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SOMMARIO
Fumetto: Yixuan Fang (1^E)
Copertina: Lorenzo Sanson (3^A)
BARZELLETTE
- Qual è il colmo per un prof di matematica? Abitare in una frazione di Potenza. - Qual è il premio più importante assegnato ai brutti? È il premio NO-BEL . - Qual è il clima più adatto a una matita? Il clima... temperato.
- Se Pitagora ha una barca... TEO-REMA. - Qual è il colmo per un insegnante di musica? Non dare mai una nota! - Com’è andato il compito di matematica? Male, ho consegnato il foglio in bianco! Anche io! Adesso il prof penserà che ho copiato!
A cura di Margherita Cesca (2^A)
- A scuola di legalità………………….……………
p. 3
- Giornate dello sport………………………………
p.
4
- Certificazione KET………………………………..
p. 6
- Spazio CCR………………………………………….
p. 7
- Recensioni…………………………………………..
p. 9
- L’angolo della poesia……………………………
p. 11
- Curiosità scientifiche…………………………….
p. 12
- Festival di Sanremo……………………………..
p. 13
- La forza delle donne…………………………….
p. 15
- Due cuori nella pallavolo………………………
p. 18
- Giochi………………………………………………….
p. 19
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A SCUOLA DI LEGALITÀ Incontro con la Polizia di Stato
Giovedì 28 febbraio, dalle ore
8:30 alle ore 9:45, si è
tenuto l’incontro con la
Polizia di Stato per le classi
seconde nell’aula magna
della scuola primaria San
Francesco.
Chi ha tenuto l’ incontro?
L’incontro è stato tenuto da
Dario Di Carlo,
vicecommissario con
venticinque anni d’esperienza
del commissariato di
Conegliano. Arruolatosi nel
1994 in Lombardia, è
arrivato nel 2009 a
Conegliano, dove si occupa
prevalentemente della
prevenzione dei reati relativi
allo spaccio di droga.
Di cosa ci ha parlato?
Durante la conferenza
abbiamo affrontato quattro
temi principali:
1- Vivere conoscendo la legalità;
2- Diritti e doveri del cittadino;
3- Punire chi non rispetta le leggi;
4- Essere responsabili.
Vivere conoscendo la
legalità:
Bisogna vivere nel rispetto
della legalità; per esempio a
scuola dobbiamo avere cura
delle cose per evitare di
arrecare qualche danno e
punire chi le danneggia.
Ovviamente ci si deve
comportare così anche fuori
dalla scuola. La cosa più
importante è non fare agli
altri ciò che non si vuole
venga fatto a noi stessi.
Diritti e doveri del
cittadino:
Comprendere quali sono i
propri diritti e i propri doveri:
non disturbare le altre
persone, non sporcare o
danneggiare oggetti, non
fare confusione, non
offendere, non rubare e non
uccidere.
Punire chi non rispetta le
leggi:
Non si può vivere senza
leggi, pertanto queste vanno
rispettate, altrimenti il
malvagio prevarrebbe
sempre sul più debole. Le
regole del codice penale
tutelano i più deboli; le
sanzioni previste sono
applicabili sopra i 18 anni nel
carcere normale, sopra i 14
anni nel carcere minorile.
Essere responsabili:
Ognuno deve essere
consapevole delle scelte che
fa e del fatto che ad ogni
azione corrisponda una
conseguenza; alcune azioni
sono punibili con delle
sanzioni che prevedono la
completa perdita della libertà
(ergastolo).
Credo che sia importante che
noi ragazzi, cittadini di
domani, possiamo avvicinarci
a queste tematiche per
imparare a vivere nel rispetto
degli altri e della
COSTITUZIONE ITALIANA.
Lorenzo Geromel (2^D)
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GIORNATE DELLO SPORT
Da Giovedì 7 a Sabato 9 Marzo 2019 presso la
nostra scuola si sono svolte le giornate dello
sport, un’iniziativa regionale che da diversi anni
coinvolge tutte le scuole del Veneto. Durante
questi tre giorni, istruttori specializzati sono
venuti a scuola per insegnarci degli sport e per
farci divertire. Le discipline sportive svolte sono
state: salto con l’asta, dodgeball, calcio a
cinque e pattinaggio su ghiaccio. Tutte queste
attività sono state proposte per divertirci,
imparare nuovi sport e per capirne i valori:
impegno, lavoro di gruppo, solidarietà,
socializzazione, rispetto; tutti principi di cui una
persona ha bisogno per vivere bene con sé
stesso, con gli altri, nella società e che secondo
noi sono la vera parte importante di esso.
Provando salto con l’asta, abbiamo scoperto
una delle ventiquattro discipline dell´atletica
leggera: un’attività diversa da quelle che
facciamo solitamente. Durante la lezione,
tenuta da un istruttore dell’Atl-Etica San
Vendemiano, abbiamo provato la rincorsa, lo
slancio e il volo. Non solo noi alunni ci siamo
divertiti e ci è piaciuto provare questa nuova
disciplina sportiva, ma anche l’insegnante che
ci accompagnava ha voluto provare e ne è
rimasta contenta.
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Tutte le classi della nostra scuola si sono,
inoltre, sfidate in vari tornei. Abbiamo fatto un
torneo di calcetto con l’arbitraggio degli
istruttori del Sanve Mille e uno di dodgeball:
uno sport arrivato in Italia non da molti anni.
I dati dimostrano che i giovani si stanno
allontanando dallo sport, preferendo la
tecnologia e i social. Alla lunga questo
potrebbe diventare un problema molto
importante perché si è visto che alla nostra età
sta aumentando il numero di ragazzi sedentari,
che non praticano sport e, soprattutto, che lo
abbandonano per svariati motivi.
Crediamo che, nel loro piccolo, le giornate
dello sport possano aver aiutato a risolvere
questo grave problema, a far appassionare
qualcuno a uno sport, a farne scoprire di nuovi
o riscoprirne altri che apparentemente non ci
piacevano, oppure a convincere a non
abbandonare l’attività fisica.
Queste sono state le giornate dello sport, ma
speriamo che nei prossimi mesi, durante le ore
di educazione fisica, continuino a venire
istruttori specializzati per scoprire altre attività.
Giorgia Breda e Martina Tonon (3^A)
Disegni: Tommaso Sarlo (3^D) Foto: Nicolò Casagrande (3^A)
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CERTIFICAZIONE KET Corso d’inglese per le classi terze
Ogni anno le classi terze della nostra scuola partecipano ad un corso di potenziamento della lingua inglese finalizzato a prepararsi per sostenere l’esame di certificazione KET. Possono accedervi coloro che hanno un voto pari a 9 o 10 in inglese nella pagella del primo quadrimestre; chi ha come voto 8 deve, invece, affrontare un test d’ammissione per poter partecipare. Il corso, cominciato mercoledì 20 febbraio, è tenuto da un insegnante madrelingua, Mr. Peter, e prevede un totale di 10 lezioni, che si tengono dalle ore 14:30 alle ore 16:00 presso le aule della scuola media. Il corso è gratuito e chi decide di frequentarlo deve solamente versare una quota per l’iscrizione all’esame, che si terrà a scuola dopo la fine delle lezioni. La prova scritta e di comprensione orale sarà effettuata il 25 maggio, mentre la prova di produzione orale si terrà nei giorni tra il 17 ed il 26 maggio. Personalmente credo che conoscere l’inglese sia fondamentale, soprattutto per noi giovani e per il nostro futuro; ormai tutti sanno parlare questa lingua che viene usata per comunicare tra persone di qualsiasi nazionalità, perciò non possiamo di certo tirarci indietro. La globalizzazione è un fenomeno che avvicina paesi e culture lontani tra loro e l’inglese è uno degli strumenti che ci può permettere di conoscerle e di saper interagire al meglio in occasioni future. Questa lingua è molto importante anche nel mondo del lavoro perché, come ho detto prima, non ci si può muovere in ambito internazionale senza conoscerla ed è un prerequisito necessario per moltissimi tipi di impiego. Ad ottobre sono stata a Londra insieme a molti miei compagni e anche lì abbiamo partecipato ad alcune lezioni di inglese; secondo me poterle svolgere con un madrelingua è molto rilevante, soprattutto per alcuni aspetti come la pronuncia o i modi di dire. Credo che il corso sia molto interessante,
anche perché ci dà la possibilità di migliorare le nostre abilità nella conversazione dato che, normalmente, non abbiamo molte occasioni di ascoltare o parlare l’inglese. Infine, avere una certificazione sul proprio livello linguistico che attesti ufficialmente le conoscenze possedute è molto considerevole per qualsiasi cosa si voglia fare in futuro. Le prime lezioni del corso si stanno già svolgendo con successo, quindi buona fortuna a chi dovrà sostenere l’esame. Good luck!
Eleonora Dal Pos (3^B) Disegno: Simone Samogin (3^D)
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In queste settimane abbiamo deciso di fare dei sondaggi
con alcune delle classi terze per sapere come la pensano
riguardo la moda e la musica...
Chi meritava la vittoria al Festival di Sanremo ?
Il Festival di Sanremo è finito da un po’, ma le canzoni
continuano ad essere ascoltate e cantate da tutti;
abbiamo chiesto un parere ponendo questa domanda a
molti ragazzi: chi avrebbe dovuto vincere, secondo te, il
Festival di Sanremo ? La maggioranza si è schierata con
Ultimo, decretando la sua canzone “I tuoi particolari” la
migliore; il cantante aveva ottenuto anche a Sanremo la
maggioranza di voti da parte del televoto. Al secondo
posto si trova Mahmood con la canzone “Soldi”, che ha
vinto il festival e, anche se non è stata la preferita da noi
ragazzi, ha ottenuto molti punti. Anche Loredana Bertè
con la sua canzone “Cosa ti aspetti da me “ ha ricevuto
parecchi voti e si è piazzata al terzo posto della nostra
personale classifica. Al quarto posto vediamo Irama,
seguito da altri cantanti come il gruppo Il volo, Arisa,
Enrico Nigiotti, Achille Lauro o Daniele Silvestri. C’è poi
una piccola parte di noi che non ha seguito il festival e
che non è interessata.
Adidas, Nike o Puma ?
Ora parliamo di moda: quale
marca preferiamo noi ragazzi tra
Adidas, Nike e Puma? È emerso
che la maggioranza di noi, se
dovesse scegliere, indosserebbe
un capo d’abbigliamento Adidas,
mentre pochissime persone
preferiscono la marca Puma. La
Nike, invece, ha riscontrato molte
preferenze.
Eleonora Dal Pos (3^B) Grafici: Lorenzo Sanson (3^A)
UN PO’ DI SONDAGGI…
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Intervista al sindaco dei ragazzi Giorgia Barazza
Perché hai deciso di
intraprendere il percorso
del CCR diventando
consigliere, vicesindaco e
poi sindaco?
È dalla prima media che
faccio questo percorso e ho
sempre voluto continuarlo
perché mi ha regalato forti
emozioni, utili insegnamenti
sin dal primo giorno. Per
questo ho voluto andare
avanti, salendo ogni anno su
un gradino più elevato: da
consigliere a vicesindaco. E,
infine, quest’anno sono
riuscita a diventare sindaco!
Avevo già provato a
candidarmi anche in
seconda, ma ero arrivata fino
al ruolo di vicesindaco.
Quando ti sei candidata
che aspettative avevi?
Nella mia classe si sono
candidate due persone; oltre
a me, anche una mia cara
compagna. Entrambe
sapevamo che se avesse
vinto le elezioni di
rappresentate una o l’altra
sarebbe stata quasi la stessa
cosa, poiché entrambe siamo
persone che si impegnano.
Anche se ci tenevo a vincere,
sarei stata contenta
comunque per la sua
eventuale vittoria.
Che emozioni hai provato
quando Mattia Dario,
allora sindaco, ti ha
consegnato la fascia?
Ero emozionata sin dalla
mattina, anche per tutti i
preparativi e non sapevo
come affrontare la
situazione, ma anche grazie
all’aiuto della signora
Mariagrazia ci sono riuscita e
ho gestito le mie emozioni.
Dopo l’assegnazione della
fascia, per la gioia non sono
neanche riuscita a seguire il
discorso, infatti ho
improvvisato tutto e non ho
detto niente di ciò che mi ero
preparata! Per fortuna,
conoscendo già il vicesindaco
e avendo abbastanza
confidenza con lui, mi sono
tranquillizzata e tutto è
andato per il meglio.
Secondo te qual è il ruolo
di un Sindaco dei
ragazzi?
Questo ruolo si può
interpretare da diversi punti
di vista, però principalmente
un sindaco è una figura di
riferimento: è come un
leader che guida il gruppo.
Certamente nel CCR ci sono
tanti altri membri che
aiutano e danno una mano,
comunque il Sindaco è un
ruolo che mi dà molte
soddisfazioni.
Sei soddisfatta di ciò che
sei riuscita a fare come
Sindaco e vicesindaco?
In tutti i tre anni, oltre al
divertimento e alle nuove
relazioni, siamo riusciti ad
avviare bellissimi e
interessanti progetti come il
progetto “Sfida all’ultimo
Sanve”, “Brain help”,
“Gruppo di lettura” e molti
altri. Il ruolo di Sindaco,
come tutti gli altri ruoli che
ho ricoperto, ha lo scopo di
portare a realizzazione le
idee dei ragazzi. Siamo
riusciti a fare molto e
speriamo di crescere ancora
di più! Non abbiamo solo
lavorato per la nostra scuola
SPAZIO CCR
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media, ma anche per la
scuola elementare. Sono
orgogliosa di tutto ciò ed è
proprio questo che mi ha
spinta a continuare: l’idea di
miglioramento.
Ora qualche domanda
sulla vita privata… Com’è
il tuo rapporto con i
ragazzi?
Con i miei compagni di classe
mi diverto molto, con alcuni
di più e riusciamo sempre a
ridere e a fare “botta e
risposta”. Quindi, in realtà,
mi trovo bene.
E con il vicesindaco
Marco Giacuzzo?
Io ritengo Marco una buona
persona, impegnata e
responsabile. È molto serio,
anzi il più serio durante le
riunioni; io non sempre lo
sono perché ogni tanto mi
piace scherzare. Marco mi ha
fatto una buona impressione,
quindi un ottimo vicesindaco.
Quali sono le tue
passioni?
Come sport pratico scherma,
ormai da quasi due anni,
però mi piacciono anche
l’equitazione e la ginnastica
artistica anche se non li
pratico. Mi piace anche
leggere, guardare serie tv su
Netflix, oppure uscire con i
miei amici.
Giorgia Breda e Martina
Tonon (3^A)
GRUPPO IDEOLOGI
All’inizio dell’anno, in occasione delle elezioni
del CCR, mi sono candidata per essere eletta
rappresentante di classe, ma purtroppo non ce
l’ho fatta. Mi piaceva l’idea di essere la
portavoce della mia classe nel Consiglio
Comunale Ragazzi e la candidatura era già nei
miei pensieri alle elementari. Nonostante non
sia stata eletta, ho avuto il modo di partecipare
al gruppo degli “Ideologi” con alcuni altri
compagni candidati come me, ma non eletti. Mi
piace far parte di questo gruppo perché
formiamo una squadra, esprimiamo le nostre
idee su vari argomenti, valutando uno ad uno i
nostri pensieri e confrontandoli con quelli degli
altri. Nei nostri incontri discutiamo su come si
potrebbero sviluppare vari progetti e attività,
indirizzandoci prevalentemente verso le scuole
elementari con idee di lavoretti da poter fare
adeguati alle età dei bambini. In questi mesi
abbiamo progettato varie iniziative:
-Abbiamo realizzato, nel periodo Natalizio, dei
Babbi Natali usando alcuni tronchi di legno,
cotone, vernice e colla vinilica;
-Abbiamo organizzato un incontro con le
elementari per fare lavoretti di carnevale,
adatti a tutte le classi.
Tutto questo è stato fatto con entusiasmo ed
impegno da parte di tutti noi.
Si tratta di un’esperienza bellissima e
divertente. Anche se non venite eletti tra i
membri del CCR non preoccupatevi che non
sarete esclusi dal progetto perché nel gruppo
Ideologi tutti possono partecipare, collaborare
con gli altri ed esprimere le proprie idee.
Giulia Moroldo (1^D)
Disegno: Simone Samogin (3^D)
IL FUORICLASSE
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Stelle sulla terra
La classe 1^D, verso la fine di febbraio, ha guardato Stelle sulla terra, un film indiano diretto dal regista Aamir Khan. Questo film racconta la storia di Ishaan, un bambino che disegnava molto bene, ma che nelle altre materie aveva grandi difficoltà e quindi veniva rimproverato dagli insegnanti e preso in giro dai compagni. I suoi genitori, soprattutto suo padre, non accettavano le difficoltà del figlio, perché veniva sempre bocciato. Un giorno il padre che pretendeva molto da Ishaan, decise di mandarlo in collegio e lui, pensando che fosse una punizione, ci rimase male e si mise a piangere. Contrariamente alle aspettative dei genitori,
nella nuova scuola le cose non migliorarono: Ishaan non riesce a fare progressi e soffre per la distanza dalla famiglia. Finché un giorno arrivò un supplente di arte, che insegava anche in una scuola per bambini disabili, il quale vide che Ishaan era molto triste e, dopo qualche giorno, capì che era dislessico, quindi andò a fare visita ai suoi genitori e glielo comunicò. Giorno dopo giorno, il maestro aiutò il bambino a superare le sue difficoltà e lui divenne sempre più bravo a scuola. L’insegnante invitò Ishaan a partecipare a un concorso di pittura, che aveva organizzato proprio per lui e, nonostante la sua timidezza, il bambino vi prese parte e
realizzò un disegno magnifico, tanto da vincere il concorso e riuscire finalmente a sorridere e avere fiducia in se stesso. Questo film ci è piaciuto molto perché ci ha fatto capire che con il tempo e l’impegno tutti possono superare le difficoltà e capire quali sono le proprie passioni e i propri talenti. Ve lo consigliamo perché è un film molto toccante e commovente. Gioa Bernardi e Angela Bortolot (1^D) Disegni: Riccardo Carcione e Alberto Marchesin (1^D)
RECENSIONI
IL FUORICLASSE
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Ventimila leghe sotto i mari
L’originale Vingt
mille lieues sous
les mers è uno
dei romanzi più
conosciuti di
Jules Verne,
uno tra i più
importanti autori
di storie per
ragazzi, che
visse tra il 1828
e il 1905.
Ventimila leghe
sotto i mari fa
parte di una trilogia composta anche da: I figli del
capitano Grant e L’isola misteriosa. Questo libro è
un romanzo di fantascienza, ma viene considerato
anche un romanzo scientifico.
È ambientato in un periodo successivo alla guerra
di successione spagnola, avvenuta dal 1701 al
1714.
L’argomento generale di cui si narra sono le
avventure dei protagonisti a bordo del sottomarino
Nautilus, guidato dal comandante Nemo. Questo
sottomarino va ad una velocità impensabile e
all’inizio si pensa che sia un mostro marino che
affonda tutte le navi che trova, compreso l’Abram
Lincoln, dove si trova il protagonista: il naturalista e
professore Pierre Arronax, che narra lo
straordinario viaggio nelle profondità degli oceani.
I personaggi principali sono: il professor Arronax, il
suo maggiordomo fedele Consilio, il capitano
Nemo, un marinaio molto sicuro di sé (che ha
costruito il Nautilus per vivere nel mare per
impedire che l’uomo lo rovinasse), ed infine il
fiocinatore canadese Ned Land, il quale sin dal
primo momento cerca un modo per scappare via
dal sottomarino.
Ventimila leghe sotto i mari mi è piaciuto molto
perché narra di straordinari viaggi nel mondo
marino, svelandone anche molti segreti. È un libro
che mi ha appassionata e lo consiglierei perché io
l’ho trovato molto interessante e affascinante.
La figlia del guardiano
Questo libro è stato scritto da Jerry Spinelli,
conosciuto anche per altri due libri molto famosi
che sono Stargirl, libro vincitore della Newbwey
Medal, e La Schiappa.
Questo romanzo narra della giovane Cammie
O’Relly, chiamata anche “Tornado” dagli amici, che
vive in Pennsylvania, tra le mura di una prigione di
cui suo padre è il guardiano. Cammie passa le sue
giornate nell’ala femminile del carcere, dove cerca
delle amiche, ma soprattutto una persona che
colmi il vuoto che la morte della madre ha lasciato
molti anni prima.
Si tratta di un libro di genere drammatico,
ambientato in un’estate del 1959. L’autore narra in
prima persona le vicende di questa ragazza, che
mostra spesso la sua determinazione per colmare il
vuoto provocato dalla morte di sua madre.
Il romanzo, inserito tra i libri da leggere per il
concorso Libernauta, mi è piaciuto molto perché
trovo che Cammie sia molto coraggiosa e forte,
perché riesce a resistere in un ambiente così
complicato. Lo consiglierei perché è molto
stimolante vedere un esempio della forza di volontà
e di ciò che si può raggiungere grazie ad essa.
Sofia Baccioli (1^B)
IL FUORICLASSE
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L’INTERVALLO
Sguardi veloci, di un frugar di merende, di un’intesa che passa e un legame che resta. Si osservano in quel chiacchierio vivo di colori al brillare del sole, che di sentimento nasconde le voci ed è così che, abbandonate le passate abitudini, nasce un nuovo eroe. L’intervallo finisce e quel sogno termina in un ringhiare metallico. L’apertura vuole esprimere la voracità e la velocità con cui si consuma la merenda durante l’intervallo; a volte, il “frugar di merende” è dato dal rumore fastidioso che fanno i compagni cercando negli zaini degli altri qualche resto, anche all’insaputa dei proprietari stessi, con la disperata speranza di trovare qualcosa di commestibile tra la moltitudine di libri e palline di carta che affollano la cartella. La prima strofa, però, in un’ottica più romantica e passionale, allude anche a quegli sguardi d’intesa, alle occhiate fugaci, che attraversano lo specchio dell’anima, diventando l’Ermes degli studenti e che valgono più delle parole. Questo succede quando i rapporti di amicizia sono profondi, hanno basamenti radicati e vengono trasportati dall’onda della sincerità e della fiducia. La seconda strofa rievoca quell’insistente brusio che anima le ricreazioni, qualcosa di vivo, che brilla al sole, infatti l’intervallo si svolge nel cortile. Quell’ “abbandonato alle passate abitudini” svolge un duplice significato: il sole è abituato a vedere i ragazzi mentre svolgono le loro
ricreazioni all’aperto, ridendo fragorosamente, schiamazzando. È proprio il sole, da decenni, lo spettatore indiscusso di tali eventi. In un'altra chiave, questo è un omaggio alla timidezza dei beniamini di prima media, che hanno dovuto cambiare la loro routine, per lanciarsi in una nuova avventura, all’insegna della scoperta, ma anche alla nostra scuola: una realtà accogliente, sempre partecipe e attiva per l’integrazione di tutti i suoi ragazzi. La terza e ultima strofa vuole riportare gli alunni alla realtà, che seppur per un breve tempo hanno dimenticato. Ed è proprio quel “ringhiare metallico” che ricorda loro che dovranno inesorabilmente tornare alla loro quotidianità. Il suono della campanella, volutamente indicato con una perifrasi, vuole rassomigliare la sentinella al ruggito possente di una belva, che con prepotenza ricorda agli alunni che è finito il tempo della mondanità e che altre due ore li attendono.
Giulia Tosato (3^D)
Foto: Nicolò Casagrande (3^A)
L’ANGOLO DELLA POESIA
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CURIOSITÀ SCIENTIFICHE COME MAI QUANDO GIRIAMO VORTICOSAMENTE CI GIRA LA TESTA? Avete mai fatto capriole, piroette o siete andati in una giostra così tanto da farvi girare la testa? Sicuramente sì e probabilmente non siete nemmeno riusciti a rimanere in piedi, ma… COME MAI CI GIRA LA TESTA IN QUESTI CASI? Una parte del nostro orecchio, il labirinto osseo, ci fa rimanere in equilibrio durante ogni momento della nostra vita. Al suo interno c’è una sostanza che scorre ogni volta che facciamo un movimento per bilanciare il peso. Quando il nostro movimento è brusco, o ripetuto per più volte di seguito, questa sostanza inizia ad agitarsi e fa scattare una specie di “allarme” nel cervello. Se continuiamo a girare le cellule del labirinto si abitueranno a questa condizione e, quando cercheremo di fermarci, per il nostro labirinto osseo sarà normale la situazione in cui stiamo girando e continuerà a trasmetterla al cervello, finché questo non si abituerà alla nuova situazione (quella in cui cerchiamo di rimanere fermi). ECCO PERCHE’ NON RIUSCIAMO A RIMANERE IN PIEDI !! L’INTERNET DELLE COSE (IOT: INTERNET OF THINGS) rappresenta un’incredibile evoluzione nell’uso della rete. Una serie di oggetti collegati alla rete internet acquisiscono un ruolo attivo e diventato in grado di comunicare dati, accedere ad informazioni, eseguire comandi. È possibile, per esempio, far funzionare il proprio robot con
uno smartphone, oppure far sì che il proprio orologio possa ricordare i gli appuntamenti e verificare se questi vengono rispettati. È, inoltre, possibile tramite il servizio internet IFTTT, mandare un messaggio con il proprio telefonino
al computer, che è in grado di accendere il forno, le luci di casa, il riscaldamento, aprire il basculante automatico e altro ancora. Lo IOT è stato diffuso da Kevin Ashton. Dopo di lui fu sviluppato dalla Gartner, una multinazionale che si occupa di ricerca in ambito tecnologico. Esso è, inoltre, protagonista della quarta rivoluzione industriale, tutt’ora in corso e ha fatto sì che si sviluppasse il fenomeno della “fabbrica intelligente”. Lo IOT è utilizzato in vari ambiti e settori, tra cui quello dell’agricoltura nel quale, per esempio, è più facile localizzare le mucche o conoscere i vari elementi delle piante. È utile anche per chi possiede degli animali: esistono vari dispositivi come, per esempio, il pet finder (utile per localizzare il proprio animale domestico, nel caso in cui si allontani) e il virtual leash, che invia una notifica nel momento in cui il proprio amico a quattro zampe esce da un confine prestabilito. Altri dispositivi utili sono gli smart collar, che monitorano la temperatura corporea, il battito del cuore, la respirazione, la qualità del sonno e l’apporto calorico dell’animale. L’internet delle cose è ovunque: dalle smart home, che regolano il clima e l’illuminazione della casa in base alle condizioni meteorologiche e climatiche, alle auto, che fanno tutto loro per evitare gli incidenti; dalla medicina, nell’ambito della quale un computer avverte i medici quando un paziente si sente male, all’agricoltura. Qualunque cosa, se collegata alla rete, è Internet Of Things. Lo IOT è una rivoluzione, non solo per l’industria, ma anche per le abitudini quotidiane: questo sistema MIGLIORA LA VITA DI TUTTI NOI!
Giada Valdemarca (2^A) e Alberto Zanardo (2^C)
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MUSICA
Il 69° Festival di Sanremo
Il 69° Festival della canzone italiana, o semplicemente Festival di Sanremo, per la seconda volta consecutiva è stato diretto e presentato dal cantautore Claudio Baglioni, affiancato dai comici Claudio Bisio e Virginia Raffaele. Questa manifestazione si svolge dal 1951 nella cittadina ligure di Sanremo (Imperia), dove si trova il teatro Arison. Quest’anno la vittoria ci ha stupito: pensavamo vincesse Loredana Bertè, o Ultimo, oppure altri artisti molto stimati dal pubblico, ma in realtà ha vinto un giovane ragazzo ai più sconosciuto: Mahmood con il brano ”Soldi”. Al secondo posto, con la canzone “I tuoi particolari”, è arrivato Ultimo, il quale dopo uno sfogo con i giornalisti se n’è andato via e non si è più visto. Infine, il terzo posto se l’è aggiudicato il terzetto lirico il Volo con “Musica che resta”. MA CHI È MAHMOOD? Alessandro Mahmoud ha 26 anni ed è nato e cresciuto a Milano. La madre è italiana (sarda), mentre il padre è egiziano, ma lui si definisce italiano al 100%. Nel 2012 ha partecipato a “X FACTOR” e nel 2018 ha SANREMO GIOVANI, dove ha vinto con il brano “Gioventù bruciata” (titolo anche del suo album). Negli ultimi tempi ha collaborato con Marco Mengoni, Guè Pequeno, Elodie,
Farbi Fibra e Michele Bravi. Il suo stile lo definisce “Morocco Pop”: un misto di suoni della cultura araba e della musica pop occidentale. COME SI SONO SVOLTE LE 5 SERATE? -MARTEDÌ 5: nella prima serata i cantanti hanno presentato per la prima volta la loro canzone e sono stati giudicati dal televoto. Gli ospiti sono stati Andrea Bocelli con il figlio Matteo, Michelle Hunzicher e Pierfrancesco Favino, i conduttori della scorsa edizione. -MERCOLEDÌ 6: nella seconda serata si sono esibiti solo 12 cantanti, così i presentatori hanno avuto più tempo per scherzare! -GIOVEDÌ 7: nella terza serata si sono esibiti gli altri 12 cantanti. -VENERDÌ 8: nella quarta serata i 24 artisti in gara hanno duettato con altri cantanti. La canzone vincitrice del televoto ha ricevuto un premio ed è stata quella di Motta con Nada. -SABATO 9: nella quinta ed ultima serata abbiamo riascoltato tutte le 24 canzoni. Le tre canzoni più votate si sono risfidate per scoprire la canzone vincitrice. Ci sono stati tantissimi altri ospiti a partire da Elisa, Giorgia, Alessandra Amoroso, Antonello Venditti, Eros Ramazzotti e Luis Fonsi, Pippo Baudo e Fabio Rovazzi.
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Riportiamo la classifica finale con una nostra personale valutazione per ogni artista in gara.
POSIZIONE ARTISTA CANZONE VOTO
1 MAHMOOD SOLDI 9,5
2 ULTIMO I TUOI PARTICOLARI 9,5
3 IL VOLO MUSICA CHE RESTA 7,5
4 LOREDANA BERTE’ COSA TI ASPETTI DA ME 9-
5 SIMONE CRISTICCHI ABBI CURA DI ME 6
6 DANIELE SILVESTRI ARGENTOVIVO 6
7 IRAMA LA RAGAZZA CON IL CUORE DI LATTA
8,5
8 ARISA MI SENTO BENE 7,5
9 ACHILLE LAURO ROLLS ROYCE 6
10 ENRICO NIGIOTTI NONNO HOLLYWOOD 7
11 BOOMDABASH PER UN MILIONE 9
12 GHEMON ROSE VIOLA 8-
13 EX-OTAGO SOLO UNA CANZONE 6-
14 MOTTA DOV’È L’ITALIA 6+
15 FRANCESCO RENGA ASPETTO CHE TORNI 7-
16 PAOLA TURCI L’ULTIMO OSTACOLO 8
17 THE ZEN CIRCUS L’AMORE E’ UNA DITTATURA 6-
18 FEDERICA CARTA E SHADE
SENZA FARLO APPOSTA 8,5
19 NEK MI FARÒ TROVARE PRONTO 8+
20 NEGRITA I RAGAZZI STANNO BENE 6+
21 PATTY BRAVO E BRIGA
UN PO’ COME LA VITA 7
22 ANNA TATANGELO LE NOSTRE ANIME DI NOTTE 8-
23 EINAR PAROLE NUOVE 7+
24 NINO D’ANGELO E LIVIO CORI
UN’ALTRA LUCE 5+
Per noi il Festival di Sanremo è stato bello, nonostante tutte le critiche che hanno fatto. Ci è
piaciuto soprattutto perché c’erano molti cantanti giovani e le canzoni erano moto carine e
orecchiabili. L’unica cosa che non ci è piaciuta è stata la giuria d’onore, in cui c’erano chef, attori, e
personaggi dai mestieri più variegati, ma nessuno si intendeva bene di musica! Inoltre, ci ha
annoiato il fatto che Claudio Baglioni cantasse all’inizio di ogni puntata.
Elisa Marcon e Viola Padoin (2^D)
Disegni: Noemi Crestani (2^D)
IL FUORICLASSE _______________________________________________________________________________________
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LA FORZA DELLE DONNE
L’ 8 marzo è stata la Giornata internazionale della donna. Da anni si festeggia per ricordare le conquiste politiche e sociali delle donne e le violenze e le discriminazioni di cui sono state vittime, o lo sono tutt’ora in certe parti del mondo. Le donne hanno lottato a lungo per far valere i loro diritti, alcune hanno cambiato il mondo, altre hanno aiutato i deboli, altre ancora sono riuscite a realizzare i propri sogni e hanno dato il loro contributo alla scienza, alla cultura, allo spettacolo. Tra queste donne troviamo Marie Curiè la scienziata, Merilyn Monroe la bellissima cantante-attrice e Madre Teresa di Calcutta, suora missionaria e Premio Nobel per la Pace.
Marie Curiè: Marie Sklodowska Curiè nacque nel 1867 a Varsavia da una famiglia cattolica assai numerosa. La giovane Marie, consapevole della sua intelligenza e delle sue capacità, decise di studiare fisica, anche se questa scelta era inizialmente osteggiata. L'idea che una donna potesse intraprendere la carriera scientifica era inconcepibile per quel tempo. Finiti gli studi e considerato che l'Università di Varsavia era interdetta alle donne, Marie e la sorella maggiore si trasferirono a Parigi per iscriversi a studiare alla celebre Sorbonne. Durante il tempo libero cercò di portarsi avanti il più possibile, studiando in autonomia matematica e fisica. Con il compagno di studi e marito Pierre iniziò a studiare la radiazione, fenomeno da poco scoperto dal fisico Henri Belquerel. Anni dopo, nel 1903, ricevette il Premio Nobel per la fisica e, nel 1911, per la chimica. Fu la prima e unica donna a vincere due premi Nobel.
Merilyn Monroe: Norma Jeane, nota come Merilyn Monroe, nacque nel 1926 a Los Angeles. La piccola Norma trascorse un’infanzia assai travagliata, a causa di una condizione familiare difficile, che la costringeva a subire continui affidamenti a famiglie o a essere “depositata" presso vari orfanotrofi. Da giovanissima iniziò a lavorare come modella e, nel 1946, firmò il suo primo contratto cinematografico. Dopo alcune parti minori, film come Giungla d’asfalto e Eva contro Eva furono i suoi primi successi di pubblico. Le sue interpretazioni furono apprezzate dalla critica, tanto che con il film A qualcuno piace caldo vinse un Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale nel 1959. Nel
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1999 fu inserita dall’American Film Istituite al sesto posto tra le più grandi star femminili di tutti i tempi. Per il suo fascino e la sua sensualità venne, inoltre, ritratta in numerose foto per pubblicità e riviste, diventando un'icona senza tempo di bellezza femminile. Madre Teresa di Calcutta: Madre Teresa di Calcutta
è stata una grande donna
che ha sacrificato la sua
vita per aiutare i più
deboli. Nata da una
famiglia albanese, già all'
età di 8 anni, pensava al
prossimo: era una
bambina con un cuore
grande. Da grande, come
da bambina, continuò a
vedere le persone “con il
cuore e non con gli
occhi”, che possono
ingannare. Madre Teresa
spese gran parte della
sua vita come suora
missionaria in India. Un
esempio che ci insegna
che oltre a noi stessi
dovremmo pensare di più
agli alti, soprattutto ai
meno fortunati. Grazie al
suo impegno vinse, nel
1979, il Premio Nobel
per la pace.
Nicola Tronchin (1^C)
Il giorno volge al termine,
per il grande albero
è giunto il momento
di far riposare le esili fronde
su uno sfondo di tuorli
e di albumi arancioni.
Il sole sparge
i suoi soffi di porpora.
Giulia Tosato (3^D)
Foto: Nicolò Casagrande (3^A)
LA FOTO DEL MESE
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DUE CUORI NELLA PALLAVOLO…
La pallavolo è uno degli sport più praticatati da noi ragazzi e anche a San Vendemiano è presente con una bella società: la Pallavolo San Vendemiano. La pallavolo nasce nel 1895 negli Stati Uniti dall’idea di un insegnante di educazione fisica; fu chiamata inizialmente minonette e successivamente cambiò nome in volleyball. La pallavolo si diffuse presto anche in Europa, diventando disciplina olimpica. Questo gioco è uno sport che non prevede contatto fisico, ma per praticarlo serve agilità, equilibrio e spirito di squadra. È simile al tennis, in quanto la partita è suddivisa in set, ma la rete è molto alta e si hanno a disposizione tre tocchi tra i
quali i fondamentali sono: palleggio, bagher e attacco. La pallavolo negli anni ha continuato a riscuotere enormi successi, grazie anche a cartoni animati come Mila e Shiro. Tutt’ora è uno sport amatissimo! La società pallavolo San Vendemiano ospita bambini/e ragazzi/e dai 5 anni in su. Per scoprirne di più ho intervistato due pallavoliste della nostra scuola: Sofia e Veronica. Perché hai scelto di praticare questo sport? S: Perché ho visto le giocatrici di serie A e mi è piaciuto. V: Perché quando sono andata a vedere una mia compagna mi sono innamorata di questo sport. A quanti anni hai iniziato a praticare la pallavolo? S: A sette anni, quando ero in seconda elementare. V: Anche io a sette anni... è da quattro anni che la pratico. Quante volte ti alleni alla settimana? S: Mi alleno tre volte alla settimana e ho due partite circa; riesco comunque a studiare e a fare i compiti. V: Solitamente mi alleno due volte alla settimana. Come ti trovi con le tue compagne? S: Con le mie compagne mi trovo bene. V: Le mie compagne sono simpatiche; formiamo una bella squadra. Qual è il ruolo che preferisci in partita? S: Palleggiatrice. V: Schiacciatrice. Come ti trovi nella Pallavolo San Vendemiano e perchè? S e V: Benissimo perché è una bella società.
Margherita Cesca (2^A)Disegno: Giada Valdemarca (2^A)
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GIOCHI
Soluzione indovinello 1° numero: quattro = 7 lettere
SPRING SPRING SRING!
INDOVINELLO
1
11 21
1211 111221
Qual è la prossima
riga?
Unisci questi 9 punti con 4 linee rette ° ° ° ° ° ° ° ° °
1
2
3 4 5
6 7
8 9
10 11
12
Ricorda che ad ogni numero
corrisponde una lettera.
A cura di : Matilda Gardenal (1^D)
Alberto Marchesin (1^D)
Alejandro Jacobucci (2^D)
ACROSS: 3- Fragola 6- Primavera 7- Dormire 8- Gioia 10- Fiori
12- Giochi all’aria aperta.
DOWN: 1- Aria 2- Vento 3- Sole 4- Pioggia 5- Rondini
9- Bicicletta 11- Luce.
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Copertina realizzata da Noemi Crestani (2^D)
Hanno contribuito a questo numero: Giulia Moroldo, Matilda Gardenal, Angela
Bortolot, Gioia Bernardi, Riccardo Carcione, Alberto Marchesin, Sofia Baccioli, Nicola
Tronchin, Yixuan Fang, Alejandro Iacobucci, Lorenzo Geromel, Elisa Marcon, Viola Padoin,
Noemi Crestani, Alberto Zanardo, Giada Valdemarca, Margherita Cesca, Simone Samogin,
Tommaso Sarlo, Giulia Tosato, Martina Tonon, Giorgia Breda, Lorenzo Sanson, Eleonora
Dal Pos, Nicolò Casagrande.
Coordimamento: Prof.ssa Francesca Zanin, Prof.ssa Gilda Vinciguerra, Prof.ssa Sabatina
Genovese.
Un ringraziamento particolare al Comitato Genitori.
Realizzato in collaborazione con il Consiglio Comunale Ragazzi.
Ringraziamo vivamente tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo numero ed invitiamo chi desidera contribuire al giornalino con giudizi, suggerimenti, articoli, lettere, foto, giochi, disegni e quant’altro, a farlo contattandoci personalmente o scrivendo alla nostra e-mail: [email protected]