il colore - claudiafiorinipsicologa.it 2016-2017.pdf · soggettività della percezione del colore....
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2000 anni fa....
Donne egiziane, assiro e medio orientali usavano già l'henne'
Le donne greche usavano decoloranti vegetali per leggere sfumature
Il prodotto chimico
Soluzioni di potassa al 5% nel Medioevo per poter ottenere il biondo...il biondo era simbolo di femminilità...non venivano rappresentate donne brune...esempio la Venere del Botticelli
Metà Ottocento
Passa la moda delle parrucche, Parigi scopre lo charme del biondo grazie alla biondissima moglie di Napoleone III
Il colore nasce dalla LUCE
La luce che colpisce un oggetto viene parzialmente assorbita a seconda del colore.
La parte non assorbita viene riflessa e trasmessa ai recettori cromatici all'interno dell'occhio umano
I recettori stimolati inviano informazioni al cervello
Nasce impressione cromatica....anche il colore è soggettivo
La luce percettibile dall'occhio umano
Onde elettromagnetiche comprese tra 400 nm (ultravioletto) e 700 nm (rosso)
Mescolanza cromatica additiva e sottrattiva
Fu usata per la prima volta da Maxwell: come poter produrre qualunque colore utilizzando, in proporzioni diverse rosso, verde e blu
Se rosso verde e blu sono mescolati in misura uguale si ottiene il bianco: additiva
Invece se si mescolano in misura uguale i 3 colori primari si ottiene il nero: sottrattiva
Le sostanze coloranti
Sono composti derivati da ammine aromatiche incolori che per ossidazione vengono convertiti in colore
Abbiamo tre famiglie: diamine aromatiche aminofenoli e fenoli
Ossidazione
Se un elemento entrando in contatto con un altro elemento si ossida significa che perde elettroni.
La maggior parte delle reazioni di ossidazione comportano lo svilupparsi di energia sotto forma di calore, luce o elettricità.
Le sostanze che hanno la capacità di ossidare altre sostanze sono note con il nome di agenti ossidanti. Essi sottraggono elettroni alle altre sostanze
Gli agenti ossidativi più comuni
Gli ossidanti sono generalmente sostanze chimiche che possiedono elementi ad alto numero di ossidazione (per esempio il perossido di idrogeno, il permanganato o l'anidride cromica) o sostanze altamente elettronegative, quali l'ossigeno, fluoro, cloro o il bromo, capaci di sottrarre uno o due elettroni ad altre sostanze.
Nelle tinture di ultima generazione
Basi che sviluppano il tono facilmente ossidabili
Pafenilendiamina e p-toluendiamina
Ai coloranti di base vengono aggiunti:
Modificatori o precursori o coloranti di ossidazione (intermedi)
metafenilendiamina e resorcina
Coloranti diretti: non necessitano di ossidazione con acqua ossigenata
Coloranti diretti
Sono un'alternativa alla colorazione ad ossidazione
La colorazione è all'esterno .
Sparisce con pochi lavaggi
Copre i primi capelli bianchi, contro ingiallimento, da nuovi riflessi
Colorazione temporanea o semipermanente (pigmento pronto)