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IL NEONATO: DEFINIZIONI zione: Il periodo neonatale va dal 1° al 28° giorno di vita stazionale: esprime la durata della gravidanza a partire dal primo g ltima mestruazione ed è calcolata in settimane. nato si definisce: rmine se ha un’età gestazionale < 259 giorni (< 37 settimane) ine se l’età gestazionale è 259-293 giorni (37-41 settimane) ermine se l’età gestazionale è 294 giorni o più (>41 settimane) istiche del periodo neonatale: ggio dalla vita intrauterina a quella extrauterina richiede molti c ci e fisiologici: polmonare: viene attivata per gli scambi respiratori autosufficien do di carbonio gastroenterica: indispensabile per l’assorbimento del cibo renale: necessaria per l’escrezione dei prodotti catabolici e l’om epatica: necessaria per la neutralizzazione e l’escrezione di sost sistema immunitario: per la protezione contro le infezioni

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Page 1: IL NEONATO: DEFINIZIONI Definizione: Il periodo neonatale va dal 1° al 28° giorno di vita Età gestazionale: esprime la durata della gravidanza a partire

IL NEONATO: DEFINIZIONI

Definizione: Il periodo neonatale va dal 1° al 28° giorno di vita

Età gestazionale: esprime la durata della gravidanza a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione ed è calcolata in settimane.Un neonato si definisce:Pre-termine se ha un’età gestazionale < 259 giorni (< 37 settimane)A termine se l’età gestazionale è 259-293 giorni (37-41 settimane) Post-termine se l’età gestazionale è 294 giorni o più (>41 settimane)

Caratteristiche del periodo neonatale:Il passaggio dalla vita intrauterina a quella extrauterina richiede molti cambiamentibiochimici e fisiologici:Funzione polmonare: viene attivata per gli scambi respiratori autosufficienti di O2e biossido di carbonioFunzione gastroenterica: indispensabile per l’assorbimento del ciboFunzione renale: necessaria per l’escrezione dei prodotti catabolici e l’omeostasi chimicaFunzione epatica: necessaria per la neutralizzazione e l’escrezione di sostanzetossicheFunzione sistema immunitario: per la protezione contro le infezioni

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CLASSIFICAZIONE DEI NEONATI

La necessità di disporre di una appropriata classificazione necessita per:• Programmazione del tipo di assistenza• Formulazione di un giudizio prognostico immediato (mortalità e morbosità) e a distanza ( handicap ed esiti psico-fisici)

Parametri necessari: essenzialmente due e vanno correlati tra loro• Peso alla nascita (PN): immaturi (<2499gr); maturi (2500-4499 gr); post-maturi (>4500 gr)• Età gestazionale (EG)

Neonati piccoli per EG (PEG): PN < 10° centileNeonati appropriati per EG (AEG): PN 10°-90° centileNeonati grossi per EG (GEG): PN > 90° centile

N.B: 10° e 90° centile corrispondono alla media del dato antropometrico considerato perl’80% della popolazione. Del restante 20% una metà cade al disotto del 10° centile ecorrisponde al 10% dei neonati con ritardo dell’accrescimento intrauterino (PEG).L’altra metà cade al di sopra del 90° centile e corrisponde al 10% dei neonati conAccrescimento endouterino elevato (GEG)

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ASSISTENZA INIZIALE E VALUTAZIONE DEL NEONATO

a) Vie aeree: valutazione della pervietà ed aspirazione dalla bocca e dalle vie nasalidi muco e sangue eventualmente presentib) Cordone ombelicale: Resezione entro 30’’ dal parto ed ispezione delle due arteriee della venac) Tecniche rianimatorie (se necessarie): Distress respiratorio, Sindrome da aspirazione di meconio, etc.d) Mantenimento della temperatura corporeae) Identificazione del neonato: braccialetto a madre e neonato con identico numerof) Profilassi della malattia emorragica: somministrazione i.m. 1mg vit. K idrosolubileg) Profilassi congiuntivale: instillazione di soluzione di nitrato di argento o antibiotico

Dati auxologici: Peso, lunghezza, circonferenza cranica, toracica e addominale

Valutazione clinica: va effettuata ad 1’ e ripetuta a 5’ dalla nascitaUn neonato sano:• piange vigorosamente• ha un tono muscolare valido• se stimolato reagisce e piange• ha un colorito eritrosico e poco cianotico• ha una buona frequenza cardiaca INDICE DI APGAR

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INDICE DI APGAR

________________________________________________________________Parametro Punti O 1 2

Colorito pallido cianosi estremità roseo

Frequenza cardiaca assente <100 >100

Attività respiratoria assente lenta e irregolare valida

Tono muscolare atonia ipotonia buona motilità

Riflessi assenti poco vivaci vivaci

Neonato normale: punteggio > 7Neonato modicamente depresso: punteggio tra 4 e 6Neonato gravemente depresso: punteggio <4

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CARATTERISTICHE DEL NEONATO SANO-1

Anatomiche: Peso medio alla nascita 3250 gr; lunghezza 50 cm; circonferenza cranica 35 cm;Fontanella anteriore pervia 2x2 cmCute eritrosica con acrocianiosi alle estremità. Vernice caseosa per 24-48 ore.Talvolta milio neonatale al volto; teleangectasie sulle palpebre, alla radice del nasoe sulla nuca; macchie mongoliche in regione sacrale.Addome globoso, spesso meteorico.

Sistema nervoso: funzionalmente immaturo; ipotonia alla nascita, successivamenteatteggiamento in flessione con movimenti asimmetrici, grossolani involontari dopostimoli tattici e/o acustici Riflessi neonatali (R. di Moro, tonico del collo, prensione,Suzione, camminamento). Scompaiono quasi tutti entro il IV mese

Calo ponderale: fisiologico nei primi giorni di vita (<10%del peso) con recupero entro10-14 giorni.Cause: 1) Ipoalimentazione; 2) emissione urine e meconio; 3) asportazione vernice caseosa; 4) disseccamento cordone ombelicale; 5) scarso apporto calorico

Emissione del meconio: è costituito da acqua (80%), proteine, mucopolisaccardi elipidi. Si forma nella vita intrauterina da sali e pigmenti biliari, prodotti di desquamazione della mucosa intestinale, residui della digestione di liquido amniotico.Il meconio ha consistenza molle, di colore verde-nerastro, sterile e inodore

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CARATTERISTICHE DEL NEONATO SANO-2

Crisi genitale: compare nella 1°-2° settimana di vita ed è caratterizzata da ipertrofiadelle ghiandole mammarie con tumefazione e talvolta arrossamento della cute. Nelle femmine perdita di secrezioni vaginali, talvolta muco-ematiche.E’ un fenomeno transitorio che non richiede alcun trattamento specificoCause: 1) Persistenza in circolo di notevole quantità di ormoni di origine materna(estrogeni, progesterone, LH) e di origine placentare; 2) produzione da parte dell’ipofisi del neonato di prolattina, FSH, LH

Ittero fisiologico: compare in 2°-4° giornata di vita e scompare entro 10-14 giorni.E’ più accentuato nei neonati pretermine.Cause:1) Emolisi fisiologica con aumentato carico di bilirubina al fegato2) Immaturità epatica con ridotta captazione e coniugazione della bilirubina

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CARATTERISTICHE DEL NEONATO PEG

Definizione: Si definisce PEG o small for date (SFD) o neonato con ritardo dicrescita intrauterina (IUGR) il nato con peso significativamente inferiore al valoremedio atteso per quella particolare età gestazionale (inferiore al 10° centile)

Prevalenza: variabile tra il 2.5% e 8-10%

Cause: Lo sviluppo e l’accrescimento fetale rappresentano il risultato della crescita e della maturazione progressiva degli organi e tessuti, regolati da:1) Intrinseca potenzialità fetale, prevalentemente su base genetica ( a massimaespressività prima del 3° trimestre)2) Corretta integrazione del complesso materno-utero-placentare che garantisceun appropriato apporto nutrizionale al feto (a massima espressività nel 3° trimestre)

Sottotipi: Si riconoscono due sottogruppi di PEG in rapporto alla proporzione trapeso e lunghezza:1) PEG simmetrici o proporzionati: difetto di crescita precoce (< 26° settimanadi gestazione);riduzione parametri di sviluppo( peso, statura , circonferenza cranica);crescita rallentata anche dopo la nascita(frequenti infezioni, malformazioni)2) PEG asimmetrici o sproporzionati: difetto di crescita tardivo (>26° settimana);Deficit ponderale predominante (magro, cute secca, scarso pannicolo adiposo)

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COMPLICANZE DEL NEONATO PEG

• Patologie respiratorie-Aspirazione massiva di liquido amniotico tinto di meconio-Emorragie polmonari-Persistenza circolazione fetale-Malattia membrane ialine polmonari (meno frequente perché maturazione polmonarenon compromessa, anzi accelerata dallo stato di stress fetale)• Difficoltà di termoregolazione:-Perdita eccessiva di calore attraverso la cute (sproporzione tra peso/superficie corp.)- Inefficaci meccanismi di termogenesi (scarsa distribuzione tessuto adiposo)• Disturbi del metabolismo:-Ipoglicemia nel 20-25% dei casi legata a diversi fattori:1) Ridotta glicogenolisi (riduzione depositi di glicogeno epatico)2) Ridotta lipolisi (scarsa rappresentazione tessuto adiposo sottocutaneo e di NEFA)3) Ridotta attività sistemi enzimatici per metabolismo glicolitico e gluconeogenetico4) Iperinsulinismo relativo conseguente allo squilibrio insulina/glucosio5) Aumentato fabbisogno di glucosio secondario a policitemia, ipotermiaSintomatologia: entro 12-24 ore, tremori, irritabilità, convulsioni, cianosi•Patologia ematologica:- Policitemia con iperviscosità (Ht> 65%); alterazione test coagulazione, piastrinopenia

• Malformazioni congenite: 5-13% dei casi (2-5 volte superiori popolazione normale)

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TRAUMATISMI OSTETRICI-1

Fattori predisponenti:1) Nascita pretermine; 2) Megalosomia fetale; 3) Sproporzioni cefalo-pelviche;4) Travaglio prolungato; 5) Anomalie di presentazione

Lesioni dei tessuti molliLesioni dei tessuti molli:- Eritemi e abrasioni superficiali: parti distocici; si risolvono in pochi giorni- Petecchie ed ecchimosi: palpebre e congiuntive; si risolvono in 1-2 settimane- Zone di adiponecrosi: cute e sottocute da traumatismi (forcipe, manovre forti). Si evidenziano dopo 6-10 giorni e si risolvono entro qualche settimana

Traumi del capo:- Tumore da parto: differente pressione tra ambiente endouterino e quello esterno.Tumefazione edematosa, pastosa, 4-6 cm, da stravaso di siero e sangue nei tessutimolli sovraperiostei. Oltrepassa i confini delle suture e scompare entro pochi giorni.- Cefaloematoma: Raccolta ematica sottoperiostea da rottura dei vasi del periosto.DD con il tumore da parto: consistenza teso-elastica; netta delimitazione dalle suture; comparsa ritardata dalla nascita (2°-3° giornata); lenta regressione.E’ assolutamente sconsigliata la puntura evacuativa per il pericolo di infezioni.- Ematoma sternocleidomastoideo: nelle presentazioni di spalla o di podice.Tumefazione dura, fusiforme, non spostabile, 1-2 cm, di solito scompare entro mesi.La trasformazione fibrosa puà determinare il torcicollo miogeno ostetrico.Eventula intervento di “tenotomia del muscolo” va considerato dopo il primo anno

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TRAUMATISMI OSTETRICI-2

- Frattura della clavicola: E’ la più comune delle fratture ed è legata a difficoltànel disimpegno della spalla nel parto di vertice, soprattutto se neonato macrosoma.Di solito è “a legno verde”, asintomatica alla nascita. Dopo la prima settimana calloosseo esuberante. Moro incompleto. Non necessaria la radiografia. Posizione diriposo per dieci giorni circa. Prognosi sempre favorevole.

- Paralisi dei nervi periferici: a) Nervo faciale: E’ legata alla compressione dei rami periferici in corrispondenzadel forame stilomastoideo o nel tratto che attraversa il ramo della mandibola. Paralisidi tipo flaccido, impossibilità alla chiusura della palpebra, scomparsa del solco naso-genieno nel pianto e assenza del corrugamento della fronte dal lato colpito.b) Paralisi brachiale: E’ prodotta dalla lesione traumatica delle radici spinali da C5 a T1.Si distinguono due tipi:Paralisi alta di Erb-Duchenne: Interessa C5-C6 con braccio addotto ed intraruotato.Moro incompleto. Possibile la prensione palmare. Paralisi bassa di Klumpke: Interessa C8-T1.Mano paralizzata ed impossibile muovereil polsoParalisi totale: Lesione dell’intero plesso. Braccio inerte, privo di movimento e di tono.Riflessi assenti

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TRAUMATISMI OSTETRICI-3

- Paralisi nervo frenico: E’ causata dallo stiramento di C3-C4-C5 provocato daiperestensione laterale del collo da parto podalico. Si traduce in paralisi emidiaframma.La sintomatologia è respiratoria con dispnea e cianosi. Radiologicamente innalzamentodel diaframma. Di solito è sufficiente un’assistenza respiratoria e da 6 settimane a qualche mese si hala normalizzazione completa.

-Paralisi nervo ricorrente: E’ causata da una eccessiva trazione sul collo durante ilparto podalico. La lesione bilaterale può essere causato da trauma su entrambi i nervi,ma di solito è legata a danni ipossici o emorragici.La diagnosi viene confermata da una laringoscopia diretta.La sintomatologia, nelle paralisi unilaterali è evidente solo con il pianto, disfonico e constridore inspiratorio; nelle paralisi bilaterali la sintomatologia è respiratoria con dispnea, cianosi, retrazioni, stridore, disfonia.Trattamento: Nelle paralisi unilaterali solo prevenzione della sindrome da inalazione con regressioneentro poche settimane.Nelle paralisi bilaterali intubazione endotracheale. La prognosi dipende dalla gravitàdella lesione.

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IL NEONATO ITTERICO-1

Fisiologia della bilirubina:La bilirubina indiretta (non coniugata, liposolubile) deriva dal catabolismo dell’ HBnel sistema reticolo-endoteliale. Circola nel sangue legata all’albumina in equilibrio dinamico, cioè in parte libera, tossica per il sistema nervoso centrale.In condizioni normali il complesso bilirubina-albumina, tramite il sistema ematico,raggiunge il fegato dove, per poter essere eliminata con la bile, deve essereconiugata con due molecole di ac.glicuronico tramite l’enzima glicuronil-transferasi

Ittero fisiologico:Definizione: Colorazione giallastra della cute e/o delle mucose secondaria allaaumentata distruzione della bilirubina che deriva dalla distruzione dei GR fetali.Meccanismi etio-patogeneticia) Aumentato carico di bilirubina per elevato numero GR con ridotta vita mediab) Ridotta captazione bilirubina dal circolo per deficit proteine legantic) Ridotta coniugazione di bilirubina per deficit relativo enzima glicuroniltransferasid) Aumentato circolo enteroepatico della bilirubinaCaratteristiche: a) Comparsa in 2°-3° giornatab) Valori nel sangue > 1mg%c) Incremento <5mg ogni 24 ore raggiungendo in 3°-5° giornata valore max< 10-12 mg% nel neonato a termine ed a 15 mg% nel neonato pretermine

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IL NEONATO ITTERICO-2

Ittero non fisiologico se:a) Comparsa nelle prime 24 ore di vitab) Incremento della bilirubina >5mg% al giornoc) Valori di bilirubina totale >12mg% nel neonato a termine ed a 15mg% nel neonato preterminea) Bilirubina diretta >2mg% o >10% del valore totaleb) Persistenza > 1 settimana nel neonato a termine o>2 settimane nel pretermine

Diagnosi differenziale del neonato itterico: dipende dal tempo di insorgenzaa) Alla nascita o prime 24 ore: Eritroblastosi; Sepsi; Emorragia occultab) Seconda-Terza giornata: Ittero fisiologico; S. Crigler-Najjar; Galattosemiac) Dopo la terza giornata: Sepsid) Dopo una settimana: molteplici ipotesi.- Ittero da latte materno;Setticemia; Atresia delle vie biliari ( è presente anche bilirubina diretta); Sferocitosi ereditaria; Ipotiroidismo; Epatite virale

Kernicterus (o ittero nucleare):Sindrome neurologica causata da depositi di bilirubina non coniugata (> 20mg%)nei nuclei della base, soprattutto a livello del globus pallidus, putamen, nucleo caudato.Sintomatologia: letargia, scarsa suzione, convulsioni, vomito, opistotono, rigidità.Prognosi: infausta. Nei pochi sopravviventi deficit mentali gravi, sorditàPrevenzione: Impedire che la bilirubina raggiunga livelli neurotossici

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MALATTIA EMOLITICA DEL NEONATO (MEN) Rh-1

Definizione: E’ una condizione patologica conseguenza di una incompatibilità digruppo sanguigno tra madre e feto ed è dovuta al passaggio transplacentare dianticorpi materni diretti contro antigeni delle emazie fetali.

Patogenesi: L’emolisi dei GR è conseguente all’interazione degli anticorpi anti Rh(anti D) di madre Rh negativa verso antigeni D presenti sui GR feto-neonatali Rhpositivi.Gli anticorpi capaci di attraversare la placenta, formatisi dopo una prima gravidanza,sono della classe IgG. E’ possibile MEN alla prima gravidanza se madre sottopostaa trasfusione Rh positiva in precedenza.

Diagnostica:Test di Coombs diretto sui GR del neonatoTest di verifica: Test di Coombs indiretto sul siero della madre. Titolo >1/8 ha giàvalore di immunizzazione.Consigli: Amniocentesi e controlli seriati del Test di Coombs indiretto.Eventuali provvedimenti:1) Espletamento precoce del parto: 30°-32° settimana2) Trasfusione endouterina (GR concentrati ed irradiati di gruppo 0 Rh negativo)

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MALATTIA EMOLITICA DEL NEONATO (MEN) Rh-2

Quadri clinici:1) Idrope feto-placentare: Pallore intenso ed edemi generalizzati; emorragiecutanee e viscerali; marcata epato-splenomegalia ed asciteCause: a) Insufficienza cardiaca congestizia; b) Elevata pressione venosa associataad asfissia; c) bassa pressione oncotica secondaria ad ipoalbuminemia.2) Ittero grave: Ittero marcato nelle prime 24 ore di vita ed epato-splenomegalialegata in massima parte ad emopoiesi extramidollare.

Trattamento:1) Exanguinotrasfusione: Sottrazione graduale e lenta (10-20 ml) della maggior parte dei GR suscettibili di distruzione per la prersenza in superficie degli anticorpi.Tecnica: Trasfondere sangue Rh negativo, gruppo compatibile, reso incoagulabiledall’aggiunta di ACD, in proporzione di 170-200 ml/Kg di peso del neonato. Ogni 10-20 ml segue un salasso di eguale entità. Ogni 100 ml di sangue verrà iniettato 1 mlCa gluconato al 10%. In un’ora verranno inettati 300 ml. Il vaso di elezione è la venaombelicale. Con questa metodica si eliminano 85-90% GR del neonato e la bilirubinasi riduce del 50%2) Fototerapia: Deve essere considerato un trattamento integrativo e non sostitutivodella exanguinotrasfusione. Converte la bilirubina in derivati idrosolubili dipirrolici nonlegati all’albumina, non neurotossici, che non richiedono glicuronoconiugazione

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MALATTIA EMOLITICA DEL NEONATO (MEN)Rh-3

3) Fenobarbiturici: esplicano effetti ipobilirubinizzanti attraverso:- Induzione di proteine carriers del pigmento- Incremento della captazione epatica- Incremento della glicuronoconiugazione della bilirubina4) Infusione di albumina: L’albumina lega la bilirubina in un complesso che nondiffonde attraverso la barriera emato-encefalica

Profilassi:La produzione di anticorpi in un organismo viene bloccata se l’organismo stessone riceve dall’esterno quando dovrebbe produrli in quanto gli anticorpi forniti dalloesterno bloccano l’antigene rendendolo inattivo.Nella MEN Rh la più importante spinta alla produzione di anticorpi anti Rh nella madre è data dal passaggio di sangue fetale (Rh+) nel circolo della madre al momento del parto.La somministrazione di IgG antiD entro 72 ore dal primo parto riesce a bloccare laproduzione di anticorpi anti Rh da parte della madre.Tale profilassi è indicata pertanto:-Tutte le donne Rh – dopo gravidanze ectopiche con rottura tubarica, minaccia di abortoo aborto spontaneo, prelievo di villi coriali.- Precedenti trasfusioni di sangue Rh positivo.

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MALATTIA EMOLITICA DEL NEONATO (MEN) ABO

La malattia si verifica nel caso di madre gruppo 0 con feto di gruppo A o B e si evidenziadalla prima gravidanza, poiché gli antigeni A e B sono ubiquitari e anticorpi naturali antiAe anti B sono presenti anche nelle primigravide di gruppo 0.L’incompatibilità è presente nel 15% delle gravidanze di gruppo 0 ma la MEN ABO siverifica solo nel 3% poiché la maggior parte degli anticorpi antiA e antiB sono IgM e nonattraversano la placenta.La malattia è in genere più lieve della MEN Rh perché gli antigeni A e B sono pocosviluppati sulla membrana del globulo rosso alla nascita.La manifestazione clinica principale è l’ittero precoce (prime 24 ore) mentre l’anemia èLieve e l’epato-splenomegalia può mancareNel sangue periferico è presente reticolocitosi, aumento degli eritroblasti e sferocitosi.Il Test di Coombs diretto può essere positivo

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IL NEONATO DI MADRE DIABETICA

Attualmente si stima che con il miglioramento delle cure ostetriche una donna condiabete ha il 95% probabilità di partorire un neonato in buone condizioni.

Patogenesi:- Diabete non diagnosticato- Diabete trattato in modo improprio

Complicanze neonatali:-Macrosomia: Peso alla nascita > 4000 gr dovuto all’iperglicemia materna ed allaconseguente iperinsulinemia fetale causa della eccessiva crescita ponderale.-Ipoglicemia neonatale: valore < 40 mg% è legata all’iperinsulinismo fetale secondarioall’iperglicemia materna. Si verifica nelle prime 2 ore dalla nascita con la interruzionedell’apporto di glucosio per via placentare.-Ipocalcemia neonatale: valore < 7mg% ed è causata dal mancato aumento postnataledel paratormone-Policitemia: è dovuta ad un aumento dell’eritropoietina secondario all’iperinsulinismoed all’ipossia fetale cronica- Malformazioni congenite: legate ad un ambiente intrauterino sfavorevole da diabete.Interessano il SNC, l’apparato cardio-vascolare, scheletrico e genito-urinario- Malattia membrane ialine: l’insulina interferisce con la sintesi del surfactantTrattamento:Taglio cesareo e attento monitoraggio della glicemia neonatale

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SEPSI NEONATALEDefinizione: Si tratta di una malattia con segni e sintomi causati da microrganismi o dalle loro tossine in circolo, ad insorgenza nei primi 28 giorni, quasi sempre con emocultura positiva. Ad esordio precoce:<7 giorni; Ad esordio tardivo: dopo 7 giorni

Incidenza: 0.1% nei neonati a termine non a rischio fino al 30% nei neonati a rischio: prematurità, gemellarità, malformazioni congenite.

Fattori predisponenti: Rottura premature membrane, febbre materna,corionamniotite

Eziopatogenesi: Streptococco di gruppo B (più frequente), E. coli, Klebsiella, Listeria,Haemofilo influenza nelle forme ad esordio precoce.Stafilococchi coagulasi negativi, S. aureo, Candida albicans, se ad esordio tardivo Manifestazioni cliniche: Sepsi ad esordio precoce: Distress respiratorio, polmonite, shoc morte nel 15%Sepsi esordio tardivo: Quadro clinico più sfumato:torpore, difficoltà ad alimentarsi,temperatura instabile, piccoli cambiamenti attività spontanea e tono muscolare

Diagnosi: Isolamento microrganismo da sangue e/o altro liquido biologico (urine,liquor)Ricerca di antigeni batterici; Indici di infezione: VES, PCR, Conta leucocitaria

Terapia: Terapia di supporto (apporto calorico e correzione di squilibri elettrolitici oMetabolici). Terapia antibiotica empirica e poi mirata per 10-14 giorni. PotenziamentoDifese dell’ospite con immuglobuline e.v. nelle sepsi gravi.

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PROBLEMI RESPIRATORI NEONATALI-1

Asfissia neonatale:Costituisce il quadro più grave di sofferenza fetale, non solo per le conseguenzeimmediate (morte) ma anche per i gravi danni a distanza (lesioni permanenti SNC).Può essere: cianotica o pallida (più grave)

Sintomatologia: Il neonato asfittico si presenta pallido, sporco di meconio, conmovimenti respiratori irregolari, toni cardiaci parafonici. Nell’asfissia pallida il neonatoè estremamente ipotonico o flaccido, senza movimenti di difesaE’ presente grave acidosi respiratoria e metabolica con valori di O2 molto bassi:L’acidosi agisce sfavorevolmente a livello polmonare:1. Alterando la produzione di surfactant, soprattutto se si associa inalazione di liquidoamniotico sporco di meconio e sangue2. Causando una vasocostrizione arteriolare polmonare con ridotto afflusso di sangueal polmone3. Riducendo l’efficienza contrattile del miocardio

L’ipossia e l’acidosi sono anche responsabili di danni ad altri parenchimi/apparati:- SNC: Encefalopatia ipossico-ischemica, convulsioni, edema cerebrale, ipo-ipertonia- Rene: Necrosi tubulare o corticale acuta- Sangue: Coagulazione intravascolare disseminata

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PROBLEMI RESPIRATORI NEONATALI-2

Sindrome da Distress respiratorio (Malattia delle membrane ialine):E’ una patologia polmonare acuta che colpisce soprattutto il pretermine ed è causatada carenza e/o disfunzione del surfactant polmonare

Fattori predisponenti: Taglio cesareo, Asfissia intrapartum, Acidosi, predisposizionefamiliare, gemellarità (secondo gemello), ipotermia post-natale

Manifestazioni cliniche: Dopo 4-6 ore dalla nascita tachipnea, dispnea, alitamento Pinne nasali, rientramenti intercostali e diaframmatici, cianosi.Nei casi più gravi ipotensione arteriosa, pallore, crisi di apnea, bradicardia, acidosi

Etiopatogenesi: Il surfactant polmonare è una miscela di lipidi (90%) e proteine (10%) con attività tensioattiva.Alla nascita vari stimoli attivano il centro del respiro. Dopo il primo atto respiratorio unaparte dell’aria rimane intrappolata negli alveoli che non collabiscono per la presenzadi surfactant che abbassa la tensione superficiale e favorisce l’espansione alveolare

Diagnosi: Rx torace (4 gradi), Saturazione arteriosa di O2, Emogasanalisi

Profilassi: Oltre alla prevenzione della prematurità impiego prenatale di steroidi

Terapia: Instillazione endotracheale di surfactant esogeno

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IL NEONATO MALFORMATO

Tappe della vita endouterina:1. Periodo pre-embrionario: Prime 3 settimane di gestazione2. Periodo embrionario: organogenetico 4° - 12° settimana di gestazione3. Perido fetale: maturazione e sviluppo 12° settimana - parto

Noxa incide nel:a) Periodo pre-embrionario: Interruzione di gravidanza o nessun dannob) Periodo embrionario: Interruzione di gravidanza o insorgenza di malformazioniIn quanto la noxa disorganizza le tappe dello sviluppoa) Periodo fetale: interruzione di gravidanza o “pseudomalformazioni” inerenti afocolai flogistici cicatriziali

Cause1. Fattori genetici:- Aberrazioni cromosomiche- Patologia genica da trasmissione ereditaria2. Fattori ambientali:- Radiazioni- Infezioni- Farmaci e sostanze tossiche- Dismetabolismi materni