il costo di mantenimento e accrescimento dei figli: alcuni aspetti economici e fiscali

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Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali Federico Perali Dipartimento di Scienze Economiche Università degli Studi di Verona “Quanto costano i figli? Ricadute socio-economche e fiscali per le famiglie italiane” Roma - 24 Gennaio 2007 Biblioteca del CNEL

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Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali. Federico Perali Dipartimento di Scienze Economiche Università degli Studi di Verona “Quanto costano i figli? Ricadute socio-economche e fiscali per le famiglie italiane” - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli:

alcuni aspetti economici e fiscali

Federico Perali

Dipartimento di Scienze EconomicheUniversità degli Studi di Verona

“Quanto costano i figli?Ricadute socio-economche e fiscali per le famiglie italiane”

Roma - 24 Gennaio 2007Biblioteca del CNEL

Page 2: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Organizzazione

• Il Costo dei Figli: Equità Orizzontale – Mantenimento– Accrescimento

• Aspetti economici e fiscali– Definizione ISEE e la proposta di revisione– Tassazione individuale o quoziente?– Tariffazione delle utenze pubbliche (es. acqua e rifiuti)

• Obiettivi delle politiche familiari: un approccio integrato

Page 3: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Equità Orizzontale e Verticale

• Equità orizzontale: tassare gli eguali, in termini di capacità contributiva, in modo eguale. A parità di reddito chi ha figli da mantenere non dovrebbe pagare la stessa entità di tasse di chi non ha figli.

– L’ISE utilizza il costo di Mantenimento del figlio per identificare chi è realmente eleggibile per ricevere un sostegno

• Necessario ma rivedibile

• Equità verticale: individui con maggior capacità contributiva dovrebbero pagare di più, cioè si dovrebbe “tassare i diversi in modo diverso.”

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Equità Orizzontale: il Costo dei Figli

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Quanto costano e quanto si spende per i bambini

La presenza di un figlio cambia radicalmente il comportamento delle famiglie e pone diverse questioni:

• la questione positiva: – come la presenza di bambini influenza i modelli di consumo delle

famiglie?

• la questione delle necessità: – qual è il costo di mantenimento del figlio, o scala di equivalenza, cioè

quanto reddito necessita una famiglia con bambini per godere dello stesso livello di benessere di un famiglia senza bambini?

• la questione della spesa:

– quanto spendono i genitori per i loro figli? Questa informazione consente di stimare il costo di accrescimento dei figli, purché sia noto come vengono allocate le risorse in famiglia ed è fondamentale per spiegare le scelte procreative e derivare il livello di benessere proprio dei bambini

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La Questione Positiva

Come la presenza di bambini influenza i modelli di consumo delle famiglie?

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Effetti di Sostituzione Demograficadovuti alla presenza in famiglia di uno o più minori

-0.0250

-0.0200

-0.0150

-0.0100

-0.0050

0.0000

0.0050

0.0100

0.0150

0.0200

0.0250

1 2 3 4 5 6 7

1 = alimenti

2 = abitazione

3 = trasporti e comunicazione

4 = abbigliamento per adulti

5 = abbigliamento per bambini

6 = istruzione e ricreazione

7 = altro

Page 8: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

La Questione delle Necessità

• Qual è il costo di mantenimento del figlio, o scala di equivalenza?

• Quanto reddito necessita una famiglia con bambini per godere dello stesso livello di benessere di un famiglia senza bambini?

Page 9: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Scala di Equivalenza oCosto di Mantenimento del Figlio

La scala di equivalenza è un indice del costo della vita che converte

le famiglie di diversa composizione in individui identici,

consentendo di effettuare confronti di benessere tra individui e

famiglie tenendo conto delle differenze nelle necessità.

Es.: Scala di Equivalenza Familiare (coppia con bambino)

Scala Familiare =1 + 1 + 0.3

Reddito Equivalente (ISE) = Reddito Fam. / Scala Fam.

Page 10: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

A che servono le scale di equivalenza?

• Per operare confronti tra famiglie basati sulle necessità

• Per migliorare la misurazione della povertà e della distribuzione

dei redditi

• Per incorporare le differenze tra famiglie nell’imposizione

fiscale (quoziente familiare)

• Per definire criteri di accesso ai servizi sociali e sanitari a chi ne

ha effettivamente bisogno (redditometro, ISE).

• … non per spiegare le scelte di natalità …

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Costo del Bambino e Misurazione della Povertà

(Diverse distribuzioni del reddito al variare della scelta della scala)

Page 12: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Scale di Equivalenza e Confronti Interpersonali

• Secondo Harsanyi (Nobel 1994) “noi tutti facciamo, o cerchiamo di fare, confronti di utilità interpersonale. Tutti i giorni decidiamo quale membro della nostra famiglia, quale amico, quale causa caritatevole, dovrebbe ricevere parte del nostro tempo, o del nostro denaro”

• nel prendere questa decisione, solitamente consideriamo chi ha più bisogno del nostro aiuto o può derivarne maggiore beneficio, cioè facciamo confronti. La base psicologica dei confronti è l’empatia immaginativa, cioè la nostra capacità di metterci nelle “scarpe” altrui …

Page 13: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Definizione di Costo di Mantenimento del Figlio

Le scale di equivalenza misurano qual è il livello di reddito aggiuntivo -- o costo C(u,p, d) -- di cui una famiglia composta da due adulti ed un bambino d1 ha bisogno rispetto ad una famiglia senza bambini d0 al fine di godere dello stesso livello di benessere economico:

1

0

, ,

, ,

C u p d

C u p d

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Il Costo di Mantenimento del Figlio

• Se il profilo demografico della famiglia varia solo in relazione al numero dei bambini, l’indice del costo della vita corrisponde al costo di un bambino.

• Se il profilo varia in relazione al numero di persone anziane la scala di equivalenza rappresenta il costo di un anziano.

• La scala dipende dal grado di pubblicità di un bene che influenza in modo diretto le economie di scala e

• da come le risorse di denaro e tempo vengono distribuite all’interno della famiglia. Tradizionalmente si assume che le risorse siano distribuite in modo eguale tra i membri.

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Costo del Bambino e Benessere:non varia per i poveri e per i ricchi

Page 16: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Scale di Equivalenza Relative, Base = Coppia senza Figli

Coppia senza figli =1Adulto equivalente =

0.5

Coppia senza figli =2

Adulto equivalente = 1

Bambino 0-5

1.19 2.39

Bambino 6 - 13

1.16 2.33

Bambino 14 -18

1.18 2.36

Adulto aggiuntivo

1.07 2.13

Single

0.8 1.6

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Stima Econometrica del Costo di Mantenimento

• Il costo di un bambino con meno di sei anni accresce il costo della coppia senza figli del 19.4% = 38.7% del costo di un adulto equivalente.

• Il costo del bambino di età tra i 6 ed i 13 anni e di un adolescente sono il 32.6% e 35.8% del costo di un adulto equivalente.

• L’adulto aggiuntivo costa il 13.3% rispetto ad un adulto equiv.; il costo di un single è maggiore del 60% rispetto un adulto equiv.

• Il costo del mantenimento dei figli è indipendente dal reddito e non varia tra macroregioni; le economie di scala non sono economicamente significative.

• Il costo del bambino in termini monetari: se si considera una spesa media mensile delle coppie senza figli per beni necessari compresi gli affitti di circa 1300 Euro, il costo di mantenimento del bambino in termini assoluti per le classi di età considerate corrisponde a

• {0-5,6-14,15-18}={252 Euro, 212 Euro, 233 Euro}.

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La Questione della Spesa

• Quanto spendono i genitori per i loro figli?

• Questa informazione consente di stimare il costo di accrescimento dei figli, purché sia noto come vengono allocate le risorse in famiglia ed è fondamentale per spiegare le scelte procreative e derivare il livello di benessere proprio dei bambini.

Page 19: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Costo del bambino, costo per accrescere un bambino e scelta di fecondità

Il costo di mantenimento (costo delle necessità) di un bambino è molto diverso dal costo “contabile” associato all’accrescimento di un bambino. Serve per tenere conto delle differenze fra famiglie sulla base delle necessità al fine di una corretta identificazione di chi è in stato di effettivo bisogno.

Il costo associato all’ accrescimento di un bambino (quanto si spende) tiene conto anche del valore del tempo investito dai genitori, dell’investimento qualitativo e di altri costi effettivi che variano al variare del reddito. Aiuta a spiegare perché una famiglia sceglie di avere un figlio.

Page 20: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Il Costo di Allevamento

Per poter misurare il costo di accrescimento di un

bambino (e il livello di povertà propria dei bambini) è

necessario conoscere la regola che governa la

distribuzione delle risorse all’interno delle famiglie

– tra marito e moglie

– tra adulti e bambini

Page 21: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Il Costo di Accrescimento del Bambino

Costo di Accrescimento:

In media:

Spesa per Bambino= 0.6

Spesa per Adulto

0 1.

nec

nec

b b b aaccr nec non tempo

anec non tempo

C C C C

C C C con

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Il Costo di Accrescimento del Bambino

• Il costo di accrescimento cresce all’aumentare del livello di reddito della famiglia;

• Esiste una relazione negativa tra costo di accrescimento e numero dei figli;

• Il costo di accrescimento è l’informazione appropriata per spiegare le scelte procreative

– Le scelte di fertilità sono influenzate anche da fattori non strettamente economici, quali la stabilità della relazione di coppia, la disponibilità di una abitazione adeguata, vantaggi fiscali per le famiglie con figli, la stabilità della famiglia

Page 23: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Costo dei Figli se Disabili:un’informazione che manca

Chi sta meglio?

• Un bambino povero che vive in una famiglia ricca o un bambino ricco che vive in una famiglia povera?

… oppure

• Un bambino con una disabilità che vive in una famiglia ricca rispetto ad un bambino normale che vive in una famiglia povera?

Page 24: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Importanza della stima del costo del figlio disabile

• È importante identificare correttamente chi è disabile e stabilire quanto è giusto dare

• Nei paesi dell’OCSE, la metà delle persone con disabilità severe non riceve benefici.

• Circa 1/3 che riceve benefici rivela, quando intervistato, che non è disabile.

• E’ quindi necessario cambiare i criteri di eleggibilità per ridurre gli errori di inclusione di non disabili ed esclusione di disabili sulla base dei bisogni reali

Page 25: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Quali sono i bisogni di un disabile?

• I bisogni di una persona disabile variano molto al variare del diverso grado di limitazione e di sofferenze soggettive. Le variazioni nel costo della vita toccano persone disabili e normali allo stesso modo, poveri e ricchi.

• La stessa variazione nel costo della vita ha un effetto molto diverso, per esempio, su una persona ricca ma disabile rispetto ad una persona povera ma normale.

• Le donne con disabilità possono essere più esposte a rischi di discriminazione. I bambini sono un altro gruppo vulnerabile. La mortalità di bambini con disabilità è ancora molto elevata nei paesi in via di sviluppo ma è molto ridotta nei paesi occidentali.

• Ma … conosciamo i bisogni di un disabile?

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Bisogni dei Disabili: Le scale di equivalenza

• La scala di equivalenza è data dal rapporto tra il costo della vita di una famiglia con un disabile ed il costo della vita di una famiglia senza la disabilità.

• Rappresenta la compensazione (non valuta il costo del tempo) da dare alla persona disabile per raggiungere lo stesso livello di benessere della famiglia normale.

• Es.: Supponiamo che ad una persona disabile venga assegnata una scala di equivalenza rispetto ad un adulto equivalente (per esempio il membro di una coppia normale) pari a 1.5.

• In termini di utilità, la persona disabile dotato di 60 unità di reddito sarebbe equivalente ad un adulto equivalente con 40 unità di reddito. E’ un costo indipendente dal reddito

Page 27: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Qual è il costo di una persona disabile?

• Come variano i bisogni di una persona disabile rispetto ai bisogni di una persona normale? Come le diversità in intensità del grado di disabilità influenzano i confronti tra persone disabili, disabili e normali e famiglie che ospitano persone disabili e famiglie normali?

• Un recente studio inglese:

– mostra che i costi della disabilità sono sostanziali soprattutto per disabili che vivono da soli e crescono all’aumentare della severità

– e conclude che se i redditi non si correggono per queste differenze, si cambia sostanzialmente la posizione del disabile nella scala dei redditi ma si sottostima di molto la povertà (3%) specialmente fra i più anziani (dove sarebbe il doppio)

Page 28: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Costo del bambino in famiglie separate

• Qual è la somma equa che deve corrispondere il padre?

• 3 criteri di “giustizia sociale”

1. Uguagliare lo standard di vita della famiglia che ha in custodia il bambino dopo la separazione con la famiglia senza custodia

2. Mantenere lo standard di vita prima della separazione per la famiglia che ha la custodia

3. Mantenere lo standard di vita pre-separazione solo per il bambino

• Anche questo calcolo presuppone che si conoscano i livelli di benessere dei singoli membri della famiglia

Page 29: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Una società per i bambini?

• In caso di separazione coniugale trovate più corretto che venga chiesto:

– Stareste meglio con o senza la vostra sposa/o? Siete disposti a trascorrere la vecchiaia con lei/lui?

– Se i bambini stanno meglio vivendo con entrambi i genitori o in famiglie separate?

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La Povertà dei Bambini: Tradizionale e Non

• La povertà dei bambini si definisce tradizionalmente in relazione alla percentuale di famiglie con bambini sotto la linea della povertà. In Europa sono il 17% e la povertà dei bambini è prevalente in famiglie con un solo genitore (79% se non lavorano, 25% se lavorano)

• L’incidenza della povertà in Italia è più alta nelle famiglie numerose. Circa il 40% delle famiglie con tre o più figli è al di sotto della linea della povertà.

• MA … la povertà del figlio può essere molto diversa da quella dei genitori. Nel campione di studio nel 23 % dei casi genitori e figli non sono entrambi o al di sotto o al di sopra della linea della povertà.

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Aspetti economici e socialilegati al costo dei figli:

ISEE, Tassazione, e Tariffe

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Definizione ISE

L’ISE è un indice del Costo della Vita utilizzato per stimare la condizione socio economica della famiglia.

Si basa sul concetto di Reddito Equiv. = Reddito Fam./Scala Equiv. Fam.

= ISR (reddito complessivo Irpef)+ 0.2 ISP (valore patrimoniale) / Scala Equivalenza + maggiorazioni per nuclei monoparentali, entrambi genitori lavorano (0.2) e persone con handicap (0.5)

per operare confronti tra famiglia che si fanno ogniqualvolta si procede alla verifica dei mezzi di sostentamento delle famiglie per assegnare l’accesso ai programmi di welfare in modo “giusto.”

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Calcolo dell’ISEE

• Indicatore Situazione Reddituale (ISR) = Reddito complessivo Irpef

- Deduzioni per l’affitto fino a 5165 euro+ r*attività finanziaria

• Indicatore Situazione Patrimoniale (ISP)= 20% del valore del patrimonio – franchigie

fino a: 15494 euro dal patrimonio mobiliare e 51646 euro (o mutuo residuo) dal patrimonio mobiliare per abitazione di proprietà

• ISE = Componente Reddituale + Componente Patrimoniale

• ISEE = ISE / scala di equivalenza

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Importanza della “Verifica dei Mezzi”Identificazione degli individui in povertà o eleggibili

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ISEE-Indicatore Socio Economico Equivalente per la Verifica dei Mezzi (Means Testing)

L’ISEE è un indicatore che permette di “verificare i mezzi” effettivi di sostentamento di ogni famiglia per determinare chi è in stato di effettivo bisogno, cioè è eleggibile per I programmi di welfare. L’efficacia del targeting dipende da: 1. scelta delle scale di equivalenza, 2. stima del reddito soprattutto patrimoniale

L’ISEE è utilizzato soprattutto a livello LOCALE per– Asili nido e altri servizi educativi per l’infanzia– Assegno per il nucleo familiare con tre figli minori– Assegno maternità– Mense scolastiche– Prestazioni scolastiche (libri, borse)– Agevolazioni per tasse universitarie, prestazioni del diritto allo studio– Servizi socio-sanitari domiciliari– Agevolazioni per servizi di pubblica utilità: telefono, luce, gas– Contributo locazione e ICI– Altre prestazioni economiche assistenziali

Non a livello nazionale– Pensioni sociali– Assegni familiari– Aiuti ai disabili

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ISE vero e proxy means test

• La proposta dell’ISE vero basato non sul reddito complessivo ma su quello disponibile per la componente reddituale e la riduzione delle franchigie patrimoniali riguardanti la casa di abitazione che attribuisce un privilegio eccessivo a chi è proprietario rispetto a chi non lo è.

• Proxy means test – per migliorare la precisione del targeting riducendo il costo burocratico

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Le Politiche Tariffarie Sono Utilizzate come Strumento di Politiche Family-Friendly?

• Da una indagine volta a capire la relazione che esiste tra politiche tariffarie e famiglia svolta dalla prof.ssa Di Nicola sul 95% dei comuni della provincia di Verona sono emersi i seguenti aspetti:– All’interno delle politiche tariffarie comunali la funzione

sociale della famiglia occupa un ruolo minore: le tariffe locali sono stabilite in riferimento a specifiche fasce di utenza, quindi hanno una natura di tipo assistenziale.

– In particolare per ICI ed imposte comunali sui rifiuti le agevolazioni tariffarie favoriscono gli utenti che necessitano particolari attenzioni, ma non la famiglia.

– Sgravi tariffari sono concessi ad anziani e portatori di handicap, ma non alla famiglia in quanto tale.

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L’ISEE: Un Indicatore da Rivedere

• Se avessimo utilizzato l’ISEE per tutte le decisioni relative a esenzioni o riduzioni, avremmo potuto essere più “inclusivi”?

• Probabilmente no, perché andrebbe rivisto: – Migliorando della qualità dell’informazione relativa al reddito

(disponibile) e favorendo la lotta all’elusione,

– Introducendo di scale di equivalenza che distinguano tra adulti e bambini

– Snellendo la procedura amministrativa.

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ISEE e Tassazione dei Redditi

• Tassazione separata dei redditi dei componenti la famiglia

• Tassazione in base al reddito familiare complessivo

– Cumulo dei redditi

– Tassazione per parti

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Tassazione Separata dei Redditi dei Componenti la Famiglia

• Tassazione separata dei redditi dei componenti la famiglia => l’imposta si applica separatamente al reddito di ciascun componente della famiglia. Della presenza di familiari a carico si tiene conto

– con detrazione dall’imposta oppure

– con deduzione dall’imponibile

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Tassazione in Base al Reddito Familiare Complessivo: Tassazione per Parti

• Tassazione per parti: l’aliquota è determinata come funzione della somma del reddito dei familiari divisa per un certo numero di parti

dove v è il numero delle parti o scala di equivalenza. Della tassazione per parti vi possono essere due varianti

−Splitting

−Quoziente familiare

1

n

iiy

t ISEEscala equivalenza

Page 42: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Tassazioni per Parti: Quoziente Familiare

Con il quoziente familiare l’imposta è calcolata su un “quoziente” del reddito familiare complessivo, ottenuto dividendo il reddito complessivo per un numero di parti determinato attribuendo un coefficiente a ciascun componente della famiglia

è il coefficiente attribuito al familiare i. In pratica

− Si sommano i redditi di tutti i componenti il nucleo familiare;

− Si calcola il quoziente dividendo il reddito complessivo per il numero di parti;

− Su tale quoziente si calcola l’aliquota (oppure l’imposta);

− L’aliquota viene applicata al reddito complessivo (oppure l’imposta viene moltiplicata per il numero di parti).

1 dove 0 1

n

iiscala equivalenza b b

Page 43: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Quoziente Familiare: Una Questione ancora Aperta

Reddito Quintili di Spesa    I II III IV V

Familiare 38.16 19.5 15.04 13.37 13.93Singolo Pro capite 0 3.34 13.09 23.68 59.89

ISE 36.77 22.84 14.76 12.81 12.81

Familiare 30.33 22.41 16.65 15.3 15.3Coppia Pro capite 9.45 14.31 19.8 24.57 31.86

ISE 27.18 19.62 19.53 16.38 17.28

Familiare 23.43 22.86 20.65 17.15 15.91Coppia Pro capite 17.41 21.42 22.61 20.19 18.38con 1 figlio ISE 21.89 22.97 20.75 17.61 16.79

Familiare 15.95 18.88 20.08 22.85 22.23Coppia Pro capite 23.88 21.32 19.42 19.71 15.66con 2 figli ISE 17.52 19.55 19.22 22.23 21.49

Page 44: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Confronto tra Tassazione Individuale e Quoziente FamiliareTassazione Individuale Quoziente Familiare

Equità orizzontale

Non è rispettata. A parità di reddito sono penalizzate le famiglie monoreddito rispetto alle famiglie con due percettori di reddito; il riequilibrio per carichi familiari è raggiunto attraverso opportune detrazioni d’imposta o deduzioni dal reddito.

È rispettata. A parità di reddito famiglie monoreddito e bi-reddito sono trattate in modo eguale; il riequilibrio per carichi familiari dipende dal peso (scala di equivalenza) assegnato ai singoli componenti della famiglia.

Equità verticale

Per rispettare l’equità verticale le detrazioni-deduzioni dovrebbero dipendere dal reddito oltre che dalle caratteristiche socio-demografiche della famiglia.

Non è rispettata. A causa della progressività dell’imposta e del fatto che le scale di equivalenza sono indipendenti dal reddito, il vantaggio fiscale aumenta al crescere del reddito e quindi sono avvantaggiate le famiglie con redditi elevati.

Scelte di Natalità

L’effetto che la tassazione individuale produce sulle scelte di natalità dipende dalle detrazioni o deduzioni stabilite in misura fissa o variabile. Per esempio, in un sistema fiscale progressivo, le deduzioni di importo fisso attribuiscono vantaggi fiscali crescenti al crescere del reddito ed implicitamente riconoscono che il costo di accrescimento dei figli è correlato positivamente al reddito. In questo caso le deduzioni sono uno strumento a sostegno della natalità.

L’impatto del quoziente familiare sulla scelta di avere figli dipende dal peso assegnato a ciascun figlio a carico.

Partecipazione al Mercato del Lavoro

Stabilità della famiglia?

Incentiva la partecipazione al mercato del lavoro di un secondo componente, in genere la moglie.

Potrebbe creare distorsioni nelle scelte lavorative del coniuge con un reddito più basso in quanto, attraverso il cumulo dei redditi della famiglia, è gravato da aliquote marginali più elevate.

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La Tariffa sui Rifiuti

Ispirata al principio CHI INQUINA PAGA, favorisce la sostenibilità ambientale (minor produzione di rifiuti e maggior recupero degli stessi), la sostenibilità economica (costi = entrate) e l’equità contributiva (suddividere i costi in maniera più equa).

Tariffa e non tassa perché come per la fornitura di acqua potabile, elettricità o per il telefono si introduce il concetto del pagamento per il reale utilizzo del servizio.

Con l'applicazione della Tariffa si rende più equo il prelievo introducendo criteri diversi dal passato: le famiglie pagheranno non più solo in base ai metri quadri dell'abitazione ma anche in base al numero dei componenti il nucleo familiare e fra le imprese che pagheranno anche in base alla categoria merceologica di appartenenza.

La TARIFFA si compone di due parti: TARIFFA FISSA che copre le componenti essenziali del costo del servizio (costi fissi) (circa

il 22%) eTARIFFA VARIABILE che va rapportata ai rifiuti raccolti e conferiti, al servizio fornito e ai

costi di smaltimento a domanda individuale (circa il 78%)

Per l’utenza domestica, la tariffa è suddivisa in QUOTA FISSA (in relazione alla superficie dell’abitazione) e QUOTA VARIABILE ( in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare)

Page 46: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

La Tariffa sui Rifiuti: chi vince, chi perde

Un nucleo familiare medio pari a 1,93 unità su una superficie media netta di mq. 94, godrà di una riduzione del 25% circa.

CHI VINCE– utenze domestiche: famiglie poco numerose

– utenze non domestiche: cinematografi e teatri

CHI PERDE– utenze domestiche: famiglie numerose

– utenze non domestiche: ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, pasticcerie, ortofrutta, pescherie, fiori e piante

Page 47: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Ma quanto costa o inquina il figlio secondo la tariffa sui rifiuti?

Costo variabile

(Euros)

Scala Implicita

1 componente 6.32 1

2 componenti 12.63 2

3 componenti 15.79 3.15/6.32=0.5

4 componenti (e così per gli altri?)

20.53 4.74/6.32=0.75

Page 48: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Pensiero da condividere

Ma un bambino

inquina ¾ rispetto ad un adulto

?

O sarebbe più giusto utilizzare una scala appropriata?

Page 49: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Costo dei Figli e Politiche PRO Famiglia:Un Approccio Integrato

Il costo di mantenimento corrisponde alla scala di equivalenza (da non confondere con il costo di accrescimento)

–Un ISEE più “giusta” nell’identificare chi è eleggibile e non escludente (famiglie numerose e coppie di giovani);

–Tariffe proporzionate alla dimensione della famiglia;–Quoziente: una questione da rivedere;–Detrazioni più vicine al costo di mantenimento del

figlio, più equità orizzontale se dato in modo selettivo.

Page 50: Il Costo di Mantenimento e Accrescimento dei Figli: alcuni aspetti economici e fiscali

Costo dei Figli e Politiche PRO Famiglia:Un Approccio Integrato

Costo di accrescimento –Difficile da misurare direttamente, ma importante per

le politiche demografiche–Contratti relazionali per conciliare famiglia e lavoro,

non solo più servizi (asili nido)–Dare pari dignità al lavoro domestico ed extra

familiare–Un contratto matrimoniale che includa anche i figli

per una famiglia più stabile e che incentivi ad investire sui figli