il dolore miofasciale

56
Il dolore miofasciale (di A.De Nicola) Una patologia che colpisce praticamente tutti, almeno una volta nella vita, è rappresentato dalle sindromi miofasciali, sia come evento primario che associato o secondario ad altre patologie. La letteratura in tema di sindromi dolorose di origine muscolare è alquanto numerosa e per anni la varietà delle definizioni e la diversità di terminologia per indicare il dolore miofasciale ha generato confusione e difficoltà nella sistematizzazione della materia. (1) La sindrome dolorosa miofasciale infatti è stata chiamata anche miosite, fibrosite, mialgia, miogelosi, miofascite, miofibrosite interstiziale, reumatismo muscolare, stiramento muscolare (2). Attualmente la definizione di Travell "sindromi di dolore miofasciale" o analogamente "sindrome dolorosa miofasciale", comunemente e più brevemente chiamato "dolore miofasciale" è quella più accreditata ed universalmente riconosciuta. La sindrome dolorosa miofasciale comprende un vasto ed eterogeneo gruppo di patologie muscolari che si presentano con dolore muscolare continuo, associato a contrattura, limitazione funzionale ed occasionalmente a sintomatologia di tipo nevralgico quali parestesie e formicolio e disfunzione vegetativa. Esse sono estremamente comuni e rappresentano, considerate in toto, una delle cause più frequenti di dolore. Nel 1954 Janett Travell, alla quale si deve una mole enorme e preziosa di studi sull'argomento, definisce e canonizza l'elemento caratteristico della sindrome dolorosa miofasciale, cioè il cosiddetto " trigger point" (punto grilletto) in base a tre peculiarità: 1. dolorabilità profonda circoscritta 2. contrazione muscolare localizzata (twitch) evocata dalla compressione della porzione di muscolo contenuta nella zona trigger, 3. comparsa di dolore riferito in risposta alla digitopressione del trigger point. L'elemento peculiare di questa sindrome è rappresentato appunto da un'area di ipersensibilità chiamate " trigger point " ( TP ), ossia zona grilletto o punto scatenante, localizzato nel contesto di uno o più muscoli, spesso esteso al tessuto connettivo. Il TP consiste in una porzione circoscritta, di muscolo o fascia (banderella palpabile), indurita e dolente alla palpazione. La digitopressione del TP evoca dolore a distanza nella cosiddetta "target area" (area bersaglio o zona di riferimento), che rappresenta anch'essa un'elemento caratteristico. Nessuna alterazione o particolarità istologica

Upload: giuseppe-tripodi

Post on 29-Nov-2015

772 views

Category:

Documents


7 download

DESCRIPTION

fisio

TRANSCRIPT

Page 1: Il Dolore Miofasciale

Il dolore miofasciale

(di A.De Nicola)

Una patologia che colpisce praticamente tutti, almeno una volta nella vita, è rappresentato dalle sindromi miofasciali, sia come evento primario che associato o secondario ad altre patologie.La letteratura in tema di sindromi dolorose di origine muscolare è alquanto numerosa e per anni la varietà delle definizioni e la diversità di terminologia per indicare il dolore miofasciale ha generato confusione e difficoltà nella sistematizzazione della materia. (1)La sindrome dolorosa miofasciale infatti è stata chiamata anche miosite, fibrosite, mialgia, miogelosi, miofascite, miofibrosite interstiziale, reumatismo muscolare, stiramento muscolare (2).Attualmente la definizione di Travell "sindromi di dolore miofasciale" o analogamente "sindrome dolorosa miofasciale", comunemente e più brevemente chiamato "dolore miofasciale" è quella più accreditata ed universalmente riconosciuta.La sindrome dolorosa miofasciale comprende un vasto ed eterogeneo gruppo di patologie muscolari che si presentano con dolore muscolare continuo, associato a contrattura, limitazione funzionale ed occasionalmente a sintomatologia di tipo nevralgico quali parestesie e formicolio e disfunzione vegetativa. Esse sono estremamente comuni e rappresentano, considerate in toto, una delle cause più frequenti di dolore.

Nel 1954 Janett Travell, alla quale si deve una mole enorme e preziosa di studi sull'argomento, definisce e canonizza l'elemento caratteristico della sindrome dolorosa miofasciale, cioè il cosiddetto "trigger point" (punto grilletto) in base a tre peculiarità:

1. dolorabilità profonda circoscritta 2. contrazione muscolare localizzata (twitch) evocata dalla

compressione della porzione di muscolo contenuta nella zona trigger,

3. comparsa di dolore riferito in risposta alla digitopressione del trigger point.

L'elemento peculiare di questa sindrome è rappresentato appunto da un'area di ipersensibilità chiamate "trigger point" (TP), ossia zona grilletto o punto scatenante, localizzato nel contesto di uno o più muscoli, spesso esteso al tessuto connettivo. Il TP consiste in una porzione circoscritta, di muscolo o fascia (banderella palpabile), indurita e dolente alla palpazione. La digitopressione del TP evoca dolore a distanza nella cosiddetta "target area" (area bersaglio o zona di riferimento), che rappresenta anch'essa un'elemento caratteristico.Nessuna alterazione o particolarità istologica significativa è stata evidenziata sulle biopsie effettuate nelle sedi muscolari dei TPs.L'area di irradiazione del dolore non segue, tipicamente, la regola dermatomerica o il decorso di un nervo (4). Molti casi di dolore miofasciale sarebbero l'estrinsecazione del meccanismo del dolore riferito in risposta a stimoli nocicettivi originati da strutture profonde con scarsa o senza rappresentazione nella corteccia somato-sensoriale. L'origine di questo dolore anche potendo essere in rapporto con organi quali colecisti, polmone, cuore, stomaco, ecc., sarebbe più frequentemente in rapporto con strutture scheletriche, legamentose e muscolari della colonna vertebrale, del torace e dei cingoli scapolo-omerale e pelvico.A questo proposito Melzack ha individuato una corrispondenza tra trigger points ed i punti delle mappe di agopuntura in una percentuale del 71% (7): elemento che potrebbe essere di aiuto diagnostico (5,6). La Travell tuttavia

Page 2: Il Dolore Miofasciale

ritiene che i TPs sono caratteristici di ogni muscolo ma con localizzazioni non immutabili ed estrinsecazioni personali (4). Le due tesi contrastano solo nell'enunciato. Infatti è estremamente probabile che i punti di agopuntura non siano altro che la manifestazione cutanea di un dolore viscerale e quindi variabili da paziente a paziente: anche se la localizzazione di tali dolori riferiti è con una certa approssimazione sovrapponibile alle mappe tradizionali standardizzate (8,9).

Fig. 1 Origine della sindrome miofasciale

1- L'individuo, soggetto a stress fisici ed emotivi, può reagire con meccanismi fisiologici di difesa: aumento di tono e contrattura di difesa dei muscoli, modificazioni vasomotorie, iperattività simpatica, alterazioni ormonali, altre modificazioni umorali plasmatiche e dei liquidi extracellulari. 2 e 3 Uno specifico punto (più sensibile del tessuto limitrofo) di un muscolo o di una fascia ipertonici e stressati si affatica e segnala la sua condizione sfavorevole al sistema nervoso centrale. 4 - La risposta più facilmente prevedibile coinvolge i riflessi motori: diversi muscoli associati al punto trigger diventano contratti e cominciano ad stancarsi. Le risposte simpatiche inducono modificazioni vasomotorie nel contesto dell'area grilletto e attorno ad essa. Si produce allora ischemia locale, che provoca alterazioni nell'ambiente extracellulare delle cellule affette, con liberazione di mediatori algogeni (istamina, chinine, prostaglandine), modificazioni osmotiche e del pH, che insieme incrementano la sensibilità dei nocicettori di quella zona. L'attività simpatica può anche provocare la contrazione della muscolatura liscia prossima ai nocicettori stessi, eccitandone in tal modo l'attività. 5 e 6- L'aumento del flusso di impulsi in partenza dai nocicettori concorre al perpetuarsi del circolo vizioso, poichè accresce I'attività motoria e simpatica, che a sua volta incrementa il dolore. 7 - Quando la contrazione incomincia ad affaticare i muscoli, in una situazione di stimolazione simpatica e di alterazioni biochimiche locali, anche i punti trigger di tali

Page 3: Il Dolore Miofasciale

muscoli cominciano ad attivarsi, sommandosi al circuito di feedback positivo ed allargando il dolore ai muscoli contigui. Alla fine lo stress dovuto al dolore e alla fatica, sommato all'aumento della tensione muscolare e del tono simpatico in tutto l'organismo, si traduce nell'attivazione di zone grilletto in muscoli situati a distanza dall'iniziale area del dolore.

Diagnosi Spesso la preoccupazione di ricorrere a mezzi diagnostici strumentali per dimostrare la causa di un dolore muscolare e la disabitudine alla diagnosi

clinica, fanno trascurare l'ipotesi che si possa trattare di una sindrome miofasciale (4,5,6).

Infatti la diagnosi di sindrome dolorosa miofasciale è essenzialmente clinica e si fonda sulla presenza dei TPs (punti grilletto). Ognuno di questi punti in

pratica può manifestarsi in ogni muscolo ed ha una dimensione piccola, intorno ad un centimetro di diametro.

I tipi di dolore riferito sono talmente rilevanti, da paziente a paziente, che il medico può diagnosticare la struttura malata in base alla topografia ed al tipo di dolore. Entro ciascuna area di dolore riferito c'è spesso uno o più

TPs con localizzazione spesso sovrapponibile nella maggior parte dei casi. La digitopressione su tali zone determina dolore nell'area di riferimento

(target area) ed a volte anche nella struttura viscerale malata.Interessante è sottolineare come l'iniezione di anestetico locale in quelle

zone particolarmente sensibili è capace di eliminare il dolore riferito e spesso anche quello della struttura viscerale alterata e porre termine al

circolo vizioso.Il problema diagnostico del dolore miofasciale può essere chiarito quando la compressione di un determinato punto algogeno evoca dolore riferito: cosa non sempre facile, in quanto esso non è necessariamente situato

dove il paziente indica di avere dolore.L'anamnesi dettagliata deve essere eseguita per conoscere eventuali eventi

patologici, traumatici, movimenti bruschi, sforzi improvvisi, posture anomale, lavori ripetitivi che possano aver scatenato o avviato un dolore

miofasciale. Molte volte però l'anamnesi risulta negativa.Il dolore viene riferito come sordo, acuto, persistente, profondo quasi mai di

tipo bruciante o pungente. A volte il dolore viene definito come lanciante, folgorante ed a tipo pugnalata.

Non sempre il dolore è presentato dal paziente come il sintomo principale ma è la limitazione funzionale e la contrattura muscolare che focalizzano

l'attenzione.Nell'esame obiettivo si deve porre attenzione alle anomalie del passo, alle

deviazioni della postura, alle asimmetrie del corpo, a movimenti ed atteggiamenti protettivi o antalgici mentre il paziente si muove, parla e si

sveste.Invitato il paziente a rilassarsi e sistematolo in una posizione comoda si

procede all'esame obiettivo. La palpazione delle aree sospette o indicate dal paziente deve essere sistematica. L'ammalato deve essere istruito

affinché indichi quando, trovato il punto localmente doloroso (TP), la sua palpazione evochi dolorabilità a distanza, in qualche area di riferimento.

Appena trovato il TP deve essere segnato con una matita dermografica e riportato in cartella.

La palpazione va fatta con l'indice con movimenti avanti ed indietro sull'area sospetta come se vi volesse "scavare" la banderella tesa nella quale giace il TP. Questo viene percepito dal polpastrello come una nodosità. Si può procedere altrimenti con il pollice e l'indice, con una palpazione "a pinza",

della banderella muscolare contratta. Questa operazione può essere compiuta su quei muscoli che possono essere facilmente afferrati come lo

sternocleidomastoideo, il grande pettorale ed il grande dorsale. Per eseguire una diagnosi più precisa ed agevole si può seguire il seguente

Page 4: Il Dolore Miofasciale

schema diagnostico:

Stirare il muscolo interessato per verificare l'aumento del dolore. Ricercare la limitazione funzionale.

Verificare l'aumento del dolore quando il muscolo si contrae contro una resistenza.

Accertare l'eventuale debolezza muscolare (non deve essere associata ad atrofia).

Rilevare disfunzioni non dolorose quali disturbi vegetativi come lacrimazione, rinite, ecc.

Il TP si presenta come una zona di dolorabilità circoscritta e che si attenua nelle aree adiacenti.

Un segno di sussulto ("jump sign") può essere evocato dalla digitopressione diretta del TP, con conseguente allontanamento del

paziente e comportamenti innescati dal dolore vivo (smorfie, lamenti, inarcamento della schiena, ecc.).

Una palpazione brusca, a scatto, del TP provoca il più delle volte un immediato spasmo muscolare locale.

Una moderata e prolungata pressione su di un TP, sufficientemente irritabile, produce o aumenta il dolore nella zona di proiezione

caratteristica (target area).

In teoria tutti i muscoli possono essere sede di TP, ma le sedi più frequenti e caratteristiche sono il collo e la schiena.

Nella tabella 1 si riportano i muscoli che con maggiore frequenza possono estrinsecare dei TPs, con la relativa innervazione e le più probabili

patologie associate.

Muscolo sede di TPs Innervazione Patologia associata

Sternocleidomastoideo accessorio (XI) Cefalea da "hangover", dolori al collo ed al viso, cefalea post-spinale.

Splenio del capo rami dorsali C2-C3 cefalee, cervicartrosi.

Temporale trigemino (V) emicrania, dolore alla tempie.

Massetere trigemino (V) algie facciali, odontalgie, cefalea, bruxismo.

Trapezio accessorio (XI) e rami C3-C4

cefalea, rigidità del collo, cervicobrachialgia.

Elevatore della scapola C3-C5 periatrite scapolomerale e dolori alla spalla

Cervicale posteriore C1-T1 Cervicartrosi.

Suboccipitali suboccipitale (C1) Cefalea

Multifido C3-C5 Algia suboccipitale

Semispinale del collo C3-C6 Cefalea, algia temporale e frontale

Sottospinoso soprascapolare (C5-C6) Patologie articolari e muscolari della

Page 5: Il Dolore Miofasciale

spalla.

Sopraspinoso soprascapolare (C5-C6) Patologie articolari e muscolari della spalla.

Scaleni C4-C8 Algie del collo e della spalla

Estensore III dito radiale (C7-C8) Epicondilite

Estensore radiale del carpo radiale (C6-C8) Epicondilite

Grande pettorale C5-T1 Distrazione del grande pettorale

Sternale C3-C4 Toracodinia, dolore alla spalla, brachialgia.

Ileo-costale L1 Lombalgia, algie dei lunghi estensori del dorso

Gluteo medio gluteo superiore (L4-S1) Distrazione lombo-sacrale

Lunghissimo del dorso T8-T9 Lombalgia, algie dei lunghi estensori del dorso

Adduttore lungo otturatore (L2-L3) Artrosi dell'anca, distrazione degli adduttori.

Vasto mediale femorale (L2-L4) Traumi del quadricipite, malattie del ginocchio.

Tibiale anteriore tibiale anteriore (L4-L5) Distorsione ed artrite della caviglia, distrazione dei dorsiflessori del piede

Tricipite femorale tibiale (L5-S2) Traumi del polpaccio, malattie del ginocchio.

Soleo tibiale (L5-S2) Traumi calcagno, spina calcaneare, distrazione del polpaccio.

Gastrocnemio tibiale (S1-S2) Traumi calcagno, spina calcaneare, distrazione del polpaccio.

Peroniero lungo peroniero (L4-S1) Distorsione ed artrite della caviglia, distrazione dei dorsiflessori del piede

Tabella 1 - Principali muscoli sede di Trigger Points

Spesso i muscoli dell'arto superiore e della spalla sono sede alquanto comune di TPs sono; i più classici sono:

grande rotondo, sottoscapolare e piccolo rotondo

Page 6: Il Dolore Miofasciale

scaleni e sottospinato deltoide, pettorale e coracobrachiale bicipite e le varie porzioni del tricipte

i muscoli del carpo: estensore ulnare, estensore radiale breve e lungo

Nel muscolo elevatore della spalla si scoprono frequentemente TPs, anche latenti, che possono dar luogo al torcicollo, a volte insieme ai muscoli

cervicali posteriori ed al muscolo trapezio. Il pazienti con TPs attivi nell'elevatore della scapola non sono in grado di ruotare omolateralmente il capo, girando caratteristicamente il corpo se devono guardare indietro (11).

Anche i punti trigger dello sternocleidomastoideo possono contribuire al torcicollo, ma essi danno luogo, più peculiarmente, ad una comune

sindrome algica miofasciale che, per l'area di irradiazione e le vertigini posturali associate, viene di frequente scambiata per cefalea

muscolotensiva (3,4).TPs possono essere frequentemente scoperti a livello della muscolatura paravertebrale dorso-lombare profonda (multifido, rotatori, quadrato dei lombi, dentato postero-inferiore) e superficiale (lunghissimo del torace,

ileocostale del torace e dei lombi).Particolarmente comune è la sindrome miofasciale del quadrato dei lombi,

innescata, in genere, da un repentino movimento di flesso-rotazione del tronco; presenta aree di irradiazione alla cresta iliaca, alla natica, al

trocantere.Una delle malattie con la quale frequentemente è stata confusa ed

associata la sindrome dolorosa miofasciale è la fibromialgia primaria. Quest'ultima è un'entità nosografica a se stante, ben codificata e che ha pochi punti comuni con la sindrome dolorosa miofasciale. La tabella 2 riporta le principali caratteristiche delle due patologie al fine di poter

effettuare una diagnosi differenziale agevole.

elementoFibromialgia Dolore Miofasciale

sesso specie femminile nessuna prevalenza

frequenza poco frequente molto comune

dolore provocato

12-13 tender points ben individuati e definiti

trigger points miofasciali in numero variabile e reperibili in un qualsiasi muscolo

tipo di dolore diffuso e cronico da oltre 3 mesi

dipendente in qualità ed estensione dalla posizione del TP. Non curato cronicizza e genera altri TPs.

interferenza con il sonno tipiche non comune

influenza delle variazioni meteorologiche

frequente comune

rigidità generalizzata confinata ai muscoli interessati

debolezza muscolare comune rara

limitazione funzionale dubbia frequente e relativa ai muscoli colpiti

risposta localizzata in contrazione del muscolo

dubbia frequente; segno patognomonico se presente

cura polispecialistica disattivazione dei trigger points

Tabella 2 - Diagnosi differenziale tra Fibromialgia e Dolore Miofasciale

Decorso clinicoLa fase acuta del dolore miofasciale, una volta che è insorto, dura da due

Page 7: Il Dolore Miofasciale

settimane a due mesi. Quando non viene diagnosticato, o non adeguatamente curato o non curato affatto si va verso la fase cronica o la

cronicizzazione vera e propria la cui durata non è prevedibile.Quando si eseguono trattamenti idonei i TPs vengono inattivati a lungo ed i

pazienti possono reagire ad eventuali riacutizzazioni dei sintomi senza necessità di ulteriori interventi terapeutici.

Nel caso di cronicizzazione della sindrome dolorosa miofasciale per abuso dei muscoli colpiti, per cattivo uso dei farmaci o per inadeguata terapia

locale è possibile che i TPs divengano, una volta sviluppati, ipersensibili e possano diventare maggiormente vulnerabili ad una successiva

riattivazione. Gli eventi che possono riattivare i TPs sono le attività fisiche eccessive, l'inattività prolungata o posture anomale del muscolo, stress particolarmente intensi, brusche modificazioni climatiche, artriti, malattie

generalizzate come un'infezione virale (ad esempio l'influenza).Un esempio tipico è "l'atleta della domenica" che per l'intera settimana è stato seduto di fronte ad una scrivania e che nel fine settimana mette in iperattività i suoi muscoli. Il lunedì si presenta nell'Unità di Terapia del

Dolore con una severa lombalgia. L'esame clinico non rileva segni clinici di interesse neurologico od ortopedico ma la presenza di TPs nel contesto del

lunghissimo del dorso.

Trattamento La cura del dolore miofasciale attraverso il blocco o la "disattivazione" dei TPs costituisce uno dei problemi più frequenti e pressanti constatati nella

pratica quotidiana nell'ambulatorio dell'Unità di Terapia del Dolore.L'alta percentuale di risultati positivi del trattamento associata alla relativa facilità tecnica ed al gradimento dei pazienti fanno del blocco dei TPs una

tecnica antalgica di grande soddisfazione professionale.Anche la terapia fisica (massaggi, esercizi di allungamento), gli analgesici

non steroidei, lo "stretch and spray" (stiramento del muscolo e spray refrigerante) e lo "stretch and inject" (stiramento ed iniezione del TPs)

possono essere di ausilio (13-15).Il blocco anestetico dei TPs resta, comunque, il trattamento di scelta. Infatti

nella nostra esperienza abbiamo verificato che l'applicazione dello spray refrigerante e del contemporaneo allungamento del muscolo affetto (stretch and spray) non sempre è praticabile in quanto non è accetta dal paziente

specie nei mesi invernali e nei soggetti di cultura mediterranea.

Blocco anestetico dei Trigger Points

Per trattare con successo il dolore miofasciale bisogna conoscere e consultare le tavole di distribuzione del dolore e la localizzazione dei TPs

(3) oppure aver ricercato con pazienza e meticolosità le zone grilletto con la palpazione e l'anamnesi accurata.

E' opportuno tener presente che è importante, per ottenere risultati ottimali, eliminare completamente tutti i focolai di ipereccitabilità di produzione del

dolore.Dopo aver informato il paziente sulla diagnosi, sul tipo di trattamento che si va a praticare, sulla sua relativa sicurezza e sui risultati che ci si attendono

si procedere al blocco.Tutti i TPs reperiti nella fase diagnostica devono essere già segnati con una

matita dermografica. Si può disegnare una linea che simuli la banderella muscolare contratta nel cui contesto si trova il TPs e con una X il punto

stesso.Si disinfetta la cute con una base di ammonio quaternario, si immobilizza il

TP da un lato e dall'altro con le dita e si procede all'iniezione. L'ago penetrato nel TP evoca, in genere, iperestesia e dolore, sia localmente, ma

anche nell'area di riferimento (target area).La lunghezza dell'ago deve essere adeguato al muscolo da trattare. Ad

esempio per i punti cervicali è opportuno utilizzare un ago da 25-27 gauge

Page 8: Il Dolore Miofasciale

lungo 2 cm innestato su di una siringa da 5 ml piena di bupivacaina allo 0.50%. Per i punti in sede lombosacrale e degli arti inferiori è raccomandato un ago da 22-25 gauge lungo 5 cm. La qualità dell'ago è importante. Oltre all'affilatura, bisogna considerare sia la resistenza al piegamento che alla

rottura. E' ipotizzabile che usando aghi di piccolo calibro e di qualità mediocre ci si ritrovi con l'ago spezzato infisso nel muscolo del paziente e

nelle mani una siringa con il solo cono (in genere la rottura avviene nel punto di giunzione tra acciaio e cono). Per evitare danni al paziente e

sequele medico-legali impieghiamo sempre aghi di qualità.La direzione imposta all'ago, rispetto alla cute, deve essere perpendicolare

o con un'inclinazione che non superi mai i 45°.La dose di anestetico da iniettare per ogni punto è di almeno 1-2 ml di

soluzione. Dosi superiori sono indispensabili per punti particolarmente attivi. Dovendo procedere all'infiltrazione di più TPs per seduta, che in genere è una circostanza abituale, occorre calcolare la dose massima di anestetico per prevenire fenomeni da sovradosaggio.In certi pazienti muscolosi e con

numerosi TPs abbiamo raggiunto anche la dose di 20 ml di bupivacaina allo 0,5% senza problemi.Lo strumentario di rianimazione ed i farmaci idonei

devono essere disponibili ed accessibili rapidamente come quando si pratica ogni altra anestesia locoregionale.Bisogna evitare, nell'esecuzione

di questo blocco anestetico, di pungere vasi sanguigni, in quanto il versamento ematico può essere doloroso e complicare la buona riuscita

della terapia stessa. Il calibro ridotto dell'ago serve anche a questo scopo.Una leggera compressione con un batuffolo sterile dopo l'iniezione è utile a spandere maggiormente l'anestetico ed a facilitare l'emostasi (ove

fosse necessario).Una volta scomparso il dolore può non ritornare per diverso tempo, anche lungo, dopo che è cessato l'effetto dell'anestetico

locale. In pratica l'anestetico locale, nella sindrome dolorosa miofasciale, funziona meglio che come una terapia puramente sintomatica.Alcuni autori

riportano l'uso di cortisonici nella disattivazione dei TPs, nella sindrome dolorosa miofasciale (12, 15). Noi abbiamo verificato che l'aggiunta di

cortisonici alla miscela anestetica con la quale infiltrare i TPs non migliora la percentuale di risultati positivi (12). Inoltre il blocco anestetico si è

dimostrato sicuramente più efficace dell'agopuntura dei TPs (tabella 3).

parametro

Bupivacaina 0,5%

Anestetico +

cortisonici

Agopuntura

Stretch + spray

TPs infiltrati

300 310 210 30

TPs estinti

245 243 121 2

% TPs estinti

81 78 57 -

Pazienti trattati

132 132 151 11

Pazienti guariti

121 122 98 non

applicabile

% guarigioni

91 92 60 -

Tabella 3 - Efficacia a confronto tra alcune tecniche per il trattamento dei trigger points

Assolutamente da bandire sono i cortisoni di tipo "deposito" o "a cessione prolungata" che contenendo tra gli eccipienti sostanze irritanti e non

facilmente assorbibili finiscono per aumentare la dolorabilità locale, spesso causando fastidiose reazioni da corpo estraneo. Quando ci si trova di fronte

ad un processo infiammatorio evidente e per il quale si vuole utilizzare

Page 9: Il Dolore Miofasciale

comunque un cortisonico aggiunto all'anestetico locale è importante impiegare steroidi idrosolubili.

Uno degli interrogativi che spesso si pone l'anestesista dell'Unità di Terapia del Dolore è per quanto tempo e con quale frequenza bisogna infiltrare i TPs. La risposta non è semplice e soprattutto non è unica. Tutto dipende dal miglioramento clinico del paziente. Si può iniziare con un'infiltrazione alla settimana ma appena il paziente migliora si può allungare l'intervallo

fino a quando il dolore non si ripresenta.Nell'Unità di Terapia del Dolore seguiamo anche pazienti con dolore

miofasciale cronico che vengono per una sola infiltrazione anche ogni due mesi. Per questi soggetti si tratta, per così dire, di una specie di

autoprescrizione: appena si riattivano i TPs il paziente sa che per star bene deve ritornare in ambulatorio per fare le consuete iniezioni.

Molti dei pazienti che, nonostante i blocchi anestetici, hanno sviluppato, nel tempo, una sindrome da dolore miofasciale cronico sono persone che per il

loro lavoro (guida per molte ore, posture scorrette abituali, movimenti ripetitivi non ergonomici, ecc.) riattivano periodicamente i TPs e non

riescono quindi a guarire mai completamente. Oppure si tratta di pazienti con scarsa compliance che non seguono la fisioterapia complementare e le

norme igieniche consigliate per evitare il perpetuarsi e la riattivazione dei TPs (blanda ginnastica, passeggiate, schienali rigidi, ecc.). I diritti di proprietà

letteraria ed artistica appartengono ad A. De Nicola

ConclusioniIl rilievo occupato dalla sindrome di dolore miofasciale origina anche dal fatto che gran parte delle patologie invalidanti del collo, della spalla, del rachide dorsale e lombosacrale e del torace si manifesta con TPs e che spesso alcune di queste malattie vengono erroneamente diagnosticate e

curate per borsite, artrite o patologie viscerali (colecistopatie, appendicopatie, colopatie, ecc.).

Molte delle soddisfazioni professionali e dell'affermazione del medico provengono dalla guarigione del paziente: il blocco anestetico dei trigger

points rappresenta una di quelle opportunità terapeutiche di maggior successo.

Purtroppo non sempre adeguato interesse diagnostico e terapeutico viene dedicato al dolore miofasciale nelle Unità di Terapia del Dolore in Italia.

La diagnosi essenzialmente clinica formulata agevolmente, a volte confortata dalla negatività della diagnostica per immagini e delle indagini

strumentali, l'elevata assiduità dei casi osservati, la relativa semplicità della terapia di scelta (blocco dei TPs) e la rarità degli effetti collaterali associata all'alta percentuale di successi terapeutici fanno della sindrome di dolore

miofasciale una delle patologie di grande interesse per l'anestesista dedito alla terapia del dolore.

Bibliografia

1. Travell J, Rinzler SH. The myofascial genesis of pain. Postgrad Med. 11:425-434, 1952

2. Travell J. Introductory remarks. In Ragan C (editor) Connective Tissues. Transaction of 5th Conference, pp. 12-22. New York,

Josiah Macy, Jr Foundation, 1954. 3. Travell J, Simons DJ. Myofascial pain and dysfunction. The trigger

point manual. Williams and Wilkins, Baltimore, 1983. 4. De Nicola A, Varrassi G. Algopatie cervicali. In "Trattato

Enciclopedico di Anestesiologia, Rianimazione e Terapia Intensiva", Vol V, sez. 8, pp. 10-11. Piccin 1993.

5. Varrassi G, De Nicola A. Algopatie toracolombari. In "Trattato Enciclopedico di Anestesiologia, Rianimazione e Terapia

Intensiva", Vol V, sez. 10, pp. 8-12 Piccin 1993. 6. Varrassi G, Panella L, De Nicola A. Le cervicobrachialgie: diagnosi

Page 10: Il Dolore Miofasciale

e trattamento. Algos, vol 10, n.5 p.300-307, 1993. 7. Melzack R. Myofascial trigger point: relation to acupuncture and

mechanism of pain. Arch Phys Med Rehab 3, 1981. 8. De Nicola A, Galizia B, Varrassi G. Effects of TENS at acupuncture

points on experimental pain threshold in healthy volunteers. 7th World Congress of Pain, aug 22-27, Paris, 1993

9. Chinese Medical College of Shanghai. Anatomical charts of the acupuncture points. Shanghai People's Publishing House. 1976.

10. Travell J. Myofascial trigger points. In Recent Advances in Pain Research and Therapy. Bonica JJ and Albe-Fessard D (editors).

Vol. 1, pp. 919-926, 1976, New York, Raven Press. 11. Escobar LP, Ballestros J. Myofascial pain syndrome. Orthopaedic

Review, 16(10), p.708-713, 1987. 12. Brown BR. Diagnosis and therapy of common myofascial

syndromes. JAMA 239:646, 1978. 13. Travell J. Ethyl cloride spray for painful muscle spasm. Arch Phys

Med Rehab. 33:291, 1952. 14. Sola AE. Myofascial trigger points tharapy. Resident Staff

Physician, 27(8):38, 1981. 15. Sola AE. Treatment of myofascial pain syndromes. In Recent

Advances in Pain Research and Therapy. Benedetti C et al. (editors). Vol. 7, pp. 467-485, 1984. New York, Raven Press.  

home > analgesia > dolore miofasciale

Trigger PointDa Wikipedia, l'enciclopedia libera

Vai a: Navigazione, ricerca

Questo articolo possono richiedere cleanup per soddisfare riportato di seguito standard di qualità. Per favore migliorare questo articolo se potete. (Agosto 2009)

Punti trigger o trigger siti sono descritti come hyperirritable spots in muscolo scheletrico che sono associati con palpabili noduli in tesa bande di fibre muscolari. [1] I ricercatori ritengono che punto Trigger palpabile noduli sono nodi contrazione delle piccole e una causa comune di dolore. Compressione di un punto trigger può suscitare tenerezza locali, di cui il dolore, O locali twitch risposta. Il locale strappo risposta non è la stessa come un spasmo muscolare. Ciò è dovuto al fatto uno spasmo muscolare si riferisce a tutto il muscolo del tutto aggiudicatrice considerando che il locale contrazione risposta si riferisce anche a tutto il muscolo, ma comporta solo un piccolo strappo, nessuna contrazione.

Stati punto trigger modello che il dolore si irradia spesso inspiegabile da questi punti di tenerezza locali a settori più ampi, a volte distanti dal punto di trigger stesso. Professionisti sostengono di aver individuato affidabili di cui il dolore modelli, che consente ai professionisti di associare il dolore in una posizione con punti trigger altrove. Molti chiropratici e Massaggio terapeuti trovare il modello utile nella pratica, ma la comunità medica in senso lato, non ha abbracciato la terapia punto trigger. Anche se i punti trigger sembrano essere un fenomeno osservabile con proprietà definite, vi è una mancanza di una metodologia coerente per la diagnosi dei punti trigger e una carenza di teoria che spiega come nascono i punti trigger e perché produrre schemi specifici di cui il dolore.[2]

Sommario

[nascondere]

1 Definizione

Page 11: Il Dolore Miofasciale

2 Sindrome del dolore miofasciale 3 Qualità dei punti trigger

o 3,1 La diagnosi dei punti trigger o 3,2 Errori di diagnosi del dolore o 3,3 Dimostrazione e identificazione dei punti trigger miofasciale

4 Trattamento o 4,1 Iniezione o 4,2 Self-trattamento o 4,3 Rischi

5 Meccanismo 6 Storia

o 6,1 Janet G. Travell, MD 7 Vedi anche 8 Riferimenti 9 Collegamenti esterni

[modifica] Definizione

Il termine "punto trigger" è stato coniato nel 1942 da Dr. Janet Travell per descrivere una ricerca clinica con le seguenti caratteristiche:

Dolore correlato a un discreto punto irritabile nel muscolo scheletrico o fascia, Non causato da acuto locali trauma, infiammazione, degenerazione, neoplasia o infezione.

Il punto doloroso può essere sentita come un tumore o band nel muscolo, e un tic risposta può essere provocato sulla stimolazione del punto di trigger.

Palpazione del punto di trigger riproduce denuncia del paziente, del dolore, e il dolore si irradia in una distribuzione tipica del muscolo specifici ospitavano il punto di trigger.

Il dolore non può essere spiegato con risultati su esame neurologico.

Una critica del concetto di soglia è che i professionisti non necessariamente d'accordo su ciò che costituisce un punto di trigger.

Uno studio condotto da Gerwin et al. constatato che gli esaminatori indipendenti sono generalmente in grado di individuare i punti trigger miofasciale (MTrP), ma solo con una formazione sufficiente e un accordo sulla definizione e le caratteristiche della MTrP's. Hanno detto:

Tre studi precedenti (Nice et al., 1992; Wolfe et al., 1992; Njoo e Van der Does, 1994) hanno esaminato questo problema, e nessuno di loro ha potuto stabilire l'affidabilità di un esame MTrP in tutte le sue manifestazioni più importanti. ... Il presente studio dimostra che quattro esaminatori possono ottenere statisticamente significativo accordo, a volte un accordo quasi perfetto, circa la presenza o l'assenza di cinque caratteristiche principali del MTrP e sulla presenza o l'assenza del PRT, sia esso attivo o latente. Questo stabilisce la MTrP come un segno clinico affidabile. Il presente studio dimostra anche che queste caratteristiche sono identificati con maggiore o minore affidabilità a seconda della funzione specifica e il muscolo specifica in esame. ... Un periodo di formazione è stato trovato ad essere essenziale per raggiungere questi risultati.[3]

Una rassegna 2007 di criteri diagnostici utilizzati negli studi di punti trigger ha concluso che

vi è un consenso ancora limitata sulla definizione del caso nei confronti della sindrome di dolore MTrP. Sono necessarie ulteriori ricerche per verificare l'attendibilità e la validità dei criteri diagnostici. Fino al affidabili criteri diagnostici sono stati stabiliti, vi è la necessità di una maggiore

Page 12: Il Dolore Miofasciale

trasparenza nei lavori di ricerca su come un caso di sindrome di dolore MTrP è definita, e le richieste di interventi efficaci nel trattamento di questa condizione deve essere considerato con cautela.[2]

[modifica] Sindrome del dolore miofasciale

L'innovazione principale del lavoro Travell è stata l'introduzione della sindrome di dolore miofasciale concept (miofasciale riferimento alla combinazione di muscolo e fascia). Questo è descritto come un hyperirritability focale nel tessuto muscolare, che può fortemente modulare sistema nervoso centrale funzioni. Travell e seguaci di distinguere questo dai fibromialgia, Che è caratterizzata da dolore diffuso e la tenerezza ed è descritto come un aumento della centrale nocicezione dando luogo alla tenerezza dei tessuti profondi che comprende i muscoli. Studi stimano che nel 75-95 per cento dei casi, il dolore miofasciale è una delle cause principali di dolore regionale. Dolore miofasciale è associato a dolorabilità muscolare che deriva da punti trigger, punti focali di tenerezza, di pochi millimetri di diametro, che si trova a più siti in un muscolo e la fascia di tessuto muscolare. Prove di biopsia ha rilevato che i punti trigger sono stati hyperirritable ed elettricamente attivi muscolo mandrini nel tessuto muscolare generale.[4]

[modifica] Qualità dei punti trigger

Punti trigger sono una serie di qualità. Esse possono essere classificate come attive / latente e anche come chiave / satelliti e primario / secondario.

Un trigger point attivi è quella che si riferisce attivamente il dolore sia a livello locale o in un'altra posizione (punti trigger la maggior parte si riferiscono dolore in altre parti del corpo, lungo vie nervose). Un latente trigger il punto è quello che esiste, ma ancora non si riferiscono dolore attivamente, ma possono farlo quando la pressione o ceppo è applicato alla struttura myoskeletal contenente il punto di trigger. Punti trigger latenti possono influenzare i modelli di attivazione muscolare, che può tradursi in un coordinamento muscolare più poveri e l'equilibrio.

Un trigger point chiave è uno che ha un modello di riferimento il dolore lungo una via nervosa che attiva un livello di attivazione latente sul sentiero, o lo crea. Un punto satellite trigger è uno che viene attivato da un punto chiave di attivazione. Trattare con successo il punto chiave di attivazione spesso si risolverà il satellite e ritorno da essere attivo a latente, o completamente trattarlo troppo.

Al contrario, un trigger point primario in molti casi si biomeccanicamente attivare un trigger point secondario in un'altra struttura. Trattare il principale punto di trigger non tratta il punto di trigger secondario.

L'attivazione di punti trigger può essere causato da una serie di fattori, tra cui il sovraccarico muscolare acuta o cronica, l'attivazione di punti trigger altri (chiave / satellite, primario / secondario), le malattie, stress psicologico (via sistemica infiammazione), omeostatico squilibri, traumi diretti verso la regione, radicolopatia, Infezioni e problemi di salute, come smoking.

Punti trigger può apparire in molte strutture tra cui miofasciale muscoli, tendini, legamenti, Pelle, comune capsula, periostaleE Scar Tissue. Quando è presente nei muscoli vi è spesso il dolore e la debolezza delle strutture associate. Questi modelli il dolore nei muscoli seguire vie nervose specifiche e sono stati facilmente attribuita a un'area per consentire l'identificazione del fattore causale dolore. Punti trigger Molti hanno modelli di dolore che si sovrappongono, e alcuni di creare reciproci rapporti ciclici che devono essere trattate ampiamente per rimuoverli.

[modifica] La diagnosi dei punti trigger

Punti trigger sono diagnosticati esaminando i segni, i sintomi, i modelli di dolore e palpazione manuale. Di solito vi è una banda tesa nei muscoli contenenti punti trigger, e un nodulo duro può essere sentito. Spesso una contrazione di risposta può essere sentito nel muscolo eseguendo il dito perpendicolare alla direzione del muscolo; questo tic risposta attiva spesso il "tutto o niente" la risposta in un muscolo che induce a contratto. Premendo su un muscolo interessato può spesso riferimento dolore. Raggruppamenti di punti trigger non sono infrequenti in alcuni dei muscoli più grandi, come il gruppo glutei (grande gluteo, glutei mediusE glutei minimus). Spesso vi è una differenza di calore nella zona di un punto trigger, e molti professionisti in grado di percepire che. Nel 2007, è stato presentato un documento che descrive le immagini dei punti trigger adottate dalla modifica MRI.[5]

[modifica] Errori di diagnosi del dolore

La diagnosi errata di dolore è la questione più importante presa da Travell e Simons. Dolore riferito dai punti trigger imita i sintomi di una lista molto lunga serie di malattie comuni, ma i medici, in peso di tutte le possibili cause di una

Page 13: Il Dolore Miofasciale

condizione data, raramente considerano una fonte miofasciale. Lo studio dei punti trigger non è stata storicamente parte della formazione medica. Travell e Simons, che detengono la maggior parte dei comuni di tutti i giorni il dolore è causato da punti trigger miofasciale e che l'ignoranza di questo concetto di base potrebbe inevitabilmente portare a false diagnosi e la mancata finale di affrontare efficacemente il dolore.[6]

[modifica] Dimostrazione e identificazione dei punti trigger miofasciale

Una revisione del 2008 in Archives of Physical Medicine and Rehabilitation di due recenti studi conclude che presentare i risultati innovativi in grado di ridurre alcune delle polemiche la causa e l'identificazione dei punti trigger miofasciale (MTPS). Lo studio di Chen per l'uso di elastografia risonanza magnetica (MRE) imaging della banda tesa di un MTP in una tomaia muscolo trapezio può aprire un nuovo capitolo nei secoli continua ricerca di una convincente dimostrazione della causa dei sintomi MTP. MRE è una modifica delle attuali risonanza magnetica attrezzature per l'immagine lo stress provocati da tessuti adiacenti, con diversi gradi di tensione. Questa relazione presenta un'immagine MRE della banda tesa che mostra la Chevron-firma a forma di aumento di tensione rispetto a tessuti circostanti. [7] I risultati sono stati tutti coerenti con il concetto che le bande tesa sono rilevabili e quantificabili con imaging MRE. I risultati nei soggetti suggeriscono che la rigidità delle bande tesa nei pazienti con dolore miofasciale può essere del 50% superiore a quella del tessuto circostante muscolare. I risultati suggeriscono che il MRE è possibile quantificare le asimmetrie del tono muscolare che prima potevano essere individuate solo soggettivamente di un esame.[5]

Nello studio di Shah e collaboratori, hanno dimostrato la fattibilità di continuo, in recupero in vivo di piccole molecole da tessuti molli, senza effetti nocivi. Con questa tecnica, sono stati in grado di indagare l'ambiente biochimico del muscolo in soggetti con latente attiva, o assenti punti trigger miofasciale (MTrPs) e per questo contrasto con quella del muscolo noninvolved. [8]

Commenti Dorsher su una forte correlazione tra le posizioni dei punti trigger e classica accupuncture punti, trovando che il 92% dei 255 punti trigger corrispondono ai punti accupuncture, tra cui 79,5% con le indicazioni del dolore simile. [9][10]

[modifica] Trattamento

Miofasciale Trigger Point terapeuti possono usare myotherapy (pressione profonda come in Bonnie Prudden's approccio, Massaggio o tapotement come nel metodo Dr. Griner's), meccanica vibrazioni, Pulsata ultrasuoni, elettrostimolazione[11], ischemica compressione, L'iniezione (vedi sotto), dry-agugliatura, "Spray-and-stretch" usando un raffreddamento (vapocoolant) spray, Low Level Laser Therapy e stretching tecniche che invocano inibizione reciproca all'interno del sistema muscolo-scheletrico. I professionisti usano i gomiti, piedi o vari strumenti di pressione diretta direttamente sul punto di trigger, per salvare le loro mani.

Un protocollo di successo del trattamento si basa sull'identificazione dei punti trigger, risolverli e, se tutti i punti trigger sono stati disattivati, allungando le strutture interessate, lungo la loro area di ripartizione naturale di movimento e di lunghezza. Nel caso dei muscoli, che è dove il trattamento la maggior parte si verifica, si tratta di stiramento del muscolo utilizzando combinazioni di passiva, attiva, attivi isolati (AIS), tecniche di energia muscolare (MET), e facilitazione neuromuscolare propriocettiva (PNF), che si estende per essere efficace. Fascia che circonda i muscoli dovrebbero essere trattate anche, eventualmente con miofasciale release, Per allungare e risolvere modelli di tensione, altrimenti i muscoli sarà semplicemente restituito posizioni in cui i punti trigger sono suscettibili di ri-sviluppo.

I risultati della terapia manuale sono relative al livello di abilità del terapeuta. Se i punti trigger vengono premuti un tempo troppo breve, si può attivare o rimanere attiva, se premuto troppo a lungo o difficile, possono essere irritati o il muscolo può essere pieno di lividi, con conseguente dolore nella zona trattata. Questo lividi può durare per 1-3 giorni dopo il trattamento, e possono sentire, ma non è simile a indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata (DOMS), al dolore giorni dopo overexerting muscoli. Il dolore è comune anche dopo un massaggio, se il medico utilizza pressioni su latente inosservati o punti trigger attivi, o se non è specializzato in terapia miofasciale punto trigger.

Medicina basata sulle evidenze ricercatori hanno concluso che a partire dal 2001 elementi di prova per l'utilità dei punti trigger nella diagnosi di fibromialgia è sottile.[12] Più di recente, una associazione è stato fatto tra fibromialgia gara punti e punti trigger attivi.[13][14]

[modifica] Iniezione

Iniezioni di dare un sollievo più immediato e può essere efficace se gli altri metodi falliscono. Iniezioni possono usare vari tra cui soluzione salina, anestetici locali come procaina cloridrato (Novocain), steroidiE Tossina Botulinica. Iniezione con una bassa concentrazione, breve durata d'azione anestetico locale (procaina 0,5%) o senza steroidi adrenalina è raccomandata. Elevate concentrazioni o lunga durata d'azione anestetici locali, come pure epinefrina provocare la necrosi muscolare. Uso di steroidi può causare danni ai tessuti. Punzecchiature a secco può essere altrettanto efficace ma provoca più dolore post-iniezione. Botox è raramente indicato.[1]

Page 14: Il Dolore Miofasciale

Nonostante le preoccupazioni per gli agenti che operano lungo[1], Una miscela di lidocaina e marcaine viene spesso utilizzato.[15] Una miscela di 1 parte 2% lidocaina con 3 parti 0,5% bupivacaina (nome commerciale: Marcaine) fornisce 0,5% di lidocaina e bupivacaina 0,375%. Questo ha i vantaggi di anestesia immediato con lidocaina durante l'iniezione per ridurre al minimo il dolore dell'iniezione fornendo al contempo una più lunga durata d'azione con una concentrazione ridotta di bupivacaina.

Sarapin può essere utilizzato per l'iniezione di attivazione.[16][17][dubbia -- discutere] Blue Cross, Medica, HealthPartners e altre compagnie di assicurazione sanitaria negli Stati Uniti ha iniziato copertura Trigger iniezioni Point nel 2005.

[modifica] Self-trattamento

Ci sono un certo numero di modi per auto-trattamento dei punti trigger e questi metodi sono descritti in numerosi testi. Alla base di ogni tentativo di auto-trattamento deve essere una conoscenza di lavoro della zona da trattare, soprattutto per quanto riguarda la muscolatura, i nervi, ghiandole e vasi.

Punti trigger nella pelvi maschile o femminile, come si trovano in dolore pelvico cronico (CPPS), Dovrebbero essere trattati con medici addestrato all'uso di intra-rettale punto trigger e tecniche di release miofasciale.

[modifica] Rischi

Trattamento, sia per sé o da un professionista, ha alcuni pericoli. Può portare a danni del tessuto molle e gli altri organi. I punti trigger in alto quadrato dei lombi, Per esempio, sono molto vicino al reni e il trattamento mal gestiti (in particolare iniezioni) può portare a danni renali. Allo stesso modo, trattando il muscolo massetere potrebbe danneggiare la ghiandole salivari superficiali a questo muscolo. Inoltre, alcuni esperti ritengono punti trigger può svilupparsi come una misura di protezione contro instabile Giunti. [Modifica]

[modifica] Meccanismo

Ci sono molte idee su come punti trigger si formano e perché causano dolore. E 'passato si riteneva che i punti trigger sono cicatrici o infiammazione al muscolo. Questo è stato smentito quando biopsie non ha mostrato anomalie. [modifica]

Più recentemente è stato proposto che i punti trigger sono spasmi o contratture dei muscoli volontari, probabilmente causata da una anormalità a livello della giunzione neuromuscolare, dove i nervi che controllano i muscoli connettersi a fibre muscolari (Travell & Simons). Questa teoria sembra improbabile perché non contrazioni dei muscoli volontari sono state individuate dalla tradizionale EMG e perché i punti trigger spesso non sono nella posizione della giunzione neuromuscolare.

Il meccanismo più recente proposta è che i punti trigger sono muscolo mandrini, Realizzati nel corso attiva attraverso la stimolazione di adrenalina. Queste fibre muscolari molto breve, solo circa 1 cm di lunghezza, sono chiamati fibre muscolari intrafusali per distinguerle dalle fibre muscolari volontari che sono chiamati fibre muscolari extrafusali. Solo le fibre muscolari intrafusali all'interno del mandrino sono attivati da adrenalina attraverso il sistema nervoso simpatico, che controlla anche la frequenza cardiaca, pressione arteriosa e di altre funzioni interne di regolamentazione. Il "simpatico spasmo spindle" teoria dei punti trigger propone che quando i mandrini sono over-attivata da adrenalina diventano dolorose. Uno studio clinico di ricerca è in corso e dovrebbe essere completata entro la fine il 2006 da David Hubbard a San Diego, California. Paul Svacina, Ingegnere e Bodyworker anche in California, ritiene che questa teoria sostiene l'idea che lo stress e la diminuzione di una moderata attività fisica nella vita moderna ha aumentato la frequenza del dolore miofasciale e punti trigger.

La teoria più accettata per un meccanismo di soglia è che un caso di sovraccarico muscolare provoca un rilascio prolungato di Ca2 + ion dal sarcoplasmatico reticolo (unità di storage per la cellula muscolare) che si traduce in uno di attaccare le cellule inesperto o sovraccarico. Questo porta a una contrattura con la compressione dei capillari e dei risultati in un aumento della domanda energetica locale e ischemia (perdita di circolazione del sangue) per l'area. Questa "crisi energetica" (come si dice nel lavoro seminale sui punti trigger) determina il rilascio di sostanze chimiche che aumentano l'attività del dolore. Poiché un muscolo in questione è indebolita da questo accorciamento teorizzato sostenuta, che circonda i muscoli si può sviluppare i punti trigger in modo compensativo.[1][18]

Corrente ipotesi comprendono:

Travell iniziale Trauma Theory Integrated Trigger Point Hypothesis Il dolore-spasmo-Pain Cycle

Page 15: Il Dolore Miofasciale

Muscle Spindle Hypothesis Neuropatico Hypothesis Fibrotica Scar Tissue Hypothesis

Una revisione del 2008 in Arch Phys Med Rehabil. di due recenti studi, si conclude che presentare i risultati innovativi in grado di ridurre alcune delle polemiche punti trigger miofasciale (MTrPs). L'ipotesi integrato è il più credibile e più completa eziologia proposta di MTrPs. Tuttavia, il ciclo di feedback suggerito in questa ipotesi ha un po 'di link deboli, e gli studi da Shah e colleghi nella fornitura di un solido legame particolare per uno di loro. L'anello di retroazione collega la crisi energetica ipotizzato con le modifiche milieu responsabile per la stimolazione nociva dei nocicettori locali che causa il locale e di cui il dolore di MTrPs. Relazioni Shah quantificare la presenza non solo di 1 stimolante e nocivi, ma 11 di esse da liquidare con concentrazioni di histochemicals sistema immunitario. I risultati anche fortemente luogo di una solida base istochimiche sotto l'importante distinzione clinica tra attivo e MTrPs latente. [7] Soggetti con MTrPs attivi nel muscolo hanno un ambiente selezionato biochimica di mediatori infiammatori, neuropeptidi, citochine, e catecolamine diversa da soggetti con latente o MTrPs assente. [8]

[modifica] Storia

Punti trigger sono stati oggetto di studio da un piccolo numero di medici per diversi decenni anche se questo non è diventata parte della medicina ufficiale. L'esistenza di aree di gara e le zone di indurimento nei muscoli è stata riconosciuta in medicina per molti anni ed è stato descritto come reumatismi muscolari o fibrosite in lingua inglese; termini tedeschi compresi myogelose e myalgie. Tuttavia, non vi era accordo su che cosa volevano dire. Lavoro importante è stato realizzato da JH Kellgren a University College Hospital, Londra, nel 1930 e, indipendentemente, da Michael Gutstein a Berlino e Michael Kelly in Australia (gli ultimi due lavoratori ha continuato a pubblicare nel 1950 e 1960). Kellgren condotti esperimenti in cui ha iniettato soluzione salina ipertonica in volontari sani e ha dimostrato che questo ha dato luogo a zone di dolore di cui estremità.

Oggi, il trattamento molto più dei punti trigger e dei loro complessi dolore sono gestiti da trigger point miofasciale terapeuti, massaggio terapeuti, fisioterapisti, osteopati, terapisti occupazionali, myotherapists, Certificate Preparatore Atletico un po 'di naturopati, chiropratici, dentisti e agopuntori, E altre mani-on somatica professionisti che hanno avuto esperienza o formazione nel campo della neuromuscolare terapia (NMT).

[modifica] Janet G. Travell, MD

E 'stato, tuttavia, un medico americano, Janet G. Travell, Che era responsabile del lavoro più dettagliato e importante. Il suo lavoro trattare presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy 's dolore alla schiena è stato un tale successo che le è stato chiesto di essere la prima donna medico personale del Presidente.[19] Ha pubblicato più di 40 lavori tra il 1942 e il 1990 e nel 1983 il primo volume di Il Trigger Point Manual apparve; questo è stato seguito dal secondo volume nel 1992. Nei suoi anni più tardi Travell collaborato a lungo con il suo collega David Simons. Una terza edizione sarà presto pubblicato da Simons e sua moglie, entrambi i quali sono sopravvissuti Travell.

Il concetto di livello di attivazione rimane sconosciuto ai medici più e non è generalmente insegnate nei programmi scolastici medica. Tra medici, In genere solo fisiatri (medici specializzati in medicina fisica e riabilitazione) sono esperti nella diagnosi e terapia punto trigger. Altri professionisti della salute, come ad esempio fisioterapisti, osteopati, chiropratici, massaggiatori e integratori strutturali sono generalmente più consapevoli di queste idee e molti di loro fanno uso di punti trigger nel loro lavoro clinico[20][21].

Travell e il lavoro seminale Simons 'in materia, Dolore miofasciale e disfunzione: The Trigger Point Manual[1], Afferma quanto segue:

Circa il 75% dei pazienti della clinica del dolore hanno un punto di trigger come unica fonte del loro dolore.

Artrite è spesso citata come la causa del dolore, anche se il dolore non è sempre concomitante con l'artrite. Il vero colpevole potrebbe essere un punto di trigger, attivati normalmente da una certa attività che coinvolgono i muscoli utilizzati per la moto, da cattiva postura cronicamente, meccanica male, movimenti ripetitivi, carenze strutturali, come ad esempio una disuguaglianza di lunghezza degli arti inferiori o un hemipelvis piccolo, o nutrizionale carenze.

Le seguenti condizioni sono spesso diagnosticati erroneamente come la causa del dolore, quando i punti trigger sono la vera causa: sindrome del tunnel carpale, borsite, tendinite, angina pectorisE sciatico sintomi, Insieme a molti problemi di altro dolore.

Page 16: Il Dolore Miofasciale

[modifica] Vedi anche

Pressione punto

[modifica] Riferimenti

Questo articolo include un elenco dei riferimenti, Collegate la lettura o la Collegamenti esterni, Ma le sue fonti non sono chiare perché manca inline Citazioni. Per favore migliorare questo articolo attraverso l'introduzione di citazioni più precise se del caso. (Maggio 2009)

1. ^ un b c d E Travell, Janet; Simons David; Simons Lois (1999). Dolore miofasciale e disfunzione: The Trigger Point Manual (2 vol. Impostato, 2a ed.). USA: Lippincott Williams & Williams. ISBN 0-683-08363-5.

2. ^ un b Tough EA, White AR, Richards S, Campbell J (marzo-aprile 2007). "La variabilità dei criteri utilizzati per diagnosticare la sindrome miofasciale punto trigger dolore di un esame della letteratura". Clin J Pain 23 (3): 278-86. doi:10.1097/AJP.0b013e31802fda7c. PMID 17314589.

3. ^ Gerwin RD, Shannon S, Hong CZ, Hubbard D, Gevirtz R (gennaio 1997). "Attendibilità tra in esame il punto trigger miofasciale". Dolore 69 (1-2): 65-73. PMID 9060014.

4. ^ Jantos M (giugno 2007). "Capire il dolore pelvico cronico". Pelviperineology 26 (2). ISSN 1973-4913. OCLC 263367710. http://www.pelviperineology.org/practical/chronic_pelvic_pain.html. Full article accesso aperto

5. ^ un b Chen Q, S Bensamoun, Basford JR, Thompson JM, An KN (dicembre 2007). "Identificazione e quantificazione dei miofasciale bande elastografia teso con la risonanza magnetica". Archives of Physical Medicine and Rehabilitation 88 (12): 1658-61. doi:10.1016/j.apmr.2007.07.020. PMID 18047882. % http://www.med.nyu.edu/pmr/residency/resources/general 20MSK% 20and% 20Pain/MRE% 20di% 20points.pdf% 20trigger.

6. ^ Clair Davies, Amber Davies (2004). La cartella di lavoro trigger point terapia: la vostra auto-guida per il trattamento del dolore (2a ed.). Oakland, California: New Harbinger Publications. p. 323. ISBN 9781572243750.

7. ^ un b Simons DG (2008). "Nuove tipologie di punti trigger miofasciali: eziologia e diagnosi". Archives of Physical Medicine and Rehabilitation 89 (1): 157-9. doi:10.1016/j.apmr.2007.11.016. PMID 18164347.

8. ^ un b Shah JP, PM Gruppo di amici JV, Desai MJ, et al. (2008). "Biochemicals associata a dolore e l'infiammazione sono elevati in siti vicino a e lontano dalle attivi punti trigger miofasciale". Archives of Physical Medicine and Rehabilitation 89 (1): 16-23. doi:10.1016/j.apmr.2007.10.018. PMID 18164325.

9. ^ Dorsher PT (maggio 2006). "Trigger punti e punti di agopuntura: correlazioni anatomo-cliniche". Medical Accupuncture 17 (3). http://www.medicalacupuncture.org/aama_marf/journal/vol17_3/article_3.html.

10. ^ Dorsher PT (luglio 2009). "Miofasciale cui dati dolore fornire prove fisiologiche dei meridiani di agopuntura". J Pain 10 (7): 723-31. PMID 19409857.

11. ^ Hsueh TC, Cheng PT, Kuan TS, Hong CZ (novembre-dicembre 1997). "L'efficacia immediata della stimolazione nervosa elettrica e di stimolazione muscolare elettrica sui punti trigger miofasciali". American Journal of Physical Medicine & Rehabilitation 76 (6): 471-6. PMID 9431265. http://www.amjphysmedrehab.com/pt/re/ajpmr/abstract.00002060-199711000-00007.htm.

12. ^ "Fibromialgia: diagnosi e trattamento". Bandolier (90). Agosto 2001. ISSN 1353-9906. http://www.medicine.ox.ac.uk/bandolier/band90/b90-2.html.

13. ^ Ge HY, Nie H, P, Madeleine, Danneskiold-Samsoe B, Graven T-Nielsen, Arendt-Nielsen L (2009/12/15). "Contributo del locale e di cui il dolore da Active punti trigger miofasciali in fibromialgia". Dolore 147 (1-3): 233-40. PMID 19819074.

Page 17: Il Dolore Miofasciale

14. ^ Brezinschek HP (2008 dicembre). "[Meccanismi del dolore muscolare: significato dei punti trigger e punti di gara]" (in tedesco). Z Rheumatol 67 (8): 653-4, 656-7. doi:10.1007/s00393-008-0353-y. PMID 19015861.

15. ^ "Punto di iniezione Trigger". Non chirurgico ortopedico & Spine Center. Ottobre 2006. http://web.archive.org/web/20061026111155/http://www.lowbackpain.com/trigger.html. Estratto 2007/04/07.

16. ^ "Sarapin: un analgesico regionale per il controllo del dolore di origine nevralgico.". Sarapin.com. http://www.sarapin.com/injection.html. Estratto 2007/04/03.

17. ^ "Registrazione PDR per Sarapin". Drugs.com. http://www.drugs.com/pdr/Sarapin.html. Estratto 2007/04/03.

18. ^ Simons DG (2003). "Cardiologia e punti trigger miofasciali: Janet G. Travell 's Contribution". Tex Heart Inst J 30 (1): 3-7. PMID 12638663.

19. ^ Bagg JE (2003). "Medico del Presidente". Tex Heart Inst J 30 (1): 1-2. PMID 12638662. 20. ^ Alvarez DJ, Rockwell PG (febbraio 2002). "Trigger punti: diagnosi e la gestione". Am Fam Physician

65 (4): 653-60. PMID 11871683. http://www.aafp.org/afp/20020215/653.html. 21. ^ Dynamic Chiropractic

[modifica] Collegamenti esterni

Trigger Point Pain Guida

Estratto da "http://en.wikipedia.org/wiki/Trigger_point"Categorie: Lesioni | Massaggi

Hidden categorie: Articoli che necessitano di pulizia da agosto 2009 | Tutte le pagine che necessitano di pulizia | Tutte le controversie in materia di precisione | Articoli con le dichiarazioni contestate da luglio 2009 | Tutti gli articoli con citazioni mancanti | Voci con citazioni mancanti dal febbraio 2007 | Voci mancanti di in-citazioni testo da maggio 2009 | Tutti gli articoli mancano citazioni in-text

Views

Articolo Discussione Modifica questa pagina Storia

Personal tools

Try Beta Log in / create account

Navigazione

Pagina principale Sommario Featured Content Current events Articolo casuale

Ricerca

Page 18: Il Dolore Miofasciale

Interazione

Informazioni su Wikipedia Comunità del portale Recenti modifiche Contatto Wikipedia Donare a Wikipedia Aiuto

Toolbox

Puntano qui Modifiche correlate Carica un file Pagine speciali Versione stampabile Permanent link Cita questa pagina

Lingue

Deutsch Svenska

Il dolore muscolare nel calciatore; Le sindromi miofasciali da trigger pointdi Leonardo Vecchiet *

È esperienza comune, Nella pratica cli-nica, il riscontro di dolore muscolare e / o di sensazioni alterate, ad andamento discontinuo di solito, un livello di una o più di se-muscolari Apparentemente indenni. Tale tipo di sofferenza, data le Modalità con CUI SI Risulta manifesta, in genere, di incerta in-terpretazione. Un'attenta Valutazione del-LA STESSA Invece è, in grado di indirizza-re, in genere, ad una diagnosi corretta. L'analisi delle percezioni soggettive in NUMEROSI evidenzia casi,, infatti, Partico-lari aspetti ben

Special:Search Go Search

Page 19: Il Dolore Miofasciale

definiti, qualifiche dolore, se-gni vegetativi di accompagnamento, sen-sazioni di tensione, rigidità, facile affati-cabilità, debolezza e ridotta autonomia di movimento A livello dei gruppi muscola-ri interessati.L'esame della sensibilità algogena, Condotto A livello della sede affetta e dei distretti ad essa Legati da rapporti di segmentarietà Neu-rologica, Documentare Permette di uno o più focolai di intenso dolore in aree in CUI è riscontrabile una Condizione di iper-Algesia ( Aumentata sensibilità agli Stimoli dolorosi) superficiale e profonda.Tali zone sono stato de-finito punti trigger (punti GRILLETTO), o siti di iperir-ritabilità. SI TRATTA di Limitate sedi, di 2-5 mm di diametro, IL CUI aspetto più evidente è costituito Dalla dolorabilità al-la pressione locale. Le stesse sono ubi-cate in Segmenti muscolari caratterizzati da gruppi di fibre di Stato di contrattura sostenuta Che mantengono in tensione e limitano nel movimento tutto il muscolo di appartenenza. I Punti Trigger (TRP) Vengono Distinti Fondamentalmente in attivi e latenti. I primi, se Sottoposti uno Mela, anche subliminali, qualifiche la digitale-com pressione, inducono una contra-zione muscolare reattiva localizzata, do-lore Nella sede in CUI sono presenti, do-lore riferito in aree bersaglio (target) ubi-cate Spesso a distanza, e segni vegetati-vi di accompagnamento. I TRPS latenti so-no meno Reattivi e, se Sottoposti allo stes-so Stimolo, risultano meno sensibili. Sono co-munque Responsabili di dolore prevalen-temente locale, di Contrazione muscola-re Nella sede dello stallo e di limitazio-ne funzionale, ma di minore Entità. Questi ultimi evolvono frequentemente nel tempo in TRPS attivi.Le manifestazioni sostenute dai focolai in esame sono stato definito "mio Sindromi-fasciali". Tali patologie, Apparentemente primitive e caratterizzate da quadri clinici complessi, solo da pochi anni riconosciute sono stato Entità patologiche autonome Rispetto ad altre affezioni, la CUI sintoma-tologia soggettiva ed obiettiva è d'insieme, Per molti aspetti, similare.I Criteri per effettuare la diagnosi Clini-ca dei TRP, E quindi delle sindromi mio-fasciali, Sono stati recentemente ridefiniti da David Simons. Sembra opportuno segnalarli Quindi in sintesi.Secondo l'Autore, nel caso di TRPS attivi, devono Essere Soddisfatti 5 mag Criteri-Giori Almeno ed 1 di 3 Criteri minori. I cri-teri maggiori sono:1. dolore spontaneo Distrettuale;2. dolore o sensazioni alterate Nella zona prevista di dolore riferito (area bersaglio) per determinazione delle Nazioni Unite per TrP;3. banda indurita nastriforme, Che Risulta tesa alla pal-pazione in accessibile muscolo delle Nazioni Unite; 4. elettiva e localizzata dolorabilità in un punto preciso lungo il segmento muscolare indurito;5. ridotta ampiezza di movimento, Quando misurabile.I Criteri minori sono rappresentati da:1. riproduzione, mediante pressione sul punto dolorabile, del dolore o delle sensazioni alterate sponta-neamente percepiti;2. evocazione di una risposta locale di Contrazione delle fibre muscola-ri mediante compressione o mediante inserzione di fa un livello del punto dolorabile della banda tesa;3. dolore alleviato Dalla distensione del muscolo o dall'infiltrazione del punto dolente.Nel caso dei TRP latenti, l'Autore considera, invece, Esclusivamente i punti 1, 2 e 4 dei Criteri maggiori.

Aspetti clinico-SemeiologiciL'esame del Paziente sospettato di es-sere portatore di Punti miofa Trigger-Sciali, Siano ESSI attivi o latenti, di procedere attra-verso le classiche fasi dell'indagine clinico-semeiologica.

Sintomatologia soggettivaNel caso di Punti Trigger attivi, L'esordio PUÒ Essere improvviso oppure insidioso e Graduale. Nel pri-mo caso la sintomatologia è riferibile ad un fattore ben determinato, Quale di solito un

Page 20: Il Dolore Miofasciale

movimento brusco, oppure un'attività muscolare intensa o inusua-le, oppure prolungata nel tempo, co-munque superiore al consueto. Nel se-condo caso, invece, Soprattutto se l'e-Sordio Risale uno MOLTI anni addietro, vie-ne difficilmente riconosciuta una causa determinante. In quest'ultima Circo-stanza, accu-rata Un'indagine anamnestica PUÒ rivelare l'esecuzione, fre-quente e protratta per lunghi periodi, di Movimenti ripetitivi Effettuati con ta-luni gruppi muscolari.Il dolore percepito in sede Viene così profonda Matica, diffuso, con localizza-zione e Discriminazione spaziale a me-dio Grado, ad andamento segmentale.Si diffonde frequentemente anche a li-vello della cute Corrispondente alle strutture interessate. Qualitativa-mente PUÒ Essere sordo, gravativo, co-strittivo, terebrante, crampiforme, la-cerante. Puo Avere un'intensità varia-bile da Lieve uno massimale ed un anda-mento continuo nel tempo, intermittente o accessionale. Puo Essere presente a riposo o Soltanto Durante il movimen-to, infatti i singoli episodi sono,, Spesso correlabili alla stimolazione dei focolai iperalgesici per provocare, anche del tutto fisiologiche, qualifiche la comune attività fi-sica. Tale sofferenza dura in modo va-riabile, nella Relazione all'attività dei Foco-lai e, di solito, col trascorrere del tem-po, Nell'ambito dei singoli episodi, si incrementa Progressivamente-Sita in intensità e durata. Non si manifestano rea-zioni Emozionali (ansia, angoscia), Mentre sono comune-mente presenti segni vegetativi d'accompagnamento Quali pallore, sudora-zione, nausea, raffreddamento, Pilo-e-rezione, nonché, Quando è investita la sede cefalica, lacrimazione, coriza, sa-livazione eccessiva. Talora Vengono avvertiti anche disturbi propriocettivi come perdita dell'equilibrio, tinnito, percezione alterata del peso degli og-getti sollevati con le mani. Tali fenome-ni sono presenti in varia Combinazione uno seconda del Distretto in CUI sono ubi-cati i TRP attivi. Stimoli addizionali, praticati sull'area degli Stessi, Induco-no o incrementano la sofferenza. La sede del dolore e dei segni vegeta-tivi di accompagnamento Raramente coincidono Quella con dei TRP, ma più Spesso è Costituita dall'area Bersaglio, talora anche Situata a distanza notevole. Nel caso di Punti Trigger latenti, il do-lore spontaneo è assente, ma sono fre-quentemente riferite sensazioni di Rigi-Dita, facile affaticabilità, debolezza e ridotta autonomia di movimento uno livel-lo dei muscoli interessati.

Sintomatologia oggettivaL'esame obiettivo generale Rivela sol-tanto Alcune caratteristiche teorici. All'ispezione il portatore dei focolai di iperirritabilità presenta frequentemen-te Asimmetrie del corpo, DEVIAZIONI po-sturali, Movimenti di ridotta ampiezza uno carico di una o più articolazioni, atteg-giamenti uno protettivo carattere-an-talgico.L'Distrettuale Obiettivo esame, Che de-ve Essere Effettuato Nelle aree di Dolo-re ed in quelle Bersaglio, esse-re Invece Risulta molto più esplicativo, in Quanto è in grado di evidenziare l'esi-stenza di aree di iperalgesia superfi - ciale, profonda e di iperirritabilità nel muscolo.Le principali manovre di semeiologia fisica UTILIZZATE, un livello muscolare, per la ricerca el'analisi dei Segmenti di contrattura sostenuta e dei TRP sono le seguenti:-stimolazione, mediante compressione digitale, di un segmento muscolare di Aumentata Consistenza ed induzione della contrazione di risposta locale (locale Contrazione involontaria) (Fig. 1a);-palpazione tipo flat (scorrimento) tipo compressione e aggancio (scatto) di un TRP (Fig. 1b);-palpazione e compressione tipo a tenaglia (pinzettamento) di un TRP (Fig. 1c).

Le principali sindromi miofasciali sostenute da TRP nel calciatore

Page 21: Il Dolore Miofasciale

Dal momento Che nel calciatore le sindromi miofasciali sostenute da TRPS Prevalentemente sono riscontrabili A livello degli arti Inferiori, è sembrato opportuno riportare la sintomatologia dolorosa locale e diffusa da TRPS nei principali muscoli.Nelle figure successive il pallino nero rappresenta la sede del PRT, la zona grigia più tenue rappresenta l'area del dolore, la zona grigia più intensa indica le aree in CUI il dolore si manifesta con maggiore frequenza.Muscolo grande gluteo (figg. 2,3,4)Muscolo medio gluteo (fig. 5)Muscolo piccolo gluteo (figg. 6,7)Muscolo piriforme (fig. 8)Femorale bicipite Muscolo (fig. 9)Muscoli adduttori breve e lungo della coscia (fig. 10)Femorale Muscolo quadricipite (vasto mediale) (fig. 11)Femorale Muscolo quadricipite (Vasto Intermedio) (fig. 12)Femorale Muscolo quadricipite (retto anteriore) (fig. 13)Femorale Muscolo quadricipite (vasto laterale) (figg. 14,15)Soleo Muscolo (figg. 16,17)Muscolo gastrocnemio (fig. 18)Muscoli peroneo breve e lungo (fig. 19)Muscolo tibiale anteriore (fig. 20)Muscolo ESTENSORE lungo delle dita del piede (fig. 21)III muscolo dorsale interosseo del piede (fig. 22)Muscolo ESTENSORE breve delle dita del piede (fig. 23)Dell'alluce Muscolo abduttore (figg. 24, 25)

Page 22: Il Dolore Miofasciale

fig. 2 fig. 3 fig. 4 fig. 5 fig. 6--

fig. 7 fig. 8 fig. 9 fig. 10 fig. 11--

Page 23: Il Dolore Miofasciale

fig. 12 fig. 13 fig. 14 fig. 15 fig. 16--

fig. 17 fig. 18 fig. 19 fig. 20 fig. 21--

Page 24: Il Dolore Miofasciale

fig. 22 fig. 23 fig. 24 fig. 25Cenni di TerapiaLe sindromi miofasciali acute dovute uno TRPS in un singolo muscolo sono, in genere, semplici da trattare, Mentre quelle Croniche, sostenute da Fattori perpe-tuanti, possono costituire dei Problemi di difficile soluzione.Nel primo caso l'intervento terapeutico è eminentemente di tipo locale, volto all'inatti-vazione del / i TRP Responsabili della sintomatologia. Nel secondo, locale terapia alla devono necessariamente associarsi Presidi di carattere gene-rale indirizzati alla corri-zione dei Fatto-ri predisponenti e / o perpetuanti i TRP Stessi.La terapia locale si avvale di Metodiche diverse:a) distensione del muscolo e raffred-damento della superficie cutanea soprastante, con spray Sostanze idonee (spray e tratto degli Autori anglosassoni);b) rilasciamento successivo uno contrazio-ne isometrica del muscolo;c) compressione ischemica dei TRP;d) infiltrazione del / i TRP.

Stretch e sprayE il presidio terapeutico di prima scel-ta, costituito dal metodo più semplice, rapido e meno doloroso, ma utile ad estinguere la sofferenza indotta da un PRT. Viene anche Effettuato insieme al-la tecnica di infiltrazione, di solito im-mediatamente Dopo questa, per assi-curare l'inattivazione di tutti i TRP nel muscolo in trattamento.Il Metodo consisté nel lontano RAGGIUNGERE al muscolo la distensione passiva mas-sima possibile, accompagnata dal di-sagio minimo da parte del soggetto e senza provocare spasmi riflessi. Quindi Viene erogato il getto di spray con un'inclinazione di 30 ° circa, secondo linee unidirezionali parallele, lungo l'intera superficie cutanea Che ricopre il muscolo, in direzione dell'Area di dolore riferito comprendendo E que-st'ultima. Durante Ciascuna passata di spray il muscolo va costantemente mantenuto Nella moderata tensione ini-ziale. La stimolazione Fredda della cute Nella zona di dolore riferito, associata all'al-lungamento passivo e Graduale del muscolo, è talora in grado di contribui-re ad un'inibizione del dolore e dello Spasmo riflesso.

Dopo Rilasciamento contra-zione isometrica del muscoloÈ una tecnica semplice ed efficace Che PUÒ Essere associata allo stretch e spray.

Page 25: Il Dolore Miofasciale

Consisté nell'effettuare cicli di contra-zioni isometriche alternate passivo distensioni. Il muscolo Viene disteso gradualmente, fino a Raggiungere la posizione di allungamento al limite del disagio. Nei successivi 3-7 sec Viene Fatto contrarre al 25% circa della forza isometrica, contro una resistenza eser-citata dall'operatore o dal Paziente stesso. Conservando la medesima po-sizione, il soggetto Viene Invitato a rila-sciare il muscolo Che Viene Quindi pas-sivamente disteso. Il ciclo di contra-zione-rilasciamento va Ripetuto da 3 a volte 5.

Compressione ischemicaÈ una terapia non invasiva ed efficace, ma dolorosa. Sul TrP va applicata una pressione suf-ficiente uno determinare una moderata percezione del dolore. Sensazione racconto va mantenuta costante incrementando la pressione Ogni Volta Che questa si riduce. Dopo un Periodo in genere di 15 sec-1 min, il non più trigger e do-lente e la pressione PUÒ Essere eliminata.L'effetto benefico Viene riferito, perlo-meno in parte, all'iperemia reattiva ge-nerata dal tessuto muscolare.Infiltrazione del / i TRPVa effettuata nel momento in CUI I TRPS sono inaccessibili allo stretch e spray. Consisté Tale semplice Nella terapia in-fissione di un ago o nell'introduzione, in essi, di Soluzione salina isotonica, ovvero di un Anestetico ad azione lo-cale.L'Efficacia è Stata diversamente inter-pretata uno seconda del metodo utilizzato. Nel caso dell'ago, è Stata una supposta distruzione meccanica delle fibre sensitive. Per Quanto Riguarda La Soluzione Salina Stato è ipotizzato il wash-out, iniettata insieme alla Soluzione, delle Sostanze algogene localmente si accumulano. Dell'anestetico Nel caso, i risultati positivi Sono stati attribuiti Soprattutto al rilasciamento delle fibre muscolari recettoriale ed alla desensibilizzazione.Terapia generale

È indirizzata, Fondamentalmente, alla correzione dei Fattori predisponenti e / o perpetuanti.Importanza Notevole assume la correzione delle Asimmetrie del corpo, delle deviazioni posturali, uno degli Atteggiamenti carattere protettivo-antalgico, dei difetti Nella deambulazione, dei deficit

Page 26: Il Dolore Miofasciale

nutrizionali, ecc.

ConclusioniLa rassegna effettuata ha evidenziato che, in un Elevato numero di casi, le sindromi miofasciali sono caratterizzate da una sintomatologia dolorosa Apparentemente sine Materia. Procedura Una corretta clinico-semeiologica Però è in grado di Orientare verso la diagnosi. Infatti, l'analisi delle caratteristiche soggettive del sintomo consente di attribuire la Sensazione alle strutture somatiche profonde, Mentre l'esame Obiettivo ne individua l'origine Nell'ambito di muscoli e delle fasce. Nel contesto di Tali strutture Vengono, infatti, riscontrati focolai iperirritabili la CUI stimolazione determina dolore e fenomeni vegetativi stimolata Nella sede e Spesso anche a distanza, in aree connesse al segmentarietà neurologica. La fisiopatogenesi dei fenomeni algogeni, vegetativi e trofici, Nell'area del TrP ed in Quella bersaglio non è ancora del tutto chiarità. Allo stesso modo anche l'intimo Meccanismo tessutale (strutturale ed ultrastrutturale) e metabolico, Che sta alla base dei TRP, Viene variamente interpretato sulla scorta di Numerose ipotesi, talora discordanti.Le manifestazioni cliniche delle sindromi miofasciali appaiono, invece, sufficientemente preciso.In conclusione, in Considerazione del Fatto Che le sindromi in esame possono insorgere in tutti i muscoli scheletrici, E che MOLTI di ESSI (soprattutto i muscoli lunghi) possono algo modelli Presentare anche-disfunzionali Diversi, ogni qualvolta ci si trovi di fronte ad un dolore muscolare di origine non conosciuta va posta la Possibilità dell'esistenza di una sindrome miofasciale sostenuta da uno o più TRP, Che Pertanto VANNO accuratamente ricercati.

Bibliografia essenziale 1) Simons DG, Travell JG, Simons LS: dolore miofasciale e disfunzione. Il Trigger Point Manual. Second Edition, Williams & Wilkins, Baltimore, 1999. 2) Vecchiet L., Calligaris A., Montanari G., Resina A.: Textbook of Sports Medicine applicata al calcio .. SEU, Roma, 1992. 3) Obletter G., Giamberardino MA, Vecchiet L.: Le sindromi miofasciali: aspetti clinici e fisiopatogenetici. Documenta Geigy, Segrate (MI), 1993.

* Direttore del Dipartimento di Medicina Interna e della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport, Università "GD'Annunzio", Chieti-Pescara, Responsabile della Sezione Medica del Settore Tecnico d

Parole chiave: Trigger Points, dolore, sindrome miofasciale.

I punti sono GRILLETTO siti muscolari uno localizzazione relativamente costante, Che alla palpazione si manifestano come noduli o bande di contrattura marcatamente più dolorose Rispetto alle aree contigue. Sono frequentemente riscontrati nei muscoli del capo e del collo, e rappresentano una fonte di dolore cranio-faciale.

Gli Specialisti Che lavorano nel campo dell'odontoiatria e trattano i Soggetti disfunzionali, Spesso dimenticano Che il volontario muscolo scheletrico (a fibre rosse) è l'organo più grande del corpo umano e conta il 40% o anche più del peso corporeo. Nel 1966 il Comitato Internazionale della Nomenclatura Anatomica della Convenzione di Berna (14) ha stabilito La presenza nel corpo umano di 200 paia di muscoli pari, per un totale di 400 muscoli scheletrici. Da queste semplici note Risulta Chiaramente Che non è possibile trascurare I problemi muscolari (dolore, Disfunzione, precoce affaticamento, cefalea tensiva cronica,) dei nostri Pazienti.

Page 27: Il Dolore Miofasciale

In realtà é necessário premettere Che la suddivisione anatomica dei muscoli è in gran parte fittizia e utile al solo fine di Classificare e Rendere Facilmente comprensibile la localizzazione topografica delle patologie ai fini clinici e terapeutici. Molto Spesso, infatti, Diversi gruppi di muscoli si Organizzano insieme, SIA dal punto di vista funzionale Che d'innervazione, restando inglobati in anaelastiche Fasce e costituendo così un'unità funzionale non divisibile, con sistemi di agonismo, antagonismo ed reciproca lavorano innervazione Che in completo sinergismo.

 

Terminologia e rassegna bibliografica

All'interno delle fasce muscolari dei muscoli scheletrici sono dimostrate stato Ormai da MOLTI anni (35-29) (il primo lavoro Risale uno Froriep nel 1843 (5)) delle bandelette di tessuto palpabile Che provocano Disfunzione e dolore locale e / o riferito. Un grande Ostacolo allo studio sistematico di questa forma di patologia muscolare è Stato la Confusione terminologica Che negli anni si è creata ad opera dei Diversi autori, non in collegamento tra Loro Perché anche Appartenenti uno Diversi rami della Medicina Clinica e di Laboratorio. Tuttora c'è molta incertezza e Confusione su concetti a causa Fondamentali per la piena Comprensione del problema: la fisiopatologia dei TP e l'Eziologia delle bandelette palpabili Corrispondenti. Presentiamo uno schema dei più significativi studi sull'argomento con la terminologia proposta.

 

Risulta chiaro già, scorrendo lo schema precedente, La Grande Varietà di studi e di ricerche non collegate tra Loro Che Hanno contribuito Creare uno terminologica Confusione e diagnostica sul fenomeno dei TP nel corso degli anni. Ancora oggi il mondo scientifico risente di questa Confusione Che ha rallentato la ricerca scientifica sulla Patogenesi dei TP.

Presentiamo di seguito un elenco dei termini usati dai Diversi autori per descrivere lo stesso fenomeno muscolare Che si presenta come zona nodulari palpabili di dimensioni diverse CUI la stimolazione provoca dolore locale e riferito:

 

muscolare l reumatismo

Page 28: Il Dolore Miofasciale

non l-reumatismo articolare

mialgiche l zona

idiopatica l mialgia

muscolare l sciatica

l Mialgie

reumatica l mialgia

l fibrosite

reumatica l miopatia

trigger l aree

 

trigger point miofasciale l

interstiziale l miofibrosite

Cronica l miite

l punti di pressione

nervosi l punti

l miogelosi

l calli muscolari

indurimenti l muscolari

l miofascite

 

l miosite

l miofibrosite

fibropatiche l sindromi

l aree ipersensibili

Page 29: Il Dolore Miofasciale

l miodisneuria

l sindromi della parete toracica

l gomito del tennista

l punti trigger

l sindrome di

 

Analizziamo ora nel dettaglio i termini più importanti riportati maggiormente e in letteratura per Comprendere meglio questa multiforme e Complessa noxa patogena muscolare.

1. Reumatismo muscolare: Termine Comune Nella lingua inglese, riferito ad aree dolenti e palpabili del muscolo ed uno Problemi Clinici di dolore. Dagli anni '50 indica TP miofasciale.

2. Mialgia: si contrappone alla diagnosi di miosite, intendendo la natura circoscritta delle aree dolenti Che non interessano il muscolo in toto. Identificazione, nel caso dei TP, la dolenzia locale.

3. Miogelosi: si basa sulla teoria CHE L'indurimento palpabile delle aree dolenti SIA dovuto uno gelificazione delle proteine muscolari. E 'sinonimo di "indurimento muscolare". Termine di fréquente riscontro NEGLI Studi di lingua tedesca.

4. Interstiziale Miofibrosite: Il termine descrive un reperto anatomo-patologico di una specifica alterazione fisiopatologica Che causa i TP miofasciali.

5. Miofasciali Sindromi: Termine coniato nel 1940. Nacque Dalla verifica sperimentale (nel corso di biopsie) Che il dolore riferito origina dal tensionamento del muscolo o della sua fascia. Ora è Il termine più utilizzato in Relazione ai TP. Adottato E 'stato dall'OMS Nella classificazione delle patologie di origine disfunzionale.

6. Trigger Points: si riferisce al tipico dolore riferito Che segue la stimolazione delle aree palpabili. Gli studi sul dolore riferito iniziarono Kellgren con (16-15).

7. Sindrome Algico-miofasciale Disfunzionale: Termine Ormai accettato dopo gli studi di Schwartz (32), Laskin (24) in luogo del Termine sindrome algico-disfunzionale dell'ATM proprio per

Page 30: Il Dolore Miofasciale

evidenziare la forte incidenza di aree trigger Nella genesi della sintomatologia dolorosa.

8. Fibrosite: Termine molto abitato dai clinici e Dagli anatomo-patologi. Indica Molte Alterazioni dei tessuti connettivi di origine diversa. Travell & Simons (41) consigliano di tralasciare questo Termine.

ESISTONO altre patologie Che provocano sintomi simili a Quelli Evocati Dalla stimolazione dei TP miofasciali Che devono Essere escluse verso E CUI E di Fondamentale Importanza Eseguire una corretta diagnosi differenziale. Sono stati descritti TP non miofasciali, dovuti uno esiti cicatriziali cutanei o mucosi (36); fasciali TP e legamentosi (15) presenti non All'interno del muscolo ma nei legamenti e Nelle capsule articolari; TP di origine periostale (13) Che si proietta Notevole anche a distanza (e lo verifichiamo nel corso di interventi muco-gengivali).

Molte organiche malattie muscolo-scheletriche possono Mimare i sintomi dei TP miofasciali: organiche le miopatie, le artriti, le Artrosi e le infiammazioni locali come borsiti e Tendiniti. Malattie neurologiche possono indurre deficit motori e Sensitivi Nella distribuzione topografica del nervo colpito (trigeminale nevralgie, glossofaringea, sfenopalatina) (34). Inoltre neoplasie e dolore psicogeno possono Creare quadri simili.

 

Meccanismi e Patogenesi

Punti GRILLETTO possono Essere provocati da un Sovraccarico muscolare SIA Acuto Che cronico, Che Avere PUÒ come risultato la comparsa delle lesioni, specie se la Contrazione è di tipo eccentrico. In seguito si avrà la Liberazione di Sostanze vasoattive, con formazione di edema locale, disturbo della microcircolazione ed ischemia. Il dolore locale confronta per la stimolazione delle terminazioni nocicettive.

Diversi Meccanismi sono coinvolti nel fenomeno del dolore riferito conseguente alle stimolazioni dei punti GRILLETTO (Simons, 1988):

1. La "proiezione convergente" di nocicettori periferici dai punti GRILLETTO e dalle zone di riferimento del dolore allo stesso neurone del midollo spinale;

2. Una "convergente Facilitazione" per la Quale Stimoli provenienti dalle zone di dolore riferito Vengono amplificati A livello del midollo spinale ad opera degli input provenienti dai punti GRILLETTO;

Page 31: Il Dolore Miofasciale

3. una ramificazione Periferica di Assoni in differenti parti del corpo;

4. Una "simpatica modulazione" dei nocicettori della Regione del dolore riferito, sensibilizzati da un Incremento dell'attività simpatica (28)

 

Aspetti clinici dei TP miofasciali

Che gli autori maggiormente ed in modo completo si sono interessati allo studio di questa forma patologica miofasciale Sono stati Travell & Simons. Essi, dagli esami eseguiti su migliaia di Soggetti normali e disfunzionali Hanno Presentato un Protocollo diagnostico per i TP miofasciali, Che sono Quelli di Maggior interesse nel campo delle sindromi algico-disfunzionali e postura in Relazione alla all'ATM.

1. Anamnesi di Comparsa acuta, durante o poco tempo Dopo uno Sforzo Improvviso Sovraccarico con. Anche E 'possibile il verificarsi di un TP miofasciale Che si manifesta con comparsa Graduale in seguito uno Carico Eccessivo cronico sul muscolo.

2. Distribuzione topografica del dolore riferito Caratteristica e specifiche per i singoli muscoli colpiti.

3. Limitazione al movimento, all'allungamento e debolezza del muscolo Che Contiene il TP.

4. Presenza di una bandeletta palpabile più o meno superficiale nel muscolo colpito.

5. Dolenzia palpabile bandeletta della focale.

6. Contrazione rapida stimolazione alla locale "a scatto" o alla puntura del TP.

7. Manifestazione dello stesso dolore lamentato dal Paziente (diffuso e focale) alla palpazione del singolo TP.

8. Eliminazione totale dei sintomi Al termine del trattamento Rivolto al singolo muscolo INTERESSATO dal TP.

I TP miofasciali sono classificati come "attivi" o "latenti". Un TP attivo è causa di Disfunzione e dolore focale e riferito, Mentre un TP latente causa Disfunzione nel muscolo colpito MA PUÒ restare silente per anni ed Essere Improvvisamente riattivato da qualche Eccessivo Sforzo o trauma. La Maggior parte degli studi epidemiologici sui TP miofasciali

Page 32: Il Dolore Miofasciale

Hanno riportato una maggiore incidenza Nelle donne Rispetto agli uomini, anche se i sessi e tutte le dovute fasce d'età possono Essere interessate da questa forma patologica (19-1-2-33). I sintomi caratteristici si possono riassumere così:

1. Il dolore miofasciale è riferito a caratteristiche della zona e specifiche per Ogni singolo muscolo.

2. I TP sono attivati Direttamente dal Sovraccarico acuto, cronico e dal raffreddamento.

3. I TP sono attivati Direttamente da altri TP, da malattie viscerali, da articolazioni artrosiche e da Alterazioni emotive.

4. Il grado di irritabilità è variabile anche in tempi molto ristretti (ore e giorni) e PUÒ Essere modulato da MOLTI Fattori.

5. La sintomatologia evocata dall'attività del TP persiste anche Dopo la cessazione dello stallo.

6. Oltre al dolore altri fenomeni sono causati dai TP miofasciali: vasocostrizione sudorazione localizzata, lacrimazione, coriza, salivazione, pilomotoria attività, disturbi propriocettivi (disturbi dell'equilibrio capogiro,, tinnito, alterazione della percezione tattile e del peso di oggetti); Disturbi del Coordinamento motorio, disturbi del sonno.

7. I TP miofasciali causano rigidità e debolezza nei muscoli coinvolti.

 

Esame Obiettivo e dati di laboratorio

L'Esame Obiettivo dei TP miofasciali comprende Diversi test utili per la diagnosi. Sottoporre il muscolo all'allungamento passivo o attivo Aumenta il dolore. Inoltre le escursioni in allungamento muscolari sono molto RIDOTTE se è presente un TP. Uno Sforzo di Contrazione provoca una esacerbazione del dolore e la forza muscolare è ridotta. Alla zona di dolore riferito si proietta dolenzia profonda, disestesia e disturbi funzionali non Sensitivi (come descritti sopra al punto 6). La zona di muscolo vicina ai TP Percepita è venuto palpazione alla contratta. La pressione digitale sulla bandeletta palpabile provoca il tipico "segno del Salto" (Il Paziente ha un dolore pungente Che lo fa letteralmente saltare), Mentre la palpazione a scatto provoca una Contrazione locale.

Page 33: Il Dolore Miofasciale

Dal punto di vista degli esami strumentali e di laboratorio non ci sono evidenze radiografiche Che Passano Essere ricercate A livello dei TP. Anche l'EMG a riposo non evidenzia anomalie. Uno studio (12) ha evidenziato uno spostamento Nella distribuzione degli isoenzimi LDH. Recentemente (4) e Stato segnalato un Aumento della temperatura cutanea Sulle aree cutanee Corrispondenti ai miofasciali TP. Anche la resistenza cutanea (37) diminuisce Nelle zone sovrastanti i TP.

Una delle caratteristiche cliniche più importanti dei TP è la Loro risposta alla terapia. Una terapia specifica (refrigerazione Allungamento a cura di) causa la scomparsa immediata della bandeletta palpabile, del dolore locale e proiettato e funzionale della Limitazione al movimento. L'impacco caldo susseguente alla terapia di allungamento e la mobilizzazione attiva del muscolo migliorano ulteriormente le Capacità funzionali.

Molto particolare sulla distribuzione dei punti trigger e sul Loro Meccanismo neurofisiologico di formazione resta da studiare. E 'interessante Notare Che i siti Conosciuti Che sovente Presentano TP Siano in correlazione con i punti di stimolazione nei massaggi shiatzu Cinese e nell'agopuntura, Metodiche messe a punto più di 5.000 anni fa!

 

Bibliografia

1) Butler J.H., Folke L.E.A., Bandt C.L.: Un sondaggio desciptive di segni e sintomi associati con il dolore miofasciale-sindrome da disfunzione. Am Dent Assoc 90:635-639, 1975.

2) Cohen S.R.: Follow-up di valutazione di 105 pazienti con dolore miofasciale-sindrome da disfunzione. Am Dent Assoc 97:825-828, 1978.

3) Edeiken J., Wolferth C.C.: Persistente dolore nella regione della spalla dopo infarto miocardico. Amer Med Sci 191:201-210, 1936.

4) Fischer A.A.: Termografia e dolore. Arch Phys Med Rehabil 62:542, 1981.

5) Froriep R.: Ein Beitrag zur Pathologie und Therapie des Rheumatismus. Weimar, 1843.

6) G. Glogowski, Wallaraff J.: Ein Beitrag zur Klinik und der histologie Muskelährten (Myogelosen). Z Orthop 80:237-268, 1951.

Page 34: Il Dolore Miofasciale

7) Buona M.G.: Primäre die Rolle der Muskulatur in der Pathogenese Krankheit rheumatischen der und die Lösung therapeutische Rheumaproblems des. Medizinische (Stuttgari) 13:450-454, 1957.

8) Gowers W.R.: Lombalgia: le sue lezioni e analoghi. Br Med 1:117-121, 1904.

9) M. Gutstein: Diagnosi e nel trattamento di reumatismi muscolari. Br Med Phys 1:302-321, 1938.

10) Helleday U.: Om Chronica myitis (reumatica). Bidrag Ett fino behandiling och dess Diagnostik. Nord Ark Med 8: art. 8, 1876.

11) C. Hunter: Mialgia della parete addominale. Can Med Assoc 28:157-161, 1933.

12) Ibrahim G.A.: Awad EA, Kottke FJ: myofibrositis interstiziale: sierica e degli enzimi muscolari e lactale-deidrogenasi isoenzimi. Arch Phys Med Rehabil 55:23-28, 1974.

13) Inman VT, Saunders J.B., deC.M.: Dolore riferito da strutture scheletriche. J Nerv Ment Dis 99:660-667, 1944.

14) International Anatomical comitato della nomenclatura: Nomina Anatomica. Excerpta Medica Foundation, Amsterdam, (pp. 38-43), 1966.

15) Kellgren J.H.: Osservazioni sul dolore di cui derivanti dal muscolo. Clin Sci 3:175-190, 1938.

16) Kellgren J.H.: Una considerazione preliminare dei dolori di cui derivanti da muscolo. Br Med J 1:325-327, 1938.

17) M. Kelly: Il trattamento dei fibrosite e affini disturbi da anestesia locale. Reabil Med 49:155-162, 1968.

18) M. Kelly: Il sollievo del dolore facciale di procaina (nuvocain) iniezioni. Geriator J Am Soc 11:586-596, 1963.

19) Kraft G.H.: Johnson EW, La Ban MM: La sindrome fibrosite. Arch Phys Med Rehabil 49:155-162, 1968.

20) H. Kraus: Akuter Behandlung Muskelharlen. Wien Klin Wochenschr 50:1356-1357, 1937.

21) H. Kraus: L'uso di anestesia di superficie per il trattamento del movimento doloroso. JAMA 116:2582-2587, 1941.

Page 35: Il Dolore Miofasciale

22) F. Lange, Eversbusch G.: Die Bedeutung der für die Praxis Muskelhärten allgemeine. Münch Med Wochenschr 68:418-420, 1921.

23) F. Lange: Die Muskelhärten (Myogelosen). J. F. Lehmann 's Verlag, München, 1931.

24) H. Kraus: L'uso di anestesia di superficie per il trattamento del movimento doloroso. JAMA 116:2582-2587, 1941.

25) Lewis T. Kellgren J.H.: Osservazioni relative al dolore di cui, riflessi visceromotor e altri fenomeni associati. Clin Sci 1:47-71, 1939.

26) Llewellyn L.J., Jones A.B.: Fibrosite. Rebman, New York, 1915.

27) Miehlke K., Schulze G., Eger W.: Klinische und Experimentelle Untersuchungen zum Fibrositissyndrom. Z Rheumaforsch 19:310-330, 1960.

28) P. Procacci, M. Zoppi: Aspacts fisiopatologia e clinica del dolore viscerale e di cui. Pain Suppl 1:6, 1981.

29) Reynolds M.D.: Lo sviluppo del concetto di fibrosite. J Hist Med Allied Sci, (In Press), 1983.

30) H. Schade: Beiträge zur Umgrenzung und Klärung einer Lehre von der Erkältung. Z Gesamte Exp Med 7:275-374, 1919.

31) H. Schade: Untersuchungen in der Erkältungstrage: III. Rheumatismus Uber den, insbesondere den Muskelrheumatismus (Myogelose). Muench Med Wochenschr 68:95-99, 1921.

32) Schwartz L.L.: Dolore temporo-mandibolare-trattamento con infiltrazioni intramuscolari di cloridrato telracaine: un rapporto preliminare. NY State Dent J 20:219-223, 1954.

33) Sharay Y., A. tzukert, Refaeli B.: Indice di dolori muscolari in relazione al dolore, disfunzione, e vertigini associate con il dolore miofasciale-sindrome da disfunzione. Oral Surg 46:742-747, 1978.

34) Shore N.A.: Articolazione temporo-mandibolare Disfunzione e equilibrazione occlusale, ed. 2. J. B. Lipincott, Philadelphia. (pp. 193-205, 237-249), 1976.

35) Simons D.G.: Sindromi Mialgie-Parti I e II. Am J Med Phys 54:289-311, 1975, e 55:15-42, 1976.

Page 36: Il Dolore Miofasciale

36) Sinclair corrente continua: Il riferimento remoto del dolore suscitato nella pelle. Brain 72:364-372, 1949.

37) Sola A.E., Williams R.L.: Sindromi da dolore miofasciale. Neurol 6:91-95, 1956.

38) R. Stockman: Le cause, la patologia e la cura di reumatismi cronici. Edinbutgh Med J 15:107-116, 223-235, 1904.

39) H. Strauss: Über die sogenannte "rheumatische Muskelscwiele". Klin Wochenschr 35:89-91, 121-123, 1898.

40) Travell J.: Punti trigger miofasciale: vista clinico. In Advances in Pain Research and Therapy. a cura di J.J. Bonica e D. Albe-Fessard, vol. 1. Reven Press, New York, (pp. 919-926), 1976.

41) Travel J.G. & Simons D.G.: Volentieri Myofaschl e disfunzioni: i punti trigger manuale. 1983 - Williams & Wilkims. Baltimora U.S.A.

42) R. Virchow: Ueber parenchymatöse Entzündung. Arch Path Anat 4:261-279 (pp. 269, 270), 1852.

Ciò che è Trigger Point Therapy?

La terapia soglia è una tecnica di carrozzeria che comporta la applicazione della pressione di gara muscolo dei tessuti, al fine di alleviare il dolore e la disfunzione in altre parti del corpo. A volte massaggi e terapie punto trigger vengono eseguiti insieme.

La terapia soglia è anche chiamata terapia punto trigger miofasciale. E 'stato sviluppato dal Dr. Janet viaggio negli Stati Uniti nel 1940.

Quali sono i punti di innesco?

Punti trigger sono aree di tenerezza in un muscolo. Ci sono due tipi fondamentali di punti trigger: attiva e latenti.

Punti trigger attivi causano dolori muscolari e si riferiscono il dolore e la tenerezza in un'altra area del corpo quando viene applicata pressione. Trigger latente punti esporre solo il dolore, quando è compresso, non si riferiscono dolore ad altre zone del corpo. Punti trigger latente si crede di essere una delle cause della rigidità delle articolazioni e la gamma limitata di movimento della vecchiaia.

Punti Trigger possono essere associati con sindromi dolore miofasciale o fibromialgia. Punti trigger sono molto comuni. Essi sono anche denominati nodi muscolari.

Punti trigger differiscono da punti di digitopressione. Punti di digitopressione sono concentrazioni di energia o di blocchi di percorsi energetici del corpo. Punti trigger sono fenomeni fisici che si possono sentire al tatto.

Il dolore causato da punti trigger può essere la principale causa di disabilità e perdita di tempo sul posto di lavoro.

Page 37: Il Dolore Miofasciale

Quali sono le cause dei punti trigger?

Punti Trigger avere più cause. Alcune cause comuni di punti trigger sono: traumi da parto, per un danno occorso in una caduta o un incidente, una scorretta postura, o sovraffaticamento.

Qual è lo scopo di Trigger Point Therapy?

Lo scopo della terapia la soglia è di eliminare il dolore e per rieducare i muscoli in dolore-free abitudini. Dopo i trattamenti diversi, il gonfiore e rigidità del dolore neuromuscolare è ridotto, range di movimento è aumentato, la tensione è sollevato, e la circolazione, la flessibilità e il coordinamento sono migliorate.

Punti Trigger e dolore riferito a Quick Technical Overview uno Quick Technical Overview

According to in their widely acclaimed medical textbook, Myofascial Pain and Dysfunction: The Trigger Point Manual , myofascial trigger points are tiny contraction knots that develop in a muscle when it is injured or overworked. Secondo Medici Janet Travell e Simons David nel loro acclamato manuale medico, dolore miofasciale e disfunzione: The Trigger Point Manual, punti trigger miofasciali sono nodi contrazione minuscoli che si sviluppano in un muscolo quando si è infortunato o sovraccarichi di lavoro.

The Physiology of a Trigger Point La fisiologia di un livello di attivazione

The part of a muscle fiber that actually does the contracting is a microscopic unit called a sarcomere. La parte di una fibra muscolare che fa effettivamente il contraente è un'unità microscopica chiamata sarcomero. Contraction occurs in a sarcomere when its two parts come together and interlock like fingers. Contrazione si verifica in un sarcomero, quando le due parti si incontrano e si interlock come dita.

Millions of sarcomeres have to contract in your muscles to make even the smallest movement. Milioni di sarcomeri sono a contratto nei muscoli per rendere anche il più piccolo movimento. A trigger point exists when over stimulated sarcomeres are chemically prevented from releasing from their interlocked state. Un punto trigger esiste sarcomeri, quando sono più stimolati chimicamente impedito di liberare dal loro stato intrecciate.

A Microscopic View Una visione microscopica

The drawing is a representation of several muscle fibers within a trigger point. Il disegno è una rappresentazione di fibre muscolari diversi all'interno di un punto trigger. It's based on a microscopic photograph of an actual trigger point. Si basa su una foto al microscopio di un punto di effettiva attivazione.

This particular trigger point would cause a headache over your left eye and

Page 38: Il Dolore Miofasciale

sometimes at the very top of your head. Questo particolare punto trigger potrebbe causare un mal di testa sopra l'occhio sinistro e, talvolta, in cima della testa.

Letter A is a muscle fiber in a normal resting state, neither stretched nor contracted. Lettera A è una fibra muscolare in un normale stato di riposo, né allungato né contratto. The distance between the short crossways lines (Z bands) within the fiber defines the length of the individual sarcomeres. La distanza tra le linee a breve trasversale (bande Z) all'interno della fibra definisce la lunghezza dei sarcomeri individuali. The sarcomeres run lengthwise in the fiber, perpendicular to the Z bands. Il sarcomeri eseguire longitudinalmente in fibra, perpendicolare alle bande Z.

Letter B is a knot in a muscle fiber consisting of a mass of sarcomeres in the state of maximum continuous contraction that characterizes a trigger point. Lettera B è un nodo in una fibra muscolare costituito da una massa di sarcomeri in stato di massima contrazione continua che caratterizza un punto di trigger. The bulbous appearance of the contraction knot indicates how that segment of the muscle fiber has drawn up and become shorter and wider. L'aspetto bulbosa del nodo contrazione indica come quel segmento della fibra muscolare ha elaborato e diventano più brevi e più ampia. The Z bands have been drawn much closer together. Le bande Z sono state elaborate molto più vicino insieme.

Letter C is the part of the muscle fiber that extends from the contraction knot to the muscle's attachment (to the breastbone in this case). Lettera C è la parte della fibra muscolare che si estende dal nodo di attaccamento contrazione del muscolo (allo sterno in questo caso). Note the greater distance between the Z bands, which displays how the muscle fiber is being stretched by tension within the contraction knot. Nota: la maggiore distanza tra le bande Z, che mostra come la fibra muscolare viene allungato dalla tensione all'interno del nodo contrazione. These overstretched segments of muscle fiber are what cause shortness and tightness in a muscle. Questi segmenti dura prova di fibre muscolari sono ciò mancanza causa e la tenuta in un muscolo.

Normally, when a muscle is working, its sarcomeres act like tiny pumps, contracting and relaxing to circulate blood through the capillaries that supply their metabolic needs. Normalmente, quando un muscolo è lavoro, il suo sarcomeri agiscono come pompe di minuscoli, contrazione e del rilassamento per far circolare il sangue attraverso i capillari che forniscono le loro esigenze metaboliche. When sarcomeres in a trigger point hold their contraction, blood flow essentially stops in the immediate area. Quando sarcomeri in un punto trigger tenere la loro contrazione, il flusso di sangue si arresta in sostanza, nelle immediate vicinanze.

The resulting oxygen starvation and accumulation of the waste products of metabolism irritates the trigger point. La fame di ossigeno e conseguente accumulo di prodotti di scarto del metabolismo e 'irritante per il punto trigger. The trigger point responds to this emergency by sending out pain signals. Il punto di trigger risponde a questa emergenza, inviando dei segnali del dolore.

Referred Pain Dolore riferito

The defining symptom of a trigger point is ; that is, trigger points usually send their pain to some other site. Il sintomo di definire un livello di attivazione è dolore riferito, vale a dire punti trigger di solito inviano il loro dolore a un altro sito. This is an extremely misleading phenomenon and is the reason conventional treatments for pain so often fail. It's a mistake to assume that the problem is at the place that hurts! Si tratta di un fenomeno estremamente fuorviante ed è la ragione trattamenti convenzionali per il dolore in modo spesso non riescono. E 'un errore pensare che il problema è nel luogo che fa male!

Travell and Simons's research has shown that trigger points are the primary cause of pain 75% of the time and are at least a part of nearly every pain problem. Travell e Simons ricerca ha dimostrato che i punti trigger sono la causa primaria del dolore del 75% del tempo e sono almeno una parte di quasi tutti i problemi del dolore.

Trigger points cause headaches, neck and jaw pain, low back pain, tennis elbow, and carpal tunnel syndrome. Punti Trigger causare mal di testa, al collo e alla mandibola, lombalgia, gomito del tennista, e sindrome del tunnel carpale. They are the source of the pain in such joints as the shoulder, wrist, hip, knee, and ankle that is so often mistaken for arthritis, tendinitis, bursitis, or ligament injury. Essi sono la fonte del dolore alle articolazioni come la spalla, polso, anca, ginocchio, caviglia e che è così spesso scambiato per l'artrite, tendiniti, borsiti, o lesioni ai legamenti.

Trigger points also cause symptoms as diverse as dizziness, earaches, sinusitis, nausea, heartburn, false heart pain, heart arrhythmia, genital pain, and numbness in the hands and feet. Punti Trigger anche causare sintomi diversi come vertigini, mal d'orecchie, sinusite, nausea, bruciori di stomaco, mal di cuore false, aritmia cardiaca, dolore genitale, e

Page 39: Il Dolore Miofasciale

intorpidimento delle mani e dei piedi. Even fibromyalgia may have its beginnings with myofascial trigger points. Anche la fibromialgia può avere il suo inizio con punti trigger miofasciali.

Self-Treatment Self-Treatment

Luckily, the pain and other symptoms caused by trigger points occur in predictable patterns. Per fortuna, il dolore e altri sintomi causati da punti trigger si verificano in schemi prevedibili. When you know where to look, trigger points are easily located and deactivated with simple techniques of self-applied massage. Quando si sa dove guardare, i punti trigger sono facilmente individuato e disattivato con semplici tecniche di auto-massaggio applicato.

Massage of the trigger point flushes the tissue and helps the trigger point's contracted sarcomeres begin to release. Massaggio del punto di trigger svuota il tessuto e aiuta sarcomeri contratto il punto trigger cominciano a rilasciare. In dealing directly with the trigger point, massage is the safest, most natural, and most effective form of pain therapy. Nel trattare direttamente con il punto di trigger, il massaggio è il più sicuro, più naturale e più efficace forma di terapia del dolore.

With trigger point massage, myofascial pain can usually be eliminated within three to ten days. Con massaggio punto trigger, dolore miofasciale di solito può essere eliminato entro tre a dieci giorni. Even long-standing chronic conditions can be significantly improved in as little as six weeks. Anche da lungo tempo che le malattie croniche possono essere notevolmente migliorate in appena sei settimane.

In The Trigger Point Therapy Workbook, nationally certified massage therapist Clair Davies simplifies Travell and Simons's extensive research into myofascial pain and makes it accessible to the layman. In The Trigger Point Therapy Workbook, certificata a livello nazionale massage therapist Clair Davies semplifica Travell e approfondite ricerche Simons nel dolore miofasciale e rende accessibile al profano. His innovative methods of self-applied trigger point massage will get rid of aching pain, numbness, tingling, burning, and other myofascial symptoms if trigger points are the cause. I suoi metodi innovativi di auto-massaggio applicate punto di attivazione sarà sbarazzarsi di dolorante dolore, intorpidimento, formicolio, bruciore, e altri sintomi miofasciale se i punti trigger sono la causa.

To find out more about the book and the method, please visit the . Per saperne di più sul libro e il metodo, si prega di visitare la homepage. To read a growing number of reviews by people who have been helped by the book, take a look at the book's page at . Per leggere un numero crescente di giudizi da parte di persone che sono stati aiutati dal libro, date un'occhiata alla pagina del libro di Amazon.com.

Miofasciale Trigger Points

Causa più comune di dolore cronico e Limited Range of Motion Causa più comune di dolore cronico e Limited Range of Motion

26 agosto 2009 Maija Haavisto

Punti trigger miofasciale sono un problema molto comune che può portare a forti dolori e altri sintomi sconcertanti, che sono spesso mal diagnosticata. Punti trigger miofasciale sono un problema molto comune Che PUÒ portare a forti dolori e altri sintomi sconcertanti, Che sono Spesso mal diagnosticata.

Page 40: Il Dolore Miofasciale

In parole povere, punti trigger miofasciale sono dolorose, iper-aree irritabile nei muscoli che causano dolore, rigidità, gamma limitata di movimento e di sintomi a volte gli altri. In parole povere, punti trigger miofasciale sono dolorose, iper-aree irritabile nei muscoli Che causano dolore, rigidità, gamma limitata di movimento e di sintomi uno volte gli altri. Essi possono fare riferimento dolore ad altre parti del corpo - talvolta molto lontani dalla loro posizione originale. Essi possono fare riferimento dolore ad altre parti del corpo - talvolta molto lontani Dalla Loro posizione originale. Di conseguenza sono spesso mal diagnosticata. Di conseguenza sono Spesso mal diagnosticata.

Punti trigger sono sempre creati in alcuni luoghi in un muscolo e si riferiscono sempre dolore alle aree stesse. Punti trigger sono sempre Creati in Alcuni luoghi in un muscolo e si riferiscono sempre dolore alle aree stesse. Tuttavia, perché ci sono centinaia di muscoli del corpo, ci sono centinaia di posizioni possibili per i punti trigger. Tuttavia, perché ci sono centinaia di muscoli del corpo, ci sono centinaia di Posizioni possibili per i punti trigger. Inoltre, punti trigger in un muscolo tendono a creare dei punti trigger in altri muscoli vicini. Inoltre, trigger punti in un muscolo tendono Creare uno dei punti trigger in altri muscoli vicini.

Punti trigger miofasciale sono classificati come attivi o latenti (inattiva). Punti trigger miofasciale sono classificati come attivi o latenti (inattiva). Quelli latenti non provocano dolore, ma possono comunque ridurre la gamma di movimento. Quelli latenti non provocano dolore, ma possono comunque Ridurre la gamma di movimento. Un punto trigger attivo è facile da riconoscere premendo su di esso, perché si sente molto doloroso. Un punto trigger attivo è facile da Riconoscere premendo su di Esso, Perché si sente molto doloroso. Spesso è anche palpabile come un piccolo "nodo". Spesso è anche palpabile come un piccolo "nodo".

Quali sono le cause Trigger Points Quali sono le cause dei punti trigger

Movimenti ripetitivi e l'uso prolungato dei muscoli stessi sono le cause più comuni di punti trigger. Movimenti ripetitivi e l'uso prolungato dei muscoli Stessi sono le cause più comuni di punti trigger. Tuttavia, uno stile di vita sedentario è anche un fattore di rischio. Tuttavia, uno stile di vita sedentario è anche un fattore di Rischio. Come risultato quasi tutti i posti di lavoro può causare dei punti trigger, sia che si tratti del lavoro fisico o prolungata posizione seduta o in piedi. Vieni Risultato quasi tutti i posti di lavoro PUÒ causare dei punti trigger, SIA Che si tratti del lavoro fisico o prolungata posizione seduta o in piedi. Postura Poor promuove i punti di innesco, ma il vero anche il contrario. Postura Poor promuove i punti di innesco, ma il vero anche il contrario.

Un movimento unico tesi può anche causare dei punti trigger, come può accadere nello sport, di caduta o di cercare di impedire le cadute. Un movimento unico tesi PUÒ anche causare dei punti trigger, come può accadere Nello sport, di caduta o di cercare di impedire le cadute. Portare o sollevare oggetti pesanti spesso promuovono punti trigger - che vale anche per la gravidanza. Portare o sollevare oggetti pesanti Spesso promuovono punti trigger - Che vale anche per la gravidanza. Le operazioni di chirurgia e odontoiatria sono anche cause comuni. Le Operazioni di chirurgia e odontoiatria sono comuni anche causa. Lo stress emotivo spesso porta a tensioni muscolari e quindi punti trigger. Lo stress emotivo Spesso Porta a Tensioni muscolari E quindi punti trigger. Temperature fredde spesso aggravano il problema. Temperature fredde Spesso aggravano il problema.

Alcune malattie metaboliche e le condizioni di un prezzo più inclini a punti trigger miofasciali. Questi includono anemia e alcune altre carenze nutrizionali, infezioni virali, ipotiroidismo, insufficienza surrenalica e ipoglicemia. Questi includono anemia e Alcune altre Carenze nutrizionali, ipotiroidismo Infezioni virali,, surrenalica INSUFFICIENZA e ipoglicemia. La predisposizione genetica può essere un fattore per alcune persone. La predisposizione genetica PUÒ Essere un fattore per Alcune persone. Alcuni farmaci come il litio e calcio-antagonisti può anche esserne la causa. Alcuni farmaci come il litio e calcio-antagonisti PUÒ anche esserne la causa.

Dolore cronico da punti trigger Dolore cronico da punti trigger

Oltre al dolore ai muscoli, punti trigger miofasciale può causare dolori articolari, (di tutti i tipi) e altri tipi di dolore, come il dolore oculare, dolore alla bocca, mal d'orecchi e il dolore nei genitali. Oltre al dolore ai muscoli, punti trigger miofasciale PUÒ causare dolori articolari, mal di testa (di tutti i tipi) e altri tipi di dolore, come il dolore oculare, dolore alla bocca, mal d'orecchi e il dolore nei genitali. Il dolore è spesso grave e non risponde bene agli analgesici. Spesso il dolore è grave e non risponde bene agli analgesici. In particolare i FANS e (paracetamolo) tendono ad essere inutile. In particolare i FANS e paracetamolo (paracetamolo) tendono ad Essere inutile.

Il dolore è spesso diagnosticata come una condizione grave, come l'artrite, borsiti, sindrome del tunnel carpale, dolori dentali o cambiamenti degenerativi della colonna vertebrale. Spesso il dolore è diagnosticata come una Condizione gravi, come l'artrite, borsiti, sindrome del tunnel carpale, dolori dentali o Cambiamenti degenerativi della colonna vertebrale. Anche quando queste condizioni sono presenti, punti trigger spesso aggiungono al dolore. Quando anche

Page 41: Il Dolore Miofasciale

queste condizioni sono presenti, punti trigger Spesso aggiungono al dolore. Punti trigger può spiegare dolori della crescita dei bambini e alcuni dei dolori e problemi di equilibrio legate all'età. Punti trigger PUÒ spiegare dolori della Crescita Alcuni dei bambini e dei dolori e problemi di equilibrio legato all'età.

Mentre il dolore miofasciale è diverso da , Queste condizioni spesso coesistono. Mentre il dolore miofasciale è Diverso da fibromialgia, Spesso queste condizioni coesistono. Punti trigger può provocare il dolore o contribuire ad essa nella cistite interstiziale e dolore articolare temporomandibolare (ATM / TMD). Punti trigger PUÒ provocare il dolore o Contribuire ad essa Nella Cistite interstiziale e dolore articolare temporomandibolare (ATM / TMD).

La maggior parte dei danni fisici sono anche complicati da punti trigger, il che spiega perché le condizioni, come colpi di frusta spesso durano per anni, anche quando il pregiudizio iniziale dovrebbe avere guarito. La Maggior parte dei danni fisici sono anche complicati da punti trigger, il Che Spiega Perché le condizioni, come colpi di frusta Spesso Durano per anni, anche il Quando PREGIUDIZIO iniziale Dovrebbe Avere guarito. Non trattata, punti trigger può causare problemi per anni o addirittura decenni. Non trattata, punti trigger PUÒ causare Problemi per anni O ADDIRITTURA Decenni.

Gli errori di diagnosi e di altri sintomi Gli errori di diagnosi e di altri sintomi

Punti trigger miofasciale interessano anche la circolazione e la funzione del sistema nervoso autonomo, che può portare a sintomi quali visione offuscata, congestione nasale, , Tinnito, debolezza muscolare e atrofia, problemi di deglutizione, e l'incontinenza, claudicatio intermittens, intorpidimento, vertigini, freddo alle estremità e dispnea (difficoltà respiratorie). Punti trigger miofasciale interessano anche la Circolazione e la Funzione del sistema nervoso autonomo, Che PUÒ portare a sintomi Quali visione offuscata, congestione nasale, sindrome delle gambe senza riposo, tinnito, debolezza e atrofia muscolare, problemi di deglutizione, frequenza urinaria ed incontinenza, claudicatio intermittens, intorpidimento, Vertigini, freddo alle Estremità e dispnea (Difficoltà respiratorie).

Punti Trigger in tronco può promuovere sintomi digestivi come il mal di stomaco, gonfiore, bruciore di stomaco, diarrea, costipazione, nausea e anche vomito. Punti Trigger in tronco PUÒ Promuovere sintomi digestivi venire il mal di stomaco, gonfiore, bruciore di stomaco, diarrea, Costipazione, nausea e anche vomito. Punti trigger pelvico può essere dietro a disfunzioni sessuali quali impotenza e dolore durante e dopo il rapporto sessuale, il secondo in entrambi i sessi. Punti trigger pelvico PUÒ Essere dietro uno Disfunzioni sessuali Quali impotenza e dolore Durante e Dopo il rapporto sessuale, il secondo in Entrambi i sessi. Spesso contribuiscono alla dismenorrea (mestruazioni dolorose). Spesso contribuiscono alla dismenorrea (mestruazioni dolorose).

Massaggiatori Molti dentisti e conoscere punti trigger, ma i medici solo raramente. Massaggiatori dentisti MOLTI e conoscere punti di innesco, ma i medici solo Raramente. A causa di questa sintomi causati da punti trigger sono solitamente attribuiti ad altre condizioni. A causa di questa sintomi causati da punti trigger sono solitamente attribuiti ad altre condizioni. Questo può portare ad una diagnosi errata di una condizione grave, come l'appendicite o un attacco di cuore e / o anche un intervento chirurgico inutile. Questo PUÒ portare ad una errata diagnosi di una Condizione gravi, come l'appendicite o un attacco di cuore e / o anche un intervento chirurgico inutile.

Trattamento dei punti trigger miofasciale Trattamento dei punti trigger miofasciale

Punti Trigger generalmente non rispondono bene ai farmaci e stretching possono rendere peggiori, ma per fortuna possono essere con, ad esempio di auto-massaggio applicato al punto di trigger. Punti Trigger Generalmente non rispondono bene ai farmaci e stretching possono Rendere Peggiori, ma per fortuna possono Essere Trattati con, ad esempio di auto-massaggio APPLICATO al punto di trigger.

Riferimenti