il prelievo di tessuto muscolo scheletrico da donatore vivente e da donatore cadavere
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BTMS REGIONE LAZIO sede IFODirettore: Dott. Fabio Erba
IL PRELIEVO DI TESSUTO MUSCOLO SCHELETRICO DA DONATORE VIVENTE E DA DONATORE
CADAVERE
VITERBO 30/09 e 14/10 2015
BTMS REGIONE LAZIO sede IFO
PRELIEVO DI TESSUTO MUSCOLO SCHELETRICO DA DONATORE VIVENTE
A) Epifisi Femorale Prossimale (donazione omologa)
B) Opercolo cranico (donazione autologa)
PRELIEVO DI TESSUTO MUSCOLO SCHELETRICO DA DONATORE CADAVEREA) Donatore a cuore
battente (HB)B) Donatore a cuore fermo (NHB)
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I POTENZIALI DONATORI DI EFP SONO TUTTI QUEI PAZIENTI CANDIDATI AD INTERVENTO DI PROTESI DELL’ANCA, SIA ESSA PARZIALE CHE TOTALE:
b) Totale: quando viene sostituita con una protesi sia la parte femorale che la parte cotiloidea in caso di artrosi
a) Parziale: quando viene sostituita con una protesi solo la parte femorale in
caso di frattura traumatica o patologica (tipica dei soggetti anziani)
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PROTESI DELL’ANCA
Protesi RXImpianto
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KIT PRELIEVO EFP FORNITO DALLA BTMS
Provette per esami
ematochimici
Tamponi per esami
microbiologici
Contenitore per biopsia
Bustine prestochiuse
Contenitore EFP idoneo ai -80°C
Adesivo antimanomissio
ne
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IL PRELIEVO EMATICO AL DONATORE
• Al paziente/donatore va eseguito un prelievo ematico (~20 ml)
• Può avvenire nel reparto di degenza o in S.O.• Può essere eseguito il giorno stesso dell’intervento
chirurgicooppure
• entro 7 giorni dalla donazione, escludendo le prime 48 ore successive all’intervento (emodiluizione)
• Il campione va prelevato anche al donatore cadavere• La lavorazione del campione ematico deve iniziare
entro 6 ore dal prelievo
BTMS REGIONE LAZIO sede IFO MATERIALE OCCORRENTE IN
SALA OPERATORIA
Pezze laparatomiche e teleria
Camice chirurgico
3 paia di guanti chirurgici Pinza per biopsia
Carrello servitore
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IN SALA OPERATORIA
Il materiale sterile necessario per il prelievo ed il confezionamento del tessuto prelevato è fornito dalla BTMS
Tutto il materiale necessario al campionamento ed al confezionamento deve essere preparato prima dell'inizio dell'intervento
Deve essere disponibile un tavolo dedicato e preparato secondo le procedure di sterilità abitualmente utilizzate per ogni intervento chirurgico
Durante la procedura gli infermieri (adeguatamente formati) devono dedicarsi esclusivamente al confezionamento del tessuto
Ad inizio procedura, l’infermiere, indossa tre paia di guanti chirurgici senza polvere, rimuovendone uno ad ogni fase
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Striscia su tutta la superficie del tessuto i tamponi contenuti nelle provette per gli esami colturali (aerobi, anaerobi e miceti).
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Preleva con la Luer un frammento bioptico e lo inserisce sterilmente in un contenitore per la ricerca di aerobi, anaerobi e miceti.Al termine toglie il primo paio di guanti.
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Inserisce l’epifisi prelevata nei due sacchetti prestochiusi, ripiegandoli su se stessi e chiudendoli con le apposite linguette, cercando di far uscire più aria possibile.Al termine toglie il secondo paio di guanti.
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Inserisce il segmento imbustato nell'apposito contenitore idoneo alla conservazione in congelatore a -80° CProvvede ad etichettare il contenitore, i tamponi ed il contenitore della biopsia.
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PRELIEVO E CONFEZIONAMENTO DELL’OPERCOLO CRANICO
L’opercolo cranico non viene riposizionato in caso di ipertensione endocranica (traumi, o lesioni vascolari).La BTMS è in grado di provvedere al prelievo, al confezionamento, alla corretta conservazione ed alla validazione del tessuto che, successivamente sarà riposizionato.
Sacchetti in PE con laccio Confezione finale con TNT
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Esecuzione dei due tamponi e della biopsia per gli esami microbiologici
Immersione in soluzione fisiologica con rifampicina per 15 minuti Confezionamento usando un kit dedicato (sacchetti in PE e un
telino in TNT)
PROCEDURA DI CONFEZIONAMENTO DELL’OPERCOLO CRANICO
Immersione in soluzione antibiotica per 15 minuti
Kit dedicato
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AL TERMINE DELLA PROCEDURA Tutti i campioni vanno conservati in frigo ad una temperatura
compresa tra 0°C e +4°C
Successivamente si provvederà al trasporto di tutto il materiale e la documentazione presso la sede della BTMS
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La BTMS dispone di un’equipe reperibile H24 e si muove con tutto il materiale utile per eseguire il prelievo: strumentario chirurgico, kit confezionamento tessuti, congelatore portatile.
PRELIEVO DI TESSUTO MUSCOLO-SCHELETRICO DA DONATORE CADAVERE
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ALLESTIMENTO DELLA S.O. IN SEDE DI PRELIEVO
Si procede alla preparazione dei tavoli e del donatore come per un intervento chirurgico
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TESSUTI COMUNEMENTE PRELEVANTI
OMERO BACINO FEMORE TIBIA PERONE
TENDINEI
FASCIA LATA
TENDINE ROTULEOTENDINE TIBIALE
ANT./POST. TENDINE D’ACHILLE
OSSEI
ALTRI TESSUTI SOLO A RICHIESTA SPECIFICA
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Su ogni tessuto prelevato vengono eseguiti due tamponi ed una biopsia per verificarne l’eventuale contaminazione.Dopo sono immersi in soluzione antibiotica per 15 minuti.
PROVE MICROBIOLOGICHE
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CONFEZIONAMENTO E STOCCAGGIO TEMPORANEO A -20°C
Ogni singolo tessuto viene misurato e successivamente confezionato in doppia busta in PE e poi incartato con un foglio in TNT, con kit già pronti, oppure riposto in un contenitore in plastica. La scelta dipende dal tipo e dalle dimensioni del tessuto stesso.Tutto viene conservato in congelatore portatile fino al ritorno in BTMS.
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RICOMPOSIZIONE ACCURATA DELLA SALMA
Questa fase, che è parte integrante del processo della donazione, viene eseguita nel rispetto della dignità del defunto e dei sentimenti dei familiari.Si procede posizionando le protesi e suturando le ferite chirurgiche che vengono poi pulite e medicate.
Protesi arto superiore
Protesi arto inferiore
Emibacino in gesso
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PROCESSO DI DONAZIONE E VALIDAZIONE DI UN TESSUTO
Coordinatore Locale o delegato seleziona il donatore
Se l’anamnesi è favorevole alla donazione
Indagini ematochimiche negative
Prove microbiologiche negative
Medico della BTMS idoneità all’impianto
Il tessuto prelevato viene posto in quarantena
L’equipe della BTMS procede al prelievo dei tessuti
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Mario Calvano
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