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IL DIARIO DI CASTROVILLARI E DEL POLLINO ANNO XVII N. 7 - 16 APRILE 2019 Dieci mesi Di...versi Il primo libro di Mario Malagrinò Dissesto Verità a confronto Blaiotta vs Lo Polito Il messaggio di Buona Pasqua di don Carmine De Franco

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Page 1: IL DIARIO i numeri/ANNO 17...il D IARI O - ANNO XVII N. 7 2 I l Consiglio comunale del 28 marzoscorso si è soffermato sulla disquisi- zione e approvazione di alcuni temi fi-nalizzati

IL DIARIODI CASTROVILLARI E DEL POLLINO

ANNO XVII N. 7 - 16 APRILE 2019

Dieci mesi Di...versiIl primo libro

di Mario Malagrinò

DissestoVerità

a confrontoBlaiotta

vs Lo Polito

Il messaggio diBuona Pasqua

di don Carmine

De Franco

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Il Consiglio comunale del 28 marzoscorso si è soffermato sulla disquisi-zione e approvazione di alcuni temi fi-

nalizzati al miglioramento della vitadell’intera comunità, alcune dei qualihanno avuto anche il sostegno della mi-noranza: seppur rimanendo sulle proprieposizioni, la minoranza ha infatti dato ilproprio assenso all’adozione del PianoComunale di Classificazione acustica eal Regolamento che disciplina gli affi-damenti ad imprese al fine di creare piùservizi per i cittadini. Si è argomentato,poi, sull’istituzione e l’applicazione dellatassa TARIP (Tariffazione Rifiuti Puntuale)sui rifiuti con commisurazione puntualeper il servizio di gestione e la Tari 2019con il Piano Finanziario e la determina-zione delle tariffe «finalizzate a ridurre alminimo la quantità di rifiuto indifferen-ziato che andrà in discarica, perché nonriciclabile, e , quibndi, con elevati costi dismaltimento». Completamente contrariala valutazione dei consiglieri della mino-ranza: Maria Antonietta Guaragna,Onofrio Massarotti, Ferdinando Laghie Giuseppe Santagada giudicando lamanovra di governo inconcludente. Si èpassati poi ad analizzare le tariffe dell’im-posta sulla pubblicità e sul diritto circa lepubbliche affissioni; le tariffe e la contri-

buzione dei servizi pubblici a domandaindividuale e i contributi per prestazioninon rientranti fra quelle a domanda indi-viduale; i costi e le tariffe del servizioidrico integrato per l’anno 2019; la tariffaper l’applicazione della tassa per l’occu-pazione di spazi ed aree pubbliche; il tri-buto sui servizi indivisibili, TASI; l’IMU,l’Imposta Municipale e l’aliquota di com-partecipazione - con effetto dal primogennaio di quest’anno - dell’addizionalecomunale all’imposta sul reddito dellepersone fisiche(IRPEF). Infine le noti do-lenti: il doppio senso di circolazione suvia XX Settembre. Il consigliere di mino-ranza Guaragna ha contestato con forzala decisione del primo cittadino di avervoluto avviare la specifica azione che hacausato - ha riferito la rappresentantedelle Civiche - solo malumori e problemi.L’altra interrogazione, illustrata dalla con-sigliere Guaragna ha riguardato, invece,i contributi per l’accesso alle abitazioniin locazione. A rispondere l’Assessore alBilancio Silella la quale ha precisato cheper gli anni 2015/2016 l’Ente ha regolar-mente ricevuto e corrisposto nel 2016quanto gli era pervenuto, mentre s’atten-dono - ha specificato - le annualità 2017e 2018.

Paola Gentile

Castrovillari: in Consiglio si è discusso di Tarip e di Regolamenti I consiglieri comunali Maria Antonietta Guaragna, Ferdinando Laghi e

Giuseppe Santagada delle liste civiche chiedono il ripristino del doppiosenso di circolazione su via XX Settembre. «Considerato che il piano Urbanodel Traffico - sostengono le Civiche - è stato approvato sulla base di uno stu-dio che aveva lo scopo di fluidificare il traffico ed evitare congestioni in en-trata e in uscita dalla città, tale strumento non può essere modificato daordinanza sindacale, dovendosi la competenza riferire al Consiglio Comunale,risulta evidente come il doppio senso di circolazione allunghi i tempi di per-correnza del tratto in questione, in entrambi i sensi di marcia e in modo piùconsistente verso il centro cittadino, intasando la circolazione dei veicoli nellearterie che si immettono su via XX Settembre e aumentando la pericolositàin corrispondenza delle intersezioni, in particolare quelle di via Pollino e vialedella libertà, quest’ultima già interessata dall’apposizione dei dossi rallenta-tori proprio per ridurne il grado di pericolo. L’istituzione del doppio senso dimarcia nel tratto in questione non apporta benefici alla circolazione, poichéla fluidificazione del traffico e la riduzione dei tempi di percorrenza in dire-zione del ponte Caldora sono limitati sia dal traffico proveniente dalle prin-cipali arterie dorsali, sia dalla presenza dei parcheggi che, probabilmente,potrebbero essere eliminati, ma essendo a pagamento lungo tutto il trattoin questione, andrebbe modificato l’atto deliberativo che ha individuato learee di parcheggio a pagamento. Nel corso dei 15 giorni di sperimentazione,il tratto in questione è stato teatro di diversi incidenti, imputabili anche al-l’assenza di idonea segnaletica verticale e orizzontale. Dunque, sussistonooggettive esigenze di modifica del senso unico di marcia: la modifica intro-dotta contrasta con gli obiettivi ed indicatori fissati dal codice della strada,ossia il miglioramento delle condizioni di circolazione (movimento e sosta);il miglioramento della sicurezza stradale (riduzione degli incidenti stradali);la riduzione degli inquinamenti atmosferico ed acustico e il risparmio ener-getico. Molti dubbi sorgono, inoltre, circa le idoneità della carreggiata, in ter-mini di larghezza, ad ospitare due corsie di senso di marcia oppostounitamente allo spazio per i parcheggi. Dopo attenta e lunga disamina, i sot-toscritti consiglieri comunali chiedono la revoca dei provvedimenti.

Liste Civiche: «Ripristinare il senso di marcia su via XX Settembre»

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«Il sindaco Lo Politodimentica che i cittadini sirispettano assumendosi leproprie responsabilità enon alzando polveroni per

tentare di nascondere la verità dei fatti,violando quel ‘Galateo Istituzionale’ checonsente la serena e consapevolematurità del confronto democratico».È piccata la replica del già sindaco diCastrovillari, Franco Blaiotta al postpubblicato su Facebook dall’attualeprimo cittadino, Domenico Lo politoche puntualizza come « il galateo istitu-zionale sarà garantito dalla Corte deiConti. Chi ha prodotto i debiti li pa-gherà. Ed è giusto che sia così».Non accenna a placarsi il polverone maiveramente quietatosi circa la bocciaturada parte della Corte dei Conti del Pianodi Riequilibrio finanziario presentatodalla giunta Lo Polito, che ha impugnatola suddetta bocciatura al fine di evitareil tragico epilogo del dissesto nel qualeil Comune di Castrovillari potrebbe ritro-varsi con risvolti drammatici per l’interacomunità.Da qui, il rimpallo delle responsabilità.Ma partiamo dall’inizio e dai problemigenerati dalla “mala gestione” dell’ac-qua, riscontrando nella SORICAL l’ori-gine di tutti i mali. Secondo quantoafferma Blaiotta, in una nota, la sud-detta società avrebbe effettuato «un in-cremento del 2,5% della tariffa nellaconversione dalla lira all’euro;incrementi tariffari maggiori del 3% finoal 2005 e anche nel periodo di tariffebloccate! Avremmo dovuto pagaresenza batter ciglio, danneggiando ilComune e rischiando la responsabilitàcontabile degli Amministratori?» Ciò ha indotto l’allora amministrazionedi centro destra a intentare un’azionegiudiziaria nei confronti della SORICALal fine di «raggiungere una transazionepiù favorevole con la Società». Lavicenda non ha, però, ottenuto l’esitosperato. Con sentenza n. 735/2016 il co-mune di Castrovillari è stato condan-nato a pagare euro 1.435.663,52 oltreinteressi e spese legali.

Ad incidere ulteriormente su di una vi-cenda già di per sé complicata, ha pe-sato la decisione operata dalCommissario Prefettizio di arrivare adun accordo con SORICAL, ritenuto daBlaiotta «oneroso» non avendo tenuto«conto dei rilievi della MagistraturaContabile». A tal proposito l’ex sindacoricorda che per porre fine alla suddettaproblematica, la giunta di centro destra«con delibera del Consiglio Comunalevotata all’unanimità, nel 2009 feceacquisire alla Città la proprietà deipozzi». Pozzi che, secondo Lo Polito«immettono in rete poco meno di 20 litrial secondo» laddove «il comune di Ca-strovillari ha un fabbisogno medio di160 litri al secondo. I 140 litri mancanti,e sembra strano non lo sappia, (riferen-dosi a Blaiotta n.d.r.) vengono acquistatidai pozzi di proprietà SORICAL». Ma le discussioni sul tavolo sono tante.Via una, dentro un’altra. Nella fattispe-cie: il Teatro Vittoria. Blaiotta ricordacome vi fosse un «rudere bruciato chedeturpava il centro della città» e così lavolontà dell’allora primo cittadino di«riscostruire lo storico Cinema che erastato un riferimento importante dellavita culturale della nostra comunità»ripristinando l’immobile «con la misuraprevista per il Recupero dei centristorici» ottenendo «dalla Regione un

importante, corposo e risolutivofinanziamento». Dunque, «i lavorifurono appaltati e l’immobilecompletato come da progetto». Però «nel 2009, i fondi FAS, chedovevano finanziare il progetto direcupero dei centri storici, furonobloccati per essere utilizzati per gliinterventi straordinari del terribileterremoto che sconvolse l’Aquila».Spiegazioni, quelle fornite da Blaiotta,considerate inesatte da Lo Polito che, atal proposito, fa riferimento alla «sen-tenza n. 1017/2018 del giudizio iniziatonel 2011 contro la ditta costruttrice delTeatro Vittoria, con la quale il comune èstato condannato a pagare gli interessisulle somme che non avevate pagato (ilcapitale lo abbiamo pagato noi), oltre lespese legali, perché evidentemente algiudice la favoletta del terremoto del-l’Aquila non sarà piaciuta».Anche sulla questione del Tribunale leposizioni tra i due sono antitetiche.Blaiotta rivendica la paternità dell’operae i tempi record di realizzazione «dellostorico presidio di giustizia»;considerato che «i lavori che sidovevano concludere il 2011 sono statiultimati pochi mesi dopo nel 2012». Ma«spesso succede che si rendanonecessari alcuni lavori non previsti esono il responsabile del procedimento

e il direttore dei lavori a definirli e adautorizzarli. Se si è giunti ad uncontenzioso in cui il Comune èsoccombente per un milione e 400 milaeuro vuol dire che i lavori del Tribunalenella loro fase conclusiva sono statigestiti nel peggiore dei modi possibili»:bastava «accordarsi con l’impresa senzaandare allo scontro giudiziale». Alle affermazioni dell’ex sindacoBlaiotta, Lo Polito ribatte citando la«sentenza n. 362/2019 del Tribunale diCatanzaro, con la quale, per la vicendadel Tribunale nuovo, il comune di Ca-strovillari è stato condannato a pagare1.443.951,39 a fronte dei 6.901.058,02 ri-chiesti, oltre spese legali per oltre40.000,00 euro». Non manca la stilettata finale di Blaiottache rimarca come l’attuale maggioranzache «governa la Città, per riequilibrare ilbilancio ai sensi della legge n°213 del 7dicembre 2012 emanata dal Parlamentoper fare fronte alle difficoltà “del cicloeconomico che ha portato ad un fortecalo dei trasferimenti e delle entrateproprie, e all’incremento dell’evasione” digran parte dei comuni d’Italia, e non peril deficit dell’amministrazione dicentrodestra, ha ricevuto, tra il 2013 e il2014, la ragguardevole somma di 19milioni e 456 mila euro, senza nelcontempo effettuare un’adeguatapolitica di riscossione dei tributi e delrecupero dell’evasione». In ultima analisi un auspicio da parte diBlaiotta, in riferimento all’eventualitàdel dissesto «Speriamo che tutto ciònon accada: danneggerebbe una cittagià in crisi che ha bisogno di ritrovareunità d’intenti, dicendo la verità aicittadini e non pietose bugie persfuggire alle proprie responsabilità cheognuno per la propria parte deve avereil coraggio di assumersi».Però, Lo Polito non ci sta a confondereruoli e responsabilità e con tono di sfidainvita l’ex sindaco a ritirare «gli attipresso l’ufficio gabinetto, perché avantila Procura della Corte dei Conti le re-sponsabilità sono personali».

Paola Gentile

Dissesto/Verità a confronto, Blaiotta vs Lo PolitoTesi contrapposte sulle questioni Sorical, Cinema Vittoria e Tribunale

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Celebriamo con gioia la vit-toria di Cristo sul male esulla morte. La sua grazia èsempre nuova, nessunafesta pasquale è ugualealla precedente , ma sem-

pre in una novità di grazia, di luce, di sal-vezza, di perdono e misericordia. La lucedel Risorto si sprigiona dal suo cuore fe-rito e rifulge sempre su tutti noi, immersicome al solito nei nostri desideri egoi-stici, nelle nostre mire di potere e di po-tenza, nelle nostre azioni negative checomportano spesso prevaricazione e in-giustizie. La vittoria di Cristo ci rendeanche coraggiosi e pronti nell’affrontarele sofferenze, gli ostacoli, le prove, il do-lore e perfino la morte perché sappiamoche oltre quel limite non c’è il nulla, mala gioia e la vita per l’eternità. Gesù cheesce trionfante dal sepolcro per ascen-dere alla destra del Padre annuncia a tuttii popoli la sua signoria e la sua verità, mo-stra a chi non crede o a chi ha abbando-nato la fede che non si può far a meno diLui e del suo amore. La tristezza del-l’uomo che rifiuta Dio o lo emargina dallasua vita è sotto gli occhi di tutti: solo unaconversione a Lui e alla sua volontà può

risollevare l’umanità contemporanea dalniente in cui si è imprigionata. “Io sono lavia, la verità e la vita (Gv 14,6), io sono larisurrezione e la vita (Gv 11,25), sono ve-nuto perché abbiano la vita e l’abbiano inabbondanza”, (Gv 10,10), cosi affermaGesù nel Vangelo. “Perché cercate tra imorti colui che è vivo, non è qui. E’risorto”(Lc 24,5), cosi annunciano gli an-geli al sepolcro vuoto. La fede cristianaè l’unica al mondo che annuncia la risur-rezione di Cristo nel suo vero corpo, nonsoltanto l’anima, ma tutto l’uomo, com-preso il suo corpo, sebbene nella dimen-sione nuova, incorruttibile ed eterna.Anche noi se aderiamo a Cristo da bat-tezzati fedeli, se lo seguiamo sincera-mente, se ci pentiamo dei nostri peccatie ci convertiamo, se mangiamo il suoCorpo e beviamo il suo Sangue nell’Eu-caristia, se condividiamo i nostri beni coni poveri, noi viviamo in Lui già su questaterra e poi andremo a goderlo nell’eter-nità. “Christus vivit!!! afferma papa Francesconella recentissima esortazione apostolicarivolta ai giovani e a tutti coloro che nedevono avere cura. Cristo vive!!! Cari ra-gazzi e giovani, non abbiate la sensa-

zione che la fede e la sua pratica sia unacosa infantile o comunque non impor-tante per il cammino adolescenziale egiovanile, invece al contrario proprionella primavera della vostra vita l’amoreimmenso del Signore può donarvi la verafelicità, può chiamarvi a una vita degnaed esaltante per prepararvi al matrimo-nio e alla famiglia, al sacerdozio o alla vitaconsacrata, ad una onesta e brillante pro-fessione a servizio dei vostri cari e dellasocietà. Cristo vive nella sua Chiesa una, santa,cattolica ed apostolica; senza la Chiesache, pur con la fragilità dei suoi membrie gli errori storici, annuncia la sua Pasqua,la presenta all’intera sua famiglia senzadistinzione di razza, di religione nel Van-gelo; celebra i suoi sacramenti per crearel’incontro salvifico con Lui; soccorre i po-veri e gli afflitti, senza la sua Chiesa, natasulla croce dal suo cuore aperto, Gesù sa-rebbe un personaggio del passato lon-tano, che non avrebbe nessun seguito oimportanza nel mondo odierno. Proba-bilmente ci sarebbe solo un cenno neilibri di storia e qualche riferimento nellostudio delle religioni, ma nulla di più. Cri-sto vive nei bisognosi, negli affamati e

negli assetati che bussano alle nostreporte, vive in coloro che lo sconforto o ladisperazione hanno fatto crollare ognifortezza, vive in coloro oppressi dalla so-litudine e dal dubbio, Lui vive e attendenoi per un atto di fede e di carità. Il raggioinestinguibile del Cristo che esce dallatomba illumina le tenebre notturne edona il suo Spirito di vita e di speranza aicuori affranti e delusi. La risposta è stataè e sarà sempre Lui, la sua parola, il suomessaggio, la sua persona, per l’interaumanità. Noi suoi discepoli ne siamocerti, morte e vita si sono affrontate in unprodigioso duello, il Signore della vita eramorto, ma ora vivo trionfa, Cristo è dav-vero risorto, lui re vittorioso abbia pietàdi noi. Come i nostri predecessori, acco-gliamo l’esultanza della liturgia nella ve-glia di Pasqua nel canto dell’Exultet efacciamoci inondare dal nuovo fulgore diCristo vivo che salva su tutta la terra i cre-denti in lui dall’oscurità della corruzionedel mondo, li consacra all’amore delPadre e li unisce nella comunione deigiusti. La luce del cero pasquale sale alcielo come profumo soave, si confondecon le stelle del cielo, la trova accesa lastella del mattino, quella stella che nonconosce tramonto: Cristo, Figlio di Dio,che risuscitato dai morti fa risplenderesugli uomini la sua luce serena. Cariamici, non lasciamoci espropriare dalvortice del “mondo” dalla certezza cheCristo, nostra Pasqua, è veramente ri-sorto. Buona Pasqua di gioia e impegnocristiano a tutti.

Il rettore della Basilica di San Giuliano Sac. Carmine Francesco De Franco

Il messaggio di Buona Pasquadi don Carmine De Franco

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New York, 1929. MaxwellPerkins, editor di successodella Scribner’s Son, non-ché già scopritore di autoriquali Francis Scott Fitzge-

rald ed Ernest Hemingway, viveva in uncottage appena fuori città con la mogliee le cinque figlie. Un giorno, nel suo uffi-cio, si trova a leggere le bozze di O Lost,romanzo di Thomas Wolfe. Colpito dalcontenuto, decide di pubblicarlo e, così,inizia una collaborazione con l’autore. Ilromanzo viene pubblicato e riscuote unenorme successo: quindicimila copie inun solo mese. Fatte le debite propor-zioni, l’impressione trasmessami dal ma-noscritto di Mario Malagrinò, cheovviamente non è ancora ThomasWolfe, è stata quella di avere tra le maniun piccolo gioiellino, un diamantegrezzo, qualcosa di importante. Ed ècosì che decisi di inviare il testo del libro

a don Francesco Savino che, quasi im-mediatemente riuscì a leggerne il con-tenuto e stilare una presentazione.Mons. Savino nella presentazione diquesto racconto biografico, che assurgein moltissime pagine a “flusso di co-scienza” collettiva, si chiede la ragione evi coglie un’occasione propizia per co-struire una cultura “altra” che renda pos-sibile “non provare pietà” per lacondizione dei disabili, ma accoglierli edintegrarli come protagonisti attivi di cit-tadinanza italiana, da nord a sud.◄«Leggere la storia di Mario Malagrinò -afferma don Francesco - provoca unacatarsi come quella che ha provocato inlui la scrittura. Il lettore, come lui dopola malattia invalidante, si ritrova davantiallo specchio a riconsiderare se stesso esi riconosce rigenerato dalla forza ope-rante in ciascuno: la Grazia di Dio che haper tutti un momento fondamentale in

cui si rivela nella luce piena del mezzo-giorno, quella che non tramonta e checi fa avvertire come creature eterne».Nel libro - conclude il nostro Pastore -prevale la sottile arguzia e l’innata ironiagiocherellona di un giovane trentot-tenne costretto a contare le ore e legiornate in attesa di una diagnosi certa,tra corsie di ospedale dove i medicisono talvolta brutali nella esemplifica-zioni di diagnosi infauste. Nella suanuova condizione in cui può fare “acro-bazie” con la sua carrozzina cui dice «seiora le mie gambe…povere e stanche», staimparando a fare acrobazie «con la vita»e… riesce ad essere contagioso». Un vo-lume, quello di Malagrinò, da leggerecon animo aperto alla vita, quella vitafatta di tanti momenti, ora brutti, orabelli, ma mai indivisibile.

Angelo Filomia

Dieci mesi Di...versi, il primo libro di Mario MalagrinòDa venerdì 19 aprile in libreria

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1- Biografia di T. D. Lysenko2 - La vernalizzazione delle piante 3 - Miciurin, il profeta dell’era lysenkiana 4 - Burbank, omologo americano di Miciurin5 - Williams teorie sulla fertilità del suolo 6 - Lepeshinskaya generazione spontanea 7 - Gli anni Trenta 8 - La politicizzazione della biologia 9 - Dopo Stalin10 - Il pensiero di Lysenko11 - Protagonisti e vittime12 - Agrumi dell’Orto botanico di Sukhumi13 - Epigenetica e neo-lysenkismo 14 - Perché Lysenko15 - Il lysenkismo negli altri paesi 16- Non solo biologia 17- Alcune parole chiave18 - Sui giornali italiani

Anche quest’anno, grande interesse per il “Corso di primo soc-corso animali feriti”. Un’iniziativa su come comportarsi nelleemergenze che possono riguardare il proprio animale o un ani-male randagio. Il corso, giunto alla settima edizione, si è svoltosabato 6 aprile presso il Centro di Formazione Efal di Castro-villari ed è stato organizzato dal Gruppo “Passione Animali”dell’associazione “Solidarietà e Partecipazione” di Castrovillari.L’iniziativa rientra tra le attività di sensibilizzazione che il gruppo“Passione animali” dell’associazione “Solidarietà e partecipazione”organizza ogni anno  contro l’abbandono degli animali e il ran-dagismo, al fine di un corretto rapporto tra le persone e gli ani-mali. Relatori del corso sono stato i medici veterinari: Dott.Francesco Spanò e Dott. Edmondo Altimari.

Settima edizione del corso“Primo soccorso animali feriti”

Luigi TroccoliLysenko e la biologia sovietica

da Stalin a KruscevScienza “proletaria” e “Scienza “borghese” dal 1935 al 1965

Edizioni Prometeo, Castrovillari - Pag. 336, € 15,00

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Nei giorni scorsi, nell’aula multimediale dell’IPSEOA“K. Wojtyla” di Castrovillari, si è svolto, nell’ambito delProgetto “Educazione alla legalità”, l’incontro “Egua-glianza – Legalità – Diritti”, durante il quale la prof.ssaAnna Maria Graziadio, ha illustrato l’importanza pergli uomini di vivere in uno stato che si fonda sui di-ritti inalienabili dell’uomo. Dopo il saluto della diri-gente, la prof.ssa Franca Anna Damico, che hasottolineato l’importanza di affrontare questi temi inun periodo di forti contrasti sociali, è intervenuto ildottor Eugenio Facciolla, procuratore capo del Tribu-nale di Castrovillari, il quale partendo dal raccontode “La fattoria degli animali” di George Orwell, haparlato della necessità di legare i diritti ai doveri.Questi debbono necessariamente associarsi alla vitadei cittadini, perché le regole sono alla base dellaconvivenza civile, in quanto ognuno di noi deve sen-tire la necessità di rispettarle. Sono seguiti gli inter-venti di Sergio Caliò, già presidente Ufficio disorveglianza presso il Tribunale di Cosenza, Presi-dente della Commissione tributaria provinciale diCosenza, e Rocco Botta, sostituto commissario dellaPolizia di Stato del commissariato di Castrovillari, chehanno parlato degli sviluppi legati alla legalità all’in-terno del territorio cittadino. Al termine dell’incontroi relatori hanno risposto alle domande poste daglistudenti presenti all’incontro.

Paola Gentile

Si è svolta a Cava de’ Tirreni la XXXVIAssemblea Ordinaria della SezioneCIOFF® Italia. Castrovillari e la Calabria sono staterappresentate da Vittorio Pio D’Ago-stino, direttore artistico del “CalabriaFestival” e Carmine Martino, membrorevisore dei conti. Inoltre, in occasionedell’Assemblea, alla Commissione Cul-turale della Sezione CIOFF® Italia, pre-sieduta dalla castrovillarese RosannaD’Agostino, è stato affidato il compitodi curare una Conferenza sul tema “Ma-scherarsi. Perché? Nomi e funzioni dimaschere popolari italiane. Esempia confronto” dedicata all’amico SilvioScandorza, di Alatri. Dopo la parteci-pazione ai Congressi Mondiali in Italia,Indonesia e Bashkortostan (2018), inCile (prossimo ottobre 2019), termineràil mandato della nostra concittadina inambito internazionale. Si dovrà, infatti,eleggere il nuovo presidente dellaCommissione Culturale. Durante ilCongresso di Santiago del Cile sa-ranno eletti i nuovi vertici della Com-missione Culturale. Paola Gentile

Il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Cosenza ha in-contrato, il pomeriggio dimartedì 2 aprile, nel salone delleadunanze municipali del palazzo di Città di Castrovillari,gli iscritti del comprensorio. L’iniziativa è parte di un’azionearticolata dell’organismo professionale provinciale per rac-cordarsi di più e meglio con i membri sull’intero Territoriocosentino nonché per poter ascoltare e recepire, in presa di-retta, istanze ed esigenze che possano aiutare uno sviluppoadeguato delle loro specificità. A dare il saluto ai presenti ilSindaco, Domenico Lo Polito. Dall’altra parte il presidentedell’Ordine, Carmelo Gallo, ha caratterizzato il suo contri-buto - prima di dare la parola ai membri del Consiglio Al-fredo Conforti e Bruno Larosa, a partire dal segretarioDaniela Provenzano, per illustrare il programma legato altour ed agli argomenti predisposti - esprimendo un sentitobenvenuto a tutti e riconoscenza al primo cittadino per l’ac-coglienza, l’attenzione, la sensibilità e la disponibilità dimo-strate. Al centro, poi, una serie di questioni legate allaprofessione, rispetto ai tempi ed all’etica, fondamento diogni Ordine, che sono state puntualizzate con riferimenticonnessi alle funzioni che svolge l’organismo e la profes-sione esercitata, tra tante incombenze - sempre più sensibilie delicate - dagli iscritti, ormai costantemente interessati - èstato detto - dai corsi di formazione per agire, con metodi estrumentazioni adeguati.

Paola Gentile

Cioff Italia36a Assemblea

Educazione alla legalitàall’Alberghiero di Castrovillari

L’Ordine degli Ingegneridi Cosenza incontra gli iscritti

nel capoluogo del Pollino

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Il prof. Leonardo Genovese, docente in serviziopresso l’IPSEOA di Castrovillari, nonché RSUd’istituto Cobas Scuola, ha presentato formale ri-chiesta al dirigente scolastico al fine di ottenerecopia del verbale del collegio docenti. Trascorsoun sufficiente lasso di tempo, avverso la con-dotta inerte dell’amministrazione resistente in-tegrante la fattispecie del silenzio rigetto, adivala commissione per l’accesso ai documenti am-ministrativi presso la Presidenza del Consiglio deiMinistri in Roma. Di contro, il dirigente scola-stico, nelle sue determinazioni verso la commis-sione accesso - presidenza del consiglio deiministri, aveva sostenuto «che la richiesta delprof. Leonardo Genovese fosse stata superatadalla formale pubblicazione del verbale stesso».La Commissione, invece, accoglieva il ricorso pre-sentato dal prof. Genovese e per l’effetto invitaval’amministrazione resistente a «riesaminare la vi-cenda sulla base delle considerazioni svolte; spe-cificava in termini di diritto che il professorericorrente, quale componente dell’organo colle-giale, è titolare di un interesse qualificato ad ac-cedere ai verbali delle sedute del collegio stessoal fine di poter conservare e poter disporre delladocumentazione dell’attività svolta». Successi-vamente, il dirigente scolastico consegnava i ver-bali legittimamente richiesti al prof. LeonardoGenovese. Il sindacato Cobas Scuola Castrovillariche ha patrocinato tutto il contenzioso, non puòche esprimere soddisfazione per tale decisioneal riconoscimento di un diritto sempre più con-trastato.

Cobas Scuola Castrovillari

La 27a edizione delle “Fucarine i San Giseppu e dellaSagra d’i laghini e ciciri”, svoltasi il 18 marzo a sera, èstata vinta dalla Parrocchia di San Francesco di Paola,che si è aggiudicata il trofeo ed il premio di 500 euro of-ferti dal Comune per essere spesi a sostegno o realizza-zione di opere. Il riconoscimento per l’ Animazione èandato, invece, agli “Scout Castrovillari 1”, mentre quelloper la Gastronomia è stato attribuito alla Parrocchia diSan Girolamo. La riuscita, anche quest’anno, è da attri-buire alla consueta programmazione dell’AssociazioneCulturale Gruppo Folclorico “Città di Castrovillari” che,con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, haespresso un altro bel momento di socializzazione e difesta popolare, legato alle consuetudini e tradizione dellacittà, dove le occasioni s’intrecciano con l’esigenza di cor-rispondere impulso alle radici storico-culturali di questadedizione, che si perde nella notte dei tempi, anche traprodotti locali e piatti di antico sapore. Tutto ciò è statovissuto pure durante la “Fucarina” in piazza Castello, or-ganizzata dal Gruppo Folklorico “Città di Castrovillari”con la partecipazione musicale dei Castrumsound e tea-trale dei Pirrupaijini. «Una bella esperienza - ha precisato Antonio Notaropresidente del Gruppo Città di Castrovillari - che sivuole sempre più migliorare nell’interesse della città e diquella identitarietà; questa dà dignità a ciò che la comu-nità vuole perpetrare, accogliendo l’eredità ricevuta daipropri padri come, è stata affermata, sin dalla prima edi-zione, dal professor Biagio Ferrante, fondatore delGruppo». Nell’ambito dell’appuntamento si è svolta anche la 25^edizione del Torneo di Calcio Memorial “Giovanni Vi-sciglia”, vinto dalla squadra OCM.

Paola Gentile

Se qualcuno ancora immaginasse la mate-matica come una disciplina astratta, conscarsi legami o riscontri con la realtà, cambisubito opinione: essa ha grandi ricadute nelmondo concreto. È quanto hanno magi-stralmente spiegato i docenti Gennaro In-fante e Francesco Calimerinell’Auditorium dell’IIS Mattei PitagoraCalvosa, il 3 aprile. La scuola ha ospitato idocenti del Dipartimento di Matematica edinformatica dell’UNICAL nel corso dello sti-molante incontro dal titolo: “Una letturamatematica della realtà”, offrendo aglistudenti l’opportunità di entrare in contattocon un Dipartimento la cui ricerca ha otte-nuto grandi successi a livello nazionale edinternazionale. I relatori hanno spaziato trale discipline superando le antiche distin-zioni per ambiti. La matematica serve a leg-gere il presente e a comprendere il passato,il ragionamento ha così utilizzato esempitratti dalla filosofia, dall’arte, dall’archeolo-gia, dalla storia, dalla medicina e dalla so-ciologia. La relazione del prof. Infante, daltitolo: “Fenomeni di crescita e decadi-mento” ha proposto agli studenti molte-plici esempi di interpretazione matematicadi fenomeni reali partendo dal modello diRobert Malthus sulla crescita della popola-zione. Il prof. Calimeri, relazionando su:“Informatica e logica per ragionare sullarealtà”, oltre a spiegare cosa sono oggi leintelligenze artificiali e ciò che potrebberoriuscire a fare, ha illustrato i molti progettidi ricerca del proprio Dipartimento.

Gigliola Giammarini

Mattei Pitagora Calvosa di CastrovillariUna lettura matematica

della realtà

Fucarine di San Giuseppe,vince la Parrocchia

di San Francesco di Paola

Cobas ScuolaGarantire semprel’accesso agli atti

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Trent’anni di emozioni, cosi li definisce il dj ca-strovillarese. Correva l’estate del 1988 quandoper caso si trovò dietro una consolle, ignaro chedal quel momento sarebbe scoppiata una pas-sione infinita. Da lì passione, determinazione etanta voglia di fare che hanno dato inizio a que-sta carriera, definita da lui un hobby. Ufficial-mente il debutto fu nel 1989. Iniziarono cosìfeste, veglioni, party in lungo e in largo in Cala-bria e non solo, girando tantissimi locali, consa-crandosi sempre di più nel mondo della notte.Sono tante le soddisfazioni che Fader J, portasempre con sé, conservando l’umiltà fin dai suoiprimi passi. È stato protagonista in Umbria a Pe-rugia, in Veneto alle Terrazze di Jesolo (Ve), al-l’Eurodisco di Vicenza, Flexo Club di Padova. Nel2009 l’artista, realizza anche un Cd dal titoloGold Rod. Per Il 13 aprile il DJ del Pollino orga-nizzerà un Party al “Deja Vù” di Castrovillari pergentile concessione del proprietario AntonioDe Biase con ingresso libero ad invito. P.G.

Un’appassionante serata finale ha sancito la vittoria dellasquadra dell’Antico Torchio, capitanata da Luigi Salerni alla“Sfinge”, il fortunato quiz ideato da Beniamino Savaglio e con-dotto da Ines Ferrante. E’ stata una battaglia fino all’ultima ri-sposta tra “L’Antico Torchio” e “la Mammina” guidata da RosellaBonifati (composta da Annamaria Grimaldi, Antonio Rubini eCarla Rubini), ma poi, per un solo punto, ha prevalso la squa-dra di Salerni (Luigi Salerni, Antonio Salerni, Pamela Conte,Maria Teresa Filomia e Martire Luigina). Piazza d’onore perl’equipe del Diario di Castrovillari, condotta da Angelo Filomiae composta da Giuseppina Filomia, Gelsomina Donnici, MariaVarcasia e Paola Gentile.

L’Antico Torchio si aggiudica “La Sfinge”

Due fino ad ora le candidature ufficializzate per le prossimeelezioni europee del 26 maggio 2019. “La Sinistra” si pre-senta a Castrovillari Luigi Pandolfi, è stato presentato uffi-cialmente durante l’incontro di sabato 13 aprile presso laSala del Palazzo di Città di Castrovillari, con la lista recantecome nome “La Sinistra” che in Europa fa riferimento al Par-tito della Sinistra Europea ed al gruppo parlamentare “Sini-stra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica”. Luigi Pandolfi,giornalista economico e saggista, volto noto della sinistracalabrese e del territorio del Pollino, attraverso il progettodella lista vuole riprendere il dialogo con il territorio, per una

nuova stagione della sinistra del Pollino. E il dialogo lo vuole riprendere anche la candidata Fulvia Michela Ca-ligiuri, quel dialogo interrottto alle scorse elezioni politiche dove rappresentava le liste del centrodestra al Se-nato della repubblica nel nostro collegio. Ad annunciarlo è stata la deputata Jole Santelli, coordinatrice dediForza Italia in Calabria che ha anche puntato il dito contro il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, con riferimentoalla sua elezione in Senato convalidata in Calabria. «Chi oggi siede sul seggio al Senato di Fulvia Caligiuri, e cioèMatteo Salvini - ha detto Jole Santelli - deve alzarsi perché è il responsabile della legalità, ed anche della legalitàdelle elezioni. Matteo Salvini deve lasciare quella poltrona perché non gli spetta. Lo hanno stabilito gli elettorie lo ha stabilito anche la legge»“.

Europee 2019/ Pandolfi e Caligiuri i candidati del territorio

Trent’anni di musica per il Dj Mirko Ruberto

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Dopo la positiva espe-rienza della prima edi-zione ritorna il Corso “il

cane amico dell’uomo” : corsoformativo rivolto ai detenuti delcarcere di Castrovillari. Il corsoformativo è organizzato dalGruppo “Passione animali” del-l’associazione “Solidarietà e Par-tecipazione” di Castrovillari incollaborazione con i servizi vete-rinari di Castrovillari dell’Asp diCosenza. L’iniziativa rientra nel-l’ambito di un protocollo d’intesasiglato dal Gruppo "PassioneAnimali" dell’associazione “Soli-darietà e Partecipazione” con laCasa Circondariale di Castrovillari

diretta dal dott. Giuseppe Carràal fine di coinvolgere il carcerenelle tematiche sociali quali,nello specifico, la tutela degli ani-mali di affezione e prevenzionedel randagismo e allo stessotempo consentire ai detenuticoinvolti nell’iniziativa l’acquisi-zione di competenze specifichenel settore della cura e manteni-mento degli animali al fine diconsentire al termine della penal’eventuale impiego lavorativopresso canili e strutture specializ-zate.Il corso si svolgerà nel mesedi aprile 2019 ed è strutturato inincontri teorici proponendosi difornire nozioni di base sulla sa-

lute del cane; etologia del cane;informare sugli obblighi di leggedel proprietario (anagrafe ca-nina, normativa sul randagismoe sugli animali d’affezione, re-sponsabilità civili e penali delproprietario); sugli aspetti sani-tari, organizzazione, funziona-mento, lavoro e sicurezza neicanili. Relatori del corso sarannola biologa dott.ssa MariellaBuono, i medici veterinari deiservizi veterinari di CastrovillariASP Cosenza dott. Tullio Tom-maso, dott. Antonio Varcasia edott. Pierpaolo Avolio e, per laparte legislativa, l’avvocato Fran-cesco Martire.

Il “cane amico dell’uomo” corso formativo per i detenuti della Casa Circondariale di Castrovillari

Durante la cerimonia di insediamento avvenutanella giornata del 5 aprile scorso presso il Palazzodi Giustizia di Castrovillari, sono stati nominaticinque nuovi giudici: Veronica Rizzaro, sostitutoprocuratore proveniente dal Tribunale di Roma;Alessandro Caronia, del Tribunale di Napoli; Gian-luca Di Giovanni, da Salerno; Maria Assunta Pa-celli, del Tribunale di Napoli; Giuliana Gaudonia,dell’ufficio di Bari. I cinque magistrati andranno arinforzare l’organico, principalmente nella SezioneCivile. La cerimonia si è svolta alla presenza delCollegio composto dal Presidente del Palazzo diGiustizia, Natina Pratticò, dal Presidente della Se-zione Civile, Vincenzo Di Pede e dal giudice dellaSezione Penale, Anna Maria Grimaldi. Sono inter-venuti, inoltre, il pubblico ministero, ValentinaDraetta e Roberto Laghi, presidente dell’Ordinedegli Avvocati.

Tribunale. Nominati cinque nuovi giudici

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«Come Associazione di Famiglie di Disa-bili siamo convinti che un contestoamorevole, una sana vita di relazione,un ambiente confortevole e godibile datutti, siano ancoraggio per la sicurezzasociale e soprattutto la migliore pre-venzione di peggioramenti in soggetticon difficoltà. Un pensiero di gratitudinevogliamo rivolgere ai Presidenti e ai Socidei Club di Servizio di Castrovillari -Lions, Rotary, Kiwanis-, che hanno de-siderato mettere le ali dei sogni ai tantibambini con disabilità, alla ricerca dellaparte “giocosa”, per poter gioire cometutti i bambini del mondo, ma anche percombattere la paura del lottare controle emozioni negative, che giorno dopogiorno appannano la vita.Ridisegnare la città, promuovendo la ri-mozione di barriere fisiche e culturali omentali, significa creare più adeguatemodalità di incontro, di organizzazione,

di sperimentazioni sociali. E condividererelazioni e alleanze è una prospettivache deve coinvolgere soprattutto lasfera politica, considerando come pre-requisito fondamentale il rispetto e l’ap-prezzamento reciproci, a sostegnodell’applicazione delle leggi. L‘ art. 9 della Convenzione ONU, recitacosì: ”Al fine di consentire alle personecon disabilità di vivere in maniera indi-pendente e di partecipare pienamentea tutti gli ambiti della vita, gli Stati Partidevono prendere misure appropriateper assicurare alle persone con disabi-lità, su base di eguaglianza con gli altri,l’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti,all’informazione e alla comunicazione,compresi i sistemi e le tecnologie di in-formazione e comunicazione, e ad altreattrezzature e servizi aperti o offerti alpubblico,sia nelle aree urbane che nellearee rurali ….”. Partire dal Parco Giochi

per progettare servizi e sistemi fruibilida tutti, disabili e non, per seguire para-metri che rendano a misura d’uomo lerealtà di vita: è questo quello che chie-diamo apertamente al Sindaco e agliAmministratori, per una onorevole “Ca-strovillari senza barriere”, che potrebbedivenire un progetto co-gestito, colla-borando alla realizzazione di numeroseiniziative. Nell’opera di riqualificazioneche si sta realizzando, riteniamo indi-spensabile suggerire di adeguare i viot-toli di ingresso alla normativa vigente,riguardante l’abbattimento delle bar-riere architettoniche, con particolare ri-ferimento all’asperità dellapavimentazione in pietrisco che senz’al-tro impedisce il movimento delle car-rozzelle dei disabili, azionate siamanualmente che meccanicamente,onde scongiurare anche un possibileribaltamento laterale. Questo principal-

mente nella zona che si affaccia su Viadei Borboni, dove il cancello d’in-gresso,da anni, e non si sa perché, ri-mane chiuso con lucchetto e catene,mentre è funzionante una piccolaporta con gradini,che si apre su duecurve, e che diventa soprattuttod’estate punto di rischio, in particolareper i ragazzi, che lì spesso sono in sostacon i loro ciclomotori. Sicuri che la co-struzione di legami di solidarietà possaspingere fuori dall’isolamento e dallestagioni della tristezza che opacizzanola vita di molti, vorremmo offrire un con-tributo, che consiste nella manuten-zione e nell’abbellimento artistico ditre panchine, situate in posti strategici,attraverso l’opera dei nostri ragazzi condisabilità, accompagnati dai volontari. Convinti che tocca ad ognuno di noi tro-vare dentro di sé la forza propulsiva persvegliare le speranze, inviamo ringrazia-menti e sinceri Auguri, accompagnatida una bellissima frase di W. Yeats:

“ Scruta dentro il cuore,perché è lì che sta crescendo l’alberosacro”.

Tina Uva Grisolia e Soci A.F.D.

Castrovillari senza barriereLe proposte dell’Associazione Famiglie Disabili

legno pover

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Il professore Mario Vicino hatenuto una lectio magistralissul più celebre pittore cosen-tino del ‘500

L’Accademia Cosen-tina e l’arte. Un bino-mio riuscito, come hadimostrato la lectiomagistralis sul pittore

cinquecentesco Pietro Negronitenuta dal prof. Mario Vicino loscorso venerdì 5 aprile.Vicino, docente emerito di Sto-ria dell’Arte nei licei, è socio cor-rispondente dell’Accademia e siè occupato ampiamente delNegroni sia nei suoi vari libridedicati all’arte calabrese, siadedicandogli la monografia“Pietro Negroni. Pittore musicodel Cinquecento”, pubblicatanel 2011 dall’Editrice LibreriaAurora. Partendo dai pochi dati notidella biografia dell’artista edall’analisi delle opere giuntefino a noi, il professore ha trac-ciato un profilo storico e arti-

stico del personaggio appro-fondendo anche alcuni aspettisconosciuti ai più. Già il luogodi nascita dell’artista avevadato adito a molti dubbi e por-tato alla formulazione di di-verse ipotesi, tanto che ilNegroni era conteso tra Co-senza, Crotone, Borgo Parte-nope e San Marco Argentano,ma è ormai accettato da tuttiche si stata quest’ultima città adare i natali al pittore.Il professore Vicino ha eviden-ziato dunque la rilevanza del-l’opera di Negroni anche oltrel’ambito cosentino e calabrese.Pietro Negroni, infatti, si è for-mato alla bottega di importantiesponenti della pittura del suosecolo, come Polidoro da Cara-vaggio e Marco Cardisco, ed haintessuto rapporti anche conalcuni dei più celebri perso-naggi del suo tempo, tra cui ilgrande Giorgio Vasari. A questoproposito il professore ha por-tato ai presenti l’esempio di

una controversia sorta tra il Ne-groni ed alcuni suoi commit-tenti per un dipinto, nella qualeproprio il Vasari venne chia-mato a far da perito. Alla man-cata comparsa in giudizio del

vasari seguì una sanzione pe-cuniaria che non dovette es-sere propriamente gradita alpittore aretino. Questa vicenda,come sottolinea Vicino, fu pro-babilmente la causa della com-promissione dei rapporti tra idue artisti e avrebbe portato il

Vasari a non citare, di propo-sito, il nome del Negroni nellesue “Vite”. Ciò nulla toglie allagrandezza dello “zingarello”,come era chiamato il Negroni,che doveva essere molto colto

e dedito non solo alla pitturama anche alla musica, come te-stimoniano alcune fonti coeve. La conferenza, tenuta presso lasala dell’Accademia Cosentinain piazza XV marzo, è stata in-trodotta dal prof. LeopoldoConforti, presidente dell’Acca-

demia, ed ha visto la partecipa-zione di un pubblico interes-sato e partecipe. È quanto maiopportuno ricordare a Cosenzal’opera di questo artista, ancheperché in città si trovano alcunidei più pregevoli esempi dellasua arte. Basti pensare alla telaraffigurante la Madonna tra isanti Luca e Paola, conservatanella chiesa di S. Francesco diPaola, o alle tavole della Sacrafamiglia e dell’Assunzioneesposte presso la Galleria Na-zionale di Cosenza. Ma Vicino sisofferma anche sulle opere cu-stodite a Castrovillari, sua cittànatale, come la grande Assun-zione della Vergine o la Ma-donna tra i santi Barbara eLorenzo. Opere emblematichedella produzione di questoesponente del Manierismo cheproprio nella sua Calabria ha la-sciato alcuni degli esempi piùbelli di arte nell’Italia meridio-nale.

Lorenzo Coscarella

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Vicino presenta Pietro Negroni all’Accademia Cosentina

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Nella Sala Ristorante dell’IPSEOA“K. Wojtyla” di Castrovillari,fortemente voluto dalla preside

prof.ssa Franca Anna Damico, si è te-nuto l’incontro, rientrate nelle attività diOrientamento dell’Istituto, con IvanoTrombino, rappresentante legale e tito-lare del Vecchio Magazzino Doganale diMontalto Uffugo, vincitore grazie a Mr.Jefferson, del World Liqueur Awards2018, per aver creato un prodotto:«Forte al naso, amarezza all’inizio chepassa, morbido e liscio e molto benequilibrato con un finale a base di erbe».Tutto nasce dalla passione di un ra-gazzo, che abbandona gli studi al DAMSdi Cosenza e si mette alla ricerca delleradici paterne, incarnate nella figura delnonno emigrato in America nel 1950,scomparso come tanti e ritrovato grazie

alla sua testardaggine, a fare sua la sto-ria del naufragio di Jefferson, Gil eRoger approdati, nel 1871, sulle costecalabresi. Si tratti di liquori nati a strettocontatto con le risorse del territoriocome il sambuco, la lavanda, il gineprodi bassa quota, il cedro, lo spacca pietra,il finocchio selvatico fino a creare unconnubio particolare, rivalutando le an-tiche tecniche di produzione arricchite

dalla termo refrigerazione, come av-viene per l’amaro Jefferson, nato, doponove di maturazione, dall’incontro dibergamotto, origano e rosmarino. L’in-vito che ha rivolto Ivano Trombino aglistudenti numerosi è stato quello di cre-dere nei loro sogni, acquisendo, grazieallo studio, le capacità professionali taliper eccellere nel mondo del lavoro.

Michele Messina

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Mr. Jefferson all’IPSEOA di Castrovillari

La visione in anteprima di “Fi-nale di quadrimestre” si scio-glie in un clima dolce eamichevole che abbraccia tea-tranti e spettatori intenti a

scambiare pareri, impressioni ed emo-zioni nel piccolo ma ospitale Teatro dellaChimera aperto – dalla generosità dellaCompagnia omonima, non nuova a col-laborazioni del genere, benché capacedi proporre a casa sua una programma-zione propria, piuttosto corposa e ver-satile – ad accogliere la CompagniaAprustum in un giorno essenziale dellasua storia. “Finale di quadrimestre”, l’ul-timo progetto in ordine di tempo dellapopolare compagnia, segna infatti perAprustum un duplice evento: la scelta dicercare in uno dei mari più pescosi e tur-bolenti del teatro di tutti i tempi, quellodel Samuel Beckett di “Finale di partita”(“Fin de partie” nell’originale stesura infrancese), il canovaccio e la chiave di let-tura per dare voce e corpo ad un lavoroforte e originale, e il ritorno nei quadri –dopo interessanti e fertili anni emiliani– di Francesco Gallo, che dell’ensenblecastrovillarese è stato co-fondatore e, dicerto, una delle figure basilari dei suoisviluppi artistici e umani. E quale rientro,poi, se la nuova pièce si propone di af-frontare uno dei temi caldi della con-temporaneità, la crisi di identità, dicredibilità, di mezzi e di esiti della scuolain quanto elemento centrale del sistemasociale e di farlo ispirandosi, libera-mente ma potentemente, ad un ricono-sciuto capolavoro del teatro e a unautore che non hanno tempo né data discadenza quali narratori critici delle so-cietà di massa. La riscrittura di Beckett èopera molto rispettosa ma decisa dello

stesso Francesco Gallo – anche registaed interprete della messinscena – coa-diuvato da Rosa Maria Cappelli (che inscena è un’interessante Hamm, inse-gnante cieca e immobilizzata, decrepitae petulante incarnazione del re chetutto inutilmente muove sulla metafo-rica scacchiera di “Finale di partita”) edallo sguardo esterno di Casimiro Gatto,altro dioscuro aprustumiano. Ne scatu-risce un lavoro che ricrea in scena unambiente claustrofobico, post-post mo-derno, dentro cui “agiscono”, o si agi-tano, in un modo o nell’altro, oltreall’odiosa Hamm, anche lo zoppo e irre-soluto Clov-eterno studente, un ottimoDomenico Perri sempre in bilico fra con-discendenza e riluttanza, implosione edesplosione (“Finita, è finita, sta per fi-nire… sta forse per finire…”), e le pre-senze ad un tempo tragiche edesilaranti perciò poeticamente dotate diNagg (Francesco Gallo, esangue e stra-lunato comme il faut) e Nell (Luana Fazio,brava nel toccare toni e registri di buonaampiezza), evocazioni di coscienze e divite a pezzi sprofondate in angusti bi-doni della spazzatura. La pièce di Apru-stum, quindi, se da un lato coglie conrispetto e sensibilità l’essenza concen-trica del teatro beckettiano che è in so-stanza un’immensa riflessione senzarisposte (Clov: “Perché la servo? Perchéle rispondo? Perché sono qui?”) sul bi-sogno umano di cercare il senso di ognicosa, anche a quelle, soprattutto aquelle, che senso non ne hanno, dall’al-tro batte con energia la strada volutadella raffigurazione ironica e amara diuna scuola che non riconosce se stessa,che non sa, non può, non vuole più. Oche si rifugia nell’inutile e nel vanitoso,

come si vede in un dialogo surreale fradue studenti (uno dei due è Vito Va-lente) intenti a far “teatro”. In un giocodove azioni e domande si ripetono sem-pre uguali a se stesse, come assurdi rim-balzi della vita, in una sorta di disperataammissione di impotenza, come se piùnulla contasse veramente, neppure le ri-sposte, per quanto improbabili e prov-visorie(Hamm: “Hai mai avuto un soloistante di felicità?”, Clov: “Che io sappia,no”). È, quella di questo “Finale di qua-drimestre”, una scuola senza più anima,priva di motivazioni e di slanci, chegiace inerte sulle proprie macerie, im-

mobile in una sorta di coazione a ripe-tere di situazioni assurde. Un ritratto chenon edulcora la realtà, che non fa sconti.Ma che sfocia in un finale dove non si ti-rano conclusioni, dove piuttosto si pro-pende per un crinale che separal’assurdo dalla possibilità (Hamm: “Lafine è nel principio, eppure si continua”).Alle tante domande, Aprustum e Bec-kett, uniti in un gioco solo, armonico econvincente sebbene come per ognianteprima – che è progetto in fieri – cisia bisogno di lavorare ancora e di fareulteriori necessari step (soprattutto neitempi scenici e nell’asciugare qua e là illinguaggio), non oppongono le loro ri-sposte. Risposte, del resto, non possonoessercene. Forse perché l’unico sensodella vita è, in fondo, continuare con ca-parbietà a cercarne uno. E questo è tea-tro, puro teatro! Au revoir al 4 di maggio,al teatro Sybaris che ospiterà il debuttodi “Finale di quadrimestre”. Occasione danon mancare.

Antonello Fazio

Aprustum incontra Beckett in “Finale di quadrimestre”

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In Serie B1 maschile, il TennistavoloCastrovillari è uscita sconfitta contro laCapolista Città di Siracusa con il pun-teggio di 5 a 1. Il punto per la squadradel Pollino è stato conseguito dal nige-riano Olawale. Gran bella vittoria inSerie C2 dei pongisti castrovillaresi chebattono il Bagnara per 5 a 3. Il tenni-stavolo Castrovillari continua solitario a16 punti in vetta alla classifica, seguitodal Casper RC a 14 punti a due giornatedalla fine del campionato. Ottima la pre-stazione di Capitan Eros Perri ancoraimbattuto, autore di 3 punti . In Serie Dla prima squadra vince per 5 a 1 con ilConflenti e chiude il Campionato con laseconda posizione mentre la Squadra Bbatte il Piscopio A e si classificaquarta.Da segnalare la grande presta-zione in D di Giuliano Catucci che battecon un secco 3 a 0 il forte atleta del Con-flenti, Antonio Mastroianni.

Tennistavolo Sconfitto in B1

Vola in C2

A poco più di un mese dall’ini-zio, sono state oltre 2.300 leadesioni al progetto WiFi Italiadel Ministero dello SviluppoEconomico guidato da LuigiDi Maio. Un’iniziativa chevuole portare la connessioneinternet gratuita in tutto il ter-ritorio nazionale. Nella nostraregione sono già 186 i comuniche si sono iscritti al bando. Ilavori di sviluppo della rete sututto il territorio nazionalesono stati affidati a Infratel Ita-lia società in-house del MiSE,

il 23 gennaio 2019, con la sot-toscrizione del Decreto daparte del Ministro Luigi DiMaio.Gli hotspot federati aWiFi°Italia°it saranno parte diuna rete nazionale a cui po-tranno accedere tutti i citta-dini tramite l’App, presentesull’Apple Store e su GooglePlay per device android. Larealizzazione dei punti WiFi(nonché la loro configura-zione, gestione e manuten-zione per 3 anni) sarà a caricodi Infratel Italia Spa mentre ai

Comuni spetteranno la forni-tura di alimentazione elettricaper gli apparati, nonché laconnettività Internet per isuddetti punti. Il movimento5 stelle tramite il suo porta-voce alla Camera Alessan-dro Melicchio e gli attivistidi Morano Calabro invitanoil sindaco Nicolò De Bartoload aderire all’iniziativa Na-zionale.

Meetup 5 stelle Morano Calabro

Il Meetup 5stelle di Morano chiede al comune di aderire a Wi-Fi Italia

“I giovani e politica: dall’Università al territo-rio”. È il tema di un importante convegno pa-trocinato dall’Amministrazione comunale diMorano Calabro e promosso da un gruppodi giovani moranesi. L’evento, tenutosi il 7aprile scorso presso l’auditorium “MassimoTroisi”, si pone quale «elemento di novitànel dibattito locale, in un periodo - così il sin-daco Nicolò De Bartolo - di totale disaffe-zione delle nuove generazioni verso lapolitica. Apprezziamo lo sforzo di questi ra-gazzi, alla guida dei quali troviamo il dr.Mario Donadio, già noto per il suo impegnonel mondo studentesco, al servizio di causecomuni, e dei tanti validi esponenti della no-stra comunità i quali, con atto coraggioso eoriginale, provano a far dialogare in un con-fronto libero e spontaneo le emergenzeumane e i rappresentanti istituzionali a tuttii livelli».

Katia Ianni - membro del direttivo dell’associazione politico culturale “Al-ternativa Sociale Italiana”, in occasione delle elezioni  del 26 maggio pros-simo lanciare un messaggio sul perché non si potrà attuare un vero e propriocambiamento anche nei nostri comuni. «Sono convinta che le nostre am-ministrazioni a tutt’oggi siano nelle mani di vecchi lupi affamati che hannodato qualche contentino solo a pochi - tuona la Ianni - Basti pensare allapseudo alleanza tra PD e Forza Italia palesata per le prossime amministrativenel comune di Frascineto. Anche in questa fase tira lo stesso vento e noi con-tinuiamo a farci imbrogliare, illudendoci che risparmiare un ticket in ospe-dale, tappare una buca davanti casa o sostituire una lampadina ad unlampione - cose che rientrano nella quotidianità – siano la soluzione quando,invece, dovremmo puntare ad amministrare con concretezza e mirare albene comune. C’è poco o niente da fare - prosegue la Ianni - tranne le solitepromesse che puntualmente giungono solo ed esclusivamente in prossi-mità di tornate elettorali. Non dobbiamo accontentarci più del poco, ma

dobbiamo aprire le nostre menti e guardare avanti non dando più il nostro voto sul principio del favoritismo,ma sul bene comune delle nostre città e delle comunità, altrimenti continueremo a farci del male volutamente.Concludo - chiosa l’esponente - sperando vivamente che questo mio estratto sia di monito alla valorizzazionedella parola e all’attuazione del “cambiamento”».

Alternativa SocialeKatia Ianni «A Frascineto si prepara una alleanza

tra Pd e Forza Italia»

Morano. Convegno suigiovani e la politica

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il DIARIO - ANNO XVII N. 7

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Finisce a reti inviolate la partitacontro il Marsala. Un risultatoche, tutto sommato, non dispiace

ai rossoneri. Dominio dei padroni dicasa nella prima frazione di gioco, mal’esuberanza dell’azzurro Manfrè non siconcretizza in una rete. Gli attaccantidel Marsala provano a sfondare il murodi Galluzzo senza riuscirci. Dunque, ilCastrovillari tiene botta e mostra i mu-scoli nel match successivo contro ilLocri, nel corso del quale, i lupi del Pol-lino si impongono con un secco 3-0 da-vanti ai numerosi tifosi accorsi al“Mimmo Rende”, garantendosi, così, lasalvezza. Pandolfi, Lavrendi e Fioretti: i marca-tori che regalano la certezza della sal-vezza alla compagine di Marra che, inconferenza stampa, non manca di tri-butare il proprio plauso a tutta la squa-dra. Al 4’ pt Vona si rende subitopericoloso colpendo un palo su calciod’angolo. I rossoneri si procurano un ri-gore, frutto di un fallo di mano diStrumbo su cross di Rosi, che viene rea-lizzato da Pandolfi al 18’pt. Il Castrodomina il campo e impone la sua supe-riorità con un tiro di Lavrendi al 43’ ptche riesce a insaccare la sfera nell’an-golo, imprendibile per il portiere avver-sario. Nella ripresa, i ragazzi di MisterMarra chiudono, di fatto, il match al 18’st con Fioretti. A sancire la spensieratezza e la tranquil-lità della squadra in questo finale dicampionato ancora tutto da scrivereuna bella prestazione in casa dell’Aci-

realePRIMO TEMPO: Al 5’ primo squillo del

match di marca acese: Aprile pescaManfrè tra le linee, il fantasista controllae calcia da posizione leggermente de-filata, palla alta. Sul ribaltamento difronte Castrovillari in vantaggio: mi-nuto 7, palla filtrante per Pandolfi chetutto solo a centro area insacca di testa,è 0-1. Al 15’ ci prova l’Acireale: Madoniaappoggia a Savanarola che prende lamira e lascia partire una botta potenteche Caparro respinge in corner. Partitamaschia ma poco spettacolare, la fortepioggia che ha reso il campo in pes-sime condizioni indubbiamente influi-sce sulla fluidità del gioco. Al 26’Manfrellotti allarga per Manfrè che alzala testa e premia l’inserimento di Aprile,colpo di testa impreciso. Al 31’ lupi adun passo dal raddoppio: Pandolfi scattaancora sul filo del fuorigioco, prende lamira e calcia a fil di palo, sospiro di sol-lievo del ‘Tupparello’. Al 45’+2 occasio-nissima per il Castrovillari: ripartenzarapida, lancio per Fioretti che saltaGambuzza e anziché servire Pandolfitutto solo in area si intestardisce eperde palla. Finisce così la prima fra-zione, Acireale-Castrovillari 0-1.SECONDO TEMPO: Pronti-via e con igranata tutti sbilanciati in avanti al mi-nuto 52 il Castrovillari raddoppia: ripar-tenza rapidissima, palla a Fioretti che èfreddo e batte Amella, è 0-2. Non c’è lareazione dell’Acireale, anzi sono i lupi asfiorare il tris ancora con Pandolfi chesottomisura non trova lo specchio. Al

72’ ci prova l’ex Puntoriere dalla di-stanza, tiro impreciso. Al 76’ gol divo-rato dall’Acireale: Madonia pennella perManfrellotti che tutto solo calcia sulcorpo di Caparro, lo stesso centravantiraccoglie la ribattuta e prova il tap-inma trova ancora pronto il portiereospito. Al 79’ è Sidibe a provarci dalla di-stanza, tiro velenoso ma centrale, Ca-parro blocca sicuro. All’84’ altraoccasione sciupata dai granata: Man-frellotti fa sponda per Savanarola che siincunea ma calcia male, Caparro ab-bassa la saracinesca. Finisce così tra i fischi dei tifosi di casa,Acireale-Castrovillari 0-2. Il Castrovillariora è a quota 47 al quarto posto in-sieme al Troina e si prepara ad un finaledi stagione in cui ancota tutto è possi-bile.

P.G.

Castrovillari Calcio: raggiunta la salvezzanessun traguardo è precluso

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