il sistema delle agenzie ambientali e gli strumenti di .... raffaelli-arpa emilia...
TRANSCRIPT
R.Raffaelli – Padova 25 febbraio 2008
Il Sistema delle Il Sistema delle Agenzie ambientali Agenzie ambientali
e gli strumenti di sostenibilite gli strumenti di sostenibilitàà: :
ruolo, esperienze e sinergieruolo, esperienze e sinergie
• United Framework Convention on Climate Change (UNFCCC)
• Protocollo di Kyoto
• Vertice G8 (2007)
• European Climate Change Programme (ECCP) (→2020 e oltre)
• Pacchetto “Energia” (2007) → ETS (Dir 2003/87/EC) (2005 → 2012)
• Sustainable Development Strategy (SDS) (2006)
• Sustainable Consumption & Production (SCP) (2003 → ? )
• VI Environmental Action Programme (2002 → 2012)
• Industrial Sustainable Policy (ISP) // Sustainable Consumption & Production
⇒ Action Plan→Integrated Strategy(Programma d’azione e di lavoro della UE– 2008)
Approccio Globale di tutti gli Impatti AmbientaliApproccio Globale di tutti gli Impatti Ambientali
Non può essere indirizzato solo sugli Impatti ClimaticiNon può essere indirizzato solo sugli Impatti Climatici
Obiettivi Vincolanti (quote giuridicamente obbligatorie per gli Obiettivi Vincolanti (quote giuridicamente obbligatorie per gli Stati MembriStati Membri)
Mission di Arpa
Il controllo per la sostenibilitàambientale, la tutela della salute, la
sicurezza del territorio,la valorizzazione delle risorse
Rapporto nuovo fra P.A Rapporto nuovo fra P.A –– Impresa Impresa ––
Territorio / Popolazione / ConsumatoriTerritorio / Popolazione / Consumatori
Ruolo e Valore per una AgenziaRuolo e Valore per una Agenzia
(attivit(attivitàà istituzionale non obbligatoria)istituzionale non obbligatoria)
Garantire elevati standard di competenza per Garantire elevati standard di competenza per rispondere:rispondere:
da un lato alla da un lato alla progettualitprogettualitàà del territorio del territorio dalldall’’altro a chi abita quel territorio altro a chi abita quel territorio
AspettiAspetti positivipositivi
direttidirettiper per ilil contestocontesto territorialeterritoriale / / contestocontesto socialesociale / / EntiEnti e e IstituzioniIstituzioni didi governogoverno popolazionepopolazione
progettualitprogettualitàà per per rispondererispondere a a criticitcriticitàà
affinamentoaffinamento tecnicotecnico –– scientificoscientifico per per esprimereesprimeresolidesolide elaborazionielaborazioni
approccioapproccio integratointegrato per per verificheverifiche didi rispondenzarispondenza
indirettiindiretti
per per ll’’ImpresaImpresa / / ll’’OrganizzazioneOrganizzazione
per la per la ““CertificazioneCertificazione”” ((valorevalore e e significatosignificato))
Arpa Emilia Romagna:
Sistemi di Gestione Integrati: Sicurezza QualitàEcomanagement
Area Sistemi di
Gestione Ambientali
Area Sistemi di
Gestione di Prodotto
Nodo regionale EMAS/SGA Ecolabel /SGP
8
✎ EMAS✎ Ecolabel UE✎ Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD)✎ Life Cycle Assessment (LCA) ✎ Green Public Procurement (GPP)✎EcoDesign✎Accordi Volontari✎Strumenti di comunicazione ed informazione ambientale✎Bilancio Ambientale✎Contabilità Ambientale✎Supporto tecnico nei processi di Agenda 21 Locale
Basata su 4 principi (VI programma d’Azione per l’Ambiente – UE 2002 – 2010)
Life Cycle Thinking – per valutare le misure di riduzione dell’inquinamento va dato valore all’intero ciclo di vita – culla/tombaFlessibilità delle misure (collaborare con il mercato – adottare lo strumento che serve)Totale coinvolgimento stakeholder/impatto totale: considerare tutti gli attori–concetto responsabilitàestesa
Non c’è traguardo, ma miglioramento
IPP persegue l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale del consumo
Il realizzare performance ambientali può costituire un fattore che dà alle imprese ed ai loro prodotti competitività, per un
mercato che favorisce prodotti compatibili ambientalmente
Il consumo (C) e la Produzione (P) Sostenibile (S) sono l’essenza dello sviluppo sostenibile,
raccordando le tre dimensioni economica/sociale/ambientale.
Nel 2003, la UE ha identificato l’SCP come una delle priorità a 10 anni
l’economiala sicurezza (investire in elevati standard produttivi aumenta la produttività e riduce i costi associati agli infortuni ed il debito di sicurezza)
Richiede un approccio integrato alle politiche settoriali
CSR (RSI) o sicurezza sul lavoroo social policy
Politiche di acquisti pubblici (GPP)Strumenti economici (tassazione correlata all’Ambiente – Energia; incentivi o tariffe preferenziali – commercio)
o Protocollo di Kyotoo Emission Trading Scheme (ETS – EU)
CSR, risorse intangibili e creazione del valore
Valoreeconomico
SostenibilitàCSR
Protezioneambientale
Capitale sociale
Stakeholdervalue
Fiducia
ReputazioneConoscenza
La somma delle registrazioni regionali è 739. Il dato non coincide con quello presente nell’elenco Nazionale Organizzazioni Registrate EMAS di APAT (740 al 20/12/07)Fonte dati per elaborazione grafico sito: www.apat.gov.it non è riporta la data di aggiornamento Elaborazione a cura di Area SGA – DG ARPAERFebbraio 2008 (data elaborazione)
Fig. 2
Registrazioni EMAS per Regione
158
107 105
44 41 39 31 29 28 23 23 21 19 16 16 13 9 9 6 20
20406080
100120140160180
Emilia Romag
naTosc
ana
Lombardia
PiemonteCam
pania
Veneto Sic ilia
PugliaLazi
oSard
egna
Marche
AbruzzoLiguri
aUmbri
a
Trentin
o Alto Adig
e
Friuli V
enez
ia Giul
iaBas
ilicata
Calabria
Molise
Val le d
'Aosta
Fonte del sito: www.apat.gov.it Elaborazione a cura di Area SGA – DG ARPAER
Fig.4
14
9
12
1
4 0
4
2
6
1
8
5
2
5
2
11
7
5
3
1
5
7
12
5
4
1
5
22
2113
23
3111
10
1 0
2 0
3 0
4 0
5 0
6 0
E M A S
P C P R R E M O B O FE FC R A R N
E M AS Andament o per set t or i i n E mi l i a Romagna - agg. t o 20/ 12/ 2007
pu bb lic he a mmin is t r a z io n i
s e r v iz i
a lt r o
c e r a mic a
a lime n t a r e
e n e r g ia
c h imic a
L’ECOLABEL Prodotti/Servizi in EUROPA – 3/10/2007(Totale licenze rilasciate: 461)
Fonte dati: sito www.eco-label.com/ www.apat.gov.it Elaborazione a cura di area SGP – DG ARPAER
Fig. 5
19
7 8
2
7
32
47
26
1
82
5
18
1
139
10
13
15
117
3
16
2
8
0
20
40
60
80
100
120
140
160
A B CH CY CZ D DK E EST F FIN GR H I IRL LT LV M N NL P PL S SLO UK
Grafico estratto dal sito APAT: www.apat.gov.it Aggiornamento 3/10/2007
Fig. 6
Fonte dati: www.apat.gov.it/www.ecolabel.it Elaborazione a cura di Area SGP –DG ARPAER
Fig. 10
2 11
4
3
3
12
5
1
1 11
111
11
3
5
3
111
11
3
1
14
1
11
3
1
41 1
1
7
9
2
21
25
3
1 2
2112
2
0
5
10
15
20
25
30Ab
ruzz
o
Cam
pani
a
Em
ilia R
om.
Friu
li V
. G.
Lazi
o
Ligu
ria
Lom
bard
ia
Pie
mon
te
Pug
lia
Sar
degn
a
Sic
ilia
Tosc
ana
Tren
tino
A. A
.
Um
bria
Ven
eto
Ecolabel UE Prodotti/Servizi in Italia - 3/10/2007(Totale licenze rilasciate: 139)
Vernici per interni
Servizio Campeggio
Servizio ricettivitàturistica
Prodotti tessili
Detersivi per piatti
Detersivi perlavastoviglie
Detersivi per bucato
Detergenti multiuso persuperfici e sanitari
Coperture dure perpavimenti
Tessuto carta
Carta per copie e cartagrafica
Calzature
Ammendanti
I numeri non comprendono le Pre-certificazioni Fonte dati : www.environdec.com Elaborazione a cura di Area SGP –DG ARPAER
Fig. 14
Diffusione dell' EPD (Gennaio2008)Totale certificati: 75
37
11
1
26
0 5 10 15 20 25 30 35 40
Italia
Giappone
Polonia
Svezia
EPD in Italia – 37 Certificati(Gennaio 2008)
Fonte dati : www.environdec.com Elaborazione a cura di Area SGP –DG ARPAER
Fig. 15
Organizzazioni Regione Ente di certificazioneRINARINARINARINARINA
Veneto (Padova)DNV
Veneto (Padova)DNV
Lombardia (Milano) DNV
Lombardia (Milano) DNV
AMIU Genova Liguria (Genova) RINA
ICMQ
ICMQ
Cerelia s.r.l Emilia Romagna (Bologna) Certiquality
CIV Consorzio interprovinciale vini s.c.agr Emilia Romagna
(Modena)
DNV
RINARINA
Cotto San Michele Srl
Marche(Pesaro) RINA
Ecosanova Srl. Liguria (Savona) RINA
BUZZI Unicem S.p.A
Lazio (Frosinone)
Emilia Romagna (Piacenza)
Low voltage circuit breaker, Tmax T2 Low voltage circuit breaker, Tmax T1
Clay roof tile
Prodotto/Servizio
Large Distribution Transformer 16/20 MVA (ONAN/ONAF)
Large Distribution Transformer 10 MVA (ONAN)
Line Production Devices - Low voltage circuit breaker, F200 4P
Mineral water
Piemonte (Alessandria)
Bottled ORGANIC Lambrusco Grasparossa red sparkling wine “Fratello Sole” Bottled red sparkling wine “Grasparossa Righi”
Cork stopper for sparkling winesCork stopper, Natural single-piece
Company Cork di Bocchio
Collection, transfer and disposal service for urban solid waste in a sanitary landfill
ABB SACE SpA Low voltage circuit breaker, Tmax T3 Line Production Devices - Low voltage circuit breaker, F200 2P
Collection, transfer and disposal service for Urban Solid Waste in a sanitary landfill
Power Transformer 250 MVA
Power Transformers 40/50 MVA
ABB T&D S.p.A. Unità operativa Trasformatori
Cement production
Concrete
EPD in Italia – 37 Certificati (Continua)
Organizzazioni Regione Ente di certificazioneProdotto/Servizio
Fonte dati : www.environdec.com Elaborazione a cura di Area SGP –DG ARPAER
Toscana (Grosseto) Certiquality
Sicilia (Palermo) Certiquality
Granarolo S.p.AEmilia Romagna(Bologna) Certiquality
Euro3Plast S.p.A. Veneto (Vicenza) DNVIDROEDIL Srl Liguria (Imperia) RINA
RINARINA
NN Euroball A.p.S. Piemonte (Torino) Rina
NordZinc S.p.A. Hot dip zinc and painted steelLombardia (Brescia) ICIM
Novamont S.p.A Piemonte (Novara) RINA
SAIB S.p.A. Emilia Romagna (Piacenza) Certiquality
SCAM S.p.A. Emilia Romagna (Modena) Certiquality
Sotral S.p.A. Piemonte (Torino) RINA
RINARINA
T.E.V. S.p.A.Toscana (Lucca) RINA
UPPER S.p.A. Marche(Ancona) Certiquality
Zieglei Gasser Mattonia GmbH/s.r.1.
Trentino A.A. (Bolzano) RINA
Office Desk
Masonry units, clay bricks
Electricity from R.D.F. (Refuse Derived Fuel)
Tetra Pak A3/Flex filling machineTetra Pak A3/Speed filling machine
Enel GreenPower
Tetra Pak Emilia Romagna (Modena)
Logistic service applied to meal delivering in public catering
MATER-BI granulate (NF07U)
Raw and Melanine faced wood particle boards
Organo-mineral fertilizers
Bearing Steel Balls
iSMP – Media Gateway Transit TDM Switch iMSS 4030
Milk
Collection, transfer and disposal service for urban waste in a sanitary landfill Lombardia
(Milano)Italtel S.p.A.
Wind generated electricity from Sclafani Bagni wind farm
Electricity from Enel´s geothermal plant of Bagnore 3
Injection moulded flowerpot
EPD in Italia – 7 Pre-Certificati(Gennaio 2008)
Fonte dati : www.environdec.com Elaborazione a cura di Area SGP –DG ARPAER
Fig. 16
Organizzazioni Regione Ente di certificazione
Eurocolori S.r.l. Veneto (Padova) RINA
LAPE S.r.l Toscana (Empoli) RINA
LEVA S.r.l. Piemonte (Torino) Istituto Italiano dei Plastici (IPP)
Mengozzi S.r.l. Emilia-Romagna (Forlì) RINA
Metalzinco S.p.A. Toscana (Siena) RINA
Stiferite S.r.l. Veneto (Padova) RINA
T.E.V. S.p.A. Toscana (Lucca) RINAWaste collection, transfer, selection and composting
Hot dip zinc galvanizing
Polystyrene insulation panels
Polyesther PVC components
Prodotto/Servizio
Concentrated Pigment Dispersion
Polyurethane rigid panels for thermal insulating
Collection of Hazardous, Potentially Infective Sanitary Wasteand Disposal through Incineration
Partecipazione delle imprese e parti socialiPartecipazione delle imprese e parti sociali
Rafforzare il dialogo sociale (Rafforzare il dialogo sociale (……..) per favorire la ..) per favorire la cooperazione e la condivisione di responsabilitcooperazione e la condivisione di responsabilitààriguardo allriguardo all’’attuazione di metodi di produzione e attuazione di metodi di produzione e consumo sostenibiliconsumo sostenibili
Nuova strategia UE sullo Sviluppo Sostenibile (2006)
Principi Guida delle PolitichePrincipi Guida delle Politiche
Coerenza delle politiche e Coerenza delle politiche e governancegovernance
Promuovere la coerenza tra tutte le politiche Promuovere la coerenza tra tutte le politiche delldell’’UE e tra le azioni condotte a livello locale, UE e tra le azioni condotte a livello locale, regionale, nazionale e mondiale, al fine di regionale, nazionale e mondiale, al fine di aumentare il loro contributo allo sviluppo aumentare il loro contributo allo sviluppo sostenibilesostenibile
Nuova strategia UE sullo Sviluppo Sostenibile (2006)
Principi Guida delle PolitichePrincipi Guida delle Politiche
Le fasi:
Politica ambientale
Analisi ambientale (di filiera e di contesto)
Coinvolgimento di tutti gli attori pubblici e privati coinvolti
Tener conto dell’ambiente nella gestione e nell’assetto del territorio
Gli aspetti presidiati:
Le fasi:Programma ambientale
Comunicazione interna ed esterna
Azioni / monitoraggio : miglioramento continuo (EMAS)
Responsabilità: coinvolgimento …………..
Gli aspetti presidiati:
Rapporto con i cittadini : requisito della comunicazione (EMAS) -(Convenzione di Aarhus)
Relazioni interne all’APO: miglioramento gestionale interno all’AREA (supporto alla garanzia di conformità legislativa)
5 GENNAIO 2005 Protocollo d’intesa per la certificazione ambientale delle aziende dell’area chimica ed industriale ravennateI soggettiProvincia di RA – Comune di RA - Regione Emilia-Romagna -Comitato Ecolabel-Ecoaudit - Associazione Industriali di RA –Organizzazioni sindacali
contribuire al miglioramento dell’ambiente dell’Area Contribuire allo sviluppo economico e sociale dell’Area
Ottenimento attestato d’EMAS d’Area da parte di Comitato promotore(realizzato 12.07.06)Ottenimento registrazione EMAS, mediante creazione di modello organizzativo adeguato
Ravenna…oggi
Ferrara ….. oggi2006 Protocollo d’intesa per la diffusione dei SGA nel Polo chimico e industriale I soggettiProvincia di FE – Comune di FE - Associazione Industriali di FE –Organizzazioni sindacali – ARPAER- Aziende
contribuire al miglioramento dell’ambiente dell’Area Diffondere SGAContribuire allo sviluppo economico e sociale dell’Area
Ottenimento attestato d’EMAS d’Area da parte del Soggetto promotoreOttenimento registrazione EMAS, mediante creazione di modello organizzativo adeguato
31
Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione (PAN GPP) – Legge finanziaria 2007
a) riduzione dell'uso delle risorse naturali;
b) sostituzione delle fonti energetiche non rinnovabili con fonti rinnovabili;
c) riduzione della produzione di rifiuti;
d) riduzione delle emissioni inquinanti;
e) riduzione dei rischi ambientali.
32
Istituito presso MATTM nell’ambito dell’Osservatorio nazionale sull’IPP
Costituito da:MSE MEFCONSIPENEAAPATARPAER – ARPAT – ARPAP2 rappresentanti delle Regioni
Gestione operatività PANGPP
Comitato di Gestione PAN GPPComitato di Gestione PAN GPP
33
Servizi energeticiAttrezzature elettriche ed elettroniche per ufficio e relativi materiali di consumoCarta per ufficioAlimentiEdiliziaContratti di servizio per la gestione degli edifici (pulizia, manutenzione ecc..)Trasporto pubblico e mezzi di trasportoArrediAbbigliamento e calzature
PAN GPP: Settori prioritariPAN GPP: Settori prioritari
LIFE CYCLE THINKING (Filosofia del Ciclo di Vita)E' il filo conduttore che lega la definizione delle Strategie e della
Gestione di chiunque (imprese produttrici & distributrici, consumatori, soggetti pubblici etc.) contribuisca alle varie fasi del
Ciclo di Vita del ProdottoCiclo di Vita del Prodotto
pre-produzioneproduzione
distribuzioneconsumo ed
usodismissione
Produttori/DesignersDistributori
Consumatori/CittadiniIstituzioniSmaltitori
AssociazioniEnti di Certificazione
CICLO DI VITA ATTORI
strumenti di contabilità direzionaleLife Life CycleCycle CostingCosting (LCC) o Budget (LCC) o Budget –– LCCLCCevoluti a strumenti di contabilità ambientale LCA – type LCC
Pluralità di approcci operativiLife Life CycleCycle Management (LCM)Management (LCM)
strumenti analitici di gestione ambientaleLife Cycle Life Cycle AssessmentAssessment (LCA) o (LCA) o EcoBilancioEcoBilancio(cradle to grave / supply chain)
allineamento su confini del sistema / unità funzionale / ipotesi
per garantire la dimensione economica e fisica coinvolgendo tutti gli attori (value chain)
Obiettivo e campo di applicazioneObiettivo e campo di applicazioneConfini del sistemaConfini del sistema
Confini del sistema
Estrazione delle materie primeEstrazione delle materie prime
FabbricazioneFabbricazione
DistribuzioneDistribuzione
Uso del prodottoUso del prodotto
Recupero e riciclaggio del Recupero e riciclaggio del prodprod..
Gestione dei rifiutiGestione dei rifiuti
MaterialiMateriali
EnergiaEnergia
AltroAltro(es. acqua)(es. acqua)
CoCo--prodottiprodotti
Emissioni Emissioni idricheidriche
Emissioni in Emissioni in atmosferaatmosfera
Rifiuti solidiRifiuti solidi
Altre Altre interazioni interazioni con con ll’’ambienteambiente
InputInput OutputOutput
Valutazione degli impatti (esempio)Valutazione degli impatti (esempio)
Tabella dTabella d’’inventarioinventario
COCO22 CHCH44 CFCCFC NONOXX SOSOXX NHNH33NN22OO CHCH33BrBr ecc.ecc.
ClassificazioneClassificazione
Temi ambientaliTemi ambientali
RiscaldamentoRiscaldamentoglobaleglobale
AssottigliamentoAssottigliamentostrato distrato diozonoozono
AcidificazioneAcidificazioneEutrofizzazioneEutrofizzazione
CaratterizzazioneCaratterizzazione
Indicatori dIndicatori d’’impattoimpatto
GWPGWP((q.tq.tàà di COdi CO22 eq.)eq.)
SOD (SOD (q.tq.tàà didiCFC11 eq.)CFC11 eq.)
AP (AP (q.tq.tàà didiSOSO22 eq.)eq.)
EP (EP (q.tq.tàà didiNONO33
-- eq.)eq.)
Completamento di un sistema esperto Completamento di un sistema esperto
per la Gestione dei Rifiuti mediante per la Gestione dei Rifiuti mediante
Software di analisi ambientaleSoftware di analisi ambientale
(codice di calcolo SWFO(codice di calcolo SWFO--LCA)LCA)
Committente : Provincia di FerraraCommittente : Provincia di Ferrara
Partner :Partner :
ARPA Emilia Romagna SGI: SQE ARPA Emilia Romagna SGI: SQE --Direzione Direzione GeneraleGenerale
UniversitUniversitàà degli Studi di Roma degli Studi di Roma ““La SapienzaLa Sapienza””Dipartimento di Idraulica, Trasporti e StradeDipartimento di Idraulica, Trasporti e Strade
Un sistema integrato per la gestione dei rifiutiUn sistema integrato per la gestione dei rifiuti
Modello di ottimizzazione
del sistema di raccolta
Modello
tecnico - economicoLCA
LCA LCA -- Analisi dAnalisi d’’inventarioinventarioEnergiaEnergia
•• QuantitQuantitàà di en. Elettrica consumata da tutte le unitdi en. Elettrica consumata da tutte le unitàà di processodi processo
• QuantitQuantitàà di en. Elettrica generatadi en. Elettrica generata
•• Fattori di emissione in funzione del MJ di energia consumata, dFattori di emissione in funzione del MJ di energia consumata, delle sostanze elle sostanze contenute negli scarichi idrici e atmosferici legati alla produzcontenute negli scarichi idrici e atmosferici legati alla produzione di energia elettrica ione di energia elettrica
Emissioni idricheEmissioni idriche
Emissioni in Emissioni in atmosferaatmosfera
LCA applicata a servizio di gestione LCA applicata a servizio di gestione mense scolastiche mense scolastiche
Scuola elementare "Scuola elementare "G.BombonatiG.Bombonati““ -- FerraraFerrara
Progetto 2003-2004
Committente : Provincia di Ferrara
Partner : ARPA Emilia Romagna
Scuola Elementare “G.Bombonati”
CIR (Cooperativa Italiana di Ristorazione)
unica base riconosciuta per valutare l’impatto ambientale complessivo di un prodotto (UNI EN ISO 14020)
(etichettatura ambientale tipo I )
UNI EN ISO 14024
(dichiarazione Ambientale tipo III)
ISO 14025
Le Etichette EcologicheLe Etichette EcologichePREVEDE LA
CERTIFICAZIONE E IL SUPERAMENTO DEGLI
STANDARD MINIMI
NON PREVEDE CERTIFICAZIONE NÉSOGLIE MINIME DI
ACCETTABILITÀ
PREVEDE LA VERIFICA DI UN ORGANISMO
INDIPENDENTE MA NON SOGLIE MINIME DI
ACCETTABILITÀ
Asserzioni (tramite dichiarazioni e/o simboli) che indicano gli aspetti ambientali di un prodotto/servizio
I criteri hanno la finalità di limitare i principali impatti connessi con le tre fasi del ciclo di vita del servizio/prodotto:
Produzionedi rifiuti
Acquisto Erogazione del servizio
limitare il consumo energeticolimitare il consumo energeticolimitare il consumo idricoutilizzo di fonti rinnovabili e di sostanze che risultino utilizzo di fonti rinnovabili e di sostanze che risultino meno pericolose per lmeno pericolose per l’’ambienteambientepromuovere la comunicazione e l’educazione ambientale
Obiettivi dei criteri
Decisione CE 287/03 Finalità dei criteri
Permette di comunicare
informazioni
oggettive, confrontabili, credibili
su prestazione ambientale dei prodotti tramite la quantificazione degli impatti potenziali associati al ciclo di vita
Secondo la ISO 14025 le prestazioni ambientali di prodotto riportate nella EPD devono essere basate sui risultati di un'analisi del ciclo di vita
metodologia
Life Cycle Assessment (LCA)
PROGETTO VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL’EMILIA ROMAGNA TRAMITE LA CERTIFICAZIONELancio progetto: gennaio 2005
Termine previsto: primo semestre 2007
OBIETTIVO di PROGETTO:OBIETTIVO di PROGETTO: studio studio delldell’’applicabilitapplicabilitàà dello schema di dello schema di
certificazione EPD ad aziende significative certificazione EPD ad aziende significative nel segmento di mercato in cui operano nel segmento di mercato in cui operano sia a livello nazionale che internazionale sia a livello nazionale che internazionale ed ed ““eccellentieccellenti”” per qualitper qualitàà di prodotto ed di prodotto ed impegno ambientale (registrate EMAS).impegno ambientale (registrate EMAS).
AcquaAcqua mineraleminerale
Latte frescoLatte frescoaltaalta qualitqualitàà in PETin PET
settore settore agroagro--
alimentarealimentare
ChimassorbChimassorb 944944
FertilizzantiFertilizzantiOrganoOrgano--MineraliMineralisettore settore chimicochimico
ENTI ENTI COINVOLTICOINVOLTI
•• ARPA ARPA -- ERER•• ConfindustriaConfindustria
-- ERER•• UniversitUniversitàà BOBO•• CertiqualityCertiquality
EPD Scheme
Comprende:
Product descriptionCompany descriptionClimate declaration
EPD Scheme
Climate declarationThe background data for the climatedeclaration covers the manufacturing stage in terms of water withdrawal, bottle unwrapping, ozone production forbottle flushing, filling, corking, labellingand marking, wrapping and stocking.The use stage involves distribution tocustomers and retailers. The use bycustomers and recycling/reuse/wastehandling are not considered due to the difficulty to foresee the remaining partof the use stage and end-of-lifeprocesses with anyreasonableaccuracy.
Percorso EPD – ottenimento
Un’ulteriore applicazione della LCA da parte della Pubblica Amministrazione è il supporto alla politica ambientale, in tema di ENERGIA, in particolare per:
• incentivare l’innovazione e l’ottimizzazione dei sistemi di energia rinnovabile e stimolare la loro adozione
• fissare in ordine di importanza le misure energetiche e quindi aumentare la loro eco-efficienza nel Piano Energetico
Progetto di Progetto di BenchmarkingBenchmarking EnergeticoEnergetico2006 2006 →→ 20072007
Applicazione delle tecniche di Applicazione delle tecniche di auditaudit energetico a energetico a Pubblica Amministrazione e a PMIPubblica Amministrazione e a PMI
--Comune inserito in un contesto registrato EMAS Comune inserito in un contesto registrato EMAS
--ComunitComunitàà Montana registrata EMASMontana registrata EMAS
-- PMI registrata EMAS e certificata EPD, inserita nelloPMI registrata EMAS e certificata EPD, inserita nellostesso contestostesso contesto
e conseguimento Certificazione Energeticae conseguimento Certificazione Energetica
Progetto di Progetto di BenchmarkingBenchmarking Energetico Energetico …….segue.segue
da realizzarsi per da realizzarsi per 20072007
Applicazione delle tecniche di audit energetico a Applicazione delle tecniche di audit energetico a Strutture SanitarieStrutture Sanitarie
--una esistente una esistente
--una in corso di realizzazione una in corso di realizzazione
Progetto Strutture Sanitarie Progetto Strutture Sanitarie …….segue.segue
Il progetto intende testare una metodologia di Il progetto intende testare una metodologia di ““approccio energeticoapproccio energetico”” a strutture sicuramente a strutture sicuramente ““energivoreenergivore”” ma che per la delicatezza delle attivitma che per la delicatezza delle attivitààsvolte necessitano di particolare cautela svolte necessitano di particolare cautela dd’’approccioapproccio
Piano Energetico RegionaleApprovato con Delibera RER n. 141 del 14 Novembre 2007
Atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici(D.G.R. RER n. 1730 del 16 Novembre 2007) in fase di approvazione
• Favorisce la razionalizzazione della spesa pubblica (riduzione sprechi – approccio Life Cycle Costing – LCC)
• Influenza il mercato (imprese e prodotti / servizi) favorendo il raggiungimento di obiettivi di miglioramento ambientale
• Favorisce l’integrazione delle considerazioni ambientali nelle altre politiche (energia, trasporti, etc...)
• Favorisce l’integrazione e le sinergie tra i diversi strumenti di politica ambientale, coerentemente con la logica della IPP/SCP
GPP GPP Paradigma che coniuga intenti comunicati dParadigma che coniuga intenti comunicati d’’Impresa e politica Impresa e politica
misurabile della PAmisurabile della PA
Piano di azione ambientale 2004/2006. Stralcio 2006. Approvazione linee guida.
Rif.to Allegato 2 : Linee guida per il programma regionale di promozione ed
implementazioni azioni coordinate dalle Province
Misura 2.CPromozione degli acquisti verdi (Green Public Procurement)
Deliberazione di Giunta n. 1350 del 2/10/06
FinanziamentoProgetti pilota per implementazione, ampliamento, mantenimento di un sistema di GPP nelle amministrazioni provinciali
Il ruolo di ARPA• Supporto alla Regione per di diffondere e dare
applicazione concreta al GPP secondo modalitàcoordinate e condivise a livello regionale e coerenti con le indicazioni contenute nella normativa a livello comunitario, nazionale e regionale
• Definizione dei criteri ambientali da inserire nelle specifiche di gara/capitolati differenziati per beni e servizi
Misura 2.CPromozione degli acquisti verdi (Green Public Procurement)
Piano di Azione Ambientale RER (segue) Piano di Azione Ambientale RER (segue) –– ArpaER ArpaER 2007 2007 –– 20082008
° Supporto alle P.A. (Province/Comuni/Parchi/C.M.) per laContabilità Ambientale (vedi L.R. e Proposta nazionale)2007 – 2008
° Predisposizione Bilancio Ambientale Accordo Qualitàdell’Aria 2006–2007-2008
° Predisposizione Bilancio Ambientale Sistema Regione2008
Ambiente & SaluteAmbiente & Salute
° Predisposizione Bilancio Ambientale Strutture Sanitariea valenza interprovinciale (compresa gestione energetica)2008
ContabilitContabilitàà Ambientale Ambientale RAMEARAMEA
Regionalized NAMEA Regionalized NAMEA typetype MatrixMatrix
RER / ArpaER - Progetto europeo Grow ProgrammeMisura gli effetti delle attività economiche sull’ambiente=> Valutazione economica degli indicatori ambientali
Modulo economico NAM (dati espressi in unità monetarie) eambientale EA (dati espressi in unità fisiche)
Il modulo ambientale EA valuta il contributo delle pressioni ambientali (Emissioni di gas serra) generato dalle attivitàproduttive per ogni settore economico,può valutare anche il ruolo giocato da un settore attraverso il calcolo di indici di efficienza come ad es. l'emissione di gas serra per unità di valore economico.
Applicazione del Protocollo di Kyoto: bilancio e verifica dei gas serra nelle Pubbliche
Amministrazioni
Le Pubbliche Amministrazioni: prospettive sul settore energetico, il riscaldamento civile, la riforestazione…………………..
Strategie di compensazione a supporto delle imprese
Indirect/secondary CFDirect/primary CF
EU-Ecolabel SchemeEPD Scheme => ClimateDeclarationsCarbon Management
Strumenti di gestione del cambiamento climatico
Tutti gli strumenti di sostenibilità che usano la metodologia LCA
DirettiEtichette ambientali di Tipo I (norma ISO 14024)Dichiarazioni Ambientali di Prodotto ISO Tipo III (norma ISO 14025)
Indiretti
EMASGPP e GPEco-designCertificazione energetica degli edifici
“The ISO type I Eco-labels and Type III EPD are the best reference framework for third party verified claims on carbonperformance of products”(Carbon Footprint – what it is and how to measure it, EPLCA 2007, htpp:// lca.jrc.ec.europa.eu)
Ecolabel UE
Gli aspetti ambientali connessi agli obiettivi e ai principi del marchio comunitariosono individuati in base al ciclo di vita del prodotto/servizio
In particolare, tra gli aspetti ambientali richiamati esplicitamente :Risparmio energeticoQualità dell’ariaPrevenzione del riscaldamento globale(Rif. REGOLAMENTO n°1980/2000, Allegato I)
Revisione dell’attuale EU Ecolabel Scheme=> Project EU-Ecolabel-Carbon Footprint
Measurement Toolkit (LCE e SEMco)
Le attività si sviluppano in quattro fasi:1. Panoramica dei metodi e degli approcci esistenti per il
calcolo della carbon footprint (identificazione e valutazione dei metodi esistenti, revisione delle metodologie esistenti e LCAs)
2. Sviluppo di measurement toolkit (strumenti operativi semplificati per il calcolo della indirect/secondary carbonfootprint)
3. Workshop4. Diffusione e sensibilizzazione
EPD Scheme
Climate Declaration
descrive le emissioni di gas effetto serra espresse in CO2 eqbasandosi su risultati verificati dagli strumenti LCA usati nell’EPD Scheme in accordo con ISO 14025.
Le EPD System Climate Declarations :si basano su metodi scientifici tengono conto dell’intero ciclo di vitacoprono tutti gli aspetti rilevanti relativi all’impatto sul climaforniscono dati oggettivi e comparabili
EMAS EMAS
Dichiarazione Ambientale EMAS
Tra gli indicatori prestazionali (operativi, gestionali e ambientali):
Consumo energeticoEmissioni di gas effetto serra
(Rif: Raccomandazione CE, 2003/532/CE)
Consentono:quantificazione di target ambientali un miglioramento prestazionale continuo dell’intero processo => riduzione delle proprie emissioni=> promozione di carbon offsetting volontari e altre azioni
di mitigazione
GPP GPP
Strumento operativo della IPP
Tra gli obiettivi ambientali strategici di riferimento: efficienza e risparmio nell'uso delle risorse con particolare riferimento all’uso delle risorse
=> obiettivo indiretto "riduzione delle emissioni inquinanti" (Rif. MATTM, PAN GPP)
Il linguaggio comuneIl linguaggio comune
CONTI / RENDICONTICONTI / RENDICONTI
INTEGRAZIONE DEGLI STRUMENTIINTEGRAZIONE DEGLI STRUMENTI
EVOLUZIONE E CONFRONTO PUBBLICA EVOLUZIONE E CONFRONTO PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE IMPRESAAMMINISTRAZIONE IMPRESA
Sito web:Sito web:
Arpa Direzione Sistemi di Gestione Integrati: SicurezzaQualitàEcomanagement
Direttore: Raffaella Raffaelli
Maria Grazia Marchesiello – Resp.le Area Sistemi di Gestione di Prodottoe-mail: [email protected]
Marina Mengoli – Resp.le Area Sistemi di Gestione Ambientalee-mail: [email protected]
Emanuela Venturini – Resp.le U.O. Nodo reg.le EMAS/SGA – Ecolabel/SGPe-mail: [email protected]
e-mail: [email protected]