il corso - numero 0 bis

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Contatta la Redazione de “Il Corso” all’indirizzo e-mail: [email protected] DISTRIBUZIONE GRATUITA Anno 0 - Numero 0 bis Supplemento a “La Strada” (Aut. Trib. Salerno n.630 del 03-01-1986) L’Editoriale Dopo gli attentati alle Torri Gemelle dell’11 set- tembre l’Occidente dichiarò la “guerra al terrori- smo”: ne seguì l’invasione dell’Afghanistan. Cosa succederà dopo l’attacco terroristico di Parigi? Fino ad ora la reazione del vecchio continente è stata compatta: tutti a piangere le matite spezzate, tutti alla manifestazione di Parigi, tutti a dire “je suis charlie”. Ma poi? Mentre si assiste ad un’esplosione di commenti, dichiarazioni e prese di posizione, co- minciano a palesarsi reazioni diverse. No, non la pensiamo allo stesso modo, sull’Islam la percezione è diversa, non siamo uguali. Papa Francesco esalta la libertà di religione, la tolleranza e l’amore cri- stiano che caratterizza la religione cattolica non senza condannare gli estremismi ed i fanatismi. Ma è la politica che si divide, per una volta sottoline- ando che le vecchie categorie destra, sinistra, cen- tro hanno ancora un valore, eccome! Parte, così, la contesa. S'ode a destra uno squillo di tromba, con Salvini che critica le posizioni della Santa Sede e poi attacca Renzi che “con le sue politiche a favore dell’immigrazione di massa, è uno dei complici di quello che rischia di succedere domani”. A sinistra risponde uno squillo, con Renzi che definisce cial- trone chi pensa, anche a casa nostra, che identità sia il contrario di integrazione. Alfano, nel mezzo, prima parla di verifiche sulle misure di sicurezza e poi, dopo l’allarme degli 007 americani, frena sot- tolineando che sul Vaticano non ci sono minacce concrete. E poi ancora sul terreno la proposta di reintroduzione della pena di morte da ambienti di destra, mentre da sinistra si fa notare che le prime vittime degli estremisti islamici sono i musulmani moderati. Sul terreno della politica si combatte con un’esplosione di retorica, luoghi comuni, slogan, frasi ad effetto, ma anche con lo sviluppo di un di- battito serio, argomentato, pacato che cresce e si alimenta a tutti i livelli. Ed è proprio questo dibat- tito che intendiamo alimentare nel numero di oggi, rilanciando la discussione, nel salernitano, sul rap- porto tra Islam e mondo cattolico che immediata- mente richiama alla mente la decisione sull’opportunità o meno di costruire una moschea a Salerno. Dibattito necessario perché qualunque decisione non può essere presa senza un’ampia e generalizzata discussione. Di questo parla il Corso. Dopo gli attentati di Pa- rigi anche Salerno s’inter- roga. Soprattutto alla luce di una vecchia proposta, tra l’altro mai ritirata, della costruzione di una moschea sul territorio cit- tadino. Una vecchia in- tesa con la comunità se- negalese, risalente al giugno di due anni fa, che sollevò un vespaio di po- lemiche fra i salernitani. Una divisione chiara e netta fra coloro che erano d’accordo e quelli che ne criticavano la scelta. “Po- lemiche volgari” le eti- chettò due anni fa il primo cittadino con il confronto dialettico che sembra riaprirsi ora in città. Ancora due fazioni a contrastarsi dialettica- mente e ancora una volta la città s’interroga sulle reali necessità di una mo- schea a Salerno. pag. 3 Mercato via Piave Dubbi sul futuro della nuova area Assegnatari nell’attesa del restyling del Vestuti. Ritirata una delibera di riduzione degli stand Salerno pag. 4 Pd. Primarie ancora in alto mare fra le proteste Cartello dei candidati per le votazioni. Nel centrodestra Berlusconi punta su Caldoro Regionali pag. 5 SALERNO Il dilemma della moschea pag. 7 Un solo punto nelle ultime 2 gare Menichini a rischio Inizio anno da brividi per i granata ancora alla ricerca del primo successo del 2015 Salernitana Contatta la Redazione de “Il Corso” all’indirizzo e-mail: [email protected]

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Il primo periodico di informazioni free press di salerno e Provincia

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DISTRIBUZIONE GRATUITA Anno 0 - Numero 0 bis Supplemento a “La Strada” (Aut. Trib. Salerno n.630 del 03-01-1986)

L’EditorialeDopo gli attentati alle Torri Gemelle dell’11 set-tembre l’Occidente dichiarò la “guerra al terrori-smo”: ne seguì l’invasione dell’Afghanistan. Cosasuccederà dopo l’attacco terroristico di Parigi? Finoad ora la reazione del vecchio continente è statacompatta: tutti a piangere le matite spezzate, tuttialla manifestazione di Parigi, tutti a dire “je suischarlie”. Ma poi? Mentre si assiste ad un’esplosionedi commenti, dichiarazioni e prese di posizione, co-minciano a palesarsi reazioni diverse. No, non lapensiamo allo stesso modo, sull’Islam la percezioneè diversa, non siamo uguali. Papa Francesco esaltala libertà di religione, la tolleranza e l’amore cri-stiano che caratterizza la religione cattolica nonsenza condannare gli estremismi ed i fanatismi. Maè la politica che si divide, per una volta sottoline-ando che le vecchie categorie destra, sinistra, cen-tro hanno ancora un valore, eccome! Parte, così, lacontesa. S'ode a destra uno squillo di tromba, conSalvini che critica le posizioni della Santa Sede epoi attacca Renzi che “con le sue politiche a favoredell’immigrazione di massa, è uno dei complici diquello che rischia di succedere domani”. A sinistrarisponde uno squillo, con Renzi che definisce cial-trone chi pensa, anche a casa nostra, che identitàsia il contrario di integrazione. Alfano, nel mezzo,prima parla di verifiche sulle misure di sicurezza epoi, dopo l’allarme degli 007 americani, frena sot-tolineando che sul Vaticano non ci sono minacceconcrete. E poi ancora sul terreno la proposta direintroduzione della pena di morte da ambienti didestra, mentre da sinistra si fa notare che le primevittime degli estremisti islamici sono i musulmanimoderati. Sul terreno della politica si combatte conun’esplosione di retorica, luoghi comuni, slogan,frasi ad effetto, ma anche con lo sviluppo di un di-battito serio, argomentato, pacato che cresce e sialimenta a tutti i livelli. Ed è proprio questo dibat-tito che intendiamo alimentare nel numero di oggi,rilanciando la discussione, nel salernitano, sul rap-porto tra Islam e mondo cattolico che immediata-mente richiama alla mente la decisionesull’opportunità o meno di costruire una moscheaa Salerno. Dibattito necessario perché qualunquedecisione non può essere presa senza un’ampia egeneralizzata discussione. Di questo parla il Corso.

Dopo gli attentati di Pa-rigi anche Salerno s’inter-roga. Soprattutto alla lucedi una vecchia proposta,tra l’altro mai ritirata,della costruzione di unamoschea sul territorio cit-

tadino. Una vecchia in-tesa con la comunità se-negalese, risalente algiugno di due anni fa, chesollevò un vespaio di po-lemiche fra i salernitani.Una divisione chiara e

netta fra coloro che eranod’accordo e quelli che necriticavano la scelta. “Po-lemiche volgari” le eti-chettò due anni fa ilprimo cittadino con ilconfronto dialettico che

sembra riaprirsi ora incittà. Ancora due fazionia contrastarsi dialettica-mente e ancora una voltala città s’interroga sullereali necessità di una mo-schea a Salerno. pag. 3

Mercato via PiaveDubbi sul futurodella nuova areaAssegnatari nell’attesadel restyling del Vestuti.Ritirata una delibera diriduzione degli stand

Salerno

pag. 4

Pd. Primarieancora in alto marefra le protesteCartello dei candidatiper le votazioni. Nelcentrodestra Berlusconipunta su Caldoro

Regionali

pag. 5

SALERNOIl dilemma della moschea

pag. 7

Un solo punto nelle ultime 2 gareMenichini a rischioInizio anno da brividiper i granata ancoraalla ricerca del primo successo del 2015

Salernitana

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2 Anno 0 - Numero 0 bis Attualità

NEL MIRINO C’è PAPA FRANCESCOFra i prossimi obiettivi dell’Isis c’è Città del Vati-cano. Nei piani strategici dell’attacco alla base delCristianesimo da parte del califfo Abu Bakr Al Ba-ghdadi e dei suoi miliziani dello Stato islamico c’èproprio il Vaticano. Una notizia che non è sol-tanto un’ipotesi, anche se nessun segnale concretosarebbe stato raccolto dall’intelligence internazio-nale. Un allarme partito dai servizi segreti ameri-cani che hanno subito avvertito la Santa Sede ePapa Francesco di essere il prossimo bersaglionegli obiettivi della lista dell'Isis. Il Vaticano è un"possibile obiettivo" dell'Isis ma al momento“non ci sono segnali concreti” che possano farpensare ad un attacco. Il tam tam, dunque, è par-tito subito dopo gli attentati in Francia. Tanto chesecondo Bild am Sonntag, da informazioni rac-colte dall’agenzia americana Nsa, l'attentato di Pa-rigi sarebbe il primo di una serie d’attentati inEuropa. "Nelle intercettazioni è stato fatto ancheil nome di Roma - si legge sul tabloid tedesco -piani concreti tuttavia non sono noti. Comman-dos terroristici costituiti da 4 unità sarebbero di-retti in Europa, talvolta camuffati come rifugiati.Secondo gli esperti tra l’altro, gli attentati in Fran-cia non dovrebbero essere casi isolati visto che nesarebbero previsti degli altri. Numeri da brividiquelli snocciolati da Rob Wainwright, direttore diEuropol, in audizione al Parlamento britannico.«Ci sono fra i 3mila e i 5mila “fighters” europeiin Medio Oriente che potrebbero compiere atten-tati terroristici una volta tornati in patria». Tra l’al-

tro un allarme diventato sempre più alto nellescorse settimane quando proprio i servizi britan-nici avrebbero avvertito i colleghi europei del ri-schio d’attentati sugli aerei, realizzati con un tipod’esplosivo non rilevabile dai metal detector. Pro-prio al Qaeda avrebbe pubblicato rapporti detta-gliati di bombe di questo tipo in internet. Allerta

massima, dunque, in Italia, con la Procura diRoma che ha aperto un'indagine su alcuni stranieridi fede islamica residenti in Italia sospettati diavere legami con la Jihad. Sarebbero una decinale persone iscritte, nel registro degli indagati perassociazione sovversiva con finalità di terrorismo.

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Cirielli choc: “Ritornare alla pena di morte”

Sotto attacco, le reazioni

Dopo gli attentati di Parigi le mire stragiste dell’Isis potrebbero giungere in Italia

Allerta in Vaticano, considerato un obiettivo sensibile per attentati (foto ANSA)

Il mondo cattolico minacciato da quello islamico. Una “guerra santa” che nonaccenna a placarsi e che rischia di ingigantirsi dopo la pubblicazione di una vi-gnetta su Maometto nel nuovo numero di Charlie Hebdo di mercoledì 14 gen-naio. Una pubblicazione avvenuta in sedici paesi, anche l’Italia, e con latraduzione pure in arabo. L'autorità egiziana che emette gli editti religiosi (fatwa),la "Dar el Iftaa" del Cairo, attacca la pubblicazione delle nuove caricature diMaometto: «E’una provocazione non giustificabile dei sentimenti di 1,5 miliardidi musulmani nel mondo», ha sostenuto la "casa della fatwa" in un comunicato.Nel frattempo l’Italia sembra prepararsi, come ha affermato il ministro dell’In-terno, Angelino Alfano. «In Italia abbiamo censiti 53 foreign fighter: cono-sciamo la loro identità e sappiamo dove si trovano. Non significa che sono 53italiani, ma che sono passati dall'Italia in partenza o di ritorno. Ha affermato ilministro Alfano - Abbiamo pronta una legge per contrastare meglio i foreignfighter. La nostra intenzione è colpire chi vuole andare a combattere nei teatri

di guerra, non solo i reclutatori, vogliamo imporre un maggiore controllo dipolizia su queste persone ed agire anche sul web, usato da chi si radicalizza. Bi-sogna dividere i criminali che hanno agito a Parigi dalla religione. Un conto è lalibera professione di una fede, un altro è tenere in ostaggio Dio per scopi cri-minali. Quelli che agiscono in questo modo prendendo a pretesto Dio sono be-stie». Più dura la posizione del leader della Lega Nord, Matteo Salvini chemantiene alta da tempo la guardia sul fenomeno. «Basta tolleranza e buonism».: è in atto un tentativo d’occupazione militare e cul-turale da parte di una comunità prepotente e ben organizzata, che ha la facilitàdi affondare il coltello in un burro che è l'occidente. – ha affermato senza mezzitermini il leader leghista - Questa è una vera e propria guerra. Rispondere,quindi, con tolleranza e buonismo è un suicidio. Chiedendo di dialogare con l'islam il Papa non fa un buon servizio ai cattolici.Va bene la pace, ma sei il portavoce dei cattolici, preoccupati di chi ti sta ster-minando in giro per il mondo».

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Duro e controcorrente. Edmondo Cirielli (nellafoto a sinistra) è d’accordo a distanza con la propo-sta choc della leader francese del Front National,Marine Le Pen che, all’indomani della strage nellaredazione di Charlie Hebdo ha lanciato l’idea diun referendum sulla pena di morte. Nonostante la posizione contraria del proprio lea-der nazionale, Giorgia Meloni, l’ex presidentedella Provincia di Salerno sposa in pieno la pro-posta francese. Lo ha fatto sul suo profilo di Fa-cebook con parole di fuoco e a qualche oraappena dall’attentato nella capitale francese. «Eli-minare la pena di morte dalla Costituzione è stato

un errore. – ha scritto sulla propria home page delpopolare social network - Io votai contro. Condi-vido la proposta di Marine Le Pen di offrire aifrancesi un referendum sulla pena di morte. Perterroristi assassini, come i protagonisti della stragedel ‘Charlie Hebdo’, andrebbe reintrodotta». Tolleranza zero, dunque, anche se il parlamentaredi Fratelli d’Italia non è nuovo ad invettive del ge-nere sulle pagine del popolare social network.Anche nell’aprile di due anni fa, in occasione dellastrage durante la maratona di Boston, invocò lareintroduzione della pena di morte per casi d’at-tentati stragisti.

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3Anno 0 - Numero 0 bisAttualità

MOSCHEA, SALERNO SI DIVIDEUna moschea a Salerno? Le cronache cittadine degliultimi anni hanno periodicamente visto l’affacciarsidell’ipotesi della costruzione di una moschea a Sa-lerno. Non parliamo di ipotesi fuori dalla realtà o dipromesse elettorali, pure registrate dalle cronache cit-tadine. Parliamo di progetti concreti o di dichiara-zioni favorevoli dei sindaci di Salerno rese durante illoro mandato. La prima volta è accaduto durantel’amministrazione del sindaco Mario De Biase, 2001-2006, quando l’idea di costruire una moschea giunsefino alla commissione consiliare politiche sociali,dove la costruzione fu definita simbolo della pace edella coesistenza tra popoli. Poi, anche dopo un in-tervento risoluto della Curia salernitana, non se nefece più niente, la maggioranza di governo si spaccò,con l’ala sinistra disposta a portare avanti il proprioprogetto e l’area centrista che si mise invece di tra-verso. L’ultima volta risale al 2013, quando daglischermi televisivi il primo cittadino De Luca, all’in-domani di un incontro con una comunità musul-mana mouridista, annunciò che era stata esaminatacon favore la possibilità di realizzare di comune intesauna moschea e un centro di cultura islamica. Non sitrattò, allora, di progetti nero su bianco, ma, cono-scendo la determinazione del primo cittadino e sa-pendo che una dichiarazione in tivvù può valere piùdi un punto all’ordine del giorno del Consiglio co-munale, non sorprende che seguì un dibattito assaivivace, che è utile riportare oggi agli onori delle cro-nache, alla luce degli ultimi avvenimenti. Il centro-destra levò per primo gli scudi. Aprì le danze RaffaeleAdinolfi, capogruppo civico di centro destra, chedopo una battuta felice, “speriamo che il sindaco nonvoglia costruire la moschea più grande d’Europa”, sidichiarò contrario, chiarendo di non aver nulla con-tro i musulmani moderati ma di non vedere a Salernoun’esigenza forte e reale, ed aprì un gruppo pubblicosu facebook, ancora attivo, denominato “Moschea aSalerno? Dì la tua”. Seguirono nei giorni successivi ledichiarazioni contrarie di Edmondo Cirielli che evi-denziò come la moschea potesse costituire un polo diattrazione per altri immigrati musulmani. Rosario Pe-duto, poi, sottolineò come l’integrazione tra culturee religioni si possa realizzare attraverso forme diversee senza la costruzione di luoghi di culto. Da sinistranon mancò il sostegno al sindaco da parte di alcuniesponenti della segreteria Cgil che giudicavano maturii tempi per la costruzione di una moschea a Salerno,né De Luca fece attendere la propria reazione giun-gendo a definire volgari e persino razziste le questionisollevate intorno all’ipotesi di costruzione di una mo-schea a Salerno. Oggi è ripartito il dibattito!

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Nella foto a destra Raffaele AdinolfiNella foto in alto musulmani in preghiera

Si riapre il dibattito sulla realizzazione in città di un centro di culto islamico

Alla “Zanzara” arrivano minacce islamiche salernitane

...nei bar enelle edicole...

Per avere copie in distribuzionegratuita contattaci!

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Dice di telefonare da Sa-lerno; dice di chiamarsiBerry, e al conduttoredella trasmissione radio-fonica La Zanzara, cheva in onda quotidiana-mente su Radio 24, dice:«Noi entriamo negli uf-fici e nelle camere daletto e vi spariamo intesta». Cosa è accaduto?La Zanzara è molto vi-cina allo spirito canzo-natorio di CharlieHebdo che si leggono osi ascoltano in Italia.Non sono vignette, nonsi tratta precisamente disatira, ma non mancanoironie, scherzi e preseper i fondelli. E un lin-guaggio e uno sguardosulla vita pubblica delPaese che suona spesocanzonatorio, derisorio,irridente. Sberleffi e tur-piloquio si sprecano, e il«politicamente corretto»è bandito. Alle sei e

mezza della sera, in-somma, ci si manda alle-gramente a quel paese.Giuseppe Cruciani (infoto), il conduttore (coa-diuvato da David Pa-renzo), difende lospirito libertario dellatrasmissione: per alcuniè un qualunquista, peraltri un libero pensatore.Quella sera, subito dopol’attentato di Parigi, Cru-ciani ha indosso unamaglietta con le vignettedel settimanale francesee lo racconta agli ascol-tatori (una cosa chetempo fa fece anche illeghista Calderoli, in te-levisione, da Vespa: su-scitando un… vespaiodi polemiche). A quelpunto telefona Berry,che minaccia esplicita-mente Cruciani: «Nes-suno ha paura di te. Lavendetta dell’Islam puòarrivare anche dopo

tanto tempo». Paroleviolente e pericolose, eforse un segnale chenon possiamo starcenetroppo tranquilli. Tantopiù che Salerno, con ilsuo porto e i suoi re-centi sbarchi, è sotto ilmonitoraggio di forzedell’ordine e servizi se-greti. Il procuratoreLembo è stato chiamatoa Roma, segno di un’at-tenzione crescente perle dinamiche che pos-sono innescarsi in città.Ma se siamo tutti Char-

lie, non nel senso che necondividiamo la lineaeditoriale ma nel sensoche difendiamo la li-bertà di satira, e se, so-prattutto, non si puòuccidere per una bat-tuta, per quanto offen-siva (ma per offese eingiurie c’è la legge, nonla vendetta), allora le mi-nacce ricevute in direttada Cruciani devono es-sere per un verso re-spinte con sdegno, maper l’altro prese male-dettamente sul serio.

Page 4: Il Corso - Numero 0 bis

MERCATI, SOGNOEUROPEOIl consigliere Santoro lancia la sfida del futuro, aree commerciali rionali al coperto in cittàMercati rionali confortevoli ma anche più funzionali. Ilsogno è datato, ma resta di straordinaria attualità, vistoche la risposta alla crisi economica può giungere pro-prio dal commercio al dettaglio nelle aree mercatali. Duepiccioni con la classica fava, con valorizzazione di zonedella città anche su sollecitazioni dei residenti. Comeanche quella di dotare le aree mercatali più grandi d’ade-guata copertura che possa servire come riparo dalle in-temperie soprattutto nei mesi più freddi dell’annoevitando le logiche ricadute sul commercio. «Almenodue aree da dotare della necessaria copertura con stallifissi e ben delimitati. – afferma il presidente della com-missione consiliare Annona e Turismo del Comune diSalerno, Felice Santoro – Anzi, per la ristrutturazionedelle aree gli stessi assegnatari degli stalli potrebbero co-stituire una sorta di Consorzio, in modo tale da avviareun project financing per la riqualificazione delle stesse.Il risultato finale, sarebbe di una vera e propria areacommerciale con box per la vendita che saranno uniciper tutti. Spazi che dovranno fornire anche i servizi es-senziali e regolarizzati secondo la normativa vigente. Gli

stalli che sarebbero gestiti completamente dagli asse-gnatari, anche nel conferimento dei rifiuti che così sa-rebbe di certo più regolarizzata. Si tratterebbe di unrisultato duplice: da un lato la sicurezza di un’igiene mi-gliore e dall’altro un sensibile risparmio per l’ammini-strazione che dovrà occuparsi soltanto del ritiro deirifiuti, secondo quanto avviene normalmente per gli altrinegozi ». Le due aree coperte, comunque, sarebbero fa-cilmente individuabili in quelle situate a Torrione e a Pa-

stena. Aree abbastanza grandi che risponderebbero alleesigenze di un progetto con pochi eguali nel Meridione.«Potrebbe essere un progetto innovativo per il Sud Ita-lia. – riprende Santoro – Molto vicino ai modelli Euro-pei che potrebbe anche avere una ricaduta sensibile sulfronte turistico. Ma resta la finalità di un progetto, quellodi mantenere vivi e in salute i classici mercatini rionaliche sono un vero e proprio luogo simbolico per i rionidella città. Luoghi di ritrovo ma anche di confronto perle persone del quartiere. Anzi, vista l'espansione dellacittà, si potrebbe avviare in punti nevralgici l'istituzionedi mercatini rionali». La via è da seguire per Santoro.«Ma bisogna anche ridare dignità agli altri mercati rionalicittadini. Penso a quello di via Piave, dove sarà necessa-rio pensare a dove disporre gli assegnatari quando saràpronta l’area del Vestuti. Spostamenti che dovranno es-sere adeguati per gli assegnatari. Ma penso anche ai fa-mosi mercatini d’antiquariato, magari pensando ad areefisse cittadine. Anche questi, comunque, sarebbero daconsiderare come ottimo volano turistico».

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Via Piave, restano le incogniteI box potrebbero diminuire e aumenta il mistero sulla delibera ritirataArea mercatale di via Piave, siresta nell’attesa. Non senza mugu-gni, soprattutto da parte dei citta-dini residenti nella zona che, a piùriprese, hanno richiesto la deloca-lizzazione dell’intera area. Soprat-tutto nelle strade laterali contigue,in particolare traversa Sica, con larichiesta di lasciare libera la zonaanche per evitare intasamenti dimercanzia che potrebbero impe-dire eventuali azioni di soccorso.Già a fine anno, infatti, si sarebbedovuto deliberare in Consiglio co-munale la cancellazione di almeno19 stand, così da lasciare comple-tamente sgombra l’area. Una deci-sione rinviata in extremis, inprossimità della celebrazione del-l’assise comunale e nell’attesa ditempi migliori ma, soprattutto, che

il project financing per la riqualifi-cazione dell’impianto cittadino delDonato Vestuti possa essere av-viato. La stessa area mercatale divia Piave, infatti, dovrebbe esserecompletamente delocalizzata al-l’interno dell’impianto di piazzaCasalbore e, nel dettaglio, di sottoalla Curva Nuova, dove oggi sorgela palestra Senatore, utilizzata perle gare di volley. Nel progetto ori-ginario gli stalli erano 140, con glistessi che avrebbero di gran lungasoddisfatto la richiesta di tutti gliassegnatari attuali dell’area merca-tale del centro cittadino, una dellepiù frequentate e conosciute di Sa-lerno. Stalli che potrebbero esseresensibilmente diminuiti, vista lanecessità, dietro pressione di granparte della tifoseria granata, del

settore caro ai tifosi della Salerni-tana. Nell’attesa del progetto defi-nitivo, e delle rassicurazioni chealmeno una parte della storiaCurva Nuova possa essere con-servata, la sensazione è che glistessi stalli possano essere di nu-mero inferiore. Da qui le preoccu-pazioni dei 120 assegnatari deglistand nell’attuale area di via Piave,che oltre alla snervante attesa diuna riqualificazione che ancoranon è iniziata, si trovano a com-battere con la quotidianità che re-cita di una zona che restascarsamente attrezzata. Poca qualità nei servizi minimi es-senziali, che sarebbero contem-plati nel progetto di spostamentonel nuovo Vestuti, con la costitu-zione di spazi avveniristici, almenocome illustrati nel progetto preli-minare. Uno spostamento su cuipunta decisamente l’amministra-zione comunale che, così, riu-scirebbe a chiudere dueproblematiche in un colpo solo. Da un lato nel fornire di uno spa-zio più dignitoso per i commer-cianti dell’area mercatale di viaPiave e dall’altro di accontentare iresidenti, in particolare quelli divia Alemagna, da sempre costrettia convivere con il continuo vo-ciare da parte dei commercianti edei visitatori del mercato rionale.

Felice Santoro, presidente della commissione consiliare Annona e Turismo

L’area agroalimentare del mercato rionale al centro della città

Ancora dubbi per la Curva

Resta l’attesa per la sorte della Curva Nuova del Ve-stuti. All’origine il settore caro alla tifoseria granata che,alla fine degli anni ’70 tenne a battesimo gruppi storicidei supporters della Salernitana, sarebbe dovuto esseredemolito del tutto. Un’eventualità che trovò subito l’op-posizione di gran parte dei tifosi granata, pronti a scen-dere in campo a sostegno e a difesa del simbolo delcuore pulsante della tifoseria granata. Tanto da portarealla presenza, silente, di un gruppo d’ultras durante losvolgimento del Consiglio comunale nel maggio di dueanni fa. Stessa delegazione che, appena qualche minutoprima, aveva ottenuto un colloquio privato con il primocittadino chiedendo la salvaguardia della struttura, cosìda diventare un vero e proprio simulacro della storiadella Salernitana e della sua tifoseria. Da qui il puntod’arrivo di una soluzione di mezzo con la salvaguardiafinale di un “pezzetto” di Curva. Un paio di gradoni,uno spicchio così da diventare un cimelio ad imperi-turo ricordo della tifoseria granata, visto che l’impiantocittadino è ormai stato abbandonato dalla squadra dicalcio già da un quarto di secolo. L’ultima apparizioneufficiale, con annessa promozione, storica, in cadette-ria, il 3 gennaio 1990, gara con il Taranto che segnòanche l’addio all’attività agonistica di capitan Di Barto-lomei. Si resta nell’attesa del progetto definitivo e so-prattutto del reale destino del “prezioso” settore. Sedavvero le ruspe dovessero radere al suolo l’interaCurva, ci sarebbe pronta la risposta degli ultras granata,decisi ad affrontare una battaglia legale, con un ricorsoal Tar, chiedendone la sospensiva di demolizione.

La tifoseria vigila sul destino dello storico settoreCon la demolizione pronta una sospensiva al Tar

4 Anno 0 - Numero 0 bis Salerno

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5Anno 0 - Numero 0 bisRegionali

PRIMARIE, IL MISTERO PDConsultazioni interne a rischio. Cartello dei tre candidati che chiedono di votareSi avvicina la data delle primarie che il Partito Demo-cratico ha programmato di svolgere, non senza diffi-coltà, il 1° febbraio 2015. Dopo due voti in direzioneche hanno spostato la data, prima dal 14 dicembreall’11 gennaio poi, nell’ultima riunione del Parlamen-tino Pd del 30 dicembre, all’1 febbraio appunto, adessomancano poco più di due settimane all’appuntamento.Inizialmente i candidati alla corsa democrat dovevanoessere 4: l’europarlamentare Andrea Cozzolino, il sin-daco di Salerno Vincenzo De Luca, la senatrice Ange-lica Saggese e il blogger Michele De Salvo.Quest’ultimo al momento di consegnare le firme si èdefilato. Quindi la corsa si è ridotta a tre con i due biga farla da padroni del campo. Cozzolino, forte del fattodi essere stato appena qualche mese fa il più votato inCampania tra gli eurodeputati in lista e il sindaco di Sa-lerno De Luca con il suo pacchetto di consensi fruttodella sua più che ventennale esperienza da ammini-stratore e con non pochi sostenitori nel Pd. Da oltredue mesi quindi le due campagne elettorali sono an-date avanti a tambur battente con la senatrice Saggeseche, invece, ha mantenuto un profilo basso firmandoanche un documento in cui si chiedeva di sospenderele primarie alle quali lei stessa si è iscritta. Cozzolino eDe Luca invece hanno girato la Campania in lungo ein largo e hanno dato ambedue vita ai rispettivi ap-puntamenti programmatici. Il primo, al museo di Pie-trarsa, in una giornata unica in cui sono state coinvolteoltre 200 persone tra talenti, professionisti, associazionie dove l’eurodeputato ha avuto modo di presentarsicome leader dinamico e innovativo. Il secondo inveceha preferito la cornice della Stazione Marittima a Na-poli per una due giorni in cui intellettuali di varia estra-zione si sono confrontati sui diversi problemi sul

tappeto. Negli ultimi giorni il Corriere del Mezzo-giorno ha anche dato modo ai tre candidati di esporrele proprie argomentazioni e idee sulla Campania contre distinti forum, con tanto di diretta online. Un’at-tenzione da parte di un importante giornale che ha san-cito ancor di più la legittimità dei candidati in campo.E Cozzolino e De Luca anziché azzuffarsi hanno cia-scuno espresso rispetto e stima per l’avversario pur sot-tolineando le reciproche differenze. Durante il forumCozzolino ha anche dichiarato che vedrebbe bene ilsindaco di Salerno nella sua Giunta in qualità di asses-sore, affermando allo stesso tempo di essere dispostoa collaborare con lui in caso fosse il vincitore delle pri-marie. Insomma di risse finora nessuna traccia. Nelleultime ore però hanno cominciato a fioccare docu-menti, provenienti dalle diverse anime della dirigenzaPd che da analisi diverse convergono sulla necessità di

rinviare ulteriormente le primarie puntando di nuovosul nome di Gennaro Migliore come possibile candi-dato unitario. Di unitario nel gruppo dirigente Pd peròc’è veramente poco e sarà difficile, a quanto pare, rag-giungere il 60% dei voti dell’Assemblea regionale at-torno alla proposta di un candidato largamentecondiviso oppure per rinviare sine die le primarie. Ementre per De Luca le candidature si dovevano pre-sentare entro il 24 ottobre, l’eurodeputato Pd AndreaCozzolino ha aperto alla possibilità di far partecipareanche Migliore purché si candidi entro sabato pros-simo. “Benvenuto tra noi”, è stato il commento diCozzolino. Adesso si vedrà se ci saranno altri colpi discena. Per ora però il treno che sta portando il Pd al-l’appuntamento delle primarie del 1° febbraio sembranon essere più arrestabile. Staremo a vedere.

[email protected]

L’eurodeputato Andrea Cozzolino con il commissario europeo alle Politiche Regionali, Corine Cretu

Nei forum del Cor-riere del Mezzogiornoi candidati hannodetto la loro. Tre pa-gine, una per ciascuno,per presentare la pro-pria idea di Regione.Cozzolino ha insistitosul fare squadra, esulla necessità di dialo-gare con gli altri livelliistituzionali: lo Stato eL’Unione Europea. Haproposto di impegnarei fondi europei per la

bonifica del territorioe per il lavoro, e pro-messo una donna, untecnico, alla guida dellasanità campana, percambiare rotta. DeLuca ha offerto pochispunti programmatici,puntando ancora unavolta su Salerno comemodello di governo.Ha insistito sulla sicu-rezza e il «pugno diferro», ha criticato laRegione sui fondi eu-

ropei e garantito chesmaltirà le ecoballe,anche se il giornale hadovuto smentirlo ri-cordandogli quanto dalui dichiarato in unasede parlamentare: chepotevano bruciare nel-l’inceneritore, senzadirlo ai cittadini. LaSaggese ha preannun-ciato la disponibilità alpasso indietro peraiutare una soluzioneunitaria.

Forum: cosa hanno dettoBerlusconi punta su CaldoroEndorsement diSilvio Berlusconiper Stefano Cal-doro. Per il leaderstorico di ForzaItalia sarà proprioil governatoreuscente della Re-gione Campania arappresentare alleconsultazioni elet-torali di primaverail centrodestra perla corsa a palazzoSanta Lucia. Unapromozione sulcampo dopo ilquinquennio allaguida di unaGiunta chiamata amettere a posto iconti di passateamministrazioni,per lo più del cen-tro sinistra.

Ma frena il gover-natore uscente,con lo stesso Cal-doro che prima discendere decisa-mente in campoattende che tuttele anime del cen-trodestra cam-pano possanoremare per lostesso verso. Inpratica una vera epropria contadegli alleati chedovrebbero alline-

arsi per la sua ri-conferma alloscranno più alto dipalazzo SantaLucia. I riferi-menti, dunque,sono al NuovoCentro Destra cheresta ancora alla fi-nestra nell’attesadi proprie identitàpolitiche che, almomento, lo ve-dono posto inmezzo al guado.L’idea della De

Girolamo sarebbedi percorrere lastrada tracciata dalleader nazionaleche è quella tipica-mente filogover-nativa. Un’ipotesiche, tra l’altro nonpiace, e che vienecompletamene ri-gettata, da moltiiscritti di Ncd. MaCaldoro attendeanche che glis c h i e r a m e n t iestremi di ForzaItalia possanoconvergere inmodo naturalesulla sua candida-tura. Un’attesacertosina. Per ladiscesa in camponon c’è ancoragrande fretta.

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6 Anno 0 - Numero 0 bis Salute

FUMO, DIVIETO ANCHE IN AUTO

Potrebbe non essere più possibile fu-mare nella propria auto, soprattuttoalla presenza di un minore. Unanuova campagna di sensibilizzazioneè praticamente alle porte, con il mini-stro della Salute, Beatrice Lorenzin,che torna alla carica su un tema che èuno dei suoi “storici” cavalli di batta-glia: ovvero la prevenzione contro iltabagismo. Anzi, sarebbe già allo stu-dio un decreto per introdurre lo stopalle “bionde” in auto in presenza diminori. L'obiettivo finale è cercare diprevenire i danni, anche conside-rando la sempre più giovane età, 11-12 anni, in cui i ragazzi si avvicinanoalle sigarette. Dopo il divieto di fumonelle scuole e luoghi adiacenti, fermo

restando il divieto di vendita in Italiadi tabacco ai minori di 18 anni, Lo-renzin pensa dunque alle auto, es-sendo ormai acclarati - afferma - idanni da fumo passivo soprattutto trai giovanissimi''. E non solo: il mini-stro annuncia anche una ''ulterioreopera di sensibilizzazione contro lapubblicità occulta e cercando di atti-vare collaborazioni su base volonta-ria volte ad evitare la diffusione diimmagini vincenti, soprattutto tra igiovanissimi, legate al consumo di ta-bacco e all'abuso di alcol''. Già nel2013 Lorenzin aveva provato a intro-durre lo stop al fumo in auto in pre-senza di minori, presentando inConsiglio dei ministri un adeguato

decreto legge. Il provvedimento,però, venne bloccato perché il go-verno dichiarò l'intenzione di lasciareil tema al dibattito parlamentare. Daun caso all’altro, arrivando alle tantodiscusse sigarette elettroniche. Il TarLombardia ha accolto con sentenzanumero 3039 del 2014 il ricorso di uncommerciante di sigarette elettroni-che – supportato da Anafe Confin-dustria – contro un’ordinanza delSindaco di Cantù dell’aprile 2013 chestabiliva il divieto di fare uso delle si-garette elettroniche “in tutti i locali,uffici, immobili pubblici o aperti alpubblico o finalizzati a servizi pub-blici o di pubblica utilità, comunqueaccessibili all’utenza ed ubicati nel

territorio del Comune” a pena di unasanzione amministrativa “da un mi-nimo di 25 euro, ad un massimo di500″. Secondo la sentenza del Tribu-nale Amministrativo il Sindaco, puòemanare ordinanze di carattere con-tingibile e urgente, in materia d’igienee sanità pubblica e di polizia veterina-ria, ma nei limiti dell’articolo 50 delDecreto legislativo 267 del 2000 econ riguardo ai soli casi di emergenzesanitarie o d’igiene pubblica a carat-tere esclusivamente locale: in questocaso, il Tar ha ritenuto che il Comunedi Cantù abbia sforato le sue compe-tenze, sanzionando comportamentiche riguardano la salute [email protected]

L’attacco è previsto per la fine del mese in corso,quando è atteso il picco influenzale. In pratica si èvicini al periodo a rischio per milioni d’italiani, poidiminuiranno coloro che saranno costretti a restarea letto. Quest’anno saranno dai 3 ai 4 milioni gli ita-liani a rischio influenza, un dato in crescita, grazieanche alla corsa al vaccino che si è ridotta drastica-mente rispetto a un recente passato. La diffusione dinotizie su morti sospette di anziani a novembre, in-fatti, ha creato una sorta di psicosi, rallentandoquello che era il normale iter delle vaccinazioni che,tra l’altro erano già in corso. Il ritiro dal mercato delvaccino Fluad poi “riabilitato” e re-immesso sulmercato hanno prodotto un effetto disaffezione cheha allontanato gli italiani dal vaccino. Una notevoleriduzione dei vaccinati cui corrisponderà un mag-gior numero di allettati. Il costo sociale dell’in-fluenza è elevato per questo il vaccino antinfluenzale

è offerto gratuitamente dal Servizio Sanitario Na-zionale alle donne nel secondo e terzo trimestre digravidanza, a tutti i soggetti a rischio di complicanzeper patologie pregresse o concomitanti, agli over 65e agli operatori sanitari. La protezione specifica ini-zia già due settimane dopo la somministrazione edura per diversi mesi prima di decrescere nel po-tenziale immunitario. Per i ritardatari della vaccinazione, quindi c’è dav-vero ancora pochissimo tempo per decidere.

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Stretta sulle “bionde” al volante e intanto il Tar lombardo riabilita le e-cig

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Nel riquadro una sigaretta elettronica

Influenza. Entro fine mese quasi 4 milioni di italiani a letto

Le tue idee,le tue riflessioni,

le tue proteste,le tue proposte

mandale al Corso!

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7Anno 0 - Numero 0 bisSalernitana

Svagata, distratta, deconcentrata ma anche con tantasupponenza. L’inizio dell’anno solare regala una Saler-nitana che viaggia a basse velocità, anzi quasi in retro-marcia. La squadra granata non riesce a ritrovarsi piùcon lo spirito della capolista riuscendo a restare imba-razzata più del dovuto anche al cospetto di compaginidi piccolo cabotaggio tecnico-tattico. Quasi senza sti-moli, con il tecnico Menichini ad essere additato qualeil principale protagonista dell’involuzione di una squa-dra, dai più ritenuta come la predestinata al salto di ca-tegoria, con il ritorno in cadetteria senza attraversare leforche caudine degli spareggi play-off, storicamente in-digesti alla casacca granata, fatta eccezione per la primavolta in assoluto nel lontano 1994. Mormorii di spo-gliatoio, sensazioni di campo, illazioni da strada reci-tano che parte della squadra non sembra seguire più idettami tattici del proprio allenatore che, tra l’altro, nonè proprio esente da colpe. Elementi fuori ruolo, e qual-cuno anche senza condizione, tanto che i neo arrivatisono quelli che maggiormente incarnano lo spirito gra-nata tanto amato dalla tifoseria. Menichini sulla grati-cola, dunque, nonostante l’intervento diretto del patronLotito, lesto a confermare sul campo la fiducia al tec-nico granata che non vuole dire un’assicurazione defi-nitiva di portare a termine il torneo. I numeri sonoimpietosi, visto che nelle prime due gare dell’anno so-lare la Salernitana ha conquistato appena un punto:poco, troppo poco per una compagine che sarebbe de-

stinata a vincere a mani basse il torneo. Certo, c’è l’at-tenuante di aver disputato due trasferte, in altrettantiterreni tradizionalmente difficili quali Caserta e Co-senza, ma le stesse prestazioni dei granata hanno la-sciato l’amaro in bocca alla tifoseria. Mai seriamente inpartita, con la squadra quasi a giocare a rimorchio ri-spetto gli avversari, con il risultato finale di non offrireprestazioni brillanti. E’ vero che c’è stata una sconfitta“pilotata” al Pinto di Caserta, con un rigore fantasmaa decretare l’empasse a tempo irrimediabilmente sca-duto. Ma nel mezzo, la Salernitana ha fatto davvero benpoco per vincere la gara. Il tutto a conferma di un trendiniziato subito dopo la vittoria interna contro le vespedi Castellammare. Successo di rimonta che, di fatto,aveva regalato al campionato una Salernitana mattatriceassoluta con un vantaggio di quattro punti sulla se-conda. In quattro giornate l’involuzione con appenaquattro punti conquistati che non sono serviti ad evi-tare di essere raggiunti, e superati, dal Benevento, oracapolista solitaria del girone con addirittura due lun-ghezze di vantaggio. Una sola vittoria, di misura in casacol Messina, con l’unica rete messa segno nel tritticoterribile della Salernitana. Tanto la squadra è diventatadi colpo la meno prolifica del girone con una sola reteall’attivo su 360’ di gioco e per giunta messa a segnodal centrocampista Bovo. Poco, sempre troppo pocoper una squadra che vuole vincere il torneo.

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Contro il Martina Franca è già tempo di prove d’ap-pello per la Salernitana. Un test decisivo che dovrà san-cire l’addio della striscia negativa da parte della squadrache anche contro la formazione pugliese sarà chiamataa fare a meno di Manolo Pestrin, vero metronomo dellaSalernitana in grado di dettare i tempi del gioco dei gra-nata. Una corsa contro il tempo con la società che haingaggiato a tempo di record il centrocampista DavideMoro dall’Empoli. Dopo la cessione di Castiglia alComo e la rescissione di Volpe, una mediana che era

apparsa deficitaria, anche grazie all’accantonamento diGiandonato da parte del tecnico granata. Nativo di Ta-ranto, classe 1982, Davide Moro è stato corteggiatodalla Salernitana ad inizio stagione senza riuscire a con-vincerlo a trasferirsi a Salerno. Adesso, a sei mesi dallascadenza del rapporto con il sodalizio bianco-azzurro,si lega alla società di patron Claudio Lotito: per lui con-tratto fino al 2016 con un'opzione per la stagione suc-cessiva. Già domenica contro il Martina potrebbegiungere il suo esordio in granata.

Un inizio 2015 senza soddisfazioni per i tifosi granata che sperano nella grande festa di maggio

E’ ‘fiesta’ per le campane

Campania Felix nel girone C della Lega Pro. Primiquattro posti occupati da altrettante formazionicampane, in quello che è da considerarsi un casounico nel girone meridionale di quella che un tempoera la serie C, poi C1. Un en plein che per la Cam-pania non si è mai verificato con la serie C, o legaPro che dir si voglia, divisa in gironi territoriali. Ad-dirittura per risalire ad un piazzamento più o menosimilare, bisogna arrivare al campionato 1986/87quando, al termine del girone d’andata, ben tre for-mazioni campane si piazzarono nei primi quattroposti. Nel dettaglio si trattava di Casertana, Salerni-tana e Campania Puteolana con il 50% delle squa-dre a riconfermarsi a distanza di 28 anni. Allora aguidare la classifica era la Casertana con il gruppodelle inseguitrici sgranato nell’ambito di appena duesoli punti. Nel dettaglio in piazza d’onore la coppiaBarletta e Salernitana e con il Campania Puteolanaad inseguire ad un punto. Val la pena ricordare cheallora si giocava con soltanto due punti per la vitto-ria, con le distanze fra le posizioni di classifica cheerano di certo più ravvicinate a quelle attuali. Uncaso che diventa anche una sorta di record, vistoche il piazzamento migliore registrato negli ultimianni era della Sicilia quando, al termine del gironed’andata 1992/93, piazzò ben tre formazioni neiprimi quattro posti, eguagliando così la Campania diqualche stagione addietro. Nel dettaglio si trattava diformazioni come: Palermo, Acireale e Giarre. Tral’altro, con la stagione in corso la Campania ha percerti versi migliorato sé stessa. Nella stagione1972/73, infatti, ben quattro formazioni figuravanoai vertici della classifica generale al termine della tor-nata d’andata. Per la verità erano distribuite nelleprime sette posizioni di graduatoria generale, conl’Avellino a inseguire il Lecce capolista con Juve Sta-bia, Salernitana e Turris a cercare posizioni più fe-lici di classifica. Nella pioggia di dati statistici c’èanche l’ultima volta in cui la Salernitana ha diviso ilprimato al termine della tornata ascendente del tor-neo di terza serie. Storia della stagione 1965/66, coni granata costretti a coabitare sulla vetta con il Co-senza, con 23 punti a testa. L’epilogo di quella sta-gione, però, è scolpito a fuoco nel cuore dellatifoseria granata.

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Dominio regionale al vertice della classificaMai nella storia 4 formazioni ai primi postiCRISI DA PRIMATO

La capolista non c’è più, squadra svagata e Menichini a rischio

Toccherà a Davide Moro sostituire l’infortunato Manolo Pestrin

Con il Martina prova d’appelloLa società corre ai ripari e ingaggia Moro dall’Empoli. Esordio con i pugliesi

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8 Anno 0 - Numero 0 bis L’Oroscopo di GENNAIO

Siate più attenti alle persone che vi circon-dano, ai loro gesti e alle loro parole, potresteevitare sul nascere alcune dolorose incomprensioni.Le relazioni già avviate continueranno a gonfie vele,ma fate attenzione ad una potenziale sbandata chepotrebbe rovinare irrimediabilmente tutto. Se vi ap-plicate, riuscirete a trarre vantaggio anche da alcuniaccadimenti apparentemente negativi. Non siate pa-ranoici ed affrontate serenamente un importantecambiamento in ambito lavorativo. Non rinunciatealla vostra abituale grinta, ma non sfidate la sorte inmaniera eccessiva. Limitate il consumo di alcool e dibevande gassate e non dispensate consigli a destra ea manca potreste risultare fastidiosi ed antipatici.

Ariete 21 MARZO20 APRILE

Avete preso delle decisioni troppo infretta, come vostro solito. Utilizzate ilmese di Gennaio per mettere i puntini sulle “i”e soprattutto per capire le vostre reali inten-zioni sui diversi fronti su cui siete impegnati.In amore potrete vivere dei continui alti e bassia causa del vostro quadro astrale che sarà unpochino scombussolato. Non programmatenulla, affidatevi all’istinto. Attendete il corsonormale delle cose, buone sorprese arrive-ranno. Marte è senz'altro dalla vostra partequindi, se siete competitivi e se volete mettervialla prova, questo primo mese dell'anno po-trebbe essere fatto apposta per voi. Date unasterzata alle vostre cattive abitudini alimentarie tenete sotto controllo il colesterolo.

Bilancia 23 SETTEMBRE22 OTTOBRE

L'inizio di questo mese non sarà scop-piettante, ma solo perché non cercate difare nulla per migliorarlo. Questo è un atteg-giamento controproducente, ne potreste pagareil prezzo se non prenderete provvedimenti. Inamore sarà un mese di transito, non vi adagiatetroppo nelle relazioni sentimentali, cercate diiniettare un pò di brio nella vostra relazione. E'necessario fare chiarezza nei vostri sentimentie nei vostri desideri. Dovrete riguadagnarvi lafiducia di una persona cara e non fatevi co-gliere dalle solite paure. In ambito lavorativopotrete riuscire a mettere in piedi progetti aiquali aspiravate da tempo, ma solo con grandeimpegno, coraggio e coerenza. Fate attenzionealla dieta, non trascurate le verdure.

Capricorno 23 DICEMBRE20 GENNAIO

Non sottovalutate la potenza dell'affetto dellepersone che vi sono vicino. In amore è giunto fi-nalmente il momento di osare, non siate timidi. Adessoche siete più tranquilli, potete concentrarvi sui vostri sen-timenti. Una nuova storia è alle porte, ci potrebbero es-sere degli ostacoli, ma li potrete aggirare con tutta lapazienza di cui siete capaci. Non mettetevi in condizionedi dover chiedere scusa, ma non siate neppure troppoorgogliosi per non farlo quando sbagliate. Sul lavoroavrete numerose opportunità da sfruttare al meglio equindi fate particolare attenzione a non farvele sfuggire.Abbiate più cura di voi stessi e cercate di migliorare il vo-stro stile di vita riducendo i comportamenti viziosi, il mu-scolo cardiaco ne trarrà beneficio.

Toro 21 APRILE20 MAGGIO

Varie vicissitudini potrebbero farvisoffrire se non iniziate questo anno nuovocon uno spirito diverso e molto più proposi-tivo del solito. Attenzione alle nuove amicizieche potrebbero non essere sincere. In amore cipotrebbero essere delle novità. Attenzione incaso di relazioni giovani ed inesperte: munitividi molta pazienza. L'importante sarà smorzarei toni se si presenterà l’occasione di un litigio,ma non costringetevi a fare qualcosa che nonvolete. Dovreste valutare le prospettive lavora-tive con molta più positività e non contare solosugli altri. Potreste avvertire dei momenti didebolezza, ma non ci sarà da preoccuparsi seassumerete abbastanza vitamine, legumi, manon lenticchie, e cereali.

Scorpione 23 OTTOBRE22 NOVEMBRE

Per raggiungere gl i obiett ivi che viproponete dovrete dimostrare di averecostanza, anche a costo di sacrificare qual-cos'altro e non scoraggiatevi al primo osta-colo. Ne varrà la pena, ed anche le personeche vi sono intorno prima o poi capirannole vostre intenzioni e vi appoggeranno senzaremore e t imori . Non siate troppo volubil iin amore e tenete per voi le vostre fantasieerotiche. Non fatevi inf l uenzare dalle vicis-situdini esterne. Nonostante la crisi , avretediverse opportunità lavorative, ma solo sesaprete riconoscerle. Non lasciatevi sfuggirequalcosa di iniziato, por tatelo a termine.Fate attenzione al le malatt ie rare, questesono rare si, ma esistono.

Acquario 21 GENNAIO19 FEBBRAIO

Evitate di essere troppo razionali, questa vo-stra caratteristica ha spesso rovinato delle pro-mettenti relazioni sentimentali. Se vi lasciaste andarepienamente ai sentimenti, probabilmente non sba-gliereste di una virgola. Il quadro astrologico si pre-senta molto interessante per voi. La vostra energiapositiva è ai massimi: è il momento di approfittarne.In ambiente lavorativo prestate particolare attenzioneai cambiamenti di umore di chi vi sta vicino, potreb-bero nascondere qualche problema serio che fini-rebbe per coinvolgervi. Siete sicuramente in forze,ma ciononostante non sottovalutate l’importanza diuna dieta equilibrata e cercate di non mangiare fuoridi casa. Tenete d'occhio il fegato.

Gemelli 21 MAGGIO21 GIUGNO

Molto impegnativo questo inizio del-l'anno, ma pieno di soddisfazioni e di en-tusiasmo soprattutto, ma non solo, nell'ambitosentimentale. Sarete elettrici ed ovviamente ilvostro entusiasmo avrà effetti anche sulla vo-stra vita privata e sarà contagioso, forse anchetroppo. Attenzione però il vostro attivismo po-trebbe dare qualche fastidio alla persona che vista accanto, non esagerate. A livello lavorativodovrete essere molto propositivi, una fucina diidee, e ne sarete ampiamente ricompensati. Cisaranno dei momenti di tensione che però po-trete risolvere con il vostro charme e con la vo-stra simpatia, ma per il resto dovretecomunque essere onesti. Attenzione alla sinu-site e alle malattie da raffreddamento.

Sagittario 23 NOVEMBRE22 DICEMBRE

Solo con una caparbia attenzione aidettagli ed una continua concentrazionesul da farsi potrete superare indenni la bruttaconfigurazione astrale che caratterizza questoinizio di anno. In amore non è certo il mo-mento di riprendere vecchi discorsi e neppuredi iniziarne di nuovi. Bisogna solo aspettareche passi la bufera cercando di minimizzare idanni. Non prendete iniziative avventate né inamore, né sul lavoro. Siate teneri ed affettuosicon chi vi circonda e approfittate dei consiglidelle persone care, specialmente se del Capri-corno. Molta attenzione anche alla salute, unaattività fisica potrebbe risparmiarvi fastidiosimalanni di stagione. Verificate la scadenza deicibi e delle bevande che acquistate.

Cancro 22 GIUGNO22 LUGLIO

Avrete diverse occasioni per riprenderevecchi discorsi, soprattutto in ambito la-vorativo, e varrà la pena considerarli da piùpunti di vista, ascoltate il parere di una personavicina. Non sottovalutate i vecchi progetti. Inamore non dovrete lasciare che siano gli altri adirigere i vostri sentimenti, in quanto soltantovoi potete sapere cosa sentite dentro e cosa vifa emozionare nel profondo. In campo lavora-tivo potreste subire delle pressioni, anche inquesto ambito però fate di testa vostra. Le vo-stre intuizioni potranno portare a qualcosa dimolto migliore, rispetto al seguire direttive im-partite da superiori poco lungimiranti. Nonsottovalutate il freddo e l’umidità, in vista cisono alcune influenze.

Leone 23 LUGLIO23 AGOSTO

L’anno passato siete stati fortunati, anchese probabilmente non ve ne siete accorti;potrebbe non essere più così. Per questo dovetestare calmi e non lanciarvi in operazioni azzar-date; limitate al massimo i rischi. Anche in amorefate attenzione, meglio la via vecchia che la nuova.Tenendo comunque duro e potrete superare in-denni questa difficile fase. Fa eccezione il campolavorativo dove potrete osare, anche se con di-scernimento. Di questi tempi ci sono problemiper molti, ma non per voi. Potrete brillantementesuperare qualunque difficoltà, dovete però rinun-ciare a qualche piccolo sfizio. Non abbiate tropperemore nell'andare dal dottore, questi potrà pre-venire alcuni malanni che altrimenti potrebberotrascinarsi fino a Carnevale.

Vergine 24 AGOSTO22 SETTEMBRE

Dovreste cercare di rilassarvi e di go-dervi l'affetto delle persone che vi sonointorno e che non possono fare a meno di voi.Prendete la palla al balzo per fare progetti conla persona amata. Giove è dalla vostra parte.Buone notizie da parte di coloro che vi hannoignorato fino a questo momento e che vi hannotenuto sulle spine, finalmente si faranno sen-tire e poi sarete voi a decidere cosa farne. Do-vrete essere ottimisti e questo avrà il suo pesoin ogni relazione, non solo quelle sentimentali.In campo lavorativo, se avete delle rivincite daprendervi, questo è assolutamente il momentopiù adatto, approfittatene. La salute non saràda meno e non potrete lamentarvi se non perqualche trascuratezza da parte vostra.

Pesci 20 FEBBRAIO20 MARZO

di VIMBOH