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Il caso del mese: le polizze vita Pagina 4 Ogm: ok a nuova direttiva UE Pagina 5 Prezzi dei carburanti a confronto Pagina 3 Come fare un reclamo Che fare quando qualcosa va storto? Quotidianamente può capitare che il bene o il servizio acquistati non funzionino correttamen- te. In casi del genere, è importante sapere come comportarsi per poter far valere i propri diritti nei confronti del venditore. Di seguito forniamo le principali indicazioni. 1. Anzitutto tentate la soluzione “amichevole” Il primo passo consiste nel provare a risol- vere il problema in via “amichevole”. Con- tattate la vostra controparte e avanzate una proposta di soluzione bonaria del problema. 2. Il reclamo scritto Se questo tentativo non va a buon fine, il passo successivo dovrebbe essere sempre un reclamo scritto. Sul nostro sito www.centro- consumatori.it è disponibile un’ampia rac- colta di lettere tipo relative a svariati proble- mi e settori. Importante: la lettera di reclamo va inviata sempre a mezzo di raccomandata con avvi- so di ricevimento! Prima di redigere la lettera, cercate di capire con esattezza se e di che cosa avete diritto. A seconda della tipologia di contratto (compra- vendita, prestazione d’opera, servizio ecc.) e del bene/servizio acquistato (nuovo, usato, su misura ecc.), le leggi prevedono infatti di- ritti differenti per il consumatore. La garanzia legale, ad esempio, ha una durata massima di 24 mesi. Quindi, nel caso di un apparecchio che dovesse presentare un difet- to dopo 3 anni dalla data di acquisto, il con- sumatore non ha diritto né alla riparazione gratuita né alla sostituzione del bene. D’altro canto, in molti casi è lecito reclamare anche se non esiste una normativa specifica per il problema che vi riguarda (ad esempio potete chiedere un risarcimento alla pulitura che vi ha danneggiato un abito). Nel dubbio informatevi presso il CTCU con- sultando il sito www.centroconsumatori. it oppure contattando direttamente i no- stri servizi di consulenza. Ricordate inoltre che i principali diritti dei consumatori sono contenuti nel Codice del Consumo (d. lgv. n. 206/2005). Qualora la controparte non risponda alla let- tera di reclamo entro il termine da voi indi- cato o fornisca una risposta insoddisfacente, esistono varie possibilità per risolvere la con- troversia. 3. La conciliazione La procedura di conciliazione è una procedu- ra obbligatoria nel caso di determinati con- tratti, ad esempio quelli stipulati con le com- pagnie telefoniche. In altri si tratta invece di una procedura fa- coltativa. Oltre a un servizio di conciliazione generale, attivabile per ogni tipo di contro- versia, il CTCU offre aiuto e assistenza per la risoluzione di contenziosi nei seguenti ambi- ti o con le seguenti società: Telecom Italia Unipol Enel Eni Eon Sorgenia Terna Toscana Energia Edison Seltrade - Selgas pulisecco, tintorie condominio (ANACI) Poste Italiane Wind Tim Vodafone H3G Tele 2 Fastweb Laborfonds / Plurifonds questioni transfrontaliere (controversie con operatori esteri) rc auto Alitalia Maggiori informazioni sulle diverse procedu- re di conciliazione sul sito www.centrocon- sumatori.it oppure direttamente presso gli uffici e sportelli del CTCU. 4. La mediazione del Centro Tutela Consumatori Utenti Qualora il vostro problema riguardi un ambi- to diverso da quelli sopra menzionati, potete rivolgervi al servizio di consulenza del CTCU, che contatterà la controparte per tentare di far valere le vostre richieste con una media- zione. Diritto del consumo & pubblicità Informazioni importanti per soci Le pratiche commerciali scorrette Cosa sono e come consumatori e microimprese possono difendersi Pagina 2 Inserto speciale! Gennaio | Febbraio 2015 indipendente critico attuale Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro POSTE ITALIANE S.p.a. Spedizione in A.P. D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2, DCB Bolzano Taxe Percue Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro POSTE ITALIANE S.p.a. Spedizione in A.P. D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2, DCB Bolzano Taxe Percue Bollettino d’informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti

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Il caso del mese:le polizze vita

Pagina 4

Ogm: ok a nuova direttiva UE

Pagina 5

Prezzi dei carburanti a confronto

Pagina 3

Come fare un reclamoChe fare quando qualcosa va storto?Quotidianamente può capitare che il bene o il servizio acquistati non funzionino correttamen­te. In casi del genere, è importante sapere come comportarsi per poter far valere i propri diritti nei confronti del venditore. Di seguito forniamo le principali indicazioni.

1. Anzitutto tentate la soluzione “amichevole”Il primo passo consiste nel provare a risol-vere il problema in via “amichevole”. Con-tattate la vostra controparte e avanzate una proposta di soluzione bonaria del problema.2. Il reclamo scrittoSe questo tentativo non va a buon fine, il passo successivo dovrebbe essere sempre un reclamo scritto. Sul nostro sito www.centro-consumatori.it è disponibile un’ampia rac-colta di lettere tipo relative a svariati proble-mi e settori.Importante: la lettera di reclamo va inviata sempre a mezzo di raccomandata con avvi-so di ricevimento!Prima di redigere la lettera, cercate di capire con esattezza se e di che cosa avete diritto. A seconda della tipologia di contratto (compra-vendita, prestazione d’opera, servizio ecc.) e del bene/servizio acquistato (nuovo, usato, su misura ecc.), le leggi prevedono infatti di-ritti differenti per il consumatore.La garanzia legale, ad esempio, ha una durata massima di 24 mesi. Quindi, nel caso di un apparecchio che dovesse presentare un difet-to dopo 3 anni dalla data di acquisto, il con-sumatore non ha diritto né alla riparazione gratuita né alla sostituzione del bene.D’altro canto, in molti casi è lecito reclamare anche se non esiste una normativa specifica per il problema che vi riguarda (ad esempio potete chiedere un risarcimento alla pulitura che vi ha danneggiato un abito).

Nel dubbio informatevi presso il CTCU con-sultando il sito www.centroconsumatori.it oppure contattando direttamente i no-stri servizi di consulenza. Ricordate inoltre che i principali diritti dei consumatori sono contenuti nel Codice del Consumo (d. lgv. n. 206/2005).Qualora la controparte non risponda alla let-tera di reclamo entro il termine da voi indi-cato o fornisca una risposta insoddisfacente, esistono varie possibilità per risolvere la con-troversia.3. La conciliazioneLa procedura di conciliazione è una procedu-ra obbligatoria nel caso di determinati con-tratti, ad esempio quelli stipulati con le com-pagnie telefoniche.In altri si tratta invece di una procedura fa-coltativa. Oltre a un servizio di conciliazione generale, attivabile per ogni tipo di contro-versia, il CTCU offre aiuto e assistenza per la risoluzione di contenziosi nei seguenti ambi-ti o con le seguenti società:• Telecom Italia• Unipol• Enel• Eni• Eon• Sorgenia• Terna• Toscana Energia• Edison• Seltrade - Selgas• pulisecco, tintorie• condominio (ANACI)• Poste Italiane• Wind• Tim• Vodafone• H3G

• Tele 2• Fastweb• Laborfonds / Plurifonds• questioni transfrontaliere (controversie con operatori esteri)• rc auto• Alitalia

Maggiori informazioni sulle diverse procedu-re di conciliazione sul sito www.centrocon-sumatori.it oppure direttamente presso gli uffici e sportelli del CTCU.4. La mediazione del Centro Tutela Consumatori UtentiQualora il vostro problema riguardi un ambi-to diverso da quelli sopra menzionati, potete rivolgervi al servizio di consulenza del CTCU, che contatterà la controparte per tentare di far valere le vostre richieste con una media-zione.

Diritto del consumo & pubblicità

Ogm: ok a nuova Ogm: ok a nuova direttiva UEOgm: ok a nuova direttiva UEOgm: ok a nuova

stri servizi di consulenza. Ricordate inoltre che i principali diritti dei consumatori sono contenuti nel Codice del Consumo (d. lgv. n.

• Tele 2• Fastweb Laborfonds / Plurifonds

Informazioniimportanti per

soci

Le pratiche commerciali scorrette

Cosa sono e come consumatori e microimprese possono difendersi

Pagina 2

Inserto speciale!

Gennaio | Febbraio 2015 Nr. 01/Nr. 08indipendente

critic

o

attuale

Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro POSTE ITALIANE S.p.a. Spedizione in A.P.D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2, DCB Bolzano Taxe Percue

Gennaio | Febbraio 2015

Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro POSTE ITALIANE S.p.a. Spedizione in A.P.D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2, DCB Bolzano Taxe Percue Bollettino d’informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti

NB: questo servizio è riservato ai soci del CTCU.5. Il ricorso alla giustizia ordinariaSe non si riesce a risolvere la controversia nemmeno con la mediazione di cui sopra, l’unica strada che rimane è quella del ricor-so al Giudice ordinario. Le spese e gli oneri per l’avvio di una causa legale sono a carico del consumatore. Qualora la controversia ri-guardi un “caso tipo”, che investe cioè i diritti di una pluralità di consumatori, il CTCU può avviare una causa pilota in vostra vece oppu-re prestare (previa valutazione del caso) una fideiussione per le spese processuali (in caso di perdita della causa, le spese processuali vengono cioè pagate dal CTCU).La decisione a questo riguardo viene assunta dal direttivo del CTCU caso per caso.

Ad ogni modo ricordate: la composizione amichevole delle controversie è sempre preferibile a un processo dai tempi lunghi e dall‘esito incerto!

Prima informarsi, poi acquistare!Prima di acquistare un bene o un servizio, oppure di affidare un incarico ad un profes-sionista oppure di inviare un ordinativo, è importante informarsi scrupolosamente e fissare ogni cosa per iscritto. Ciò contribuisce ad evitare possibili malintesi o errori. Ecco al-lora come comportarsi nei seguenti casi:acquisto di un bene (ad es. un’aspirapolvere):• leggere i test comparativi del prodotto (di-

sponibili presso il CTCU)• confrontare i prezzi praticati nei vari negozi• dopo l’acquisto, conservare sempre lo scon-

trino fiscale (se stampato su carta termica, farne una fotocopia!), che è indispensabile per far valere il diritto di garanzia

ordinazione di un bene (ad es. un’automobi-le):• raccogliere informazioni e consigli presso

più rivenditori, al fine di individuare il mo-dello più adatto alle proprie esigenze

• una volta fatta la scelta, redigere un ordina-tivo (modello su www.centroconsumatori.it) in cui siano specificati i seguenti elemen-ti fondamentali: modello, dotazione, acces-sori, termine di consegna, prezzo, anticipo versato ecc. L’ordinativo deve essere sotto-scritto da entrambi i contraenti (acquirente e venditore)

• conservare tutti i documenti relativi alla transazione (ordine, ricevute bancarie o di versamento della caparra ecc.)

stipula di un contratto di prestazione d’ope-ra (ad es. con un piastrellista):• richiedere un preventivo a più artigiani

(attenzione: il preventivo può essere “a pa-gamento” solo se ciò viene indicato al con-sumatore); il preventivo deve essere detta-gliato, ossia riportare separatamente i costi di manodopera e dei materiali

• una volta scelto l’artigiano, predisporre un contratto di prestazione d’opera che deve essere sottoscritto da entrambe le parti

(modelli su www.centroconsumatori.it). Elementi fondamentali del contratto sono: materiali impiegati, manodopera, inizio dei lavori, termine valido per la conclusione dei lavori, costo totale, importo della caparra versata ecc.

affidamento di un incarico di prestazione professionale (ad es. a dentista o un avvoca-to):• richiedere a più professionisti un preventi-

vo contenente i costi dettagliati della pre-stazione (attenzione: il preventivo può es-sere a pagamento solo se ciò viene indicato al consumatore). NB.: le riforme introdotte dalla legge Bersani hanno abolito le tariffe minime per i liberi professionisti. Ciò signi-fica che il compenso può essere concordato liberamente (per iscritto!) e può anche es-sere legato ad un determinato risultato (nel caso dell’avvocato, ad es., alla vittoria della causa legale)

• una volta scelto il professionista, segue l’affidamento dell’incarico. A seconda del servizio richiesto, si dovrà sottoscrivere una procura o altro modello contrattuale. Ad ogni modo accertatevi che il documen-to contenga tutti gli elementi essenziali e

Quanto costa?25 euro per tutto l’anno in corso. La tesse-ra di socio vale automaticamente anche per tutti i famigliari residenti nella stessa abita-zione.

Come si diventa soci?Con il pagamento della relativa quota, in contanti presso una sede del CTCU o a mezzo versamento bancario, anche sotto forma di ordine permanente.

Come rinnovare la quota?Siete già soci e avete autorizzato l’ordine permanente di incasso della quota? Allora potete rilassarvi – la quota vi verrà addebi-tata in conto corrente. Per chi non ha au-torizzato l’ordine permanente, basta invece farci pervenire la quota: tramite bonifico bancario sul nostro conto corrente IBAN

• •Soci: diventarlo e restarlo – informazioni dettagliate vedi casella a lato

• •“5 per mille”: i contribuenti possono de-stinare il 5 per mille dell’IRPEF ad Orga-nizzazioni per la promozione sociale, fra le quali rientra anche il CTCU. L’importo rappresenta una quota dell’imposta: ba-sta apporre la propria firma sulla dichia-razione dei redditi, indicando nell’ap-posita casella il codice fiscale del CTCU: 94047520211. Ci destinate il Vostro 5 per

Come sostenere il nostro operato

Diventare soci, restare soci attivi del CTCU!

mille? Comunicateci il Vostro indirizzo, e Vi inviamo il nostro giornale “Pronto Consumatore”.

• Donazioni liberali possono essere de-tratte dall’imposta sul reddito a favore del CTCU (19% di max. 2.065,83 € all’an-no). La modalità più semplice per pagare: un bonifico vs IBAN IT 98 K 08081 11600 000300048500. Anche donazioni per im-porti piccoli sono un sostegno importan-te del nostro lavoro!

Centro Consumatori

IT 98 K 08081 11600 000300048500, oppure tramite pagamento in contanti presso i no-stri sportelli.

Cosa ricevo in cambio?I soci attivi beneficiano di una consulen-za specialistica oppure di un “check-up assicurativo” a scelta (analisi completa del fabbisogno assicurativo oppure check-up rc-auto) nonché l’invio del giornalino pe-riodico “Pronto Consumatore”. I soci pos-sono inoltre avvalersi di consulenze specia-listiche nei seguenti settori: servizi bancari e finanziari, assicurazioni e previdenza, te-lecomunicazioni, alimentazione, aspetti legali e tecnici inerenti la costruzione e la conduzione dell’abitazione, vita in con-dominio, controversie legate ad acquisti e consumi transfrontalieri attraverso il Cen-tro Europeo dei Consumatori.

Grazie!

di avere capito esattamente che cosa state firmando. In caso di dubbio, non esitate a chiedere chiarimenti!

stipula di un contratto di servizio (ad es. un contratto di telefonia o un conto bancario):• raccogliere più offerte e confrontarle scru-

polosamente• dopo avere individuato l’offerta “migliore”

rispetto alle proprie esigenze, si può passare alla sottoscrizione del contratto

• prima di firmare, leggere bene tutte le clau-sole contrattuali, anche se ciò richiede del tempo.

Attenzione!Prima di firmare qualunque documen-to, riflettete bene e domandatevi se ave-te compreso esattamente di cosa si trat-ta. Qualora aveste anche solo un’ombra di dubbio, non firmate e chiedete tutti i chiarimenti del caso!La firma è “sacra” e non dovrebbe mai essere apposta con leggerezza!

Gennaio | Febbraio 20152

In tempi in cui sempre più famiglie faticano ad arrivare a fine mese, spuntare prezzi più convenienti dei carburanti alternativi inte-ressa molto. Inoltre ci sono anche notevoli vantaggi ambientali derivanti dall’alimen-tazione a metano o a GPL. Le emissioni di anidride carbonica (CO2

) si riducono infatti dal 10% al 20% circa. Diminuiscono in modo significativo anche le emissioni di monossido di carbonio (CO), di monossido di azoto (NO) e di idrocarburi incombusti (HC). Le auto alimentate a metano e GPL non producono praticamente PM 10, tra le principali cause dell’inquinamento atmosferico dei centri ur-bani.

A seguito di numerose proteste da parte degli automobilisti, il CTCU ha confrontato di re-cente i prezzi per il gpl ed il metano per auto-trazione dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico. E le sorprese non mancano.L’obiettivo era quello di confrontare i prezzi alla pompa del metano e del gpl praticati dai distributori in Alto Adige e di riassumere, in percentuale, il maggior costo degli stessi ri-spetto alle province limitrofe prese in consi-

Bolzano carissima anche per gpl e metanoIl metano costa in media il 10 % in più che a Padova e il gpl il 18% in più che a Pordenone!App e banca dati online aiutano nella ricerca del distributore più conveniente

Diritto del consumo & pubblicità

Imposte, casa, trattamento di fi ne rapporto, auto, TV: la legge di stabilità 2015 porta molte novità per consumatori/triciAnche per l‘anno appena iniziato, la legge di stabilità porta con sè molte novitá per consumatori e consumatrici. Lo ha sempre fatto in precedenza con la legge cd. „finan-ziaria“, che si chiama ora „legge di stabilità“ (legge del 23 dicembre 2014, n. 190).Le questioni di maggior interesse riguar-dano le agevolazioni fiscali, la casa, il trat-tamento di fine rapporto e l’auto. Nel dettaglio le novità più salienti per i con-sumatori:1. Contribuenti con un reddito annuo fino

a 26.000 euro riceveranno anche nel cor-so del 2015 il cd bonus fiscale di 80 euro al mese.

2. Dal 1.3.2015 fino al 30.6.2018 i dipendenti del settore privato potranno richiedere il pagamento mensile di un acconto del trat-tamento di fine rapporto corrente. Gli im-porti liquidati saranno assoggettati all’im-posizione corrente e non a quella separata.

3. Per i nuovi nati oppure bambini adottati entro il 31.12.2015 è previsto un bonus di

Trasporti & comunicazioni

80 euro al mese per 3 anni, nel caso in cui il reddito annuale ai sensi dell’ISEE non superi 25.000 euro. Per famiglie in situa-zione di disagio economico con un red-dito annuale, secondo ISEE, inferiore ai 7.000 euro, l’importo è raddoppiato.

4. L’importo del canone Rai per il 2015 ri-mane invariato rispetto al 2014: 113,50 euro.

5. La detrazione del 50% per costi di ma-nutenzione straordinaria, di ristruttura-zione, di rinnovamento edilizio ecc..., nel limite di 96.000 euro, viene prolungata a tutto il 2015.

6. Prosegue anche nel 2015 la detrazione per acquisto di mobili e grandi elettrodo-mestici, fino all’importo di 10.000 euro.

7. Anche la detrazione del 65% per inter-venti di risanamento energetico delle case viene estesa fino al 31.12.2015.

8. Dal 1.1.2015 al 31.12.2015 viene intro-dotta una nuova detrazione del 65% per acquisto e installazione di sistemi di

schermatura/ombreggiamento atti a ri-durre l’eccessivo surriscaldamento degli ambienti (ai sensi dell’Allegato M del D. Lgs 03/11/2006) all’interno di interventi di risparmio energetico fino alla concorrenza di 60.000 euro.

9. Estensione dell’agevolazione fiscale del 65% anche per l’acquisto ed installazione, dal 1.1.2015 al 31.12.2015, di impianti di riscaldamento alimentati a biomassa fino ad un importo massimo di 30.000 euro (fino ad ora era consentita con il limite di detrazione del 50%).

10. Allungamento al 31.12.2015 dell’agevola-zione fiscale del 65% per lavori di recupe-ro edilizio, cd. „bonus antisismico“, nelle zone ad elevato rischio sismico (1 e 2). Per le altre zone si applica la detrazione del 50%.

11. Aumenta la ritenuta fiscale sui bonifici, che passerà dal 4 all’8%. La ritenuta verrà operata da banche e poste nel momento del versamento del bonifico con cui do-vranno essere pagati gli interventi agevo-lati.

12. Aumento dal 10% al 22% dell’IVA appli-cata all’acquisto di pellets.

Maggiori informazioni: www.centroconsumatori.it

derazione. Il calcolo è stato effettuato usan-do la media dei prezzi praticati nelle singole province.

metano gpl+ caro rispetto a TN del + 5,80% + 8,80%+ caro rispetto a VR del + 9,10% + 13,40%+ caro rispetto a PD + 9,70% + 16,80%+ caro rispetto ad PN + 7,20% + 18,30%

Le differenze di prezzo sono notevoliDalla nostra indagine emerge che il prezzo in assoluto più elevato per il metano è del 25% superiore al prezzo più basso, mentre per il gpl la differenza fra prezzo più elevato e prez-zo più basso risulta del 53%. Per la provincia di Bolzano le differenze massime di prezzo sono del 20% (prezzo min. 0,975, prezzo max. 1,170 euro) per il metano e del 27% (prezzo min. 0,690 euro, prezzo max. 0,879 euro) per il gpl.

Con la banca dati e l’app, confronti più faciliGià da un anno è attiva la banca dati dei prez-zi dei carburanti del Ministero dello sviluppo economico: https://carburanti.mise.gov.it.Da maggio scorso è inoltre entrata in funzio-

ne anche l’app “OsservaPrezzi”, con la quale è possibile trovare facilmente i prezzi dei car-buranti più convenienti in zona oppure lun-go uno specifico percorso. Con l’app è pos-sibile rintracciare i prezzi dei vari carburanti (benzina, diesel, GPL, metano) ed il tipo di ri-fornimento (“self service” oppure “servito”).

3Gennaio | Febbraio 2015

Bolzano carissima anche per gpl e metanoCarburanti a confronto:

Lo strano caso del signor ErnestoIl caso del mese

Nel 2004 il signor Ernesto viene a cono-scenza di una società di intermediazione di prodotti assicurativi tramite un conoscen-te. L’intermediario si era recato a casa sua, spiegandogli di avere il prodotto “miglio-re per la sua situazione finanziaria”, e che in soli 10 anni avrebbe potuto guadagnare molto bene. Il signor Ernesto aveva messo subito in chiaro che, al più tardi, dopo sei anni, avrebbe avuto nuovamente bisogno dei suoi soldi. L’intermediario gli aveva ri-ferito che “non vi sarebbe stato nessun pro-blema”, e che “sarebbe stato possibile usci-re dal contratto in qualsiasi momento”. Nel corso degli anni successivi, l’intermediario di tanto in tanto aveva fatto visita al cliente, spiegando di dover “ottimizzare i contrat-ti”, e richiedendo nuove firme su moduli contrattuali. In un’occasione, il signor Er-nesto era stato chiamato anche in ufficio, dove gli era stato spiegato che “da oggi era disponibile un nuovo e migliore prodotto, con il quale tutto il denaro sarebbe stato investito senza perdite”. Nel 2010 il signor Ernesto decideva di procedere all’incasso del controvalore dell’investimento. L’inter-mediario gli riferiva allora che sarebbe sta-

Se a fine anno vi accorgete di non essere ri-usciti a risparmiare nulla oppure quanto au-spicato, o di aver speso più del dovuto, allora è un buon momento per verificare il proprio bilancio di casa. Chi vorrebbe anche sapere nel dettaglio dove sono finiti i propri soldi, farebbe bene a ricapitolare, mettendo nero su bianco, mese per mese tutte le uscite. Un valido aiuto nella programmazione del bud-get familiare è il libretto contabile online del Centro Tutela Consumatori Utenti. Questo

to meglio aspettare ancora uno o due anni, poiché non vi era stato l’incremento auspi-cato e comunicato al cliente all’inizio. Tra-scorsero così altri 4 anni, finché i dubbi del signor Ernesto divennero certezze e questi decise così di rivolgersi al CTCU per una consulenza.Risultato: nel corso del decennio il consu-matore non aveva sottoscritto due contratti, bensì quattro, tutti con una durata trenten-nale. In totale, nel periodo detto, aveva ver-sato complessivamente € 43.500, per riotte-nerne solamente € 18.741. Un perdita di ben € 25.029! Perdita dovuta ai riscatti anticipati e ai costi collegati ai ben quattro contratti sottoscritti.Chi si sia venuto a trovare in una situazione simile a quella descritta del signor Ernesto, farà bene a farsi dare un quadro più chiaro dei prodotti. Il CTCU mette a disposizione una lettera-tipo, con la quale si possono richiedere tutte le informazioni necessarie direttamente alla compagnia assicurativa. Con queste informazioni sarà poi possibile concordare un appuntamento per una con-sulenza presso il CTCU (servizio assicurati-vo – tel. 0471 975597).

Spese fuori controllo?Il “libretto contabile online” vi aiuta nella gestione delle fi nanze personali

Il “Transatlantic Trade and Investment Partnership”, in breve TTIP, entra nella sua fase decisiva. Già 15 anni fa le potenti multinazionali tentarono di allungare i pro-pri tentacoli in Europa tramite il progetto „MAI“. Il tentativo venne bloccato, anche grazie all’impegno di cittadini e organizza-zioni varie. A distanza di tre lustri la que-stione si ripresenta ora in maniera ancora più pesante. I governi europei, ma anche organismi pubblici minori, dovrebbero adeguare le proprie normative e la propria politica alle nuove regole imposte dal tratta-to TTIP. Le trattative in corso sono coperte da un riserbo alquanto inquietante. Le nuo-ve regole del trattato riguardano temi molto sensibili, quali la sicurezza e l’etichettatura degli alimenti, la tutela dei dati in internet, il mercato finanziario, i valori soglia di in-quinamento chimico e tossico, i prezzi dei medicinali, il settore sanitario, i brevetti e i diritti d’autore, contratti pubblici di lavori, servizi e fornitura, l’approvvigionamento energetico, i servizi culturali, lo sfruttamen-to di terreni e delle materie prime, i diritti e le possibilità di lavoro degli immigranti e molto altro ancora.L’aspetto grave ed inquietante della vi-cenda: una volta stipulati, questi accordi saranno vincolanti praticamente per tutti. E in caso di dubbi sull’applicazione delle regole, non saranno i tribunali ordinari de-gli Stati a decidere in merito, ma apposite “camere arbitrali” sovranazionali che cer-cheranno di garantirne l’adempimento, an-che tramite sanzioni pesanti ai trasgressori. Eventuali, successive modifiche del trattato avranno bisogno del nulla osta di tutti gli Stati firmatari. Il processo democratico de-gli Stati aderenti verrà verosimilmente mes-so in serio pericolo. Con sommo piacere di questa “NATO” dell’economia, che si vuole garantire molteplici poteri a danno dello stato sociale. ...e questo sarebbe il prezzo di un’auspicata crescita dello 0,06%. Siamo veramente alla frutta! Non resta che una so-luzione e una soluzione soltanto: che sem-pre più cittadini, organi di stampa e politici seri non rinuncino al loro impegno per cer-care di bloccare questo attentato alle regole civili e democratiche della nostra società!

Walther Andreaus, Direttore del CTCU

TTIP: nel 2015 si de­ciderà se ci dobbia­mo sottomettere o meno!

Casa, bilancio familiare, tessili

strumento fornisce una panoramica affida-bile di tutte le singole entrate ed uscite della famiglia, permettendo così di intervenire ve-locemente nel caso di debiti fuori controllo.Chi per un anno annota regolarmente sul pratico libretto contabile online tutte le en-trate ed uscite potrà constatare se vi siano dei margini di potenziale risparmio. I riepiloghi mensili ed annuali ci mostrano i margini di azione nell’ambito delle proprie finanze per-sonali. Inoltre, svariati consigli su varie possi-bilità di risparmio, ad esempio sul risparmio energetico o sulla scelta della giusta polizza assicurativa, permettono ulteriori risparmi.

Il bilancio familiare sotto controlloCon il libretto contabile potete controllare le vostre finanze in modo effettivo ed efficace. Potrete così controllare le singole entrate e come vengono nel dettaglio spesi i vostri sol-di. Con la “pianificazione del budget” potrete decidere quanto spendere e sapere in ogni momento a quanto ammonta il vostro bud-get, ed eventualmente riuscire anche a met-tere da parte qualche soldino.Il libretto contabile online è disponibile all’indirizzo www.contiincasa.centroconsu-matori.it.

Lo strano caso del signor ErnestoPolizze vita

Gennaio | Febbraio 20154

Progetto di legge di iniziativa popolare per il riscatto dei cre­diti in sofferenza delle BancheIl Direttore del CTCU, Walther Andreaus, insieme al legale dell’Associazione, Avv. Massimo Cerniglia, ed all’analista finanzia-rio indipendente di Milano (noto per le sue plurime partecipazioni alla trasmissione di Rai 3, Report), Ing. Alfonso Scarano, hanno predisposto un progetto di legge di iniziati-va popolare per i crediti in sofferenza delle banche, denominati anche Non Performing Loan (NPL).

Le Banche italiane anche in forza delle re-centi norme della BCE, sono indotte a cede-re i suddetti crediti a percentuali dell’impor-to residuo del credito pari anche al 5-8-10%. I crediti vengono ceduti a fondi speculativi che in gergo vengono chiamati “fondi locu-sta” con chiara qualificazione del loro agire.

Tali fondi, con procedure varie, spesso mol-to invasive, che vanno dalle telefonate, alle lettere raccomandate, alle visite a domicilio o anche nei luoghi di lavoro, alle ingiunzio-ni, ecc. ecc. cercano di convincere i debitori, spesso consumatori, a sanare la posizione debitoria, soprattutto quando i crediti in questione sono assistiti da garanzie reali.

I fondi locusta sono altamente speculativi e la loro costruzione si basa su un’attesa di rendimento di almeno il 15-20% annuo.

Il progetto stabilisce un obbligo da parte delle Banche di offrire in prelazione agli ob-bligati i debiti da cedere ad un prezzo pari a quello fissato in caso di successiva cessio-ne ai fondi specializzati in Non Performing Loan (i c.d. fondi locusta). Il prezzo di ces-sione offerto in prelazione potrebbe anche essere leggermente superiore a quello of-ferto ai fondi locusta in considerazione del fatto che un conto è vendere in blocco ad un unico fondo, un conto è chiudere singole transazioni con i consumatori.Nel frattempo la proposta è stata discussa dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati.

Servizi fi nanziari

Importante vittoria di due associati del CTCUIl Tribunale di Bolzano: Poste deve rimborsare l’intero valore dei titoliAgli inizi del 2001 due clienti di Poste Italia-ne decidevano di acquistare 4 buoni postali fruttiferi della serie “AC” del valore di Lire 5.000.000 cadauno. Tali buoni a dieci anni dalla loro sottoscrizione avrebbero garantito il triplo del al capitale investito.Volendo dopo tale periodo riscuotere i buo-ni, ai clienti venne comunicato che gli stessi già all’emissione sarebbero stati fuori corso, essendo scaduti nel 1987. Poste sosteneva che la rendita dovuta sarebbe stata esclusiva-mente quella in vigore nel 2001. I due associati del CTCU non si davano per vinti e decidevano di citare in giudizio Po-ste, per vedersi riconosciuto il pagamento dell’importo indicato sui buoni, ossia quasi 31.000 euro, oltre agli interessi legali dalla domanda al saldo.Dopo quasi quattro anni di causa, il Tribu-nale di Bolzano (giudice Scaramuzzino) con una sentenza di fine novembre scorso, ha dato ragione ai due risparmiatori, condan-nando Poste Italiane SpA al pagamento della

Ambiente & salute

Ogm: ok a nuova direttiva UEPaesi potranno vietare coltivazioni OgmAccordo raggiunto (dopo anni di negoziati) sulle nuove regole per gli Ogm: il Parlamen-to UE ha approvato definitivamente la nuo-va direttiva europea che permetterà agli Sta-ti membri di limitare o vietare, sul proprio territorio, la coltivazione di organismi gene-ticamente modificati già autorizzati a livello comunitario. La direttiva entrerà in vigore già dalla prossima primavera. Nella nuova direttiva sono state accolte molte delle ri-chieste che il Parlamento aveva approvato nella sua prima lettura, e che hanno raffor-zato le posizioni dei Paesi tradizionalmente contrari agli Ogm. Ma c’è un altro lato della medaglia, che ha reso più facile l’autorizza-zione a livello comunitario e dunque il via libera alle coltivazioni transgeniche nei pa-

esi che lo desiderano.Le nuove norme dovrebbero consentire agli Stati membri di vietare o limitare la coltivazione Ogm per ragioni di politica ambientale, diverse da quelle espresse nel-la valutazione dei rischi legati alla salute e all’ambiente effettuata dall’EFSA. Gli Stati membri potranno inoltre vietare le colture Ogm per altri motivi, quali gli obiettivi di pianificazione urbana e rurale, l’impatto socio-economico, per evitare la presenza involontaria di Ogm in altri prodotti, e gli obiettivi della politica agricola. I divieti po-trebbero inoltre includere anche i gruppi di Ogm designati in base alla varietà o alla ca-ratteristica.

Diritto del consumo & pubblicità

Importante vittoria di due associati del CTCUBuoni postali fruttiferi

somma richiesta dagli stessi, con vittoria an-che di spese legali (i due clienti sono stati di-fesi dall’avv. Guido Bonomo di Bolzano). “Insomma – afferma Walther Andreaus, di-rettore del CTCU, - una bella ed importante vittoria dei nostri due associati, che lascia in-tendere come da un lato, negli investimenti, sia sempre importante leggersi molto bene le condizioni economiche (tassi, costi ecc..) del contratto, esposti nei documenti che le ban-che e gli intermediari sottopongono ai clienti per la firma – non sempre sono sfavorevoli, come dimostra il caso in esame! - dall’altro lato, di come molte volte il ricorso alle vie le-gali risulti l’extrema ratio cui ricorrere per ve-dersi riconosciuti sacrosanti diritti, negati in prima battuta dall’imprenditore.” Un monito ed un invito dunque ai molti risparmiatori alle prese anche in queste ore con l’avvio di cause legali nei confronti di banche ed inter-mediari per il risarcimento di danni finanzia-ri subiti o più semplicemente per il rimborso di quanto dovuto per contratto o per legge.

5Gennaio | Febbraio 2015

Informazioni in un clic

www.centroconsumatori.it

Quanto vale il mio immobile?Non tutti sono in grado di dare un

giusto prezzo al proprio immobile o di capi-re se il prezzo proposto, in caso di acquisto o locazione, sia congruo o meno.Molti non sanno come procedere e quindi si vedono costretti ad incaricare un professio-nista (agente immobiliare, geometra o ar-chitetto) al fine di farsi eseguire una perizia circa il valore dell‘immobile. Chiaramente queste perizie hanno il loro costo e non tutti sono disposti a far fronte a questa spesa.

Saldi: I prezzi ridotti non „ridu­cono“ anche i diritti dei clienti. Anche nel caso di prezzi superscontati, il cliente ha sempre il diritto di ricevere merce priva di difetti. Qualora venga posto in ven-dita un articolo a prezzo scontato, perché magari è un po‘ sporco o perché presenta ombreggiature di colore, tali imperfezioni devono essere indicate assolutamente o fatte presenti al compratore.Il cliente può presentare reclamo anche in un momento successivo all‘acquisto per qualsiasi vizio o imperfezione che non siano stati segnalati espressamente dal negozio. Il periodo entro il quale si può far valere la ga-ranzia per eventuali difetti del prodotto è di due anni a partire dalla data dell‘acquisto; il difetto va denunciato entro 60 giorni dalla

Estinzione anticipata dei finan­ziamenti: quali oneri e costi

vanno restituiti al consumatore?Qualche anno fa un consumatore aveva ri-chiesto un prestito ad una finanziaria (Presti-talia Spa). Agli inizi del 2014 aveva deciso di estinguere anticipatamente il debito. Ricevu-to il conteggio di estinzione dalla finanziaria, non essendo convinto della somma quantifi-cata, richiesta per il rimborso, aveva deciso di rivolgersi allo sportello del CTCU per una ve-rifica. I consulenti del Centro, notando delle incongruenze nei conteggi, decidevano di ri-chiedere alla finanziaria il rimborso, previsto per legge, di una parte dei costi sostenuti dal consumatore per il prestito. Senza successo. Il cliente provvedeva così a presentare ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF).Nella decisione (favorevole al consumatore) l’ABF ha ribadito il proprio consolidato orien-tamento in tema di oneri che devono essere restituiti dalle società finanziarie in occasione dell’estinzione anticipata di un prestito. Nel caso di specie, l’ABF ha così disposto la restituzione al consumatore della somma complessiva di ben € 3.081,96.Ricordiamo che la possibilità di richiedere il rimborso di questi oneri è previsto dall’art. 125-sexies del Testo Unico Bancario (TUB) il quale dispone che: “il consumatore può rimborsare anticipatamente in qualsiasi mo-mento, in tutto o in parte, l’importo dovuto al finanziatore. In tale caso, il consumatore ha diritto a una riduzione del costo totale del credito, pari all’importo degli interessi e dei costi dovuti per la vita residua del contratto”.Il CTCU invita tutti coloro che dovessero aver estinto anticipatamente un prestito negli ul-timi tempi a voler far verificare presso la sede del Centro la correttezza dei calcoli eseguiti dalle società finanziarie , previa fissazione di un appuntamento (tel. 0471 975597).

Un valido ausilio per procedere in maniera indipendente e autonoma nella quotazio-ne del proprio immobile (valore di vendita o locazione) è l‘utilizzo del servizio fornito dall‘Agenzia delle Entrate alla pagine web:http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/documentazione/omi/banche+dati/quotazioni+immobiliaricliccando su „consultazioni quotazioni im-mobiliari“ si accede alla scelta della Provin-cia e del Comune in cui é ubicato l‘immobi-le oggetto di valutazione economica.

Konsumentenrecht & Werbung

sua scoperta. Nei primi 6 mesi dall‘acquisto l‘onere di provare che il difetto non era pre-sente al momento della vendita, è a carico del venditore. Una volta denunciato il difet-to, il consumatore ha tre possibilità: tenersi l‘articolo difettoso, chiedendo una riduzione di prezzo, accettare una sostituzione con un capo privo di imperfezioni, insistere per ave-re la restituzione del prezzo pagato. Il consu-matore non è obbligato ad accettare in nes-sun caso un buono!NB: I commercianti non sono tenuti in ge-nere a ritirare i prodotti che non risultino difettosi; questo sia durante il periodo delle svendite che durante la normale stagione.

Raccolte punti: la fedeltà pre­mia davvero?

In quasi tutti i negozi ormai troviamo questo tipo di iniziativa: per tot punti riceviamo un „regalo“. Ma la fedeltà premia davvero? Un esempio dall’attuale iniziativa da una catena di supermercati: per 26 punti e 11,90 euro di pagamento aggiuntivo riceviamo un tostapa-ne a piattaforma. L’identico modello è in ven-dita sul sito del produttore a 32,90 euro. Per collezionare i 26 punti richiesti, dobbiamo fare una spesa del valore di 520 euro (oppure acquistare 52 prodotti “sponsor”). Lo “scon-to” sotto forma di regalo quindi ammonta a ca. il 4%. Resta da chiedersi se non sarebbe meglio sfruttare il potenziale di risparmio nella spesa (a stima di esperti ammonta a ca. 10%, quindi 52 euro nel nostro esempio): così facendo potremmo acquistare non solo il tostapane, ma anche gli ingredienti per una cena a base di “toast Hawaii”.

Gennaio | Febbraio 20156

Il giroscopioBrevi dal mondo dei consumatori

Il giroscopio · Il giroscopio · Il giroscopio · Il giroscopio · Il giroscopio · Il giroscopio · Il giroscopio · Il giroscopio

Efficienza energetica? Volen­tieri, ma non a spese della

trasparenza!Da alcune settimane in Alto Adige solerti agenti stanno promuovendo offerte di im-pianti fotovoltaici e pompe di calore. Si pre-sentano a potenziali clienti, asserendo che “la sua famiglia è una delle cinque fortunate, sorteggiate in quel Comune e che potrà bene-ficiare di questo innovativo ed economico si-stema di riscaldamento, e che anno per anno si potrà risparmiare anche molto denaro”.La questione: ciò che viene presentato quasi come un “regalo” da parte dei solerti agenti, non è altro che la conclusione di un vero e proprio affare (per chi?) del valore di decine di migliaia di euro. Le persone contattate ci riferiscono che, a prescindere dalla “premes-sa” finalizzata ad ottenere un appuntamento presso la loro abitazione, le pratiche com-merciali messe in atto da tale società sono, almeno in parte, più che discutibili. Sui do-cumenti contrattuali mancano informazio-ni, gli agenti descrivono bonus fiscali quali „esclusivi“ della loro azienda, il finanziamen-to concesso è descritto in modo del tutto in-sufficiente, e via dicendo. I punti elencati mi-rano a far luce sull’effettiva serietà di questa offerta. Maggiori informazioni su www.centroconsumatori.it.

Quanto costa il mio conto corrente?

Sull’ultimo estratto conto dell’anno le ban-che devono indicare al cliente nel dettaglio i costi del conto corrente sostenuti nell’an-no. A questo calcolo dev’essere allegato il cd. „documento di sintesi“. Confrontando il costo effettivo con il valore ISC del proprio profilo utente sul documento di sintesi, sarà possibile verificare quanto si paga in relazio-ne all’utente „standard“.Se il costo è superiore al profilo standard, è possibile farsi consigliare dalla propria banca un conto più adatto alle proprie esigenze, op-pure rivolgersi ad altra banca per trovare un conto più conveniente.Come rilevato dalla Banca d’Italia in un’inda-gine, se un conto può partire con più o meno buone condizioni all’inizio del rapporto, nel corso della sua durata il costo può crescere notevolmente, fino a superare, di media, i 100 euro nel caso di conti con almeno 10 anni di vita. Per questo sarebbe opportuno control-lare bene l’ultimo estratto conto dell’anno. E non dimentichiamo che esitono anche conti correnti a costo zero!

Tutti in palestra … ma atten­zione ai contratti!

Con l’inizio del nuovo anno molte persone hanno deciso di mettersi finalmente in for-ma. In ogni città si possono trovare moltissi-me palestre. Ma come fare a scegliere quella giusta? E quale palestra risponde veramente alle nostre esigenze?Prima di intraprendere qualsiasi attività sportiva è fondamentale una visita medica per controllare cuore, polmoni e pressione. Poi è bene analizzare i motivi che spingono ad andare in palestra e quali, in teoria, sono i vostri obiettivi: cosa vorrei e quanto tempo sono disposto ad investire? Questi obiettivi andrebbero poi analizzati con un allenatore o un personal trainer.Un altro buon consiglio: effettuate lezioni di prova in orario di punta per verificare tutte le impressioni su efficienza e serietà di istruttori e nel caso ci siano, anche di coloro che stan-no all’accoglienza. Accertatevi che la prima volta ci sia con voi un istruttore che vi segua e vi insegni la metodologia degli esercizi e l’uso degli attrezzi. Prima di vincolarsi al contratto, questo an-drebbe letto attentamente, facendo partico-lare attenzione ai termini per la disdetta o eventuali diritti di recesso.Maggiori informazioni: www.centroconsu-matori.it/tempo_libero

Latte crudo, Efsa: può conte­nere batteri nocivi e va bollito

Che rischi si corrono bevendo latte crudo? Il latte crudo “può essere una fonte di batteri nocivi”, dal Campylobacter alla Salmonella, e mettere in atto corrette pratiche igieniche nelle aziende agricole è essenziale ma non basta: bollire il latte crudo prima di consu-marlo “è il modo migliore per eliminare mol-ti dei batteri che possono far ammalare le persone”. Questa la conclusione cui giunge l’Autorità europea per la sicurezza alimenta-re (Efsa).Il latte crudo – cioè il latte di mucche, capre, pecore o altri animali che non sia stato scal-dato a più di 40° C, né sia stato sottoposto a trattamenti aventi lo stesso effetto – “può contenere batteri nocivi che possono provo-care gravi malattie”, dice l’Efsa, per la quale “mettere in atto corrette e moderne pratiche igieniche nelle aziende agricole è essenzia-le per ridurre la contaminazione del latte crudo, mentre il mantenimento della cate-na del freddo è ugualmente importante per prevenire o rallentare in esso la crescita dei batteri. Ma queste prassi, da sole, non elimi-nano tali rischi. Bollire il latte crudo prima di consumarlo – spiega l’Autorità – è il modo migliore per eliminare molti dei batteri che possono far ammalare le persone”. Nell’U-nione europea è cresciuto l’interesse dei con-sumatori verso il consumo di latte crudo e in diversi Stati questo latte, da bere, viene ven-duto attraverso distributori automatici, con la raccomandazione che venga bollito prima di essere consumato.

Tratta di cuccioli – attenzione alla provenienza.

Il commercio di cuccioli si è trasformato in un business milionario, anche grazie a piat-taforme online. Chi compra senza fare trop-po domande, rischia di dar man forte ad or-ganizzazioni malavitose che operano senza scrupoli. Il gruppo di lavoro “stoppuppytra-ders” consiglia di:• comprare sempre solo da allevatori cono-

sciuti in possesso di regolare licenza;• comprare soltanto cuccioli che abbiano al-

meno 8 settimane di vita;• chiedete di vedere la mamma dei cuccioli (e

magari di poter passare qualche tempo con entrambi);

• chiedete tutto quello che vi viene in mente: gli allevatori seri saranno felici di risponde-re a tutte le vostre domande;

• in caso di dubbi chiedete consiglio al vostro veterinario di fiducia.

E non dimenticatevi che anche nei canili lo-cali tanti amici a quattro zampe aspettano di trovare una nuova famiglia che accolga loro con affetto!

7Gennaio | Febbraio 2015

Il giroscopio · Il giroscopio · Il giroscopio · Il giroscopio · Il giroscopio · Il giroscopio · Il giroscopio · Il giroscopio

Colophon

Editore: Centro Tutela Consumatori UtentiVia Dodiciville 2, BolzanoTel. +39 0471 975597 - Fax +39 0471 979914 [email protected] · www.centroconsumatori.itRegistrazione: Tribunale di Bolzano, n. 7/95 del 27.02.1995Direttore responsabile: Walther AndreausRedazione: Walther Andreaus, Gunde Bauhofer, Paolo GuerrieroCoordinamento e grafica: ma.ma promotionFoto: ma.ma promotion, archivio Centro Tutela Consumatori UtentiPubblicazione o duplicazione solo con citazione della fonte.Stampa: Fotolito Varesco, Ora / Stampato su carta riciclata

Promosso dalla Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige ai sensi della LP n. 15/1992 per la promozione della tutela dei consumatori in Alto Adige.

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Febbraio09 ore 09:30-11:30 Montagna, Piazza Comune

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13 ore 09:30-11:30 Magrè s.s.d.Vino, P.za Mercato

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23 ore 09:00-10:00 Siusi, Piazza Paeseore 10:30-11:30 Castelrotto, piazza Kraus

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25 ore 09:30-11:30 Gais, Piazza Comuneore 15:00-17:00 Brunico, Bastioni

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31 ore 09:30-11:30 Sciaves, Piazza Comune

Gennaio | Febbraio 20158

Chi siamoIl CTCU è un’associazione di consumatori ri-conosciuta a livello nazionale ai sensi del Co-dice del Consumo (D.lgs. 206/2005) e viene sostenuta dalla Provincia Autonoma di Bol-zano ai sensi della LP 15/92.Rappresentiamo gli interessi di tutti i con-sumatori. Ci impegniamo per tutelare pub-blicamente in modo efficiente gli interessi economici e la salute dei consumatori nei confronti di politica, amministrazione ed economia. Creiamo trasparenza nei mercati, e ci impegniamo affinché migliori la qualità della vita nel nostro Paese.

Orari: lun-ven h 9-12, lun-gio h 14-17Filiali (in collaborazione con Comuni e Co-munità Comprensoriali): Merano, Silandro, Bressanone, Chiusa, Vipiteno, Brunico, Pico-lin, Lana, Bolzano, Egna (indirizzi e numeri di telefono vedi sito, sezione filiali)

Cosa offriamoGrazie a sovvenzioni pubbliche possiamo of-frire gratuitamente informazioni e consulen-za generale. Per le consulenze specialistiche viene richiesto un contributo associativo/spese. Erogazioni liberali a favore del CTCU possono essere detratte dall’imposta sul red-dito (19% di max. 2.065,83 €/anno).

Verbraucherzentrale Südtirol – Die Stimme der VerbraucherInnenZwölfmalgreiner Str. 2 · I-39100 BozenTel. 0471 97 55 97 · Fax 0471 97 99 14 [email protected]

Centro Tutela Consumatori Utenti – La voce dei consumatoriVia Dodiciville, 2 · I-39100 BolzanoTel. 0471 97 55 97 · Fax 0471 97 99 14 [email protected]

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Le nostre risposte alle Vostre domande frequenti– FAQ

Check-Up assicurativo Calcolatore sinistri bonus-malus Phonerate: calcolatore tariffe per

fisso, mobile ed internet Raccolta lettere tipo Calcolatore conti correnti Confronti e comparazioni: mutui,

conti bancari, energia elettrica, gas Tutte le info attuali del CTCU bilancio familiare online:

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Centro Europeo dei Consumatori questioni consumeristiche transfrontaliere: lun-ven h 8-16, via Brennero 3, BolzanoTel. 0471 98 09 39www.euroconsumatori.org

Informazioni Pronto Consumatore – bolletti- no mensile (anche online alla voce

“News”) biblioteca, infoteca – trovate online l’e-

lenco dei materiali disponibili Check-up assicurativo & RC-auto – deter-

minazione del profilo assicurativo indivi-duale

Sportello mobile del consumatore (vedi calendario)

Puntopiù: I vostri diritti in onda (Rai Alto Adige)

Pronto Consumatore, Alto Adige TV/TCA, venerdì h 18, replica sabato h 21

La copa dal cafè: Radio RAI ladina, 2 martedì/mese, h 10

Consulenza consulenza generale: lun-ven 9-12, lun-gio 14-17

consulenze specialistiche (su appunta-mento)

diritto del consumatore (contratti d’ac-quisto, d’opera e di servizio, garanzie, liberi professionisti, tutela della privacy, accesso alla giustizia, etc.)

telecomunicazioni servizi finanziari assicurazione e previdenza questioni condominiali abitare e costruire: consulenza giuridica lun + mer h 10-12 , Tel. 0471 97 55 97, consulenza tecnica: mar h 9-12.30 + h 14-16.30 (Tel. 0471 30 14 30) alimentazione: mer h 10-12 + h 14-17, gio 9-11 elettrosmog/consumo critico: lun+mar

h 10-12 + h 16-18, Tel. 0471 94 14 65 questioni fiscali: gio h 14-16

conciliazioni infoconsum: punto informativo-didattico:

lun-gio h 10-12 + h 16-18, via Brennero 3, Bolzano Tel. 0471 94 14 65

Formazione “incontri del venerdì” mediateca

conferenze visite di scolaresche moduli didattici

e ancora test noleggio apparecchi (misura-

zione consumi elettrici, rilevatore di elet-trosmog)

accompagnamento per l’acquisto di auto nuove ed usate.

Servizi settore edilizia: comparazione of-ferte di artigiani, controllo contratti, con-sulenza sulle agevolazioni per riqualifi-cazione energetica, analisi/consulenza fabbisogno energetico, determinazione classe energetica CasaClima, consulenza risparmio energetico, consulenza e ana-lisi muffe/umidità, accompagnamento acquisto immobile, sopralluogo costru-zione, indagine termografica edifici, misurazione tenuta d’aria, misurazione isolamento acustico, diagramma soleg-giamento. Info e costi vedi sito.

Il “5 per mille” a sostegno delle battaglie del CTCUI contribuenti, accanto alla destinazione dell’8 per mille, possono destinare anche il 5 per mille dell’IRPEF a favore di organizzazioni di promozione sociale, fra le quali rientra anche il CTCU. L’importo rappresenta una quota dell’imposta: basta apporre la propria firma sulla dichiarazione dei redditi, indicando nell’apposita casella il codice fiscale del CTCU: 94047520211.

Associazione partner: CRTCU – Trento www.centroconsumatori.tn.it

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