il “nuovo conto energia” e la connessione alla rete elettrica · nuovo conto energia: >...

50
Il “Nuovo Conto Energia” e la connessione alla rete elettrica

Upload: phamnga

Post on 16-Feb-2019

233 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Il “Nuovo Conto Energia” e la connessione alla rete elettrica

Tipologie di finanziamento: passato e presente

Il passato: ‐ Finanziamento a fondo perduto, mediante il programma nazionale �10.000 Tetti Fotovoltaici�, che garantiva un rimborso a fondo perduto, in percentuale variabile tra il 30 ed il 70%, del valore dell�impianto: oggi non più in vigore;‐ Meccanismo di incentivazione �Conto Energia� (Sett. 2005);

Il presente: DM 19/02/07 a cura dei �MSE� e �MATTM�, ha introdotti radicali modifiche e semp0lificazioni allo schema originario.

DM 19/02/07: le novità

Il DM 19/02/07 ha introdotti radicali modifiche e semplificazioni allo schema originario meccanismo di incentivazione> �Nuovo Conto Energia�:

1.Abolizione del limite max P<1000kWp per singolo impianto;2.Abolizione del limite annuo, sostituito da un tetto cumulativo di potenza incentivabile;3.Abolizione della fase di istruttoria preliminare per l�accesso alle tariffe incentivanti;4.Maggiore attenzione alle tariffe stesse, con incentivazione degli impianti di piccola taglia e integrati architettonicamentenegli edifici;5.Inclusione della tecnologia a film sottile.

Guida al �Nuovo Conto Energia�

In recepimento alle direttive del DM 19/02/07, il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) e l�Autorità per l�Energia Elettrica e il Gas (AEEG � �Autorità�), è stata redatta una guida dedicata.

1° ed. �Guida al Nuovo Conto Energia� (Sett 2007 � GSE);�4° ed. �Guida al Nuovo Conto Energia�

(Mar 2010 � GSE);

Nuovo Conto Energia:> Chi può beneficiare delle tariffe incentivanti?

1. Persone Fisiche;

2. Persone Giuridiche;

3. Soggetti pubblici (con premio di massima tariffa

indipendentemente dal livello di integrazione);

4. Condomini di unità abitative e/o di edifici.

Nuovo Conto Energia:> Definizioni

RI � Responsabile Impianto: Cliente/Proprietà

Soggetto Attuatore: GSE � Gestore Servizi Elettrici

Gestore rete: Enel, ACEA, Hera, �

Nuovo Conto Energia:> Requisiti minimi degli impianti

Al fine di poter accedere alle tariffe incentivanti, le principali caratteristiche �minime� che un impianto deve possedere sono:

1. La potenza minima dell�impianto non deve essere non inferiore a 1000 Wp;

2. L�impianto deve essere tipo �grid‐connected� (sono esclusi gli impianti �in isola�);

3. Altri (certificazioni moduli, prima installazione, ecc..).

Nuovo Conto Energia:> Tariffe

Tariffe erogate per gli impianti entrati in esercizio entro il 31.12.08

Nuovo Conto Energia:> Tariffe

Tariffe erogate per gli impianti entrati in esercizio dopo al 31.12.2009 ed entro il 31.12.10

Nuovo Conto Energia:> Dettagli

Gli incentivi vengono erogati per una durata pari 20 anni, a decorrere dall�allaccio dell�impianto, a tutti gli impianti entrati in esercizio fino al massimo di 1200 MWp di tetto potenza incentivabile installata. Al raggiungimento di tale quota, saranno ammessi all�incentivo anche gli impianti ultimati nei 14 mesi successivi (�deroga�) salvo ricontrattazzione degli stessi con nuovo DM.

A partire da 31 Dicembre 2008, la tariffa incentivante è decurtata del 2%, per ciascuno degli anni successivi.

Al termine dei 20 anni, continua comunque ad applicarsi il meccanismo di �Scambio sul posto� o �Cessione�.

Nuovo Conto Energia:> Tipologie di integrazione: impianti non integrati

Impianti installati su strutture di supporto non integrate all�interno della copertura di un edificio e/o non complanari alla stessa.

Nuovo Conto Energia:> Tipologie di integrazione: impianti integrati

Il livello di totale integrazione architettonica può essere ottenuto mediante diverse tipologie applicative, come:

‐ Sostituzione dei materiali di rivestimento (es. coppi);

‐ Facciate di edifici e fabbricati;

‐ Pensiline, pergole, tettoie, serre;

‐ Frangisole, balaustre, parapetti;

‐ Superfici vetrate in genere.

Nuovo Conto Energia:> Tipologie di integrazione: impianti integrati

Nuovo Conto Energia:> Tipologie di integrazione: impianti integrati

Nuovo Conto Energia:> Tipologie di integrazione: impianti semi‐integrati

Il livello di parziale integrazione architettonica può essere ottenuto mediante il posizionamento del generatore fotovoltaico in modalità complanare ad una copertura, ma non integrata in essa.

‐ Posizionamento della struttura portante �a filo� complanare con la falda stessa.

Allaccio alla rete:> Meccanismi di rapporto con la rete

I meccanismi di rapporto del cliente produttore con la rete possono essere diversi, in funzione della taglia dell�impianto è della tipicità del produttore.

1. Scambio sul posto (P<200kWp);

2. Cessione delle eccedenze (P>20kWp);

3. Cessione totale (tutti).

Allaccio alla rete:> Meccanismo di �Scambio sul posto�

La rete viene utilizzata come �batteria� di accumolo dei kWh prodotti e non consumati istantaneamente dal cliente‐produttore.

Lo scambio avviene in termini di € e non di kWh: la valorizzazione dei kWh immessi in rete fa riferimento ad un prezzo medio regionale stimato in c.ca 8/9 €cent al netto degli oneri di trasmissione.

Il soggetto responsabile può richiedere il rimborso dell�eventuale credito accumulato nei confronti del gestore (novità: fino a poco tempo fa il credito restava a disposizione ma non era possibile monetizzarlo).

Allaccio alla rete:> Meccanismo di �Cessione totale�

Nel caso di cessione totale, il soggetto responsabile non ha utenze che creano autoconsumo (eccetto i consumi ausiliari �non escludibili�.

Tutta l�energia prodotta, al netto dei consumi ausiliari (stand‐by inverter, spie, ..) viene immessa in rete e remunerata secondo tariffe prestabilite (c.ca 10 €cent/kWh).

L�impianto, solitamente, non è soggetto alla pratica UTF.

Esempio: grandi campi FV a terra �speculativi�.

Allaccio alla rete:> Meccanismo di �Cessione delle eccedenze�

Il cliente produttore auto‐consuma una porzione dell�energia prodotta dall�impianto fotovoltaico (meccanismo alternativo allo scambio sul posto per imp. P > 200kWp).

Tutta l�energia prodotta, al netto dei consumi ausiliari (stand‐by inverter, spie, ..) e della parte auto‐consumata, viene immessa in rete e remunerata secondo tariffe prestabilite (c.ca 10 €cent/kWh).

L�impianto è soggetto alla pratica UTF per il pagamento delle accise sulla porzione di energia autoprodotta

Esempi: impianti presso aziende, siti industriali, ecc..

Allaccio alla rete:> Meccanismo di rapporto con la rete e incentivi

E� importante comprendere che, indipendentemente dal meccanismo di rapporto con la rete per il quale si opti, l�incentivo di cui al DM 19/02/07 viene comunque sempre percepito sul singolo kWh prodotto dall�impianto fotovoltaico, indipendentemente che questo kWh sia auto‐consumato o riversato in rete attraverso una della modalitàdette.

Incentivazione e rapporto con la rete (scambio, cessione) rappresentano due situazioni ben distinte, gestite dallo stesso ente (GSE), ma comunque distinte.

Procedure impianto fotovoltaico:> Allaccio dell�impianto fotovoltaico

1. Il soggetto che intende realizzare un impianto fotovoltaico e accedere alle tariffe incentivanti, inoltra al gestore di rete il progetto preliminare dell'impianto e richiede al medesimo gestore la connessione alla rete (�Richiesta di connessione).

2. Il gestore della rete, effettua un sopralluogo ed emette il preventivo di connessione (STMG = Soluzione Tecnica Minima Generale).

3. Il soggetto responsabile accetta il preventivo, corrisponde l�importo ed inoltra la documentazione as‐built al gestore (�Fine Lavori�)

Procedure impianto fotovoltaico:> Allaccio dell�impianto fotovoltaico

4. Il gestore della rete effettua l�eventuale installazione del GME di produzione, la realizzazione delle eventuali opere annesse (realizzazione linea, potenziamento della stessa, ecc..) e rendedisponibile la rete per il �primo parallelo�.

L�Autorità per l�energia elettrica e il gas definisce le modalità e le tempistiche secondo le quali il gestore di rete comunica il

punto di consegna ed esegue la connessione dell'impianto alla rete elettrica.

Procedure impianto fotovoltaico:> Accesso alle tariffe incentivanti

5. Entro 60 giorni dalla data di �allaccio� dell�impianto alla rete, si trasmette la documentazione finale di entrata in esercizio alGSE, corredata dei verbali di avvenuto allaccio e nr. 5 foto al fine di rendere possibile la valutazione del livello di integrazione raggiunta.

6. Entro 60 giorni dalla data di ricevimento della richiesta completa di tutta la documentazione, il GSE, verifica il rispetto delle disposizioni del presente decreto, comunica la tariffa riconosciuta.

Procedure impianto fotovoltaico:> Accesso alle tariffe incentivanti

7. Segue l�emissione del �contratto� tra il soggetto responsabile dell�impianto ed il soggetto attuatore (il GSE).

L�Autorità per l�energia elettrica e il gas delibera riguardo le modalità, i tempi e le condizioni per l'erogazione delle tariffe

incentivanti di cui al DM 19/02/07.

Altri finanziamenti

In alternativa all�accesso alle tariffe incentivanti di cui al DM 19/02/07, il soggetto responsabile può optare per beneficiare della detrazione fiscale del 55%: in questo caso sarà poi precluso l�accesso alle tariffe incentivanti.

Eventuali altri finanziamenti a fondo perduto, non devono comunque superare il 20% del valore complessivo, pena, ancora, l�esclusione dalle tariffe incentivanti

Protezione dai contatti diretti/indiretti

Come noto i pericoli per contatto delle persone con parti di un impianto elettrico sono:

‐ contatto diretto > con parti attive del circuito;‐ contatto indiretto > con masse.

Fermo restando le disposizione della CEI64‐8 e guida CEI64‐12 (sistemi BT < 1kV) e CEI11‐11 e guida CEI11‐37 (> 1kV), ènecessario prestare alcuni accorgimenti per quanto concerne gli impianti FV.

Protezione dai contatti diretti/indiretti

Protezione dai contatti diretti

Deve essere realizzata mediante impiego di componenti con adeguato livello/classe di isolamento (CEI64‐8).

L�installazione dei componenti e dei cablaggi deve essere realizzata in ottemperanza alla medesima norma CEI64‐8.

Protezione dai contatti diretti/indiretti

Protezione dai contatti indiretti

La norma CEI64‐8 prescrive la messa a terra di tutte le masse, pertanto anche le cornici dei moduli potrebbero essere considerate masse, quindi sarebbe necessario il loro collegamento a terra.Questo è vero nel caso di generatori FV con moduli dotati del solo isolamento principale, dove quindi risulta necessario il collegamento.

Protezione dai contatti diretti/indiretti

Protezione dai contatti indiretti

Tuttavia, la maggior parte dei moduli FV disponibili sul mercato sono classificati come componenti di classe II, quindi dotati di un isolamento supplementare o rinforzato, pertanto la stessa CEI64‐8 prescrive che le cornici metalliche non devono essere collegate a terra.

Nel caso in cui si debbano collegare a terra le strutture di supporto, è consigliabile ottenere la equipotenzialità fra le strutture e le cornici dei moduli, ottenibile anche mediante il sistema di fissaggi degli stessi moduli alla struttura (eventualmente da verificare).

Protezione dai contatti diretti/indiretti

Protezione dai contatti indiretti

Nel caso in cui l�inverter non sia dotato di trasformatore di isolamento (a bassa frequenza), si applica, per impianti P < 20 kWp, quanto alla norma CEI64‐8/7, vale a dire:‐ sul lato AC in uscita dall�inverter deve essere installato un interruttore differenziale tipo B (IEC60755/A2);

oppure in alternativa‐ l�inverter deve essere dichiarato tale da non iniettare componenti di corrente continua di guasto a terra (la certificazione rilasciata dal costruttore deve fare riferimento all�art. 712.413.1.1.1.2 sez. 712 della CEI64‐8).

Interfacciamento alla rete del distributore

Gli impianti fotovoltaici connessi alla rete del distributore comprendono sempre i seguenti componenti e sottosistemi:

! generatore fotovoltaico;! inverter (o convertitore c.c./c.a.);! sistema di interfacciamento alla rete del distributore.

Gli impianti fotovoltaici sono connessi alla rete del distributore di media o di bassa tensione in relazione alla loro potenza.

Interfacciamento alla rete del distributore

La Norma CEI 11‐20 costituisce in Italia il principale riferimento normativo per la connessione dei sistemi di produzione di energia elettrica alla rete del distributore.

Ha una Variante V1 che tiene conto delle peculiarità degli impianti FV:

! non si impone il limite massimo di 50 kVA all�allacciamento dei sistemi di produzione alla rete del distributore BT;

! si prescrive il limite massimo di 6kW per i monofasi allacciati alla rete del distributore BT;

! gli impianti FV devono avere la separazione metallica tra l�uscita in c.a. e la parte in c.c.; per potenze inferiori a 20 kWtale separazione può essere sostituita da una protezione.

Interfacciamento alla rete del distributore

La potenza massima di un impianto FV che è possibile collegare alla rete del distributore dipende dal numero delle fasi e della tensione della rete:

Interfacciamento alla rete del distributore

Schema di connessione di un impianto di produzione funzionante in parallelo alla rete del distributore, in accordo alla Norma CEI 11‐20.

Schemi di connessione alla rete elettrica

Impianto fotovoltaico operante in parallelo alla rete BT del distributore

Caso in cui il Produttore non si avvale del servizio di scambio sul posto e non affida al distributore il servizio di misura dell�energia scambiata con la rete

36

Impianto fotovoltaico operante in parallelo alla rete BT del distributore

Caso in cui il Produttore si avvale del servizio di scambio sul posto o affida al distributore il servizio di misura dell�energia scambiata con la rete

Impianto fotovoltaico operante in parallelo alla rete BT del distributore

Nel caso di n. 1 inverter, connessione monofase, potenza del singolo inverter < 6 kW, protezione di interfaccia (PI) integrata nell�inverter

Impianto fotovoltaico operante in parallelo alla rete BT del distributore

Nel caso di n. 3 inverter, connessione monofase o trifase, potenza del singolo inverter < 6 kW, potenza complessiva dell�impianto < 20 kW, protezione di interfaccia (PI) integrata nell�inverter

Impianto fotovoltaico operante in parallelo alla rete MT del distributore

Le protezioni 67 N e V0 > sono adottate in funzione della lunghezza della linea MT e della potenza complessiva dell�impianto di generazione

Impianto fotovoltaico operante in parallelo alla rete MT del distributore e con potenza di produzione inferiore al 2% della potenza nominale del trasformatore

Le protezioni 67 N èadottata in funzione della lunghezza della linea MT

Dispositivi di protezione

Dispositivo generale: interviene per guasto dell�impianto FV

Dispositivo e protezioni di interfaccia: interviene per guasto sulla rete del distributore

Dispositivo del generatore: interviene per guasto interno a tale generatore

Interfacciamento alla rete del distributore

Cavi e sezioniCavi di stringa (solari)

I cavi di stringa collegano tra loro i moduli e la stringa al primo quadro.

I cavi di stringa devono sopportare elevate temperature, devono presentare elevata flessibilità e resistere ai raggi ultravioletti.

Esame a vistaHa il fine di controllare che l�impianto sia stato realizzato secondo le norme CEI.I componenti utilizzati devono corrispondere a quelli di progetto e non essere danneggiati.Inoltre tramite questo esame si possono valutare la mancanza di ancoraggi, connessioni interrotte, involucri rotti, dati di targa, ecc.

Verifiche e collaudo di impianti fotovoltaici

Prove sugli impianti già realizzati

Hanno lo scopo di controllare:! la continuità elettrica e le connessioni tra i moduli;! la messa a terra di masse e scaricatori;! l�isolamento dei circuiti elettrici dalle masse;! il corretto funzionamento dell�impianto FV nelle diverse condizioni di potenza generata e nelle varie modalità previste dal gruppo di condizionamento e controllo della potenza (accensione, spegnimento mancanza rete del distributore, ecc.);! il soddisfacimento delle due seguenti condizioni, in presenza di irraggiamento sul piano dei moduli superiore a 600 W/m2.

Verifiche e collaudo di impianti fotovoltaici

Pcc > 0,85 * Pnom * Gp / GSTCPca > 0,9 * Pcc

Pcc è la potenza (in kW) misurata all�uscita del generatore FV;

Pca è la potenza attiva (in kW) misurata all�uscita del gruppo di conversione della c.c. in c.a.;

Pnom è la potenza nominale (in kWp) del generatore FV;

Gp è l�irraggiamento (in W/m2) misurato sul piano dei moduli;

GSTC è l�irraggiamento in STC (pari a 1000 W/m2).

Verifiche e collaudo di impianti fotovoltaici

Nel caso in cui la temperatura di lavoro dei moduli sia superiore a 40°C, è ammessa la correzione della prima condizione, che viene sostituita dalla formula:

Pcc > (1 � Ptpv � 0,08) * Pnom * Gp / GSTC

Con Ptpv, che indica le perdite causate dalla riduzione delle prestazioni del generatore FV quando la temperatura di lavoro delle celle è superiore a 25°C, che si calcola mediante:

Ptpv = (Tcel � 25) * γ

Verifiche e collaudo di impianti fotovoltaici

oppure come:

Ptpv = [ Tamb � 25 + (NOCT � 20) * Gp / 0,8 ] * γ

Tcel Temperatura delle celle di un modulo FV;

γ Coefficiente di temperatura di potenza delle celle FV;

Tamb Temperatura ambiente;

NOCT Temperatura nominale di lavoro della cella;

Gp Irraggiamento solare, misurato sul piano dei moduli.

Verifiche e collaudo di impianti fotovoltaici

HT SOLAR 300

Verifiche e collaudo di impianti fotovoltaici

Collegamento dello strumento in un sistema FV‐1

Verifiche e collaudo di impianti fotovoltaici

Collegamento dello strumento in un sistema FV‐3

Verifiche e collaudo di impianti fotovoltaici