il rischio psicosociale nelle casistiche inail -...
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Il Rischio Psicosociale nelle casistiche Inail
1
Angela Goggiamani – Marta Clemente
SOVRINTENDENZA SANITARIA CENTRALE –INAIL-
2
TUTELA INAIL
INFORTUNIO MALATTIA PROFESSIONALEesposizione “acuta” esposizione “cronica”
AMBITO ASSICURATIVO DISTURBI PSICHICI LAVORO-CORRELATI:
INFORTUNIO SUL LAVOROnasce da motivazioni/finalità di lavoro
Causa violenta in occasione di lavoro rapine, coinvolgimento in incidenti mortali
o in eventi di particolare drammaticità ecc. (STRESS LAVORO-CORRELATO)
Disturbo acuto da stress Disturbo post-traumatico da stress
Rischio
Danno Psichico
INFORTUNI INAIL – ESAW(European Statistic of Accidents at Work)
CODICE
DEVIAZIONE ESAW
2006 2007
Femmine
Maschi Totale Femmine Maschi Totale
80 Sorpresa, spavento, violenza, aggressione, minaccia, presenza - non precisato
706 1.321 2.027 835 1.403 2.238
81 Sorpresa, spavento 437 804 1.241 408 748 1.15682 Violenza, aggressione, minaccia - tra dipendenti dell'impresa 1.079 1.584 2.663 1.146 1.647 2.79383 Violenza, aggressione, minaccia - proveniente da persone
esterne all'impresa verso le vittime nel quadro della loro funzione (rapina in banca, aggressione ad autisti di autobus, ecc.)
2.611 3.860 6.471 2.565 3.627 6.192
84 Aggressione, calca, violenza da parte di animali 1.975 4.448 6.423 1.789 3.532 5.32185 Presenza della vittima o di un terzo che crea di per sé stesso un
pericolo per la vittima/per sé stesso e se del caso per altri2.542 4.448 6.990 1.719 3.075 4.794
89 Altra deviazione nota del gruppo 80 non indicata qui sopra 150 257 407 127 178 305
9.500 16.722 26.222 8.589 14.210 22.799
MALATTIE PROFESSIONALI: SISTEMA MISTO
TABELLATE NON TABELLATE
CONTRATTE NELL’ESERCIZIO
E A CAUSA
ONERE DELLA PROVA
“... MALATTIE DELLE QUALI SIA COMUNQUEPROVATA LA CAUSA
DI LAVORO”Sent. CC 179/88
T.U. 1124/65: TABELLA DI LEGGE DELLE M.P.PRESUNZIONE LEGALE DI ORIGINE(NUOVA TABELLA 9 aprile 2008)Industria-> 85 vociAgricoltura->24 voci
Silicosi/Asbestosi: nell’esercizioMedici esposti RI: comunque esposti
D lgs 38/2000Art. 10
“… DELLE QUALI IL LAVORATORE
DIMOSTRI L’ORIGINE PROFESSIONALE …”
DANNO PSICHICO STRESS LAVORO-CORRELATO
NEGLI ULTIMI ANNI NUMERO COSTANTE DI DENUNCE, PER TUTTE LE GESTIONI, INTORNO AI 550 CASI/ANNO
(DATO CONFERMATO ANCHE PER L’ANNO 2013)
La percentuale dei casi riconosciuti come malattia professionale da stress lavoro-correlato si attesta intorno al 10-12% dei casi denunciati
ANDAMENTO DELLE DENUNCE E CASI RICONOSCIUTI DALL’INAIL
Malattie professionali
L’analisi dell’andamento delle denunce di malattia professionale negli ultimi anni ha mostrato un sensibile aumento: infatti nel 2013 il numero di denunce pervenute all’Inail è stato di circa 51.900 casi con un incremento rispetto al 2012 di circa 5.500 denunce. Tale crescita diviene più rilevante se si confronta con il 2009, anno rispetto al quale si registra un aumento di poco superiore al 47%. Come in passato molti lavoratori si rivolgono all’Inail per il riconoscimento di più malattie professionali: infatti per l’anno 2013 a fronte di oltre 50.000 malattie denunciate i soggetti ammalati sono 39.300. I dati relativi alle malattie professionali e non solo, sono periodicamente aggiornati sul sito web dell’Inail anche al fine di diffondere la conoscenza del fenomeno tecnopatico in Italia anche in relazione alla sua distribuzione territoriale.
Denunce di malattieprofessionali per
settore ICD-10 denuncia e anno di protocollo
(tratto da Tab. M1.4 Rel. Presidente 2013) Anno di protocollo
2012 2013
Settore ICD-10 % %
Alcune malattie infettive e parassitarie (A00-B99) 17 0,04 24 0,05
Tumori (C00-D48) 2550 5,51 2906 5,61
Malattie del sangue e degli organi ematopoietici ed alcuni disturbi del sistema immunitario (D50-D89)
32 0,07 33 0,06
Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche (E00-E90)
31 0,07 27 0,05
Disturbi psichici e comportamentali (F00-F99) 555 1,20 548 1,06
Malattie del sistema nervoso (G00-G99) 5674 12,26 6266 12,09
Malattie dell’occhio e degli annessi oculari (H00-H59)
113 0,24 109 0,21
Malattie dell’orecchio e dell’apofisi mastoide (H60-H95)
4921 10,63 5030 9,70
Malattie del sistema circolatorio (I00-I99) 492 1,06 519 1,00
Malattie del sistema respiratorio (J00-J99) 3282 7,09 3714 7,16
Malattie dell’apparato digerente (K00-K93) 142 0,31 163 0,31
Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo (L00-L99)
583 1,26 527 1,02
Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (M00-M99)
26499 57,25 30454 58,75
Malattie dell’apparato genitourinario (N00-N99) 26 0,06 35 0,07
Sintomi, segni e risultati anormali di esami clinici e di laboratorio, non classificati altrove (R00-R99)
3 13,64 0 0,00
Traumatismi, avvelenamenti ed alcune altre conseguenze di cause esterne (S00-T98)
21 95,45 23 0,04
Assente 1342 2,90 1461 2,82
Totale 46283 100,00 51839 100,00
malattie professionali per settore ICD-
10 accertate e anno di protocollo
(tratto da Tab. M6 Rel. Presidente 2013) Anno di protocollo
2012 2013
Settore ICD-10 % %
Alcune malattie infettive e parassitarie (A00-B99) 4 0,02 4 0,02
Tumori (C00-D48) 1051 5,49 1078 5,46
Malattie del sangue e degli organi ematopoietici ed alcuni disturbi del sistema immunitario (D50-D89)
2 0,01 2 0,01
Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche (E00-E90)
0 0,00 0 0,00
Disturbi psichici e comportamentali (F00-F99) 54 0,28 28 0,14
Malattie del sistema nervoso (G00-G99) 3084 16,10 3130 15,85
Malattie dell’occhio e degli annessi oculari (H00-H59)
17 0,09 12 0,06
Malattie dell’orecchio e dell’apofisi mastoide (H60-H95)
2208 11,53 2029 10,28
Malattie del sistema circolatorio (I00-I99) 85 0,44 73 0,37
Malattie del sistema respiratorio (J00-J99) 1246 6,51 1336 6,77
Malattie dell’apparato digerente (K00-K93) 4 0,02 3 0,02
Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo (L00-L99)
299 1,56 286 1,45
Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (M00-M99)
11086 57,88 11742 59,47
Malattie dell’apparato genitourinario (N00-N99) 0 0,00 1 0,01
Sintomi, segni e risultati anormali di esami clinici e di laboratorio, non classificati altrove (R00-R99)
0 0,00 0 0,00
Traumatismi, avvelenamenti ed alcune altre conseguenze di cause esterne (S00-T98)
1 0,01 1 0,01
Assente 12 0,06 20 0,10
Totale 19153 100,00 19745 100,00
Un andamento in controtendenza..Perché ?
Poche denunce
Pochi riconoscimenti
Andamento costante
eppure….
Dalla Delibera del Consiglio di Amministrazionen. 473 del 26 luglio 2001( dopo ILVA di Taranto e Genova) alla…
CIRCOLARE INAIL n.71 del 17 dicembre 2003
Oggetto:“ Disturbi psichici da costrittività organizzativa sul lavoro. Rischio tutelato e diagnosi di malattia professionale. Modalità di trattazione delle pratiche”-Principali situazioni di “costrittività organizzativa” di rilievo assicurativo”
-Rischio non tutelato: il mobbing nell’accezione classica, fattori organizzativo-gestionali legati al normale rapporto di lavoro
-Il “Mobbing strategico” assume rilievo assicurativo se oggettivamente riconducibile al “rischio lavorativo” per azioni e comportamenti finalizzati allaemarginazione ed allontanamento dal posto di lavoro (fino alle dimissioni)
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“… non solo la nocività delle lavorazioni in cui si sviluppa il ciclo produttivo aziendale (siano esse tabellate o non) ma anche quella riconducibile all’organizzazione delle attività lavorative” - circolare Inail n. 71/2003 -
CONCETTO DI “CAUSA LAVORATIVA” EVOLUZIONE GIURISPRUDENZIALE: i rischi psicosociali
A)….. è vero che…
RICORSO AL TAR
della Confindustria, ConfAgricoltura ed ABI (marzo 2004):
1) per l’annullamento della Circolare Inail
2) Contro l’inserimento nella LISTA II – GRUPPO 7 – * delle
MALATTIE PSICHICHE E PSICOSOMATICHE DA DISFUNZIONI
DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO (costrittività organizzativa)
* D.M. 27.4.2004 - Elenco delle malattie (suddiviso in tre Liste) per
le quali è obbligatoria la denuncia, ex art 139 del T.U. Inail e art.
10 D. Lgs 38/2000
ESITO RICORSO- Confindustria, Confagricoltura, ABI -
MA nessuna ripercussione pratica sull’attività dell’Inail
Il TAR del Lazio con sentenza del 5 maggio 2005 ha accolto il ricorso annullando la circolare Inail n. 71/2003 ma non l’inserimento delle malattie psichiche e psicosomatiche da disfunzioni dell’organizzazione nella LISTA II del D.M. 27.4.2004 avendo questo finalità epidemiologiche.
Il Consiglio di Stato con sentenza n. 1576/2009 ha confermato la sentenza del TAR, rigettando il ricorso avanzato dall’Inail e ha accolto anche il ricorso incidentale contro l’inserimento in Lista II dell’elenco delle malattie … (ex 139 T.U.) disponendone la cancellazione
INFATTI
Il D.M. 27 aprile 2004 “Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la
denuncia ai sensi e per gli effetti dell'articolo 139 del Testo Unico …”
è stato cancellato ….
MA NEL CONTEMPO
è uscito un nuovo «elenco» -D.M. 14 gennaio 2008- che non è stato
impugnato
anche i successivi D.M. 11 dicembre 2009 e D.M. 10 Giugno 2014
(aggiornamento di alcune voci dell’elenco)
non hanno avuto quale oggetto il gruppo 7 della lista II
non vi erano i requisiti giuridici per l’impugnabilità
quindi
…resta confermato l’obbligo della denuncia/segnalazione
delle
MALATTIE PSICHICHE E PSICOSOMATICHE DA DISFUNZIONI
DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
e
in virtù del ”SISTEMA MISTO”, l’INAIL deve istruire tutti i casi
che vengono denunciati (obbligo istituzionale non
modificabile dal Consiglio di Stato, in quanto materia rimessa
alla giurisdizione esclusiva del Giudice ordinario-vedi anche
SENTENZA DI CASSAZIONE CIVILE SEZ. LAVORO del 10.2.2011
n. 3227-)
ovviamente si tratta di malattie professionali non tabellate
che comprendono patologie “comuni”, diffuse nella
popolazione in generale e che possono essere anche causate
o concausate da specifiche attività lavorative.
B).... è vero che….. siamo nell’ambito delle Malattie LAVORO CORRELATE (WRDs)….
- Lista II Malattie la cui origine lavorativa è di limitata probabilità D.M. 27 aprile 2004
D.M. 11 dicembre 2009 D.M. 10 giugno 2014
DISAGI, SOFFERENZE, MALATTIE STRESS-CORRELATI
La letteratura …mentre è ricca in dati riguardanti gli effetti dello stress….è però complessivamente generica in quanto poca distinzione viene fatta tra sintomi e sindromi…
Le reazioni emozionali (…. lo stato di tensione, la reazione ansiosa situazionale e/o anticipatoria, la caduta del tono dell’umore,lo stato di irritabilità e/o insofferenza)
DISAGI, SOFFERENZE, MALATTIE STRESS-CORRELATI
Disfunzioni cognitive (scarsa concentrazione, difficoltà di memorizzazione, difficoltà ad apprendere cose nuove ecc.)
Disfunzionalità comportamentali (alcolici, tabagismo…turbe del comportamento alimentare ecc.)
DISAGI, SOFFERENZE, MALATTIE STRESS-CORRELATI
Coinvolgimento somatico (..disturbi del sonno..anomalie cardiovascolari/picchi ipertensivi, dispnea,cefalea,aumento della glicemia,…disfunzioni gastrointestinali..patologie muscoloscheletriche…manifestazioni dermatologiche, disfunzioni sessuali, ginececologiche ed effetti immunodepressivi)
(M.G.Cassitto Modalità di risposta individuale allo stress G Ital Med Lav Erg 2009; 31:2 )
DISAGI, SOFFERENZE, MALATTIE STRESS-CORRELATI
sintomi e segni fisici (ad es. cefalea, insonnia, disturbi digestivi e cardiocircolatori, stanchezza cronica ecc)
mentali (difficoltà a concentrarsi, a memorizzare, facilità all’errore ecc.)
emozionali (tristezza, depressione,ansia nervosismo, perdita di entusiasmo, di fiducia e autostima…..)
comportamentali (aumento di alcool e fumo, incapacità di staccare dal lavoro….)
DISAGI, SOFFERENZE, MALATTIE STRESS-CORRELATI
… E’ inoltre necessario un attento esame della morbilità (e del relativo assenteismo) relativa a patologie cardiovascolari, gastrointestinali, cutanee, metaboliche, ormonali, immunitarie, neoplastiche, neuropsichiche (depressione, ansia, disturbi cronici del sonno, disturbo post-traumatico da stress, burnout)
G.Costa Lo stress occupazionale:dalla dimensione scientifica alle applicazioni pratiche G Ital Med Lav Erg 2009;31:3.
C) Peculiarità nell’ accertamento della malattia professionale ?
Anamnesi Lavorativa, libretti di lavoro…
Esame della Documentazione inerente il rischio
Datore di lavoro: Denuncia Documento di valutazione del rischio
Servizi Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro …..
Anamnesi fisiologica e patologica Visita Medica Analisi
documentazione sanitaria inerente la patologia denunciata
accertamenti sanitari preventivi e periodici
eventuali attestazioni di invalidità riconosciuti in altri ambiti giuridici
ulteriori accertamenti secondo linee guida ecc.
VALUTAZIONE del RISCHIO DIAGNOSI di MALATTIA
DIAGNOSI Medico-Legale e valutazione medico- legale del danno
biologico
ITER DIAGNOSTICO DELLA MALATTIA PROFESSIONALE DA “COSTRITTIVITÀ ORGANIZZATIVA”
Diagnosi medico-legale
Disturbo dell’adattamento cronico Disturbo post-traumatico cronico da stress
DIAGNOSI CLINICA
Indagini neuropsichiatriche Test psicodiagnostici
ANAMNESI LAVORATIVA
Focalizzata sulla situazione lavorativa ritenuta causa della malattia individuando le specifiche condizioni di costrittività organizzativa.
ACCERTAMENTO DELLE CONDIZIONI DI RISCHIO
Elementi Oggettivi Elementi Soggettivi
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DICHIARAZIONI DELL’ASSICURATO
storia lavorativa (mancate promozioni, demansionamenti,
ecc..)
l’ambiente lavorativo, fattori scatenanti
giornate di assenza per malattia
trasferimenti richiesti o subiti
provvedimenti disciplinari, ordini di servizio
ecc.
(anche tramite indagine ispettiva)
ACCERTAMENTO DEL RISCHIO
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- RISCONTRI OGGETTIVI PRESSO L’AZIENDA (anche in relazione a quanto dichiarato dall’assicurato) ed inoltre
sede e attività svolta dal lavoratore (qualifica, mansione
ecc.)
orario di lavoro, straordinari,
organico in dotazione (funzionigramma ed organigramma)
assenze dal servizio a vario titolo
accordi sindacali nazionali e locali ...
acquisizione del DVR e cartella sanitaria e di rischio …
(anche tramite indagine ispettiva)
ACCERTAMENTO DEL RISCHIO
METODOLOGIA: I FASE
Indicatori oggettivi appartenenti quanto meno a tre distinte famiglie:
I. Eventi sentinella quali ad esempio: indici infortunistici; assenze per malattia; turnover; procedimenti e sanzioni; segnalazioni del medico competente; specifiche e frequenti lamentele formalizzate
da parte dei lavoratori….
Indicatori oggettivi – II. Fattori di contenuto del lavoro:
quali ad esempio:• ambiente di lavoro e attrezzature,• carichi e ritmi di lavoro, • orario di lavoro e turni, • corrispondenza tra le competenze
dei lavoratori e i requisiti professionali richiesti.
Occorre sentire i lavoratori e/o il RLS/RLST
La scelta delle modalità tramite cui sentire i lavoratori è rimessa al datore di lavoro, anche in relazione alla metodologia di valutazione adottata
METODOLOGIA: I FASE
Indicatori oggettivi – III. Fattori di contesto del lavoro: quali ad esempio:
• ruolo nell’ambito dell’organizzazione;
• autonomia decisionale e controllo;
• conflitti interpersonali al lavoro;
• evoluzione e sviluppo di carriera,
• comunicazione….
Occorre sentire i lavoratori e/o il RLS/RLST
La scelta delle modalità tramite cui sentire i lavoratori è rimessa al datore di lavoro, anche in relazione alla metodologia di valutazione adottata
METODOLOGIA: I FASE
Valutazione approfondita: prevede la valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori tramite diversi strumenti quali ad esempio questionari, focus group ecc.
METODOLOGIA: II FASE
La diagnosi: anche in questi
casi …
CONTRIBUTO PLURISPECIALISTICO
medico-legale medico del lavoro psicologo del lavoro medico psichiatra ecc.
C) LA DIAGNOSI CLINICA E LA DIAGNOSI MEDICO-LEGALE (IL NESSO DI CAUSALITÀ …)
Accertamento del rischio
L’eziologia plurifattoriale (concause extralavoro) - stato anteriore:
presenza di preesistenze che non escludono il nesso causale presenza di preesistenze che possono portare ad escludere il nesso causale
Risposte differenti tra soggetti esposti a stessi “eventi”
……………
LE PROBLEMATICHE…
Voce n. 180 Disturbo post traumatico da stress cronico moderato, a seconda della efficacia della psicoterapia
fino a 6 %Voce n. 181Disturbo post traumatico da stress cronico severo, a seconda della efficacia della psicoterapia
fino a 15 %
D) LA VALUTAZIONE DEL DANNO
Il danno biologico permanente (art.13 del DLvo 38/2000)
oltre alla I.T.A. (indennità di inabilità temporanea assoluta al
lavoro)
Tabella delle menomazioni - D.M. 12.7.2000