il trauma: una tempesta ormonale stefano miniello università degli studi di bari facoltà di...
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Il trauma: Il trauma: una tempesta una tempesta
ormonaleormonaleStefano MinielloStefano Miniello
Università degli Studi di Bari Facoltà di Medicina e Chirurgia
Dipartimento delle Applicazioni in Chirurgia delle Tecnologie Innovative Centro di Ricerca sul Trauma(Direttore: Prof. S. Miniello)
TRAUMATRAUMA•Lesioni di organi•Implicazioni immunitarie•Implicazioni ormonali•Implicazioni metaboliche e nutrizionali•Turbe psichiche
MALATTIA SISTEMICAMALATTIA SISTEMICA
CONDIZIONE CRITICA
POSSIBILI POSSIBILI COMPLICANZE COMPLICANZE SISTEMICHESISTEMICHE- SIRS-SEPSI - TURBE
COAGULAZIONE
- MODS-MOFS - IPOTERMIA
- ARDS - ACIDOSI METABOLICA
TRAUMATRAUMADISREGOLAZIONE ORMONALE DISREGOLAZIONE ORMONALE
IMMUNODEPRESSIONEIMMUNODEPRESSIONE
• < migrazione dei fagociti• < numero T-linfociti
circolanti• < risposta anticorpale ad
antigeni batterici e virali• alterazioni quantitative e
qualitative del complemento
TRAUMATRAUMA
DISREGOLAZIONE ORMONALE
IMMUNODEPRESSIONEIMMUNODEPRESSIONEALTERAZONI ALTERAZONI METABOLICHEMETABOLICHE(ipercatabolismo, ipermetabolismo, malnutrizione)
IMPLICAZIONI IMPLICAZIONI ORMONALIORMONALI
TRAUMATRAUMA
DISREGOLAZIONE DISREGOLAZIONE ORMONALEORMONALE
IPERCATABOLISMO
IMPLICAZIONI ORMONALI IMPLICAZIONI ORMONALI
Fase catabolica post-Fase catabolica post-traumaticatraumatica
Caratterizzata da DECREMENTODECREMENTO dei livelli
sierici di:
•ORMONE SOMATOTROPO (GH)ORMONE SOMATOTROPO (GH)azione anabolizzante
•fattore-1 della crescita simil-insulina (IGF-1)fattore-1 della crescita simil-insulina (IGF-1)IGFs regolano la crescita cellulare
•Proteina-3 legante il fattore della crescita Proteina-3 legante il fattore della crescita simil-insulina (IGFBP-3)simil-insulina (IGFBP-3) le proteine leganti regolano l’attività e la disponibilità dei IGFs
Petersen S.R., J Trauma, 1995
IMPLICAZIONIIMPLICAZIONI METABOLICHE E METABOLICHE E NUTRIZIONALINUTRIZIONALI
TRAUMA
IPERMETABOLISMO IPERCATABOLISMOIPERCATABOLISMO da disregolazione ormonale
AUMENTATO FABBISOGNO CALORICO
ADEGUATO SUPPORTO
NUTRIZIONALEoppuroppureeAUTOCANNIBALISMO
PROTEICO-MUSCOLARE
FABBISOGNO COMPARTIMENTO
VISCERALE
SINTESI APP
RISPOSTA IMMUNITARIA
GLUCONEOGENESI
RIPARAZIONE TISSUTALE
IMPLICAZIONIIMPLICAZIONI
METABOLICHE E METABOLICHE E NUTRIZIONALINUTRIZIONALI
FASE FASE CATABOLICA CATABOLICA POST-POST-TRAUMATICTRAUMATICAA
PREVENZIONPREVENZIONE EROSIONE E EROSIONE MUSCOLAREMUSCOLARE
ADEGUATO TRATTAMENTO NUTRIZIONALE
EVENTUALE ANABOLIZZANTE rhGH
++
Jeevanandam M., Am J Physiol, 1994Petersen S.R., J Trauma, 1995Jeevanandam M., Nutrition, 1996
IMPLICAZIONI ORMONALI IMPLICAZIONI ORMONALI POST-TRAUMATICHEPOST-TRAUMATICHE
SimultaneaSimultanea IPERINCREZIONEIPERINCREZIONE di:di:
•CORTICOIDICORTICOIDI
•CATECOLAMINECATECOLAMINE
•GLUCAGONEGLUCAGONE
Attivazione asse ipotalamo-ipofisi-surrene
TRAUMATRAUMA IL-6IL-6 > >TNFTNFαα > >
ACTHACTH > >CortisoloCortisolo
>>
TRAUMA E CORTICOIDITRAUMA E CORTICOIDI
• l’incremento dil’incremento di ACTHACTH si riduce si riduce fra il 3° e il 5° giorno dal traumafra il 3° e il 5° giorno dal trauma
• l’incremento dil’incremento di CORTISOLOCORTISOLO persiste per Δtpersiste per Δt > > ACTHACTH
• Δt in cui CORTISOLOΔt in cui CORTISOLO >> coincide coincide con quello di:con quello di:• ORMONE NATRIURETICO ORMONE NATRIURETICO ATRIALEATRIALE (ANHi)(ANHi)• ENDOTELINA-1ENDOTELINA-1(ET-1)(ET-1)
Vermes I., J Clinic Endocrinol Metab, 1995
TRAUMA E CORTICOIDITRAUMA E CORTICOIDI
È pertanto presumibile che in fase critica È pertanto presumibile che in fase critica
post-traumatica:post-traumatica:
• concentrazioniconcentrazioni >> didi ETiETi possano stimolare possano stimolare la produzione surrenalica dila produzione surrenalica di corticoidicorticoidi
- - con meccanismo direttocon meccanismo diretto
-- accentuando gli effettiaccentuando gli effetti dell’dell’ACTHACTH
• concentrazioniconcentrazioni > > didi cortisolocortisolo ee ANHiANHi sianosiano responsabili di ridotta sintesi diresponsabili di ridotta sintesi di ACTHACTH dopo 3 giorni dal traumadopo 3 giorni dal trauma
Vermes I., J Clinic Endocrinol Metab, 1995
ACTHACTH
Nei soggetti Nei soggetti normalinormali
> Cortisolo
>DHEAS
inibisce
(non inibisce ACTH)
< DHEAS < DHEAS (effetti immunostimolanti)
Nei traumatizzatiNei traumatizzati
> Cortisolo Cortisolo (effetti immunosoppressivi)
immunodepressionimmunodepressionee
Dissociazione tra cortisolo e DHEAS con:
Beishuizen A., Crit Care, 2002Osorio A., World J Surg, 2002
> complicanze settiche> complicanze settiche
Beishuizen A., Crit Care, 2002
DHEAS come DHEAS come marcatore dell’esito marcatore dell’esito finale nei finale nei traumatizzati settici?traumatizzati settici?
Pazienti non sopravvissuti Pazienti non sopravvissuti ad uno shock settico hanno ad uno shock settico hanno mostrato livelli sierici di mostrato livelli sierici di DHEAS estremamente bassiDHEAS estremamente bassipertantopertanto
TRAUMA E CATECOLAMINETRAUMA E CATECOLAMINE
TRAUMATRAUMA
STRESSSTRESS
STIMOLAZIONE SIMPATICASTIMOLAZIONE SIMPATICA
IPERINCREZIONE DI ADRENALINAIPERINCREZIONE DI ADRENALINA
E NORADRENALINAE NORADRENALINA
Malattia da stress post-Malattia da stress post-traumaticotraumaticoPost-traumatic stress disorder Post-traumatic stress disorder (PTSD)(PTSD)
Stress traumaticoStress traumatico
Correlazioni ormonali di non chiaro Correlazioni ormonali di non chiaro significato:significato:
Iperattività noradrenalinanoradrenalina
Inibizione della secrezione dell’ormone rilasciante la corticotropina (ACTH-RH)
Inibizione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA)
Wong JCM., Annals Academy of Medicine, 1997
Ipofunzione dell’HPAIpofunzione dell’HPA
Malattia da stress post-Malattia da stress post-traumaticotraumaticoPost-traumatic stress disorder Post-traumatic stress disorder (PTSD)(PTSD)
Stress traumaticoStress traumatico
Ipotesi patogenetica ormono-Ipotesi patogenetica ormono-correlata:correlata:
Disregolazione catecolaminergicaDisregolazione catecolaminergica(iniziale mobilizzazione e successiva
deplezione di noradrenalina)
con con coinvolgimentocoinvolgimento del del LOCUS LOCUS COERULEUS COERULEUS che …che …
Van Der Kolk B.A., J Affect Disease, 1987
costituisce la costituisce la struttura noradrenalinica struttura noradrenalinica più importante del SNCpiù importante del SNC
ha un ruolo determinante nell’indurre ha un ruolo determinante nell’indurre quello stato di paura così simile alla quello stato di paura così simile alla reazione di allarme reazione di allarme propria del PTSDpropria del PTSD
N.B.: Questa ipotesi è suffragata dal fatto che l’iniezione nel locus coeruleus delle cavie di farmaci attivi nel trattamento del PTSD sembra efficace nel prevenire l’insorgenza della sintomatologia
Krystal J.H., Behav Ther, 1989
……
Wong JCM., Annals Academy of Medicine, 1997
TRAUMA ETRAUMA E SINDROME DA BASSA TRIIODOTIRONINA SINDROME DA BASSA TRIIODOTIRONINA
(T3)(T3)
TRAUMATRAUMA
RIDUZIONE RIDUZIONE TASSI EMATICI TASSI EMATICI DI SELENIODI SELENIO
DECREMENTODECREMENTO IODOTIRONINA –IODOTIRONINA –DEIODINASI EPATICA TIPO DEIODINASI EPATICA TIPO II
SINDROME DA SINDROME DA BASSA BASSA TRIIODOTIRONINATRIIODOTIRONINA
TT44
TT33
deio
din
azio
deio
din
azio
ne
ne
Berger M.M., Berger M.M., ‘96‘96
TRAUMA ETRAUMA E
““REVERSE” TRIIODOTIRONINA REVERSE” TRIIODOTIRONINA (rT3)(rT3)
Nel TRAUMATIZZATO:
• T3 <
• T4 E TSH nella norma
• r T3 >
L’rT3 è prodotta soltanto in piccola
parte dalla tiroide, originando
soprattutto dalla deiodinazione
periferica di T4MOCCHEGIANI E., Intensive Care Med,’95
TRAUMA E FUNZIONE TIMICATRAUMA E FUNZIONE TIMICA
TRAUMATRAUMA
INIBIZIONE INIBIZIONE FUNZIONE TIMICAFUNZIONE TIMICA
RIDUZIONE RIDUZIONE TIMULINATIMULINA
POLITRAUMA E FATTORI POLITRAUMA E FATTORI PROGNOSTICIPROGNOSTICI
In POLITRAUMATIZZATI con:In POLITRAUMATIZZATI con:
- trauma cranicotrauma cranico
- Glasgow Coma Scale: score Glasgow Coma Scale: score 5 5
sono stati riscontrati:sono stati riscontrati:- TIMULINATIMULINA <<- TT33 <<- rTrT33 >>
L’L’analisianalisi deidei fattori prognostici predittivi fattori prognostici predittivi dell’esito finaledell’esito finale indica il dosaggio dellaindica il dosaggio della timulinatimulina più efficacepiù efficace dei singoli dosaggi dei singoli dosaggi deglidegli ormoni tiroideiormoni tiroidei
Mocchegiani E., Intensive Care Med,’95
Procalcitonina (PCT)Procalcitonina (PCT)
La PCT aumenta solo moderatamente dopo La PCT aumenta solo moderatamente dopo trauma di media entità; raggiunge il picco entro trauma di media entità; raggiunge il picco entro 1-2 giorni; successivamente decrementa 1-2 giorni; successivamente decrementa rapidamenterapidamente
Livelli sierici di PCT fin dall’inizio elevati (> 1 Livelli sierici di PCT fin dall’inizio elevati (> 1 ng/ml) si correlano abitualmente con traumi più ng/ml) si correlano abitualmente con traumi più severi e con una più alta frequenza e varietà di severi e con una più alta frequenza e varietà di complicanze quali:complicanze quali:◦ infezione e sepsiinfezione e sepsi◦ maggior bisogno di emotrasfusioni maggior bisogno di emotrasfusioni ◦ permanenza prolungata in unità di terapia permanenza prolungata in unità di terapia
intensivaintensiva◦ riscontro di risultati insoddisfacentiriscontro di risultati insoddisfacenti
II
Meisner M., Meisner M., Crit CareCrit Care, 2006, 2006
Meisner M., Meisner M., Crit CareCrit Care, 2006, 2006
Procalcitonina (PCT)Procalcitonina (PCT)
Pertanto, il monitoraggio dei livelli Pertanto, il monitoraggio dei livelli sierici della PCT è indicatore sierici della PCT è indicatore sensibile e predittivo della sepsi e sensibile e predittivo della sepsi e della MODS severa nei della MODS severa nei traumatizzatitraumatizzati
IIII
Meisner M., Meisner M., Crit CareCrit Care, 2006, 2006Wanner G.A., Wanner G.A., Crit CareCrit Care, 2000, 2000
Il trauma: Il trauma: una tempesta ormonaleuna tempesta ormonale
È evidente, pertanto, che numerosi È evidente, pertanto, che numerosi ormoni risultano essere indicatori di:ormoni risultano essere indicatori di:◦severità del traumaseverità del trauma (< (< GHGH; < ; < T3T3; > ; >
rT3rT3))◦gravità delle complicanze settichegravità delle complicanze settiche
(< (< DHEASDHEAS; > ; > PCTPCT))◦esito finaleesito finale (trauma cranico con GCS ≤ (trauma cranico con GCS ≤
5): 5): TIMULINATIMULINA
Il trauma: Il trauma: una tempesta ormonaleuna tempesta ormonale
Tanto a riprova del rilevante ruolo Tanto a riprova del rilevante ruolo svolto dalla svolto dalla disregolazione ormonaledisregolazione ormonale nell’ambito della malattia trauma e nell’ambito della malattia trauma e della sua capacità di:della sua capacità di:◦condizionarne l’esitocondizionarne l’esito◦ fornire marcatori di severità del trauma fornire marcatori di severità del trauma
e di predittività delle complicanze e di predittività delle complicanze settiche e dell’esito finale settiche e dell’esito finale
Il ruolo del DHEAS e Il ruolo del DHEAS e della ICM nel della ICM nel monitoraggio delle monitoraggio delle complicanze settiche complicanze settiche del traumatizzato: del traumatizzato: contributo contributo sperimentalesperimentale
Obiettivi della ricercaObiettivi della ricerca
1. Valutare la risposta al trauma dei livelli sierici di ACTH, cortisolo, DHEAS, IL-6 e TNFα
2. Studiarne le correlazioni con:◦la severità del trauma◦gli indicatori della Immunità Cellulo-
Mediata (ICM): Skin Tests (ST)
Materiali e metodiMateriali e metodi
Studiati:Studiati: 24 traumatizzati24 traumatizzati
◦14 maschi14 maschi◦10 femmine10 femmine
Età tra 18 e 65 anniEtà tra 18 e 65 anni ISS tra 15 e 24 ISS tra 15 e 24 ((TRAUMA GRAVETRAUMA GRAVE))
II
Materiali e metodiMateriali e metodiDosaggio di ACTH, cortisolo, DHEAS, Dosaggio di ACTH, cortisolo, DHEAS, IL-6 e TNFIL-6 e TNFαα nei giorni: 1°, 3°, 5°, 7°, nei giorni: 1°, 3°, 5°, 7°, 10°, 15° e 20° dall’evento traumatico;10°, 15° e 20° dall’evento traumatico;
ST a partire dal 2°-3° giorno dal ST a partire dal 2°-3° giorno dal trauma e, successivamente, ogni 3-4 trauma e, successivamente, ogni 3-4 giorni;giorni;
attento monitoraggio clinico, attento monitoraggio clinico, laboratoristico e strumentale laboratoristico e strumentale dell’eventuale insorgenza di dell’eventuale insorgenza di complicanze settiche.complicanze settiche.
IIII
RisultatiRisultatiComplicanze settiche Complicanze settiche in 7/24 pz., in 7/24 pz., insorteinsorte tra il 6° e l’11° giorno tra il 6° e l’11° giorno dall’evento traumatico, dall’evento traumatico, risolterisolte tutte tutte non oltre il 9° giorno dall’insorgenza non oltre il 9° giorno dall’insorgenza della complicanza. della complicanza.
Nessun decessoNessun decesso..
II
RisultatiRisultati
Nei pz. Nei pz. senzasenza complicanze settiche complicanze settiche (17/24):(17/24):
fin dal 1° giorno > ACTH, cortisolo, fin dal 1° giorno > ACTH, cortisolo, IL-6 e TNFIL-6 e TNFαα
fin dal 1° giorno < DHEASfin dal 1° giorno < DHEASdal 4°-5° giorno < ACTHdal 4°-5° giorno < ACTHtra il 12° e il 15° giorno tra il 12° e il 15° giorno normalizzazione di DHEAS, cortisolo, normalizzazione di DHEAS, cortisolo, IL-6 e TNFIL-6 e TNFαα
IIII
RisultatiRisultatiNei pz. Nei pz. concon complicanze settiche complicanze settiche (7/24):(7/24):
persistente e significativo > cortisolo, IL-6 e persistente e significativo > cortisolo, IL-6 e TNFTNFαα
ACTH <ACTH <dopo iniziale riduzione, ulteriore sensibile dopo iniziale riduzione, ulteriore sensibile decremento DHEAS all’insorgenza delle decremento DHEAS all’insorgenza delle complicanze settiche.complicanze settiche.In 3 casi (42.9%) < DHEAS 48 ore prima In 3 casi (42.9%) < DHEAS 48 ore prima dell’evidenza clinica dello stato setticodell’evidenza clinica dello stato settico
normalizzazione di DHEAS, cortisolo, IL-6 e normalizzazione di DHEAS, cortisolo, IL-6 e TNFTNFαα alla risoluzione della complicanza alla risoluzione della complicanza setticasettica
IIIIII
RisultatiRisultati
in tutti i pazienti, fin dal primo ST (2in tutti i pazienti, fin dal primo ST (2aa o 3o 3aa giornata), condizione di giornata), condizione di ipoergiaipoergia
nei nei pazienti senza complicanze pazienti senza complicanze settiche settiche la condizione normoergica si la condizione normoergica si è ripristinata tra la 15è ripristinata tra la 15aa e la 18 e la 18aa giornatagiornata
IVIV
Valutazione dell’immunità cellulo-Valutazione dell’immunità cellulo-mediata con STmediata con ST
RisultatiRisultati
Nei Nei pazienti con complicanze pazienti con complicanze settiche:settiche:◦viraggio dallo stato ipoergico a quello viraggio dallo stato ipoergico a quello
anergico anergico ◦ in 3 casi (42.9%) l’anergia è stata in 3 casi (42.9%) l’anergia è stata
rilevata 48 ore prima dell’evidenza rilevata 48 ore prima dell’evidenza clinica della condizione settica clinica della condizione settica
◦ la condizione normoergica si è la condizione normoergica si è ripristinata dopo 5-7 giorni dalla ripristinata dopo 5-7 giorni dalla risoluzione della complicanzarisoluzione della complicanza
VV
Valutazione dell’immunità cellulo-Valutazione dell’immunità cellulo-mediata con STmediata con ST
ConclusioniConclusioni
I livelli sierici di I livelli sierici di IL-6IL-6 e e TNFTNFαα sono risultati persistentemente sono risultati persistentemente elevati in tutti i pazienti, a riprova elevati in tutti i pazienti, a riprova del riverbero che il trauma del riverbero che il trauma produce su:produce su:◦popolazioni linfocitarie Th, con popolazioni linfocitarie Th, con
prevalenza dei Th2 sui Th1prevalenza dei Th2 sui Th1◦citochine a esse correlatecitochine a esse correlate
II
ConclusioniConclusionila riduzione dei livelli sierici del DHEAS la riduzione dei livelli sierici del DHEAS
è stata riscontrata in tutti i pazienti fin è stata riscontrata in tutti i pazienti fin dal primo giorno ed è risultata dal primo giorno ed è risultata correlata alla severità del trauma (ISS)correlata alla severità del trauma (ISS)
i valori più bassi di DHEAS sono stati i valori più bassi di DHEAS sono stati rilevati nei pazienti con complicanze rilevati nei pazienti con complicanze settiche e, in 3 di essi (42.9%), con 48 settiche e, in 3 di essi (42.9%), con 48 ore di anticipo sull’evidenza clinicaore di anticipo sull’evidenza clinica
l’assenza di mortalità non ci consente l’assenza di mortalità non ci consente di correlare la riduzione dei livelli di correlare la riduzione dei livelli sierici del DHEAS con l’esito finale di sierici del DHEAS con l’esito finale di pazienti affetti da shock settico, pazienti affetti da shock settico, peraltro da noi riscontrato soltanto in 2 peraltro da noi riscontrato soltanto in 2 casicasi
IIII
ConclusioniConclusioni
in tutti i pazienti gli ST hanno in tutti i pazienti gli ST hanno evidenziato condizione ipoergicaevidenziato condizione ipoergica
viraggio dallo stato ipoergico a viraggio dallo stato ipoergico a quello anergico in tutti i pazienti quello anergico in tutti i pazienti settici; in 3 di essi (42.9%) la settici; in 3 di essi (42.9%) la condizione anergica è stata condizione anergica è stata rilevata con 48 ore di anticipo rilevata con 48 ore di anticipo sull’evidenza clinicasull’evidenza clinica
IIIIII
ConclusioniConclusionil’immunodeficienza da bassi livelli sierici di l’immunodeficienza da bassi livelli sierici di
DHEAS correla strettamente con la DHEAS correla strettamente con la condizione di ipo-anergia riscontrata con ST, condizione di ipo-anergia riscontrata con ST, ancor più in presenza di complicanze setticheancor più in presenza di complicanze settiche
dei 7 pazienti con complicanze settiche, in 3 dei 7 pazienti con complicanze settiche, in 3 (42.9%) l’anergia agli ST e l’ulteriore (42.9%) l’anergia agli ST e l’ulteriore riduzione dei tassi ematici di DHEAS sono riduzione dei tassi ematici di DHEAS sono state rilevate con 48 ore di anticipo state rilevate con 48 ore di anticipo sull’evidenza clinicasull’evidenza clinica
l’impiego sinergico degli ST e dei dosaggi l’impiego sinergico degli ST e dei dosaggi seriati di DHEAS costituiscono un utile seriati di DHEAS costituiscono un utile strumento di monitoraggio delle complicanze strumento di monitoraggio delle complicanze settiche nelle vittime del trauma maggiore, settiche nelle vittime del trauma maggiore, consentendo inoltre di coglierne anzitempo consentendo inoltre di coglierne anzitempo l’insorgenza in una percentuale significativa l’insorgenza in una percentuale significativa di casidi casi..
IVIV