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Gorizia PERIODICO NAZIONALE DELL’UNCI - N. 45 1ª edizione quadrimestrale - aprile 2016 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 - Convertito in Legge 27/02/2004 n° 46 art. 1, comma 1, NE/TN il caValiere d’iTalia

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Gorizia

PERIODICO NAZIONALE DELL’UNCI - N. 45 1ª edizione quadrimestrale - aprile 2016Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento PostaleD.L. 353/2003 - Convertito in Legge 27/02/2004 n° 46 art. 1, comma 1, NE/TN

il cavaliered’italia

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IN PRIMO PIANO

IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

il coraggio di ascoltare

l coraggio è quello che ci vuole per alzarsi e parlare; il coraggio è anche quelloche ci vuole per sedersi ed ascoltare”. È con questa citazione di Winston Churchillche la redazione della nostra rivista “Il Cavaliere d’Italia” desidera sottolineareun anno di lavoro insieme, ossia da quando sono stati cambiati il formato grafico

e l’impostazione dei contenuti. non abbiamo intenzione di autocelebrarci, un rischio chegià si corre in tanti incontri sezionali della nostra associazione nei quali l’elenco dei parte-cipanti con i loro titoli a volte supera i contenuti. Vogliamo solo ribadire che il nuovo corsoavviato sotto la presidenza annoni è improntato soprattutto all’ascolto.La rivista non vuole essere un pulpito privato dal quale far passare i propri interessi. È unorgano di informazione aperto e libero pensato come un grande teatro dove si ascoltanogli attori protagonisti. e i protagonisti siete voi, cavalieri, che vi ponete nella vita di tutti igiorni, in tutta Italia, con lo spirito di chi ha ricevuto un importante riconoscimento da ge-stire con responsabilità e non con superbia e arroganza. L’essere cavalieri non è una me-daglia da esibire, bensì un modo di stare nella realtà diventando esempi di positività, unapositività che può diventare contagiosa se raccontata anche attraverso queste pagine. Poi-chè sappiamo che nelle sezioni UnCI sono iscritti personaggi che hanno lasciato un segnonelle proprie comunità e che continuano tuttora a lavorare generosamente a favore del ter-ritorio, la presidenza e la redazione fanno appello ai presidenti dei vari gruppi UnCI distri-buiti in Italia affinché suggeriscano sempre più nomi di associati da presentare e raccon-tare sulla rivista. Vogliamo metterci in ascolto per scoprire e far tesoro delle ricchezzeumane disseminate qua e là e silenziosamente attive.Per ora abbiamo scelto di presentare le sezioni e le città che ospitano i nostri associati, a titolototalmente gratuito, senza fini commerciali. È un primo passo che sta ottenendo enormi ap-prezzamenti. È un segnale di apertura, di pluralità che vorremmo continuare a sviluppareperché la rivista non si riduca all’orticello di casa ma a un grande cortile dove la famigliadell’UnCI possa incontrarsi. Un particolare ringraziamento va a tutto lo staff della redazio-ne che con passione e impegno spende volontariamente il proprio tempo per far fiorirequesta nuova primavera della rivista. La pubblicazione di questo numero corrisponde conla stagione della rinascita della natura dopo il lungo inverno, ci auguriamo che il rifioriredella rivista nelle nostre città sia uno stimolo di vivacità anche per tutta l’associazione.Ultima, ma non per importanza, considerazione: come già anticipato nel numero di di-cembre, l’UnCI si deve contraddistinguere anche per solidarietà. nelle nostre pagine rac-contiamo dei numerosi premi della bontà assegnati. anche noi, come redazione, abbiamocostruito un progetto. si chiama “aIsLa e UnCI insieme. Persone che aiutano persone”.L’iniziativa benefica è giunta al secondo anno di collaborazione e vede lo staff della reda-zione protagonista e in prima linea nel sostenere, a livello promozionale, eventi e iniziativedi aisla (associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica). Un’iniziativa che ha ottenutoil plauso di autorità locali e nazionali, vista anche la cooperazione di questa associazionecon l’alto Patronato del Presidente della repubblica. Ma ancora una volta teniamo a evi-denziare che non sono i titoloni a dare profondità a un’azione ma l’umanità che sta dietrol’onorificenza. e noi vogliamo essere sempre più vicini e in ascolto di chi soffre.

Bruno Bonassi

SOMMARIO

Gorizia

PERIODICO NAZIONALE DELL’UNCI - N. 45 1ª edizione quadrimestrale - aprile 2016Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento PostaleD.L. 353/2003 - Convertito in Legge 27/02/2004 n° 46 art. 1, comma 1, NE/TN

IL CAVALIERED’ITALIAIn primo piano 3

servizio di copertina 4UnCI GorIZIa 7UnCI BerGaMo 8UnCI GenoVa 17UnCI ManToVa 18UnCI MILano 21UnCI PaDoVa 23UnCI PerUGIa 24UnCI saLerno 27UnCI TrenTo 27UnCI TreVIso 31UnCI UDIne 33UnCI Varese 36UnCI VeneZIa 41UnCI Verona 44UnCI VICenZa 46noi donne UnCI 48rubrica “l’avvocato risponde” 50rubrica “il notaio risponde” 51rubrica letteraria 52rubrica onorificenze 54rubrica “opinioni e commenti” 55notizie dalla segreteria Generale 57

IL CAVALIERE D’ITALIAQuadrimestrale d’informazioneCultura, Arte, Sport, Turismo, AttualitàDirettore EditorialeGr. Uff. M.d.L. Rag. Marcello AnnoniDirettore ResponsabileBruno Bonassi

Comitato di RedazioneComm. Renato AcciliCav. Alberto FavalliCav. Pierlorenzo StellaCoordinatore servizi di comunicazione

AmministrazioneCav. Dott. Commercialista Giuseppe Benanzin

Hanno collaborato ai testi:

Foto di copertinaVista del Casello di Gorizia e di Palazzo Paternollida Piazza VittoriaEditore e RedazioneUNCI “Unione Nazionale Cavalieri d’Italia”Via C. Cattaneo, 14 - 37121 VeronaTel. 045 8045392E-mail: [email protected] n° 25480 del 16/04/2015Aut. del Trib. di Verona n° 1367 del 03/04/1999Cura grafica e stampa Publistampa Arti grafiche, Pergine ValsuganaQuesto numero è stato chiuso in tipografia il1° aprile 2016

Carta da foreste gestite responsabilmenteInchiostri con solventi a base vegetale

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Renato AcciliMarcello AnnoniMiriam ArticoNino Onofrio BernardiBruno BonassiGianni BordinMaria M. BuonincontiGiorgio BrignolaElio CarlettiCarlo Del VecchioMartina FrancoAntonio GuarnieriDanilo F. Guerini Rocco

Alberto LemboTina MazzaSilvano MiotelloSabrina MoschenVincenzo RiboniGraziano RiccadonnaBruno RizzottiRoberto ScarpaPierlorenzo StellaLucio TabiniMassimo VerilliNicola Zoller

Bruno Bonassi

“I

convegni provinciali e premi della bontÀSabato 9 aprile 2016 Verona Consiglio Direttivo nazionaleDomenica 24 aprile 2016 GorIZIa Premio Bontà UnCI Goriziadomenica 22 maggio 2016 rosaZZo ManZano (UD) Premio Friuli UnCI Domenica 29 maggio 2016 Verona Premio Bontà UnCI VeronaDomenica 12 giugno 2016 TrenTo Convegno Provinciale UnCIDomenica 2 ottobre 2016 ManToVa Convegno Provinciale UnCIDomenica 9 ottobre 2016 LoDI Convegno Provinciale UnCISabato 22 ottobre 2016 Verona Consiglio Direttivo nazionaleDomenica 23 ottobre 2016 MILano Premio Bontà UnCI MilanoDomenica 27 novembre 2016 BerGaMo Premio Bontà UnCI Bergamo

L’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia è un’associazione di volontariato e promozione so-ciale, nata nel 1980, che raccoglie gli insigniti di Onorificenze della Repubblica, è diffusa a livellonazionale, ha una suddivisione in sezioni provinciali e una sottoripartizione in delegazioni man-damentali o di zona. L’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia è un’associazione di promozione so-ciale, che fin dalla sua fondazione persegue lo scopo di favorire iniziative a carattere sia civileche benefico a sostegno di progetti di volontariato attraverso l’istituzione di “Premi Bontà”.L’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è stato istituito con la Legge 3 marzo 1951 n. 178ed è «destinato a dare una particolare attestazione a coloro che abbiano speciali beneme-renze verso la Nazione» . È diviso in cinque classi di titolo: cavaliere, ufficiale, commendatore,grande ufficiale, cavaliere di gran croce.

chiunque ritenga di voler sostenere larivista “il cavaliere d’italia” può effettuareun libero contributo a mezzo bonificobancario sul conto corrente intestatoall’unione nazionale cavalieri d’italia,codice iban it83o0310411704000000821047presso la deutsche banK sita in piazzalibero vinco n. 2 a verona

IL TUO 5X1000 ALL’UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA Associazione di Promozione Sociale

UN GESTO SEMPLICE PER FAR GERMOGLIARE NUOVE POSSIBILITÀ93004410234

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

goriziafrontiera mitteleuropea

ittà secolare al confine con la slove-nia, è sempre stata la culla di popo-lazioni, lingue, etnie e religioni di-verse. Capoluogo dell’omonima

provincia nel Friuli Venezia Giulia, Gorizia,

si adagia in pianura lungo lesponde dell’Isonzo, incorni-ciata dall’altopiano di Tar-nova e dalle ultime propag-gini delle alpi Giulie, unpiccolo gioiello italo-slove-no-tedesco-friulano.

Dal 1509 fu dominio degliasburgo e sotto l’amministra-zione austriaca la città crebbed’importanza. Dopo il 1815 partecipò almovimento di liberazione nazionale e fucentro attivissimo dell’irredentismo italia-no tra il 1866 e il 1918, quando fu annessaall’Italia.

Dopo la seconda guerra mondiale, peril trattato di pace (1947) con la Iugoslavia,l’83,4% della provincia di Gorizia fu cedu-to alla slovenia, mentre la maggior partedell’area urbana rimase in territorio italia-no; al di là della frontiera, dal 1947, si è for-mato il centro di nova Gorica. Con l’in-gresso della slovenia nell’Ue (2007) è stataabbattuta la rete di confine che divideva lacittà in due parti.

La città isontina si è lentamente ripresanell’ultimo decennio, con l’aiuto di parti-colari provvedimenti legislativi, comel’istituzione della zona franca industriale(1948) e del Fondo di rotazione per lo svi-luppo delle iniziative economiche (1955).Ma soprattutto ha giovato all’economiacittadina la normalizzazione dei rapportiitalo-iugoslavi (Memorandum d’Intesa diLondra del 1954) e in special modo l’accor-do di Udine per il piccolo traffico di fron-tiera di persone e cose (1955), che ha per-messo alla città di riprendere, almenoparzialmente, la sua funzione naturale dicentro di sbocco del bacino isontino. ope-rano nel comune numerose industrie deisettori tessile, metalmeccanico, della cartae del legno.

L’identità linguistica. Il censimento inriferimento alla lingua parlata sotto il go-verno austriaco all’inizio del novecento rivelava proporzioni linguistiche molto diverse da oggi. nel 1910, il 25% della po-polazione parlava tedesco, il 19% l’unghe-

C

SERVIZIODI COPERTINA

Piazza della Vittoria

Cappella Santo spirito

rese, il 17% il ceco, il moravo o lo slovacco,il 10% il polacco, il 10% il croato, il serbo o il bosniaco, l’8% il ruteno, il 7% il rume-no, il 3% lo sloveno e solo l’1% l’italiano eil ladino. attualmente la grande maggio-ranza dei poco più di 35.000 abitanti diGorizia parla italiano e dialetto goriziano,il tedesco è quasi completamente scom-parso. Pochi goriziani conoscono e prati-cano ancora lo sloveno, mentre la granparte dei 32.000 abitanti di nova Gorica, lasua controparte slovena, conosce benel’italiano.

Da visitare… Il Castello, un bel mix trastoria e architettura. La stazione Transal-pina, la vecchia stazione austriaca al con-fine che divideva in due Gorizia e nellaquale, appena entri, ti ritrovi catapultatoin un altro millennio, dov’è tutto o quasicom’era. Il “Museo della Grande Guerra”,bellissimo museo, ben curato e ricco di se-zioni che viaggiano dalla Prima guerramondiale alle sezioni sugli abiti di inizio’900. La “Fondazione Palazzo CoroniniCronberg, “un parco romantico” veramen-te bello e curato con statue e gloriette, unavecchia piscina, bellissime piante. Il Duo-mo di Gorizia, ciò che resta di una chiesache doveva essere un piccolo scrigno, pri-ma della guerra.

La chiesa di s. Ignazio, tipica chiesa sei-centesca opera dei gesuiti, con diversi altarilaterali, ricca di stucchi e dorature che larendono ricca e maestosa. La facciata condue campanili prospicenti sulla piazza larende unica nel suo genere. Il Parco di Piu-ma, ove stradine si snodano in boschi diacacie con piazzole di sosta. Il Palazzo For-tificato Lantieri Palazzo attems, le cui salecontengono dipinti di noti pittori locali dal1700 ai giorni nostri. Il Parco Viatori - Giar-dino delle azalee, un giardino ricco di colo-ri (azalee, magnolie, rose, ortensie), un pa-norama stupendo sulla città di Gorizia. LaPinacoteca della Fondazione Cassa di ri-sparmio di Gorizia ove vengono organizza-te ogni anno mostre interessanti.

La cucina tipica di Gorizia è un partico-lare connubio tra piatti di tradizione friula-na, pietanze di origine giuliana e influssidella cucina slovena, nei locali storici l’at-mosfera è intensamente mitteleuropea, co-me i suoi piatti, dal Montasio e prosciuttodi Gorizia agli gnocchi di susine, dal frico alfiletto alla carsolina fino alla Gubana (è ildolce più tipico di Gorizia, presenta un sa-pore primaverile e autunnale insieme, ar-ricchito da acute tonalità dolci-asprigne ti-piche degli agrumi, lontani sentori di

spezie, con alla base la solida dolcezza diun bosco d’alberi forti e ombrosi: un gustounico che invita all’assaggio. Le prime noti-zie storiche sullaGubana di Gorizia risalgo-no al 1714) magari accompagnata da unaSlivovitz (grappa di prugne). Tra le altre pie-tanze tipiche della cucina friuliana, ricor-diamo: minestra di fagioli e orzo (tipicopiatto a base di fagioli, erbe aromatiche,salvia, rosmarino, cipolle, aglio e sedano),piatto di Blecs di Cianal (una pasta fatta incasa e tagliata a strisce, condita con sughid’arrosto e selvaggina), piatto di gulaschungherese e patate in tecia (fette di patate dimedia grandezza immerse in un soffritto dicipolle con aggiunta di brodo).

Roberto Selva

Parco della Rimembranza. La visita è consigliata a tutti gli appassionati della storia della Primaguerra mondiale e della seconda

Via Rastello è stata per gran parte del Novecento il cuore commerciale di Gorizia, moltopittoresca come via, fra case antiche che ricreano l’atmosfera di un borgo medioevale

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Guerra ed ideò un sistema d’irrigazione acaduta: un’opera di grande ingegno ancoraoggi funzionante.nella parte superiore del-la proprietà Viatori fece edificare la sua casada cui, per mezzo di un vialetto lastricato, sigiunge alla valle delle azalee. attraverso ungrande prato si scende poi al laghetto delleninfee e al roseto. Le specie ospitate sono lepiù svariate: numerose varietà di azalee,centinaia di rododendri, collezioni di lillà,ortensie, spiree, viburni, osmanti, peonie,rose rampicanti e ancora pruni, meli da fio-re e magnolie, oltre a splendide piante er-bacee, phlox, iberis ed eriche, e bulbose,come narcisi, iris, gladioli e gigli. La gran-de eredità lasciata da Luciano Viatori nonrisiede soltanto nella materialità del suogiardino, ma anche nell’insegnamento cheha voluto e saputo trasmettere, anche connumerose iniziative e lezioni tematichesempre molto seguite, fondato sul profon-do rispetto delle piante come esseri viventie sulla concezione del giardino come unluogo destinato ad essere coltivato, un’enti-tà viva dove le piante, piuttosto che l’archi-tettura, sono le protagoniste. occuparsi dibotanica e di giardinaggio era per Viatoriinnanzitutto lasciarsi guidare dalle piante:un’esperienza che rende l’uomo nuova-mente consapevole di essere parte dellanatura.

alla sua morte, occorsa nel febbraio2014, il giardino è stato per sua volontà do-nato alla Fondazione Cassa di risparmio diGorizia, che ora lo gestisce e ne cura l’aper-tura al pubblico grazie alla collaborazionedell’associazione amici del Giardino LucioViatori.

Il giardino Viatori è visitabile, a ingressolibero, nella stagione primaverile: quest’an-no, in particolare, sarà aperto al pubblicoda Pasquetta, 28 marzo, fino al 2 giugno,nelle giornate di sabato, domenica e festividalle 16 alle 19, con visita guidata alle 17.

Per ulteriori informazioni: www.fondazionecarigo.itwww.aglv.org

Martina Franco

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UNCI GORIZIA

IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

uncigorizia.wix.com/unci-gorizialucio viatori e il suo giardino

igura di spicco della città di Gorizia,Luciano “Lucio” Viatori è noto so-prattutto per lo splendido giardinoda lui creato in località Piuma, nei

pressi del torrente Groina.Cresciuto in mezzo ai fiori, ereditò dalla

madre la passione per la botanica e per ilgiardinaggio, che coltivò fin da giovane,con il desiderio di dare vita a un giardinoispirato allo stile paesaggistico all’inglese.

Il suo sogno si avverò a partire dagli annisettanta, quando dopo varie ricerche indi-viduò a Gorizia un luogo adatto a far cre-scere la sua passione e acquistò 25.000 mqdi terreno su una collina ai margini della cit-tà, con vista sul castello, l’Isonzo, il Carso ele Prealpi. Con lo spirito pragmatico e la de-terminazione che sempre lo contraddistin-sero, Viatori progettò il suo giardino sullabase di alcuni esempi studiati direttamentein Inghilterra durante alcuni suoi viaggi e grazie alle indicazioni di quelle poche pub-blicazioni che allora esistevano in Italiasull’arte del giardino. Dopo aver ripulito ilterreno incolto e arricchito di sostanza orga-nica il substrato con trucioli di legno, LucioViatori si dedicò al consolidamento dei trattiripidi e franosi, realizzando opere di con -solidamento, sentieri, scalinate e ponti inlegno che collegano i tre livelli di terrazza-menti del giardino. Decise inoltre di realiz-zare un laghetto ricavato dal cratere formatodall’esplosione di una bomba della Grande

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auguri isontini

i è tenuto domenica 13 dicembre2015 presso il ristorante “da Vini-cio” a Dolegna del Collio l’incontroper il consueto scambio degli au-

guri in occasione delle festività natalizie2015 con soci, amici e simpatizzanti dellasezione UnCI di Gorizia.

Il presidente, Uff. roberto selva, ha col-to l’occasione per esporre il consuntivo diun altro anno trascorso insieme, i cui ri-sultati sono stati decisamente lusinghieri,esprimendo la propria riconoscenza a tut-ti i presenti e in particolar modo a quellepersone che hanno contribuito alla cresci-ta e al raggiungimento di importanti tra-guardi per la sezione isontina.

È stato rimarcato come ci sia stato unforte impegno e un adeguato riconosci-mento per il lavoro svolto, cercando di es-sere presenti a tutte le cerimonie e le piùimportanti manifestazioni organizzate nel-la Provincia di Gorizia, allargando altresì lapartecipazione anche a quella di Udine.

Il presidente, visibilmente commosso,ha manifestato il personale orgoglio per ipositivi risultati sin qui ottenuti, eviden-ziando l’importanza e il senso di apparte-nenza a questa associazione, esaltando

così il fraterno e cavalleresco legame cheaccomuna tutti gli insigniti.

nella circostanza, la neosocia, Cav. Ma-risa Casale Bernabè, in duplice veste an-che di presidente dell’Unione nazionaleItaliana reduci di russia - sezione F.V.G.,ha consegnato all’Uff. roberto selva un at-testato di benemerenza per le sue at tivitàsvolte in favore del sodalizio di Cargnacco.

Particolarmente sentita la lettura di al-cuni versi poetici da parte della viva vocedello stesso autore, il nostro socio Uff. sil-vio Gualtiero Cosolo: uno avente a temal’importante ruolo di “essere nonni” e l’al-tro il toccante trascorrere della vita con“Un altro giorno è passato”.

Il convivio si è concluso con gli auguridei migliori auspici per le Festività del s. na-tale e del nuovo anno, gustando il delizio-so menù del giorno proposto dal noto ri-storatore che ha ospitato il convivio, iltutto accompagnato da una buona musi-ca, ma soprattutto dalla solita lotteria,sempre molto gradita per la particolaritàdei premi, delle vere e proprie opere d’artecreate da vari simpatizzanti dell’UnCI.

Massimo Verilli

S

Panoramiche del parco Viatori

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UNCI BERGAMO

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

il volontariatotesoro della bergamasca

omenica 29 novembre 2015 si èsvolta la 22ª edizione della cerimo-nia di consegna del Premio BontàUnCI - Città di Bergamo, istituito

dall’Unione nazionale Cavalieri d’Italia eorganizzato con il Patrocinio di Comune,Provincia e della Camera di Commercio diBergamo.

Un premio ambito e significativo, che vaa onorare e aiutare associazioni di volonta-riato tanto preziose in questo momento dicrisi economica degli enti locali, personemeritevoli che lavorano per gli altri e che perun giorno sono indicate al pubblico elogio.

senza l’associazionismo la Bergamascasarebbe molto più povera. Questo il filo con-duttore di chi è intervenuto alla cerimoniatenutasi in un’affollatissima sala dell’Hotelexcelsior san Marco, a cui hanno partecipa-to fra gli altri: l’arcivescovo emerito di sienaGran Collare Mons. Gaetano Bonicelli, glion. elena Carnevali e antonio Misiani, l’as-sessore Comunale alla Coesione socialeDott.ssa Maria Carolina Marchesi, il Consi-gliere della regione Lombardia Mario Bar-boni, i sindaci di almenno san salvatoreGianluigi Brioschi, di Carvico sergio Loca-telli, di Gorle avv. Giovanni Testa. Inoltreerano presenti: la responsabile nazionaledelle donne dell’UnCI - Uff. Tina Mazza

annoni, il presidente della sezione provin-ciale di Milano - Cav. Lucio Tabini, il presi-dente della sezione provinciale di Varese -Cav. Danilo Francesco Guerini rocco con laresponsabile donne rag. Giancarla Mante-gazza, il presidente della delegazione di Como - Cav. Luigi Cabano, in rappresentan-za della sezione UnCI di Venezia - Uff. Mi-chele Busetto, l’assistente ecclesiastico del-la sezione - Uff. Don Lino Lazzari. Lavicepresidente della sezione UnCI di Berga-mo Uff. Maria Teresa Frigeni con i consiglie-ri: Uff. Ing. Giovanni antonio Cividini, Cav.Giuseppe Moretti, Katy Pesenti, Cav. Giu-seppe Pontiggia, Uff. Luigi rota e il segreta-rio Uff. roberto scarcella. Il presidente na-zionale e presidente provinciale dell’UnCIGr. Uff. Marcello annoni dopo aver dato let-

D

tura di due messaggi di partecipazione in-viati dal Presidente della repubblica sergioMattarella e dal Presidente del senato PietroGrasso, ha spiegato gli scopi dell’associazio-ne elencando i vari contributi consegnatidopo la consegna dei Premi Bontà dell’annoscorso.

sono intervenuti le maggiori autoritàpresenti che hanno sottolineato l’importan-za dell’aiuto caritatevole, «valori un po’ trop-po spesso dimenticati in una società indivi-dualistica e competitiva come la nostra».

I sei Premi Bontà UnCI - Città di Berga-mo, consistenti in assegno e diploma d’ono-re, consegnati a persone e associazioni chesi sono distinte in attività di carità cristianae volontariato, dopo la lettura delle motiva-zioni da parte della responsabile nazionaledonne UnCI - Uff. Tina Mazza, sono stati at-tribuiti: • associazione “Il sorriso degli angeli di

Carvico” (presidente annamaria Ghisleniche con 250 soci, si occupa di disabili conscarsa comunicazione orale);

• “Il Gruppo del sorriso” di almenno sansalvatore (presidente Maurizio Magno,fondato nel 1987 in aiuto alle varie formedi disabilità);

• “Centro per la Terza età” e “I Pellicani on-lus” del Villaggio degli sposi (presidentiGiancarlo Cattaneo e Loredana Piazzoli, sioccupano di assistenza socio-sanitaria esvolgono anche servizio di trasporto perpersone non autosufficienti);

• “associazione spazio autismo” di Berga-mo (presidente Tino Manzoni, si occupadi ragazzi autistici);

• “azzurra onlus” di Bergamo (presidenteDr. adib salim, ricerca ed educazione sa-nitaria per prevenire le morti improvvisein culla);

• “Kiwanis Club orobico” Bergamo (presi-dente annamaria scarpellini, oltre a colla-borare per la scomparsa del tetano nelmondo, sul territorio opera in vari settoridell’assistenza all’infanzia).

I premiati, al momento del ritiro del Pre-mio Bontà, hanno raccontato la loro espe-rienza commovendo i numerosi presenti insala, determinando svariati applausi per gliesempi di vita dedicata agli altri.

Quest’anno poi si sono aggiunte quattroborse di studio in favore di altrettante allievedella scuola media di Villa di serio (MartaGelfi, Martina Iuorio, Debora ravasio,othniel sintim) consegnate da un emozio-natissimo Uff. roberto scarcella, in memo-ria della moglie Tina scomparsa da pochesettimane. Un riconoscimento è alla fine ar-

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

www.uncibergamo.it

Sei Premi Bontà consegnati a persone e associazioniche si sono distinte in attività di carità e volontariato,più quattro Borse di Studio a studenti di scuola media

Il tavolo dei relatori

Premio all’Associazione “Il Sorriso degli Angeli”

Premio all’Associazione “Il Gruppo del Sorriso” Onlus

Premio all’Associazione “Centro per la Terza Età”

Premio all’Associazione “I Pellicani”

Premio all’“Associazione Spazio Autismo” Onlus

rivato anche all’opera meritoria dell’UnCI:il sindaco di Gorle, avv. Giovanni Testa, haannunciato che quanto prima il Comuneintitolerà ai Cavalieri della repubblica Ita-

liana un’area dove si svolge il mercato agri-colo.

La manifestazione si è conclusa con unrinfresco in onore dei premiati.

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

testotesto.S

Premio all’Azzurra Onlus

Premio 4 Borse di Studio

Premio al Kiwanis Club Orobico Bergamo Onlus

Gruppo dei premiati con le Autorità

Taglio della torta dai Consiglieri Provinciali Gruppo donne UNCI

In occasione della festa di S. Luciapresso il Teatro di Longuelo a Berga-mo, si è svolto un particolare incontroper bambini e ragazzi delle scuole ele-mentari e medie. L’iniziativa, organizzata dalla sezioneprovinciale di Bergamo dell’UNCI, haproposto uno spettacolo di burattinipresentato da Roberta che ha intratte-nuto il pubblico presentando “Gioppi-no grande Avvocato”. Rappresentazione non solo graditadai bambini ma che ha coinvolto an-che gli adulti che li accompagnavano.

Gioppino, figura bergamasca, è unrappresentante della cultura e dellastoria della nostra città, maschera conquella capacità di gioire, far sorrideree di resistere nelle vicissitudini dellavita. Sono stati consegnati al respon-sabile del teatro i volumi scritti da Car-la Passera su aneddoti in lingua berga-masca. Al termine l’azienda “Piuma d’Oro” diTreviglio ha offerto prodotti dolciarigentilmente destinati ai bambini.

Uff. Tina Mazza

spettacolo dei burattini

OSTERIA CASA VACANZEVia Broseta, 58/a - 24128 BERGAMO

Tel. e fax: 035.402926 - [email protected] la domenica e sabato a pranzo

una vita d’impegno

el 2000 il Presidente della repub-blica Carlo azeglio Ciampi haconferito l’onorificenza di Cava-liere dell’ordine al Merito della

repubblica Italiana al Cav. ermengildoUbiali, per il suo impegno nel settore lavo-

rativo, sociale, politico e sportivo, dove èsempre emersa la caratteristica del suooperato rivolto alle nuove generazioni perprepararle a una vita sociale e lavorativacon serietà e positività come ha semprefatto nella sua esistenza.

Per anni è stato consigliere comunale;nel campo della giustizia Giudice Popolarealla Corte di assise di appello di Brescia.Per la passione del ciclismo e l’amiciziacon Felice Gimondi ha organizzato unaimportante mostra con partecipazionestraordinaria dello stesso campione. Comealpino ha ricostruito il gruppo di Ponte sanPietro, ricoprendo per primo il ruolo di se-gretario. La moglie, i figli e l’adorato nipoteenrico sono stati testimoni dell’insegna-mento di ermenegildo che con l’esempiodedicava particolare attenzione alla fami-glia, con la sua presenza notevole e profon-da nonostante i suoi innumerevoli impe-gni. Il presidente Gr. Uff. Marcello annoni,i consiglieri e soci dell’UnCI hanno parte-cipato alla cerimonia apprezzando la no-tevole figura di ermenegildo a cui il comu-ne ha dedicato il “Parco Cav. ermenegildoUbiali”. Lo ricordiamo con affetto e grati-tudine per la sua costante partecipazionealle nostre iniziative.

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

Il Comune di Ponte San Pietro ha dedicato un parco al Cav. Ubiali

Venerdì 5 febbraio 2016 una delegazione dell’UNCI bergama-sca ha visitato la “Comunità Shalom” di Palazzolo sull’Oglioper il recupero di ragazzi con vari disagi, presieduta da 30 an-ni da Suor Rosalina Ravasio di Calusco d’Adda, che aveva ri-cevuto nel 1998 il Premio Bontà UNCI. Suor Rosalina ha ri-cordato ai suoi ragazzi che da quando ha ricevuto il PremioBontà l’associazione le è sempre stata vicina, tanto che pe-riodicamente alcuni soci vengono a trovarla, portando per laComunità, come in questa occasione, oltre un contributoeconomico, anche indumenti e generi alimentari. Il presiden-te nazionale e provinciale dell’UNCI Gr. Uff. Marcello Annoni,anche a nome dei soci presenti, si è complimentato con SuorRosalina per quanto ha fatto con l’aiuto dei volontari in questianni, e per come ha saputo responsabilizzare ognuno dei cir-

ca 300 ragazzi che ospita, non solo nel collaborare allo svol-gimento nel lavoro nella comunità ma anche nel reintegrarsicon il mondo esterno.

in visita alla “comunitÀ shalom”

Il presidente nazionale Gr. Uff. Mar-cello Annoni e un gruppo di soci del-l’Unione Nazionale Cavalieri d’Italiaaccompagnati dal professor GiovanniDal Covolo, il 23 gennaio u.s. hannovisitato a Padova, presso Palazzo Za-barella, la mostra di Fattori, l’assolutoprotagonista, non solo della pitturamacchiaiola, ma anche del naturali-smo di fine secolo. Nel pomeriggio si sono recati all’in-terno dei Musei Civici, uno dei gioiellipiù belli e meglio conservati al mon-do, la Cappella degli Scrovegni diGiotto. Nelle sale attigue alla Cappella hannoammirato le opere dei principali se-guaci di Giotto e dei grandi maestri delmanierismo veneto (Tintoretto, Vero-nese, Jacopo da Bassano) e l’Otto-cento padovano, ben rappresentato in

un palazzo annesso agli stessi Musei.Al rientro tutti i partecipanti hannoringraziato il professore che comesempre con la sua competenza e di-

sponibilità ha contribuito alla buonariuscita della giornata.

Marcello Annoni

gita culturale a padova

della Bontà UnCI con consegna di attesta-to e contributo a ben sei associazioni cheoperano nel volontariato, oltre a quattroBorse di studio in memoria di Tina Legariscarcella; il Premio della solidarietà al-l’oratorio san Giovanni Bosco di Longue-lo, sostegno all’associazione Franco Piniper i bambini di nyagwethe in Kenya e allaComunità shalom per il recupero dei ra-gazzi con vari problemi.

Ha ricordato la partecipazione alle riu-nioni delle altre sezioni provinciali, le confe-renze e gli incontri conviviali, unitamenteall’Uff. Tina Mazza, responsabile nazionale

donne dell’UnCI, che rappresenta il mon-do femminile dell’associazione e ne ponein risalto l’impegno sociale, collaborandocon la rivista “Il Cavaliere d’Italia”. Ha rin-graziato il Direttore responsabile della ri-vista Bruno Bonassi e il coordinatore deiservizi di comunicazione Cav. Pierlorenzostella per la loro instancabile fattiva colla-borazione.

sono seguiti gli autorevoli interventi delConsole regionale UnCI Comm. silverioGori e del Vicepresidente nazionale Comm.Vincenzo riboni, che hanno sottolineatocome il riconoscimento del cavalierato

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

li insigniti della sezione provin-ciale dell’UnCI di Bergamo, do-menica 28 febbraio 2016, termi-nata la Messa nella chiesa di san

Bartolomeo, concelebrata dall’arcivesco-vo emerito di siena Mons. Gaetano Boni-celli, accompagnati dal Coro Val san Mar-tino, si sono ritrovati all’Hotel excelsiorsan Marco per il 25° convegno annuale. al-l’appuntamento che si è tenuto con il pa-trocinio della Provincia, del Comune e del-la Camera di Commercio di Bergamo,sono intervenute numerose autorità: civi-li, militari e religiose. La riunione si è aper-ta con l’inno nazionale cantato dal CoroVal san Martino e da tutti i presenti in sala.Parole di elogio per l’organizzazione gui-data dal Gr. Uff. Marcello annoni e dal-l’Uff. Tina Mazza sono state espresse dalle

autorità intervenute. Ha preso la parolal’assessore Comunale alla Coesione socia-le Dott.ssa Maria Carolina Marchesi, ricor-dando che l’appartenenza all’UnCI signi-fica mantenere alto il sentimento morale,avere doti di probità e correttezza.

Il presidente nazionale e provincialeGr. Uff. Marcello annoni ha letto quindi lelettere del Presidente della repubblica Ita-liana e del Presidente del senato, ricor-dando che i soci UnCI di Bergamo hannooltrepassato quota 500 e proposto all’at-tenzione dei presenti una relazione suiprogrammi, le iniziative e le attività chesono state realizzate nel corso di un anno,attraverso il tangibile riconoscimentoelargito a persone, enti e associazioni cheoperano in favore dei cittadini più biso-gnosi, come in occasione del 22° Premio

G

unci bergamosuperata quota 500

Esibizione del Coro Val San Martino

Il presidente nazionale Gr. Uff. Marcello Annoni con due gruppidi soci dell’UNCI bergamasca accompagnati dal Prof. Giovan-ni Dal Covolo e dalla Prof.ssa Anna Zanga, il 19 febbraio u.s.hanno visitato presso la Pinacoteca dell’Accademia Carrara ealla Fondazione Bernareggi di Bergamo la mostra I ritratti diGiovan Battista Moroni “Io sono il Sarto”. Notevole l’opera “IlSarto” capolavoro proveniente dalla National Gallery di Lon-dra. Altra opera interessante “Gabriele” esposto al Bernareggi,figura di spicco e cavaliere aurato nel Cinquecento a Bergamo,

era alla guida dei possedimenti del priorato di Sant’Egidio diFontanella e gestore del dazio del sale grosso, e fu inviato fral’altro da Bergamo in missione diplomatica a Venezia. Al ter-mine della visita, tutti i partecipanti hanno ringraziato il Prof.Giovanni Dal Covolo per il costante impegno a favore dellabuona riuscita degli eventi artistici a cui partecipano i soci diBergamo e per la collaborazione data all’associazione da di-versi anni. Un grazie anche alla Prof.ssa Anna Zanga per lacompetenza dimostrata.

visita ai ritratti di moroni, “io sono il sarto”

Intervento del Comm. Prof. Carlo Federico Villa Consegna “Premio della Solidarietà" all'A.R.L.I.N.O.

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della repubblica è prima di tutto un rico-noscimento al merito di persone che si de-dicano con impegno e dedizione alla loroattività, vista come missione, e al volonta-riato. Una scelta di vita con cui si contri-buisce alla costruzione di una società piùgiusta. essere cavalieri significa ancherendere più salda questa repubblica, farcrescere lo stato Italiano sui pilastri chefondano la nostra Costituzione, essered’esempio e di sprone, affinché altri percor-rano la strada della saggezza e lungimiran-za. L’assemblea ha ascoltato l’Uff. Don LinoLazzari e un dotto intervento di MonsignorGaetano Bonicelli sul tema “Giubileo”, chehanno sottolineato il ruolo prezioso che icristiani e le persone oneste sono chiamatia svolgere in questi momenti di crisi econo-mica e morale. si è poi proceduto alla con-segna dei diplomi a 13 soci simpatizzanti ea 3 soci insigniti; distintivo e diploma di fe-deltà a ben 10 soci con più di 20 anni di an-zianità nell’UnCI; diplomi di Benemerenzaal Gr. Uff. Demetrio amaddeo, a Katy Pe-senti, all’Uff. Vittorio ronchis e al Cav. Pier-lorenzo stella. Prima della consegna delladistinzione “onore e Merito dell’UnCI” daparte del presidente della CommissioneComm. remo Degli augelli, l’Uff. TinaMazza ha letto le motivazioni che hannoassegnato la distinzione ai Cav. severinoLodetti, Cav. Giuseppe Moretti e Comm.Dott. angelo Pietro Piazzoli, «per l’operasvolta nel campo professionale e sociale, di-stinguendosi per impegno, serietà e corret-tezza civica e morale».

successivamente ha preso la parola ilComm. Prof. Giovanni Carlo Federico Vil-la, Professore associato di storia dell’arteModerna Università degli studi di Berga-mo che ha fatto una prolusione sulle ono-rificenze “ordine al merito: mille anni distoria, senso e doveri di un’onorificenza”.

Il presidente annoni ha infine ringra-ziato tutto il CDs e i soci della sezione ber-gamasca, procedendo alla consegna dellepubblicazioni artistiche e culturali al finedi diffondere nelle loro città le bellezze diBergamo e provincia ai presidenti e dele-gati delle sezioni UnCI intervenute. L’in-contro si è concluso con un brindisi segui-to da un raffinato pranzo sociale, duranteil quale i soci UnCI, come consuetudine,hanno raccolto fondi per il “Premio dellasolidarietà” all’a.r.L.I.n.o. associazionedi ricerca a Livello Infantile e adolescen-ziale di natura oculare.

Marcello Annoni

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UNCI GENOVAenergie genovesi

abato 28 novembre 2015 alcunisoci volenterosi della sezione Un-CI di Genova con in capo il presi-dente Cav. Dott. Francesco de Ior-

gi, sono stati impegnati nell’ambito delvolontariato sociale nel punto vendita delsupermercato eKoM di via Colombo a Ge-nova, in occasione della 19ª giornata na-zionale della colletta alimentare al fine di“condividere i bisogni, per condividere ilsenso della vita”, approvando quantoespresso anche da papa Francesco nel-l’udienza del 3 ottobre 2015 in aula PaoloVI in Vaticano con una rappresentanza dipreposti del Banco alimentare.

La Fondazione Banco alimentare na-sce il 30 marzo 1989, come atto conclusivodi una serie di incontri tra il Cavaliere Da-nilo Fossati, patron della star, e MonsignorLuigi Giussani, fondatore del movimentodi Comunione e Liberazione.

La Fondazione Banco alimentare on-lus coordina e guida la rete Banco alimen-tare dando valore agli sforzi e ai risultati di

ogni organizzazione Banco alimentareterritoriale. Promuove il recupero delle ec-cedenze alimentari e la redistribuzione al-le strutture caritative, organizzando perl’appunto anche la Giornata nazionaledella Colletta alimentare, a cui gli associa-ti della sezione UnCI genovese hanno vo-luto aderire nel pieno spirito dei valoridell’Unione nazionale Cavalieri d’Italia.

Pierlorenzo Stella

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Nel prosieguo delle iniziative cul-turali intraprese dal CDS dellasezione provinciale UNCI di Ge-nova, nel tardo pomeriggio digiovedi 10 dicembre 2015, pres-so il Salone di Rappresentanzadel Circolo Unificato dell’Eserci-to, si è tenuta una conferenza su“Come cambia la protezione ci-vile", che ha visto impegnati inqualità di relatori l’Assessore re-gionale alle Infrastrutture, Am-biente e Difesa del suolo dellaRegione Liguria, Avv. GiacomoGiampredrone, e l’Ing. StefanoVergante, affabilmente introdotti dal presidente Cav. Dott. Francesco De Iorgi e dalComm. Dott. Giuseppe Costa. L’interesse è stato tale che numerose sono state le richie-ste di approfondimento da parte della nutrita compagine di soci e simpatizzanti parteci-panti all’evento.

come cambia la protezione civile

I membri del CDS al taglio della torta

Foto di gruppo dei premiati

Consegna delle distinzioni Onore e Merito UNCI: al Cav. Severino Lodetti, Cav. Giuseppe Moretti eComm. Dr. Angelo Pietro Piazzoli

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UNCI MANTOVA

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

mostra pittorica delle artistealdi e geremia

l giorno 28 novembre 2015 il gruppofemminile della sezione UnCI di Man-tova, alla presenza delle autorità lo -cali, ha inaugurato presso “Villa Ba -

lestra” di rodigo, paese in provincia diMantova, una mostra pittorica di due bra-ve artiste locali: stefania aldi e GraziellaGeremia. all’esposizione ha partecipatoanche una giovane fumettista emergente:

Chiara Zago. L’apertura della mostra si ètenuta con un concerto lirico in cui i mae-stri ernesto Tellini e il tenore Luigi Iovino,noti nel panorama nazionale e internazio-nale, si sono esibiti insieme al giovane te-nore emergente Gabriele Geremia e al so-prano Cav. Miriam artico. L’evento è statomolto apprezzato e partecipato dalla po-polazione.

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Il 5 dicembre si è tenuto a Mantovapresso il Museo Diocesano il conve-gno “La Criminologia Femminile: ladonna autrice e vittima di reato", orga-nizzato dal gruppo femminile della se-zione UNCI di Mantova.I relatori sono stati la Cav. Dott.ssaMiriam Artico, medico chirurgo spe-cializzata in Criminologia e PsichiatriaForense, responsabile donne UNCI lo-cale, il Dott. Francesco Ortu, psicolo-go, in servizio presso la Questura diMantova, e l’Avv. Danio Nespoli delForo di Mantova. Sono stati analizzati i vari reati che col-piscono le donne, dallo stalking, allaviolenza domestica, ai crimini di guerra.Si è parlato della “differenza di genere"e cioè di come maschi e femmine si

comportino diversamente, di come icrimini si siano evoluti nel tempo e nellediverse aree geografiche in relazioneallo sviluppo della società. Colpiscead esempio che nei paesi più evolutisiano maggiori le violenze contro ledonne e come il cambiamento delruolo nella società di queste ultimenon sia ancora accettato. Con esempidi cronaca realmente accaduti si èspiegato ai numerosi partecipantiquali sono le dinamiche della violenzae i meccanismi psicologici che la sot-tendono. «Denunciare è il solo modoper fermare la violenza» è stato sotto-lineato dai relatori. Si è poi effettuata una carrellata suquando è la donna a delinquere speci-ficando tipologie e caratteristiche dei

reati. Tutti gli argomenti, sfruttando lediverse specializzazioni dei relatori,sono stati trattati in un’ottica comple-ta medico-psichiatrica, legale e prati-ca anche grazie alla partecipazionedel rappresentante della Squadra Mo-bile della Polizia dello Stato.

Miriam Artico

convegno “la criminologia femminile: la donna autrice e vittima di reato”

a trento emozioni di atmosfere magiche

abato 12 dicembre la sezione UnCImantovana ha organizzato una gitaa Trento in occasione del tradizio-nale Mercatino di natale. sveglia di

buon mattino e partenza da Mantova cer-cando di perforare la nebbia fittissima che avvolgeva la nostra pianura padana.arrivati a Trento, mattinata freddina, macon un sole splendido. Davanti a noi sipresenta un paesaggio stupendo, la corni-ce delle montagne che la circondano cat-tura l’attenzione per quel suo tipico fasci-no alpino.

La città non è molto grande, e il centropiccolo un tempo era circondato da altemura merlate, collegate direttamente alCastello del Buonconsiglio. Una parte diesse sono oggi visibili proprio dalla nostrameta di arrivo: Piazza Fiera, centro esposi-tivo delle aziende artigiane al mercatino.

Da subito ci siamo addentrati tra le ca-ratteristiche casette degli espositori; unbuon bicchiere di “vin brulè” e inizio delpercorso alla scoperta dei prodotti tipicidel Trentino, dall’artigianato all’enoga-stronomia, vera e propria vetrina del terri-torio e dei sapori locali.

Dopo aver ammirato con curiosità iprodotti esposti, molti di noi hanno conti-nuato il tour passeggiando per le vie delcentro, modo migliore per ammirare i mo-numenti storici e architettonici della città.

Da Piazza Duomo, definita una dellepiù belle piazze urbane d’Italia, emergenella sua maestosa presenza storica ilDuomo, grande costruzione del XII - XIIIsecolo in perfetto stile gotico-romano.

La piazza, sin dai tempi medioevali, èstata il salotto della città, circondata daipiù bei palazzi rinascimentali, i portici adarco e con al centro la grande e nota Fon-tana del nettuno.

Dopo aver consumato il pasto alla co-nosciutissima pizzeria Pedavena, partedella comitiva si è recata poi a visitare ilMuse, Museo della scienza, opera e pro-getto del noto architetto renzo Piano.

rientro quindi in serata a Mantova.Grande è stata la soddisfazione dei parte-

cipanti per la magnifica giornata trascor-sa insieme. Un ringraziamento partico -lare va al nostro consigliere Cav. sergioortu, promotore e organizzatore del pro-gramma.

Bruno Rizzotti

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Alcuni soci in visita al MuSe, si notano il segretario Uff. Franco Genovesi (1° a destra) e il presidente Uff. Giuseppe Morselli (3° a destra)

Piazza Fiera, da sinistra il vicepresidente Uff. Mario Nespoli con familiari e amici

Il gruppo dei partecipanti all’arrivo a Trento

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presepe in ogni casa

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Tra le varie iniziative ed eventi del mesedi dicembre e dalla dinamicità di duenostri soci, il Cav. Paolo Spada e MarioManzalini, protagonisti del volontariatonel Comune di Revere (MN), è stato or-ganizzato un momento augurale de-nominato “Aspettando il Natale” coin-

volgendo la scuola primaria della citta-dina.L’evento, molto sentito, è stato prepa-rato con cura, con addobbi e festonidagli stessi alunni e dalle insegnantidelle varie classi. Una grande festa dovei protagonisti sono stati i bambini che

assieme ai loro insegnanti hanno rega-lato uno spettacolo di recite, musiche ecanti natalizi. Al termine, dopo il ritualescambio di auguri, Spada e Manzalinihanno distribuito ben 125 panettoni indono a tutti gli alunni, ai docenti e ai col-laboratori dell’Istituto Scolastico.

festa con i bambini

Venerdì 18 dicembre, a conclusione dell’annata so-ciale, come tradizione vuole, il presidente della sezio-ne UNCI di Mantova Uff. Geom.Giuseppe Morselli harivolto ai soci e a tutti i presenti gli auguri di un BuonNatale e un sereno Anno Nuovo. L’incontro ha avutoluogo nei locali del Circolo Unificato dell’Esercito allapresenza del Direttore Col. Giuseppe Faulisi e delleautorità civili e militari intervenute. Dopo lo scambiodegli auguri natalizi, ha fatto seguito un rinfresco e unbrindisi per tutti i presenti.

incontro conviviale

etlemme ricordata a natale nelgiardino di casa dal nostro iscrittoCav. Mar. Magg. “a” eI sergio ortu.Come consuetudine, anche que-

st’anno, continuando la tradizione natali-zia del nostro compianto presidente onora-rio Comm. renzo Dalmaschio, “Presepe inogni casa”, il Cav. ortu ha realizzato un bel-lissimo presepe nel giardino della propriaabitazione, collaborando nella creativitàcon il suocero, di ben 102 anni. Lo sfondorappresenta la città di Mantova; ricostrui-sce e ripropone in miniatura l’area dovesorgeva la “Corte Cipata”, nota corte agrico-la mantovana dismessa parecchi anni orsono sulla cui area è sorto il nuovo polo in-dustriale della Montedison. Il paesaggiodella natività, dove spicca la capanna cheospita la sacra Famiglia, è creato e definitocon sentieri di sabbia e ghiaia, ruscelli e ca-scate di acqua, vegetazione ed effetti spe-

ciali che alternano il giorno e la notte, ed èstato completato con personaggi in movi-mento che rispecchiano gli antichi lavori, ilcontadino, il pastore con il gregge, il fabbro,l’arrotino, il ciabattino, il fornaio e tanti al-tri. I protagonisti sono stati poi i tre re Magiche nel giorno dell’epifania hanno portatoin dono al Bambino Gesù oro, incenso emirra. nella Betlemme non è mancato pro-prio nessuno; e gli amici, conoscenti, abi-tanti del quartiere e tanti bambini hannopotuto così ammirare questo prezioso eprofondo significato del natale.

Bruno Rizzotti

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Il presidente Uff. Giuseppe Morselli consegna il gagliardetto della sezione UNCImantovana al Cav. Magg. CC. Massimo Barbaglia con signora

UNCI MILANOwww.unci.mi.itle buone relazioni

fanno germogliare la solidarietà

l Meeting degli auguri è uno degli eventitradizionali nel programma annuale del-la sezione provinciale UnCI Milano. Ve-nerdì 11 dicembre 2015 alle ore 21 presso

la sala Don Maino presso la Parrocchia ss.Gervaso e Protaso in Parabiago, i soci dellasezione UnCI di Milano si sono ritrovati perfesteggiare insieme l’arrivo delle festività na-talizie. Con numerosi soci intervenuti la se-rata ha consentito al presidente della sezio-ne Cav. Lucio Tabini di fare un bilancio delleattività svolte nell’anno in corso e di comu-nicare agli intervenuti due date importantiper il 2016: il 26 febbraio per l’assemblea an-nuale dei soci, e il 23 ottobre per la 10ª edi-zione del Premio Bontà UnCI Milano. allaserata hanno partecipato anche numerosiinvitati, il Parroco Don Felice noè, il Mar. Ca.Franco Munafò comandante della stazioneCarabinieri di Parabiago con signora, il so-cio onorario Generale Garelli emanuelecon consorte, la presidente dell’associazio-ne a.L.s.I. Lombardia Dott.ssa Della Gio-vanna Gesuina, il consigliere a.L.s.I. Dott.Franco Di Palma, l’avv. Giuseppe Bellini, ilpresidente del Comitato di Quartiere seba-stiano Gravina, il consigliere UnCI e resi-dente Lyons Club rescaldina Cav. Moc-chetti angelo. Il Cav. Lucio Tabini ha apertola serata ringraziando tutti i componentidel Consiglio Direttivo di sezione e in par-ticolare il Cav. salvatore Di Muro per l’enco-miabile collaborazione, salutando tutti isoci e le autorità presenti, a cui ha sottoli-neato l’importanza dell’incontro e informa-to che la locale sezione famiglia si sta allar-gando notevolmente con l’ingresso di nuovi

soci che ogni giorno dimostrano un grandesenso di appartenenza e un forte senso civi-co che innalza nel mondo del volontariato ivalori “etici” delle buone relazioni, diffon-dendo un vento di speranza e di fiducia. Haaltresì precisato che solo “insieme” e uniti sipossono portare avanti i valori del rispetto,della democrazia, della tolleranza, della soli-darietà che devono diventare per tutti unnuovo stile di vita. si è passati quindi a pro-iettare sullo schermo le immagini delle atti-vità degli ultimi due intensi anni. Visione cheha creato forti emozioni nel pubblico e che,alla fine della proiezione, ha provocato unlungo, caloroso e affettuoso applauso. suc-cessivamente è stato dato spazio al socioFrancesco Di Palma che ha allietato la seratacon le sue bellissime poesie, spigolature, rac-conti e barzellette. sono poi intervenuti per isaluti il Parroco Don noè che ha sottolineatol’importanza di questo natale con l’aperturadel Giubileo Pontificio e ha augurato ai cava-lieri di continuare nella fattiva opera di soli-darietà anche per il 2016, anno santo dellaMisericordia, per rafforzare l’amore, il per-dono, la pace e la riconciliazione, conclu-dendo con la sua benedizione natalizia! aseguire, i saluti di alcuni ospiti e soci: Ma-resciallo Munafò, Dr. Franco Venanzi, Cav. Danilo Cataldi, arch. sergio Di Tommasi,rag.Tina Mastropietro, che tra l’altro hannosottolineato le qualità sociali, l’impegno delCDs nella crescita degli iscritti e del “fare” in-sieme. La serata si è conclusa nella bellissi-ma sala Don Maino con brindisi, assaggio didolci natalizi, scambio di sinceri amichevoliauguri e consegna di cadeau ai presenti.

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Il Cav. Lucio Tabini e la Rag. Tina Mastropietro, responsabile donne UNCI Il Cav. Tabini con il Parroco Don Felice Noè e i soci D’Ingianti, Dolci e Callà

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

il bilancio socialeper crescere insieme

abato 27 febbraio 2016 la sezioneprovinciale UnCI di Milano, cheraggruppa ben 144 membri, ha riu-nito gli associati nell’assemblea an-

nuale, tenutasi nella sala Don Maino dellaParrocchia ss. Gervaso e Protaso. nell’oc-casione, si è approvato il bilancio sociale2015 e preventivo 2016.

Il presidente nel salutare i presenti havoluto sottolineare con piacere il grandesenso di gratitudine che nutre verso tuttiinsigniti e simpatizzanti che nel corso diquesti meravigliosi anni di “volontariato

social” sono stati i veri protagonisti nelcammino di crescita qualitativo e numeri-co intrapreso e delineato tra gli obiettiviprioritari del programma quadriennalecondiviso con il CDs, e ai cui appartenentiha voluto inviare un particolare ringrazia-mento. La partecipazione attiva alle inizia-tive sociali è stato l’elemento fondante ditutti gli obiettivi raggiunti, che sono statitanti in questi anni insieme. Grazie alla col-laborazione di tutti i soci si è riusciti a dareuna bella immagine di coesione sociale allasezione. Parlando del bilancio sociale ilCav. Tabini ha voluto sottolineare che essoha anche lo scopo di fornire una rappresen-tazione reale dell’attività sociale e promuo-vere una più fattiva e sentita partecipazio-ne dei soci volontari, degli stakeholder, diattivare la crescita qualitativa e numericadei soci con rafforzamento del senso di ap-partenenza all’UnCI. sono stati poi conse-gnati dal vicepresidente Cav. Fabrizio Bor-sani i nuovi diplomi d’iscrizione a 16 nuovisoci: Cav. Luciano sagona, Cav. anna Ma-turo, Cav. Francesco ogliari, Cav. GiovanniFloriddia, Cav. Francesco Ciranna, seba-stiano Gravina, Filipo Gatti Barbosa Dasilva, Miria noemi Manzo, Dr. salvatorePitingolo, Prof. enzo righettini, alfredoBuonsante, Fulvio Comazzi, Marcello Filip-po, Gloria Prandoni, Giancarlo Ferrari, Dr.Felice eugenio andolfi. a seguire l’annun-cio della nomina dell’assistente spiritualeecclesiastico, Don Luciano Premoli, al qua-le è stata conferita la pergamena di socioonorario. Questi ha voluto ringraziare tuttoil CDs per la nomina, promettendo di con-dividere la vita associativa elogiando gli as-sociati per l’impegno profuso in favore del-la società più povera e bisognosa. Ha presopoi la parola la responsabile donne rag.Tina Mastropietro che ha illustrato le fu-ture iniziative culturali e l’attività socialeche il CDs ha in serbo per il 2016, fra lequali: la proiezione presso la BibliotecaCivica di due film con il Patrocinio del Co-mune di Parabiago, per far conoscere alcu-ne donne coraggiose, capaci e ispiratrici dicambiamento; un Convegno sul tema della

“osteoporosi” che si terrà presso la Fonda-zione Ferrario - Vanzago; la 10ª edizionedel Premio Bontà presso il Collegiumrhaudense dei Padri oblati di rho; unTorneo di Burraco benefico; il Tour Basili-cata dal 18 al 25 maggio 2016 in collabora-zione con auser; una gita culturale a Pe-schiera d/G, una gita culturale sul Lago; il2° Convegno Cavalieri dell’o.M.r.I. a Mila-no; il Convegno Internazionale dei Cava-lieri dell’UnCI di Milano in collaborazionecon l’ambasciata americana. In conclu-sione, alcuni interventi dei convenuti chehanno dato un contributo con nuove ideeall’incontro associativo annuale, lasciandointravedere un futuro foriero di iniziative fi-lantropiche in favore del territorio di ap-partenenza.

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UNCI PADOVAdopo l’alluvionesostegno per ripartire

uale impegno sociale di fine an-no il 22 novembre 2015 è statoconsegnato al Comune di Dolo(Ve) il “Premio Bontà 2015” della

sezione UnCI di Padova, consistente in uncontributo di € 1.500 raccolto dagli asso-ciati durante gli incontri annuali in calen-dario e destinato ai cittadini “dolesi” qualemodesto aiuto materiale per concorrerealla rinascita umana e sociale del paesecolpito dalla drammatica alluvione del lu-glio scorso. La cerimonia ufficiale si è te-nuta nella sala del Consiglio Comunale diDolo, dopo aver partecipato a una messanella locale chiesa di s. rocco celebrata daDon alessandro Minarello in ricordo deidefunti dell’UnCI e delle vittime della

Grande Guerra. all’evento, oltre al sindacodi Dolo, Dott. alberto Polo, erano presentile locali autorità civili e militari, fra cui an-che Giuseppe Costa, sindaco di Limena(PD). nel corso della manifestazione sonostati altresì consegnati i diplomi associatividell’UnCI alla Dott.ssa Marina Cossettini,al Dott. ezio Piovesan, al Cav. GiancarloBergamaschi, al Cav. Vittorio Tosato, a Lui-gini salmaso, a Vio Zoccarato, a sergio spa-dati, a Carlo Tognazzo e antonio scardino.

È seguito un luculliano pranzo convivia-le presso la trattoria “al Cristo” a Dolo a cuiè seguita una lotteria di beneficenza conpremi distribuiti a tutti i partecipanti.

Pierlorenzo Stella

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Consegna delle pergamene e tessere iscrizione ai nuovi associati

Tavolo dei relatori dell’assemblea annuale di sezione

Il Cav. Lucio Tabini consegna a Don Luciano Premoli la pergamena di socio onorario

Il CDS UNCI Milano, con il nuovo labaro di sezione, festeggia e saluta l'ingresso di Don LucianoPremoli in qualità di Assistente Ecclesiastico

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

patto per la sicurezza

ella sala consiliare del Comune diMagione, affrescata dal pittorefuturista Gerardo Dottori, il pre-fetto di Perugia Dott.ssa antonel-

la De Miro e il sottosegretario di stato alMinistero dell’Interno on. Dott. GianpieroBocci il giorno 6 novembre 2015 hanno te-nuto un Convegno sulla prevenzione e re-pressione della criminalità nel territoriodel lago Trasimeno.

al termine del Convegno è stato sotto-scritto un protocollo di intesa tra il Comu-ne, la Prefettura e il Ministero dell’Interno,al fine di prevenire i reati usando mezzicomportamentali e amministrativi graziealla certificazione antimafia che le prefet-ture mettono a disposizione degli entipubblici affinché, negli investimenti dello

stato, la criminalità non possa inserirsi eproliferare attraverso forme occulte di ap-palto di lavori pubblici o di aperture di at-tività commerciali turistiche o ricreativecolluse.

Durante il Convegno è stato illustrato,prima dal prefetto, poi dall’on. Bocci checomunque coadiuva anche l’opera quoti-diana di tutte le forze dell’ordine che, coor-dinate dalla magistratura, concorrono allarepressione della criminalità. L’on. Bocciha considerato che tutti i cittadini, restan-do fermi dalla parte dello stato, aiutano ladiminuzione dei problemi attinenti all’or-dine pubblico, grazie altresì alla collabora-zione dei sindaci.

Il Convegno si è concluso con la firmadel protocollo d’intesa e col ringraziamen-to del sindaco di Magione Dott. GiacomoChiodini, a nome suo personale, dellagiunta e del consiglio comunale di Magio-ne per l’importante progetto posto in es-sere tra le parti.

Il Convegno è stato molto partecipatosia dagli amministratori comunali che dairappresentanti di tutte le forze dell’ordinee dal pubblico che ha gremito la sala salu-tando gli ospiti con sentiti applausi.

L’UnCI di Perugia, sempre attenta esensibile verso il sociale, era presente colpresidente elio Carletti e i soci Massimoalunni Proietti e Gianfranco Zampetti che,insieme al sindaco, hanno rivolto saluti alsocio onorario Gianpiero Bocci e al prefet-to De Miro, ospite di Magione.

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UNCI PERUGIAnormaeregola.blogspot.it

Prefetto De Miro,sottosegretario Bocci,sindaco Chiodini

festa della virgo fidelis

Tuoro sul Trasimeno si sono datiappuntamento per celebrare laVirgo Fidelis, patrona dell’armadei Carabinieri, le rappresentan-

ze dei Comandi dei comuni del Trasime-no, i Carabinieri in congedo e le loro fami-glie. La Messa è stata celebrata nellachiesa di s. Maria Maddalena la cui absideè stata affrescata dal pittore futurista Ge-rardo Dottori.

era presente il sindaco di Tuoro, Patri-zia Cerimonia, il sindaco di Passignano,ermanno rossi, quello di Magione, Gia-como Chiodini, i soci dell’UnCI, e poi ilsindaco di Panicale, Giulio Cherubini, edi Lisciano, niccone Gianluca Moscioni.Per l’arma è intervenuto il comandantedella Compagnia di Città della Pieve Cap.andrea Caneschi e i Comandanti dellestazioni di Magione di Passignano, Ca -stiglione, Tuoro e Città della Pieve non-ché i presidenti dell’associazione nazio-nale Carabinieri di Magione, Passignano eTuoro. Per l’arma dei Bersaglieri è interve-nuto il Generale Franco stella. Presenteuna delegazione dei Cavalieri d’Italia del-la sezione di Perugia con il presidenteComm. elio Carletti, la segretaria normaPacifico e i Cav. Vincenzo russo Battaglio-la, salvatore salaris e sandro Mattaioli.sono state rievocate le gesta dei Carabi-nieri tanto vicini al cuore degli italiani epresenti capillarmente sul territorio, ri-cordando l’impegno, il sacrificio e la dedi-zione al dovere dei propri uomini e la lun-

ga storia costellata di tante vittime del do-vere.

È seguita la deposizione di una coronad’alloro al Monumento ai caduti accom-pagnata dalle note del silenzio del trom-bettiere e dalla benedizione del cappella-no militare e infine un pranzo sociale conle famiglie.

È stata l’occasione per il presidenteCarletti per concordare con il sindaco Ce-rimonia alcuni aspetti della prossima Fe-sta di Primavera che si svolgerà al TeatroComunale di Tuoro il 28 maggio, a cui ilCap. andrea Caneschi, i soci UnCI e gliamici sono cordialmente invitati.

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Festa della Virgo Fidelis 2015 a Tuoro

Elio Carletti, Andrea Caneschi

Sono entrati a far parte della famiglia del-l’UNCI il Comm. Eugenio Patacca e il Gr.Uff. Lorenzo Felceti che ci hanno anchecoinvolto nelle attività a cui collaborano.Entrambi sono Cavalieri dell’Ordine Eque-stre del Santo Sepolcro di Gerusalemme,un ordine dalle origine antichissime che ri-sale ai tempi delle Crociate e che oggi godedi personalità giuridica e ha sede nella Città

del Vaticano. Ha una struttura gerarchicacon diramazioni in vari paesi, regioni finoalla delegazione di Perugia che dipendedalla Luogotenenza dell’Italia centrale ap-penninica. Oggi l’Ordine opera con inter-venti a favore di strutture cristiane in TerraSanta come chiese, centri di accoglienzaper disabili, scuole, raccogliendo fondi tra isoci e con iniziative pubbliche.

Con questo fine benefico è stato organiz-zato un Concerto nella Basilica benedetti-na di San Pietro a Perugia il 20 novembrein cui il soprano Gemma Bertagnolli, ac-compagnata dall’Orchestra da Camera diPerugia, si è esibita con un complesso re-pertorio di Vivaldi e Haendel.Con vivo piacere è intervenuta una rappre-sentanza dell’UNCI perugina guidata dal

Comm. Elio Carletti che ha condiviso conuna numerosa platea il piacere di ascolta-re bella musica eseguita da ottimi profes-sionisti e condividere gli scopi beneficidell’Ordine. Vivi rallegramenti ai Cavalieri,alle Dame e agli Ecclesiastici per l’orga-nizzazione perfetta di questo evento pa-trocinato tra l’altro dalla Regione Umbriae dal Comune di Perugia.Il concerto nell’Abbazia di San Pietro Carletti si complimenta con Giustino Farnedi

cavalieri che operano per il bene

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

ad assisi giornata di altruismo e legalità

romossa dalla regione Umbria si èsvolta sabato 19 dicembre 2015presso la Domus Pacis di s. Mariadegli angeli di assisi una tavola ro-

tonda dedicata alla “legalità come regalopiù vero” che ha visto dare la propria testi-monianza di vita e lavoro a Donatella Porzi,Presidente dell’assemblea Legislativa Um-bra, Luca Palamara, magistrato e membrodel CsM, alessandro Pansa, capo della Po-lizia di stato, antonio Lunghi, vicesindacodi assisi, coordinati dal giornalista rai Ma-rino Bartoletti.

La platea ospitava tra gli altri il questoreCarmelo Gugliotta, il sottosegretario all’In-terno Gianpiero Bocci, promotore dell’ini-ziativa, il viceprefetto Gerardo Quaranta, ilconsigliere comunale Franco Brunozzi, ilpresidente della sezione di Perugia del-l’UnCI elio Carletti e rappresentanti istitu-

zionali che nel pomeriggio avrebbero datovita a un quadrangolare di calcio in cui sisfidavano le nazionali Magistrati, Prefetti,Frati minori e vecchie glorie del calcio delPerugia dimostrando che il gioco bello, pu-lito, leale esiste e deve essere un obiettivoper chiunque faccia sport o lo segua comeappassionato. scopo del torneo, raccoglie-re fondi per l’onlus “La magia di un sorriso”- ospedale dei bambini di roma.

L’evento ha visto la partecipazione di ra-gazzi delle scuole superiori che, sollecitatidalle parole e dai racconti dei relatori, han-no posto domande acute e intelligenti ren-dendo l’incontro proficuo e ricco di stimoliche sono a fondamento di una cultura dellaLegalità di cui la scuola deve essere porta-voce.

«Le forze dell’ordine garantiscono ordi-ne e legalità, ha detto tra l’altro il coman-dante Pansa, ma siete voi che dovete pre-tendere di vivere in un ambiente pulito conregole che consentano di esercitare la pro-pria libertà».

Gli ospiti del Convegno si sono poi reca-ti alla Basilica Maggiore per assistere allaregistrazione del Concerto di natale.

Un evento riuscito che testimonia l’in-teresse dell’on. Bocci verso la gioventù, ivalori educativi dello sport e verso la regio-ne Umbria, a cui la stampa e le reti televisi-ve hanno dato ampia risonanza.

Donatella Porzi, Luca Palamara,Marino Bartoletti,

Alessandro Pansa

Elio Carletti, Gerardo Quaranta, Gianpiero Bocci, Franco Brunozzi

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ricorrenza di s. martinopatrono dei sottufficiali

una famigliada allargare

a festività del natale è stata l’occasio-ne per dare vita al III Convegno deisoci della sezione UnCI di salernoche ha avuto luogo a Paestum (sa) il

19 dicembre 2015. La santa Messa è statacelebrata nella locale Basilica Paleocristia-

na dal Mons. salvatore russolillo, a cui è se-guito l’incontro conviviale per lo scambiodegli auguri con il fermo proposito di allar-gare il prossimo convegno ad amici, simpa-tizzanti e familiari presso l’Hotel ristorante“Il Casale 900” di Paestum (sa).

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Cerimonia Natale 2015 Foto di gruppo partecipanti all’evento Taglio della torta

omenica 15 novembre 2015 pres-so il rinomato ristorante dell’Ho-tel everest di Trento, si è svoltol’annuale pranzo sociale dell’ansI

- associazione nazionale sottufficialid’Italia, in occasione della ricorrenza delPatrono s. Martino.

a seguito dell’invito del presidenteComm. sen. aldo Degaudenz, si è avuta lapartecipazione di alcuni di soci della sezio-ne UnCI di Trento, guidati dal presidente Gr. Uff. ennio radici accompagnato dal-l’amministratore Cav. Pierangelo Berghi,dal consigliere Gr. Uff. romano Da Col e dalCav. Mariano Bonanno, delegato Val di none sole.

numerosi gli interventi di saluto e ibrindisi per i riconoscimenti assegnati,simpatica l’estrazione premi e prelibato ilmenù, che ha contribuito all’ottima riusci-ta dell’evento.

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UNCI TRENTO

UNCI SALERNO

www.unci.trento.it

Cav. Mariano Bonanno, Cav. Pierangelo Berghi, Gr. Uff. Ennio Radici, Uff. Renzo Wegher

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

a ricerca migliora la salute e laqualità della vita”. Questo illeitmotiv dello spettacolo del-le scuole di danza trentine e

roveretane in occasione della serata di so-lidarietà e beneficenza svoltasi l’altra serasotto l’egida di Telethon.

L’evento straordinario per la Città dellaQuercia ha visto al Teatro “riccardo Zan-donai” la concentrazione di ben sei scuoledi danza della Vallagarina e di Trento, chesi sono alternate sul palco: artea, arte-Danza, CDM, DiDanza, InDanza, Tersico-re, insieme alla rete di Vartalent. Centocin-quanta ballerini si sono impegnati nellaserata per la lotta alle malattie genetiche:infatti la raccolta delle donazioni era devo-luta a Telethon per le malattie genetiche,

che sono anche le più insidiose e le menoconosciute.

sul palco, applauditissime, le diversescuole roveretane e trentine, ciascuna conun proprio Dna e un proprio repertorio,dal classico all’hip hop, fino a finire all’et-nico e psichedelico.

L’unione di varie scuole del territorio edi tante ballerine e ballerini è servita a evi-denziare che l’unione fa la forza. Telethone la danza sono unite da un filo condutto-re: l’azione, che insieme al coraggio dà ilgiusto sprone alla sinergia sociale coniu-gata con solidarietà e socialità: due paroleche oggi come oggi risultano sempre piùattuali.

In tale contesto il gruppo agenzie diTrento e Bolzano BnL e il direttore ClaudioGiunta hanno avviato da tempo la marato-na degli eventi Telethon 2015, leitmotiv “IlCoraggio”, scelto per indicare la virtùd’animo in ogni situazione della vita diogni giorno.

L’iniziativa di solidarietà promossa dal-la Fondazione Banca nazionale del Lavorocon patrocinio della sezione provinciale diTrento dell’Unione nazionale Cavalierid’Italia, del Comune di rovereto e dellaProvincia autonoma di Trento, ha visto larisposta compatta della città di rovereto,grazie al teatro pieno in ogni ordine e gra-do per raccogliere fondi per la beneficen-za, nel quadro della solidarietà sotto l’egi-da di Telethon.

sul palco si sono avvicendati, sotto lasapiente guida di Leonardo Felicetti, la vi-cesindaco di rovereto Cristina azzolini,assessore all’istruzione, formazione e ri-cerca, Claudio Giunta, direttore regionaleBnL, il presidente Gr. Uff. ennio radici e ilvicepresidente Uff. renato Trinco che, co-me disposto dal consiglio direttivo dellasezione UnCI di Trento, hanno consegna-to ai volontari Telethon il “Premio Bontà2015” consistente in una donazione in de-naro per la ricerca.

“Ldi Graziano Riccadonna

premio bontà 2015 in favore dei volontaribnl paribas per telethon

tanti sorrisi in ospedale

l reparto Pediatria dell’ospedale di ro-vereto ha avuto anche quest’anno il suomomento di festa, con il tradizionaleappuntamento di natale svoltosi nel-

l’auditorium del nosocomio cittadino, gio-vedì 17 dicembre 2015.

È stata questa l’occasione per presenta-re le varie associazioni che nel corso del-l’anno da sempre si alternano all’internodel reparto per dare aiuto, sostegno ed an-che divertimento ai piccoli ricoverati.

Un clima festoso di musica e canti haaccolto Babbo natale accompagnato dalsuo simpatico elfo, portato dalla locale de-legazione di rovereto dell’UnCI, rappre-sentata dall’Uff. renato Trinco che ha por-tato il saluto a nome di tutta la sezioneprovinciale di Trento.

Babbo natale non si è però limitato adonare carezze e caramelle ai bambini pre-senti in sala, ma ha voluto recarsi anche inreparto dove i numerosi piccoli degentihanno apprezzato molto la visita di questovecchio bonario vestito di rosso.

Il Dott. ermanno Baldo, primario del re-parto Pediatria, ha avuto parole di ringra-ziamento per tutte le associazioni che han-no collaborato dall’associazione TrentinaFibrosi Cistica onlus, al Coordinamento Fa-miglie Disabili, all’associazione “aiutateci asalvare i Bambini”, apprezzando molto l’ar-rivo del Babbo natale dell’UnCI (i cui pannisono stati vestiti dal Cav. rino angheben).

La riuscita è stata quella di una bella fe-sta che non sarà dimenticata tanto facil-mente.

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Il Rag. Franco Lunelli, classe 1935, è il maggio-re dei Lunelli della seconda generazione e il pri-mo, in virtù dell’età, ad aver cominciato a lavo-rare nelle rinomate Cantine Ferrari di Trento dicui è tuttora presidente onorario. Da sempre legato da profonda amicizia e ri-spetto per i valori che l’UNCI rappresenta, èstato nominato “Cavaliere dell’Ordine al Meritodella Repubblica Italiana”. Lo staff di Redazione della rivista “Il Cavaliere

d’Italia" e il Consiglio Direttivo di Sezione del-l’UNCI trentina sono particolarmente lieti diporgere le più vive congratulazioni per la meri-tata nomina.

Pierlorenzo Stella

un cavaliere da brindisi

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

di Graziano Riccadonna

trento, tante attivitàe obiettivo trasparenza

naugurazione dell’annata sociale 2016,sabato 20 febbraio u.s., per la sezionedi Trento dell’UnCI. assemblea an-nuale presso la sala rosa del Palazzo

della regione: per l’occasione faceva glionori di casa il presidente provinciale Gr.Uff. ennio radici insieme con il vicepresi-dente Uff. renato Trinco, il segretario Cav.rino angheben, l’amministratore Cav. Pie-rangelo Berghi.

Dopo la nomina a presidente dell’as-semblea del Comm. aldo De Gaudenz, ilpresidente Gr. Uff. radici ha illustrato l’atti-vità 2016, che ha spaziato sulle moltepliciiniziative svolte: serata del Cavaliere, Pelle-grinaggio a Pietralba, Premio nettuno - Tri-dente d’oro città di Trento, Premio solida-rietà UnCI città di rovereto, visita allechiese del Lomaso e Castel stenico, PremioBontà in favore dei volontari Paribas-BnLper Telethon, Babbo natale in ospedale arovereto.

Due importanti novità targate 2016: il ro-daggio definitivo della nuova sede sita inTrento in via Gandhi nr. 1/a, e il trasferi-mento della sede della rivista “Il Cavaliered’Italia” a Verona. In merito, l’assemblea siaugura che lo spazio sulla rivista sia adegua-to all’impegno associativo della sezione.

Quindi è toccato all’amministratore pro-vinciale Cav. Pierangelo Berghi svolgere larelazione finanziaria per l’esercizio 2015 e ilbilancio di previsione 2016, laddove si regi-

stra, pur nella limitatezza dei conti socialiun positivo andamento.

Dopo l’approvazione unanime del bilan-cio consuntivo e del preventivo, ha portato ilsuo saluto il vicepresidente provinciale, Uff.renato Trinco, che ha messo l’accento sullamole di attività sociale: quest’anno essa ini-zierà con il tradizionale pellegrinaggio alsantuario Madonna di Pietralba, organizza-to dalla Delegazione delle Dolomiti.

Quanto al regolamento sezionale, il vice-presidente ha illustrato una serie di modifi-che intese a migliorare il funzionamento eaumentarne la trasparenza con la creazionedella “Giunta esecutiva”, la funzione dei De-legati Mandamentali, la presenza del presi-dente sezionale alle varie iniziative, il ruolodella rappresentante donne in Consiglio.Tutte le modifiche sono state approvate adunanimità.

In merito all’attività sociale il plauso delpresidente provinciale è andato al direttoreBnL di Trento, Claudio Giunta, per il PremioBontà organizzato dalla BnL insieme con lasezione UnCI di Trento per Telethon 2015 eal Commissario del Governo Dott. France-sco squarcina, appena andato in pensione.

Da parte sua il coordinatore delle dele-gazioni provinciali Comm. Giorgio De Ber-tol ha riferito sulla prossima manifestazio-ne al santuario di Pietralba, domenica 3aprile 2016, spezzando una lancia a favoredelle delegazioni provinciali.

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UNCI TREVISOl’assessore al socialeaccolto nell’unci

l 17 settembre 2015 è stato concesso ildiploma di appartenenza all’UnCI alnuovo socio, Cav. alessandro Baldo,assessore al sociale del Comune di ar-

cade, recentemente insignito del cavalie-rato dell’ordine al Merito della repubbli-ca Italiana.

Presso la sede del Comune di arcade siè svolta la cerimonia pubblica alla presen-za del vicepresidente della sezione UnCIdi Treviso Cav. Gianni Bordin, del segreta-rio Cav. Vittorio Torresa, del sindaco delComune di arcade - Domenico Presti, delvicesindaco Fabio Gazzabin, di tutta laGiunta Comunale e dei consiglieri comu-

nali di “Progetto arcade”, nonché in rap-presentanza dell’associazione nazionaledei Carabinieri in congedo, il presidentedella sezione di spresiano - Villorb, Cav.sottotenente sauro Maramonti.

nel ricevere l’attestato, il Cav. alessan-dro Baldo ringraziava l’UnCI riconoscendocome il merito attribuitogli dal Presidentedella repubblica non consista solamentein una medaglia o in una pergamena, manelle attività rese al prossimo, principiofatto proprio dai Cavalieri, valorizzato dal-l’UnCI e promosso nella fattispecie dallasezione trevigiana in tutte le proprie fun-zioni e manifestazioni.

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Anche i soci della sezione UNCI di Tre-viso hanno voluto far propri gli insegna-menti e i valori cristiani della solidarietà,principi fondanti che sono stati alla ba-se delle onorificenze ricevute, tanto carianche a papa Francesco.Domenica 20 dicembre 2015, in occa-sione dell’annuale pranzo per gli auguridi Natale che si è svolto presso un risto-rante di Trevignano, hanno voluto, tragli ospiti di riguardo, una quindicina dipersone in difficoltà, segnalate da alcu-ne amministrazioni locali, che così han-

no potuto godere di un breve periodo disvago che ha consentito, almeno peralcune ore, di dimenticare i loro proble-mi quotidiani.In un clima sereno e festoso circa unaottantina tra soci e “ospiti” hanno man-giato e poi si sono divertiti con la “ricca”tombola. Al termine saluti e auguri commossi daparte di tutti.

quando la tavola è accoglienza

Uno scorcio della bella tavolata dove soci e ospitiin un clima sereno e gioviale stanno pranzando

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UNCI UDINE

IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

sport e caritàvincono nella bontà

iconoscimenti a “oltre lo sport” eall’associazione Internazionale re-gina elena Delegazione F.V.G.La sezione provinciale dell’UnCI

di Udine premia la bontà. anche la solida-rietà ha la sua speciale classifica in cui sivaluta la bontà. nella magnifica sala delConsiglio di Palazzo Belgrado, sede dellaprovincia, si è svolta la cerimonia di pre-miazione della 16ª edizione del PremioBontà, una riconoscenza che, dal 1999,premia coloro che si sono distinti a favoredei più bisognosi, ha visto la presenza dellepiù insigni autorità civili, militari e religio-se, che non sono voluti mancare a un ap-puntamento così importante.

Il riconoscimento gode sino dalla suaistituzione del patrocinio della regioneFriuli Venezia Giulia, della Provincia di Udi-ne, del Comune di Udine, della C.C.I.a.a.della Provincia di Udine, della C.n.a di Udi-ne e G.s.a. - Giornalisti specializzati asso-ciati.

Hanno voluto dare lustro alla cerimo-nia il presidente del Consiglio regioneF.V.G. Uff. Franco Iacop, per il presidentedella Provincia l’assessore P.I. Beppino Go-vetto, per il Comune di Udine il vicepresi-dente del Consiglio Comm. Franco Dellarossa, per la Prefettura di Udine il CapoGabinetto Dott.ssa Maria rita Coluccia,l’on. Prof. Gianluigi Gigli, il Ten. Col. alber-to Gobessi aiutante Maggiore 8° rgt. alpiniJulia, il Cav. Prof. natale Zaccuri Consiglie-re Comune di Udine, il Cav. rosario Geno-va Presidente Collegio Probiviri a.n.C.I.F.V.G., il sig. arrigo Del Forno vicepresi-dente Banca di Udine Credito Cooperativo,il Gr. Uff. Prof. Pietro enrico di Pampero econsorte l’Uff. Prof.ssa Maria santa de Car-valho de Moraes, il Cav. rag. annamariaMenosso presidente Fondazione emiliaMuner de Giudici.

nutrita la presenza dei rappresentantidella nostra associazione nelle persone deiconsiglieri nazionali Cav. rag. Luigi Buttò,Cav. Dott. Massimo Verilli, inoltre il Cav.Franco Bertoli delegato per il Lussembur-go, il Cav. renzo Burelli per la Francia, l’Uff.

Franco Querin della sezione di Venezia, ilCav. Gianni Bordin con il Cav. GiuseppinaBeraldo della sezione di Treviso, per la vici-na Carinzia Herr Thomas scmalz, il nostroassistente spirituale Gr. Uff. Prof. Mons.Franco Frilli e il Cav. M.o. olinto Contardoche ha curato gli intermezzi musicali.

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belluno, l’abbraccio degli insigniti omri

Palazzo dei rettori, sede della Pre-fettura di Belluno, nel prestigiososalone di rappresentanza, venerdì5 febbraio u.s., si sono ritrovati gli

insigniti di onorificenza cavalleresca del-l’ordine al Merito della repubblica Italianaper conoscere l’Unione nazionale Cavalierid’Italia. L’iniziativa, partita dalla sezioneUnCI di Treviso, presieduta dal Comm. an-tonio sergio sossella e sostenuta dal vice-presidente Cav. Gianni Bordin, organiz-zatore dell’evento, ha visto la numerosapartecipazione degli insigniti oMrI di ogniordine e grado, oltre un centinaio, prove-nienti dall’intero territorio provinciale. Do-po l’intervento di presentazione del soda-lizio da parte del Cav. Gianni Bordin,accompagnato dal Cav. Lorenzo Zara, il vi-ceprefetto Dott. nicola De stefano, nel suointervento di saluto, si è complimentatocon l’UnCI per l’organizzazione di un even-to che permette agli insigniti di conoscersipersonalmente e dar vita a una collabora-zione avente come obiettivo di continuarel’opera meritoria e sociale per la quale sonostati insigniti. Il Gr. Uff. Carlo Del Vecchio,componente il Consiglio Direttivo naziona-le e presidente della sezione provinciale Un-CI di Udine, su delega della presidenza na-zionale, ha portato il saluto da parte del Gr.Uff. Marcello annoni e del segretario gene-

rale Comm. renato accili ai convenuti, rin-graziando il viceprefetto Dott. nicola De ste-fano per il sostegno dato all’UnCI per la rea-lizzazione della giornata. Ha evidenziato,quindi, come lo scopo dell’associazione siaquello di partecipare alla vita della societàcivile, di sviluppare relazioni sociali, di favo-rire scambi culturali, iniziative benefiche eatti di solidarietà nonché l’incontro con igiovani. L’assessore allo sport del Comune diBelluno, Biagio Giannone, nel suo interven-to si è complimentato per l’iniziativa, sotto-lineando come lo statuto dell’UnCI richia-mi l’importanza dell’essere a disposizionedegli altri come elemento fondamentale. Hachiuso gli interventi il Cav. Gianni Bordin,che ha ringraziato tutti gli intervenuti e chiha collaborato alla perfetta riuscita della riu-nione, e in particolar modo, per il supportofornito, l’Uff. Gino Mondin di Calalzo, il Gr.Uff. emilio Cagnati di Falcade, Luciano Bre-solin di Mel e il Cav. Cruciano Bulfamante,vicepresidente della sezione di Udine. Infineha comunicato che per le iscrizioni è statofissato un appuntamento per sabato 12marzo p.v. presso l’Hotel Ferrovia di Calalzomesso a disposizione dall’Uff. Gino Mondine sabato 19 marzo presso l’Hotel Cappello diMel del sig. Luciano Bresolin.

Carlo Del Vecchio

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Premi Bontà UNCI Udine 2015

Tavolo delle autorità e saluto del presidente del Consiglio Regionale Uff. Franco Iacop

fisiche, intellettive o relazionali, interve-nendo attraverso lo svolgimento di attivi-tà varie.

Il secondo premio, comunque al primoposto ex aequo come l’altro, è andato al-l’associazione Internazionale regina ele-na - onlus - Delegazione Friuli VeneziaGiulia - Palmanova.

Creata in Francia il 25 novembre del1985, è presente, con propri volontari edelegati, in 56 stati, l’association reineHélèn (aIrH) che riunisce persone diogni estrazione sociale per attività di ca-rattere spirituale, caritatevole e culturale,un sodalizio assolutamente apolitico eapartitico.

nel 1990 si è costituita anche in Italia,con sede nazionale a Modena e Delegazio-ni in varie regioni, in Friuli Venezia Giulianella città di Palmanova, nella sede dellaProtezione civile.

negli ultimi 13 anni l’associazione haelargito donazioni per un valore ammon-tante a diversi milioni di euro, in partico-lare con consegna di viveri e medicinali astrutture caritative destinate a persone insituazioni di disagio in Italia e all’estero.Prevalentemente nelle martoriate zoneche vedono operare i nostri militari comeforza di pace e di sicurezza Msu - Kfor, eu-rofor, Unifil, in afghanistan, Bosnia, Koso-vo, Libano, attraverso l’invio di medicina-li, supporti ospedalieri, indumenti nuovi,materiale didattico, mobilio, giocattoli. Ledistribuzioni sono affidate alle nostre for-ze armate.

L’UnCI ha nominato anche nuovi soci:il vicepresidente della Banca di Udine ar-

rigo Del Forno e l’on. Gianluigi Gigli (ono-rari), Cav. rosario Genova e Cav. Luigi Ca-vuto (benemeriti), Uff. Venicio asquini,Uff. edi asquini, Cav. enzo nuzzo, Cav. si-monetta romagna (ordinari), Lgt. nicolaCriscuolo e Lgt. Giovanni Monti (simpatiz-zanti). Inoltre è stato consegnato attestatoDiploma di Merito – per l’opera svolta incampo sociale, economico e professiona-le, distinguendosi per l’impegno, la corret-tezza, la serietà e l’ingegno – alla Memoriadell’artista pittore-scultore Comm. M.oarrigo Poz.

a chiusura della cerimonia, accompa-gnati dalla musica del M.o. Cav. olintoContardo, i convenuti hanno cantato l’in-no nazionale.

Carlo Del Vecchio

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

Hanno ricevuto il prestigioso ricono-scimento ex aequo: l’associazione oltreLo sport - onlus - Udine e l’associazioneInternazionale regina elena Delegazio-ne Italiana - onlus - F.V.G. - Palmanova(Udine).

oltre alla consegna del Premio Bontà,l’UnCI ha riconosciuto l’importanza del-l’operato dell’associazione ambulance ser-vice - onlus di Udine, conferendo una tar-ga di riconoscimento per l’impegno nelsociale.

«riteniamo che questo premio – ha di-chiarato durante il suo intervento il presi-dente del sodalizio Gr. Uff. Carlo Del Vec-chio – sia un doveroso tributo alle personeimpegnate in ogni parte del mondo nei di-versi campi dell’assistenza, del volontaria-to e nella realizzazione di opere umanita-rie, con la tenacia tipica del popolo delnostro Friuli».

Il presidente dell’UnCI udinese, coa-diuvato dal vicepresidente Cav. CrucianoBulfamante, ha chiamato a ricevere i pre-visti riconoscimenti i candidati selezionatitra le molte proposte pervenute.

Come si è detto è stata innanzituttopremiata l’associazione oltre Lo sport on-lus di Udine, fondata nel 1993 da un grup-po di genitori per orientare il proprio im-pegno verso persone diversamente abili alfine di promuovere lo sport attraverso atti-vità sportive dilettantistiche nelle varie di-scipline.

Pertanto, la missione dell’associazio-ne è l’inserimento nella società tramite losport e le attività ludiche dei ragazzi di-versamente abili, sia per differenze psico-

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Il presidente Gr. Uff. Carlo Del Vecchio con il presidente del Consiglio Regionale Uff. Franco IACOP e l’assessore provinciale P.I. Beppino Govetto e i premiati della 15ª edizionedel Premio Bontà

Pubblico intervenuto alla cerimonia Il presidente Gr. Uff. Carlo Del Vecchio e il presidente del Consiglio Regionale Uff. Franco Iacopconsegnano il diploma di socio onorario all’On. Prof. Gianluigi Gigli

Nel giorno di Santa Lucia, 12 dicembre2015, è stata realizzata la 13ª edizionedella giornata dell’amicizia e solidarietàin cui l’UNCI udinese porge gli auguri eporta i regali di Natale ai ragazzi/e por-tatori di handicap dell’Istituto Psico Pe-dagogico S. Maria dei Colli, di Fraelaccodi Tricesimo (UD), retto dalle Suore So-relle dei Poveri.L’idea, nata nel 2002 dalla dinamica de-legata alle attività sociali della sezioneprovinciale di Udine - Uff. MariangelaFantin, dalla sua prima realizzazione haavuto il supporto e collaborazione di va-ri soci, in particolare quello del Dolcificio

Isontino del Cav. Roberto Franz e del signor Fernando Comuzzi, cosìanche quest’anno abbiamo portato S. Lucia agli 80 ragazzi e ragazze,diversamente abili dell’Istituto PsicoPedagogico, consegnando loro donitramite il nostro vicepresidente Cav.Cruciano Bulfamante, che anche perquesta edizione ha rivestito in modostraordinario il ruolo di Babbo Nata-le, indossando una perfetta copiadel caratteristico costume del fa-moso personaggio tanto da divenir-ne il sosia. Alla consegna dei regali erano pre-

senti, il Gr. Uff. Prof. Mons. Franco Fril-li, la Dott.ssa Maria Rita Coluccia CapoGabinetto Prefettura di Udine, il Cav.Rag. Luigi Buttò, l’Uff. Mariangela Fantin, il Cav. Giorgio Sclip, il Cav. Re-nato Monaco e signora, il Cav. AttilioPedron, il Cav. Giuseppe D’Elicio e si-gnora, che ringraziamo per il contribu-to dato.La festa si è conclusa con lo scambiodegli auguri per le imminenti festività eun arrivederci al prossimo anno, a cuiha poi fatto seguito un piccolo rinfre-sco che ha unito ancor di più i ragaz-zi/e, le suore e tutti i partecipanti.

santa lucia ai diversamente abili

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UNCI VARESE

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

benemerenza della fondazione de iure publico

a Fondazione De Iure Publico, Cen-tro studi Giuridici sulla Pubblicaamministrazione, in occasione delsuo Decimo anniversario di Fonda-

zione, nello scenografico contesto del Ca-stello di Casiglio ha voluto assegnare unaBenemerenza Dottrinale al senior PartnerCav. Guerini rocco Danilo Francesco, pre-sidente dell’UnCI di Varese e GovernatoreDistrettuale di Lions Clubs International2011/12. Il presidente avv. Bruno Bianchinel rimarcare i dieci anni di impegno, distudio, ricerca, approfondimento dellanormativa, della giurisprudenza, delladottrina in generale e in particolare in ma-teria di governo del territorio ha volutoporre maggior enfasi nel sottolineare lacollaborazione con importanti associa-zioni tra cui spicca l’Unione nazionale Ca-valieri d’Italia ed il progetto dottrinale svi-luppato con Lions Clubs International.Interazione, collaborazione, unità d’intentiche lo ha poi portato in prima persona adabbracciare la filosofia Lion, divenendoneprima socio e in seguito, addirittura conruolo di presidente, fondatore di un interoLions Club, il Bellagio Bellaxio. al Cav.Guerini rocco la Benemerenza Dottrinaleper la trentennale attività professionale inambito tecnico, giuridico, nella gestione diprimarie società immobiliari, ma soprat-tutto per aver promosso, proprio con laFondazione De Iure Publico, durante il suo

mandato, 2011/12, di Governatore Di-strettuale, una proposta di Legge, di inizia-tiva comunale, sulla Cittadinanza Uma-nitaria attiva. Il premiato ha volutosottolineare che il merito non è solo suo,ma è da ascrivere al Cav. Francesco Gallo,alla collaborazione di una grande squadra,mix tra Fondazione e Lion, che si è prodi-gata in maniera esemplare per raggiunge-re il traguardo della consegna in regioneLombardia della proposta di Legge, oltrealla sottoscrizione di un protocollo d’inte-sa con i Governatori, soci UnCI, adrianaCortinovis san Giovanni, bassa Lombar-dia, ed eugenio Gallera Milano Città. arti-colato legislativo che, purtroppo – ha con-cluso il Cav. Guerini rocco – ad oggi giaceancora “impantanato” in Commissioneregionale; esprimendo inoltre l’auspicioche il nuovo anno possa donare uno stru-mento fondamentale di democrazia par-tecipativa alla regione Lombardia, cosìcome successo già in molte altre regionidella nostra Italia.

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Il premiato Cav. Danilo F. Guerini Rocco con ilpresidente Avv. Bruno Bianchi,un gruppo di soci UNCI e ilvicepresidente della provinciadi Como

a fianco della fondazione ascoli di varese

ella culla del Basket varesino, ilPalaWirpoll, la Fondazione Giaco-mo ascoli con il patrocinio dellasezione provinciale dell’Unione

nazionale Cavalieri d’Italia di Varese eLions Club International ha realizzatol’evento “Bande in Concerto”.

Un palazzetto gremito ha sottolineatocon scroscianti applausi le performancemusicali delle tre bande presenti, oltre al-l’intervento del segretario provincialeFranco Guidetti che con il consenso delpresidente provinciale Cav. Danilo F. Gue-rini rocco, presente, ha portato, anche inrelazione all’importante ruolo nei ClubLions, un comune saluto proteso allo svi-luppo della coesione sociale.

L’apoteosi all’ingresso della Banda deiCarabinieri che magistralmente il Colon-nello alessandro De angelis, Comandanteprovinciale, ha presentato lodandone ab-negazione e impegno, nel pieno spirito delcorpo.

sodalizio musicale che oltre alla glorio-sa storia passata vanta un presente in sfa-villante ascesa, evidenziato dalla standingovation dei presenti.

Importante il supporto nel dietro lequinte dato dalla responsabile donne Un-CI Varese, Dott.ssa Giancarla Mantegazzacon la socia elena Merella Paolucci neo-presidente del Lions Club Varese Insubria.

La “Fondazione Giacomo ascoli onlus”si è costituita il 2 maggio 2006 in onore e in

memoria di Giacomo ascoli (27.02.1993-29.11.2005) ed è iscritta nel registro dellePersone Giuridiche della Prefettura di Vare-se, oltre che all’anagrafe Unica delle on-LUs presso l’agenzia delle entrate. Giaco-mo è stato un bambino coraggioso la cuivolontà di vivere ha sempre prevalso, nono-stante la malattia, fino a pochi momentiprima di lasciarci. egli era dotato di unagrande forza d’animo e della naturale capa-cità di suscitare affetto e di confortare i piùbisognosi e i più soli.

Un vero grande onore cavalleresco pertutti, insieme, aver contribuito alla riusci-ta della serata.

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Il segretario provinciale dellasezione UNCI di Varese, Franco

Guidetti, con i gonfaloni dellebande in concerto

Carissimo Presidente, con immensa stima vogliamo ringraziarTi e con te la Tuagentile consorte, responsabile nazionale donne Uff. TinaMazza, per aver partecipato alla nostra 1ª edizione del Pre-mio Bontà.Siamo l’ultima sezione nata della prestigiosa associazionedenominata Unione Nazionale Cavalieri d’Italia, quella di Va-rese e provincia, ma grazie ai vostri continui stimoli, alla vo-stra cura nel seguirci, alla vostra capacità di farci sentire tut-ti una grande famiglia, non ci siamo mai sentiti ultimi.

Troppo spesso le persone parlano, predicano, chiedonol’uso delle virtù teologali per poi spendersi, nei fatti, all’appli-cazione dei vizi capitali, voi invece con il vostro esempio ciindicate con la strada del fare la differenza.Siamo convinti che per chi si adopera senza vantaggio per-sonale nel servire l’umanità le gratificazioni siano l’unicostimolo a fare sempre di più e meglio, da cui il nostro grazieper aver voluto insignire il nostro presidente Cav. Danilo F. Guerini Rocco della distinzione “Onore e Merito dell’UNCI”,pietra angolare del sodalizio.

lettera aperta unci varese

Il presidente provinciale Cav. Danilo Francesco

Guerini Rocco

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

a villa corvini sodalizio tra unci e lions club parabiago

arte e cultura varesotta

o scorso anno, il primo di vita per laneonata sezione UnCI di Varese, la ri-chiesta del Lions Club GiuseppeMaggiolini di Parabiago di condivi-

dere un azione di servizio durante una cenabenefica a Palazzo reale di Milano ci avevamolto inorgoglito di conseguenza come nonaccettare la richiesta del presidente Lionsroberto Ferrario di condividere un eventoanche quest’anno. Villa Corvini, caratteristi-ca dimora parabiaghese che vede ancora og-gi spiccare sulla via santa Maria il Leonerampante della nobile famiglia Maggi-Cor-vini, ha ospitato quella che ora può comin-

ciare a considerarsi una tradizione, simpati-ca conviviale. Molti i soci UnCI, ancor di piùi soci Lion che, insieme, hanno raccolto fon-di per Lions Clubs International Fundationper la lotta al Morbillo.

Il presidente provinciale Cav. DaniloFrancesco Guerini rocco ha voluto ricorda-re come la dimora è stata nel luglio del 2011la sede del suo Primo Gabinetto Distrettua-le, coincidente con la sua immissione nelruolo di Governatore del Distretto 108 Ib1,oltre ad aver visto l’avvio della Campagna diLotta al Morbillo della Fondazione LCIF, dalui coordinata come responsabile nazionalecon la Fondazione Bill e Melinda Gates.

Gli ha fatto eco il presidente Lion rober-to Ferrario che ha voluto ricordare i grandirisultati raggiunti, la comunione d’intenti,la facilità di coordinamento nel fare tra ledue associazioni, sottolineando la gratitu-dine per il Cav. Danilo Francesco Guerinirocco, che ben otto anni or sono con Fran-co rossi sono stati i Lion Guida del sodali-zio, sempre pronti e disponibili ad aiutare ilClub in ogni sua esigenza, esempio di purospirito lionistico e cavalleresco.

L esposizione di un giorno della“natività della bottega di FilippoLippi” (XV sec.) presso Palazzoestense, nel salone d’onore del-

lo storico Palazzo, ha portato tantissimiappassionati in visita.

L’importante e rara “tempera a uovo”su tavola di pioppo entro cornice antica atabernacolo dorata e intagliata, con corni-ce, è una rarità dell’epoca di Firenze, se-conda metà del ’400 realizzata nella Botte-ga di Filippo Lippi.

La Bottega vide la partecipazione dal1464 al 1467 di un giovane Botticelli. L’ini-ziativa, proposta dall’appassionato d’arteadelio airaghi, ha subito ricevuto il soste-gno organizzativo della Fondazione Co-munitaria del Varesotto col segretario ge-nerale Carlo Massironi, dell’UnCI di Varesecon il presidente Cav. Danilo FrancescoGuerini rocco, la responsabile DonneGiancarla Mantegazza e i presidenti deiLions Club Varese Insubria, elena MerellaPaolucci e rescaldina sempione, angeloMocchetti.

alcuni studenti del liceo Cairoli e Man-

zoni, coordinati dai loro docenti, hannocollaborato alla preparazione degli allesti-menti e hanno fatto da guide ai visitatori.

Quel lasso di tempo che racchiude la fine dell’anno e i pri-mi giorni del nuovo racchiude in sé una particolare ma-gia, quella che ci porta tutti, volenti o nolenti, ad esserepiù buoni, più disponibili, più pronti a sognare e a far so-gnare. Poteva la sezione UNCI di Varese, in particolare ilsocio, noto pittore, Marco Benedetti, sottrarsi alla sfidacavalleresca di portare gioia, di regalare emozioni agli al-tri, in particolare ai giovani, ai più giovani in particolare aibambini ? Certo che no, ecco allora il Presepe targato se-zione UNCI di Varese, ideato, realizzato, voluto dal socioMarco Benedetti con il consenso del presidente provin-ciale Cav. Danilo Francesco Guerini Rocco, far bella mo-stra a una grande esposizione di natività del Varesotto.Non conta vincere, non conta arrivare primi, conta averregalato un sorriso all’umanità che soffre, conta aver inpieno spirito cavalleresco condiviso il proprio bene congli altri. Grazie Marco!

il dono della nativitÀ Il museo Onda Rossa, su iniziativa di PierantonioGiussani, presidente della Scuderia Ferrari Club di Sa-ronno, struttura a Caronno Pertusella, progettata dalnoto architetto Renzo Piano che comprende ancheuffici e spazi destinati a incubatore di imprese, ha con-sentito l’accesso ad alcuni soci UNCI. Il gruppo dei vi-sitatori composto dal presidente provinciale Cav. Da-nilo Francesco Guerini Rocco, dal consigliere CarloMassironi, dalla responsabile donne Giancarla Mante-gazza e dal socio della sezione UNCI di Milano Cav.Angelo Mocchetti, il sindaco della città, Loris Bonfanti,con l’assessore alla cultura Angelo Roncari, con lapresenza di Francesco Cerrelli, coordinatore regionaleLombardia delle Scuderie Ferrari Club oltre che vicedelegato di tali organizzazioni per la Cina, hanno potu-to ammirare i capolavori Ferrari e le spettacolari auto-vetture progettate dall’Ing. Chiti.

visita al museo onda rossa

La responsabile donne Dott.ssaGiancarla Mantegazza, il presidente Lion RobertoFerrario, i soci UNCI TeresaFlaccomio Munafò, Comm.Norberto Albertalli, PatriziaGuerini Rocco, Giovanni PozziRepossini, Masup FrancescoMunafò ed il presidenteprovinciale Cav. DaniloFrancesco Guerini Rocco

Il presidente provinciale Cav. Danilo F. Guerini Rocco con l’Avv. Giussani, i soci UNCICarlo Massironi e Cav. Angelo Mocchetti

Il consigliere Carlo Massironi, il Lion Adelio Airaghi e il presidente provinciale Cav. Danilo F. Guerini Rocco

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UNCI VENEZIA

IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

cooperativa realtà

ome ogni anno, da 19 anni, pochigiorni prima di natale, una rap-presentanza del Consiglio Diretti-vo della sezione provinciale del-

l’UnCI di Venezia e numerosi soci, guidatidall’infaticabile Comm. remo Degli au-gelli, delegato Mandamentale per la Terra-ferma Veneziana, nonché presidente dellaCommissione onore e Merito UnCI, si so-no recati in visita alla Cooperativa realtà diVenezia Marghera, contribuendo a ralle-grare il tradizionale incontro con la parte-cipazione del cantante e socio UnCI, re-nato Carraro.

La Cooperativa realtà è altamente meri-toria nel campo sociale perché, oltre ad as-sistere persone diversamente abili, è impe-gnata nella specifica cura di quelle cherestano orfane e non hanno più nessunoche le segua materialmente.

È principalmente attiva nell’inserimen-to dei propri ospiti nel mondo del lavoro,adoperandosi per farli sentire membri utilidella nostra società.

La Cooperativa inizia la propria attivitànel 1981 con l’obiettivo di creare un’alterna-tiva alle forme istituzionali in risposta aiproblemi delle persone con difficoltà di in-serimento nella rete sociale e lavorativa e di

garantire un luogo di maturazione psicofi-sica e sociale, la crescita e il raggiungi-mento di un’autonomia personale e lapossibilità di apprendere una professiona-lità lavorativa.

nella Cooperativa sono presenti labora-tori di vario genere, una falegnameria e unaserra per il giardinaggio.

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L’Uff. Maria Bonaldo, locale rappresentante donne UNCI e presidente provinciale dellaFederazione Italiana Tabaccai, si congratula con Mario Stellon per l’encomiabile attività dellacooperativa e per gli importanti inteventi sociali perseguiti nel territorio

Il cantante e socio UNCI RenatoCarraro ha intrattenuto con le sue canzoni gli ospiti dellaCooperativa Realtà di VeneziaMarghera, rallegrando la giornata

venezia incoraggiala “pace benefica”

l 13 dicembre 2015 ha avuto luogo la XVedizione del Premio Bontà UnCI di Ve-nezia. La giornata ha visto numerosissi-mi soci e autorità civili e militari presenti

nella chiesa di san Zulian, dove sono staticalorosamente accolti dal rettore, il socioonorario UnCI Don Massimiliano D’antiga.alla s. Messa, celebrata dal Delegato Patriar-cale, assistente spirituale UnCI, Cav. Monsantonio Meneguolo, hanno presenziato al-tresì i membri delle presidenze nazionale e

provinciale dell’UnCI. I partecipanti al-l’evento si sono quindi trasferiti nel cinque-centesco salone Capitolare della scuolaGrande di san Teodoro dove sono stati ac-colti e generosamente ospitati dal GuardianGrando Piero Menegazzi che si ringrazia vi-vamente. Il C.D.s. di Venezia esprime la vivariconoscenza al locale segretario provincialeUnCI, Comm. M.d.L. rolando Bartolini, peravere coordinato in modo ottimale le variefasi che hanno coinvolto l’importante mani-festazione e per l’oculata azione di pubbli-che relazioni ad essa connesse. nella corni-ce del Premio Bontà, sono stati conferiti iDiplomi di Merito al Cav. armando Bodi, alMar. Capo Francesco Cosentino, al Comm.Isp. Capo Maurizio Francesconi, al Cav.Commiss. Capo Gianni Franzoi, al Cav. TenCol. roberto Grassi, all’Uff. Dott. Fabio Maz-zocchi, al Cav. Lgt. Gianfranco Perricelli eall’Uff. antonio Piras. sono stati inoltre con-feriti gli attestati di Benemerenza alla Cav.M.d.L. Vincenza Grosso – Console Provin-ciale emerita della Federazione dei Maestridel Lavoro d’Italia, all’Uff. Dott. enzo Mar-gagliotti – Console regionale Veneto del-l’UnCI, al Gr. Uff. Giampaolo nason e al Cav.Dott. Giovanni rey. Un Diploma di Merito èstato altresì conferito alla società Filantropi-ca “Pace Benefica”, presieduta dal socio Un-CI Uff. adone agostini. Tale istituzione me-rita senz’altro una particolare menzionedata la sua importanza nel tessuto socialedella città di Venezia. La società fu fondatanel lontano 1920, quasi un secolo fa, da sol-dati ritornati incolumi dalla grande guerramondiale che volevano ricordare gli amiciscomparsi ed aiutare le loro famiglie. ancoraoggi, i soci della “Pace Benefica”, tra milledifficoltà, continuano a svolgere opera di ca-rità tra coloro che, per varie vicissitudini, sitrovano in difficoltà. nel contesto, sono staticonsegnati anche i Diplomi di iscrizione ovariazione onorifica dell’UnCI ai seguentisoci: socio onorario Uff. rag. Giorgio aldri-ghetti, Uff. Maria Bonaldo – rappresentanteProvinciale Donne UnCI, Uff. M.d.L. Dott.roberta Di Mambro – Console Provincialedella Federazione dei Maestri del Lavoro

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

Consegna del crest del 20ennale UNCI Venezia a Mara Zara. Il vicepresidenteUff. Francesco Cesca, l’assessore On. Dott. Michele Zuin, il presidenteprovinciale Cavaliere di Gran Croce Roberto Scarpa, il presidente nazionale Gr. Uff. Marcello Annoni e alcuni membri del coro

Il prefetto Dott. Domenico Cuttaia consegna il Premio Bontà UNCI a GraziellaLazzari Peroni, presidente ANFFAS Mestre. Da sinistra: Uff. F. Cesca, Cav. Mons.A. Meneguolo, G. Lazzari Peroni, On. M. Zuin, Dott. D. Cuttaia, Cav. di Gr. Croce R.Scarpa, Gr. Uff. M. Annoni, Uff. M. Bonaldo, Uff. T. Mazza, Comm. R. Degli Augelli

Il prefetto di Venezia Dott. Domenico Cuttaia con alcuni premiati. Da sinistra:Cav. Lgt. Gianfranco Perricelli, Mar. Capo Francesco Cosentino, Comm. Isp.Capo Maurizio Francesconi e Cav. Commissario Capo Gianni Franzoi

Il prefetto Dott. Domenico Cuttaia riceve il crest del 20ennale UNCI di Venezia. Da sinistra: Comm. Emilio Doria, Cav. di Gr. Croce Roberto Scarpa,Gr. Uff. Marcello Annoni e Comm. Remo Degli Augelli

Alcuni riconoscimenti: da sinistra l’assessore On. Dott. Michele Zuin, il presidente nazionale UNCIGr. Uff. Marcello Annoni, il Gr. Uff. Giampaolo Nason, il delegato patriarcale – assistentespirituale UNCI – Cav. Mons. Antonio Meneguolo, la rappresentante provinciale Donne Uff. Maria Bonaldo, la rappresentante nazionale Donne Uff. Tina Mazza e il presidente provincialeCavaliere di Gran Croce Roberto Scarpa

Un momento della partecipazione al rito religioso nella chiesa di San Zulian: l’assessore On. Dott. Michele Zuin - rappresentante del Sindaco di Venezia, il Cav. Cap. Maurizio Perini, il Mar. Capo Francesco Cosentino, il Cav. Commiss. Capo Gianni Franzoi, il Comm. Isp. CapoMaurizio Francesconi e il vicepresidente provinciale UNCI Uff. Francesco Cesca

d’Italia, Dott. arch. antonella Celegon, ros-sano Guglielmi, Giuseppina Lisi Dolcetta,Paolo Marmiroli, Luigi Martina, Dott. Laurascarso e Giovanni Zancanaro. alla presenzadi s.e. il Prefetto di Venezia, Dott. DomenicoCuttaia, dell’assessore al bilancio on. Dott.Michele Zuin in rappresentanza del sindacodi Venezia, del delegato patriarcale Cav.Mons. antonio Meneguolo, del presidentenazionale UnCI Gr. Uff. Marcello annoni,del presidente provinciale Cavaliere di GranCroce M.d.L. roberto scarpa, del vicepresi-dente Uff. Francesco Cesca, della rappre-sentante nazionale donne Uff. Tina Mazza,del delegato mandamentale per la Terrafer-ma Veneziana Comm. remo Degli augelli,della rappresentante provinciale DonneUff. Maria Bonaldo e di numerosi consi-glieri, ha quindi avuto luogo la consegnadel Premio Bontà 2015. Il Consiglio Direttivodella sezione Provinciale UnCI di Veneziaha deliberato all’unanimità di conferire talericonoscimento all’associazione anFFas

Mestre onlus, presieduta da Graziella Laz-zari Peroni. Il sodalizio consiste in un’asso-ciazione di famiglie di disabili intellettivi erelazionali ed è presente in tutto il territorionazionale in maniera capillare. L’associazio-ne è stata fondata nel 1958 e conta ben14.000 membri. Gli scopi dell’associazionesono legati alla solidarietà sociale, all’assi-stenza socio-sanitaria, alla ricerca scientifi-ca, alla formazione, alla beneficenza e allatutela dei diritti civili a favore di persone di-sabili e delle loro famiglie. Le molte attivitàvengono realizzate anche grazie all’aiuto vo-lontario di migliaia di sostenitori che con-corrono al raggiungimento degli scopi asso-ciativi. Un particolare ringraziamento vadaal coro “In canto”, condotto dalla gentile Ma-ra Zara, che ha intrattenuto i circa 200 parte-cipanti alla cerimonia intonando particola-ri motivi ispirati all’approssimarsi dellefestività di fine anno. numerosi, tra il pub-blico presente, i soci dell’anFFas e della“Pace Benefica”.

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UNCI VERONA

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

peschiera del garda ricorda “i cavalieri”

l 16 gennaio 2016 a Peschiera del Garda(Vr), in una splendida giornata di sole,ha avuto luogo la cerimonia che ha por-tato l’amministrazione co-

munale, con la sensibile attiva-zione del sindaco, avv. oriettaGaiulli, all’intitolazione di “Lar-go Cavalieri della repubblicaItaliana”, accogliendo la segna-lazione della delegazione diPeschiera d/G della sezioneUnCI di Verona.

La cerimonia ha avutoinizio con un corteo prece-duto dal locale Corpo Bandi-stico e dalle bandiere nazio-nale, della città di Peschierad/G e quelle dell’UnCI, seguite dal corteocon sindaco, componenti dell’ammini-strazione Comunale, presidente nazionaleUnCI - Gr. Uff. Marcello annoni, rappre-sentante donne nazionale - Uff. Tina Maz-za, alcuni consiglieri della sezione di Ber-gamo, presidente provinciale della sezioneUnCI di Verona - Uff. nino onofrio Bernar-di, dalla locale rappresentante donne Cav.Maria rosaria Zampieri, il segretario al-berto scarpa e consiglieri con associati diVerona e Peschiera d/G con in testa il dele-gato mandamentale Cav. rolando Haimo.

Giunti in loco, dopo l’esecuzione dell’innonazionale, il sindaco con l’ausilio del pro-motore dell’iniziativa, Cav. rolando Hai-

mo, hanno proceduto ascoprire la targa, a cui è se-guita la benedizione daparte del parroco. Il sinda-co ha poi sottolineato l’im-portanza dell’avvenimentoche dà lustro al Comune diPeschiera d/G, manifestan-do un caloroso ringrazia-mento. a seguire gli inter-venti del locale delegatomandamentale Cav. Haimo,del presidente nazionale Gr.Uff. annoni e del presidenteprovinciale Uff. Bernardi che

hanno ringraziato le autorità comunali e lacittadinanza tutta, per la realizzazione del-la nobile opera e l’attestazione di stima neiconfronti dell’UnCI. Dopo i comuni di sanBonifacio (Vr) e Peschiera del Garda (Vr),la sezione provinciale dell’UnCI veronesesi augura che in futuro altri Comuni in pro-vincia di Verona e non solo, possano intito-lare piazze, vie, parchi, ai “Cavalieri dellarepubblica Italiana”.

Nino Onofrio Bernardi

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

Il 14 dicembre 2015, il CDS della sezio-ne UNCI veronese è stato ricevuto dalnuovo Prefetto di Verona - Dott. Salva-tore Mulas, proveniente dalla Prefettu-ra di Cagliari, per un saluto di benve-nuto nella nostra città e uno scambiodi auguri in occasione delle festivitànatalizie.L’accoglienza riservata è stata moltogradita da tutti i componenti del Consi-glio, per la gentilezza e signorilità subi-to esternata dal nostro Prefetto, che haesordito elogiando le bellezze della cit-

tà di Verona e il carattere bonario deisuoi abitanti. Ha fatto poi un excursusdelle vicende lavorative della propria vi-ta che lo hanno portato nella nostracittà, partendo da un piccolo paesesardo, spostandosi poi nelle varie cittàd’Italia, in virtù degli incarichi asse-gnatigli. Sempre cordiale e disponibile,con un grande senso del dovere, dellagiustizia e dell’amor di Patria, abbiamosubito ravvisato nella sua persona unanimo nobile e sincero, fortemente le-gato alla propria famiglia e al lavoro.

Il presidente Bernardi, come consuetu-dine, ha presentato i membri del localeCDS: Comm. Sergio Alberti, Uff. Erne-sto Cappellari, Rag. Adriana Andreis,Uff. Loris Miglioranzi, Cav. Getano Per-lini, Rag. Luciana Rossignoli, Cav. Al-berto Scarpa, Cav. Salvatore Verdoliva,Cav. Maria Rosaria Zampieri, Uff. Ro-dolfo Zanchetta, Comm. Dott.ssa Ma-ria Maddalena Buoninconti.Con l’occasione è stato consegnato aSua Eccellenza un Crest dell’UnioneNazionale Cavalieri d’Italia, copia delloStatuto e l’ultima edizione della rivista“Il Cavaliere d’Italia”.Al momento del commiato è rimasto intutti noi il desiderio di approfondire laconoscenza di una persona, certamen-te molto importante, ma soprattuttocon un così ricco bagaglio di storieumane da raccontare, raccolto nellasua non breve e affascinante carriera.

in visita al prefetto di verona

formulato un commosso ringraziamentoall’UnCI per questa erogazione solidaleche verrà interamente impiegata nella ri-cerca.

Il Comm. Dott. Vincenzo riboni ha poiriservato un ringraziamento particolareall’impareggiabile vicepresidente dell’Un-CI vicentina, Comm. Galliano Ceola, perl’impagabile vicinanza all’associazione e ilproprio costante apporto e sostegno, re-centemente culminati con l’assegnazionedei locali della nuova sede della sezioneprovinciale di Vicenza.

Ha preso poi la parola il Dott. Marcoscillieri, funzionario dell’agenzia delle en-trate, interloquendo sul tema “Crisi eco-nomica, banche e tutela del risparmio”, re-lativamente alle nuove regole sulle crisibancarie mirate da un lato a salvaguardaregli interessi dei risparmiatori e dall’altro adisincentivare comportamenti scorrettida parte di taluni amministratori d’istitutodi credito.

a coronamento della manifestazione,si è proceduto con la consegna degli atte-stati per i 15 anni d’iscrizione all’UnCI vi-centina a: Cav. antonio Bianchi, Cav. enzoBressan, Comm. Galliano Ceola, Uff. Fran-cesco Dal santo, Cav. Ing. albino Filiaci,Uff. angelino Gemmo, Comm. nazzerenoGiarretta, Cav. rosino Giraldo, Cav. Gio-vanni La Face, Cav. Giuseppe La rosa, Uff.silvano Miotello, Cav. Mario Montagnin,Gr. Uff. Clorinda Pasqualetto, Cav. Fioren-zo saccardo e Cav. Luigi Zoppelletto.

Durante una pausa nella consumazio-ne del pranzo luculliano, il Comm. Dott.

Vincenzo riboni, l’Uff. silvano Miotello eil Cav. Giovanni La Face, efficienti organiz-zatori dell’evento, assieme alle autoritàpresenti, hanno proceduto alla consegnadei diplomi associativi a due nuovi iscritti:l’imprenditrice enza Bressan e il rag. Giu-liano Donnini, che si uniscono alla grandefamiglia dell’UnCI vicentina.

Dopo il taglio della torta e la consegnadi un simpatico omaggio alle signore, ilpresidente provinciale ha rivolto un senti-to ringraziamento per la cortese e prontadisponibilità dei membri del proprio CDspresenti in sala.

Pierlorenzo Stella

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UNCI VICENZA

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

festa del cavaliere

omenica 20 marzo, in onore di sanGiorgio patrono dei Cavalieri, delquale gli insigniti dell’UnCI han-no simbolicamente voluto abbrac-

ciare coraggio, abnegazione, impegno, sa-crificio e il quotidiano operare al serviziodel prossimo, nella magnifica cornice del

rinomato ristorante “ai Gelosi” di QuintoVicentino (VI), ha avuto luogo la “Festa delCavaliere”, organizzata dalla sezione pro-vinciale UnCI di Vicenza.

Dopo il rituale aperitivo di benvenutoservito in una delle ampie sale del risto-rante, gli ospiti e le autorità sono stati ac-colti nell’attigua sala convegni, ove il pre-sidente Comm. Dott. Vincenzo riboni hasalutato ufficialmente i presenti, tra cui vierano anche l’on. Daniela sbrollini, l’on.Prof. Luigi d’agrò, l’on. Dott. alberto Lem-bo, la Cav. onorina Pretto - vicesindaco delcomune di Lugo (VI), alcuni rappresen-tanti dei CDs di Bergamo, Trento e Verona,soci, simpatizzanti e amici dell’UnCI.

Dopo l’inno nazionale cantato da tutti ipartecipanti, il presidente ha voluto ricor-dare i defunti della sezione di Vicenza, inparticolar modo il Gr. Uff. Francesco Gui-dolin, recentemente scomparso alla vene-randa età di 93 anni, con un minuto di si-lenzio e raccoglimento.

sono seguiti i saluti da parte del presi-dente nazionale - Gr. Uff. Marcello anno-ni, della responsabile donne nazionaledell’UnCI - Uff. Tina Mazza e del Dott.Francesco Maria Mariano, Duca d’otran-to, presidente del Consiglio araldico di Pa-dova, che nel loro discorso hanno volutosoffermarsi sul senso di appartenenzaall’Unione nazionale Cavalieri d’Italia e ilvalore intrinseco che questo rappresentanel campo della promozione sociale e delvolontariato, esprimendo parole di ap-prezzamento per l’impegno che l’UnCI vi-centina svolge nell’ambito solidale e cul-turale.

successivamente è stato consegnatoun cospicuo contributo economico all’as-sociazione GeCa onLUs - Giovani e cuorearitmico di Padova, nata nel 2000 per lot-tare contro una malattia di origine geneti-ca, la Cardiomiopatia aritmogena del Ven-tricolo Destro, di cui erano e sono ancorasconosciuti molti aspetti e che può tragi-camente causare la morte improvvisa dimolti giovani. Premio ritirato dall’attualepresidente - Dott.ssa Paola Marcon, che ha

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

I soci della sezione vicentina e l’UNCItutta ricordano il Gr. Uff. FrancescoGuidolin, recentemente scomparsoall’età di 93 anni. Segretario generaleprovinciale della CISL di Vicenza, cheha guidato con intelligenza, passionee competenza negli anni sessanta, hasuccessivamente militato nella De-mocrazia Cristiana in qualità di consi-gliere regionale e assessore regionaleper divenire poi presidente del Consi-glio regionale e, successivamente,parlamentare europeo. Sia nell’attivi-tà sindacale che in quella politica, hasempre dimostrato assoluta atten-zione alle persone e alle loro condizio-

ni socio-culturali, sia nell’attività disindacalista che in quella politica.L’UNCI lo ricorda con grande affetto estima, esprimendo profondo cordo-glio per la scomparsa di un uomo del-le istituzioni, punto di riferimento nel-la politica regionale e parlamentareeuropea, nel mondo del lavoro e inquello sindacale. Una figura di grande autorevolezzache ha dato un importante contributonella promozione del sociale e nel vo-lontariato, quale memorabile presi-dente dell’UNCI vicentina, di cui è sta-to cofondatore, assieme all’attualevicepresidente Comm. Galliano Ceola

e all’amministratore Cav. Giovanni LaFace, encomiabili collaboratori dellasezione provinciale di Vicenza.

Vincenzo Riboni

francesco guidolin, autorevole uomo d’altri tempi

Premiazione all’Associazione GECA ONLUS, rappresentata dalla Dott.ssa Paola Marcon

Pubblico presente in sala

Tavola della presidenza: Dott. Francesco Maria Mariano, Comm. Galliano Ceola, Comm. Vincenzo Riboni, Gr. Uff. Marcello Annoni, Uff. Tina Mazza, Dott. Marco Scillieri

Foto di gruppo con tutti i premiati

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NOI DONNE UNCI

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

giovanna mangili in ospedale è l’angelo dei neonati

a Dottoressa Giovanna Mangili si èlaureata con lode, in medicina e chi-rurgia, nel 1980, presso l’Universitàdi Pavia. Ha la specializzazione in

Pediatria, allergologia e presso l’Universitàdi Milano ha conseguito la specializzazionein neonatologia.

Lavora presso l’azienda Papa GiovanniXXIII di Bergamo dal 1990. Dal giugno 2010ricopre l’incarico di Direttore della struttu-ra di Patologia neonatale e Terapia Intensi-va dell’assTT dell’ospedale Papa GiovanniXXIII.

È Consigliere del Direttivo della societàItaliana di neonatologia. In particolare si èdedicata all’assistenza dei nati pretermineo con problematiche respiratorie e malfor-mative.

In terapia intensiva ha approfondito letecniche di rianimazione e assistenza ven-tilatoria e nutrizionale del neonato.

Il reparto comprende il nido dove na-scono più di 4000 neonati e la Patologianeonatale dove vengono ricoverati circa550 pazienti all’anno.

La Dottoressa Giovanna Mangili inse-gna da diversi anni presso l’Università Bi-cocca di Milano, inoltre in qualità d’istrut-tore regionale ha svolto numerosi corsi dirianimazione neonatale presso diversestrutture ospedaliere, partecipando anchea numerosi congressi in qualità di relatore.Come consulente scientifico fa parte del-l’associazione “neonato onlus” con sedepresso il reparto.

Quest’importante associazione nata nel1996 è composta da volontari, da genitori eda una équipe tecnico-scientifica che con-tribuisce a sostenere l’attività del reparto

per migliorare l’assistenza ai neonati e dareaiuto psicologico ai genitori dei piccoli ri-coverati.

Con ammirazione mi congratulo conGiovanna in questo difficile compito checon la sua professionalità, le sue energie ela sua esperienza contribuisce a renderepiù serena una realtà spesso carica di in-quietudini e di trepidazioni.

Tina Mazza

L

andreina zambotti solidarietà a tutto tondo

lasse 1946, la Cav. andreina Zam-botti, rappresenta la concretizza-zione della “solidarietà”, intesa co-me aiuto concreto e fraterno verso i

più bisognosi, valore positivo che perdura inlei nel tempo.

Donna dell’UnCI, affabile e disponibile,dopo aver lavorato per alcuni anni nel setto-re alberghiero si è dedicata con professiona-lità e passione all’attività socio-assistenziale,attualmente in quiescenza, dedica tutte leproprie energie, anima e corpo, al volonta-riato attivo. nel 1973 costituisce e poi guidail coro “Le Villanelle” di Fiavé (Tn) e la corale“Le piccole Villanelle”, quest’ultimo compo-sta da alunne delle scuole di Fiavé, Lomaso eBleggio. Volontaria della Croce rossa Italia-na del gruppo giudicariese sin dalla sua fon-dazione nel 1982, attiva nell’organizzazionedi manifestazioni pubbliche e beneficenza,puntuale e sempre disponibile, in ogni man-sione attribuita, dal servizio di guardia not-turna di primo soccorso al trasporto infermisu mezzi di soccorso anche a lunga percor-renza, a suo tempo, si è distinta nel soccorsodei profughi albanesi in strigno (Tn) e suc-cessivamente nell’assistenza ai ragazzi dellaBielorussia, compiendo svariati viaggi pertrasporto medicinali e viveri di prima neces-sità, in collaborazione con l’associazione“aiutiamoli a vivere”, impegnata in prima li-

nea nell’assistenza ai bambini di Chernobyl.L’attività di volontariato incondizionato gli èvalsa svariati riconoscimenti e apprezza-menti da parte di diverse associazioni, tracui risaltano: 1’associazione Telefono az-zurro onlus, che le ha espresso profondagratitudine per l’attività di volontariato pro-tratta negli anni, avendo dato prova in mol-tepici occasioni di grande impegno e pro-fonda generosità, e il Comitato Provincialedella Croce rossa Italiana di Trento - Volon-tari Valli Giudicarie, che ha riconosciuto inandreina Zambotti una volontaria che svol-ge la propria attività con dedizione e passio-ne non comuni, sin dall’anno della fonda-zione del locale Gruppo C.r.I. nel 1994viene nominata “Cavaliere dell’ordine alMerito della repubblica Italiana”.

nel 2001 istituisce la Delegazione delleGiudicarie della sezione provinciale del-l’UnCI di Trento, divenendone la responsa-bile, carica che riveste tuttora egregiamente.

nel 2015, le viene attribuita la “DIsTIn-ZIone onore e MerITo” dell’UnCI, al fi-ne di premiare l’energica attività di volonta-riato sociale e la naturale predisposizioneall’aiuto incondizionato verso gli altri.

Brava andreina, i volontari come te sonoun valore inestimabile, continua cosi!

Pierlorenzo Stella

CMedico Pediatra, direttore della Struttura Complessa di Patologia Neonatale e TerapiaIntensiva Neonatale dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo

ARTI GRAFICHE EDITORIA CARTOTECNICA

Lavoro, ambiente, territorio:tre indici di responsabilità etica e sociale garantita

Pergine Valsugana (Tn)Via Dolomiti, 36

tel. 0461.511000 [email protected]

/publistampaartigrafiche

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

la semplificazione della separazione e del divorzio

IL NOTAIO RISPONDE

L’AVVOCATORISPONDE il sistema

prezzo-valore

al 2006 è possibile, indipendente-mente dal corrispettivo pattuitotra le parti e indicato nell’atto, re-golare fiscalmente alcuni trasferi-

menti immobiliari al valore catastale.Le finalità di questa norma sono ispira-

te a una logica di trasparenza nella con-trattazione immobiliare e di equità nel re-lativo prelievo fiscale, in quanto, comesopraddetto, è possibile indicare nell’attodi trasferimento il prezzo reale pattuito trale parti, ma pagare le imposte sul valorecatastale dell’immobile oggetto di vendi-ta, in questo modo viene meno ogni con-venienza di dichiarazioni dirette all’eva-sione fiscale (simulazione del prezzo) e sielimina il conseguente rischio di riflessinegativi sulla stessa efficacia civile dei tra-sferimenti immobiliari.

Quando è possibile applicare il sistemaprezzo-valore?

I) Innanzitutto deve trattarsi di trasferi-menti soggetti ad imposta di registro, sonoinvece escluse le cessioni soggette ad IVa.

II) La cessione deve essere effettuata neiconfronti di persone fisiche che non agi-scano nell’esercizio di attività commerciali,artistiche o professionali.

III) Le cessioni da parte di società, im-prese o enti, effettuate nei confronti di per-sone fisiche purché soggette a imposta re-gistro (non IVa). Quindi le vendite fatte apersone fisiche da parte di cedenti non sog-getti ad IVa (tipo associazioni e fondazio-ni), le vendite da parte di società o impresein regime di esenzione IVa, ad esempio leimprese costruttrici che vendono dopo iquattro anni dalla data di ultimazione dellacostruzione o dell’intervento, o le impreseche non hanno costruito o ristrutturatol’immobile.

Quali sono i beni che possono beneficiaredel prezzo-valore?

Deve trattarsi di immobili ad uso abita-tivo e relative pertinenze (garage, cantine,magazzini accatastati come C/2, C/6 eC/7); quest’ultime senza limitazione di nu-

mero e anche se acquistate separatamentedal bene principale, purché nell’atto di ac-quisto ne venga indicata la destinazionepertinenziale. Il sistema si applica ancheper gli acquisti di abitazioni e relative per-tinenze che non possono godere dell’age-volazioni “prima casa”.

Quando si applica il prezzo-valore?La norma trova applicazione oltre che

agli atti traslativi del diritto di proprietà,anche in quegli atti traslativi o costitutivi didiritti reali parziali e di godimento come adesempio la nuda proprietà, l’usufrutto, ildiritto di abitazione.

L’importante è che vi sia una espressa ri-chiesta da parte dell’acquirente e contenu-ta nell’atto di acquisto.

Maria Maddalena Buoninconti

Der effetto della recente Lg. 162/2014 sono stati introdotti due nuo-vi procedimenti, rimessi alla li berascelta dei coniugi, per otte nere la

separazione e/o il divorzio o la modificadelle condizioni di separa zione o di divor-zio fuori dalle aule di giustizia.

La prima opzione è quella della ne -goziazione assistita che permette di rag-giungere un accordo senza il tramite delgiudice ma con l’assistenza di un avvocatoper parte. Possono avvalersene coniugisenza figli, con figli minori di età, con figlimaggiorenni economicamente autonomi,con figli maggiorenni economicamentenon autonomi, con figli maggiorenni por-tatori di handicap o con figli maggiorenniincapaci.

La seconda opzione consiste nella for-malizzazione della separazione o divorziodirettamente davanti al sindaco in funzio-ne di ufficiale di stato civile (si parla in ger-go di “divorzio fai da te”) ed evita l’inter-vento del giudice e, volendo, anche quellodell’avvocato. Di questa procedura posso-no beneficiare esclusivamente i coniugisenza figli o con figli maggiorenni indi-pendenti (dal punto di vista sia economi-co, sia esistenziale) e l’accordo non puòcontenere patti di trasferimento patrimo-niale fatta eccezione per il pagamento diuna somma di denaro a titolo di assegnoperiodico (cd. assegno di mantenimentonel caso di separazione consensuale o cd.assegno divorzile nel caso di richiesta con-giunta di cessazione degli effetti civili oscioglimento del matrimonio). È chiaro,da quanto sopra, come l’obiettivo del Legi-slatore sia quello di favorire la definizioneconsensuale della separazione tra coniugi,come pure del divorzio e la modifica, sem-pre consensuale, delle condizioni vigentidi separazione e/o di divorzio.

Con la successiva Lg. 55/2015, inoltre,coloro che vogliono dirsi addio definitiva-mente possono farlo in tempi ridotti ri-spetto al passato, fermo restando che perottenere il divorzio rimane, come prima,necessario che dopo l’intervenuta separa-zione non vi sia stata più alcuna convi-venza.

L’art. 1 della stessa disposizione legisla-tiva modifica l’art. 3 della Lg. 898/1970 epertanto le parole: «3 anni a far tempo dal-la avvenuta comparizione dei coniugi in-nanzi al presidente del tribunale nella pro-cedura di separazione personale anchequando il giudizio contenzioso si sia tra-sformato in consensuale» sono sostituitedalle seguenti: «12 mesi dall’avvenutacomparizione dei coniugi innanzi al presi-dente del tribunale nella procedura di se-parazione personale e da sei mesi nel casodi separazione consensuale, anche quandoil giudizio contenzioso si sia trasformato inconsensuale». Pare evidente, anche in que-sto caso, come il Legislatore prevedendodue termini diversi (12 mesi nel caso di se-parazione giudiziale e 6 mesi nel caso di se-parazione consensuale) abbia voluto pre-miare coloro i quali intendano separarsiconsensualmente.

I nuovi termini si applicano sia allor-quando sia intervenuta precedente separa-zione personale consensuale o giudizialedavanti al giudice, separazione personaleconsensuale mediante accordo di negozia-zione assistita o separazione consensualedavanti al sindaco.

relativamente a quanto suindicato, neconsegue la mia disponibilità verso gli as-sociati e loro familiari che, interessati allatematica in argomento, desiderino even-tuali delucidazioni.

Sabrina Moschen

P

Le vostre domande potete inviarle al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] numero di telefono: 045 8003658numero di fax: 045 8009979sito web: www.notaiobuoninconti.it

Lo Studio Notarile Maria Maddalena Buoninconti si compone di un organico di numerosi assistenti con specifici profiliprofessionali. L’attività notarile è svolta in maniera altamenteinformatizzata e utilizza servizi telematici per le visure, gli adempimenti successivi alla stipula degli atti e l’invio delle copie degli atti. Tutte le pratiche dello studio sono seguite direttamente dal Notaio con il supporto degli assistenti, sia prima che dopo la stipula dell’atto.

Le vostre domande potete inviarle al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] - numero di telefono: 0461 700150

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

aritmia una battaglia contro la sla“Lo Sguardo e la Speranza. La vita è bella, non solo nei film”

n vecchio Boeing 747 con 145 per-sone a bordo, proveniente da Kin-shasa e diretto a Maputo, in Mo-zambico, scompare dai radar in

una zona di confine tra la repubblica De-mocratica del Congo, l’angola e lo Zambia.In quest’area sorge da tempo una sorta distato fantasma, sul quale sono puntati gliocchi di tutti i servizi d’Intelligence mon-diali. La CIa possiede già un’efficiente ba-se operativa in zona Lubumbashi e a Carolstewart, della sottosezione CIa di Hou-ston, viene demandato l’arduo compito diinfiltrarsi in questo stato. Dall’interno, traalleanze di vecchi colleghi e intrighi di fal-

se spie, opererà per realizzare e ottenereun’invasione esterna di truppe regolari.alla fine conseguirà la distruzione e la resadello stato che permetterà così di liberarei territori occupati i quali saranno resi ailegittimi proprietari confinanti.

L’autore, Renzo Ducati, classe 1933, in-gegnere ad indirizzo fisico-nucleare, in -dustriale e della gestione aziendale, ses-sant’anni di professione, quale manager,consulente e docente relativamente all’or-ganizzazione del business industriale tout-court, è Cavaliere dell’Ordine al Merito del-la Repubblica Italiana, socio dell’UNCItrentina e Cavaliere USA per Meriti d’Im-presa.

Alla soglia degli 80 anni decide di chiu-dere con la professione che l’ha portatonell’eccellenza delle industrie di tutto ilmondo per darsi alla scrittura, consideratala propria terza “fase professionale”. Nel di-cembre del 2013, pubblica la sua prima spystory intitolata ALGORITMO, a cui fa se-guito l’anno successivo APNEA che, assiemea quest’ultima fatica, ARITMIA, rappresen-ta il compimento di una trilogia dedicataall’attività di Carol Stewart, agente dellaCIA di Houston.

Pierlorenzo Stella

U l’autobiografia di Mario Melazzini,medico malato di sLa e presidente diarisla che da anni convive con questaterribile malattia, il cui ricavato è de-

stinato in via esclusiva al sostegno della ricer-ca della Fondazione Italiana di ricerca per laSclerosi Laterale Amiotrofica e al Centro Cli-nico Nemo, specializzato nell’assistenza e lacura delle persone con malattie neuromusco-lari.

Il protagonista, nel libro descrive la lottacontro la malattia e il viaggio che lo ha por-tato ad assumere rilevanti incarichi nellabattaglia per la tutela dei malati e nella ri-cerca scientifica. all’età di soli 45 anni, sco-pre di essere malato di sclerosi Lateraleamiotrofica e inizia così un lungo percorsodi ammissione dei propri limiti, per poi rag-giungere la consapevolezza che una malat-tia che avvilisce e argina il corpo non signi-fica obbligatoriamente l’impossibilità dicondurre una vita intensa e concreta. MarioMelazzini ripercorre la sua personale espe-rienza nella lotta contro la malattia e la rico-nosce come un non comune alleato per tu-telare quanti ne sono affetti e per provocarenell’opinione pubblica riflessioni sul valoredella vita, sui concetti di normalità e malat-tia, sull’impegno del Paese accanto ai più.

Pierlorenzo Stella

È

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

RUBRICALETTERARIA

Commento al libro diIvan Turgenev “Padri e figli”

di Nicola Zoller

«E dire che pensavo anch’io: farò tantecose, non morirò, macché! Ho un miocompito, sono un gigante! E adesso tuttoil compito del gigante è di saper morirecon dignità, benché questo non importi anessuno... Fa lo stesso: non mi metterò ascodinzolare».

Bazarov, il protagonista del romanzo “Pa-dri e figli” (1861) di Ivan Turgenev, non è ildisfattista e nichilista tanto celebrato,l’uomo che “non crede in niente”, al qua-le “fa piacere negare”, che reputa l’amo-re “un sentimento fittizio”. Sì, gli restaappiccicata – anche quando la sua gio-vane fibra soccombe alla malattia –quella rude disinvoltura che fino a ieri glifaceva respingere la filosofia come fasti-dioso romanticismo, deridere il popolo

saper morire con la dignitÀ dell’uomo comune«che, quando tuona, crede sia il profeta Elia chepasseggia in cielo nel suo cocchio», innalzare lascienza sperimentale a unica pratica utile.Egli muore presto, non è l’uomo nuovo, l’uomo delfuturo. È l’uomo antico, di sempre, che giganteg-gia quando si identifica con l’uomo comune chevuole imparare a morire “con dignità”, cioè a ri-conciliarsi col resto dell’umanità.Ecco perché – conclude Turgenev – i fiori checrescono sulla sua tomba guardano serenamen-te a tutti noi e ci parlano di una vita senza fine.

Il direttivo del circolo culturale L’Allergia diTrento, associazione impegnata da anni nelvolontariato, promozione della cultura e dellasolidarietà, di cui l’amico dell’UNCI FrancescoLa Terza è segretario e amministratore, ha re-centemente presentato in anteprima il libro“Madagascar - Tonga soa! Benvenuti” di Ser-gio Matteotti. Un libro autofinanziato senzaalcun contributo pubblico, il cui ricavato an-drà a sostenere dei progetti di scolarizzazio-ne liberi a tutti in Madagascar. Un volume connumerose immagini che vuole essere di rico-noscenza di chi ha speso una vita per il pros-simo e omaggio a un grande popolo. Essen-zialmente un’attività di testimonianza cheprova a presentare e raccontare un Paese eun Popolo in maniera inconsueta. La storia diun trentino umile che ha speso senza riserve la propria vita per il pros-simo e storie di gente che lotta quotidianamente per dare una vita dignitosa a tutti, a cominciare dall’istruzione. Volume in vendita pressoLibreria Artigianelli in Trento al costo di € 18,00 o direttamente presso ilcircolo culturale L’Allergia di Trento - [email protected], al prezzoscontato di € 15,00.

il libro di matteotti sul madagascar

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 45 APRILE 2016

difendiamo gli italiani all’estero

connazionali all’estero, che hanno mante-nuto la loro originaria cittadinanza, sonopoco più di quattro milioni. Quindi, anco-ra una fitta schiera che continua a mante-

nere contatti con la Madre Patria. non soloper rapporti di parentela, ma anche per inte-ressi concreti che, nonostante i tempi difficili,continuano a esserci. Certo è che le contrad-dizioni nei confronti della nostra Comunitàd’oltre frontiera ci sono sempre tutte. anchesotto il profilo normativo. Infatti, i Parlamen-tari eletti nella Circoscrizione estero, facendoobbligatoriamente parte dei partiti nazionali,non sono mai stati nella condizione di pre-sentare e discutere in Parlamento propostenormative specifiche per gli elettori all’estero.Come se il loro status non facesse più partedella realtà nazionale. ora, sulla questionedesideriamo tornare per evitare, come spessoancora accade, che l’Italia del XXI secolo siaannoverata solo come Paese delle immigra-zioni angosciose. La pubblica opinione, an-che in questo 2016, è assai più informata sulleproblematiche di chi, dall’altra sponda delMediterraneo o da oriente, cerca in europauna nuova dimensione di pace e di sopravvi-venza. Però, il detto “lontano dagli occhi, lon-tano dal cuore” non dovrebbe trovare accogli-mento nei confronti degli italiani nel mondo.sarebbe troppo comodo e, oggettivamente,riprovevole. C’è da rivedere, ma sul serio, iprofili della loro “rappresentatività”. In tutte lesue forme normative. Del resto, il Potere Legi-slativo continua a tener conto, solo marginal-mente, delle esigenze degli italiani d’oltreconfine. riteniamo che il tempo delle “pro-messe” sia concluso. Con la conseguente ri-considerazione del ruolo degli italiani all’este-ro anche nelle questioni nazionali. Mentre èancora tutta da verificare la legge sulla rifor-ma del nostro Parlamento, col probabile tra-monto del “bicameralismo perfetto”, non èneppure sicura la formula “18”, prevista dallaLegge Tremaglia. Ma, già, ora c’è da risolveredi voto dei lavoratori civili di mare e dell’ariache si trovano in aree internazionali al mo-mento del voto in Patria. Una volta sistemati,ma sul serio, gli obiettivi della “rappresentati-vità”, ci sono da riscoprire quelli della “parte-

cipazione” efficiente. Come a scrivere che, ac-canto al voto postale, attendiamo l’introdu-zione del voto elettronico e anche di quellopresso le nostre sedi diplomatiche. Ci saràqualcuno, più coerente degli altri, intenziona-to a offrire spessore al nostro scrivere? L’inter-rogativo coinvolge anche la riforma, per orasolo numerica, del Consiglio Generale degliItaliani all’estero (CGIe). Ciò che, in ogni ca-so, ci preme è che sia messa la parola “fine” al-la ridda di promesse disattese che la nostraComunità nel mondo non intende continua-re a subire in modo passivo. essere italiani “al-trove” ha una polivalenza che chi intendecontinuare a fare politica non può più sotto-valutare.

I Giorgio Brignola

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

il sistema onorifico italiano attuale

bbiamo detto che la Legge 3 mar-zo 1953 n° 178 è la “Legge quadro”italiana in materia di onorificen-ze, ma questo è solo il punto di

partenza per una veloce carrellata sulla ar-ticolata realtà esistente.

Prima di tutto bisogna dire che le ono-rificenze si dividono in civili e militari eche le onorificenze “civili” possono esseredecorazioni di tipo “cavalleresco”, oppureessere segni d’onore o di merito, apparte-nenti quindi a un’altra tipologia.

esiste poi tutto il “mondo” delle deco-razioni militari (alcune riservate ai soli mi-litari in servizio, altre conferibili anche acivili), tra le quali si distingue l’ordine Mi-litare d’Italia (già ordine Militare di savo-ia) che ha la duplice natura di ordine ca-valleresco e di decorazione militare.

a fianco delle decorazioni cavallere-sche civili: ordine al Merito della repub-blica Italiana, ordine al Merito del Lavoro,ordine della stella d’Italia, di concessionepresidenziale, ne esistono molte altre, al-cune poco conosciute, conferite da varisoggetti. sono le medaglie al Valor Civile,le medaglie al Merito Civile, la stella al Me-rito del Lavoro e il numeroso gruppo delleMedaglie di Benemerenza (salute pubbli-ca, sanità pubblica, Cultura, Finanza pub-

blica, ambiente, Protezione Civile…), disolito articolate su tre gradi.

Le decorazioni militari comprendono,oltre al citato ordine Militare d’Italia, lemedaglie al Valor Militare, le Medaglie alValore delle varie Forze armate: esercito,Marina, aeronautica, Carabinieri e Guar-dia di Finanza, la Medaglia Mauriziana, leMedaglie al merito di lungo comando del-le varie Forze armate, le medaglie comme-morative per partecipazione a campagneo a missioni internazionali. altre onorifi-cenze sono conferite da soggetti non sta-tuali come la Croce rossa Italiana.

Le insegne di quasi tutte queste onori-ficenze possono essere portate in pubbli-co, in relazione all’abito e alle circostanze,nella versione metallica, nei corrispon-denti nastrini sulle uniformi e nelle “roset-te” o nei nastrini miniaturizzati sull’abitocivile.

nel sistema onorifico italiano le onori-ficenze militari normalmente precedonoquelle civili, anche se c’è da distinguere trale decorazioni al valore militare e quelle almerito o semplicemente commemorative,seguendo una classifica ufficiale dettatadal Cerimoniale di stato.

Alberto Lembo

A

RUBRICAONORIFICENZE

Medaglia d’Argento al Valor Militare e Croce diCavaliere OMRI (vecchio conio) con miniature daocchiello (OMRI-SMOM- Ordine Costantiniano)

Miniature per Frac (OMRI-SMOM-Altri OrdiniDinastici “non nazionali”)

Medagliere con miniature militari e civili italianedi vario tipo, SMOM, S. Sepolcro e S. GregorioMagno (S. Sede)

OPINIONIE COMMENTI

I cristiani sono persone pienamente partecipi nella Chiesa come nella so-cietà, partecipi dei successi e dei fallimenti degli uomini, ma anche ascol-tatori chiamati a trasmettere la parola di Dio prima nelle famiglie e poi nellavita di ogni giorno. L’uomo moderno oggi vive la parrocchia con distacco,seguendo le sante messe come delle semplici pratiche socio-culturali eperciò finisce con l’abbandonare anche queste semplici pratiche nonavendo esse nessun rilievo nella propria vita. La testimonianza dei cristianiacquista sempre più significato nella comunità, soprattutto quella dei sin-goli, per riportare gli uomini a interrogarsi sul valore della fede e ritornarealla vita della parrocchia. La ricerca e l’individuazione delle vie che raggiun-gono l’uomo contemporaneo per poterne interpretare, con lucida oggetti-vità, le esigenze più vere, porta alla necessità di un approfondimento e diuna traduzione in linguaggio moderno del messaggio e della testimonian-za di vita da parte dei laici ma in modo particolare da parte dei sacerdoti.Tutto questo comporta un serio rinnovamento nelle nostre comunità lequali sono chiamate ad essere presenti e manifestarsi nella vita della col-lettività. Creare nuovi punti di contatto e di relazione tra clero e laici, intra-vedere una reale applicazione della giustizia sociale, assumere la respon-sabilità dell’avvenire collettivo che si annuncia difficile: tutto questo è ilcompito al quale credenti e battezzati sono chiamati a partecipare. Essipossono migliorare il tempo in cui vivono solo se sono attenti a cogliere lesfide che provengono loro dalle parole di Papa Francesco che portano alrinnovamento della Chiesa. Oggi più che mai i cattolici, diffusi in tutto ilmondo, sono chiamati a partecipare alla vita del Paese e della Chiesa por-tandovi una testimonianza ispirata al loro credo e costruendo, con gli altriuomini, un mondo di pace e più abitabile soprattutto in una società mul-tietnica. Sogno o realtà?

Antonio Guarnieri

riscoprire le parrocchie

I PRIMI 102 ANNI DI GINO BIAGGI

Nonno Gino è nato aMantova nel lonta-no 1914. Ha svoltol’attività di agricolto-re e proprietario del-la “Corte Cipata” inlocalità Frassine, no -ta azienda agricolamantovana sul cuiterreno nacque successivamente la nuova area in-dustriale Montedison. Il 19 gennaio u.s. ha festeg-giato questo traguardo assieme alle quattro figlie, algenero Cav. Sergio Ortu, consigliere dell’UNCI diMantova, ai due nipoti e da ben cinque pronipoti.Un’età difficile da raggiungere ma non per Gino, cheaiutato da una buona alimentazione, un fisico atleti-co e un cuore forte con una memoria invidiabile, puòancora oggi permettersi di curare il giardino di casa,leggere attentamente il quotidiano locale e farsi pureuna buona partitina a carte. Un augurio speciale datutti i soci UNCI e uno particolare dagli amici della se-zione mantovana.

NOTIZIE DALLA SEGRETERIA GENERALE

IL NOSTRO RICORDO

CI HANNO LASCIATO…CAV. FRANCESCO FILIPPO CIPOLLONI SEZIONE DI PERUGIACOMM. ARMIDO COGO SEZIONE DI VICENZAUFF. AMPELIO FONTANA SEZIONE DI VERONACAV. SERAFINO GASPERINI SEZIONE DI PERUGIAGR. UFF. FRANCESCO GUIDOLIN SEZIONE DI VICENZAUFF. ARMANDO NERTEMPI SEZIONE DI VICENZA CAV. LINO PADOVANI SEZIONE DI VERONA CAV. CARLO PIZZETTI SEZIONE DI BERGAMOCOMM. GIANCARLO RUGGERI SEZIONE DI BERGAMOCAV. OTTORINO STORTI SEZIONE DI VERONA

Lo staff della Redazione della rivista “Il Cavaliere d’Italia” e le sezioni pro-vinciali dell’UNCI con i propri associati diffusi sull’intero territorio nazio-nale, vicini alle famiglie dei soci venuti tristemente a mancare, si unisconoa dolore e preghiere.

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VERONA

Il 30 dicembre 2015 il presidente della sezione pro-vinciale dell’UNCI di Verona Uff. Nino Onofrio Ber-nardi e consorte Ida Bellini hanno festeggiato il 50°anniversario di matrimonio, ricevendo dal sindaco diVerona, Flavio Tosi, una targa ricordo con l’effige diGiulietta e Romeo. Vivissimi rallegramenti e congra-tulazioni per l’ammirevole traguardo raggiunto.

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

testotesto.I

PREMIATI DETERMINAZIONE, IMPEGNO E DISPONIBILITÀ

Domenica 28 febbraio 2016, nel corso del 25° convegno della se-zione provinciale di Bergamo, il presidente nazionale Gr. Uff. Mar-cello Annoni ha conferito il "Diploma di Benemerito" dell'UNCI al Cav. Pierlorenzo Stella, coordinatore dei servizi di comunicazio-ne del Comitato di Redazione della rivista "Il Cavaliere d'Italia" econsigliere provinciale della sezione UNCI di Trento, considerato«degno di riconoscimento e stima nel perseguimento di scopi so-ciali e umanitari».

Ha l’obiettivo di sfondare quota 2mila soci la campagna ditesseramento di Aisla, l’Associazione Italiana Sclerosi La-terale Amiotrofica. Con il claim “La tua tessera è una partefondamentale del puzzle”, ciascuno è chiamato a mettereil suo tassello affinché l’associazione possa essere sem-pre più rappresentativa e riuscire a mantenere, e se possi-bile migliorare, i molti servizi offerti: dal Centro di Ascoltoal supporto psicologico e fisioterapico, fino al trasportoattrezzato. Per Aisla associarsi significa scegliere, con orgoglio econsapevolezza, di essere un tassello importante della

lotta contro la SLA. Ognuno può contribuire a tutto questocon una quota simbolica di 20 euro annuali. Per maggiori informazioni scrivi a [email protected]

aisla e unci insieme 2016

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

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sa sede espositiva; aGsM e aMIa, aziende stori-che locali, che hanno contribuito economica-mente a sostenere l’iniziativa; alla FondazioneCredito Bergamasco, e in particolare, al suo se-gretario generale, Comm. angelo Piazzoli, allaDott.ssa Lucia Galbiati e all’art Director Giancar-lo Valtolina per la redazione e la stampa del cata-

logo di mostra; al Gr. Uff. Marcello annoni, al Gr.Uff. Bruno Centurioni, al Comm. renato accili,al poeta Giancarlo Peretti per l’impeccabile or-ganizzazione e la preziosa entusiasmante colla-borazione.

Pierlorenzo Stella

cavalieri d’arte

ella tarda mattinata di sabato 5 marzou.s. nella sala Polifunzionale del Palazzodella Gran Guardia in Piazza Bra a Vero-na, è stata inaugurata la mostra colletti-

va degli artisti associati all’UnCI denominata“Cavalieri d’arte”. In esposizione, dal 5 al 14 mar-zo 2016, le impeccabili, magnifiche opere realiz-zate con diverse tecniche e stili di ben 22 artisti,riservata ai soci dell’UnCI, in rappresentanzadelle varie sezioni dell’associazione presenti sulterritorio nazionale.

Partecipanti al memorabile evento, le localiautorità comunali, civili e militari, il presidentenazionale Gr. Uff. Marcello annoni, che ha “resogli onori di casa”, la responsabile nazionale don-ne Uff. Tina Mazza, il vicepresidente Comm. Vin-cenzo riboni, il segretario generale Comm. re-nato accili, l’amministratore nazionale Gr. Uff.Bruno Centurioni, i membri dei CDs delle sezio-ni di Brescia, Mantova, Milano, Gorizia, Trento,Verona, nonché un folto pubblico di soci, simpa-tizzanti e amici dell’UnCI, provenienti da varielocalità italiane.

Moderatore dell’inaugurazione della mostracollettiva d’arte, Giancarlo Peretti, noto poetadella Valpolicella, che ha gestito magistralmen-te l’evento tenutosi con la rilevante presenzadella critica d’arte Vera Meneguzzo, nel corsodel quale è stato presentato il “Catalogo dei sociartisti espositori”, e coloro che si sono prestati adesporre le proprie opere, gli artisti: Trento Longa-

retti, stefania aldi, Marcello annoni in arte Ma-ranno, silvia Bellini, Marco Benedetti, angeloBonanomi, Marcello Bonomi, adele Busa, MarioColasante, Umberto Colasi, Gualtiero Cosolo,Guido De santis, Luciana Gatti, Graziella Gere-mia, Marco Lovatti, Francesca Maggia, Luigi ol-dani, Katy Pesenti, adriana rampinelli, Pier Ma-rio sala in arte sasà, robi spagnolo e stefaniaVergazzini.

oltre agli astanti, anche il ragguardevole pub-blico intervenuto alla mostra nei giorni successi-vi all’inaugurazione, proseguita sino al 14 marzo2016, ha potuto apprezzare e ammirare le opereesposte, all’interno delle quali ognuno ha potutoritrovare, magari con inconsapevole stupore,qualcosa che gli apparteneva e lo emozionava.

Certamente, l’ottima riuscita della mostra col-lettiva riservata ai soci artisti dell’UnCI si è rive-lata di sicuro auspicio per programmare in futuroaltre analoghe manifestazioni socio-artistico-culturali, e in tale ottica, va espresso sen’altro unparticolare ringraziamento al Comune di Vero-na, per aver concesso il patrocinio e la prestigio-

N Particolare della sala espositiva Pubblico in sala

Pubblico durante la visita della mostra collettiva Soci artisti espositori

Tavolo delle Autorità

L'INEDITA GENESI DEL BLASONE EPISCOPALE

Il socio onorario dell’UNCI e araldista Comm. Giorgio Aldrighetti di Chioggia (VE), congiunta-mente al collega Enzo Parrino di Monterotondo (Roma), hanno curato rispettivamente blaso-natura con esegesi e ideazione con miniature a colori e a tratto dello stemma assunto dal no-vello vescovo di Adria-Rovigo, Mons. Pierantonio Ravanello, classe 1955. Lo stemma carica le figure araldiche della torre, della stella, di una gemella, di una croce chesi tramuta in bilancia e di due anelli nuziali, mentre, per motto, porta la frase del Vangelo diGiovanni “come io ho amato voi”. La torre richiama le figure araldiche presenti negli scudicivici di Bassano del Grappa – città natale del presule – e di Adria – sede episcopale pri-migena della sua diocesi – oltre a ricordare i titoli mariani della litanie lauretane Torre di Da-vide e Torre d’avorio. La stella del mattino gli richiama, invece, Maria, che sempre l’ha accompa-gnato con pazienza e affetto, come una buona mamma. La stella ottagona allude alle ottobeatitudini evangeliche. La “gemella” – termine araldico che si rappresenta con due strisce parallele, a for-ma di onde marine basse – simboleggia i fiumi Adige e Po che intersecano il territorio della diocesi di Adria e Rovigo. La crocerichiama, invece, al novello presule che al centro della vita di ogni ministro ordinato e della sua stessa vita c’è Cristo, mentre labilancia ricorda la specializzazione in diritto canonico e per molti anni l’esercizio dell’ufficio di giudice nel Tribunale Ecclesiasticodel presule. Le fedi nuziali, infine, simboleggiano il ministero appassionato di Mons. Pavanello, dedicato a seguire gruppi di giovani sposi edi famiglie; ora, con l’auspicio di portare nella Chiesa di Adria-Rovigo, uno stile “sponsale”.

Pierlorenzo Stella