il chinino (num. 5, ottobre 2013)

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Chinino IL BIMESTRALE CON EFFETTI COLLATERALI Il Chinino | Bimestrale d’informazione | Anno III numero CINQUE Ottobre 2013 | Copia gratuita La nostra città vista dagli altri IL MONDO A PONTINIA Lo spettacolo delle secche di Tor Paterno Il paradiso delle cernie al largo di Castel Fusano Metti un camino di 50 metri in campagna Continua la lotta contro la centrale a biomasse MARE NOSTRUM CRONACHE CITTADINE il L’infame violenza dei soliti noti Storie di ordinaria follia lungo le strade MELTIN’PO(N)T

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SOMMARIO: 4 IL MONDO A PONTINIA La vitalità di una giovane città 6 IL MONDO A PONTINIA My City English Camp 8 AGRI_CULT Metti un orto in città 10 TIPI PONTINI La storia secondo Massaccesi 12 CRONACHE CITTADINE No alla centrale a biomasse 16 EVENTI Teatro Fellini, su il sipario 18 CRONACHE CITTADINE Salvate la pista ciclabile 20 MELTIN’PO(N)T Strade troppo pericolose 22 MARE NOSTRUM Le Secche di Tor Paterno 24 BCC La Festa del Socio 2013 25 PAROLA DI AVVOCATO 26 RISPONDE L’AMMINISTRATORE

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Page 1: Il Chinino (num. 5, ottobre 2013)

Chinino

IL BIMESTRALE CON EFFETTI COLLATERALIIl Chinino | Bimestrale d’informazione | Anno III -­ numero CINQUE -­ Ottobre 2013 | Copia gratuita

La nostra cittàvista dagli altri

IL MONDO A PONTINIA

Lo spettacolo dellesecche di Tor PaternoIl paradiso delle cernie al largo di Castel Fusano

Metti un camino di 50 metri in campagnaContinua la lotta controla centrale a biomasse

MARE NOSTRUM CRONACHE CITTADINE

il

L’infame violenza dei soliti notiStorie di ordinaria follia lungo le strade

MELTIN’PO(N)T

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.

La multiculturalità in Provincia di Latina è un fatto oramai assodato. Se ne sono ac-corti i cittadini e le associazioni di volon-tariato e di aiuto. Gli unici che non se ne

sono accorti sono gli enti pubblici e i politici. Non stiamo parlando di ordine pubblico, permessi di soggiorno e clandestinità. Qui vogliamo puntare il dito sulla sciatteria e scarsa voglia di lavorare che si trova all’interno degli enti pubblici quando si tratta di mettere in pratica azioni rivolte all’inclusione de-gli stranieri. Perché il problema non è una questio-ne di soldi. Quelli ce ne sono. Con il Programma Fei dell’Unione Europea, ogni anno è possibile intercet-tare decine di milioni di euro. Si redige un progetto neanche tanto complicato, si raccolgono quelle as-sociazioni che hanno i mezzi per mettere in pratica l’integrazione linguistica e culturale e i corsi parto-no. Si crea un lavoro, per gli italiani, con un’ottima paga e si migliora l’integrazione culturale. A Latina siamo diversi. Forse non ci sono immigra-ti. Tant’è che nessun ente pubblico ha redatto uno straccio di progetto. Tanto qualche volontario si tro-va sempre. E una passerella mediatica per far fare bella figura ai politici su questo tema si trova sempre.

SOSTIENI IL CHININOEcco le coordinate bancarie: Associazione Il ChininoCausale: contributo volontarioIBAN: IT 41 H087 3874 0600 0000 0027 024

Andrea Zuccaro

SEMPRE E SOLO VOLONTARIATO

Il Chinino Bimestrale d’informazione

Anno III numero 5

Ottobre 2013

Registrato al Tribunale di Latina

numero 6 del 29/04/2011

Copia gratuita

http://ilchinino.blogspot.com - [email protected]

Direttore

Vicedirettore

Collaboratori

&

Illustrazioni

Stampato presso

Andrea Zuccaro

Paolo Periati

Federica Guzzon, Ilenia Zuccaro, Gianpaolo Danieli, Luca Ghidoni, Filippo Malafronte, Nien&Nan, Giorgio Libralato, Alessia Colozzi, Karambir Singh Sandhu, Loretana Cacciotti, Sabrina Centra, Romina Realacci, Franco Turco

Fausto Simeoli, Nien&Nan, Franco Turco, Alessandro Rogato, Andrea Zuccaro. Illustrazione di copertina: Nien&Nan

Keller Adv

Via Appia, Km 56,14904012 Cisterna di Latina

SOMMARIO

4 IL MONDO A PONTINIA La vitalità di una giovane città

6IL MONDO A PONTINIAMy City English Camp

8AGRI_CULTMetti un orto in città

10TIPI PONTINILa storia secondo Massaccesi

12 CRONACHE CITTADINENo alla centrale a biomasse

16 EVENTI Teatro Fellini, su il sipario

18 CRONACHE CITTADINESalvate la pista ciclabile

20 MELTIN’PO(N)T Strade troppo pericolose

22MARE NOSTRUM Le Secche di Tor Paterno

24 BCCLa Festa del Socio 2013

25 RISPONDEL’AMMINISTRATORE

26 PAROLA DI AVVOCATO

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IL MONDO A PONTINIATesto e illustrazione di NIEN & NAN

Traduzione di ILENIA ZUCCARO

Se il grado di civiltà di una città si potesse misurare dal modo in cui i suoi cittadini accolgono i visitatori, Pontinia si posizio-nerebbe sicuramente tra i posti più civili

e cordiali che abbiamo visitato. Quantomeno è come noi ci siamo sentiti durante il nostro sog-giorno estivo, dove abbiamo incontrato persone piene di sentimento, cordiali e di buon umore.

Abbiamo condiviso momenti di pura ospitalità, molto spesso attorno a una tavola imbandita con gustosi an-­tipasti, fantastiche melanzane alla parmigiana o il top della classe, la pasta. C’è stata anche l’occasione di parlare dell’Italia e di Pontinia, e scoprire che c’è una generazione che ha voglia di fare la differenza. A dire la verità Pontinia è un posto al di sopra di ogni aspet-­tativa, proprio come disse un nostro amico romano: «È un paese dove i giovani si muovono e si attivano, un posto da visitare», e in effetti lo è. MONTE CIRCEO E I PESCI VOLANTINon immaginate quanti bellissimi posti ci sono da

visitare nei dintorni di Pontinia: bellissimi paesi fon-­dati prima dell’antica Roma e rovine medievali che ti lasciano incantato, come Sermoneta o Terracina alta;; località pittoresche come Fossanova, dove abbiamo apprezzato una deliziosa cena con prodotti a km 0, o i Laghi dei Gricilli, un oasi nel mezzo della campa-­gna dove si può nuotare in fredde acque termali. Se si viene in visita ad agosto, non si possono perdere le spiagge di sabbia di Sabaudia o di Porto Badino e Terracina;; e mentre si nuota in questo angolo di Mar Mediterraneo, si può sempre scorgere il Monte Circeo, che prende il nome dalla maga Circe dell’Odissea di Omero. Il contorno del monte poi, ci fa pensare a una donna sdraiata, in attesa di essere accarezzata dai raggi del sole. Ci chiediamo se quella donna non sia la stessa maga, la seduttiva che tramutò i marinai di Ulisse in maiali, e in silenzio preghiamo che non fac-­cia un incantesimo anche a noi.

PEPERONCINONon è inusuale trovare persone di Pontinia che coltiva-­no le proprie verdure autonomamente, in orti casalin-­

ghi dove si possono trovare pomodori, zucchine, pepe-­roni, melanzane, basilico o peperoncino, ingredienti di cui una cucina italiana non può fare a meno. Abbiamo anche scoperto che molti di questi orti sono biologici ed eco-­friendly. Sembra che la coscienza ecologica sia diffusa tra le persone di Pontinia. È stato veramente di ispirazione parlare e discutere con molti giovani del luogo di questioni ambientali, e imparare come i loro stili di vita siano intrisi di valori come il consumo eco-­logico, l’agricoltura sostenibile e il riciclo dei rifiuti.

CAMPANILE (di speranza)Se non sapete quello che i giovani stanno facendo a Pontinia, potreste forse pensare che Pontinia sia un’altra noiosa piccola città del mondo occidenta-­le. Ma la verità è che molti di questi giovani stanno portando avanti iniziative molto interessanti. Abbiamo avuto la fortuna di assistere all’esibizione finale del progetto SOAP, a cui partecipavano giovani provenien-­ti da Italia, Germania e Bosnia Herzegovina. Questo evento interculturale, che promuoveva il tema dello sviluppo sostenibile, era il risultato di uno scambio

internazionale di giovani, organizzato dall’associazione culturale Cantiere Creativo, che sta giocando un ruolo molto attivo nell’aprire le porte dell’Europa ai giovani di Pontinia e allargare i loro orizzonti con esperienze arricchenti come questa.

LASCIANDO PONTINIAQuale è il senso del viaggiare? Ognuno deve trovare il proprio. Molti vogliono essere fotografati di fronte a monumenti e luoghi caratteristici, come se si dovesse mostrare a se stessi che si è stati veramente in quel posto. Tuttavia, non possiamo usare la nostra memo-­ria come vorremmo, come se fosse una fotocamera dove poter salvare molte delle esperienze che riman-­gono nelle nostra mente per anni.

Abbiamo lasciato Pontinia riportando a casa odori, sapori, sorrisi, parole e gesti che sono già un mix con il nostro passato e il nostro presente. Dire che non abbiamo veramente lasciato Pontinia può sembrare esagerato, ma è esattamente quello che proviamo.

NON SOTTOVALUTATEQUESTO PAESECibo, sole, natura, giovani:come i turisti vedono Pontinia

IL CHININOOttobre 2013 4 IL CHININO

Anno III n° 55

Sopra: rivisitazione artistica del Monte Circeo.

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IL CHININOOttobre 2013 6

tutor in cambio di uno sconto sul costo della retta del corso. Ricordo con nostalgia che il primo gior-­no li abbiamo por tati al mare a Sabaudia e vivere con loro quell’esperienza è stato davvero molto bello.

Nei giorni successivi dopo scuola li por tavamo sempre a spasso, abbiamo fatto loro visitare an-­che San Felice Circeo, ma la cosa che sicuramen-­te hanno prediletto in quei giorni è stato il nostro fantastico mare che hanno vissuto ogni giorno. L’esperienza per me è stata davvero stupenda perché ho avuto modo di par lare inglese tutto il giorno.

Questo tipo di esperienze sono sicuramente co-­stose per le famiglia ma lasciano un bagaglio di cultura che a noi ragazzi ser ve veramente tanto. Io posso dire di aver imparato molto in quella set-­timana perché l’inglese, oltre a studiar lo, ho dovu-­to anche par lar lo e metter lo in pratica. I piccolini penso abbiano imparato molto perché per loro era un bellissimo gioco.

Mia sorella Simona, 7 anni, ha imparato davvero molto da questa esperienza e ha già detto di vo-­ler la ripetere il prossimo anno. Mi auguro viva-­mente che possa essere così.

IL MONDO A PONTINIA

.

D urante lo scorso mese di luglio, pre-cisamente dal 8 al 12, si è svolta a Pontinia la prima edizione del “City Camp”, un corso di inglese “full im-

mersion” che ha visto coinvolti 34 alunni, di scuole elementari e medie, e due insegnanti locali, Claudia Cappelli e Stefania Guarda, 3 tutor inglesi, Britt Rinker, Grethe Laurence e Jonathan Collins, e 4 ragazzi di scuole supe-riori che con questo corso hanno preso dei punteggi per il loro percorso scolastico.

Durante il corso i ragazzi hanno preso par te a lezioni con i tutor di madre lingua inglese, che hanno creato con loro uno spettacolo finale in cui far vedere alle famiglie tutto quello che era stato possibile fare durante quella settimana.

Il corso era strutturato in questo modo: si andava a scuola la mattina alle nove e si iniziava giocan-­do e facendo attività tutti insieme, poi venivamo divisi in 3 gruppi in base alle nostre età e ogni gruppo poi seguiva il suo programma.

Il tutto aveva termine alle 17, ma per tre famiglie prescelte continuava anche al di fuori dell’orario scolastico. La mia famiglia, la famiglia Pelle e la famiglia Mordente, hanno infatti ospitato i tre

di Filippo Malafronte

Gli insegnanti e i ragazzi che hanno partecipato al “City Camp”

the new album

“My English Camp” DO YOU KNOW PONTINIA?

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IL CHININOOttobre 2013 8

cibo, sono le sfumature di questo quadro del futuro, da realizzare nel lungo periodo ottobre 2013-­dicem-­bre 2014. Nella fase preliminare di pulizia, messa in sicurezza e organizzazione del giardino, l’asso-­ciazione collaborerà insieme ai genitori degli alunni della scuola per rendere l’ambiente predisposto alla realizzazione dell’or to.

Si par te dal semenzaio per prendere contatto con la terra, comprendere l’importanza del seme e seguire la crescita delle giovani piantine trapiantate. Saran-­no utilizzate varietà locali, allo stesso tempo s’intro-­durranno colture provenienti da diverse aree, ricon-­ducibili alla popolazione di Pontinia, per trattare il tema della diversità culturale applicato al cibo.

Le attività ludico-­didattiche continueranno seguendo i cicli naturali e stagionali delle colture. Al centro del progetto ci sono l’interdipendenza dell’uomo con la natura e la responsabilità verso l’ambiente, questo vedrà la realizzazione delle strutture annes-­se: lombricaio e casa degli insetti per favorire la biodiversità, la compostiera alimentata con gli scar ti vegetali dell’or to e gli avanzi del cibo, per introdurre l’aspetto ecologico del tema dei rifiuti e del consu-­mo sostenibile.

Il valore culturale dell’Or to Circuito ha un prezzo alto è sarà dimostrato nella sua realizzazione e dal-­la mediazione che avremo tra le diverse generazioni.

AGRI_CULT

I l seme della conoscenza entra in un cir-cuito di saperi. Questa volta ci orientiamo verso un futuro tutto da costruire e lo fac-ciamo con il progetto “Iniziativa Giovani”

finanziato dall’Ue, tramite l’Agenzia Nazionale per i Giovani. Saranno i ragazzi e le ragazze dell’Associazione culturale “Cantiere Creativo”, supportati dal comitato dei genitori, a condurre il progetto “Orto Circuito” con gli alunni della scuola elementare di Borgo Pasubio.

L’intento è di creare in modo collaborativo un or to didattico, di animarlo con attività ludico-­didattiche rivolte agli alunni, con eventi e workshop aperti a chiunque. Un or to didattico che crei un circuito attivo tra le diverse generazioni, ripor tando in alto il legame tra l’uomo e la terra, valorizzando l’aspet-­to antropologico e il nostro territorio a vocazione agricola. Le attività previste nel progetto, coordinate con la programmazione scolastica, sono una sana integrazione alle materie scientifiche. Fare l’or to e prendersi cura della natura sono insegnamenti che ci attivano a trecentosessanta gradi.

La realizzazione e la cura dell’or to e delle aree annesse: lombricaio, compostiera, semenzaio, casa degli insetti è la par te centrale del progetto, la base, dove poter far adagiare le attività connes-­se. Esperienze sensoriali, letture animate, attività ar tistiche, videoproiezioni, feste di primavera e del

di Gianpaolo Danieli

“Orto Circuito” A SCUOLA CON LA ZAPPA

Un esempio di orto urbano.

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IL CHININOOttobre 2013 10 IL CHININO

Anno III n° 511

ALLA RICERCADELLA STORIA PERDUTA

L’archivio di Enzo Massaccesi è un viaggio nel passato tra immagini scolorite, documenti ingialliti e sculture d’ulivo.

na. La fertilità dei sentimenti passati vive incorniciata in questi quadri: una realtà spesso dimenticata nei cassetti di casa tra vecchie foto e lettere ingiallite. Il mio pensiero – continua lo scultore – va ai giova-­

comprendano che il lavoro non è solo fatica ma è parte di un sogno più remoto che ci lega gli uni agli altri nel grande progetto che è la vita».

Questa è un’altra passione del Massaccesi che lo fa conoscere in vari mercati del nostro terri-­torio. Oltre all’oggettistica, non

vere costruzioni usando sempre l’ulivo, che predilige, ama e del quale conosce ogni segreto. Ogni giorno Enzo si alza alle quattro del mattino per potersi dedicare alla sua passione. Restaura le foto che ha trovato, poi le archivia meticolosamente e si dedica al suo libro. Infatti, il suo intento è proprio dar vita a un libro. Non nega, però, che si sta facendo aiutare per la sua realizzazione poiché di materiale ce n’è veramente tanto! E molto

è ancora lì fuori in attesa di essere scoperto.

«Quando Padre Buffoli realizzò “Dalla palude a Pon-­tinia” – ricorda Enzo Massaccesi – nella penultima pagina del libro fece appello a qualcuno che conti-­nuasse la ricerca. Io ho accolto questo invito con la speranza – conclude – che qualcuno continuerà quello che è stato iniziato».

Con la curiosità del giornalista e la pas-sione per la ricerca storica del nostro territorio, Enzo Massaccesi ha accumu-lato un vero patrimonio fotografico, dal

quale è possibile rileggere il passato. Sono faldoni di im-magini che raccontano oltre settant’anni di storia.

È lui che entra nelle case di anziani pionieri e nel dialogo trova sempre il prezioso docu-­mento o la scolorita immagine di tanti anni fa: raccoglie, anno-­ta, tutto mette nella memoria del suo computer sorpreso lui stesso per le preziose scoperte di ricerca che altrimenti sareb-­bero andate perdute;; e quindi, per questo lavoro, invita quanti hanno materiale da proporgli a mettersi in contatto con lui.

Passione per la ricerca nata sette anni fa quando, intento a restaurare il punto vendita del

vecchi documenti che decise di sistemare e incorniciare nel legno d’ulivo. Oggi, alle età di 63 anni, custodisce gelosamente le opere all’interno della sua abitazione in via Migliara 51, dove si rimane

realizzate.

«Le mie cornici di Ulivo – racconta Massaccesi – rap-­presentano tutto quello che il passato ci ha mostrato

Enzo Massaccesi ritratto dal Maestro Franco Turco

di Franco Turco e Luca Ghidoni

Dal 1 ottobre 2013 è scattato

l’aumento dell’Iva dal 21 al 22%.

LA DELEGAZIONE ACI DI

PONTINIA 313 HA DECISO, QUINDI,

DI ASSORBIRNE L’AUMENTO.

Abbiamo scelto ancora una volta di

fare la nostra parte per tenere bassi i

prezzi. Per questo motivo l’aumento

dell’IVA non avrà alcun impatto sul

prezzo dei nostri servizi. Come

sempre il nostro impegno è quello di

stare dalla parte dei consumatori, al

fine di garantire qualità e servizi

sempre più accessibili e convenienti.

ASFALTIAMO L’IVA

TIPI PONTINI

Page 7: Il Chinino (num. 5, ottobre 2013)

CRONACHE CITTADINEdi GIORGIO LIBRALATO

Illustrazione di FAUSTO SIMEOLI

METTI UN CAMINOIN CAMPAGNAStoria di una centrale a biomasseda 20 MW che Pontinia non vuole

IL CHININOOttobre 2013 12

La società “Carlo Gavazzi Green Power” presenta nel settembre 2003 il progetto per l’impianto di incenerimento, centrale a biomasse da 20 megawatt nella zona industriale di Mazzocchio,

da ottenere bruciando 270mila tonnellate annue. Il progetto, che prevede l’investimento di 60 milioni di euro e l’assunzione di 34 persone, otteneva alcuni pa-reri favorevoli – compresi quelli antincendio dei vigili del fuoco – dal Comune di Pontinia (Sindaco Mochi, giunta di destra), dall’Asl e dall’Agenzia delle Dogane.

A tal proposito, Giancarlo Cicerone, ingegnere della società

del 26 marzo 2007, parlava anche della centrale di Bando D’Argenta (simile a quella di Mazzocchio), mettendo in luce le sue dimensione esagerate, oltre all’errato calcolo sui combu-­stibili disponibili. Secondo Cicerone, in base alla produzione di biomassa, le varie regioni italiane potrebbero alimentare una centrale che va dai 20 ai 40 megawatt, nonché la poca convenienza nell’utilizzo di biomassa locale piuttosto di quella proveniente dal Sudamerica con le navi. Nell’aprile 2007 veniva presentata dalla società “Pontinia Rinnovabili” – che

subentrava nel progetto alla “Carlo Gavazzi Green Power” – la richiesta di autorizzazione integrata ambientale (Aia). La “Pontinia Rinnovabili”, costituita nel 2003, è una srl milanese costituita da una serie di società emiliane, con unico socio, la “Gema 96”, che ha acquistato le quote nel 2008, e ha un

danni, grandi incidenti, mancata dismissione dell’impianto, ri-­schia di dover pagare il solo capitale sociale. Nell’estate dello stesso anno la Provincia di Latina comunicava il procedimento

Visto l’inaspettato numero, qualità e la relativa documenta-­

avrebbe fatto in tempo a rispondere, la Provincia prima rinvia il rilascio e poi respinge il progetto al mittente per una serie di errori e incongruenze. Ripresentato, il progetto continua a evidenziare una lunga serie di errori già censurati dalla Pro-­vincia e anche la delibera del consiglio comunale di Pontinia del settembre 2007 si dice contraria al progetto della centra-­le a biomasse. Due anni dopo, nella conferenza conclusiva presso la Provincia di Latina per l’esame dell’Aia, il sindaco di Pontinia, Eligio Tombolillo, nella qualità di massimo respon-­

sabile della salute pubblica, per motivi di precauzione sanitaria – la popolazione femminile di Pontinia è colpita dalla più alta percentuale di malattie dell’apparato respiratorio della provin-­cia – esprime parere contrario sulla base dei rilievi affettuati dall’Arpa dell’Emilia Romagna sulle emissioni di centrale a bio-­masse che, a parità di potenza, sono superiori a quelle a ciclo combinato: il progetto presentato aumenta in modo notevole

il parere di Federico Valerio, primario oncologo dell’Istege di Genova, le centrali a biomasse sono responsabili di tumori per le emissioni di agenti cancerogeni, tra cui gli idrocarburi policicli-­ci aromatici, diossine, furani, metalli pesanti, ossidi di azoto, polveri sottili.

Secondo la Comunità Europea poi, a parità di potenza, sono più dannose le centrali a biomasse di quelle delle centrali a carbo-­ne che in Italia sono responsabili di oltre una morte al giorno.

segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Comune di Pontinia conferma il parere negativo espresso, la Provincia la validità della procedura, e l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci), sostiene e appoggia la decisione. Il Presidente

della Commissione nella stessa seduta informa di aver chiesto e ricevuto due pareri del Consiglio di Stato che confermano la validità del parere del Comune e della procedura della Provin-­cia.

A settembre poi, arriva la sentenza del Tar del Lazio che re-­spinge il ricorso della “Pontinia Rinnovabili” e conferma quanto

del consiglio d’amministrazione del Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell’area Roma Latina, viene comunicato a “Pontinia Rinnovabili” e Comune di Pontinia la decadenza dell’assegna-­zione del lotto all’azienda.

Arrivando ai giorni nostri, nel 2012 l’Asl di Latina, rispetto al precedente parere, afferma che riducendo i limiti di emissione, si riduce la misura dell’associazione tra sostanze inquinanti ed effetti sulla salute e il rischio per la popolazione esposta.

Dunque, sulla base del principio di precauzione e in un’ottica di prevenzione primaria, anche l’Asl non potrà che condividere

potenziale rischio per la popolazione esposta.

IL CHININOAnno III n° 513

Page 8: Il Chinino (num. 5, ottobre 2013)

IL CHININOOttobre 2013 14

INFO DALLE AZIENDEdi ROSA VITIELLO

IL MIGLIOR “RISCATTO”PER IL NOSTRO ORO

IL CHININOOttobre 2013 14

Euro x oro è una rete in Franchising, Businessmen, che opera da anni nel settore del commercio all’ingrosso di metalli preziosi usati, destinati alla fusione. L’attività di compro oro nasce negli ultimi

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il nostro rispetto è volto anche verso l’oggetto prezioso che ci viene portato.

Grazie alla preparazione, dovuta a corsi di aggiornamento e di formazione lavorativa effettuati ogni tre mesi, perfezioniamo sempre più le nostre tecniche lavorative e di riconoscimento dei preziosi, questo porta il nostro personale ad essere sempre preparato. Siamo sempre disponibili in spiegazioni e chiarimenti

IL CHININOAnno II n° 115

STORIA DEL BIONDO METALLO

L’oro (dal latino Aurum) è un metallo di transizione tenero, pesante, malleabile di colore giallo. È il metallo prezioso per ec-cellenza per la sua rarità. Allo stato nati-

vo l’oro si trova sotto forma di pepite, pagliuzze e grani intrappolati nelle rocce o nei corsi d’acqua. È un metallo che non viene intaccato dalla maggior parte degli acidi e non si ossida con l’aria.

preistoria, è stato il primo metallo ad essere usato per la manifattura di ornamenti , gioielli e rituali. Anche nell’An-­tico Egitto, intorno al 3000 a.C., l’oro ebbe un ruolo sia politico che economico, fu uno degli elementi usato all’ori-­gine nella divinizzazione del faraone e della nascita della città. L’oro viene spesso citato nell’antico Testamento. La parte sud orientale del Mar Nero è famosa per le miniere

-­damentale per l’inizio di quella che fu probabilmente la prima emissione di monete metalliche in Lidia, il regno di Re Cresio in Asia occidentale, fra il 643 a.C. e il 630 a.C. L’oro è stato a lungo considerato uno dei metalli più pre-­ziosi, il suo valore è stato usato come base per le valute di molti stati in vari periodi storici.

L’oro viene usato per coniare monete anche nei nostri giorni, che oltre al valore stesso de metallo, danno anche un certo valore numismatico per quanto riguarda il campo collezionistico. L’oro viene usato anche in odontoiatria per la costruzione di ponti dentali, denti d’oro e corone remo-­vibili. In gioielleria, l’oro viene usato per la realizzare pre-­ziosi di varie forme e valore, qui l’oro si trova anche sotto un colore diverso dal giallo, l’oro bianco, che non è altro che l’oro giallo “rodiato”, una procedura che rende l’oro di colore argenteo. L’oro lavorato, in base alla presenza del-­le sue percentuali di parti d’oro pure, viene indicato con i carati (K). L’oro puro è indicato con la caratura di 24K, cioè formato da 999.99 parti di oro senza altre leghe ag-­giunte, ed è sempre sotto forma di lingotto.

IL CHININOAnno III n° 515

da dare ai nostri clienti sulle nostre mansioni lavorative, abbiamo piena trasparenza in tutto ciò che facciamo. Euro x oro offre anche omaggi*, in base al quantitativo di oro valutato, si regalano buoni benzina, soggiorno di una settimana per quattro persone e cellulari. Euro x oro rete in Franchising Businessmen conta ben otto negozi nella provincia, formato da un team specializzato, serio e molto

Rosa 30, a Cisterna di Latina in Corso della Repubblica 258, a La-­tina in Via Isonzo 112, a Latina in Via Don Morosini 13, a Latina in Via Romagnoli, a Latina Scalo in Via della Stazione 262, a Terracina in Via Roma 3 e a Pontinia in Piazza Indipendenza 21. Siamo aperti il lunedì pomeriggio dalle 16,00 alle 19,30 e dal martedì al sabato dalle 8,30 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,30. Disponibili anche fuori orario in base all’esigenza del cliente. Potete trovarci sulla

direttamente al negozio di riferimento.

A lato, una foglia d’oro. Sopra, l’entrata di “Euro X Oro” di Piazza Indipendenza

Page 9: Il Chinino (num. 5, ottobre 2013)

IL CHININOAnno III n° 517IL CHININO

Ottobre 2013 16

CORSI

4 NOVEMBRECorso di Lingua e Cultura SpagnolaA cura dell’Associazione Culturale Cantiere Creativo Ore 18.00 -­ Biblioteca Comunale

7 NOVEMBRELAB TEATRALEA cura dell’Associazione Culturale Cantiere CreativoOre 21.00 -­ Scuola Elementare B.go Pasubio

9 NOVEMBRE CORSO BASE DI GRAFICAA cura dell’Associazione Culturale Cantiere CreativoOre 16.30 -­ MAP -­ Museo Agro Pontino

EVENTI

17 NOVEMBRE”IL DOLORE E LA MORTE: NEGAZIONE DI DIO? RIFLESSIONI SUL SENSO DELLA VITA E DELLA MORTE”Conferenza dibattito organizzata dalla Parrocchia Sant’Anna e dal Comune di PontiniaOre 21 -­ Teatro Fellini

18 DICEMBRE REBIRTH - DAYMobilitazione globale nel segno del Terzo MillenioOre 10.00 -­ 22.00 -­ MAP -­ Museo Agro Pontino

22 DICEMBRE PRIMO MERCATINO DELL’ANTIQUARIATOA cura dell’Associazione Cantiere Creativo e MapOre 10.00 -­ 22.00 -­ MAP -­ Museo Agro Pontino

IL DOLORE NON DEVE UCCIDERE DUE VOLTE: LA CONFERENZA “Il dolore e la morte: negazione di Dio? Riflessioni sul senso della vita e della morte”. Questo è il tema della conferenza-dibattito che si terrà venerdì 17 novembre alle 21.00 al Teatro “Federico Fellini” di Pontinia.

L’iniziativa è nata dall’idea del parroco di Pontinia, padre Valeriano, nella nostra comunità da poco più di un anno, in accordo con il sindaco Eligio Tombolillo. Le riflessioni vengono alla mente dopo i tragici eventi che hanno colpito la comunità solo pochi mesi fa con la perdita di concittadini cari tra i quali, in particolare, quella dell’appena diciannovenne Luca Violo che, nonostante la giovane età, era attivo in molti ambiti cittadini: dalla parrocchia stessa alle associazioni, al Consiglio dei Giovani.

Agli interrogativi lasciati da una scomparsa improvvi-sa e prematura è impossibile rispondere. Così, padre Valeriano ha pensato di dar vita a un appuntamento di riflessione, ritenuto propedeutico per sopportare il turbine di emozioni scaturite e avviare un aperto dibattito per ascoltare e cercare di dare una risposta e un conforto a dubbi e incertezze.

Il parroco precisa però, che non si tratta di un “incon-tro da preti”, cioè riservato esclusivamente ai credenti, ma invita a partecipare chiunque sia interessato a questi temi. Anche per questo, in collaborazione con il Comune di Pontinia, si è optato per ospitare l’evento al teatro. La serata cercherà di prendere una prospettiva a trecentosessanta gradi, scandagliando la realtà con chiavi di lettura religiose e scientifiche.

Proprio per questo, il relatore d’onore sarà Massimo Gandolfini, docente di neurochirurgia all’Università Cattolica di Roma, nonché perito neurochirurgi-co presso la Santa Sede e vicepresidente nazionale dell’Associazione “Scienza e fede”. Il professore ha manifestato subito il piacere di partecipare per dare il suo contributo professionale e umano su un tema tan-to delicato, suggerendo lui stesso la dicitura il titolo. Inoltre, sarà presente una coppia di genitori membri dell’Associazione “Figli in cielo” che parleranno della loro esperienza, raccontando come hanno elaborato il superamento del lutto per la scomparsa dei propri cari. Lo svolgimento della serata sarà regolato dal moderatore Paolo Notari, giornalista Rai e direttore del “Forum della cultura e della comunicazione cristiana”.

Federica Guzzon

TEATRO FELLINI

4 DICEMBRE “PEPPE BARRA CANTI E RACCONTI”Scritto e interpretato da Peppe Barra.Ore 20.30

20 DICEMBRE PICASSO HA DORMITO QUIRegio di: Nicola Pistoia.Ore 20.30

15 GENNAIO TERAPIA TERAPIASoggetto di: Roberto Nobile, regia di: Augusto FornariOre 20.30

8 FEBBRAIO QUESTI FIGLI AMATISSIMIRegia di: Silvio GiordaniOre 20.30

22 FEBBRAIO IL PIACERE È TUTTO MIORegia di: Gianluca AnsanelliOre 20.30

7 MARZO”CONCERTO PER VIOLINO, VIOLA E....VOCE SOLA”Coordinamento scenico di Vincenzo De AngelisA cura dell’associazione Culturale Arte e Teatro.Ore 20.30

TEATRO PER RAGAZZI

27 NOVEMBRESTORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNO’ A VOLARERegia di: Simone Fioravanti Ore 9.00 -­ Teatro Fellini

10 DICEMBRERACCONTI SOTTO L’ALBERORegia di: Somone FioravantiOre 9.00 -­ Teatro Fellini

19 DICEMBRE MARY POPPINSRegia di: Somone FioravantiOre 9.00 -­ Teatro Fellini

29 GENNAIO LA BELLA ADDORMENTATA DEL BOSCORegia di: Somone FioravantiOre 9.00 -­ Teatro Fellini

AL VIA LA TERZA STAGIONE TEATRALE E CONCERTISTICA Il Teatro di Pontinia è uno dei pochi edifici, insieme al Comune, la Casa del Fascio, il Palazzo delle Poste e l’Albergo Pontino, ad “assistere” alla solenne inaugura-zione di Pontinia il 18 dicembre 1935.

All’inaugurazione presenziò Benito Mussolini: per l’occasione il Teatro dell’Opera di Roma mise a dispo-sizione un maestoso sipario scenografico, provenien-te dal teatro Bolshoi di Mosca.

La struttura denominata “Cinema Teatro ENIC”, si inserisce accanto al Dopo Lavoro e, come testimonia la relazione generale dell’architetto progettista Oriolo Frezzotti, comprendeva “u!ci, sale per il gioco, sale biliardi, una grande sala da ballo ed altri locali acces-sori [...] come per gli altri edifici si è evitato il lusso, ma non di meno si è trascurata la comodità e la rispon-denza agli scopi...”.

L’attività teatrale vera e propria nasce già alla fine degli anni ‘40 a cura di un piccolo gruppo di abitanti pon-tiniani che si costituisce in Filodrammatica: questa attività si consolida negli anni ‘60 e ‘70 a testimonian-za del duraturo legame tra i cittadini e il loro teatro. Passato poi a gestione privata, prende il nome di “Cine Teatro Max”. Solo successivamente, dopo un periodo di inattività, il Teatro torna a essere di proprietà del Comune che, cercando di non alterare spazi e forme originali della struttura, compie nel 2001 un’opera di ristrutturazione cui segue l’inaugurazione con il nuovo nome: Teatro Federico Fellini Pontinia.

Attualmente la conduzione del Teatro è a!data alla signora Paola Sangiorgi, direttrice artistica.

Le rappresentazioni teatrali e concertistiche, nonché il teatro ragazzi, oramai sono cadenzate tutto l’anno con grande successo di pubblico, attratto da spettacoli di primo livello artistico e culturale. Molti sono gli spet-tacoli stagionali gratuiti grazie agli sponsor pubblici e privati che sostengono al direzione.

Ass. Culturale “Arte e Teatro”

INFO: Teatro Fellini - Piazza Indipendenza, Pontinia (LT)email: [email protected] [email protected] Tel: 3807222231 - Paola SangiorgiCosto singolo biglietto: 20.00 EuroCosto abbonamento intera stagione: 85.00 Euro

Un sito apposta per i giovani, il Comune di Pontinia non ce l’ha, e nemmeno uno sportello Informagiovani,

-­to per il potenziamento della rete regionale informa-­giovani. Noi di Pontinia, non possiamo permetterci so-­stanziose cifre per le politiche giovanili, ma volendo possiamo attivarci autonomamente per fare qualcosa

Comune venga modernizzato, propongo un sito inter-­net, in formato blog, di facile accesso, gratuito, dove si possa creare un database dell’associazionismo a Pontinia, con le relative esperienze, i curricula, i pro-­getti e i fondi che utilizza per le attività. Pubblicizzare gli eventi, le conferenze, i convegni, le stagioni teatra-­li, i concerti, le feste, i corsi e le manifestazioni. Uno strumento comunicativo, informativo e trasparente. Uno sportello per l’internauta turista.

Gianpaolo Danieli

IDEA: UN PORTALE PER GLI EVENTI

Page 10: Il Chinino (num. 5, ottobre 2013)

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abituato a veri percorsi capaci di mostrare il meglio delle bellezze naturali. La totale assenza di cestini spiega poi il motivo per cui si depositano nei margini del percorso dei rifiuti come cicche di sigaretta, lattine, bottiglie e quant’al-­tro. Situazione, quest’ultima, che è fonte di grandi disagi, soprattutto per gli inquilini di alcune palazzine ubicate a pochi metri di distanza, situate per lo più in via Antonio Gramsci. L’asfalto della carreggiata inoltre risulta dissestato a causa della radici delle piante e delle intemperie.

Proseguendo la passeggiata si scova che la pista ciclabile, trovandosi in una posizione marginale, è anche soggetta qua e là ad atti di vandalismo, tra cui una serie di scritte, panchine sradicate dal suolo e molti dei lampioni rotti e in disuso.

Questo specifico tratto di percorso che costeggia il canale Sisto è – forse in maniera accentuata – anche per uso pedonale, motivo per cui spesso, oltre che tra l’immondizia e le erbacce, la pedalata diventa anche uno slalom tra la gente che non rispetta la propria area di delimitazione.

“Dulcis in fundo”, non c’è da escludere che sulla ciclopista transitino anche i ciclomotori, incuranti dei divieti e a discapito della sicurezza di pedoni e ciclisti.

CRONACHE CITTADINE

C’era una volta una pista ciclabile. Pochi anni sono passati dalla sua realizzazio-ne e ora non rimane altro che degrado e abbandono e il percorso resta poco

utilizzato. Ecco perché siamo saliti in sella a una bici per una breve passeggiata di ricognizione sulla pista ciclabile che costeggia il quartiere di via Aldo Moro. Oggi come oggi, il mezzo ecologico ed economico per antonomasia, si sa è la bicicletta. Non è un caso che in questi ultimi anni, il Comune di Pontinia abbia fa-­vorito il miglioramento delle nostre strade cittadine, con la costruzione di rotonde, isole sparti traffico, dossi, ma soprattutto abbia esplicitato la divisione della strada dai percorsi ciclopedonali. Purtroppo però, dobbiamo spingere il pedale sulla ciclopista di via Aldo Moro che a distanza di poco tempo dall’aper-­tura si trova già in stato di abbandono e insicurezza.

Esigui sono i cartelli che ne indicano l’inizio e la fine, anzi, è da notare come la pista s’interrompa improv-­visamente all’altezza della rotonda di via Migliara 48, senza alcuna condizione di sicurezza sia per chi transita su due ruote, sia per gli automobilisti.

Le piante sono lasciate crescere democraticamen-­te – per non usare il termine incuria – e il contorno paesaggistico, che sarebbe davvero interessante e godevole non è sempre a misura di turista, che è

di Alessia Colozzi

Cronache a due ruoteC’ERA UNA VOLTA LA PISTA CICLABILE

Sopra: una pista ciclabile di Pontinia. Foto di Andrea Zuccaro.

IL CHININOOttobre 2013

Page 11: Il Chinino (num. 5, ottobre 2013)

Da sempre gli immigrati, spin-ti dal desiderio di un futuro migliore, affrontano nume-rose difficoltà nel paese che

li ospita: la ricerca di una casa, la ne-cessità di un lavoro e soprattutto l’ap-prendimento di una nuova lingua. A volte queste difficoltà sono così gran-di da spegnere i loro sogni.

Quando si riesce ad avere comunque una vita accettabile dobbiamo pensare a quan-­to sia difficile per gli stranieri presenti nel nostro paese fronteggiare gli imprevisti della vita. Pensiamo per esempio a un in-­cidente domestico, sul lavoro o sulle stra-­de. Gli incidenti accadono quando non si rispettano le regole o si è incauti, ma pur-­troppo si registrano anche infortuni cau-­sati volontariamente da un’altra persona.

Sulle nostre strade, infatti, qualche ragaz-­zo che a piedi o in bicicletta stava raggiun-­gendo il posto di lavoro è stato colpito da sportelli di auto in corsa, spinto o addi-­rittura colpito da oggetti contundenti. In questi casi non si può parlare certamente di incidenti. Chi commette questi atti non si rende conto delle conseguenze dei pro-­pri gesti, non immagina quanta sofferenza aggiunge a vite già abbastanza complica-­te. Comportamenti del genere non posso-­no essere definiti “scherzi” o “bravate”, sono semplicemente degli atti di violenza gratuita che nascondono dei sentimenti di inospitalità o anche razzismo.

In ogni caso queste azioni sono riprovevo-­li e il gesto di pochi sporca la coscienza di tutti. Nessuna religione, nessun paese e nessuna cultura legittimano simili com-­portamenti. È bene, dunque, che questi fatti non rimangano solo delle storie impu-­nite da raccontare, ma che vengano presi in considerazione come problema serio da un’amministrazione seria e informata. È anche contrastando questi episodi che si potrà creare una società migliore basata sul rispetto reciproco.

IL CHININOOttobre 2013 20

di KARAMBIR SINGH SANDHUtraduzione PATRIZIA ESPOSITO

IL CHININOAnno III n° 521

Nella foto: un lavoratore in bicicletta

MELTIN’PO(N)T

Page 12: Il Chinino (num. 5, ottobre 2013)

MARE NOSTRUMfoto di ALESSANDRO ROGATO

IL CHININOOttobre 2013 22

LE SECCHE DI TOR PATERNO

Dove nuotano le cernie

In queste spettacolari immagini si nota tutta la ricca varietà di flora e fauna marina che vive presso le Secche di Tor Paterno (area marina

protetta) a largo del lido di Castel Fusano a pochi metri da Pratica di Mare.

L’area marina più bella del litorale laziale si trova a 5 miglia dalla costa in un fondale che va dai 18 ai 40 metri delimitata da 4 boe. Troviamo le altre boe che indicano i punti d’immersione e ognuna è diversa.

Possiamo trovare una gran quantità di murene, granchi, triglie, polipi, saraghi ed occhiate. Troviamo la Fossa delle Cernie, dove possiamo incontrare cernie che superano il metro di lunghezza.

La vera attrazione sono le possenti gorgonie rosse con una notevole ramificazione con i rami che hanno il diametro anche di 3 cm insieme agli arcionari, che sono rarissimi da trovare altrove. Inoltre sono sono avvistate anche aquile di mare e delfini.

IL CHININOAnno III n° 523

Page 13: Il Chinino (num. 5, ottobre 2013)

IL CHININOOttobre 2013 24 IL CHININO

Anno III n° 525

BCC

L’accoglienza, il sorriso, la dis-ponibilità, i nostri punti di forza

La cena, la famiglia, la reciprocità della relazione

Non solo banca, ma creazione di relazioni e momenti di piacevole svago

L’esplosione del legame, forte e unico, con i soci, con il territorio , con tutti gli oltre 1600 partecipanti

a cura di LORETANA CACCIOTTI

Gli edifici condominiali di recente costruzione stanno trasformano i quartieri e urbanizzando nuove aree con interventi edilizi, che pon-gono una riflessione sul consumo di territorio che dovrebbe rispon-

dere alle nuove esigenze abitative, magari puntan-do più su una edificazione sostenibile che tenda a recuperare vecchi edifici del centro urbano, piut-tosto che aggredire altre porzioni di suolo. I nuovi condomini spesso sono preferiti perché per diver-si anni sono al riparo da spese e imprevisti grazie alla garanzia decennale dell’impresa edile.

Capita però di fre-­quente che, soltan-­to dopo pochi anni, cominciano a sor-­gere i primi inconve-­nienti non sempre coperti dalla garan-­zia del costruttore. La legge dispone che l’appaltatore – quindi il costruttore – è responsabile dei danni nei confronti dell’acquirente – il condominio – nel caso di rovina totale

-­cio o di evidenti gra-­

entro dieci anni dal-­-­

genza di carattere generale: la funzionalità e la conserva-­

Tant’è vero che eventuali clausole contrattuali di esonero o limitazione di tale responsabilità sono da considerarsi nulle. Ne consegue, che l’amministratore, nell’interesse del condominio, è legittimato ad agire e resistere in giu-­

titolare del potere/dovere di compiere tutti gli atti conser-­vativi dei diritti inerenti alle parti condominiali. Se l’ammi-­

nistratore non vi provvede, anche il singolo condmino è legittimato a farlo. La garanzia decennale del costruttore non grava solo sui gravi difetti di costruzione con la ga-­ranzia ex 1669 c.c., ma anche sui vizi parziali dell’opera stessa. Cioè, il vizio deve essere in grado di pregiudicare in modo grave la funzione alla quale l’immobile è destinato, limitandone in modo notevole la possibilità di godimento. Siffatto pregiudizio non deve incidere per forza sulla stabi-­lità dell’opera, né comportare pericolo di rovina in senso stretto, dovendosi annoverare tra i gravi difetti di costru-­

quelli che si risolvono nella realizzazione dell’opera con materiale assolutamente inidoneo, pur se riguardano ele-­menti non strutturali come rivestimenti e pavimentazione.

C o s t i t u i s c o n o gravi difetti la pre-­senza di crepe nei muri, il sollevarsi della pavimenta-­zione, il distacco dell’intonaco della facciata, i problemi del riscaldamen-­to e dell’impianto idrico, l’inadegua-­tezza delle fosse biologiche, l’im-­piego di materiali difettosi nella co-­struzione di solai, del tetto e del la-­strico di copertura tali da provocare

Insomma, tutto ciò da cui deriva un apprezzabile danno alla funzione economica dell’immobile o una sensibile menomazione della possibilità di normale godimento dello stabile o del singolo appartamento che ne compro-­metta la conservazione, anche laddove non producano fenomeni tali da pregiudicare la sicurezza o la stabilità dell’immobile, oppure riguardino solo una parte limitata della costruzione.

LA GARANZIA DECENNALE DEL COSTRUTTORE

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Notifica via SMS e posta elettronica dell’attività svolta dall’amministratore e la comunicazione di avvisi e trasmissione documenti

Sito web gratuito del condominio dove consultare documenti (﴾verbali di assemblea, contratti, bollette, rendiconti, ecc.)﴿, il piano delle rate relativo alle scadenze delle quote condominiali, l’agenda dei fornitori di servizi del condominio per le chiamate di emergenza. E’ possibile, inoltre, inviare segnalazioni guasti o richieste all’Amministratore, accedere alle informazioni sul condominio e tante altre funzionalità per rendere partecipata e trasparente la gestione della vostra casa.

Convenzioni con istituti di credito e manutentori

L’AMMINISTRATRICEdi SABRINA CENTRA

IL CHININOOttobre 2013 24

Page 14: Il Chinino (num. 5, ottobre 2013)

giudiziale, ma viene applicata nel corso del contratto, e talvolta an-­che con cadenza trimestrale. Non solo. Qualora questo tasso superi il “tasso soglia” potrebbe essere considerata usura. Per calcolare se i tassi effettivamente superano la soglia di usura, vanno calcolate tut-­te le spese addebitate dall’istituto

il tasso effettivo globale, che sarà comparato al “tasso soglia”.

Se risultano interessi usurai la clau-­sola è nulla e non sono dovuti inte-­ressi. Pertanto l’interessato, dopo

pagamento prevedano un tasso superiore a quello di usura, anche per un periodo di un semplice trime-­stre, potrà eventualmente chiedere il rimborso di quanto indebitamente versato, od opporsi in sede giudizia-­le a decreti ingiuntivi o esecuzioni fondate su titoli avente come ogget-­to richieste di somme costituite an-­che da interessi anatocistici. Dopo le sentenze del ’99 con le quali la

Iniziamo col dire che non tutti i mutui o contratti di conto corrente sono “irre-golari”. Però a qualcuno il

dubbio è venuto e ha iniziato una lunga ricerca della verità, sfociata in prima battuta nelle famose pronunce della Corte di Cassazione del 1999, laddove i giudici hanno riconosciuto per la prima volta una responsabi-lità in capo agli istituti bancari per aver calcolato interessi so-pra gli interessi già maturati.

In pratica è stata riconosciuta l’il-­legittimità dell’anatocismo: pratica utilizzata da molte banche che con-­siste appunto nel calcolare e appli-­care gli interessi sugli interessi già maturati, e non solo quindi sul ca-­pitale.

L’interesse così composto aumen-­ta in modo esponenziale il capitale

restituire. A tal proposito è bene se-­gnalare una famosa sentenza della Corte di Cassazione del 2002 nel-­la quale si è affermato un principio fondamentale: che in un contratto di mutuo, con rate costanti e non, che comprendono parte del capita-­le e gli interessi, questi ultimi non si trasformano in capitale da resti-­tuire a chi l’ha concesso. Ma c’è di più. L’art. 1283 c.c. dispone che gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della do-­manda giudiziale e sempre che si tratti di interessi dovuti per almeno sei mesi.

Pertanto la pratica operata da di-­versi istituti bancari è illegittima perché non segue a una domanda

Cassazione ha dichiarato l’illegitti-­mità dell’anatocismo (interessi su interessi), è stata emanata la deli-­bera Cicr nel 2000 che di fatto ha rilegittimato per legge la produzio-­ne degli interessi composti a favore delle banche e a sfavore dei corren-­tisti.

Una recentissima sentenza del Tri-­-­

cacia e inapplicabilità del disposto della delibera Cicr ai contratti che erano già in corso al momento della sua entrata in vigore. Il Tribunale ha disposto che una clausola nulla per violazione di legge, quella appunto che prevede la capitalizzazione de-­gli interessi, non può essere sanata unilateralmente ma, con la entrata in vigore della delibera Cicr, neces-­sita di una nuova pattuizione che in questo come in molti altri casi non è avvenuta. Quindi, se il dubbio c’è, è bene approfondire.

MUTUI E PRESTITI DA USURAQuando si può evitare di pagare gli interessi alle banche

Romina Realacci

PAROLA DI AVVOCATO

IL CHININOOttobre 2013 26

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Page 15: Il Chinino (num. 5, ottobre 2013)

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LATINABorgo San MicheleVia Capograssa, 377Tel. 0773 252338Fax 0773 254355

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