il rinascimento

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Il Rinascimento Prima metà del Quattrocento Umanesimo Seconda metà del Quattrocento + Cinquecento Rinascimento maturo Si prolungano gli influssi del neoplatonismo (doti intellettuali e spirituali dell’individuo, illusione di partecipare a forma di esistenza superiore tramite contemplazione della bellezza ed esperienza d’amore) Affermazione di mentalità moderna, scientifica e matematica (metodo sperimentale di Leonardo da Vinci + mentalità filologica, riportare i testi alla loro forma originaria, proseguito nel Seicento da Galileo Galilei) nuovo rapporto uomo/natura Riscoperta dei classici -> loro rivalutazione e inserimento nella storia ( non è più creatura divina ma costruzione dell’uomo) classicismo (idealizzazione) calato soprattutto sulla letteratura volgare (convinzione di essere arrivati ad un punto di finitezza, punto di arrivo di una tradizione illustre, essere eredi di una serie di valori che ora sono da riproporre e da perfezionare. Classicismo per essere tale deve darsi dei modelli termini di riferimento ideali ed immutabili (Prose della volgar lingua- Bembo) Cambiamento nell’ IMITAZIONE Umanesimo -> ci si ispirava a diversi modelli (Docta Varietas di Poliziano), gusto del prezioso e del desueto. Libero incontro ed espansione di forze intellettuali, valore dell’uomo e dell’arte posti al centro Rinascimento --> si individuano i modelli aurei ( in cui la letteratura ha raggiunto il suo apice) + insegnamento di Aristotele ridiventa un’auctoritas regole diventano sempre più rigorose, sempre più regole e modelli che avvolgono l’individuo e lo intrappolano in una rete di impedimenti e di legami sprigionarsi di forze contrastanti Manierismo (= esigenza di una pedissequa aderenza ai modelli causa perdita di autonomia creativa, saturazione passaggio da imitazione a variazione) // SVOLTA STORICO POLITICA CHE SI REALIZZA POST CONCILIO DI TRENTO (CONTRORIFORMA)

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Il Rinascimento

Prima met del Quattrocento UmanesimoSeconda met del Quattrocento + Cinquecento Rinascimento maturo Si prolungano gli influssi del neoplatonismo (doti intellettuali e spirituali dellindividuo, illusione di partecipare a forma di esistenza superiore tramite contemplazione della bellezza ed esperienza damore) Affermazione di mentalit moderna, scientifica e matematica (metodo sperimentale di Leonardo da Vinci + mentalit filologica, riportare i testi alla loro forma originaria, proseguito nel Seicento da Galileo Galilei) nuovo rapporto uomo/natura Riscoperta dei classici -> loro rivalutazione e inserimento nella storia ( non pi creatura divina ma costruzione delluomo) classicismo (idealizzazione) calato soprattutto sulla letteratura volgare (convinzione di essere arrivati ad un punto di finitezza, punto di arrivo di una tradizione illustre, essere eredi di una serie di valori che ora sono da riproporre e da perfezionare. Classicismo per essere tale deve darsi dei modelli termini di riferimento ideali ed immutabili (Prose della volgar lingua- Bembo) Cambiamento nell IMITAZIONE Umanesimo -> ci si ispirava a diversi modelli (Docta Varietas di Poliziano), gusto del prezioso e del desueto. Libero incontro ed espansione di forze intellettuali, valore delluomo e dellarte posti al centro Rinascimento --> si individuano i modelli aurei ( in cui la letteratura ha raggiunto il suo apice) + insegnamento di Aristotele ridiventa unauctoritas regole diventano sempre pi rigorose, sempre pi regole e modelli che avvolgono lindividuo e lo intrappolano in una rete di impedimenti e di legami sprigionarsi di forze contrastanti Manierismo (= esigenza di una pedissequa aderenza ai modelli causa perdita di autonomia creativa, saturazione passaggio da imitazione a variazione) // SVOLTA STORICO POLITICA CHE SI REALIZZA POST CONCILIO DI TRENTO (CONTRORIFORMA) Manierismo = perdita di una concezione serena del reale -> contraddittorio complicarsi dellesperienza umana nasce inizialmente in PITTURA -->( Rosso Fiorentino), linea spezzata e contorta, colore surreale, forzatura espressionistica poi viene adattato anche alla LETTERATURA --> (Tasso), gusto della ripresa, variazione, combinazione, rielaborazione deformante (maniera) , propensione per bizzarria e artificio formale ( gi Barocco)Divisione Manierismo- Rinascimento non rigida e univoca; infatti Rinascimento divisibile in:1) tendenza naturalistica (Machiavelli)2) tendenza spiritualistico idealizzante (Asolani, Bembo + Cortegiano ,Castiglione) Allinterno del Rinascimento poi non c solo il classicismo ma anche lanticlassicismo opposizione al principio di imitazione e contestazione delle regole 3 fasi del Rinascimento:1 fase = fino al 1540 opere pi rappresentative del Rinascimento (Principe composto nel 13 tutte e 3 le edizioni del Furioso composte fra il 16 e il 32 Cortegiano scritto fra l08 e il 16 Asolani 1505, Prose della volgar lingua 1525) 2 fase = codificazione e regole met del Cinquecento, crisi delle corti , Concilio di Trento ( fino al 1563)3 fase = 1563, et della Controriforma, modificazione in senso dogmatico delle condizioni della vita culturale

CENTRI DI PRODUZIONE E DI DIFFUSIONE DELLA CULTURA Corte centro di vita politica + centro di vita culturale (libro esemplare Il cortegiano- Castiglione); centro di elaborazione dellideologia ufficiale (convinzioni politiche, vita mondana) -> nasce un sistema di valori tendenzialmente omogeneo fra le varie corti --> = ideale di edonismo (ricerca di un piacere raffinato e sublime, fatto di grazia + armonia) si rafforza il mecenatismo, raggiunge compiuta formulazione ma cambia posizione dellintellettuale -> perde funzione attiva, ruolo sempre pi decorativo + celebrativo opere contengono spesso dedica al principe o qualche personaggio influente (obiettivo = protezione del potere) rapporto contraddittorio signore intellettuale fino al 1530 = corte in grado di soddisfare intellettuali, letteratura professione richiesta ed apprezzata; ma pu essere debolezza -> 1) precariet del rapporto con il principe, che pu venir meno 2) ambito chiuso e ristretto in cui si colloca la loro attivit (separata da attese culturali della popolazione) Firenze Teoricamente rimane Repubblica fino al 1534 ( quando Comico I de Medici proclama il Principato) Dialettica politica costante fra Repubblica e Principato ( es. riflessione di Machiavelli, che ancora intrattiene rapporti con la cultura dellUmanesimo civile fiorentino + es. storiografia che si divide fra oppositori e sostenitori dei Medici ) Venezia Mancanza di corte e permanere delle istituzioni repubblicane Ma Repubblica Veneziana = organismo politico chiuso, oligarchico e aristocratico Cultura elitaria, assimila i modelli elaborati dalla corte ( Pietro Bembo ambienta a Venezia gli Asolani = costruisce una corte ideale) Mancanza di regime assoluto = > tolleranza + libert; indipendenza ad esempio dalla Chiesa romana Affermazione della stampa ( tipografo Aldo Manuzio) ->cultura moderna pi libera che in altri centri italiani Accademia Nel 400 -> uno dei centri di cultura pi importanti, nate spontaneamente come libero incontro di intellettuali; si erano sviluppate // corti, protette dai signori ( per prestigio + per controllare gli intellettuali e adattarli alle esigenze del potere) Nel 500 -> protezione dei signori diventa controllo dei signori, diventano organismi ufficiali controllati da rigide norme. Non sperimentano nuove soluzioni ma conservano e codificano quelle vecchie Ossequio + esigenze decorative + pedanteria ( nostro significato di accademico) Perdita del ruolo pedagogico Crisi della corte -> fiorire delle accademie ( ma rischio sempre restringimento degli orizzonti culturali Eccezioni: 1) Orti Oricellari, Firenze, villa di Rucellai illustri personalit cittadine discutono questioni storiografiche e politiche 2) Accademia Aldina -> bottega del tipografo Aldo Manuzio(Pietro Bembo + Erasmo Da Rotterdam) Editoria Affermazione della stampa (ultimi decenni del 400) Passaggio da manoscritto a libro -> > velocit + introduzione del concetto di pubblico in senso moderno Pubblico rimane sempre molto ristretto ( alto tasso di non alfabetizzazione) ma comincia ad acquistare particolare consistenza Letteratura diventa fenomeno di pi ampia diffusione Letteratura assume ruolo nel mercato -> intellettuale pu iniziare a considerarla come una professione, fonte di guadagno (editoria di mercato) Venezia lo sfondo (maggiori editori, Aldo Manuzio) -> intellettuali che svolgono funzione editoriale ( Pietro Aretino -> polemico contro la corte ma intenzionato ad esigerne i favori, usa successo letterario come strumento di ricatto, esigendo favori dalla corte) Aretino nuova figura d intellettuale, che sfrutta il mercato e rapporto conflittuale con la bomba Editoria ha ruolo centrale nellaffermazione del classicismo -> classicismo si afferma grazie al libro ( stampa) perch viene fissato il modello; si pubblicano inizialmente solo classici latini ma poi anche i grandi della letteratura italiana, da Dante a Poliziano (Pietro Bembo cura edizione delle rime del Petrarca filologia applicata anche agli scrittori italiani, per necessit di farli conoscere al pubblico Per esigenza di venire incontro alle esigenze del pubblico -> si fissano le caratteristiche delle opere pi popolari e diffuse ( lo stesso petrarchismo non solo una scelta poetica precisa, ma anche una MODA di grande fortuna , linguaggio fissato, si adatta facilmente alle abitudini mentali del lettore)INTELLETTUALI Declino della figura di intellettuale impegnato politicamente presso le istituzioni cittadine -> sempre pi attratta dal potere Prevalenza dellintellettuale cortigiano ( dipendenze del principe / gerarchie della Chiesa) rafforzamento del mecenatismo letterato stipendiato dalle grandi casate aristocratiche per svolgere mansioni ma soprattutto per la letteratura (prestigio) Si pu pensare a coincidenza intellettuale- cortigiano ( Il Cortegiano - Castiglione) -> presenta ritratto luminoso e molto idealizzato di questa figura VS Aretino -> visione polemica della vita di corte, mostra i lati negativi del cortigiano -->1) Perdita di indipendenza 2) Rapporto non alla pari, pu essere alterato fio ad essere totalmente troncato Quindi AMBIGUITA DELLA FIGURA DELLINTELLETTUALE, che causa anche Mobilit degli intellettuali -> richiesti da vari signori Dopo il Sacco di Roma (1527) -> crisi del potere politico delle corti crisi del ruolo degli intellettuali -> non c pi bisogno che lintellettuale svolga prestazioni culturali a deve sbrigare mansioni burocratiche ( figura subalterna di segretario) -> crollo dellideale di collaborazione potere- cultura degli Umanisti ( gi di Platone) -> intellettuale cerca identit in unaltra istituzione ( accademia) Spesso intellettuale opta anche per la via dellordine religioso (soprattutto durante la crisi della corte) non comporta grandi obblighi (dallordine minore fino al cardinalato) : non c differenza fra intellettuali laici e religiosi -> entrambi legati ai costumi della vita di corte Intellettuale = portatore di ideologia e di concezioni di elites sociali ristrette -> distacco dai problemi sociali + produzione letteraria ha carattere aristocratico PUBBLICO =/ Trecento dal pubblico dellet comunale non c pi tentativo di aumentare la cerchia dei lettori, componenti propulsive frenate e limitate dallaffermarsi di Principati e Signorie =/ Quattrocento uso del latino aveva limitato il pubblico, ma ritorno al volgare non cambia la situazione: Nella maggior parte dei casi opera letteraria nasce nella corte e ha nella corte il suo pubblico (ideale e reale) -> testi letti, ad alta voce, dagli altri cortigiani e dl principe Anche se si diffonde fuori dalla corte, rimane ristretto alla aristocrazia e alla ricca borghesia (forme alte, raffinate ed ufficiali della cultura del 500) Solo il TEATRO = sollecita partecipazione collettiva, fruizione non legata alla lettura Non vuol dire che il sistema chiuso e statico -> invenzione della STAMPA da una spinta propulsiva alla circolazione, letteratura abbandona carattere specialistico per diventare di moda costruzione di un pubblico nazionale ( maggiore omogeneit culturale nella penisola)

LA QUESTIONE DELLA LINGUA Aspetto dominante della cultura del 500 riflessione linguistica = non semplice pedanteria o esercizio polemico, ma necessit di capire le sorti culturali di un paese come lItalia, privo di unit politica Nel 400 -> scelta del latino come strumento di comunicazione letteraria = esigenza di universalit e di unit culturale; non era andato a buon fine -> ritorno al volgare = convinzione che la lingua italiana potesse avere uso letterario perch si era riconosciuta leccellenza della tradizione a cui ci si ispirava (= pari dignit del latino) Nel 500 -> classicismo ( possibile perch ci si ispira a dei modelli universalmente riconosciuti) -> quindi necessario trovare dei modelli ( // latinit, Virgilio e Cicerone) per legittimare nozione di classico e principio di imitazione: Operazione compiuta da Pietro Bembo Prose della volgar lingua, imitazione di Petrarca e Boccaccio: Petrarca del Canzoniere, esempio di un linguaggio poetico scorrevole e musicale, ma anche selezionato ( parole scelte) e armonico. Monolinguismo -> raffinato registro stilistico, si esclude ogni elemento dissonante -> armonia ideale che rappresentava senso di equilibrio ricercato dal rinascimento; monolinguismo facilmente imitabile Rifiuto di Dante complessit della Commedia la rende non facilmente imitabile o trasferibile fuori dal contesto in cui nasce ma soprattutto escluso per plurilinguismo -> uso di registri anche opposti, senza respingere quelli bassi. Alla sensibilit elitaria e idealizzante del Rinascimento questa soluzione -> sembra primitiva Boccaccio anche in lui Decameron sistema complesso, legato a fase precisa socialmente e storicamente! + anche Decameron rappresenta strati bassi della realt! infatti NON preso a modello TUTTO Boccaccio ma solo quello della cornice e delle novelle tragiche (stile >> elevato e ricercato) Scelta puristica, seettiva e rarefatta. Isola alcuni momenti del passato ritenuti esemplari e li propone come modello di imitazione scelta fiorentina anche se in Italia ci sono diversissime lingue e dialetti (// divisioni politiche) . Merito = di rivendicare e ribadire laspirazione ad una unit letteraria superando le lacerazioni storico/ politiche; esigenza unitaria affidata non al latino ma allitaliano ( lingua di una nuova classicit) Limiti = lingua frutto di unoperazione astratta ed arbitraria, non coincide con la lingua duso pratica letteraria diventer convenzionale. Lingua considerata immutabile, quindi diventer tutto troppo stilizzato e irrigidito + concezione elitaria, sempre pi staccata dai problemi storico/sociali Proposta di Bembo sar vincente e dominante, egemonica, ma erano state proposte ALTRE SOLUZIONI:1) Soluzione cortigiana: Proposta da Vicenzo Colli e da Gian Giorgio Trissino; assertore soprattutto Baldesar Castiglione Linguaggio letterario doveva ispirarsi a quello parlato nelle corti dItalia. Visto che non cera un centro unificatore, doveva raccogliere il meglio dei risultati delle varie parti dItalia ( modello pi prestigioso era comunque Roma) // Dante nel De vulgari? Ma Dante propone di selezionare esiti pi alti di una tradizione letteraria da poco costituita, loro invece vogliono dare al problema della lingua anche un significato socio-politico LIMITE= la corte rappresentava riferimento ideale; difficile identificare centro politico -> progetto di unit linguistica diventava improponibile 2) Soluzione fiorentinista: Appoggiata da Machiavelli Si basa non sul fiorentino letterario (Bembo) ma sul fiorentino parlato, vivacemente espressivo e mutevole LIMITE= carattere troppo limitato e circoscritto + perdita del ruolo fondamentale della citt di Firenze Teoria del Bembo si adatta meglio al classicismo rinascimentale. Conseguenze es: vicenda dellOrlando Furioso 3 edizioni (1516,1521,1532)2 edizione -> gi introduce correzioni fiorentine e petrarchesche3 edizione -> processo compiuto ( 7 anni dopo la pubblicazione del Bembo)Bembo diventa nume tutelare di una richiesta che era gi in atto da tempo ( gi nella 1 edizione, Ariosto si staccava dalla lingua ibrida e dialettale del Morgante di Pulci e dellOrlando Innamorato di Boiardo)Questa tendenza ha influenza anche sul piano del LESICCO compilazione dei dizionario promosso dallAccademia della Crusca (1612, ma elaborato nel 500) Si basa sui canoni del Bembo -> scelta dei vocaboli negli autori fiorentini dei primi secoli Classificazione del classicismo linguistico : gusto puristico (termini puri nella tradizione letteraria, non contaminati dalluso parlato) + arcaicizzante ( autori pi antichi, NON contemporanei) A tutto questo si oppone ANTICLASSICISMO tendenze eccentriche, linguaggio comico e bizzarro, spregiudicatamente libero -> alternativa al classicismo rinascimentale ( LINGUAGGI DELLORDINE VS LINGUAGGIO DEL DISORDINE)

LE IDEE E LA VISIONE DEL MONDO Genesi del classicismo rinascimentale: Concetto di Rinascita gi tipico dellUmanesimo ( distacco da mentalit e concezione delluomo del Medioevo). Modello ideologico = mondo classico -> quindi ci si ispira direttamente alla letteratura degli antichi, farne rivivere lo splendore. Fondamento = principio di imitazione (adeguare le nuove forme letterarie a quelle della classicit greca e latina) Queste idee vengono poi trasferite alla letteratura in volgare nel 400 -> nei primi decenni del 500 trovano la loro definitiva consacrazione per delle SVOLTE importanti:1) Principio di imitazione non viene inteso solo come restrittiva aderenza al modello diventa libero e indipendente = prendo spunti da elaborare in forme personali, originali imitazione diventa emulazione; polemica Poliziano Cortese un esempio: Cortese sostiene necessit di imitare un solo autore, Poliziano invece pensa di imitare autori diversi, variet delle fonti, necessit di originale rielaborazione 2) Successo delle opere letterarie del primo 500 trattato (Bembo, Castiglione, Machiavelli) + storiografia ( Guicciardini) -> definiscono grazia, armonia, equilibrio (=/ opere del 400, intento polemico e scoperta sperimentale, il 500 segna definitivamente i risultati raggiunti) Grazie a queste opere -> letteratura italiana entra nella dimensione della classicit intesa come raggiungimento di una misura superiore di stile -> consacrazione ufficiale nel 1525 con Bembo; fissati i nuovi classici, anche la nostra letteratura poteva vantarli. Piena consapevolezza del classicismo rinascimentale presenza di modelli che rendevano possibile limitazione anche per la letteratura italiana Dallimitazione alla precettistica: Rapporto fra modello e imitazione = essenza del classicismo Anticlassicismo teoria contro limitazione; imitazione aveva fatto emergere una tradizione gloriosa, offrendo un orientamento stabile e sicuro; ma era anche un VINCOLO, schema non sempre facile a cui adattarsi. Poteva essere schiavit poteva essere una gabbia Svolta quando compare La poetica Aristotele sulla scena ( coperta nel Medioevo ma tradotta nel 1536) corrispondeva perfettamente alla ricerca di regole, interesse per le regole si allarga alla riflessione sulla natura e sue strutture della poesia + Aristotele dava risposte valide e comprensive ai problemi, spostando il discorso all INTERNO DEI GENERI LETTERARI, rivelando i meccanismi del loro funzionamento. Noi abbiamo parti relative ad epica e tragedia analizza opere greche per ricavare le regole a cui obbediscono. A queste norme ( unit di tempo, luogo e azione) i teorici del 500 danno carattere esemplare, vincolante e riduttivo. Platonismo e aristotelismo Nella letteratura rinascimentale si individuano due linee distinte:1) Idealistica (trattatistica spiritualizzante + lirica petrarchista) [ PLATONICA, realt interpretata alla luce delle idee] 2) Naturalistica/pragmatica/anti- sublime ( Machiavelli + Guicciardini) [ ARISTOTELICA, aderente alle leggi di natura]Dal Medioevo allUmanesimo convivevano, alternandosi ( nel Medioevo prevalenza di Aristotele, nellUmanesimo neoplatonismo -> Marsilio Ficino) Ripresa neoplatonica nel Rinascimento Pietro Bembo (negli Asolani), concezione dellamore + bellezza + immagine femminile. Antepone amore spirituale ad amore fisico. Semplificazione del neoplatonismo mistico di Ficino, Bembo lo rende accessibile raffinato costume mondano. Bembo non solo mosso da approfondimento filosofico, ma da letterariet (celebrazione dellamore di questo tipo risale ala poesia provenzale, allo stilnovo e allesperienza petrarchesca). Tendenza platonica corretta e modificata da -> affermarsi dellaristotelismo ( a partire dalle discussioni sollevate dalla Poetica) -> condiziona gli sviluppi del dibattito letterario Equilibrio delle forme e lirrazionale : Armonia, equilibrio e senso delle proporzioni= caratteristiche del classicismo; ma nelle opere pi rappresentative del rinascimento fermenti critici/negativi, componenti irrazionali; normalmente razionalit nel Medioevo = espressione di un equilibrio in cui si manifesta la capacit delluomo di controllare le forze della natura: 1) Orlando Furioso c armonia classica, ma come presupposto c il motivo della FOLLIA (Astolfo sulla Luna)2) Cortegiano ricordo di numerose morti che hanno colpito i protagonisti del dialogo ( ombra funebre) Anticlassicismo: Opposizione nei confronti del classicismo, ricerca di soluzioni alternative (contro condizionamenti della cultura ufficiale) Opposizione che non nasce dal nulla ma si richiama a tendenze penalizzate da una concezione selettiva dellarte COMICO = che oppone una visione delle cose dal basso alla loro trasfigurazione ideale -> si temeva lo sprigionamento di forze eversive ANTICLASSICISMO = fa proprio questo -> il comico uno dei suoi punti di forza Polemica contro Bembo; rifiuto dei modelli letterari e delle regole prestabilite Seguire la natura ( superiore allarte) arte imitazione, studio, auto-limitazione, natura spontaneit e imprevedibilit Non vuol dire abbandonarsi ad ispirazione incontrollata ma c una precisa poetica anticlassicistica: Tematiche basse e volgari, volutamente degradate e degradanti; retorica del disordine e del caos; stile accoglie forme dissonanti, accostamenti inusuali. Si potrebbe collegare con la letteratura carnevalesca Non persegue fini i contestazione politica o sociale. Rimane critica e contestazione CULTURALE; Pietro Aretino non vuole sovvertire istituzioni sociali ma ricerca lo scandalo come condizione per aumentare il successo dellopera ( favorito da sviluppo delleditoria) Contro la monotonia, cercano effetti di sorpresa e stupore, anticipando aspetti del Manierismo e poetica barocca; Erotismo uno degli elementi con maggior forza di scandalo. Aretino si spinge fino alla quasi pornografia. Rifiuto del sublime bembiano, erosione parodica. Anticlassicismo -> indicativo di uno sradicamento dellintellettuale ( alienato nei confronti del potere)GENERI LETTERARI Trattato: Romanzo cavalleresco : Orlando Furioso- Ariosto uno dei risultati pi alti del classicismo rinascimentale; Opera classica in senso contemporaneo non basato su letteratura greca e latina, ma sul volgare italiano ( al quale viene riconosciuta piena maturit artistica); recupero della tradizione italiana permette recupero di altri generi dei secoli precedenti, che, anche se non hanno modelli definitivi, sono disponibili a rielaborazione ulteriore: Genere = letteratura cavalleresca affermata in et feudale, valori dellelite aristocratica; poi grazie ai cantari si diffonde nei ceti popolari. Fortuna del genere, basato sul fantastico e meraviglioso, gusto delle avventure e colpi di scena = sua duttilit, adatto a soddisfare molte esigenze. ; aveva avuto rilancio decisivo nel secolo precedente, sia a livello comico-popolare ( Morgante, Pulci) sia a livello aristocratico-letterario (Orlando Innamorato, Boiardo) Boiardo = riproposta, ingenua e sentimentale, di un passato mitico e ideale ( nostalgia per un mondo remoto), per le virt cortesi che sembravano poter rivivere nelle corti del 1400; consonanza tra ideali e cultura umanistica della Ferrara degli Estensi apre le porte allOrlando Furioso Ariosto = rispetto a Orlando Innamorato -> stesso ambiente, recupera tematiche e personaggi ma atteggiamento diverso:Boiardo -> adesione affettivaAriosto -> distacco di chi non si identifica pi nei messaggi cavallereschi; Poesia lirica: il petrarchismo Novella Teatro