il bakumatsu finedel - . (10-04-2015) il periodo meiji.pdf · il trattato di kanagawa (31 marzo...
TRANSCRIPT
IL BAKUMATSU (FINE DEL
BAKUFU)
CRISI INTERNA
� Fine periodo Tokugawa: crisi del sistemafeudale legata alle sue contraddizioni socio-
politiche.
• Aree rurali: insurrezioni contadine
Aree urbane: insurrezioni di mercanti e samurai• Aree urbane: insurrezioni di mercanti e samurai
• Malcontento di molti daimyō anche vicini ai
Tokugawa
� Non insurrezione “totale”, tale da sovvertire
l’ordine esistente, ma forte difficoltà per i
Tokugawa
CRISI INTERNAZIONALE
� Seconda metà del XVIII secolo: crescente presenza
occidentale in Asia, crisi del sistemasinocentrico e avvio del “sistema mondo”
• 1792 e 1804: profilarsi del “pericolo russo” e
colonizzazione di Ezo (Hokkaidō)colonizzazione di Ezo (Hokkaidō)
• Tentativi britannici di approdo in Giappone
� Invito olandese all’apertura al mondo esterno per
evitare la reazione militare occidentale
� Varie risposte intellettuali (yōgakusha favorevoli
all’adozione di scienza e tecnologia occidentali,
kokugakusha reazione nazionalista)
LA PRIMA GUERRA DELL’OPPIO
� Nuovo punto di svolta nell’affermarsi di un nuovo
ordine diplomatico in Asia: sconfitta della Cinada parte della Gran Bretagna nella Guerradell’Oppio (1839-1842)
� Con la firma del trattato di pace, imposizione� Con la firma del trattato di pace, imposizionealla Cina di pesanti forme di controlloeconomico e territoriale (limitazione dazi
doganali, extraterritorialità)
� Per il Giappone rischio di subire la stessa sorte,
se avesse continuato a opporsi all’avvio di un
libero commercio
� Acuirsi del dibattito e del senso di crisi nazionale
L’ARRIVO DELLE “NAVI NERE”
� 1853: il commodoro Matthew C. Perry giunse in
Giappone con un messaggio del presidente Fillmore,
che chiedeva
• Relazioni pacifiche
• Basi di rifornimento e soccorso per le navi Usa• Basi di rifornimento e soccorso per le navi Usa
• (Possibilmente) un accordo commerciale
� Sotto pressione, il bakufu sottopose la questione ai
daimyō
� Divergenze di posizioni e decisione finale di
compromesso: sì a tutte le richieste tranne a quelle
riguardanti il commercio
Visualizing Cultures:
http://ocw.mit.edu/ans7870/21f/21f.027/home/vis_menu.html
IL TRATTATO DI KANAGAWA (31 MARZO
1854)
� Prevedeva:
• Apertura dei porti di Shimoda e Hakodate al
rifornimento e all’assistenze delle navi americane
• L’invio di un console statunitense a Shimoda
Clausola della nazione più favorita• Clausola della nazione più favorita
� Momento storico di svolta per il Giappone, che
segnò:
• Sfaldamento della politica del sakoku e avvio del
kaikoku (riapertura)
• Definitiva crisi del sistema bakuhan ed entrata
nel periodo noto come bakumatsu (fine del
bakufu)
CONSEGUENZE INTERNE ALLA STIPULA
DEL TRATTATO
� Fra il 1854 e il 1857: stipula di simili trattaticon Gran Bretagna, Russia e Olanda
� Crisi interna: opposizione al governo centrale
da parte di:da parte di:
• Fautori del kaikoku, che speravano in maggiore
apertura
• Movimenti xenofobi, in particolare la corrente jōi(“espulsione dei barbari”), tra cui alcuni samurai
degli han “esterni” (Satsuma, Chōshū, Tosa,
Hizen), contrari a qualsiasi concessione
I TRATTATI INEGUALI
� 1856: scoppio della seconda guerra dell’Oppio
(persa dalla Cina contro Gran Bretagna e Francia)
� Il console statunitense Townsend Harris a
Shimoda iniziò a trattare per l’apertura di rapporti
commerciali
� Disputa interna a riguardo
� Ii Naosuke, nuovo Gran Consigliere dopo la salita
al potere dello shōgun Tokugawa Iemochi (1858),
concluse le trattative con Harris senza considerare
i suoi oppositori
� Trattato di amicizia e commercio con gli StatiUniti (29 luglio 1858)
IL TRATTATO DI AMICIZIA E COMMERCIO
STABILIVA
� Trattato “ineguale”, che prevedeva
� L’apertura di altri quattro porti (Kanagawa,
Nagasaki, Niigata, Hyōgo)
� Il diritto di stabilire rappresentanti diplomatici eIl diritto di stabilire rappresentanti diplomatici e
in generale cittadini americani a Edo e nei porti
aperti
� La limitazione dei dazi doganali
� Extra-territorialità
� Conferma dello status di nazione più favorita
� Fu seguito nello stesso anno da simili accordi con
Olanda, Russia, Gran Bretagna e Francia
CONSEGUENZE DELLA STIPULA DEI
TRATTATI INEGUALI
� Effetti economici negativi per le clausole
ineguali
� Necessità del Giappone di diventare un soggetto
attivo nell’economia mondiale, per evitare di
essere colonizzatoessere colonizzato
� Necessità di abolire trattati ineguali: nuovo
obiettivo primario della politica estera
� Acuirsi dei sentimenti xenofobi e aumento del
malcontento antishogunale: terrorismo politico e
attentati contro gli stranieri
� Acellerarsi dei processi politici che sarebbero
culminati nella Restaurazione imperiale
LA RESTAURAZIONE MEIJI
LA FINE DEL BAKUFU TOKUGAWA
� 1866-1867: Tokugawa Yoshinobu assurse alla
posizione di shōgun e si rivolse alla Francia per
ottenere supporto per la modernizzazione
� Satsuma e Chōshū, spalleggiati dalla Gran
Bretagna, minacciarono il bakufu.Bretagna, minacciarono il bakufu.
� Grazie anche alla mediazione di Tosa, Yoshinobu
accettò, nel novembre 1687, di rinunciare alla
carica di shōgun e restituire i poteri civili
all’imperatore Mutsuhito
� 1868: inizio del periodo Meiji (1868-1912)(N.B.: nuovo sistema dei nengō)
� 3 gennaio 1868: Meiji ishin
� “Restaurazione”, più che “rivoluzione” (anche se
non ritorno al passato)
� Anche detta “rivoluzione dall’alto”:
cambiamento indotto da una cooperazione di forze
MEIJI ISHIN明治維新
cambiamento indotto da una cooperazione di forze
“tradizionali”
• Dopo il 1868, le riforme furono condotte
soprattutto dall’élite dei quattro han che la
avevano supportata (Satsuma, Chōshu, Tosa,
Hizen), senza una totale rottura rispetto al
passato in termini di classi al potere
• Ruolo più indiretto che diretto delle classi borghesi
AVVIO DEL PROCESSO DI RIFORMA
� 1868
• Edo venne occupata e, ribattezzata Tōkyō, sede
del nuovo governo: fine del dualismo geografico
• Venne firmato il Gokajō no seimonVenne firmato il Gokajō no seimon(Giuramento sui cinque articoli), che fissava gli
obiettivi del nuovo governo
� Avvio di un processo di riforma che attraversa
tutto il primo ventennio Meiji e che culmina nella
redazione di una Costituzione
LE
RIFORME
(KAIRYŌ改良) 良)
DEL PRIMO
VENTENNIO
MEIJI
RIFORMA = KINDAIKA近代化
� Obiettivo dei riformatori Meiji: “modernizzazione”= nel caso del Giappone Meiji, adesione a unmodello occidentale di “Stato moderno”
� Costituzione di uno Stato nazionale: adozione di
istituzioni moderne (costituzione, organi di potereistituzioni moderne (costituzione, organi di potere
centralizzati) e promozione di un condiviso senso di
identità nazionale
� (In stretto collegamento) trasformazione
capitalistica delle istituzioni economico-sociali e
rafforzamento militare
• Slogan che ispira il processo: fukoku kyōhei (富国強兵 “paese ricco, esercito forte”)
RIFORME IN AMBITO POLITICO
� Primo tentativo di redazione di una Costituzione
nazionale: Seitaisho (Documento sulla forma di
governo, 1868)
� Stabilisce una nuova struttura di governoStabilisce una nuova struttura di governooligarchica, poi sostituita con la creazione del
Parlamento e la nascita di governi veri e propri
� Superamento dell’assetto politico “feudale”
� Abolizione degli han e dei daimyō e creazione di
province e governatori
RIFORMA DEL SISTEMA ECONOMICO
� Riforma fondiaria e fiscale
• Redazione di atti di proprietà dei terreni
• Creazione di una tassazione in denaro, basata sul
valore dei terreni e pagata dai singoli proprietarivalore dei terreni e pagata dai singoli proprietari
terrieri e non dai villaggi
� Conseguenze non del tutto vantaggiose per i
contadini, ma base stabile di entrate per il governo
� Tali entrate vengono investite nelle riforme e
soprattutto nello sviluppo dell’industria
GLI INVESTIMENTI STATALI
� Infrastrutture base
� Moderna rete di trasporti
� Industrie base: in particolare, settori tessile, edile
metalmeccanico e industria estrattiva
� Industria bellica (in particolare, armamenti
navali)
� Per le immagini:
� http://ocw.mit.edu/ans7870/21f/21f.027/home/inde
x.htmlx.html
RIFORMA DEL SISTEMA MILITARE
� Riforma del sistemamilitare su modello
occidentale (promossa
da YamagataAritomo): introduzioneAritomo): introduzione
della coscrizioneobbligatoria (1873)
� Definitiva perdita da
parte dei samurai del
loro monopolio sul
potere militare
IL SISTEMA SCOLASTICO
� 1872: ordinanza Gakusei
� Introduzione di un sistema scolastico su modello
francese, con sistema piramidale (elementari,
medie, istituti tecnici, università)
� Idea base: educazione come fondamento di una� Idea base: educazione come fondamento di una
nazione moderna e diritto di tutta la popolazione
� Impostazione liberale
� 1879: ordinanza Kyōikurei
� Svolta più conservatrice
� Anticipa il Rescritto imperiale sull’educazione
(Kyōiku chokugo) del 1890
RIFORME IN AMBITO SOCIALE
� Eliminazione del sistema mibun e dell’obbligooccupazionale vincolato alla classe
� Aristocrazia civile e militare: kaizoku
� Samurai di basso rango, contadini, artigiani,
mercanti: heimin, liberi dimercanti: heimin, liberi di
• Adottare un cognome
• Sposarsi con individui di rango diverso
• Comprare e vendere la terra, che divenne un bene
commerciabile
� N.B.: nel 1871 vengono aboliti anche eta e hinin
� Riforme (più o meno imposte) nei costumi
LA “REINVENZIONE” DELL’IMPERATORE
� Imperatore: figura ambivalente
� Da un lato, presentato come simbolo di una
tradizione puramente autoctona, sacra e
inviolabileinviolabile
� Dall’altro, presentato come incarnazione dei
progressi in atto
• Es.: nel 1873, adotta un taglio di capelli alla
occidentale e dichiara di aver iniziato a mangiare
carne
� “Uno specchio della nobiltà giapponese”
(imperatore, imperatrice e il loro figlio), Toyohara
Chikanobu, 1887
� Ritratto
dell’Imperatore Meiji
(Edoardo Chiossone,
1888)
PROMULGAZIONE DELLA COSTITUZIONE
� 11 febbraio 1889: Promulgazione della
Dainihon teikoku kenpō (ispirata al modello
prussiano, ma con caratteristiche proprie)
� Forte potere (anche legislativo) all’Imperatore
• Capo dell’esercito (che comunque manteneva• Capo dell’esercito (che comunque manteneva
forte autonomia)
• Solo a lui rispondeva il governo
� Limitati poteri del Parlamento (diviso in Camera
Alta e Camera Bassa, eletta per censo)
� Cittadini = “sudditi”, con parziale limitazione dei
diritti civili
IL MODELLO EUROPEO E
STATUNITENSE
LE MODALITÀ DELL’ACQUISIZIONE DEL
MODELLO STRANIERO
� Importazione di conoscenze (traduzioni) e
tecnologia straniere
� Impiego di esperti e consiglieri stranieri in
Giappone (oyatoi gaikokujin お雇 い 外 国人 ),
invitati ufficialmente soprattutto fra il 1874 e 1899invitati ufficialmente soprattutto fra il 1874 e 1899
� Collaboravano sia con lo stato (kanyatoi) sia come
dipendenti nel settore privato (shiyatoi)
� Fra gli italiani, sono celebri il consulente artistico
Chiossone e il giurista Paternostro
� Invio di “missioni” o singoli giapponesi all’estero
� Ufficialmente, dal 1868 (non ufficialmente anche
prima)
LA MISSIONE IWAKURA (1871-73)
BUNMEI KAIKA E WAKON YŌSAI和魂洋才
� Bunmei kaika文明開化 “Civiltà e progresso”:
� Intellettuali del Meirokusha (fondato nel 1874)
� Movimenti e partiti politici ispirati alle idee di
libertà, sovranità nazionale e rappresentanza
popolare (es: il Jiyū minken undō)popolare (es: il Jiyū minken undō)
� Wakon yōsai 和魂洋才 “Spirito giapponese, sapere
occidentale”
� Reazione tradizionalista
� Provvedimenti che, dagli anni ’80, limitarono
sempre di più la libertà di azione dei partiti e lo
spirito libertario delle riforme (v. istruzione)
L’AVVIO DELL’ESPANSIONISMO
GIAPPONESE
CON LA PROMULGAZIONE DELLA
COSTITUZIONE (1889) E LE PRIME
ELEZIONI POLITICHE (1890):
� Il Giappone aveva definitivamente assunto
l’aspetto di uno Stato moderno:
� Si era completata la consolidazione di un blocco� Si era completata la consolidazione di un blocco
di potere costituito da:
• Oligarchia “rivoluzionaria” e nuova nobiltà
• Corte imperiale
• Alti gradi di Esercito e Marina
• Zaibatsu
L’IDEOLOGIA ESPANSIONISTA
� Yamagata Aritomo nella prima sessione
parlamentare (1890) parla di “sfera della
sovranità nazionale” VS “sfera dell’interesse
nazionale”nazionale”
� N.B.: l’attuazione della politica espansionista si
accompagnò a una politica sempre più repressiva,
culminata nel 1900 con la promulgazione della
Chian keisatsuhō (Legge di polizia per l’ordine
pubblico)
INIZIO DELL’ESPANSIONE GIAPPONESE
� 1894-1895: guerra sino-giapponese (conclusa
con il Trattato di Shimonoseki ispirato ai
trattati ineguali)
1900: partecipazione giapponese alla repressione� 1900: partecipazione giapponese alla repressione
della rivolta dei Boxer
� 1902: Trattato di alleanza con la Gran Bretagna
in funzione antirussa ed eliminazione dei trattati
ineguali a sfavore giapponese
� 1904-1905: guerra russo-giapponese e pace di
Portsmouth, che portò al riconoscimento degli
interessi giapponesi in Corea (poi annessa nel
1910)
� Sorgere di una politica economicaSorgere di una politica economicaimperialista: esportazione forzata e
investimenti nelle aree conquistate (es.: Minami
Manshū tetsudō kabishiki kaisha o Mantetsu,
1906)
MUTAMENTI LINGUISTICO-CULTURALI
LA FORMAZIONE DI UNA LINGUA
NAZIONALE (KOKUGO国語)
� Creazione di una lingua orale standard(hyōjungo)
� Semplificazione, razionalizzazione e
avvicinamento alla lingua orale della linguaavvicinamento alla lingua orale della linguascritta
� Avvio del Genbun itchi undō (riflessi sia nella
produzione degli intellettuali attivi in politica, sia
in quella dei letterati)
IL CONCETTO DI BUNGAKU
� 1890: primo utilizzo del termine bungaku come
traduzione dei termini literature o littérature
� Inizialmente: usato per indicare la letteratura
prodotta a conseguenza dell’incontro conprodotta a conseguenza dell’incontro con
l’occidente
� Poi: applicato a tutta la letteratura giapponese,
mentre per la letteratura dal Meiji ovvero
“moderna” si usa specificamente il termine kindai
bungaku
� N.B.: Il termine si basava sul termine cinese
wenxue, usato per indicare la letteratura “alta”
� Prima in Giappone essa era identificata con la
letteratura in cinese (kanbungaku)
� Ora invece si valorizza la wabungaku in quanto
kokubungaku 国文学kokubungaku 国文学
• L’idea di Stato nazionale si connette alla
necessità di riconoscere una tradizioneletteraria nazionale come parte del processo di
modernizzazione del Giappone