il cittadino n. 69

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n° 69 anno X - 12 Aprile 2012 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it

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Settimanale digitale gratuito. L'informazione di Messina, con respiro regionale, ovunque tu sia

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Alla cortese attenzione dell’assessore Amata.

22 Marzo 2012Via Longofoto di Peppe Saya

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12 Aprile 2012

Il “miracolo” dell’assessore

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Sommario

31 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

32-33 CittàCronache urbane

36-37 ProvinciaNews dal territorio

30 SettegiorniCronaca della settimana

10-19 Primo PianoIMU, cassa continua

numero 69 anno X - 12 Aprile 2012

22-27

4 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT4

AttualitàAgitazione lavoratori TelcomIntervista al prof. Bignami

SiciliaCrisi, la Sicilia affonda

38-39

48-51 CulturaSalone internazionale del Libro

44-45 Pane per tuttiDalle sue piaghe siamo stati guariti

EconomiaMi mancano “i liquidi”

40-41

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5WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 5

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara Lucà Trombetta, Max Leone,Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

54-55 Spettacoli

56-57 Mangiare Sano

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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Ottobre rosso

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

Il prossimo mese di ottobre più che rosso sarà incande

vivere l’angoscia di un’elezione anticipata dell’A

coloro che temevano l’applicazione della norma che riduce a 7 La decisione era nell’aria: da quando la procura di Catania av

mafiosa e voto di scambio. Probabilmente, Raffaele Lom scadenza naturale del 2013, anticipando le elez

tico è in continua evoluzione. Ancora sono troppe le variabili co bio dell’attuale assetto politico regionale. Le forze politiche no accettabile per l’amministrazione dell’Isola. Anzi, i segnali regist ficoltà enormi per stabilire i confini di una coalizione in grado d

non voluta, dei tempi comporta l’esigenza di uscire

confondere l’idee agli avversari e per capire le vere strategie d

passatempi preferiti dagli italiani: il “totopresidente” circolano sono noti. Allo stato, a noi sembra troppo

guidare la Sicilia: prima vogliamo capire quali Annuncio a sorpresa del Presidente de

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escente: il quadro politico regionale siciliano, difatti, si appresta a

ARS e del governo. A questo punto, salutata con favore da

0 i parlamentari, ancora in discussione a Roma. veva chiesto il rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione

mbardo si dimetterà dall’incarico prima della zioni per il rinnovo dell’ARS per il prossimo autunno. Lo scenario poli-

on le quali bisogna misurarsi per stabilire un percorso verso il ricam- n hanno raggiunto un punto di equilibrio per presentare un progetto

trati in occasioni delle prossima elezioni amministrative registrano dif- i proporre un credibile programma di governo. L’accelerazione, forse

prima allo scoperto, senza ricorrere ai soliti tatticismi per

degli eventuali alleati. In questo periodo, si potrà giocare con uno dei

”. I candidati sono già in campo, i nomi che o prematuro partecipare al gioco per indicare il prossimo candidato a

sono le proposte per il futuro dei siciliani. ella Regione Lombardo non si ricandida.

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Primo PianoPrimo Piano

Con la riforma del federalismo fiscale, è stata introdo nuova tassa, l'Imposta Municipale Unica (Imu), che ssce sia l’Irpef sui redditi fondiari delle seconde case, s

introdotta nel 1992 e presto diventata una delle entrate più imti nel bilancio dei Comuni, prima di essere abolita per le prim Le aliquote Imu possono essere fissate da ciascun Comune, aumentando o diml'aliquota ordinaria, secondo uno schema prestabilito. La nuova imposta si proprietari, sia di immobili residenziali, sia a quelli di immobili commerciali. casa può beneficiare di una detrazione di imposta fissa di 200 euro, più di 50 ciascun figlio (fino a 26 anni d'età) che compone la famiglia. La casa conces gratuito a parenti, a differenza dell'Ici, non viene considerata come abitazione le. Per chi ha case in affitto, è previsto un dimezzamento dell'aliquota ordinaria a partire dal 2015. Ciascun Comune può, comunque, deliberare una riduzione di imposta fino al cento. Col governo Monti, è stata introdotta la manovra "Salva Italia" che pre nuova tassa a carico di chi, pur essendo residente in Italia, possiede immobi ro. I proprietari dovranno versare un'imposta dello 0,76 per cento del valore dbile. Tale valore è dato dal costo riportato nell'atto di acquisto dell'immobile o tratti o, in assenza, dal valore di mercato dove è situato l'immobile. L'importo proporzionale alla quota di possesso del bene. Per evitare che l'immobile si due volte, viene riconosciuto un credito d'imposta pari ad eventuali prelievi pali applicati nello Stato in cui si trova l'immobile. Il pagamento del’Imu ha cr poche preoccupazioni e polemiche nel paese. Quest’anno la tredicesima sarà ta per pagare la seconda rata della tassa. A Messina, dall’Assessorato Tributi non è ancora venuta nessuna indicazione sarà la stangata per l’aliquota da pagare. Ciò che per certo, però, si sa è che di giugno dell'Imu, si pagherà con le aliquote di base e la detrazione, già fiss prima abitazione. La novità prevede che per l'anno 2012 il pagamento della p dell'imposta municipale debba essere effettuato, senza applicazione di sanzion ressi, in misura pari al 50% dell'importo ottenuto, applicando le aliquote di detrazione prevista. La seconda rata, che si dovrà pagare a dicembre, sarà saldo dell'imposta complessivamente dovuta per l'intero anno con congua prima rata e con i ritocchi alle aliquote stabilite dal Comune. Abbiamo parlato c getti interessati per capire quali saranno i cambiamenti più consistenti e cos spetta per il futuro.

servizio di Marilena Faranda

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IMUcassa continua

imposta municipale unica

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FELICE CALABRòCapogruppo PD al Comune diMessina

“Ripercussione pesante, un incremento di povertà”A giugno verrà introdotta l’IMU, quali sono lesue considerazioni?L’introduzione dell’IMU al 18 giugno è stata posti-cipata. Entro il 18 giugno si pagherà con la vec-chia norma dell’ICI, entro dicembre dovrà essereaggiornata con l’IMU. Secondo me, l’IMU serveper fare cassa ed è impensabile che le Banchenon paghino l’IMU, non esiste che alcuni enti diformazione non paghino questa tassa. Riguardogli immobili della Chiesa, sono d’accordo cherestino esenti tutti quegli immobili utilizzati perscopi religiosi, mentre gli immobili per cui è previ-sto uno sfruttamento commerciale dovrebberoessere soggetti all’imposta in questione. Le Banche, secondo la proposta del Governo,sono esentate, perchè considerate enti senzascopo di lucro…Ribadisco che le Banche devono essere soggettea questo tributo. Se chiediamo un sacrificio allagente, ai lavoratori a maggior ragione dobbiamochiedere un sacrificio a chi detiene il potere eco-nomico, cioè le Banche, è inammissibile che sianoesentate.Quale sarà la ripercussione dell’IMU sulla cittàdi Messina?A Messina la ripercussione sarà pesante, rispettoalla povera gente che difficilmente arriva a pagarele bollette a fine mese, ci sarà, quindi, un incre-mento di povertà. Il Comune dovrà mettersi inregola con le norme, per adesso questo tributo èin via transitoria, poi il Comune dovrà stabilire lealiquote. Restiamo in attesa.

M. F.

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PIPPO CAPURROCapogruppo PdL al Comune diMessina

“Ripercussioni sicuramente negative”Qual è la sua opinione sull’utilità dell’IMU?E’ un tributo che serve a fare cassa. Sappiamotutti che i mancati trasferimenti agli Enti Locali, siada parte del Governo nazionale che da parte dellaRegione, impongono in autonomia che i Comunidevono andare avanti. Questo significa averedelle risorse a cui fare affidamento e fornire piùservizi ai cittadini. Lei è favorevole all’introduzione dell’IMU, èanche d’accordo che le Banche siano esentatedal pagamento di quest’ imposta?Questo è un problema serio. Credo che le Banchedovrebbero pagare più degli altri. Le Banche nonhanno più liquidità, non forniscono più mutui, nonc’ è più quell’elasticità che permette all’imprendito-ria locale, agli artigiani di dialogare e di aprirenuove attività e fare occupazione. Questo è unfatto gravissimo, secondo me , il Governo dovreb-be intervenire a porre rimedio.Quali ripercussioni sulla città di Messina?Sicuramente negative. A mio avviso, quando nonci sono più industrie, artigiani, né terziario, l’IMUnon può che avere effetti negativi. Bisognerebbecercare di invertire la rotta e dare diverse possibi-lità, perché Messina è più penalizzata delle altrecittà capoluogo.L’ Assessore Miloro ancora non ha reso notal’aliquota dell’IMU per la città di Messina, cosane pensa?L’Assessore Miloro, che io sappia, sta aspettandodati più certi.

M. F.

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PIETRO RUGGERIPresidente Provincia ASPPIAssociazione sindacale piccoli proprietari immobiliari.

“Riflesso negativo sul mercato dell’affitto”Cosa pensa dell’introduzione dell’IMU?Il bene casa è stato oggetto di una vera e propriastangata da parte del governo Monti, tramite lenorme contenute nel cosiddetto decreto salvaItalia. Il presidente Monti ha insistito sul fatto chela manovra volutamente grava sul patrimonio piùche sui redditi per affrontare uno squilibrio accen-tuatosi negli anni. Il vero squilibrio, invece, risiedenell’incapacità dello Stato di far pagare il dovuto atutti i redditi nel momento in cui essi si formano edevono essere dichiarati. Si arriva all’assurdo chel’85% dell’Irpef è pagata da dipendenti e pensio-nati e che larga parte dell’ economia ‘‘gira in nero’’,è sommamente più semplice,quindi, calcare lamano sulle abitazioni e gli altri immobili . In questomodo però la tassazione colpirà due volte chi letasse già le paga e tanti cittadini, proprietari si, mache nondimeno faticano ad arrivare a fine mese.Portare gli estimi ai fini ICI (IMU) ad un valore cheaumenta di circa il 60% gli attuali moltiplicatoridelle rendite costituisce un onere enorme checoinvolgerà tutti i contribuenti . Lasciare ai comuniuna ampia facoltà di manovra in aumento sulle ali-quote base dell’Imu per le abitazioni principali e ,ancor più , per le seconde case costituisce la pre-messa di un fortissimo aggravio della tassazioneche sarà probabilmente molto superiore a quelloindicato dalle aliquote di riferimento. Nel dettaglio, quanto graverà questa tassasulle tasche dei contribuenti? Torna l’Ici sulla prima casa. In realtà si tratta del-l’anticipo dell’Imposta Municipale Propria, previstadal decreto sul federalismo fiscale municipaleapprovato nel marzo scorso. L’istituzione dell’im-posta municipale propria è costituita dal valoredell’immobile costituito da quello ottenuto appli-cando all’ ammontare delle rendite risultanti incatasto, rivalutate del 5% secondo quanto previstodalla finanziaria del 1997, i seguenti moltiplicatori: 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catasta-le A(abitazioni di diversa tipologia) e nelle catego-rie catastali C\2, C\6 e C\7 , con esclusione dellacategoria catastale A\10;

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140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B(collegi, convitti, case di cura) e nellecategorie C\3(laboratori per arti e mestieri), C\4(fabbricati per esercizi sportivi) e C\5(sta-bilimenti balneari) ; 80 per i fabbricati classificati o classificabili nella categoria catstale D\5 (banche e assicu-razioni) ;80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A\10(uffici e studi privati);60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D( opifici, alberghi, teatri) esclusa la cate-goria catastale D\5. A decorrere dal 1° gennaio2013 , il moltiplicatore è elevato a 65 ;55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C\1(negozi e botteghe); L’ applicazione di questi moltiplicatori significa , in sostanza , l’aumento del 60 per centodegli estimi catastali riguardanti le abitazioni. Aumento che avviene dopo la rivalutazionedelle rendite del 5 per cento. L’ aliquota di base dell’imposta è pari allo 0,76 per cento. Icomuni possono modificare , in aumento o in diminuzione , l’ aliquota di base sino a 0,3punti percentuali .L’aliquota è ridotta allo 0,4 per cento per l’ abitazione principale e per lerelative pertinenze. I comuni possono modificare, in aumento o in diminuzione, la suddet-ta aliquota sino a 0,2 punti percentuali.L’aliquota è ridotta allo 0,4 per cento per i fabbrica-ti rurali ad uso strumentale.I comuni possono ridurre la suddetta aliquota fino allo 0,1 percento . I comuni possono ridurre l’ aliquota di base fino allo 0,4 per cento nel caso di immo-bili non produttivi di reddito fondiario, ovvero nel caso di immobili posseduti dai soggettipassivi dell’imposta sul reddito delle società, ovvero nel caso di immobili locati.Dall’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggettopassivo e per le relative pertinenze , si detraggono 200 euro più altri 50 euro per ogni figliodi età inferiore a 26 anni, fino a 400 euro complessivi. I comuni possono stabilire che l’im-porto può essere elevato, fino a concorrenza dell’imposta dovuta, nel rispetto dell’ equili-brio di bilancio. Il comune che così ha deliberato non può stabilire un’aliquota superiore aquella ordinaria per le unità immobiliari tenute a disposizione.E’ solo questa imposta che graverà sulla casa o ne sono previste altre?Dal 1° gennaio 2013 sarà istituita in tutti i comuni del territorio nazionale il tributo comuna-le sui rifiuti e sui servizi, dovuto da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolilocali o aree scoperte. Per le unità immobiliari a destinazione ordinaria, categoria a cuiappartengono le abitazioni, la superficie assoggettabile al tributo è pari all’80 per centodella superficie catastale. Alla tariffa si applica una maggiorazione pari a 0,30 euro permetro quadrato , a copertura dei cosi relativi ai servizi indivisibili dei comuni, i quali pos-sono, con deliberazione del consiglio comunale , modificare in aumento la misura dellamaggiorazione fino a 0,40 euro, anche graduandola in ragione della tipologia dell’immobi-le e della zona ove è ubicato. I comuni dovevano approvare il relativo regolamento , entroil termine del 31 marzo 2012 , salvo ulteriori proroghe, non ci risulta che il Comune diMessina abbia deliberato in merito.Le organizzazioni dei proprietari di immobili, quale posizione adotteranno? I sindacati della proprietà e quelli degli inquilini della provincia di Messina,congiuntamente,già da tempo hanno chiesto con lettera inviata all’ assessore Miloro, un incontro prima didefinire i criteri anche per salvaguardare le agevolazioni previste dai contratti di locazioneconcordati previsti dall’ art. 2 comma 3 della L. 431\98 che prevedono la tassazione dell’ICIal 3,5 per mille e una riduzione del reddito pari al canone percepito del 30 % che va a adaggiungersi al 15% questa già prevista anche per i canoni a canone libero (i quattro piùquattro), nella dichiarazione dei redditi di chi affitta a canone concordato si indicherà il

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canone di locazione ridotto del 40.5% invece di quelli a canone libero che resta ridotto solodel 15%. Infatti riteniamo come associazione proprietari che c’è una modifica che va asso-lutamente introdotta nel Decreto Monti e riguarda l’IMU sugli immobili locati, in particolarequelli locati a canone concordato. L’attuale norma prevede anche per chi affitta (con qual-siasi tipo di contratto) l’aliquota del 7,6 per mille come per tutti gli immobili non destinati adabitazione principale. Scompare quindi il dimezzamento dell’aliquota che era previsto pergli immobili locati nel precedente Decreto istitutivo dell’IMU. E’ semplicemente prevista lafacoltà, non l’obbligo, per i Comuni di applicare un’aliquota agevolata del 4 per mille. (Cosìcome è prevista la facoltà di elevarla fino al 10,6 per mille) Rispetto all’ICI attualmentepagata va considerato inoltre l’aumento della base imponibile del 60% previsto con l’intro-duzione dei nuovi estimi. I conti sono presto fatti: sui contratti a canone libero l’attuale ICIpagata al 6,5 % potrà arrivare al 7,6 (nei casi peggiori aumentare fino al 10,6) calcolata suun imponibile maggiorato: si tratta di aumenti che possono anche essere superiori al rad-doppio dell’imposta. (Solo se i comuni decidessero di applicare la riduzione il quadro sialleggerirebbe). Nel caso dei contratti stipulati a canone concordato il quadro è molto piùfosco: questi contratti godono oggi di un’ICI agevolata o (nei comuni che hanno favoritoquesti contratti , Messina è fra questi ) di un abbattimento totale dell’ICI. Non essendo pre-vista nelle attuali norme questa possibilità e applicandosi ad essi le stesse condizioni degliimmobili locati a canone libero, l’aggravio sarebbe enormemente più elevato e si produr-

foto di Peppe Saya

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rebbe immediatamente suicontratti in corso, mettendocompletamente e definitiva-mente fuori mercato questamodalità contrattuale già col-pita dalla applicazione dellacedolare secca che non hadifferenziato a sufficienza ledue tipologie di contratto.La modifica delle normeall’esame del Parlamento siimpone. L’ASPPI è impegnataa sollecitare il Governo e idiversi gruppi parlamentari. Icontratti concordati sono unamisura sociale che va valoriz-zata, dato che assicuranocanoni compatibili con l’attua-le situazione economica deiceti più deboli. Far estinguerequesto canale di contrattazio-ne per le locazioni significhe-rebbe ritornare indietro edaggravare il problema, giàpesantemente presente, dellemorosità. È sintomatico che itre maggiori Sindacati degli

inquilini – Sunia, Sicet ed Uniat – abbiano anch’essi chiesto la riduzione dell’aliquota Imuper gli immobili locati, com’era nella prima versione del federalismo. I Comuni devono farela loro parte con le aliquote, soprattutto, si deve evitare di dare un colpo mortale agli affittia canone calmierato.Questo inasprimento servirà a portare risorse per favorire il mercato del lavoro?Una delle fonti di copertura finanziaria del ddl lavoro sarebbe costituita da un incrementodella tassazione sugli affitti, che costituirebbe una ennesima doccia gelata riservata ai pro-prietari immobiliari e in particolare ai piccoli proprietari con redditi più bassi. La decisionepreannunciata riguarda la riduzione di 10 punti (dal 15 al 5 per cento) della deduzione for-fettaria garantita ai proprietari che affittano denunciando il reddito da locazione a fini Irpefsenza ricorrere alla cedolare secca, in questo modo dando luogo ad un sensibile aumentodell'imponibile e quindi della tassazione. La deduzione forfettaria trova la sua ragion d'es-sere nel parziale riconoscimento delle spese di manutenzione sostenute dal proprietarioche finisce cosi per essere praticamente annullato. I locatori che non aderiscono al regimedella cedolare secca (colpiti con questa misura) sono quelli che denunciano redditi bassisu cui gravano aliquote che non rendono conveniente il passaggio alla cedolare. Ciò rendela misura particolarmente grave ed iniqua. Essa avrà un riflesso negativo non solo per iproprietari, ma per gli inquilini e in generale per il mercato dell'affitto.

M. F.

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FABIO GUERRERADirettore C.A.A.F. 50&Più Enasco

“Semplificare alcuni passaggi, non complicarli”

Quali sono le sostanziali novitàpreviste con l’IMU rispetto alleprecedenti?“La sostanziale novità riguarda l’au-mento complessivo dell’importo:mentre in precedenza vi era unadiversa tassazione a secondo dell’in-cremento del reddito, quindi tantopiù il reddito era altro tanto più sipagava per un dato immobile, ades-so con l’IMU vi è un livellamentogeneralizzato poiché tutti pagano allostesso modo. L’unica agevolazione èdestinata a chi ha figli minorenni: nonvi è nessun occhio di riguardo persoggetti anziani o per chi possiedeun reddito basso. In più regna un po’

di confusione per quel che riguarda la definizionedelle aliquote: non si sa ancora come i comuni sisiano comportati vista la flessibilità nel definirle; siprocederà con il versare un acconto con l’aliquo-ta standard a Giungo ed il conguaglio aDicembre. Nelle intenzioni originarie l’IMU dove-va semplificare alcuni passaggi ma in realtà licomplicherà anche perché ogni comune si com-porterà in maniera differente”.È in corso una diatriba sull’IMU tanto che ilsegretario del Pdl, Angelino Alfano, ha dichia-rato che “le famiglie non possono sostenereuna simile botta” e che pertanto dovrebbeessere una “tassa una tantum che vada rateiz-zata”. Cosa ne pensa?“Più che rateizzazione dell’IMU, secondo me,sarebbe meglio lasciarla così per come è, appor-tando però, dei correttivi e, quindi, delle detrazio-ni per i soggetti che abbiano più difficoltà nelsostenerla, come per esempio chi si ritrova nellafascia di reddito basso. Sono emerse delle casisti-che che fanno rabbrividire: gli anziani che sonoricoverati in case di cure, non solo stanno male,ma devono pagare l’IMU con una alta aliquota.Occorre rivedere molte situazioni poco chiare. Aldi là della rateizzazione occorrerebbe una miglio-re redistribuzione”.Sostanzialmente, chi deve pagare l’IMU?“Grosso modo l’IMU segue le regole dell’ICI pre-cedente. La devono pagare tutti coloro che pos-siedono un diritto reale di godimento (uso, abita-zione); di conseguenza, non devono pagarlacoloro che non godono di tali diritti. Il principio èfondamentalmente lo stesso, con la differenza che in precedenza, nell’Irpef, chi aveva la sola casa diabitazione o dei fabbricati con rendite basse epossedeva un reddito basso, non pagava quellaquota che adesso è richiesta dall’IMU perché ilreddito si attestava su un livello basso”. Entriamo un po’ più nel dettaglio per quantoriguarda le aliquote, sebbene la situazione nonsia ben definita: abbiamo detto che siano fles-sibili da comune a comune. A quanto si atte-

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Paola Libro

stano le variabilità?“Per la prima casa vi è un margine di 0,2% in più o in meno, che sarà stabilita dai sin-goli comuni, partendo dall’aliquota ordinaria dello 0,4% . Per altre proprietà vi è invecemargine di 0,3% in più o in meno sull’aliquota ordinaria dello 0,76%”.Quali sono le tempistiche da rispettare per i versamenti?“C’è l’obbligo di versare l’acconto, tenendo conto dell’aliquota ordinaria, entro il mese digiugno, ma esso la scadenza è slittato al mese di luglio A dicembre è il conguaglio. Ognigiorno abbiamo una novità. I comuni stanno facendo i loro conteggi: nell’orientamentogenerale vi è quello di abbassare l’aliquota della prima casa e aumentare quelle delle altreabitazioni; tuttavia, non sò fino a che punto questa politica possa essere vincente perchési tratterebbe di aumentare dell’1% le altre aliquote e si tratta di soldi. Staremo a vedere”.

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Mittente Il CittadinoDestinatario Assessorato Arredo Urb

foto di Peppe Saya

Via T. Cannizzaro

Abusi

31 Marzo 2012

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bano

Alla cortese attenzione dell’assessore Amata.

&abusi

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attualitàattualitàa cura di Cristina D’Arrigo

L’emergenza lavoro in città non si vuole fermare. Questa volta tocca ai 18 la fatti plastica la cui sede centrale si trova a Ostuni (Br), in cassa integrazi

L’episodio verificatosi ieri, mercoledì 11 aprile, con il presidio dei lavoratori che so e uscita, ha riacceso i riflettori e la Femca Cisl ha dichiarato: “Lo stato d’ag protrarrà sino a quando i vertici aziendali non daranno segnali certi per il pro rimandano le decisioni e il confronto con i lavoratori e i sindacati in merito al fu Un trattamento che non meritano i lavoratori che negli ultimi hanno affrontato messa di rilanciare il sito a garanzia dei livelli occupazionali. “Ad oggi – sottolinea Trimboli – mancano risposte certe e cresce la preoccupaz andare avanti con i soli sussidi di disoccupazione. La lotta dei lavoratori della T per sensibilizzare le istituzioni sul grave problema occupazionale che attanagl

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Stato di agitazione per i lavorat

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avoratori della Telcom di Villafranca, azienda che produce serbatoi e altri manu- one speciale che scadrà il 30 aprile.

e si sono incatenati ai cancelli dello stabilimento bloccando le merci in ingres- itazione – spiega Stefano Trimboli, segretario provinciale della Femca Cisl – si

sieguo dell’attività nel sito messinese. I vertici aziendali – continua Trimboli – uturo dell’azienda.

enormi sacrifici nella speranza che la direzione aziendale mantenesse la pro-

zione dei lavoratori e delle loro famiglie, ridotte allo stremo perché costrette ad Telcom – conclude il segretario provinciale della Femca Cisl – continuerà anche

ia tutto il comprensorio di Villafranca”.

23WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

23

tori della Telcom di Villafranca

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Si è svolto questa mattina, 12 aprile 2012, il 4 meeting “Il mondo umanisticoincontra il mondo scientifico” nell’auditorium del Palacultura Antonello daMessina. In una sala gremita da giovani studenti, docenti, esperti ed interessatiall’argomento si è dibattuto sull’affascinante tematica “Siamo soli nell’Universo?Cosa resta da scoprire?” con il noto professore Giovanni Bignami, Presidentedell´Istituto Nazionale di Astrofisica nonché docente di astronomia e astrofisicaallo IUSS di Pavia e divulgatore scientifico in diverse reti televisive nazionali. Sulpalco, l’Assessore alle Politche scolastiche, Salvatore Magazzù, il direttore deldipartimento filosofia dell´Università di Messina, Giuseppe Gembillo, e donGiuseppe Cassaro, docente di antropologia teologica e vice preside dell´Istitutoteologico S. Tommaso di Messina. Hanno moderato i lavori, il fisico GiovanniCastorina, e la dott.ssa Lilly La Fauci de Il Cittadino di Messina.

Foto notiziaFoto notiziafoto di Gianmarco Vetrano

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Intervista al professore Giovanni Bignami, presidente dell´Istituto Nazionale di Astrofisica

“Siamo figli delle stelle”“Siamo figli delle stelle”: non si tratta del-

l’incipit della famosa canzone del grandeAlan Sorrenti ma della dichiarazione di

Bignami in riferimento alla costituzione fisicadell’essenza dell’uomo. “Il corpo umano,fatto dal 60-70% da acqua, contiene un paiodi litri di idrogeno, è nato 13,7 miliardi dianni fa, durante il Big Bang. Ma anche l’os-sigeno, il calcio delle ossa, il ferro del san-gue sono stati costruiti nelle fornaci termo-nucleari delle stelle. Siamo polvere di stellee polvere ritorneremo”. Si intuisce fin da subito come il convegnosia stato molto intrigante e di come si spazi– grazie alla naturalezza e all’ironia del-l’astrofisico – da un argomento all’altro: danozioni in pillola di fisica e astrofisica, dal-l’esistenza di forme di vita extraterrestri inaltre galassie, alla cometa di Halley, chesarà nuovamente visibile nel 2062, all’ener-gia nucleare, per poi sfiorare tematichealtrettanto dense di significato, quali lastruttura del cervello, lo sviluppo delle tec-nologie, il cui continuo sviluppo contribuirà adeterminare i progressi della medicina edella ricerca e il rapporto con la religione.“Sono necessarie tre cose – dichiaraGiovanni Bignami – affinchè possa svilup-parsi la vita: la materia, l’energia e lo spa-zio”. L’astrofisico, collegandosi alle scopertedel famoso Albert Einstein, mise in evidenzache il famoso scienziato scoprì, ai suoitempi, che la materia e l’energia siano traloro convertibili, per cui, per la nascita diforme di vita occorrono solo due elementi: lamateria e lo spazio. Un argomento molto complesso poiché èdifficoltoso stabilire cosa si intenda per“vita”: ci si riferisce solo all’essere umano o

anche a qualsiasi forma di vita intelligente?Fa più paura pensare che siamo solinell’Universo o che possano esistere gliextraterrestri? È altrettanto problematicodare delle risposte precise. Con certezza possiamo solo dire che in 50anni di ricerche, avviate con tecnologied’avanguardia (la più importante è di matri-ce italiana), non si siano registrati segnali divite in altre galassie. “Ciò non significa –prosegue l’astrofisico – che non esista vitaaltrove: esistono 750 pianeti extrasolari e100 miliardi di stelle. Nonostante in alcuni diessi è del tutto impossibile che si sviluppinoforme di vita, o per l’eccessiva lontananza ovicinanza alla loro stella, non significa chesiamo soli nell’Universo. È come se riempis-simo un bicchiere vuoto nelle acque delmare e non trovando pesci affermassimo

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che questi non esistono. Il mare è unadiscesa immensa di acqua così come èesteso l’universo. Occorre tempo: forse nel2062 avremo altre risposte certe, ironizza loscienziato”.Immancabile il nesso tra Scienza eReligione; sono gli spunti di don GiuseppeCassaro ad aprire il confronto, anche con ilpubblico alla fine del meeting, grazie ai qualiemerge il paragone tra Dio ed il pittore:entrambi creano la loro opera allo stessomodo, ovvero con amore e facendo traspa-rire la propria impronta.Gli intermezzi musicali e le coreografiedegli studenti dei vari istituiti scolastici dellaprovincia di Messina sanciscono ed anima-no le pause tra un intervento e l’altro. In par-ticolare, l’orchestra scolastica giovanile si ècimentata nell’interpretazione musicale di“Volare”; il giovane Antonio Augliera – talen-

to lanciato dalla trasmissione televisiva “Tilascio una canzone” della conduttriceAntonella Clerici – ha proposto la canzone“O sole mio” emozionando il pubblico, men-tre Valeria Saja ha ballato la canzone “IlMondo che vorrei”. Eccezionale la coreogra-fia attuata dai bambini dell’istituto compren-sivo Villa Lina di San Michele che hannoballato sulle note di “Il mondo” di Fontana.Non è un caso siano state scelte canzoni icui testi riguardino l’Universo. A conclusione dell’evento, condotto condimestichezza da Lilly La Fauci, al fisicoGiovanni Bignami sono stati consegnati, inricordo dell’evento, lo stemma della città diMessina ed una raccolta di opere diAntonello da Messina. Una premiazioneanche a Marco Busà, mentre alla conduttri-ce è stato consegnato un omaggio floreale.

Paola Libro

L’assessore Magazzù consegnalo stemma della città di Messinaal fisico Giovanni Bignamifoto di Gianmarco Vetrano

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La cartolinaLa cartolinafoto Peppe Saya

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Saluti da Messina

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

6venerdì

5giovedì

7sabato

8domenica

9lunedì

10martedì

11mercoledì

Una nuova inchiesta giudiziaria è stata aperta questa mattina in seguito allamorte di Mario Parisi, ingegnere messinese di 58 anni. L’uomo, lo scorso15 marzo, era stato sottoposto a un intervento di plastica della valvolamitralica presso l’ospedale Papardo. L’operazione sembrava essere riusci-ta perfettamente ma dopo qualche giorno le condizioni del 58enne sonopeggiorate fino a causare il decesso avvenuto lo scorso 1 aprile.

Il Messina cade a CosenzaBrutta prestazione per l’ACR Messina che esce sconfitto per 4-1 dalla deli-cata sfida di Cosenza. I giallorossi, apparsi timidi e con poche idee, hannoregalato un tempo agli avversari bravi a finalizzare le occasioni avute. IlMessina ha terminato la gara in nove uomini dopo le espulsioni di RossiPontello e Grillo. La squadra di Bertoni non è riuscita a sfruttare il passofalso dell’Hinterreggio sconfitto sul campo del S.Antonio Abate.

L’attività di prevenzione e di contrasto nelle festività pasqualiI Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno effettuato, dapprima, sul-l’isola di Lipari il fermo di un cittadino rumeno gravemente indiziato di violen-za sessuale e, successivamente, sull’isola di Vulcano, l’arresto di tre pushersorpresi dai Carabinieri nei pressi di un noto dancing con “cocaina” e “mari-juana”. I Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno denunciato in statodi libertà due persone entrambe di Francavilla di Sicilia (ME), le quali sonostate sorprese in possesso di circa 12 grammi di sostanza stupefacente.Gli interventi per il recupero dell'area di Capo PeloroL'assessore alle politiche del mare, Pippo Isgrò, con il presidente della VIMunicipalità, Enrico Ferrara, ha concordato una serie di interventi per migliora-re l'assetto dell'area sotto il Pilone. Saranno rimosse le piattaforme in cementopresenti sull'arenile, vecchie strutture di concessionari dei lidi rimaste abbando-nate sulla spiaggia. Si è inoltre deciso di chiudere l'accesso alle aree demania-li con dei varchi costituiti da muretti in cemento e procedere alla risagomaturadei tratti disconnessi dell'intero arenile.

Fit-Cisl: formalizzare il ripristino del treno per Milano

Aprile 2012Aprile 2012

Tecnici del comune hanno effettuato stamani un sopralluogo a San Filippo,per verificare l'entità dei danni causati da una crepa apertasi nel piazzale dimanovra del parcheggio rosso dello stadio. Constatato che la fenditura èstata originata dalla fuoriuscita di acqua dall'argine del marciapiede, si èconcordato con l'assessore alle manutenzioni, Pippo Isgrò, di interessarel'AMAM, che ha assicurato un intervento a partire dai prossimi giorni.

Stadio San Filippo ,verificati i danni causati da una crepa

Al Papardo muore un 58enne dopo intervento chirurgico

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Si rinnova la festa degli “Spampanati”Per iniziativa della Confraternita S. M. della Mercede in S. Valentino, si èsvolta la processione dei Simulacri di Gesù Risorto e N.S. Maria dellaMercede, con partenza alle ore 9 dalla chiesa S. Maria della Mercede in viaT. Cannizzaro. L'evento storico de “A Festa di Spampanati”, patrocinataanche quest'anno dal Comune, è legato al momento mistico del corteodelle Barette mentre aleggiava comunque mestizia, sottolineata sia dalcorale silenzio che dai suoni funerei durante la processione delle Barette.

“E' stato un incontro a vuoto, come del resto temevamo, a questo puntoabbiamo chiesto un tavolo a Roma con il Gruppo Ferrovie e la Angels, laditta che deve occuparsi dei vagoni letto, bisogna mettere tutti davanti leproprie responsabilità per trovare una soluzione per il reinserimento degli 85lavoratori della Servirail”. A commentare così la riunione che si è tenuta aPalermo nella sede dell'assessorato regionale alle Infrastrutture, AmedeoBenigno Segretario Fit Cisl ed Enzo Testa Segretario Fit Cisl Messina.

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circoscrizionicircoscrizioni

Il consigliere della IIICircoscrizione Libero Giovenidenuncia le modalità di potatu-

ra degli alberi cittadini effettuate,a suo dire, senza criterio. Bastafarsi un giro per le vie cittadine -spiega Gioveni - per rendersiconto come l’assessore al ramostia operando senza alcuna logi-ca e, fatto ancor più grave, con unatteggiamento di assoluta indiffe-

renza verso i Consigli Circoscrizionali”. E’ mancatoinfatti il dialogo con le Circoscrizioni che sicuramenteavrebbero contribuito a stilare una lista contenente gliinterventi più urgenti da effettuare. Tutto ciò non èavvenuto anzi girando per la città è possibile “ammira-re” i voluminosissimi alberi di via Catania proprio difronte l’ingresso del Gran Camposanto e che costeg-giano il marciapiede di villa Dante o le sempre piùscandalose “cupole alberate” sul viale San Martino neltratto compreso fra la piscina comunale e villa Dante.Gioveni lamenta la “sordità” dell’assessorato, a volteincapace di adempiere a quella che dovrebbe esserela normale amministrazione in una città civile.

III quartiere

di Andrea Castorina

Complesso “Garden Ville”, il Quartiere chiede risposte

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Il Consiglio della V Circoscrizione, dopo l’interrogazione rivoltaal Sindaco Buzzanca lo scorso dicembre, pone nuovamentel’attenzione sulla mancata acquisizione, da parte del Comune,

delle aree adiacenti al complesso “Garden Ville” in contradaConca d’Oro all’Annunziata. Tali aree, costituenti opere di urbaniz-zazione primaria, dovevano ospitare spazi verdi attrezzati e deicampi sportivi per promuovere lo svago dei residenti della zona. Da dieci anni è tutto fermo: la dittaVitale, in fallimento, ha realizzato il complesso edilizio senza mai procedere alla consegna delleopere collaterali. La V Municipalità fa notare come dopo oltre dieci anni l'Ufficio Legale del Comunedi Messina nonostante documentate segnalazioni e solleciti da parte dei dipartimenti tecnici comu-nali, non si è mai attivato per attivare le azioni previste dal Codice Civile per la tutela dell'interessecomunale e della proprietà pubblica. Il Quartiere ritiene fondamentale acquisire tali aree, collocatenel cuore di un rione popoloso come quello della SS. Annunziata del tutto privo di necessari spazi disocializzazione e di aggregazione destinati al gioco ed alla vivibilità complessiva del territorio.Pertanto interroga il Sindaco Buzzanca e l’Assessore al Patrimonio Mondello, per conoscere leragioni per cui l'Ufficio Legale del Comune di Messina non abbia ancora prodotto la documentazio-ne relativa alla opposizione in sede giudiziaria contro la Ditta Vitale Immobiliare S.p.A e quale sia lostato di avanzamento del procedimento di acquisizione delle aree e delle opere di urbanizzazione.

Potature senza criterio, la denuncia di Gioveni

V quartiere

Il consigliere della III CircoscrizioneAlessandro Caciotto, con una notaindirizzata agli assessori Isgrò e

Amata, sottolinea l’assoluto stato didegrado in cui versano le vie del rione diCamaro S.Luigi. Urge un intervento discarifica e bitumazione per le stradeattualmente dissestate che continuano acausare cadute a passanti e centauri.Analogo discorso per i marciapiedi ormaidistrutti e mai interessati da un seriointervento di manutenzione. Scerbaturainesistente (con le erbacce che causanoallergia ai residenti) e mancanza di arre-do urbano completano il desolante sce-nario.

Degrado e totale abbandononel rione di Camaro S.Luigi

III quartiere

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Si sono riuniti nelSalone delleBandiere, in assem-

blea tutte le sigle sinda-cali del settore funzionepubblica, riunendo impie-gati comunali a tempodeterminato ed indetermi-nato. Fra i punti all’ordinedel giorno: la stabilizza-zione del personale pre-cario; mancato pagamen-to Fidi 2011; mancatopagamento annualità2011; mancato pagamen-to salario accessorio2011. I rappresentantisindacali: Calapaj, Crocèed Emanuele agguerritipiù che mai,voglionocreare la più grandemobilitazione di tutti itempi degli impiegaticomunali, la lotta dal 16aprile, infatti, si estenderàanche agli altri Comunidella provincia. Essivogliono garantire il postodi lavoro anche a coloroche per venticinque annihanno servito l’ammini-strazione comunale,nonavendo ottenuto la stabi-lizzazione. Anche questa

è una delle giornate delgrande assente, ovvero ilsindaco Buzzanca, cheper un motivo o per unaltro non si trova mai,quando c’è una manife-stazione di protesta cherichiede la sua presenzaattiva ed istituzionale.Egli parla sempre, pertramite di un suo emissa-rio, sia esso il vicesinda-co o l’assessore di turno.Questo era il turno del-l’assessore Capone, ilquale ha assicurato chenon vi è alcun ostacoloda parte dei dirigenticomunali al pagamentodegli stipendi. Questi,però, non potranno esse-re pagati sicuramenteentro aprile essendo ilmese già inoltrato, per cuinon si potrà procedere alpagamento prima di mag-gio. I rappresentanti sin-dacali incalzano, dicendoche vogliono una dataprecisa, che il denaro sideve trovare, come per idirigenti comunali, eminacciano la paralisi deiservizi.

cittàcittà

Protesta del personale a cura di Marilena FarandaPalazzo Zanca

L'assessore alle politi-che del mare, PippoIsgrò, con il presidente

della VI Municipalità,Enrico Ferrara, ha concor-dato degli interventi perl'area sotto il Pilone.Saranno rimosse le piatta-forme in cemento presentisull'arenile, vecchie struttu-re di concessionari dei lidi.Si è deciso di chiudere l'ac-cesso alle aree demanialicon muretti in cemento e dirisagomare dei tratti dell'in-tero arenile. E' stata confer-mata la priorità per l‘inter-vento manutentivo dell'areademaniale di via Fortino aTorre Faro. Si prevede larealizzazione di dissuasori,opere di arredo urbano, lademolizione di manufattiprecari esistenti e la realiz-zazione di un'aiuola circo-stante il cosiddetto “lanter-nino”. Nell'area di CapoPeloro infatti, ove sonostati liberati dalla sabbia itre cannoni conosciuticome i “cannoni diGaribaldi”, è stata recupe-rata anche un'antica posta-zione di segnalamento.L'intendimento è di rico-struire la struttura, costi-tuendo insieme ai tre can-noni, un momento espositi-

vo per ricor-dare le vicen-de del sitosullo Stretto.

Capo Peloro

Interventi manutentivi

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Sino al 20 aprile saran-no depositati a palaz-zo Zanca gli elenchi

predisposti dall’ufficio eletto-rale comunale per la revisio-ne semestrale delle liste,insieme al verbale adottato, idocumenti relativi a ciascunnominativo e le liste generali.Disponibile anche la delibe-razione relativa alla revisionedella ripartizione del Comunein sezioni elettorali, della cir-

coscrizione delle sezioni, delluogo di riunione di ciascunadi esse e l’assegnazionedegli interessati alle singolesezioni, nonché un esempla-re delle liste elettorali di ognisezione. Ogni cittadino potrà,entro il 20, prendere visionedegli atti e contro qualsiasiiscrizione, cancellazione,mancata iscrizione od omis-sione di cancellazione deglielenchi, ha la facoltà di pro-porre ricorso, allaCommissione elettorale cir-condariale di Messina. Conla revisione semestrale ven-gono iscritti coloro, che com-piranno il diciottesimo annodi età nel semestre successi-vo.

Liste elettorali

ViabilitàLimitazioni viarie

Il presidentedel ConsiglioComuna le ,

G i u s e p p ePreviti, con unanota inviataal l 'assessoreall'arredo urbano, Elvira Amata,ha richiesto “un intervento dipotatura in via Pratomagno enelle vie viciniori nel rione diVilla Lina di fronte la chiesta diS. Matteo. Da molti anni questistessi alberi - scrive Previti -non subiscono alcuna potaturaper cui la crescita a dismisurapuò provocare danni alla priva-ta e pubblica incolumità; glistessi alberi favoriscono il proli-ferare di insetti vari. Lo stessoproblema viene segnalato -continua Previti - in viaGelsomino a Cumia superiore”.

Per le giornate del 14 e 15aprile, sarà vietata la sostasul lato sud della parte nord

di largo Minutoli. La limitazioneviaria è stata disposta per con-sentire una esposizione di moto-cicli, garantendo la fruibilità deglistalli di sosta per disabili insisten-ti nell'area interessata.

Arredo urbano

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Nota del presidenteGiuseppe Previti Revisione semestrale

L'assessore alle politichedel mare, Pippo Isgrò, aseguito delle richieste

della Confesercenti e di altreassociazioni di categoria, hainviato una nota al commis-sario dell'Ato3, AntonioRuggeri, al direttore di sezio-ne del Demanio MarittimoCapitaneria di Porto,

Francesco Bonasera, al diri-gente del dipartimentoAutoparco, Maria Canale, eall'Assessorato RegionaleTerritorio ed Ambiente, perpredisporre un piano di inter-venti relativi alla pulizia deilitorali. In particolare l'asses-sore Isgrò ha sottolineatoche “le priorità riguardano lasistemazione e la cura dellespiagge da parte dell'Ato3 esuccessivamente la risago-matura dei litorali di compe-tenza dell'assessorato comu-nale e del dipartimentoAutoparco”.

Pulizia dei litorali Provvedimenti dell’assessore Isgrò

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MessinaViale Annunziata23 Marzo 2011

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tfoto di Peppe Saya

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MessinaVia N. Fabrizi30 Marzo 2012

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provincia Messinaprovincia Messinaa cura di Marilena Faranda

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Il comitato di coordinamento per le celebrazioni pascoliane di Messina 2012, in collabo-razione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Messina, il dipar-timento di studi linguistico-letterari e della documentazione storico geografica dell’uni-

versità degli studi di Messina, Il comitato cittadino “100 messinesi per Messina 2MILA8”, ilcomitato provinciale “Messina 2mila11”, il centro turistico giovanile e l’associazione socioculturale “Città di Messina”, ha organizzato delle iniziative per commemorare la morte delgrande poeta Giovanni Pascoli. Giovanni Agostino Placido Pascoli nasce a San Mauro diRomagna il 31 dicembre 1855 e muore a Bologna, 6 aprile 1912, egli è stato una figuraemblematica della letteratura italiana di fine Ottocento. Pascoli, malgrado la sua formazio-ne eminentemente positivistica, rappresenta, insieme a Gabriele D'Annunzio, il maggiorpoeta decadente italiano. Dal Fanciullino, articolo programmatico pubblicato per la primavolta nel 1897, emerge una concezione intima e interiore del sentimento poetico, orientatoalla valorizzazione del particolare e del quotidiano e al recupero di una dimensione infan-tile e quasi primitiva. Complessivamente, la sua opera appare percorsa da una tensionecostante tra la vecchia tradizione classicista ereditata dal maestro Giosuè Carducci e lenuove tematiche decadenti, cui si accompagna un notevole sperimentalismo metrico efonetico. D'altra parte, solo il poeta può esprimere la voce del "fanciullino" presente inognuno: quest'idea consente a Pascoli di rivendicare per sé il ruolo, per certi versi ormaianacronistico, di "poeta vate", e di ribadire allo stesso tempo l'utilità morale (specialmenteconsolatoria) e civile della poesia. Il 13 aprile in occasione dell’8^ della morte sarà cele-brata una messa alle ore 10.30 presso la chiesa dello Spirito Santo, presieduta da mons.

Celebrazioni pascoliane

Primo centenario della morte del poeta romagnolo

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Sgalambro. Alle 12 dello stesso giorno si terrà una significativa iniziativa riservata ai giova-ni delle scuole cittadine con il lancio di palloncini colorati. Un altro importante appuntamen-to culturale sarà: un incontro dal tema “Pascoli e la sua Messina”, che si terrà il 21 aprilealle ore 9.30, presso il Monte di Pietà. Il Prof. Pietro Chillè coordinatore del comitato affer-ma che non basta fare facile populismo, dicendo di voler creare biblioteche, recuperarearchivi. Secondo il professore, infatti, è necessario recuperare la memoria storica dellanostra città. Sulla stessa linea l’intervento dell’assessore provinciale Mario D’Agostino, fer-vido sostenitore che un popolo non ha futuro senza memoria storica,senza coscienza delleproprie radici. Josè Gambino presidente “Messina 2MILA11”, sostiene che le manifestazio-ni iniziate già il 6 aprile con la deposizione di una corona di fiori sotto la targa, che ricordala sua permanenza in città, continueranno per tutto l’anno. L’obiettivo, però, che il comita-to si prefigge è di salvare la Casa Pascoliana, ma questo afferma Gambino è ancora moltocomplicato,ci vorrà l’impegno da parte di tutti i cittadini. “Io [a Messina, n.d.a.] ci ho passa-to i cinque anni migliori, più operosi, più lieti, più raccolti, più raggianti di visioni, più sonan-ti d’armonie della mia vita”: così scriveva Giovanni Pascoli a Ludovico Fulci, il 5 luglio 1910,decantando il suo soggiorno messinese. Nella città dello Stretto Pascoli era giunto con lacara sorella Mariù nel gennaio del 1898, chiamato ad insegnare Letteratura Latina pressol’Università. Nei momenti liberi, il poeta ama passeggiare per la città, in compagnia del col-lega Manara Valgimigli: sue mete preferite, la Palazzata, la Pescheria, la spiaggia diMaregrosso da dove ammira il “Fretum Siculum” e il mare, quel mare che “Se ci tuffi unamano, gocciola azzurro”.

Messina - L’abitazione del poeta Giovanni Pascoli

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Il 35% ufficiale di giovani sicilianinon studiano e non lavorano,quasi il 55% di donne non ha

un'occupazione, il trend dei cinqua-tenni che vengono espulsi dalmondo del lavoro è in crescita, oggisaremmo intorno al 30%. Si reggo-no, al momento, sulla cassa inte-grazione che il governo Monti èintenzionato a tagliare perchèimproduttiva. E' una vera e propriacatastrofe: giovani neolaureati con-tinuano a frequentare corsi emaster, cercano di specializzarsi inqualche cosa che serva a trovareun lavoro che non c'è. E piangono,non perchè sopravvivono ancorasulle spalle delle famiglie, ma per-chè non hanno nessuna prospettivadi potere formare un loro nucleofamiliare. Altro che bamboccioni.Per di più molti vivono in casa conpadri che vorrebbero andare inpensione, che stavano andando inpensione, ma non potranno piùfarlo per alcuni anni, tanti, troppi.Un quadro desolante perchè nonpresenta, di fatto, nessuna novitàche autorizzi anche una minimaforma di ottimismo. Il governo Montiaveva promesso: sacrifici epoi ripresa. I sacrifici li stannopagando i siciliani più degli altri,perchè qui c'è il buio più nero, dicrescita e sviluppo neanche l'om-bra. Dal 2009 al 2011 in Siciliahanno chiuso circa 100 mila impre-se, di queste 30 mila per graveindebitamento e per usura. Il costocomplessivo per l'intero sistemaimprenditoriale regionale sfiora i 5miliardi di euro, pari al 6% del Pilsiciliano. È quanto emerge dal XIIIrapporto di Sos impresa dal titolo

Crisi, la

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'Le mani della criminalità sulle impre-se', realizzato da Confesercenti, chestamattina è stato presentato aPalermo. Sono circa 50 mila, invece,le imprese commerciali e turistiche,colpite a vario titolo ogni anno, dallacriminalità di strada e dalla mafia."Abbiamo fatto delle stime: sono cen-tinaia di migliaia le imprese che sirivolgono agli usurai. Sono state 330mila in tre anni quelle che hanno chiu-so per vari motivi, tra cui c'è anchel'usura", ha detto il presidente diConfesercenti, Marco Venturi. "C'èstato - ha aggiunto - un aumento delnumero delle imprese che si rivolgo-no agli usurai, legato alla crisi che piùsi prolunga e più induce alcune amettersi nelle mani degli usurai con ilrisultato che l'impresa viene chiusaugualmente. È difficile salvarsi, perquesto diciamo che occorre evitarlo"."Alle banche abbiamo chiesto diessere più aperte e disponibili aifinanziamenti alle imprese - ha con-cluso - tanto che il mondo della rap-presentanza ha messo in campo iConfidi, con i quali si danno garanzieper i finanziamenti. Ognuno deve farela propria parte, lo Stato prima ditutti". "Gli usurai sono aumentati, inparticolare con gli effetti della reces-sione, da 25 mila a 40 mila e i com-mercianti coinvolti in rapporti usuraisono oltre 200 mila. Le denunce sonopoche, la giustizia lenta la conse-guenza è che il reato appare comedepenalizzato", ha continuatoVenturi. "Chiediamo di interveniresulle lacune della legge, semplifican-do le procedure - ha concluso - inve-stendo sulla convenienza delladenuncia e accompagnando le vitti-me dell'usura in un percorso di colla-borazione con la magistratura e leforze dell'ordine".

Sicilia affonda

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Se vogliamo fare un’analisi della crisi economica attuale, con-tenendola comunque entro i confini del nostro Paese, nonpossiamo non tenere in considerazione uno dei fattori fon-

damentali presupposto di un’economia di mercato: la circolazionedella moneta “liquida”. Se togliamo dalle tasche dei lavoratori, “iliquidi”, non consentiamo a questi di spendere e di risparmiare.Due azioni, spendere e risparmiare, che consentono a loro volta,la circolazione della moneta (il liquido). Se per quanto riguarda laspesa, tutti possiamo facilmente capire il circolo che genera il girodi denaro (il lavoratore spendendo compra beni, le imprese a lorovolta hanno maggiore richiesta di beni e incrementano la produzio-ne, ma per produrre di più hanno bisogno più manodopera e quin-di assumono lavoratori che a loro volta intascano un salario chespenderanno per acquistare beni e così via, anche se per motiviche non ci soffermiamo a spiegare, ma che vi invitiamo ad appren-dere consultando un semplice testo di economia, non è così all’in-finito), per il risparmio la cosa merita un piccolo, anche se moltoelementare chiarimento. Infatti se il lavoratore di prima ha a dispo-sizione una quantità di denaro “liquida” eccedente le proprienecessità, una parte del suo salario viene risparmiato, quindi depo-sitato e messo a disposizione delle banche che a loro volta lo uti-lizzeranno per finanziare le imprese, che a loro volta comprerannostrumentazioni più efficienti per incrementare la produzione di beniche verranno comprati dai consumatori ecc. ecc. Anche questaazione non può essere fatta all’infinito per ragioni che, come quel-le di prima vi invitiamo ad approfondire su un testo di economia.Non me ne vogliano gli economisti se in questo sistema ho voluta-mente tralasciato l’intervento pubblico, il debito pubblico, la bilan-cia commerciale e i complessi fattori che generano e influenzanoil PIL ecc. ma la mia modestissima ed elementare dissertazione hauno scopo ben preciso: quello di ironizzare bonariamente su unmomento così complicato e difficile di crisi economica quasi perfet-ta dalla quale sarà difficile e complesso uscirne indenni. Sta di fattoche se si hanno pochi “liquidi” a disposizione è probabile che chiappartiene al genere umano possa anche soccombere, e non solodi sete, ma facendo duri sacrifici, come quelli che oggi ci vengonorichiesti dalla situazione economica, si puòsopravvivere. Tutt’altra storia è per chi appar-tiene ad una specie ittica: la mancanza di“liquidi” e sicuramente fatale. Per questa ragio-ne non bisogna mai chiedere sacrifici in termi-ni di “liquidi” a costoro … o no!?

EconomiaEconomiaa cura di Gino Morabito Mi mancano i “liquidi”

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La trota all’amo

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Messina - 6 Aprile 2012

Processione delle B

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Barettefoto di Antonio De Felice

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Molti di noi portano sul corpo qualche cicatrice,souvenir di un’infanzia irrequieta, di corse a per-difiato e (troppo) brusche frenate. Ma ci sonoferite che non si vedono ad occhio nudo, chenon sono visibili a chi non ci conosce o ci vedeper la prima volta, o – anche solo – ci guardacon superficialità; ferite che ci portiamo nelcuore, che ci accompagnano sempre più alungo di quanto ci augureremmo e vorremmo eche (purtroppo) stentano a richiudere i lembi,fino a darci l’impressione di non riuscire a rimar-ginarsi mai. Una ferita fa male anche solo avederla, fa male persino quando, richiusa, neresta la cicatrice. Per questo cerchiamo dinasconderla: non solo agli occhi altrui, ma per-sino ai nostri. Fa male ricevere una lieve pres-sione, anche solo nelle vicinanze: per questonon solo non la mostriamo, ma non permettiamoa nessuno neanche di sfiorarla. Non la tocchia-mo, per non provocarci dolore, ma neppure laguardiamo, perché anche la sola visione famale, ricordandoci ogni istante di quella ferita, ilmodo in cui l’abbiamo ricevuta, accompagnatoal pensiero se fosse stato possibile o meno evi-tarla… Tutto questo, poi, è ulteriormente ampli-ficato dalle ferite del cuore che finiscono coldeterminare il nostro essere, il nostro vissutoesperienziale, in modo indelebile: amori finiti,storie “chiuse male”, tradimenti, delusioni, luttiche ci hanno segnato in modo particolarmenteincisivo… sono tutte quelle esperienze per lequali, in un momento di lucida onestà, ci trovia-mo a dire: «Ci penso ancora…». Come adammettere – finalmente –, almeno con noi stes-si, che non è ancora – totalmente – “acqua pas-sata”; non si tratta ancora di un’esperienzaormai decantata, completamente “digerita”, dicui abbiamo raccolto il germe di saggezza per il

Dalle sue piaghesiamo stati guariti

Commento al Vangelo

Otto giorni dopo i discepoli

erano di nuovo in casa e

c’era con loro anche

Tommaso. Venne Gesù, a

porte chiuse, stette in

mezzo e disse: «Pace a

voi!». Poi disse a Tommaso:

«Metti qui il tuo dito e guar-

da le mie mani; tendi la tua

mano e mettila nel mio fian-

co; e non essere incredulo,

ma credente!». Gli rispose

Tommaso: «Mio Signore e

mio Dio!». Gesù gli disse:

«Perché mi hai veduto, tu

hai creduto; beati quelli che

non hanno visto e hanno

creduto!».

(Gv 20, 19-31)

15 Aprile 2012II Domenica di Pasqua (B)

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tempo a venire. Difficile trovare una medicina forte e sicura, capace di guarire questo tipodi ferite, o, almeno, lenire un po’ il dolore. Perché la rabbia e il risentimento, quand’ancheci siano stati, scemano, per lasciare posto all’amarezza. Nella vita, infatti, è inevitabile subire delle lacerazioni: è l’altra faccia di ogni legame, è ilrischio che corriamo quando non cediamo alla tentazione di vivere in superficie senzalasciarci provocare dall’altro che ci mette in crisi per il fatto stesso di essere altro, diverso,da noi. A questo punto, allora dobbiamo chiederci: più che guarire una ferita, si puòmai guarire attraverso una ferita? È questa l’esperienza di Tommaso detto Didimo, chenon era con gli altri discepoli, quando Gesù apparve nel cenacolo la sera di Pasqua. Forsequesto nostro “gemello” (Didimo significa appunto gemello), come un animale ferito, hacercato di rimanere solo, macerando dentro di sé lo smarrimento e la ribellione che prova-va per l’insorgere di domande che dovevano mettere in crisi la stessa fede in Dio: se Gesùera il salvatore atteso, perché Dio non gli aveva risparmiato una morte così crudele e ver-gognosa? dov’era Dio in quei momenti? Ma, ad aggravare la tristezza di Tommaso, c’eraanche un terribile senso di colpa per non aver dato a Gesù, soprattutto nei giorni dellaPassione, la prova di una vera amicizia e di una coraggiosa solidarietà. E poi, come se nonbastasse, apprende dagli altri della visita del Risorto, e lui… no, non c’era!Povero Tommaso... avrebbe voluto rivederlo il Maestro, come le donne e gli altri discepoli!Gli sarebbe piaciuto tornare a credere come prima, riprendere il cammino per le stradedella Palestina e annunciare a tutti il regno di Dio. Ma gli avvenimenti del Calvario gli ave-vano scavato dentro un abisso di disperazione: “Non ci credo neanche morto. Non mi statea convincere: ho ancora nelle orecchie quei colpi secchi sui chiodi che gli hanno stritolatoi polsi. Mi hanno creato una voragine nell’anima. Quel colpo di lancia per verificare se fossemorto… era come lo avessero dato a me. Non mi bastano le vostre parole, la vostra ami-cizia: è qualcosa tra me e lui”. Le esitazioni di Tommaso sono le nostre. Per non dubitare bisognerebbe chiudere gli occhi,ma una volta che li riapriamo, che cosa siamo costretti a vedere?Tante situazioni così sconcertanti che ci lasciano smarriti, insinuando in noi questo dubbiotormentoso: è proprio vero che Dio sitrova dalla parte di quelli che soffro-no? Non potrebbe essere che larisurrezione di Cristo sia una straordi-naria leggenda creata per dare unqualche senso a ciò che altrimentisarebbe assurdo?Queste incertezze Tommaso le hasuperate, non perché ha visto e toc-cato le ferite di Gesù, ma perchéquelle ferite erano e saranno sempre,la testimonianza viva di un amoretroppo grande per essere cancellatodalla morte.

Incredulità di Tommaso,Caravaggio

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Messina - 9 Aprile 2012

Festadegli Spampinati

foto di Antonio De Felice

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CulturaCultura

Seconda edizione delSalone Internazionale del LibroAl Palacultura dal 13-15 aprile

Da domani, venerdì 13 aprile 2012, prenderà il via a Messinala seconda edizione del Salone del Libro negli ampi spazidel Palacultura Antonello da Messina che si protrarrà fino al

15 aprile. L’ingresso, dalle 10 alle 22, è del tutto gratuito per tuttala durata dell’intera manifestazione. Un ricco e variegato program-ma con protagonisti di spicco nell’ambito della lotta alla criminalitàorganizzata come Antonio Zichichi, Gianluigi Nuzzi ed i procura-tori antimafia, Antonio Ingroia e Pietro Grasso. Presenti 18 le caseeditrici. Dopo lo strepitoso successo della prima edizione 2011,l’Associazione Sa.Li.Me, con il patrocinio del Comune edell’Università degli studi di Messina, ripropone un percorso all’in-segna della rivalutazione culturale nel territorio messinese. Il verosuccesso della prima edizione, che si svolse l’anno scorso dal 15al 17 aprile nella stessa location, la si deve alla capacità dell’orga-nizzatore Raffaele Lindia, scrittore di origini calabrese nonchéesponente di spicco dell’Associazione Sa.Li.Me, e di tutto lo staffnel riuscire a coniugare l’aspetto imprenditoriale a quello culturale.Tuttavia, c’è da dire che i finanziamenti della scorsa edizione sibasarono esclusivamente dai proventi degli sponsor. Questa seconda edizione del Salone Internazionale del Libroprenderà il via domani alle 11 con il taglio del nastro a cura delRettore dell’Università di Messina, Francesco Tomasello, e delprofessor Antonio Zichichi, alla presenza del Sindaco di Messina. Gli appuntamenti proseguiranno nel corso di tutto il pomeriggiomentre in serata vi sarà il Gala di premiazione. Alle 16.00 è previ-sta la conferenza i “Giovanni Paolo II – Il Papa amico dellaScienza” di Antonino Zichichinell’Auditorium. Alle 17.00 sono inprogramma due appuntamenti nelle varie sale : nella sala A SergioPalumbo e le classi III B e II del Liceo Classico Maurolico presen-tano Placida di Eugenio Vitarelli (Edizioni Mesogea), mentre nellasala B “Stringiamoci a Coorte” di Rocco Fodale. Altri due incontriprevisti per le 18.00: nella sala A è prevista la presentazione dellibro di avventure “Soffio di vento” di Salvatrice Giugno, nella Sala

a cura di Paola Libro Messina “Il mondo

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foto di Antonio De Felice

o esiste per approdare ad un libro”

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B “Sia fatta la mia volontà” di Salvatore De Matteis. Alle 19 nellasala A Sezione Noi Altri, “Abitare un luogo, abitare più lingue” conTahar Lamri e Caterina Pastura per la Sezione Noi Altri, mentre ilGala di premiazione si svolgerà alle 21.00nell’Auditorium.La mattinata culturale di sabato 14 si aprirà alle 10 con il Premio“Giacomo Gazzara” per la sezione Scuole. Sempre alle 17 si svol-geranno due conferenze di presentazioni: nella sala A,il romanzofantasy “Immagina” diYami Yume, nella sala B quello sentimenta-le “La maschera blu” di Concetta Spadaro. Stessa impostazioneprevista anche alle 18 con la raccolta di racconti “Bianco notte” diMarta Panunzio nella sala A, mentre nella sala B SergioSchiavone presenta “Un filo di luce” con Raffaele Lindia comemoderatore. Alle 19.00 nella sala A – per la Sezione Noi altri -Federico Cresti, dell’Università di Catania, e Farid Adly presenta-no il libro “La rivoluzione libica” dello stesso Adly (Edizioni IlSaggiatore), mentre nella sala B si discuterà del volume “Il partitodei magistrati” di Mauro Mellini. Ad essi faranno seguito alle 20 nella sala A “Vecchie frontiere,nuovi linguaggi. Un nuovo ordine mediterraneo tra migrazione,identità e diritti umani”, con Farid Adly, Ouejdane Mejri, RiccardoCristiano e nella sala B “Otto-Novecento Siciliano” presentato daGiuseppe Rando. I primi appuntamenti rilevanti per domenica 15 sono previsti nelprimo pomeriggio. Alle 15.30 nella sala A, Terremoti di carta pre-senta “Fiabe e Favole, il racconto dell’esperienza umana”, Officinadi lettura Consapevole e Scrittura Creativa; nella stessa locationsono previsti altri appuntamenti: 17 Enrico Costa presenta“Itinerari mediterranei” , alle 18 Caterina Resta, Rita Fulco, SandroGorgone dialogano sulla Geofilosofia del Mediterraneo, mentrealle 19 Nino De Vita e Sergio Palumbo presentano Omini di NinoDe Vita (Ed Mesogea) e proiezione del video “U Spavintapàssari”. Nella sala B dalle 17 si svolgeranno incontri su tematiche scottan-ti e di interesse sociale relative, appunto, alla sezione “Le mafie”.Alle 17 è in calendario l’incontro con Antonio Ingroia, procuratoreaggiunto procura distrettuale antimafia di Palermo, a cui faràseguito alle 18 l’Incontro con Gianluigi Nuzzi, conduttore program-ma d’inchiesta “Gli intoccabili”, e alle 19 con Pietro Grasso,Procuratore nazionale antimafia. Inoltre, saranno allestite ben due mostre visitabili gratuitamentenelle sale del Palacultura: si tratta de “La stampa periodica aMessina dal 1810 al 2010” a cura di Franz Riccobono e “Viaggiointorno alla mafia” a cura di Saverio Di Bella e Gaetano RizzoNervo. È previsto anche lo svolgimento del concorso “Autori emer-genti messinesi, siciliani e nazionali sia del mondo della narrativache della poesia”.

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Pas

coli

Gio

van

ni

Questo mare è pieno di voci e questo cielo è pieno divisioni. Ululano ancora le Nereidi obliate in questomare, e in questo cielo spesso ondeggiano pensili lecittà morte.Questo è un luogo sacro, dove le onde greche vengonoa cercare le latine; e qui si fondono formando nellaserenità del mattino un immenso bagno di purissimimetalli scintillanti nel liquefarsi, e qui si adagiano ren-dendo, tra i vapori della sera, imagine di grandi porpo-re cangianti di tutte le sfumature delle conchiglie. È unluogo sacro questo. Tra Scilla e Messina, in fondo almare, sotto il cobalto azzurrissimo, sotto i metalli scin-tillanti dell’aurora, sotto le porpore iridescenti dell’oc-caso, è appiattata, dicono, la morte; non quella, per dircosì, che coglie dalle piante umane ora il fiore ora ilfrutto, lasciando i rami liberi di fiorire ancora e di frut-tare; ma quella che secca le piante stesse; non quellache pota, ma quella che sradica; non quella che lasciadietro sè lacrime, ma quella cui segue l’oblio. Talepotenza nascosta donde s’irradia la rovina e lo strito-lio, ha annullato qui tanta storia, tanta bellezza, tantagrandezza. Ma ne è rimasta come l’orma nel cielo,come l’eco nel mare. Qui dove è quasi distrutta la sto-ria, resta la poesia.

parole in bluparole in blu

San Mauro di Romagna, 31 dicembre 1855Bologna, 6 aprile 1912

tratto da “Pensieri e discorsi”

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Pas

coli

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Un testo di Sergio Pierattini, "Il ritorno", in scena nella Sala Laudamo dal 13 al 15 aprile, è il nuovo appuntamen-to del cartellone "Paradosso sull'autore", curato da Dario Tomasello. Prodotto da Teatro della Cooperativa –Compagnia Veronica Cruciani, premio della Critica come Miglior Testo Italiano stagione 2007/08 e finalista al

Premio Ubu 2008 come migliore novità italiana, stavolta lo spettacolo non vede in scena l'autore. Progetto e regia sonofirmati da Veronica Cruciani; gli interpreti sono: Milvia Marigliano, Arianna Scommegna, Renato Sarti e Alex Cendron;

scene e costumi di Barbara Bessi, disegno luci di Gianni Staropoli, musiche di Paolo Coletta."Il ritorno" del titolo è quello di una figlia che rientra nel contesto di una famiglia borghese lombarda, che deve risolvere il conflitto con un problema del passato. Pierattini racconta così ilsuo testo: «Una famiglia segnata da un grave episodio e una figlia che ritorna. L’occasione unica per fare i conti, chiarirsi e capire i motivi che l’hanno condotta a compiere il gesto che hacondizionato non solo la sua vita ma anche quella di coloro che gli sono vicini. Accuse, recriminazioni, rimpianti. Sullo sfondo un contesto sociale particolare ma allo stesso tempo simile aquello di tante realtà del nostro centro nord: operoso e attivo ma anche denso di profonde contraddizioni. Contraddizioni che nei rapporti con gli immigrati diventano talvolta laceranti edistruttive. È la storia della protagonista della nostra vicenda, la figlia trentenne di un piccolo imprenditore bergamasco, che dopo aver scontato il suo debito con la giustizia, torna alla suafamiglia d’origine. È la storia di un intricato e complesso modo di vivere i rapporti familiari, attraverso un particolare ma anche riconoscibile linguaggio degli affetti al quale i protagonisti siattaccano come naufraghi in cerca di salvezza. La vita e i problemi complessi dell’oggi hanno forse spinto alla deriva questa operosa famiglia. Ognuno dei suoi componenti, come gli sven-turati passeggeri di molti degli improvvisati natanti che attraversano i nostri mari in cerca di una vita migliore, affronta con i mezzi che possiede la tempesta che è in corso. Non mancano irimpianti per qualcosa che si sono lasciati alle spalle per sempre. Una vita fatta di sacrifici e lavoro ma allo stesso tempo più semplice; dove gli ideali se pur ingenui, riuscivano ancora asignificare speranza e fede in un futuro migliore».

SpettacoliSpettacoli

"Il ritorno"

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Un testo di Sergio Pierattini, "Il ritorno", in scena nella Sala Laudamo dal 13 al 15 aprile, è il nuovo appuntamen-to del cartellone "Paradosso sull'autore", curato da Dario Tomasello. Prodotto da Teatro della Cooperativa –Compagnia Veronica Cruciani, premio della Critica come Miglior Testo Italiano stagione 2007/08 e finalista al

Premio Ubu 2008 come migliore novità italiana, stavolta lo spettacolo non vede in scena l'autore. Progetto e regia sonofirmati da Veronica Cruciani; gli interpreti sono: Milvia Marigliano, Arianna Scommegna, Renato Sarti e Alex Cendron;

scene e costumi di Barbara Bessi, disegno luci di Gianni Staropoli, musiche di Paolo Coletta."Il ritorno" del titolo è quello di una figlia che rientra nel contesto di una famiglia borghese lombarda, che deve risolvere il conflitto con un problema del passato. Pierattini racconta così ilsuo testo: «Una famiglia segnata da un grave episodio e una figlia che ritorna. L’occasione unica per fare i conti, chiarirsi e capire i motivi che l’hanno condotta a compiere il gesto che hacondizionato non solo la sua vita ma anche quella di coloro che gli sono vicini. Accuse, recriminazioni, rimpianti. Sullo sfondo un contesto sociale particolare ma allo stesso tempo simile aquello di tante realtà del nostro centro nord: operoso e attivo ma anche denso di profonde contraddizioni. Contraddizioni che nei rapporti con gli immigrati diventano talvolta laceranti edistruttive. È la storia della protagonista della nostra vicenda, la figlia trentenne di un piccolo imprenditore bergamasco, che dopo aver scontato il suo debito con la giustizia, torna alla suafamiglia d’origine. È la storia di un intricato e complesso modo di vivere i rapporti familiari, attraverso un particolare ma anche riconoscibile linguaggio degli affetti al quale i protagonisti siattaccano come naufraghi in cerca di salvezza. La vita e i problemi complessi dell’oggi hanno forse spinto alla deriva questa operosa famiglia. Ognuno dei suoi componenti, come gli sven-turati passeggeri di molti degli improvvisati natanti che attraversano i nostri mari in cerca di una vita migliore, affronta con i mezzi che possiede la tempesta che è in corso. Non mancano irimpianti per qualcosa che si sono lasciati alle spalle per sempre. Una vita fatta di sacrifici e lavoro ma allo stesso tempo più semplice; dove gli ideali se pur ingenui, riuscivano ancora asignificare speranza e fede in un futuro migliore».

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Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Senso di stanchezza, affaticamento genera-le e debolezza sono alcuni dei tipici sintomiche molte persone riscontrano con ilsopraggiungere della stagione primaverile.Per ricaricare le batterie ed affrontare lostress possiamo fare affidamento su alcunialimenti che sono in grado di donare unasferzata di energia al nostro organismoEcco dunque cinque cibi che potrebberofare al caso vostro.1) AvenaL'avena è uno dei cereali maggiormenteconsigliati per la prima colazione, in quantoessa è in grado di donare al nostro corpoun'energia capace di perdurare nel corso digran parte della giornata. L'avena favorisceil funzionamento dell'apparato digerente,che potrà dunque svolgere nella manieramigliore il proprio ruolo di assorbimento deinutrienti ed espulsione delle tossine.2) SpinaciI cali di energia possono indicare una caren-za di ferro. Gli spinaci ed i legumi, tra cui lelenticchie, sono tra le fonti vegetali principa-li di questo prezioso elemento. Essi conten-gono inoltre magnesio, potassio e vitaminedel complesso B. Il ferro è fondamentaleaffinché l'ossigeno trasportato dal sangueraggiunga le cellule in maniera ottimale edaffinché esse possano produrre regolar-mente l'energia necessaria agli organi di cuisono parte.3) Frutta secca e semi oleosiFrutta secca e semi oleosi, come i semi di

zucca, di girasole o di lino, sono in grado diapportare al nostro organismo proteine dialta qualità ed i preziosissimi acidi grassiomega-3. Scegliete frutta secca e semi nonaddizionati di sale, accompagnatene il con-sumo a frutta fresca o pane integrale. 4) LegumiI legumi possono essere considerati un ali-mento quasi miracoloso nel momento in cuisi desidera apportare all'organismo unafonte di energia costante. I legumi di ogniqualità, contengono infatti in perfetto equili-brio sia proteine che carboidrati, in grado difornire all'organismo energia sia a breve chea lungo termine. Sono ritenuti in grado disostituire la carne per quanto riguarda l'ap-porto di ferro e proteine. 5) Yogurt Lo yogurt contiene fermenti in grado di con-tribuire al mantenimento di un corretto equi-librio della flora intestinale, aiutando l'orga-nismo nell'eliminazione di agenti patogeni edi batteri dannosi.

5 alimenti utili per combatterela stanchezza primaverile

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Mangia sanoMangia sano

Risotto con piselli e menta

Ingredienti per 4 persone:

• Circa 1 lt di Brodo vegetale• 1 Cipolla• 60 gr di Crescenza• qualche fogliolina

di Menta fresca• 4 cucchiai di Olio

extravergine di oliva

La ricetta

RERE PREPARAZIONE

Per preparare il risotto con pisellie menta iniziate tritando la cipollafinemente, rosolatene la metà condue cucchiai di olio extraverginedi oliva, e quando sarà dorataaggiungete i piselli. Aggiungeteanche un mestolo di brodo e por-tate a cottura i piselli, che dovran-no risultare cotti, ma ancora piut-tosto croccanti. Poi salate e pepa-te. Mettete quindi metà dei piselli pre-parati in un mixer con 5 fogliolinedi menta e frullateli finemente finoad ottenere una crema omoge-nea, se dovesse essere necessa-rio allungatela con un po’ di brodo. Passate alla preparazione delrisotto: in un tegame fate appassi-re lentamente la cipolla avanzatacon l’olio, quando sarà morbidaaggiungete il riso, fatelo tostareper qualche secondo e poi sfuma-te con il vino bianco, che lascere-te evaporare. Aggiungete quindi due mestoli dibrodo, e poco a poco la purea dipiselli e menta. Mescolando di continuo e aggiun-gendo brodo se necessario porta-te a cottura il riso. Spegnete quindi il fuoco e mante-cate il risotto con il parmigianograttugiato e la crescenza , infineaggiungete i piselli interi che avre-te messo da parte. Guarnite con alcune foglioline dimenta e servite il risotto con pisel-li e menta ben caldo!

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AmarcordMessina

Fontana del Nettuno1890

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ACR Messina, ACR Messina, quattro ret i al Licataquattro ret i al Licata

calcio

Mondo Giovane, Mondo Giovane, un punto da Trapaniun punto da Trapani

volley

Messina Volley

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