Il sole brilla in Europa

I bambini di SafiloAl via la nuova collezione kids realizzata in collaborazione con i medici.

Ispirazioni futuristiche

Il dato emerge dall’Optical Monitor di GFK commissionato da Mido e Silmo.

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Dalla volontà delle due principali fiere di settore, Mido e Silmo, è nata Optical Monitor, la ricerca sullo sviluppo del mercato ottico nei principali paesi europei. Ci illustrano i risultati Simone Cornelsen - Account Director Fashion & Lifestyle e Giampaolo Falconio - Global Eyewear Manager & Global Retail Manager Optic di GFK.

Qual è lo scopo di Optical Monitor?L’anno scorso GFK è stata “messa alla prova” dai

due presidenti che erano alla ricerca di una soluzione all’avanguardia, in grado di mostrare agli stakeholder del settore gli insight del mercato nel modo più efficace possibile.Come è stata strutturata la ricerca?

La ricerca si basa sull’analisi delle informazioni e del comportamento di acquisto dei consumatori e sull’osservazione semestrale delle ultime tendenze nel mercato europeo dell’occhialeria. Abbiamo realizzato oltre 6.000 interviste quantitative online, rappresentative dei consumatori di 5 paesi europei (I, F, UK, G, S).Quali sono le tendenze negli acquisti per gli occhiali da vista e da sole?

Le montature in plastica sono preferite rispetto a quelle in metallo (54%), tranne che in Germania, dove il metallo viene associato a una maggiore qualità. Le montature complete di lenti rappresentano chiaramente lo standard (71%), forse perché rimandano a una maggiore acutezza visiva. Le lenti monofocali (53%) e quelle trasparenti (59%) sono la dotazione base richiesta.Gli acquisti d’impulso riguardano per lo più gli occhiali da sole (39%), specialmente in Italia (57%); anche se il prezzo non è il fattore principale, è preso in considerazione in tutti i paesi, ad eccezione della Spagna e della Germania.Qual è il ruolo reale del materiale POP?

I classici materiali promozionali per punto vendita non hanno molta importanza nell’acquisto di prodotti ottici. L’eccezione è rappresentata dall’Italia, dove i cataloghi e le riviste di settore e di moda rappresentano un’importante fonte di informazione. Al contrario, in tutti i paesi lo sono

anche il prodotto in vetrina (30%) e all’interno del negozio (48%), ma anche il personale addetto alla vendita (52%).Il consumatore e l’acquisto su internet: quali sono i principali difetti e le principali carenze?

Anche se la quota di acquisto di prodotti ottici su internet non è molto elevata al momento, la tendenza è verso un ampliamento dell’offerta. Il 13% degli intervistati ha già acquistato prodotti ottici online (in Germania addirittura il 22% grazie all’eredità delle vendite per corrispondenza).Come si prospetta il futuro per gli occhiali da sole?Abbiamo chiesto ai consumatori se nei successivi sei mesi intendessero effettuare un acquisto, e in Europa, specialmente in Germania e Francia, le prospettive per gli occhiali da sole sono positive. I consumatori italiani si confermano i più esigenti, dato che la spesa media per il sole ammonta a 110 €.Quando sarà pubblicata la prossima edizione di Optical Monitor?

Il prossimo aggiornamento sul comportamento dei consumatori e sulle tendenze di mercato sarà presentato al Silmo.

Il sole brilla in Europa

Marchon mette gli occhiali a Mcm

Marchon Eyewear ha siglato un accordo di licenza con MCM, produttore globale nella pelletteria di lusso con accessori, abbigliamento e calzature, che si concretizza nel mese di marzo con una capsule collection di occhiali da sole Made in Italy, disponibile presso il network delle boutique MCM nel mondo. Il lancio della collezione completa avverrà in Asia a settembre 2015, mentre a livello internazionale a gennaio 2016 e la linea sarà disponibile nelle boutique MCM, nei department store, in negozi specializzati e ottici selezionati di tutto il mondo.

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Da sinistra: Giampaolo Falconio - GFK, Philippe Lafont - Presid. Silmo, Cirillo Marcolin - Presid. Mido, Simone Cornelsen - GFK.

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Mido Lab Academy: 3 domande a... NuiitDa dove nasce l’ispirazione del brand?

Nuiit prende spunto dalla tradizione e dal fascino dei popoli del Nord estremo, dove, tra scenari di splendente bellezza e terre selvagge, l’occhio umano è sottoposto a prove molto faticose. Con sapienza e ingegno queste popolazioni proteggevano la vista grazie a primordiali “occhiali” intagliati nel legno e nell’osso. Noi abbiamo ripercorso la tradizione portandola verso l’innovazione, realizzando quattro differenti tipi di lente, in vetro ottico temprato con la fusione di terre rare (Ace Amethyst Color Enhancement) per garantire i livelli di benessere più elevati. A ciascun colore di lente corrisponde una diversa capacità filtrante, che permette all’occhiale di adattarsi alle specifiche esigenze dell’occhio che lo indossa.

A chi è destinata la collezione?A uomini e donne over 30. Alla donna attenta al proprio benessere, elegante, creativa, rivolta verso una moda senza confini. All’uomo che apprezza le finezze della vita senza presunzione, sicuro e semplice nel suo stile.

Un commento sulla presenza alla Lab Academy di Mido?Una tre giorni interessante, impegnativa e sicuramente da ripetere. La Lab Academy ci ha fatto sentire a casa, il mood sembrava fatto su misura, una sorta di taylor made: semplice come piace a noi, ma ricco di contenuti. Nella mia esperienza Mido pluri-decennale ho trovato questa 45°edizione come la più propositiva, e anche la più bella, davvero claim non poteva essere più azzeccato: “Never Ending Wonder”.

Mad in Italy entra nel mercato svizzero

BNL e Intercast insieme per le lenti solari

Vista Eyewear, azienda bellunese di Alano di Piave proprietaria del marchio Mad in Italy, si estende al mercato svizzero. Il brand è già presente nel principali Paesi europei e scandinavi, oltre che a Hong Kong, Macau, Filippine, Australia e Nuova Zelanda, Usa ed Emirati Arabi. Secondo Karin Schena, responsabile estero di Vista Eyewear, “la Svizzera è un mercato alla ricerca di brand dal carattere innovativo e singolare, che ci consente di spingere sui contenuti fortemente tecnologici, focus della nostra collezione Mad in Italy. Abbiamo deciso di iniziare il cammino con un agente dall’esperienza ventennale nel settore, Santangelo GmbH di Zurigo, che ci permetterà di leggere il mercato da vicino e di rispondere in modo efficace e rapido alle esigenze dei nostri clienti”.

Sotto il cappello Essilor Sun Solution, BNL e Intercast, aziende parte del gruppo Essilor, hanno lanciato a Mido un’ampia gamma di lenti solari (plano e per prescrizione) suddivise in cinque macro-categorie: Sport & Performance, Protection, Fashion & Lifestyle, Vision e Prescription.Una produzione totalmente customer-oriented che, partendo dalla richiesta del cliente, passa attraverso il design della montatura, la specifica esigenza visiva e termina con la scelta della lente solare più indicata. Le lenti – in NXT, policarbonato, CR39 o nylon – sono disponibili in colorazioni classiche, ma anche personalizzate e possono essere fotocromatiche, polarizzate, alla melanina e Vision+; queste ultime, grazie alla tecnologia built-in light management, migliorano la percezione dei colori. All’interno della gamma anche lenti Made in Italy, pensate specificatamente per le collezioni di occhiali delle aziende di moda, con colorazioni di tendenza e trattamenti che ne valorizzano l’aspetto estetico.

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La nuova collezione Kids by Safilo, dedicata ai bambini dagli 0 agli 8 anni e lanciata ufficialmente a Mido 2015, è un progetto rivoluzionario nel mondo dell’occhialeria. La collezione, infatti, è stata pensata con un approccio medico-scientifico, in collaborazione con SIOP (Società Italiana di Oftalmologia Pediatrica) e WSPOS (World Society of Paediatric Ophthalmology and Strabismus), e sviluppata con tecnologie avanzate e materiali di ultima generazione. “Queste montature sono state studiate con il preciso obiettivo di dare vita a un prodotto a misura di bambino, che finalmente rispondesse alle raccomandazioni che il medico oculista suggerisce ai

genitori”, ha commentato Paolo Nucci, presidente della Siop, nel corso della presentazione a Mido. “Ne è nata una collezione capace di garantire al bambino una montatura resistente e sicura, prodotta con materiali bio-based e dal fitting corretto per ogni fascia d’età”.

Giro poltrone

Italia Independent ha partecipato per l’ottava volta a Mido con molte novità. Oltre a presentare la nuova collezione per la primavera/estate 2015, il marchio italiano ha lanciato Eyeye, neonata famiglia di prodotto “low cost” (sotto i 100 euro), realizzata in HD digital printing e dedicata a un pubblico giovane, grazie alle svariate possibilità di personalizzazione disponibili. È stata ufficializzata, inoltre, la collaborazione col colosso tedesco Adidas per la linea adidas originals e con Kodak Lens (Gruppo Essilor) per una montatura Eyeye comprensiva di lenti graduate vista - sole a partire da 98 euro. Insieme alle lenti Kodak viene riproposto anche il celebre slogan “Ciribiribì”, che tornerà in auge per il piacere dei nostalgici.

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Da sinistra: Giovanni Accongiagioco (Managing Director e co fondatore di Italia Independent), Marco Caccini (Vice President Gruppo Essilor in Italia) e Andrea Tessitore (AD e co-fondatore di Italia Independent).

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Adrien Caillaudaud Creative Director Womenswear CarvenAlexis Martial Creative Director Womenswear CarvenFabio Greggio General Director ToyWatchPhilipp Greilberger EMEA Sports/Outdoor Lifestyle Channel Director SafiloKevin Hyland NA Sports/Outdoor Lifestyle Channel Director SafiloFrederic Laffort Country Manager UK, Ireland & Global Dept. Stores Channel Leader SafiloJacopo Venturini Chief Merchandising & Licensing Officer Gucci

Nuove collezioni e collaborazioni per Italia Independent

Safilo dialoga con i medici per la linea Kids

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Inedite contaminazioniLa sperimentazione dei materiali fa parte del DNA di Valerio Cometti. Dopo le

montature in legno di W-eye, infatti, il designer inizia una nuova avventura a fianco di Tera, azienda portavoce del Made in Italy, che crea arredi in&outdoor. “I Limiti”, questo il nome della collezione di vasi, sedute, lampade e tavoli, scrive un inedito lin-guaggio architettonico attraverso l’accostamento del polietilene a materiali pregiati come il marmo e le pietre preziose ed esplora lo spazio per definirne le forme. Da questo incontro nascono linee che traggono ispirazione dai principi della matematica booleana: sottrazioni, intersezioni e addizioni diventano ispiratrici di forme inusuali e da scoprire. Un’inedita contaminazione che instaura un dialogo intelligente tra ele-menti apparentemente lontani, trasformando così la diversità in complementarietà.

Linee futuristicheIl contrasto tra diverse forme geometriche sta regalando una nuova fonte di

ispirazione all’architettura, come ha dimostrato lo stand di Blackfin a Mido. Tra le sue massime espressioni c’è il MICX (Mons International Congress Xperience), disegnato dall’archistar Daniel Libeskind. Lo spazio è stato aperto ufficialmente lo scorso gennaio con una cerimonia che ha visto Mons nominata Capitale Europea della Cultura per il 2015. MICX si articola attorno ai tre auditoria principali (da 500, 200 e 100 posti), tutti arredati con la seduta Tangram di Poltrona Frau, che combina le richieste funzionali dell’auditorium con la comodità tipica di una lounge chair disegnata in armonia con il progetto architettonico.

Proporzioni darkIn bilico tra rigore e

femminilità, la moda della kazaka Ainur Turisbek rappresenta la sintesi perfetta di quel filone che negli occhiali trova la massima espressione nei berlinesi di Kuboraum o nel brand Tom Rebl. Atmosfere dark si intrecciano a perfette volumetrie e proporzioni, frutto del periodo in cui Ainur lavorava come modella per Gianfranco Ferrè. La designer potrebbe essere una delle prossime firme dell’occhiale, come ha dichiarato a WMIDO: “Mi piacerebbe realizzare modelli da sole, anzi ho già delle idee in merito. Quando li creerò curerò anche l’aspetto qualitativo sia della montatura, sia delle lenti. Allora sì che si potrà vedere il mondo attraverso “lo sguardo””.

La Golden Age della moda

L’industrial design incontra il lusso nell’eyewear attraverso un pensiero estetico che si traduce in dettagli in oro e argento. Non fa eccezione anche il prêt-à-porter, che ha sorprendentemente fatto fondere e stampare oro puro 24 kt e altri metalli preziosi come il platino sui tessuti. L’idea, poi brevettata, è frutto dell’estro creativo del designer Luca Micco, che si è ispirato alle creazioni delle celebre artista milanese Clelia Cortemiglia, allieva del grande Lucio Fontana e famosa per le sue opere “Spazio luce” realizzate con intagli in oro zecchino su tela. Ed è da questa luce che nasce l’intuizione dorata di Luca Micco, che inventa l’esclusiva tecnica di applicazione di puro oro che contraddistingue i capi delle collezioni Horo.

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