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Percorso di formazione USR per la Lombardia Il sistema nazionale di valutazione SNV 1

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Percorso di formazione

USR per la Lombardia

Il sistema nazionale di valutazione

SNV

1

2

STRUTTURA DEGLI INCONTRI

PRIMO INCONTRO

bullLe ragioni della autovalutazione

bullLa domanda alla scuola

bullIl processo di autovalutazione nel SNV - panoramica

SECONDO INCONTRO

bullil RAV struttura del rapporto

bullIl processo di autovalutazione lettura dei dati e utilizzo degli indicatori

TERZO INCONTRO

bullIl miglioramento

bullAnalisi di casi

3

CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE

4

CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE -

I numeri non dicono nulla senza un modello interpretativo

Es

Il modello interpretativo dellrsquoeconomia dellrsquoistruzione egrave centrato su due

elementi

1048675 investimento di risorse in vista di un guadagno atteso

1048675 incentivi e vincoli nei comportamenti individuali

Quantitagrave (anni di scolaritagrave) e qualitagrave (livello di competenza raggiunto) di

istruzione - CAPITALE UMANO rarr

si accumula capitale umano se si accresce la propria prospettiva di reddito

futuro (vale anche per qualitagrave della vita felicitagrave benessere ecc)

Il capitale umano ha quindi una misurabilitagrave diretta seppur posticipata nel

tempo al momento della vita adulta

[Checchi - Universitagrave di Milano]

5

CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE - Esempio

Andare a scuola serve per accumulare in seacute capitale umano

Una scuola egrave efficace se permette agli studenti di accumulare

capitale umano

Una scuola egrave efficiente se permette agli studenti di accumulare il

massimo capitale umano compatibile con le risorse impiegate

Lrsquointerazione con i propri pari egrave utile se favorisce un maggior

accumulo di capitale umano

In questo contesto i risultati sulla scolaritagrave conseguita (anni medi di

scolaritagrave nella popolazione punteggi ai test) vengono interpretati in

prospettiva ldquoproduttivisticardquo

[Checchi - Universitagrave di Milano]

Quali azioni per gestire unrsquoorganizzazione

bull definire e perseguire gli obiettivi

bull programmare le attivitagrave

bull pianificare le operazioni

bull gestire le risorse

bull controllare i risultati e i processi

bull valutare il grado di conseguimento

degli obiettivi

LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (1)

6

PERCHErsquo VALUTARE

Per conoscere

Per confrontare

Per gestire (controllo)

Per governare (politica prioritagrave)

Per regolare (definire standard)

Per migliorare

LA VALUTAZIONE Ersquo UNO STRUMENTO DI GOVERNO E DI MANAGEMENT

7

bull La programmazione comincia con il controllo

bull la definizione e il raggiungimento degli obiettivi

cominciano con la valutazione

Controllo e valutazione non stanno in coda al processo ma ne alimentano la continuitagrave

LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (2)

8

LA DOMANDA ALLA SCUOLA

Qualitagrave dellrsquoapprendimento

Qualitagrave del servizio

9

LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative

bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio

INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO

10

CONTROLLO E VALUTAZIONE

Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa

decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)

Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni

11

Scopo

Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei

risultati di unrsquoorganizzazione

Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza

per il miglioramento continuo

Che

cosrsquoegrave

LrsquoAUTOVALUTAZIONE

12

13

I PROCESSI

14

OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale

bull Conoscere i punti forti e le aree deboli

bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave

bull Misurare i progressi nel tempo

bull Migliorare lefficienza della gestione

bull Migliorare i servizi per gli utenti

Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio

utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento

di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi

Punti di forza

Punti di debolezza

Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di

avviare il

Ciclo di miglioramento

IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

15

IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

16

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

2

STRUTTURA DEGLI INCONTRI

PRIMO INCONTRO

bullLe ragioni della autovalutazione

bullLa domanda alla scuola

bullIl processo di autovalutazione nel SNV - panoramica

SECONDO INCONTRO

bullil RAV struttura del rapporto

bullIl processo di autovalutazione lettura dei dati e utilizzo degli indicatori

TERZO INCONTRO

bullIl miglioramento

bullAnalisi di casi

3

CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE

4

CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE -

I numeri non dicono nulla senza un modello interpretativo

Es

Il modello interpretativo dellrsquoeconomia dellrsquoistruzione egrave centrato su due

elementi

1048675 investimento di risorse in vista di un guadagno atteso

1048675 incentivi e vincoli nei comportamenti individuali

Quantitagrave (anni di scolaritagrave) e qualitagrave (livello di competenza raggiunto) di

istruzione - CAPITALE UMANO rarr

si accumula capitale umano se si accresce la propria prospettiva di reddito

futuro (vale anche per qualitagrave della vita felicitagrave benessere ecc)

Il capitale umano ha quindi una misurabilitagrave diretta seppur posticipata nel

tempo al momento della vita adulta

[Checchi - Universitagrave di Milano]

5

CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE - Esempio

Andare a scuola serve per accumulare in seacute capitale umano

Una scuola egrave efficace se permette agli studenti di accumulare

capitale umano

Una scuola egrave efficiente se permette agli studenti di accumulare il

massimo capitale umano compatibile con le risorse impiegate

Lrsquointerazione con i propri pari egrave utile se favorisce un maggior

accumulo di capitale umano

In questo contesto i risultati sulla scolaritagrave conseguita (anni medi di

scolaritagrave nella popolazione punteggi ai test) vengono interpretati in

prospettiva ldquoproduttivisticardquo

[Checchi - Universitagrave di Milano]

Quali azioni per gestire unrsquoorganizzazione

bull definire e perseguire gli obiettivi

bull programmare le attivitagrave

bull pianificare le operazioni

bull gestire le risorse

bull controllare i risultati e i processi

bull valutare il grado di conseguimento

degli obiettivi

LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (1)

6

PERCHErsquo VALUTARE

Per conoscere

Per confrontare

Per gestire (controllo)

Per governare (politica prioritagrave)

Per regolare (definire standard)

Per migliorare

LA VALUTAZIONE Ersquo UNO STRUMENTO DI GOVERNO E DI MANAGEMENT

7

bull La programmazione comincia con il controllo

bull la definizione e il raggiungimento degli obiettivi

cominciano con la valutazione

Controllo e valutazione non stanno in coda al processo ma ne alimentano la continuitagrave

LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (2)

8

LA DOMANDA ALLA SCUOLA

Qualitagrave dellrsquoapprendimento

Qualitagrave del servizio

9

LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative

bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio

INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO

10

CONTROLLO E VALUTAZIONE

Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa

decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)

Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni

11

Scopo

Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei

risultati di unrsquoorganizzazione

Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza

per il miglioramento continuo

Che

cosrsquoegrave

LrsquoAUTOVALUTAZIONE

12

13

I PROCESSI

14

OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale

bull Conoscere i punti forti e le aree deboli

bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave

bull Misurare i progressi nel tempo

bull Migliorare lefficienza della gestione

bull Migliorare i servizi per gli utenti

Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio

utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento

di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi

Punti di forza

Punti di debolezza

Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di

avviare il

Ciclo di miglioramento

IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

15

IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

16

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

3

CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE

4

CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE -

I numeri non dicono nulla senza un modello interpretativo

Es

Il modello interpretativo dellrsquoeconomia dellrsquoistruzione egrave centrato su due

elementi

1048675 investimento di risorse in vista di un guadagno atteso

1048675 incentivi e vincoli nei comportamenti individuali

Quantitagrave (anni di scolaritagrave) e qualitagrave (livello di competenza raggiunto) di

istruzione - CAPITALE UMANO rarr

si accumula capitale umano se si accresce la propria prospettiva di reddito

futuro (vale anche per qualitagrave della vita felicitagrave benessere ecc)

Il capitale umano ha quindi una misurabilitagrave diretta seppur posticipata nel

tempo al momento della vita adulta

[Checchi - Universitagrave di Milano]

5

CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE - Esempio

Andare a scuola serve per accumulare in seacute capitale umano

Una scuola egrave efficace se permette agli studenti di accumulare

capitale umano

Una scuola egrave efficiente se permette agli studenti di accumulare il

massimo capitale umano compatibile con le risorse impiegate

Lrsquointerazione con i propri pari egrave utile se favorisce un maggior

accumulo di capitale umano

In questo contesto i risultati sulla scolaritagrave conseguita (anni medi di

scolaritagrave nella popolazione punteggi ai test) vengono interpretati in

prospettiva ldquoproduttivisticardquo

[Checchi - Universitagrave di Milano]

Quali azioni per gestire unrsquoorganizzazione

bull definire e perseguire gli obiettivi

bull programmare le attivitagrave

bull pianificare le operazioni

bull gestire le risorse

bull controllare i risultati e i processi

bull valutare il grado di conseguimento

degli obiettivi

LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (1)

6

PERCHErsquo VALUTARE

Per conoscere

Per confrontare

Per gestire (controllo)

Per governare (politica prioritagrave)

Per regolare (definire standard)

Per migliorare

LA VALUTAZIONE Ersquo UNO STRUMENTO DI GOVERNO E DI MANAGEMENT

7

bull La programmazione comincia con il controllo

bull la definizione e il raggiungimento degli obiettivi

cominciano con la valutazione

Controllo e valutazione non stanno in coda al processo ma ne alimentano la continuitagrave

LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (2)

8

LA DOMANDA ALLA SCUOLA

Qualitagrave dellrsquoapprendimento

Qualitagrave del servizio

9

LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative

bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio

INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO

10

CONTROLLO E VALUTAZIONE

Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa

decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)

Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni

11

Scopo

Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei

risultati di unrsquoorganizzazione

Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza

per il miglioramento continuo

Che

cosrsquoegrave

LrsquoAUTOVALUTAZIONE

12

13

I PROCESSI

14

OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale

bull Conoscere i punti forti e le aree deboli

bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave

bull Misurare i progressi nel tempo

bull Migliorare lefficienza della gestione

bull Migliorare i servizi per gli utenti

Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio

utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento

di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi

Punti di forza

Punti di debolezza

Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di

avviare il

Ciclo di miglioramento

IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

15

IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

16

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

4

CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE -

I numeri non dicono nulla senza un modello interpretativo

Es

Il modello interpretativo dellrsquoeconomia dellrsquoistruzione egrave centrato su due

elementi

1048675 investimento di risorse in vista di un guadagno atteso

1048675 incentivi e vincoli nei comportamenti individuali

Quantitagrave (anni di scolaritagrave) e qualitagrave (livello di competenza raggiunto) di

istruzione - CAPITALE UMANO rarr

si accumula capitale umano se si accresce la propria prospettiva di reddito

futuro (vale anche per qualitagrave della vita felicitagrave benessere ecc)

Il capitale umano ha quindi una misurabilitagrave diretta seppur posticipata nel

tempo al momento della vita adulta

[Checchi - Universitagrave di Milano]

5

CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE - Esempio

Andare a scuola serve per accumulare in seacute capitale umano

Una scuola egrave efficace se permette agli studenti di accumulare

capitale umano

Una scuola egrave efficiente se permette agli studenti di accumulare il

massimo capitale umano compatibile con le risorse impiegate

Lrsquointerazione con i propri pari egrave utile se favorisce un maggior

accumulo di capitale umano

In questo contesto i risultati sulla scolaritagrave conseguita (anni medi di

scolaritagrave nella popolazione punteggi ai test) vengono interpretati in

prospettiva ldquoproduttivisticardquo

[Checchi - Universitagrave di Milano]

Quali azioni per gestire unrsquoorganizzazione

bull definire e perseguire gli obiettivi

bull programmare le attivitagrave

bull pianificare le operazioni

bull gestire le risorse

bull controllare i risultati e i processi

bull valutare il grado di conseguimento

degli obiettivi

LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (1)

6

PERCHErsquo VALUTARE

Per conoscere

Per confrontare

Per gestire (controllo)

Per governare (politica prioritagrave)

Per regolare (definire standard)

Per migliorare

LA VALUTAZIONE Ersquo UNO STRUMENTO DI GOVERNO E DI MANAGEMENT

7

bull La programmazione comincia con il controllo

bull la definizione e il raggiungimento degli obiettivi

cominciano con la valutazione

Controllo e valutazione non stanno in coda al processo ma ne alimentano la continuitagrave

LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (2)

8

LA DOMANDA ALLA SCUOLA

Qualitagrave dellrsquoapprendimento

Qualitagrave del servizio

9

LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative

bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio

INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO

10

CONTROLLO E VALUTAZIONE

Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa

decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)

Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni

11

Scopo

Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei

risultati di unrsquoorganizzazione

Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza

per il miglioramento continuo

Che

cosrsquoegrave

LrsquoAUTOVALUTAZIONE

12

13

I PROCESSI

14

OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale

bull Conoscere i punti forti e le aree deboli

bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave

bull Misurare i progressi nel tempo

bull Migliorare lefficienza della gestione

bull Migliorare i servizi per gli utenti

Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio

utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento

di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi

Punti di forza

Punti di debolezza

Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di

avviare il

Ciclo di miglioramento

IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

15

IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

16

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

5

CHE COSA SIGNIFICA VALUTARE - Esempio

Andare a scuola serve per accumulare in seacute capitale umano

Una scuola egrave efficace se permette agli studenti di accumulare

capitale umano

Una scuola egrave efficiente se permette agli studenti di accumulare il

massimo capitale umano compatibile con le risorse impiegate

Lrsquointerazione con i propri pari egrave utile se favorisce un maggior

accumulo di capitale umano

In questo contesto i risultati sulla scolaritagrave conseguita (anni medi di

scolaritagrave nella popolazione punteggi ai test) vengono interpretati in

prospettiva ldquoproduttivisticardquo

[Checchi - Universitagrave di Milano]

Quali azioni per gestire unrsquoorganizzazione

bull definire e perseguire gli obiettivi

bull programmare le attivitagrave

bull pianificare le operazioni

bull gestire le risorse

bull controllare i risultati e i processi

bull valutare il grado di conseguimento

degli obiettivi

LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (1)

6

PERCHErsquo VALUTARE

Per conoscere

Per confrontare

Per gestire (controllo)

Per governare (politica prioritagrave)

Per regolare (definire standard)

Per migliorare

LA VALUTAZIONE Ersquo UNO STRUMENTO DI GOVERNO E DI MANAGEMENT

7

bull La programmazione comincia con il controllo

bull la definizione e il raggiungimento degli obiettivi

cominciano con la valutazione

Controllo e valutazione non stanno in coda al processo ma ne alimentano la continuitagrave

LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (2)

8

LA DOMANDA ALLA SCUOLA

Qualitagrave dellrsquoapprendimento

Qualitagrave del servizio

9

LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative

bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio

INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO

10

CONTROLLO E VALUTAZIONE

Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa

decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)

Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni

11

Scopo

Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei

risultati di unrsquoorganizzazione

Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza

per il miglioramento continuo

Che

cosrsquoegrave

LrsquoAUTOVALUTAZIONE

12

13

I PROCESSI

14

OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale

bull Conoscere i punti forti e le aree deboli

bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave

bull Misurare i progressi nel tempo

bull Migliorare lefficienza della gestione

bull Migliorare i servizi per gli utenti

Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio

utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento

di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi

Punti di forza

Punti di debolezza

Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di

avviare il

Ciclo di miglioramento

IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

15

IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

16

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Quali azioni per gestire unrsquoorganizzazione

bull definire e perseguire gli obiettivi

bull programmare le attivitagrave

bull pianificare le operazioni

bull gestire le risorse

bull controllare i risultati e i processi

bull valutare il grado di conseguimento

degli obiettivi

LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (1)

6

PERCHErsquo VALUTARE

Per conoscere

Per confrontare

Per gestire (controllo)

Per governare (politica prioritagrave)

Per regolare (definire standard)

Per migliorare

LA VALUTAZIONE Ersquo UNO STRUMENTO DI GOVERNO E DI MANAGEMENT

7

bull La programmazione comincia con il controllo

bull la definizione e il raggiungimento degli obiettivi

cominciano con la valutazione

Controllo e valutazione non stanno in coda al processo ma ne alimentano la continuitagrave

LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (2)

8

LA DOMANDA ALLA SCUOLA

Qualitagrave dellrsquoapprendimento

Qualitagrave del servizio

9

LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative

bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio

INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO

10

CONTROLLO E VALUTAZIONE

Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa

decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)

Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni

11

Scopo

Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei

risultati di unrsquoorganizzazione

Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza

per il miglioramento continuo

Che

cosrsquoegrave

LrsquoAUTOVALUTAZIONE

12

13

I PROCESSI

14

OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale

bull Conoscere i punti forti e le aree deboli

bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave

bull Misurare i progressi nel tempo

bull Migliorare lefficienza della gestione

bull Migliorare i servizi per gli utenti

Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio

utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento

di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi

Punti di forza

Punti di debolezza

Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di

avviare il

Ciclo di miglioramento

IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

15

IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

16

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

PERCHErsquo VALUTARE

Per conoscere

Per confrontare

Per gestire (controllo)

Per governare (politica prioritagrave)

Per regolare (definire standard)

Per migliorare

LA VALUTAZIONE Ersquo UNO STRUMENTO DI GOVERNO E DI MANAGEMENT

7

bull La programmazione comincia con il controllo

bull la definizione e il raggiungimento degli obiettivi

cominciano con la valutazione

Controllo e valutazione non stanno in coda al processo ma ne alimentano la continuitagrave

LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (2)

8

LA DOMANDA ALLA SCUOLA

Qualitagrave dellrsquoapprendimento

Qualitagrave del servizio

9

LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative

bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio

INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO

10

CONTROLLO E VALUTAZIONE

Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa

decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)

Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni

11

Scopo

Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei

risultati di unrsquoorganizzazione

Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza

per il miglioramento continuo

Che

cosrsquoegrave

LrsquoAUTOVALUTAZIONE

12

13

I PROCESSI

14

OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale

bull Conoscere i punti forti e le aree deboli

bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave

bull Misurare i progressi nel tempo

bull Migliorare lefficienza della gestione

bull Migliorare i servizi per gli utenti

Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio

utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento

di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi

Punti di forza

Punti di debolezza

Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di

avviare il

Ciclo di miglioramento

IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

15

IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

16

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

bull La programmazione comincia con il controllo

bull la definizione e il raggiungimento degli obiettivi

cominciano con la valutazione

Controllo e valutazione non stanno in coda al processo ma ne alimentano la continuitagrave

LE RAGIONI DELLA VALUTAZIONE (2)

8

LA DOMANDA ALLA SCUOLA

Qualitagrave dellrsquoapprendimento

Qualitagrave del servizio

9

LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative

bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio

INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO

10

CONTROLLO E VALUTAZIONE

Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa

decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)

Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni

11

Scopo

Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei

risultati di unrsquoorganizzazione

Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza

per il miglioramento continuo

Che

cosrsquoegrave

LrsquoAUTOVALUTAZIONE

12

13

I PROCESSI

14

OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale

bull Conoscere i punti forti e le aree deboli

bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave

bull Misurare i progressi nel tempo

bull Migliorare lefficienza della gestione

bull Migliorare i servizi per gli utenti

Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio

utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento

di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi

Punti di forza

Punti di debolezza

Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di

avviare il

Ciclo di miglioramento

IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

15

IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

16

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

LA DOMANDA ALLA SCUOLA

Qualitagrave dellrsquoapprendimento

Qualitagrave del servizio

9

LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative

bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio

INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO

10

CONTROLLO E VALUTAZIONE

Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa

decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)

Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni

11

Scopo

Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei

risultati di unrsquoorganizzazione

Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza

per il miglioramento continuo

Che

cosrsquoegrave

LrsquoAUTOVALUTAZIONE

12

13

I PROCESSI

14

OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale

bull Conoscere i punti forti e le aree deboli

bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave

bull Misurare i progressi nel tempo

bull Migliorare lefficienza della gestione

bull Migliorare i servizi per gli utenti

Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio

utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento

di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi

Punti di forza

Punti di debolezza

Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di

avviare il

Ciclo di miglioramento

IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

15

IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

16

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

LA QUALITArsquo DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

bull attenzione allo studente come portatore di bisogni e aspettative

bull ridefinizione della struttura organizzativa in funzione della qualitagrave dellrsquoattivitagrave didattica bull progettazione pianificazione e controllo del processo di erogazione del servizio

INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO

10

CONTROLLO E VALUTAZIONE

Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa

decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)

Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni

11

Scopo

Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei

risultati di unrsquoorganizzazione

Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza

per il miglioramento continuo

Che

cosrsquoegrave

LrsquoAUTOVALUTAZIONE

12

13

I PROCESSI

14

OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale

bull Conoscere i punti forti e le aree deboli

bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave

bull Misurare i progressi nel tempo

bull Migliorare lefficienza della gestione

bull Migliorare i servizi per gli utenti

Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio

utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento

di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi

Punti di forza

Punti di debolezza

Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di

avviare il

Ciclo di miglioramento

IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

15

IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

16

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

CONTROLLO E VALUTAZIONE

Nel Piano dellrsquoOfferta Formativa

decidere cosa controllare (risultati intermedi e finali dei processi) prevedere quando controllare (quando lrsquoesito del controllo permette di intervenire sul processo) progettare come controllare (quali informazioni raccogliere come organizzarle e usarle)

Valutare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi Analizzare le cause degli scostamenti Individuare i correttivi e le opportunitagrave di miglioramento Documentare le decisioni

11

Scopo

Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei

risultati di unrsquoorganizzazione

Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza

per il miglioramento continuo

Che

cosrsquoegrave

LrsquoAUTOVALUTAZIONE

12

13

I PROCESSI

14

OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale

bull Conoscere i punti forti e le aree deboli

bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave

bull Misurare i progressi nel tempo

bull Migliorare lefficienza della gestione

bull Migliorare i servizi per gli utenti

Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio

utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento

di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi

Punti di forza

Punti di debolezza

Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di

avviare il

Ciclo di miglioramento

IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

15

IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

16

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Scopo

Unrsquoanalisi esauriente sistematica e periodica delle attivitagrave e dei

risultati di unrsquoorganizzazione

Individuazione delle debolezze e delle forze come punto di partenza

per il miglioramento continuo

Che

cosrsquoegrave

LrsquoAUTOVALUTAZIONE

12

13

I PROCESSI

14

OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale

bull Conoscere i punti forti e le aree deboli

bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave

bull Misurare i progressi nel tempo

bull Migliorare lefficienza della gestione

bull Migliorare i servizi per gli utenti

Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio

utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento

di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi

Punti di forza

Punti di debolezza

Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di

avviare il

Ciclo di miglioramento

IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

15

IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

16

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

13

I PROCESSI

14

OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale

bull Conoscere i punti forti e le aree deboli

bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave

bull Misurare i progressi nel tempo

bull Migliorare lefficienza della gestione

bull Migliorare i servizi per gli utenti

Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio

utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento

di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi

Punti di forza

Punti di debolezza

Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di

avviare il

Ciclo di miglioramento

IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

15

IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

16

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

14

OBIETTIVI DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

bull Valutare lrsquoadeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola bull Coinvolgere e motivare tutto il personale

bull Conoscere i punti forti e le aree deboli

bull Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle prioritagrave

bull Misurare i progressi nel tempo

bull Migliorare lefficienza della gestione

bull Migliorare i servizi per gli utenti

Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio

utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento

di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi

Punti di forza

Punti di debolezza

Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di

avviare il

Ciclo di miglioramento

IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

15

IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

16

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Alla fine dellrsquoautovalutazione qualunque sia lrsquoapproccio

utilizzato lrsquoorganizzazione dovragrave disporre di un documento

di autovalutazione contenente i risultati della diagnosi

Punti di forza

Punti di debolezza

Lrsquoanalisi di questi risultati consente allrsquoorganizzazione di

avviare il

Ciclo di miglioramento

IL RISULTATO DELLrsquoAUTOVALUTAZIONE

15

IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

16

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

NEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

16

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Verso lrsquoautovalutazione ndash I riferimenti normativi

17

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

I prodromi

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (DLvo n 29794) art 603

Nel quadro della definizione di strumenti idonei al conseguimento di una maggiore produttivitagrave del sistema scolastico e al raggiungimento di obiettivi di qualitagrave il Ministero della pubblica istruzione provvede alla determinazione di parametri di valutazione dellrsquoefficacia della spesahellipprovvede altresigrave allrsquoindividuazione di adeguati metodi di rilevamento dei processi e dei risultati del servizio scolastico hellip

18

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Il rinnovamento della scuola

Autonomia (DPR2751999 e art 117 Cost comma 2 novellato con L cost 32001 (riforma del Titolo V della Costituzione)

Nuove responsabilitagrave dirigenziali (Dlgs1502009)

Riforme degli ordinamenti

Direttiva triennale 742008

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR 802013 )

19

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

20

DPR 8 marzo 1999 n275

Art 3

Il Piano dellrsquoOfferta Formativa egrave il documento fondamentale

costitutivo dellrsquoidentitagrave culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nellrsquoambito della loro autonomia

NEL POF bullidentitagrave bullfinalitagrave bullobiettivi strategici bullattivitagraveprocessi bullvalutazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

DPR 2751999

Autonomia (DPR2751999)

Art4 c4 Le istituzioni scolastiche hellip Individuano inoltre le modalitagrave e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati

Art 10 c1 Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualitagrave del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche

21

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

La Direttiva triennale 742008

Il Miur chiede allrsquoInvalsi di sviluppare le proprie attivitagrave attraverso le seguenti aree di intervento

Valutazione di sistema Provvedere alla predisposizione di un rapporto annuale sulla scuola

Valutazione delle scuole Definire anche sulla base delle esperienze internazionali un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti

Diffusione della cultura della valutazione Promuovere la cultura della valutazione con particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e docente per favorire la piena attuazione dellrsquoautonomia didattica e organizzativa

22

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

DPR 802013

Disciplina

bull soggetti e ruoli

bull obiettivi e organizzazione del SNV

bull procedura di valutazione AV V esterna Miglioramento

23

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Invalsi Istituto nazionale per la valutazione del sistema di

istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 19

novembre 2004 n 286

Indire Istituto nazionale di documentazione innovazione

e ricerca educativa di cui allarticolo 19 comma 1 del

decreto-legge 6 luglio 2011 n 98 convertito con

modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n 111

Contingente ispettivo contingente di dirigenti di seconda

fascia con funzione tecnico- ispettiva appartenenti alla

dotazione organica dirigenziale del Ministero che

svolgono lattivita di valutazione nei nuclei di cui allarticolo

6 del presente decreto

DPR 802013 ndash I SOGGETTI

24

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

DPR 28 marzo 2013 n 80 Art 6 ndash Procedimento di valutazione

Ai fini dellrsquoarticolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali hellip nelle seguenti fasi a)autovalutazione delle istituzioni scolastiche (as2014-15)

b)valutazione esterna (Nuclei di valutazione esterna aass 2015-16 2016-17)

c)azioni di miglioramento (as2015-16)

d)rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche (as2016-17)

25

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

DIRETTIVA 112014

Prioritagrave strategiche

La valutazione egrave finalizzata al miglioramento della qualitagrave dellofferta formativa e degli apprendimenti e saragrave particolarmente indirizzata

bull alla riduzione della dispersione scolastica e dellinsuccesso scolastico

bull alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti

bull al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza

bull alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione alluniversitagrave e al lavoro

26

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Direttiva 112014 I supporti

Sostegno ai processi di autovalutazione delle scuole con strumenti di analisi dei dati disponibili con quadri di riferimento indicatori dati comparabili hellip

Invalsi Predisposta dai servizi informativi del Miur per coordinare il flusso delle informazioni

Piattaforma Formazione

Piani di formazione per tutte le scuole con particolare riferimento ai DDSS

A cura di Giancarlo Cerini ndash Dirigente Tecnico 27

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

CM 21102014 N 47 - Trasmissione della

direttiva n 11 del 18 Settembre 2014

Nota Miur 4122014 - Avvio del SNV attivitagrave

ulteriori di accompagnamento - nel momento in

cui saragrave operativa la piattaforma informatica

saranno inoltrate alle scuole delle linee guida per

supportare le stesse nellrsquoelaborazione del

Rapporto di autovalutazione ndash le linee guida sono

in via di elaborazione -)

28

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

LE ULTIME TAPPE DEL SNV

Nota MIUR n4296 del 6 febbraio 2015 ndash

Questionario scuola ndash

bull Circolare Ministeriale ORIENTAMENTI per

lrsquoautovalutazione del 232015

29

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

ldquoORIENTAMENTI PER LrsquoELABORAZIONE DEL

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONErdquo

30

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

SNV A RAFFORZAMENTO DELLA AUTONOMIA

Autonomia valutazione e miglioramento sono concetti strettamente connessi

Avviare il SistNazValutazione significa rafforzare lrsquoautonomia di tutte le scuole

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

CARATTERI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Percorso di riflessione finalizzato ad individuare concrete pi

ste di miglioramento

Non statico ma stimolo alla riflessione continua con il

coinvolgimento di tutta la comunitagrave scolastica

Il RAV come primo strumento di analisi della realtagrave scolastica

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

LOGICA DEL RAV

Il RAV esprime la capacitagrave della scuola di compiere unautentica

autoanalisi dei propri punti di forza e di criticitagrave alla luce di dati

comparabili Consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento

con i processi organizzativi-didattici allinterno del contesto

socioculturale di individuare le prioritagrave e gli obiettivi di

miglioramento

Il RAV consolida lidentitagrave e lautonomia della scuola rafforza le

relazioni collaborative tra gli operatori (hellip) 1048675

Il RAV ldquoprofuma di POFrdquo 1048675 (DPR 275 art3) ldquoIl POF egrave il documento

fondamentale costitutivo dellidentitagrave culturale e progettuale hellip

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Modello teorico delle relazioni tra Esiti Processi Contesto e Risorse

A cura di INVALSI

34

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

IMPATTI

VINCOLI E OPPORTUNITArsquo

LA CORNICE DI RIFERIMENTO

Contesto e risorse Ambiente organizzativo

Pratiche educative e didattiche

Esiti formativi

ed educativi

A cura di Damiano Previtali 35

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

ATTORI - CM 472014 - LrsquoUNITArsquo DI AV

Le scuole si doteranno di ununitagrave

di autovalutazione costituita

preferibilmente dal dirigente

scolastico dal docente referente

della valutazione e da uno o piugrave

docenti con adeguata

professionalitagrave individuati dal

Collegio dei docenti

36

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

bull Lrsquoautovalutazione del SNV non si giustappone alle

esperienze auto valutative che le scuole giagrave compiono

non tutto egrave esaustivo ma ogni scuola nella sua

autonomia potragrave approfondire gli aspetti che vorragrave

bull Tale egrave il caso dellrsquoarea competenze chiave di

cittadinanza (23) i cui indicatori sono rimessi alla libera

determinazione delle scuole

bull Le rubriche di valutazione sono mutuate dalla

valutazione autentica e dunque presuppongono un

percorso in itinere giagrave compiuto o da compiere

Il contributo delle scuole al RAV

37

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

STRUMENTI- PORTALE VALUTAZIONE

httpwwwistruzioneitsistema_valutazionedocumentihtml

38

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

39

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

AUTOVALUTAZIONE

Analisi dati forniti da sistema informativo Miur e da Invalsi Rapporto di autovalutazione sulla base di quadro rif fornito da Invalsi + elementi significativi individuati da scuola Formulazione piano miglioramento

VALUTAZIONE ESTERNA

Individuazione scuole da verificare Visite nuclei valutazione esterna Ridefinizione piani miglioramento

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche con supporto Indire universitagrave enti di ricerca associazioni professionali e culturali

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Pubblicazione e diffusione risultati raggiunti

IL PROCEDIMENTO IN SINTESI

A cura di Dino Cristanini

40

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

FASI ATTORI AS 20142015

AS20152016

AS 20162017

AUTOVALUTAZIONE TUTTE LE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

CIRCA 800 SCUOLE (ogni anno)

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

TUTTE LE SCUOLE

RENDICONTAZIONE SOCIALE

TUTTE LE SCUOLE

CM 472014 ndash LA SCANSIONE TEMPORALE

A cura di Damiano Previtali 41

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Le scadenze(aggiornato)

A cura di Damiano Previtali

42

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Casi particolari

Istituti di II grado con pluralitagrave di indirizzi o Istituti

comprensivi con scuole secondarie di secondo grado unico RAV

Istruzione e formazione professionale

prioritagrave strategiche e modalitagrave di valutazione

definite con linee guida adottate dintesa con la Conferenza unificata previo concer

to con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Scuole infanzia

quando rappresentano lunica offerta formativa di unistituzione scolastica (come p

uograve accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad elaborare il RAV

Dimensionamento

Le istituzioni scolastiche che sono state o saranno soggette a dimensionamento

elaborano il

RAV con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico

CPIA sono esonerati dalla stesura del RAV per il corrente as

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

IL RAV PIUrsquo IN DETTAGLIO

44

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Struttura rapporto di autovalutazione

bull Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali

bull Esiti

Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

bull Processi

Pratiche educative e didattiche Curricolo progettazione valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuitagrave e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

bull Il processo di autovalutazione bull Individuazione delle prioritagrave

Prioritagrave e Traguardi Obiettivi di processo

A cura di Annamaria Ajello 45

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

LE 5 SEZIONI DEL RAV

bull Il RAV egrave articolato in

bull 5 sezioni

bull 1) Contesto e risorse

bull 2) Esiti degli studenti

bull 3) Processi messi in atto dalla scuola

bull 4) Processo di autovalutazione

bull 5) Individuazione delle prioritagrave

bull 49 indicatori che consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni

bull Rubriche di valutazione dove per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola potragrave assegnarsi un giudizio in una scala da 1 a 7 sulla base di criteri espressi (motivazione del giudizio assegnato)

46

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

IL FORMAT DEL RAV CINQUE SEZIONI QUATTRO PARTI

Descrittiva

bullDescrizione del contesto e delle risorse

Valutativa

bullValutazione degli Esiti e dei Processi

Metodologico- riflessiva

bullDescrizione e valutazione del percorso di autovalutazione

Proattiva bullIndividuazione delle prioritagrave e degli obiettivi di processo

Metodologico- riflessiva bullDescrizione e valutazione del percorso di AV

Valutativa bullValutazione degli esiti e dei Processi

Descrittiva bullDescrizione del contesto e delle risorse

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 47

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Esaminare e interpretare i dati

mediante i criteri di completezza

comparazione contestualizzazione

interpretazione

Uso di

Domande guida

Indicatori

Rubrica di valutazione (aree degli Ambiti

Esiti e Processi

GLI STRUMENTI DEL RAV

48

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Dove

bullAllinizio di ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bullA riflettere sui risultati raggiunti in quellrsquoarea sui

punti di forza e di debolezza

bulla guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

LE DOMANDE GUIDA

49

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Dove

bull Per ciascuna area o sottoarea

A che cosa servono

bull A informare per riflettere e interpretare

bull a confrontare la propria situazione con valori di

riferimento esterni

bull a guidare verso lrsquoattribuzione di un livello

GLI INDICATORI

50

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Dove bull Per ciascuna area degli Ambiti Esiti e Processi Come bull Attraverso una scala da 1 a 7 Come egrave costruita la scala bull Con descrizioni guida di situazioni graduate per i

livelli 1 3 5 7 bull I livelli 2 4 6 sono lasciati alla discrezionalitagrave della

scuola

LA RUBRICA DI VALUTAZIONE

51

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Per ciascuna area si chiede infine di motivare

brevemente le ragioni della scelta del giudizio

assegnato indicando i fattori o gli elementi che

hanno determinato la collocazione della scuola

in uno specifico livello della scala

LA MOTIVAZIONE DEL GIUDIZIO

52

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Completezza

Accuratezza

Qualitagrave dellrsquoanalisi

(Invalsi Rapporto di Autovalutazione Guida allrsquoautovalutazione pag 4)

CRITERI GENERALI PER LrsquoASSEGNAZIONE DEL GIUDIZIO

53

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Utilizzo dei dati e degli indicatori messi a

disposizione centralmente (MIUR INVALSI ecc) e

capacitagrave di supportare il giudizio individuando

ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola

COMPLETEZZA

54

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Lettura dei dati e degli indicatori in unottica

comparativa confrontando la situazione della

scuola con i valori di riferimento forniti (medie

nazionali o regionali andamento generale delle

scuole di riferimento ecc)

ACCURATEZZA

55

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Approfondimento e articolazione della riflessione a partire

dallrsquoanalisi dei dati disponibili

Lanalisi egrave articolata quando non ci si limita a elencare i dati o

a descrivere ciograve che la scuola fa ma i dati vengono

interpretati tenendo conto della specificitagrave del contesto

oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza

dellazione della scuola o ancora si individuano aspetti

strategici

QUALITArsquo DELLrsquoANALISI

56

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

57

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

58

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

59

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

60

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Il percorso di autovalutazione

Lettura e analisi degli indicatori

Riflessione attraverso le domande guida

Individuazione di punti di forza e di debolezza

Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione

Gli indicatori consentono alla

scuola di confrontare la propria situazione

con valori di riferimento esterni

Da utilizzare allrsquointerno di una

interpretazione piugrave ampia

Le domande guida sono uno stimolo per

riflettere su quanto realizzato in ogni area

focalizzandosi sui risultati

Sono presenti campi aperti in cui la scuola

descrive i punti di forza e di debolezza

per ogni area

Per ogni area la scuola esprime un

giudizio complessivo su

una scala da 1 a 7

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 61

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Descrivere la propria scuola sulla base di dati attendibili

Attribuirsi 11 ldquovotirdquo motivati sulle dimensioni principali del funzionamento della scuola

1 Risultati scolastici 2 Risultati nelle prove INVALSI 3 Competenze di cittadinanza 4 Risultati a distanza 5 Curricolo 6 Ambiente di apprendimento 7 Inclusivitagrave 8 Continuitagrave e orientamento 9 Orientamento strategico e

organizzazione 10 Valorizzazione delle risorse umane 11 Integrazione con il territorio

Individuare (poche) prioritagrave strategiche (miglioramento degli esiti degli studenti)

Individuare processi appropriati che in un tempo definito possano far migliorare gli esiti critici

Elaborare un piano di miglioramento

Fasi del processo guidate dal Rav

A cura di Paolo Mazzoli

Il percorso di autovalutazione

62

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

LE FONTI DEI DATI

63

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Flussi informativi

CONTESTO - ESITI ndash PROCESSI

bull DATI MIUR bull DATI INVALSI ndash PROVE bull DATI INVALSI ndash QUESTIONARI bull DATI ISTAT bull ALTRI DATI

RAV bull RAPPORTO ESTERNO bull RAPPORTO SINTETICO

MIUR

SCUOLA IN CHIARO

ALTRI DATI (consiglio

orientativo)

ISTAT

ALTRE FONTI

PROVE

INVALSI

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 64

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

LE FONTI DEI DATI

AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

DATI PROVE INVALSI

QUESTIONARIO SCUOLA INVALSI

QUESTIONARIO STUDENTI GENITORI

INSEGNANTI INVALSI

INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLA SCUOLA

SCUOLA IN CHIARO MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 65

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Leggere e usare le informazioni

disponibili

Le scuole hanno a disposizione piugrave fonti informative dalle

quali trarre informazioni per la compilazione del RAV

FONTI INTERNE

Dati in possesso della scuola documenti

elaborati dalla scuola informazioni

FONTI ESTERNE

Dati resi disponibili dallrsquoINVALSI e dal MIUR

A cura di Sara Romiti - INVALSI 66

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Le fonti esterne

DATI MIUR

CONTESTO bull Risorse economiche e materiali bull Risorse professionali

ESITI bull Risultati scolastici bull Risultati a distanza

DATI INVALSI

CONTESTO bull Popolazione scolastica bull Risorse

PROCESSI bull Pratiche educative e didattiche bull Pratiche gestionali e

organizzative

ESITI bull Risultati prove standardizzate

nazionali

A cura di Sara Romiti - INVALSI

67

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Le fonti esterne

DATI ISTAT CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

DATI MINISTERO DEGLI INTERNI

CONTESTO bull Territorio e capitale sociale

A cura di Sara Romiti - INVALSI 68

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (1)

Attenzione alla differenza tra tipi di dati

dati riguardanti le caratteristiche della scuola

dati riguardanti le caratteristiche del personale

dati riguardanti le caratteristiche degli studenti ndash

apprendimenti esiti scolastici ecc

dati di percezione

A cura di Sara Romiti - INVALSI 69

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (2)

I dati offrono elementi aggiuntivi per comprendere meglio il

funzionamento delle scuole

i dati non hanno un valore intrinseco ma vanno integrati dai

gruppi di autovalutazione con la loro conoscenza del contesto

delle scelte operate e delle pratiche in uso

A cura di Sara Romiti - INVALSI 70

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

LEGGERE LE FONTI IN MODO INTEGRATO (3)

A cura di Poliandri - INVALSI

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Da dove provengono i dati del MIUR

ANAGRAFE STUDENTI

ANAGRAFE PROFESSIONALITArsquo

DOCENTI

ANAGRAFICA SCUOLE

RILEVAZIONE MENSILE ASSENZE

MOBILITArsquo

SCUOLA IN CHIARO

BILANCI SCUOLE

ANAGRAFE STUDENTI

E LAUREATI

72

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Dati Miur ndash servizio statistico - esempio

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Tipo di informazioni ndash Scuola in chiaro

DATI IDENTIFICATIVI

DATI DI CONTESTO

OFFERTA FORMATIVA

PERSONALE

RISORSE FINANZIARIE

ESITI FORMATIVI

74

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Anagrafe studenti (scuola)

Rilevazioni integrative

Mobilitagrave dei docenti

Bilanci delle scuole

Fascicolo docenti

Le banche dati di riferimento di Scuola in chiaro

Anagrafe studenti (universitagrave)

A cura di Gianna Barbieri - MIUR 75

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

I dati della Scuola in chiaro

Piattaforma di raccolta dei dati che consente al MIUR di

elaborare informazioni mettendole a disposizione di tutti

httpllcercalatuascuolaistruzioneitcercalatuascuola Accessibile dalla home del

MIUR alimentata

bullcon i dati giagrave presenti nel

sistema informativo

bullcon i dati direttamente

immessi dalle scuole

76

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Scuola in Chiaro studenti

Studenti per regolaritagrave del percorso scolastico (valori percentuali)

Anno di corso Scuola Provincia Regione Nazione

Regolari 679 635 639 680

In anticipo 92 48 47 46

In ritardo 229 311 314 274

Regolari 694 667 668 715

In anticipo 50 17 19 24

In ritardo 256 320 314 261

Regolari 654 590 587 645

In anticipo 00 12 11 15

In ritardo 346 405 402 339

Regolari 556 597 592 644

In anticipo 00 13 12 17

In ritardo 444 397 396 339

Regolari 653 510 505 576

In anticipo 00 17 11 16

In ritardo 347 486 483 408

Fonte Anagrafe Nazionale degli studenti

5

1

2

4

3

Vengono considerati in anticiporitardo scolastico gli alunni che frequentano un dato anno di corso in etagrave

inferioresuperiore a quella regolare ovvero a quella prevista dalla normativa vigente in materia di iscrizioni

77

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

QUESTIONARIO SCUOLA

78

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

QUESTIONARIO SCUOLA

Il Questionario scuola raccoglie informazioni circa le risorse materiali

impiegate nelle scuola e i processi attuati a livello di scuola

Ersquo esplorata una molteplicitagrave di aspetti quali la progettazione la

collaborazione tra insegnanti le attivitagrave di formazione per gli insegnanti

i progetti e le attivitagrave di valutazione interna

Lo strumento indaga anche su alcuni elementi di contesto quali la

partecipazione finanziaria dei genitorI

79

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

QUESTIONARIO SCUOLA

80 A cura di Poliandri - INVALSI

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

QUESTIONARI -STUDENTI -DOCENTI -GENITORI

81

In questo primo anno di avvio non

saranno predisposti a livello nazionale

questionari unici per studenti docenti

e genitori

Le scuole nella loro piena autonomia potranno

raccogliere le informazioni relative agli indicatori

interessati tramite focus interviste o questionari

autonomamente elaborati

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

INIZIAMO A LAVORARE SUL RAV

82

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

Contesto e risorse Lettura di indicatori

Domande guida per orientare la riflessione

Descrizione di opportunitagrave e vincoli

Popolazione

scolastica

Territorio e

capitale sociale

Risorse economiche e

materiali

Risorse

professionali

PARTE DESCRITTIVA

A cura di Donatella Poliandri - INVALSI 83

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

84

Esigenze

da soddisfare

col servizio

Contesto

Studente Scuola

Ricerca

Analisi dei bisogni

Progettazione

Programmazione

Attivitagrave

formativa

Valutazione

esterna

Contesto

Valutazione

interna

Analisi e

miglioramento

Scuola Studente

SERVIZIO

IL SERVIZIO SCOLASTICO

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

1 CONTESTO

11 Popolazione scolastica

12 Territorio e capitale sociale

13 Risorse economiche e materiali

14 Risorse professionali

85

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

AMBITI AREE INDICATORI - CONTESTO

AMBITO AREA INDICATORE

Contesto

11 Popolazione scolastica

11a status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti 11 b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

12 Territorio e capitale sociale

12a Disoccupazione 12b Immigrazione 12c Spesa per lrsquoistruzione degli Enti Locali

13 Risorse economiche e materiali

13a Finanziamenti allrsquoistituzione scolastica 13b Edilizia e rispetto delle norme sulledilizia

14 Risorse professionali

14aCaratteriostiche degli insegnanti 14b Caratteristiche del dirigente scolastico

86

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

IL CONTESTO

87

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

IL CONTESTO ndashguida es

88

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

IL CONTESTO

89

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

IL CONTESTO

90

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

IL CONTESTO

91

fonti informative POF Scuola in Chiaro Questionario Scuola ESC da Invalsihellip

A cura di Poliandri - INVALSI

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

92

LIstituto xxx fondato nel 1961 egrave un punto di riferimento culturale per la

gioventulsquo XXX e vanta una serie variegata di specializzazioni La

comunita educativa dellrsquoistituto dotato di certificazione ISO 9001-

2000ISO 140012004 e UNI-EN-ISO 9004-2000 fa parte del gruppo

selezionato di scuole 20 e presenta 1546 alunni 167 docenti 22

assistenti amministrativi 20 collaboratori 1 bibliotecario 1 con compiti

specifici di segreteria 76 classi 78 locali32 laboratori 1 palestra 1 aula

magna 2 aule multimediali aule digitali con 20 LIM Scopo comune della

scuola e promuovere la crescita culturale e professionale degli studenti

provenienti prevalentemente da un contesto socioeconomico di livello

medio-basso nella prospettiva di un inserimento degli stessi nella vita

sociale e nel mondo del lavoro La scuola egrave ambasciatrice Unicef si pone

come polmone che respira col territoriobull nellottica del dialogo della

solidarieta e della legalita Lattivita progettuale curriculare ed

extracurriculare proposta dai Dipartimenti disciplinari e di area e centrata

sulla metodologia della didattica laboratoriale e sulla ricerca nel campo

delle innovazioni tecnologiche applicate Tra i numerosi progetti risultano

degni di nota il Comenius le-twinning i Pon C5 la collaborazione col

Cidis

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione

IL CONTESTO ndash ESEMPIO

93

Esempio esercitazione