartecipazione di esponenti istituzionali del Mi-nistero dello Sviluppo Economico e Sanità, dirappresentanti di fondi sanitari integrativi, dicasse sanitarie, del Terzo settore, del Movi-mento cooperativo, di assicurazioni, di espertiinternazionali e studiosi della mutualità. Nelcorso della prima giornata dei lavori è stata ce-lebrata, altresì, la “IV Giornata nazionale dellaMutualità”. A conclusione dei lavori congres-suali si è tenuta la Direzione della Federazioneche, all’unanimità, ha confermato Placido Put-zolu presidente della Fimiv. Quindi, sempreall’unanimità, ha eletto Sebastiano Solano vicepresidente, espressione delle società di mutuosoccorso storiche ed ha nominato, altresì, imembri della Direzione nazionale. Il comple-tamento dei componenti della Presidenza della
Fimiv è stato deciso dalla successiva Direzionedella Federazione, svoltasi l’11 giugno 2014,che ha provveduto ad eleggere l’altro vice pre-sidente Fimiv nella persona di Armando Mes-sineo, neo presidente della Cesare Pozzo,espressione delle mutue sanitarie. Importante per il movimento mutualistico ita-liano ed europeo, nonché per la nostra Mutuache autorevolmente ne fa parte, è il “progettodella mutualità 2014-2018” emerso dall’XI Con-gresso Fimiv che intende “in una forma sussi-diaria tesa alla salvaguardia dell’universalità,solidarietà ed equità del sistema pubblico delwelfare e di tutele sociali, orientare il suo svi-luppo in una direzione comunitaria i cui effettinon si esauriscano con l’erogazione di presta-zioni sanitarie, ma anche incidano sui compor-tamenti delle persone rese più consapevolidalla forza che deriva dalla loro capacità distare insieme. In questa ottica, l’orizzonte strategico del mutuo soccorso prevede il con-seguimento di tre fondamentali traguardi: l’integrazione del movimento mutualistico;l’integrazione mutualistico-cooperativa; la pro-gettualità territoriale . Riteniamo, pertanto, utilepubblicare integralmente, nelle pagine a se-guire, il “Documento politico-programmaticofinale” approvato all’XI Congresso Fimiv.
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La forza di stare insieme
di LeonardoCordone
STABILITE DALL’XI CONGRESSO FIMIV LE LINEE GUIDA PER LO SVILUPPO FUTURO DEL MOVIMENTO MUTUALISTICO
Giuliano Poletti, ministrodel Lavoro e delle Politiche sociali
XI CONGRESSO NAZIONALE FIMIV(Roma, 3-4 aprile 2014)
DOCUMENTO POLITICO-PROGRAMMATICO FINALEapprovato dall’XI CONGRESSO NAZIONALE FIMIV
L’XI Congresso Nazionale della Federazione Italiana della Mutualità Integrativa Volontaria (Fimiv) assume e fa proprio il docu-mento politico per il dibattito congressuale dal titolo “Il valore del mutuo soccorso nel welfare della solidarietà, dei diritti e delleopportunità”. Il Congresso condivide e approva la relazione del Presidente e tiene conto del dibattito congressuale. Il Congresso inoltre prende atto del documento presentato nel corso del Congresso dai Coordinamenti Soms della Fimiv, chesi prefigge l’obiettivo di portare all’attenzione i problemi delle Soms storiche, per riflettere insieme e trovare modi e tempi peraiutare concretamente le Soms a superare le difficoltà, a prendere coscienza dell’importante ruolo storico che loro compete inquesto momento ed a ritrovarsi a partecipare alla gestione della Federazione e dei Coordinamenti.
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Sebbene molte delle questioni poste siano state recepite dalletesi congressuali, il documento in questione viene allegatoquale ordine del giorno del Congresso, con relativo impegnodei nuovi organismi dirigenti Fimiv di tenerne conto nella pro-pria attività, per sottoporlo a verifica alla prossima Assembleadi metà mandato, prevista statutariamente, che dovrà conte-stualmente ratificare l’assetto territoriale della Federazione edi relativi organismi dirigenti.
PREMESSALa mutualità volontaria italiana si riconosce nell’impianto valoriale delle
origini e ne riafferma con forza i seguenti principi:
- le società di mutuo soccorso sono società di persone, non di capitali
e non hanno scopo di lucro.
- La partecipazione è libera e democratica.
Gli aderenti ad una società di mutuo soc corso sono Soci e non clienti.
Il Socio è parte attiva della collettività asso ciata e concorre alle deci-
sioni attraverso la partecipazione libera e democratica agli or gani so-
cietari.
La trasparenza nella gestione, il rispetto reciproco e la consapevo-
lezza delle finalità sociali sono a fondamento del rapporto associativo.
Le società di mutuo soccorso promuovono la partecipazione alla mu-
tualità attraverso l’educazione, la formazione e l’informazione.
La mutualità “pura”
Le società di mutuo soccorso sono soggetti giuridici a mutualità pura:
esse svolgono esclusivamente attività per i Soci e tra i Soci, ai quali
assicurano non il consegui mento di un utile patrimoniale o finanzia-
rio, ma la copertura di determinate neces sità personali ed economi-
che.
Gli eventuali avanzi di gestione sono accantonati a riserva e diventano
un patri monio indivisibile intergenerazionale.
L’adesione e la dimissione dei Soci è libera e volontaria. La società
non ha facoltà di rece dere dal rapporto associativo.
La società di mutuo soccorso non seleziona i propri Soci, si rivolge a
tutti i cittadini ed applica quindi il principio della “porta aperta”, pur
esercitando la massima attenzione sullo stato di salute all’atto del-
l’iscrizione, evitando abusi e antiselezione a scapito della mutualità
pura. La società di mutuo soccorso quindi garantisce la collettività dei
Soci e afferma con forza il perseguimento dell’assenza di fini lucrativi
a tutti i livelli.
La solidarietà è il fondamento
La solidarietà si concretizza attraverso la raccolta dei contributi libera-
mente conferiti da tutti i Soci e la loro erogazione sotto forma di pre-
stazioni e sussidi rispondenti ai bisogni di assistenza espressi dagli
stessi Soci, secondo criteri e modalità opportunamente regolamentati.
Aiuto reciproco, rispetto della dignità delle persone, condivisione del
rischio ed assenza di fini lucrativi esaltano la responsa bilità e la par-
tecipazione collettiva.
Il radicamento territoriale delle società di mutuo soccorso rappre-
senta un valore che rafforza il legame tra le persone e favorisce la
coesione sociale.
IL PROGETTO DELLA MUTUALITÀ 2014-2018In una forma sussidiaria tesa alla salvaguardia dell’universalità, solida-
rietà ed equità del sistema pubblico del welfare e di tutele sociali, il mo-
vimento mutualistico Fimiv intende orientare il suo sviluppo in una
direzione comunitaria i cui effetti non si esauriscano con l’erogazione
di prestazioni sanitarie, ma anche incidano sui comportamenti delle
persone rese più consapevoli dalla forza che deriva dalla loro capacità
di stare insieme.
In questa ottica, l’orizzonte strategico del mutuo soccorso prevede il
conseguimento di tre fondamentali traguardi:
A) L’INTEGRAZIONE DEL MOVIMENTO MUTUALISTICOComposizione del movimento mutualisticoIl movimento mutualistico è costituito storicamente da tre componenti
che presentano esigenze e funzioni diverse:
• società di mutuo soccorso di medie e grandi dimensioni, con una
propria presenza sul territorio nazionale o regionale, società di mutuo
soccorso settoriali o di categoria, casse aziendali mutualistiche di
previdenza e assistenza;
• società operaie di mutuo soccorso storiche e territoriali di piccole di-
mensioni, spesso con limitate capacità gestionali, che esercitano at-
tività mutualistiche;
• società di mutuo soccorso storiche, associazioni culturali e ricreative
derivate o create da società di mutuo soccorso storiche, che attual-
mente ancora non esercitano attività mutualistiche ai sensi dell’art.
1 della legge 3818/1886 ma sono impegnate prevalentemente negli
ambiti complementari di cui all’art. 2 della Legge citata, riformata nel
2012 (DL 179).
Gli ambiti di attivitàIn coerenza con il ruolo sociale che il mutuo soccorso riveste fin dal
suo primo impianto legislativo ottocentesco, l’erogazione di prestazioni
e di trattamenti socio-sanitari-assistenziali e di sussidi economici a
fronte di spese sanitarie è l’ambito di attività primario e caratterizzante,
così come meglio descritto all’art. 1 della Legge 3818/1886 riformata.
Fimiv si è prodigata affinché la riforma della Legge 3818/1886 desse
forma giuridica ad altre tipologie di attività di cui le società hanno nel
tempo e nei fatti assunto il carico. Si profila pertanto l’apertura verso
contesti di bisogno attuali che richiedono di formulare una rinnovata
progettualità e di investire in nuove competenze.
Una società di mutuo soccorso può erogare contributi economici e servizi
di assistenza familiare non soltanto in caso di decesso del Socio, come
era già nelle previsioni originarie della Legge, ma anche nei casi di “gra-
vissimo disagio economico a seguito dell’improvvisa perdita di fonti red-
dituali personali e familiari e in assenza di provvidenze pubbliche”.
Sussistono altresì le condizioni affinché le società di mutuo soccorso
possano prevedere e/o organizzare, a favore dei propri Soci, anche at-
tività di microcredito, ossia di erogazione di piccoli prestiti finalizzati al-
l’acquisto di beni e servizi necessari per il soddisfacimento di bisogni
primari e/o professionali quali, a titolo esemplificativo: acquisto di ser-
vizi medici per malattie gravi, supporto temporaneo per locazioni, pre-
stiti per spese scolastiche, universitarie, master e corsi di
aggiornamento, piccoli prestiti per acquisto di macchinari o attrezzi pro-
fessionali. Infine l’art. 2 della Legge riformata consente alle società di
mutuo soccorso di “promuovere attività di carattere educativo e cultu-
rale dirette a realizzare finalità di prevenzione sanitaria e di diffusione
dei valori mutualistici”. E’ evidente come tali attività, di carattere com-
plementare, siano svincolate dal criterio della mutualità pura e si rivol-
gano piuttosto all’interesse generale della collettività e rappresentino
una opportunità di coesione sociale e di progettazione condivisa con
le realtà associative, cooperative e istituzionali presenti nei territori atte
a favorire la partecipazione mutualistica delle persone.
La mutualità mediataLa Legge 3818 riformata stabilisce all’art. 3 la possibilità per una società
di mutuo soccorso di minori dimensioni e di limitate capacità gestionali
di aderire come Socio persona giuridica ad un’altra società di mutuo
soccorso e di partecipare così allo scambio mutualistico, rendendo i
propri Soci persone fisiche beneficiari delle prestazioni erogate dalla
società più strutturata. Da un lato la debolezza economica della piccola
dimensione può essere superata mediante il rapporto associativo con
un’altra società più strutturata, dall’altro la piccola dimensione può
esprimere e mettere a valore per entrambe la capacità relazionale che
le deriva dal radicamento territoriale.
Placido Putzolu, riconfermato presidente Fimiv
Il contratto di reteSi tratta di un ulteriore strumento di integrazione sistemica tra so-
cietà di mutuo soccorso che può essere adottato al fine di favorire
la collaborazione negli ambiti riguardanti le attività istituzionali e lo
scambio di informazioni o prestazioni tecnico-operative.
Il consorzio tra società di mutuo soccorsoIn questo caso si tratta di uno strumento di integrazione sistemica
tra società anche se, a differenza di quanto già avviene nel com-
parto delle Società Cooperative, il Consorzio tra società di mutuo
soccorso potrebbe non godere dei vantaggi fiscali peculiari per cia-
scuna società di mutuo soccorso.
Il ruolo della Federazione e dei Coordinamenti territorialiFimiv assume su di sé il compito di aiutare il processo di avvicina-
mento tra mutue sanitarie più strutturate e società storiche territo-
riali, favorendo momenti di ricomposizione unitaria del settore.
In particolare, Fimiv si porrà al fianco di quelle società storiche e,
particolarmente, di quelle che attualmente ancora non esercitano le
attività di cui all’art. 1 della Legge 3818/1886 riformata, che manife-
stino la volontà di recuperare appieno le loro funzioni di assistenza
sussidiaria ai Soci: a tal fine Fimiv avrà cura di seguire e di agevolare
l’eventuale rapporto di gestione tecnica mediata tra le società di
mutuo soccorso di minori dimensioni e quelle più strutturate.
Tutte le società di mutuo soccorso storiche e territoriali, attraverso
i Coordinamenti regionali e con il supporto fondamentale della Fe-
derazione, dovranno poter disporre di servizi di consulenza e di
assistenza tecnica necessari per:
- la definizione di un assetto organizzativo e gestionale adeguato;
l’erogazione di corsi di formazione rivolta agli organi dirigenti, so-
prattutto delle piccole SOMS storiche;
- lo studio dei bisogni e la costruzione di coerenti prestazioni socio-
sanitarie e assistenziali o di loro variazioni;
- l’elaborazione di dati statistici generali relativi alla platea dei Soci
e agli eventi sussidiati, al fine di ricavarne valutazioni previsionali
comuni relative ai costi gestionali e alla determinazione dei contri-
buti associativi;
- la promozione e la comunicazione – possibilmente di concerto
con le istituzioni regionali e locali - della mutualità integrativa e vo-
lontaria, attraverso convegni, dibattiti e conferenze;
- lo sviluppo della rete di convenzioni a livello territoriale con ero-
gatori di servizi socio-sanitari e assistenziali;
- la definizione di intese con enti o istituzioni per studiare la fatti-
bilità e promuovere, con modalità mutualistiche, servizi sanitari e
assistenziali.
Le azioni sopra esposte, preliminarmente concordate con la Fe-
derazione nazionale, saranno condotte dai Coordinamenti regionali
sui rispettivi territori, anche in forma cooperativa tra gli stessi Co-
ordinamenti, al fine di redigere a livello nazionale:
- un Piano comune delle prestazioni mutualistiche;
- un Piano per la statistica comune della mutualità;
- un Piano per la promozione delle attività di mutuo soccorso.
L’INTEGRAZIONE MUTUALISTICO-COOPERATIVAL’adesione a LegacoopLa Federazione Italiana della Mutualità aderisce a Legacoop na-
zionale ma è coinvolta, nell’ambito del movimento cooperativo,
nella costruzione e nell’affermazione dell’Alleanza delle coopera-
tive italiane (ACI). Il settore del mutuo soccorso è parte attiva nel
Progetto Salute Legacoop: esso ha contribuito sostanzialmente e
fattivamente alla sua impostazione ed è impegnato nell’attuazione
concreta delle sue linee guida nei territori.
Il ruolo di FimivFimiv si è impegnata e continuerà a favorire le azioni di sistema
tra mutualità e cooperazione e a sostenere quelle già in atto in al-
cuni territori regionali puntando al loro consolidamento e alla loro
diffusione. In questa direzione, Fimiv si avvarrà degli strumenti ope-
rativi che riterrà di volta in volta più opportuni, in primo luogo del
Consorzio Mu.Sa., attraverso il quale le mutue sanitarie già ope-
rano nella contrattazione collettiva.
In particolare mutue sanitarie e cooperative sociali hanno intra-
preso un percorso di collaborazione, a partire dall’attivazione di
fondi sanitari a favore dei lavoratori di quel settore cooperativo, che
sono allo stesso tempo coinvolti come parte sia della domanda, in
quanto fruitori, che dell’offerta, in quanto fornitori di alcune delle
prestazioni e dei servizi erogati. Siamo convinti che se il fondo sa-
nitario assume una dimensione aperta al territorio, esso può rap-
presentare per l’offerta cooperativa uno sbocco adeguato allo
sviluppo e alla crescita.
Una ulteriore opportunità di crescita che Fimiv intende cogliere si
sta profilando con le cooperative sociali impegnate nella costru-
zione di reti ambulatoriali territoriali che, con il mutuo soccorso, in-
tendono promuovere programmi di accesso alla prevenzione, alla
diagnosi e al trattamento per prestazioni escluse dai Lea (Livelli
essenziali di assistenza: v. odontoiatria e fisioterapia) ma anche di
varia specialistica a tariffe minime e a condizioni di accesso age-
volate.
Si aggiunga anche una particolare attenzione dovuta alla promo-
zione e costituzione di C.D.I. (Centri Diurni Integrati) per anziani:
si tratta di luoghi per “ricoveri giornalieri” che hanno la duplice fun-
zione, rispetto alle RSA, di garantire la permanenza dell’anziano
in famiglia e di dimezzare i costi del ricovero.
Fimiv continuerà a sostenere la progettualità condivisa con la coo-
perazione di consumo che ha già prodotto in Liguria, in Piemonte,
in Lombardia, in Emilia Romagna, in Puglia e Basilicata concrete
azioni di diffusione della partecipazione mutualistica tra i soci con-
sumatori, proponendo loro una gamma sempre più ampia di pre-
stazioni e di servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali a
condizioni vantaggiose e forme integrative di assistenza sanitaria
sia ai dipendenti che ai soci.
Fimiv proporrà inoltre la valorizzazione, anche in ambito coopera-
tivo, del ruolo educativo e culturale riconosciuto dalla legge rifor-
mata alle società di mutuo soccorso, promuovendo attività di
interesse generale finalizzate alla prevenzione sanitaria e alla dif-
fusione dei valori della mutualità.
LA PROGETTUALITÀ TERRITORIALEIl valore del territorioIl territorio rappresenta un punto di snodo nel rapporto tra la do-
manda che esprime i bisogni in forma collettiva e l’offerta che strut-
tura i servizi e le prestazioni.
Dal territorio, in cui si misurano i livelli di (in)soddisfazione dei bi-
sogni di assistenza, può derivare un nuovo patto di solidarietà
tra i cittadini organizzati e tra questi e gli erogatori dei servizi (pub-
blici e privati) in termini di continuità, prossimità e tempestività, con-
venienza e sostenibilità, personalizzazione e appropriatezza.
La nostra proposta è aperta alle comunità territoriali che, attraverso
le loro autonome rappresentanze, anche nella veste di soci soste-
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Giuliano Poletti, Domenico Andreola, Giorgio Bertinelli e Placido Putzolu
nitori delle società di mutuo soccorso, possono contribuire a spingere
l’offerta verso una maggiore flessibilità e a renderla più funzionale ai bi-
sogni delle persone mutualisticamente organizzate, anche favorendo
la costruzione di reti tra i fornitori e l’organizzazione di filiere a condizioni
e tariffe agevolate.
Il ruolo sussidiario del mutuo soccorso e la tutela dei dirittiUna società di mutuo soccorso che eroga prestazioni di assistenza sa-
nitaria non è un alibi per favorire comportamenti opportunistici tendenti
a far contrarre il servizio pubblico. Anche la possibilità riconosciuta alle
società di mutuo soccorso di istituire e/o gestire fondi sanitari costituisce
il riconoscimento del ruolo sussidiario della mutualità libera e volontaria.
Partecipare in forma mutualistica ad un progetto di integrazione delle
assistenze deve aiutare le persone a migliorare il livello di soddisfaci-
mento dei propri bisogni inerenti la salute e a sviluppare ed incremen-
tare l’accesso a nuove e più articolate filiere di servizi, senza che
vengano meno gli impegni del servizio pubblico a garantire i Livelli es-
senziali di assistenza (Lea), che sono e devono continuare ad essere
un diritto primario dei cittadini.
La tutela delle opportunità di accesso alla sanità integrativaL’assistenza sanitaria integrativa rappresenta per milioni di lavoratori
una opportunità del cui valore le associazioni sindacali hanno assunto
la rappresentanza nella contrattazione collettiva; affinché questa op-
portunità non si trasformi in un privilegio legato al solo mercato del la-
voro, riteniamo che i corpi associativi intermedi della società civile
debbano farsene espressione a vantaggio di tutti i cittadini.
La discontinuità delle opportunità di accesso alle prestazioni sanitarie
nel corso della vita, per esempio in caso di pensionamento, è un tema
che deve interessare la società nel suo complesso e dunque tutti i suoi
livelli relazionali intermedi tra cui, in primo luogo, le associazioni di rap-
presentanza dei cittadini a vario titolo.
Crediamo fermamente che il valore integrativo dei fondi sanitari tutti,
siano essi chiusi o aperti, si esprima, da un lato in un’azione comple-
mentare al SSN, attraverso la copertura dei costi di compartecipa-
zione sostenuti dai cittadini, dall’altro in un’azione supplementare e
aggiuntiva alle prestazioni erogate dal SSN, al fine di favorirne lo svi-
luppo e la crescita.
Le proposte per una sanità integrativa più equaAffinché il rischio paventato da molta parte dell’opinione pubblica di ca-
tegorizzare l’erogazione sanitaria in funzione della maggiore o minore
capacità contributiva derivata dalla contrattazione del lavoro e di ripor-
tare indietro di molti decenni il nostro sistema di welfare nazionale non
trovi fondamento, proponiamo che:
- a livello ministeriale si prosegua nella logica dell’integrazione al SSN
con l’ulteriore estensione dei parametri già previsti dalla normativa vi-
gente sugli ambiti di intervento vincolati dei fondi sanitari ex art. 51 del
TUIR (DPR 917/86) e della relativa percentuale (20%) dell’erogato;
- fermo restando un certo grado di flessibilità nella erogazione di pre-
stazioni sostitutive da parte dei fondi sanitari ex art. 51 del TUIR (DPR
917/86), si valuti l’adozione, tra le diverse categorie del lavoro, di criteri
di uniformità nella erogazione di livelli minimi di prestazioni integrative,
di tipo sia complementare che supplementare, al SSN;
- si introducano criteri di contenimento delle prestazioni fortemente so-
stitutive del SSN, per esempio quelle relative alla chirurgia ospedaliera;
- si introduca una titolarità della copertura sanitaria integrativa che tracci
la posizione di ciascun lavoratore nell’arco della sua vita lavorativa, te-
nendo conto della mobilità da un fondo sanitario ad un altro o da un
fondo sanitario chiuso ad una società di mutuo soccorso, in modo che
si possa avviare una vera strategia sanitaria integrativa di sistema, ca-
pace di connettere il conferimento contributivo aziendale con il bene
della persona nell’arco della sua intera vita.
CONCLUSIONISull’assistenza e sanità integrativa è in atto una grande partita econo-
mica in cui, in assenza di politiche adeguate, si correrebbe il rischio di
lasciare troppi spazi alle iniziative speculative, che nel tempo potreb-
bero pesantemente condizionare il SSN alterandone gli obiettivi e le
funzioni primarie di garanzia verso la stragrande maggioranza dei cit-
tadini e delle famiglie italiane. Pensiamo che in tema di salute e di as-
sistenza si debba concretamente garantire la continuità della
prevalenza del SSN, caratterizzandolo sempre più sia per l’efficienza
gestionale (tesa all’abolizione di sprechi ed abusi), sia soprattutto per
la focalizzazione della centralità del cittadino e della famiglia, mediante
efficaci risposte ai loro crescenti bisogni di qualità nei servizi sanitari ed
assistenziali.
Vogliamo affermare con forza che, sul tema della salute e dell’assi-
stenza e più in generale sul benessere dei cittadini, debba prevalere
non la visione mercantilistica del rapporto tra domanda ed offerta bensì
la visione solidaristica, dove non è l’offerta che dispone ma è la do-
manda collettivamente organizzata che, esprimendo bisogni e forza ne-
goziale, induca l’offerta a rispondere e a strutturarsi per una più
adeguata ed efficace presa in carico. Cronicità e non autosufficienza
sono e restano gli ambiti che maggiormente incidono sulla spesa pri-
vata: per poter organizzare un sostegno economico realmente efficace
bisogna innanzitutto aiutare le persone che hanno bisogno a spendere
meglio quelle somme che comunque esse destinano all’assistenza e
avvicinare le famiglie a forme di investimento mutualistico preventivo.
Un sistema mutualistico di integrazione sanitaria aperto è un va-lore sociale capace di farsi carico della continuità delle copertureper tutta la vita del Socio. Ma la mutualità per operare con equilibrio
richiede una partecipazione precoce e, nel passaggio dalla dimensione
chiusa di un fondo aziendale a quella mutualistica, è necessaria una
programmazione contributiva continuativa e proiettata verso il futuro.
Per queste ragioni proponiamo un aperto confronto di merito e di me-
todo sui pesi e i contrappesi che il sistema pubblico e il sistema mutua-
listico aperto insieme possono mettere in atto in una logica di sana
evoluzione e di crescita del welfare nel nostro paese.
Da ultimo, crediamo che il perseguimento di un sistema di relazioni e
di alleanze in ambito europeo rappresenti il naturale supporto al pro-
getto di affermazione e di sviluppo della mutualità volontaria italiana. Il
contesto europeo e comunitario rappresenta infatti un terreno interes-
sante di conoscenza, di confronto e di relazioni. Pensiamo al conse-
guimento di un regolamento sullo statuto europeo della mutualità, allo
sviluppo di una mutualità sovranazionale ed alla sperimentazione di ac-
cordi internazionali tra le mutue.
L’intensificazione dei rapporti con l’Organizzazione internazionale della
mutualità (Aim) è finalizzata a conferire valore aggiunto all’azione della
mutualità italiana, consentendo di conoscere più da vicino esperienze
e competenze riconosciute e accreditate, soprattutto in ambito sanitario.
La collaborazione societaria avviata tra mutue italiane e francesi,
ognuna nella sua autonomia e specificità, dovrà procedere coerente-
mente in tale ottica, ponendosi l’obiettivo generale di rafforzare ulterior-
mente il ruolo, nell’ambito dell’integrazione sanitaria, del movimento
mutualistico italiano.
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D A L L EREGIONIA L L ’ EU R O P A
Il nuovo presidente di Legacoop nazionale, Mauro Lusetti, haincontrato, il 14 luglio scorso a Roma, la presidenza nazionaledella Fimiv, di cui fanno anche parte Armando Messineo, pre-sidente della Cesare Pozzo e Giovanni Sica, presidente diFondo Salute Sce. Nato a Sassuolo (Modena) nel 1954, Mauro Lusetti è entratoin cooperazione a 20 anni presso la Federcoop di Modena.Dal 2001 è amministratore delegato di Nordiconad, impresacooperativa tra dettaglianti aderente a Legacoop, che associa536 imprenditori e si sviluppa attraverso una rete compostada 464 punti vendita in oltre 200 comuni del nord Italia. Introducendo i lavori, il presidente della Fimiv Placido Putzoluha esposto i punti salienti del documento programmatico fi-nale del congresso Fimiv, tenuto a Roma il 3-4 aprile 2014,con particolare riferimento alla collaborazione con il mondodella cooperazione, soprattutto in relazione al percorso di in-tegrazione nell’Alleanza delle cooperative (Aci) ed al prossimocongresso Legacoop, che si terrà entro la fine del 2014.Nel corso dell'incontro, Giovanni Sica ha sottolineato l'impor-tanza della collaborazione in atto tra la Cesare Pozzo ed Har-monie Mutuelle e come il progetto di Fondo Salute SCEabbia, a livello europeo, trovato consenso ed interesse.Altro punto molto importante sottolineato da Sica è la lottacontro le mutue spurie.Tale precisazione è stata condivisa dal presidente della Ce-sare Pozzo, Armando Messineo, il quale ha sottolineato ilruolo della mutualità, nell’ambito delle politiche intersettorialidella cooperazione, a favore dei nuovi bisogni che emergonoin ambito socio-sanitario e socio-assistenziale per il riposizio-namento del welfare e la collaborazione tra le società dimutuo soccorso storiche e sanitarie, che pone la Cesare
Pozzo, attraverso il mec-canismo della mutualitàmediata, al servizio dellacrescita complessiva delmovimento mutualistico.Altro tema su cui la pre-sidenza della Fimiv ha ri-tenuto di sensibilizzare ilneopresidente di Lega-coop è stato quello deifondi sanitari integrativi,con particolare riferi-mento alla distinzione trafondi chiusi (di deriva-zione contrattuale) efondi aperti alla collet-tività, che vedono lemutue sanitarie protago-niste principali. Le age-volazioni fiscali previstedalla normativa hanno laratio secondo cui i van-
taggi dovrebbero ritornare alla collettività. Con i fondi chiusi,questo non avviene, perché il patrimonio rimane bloccato nelfondo e non viene ridistribuito.Il presidente di Legacoop ha preso atto con grande sensibilitàe disponibilità delle sollecitazioni emerse, concordando sulfatto di recuperare il dato valoriale che il mutuo soccorsoporta con sé e cioè la centralità del socio e la democrazia in-terna che sono elementi essenziali sia per il mutuo soccorsoche per il sistema cooperativo. P.P.
Mauro Lusetti
IL NUOVO PRESIDENTE DI LEGACOOP INCONTRA LA PRESIDENZA FIMIV
NOTIZIE DALLE SEDINUOVI ORARIFirenze: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.30, mercoledì dalle 9alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.Sassari: lunedì, martedì e giovedì dalle 9 alle 12, mercoledì dalle15 alle 18, venerdì solo su appuntamento.Cagliari: lunedì dalle 15 alle 18, da martedì a giovedì dalle 9 alla12, venerdì solo su appuntamento.Potenza: lunedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, martedì dalle 14alle 17, mercoledì chiusa, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13 e dalle13.30 alle 14.Torino: lunedì, martedì e giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30.Alessandria: lunedì e venerdì dalle 9 alle 10.30.Arona:martedì e venerdì dalle ore 10 alle 12.Trento: lunedì e venerdì dalle 9 alle 12, il mercoledì dalle 14.30 alle 17.NUMERI DI TELEFONOTorino: il numero di telefono Fs 95923835 non è più attivo.Aosta: il numero di telefono 016544117 non è più attivo.Cuneo: il numero di telefono Fs 95942356 non è più attivo e vienesostituito con il numero 3382098297.Orbassano: il numero di telefono 3398802801 non è più attivo.Pordenone: il numero di telefono è 0434378726.SEDE NON PIÙ ATTIVA: Nuoro
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RICHIEDI I SUSSIDI ON LINE TRAMITECESAREPOZZOXTE
Il servizio è veloce, sicuro e sempre attivo! Scarica la guidaaggiornata da www.cesarepozzoperte.it.La Cesare Pozzo mette a disposizione dei propri assistiti unimportante servizio attraverso l’area web : è attiva infatti lafunzione “Richiesta sussidio” attraverso la quale il socio puòavviare la richiesta di rimborso direttamente on line. Un ser-vizio veloce, sicuro, e sempre attivo. Con pochi e sempliciclick è possibile inoltrare una richiesta di sussidio in sicu-rezza, senza i rischi della spedizione postale, con la mas-sima tutela della privacy e senza vincoli di orario. L’area webè infatti protetta da una Username e da una Password per-sonali ed è sempre a disposizione dell’assistito dal sitowww.mutuacesarepozzo.org.
Si è tenuto a luglio scorso a Santa Ninfa (Trapani) il V Congressodel Coordinamento Regionale Siciliano delle Società di mutuosoccorso (CoReSi Soms Sms) sul tema “L’azione del mutuosoccorso nel welfare che cambia, le conseguenze della crisi inSicilia e l’attività dei sodalizi”. Nel corso del congresso sono statiaffrontati le attuali più importanti problematiche con particolareriguardo all’applicazione delle legge regionale sulla “Promozionedella mutualità volontaria e sull’istituzione dell’elenco regionaledelle società di mutuo soccorso” e alle conseguenze dell’appli-cazione delle modifiche legislative del 2012 apportate alla legge3818/1886 relativa alla costituzione delle Sms. I lavori sono statiaperti dal presidente del CoReSi Giuseppe Ciavirella, il qualenella sua relazione introduttiva ha lanciato l’allarme sul “ruolo chele Società di mutuo soccorso (Sms) potranno svolgere nel pros-simo futuro, quando sarà necessario rendere maggiormentecompatibile gli obiettivi di universalità dello Stato sociale con lasostenibilità economica del sistema”. Allarme raccolto da Pla-cido Putzolu, presidente della Fimiv, il quale ha ricordato in pro-posito che le Sms non costano nulla alla collettività e, integrandoil sistema pubblico, consentono ai cittadini di fare fronte alle in-sufficienze del welfare, rendendo quindi un servizio allo Stato.Occorre quindi – ha proseguito Putzolu - tenere alta l’attenzionesulla funzione sociale svolta dal movimento mutualistico e sti-molare il Parlamento a proseguire ad emanare norme per favo-rire le attività delle Sms per garantire a tutti i cittadini il diritto allasalute”. Al riguardo Armando Messineo, presidente della CesarePozzo, ha evidenziato l’importanza dell’introduzione nel pano-rama legislativo italiano della cosiddetta “Mutualità mediata” checonsente di rafforzare le alleanze tra società di mutuo soccorso“grandi” e quelle “piccole” e a garantire a più soci l’accesso aiservizi sanitari, facendo crescere e contare, nel contempo, lamutualità nel sistema dell’integrazione sanitaria in Italia. Ed è aquesto proposito che il presidente regionale della Cesare Pozzo,Sebastiano Baudo, per aiutare il processo di avvicinamento inSicilia tra le mutue sanitarie più strutturate e le società storicheterritoriali, ha suggerito, nel suo intervento, al CoReSi, nell’am-bito della sua attività di coordinamento e assistenza, di porre inessere le iniziative occorrenti per dare anche alle mutue sicilianela possibilità di offrire ai propri soci sempre più prestazioni e ser-vizi qualificati, soprattutto nel campo della sanità integrativa, aiu-
tando, in tal modo, ad estendere alle Sms siciliane tutti i vantaggiprevisti dalla “Mutualità Mediata”. La relazione del vice presidentedel CoReSi Giuseppe Bivona ha invece ripercorso le tappe, leiniziative e i risultati più significativi dell’attività svolta, sin dallasua costituzione, dal Coordinamento regionale in Sicilia. Il con-gresso si è concluso con le celebrazioni della 1^ Giornata Sici-liana della Solidarietà organizzata e coordinata dal professoreMichelangelo Ingrassia, presidente del Centro Ricerca e Docu-mentazione delle Soms Sicilia. E’ proprio appena un mese dopolo svolgimento del V congresso il CoReSi ha ricevuto il più am-bito dei riconoscimenti da parte della Regione Siciliana. A darnenotizia alle Sms dell’Isola è lo stesso presidente del Coordina-mento Giuseppe Ciavirella: “Con viva soddisfazione comunicoche il 6 agosto 2014 è stato firmato il decreto assessoriale conil quale si riconosce ufficialmente il CoReSi Soms Sms, qualeunico soggetto rappresentativo delle società di mutuo soccorsocon la Regione Siciliana. Siamo in attesa di definire l'iter dellafirma dei Decreti attuativi per iniziare a scrivere un'altra paginadi Storia delle Soms Siciliane. Il mio ringraziamento va rivolto atutte le Soms ed i loro presidenti che hanno avuto fiducia e stimaall'intero Consiglio regionale del Coordinamento. Un ringrazia-mento particolare alla Fimiv che in questi anni ci è stata semprevicina con preziosi suggerimenti e incoraggiamenti”.
Leonardo Cordone
CONGRESSO E RICONOSCIMENTO DELLA REGIONE SICILIANA AL CORESI otto
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Isidoro Falcetta, Carlo Di Prima, Armando Messineo, Giuseppe Ciavirella e Sebastiano Baudo
PIEMONTE-VALLE D’AOSTALO SPORT E LE NUOVE FORMEDI ASSISTENZA Il 9 agosto si è svolta in Valle Ossolauna importante gara ciclistica per lesocietà affiliate alla Federazione Cicli-stica Italiana: 3° Trofeo Terme di Pre-mia, 1° Trofeo Unione dei Comuni,3° Coppa Carlo Molinari, quest’ul-tima dedicata ad un socio del nostroSodalizio. Promotori della manifesta-zione sportiva Gianpaolo Cheula e ilnostro collaboratore di DomodossolaGiancarlo Consonni.
L’occasione è stata utile al presidente della Cesare Pozzo Ar-mando Messineo per incontrare il Consiglio regionale del Pie-monte, gli amministratori locali (sindaci di Pieve Vergonte,
Crodo, Premia) il presidente provinciale della Fci (FederazioneCiclistica Italiana), il presidente dell’Associazione sportiva dilettantistica (Asd) Gruppo sportivo della Provincia VCO (Ver-bano Cussio Ossola) e delle Terme di Premia (centro termale-riabilitativo, nostro convenzionato). Gli argomenti degli incontrihanno riguardato oltre le problematiche dei giovani e losport anche le necessità sanitarie e socio-assistenziali delterritorio e la necessità di creare nuove forme di assistenzadella Cesare Pozzo dirette ad un target nuovo di giovani stu-denti o atleti che praticano attività sportive. Il confronto èstato molto stimolante -ha rilevato Armando Messineo-, dalquale sono venute buone indicazioni da tenere conto nel la-voro che si sta facendo per introdurre nuove forme di as-sistenza che potenzieremo prendendo spunti anche dal-l’ambito sportivo per essere sempre più vicini alle necessitàdelle nuove realtà dei cittadini. Antonio Mazza
NOTIZIE DALLE REGIONI
David Sireci, Armando Messineo, Giancarlo Consonni, Antonio Mazza con le madrine e il vincitoredella gara
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NASCITE
È nato Lorenzo! Auguri dalCr Veneto e dai colleghi alpapà Nicola Zulian,dipendente di Trenitalia, ealla mamma Elena Stocco.
Fiocco azzurro in casaBarichello per l’arrivo diLorenzo. Felicitazioni dal CrVeneto e dai colleghi al papàWalter, dipendente ApsHolding, alla mamma LauraNalesso e alla sorella Alice.
È nata Matilde. Loannunciano con gioia lamamma Alice Tracolli, ilpapà Benito Piccolo, la ziaMaria e i nonni Tina e PaoloPiccolo, coordinatore dellaSala Circolazione di Milano.
Per la gioia della mammaMirella Ventura Mastrolenbo,nostra socia, del papà AbateMoreno Scaffidi e del fratelloGiuseppe è nata Gioiele.Felicitazioni dal direttivodella sede provinciale diMessina.
Il papà Alessandro Orlando,dipendente gruppo Fs, e lamamma Mayla Celebrinannunciano lieti la nascita diDavid. Felicitazioni dal CrVeneto e dai colleghi.
Felicitazioni al papà DanieleVenuti e alla mammaGiuseppina Barillà daldirettivo della sedeprovinciale di Messina per lanascita di Gabriele.
Fiocco azzurro in casaGrasso per la nascita diSamuele. Felicitazioni per illieto evento dai nonniVincenzo e Agata allamamma Valentina e al papàUmberto.
Felicitazioni dal Cr Puglia eBasilicata ai neo genitoriMaria Conte e MaurizioColella per la nascita diAlessandro.
È arrivato Cristian! Augurivivissimi dal Cr Toscana,dallo Sportello solidale diArezzo e dai colleghi dilavoro al papà EmanueleDomenichelli, macchinistaTrenitalia dell’Impianto diChiusi, alla mammaEleonora Grillo e ai nonni.
Felicitazioni vivissime alpapà Angelo Palmiotta e allamamma Elisabetta Abbruzziper la nascita delprimogenito Antonio.
Auguri dal Cr Lazio e daicolleghi di Porta Maggiore alpapà Antonio Amarisse,dipendente Atac, e allamamma Marzia per lanascita di Nicole.
È nata Alessia! Felicitazionivivissime da parte del CrToscana e Sportello solidaledi Arezzo alla mammaFederica Poretti, al papàLuca Feroci, al fratellinoMatteo e ai nonni.
Felicitazioni al papàGiuseppe Grossi,dipendente Atac, e allamamma Serena per lanascita di Greta da partedel Cr Lazio e dei colleghidella rimessa di PortaMaggiore.
Con enorme gioia il nonnoMimmo Scimiotto e la nonnaMarilena annunciano lanascita di Rebecca.Felicitazioni vivissime aigenitori Mary e Ugo.
È arrivato Christian! Augurial papà Santo Cerminara,dipendente di Ferrovie dellaCalabria, e alla mammaCandida da parte del CrCalabria, dei collaboratori edei colleghi.
I genitori Gerardo e Myriamannunciano lieti la nascitadella loro piccola YleniaGrillo. Auguri dal CrToscana.
Congratulazioni vivissime alsocio Fabio Vagnuzzi,dipendente del trasportourbano di Arezzo - TiemmeSpa, per la nascita delsecondogenito Cristian. Ai genitori Fabio e Silvanaun caldo abbraccio daicolleghi e dallo SportelloSolidale di Arezzo.
È arrivato Gabriel! Augurivivissimi al papà MarcoMaterazzi, MacchinistaTrenitalia dell’Impianto diChiusi, alla mammaRaffaella Fastelli e ai nonnipaterni e materni da partedel Cr Toscana, dalloSportello solidale di Arezzoe dai colleghi di lavoro.
ALLORI
Congratulazioni da parte delpapà Marino, della mammaValeria, del fratello Davide edi tutti i familiari alla neodottoressa Roberta Isetta,per aver conseguito pressol’Università di Genova, polodi Savona, la laurea inIngegneria gestionale convotazione 110.
Auguri per una brillantecarriera dalla mamma Rosa,dal papà Luciano e daifratelli al neodottoreElisoelia Minute per averconseguito pressol’Università di Udine lalaurea in Economiaaziendale.
Si è laureata pressol’Accademia delle Belle Artidi Bari con 110 e lodeClarissa Grasso.Congratulazioni alla neodottoressa dal papàVincenzo, dalla mammaAgata e dalle sorelleValentina e Barbara.
Congratulazioni dal papàVincenzo, dalla mammaGiusy, dalle sorelle Laura eVanessa e dalla piccolaGreace al neo dottore JuriAlessandro Caruso peraver conseguito la laurea inFashion Design pressol’Accademia delle Belle Artidi Brescia.
Auguri di un brillante futurodal Cr Calabria, dal papàDomenico e dalla mammaElvira alla neo dottoressaFederica Cilea per averconseguito la laurea inArchitettura con votazione110 e lode.
Tanti auguri per una brillantecarriera da papà Renato,dalla mamma Giusi e dalfratello Salvatore al neodottore Lorenzo Cozza peraver conseguito la laurea inInformatica pressol’Università di Cosenza convotazione 110.
Congratulazioni alla neodottoressa CaterinaVirginia Aloi, figlia dellasocia Maria Foti, per averconseguito pressol’Università la Sapienza diRoma la laurea in Psicologiaclinica con votazione 110 e lode.
Congratulazioni alla neodottoressa Denise Viani,figlia del socio Mario, autistadella Atm Spa del Molise,per aver brillantementeconseguito la laurea inMedicina e Chirurgia. Il CrAbruzzo e Molise condividel’immensa gioia con lafamiglia ed augura unabrillante carriera.
Si è laureata con 110 e lodepresso l’Università degliStudi di Milano ElisaEvangelista, figlia del socioAntonio. Congratulazionivivissime dal papà, dallamamma Venere e dal fratelloMattia.
Congratulazioni dal CrVeneto alla neo dottoressaOanh Marchiori, figlia delsocio Lino e Maria Teresa,per aver conseguito lalaurea magistrale inGiurisprudenza pressol’Università di Padova.
Complimenti e auguri dalpapà Antonino, macchinistadel deposito diCaltanissetta, dalla mammaCaterina, e dalla sorellaMariangela alla neodottoressa Carla Librizziper avere conseguito pressol’Università di Palermo lalaurea in Scienzedell’Architettura convotazione 110 e lode.
PER NON DIMENTICARE
Il Consiglio diamministrazione e idipendenti della CesarePozzo esprimono le piùsentite condoglianze alpresidente ArmandoMessineo per la scomparsadella cara mamma VittoriaCicciù.
É venuto a mancare LuigiPalumbo papà della nostrasocia Luisa e moglie delnostro presidente onorarioGiovanni Sica. Il Consiglio diamministrazione porge le piùsentite condoglianze a Luisae a Giovanni per la perditadel caro Luigi.
Il Cr, i dipendenti e icollaboratori della regioneSicilia esprimono le piùsentite condoglianze al vicepresidente VincenzoMartorana per la perditadella cara mamma Rosalia Castelli.
Le più sentite condoglianze dal Cr EmiliaRomagna al consigliereregionale della Mutua PaoloDuca per la scomparsadel caro papà Angelo.
È mancato all’affetto deisuoi cari Enrico Papininostro socio iscritto allaMutua dal 1947. Ai familiari vanno le piùsentite condoglianze del Cr Lombardia
Il Cr Piemonte Valle d’Aostaporge sentite condoglianzealla famiglia Gozzerini per lascomparsa del loro carocongiunto Dino, socio della Mutua da più dicinquanta anni.
È improvvisamente mancato all’affetto dei suoicari il socio PasqualeMassini lasciando neldolore e sconfortoi familiari e quanti
lo hanno conosciuto edapprezzato per le suabontà. Il Cr Toscana e loSportello solidale di Arezzo si associano aldolore della moglie AngelaMaria Lopes, dei due fratelli Carlo e Marco e dei parenti.
Il Cr Campania, ledipendenti e i collaboratoriesprimono le più sentitecondoglianze alresponsabile della sede diCaserta, Eduardo Verolinoper la scomparsa della cara mamma.
Prematuramente ci halasciato il socio BenitoCellesi. Il Cr Campania e i colleghi dell’Air Spa di Avellino rinnovano le più sentite condoglianze alla moglie Giuseppina e alle figlie Lucia ed Alessandra.
a cura di Mara Albertini
Tutte le segnalazioni per la rubrica “La Piazza” e i “Ringraziamenti” devono essere sottoscritti dal socio o da un familiare avente dirittoe inviati alla sede regionale di competenza che, dopo le verifiche del caso, curerà il successivo inoltro alla redazione per la pubblicazionesul giornale Il Treno.
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71100 FOGGIAVia Campanile, 11 0266726558Fax 0266726559 martedì, mercoledìe giovedì 10-12.30mercoledì 14-16
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73100 LECCEVia Delle Anime 16/A 0832244865 mercoledì e venerdì 10-12giovedì 16-18
74100 TARANTOVia Dante Alighieri, 75c/o Comitato UNICEF 3397012878 lunedì, mercoledì e venerdì 17.30-19.30
SARDEGNA07100 SASSARICorso Vico, 2 079236394Fax 0792010241 lunedì, martedì e giovedì 9-12mercoledì 15-18venerdì solo su appuntamento
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53100 SIENAPiazzale F.lli Rosselli 3481153023 lunedì 16-18giovedì 11-12
TRENTINOALTO ADIGE39100 BOLZANOPiazza Verdi, 15 int. 4 0471300189Fax 0471309589 lunedì evenerdì 9-12mercoledì 14.30-17
39012 MERANO SINIGOVia Nazionale Sinigo, 59c/o Memc 3292224873 mercoledì 16-18
38100 TRENTOVia Andrea Pozzo, 4c/o Atrio StazioneAutocorriere 0461233437 lunedì e venerdì 9-12mercoledì 14.30-17
UMBRIA06034 FOLIGNOVia Nazario Sauro, 4/B 0742342086Fax 0742349043 lunedì 15.30-18.30mercoledì e giovedì 9-12
VENETO30175 MARGHERA (VE)Via Ulloa, 5 041926751Fax 0415387659 lunedì 14.30-17.30da martedìa venerdì 9-12
35100 PADOVAVia Jacopo D’Avanzo, 4c/o Dlf 0498224443 049656037Fax 0498763815 9348424443 lunedì emercoledì 9-13
31100 TREVISOPiazzale Duca d’Aostapresso CRA ACTT(edificio biglietteriaACTT c/o Bar 1° piano) 041926751Fax 0415387659 secondo martedìdi ogni mese 8-11
37138 VERONAPiazzale XXV Aprilec/o Filt Stazione FsPorta Nuova 0458004857Fax 0458022570 lunedì e martedì8.30-12.30
36100 VICENZAViale Venezia, 14/BStazione Fsc/o Sala Rsu 0444547484 3331641093Fax 0444321720 mercoledì 10-12
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Periodico della Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo - 20124 Milano - Via San Gregorio 48 - Registrazione del Tribunale di Milano al n. 159 del 13.4.1979
In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di MIlano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi