il caso del friuli venezia giulia - uccellis.ud.it · clil network friuli venezia giulia 2004-2012...
TRANSCRIPT
UDINE18 FEB 2016
DOCENTI CLIL
DENDRITI = ramificazioni per segnali di INPUT
COORDINATORI PROVINCIALI
ASSONE = ramificazione per segnale
di OUTPUT
SCUOLE
SOMA = Corpo cellulare
DIRIGENTI SCOLASTICI
SINAPSI = Connessioni fra dendriti e assoni
NETWORKING
TRIESTE 15 APRIL 2011
LA STRUTTURA SEMPLIFICATA
44 Scuole primo ciclo
42 Scuole secondarie superiori
RETI PROVINCIALI
GO – ISIS Einaudi prof. ssa Tosoratti
PN – L.S. Grigoletti prof. ssa Esposito
TS – L.S. Galilei prof. Tarsia
UD – Educandato Uccellis prof. ssa Di Narda
GRUPPO DI COORDINAMENTO REGIONALE
USR, Scuole Polo- Coordinatori Regionali e Provinciali
UDINE 18/022016
RETE CLIL FVG TRIESTE UDINE PORDENONE GORIZIA
Anno d'inizio delle attività CLIL 2002 1994 2002 2003
Anno Fondazione Reti Provinciali
CLIL
2004 2000 2002 2005
Numero Docenti
coinvolti
per provincia
e per ciclo
a.s. 2009/2010
I CICLO 50
60
N/A
94
N/A RETE UNICA
25 IST. SCOLASTICHE
N/A
30II CICLO
Numero corsi lingua
attivati distinti per
livello
a.s. 2009/2010
Base 1 EN
2 EN 1 DE
1 EN
1 EN
4 EN 1 DE
2 EN
1 EN
2 EN
----
-----
2 EN
----
Int.
E
Av.
Numero docenti iscritti
ai corsi attivati distintI
per ciclo
a.s. 2009/2010
I CIC
LO
B14 EN
27 EN 8 DE
14 EN
12 EN
25 EN 14 DE
16 EN
5 EN
13 EN 5 DE
10 EN
20 EN
58 EN 4 DE
31 EN
8 EN
27 EN
-----
8 EN
20 EN
-----
-----
9 EN
-----
-----
25 EN+ >
I
A
II CIC
LO
B
I
A
UDINE 18/022016
TRIESTE UDINE GORIZIA PORDENONE
4.2.2010 (Tarsia) 10.2.2010 (Tosoratti) 2.2.2010 (Tosoratti) 25.2.2010 (Tarsia)
9. 3.2010 (Tosoratti ) 15.4.2010(Di Narda) 18.2.2010 (Di Narda) 18.3.2010 (Di Narda)
22.4.2010 (Di Narda) 25.3.2010 (Tarsia) 8.4.2010 ( Tarsia) 13.4.2010 (Tosoratti)
24.3.2010 (Esposito) 24.2.1010 (Esposito) 17.3.2010 (Esposito) 29.3.2010 (Esposito)
GIORNATE DI FORMAZIONE - CON INTERVENTI DI ESPERTI ESTERNI.
PROGETTAZIONE E COORDINAMENTO DI ATTIVITA’ SEMINARI E LABORATORI:
Per le provincie di Trieste e Gorizia
EXPLORING THE CORE OF GOOD CLIL PRACTICE
David Marsh University of Jyväskylä, Finland -CLIL Consortium expert
Per le provincie di Udine e Pordenon
DISCOVERING MY OWN CLIL PATH - Peeter Mehisto University of London- UK-
Maria Jesus Frigols Martin – Università di Valencia -
UDINE18/02 2016
NETWORKING
Met CLIL concepita come processo di Rete
L’esperienza dell’apprendimento propria di ogni attore
del processo di rete
Qualsiasi soggetto coinvolto nel processo visto come
un soggetto apprendente
Studenti
Docenti
Dirigenti
Stakeholders
NETWORKING
VANTAGGI
Plasticità
Flessibilità
Velocità di risposta
Condivisione dei processi
Multidirezionalità dei flussi comunicativi
Multidirezionalità dei processi d’apprendimento
UDINE 18/022016
SINERGIA
L’organizzazione di rete rivolta a:
Consolidare i legami
Accelerare i processi
Produrre accumuli di energia
Consentire la moltiplicazione
dell’esperienza d’apprendimento
Determinare la diffusione della pratica “sperimentale”
mediante l’introduzione in un numero crescente di classi e
di istituzioni scolastiche della Regione con l’allargamento
agli Istituti Superiori di II di Lingua Slovena e agli istituti di
Istruzione del I ciclo
UDINE 18/022016
-aspetti di progettazione e pianificazione dei percorsi
-stages dell’ apprendistato cognitivo
RIFLETTERE SU
OSSERVARE
sulle esperienze educative offerte
dal “contesto”
sulla pedagogia “latente” sottesa a
una diversa organizzazione dei
percorsi di apprendimento e a
una diversa progettualità dei
docenti
UDINE 18/022016
LA DIMENSIONE OPERATIVA CONCRETIZZATA IN UN MODELLO
DI GOVERNO A RETE PER:
supportare la partecipazione
definire lo scenario progettuale
sostenere la formazione diffusa
sostenere gli interventi delle singole scuole
fornire i momenti di accompagnamento scientifico
favorire i processi di accesso, gestione, condivisione e applicazione
delle conoscenze
KM/KS (Knowledge management/Knowledge sharing )UDINE 18/022016
SCANDIRE LA STANDARDIZZAZIONE DEL PERCORSO
NELLE DIVERSE DISCIPLINE CHE UTILIZZANO LA
METODOLOGIA CLIL AL FINE DI :
Individuare e fare emergere gli elementi comuni di qualità
Stabilire i principi e le pratiche didattiche che regolano la
metodologia
Produrre la scelta dei materiali
Determinare i tempi di somministrazione del materiale da
impiegare
Evidenziare gli obiettivi ed i criteri di valutazione delle unità
didattiche impiegate
Valutare e semplificare la trasferibilità delle competenze acquisite
UDINE 18/022016
monitoraggio e riflessione sugli outputs
osservazione dei docenti sperimentatori
etero formazione e controlli da parte di soggetti esterni
maggiori prescrizioni per il miglioramento dell’efficacia della formazione
linguistica
monitoraggio livello di soddisfazione dei soggetti coinvolti
tentativi (frequenti) di estensione delle misurazioni al sistema di gestione,
ai processi ed al prodotto
strutturazione di dispositivi di verifica e valutazione del processo di
apprendimento in CLIL
QUALITY ASSURANCE ATTRAVERSO IL MIGLIORAMENTO
CONTINUATIVO approccio per processi approccio di sistema
UDINE 18/022016
CLIL FORMAZIONE PROVINCIALE – Ideazione e coordinamento
di percorsi per la formazione in servizio dei docenti - Sistema
integrato di formazione I e II ciclo
•intercettare nuove tendenze, attivare processi continui di generazione
di conoscenze, facilitare la condivisione e i trasferimenti delle migliori
pratiche, introdurre nuovi metodi di lavoro.
•sviluppare e potenziare le competenze linguistico-comunicative in L2
specifiche di area/disciplina
•stabilire linee guida per la progettazione di un percorso integrato di
lingua e contenuti
UDINE 18/022016
UDINE 18/022016
• acquisire consapevolezza delle problematiche inerenti la
progettazione con particolare riferimento alle nuove metodologie di
insegnamento in ambienti CLIL
• sviluppare le migliori prassi professionalizzanti a livello europeo
• elaborare strumenti-percorsi di formazione rispetto ad aspetti
specifici disciplinari
• costruire lesson plans e creare attività
• didattizzare i materiali
• costruire un profilo del docente Clil
LIVELLO MACRO: LA DIMENSIONE COGNITIVA DELLA L2 E LA SUA APPLICAZIONE IN AMBIENTI DI APPRENDIMENTO CLIL-
UDINE 18/022016
Orientamento della programmazione in ambienti di
apprendimento CLIL nell’ottica del potenziamento di L2 edella verticalizzazione dei curricola
Formazione: progettata sulla base delle esigenze proprie della
metodologia ed organizzata anche in modalità subject specific
affrontare gli aspetti problematici della pianificazione nell’ottica della
verticalizzazione del curricolo
Sperimentazione nelle scuole a cura dei docenti attraverso:
UDINE 18/022016
UDINE 18/022016
1. applicazione (coppie di docenti di L2 e di disciplina) delle
modalità e prassi individuate nel percorso di formazione.
2. auto‐osservazione dei docenti sperimentatori relativamente
alle proprie prassi didattiche e agli atteggiamenti degli
studenti.
3. produzione di moduli didattici riproducibili messi a
punto durante la sperimentazione effettuata, allo scopo di
assicurarne la diffusione e l’esportabilità.
• I.T.A.S . “ BRIGNOLI “ Gradisca d’Isonzo - Gorizia
• Liceo Scientifico “GRIGOLETTI” Pordenone
• Liceo Scientifico “GALILEI” Trieste
• I.T.C. “ZANON” Udine
• I.T.I.S. “MALIGNANI” Udine
I PROTAGONISTI
UDINE 18/022016
GLI AUTORI
• Rete C.L.I.L. Friuli Venezia Giulia
• Ufficio Scolastico Regionale
• Università “Cà Foscari” Venezia
• Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
UDINE 18/022016
• Classe prima : 10%
• Classe seconda: 20%
• Classe terza: 30%
• Classe quarta: 40%
• Classe quinta: 50%
LA STRUTTURA
UDINE 18/022016
UDINE 18/022016
COORDINAMENTO REGIONALE RETE REGIONALE CLIL
FRIULI VENEZIA GIULIA –
Coordinatore regionale e provinciali responsabili della
progettazione
Le finalità principali della Rete:
• migliorare l'offerta formativa nell'ottica di ampliare, innovare e
rispondere ai nuovi bisogni
• promuovere, sostenere e coordinare unitariamente iniziative di
formazione
• sviluppare i processi di cooperazione
• condividere documenti, materiali, esperienze
• diffondere informazioni, iniziative e buone pratiche
• rendere competitivo il sistema Friuli Venezia Giulia
UDINE 18/022016
Progettazione e realizzazione tavolo tecnico per
l’elaborazione del profilo delle competenze del docente CLIL
Analisi di contesto per un protocollo d’intesa tra USR FVG,
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Rete regionale CLIL
FVG, CLIL Consortium, University of Jyväskylä, Finland –
Strutturazione di un percorso di alta formazione in
servizio dei docenti CLIL della Regione FVG.
CLIL _ RBM FRIULI VG ALTA FORMAZIONE.pdf
UDINE 18/022016
MIUR
Ufficio Scolastico Regionale- Direzione Generale
Università degli Studi di Trieste – Scienze della
Formazione
Università degli Studi di Udine – Scienze della
Formazione
Assessorato all’Istruzione – Regione FVG
Dirigenti scolastici Scuole Polo
Coordinatore regionale di progetto
Referenti provinciali di progetto
Docenti esperti CLIL CONSORTIUM
• Comunità di pratica e apprendimento situato
(Lave J., Wenger E., 2006)
“L’apprendimento situato è l’esperienza d’apprendimento che si
sviluppa mediante specifiche forme di compartecipazione sociale
che generano il contesto appropriato per il compiersi
dell’apprendimento stesso”
UDINE 18/022016
• Comunità di pratica e apprendimento situato(Lave J., Wenger E., 2006)
Caratteristica della rete di scuole
Caratteristica del tessuto sociale regionale
Caratteristica di tutti i livelli di
governo locale
Caratteristica degli ordini
del sistema d’istruzione del
territorio
UDINE 18/022016
• Ri- Formalizzare e implementare un modello di
formazione
Capitalizzare l’esperienza decennale delle scuole in
rete e fare sistema:
Regione Autonoma FVG
USR – FVG
Università regionali
Rete di scuole
UDINE 18/022016
HIGHER AIMS AHEAD????
TRIESTE 15 APRIL 2011
• Ri- formalizzare e implementare un modello di formazione
Contenuti di qualità
Pratiche di qualità
Expertise di qualità “practice oriented”
what for?
HIGHER AIMS AHEAD ???
produrre azioni di sistema, che consentano un’efficace ed efficiente
attuazione delle politiche di formazione in atto e un ulteriore
sviluppo professionale, soprattutto in termini di adeguatezza e
tempestività in risposta ai bisogni dei docenti C.L.I.L. della
Regione