idee in liberta

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L’editoriale... Le misure varate dal Governo Monti non aiutano la crescita. Cardito, il Pd si logora sulla scelta del candidato di Umberto Setola Cardito, si vota il 6 & 7 maggio Idee in libertà Il decreto liberazzazioni prima, e quello sulle semplificazioni poi, sembrano voler essere un cambio di passo del Governo Monti, quasi un modo per dire ai cittadini dopo il bastone vi diamo la carota. Il nostro giudizio su questi provvedimenti, nonostante rappresentino un passo in avanti rispetto al passato, rimane critico. Per far ripartire l’economia del nostro paese occorreva ben altro. I dati sulla disoccupazione giovanile, parlano da soli: il 30% dei giovani non possiede un lavoro. La cosa migliore sarebbe quella di ridare la parola agli elettori per formare un governo legittimato dal popolo sovrano. Cardito, si avvicina a grandi tappe alle elezioni amministrative della prossima primavera. Avvicinamento non senza polemiche questa volta causate da alcune dichiarazioni dell’esponente dell’Api Francesco Pisano che hanno lasciate non poche perplessità negli addetti ai lavori. Una cosa è certa, in questa fase regna una situazione di totale confusione che durerà fino a quando non si ufficializzeranno le coalizioni e i candidati che si sfideranno nella prossima tornata elettorale. A placare le polemiche, è intervenuto il Sindaco Barra, che da buon padre di famiglia ha gettato acqua sul fuoco chiarendo la questione relative alla lea- dership del suo schieramento. Sempre restando alla scelta dei candidati a Sindaco, non è dato sapere quando il Pd ufficializzerà la propria candidatura. Da mesi gira sempre il solito nome che però non riesce ad essere ufficializzato per una serie di prolematiche tutte interne al loro partito. Un logoramneto che non fa certo bene a chi vuole rappresentare l’altenativa. Cardito Frattamaggiore Cala il sipario sulla campagna tesseramento del Pd La nuova Giunta è al lavoro per rilanciare l’esecutivo cittadino guidato da Russo Soddisfazione sui numeri del tesseramento. Vi è stata un’ ampia partecipazione anche di giovani Si chiudono i festeggiamenti per San Biagio La festa Patronale di San Biagio Se dovesse perdurare il maltempo, la chiusura dei festeggiamenti avverrà domenica 12 febbraio periodico di attualità, politica, cultura e sport sabato 04 febbraio 2012 Anno IV n. 2 Diretto da:Umberto Setola

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Page 1: idee in liberta

L’editoriale...

Le misure varate dal Governo Monti

non aiutano la crescita.

Cardito, il Pd si logora sulla scelta del candidato

di Umberto Setola

Cardito, si vota il 6 & 7 maggio

Idee in libertà

Il decreto liberazzazioni prima, e quello

sulle semplificazioni poi, sembrano voler

essere un cambio di passo del Governo

Monti, quasi un modo per dire ai cittadini

dopo il bastone vi diamo la carota.

Il nostro giudizio su questi provvedimenti,

nonostante rappresentino un passo in

avanti rispetto al passato, rimane critico.

Per far ripartire l’economia del nostro

paese occorreva ben altro. I dati sulla

disoccupazione giovanile, parlano da soli:

il 30% dei giovani non possiede un lavoro.

La cosa migliore sarebbe quella di ridare

la parola agli elettori per formare un

governo legittimato dal popolo sovrano.

Cardito, si avvicina a grandi tappe alle

elezioni amministrative della prossima

primavera. Avvicinamento non senza

polemiche questa volta causate da alcune

dichiarazioni dell’esponente dell’Api

Francesco Pisano che hanno lasciate non

poche perplessità negli addetti ai lavori.

Una cosa è certa, in questa fase regna una

situazione di totale confusione che durerà

fino a quando non si ufficializzeranno le

coalizioni e i candidati che si sfideranno

nella prossima tornata elettorale.

A placare le polemiche, è intervenuto il

Sindaco Barra, che da buon padre di

famiglia ha gettato acqua sul fuoco

chiarendo la questione relative alla lea-

dership del suo schieramento. Sempre

restando alla scelta dei candidati a

Sindaco, non è dato sapere quando il Pd

ufficializzerà la propria candidatura. Da

mesi gira sempre il solito nome che però

non riesce ad essere ufficializzato per una

serie di prolematiche tutte interne al loro

partito. Un logoramneto che non fa certo

bene a chi vuole rappresentare

l’altenativa.

Cardito

Frattamaggiore

Cala il sipario

sulla campagna

tesseramento del Pd

La nuova Giunta è al lavoro per rilanciare

l’esecutivo cittadino guidato da Russo

Soddisfazione sui numeri del tesseramento. Vi è

stata un’ ampia partecipazione anche di giovani

Si chiudono

i festeggiamenti

per San Biagio

La festa Patronale di San Biagio

Se dovesse perdurare il maltempo, la chiusura

dei festeggiamenti avverrà domenica 12 febbraio

periodico di attualità, politica, cultura e sportsabato 04 febbraio 2012 Anno IV n. 2

Diretto da:Umberto Setola

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Carditopolitica

Idee in libertà

2

Da qualche giorno è trapelata la data verosimile per le elezioni amministrativedella prossima primavera. A dar retta aquesta indiscrezione, il Viminale sarebbeorientato a fissare l’appuntamento elettorale per 6 e 7 maggio prossimo.Come ogni notizia non confermatamanca del requisito essenziale dell’ufficialità. Probabile che non si arrivi oltre la seconda metà del mese dimaggio. Intanto, le varie forze politicheiniziano ad affilare le armi nel tentativodi organizzarsi per la competizioneamministrativa. Il quadro al momento èancora molto incerto nonostante che damesi trapelino indiscrezioni e nomi dipossibili aspiranti alla carica di primocittadino. In casa Pd, non era certo questo il cammino che gli ex riformistidel Pd avevano individuato per sceglierela propria leadership. Il nome di Cirilloquale candidato sindaco del Pd, gira damesi ma, causa i continui distinguo dell’ala moderata del partito e la frenatadel possibile alleato socialista hannomesso tutto in naftalina. Ora i verticiprovinciali vogliono vederci chiaro, ed èper questo , lo scorso 30 gennaio, hannoconvocato riunione negli uffici del responsabile provinciale degli enti localedel Pd, Berardo Impegno, alla presenzadei leaders dell’ala moderata dei pieddini carditesi, Auriemma,Brancaccio, Bova e il capogruppo consiliare Biagio Garofalo. Secondoindiscrezioni, sarebbe emerso l’indica-zione su come procedere per portare il Pd alla costruzione di una coalizione in grado di presentarsi alleelezioni. L’obiettivo è chiaro: ritrovarel’unità perduta causa i continui strappidegli ex riformisti che puntano ad emarginare i moderati per rafforzare leproprie posizioni elettorali. Il camminoindividuato porterà i democrat a organiz-zare un convegno pubblico, che, conmolta probabilità si terrà il giorno 11febbraio presso la scuola media Galilei.Alla stessa saranno invitati a parteciparetutte le forze politiche presenti sul territorio, nessuna esclusa a partiredall’Api del Sindaco Barra e dall’Idv con

cui il Pd governa in molte realtà amministrative non solo della Campania. Non è dato saper se in quella data si ufficializzerà la candidatura di Cirillo oserviranno le primarie. Una posizioneforte quella intrapresa dai vertici provinciali che frena in qualche modo ledecisioni intraprese dalla segreteria locale del Pd. Sembra quindi accantona-ta, l’idea delle primarie, e semmai sifaranno, saranno primarie di coalizone.A oggi quindi, manca solo l’ufficialitàsul nome della candidatura a sindaco delPd, che alla fine sarà Cirillo l’unico chenel Pd locale ha una certa forza elettorale, considerando anche che alcunidei consiglieri comunali del partito diBersani non hanno una forza tale dapoter competere non solo con l’ex coordinatore ma, che quasi sicuramentenon siederanno più nemmeno in consiglio comunale. Intanto le dichiarazioni di Francesco Pisano, esponente dell’Api, sembrano aver aperto uno squarcio all’interno dellamaggioranza che governa il paese. Il suointervento, ha tanto il sapore di un ultimatum al Sindaco Barra: se non faccio il candidato a sindaco sono prontoa stare a casa o addirittura appoggiare ilPd. Certamente la nostra è una possibilechiave di lettura a queste dichiarazioni. Il rischio invece è una certezza. Si rischia di mettere in crisi non solo l’alleanza con un partito storico dellacoalizione ma in pericolo sarebbe unintero progetto di costruzione di una“casa comune”. Pisano inoltre, parla diaggregare i moderati ma dimentica diaver partecipato come assessore, inmodo quasi ininterrotto dal 2004 sino al2009, a giunte di vario colore politicoall’interno di un centro sinistra che avevanell’esecutivo un rappresentante di rifondazione comunista e quindi è moltolontano dal quel centro puro di cui sembra essere diventato l’alfiere. Nelle varie evoluzioni politiche passando per alcuni cambi di partito, lasorte ha voluto che lo stesso Pisano partecipasse ad un esecutivo, comeassessore, in quota all’Italia dei valori.

E’giusto fermarci qui, perché crediamo che le parole di Pisano seppureabbiano creato imbarazzo, sono il risultato di una più generale fase in cui lafa da padrona la confusione senza peral-tro mai dire quali siano le proposte cheportano per migliorare il paese. Sembrapiù che altro di assistere ad una competizione tra singoli individui tralasciando di fatto le cose concrete darealizzare. Quando si avrà un quadro piùchiaro de Frasi che hanno creato nonpochi malumori all’interno dello stessodell’Api. Va comunque chiarito che tuttigli altri esponenti del partito del Sindacosi sono affrettati a prendere le distanzeda quanto dichiarato da Pisano. E’ deltutto evidente che si è trattato di un’uscita dai toni infelici e dal caratterepersonale. Le ambizioni personali quindi, seppur legittime, hanno portatoconfusione in un quadro politico. La linea politica dell’Idv è stata sempremolto chiara: formare una coalizione dicentro sinistra. L’Italia dei valori puòrappresenta un valore aggiunto per qual-siasi coalizione. Una forza politica composta da persone che possono contri-buire, in termini non solo numerici, maanche e soprattutto di contenuti, a quel dipiù che è sempre necessario in ogni compagine che aspira a governare. Non acaso un anno fa con l’ingresso del Pd inmaggioranza, fu sottoscritto un documento politico programmatico firmato da tutti i partiti che si riconosce-vano nei valori del centro sinistra, compresi, Udc, Noi sud , Udeur e Api. Iltentativo di tirare fuori questo ipoteticocentro “puro” sembra un modo per allontare l’Idv da questa alleanza futura.A tale proposito va ricordata come lacaparbietà dei dirigenti dell’idv sia riuscita a fare approvare quasi all’unani-mità gli indirizzi delle linee guida delPuc. La moderazione e la mediazionidimostrata dai dirigenti diprietsiti stannoad indicare che hanno sempre avuto unsolo fine: gli interessi della collettività.L’idea che ci siamo fatti è che l’Idv nonsi farà strumentalizzare da nessuno, netantomeno da sigle vuote.

Cardito, si accende il clima politico dopo le dichiarazione dell’esponente dell’Api Pisano

Elezioni, Idv è l’ago della bilanciaper la fascia tricolore

sabato 04 febbraio 2012

Page 3: idee in liberta

Carditopolitica

sabato 04 febbraio 2012

3

È un sindaco Barra in grandissima formaquello incontrato dalla nostra redazione loscorso 31 gennaio. L’occasione è stata laconferenza stampa convocata dal suo ufficio stampa per chiarire la sua posizione circa la ridda di voci che in uesti mesi si è scatenata sulla scelta delcandidato sindaco dell’attuale maggioranza che governa Cardito. A pochi mesi dalle elezioni il sindaco havoluto mettere a tacere pettegolezzi e veleni. Come al solito Barra non ha pelisulla lingua è chiarisce definitivamentequella che è la posizione dell’Api ancherispetto al polverone alzatosi a seguitodelle dichiarazioni rilasciate ad un periodico locale da Francesco Pisano. La sua è un’analisi lucida che dimostracome ormai il suo ruolo vada oltre la suaposizione di Sindaco. A sentirlo parlare sicapisce che la sua statura di leader politico possa farlo diventare un punto di riferimento per tutta la dirigente locale enon solo. Le dichiarazioni di Pisano, sono puntualmente smentite dal Sindaco Barra:“l’uscita di Franco Pisano non è stata

condivisa ne tantomeno concordata

all’interno del nostro partito. Questo

dimostra quanto l’Api sia un partito

aperto in cui ognuno può far valere le

proprie opinioni senza che vi sia un

“capo supremo” che comanda per tutti”.Le sue parole non lasciano dubbi su quella che è la posizione ufficiale deirutelliani: “L’Api non ha intenzione di

perdere una forza leale e capace come

l’Idv, in cui militano persone come il dott.

Falco e Pasquale Barra che rappresenta-

no il meglio della classe dirigente che si è

formata in questi anni. Non a caso siamo

arrivati insieme alla fine di questa

consiliatura. In politica è sempre difficile

trovare alleati fedeli e leali. Pasquale

Barra e Franco Pisano possono essere i

candidati alla carica di sindaco

all’interno dell’attuale coalizione. Sulle

dichiarazioni rilasciate da Pisano io al

suo posto avrei aggirato la domanda

usando maggiore diplomazia”. Una certezza più che un’ipotesi per il sindacodi Cardito Giuseppe Barra. Il primo cittadino, al suo secondo

mandato, ha poi aperto le porte alle altreformazioni politiche vicine a Idv e Api,coalizione che attualmente compone lamaggioranza di governo. Cosa accadrà? Probabilmente con i duepartiti di centrosinistra non si alleerà il Pdma l’Udc e due liste civiche vicine al sindaco. “Chiederò all’Api e all’Idv di

formare la cabina di regia per

individuare il leader della coalizione. Non

sarò di certo io l’arbitro che proverà, in

maniera democratica e condivisa, a

scegliere tra i due papabili. Una cosa

però mi va di ribadirla, non abbiamo

intenzione di perdere una compagine

fedele e capace come l’italia dei valori.

Persone come il dottore Andrea Falco e

Pasquale Barra rappresentano una

risorsa irrinunciabile per il paese”.Questo concetto è più volte ripetuto dalSindaco nel corso della sua chiacchieratacon i giornalisti, quasi a voler imprimereil concetto nella mente dei presenti. Unotra i due amici d’infanzia (Pasquale Barra,capogruppo dell’Idv, e Franco Pisano, exvicesindaco dell’Api) dovranno vederselaalle urne con il candidato che sarà sceltodai democratici. Prima di maggio aCardito si potrebbero svolgere le prima-rie: l’unico nome in lista, per ora, è quel-lo di Giuseppe Cirillo, salvo l’ufficiale appoggio di altre liste. Primarie che per ilmomento sembrano essere state accantonate in attesa di nuovi svviluppi.

Il socialista Rocco Saviano sembra sempre più convinto di volersi presentarecome candidato sindaco, così comeVincenzo Mormile vicino all’europarla-mentare del Pdl Enzo Rivellini (a capo diuna lista civica con probabile accordo conSel e rifondazione comunista). Queste circostanze escluderebbero per entrambel’accordo col Pd. Tramonta definitivamente l’idea di un’alleanza? “Per Pd e socialisti - ha

detto il sindaco Barra - sarebbe difficile

spiegare agli elettori che si torna in

coalizione con Idv e Api”. A chi gli chiede di fare un commento sulPd il sindaco ha le idee chiare. “Il Pd si

potrà giudicare solo dopo le elezioni, alla

prova dei fatti. Infatti, nonostante vi siano

state alcune competizioni elettorali, i

democratici non si sono mai presentati

alla prova delle amministrative”.

L’ultimo pensiero il sindaco lo riserva peril Puc. “A breve adotterò in giunta il Puc,

un progetto che ha visto la partecipazione

di tutte le forze politiche cittadine

nell’indicare gli indirizzi. Anche qui vi è

stato l’intervento di qualche pseudo

politico che ha dichiarato che il Puc non

era rispondente agli indirizzi.

Colgo l’occasione per invitare tutti i

cittadini a partecipare al convegno che

organizzeremo prossimamente per

acquisire tutte le eventuali istanze che

vorranno proporre al riguardo”.

Idee in libertà

Il primo cittadino: Pisano e Barrasono due ottimi candidati a sindaco

Barra: una cabina di regia per scegliere il leader della coalizione, Pisano ha parlato a titolo personale

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Anche a Frattamaggiore, il Pd è stato impegnato nella campagna tesseramenti per l’anno in corso. Conosci Faruk? Così recitava uno delle migliaia di manifesti affissi per il tesseramento nazionale del Partito Democratico. Inutiledire che a Frattamaggiore Faruk non loconosce nessuno, nonostante nella nostracomunità vi sia una folta presenza di migranti che si è ben amalgamata nel tessuto sociale cittadino. Probabilmente anche perchè il PD cittadino ha prediletto manifesti old style,che invitavano la cittadinanza a tesserarsiindicando il luogo e gli orari predisposti.La risposta è stata senza alcun ombra didubbio molto positiva, un dato sopra ognialtro è emerso in maniera palese: la sincera voglia di partecipazione. Il tesseramento che si è concluso il 31 èstato nei fatti un tesseramento reale, dovela matematica è stata bandita in virtù dellapartecipazione effettiva. Un tesseramentonel quale elemento determinante non èstata la competizione a chi riusciva a farsottoscrivere più tessere, ovvero la cosiddetta lotta interna caratterizzata dall’accaparramento degli iscritti. C’èstata invece una partecipazione reale espontanea, ulteriore sintomo di una svolta

della politica cittadina. A conferma di ciòarrivano anche le parole, di Palladino:“Il tesseramento a Frattamaggiore è

avvenuto in maniera libera e spontanea,

segno di uno spirito nuovo e di una

ritrovata coesione tra il Partito e

l’Amministrazione. La prossima sfida del

PD sarà quella di formare una classe

dirigente capace di affrontare con

attivismo ed energia le sfide future”.Insomma, una boccata d'aria nuova, di cuiaveva bisogno non solo il primo partitofrattese ma la città tutta. Questo desideriodi “nuovo” è stato anche il filo conduttoreseguito dal Sindaco Russo nella composi-zione della nuova giunta, equilibrata e tesaad una maggiore governabilità cittadina.Una giunta composta da professionisti chesta già mettendo in piedi idee innovativeper la città. Idee basate sulla innovazione tecnologica tesa ad una migliore vivibilitàdel cittadino, tra le molte proposte c'èquella della trasmissione in streaming deiconsigli comunali, così da informare inmaniera diretta la cittadinanza sui provvedimenti e sulle discussioni cheriguardano la loro città, in virtù del processo di democratizzazione che ilSindaco Russo aveva prospettato fin dallacampagna elettorale. Inoltre, pare che si stia valutando la

possibilità di dotare l'intera città di unarete telematica gratuita. Nonostante questisforzi, c'è chi continua a osteggiare questavoglia di cambiamento rivitalizzante per lacittà, c'è ancora chi come il Presidente delConsiglio Comunale incurante di quellache dovrebbe essere un ruolo super partesveste i panni del primo oppositore anche attraverso la stampa locale, ma se le cosestanno davvero così, cosa aspetta a dimettersi? Se davvero vuole rappresenta-re l’opposizione i banchi del consigliocomunale sono il posto ideale.

“ Idee in libertà”

Aut. Trib. Napoli n° 12 del

03 febbraio 2009

Anno IV - n° 2

Editore: Associazione “ Idee in Libertà”

Direttore Responsabile: Umberto Setola

Contatti: [email protected]

tel. 3662031540

Sede Legale: Via Piave, 11 - Cardito (Na)

Stampa: Litografia Buonaurio

Via IV Novembre, 6 - Casoria (Na)

chiuso: venerdì 03 febbraio 2012

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Frattamaggiore

Politica

Il Pd ora punta sul rilancio amministrativoe politico con un partito giovane e dinamico

sabato 04 febbraio 2012Idee in libertà

Si è concluso il tesseramento dei democrat. Palladino: c’è uno spirito nuovo e coesione

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Page 7: idee in liberta

In cinquant’anni di storia repubblicananon era mai accaduto che uno studente diScienze Politiche riuscisse a farsi eleggerePresidente del Consiglio degli studentid’Ateneo della Federico II. Nell’impresaci è riuscito il caivanese AntonioAngelino, studente della facoltà di viaRodinò, che lo scorso 5 dicembre è statoproclamato presidente con 22 voti a favo-re su 29. Angelino ha avuto un consensopressoché unanime ricevendo attestati distima anche dall’opposizione in Consiglio.L’elezione del neo-presidente è stata pos-sibile grazie ai voti favorevoli dei gruppiconsiliari che lo hanno sempre sostenuto:UDU (Unione degli Universitari) e Run(Rete Universitaria Nazionale). AntonioAngelino è riuscito, in un solo mandato, aricoprire tutte le cariche aspirabili per unostudente, infatti è stato sia Consigliered’Ateneo 2010/2012 sia consigliere d’am-ministrazione che senatore accademico. Ilneo presidente è già proiettato alle respon-sabilità che questa prestigiosa carica,ovviamente, porta in dote: "Onore, presti-gio ma al tempo stesso grandi responsabi-lità - esordisce così Angelino - ecco ciòche significa per me questa carica. La noti-zia mi ha colto di sorpresa, anche perchénon credevo di essere un possibile candi-dato. Dunque, più grande è la sorpresa el’attestato di stima nei miei confronti, epiù grandi si fanno l’entusiasmo, la moti-vazione e la voglia di fare bene e di scen-dere in campo con la giusta dose di propo-sitività per continuare questo mandato.Sarà mia premura, innanzitutto, non delu-dere la fiducia e le aspettative che il grup-po di maggioranza ha riposto in me,appoggiando unanimemente la mia candi-datura. In particolare intendo ringraziare igruppi consiliari UDU e RUN, che senzaesitazione hanno favorito candidatura edelezione; a loro va la mia gratitudine el’invito a proseguire la proficua collabora-zione che ha portato ad ottimi risultati inconsiglio. Sul fronte pratico, procederòalla richiesta di istituzione, da parte delRettore Marrelli, di una Commissioneparitetica permanente sulla questionetasse, e in vista di uno snellimento dei

processi decisionali e del lavoro in sedeconsiliare, intendo lasciare inalterate lacomposizione delle Commissioni delConsiglio, della Vicepresidenza edell’Ufficio Presidenza. Resta, pertanto,

sottinteso l’intento di pormi come conti-nuità rispetto all’operato dell’ex presiden-te Francesco Testa, che desidero ringrazia-re per il supporto offerto inquesti giorni di consultazio-ni. Chiedo, infine, in questomomento storico così parti-colare per il mondo accade-mico, di transizione verso ilnuovo statuto, la massimacollaborazione a tutte leforze presenti nelConsiglio, affinché possia-mo compatti affrontare letante sfide che ci aspettano,con particolare attenzionealla questione della riscri-zione dei regolamenti."Intanto, la politica caivane-se, vive momenti di confu-sione. L’ultima “episodio”che dimostra la scarsa atten-zione che hanno per la cittàamministratori e seguaci, èstato lo scandalo di viaSilvio Pellico. In relazionealla sosta a pagamento.Inchiesta lanciata dai colle-ghi di Dubito.it e che stafacendo chiacchierare unacittà intera. I fatti. I “bravi”

amministratori di Caivano, avevano avvi-sato la cittadinanza con un manifesto che,in quella strada in particolare, si paga sol-tanto il lunedì ed il giovedì dalle 08:00 alle14:00 in concomitanza con il mercatocomunale. Dalla segnaletica verticaleinvece, salta subito all’occhio il madorna-le errore commesso da chi avrebbe l’obbli-go di tutelare l’utenza ed evitare disagi.Infatti dalla cartellonistica verticale silegge chiaramente che si dovrebbe appor-re il cosiddetto grattino dal lunedì al saba-to dalle 08:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle20:00. Ora quel’è la verità?L’automobilista caivanese deve attenersialla segnaletica verticale apposta lungo lastrada o “fidarsi” dell’affissione comunaleche dice tutt’altro?. All’indomani dellaclamorosa gaffe, nessuno se n’è assunto laresponsabilità. A pagare sono sempre i cit-tadini ignari di cosa stia veramente acca-dendo. Ci auguriamo che al più presto gliamministratori pongano rimedio.

7

Caivano

Politica

sabato 04 febbraio 2012Idee in libertà

Prima volta nella storia della gloriosa università di Napoli

Un Caivanese eletto presidente degli studenti dell’Ateneo Federiciano

a cura di Adimi

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mettere mano ad un progetto che avevabisogno di modifiche che erano emersedalle indicazioni date dagli imprenditori interessati ad investire nella zona. Così, lo scorso ottobre, il consiglio comunale ha approvato l’importante delibera, la n. 41 con l’intento di dare impulso al progetto di sviluppo industriale. La variante, oggetto della delibera, èessenzialmente finalizzata all’eliminazio-ne dell’indice di fabbricabilità territorialedall’attuale 1,00 mc/mq ad un massimo di3,00 mc/mq. Tradotta in parole poveresignifica capannoni più grandi che risponderanno meglio alle esigenzeimprenditoriali di chi andrà ad investirenelle rispettive attività. In secondo luogocade il vincolo del limite massimo dell’altezza consentita, attualmente era fissata a sette metri. Queste le principali epiù importanti novità apportate dallanuova variante urbanistica. Novità cheerano state richieste a gran voce dagliimprenditori assegnatari dei lotti e a cuil’amministrazione Esposito aveva dato lapropria disponibilità affinché le mutateesigenze imprenditoriali potessero essere soddisfatte nel più breve tempo possibile.La notizia di questi giorni è che il Comunedi crispano ha stipulato la convenzionecon la Provincia, il giorno 16 gennaioscorso. Convenzione che ora passerà alvaglio del consiglio comunale per la

ratifica che sarà inviata di nuovo alla provincia che a sua volta emanerà undecreto che una volta approvato in giuntaconsentirà agli imprenditori che ne facciano richiesta, nel giro di 90 - 120gironi, di ottenere nuove licenze con lemodiche apportate. Le buone notizie sifermano qui infatti, l’imprenditore in questione ha deciso lo stesso di esternaretutte le sue perplessità adducendo presunte promesse ottenute da parte deipolitici locali. Al riguardo è intervenuto ilsegretario cittadino del partito democratico Salvatore Esposito che havoluto intervenire sulle polemiche lanciate dall’imprenditore. –Le polemiche

innescate sull’are Pip sono del tutto

strumentali. Appena insiedatasi la giunta

Esposito si è subito preoccupata di

rilanciare il progetto dell’area industriale.

L’imprenditore in questione, ha acquistato

un lotto con indice di costruzione del 20%

e in base a quell’indice ha pagato il

terreno. Purtroppo i tempi della burocra-

zia non sono prevedibili e noi non ci

possiamo sostituire alla legge. Sarebbe

stato più utile informarsi sull’andamento

dell’iter procedimentale piuttosto che

sparare sull’amministrazione. La notizia

della stipula della convenzione con la

provincia è la dimostrazione di come

l’amministrazione Esposito ha affrontato

tempestivamente il problema che alcuni

imprenditori avevano sollevato-.

9

Crispano

politica

A Crispano non si placa il clima ostile cheavvolge l’operato dell’amministrazioneEsposito. Ogni settimana se ne inventanouna per alzare un muro di polemiche neiconfronti di chi cerca di operare nellalegalità per il bene della propria collettività. Questa volta il governo cittadino è stato vittima di una polemicainnescata da un imprenditore locale circauna problematica da lui denunciata nell’area Pip. Ma procediamo per passi.L’area interessata dal PIP (piano di inse-diamento produttivo) del Comune diCrispano si estende su una superficie di141.750 mq, ed è situata lungo laProvinciale Aversa-Caivano, a ridosso deicomuni della provincia di Napoli e Casertaservita dall’asse Mediano. Il PIP destina89.000 mq della propria superficie ad atti-vità produttive di cui 51.326 mq per la pic-cola industria e 37.674 mq per l’artigiana-to di produzione. Il PIP è stato approvatocon delibera di consiglio comunale n. 19del 06/04/98. Allo stato attuale risultanocompletate tutte le opere di urbanizzazio-ne. L’area PiP rappresenta da sempre unpolo di sviluppo economico non solo perla cittadina di Crispano ma, per l’interaimprenditoria a nord di Napoli. L’area di ècomposta da circa quaranta lotti, buonaparte dei quali assegnati con un bando cherisale ad alcuni anni or sono. Ed è per questo che l’amministrazione Esposito,appena si è insediata, ha cercato di

Lo scorso 16 gennaio è avvanuta la firma sull’importante documento

Stipulata la convenzione con la Provincia per la variantealla zona Pip sulla Provinciale

sabato 04 febbraio 2012Idee in libertà

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Cardito

cultura & società

Club Napoli Cardito, al fischio d’inizio

la fase decisiva del 2° torneo di calcettoSi avvia a conclusione il 2° torneodi calcio a 5 organizzato dal ClubNapoli Cardito. Il torneo, iniziatolo scorso novembre, è riservatoagli iscritti del Club NapoliCardito, vede la partecipazione diotto squadre divise in due gironida quattro. Ogni squadra è contrassegnata dalnome di una nazionale di calcio. Alle semifinali sono passate leprime due classificate di ognigirone e cioè: Germania,Portogallo, Estonia e Lettonia.Tutte le gare si disputano suicampi di calcetto del centro sportivo all’interno del ParcoCardito, gestiti dal signor LucaCiardi subalterno della societàcooperativa Agorà che ha in gestione l’intera struttura. Prima della disputa dellesemifinali, che si giocheranno il prossimo15 febbraio, si è aperta la sessione di mercato. Si avete capito bene, le quattrosquadre semifinaliste saranno impegnatein una campagna di rafforzamento peracquisire le prestazioni sportive di quei

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a cura di Ru.gi

calciatori appartenenti alle squadre chesono state eliminate dalla fase a gironi.Ogni squadra semifinalista avrà l’obbligodi assicurarsi due calciatori. La sessione dicalcio mercato terminerà il giorno prima dell’inizio delle semifinali, il 14 febbraio. La finale è fissata per il giorno 22 febbraio preceduta da un mini torneo di

calcio a 5 riservato ai bambini. Archiviatoil torneo di calcio, il sodalizio guidato dalPresidente Salvatore Marino, sarà impegnato nell’organizzazione del secondo concorso di poesia e pittura,“Andrea Vetrano”, che si dovrebbe tenerel’otto maggio giorno in cui cade la festività delle mamme.

La riforma del mercato del lavoro su cui ilGoverno Monti sta lavorando, non puòescludere le richieste e le proposte di 10milioni di lavoratrici”.Questa la dichiarazione di FedericaGasparrini, convocata dal MinistroFornero al Ministero del Lavoro. “Mireputo soddisfatta del confronto che è proseguito in due ore di colloquio con ilSottosegretario Maria Cecilia Guerra, eche ha permesso di affrontare tre puntifondamentali:1)Adeguamento del mercato del lavoroalla realtà del Paese e superamento concreto di ogni forma di privilegio peralcuni ed esclusione per altri che ha portato a una forma di razzismo e disconoscimento del prezioso lavoro familiare che le donne svolgono ogni giorno.Quindi si chiede:Riconoscimento della formazione detta“non formale”, in particolare, per le donneadulte che esprimono storie di vita frammentate tra formazione, lavoro pagato e non pagato; e che intendono rientrare nel mondo retribuito.-Valorizzazione del settore ampio e

diversificato dei servizi alle famiglie e dellavoro di cura attraverso percorsi di orientamento e formazione in alternanzae/o in affiancamento al lavoro per la crescita professionale dei/delle lavoratricie il miglioramento della qualità del settoredei servizi; -Utilizzo del Voucher lavoro in percorsi dialternanza con periodi di formazione perfacilitare il reingresso delle donne nelmercato del lavoro;- Sviluppo di percorsi di orientamento, peraccompagnare i giovani alla scelta di lavoro nei periodi di vacanza, per integrare i curricula scolastici e universitari e migliorare la loro lettura delMdL e le scelte formative;-Utilizzo del voucher lavoro per i giovani per capitalizzare più esperienze dilavoro e costruire un curriculum competitivo.-Nessun intervento contro gli assegni direversibilità; attuale unico (e non auspicato) strumento di tutela dopo unavita di lavoro familiare.2)Modifica sostanziale del FondoPensione INPS per le Casalinghe; suo

ampliamento e adeguamento concreto allariforma pensionistica da poco introdotta. 3) Miglioramento della Legge 493/99, cheha introdotto l’Assicurazione obbligatoriaINAIL delle Casalinghe e pensionati contro gli infortuni domestici;I miglioramenti richiesti non comportanol’innalzamento del costo annuale di iscrizione pari a 12,91 €:a) Innalzamento a 70 anni dell’età perpotersi iscrivere;b)Abbassamento del 27% (quale percentuale minima di invalidità perma-nente riconosciuta) al 25% (E’ percorribile senza aumento del costodell’Assicurazione, poiché il fondo è saldamente positivo);c)Concessione Assegno PersonaleContinuativo (A.P.C.).La delegazione Federcasalinghe, guidatada Federica Rossi Gasparrini PresidenteNazionale, era composta da Paola ParenteCoordinamento Agile Nazionale, GiuliaCesaroni, Anna Sciò, quali Rappresentantinelle Commissioni Nazionali di PariOpportunità.

Le Federcasalinghe incontrano il Governo

sabato 04 febbraio 2012Idee in libertà

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Idee in libertà

Gli obiettivi di risparmio ed efficienza non si possono raggiungere con la indiscriminata e generica soppressione degli uffici giudiziari, quanto piuttosto con una oculata e condivisa riorganizzazione sul territorio degli attuali uffici , potenziando semmai proprio quelli di prossimità’ che in ragione di una struttura meno complessa e burocratica, offrono una pronta e rapida risposta digiustizia ed un più’ rapido accesso a tutti i servizi da parte dei cittadini. Gli uffici dei Giudici di Pace soprattutto nella provincia diNapoli svolgono il loro compito notoriamente con piena efficienza tanto da allinearsi agli standards riconosciuti e previsti dallaComunità Europea, Ne consegue che, con l’eventuale accorpamento degli uffici di Afragola, Barra, Capri, Casoria, Frattamaggiore,Ischia, Marano, Portici e Pozzuoli a quello del Giudice di Pace di Napoli, i suddetti obiettivi saranno sicuramente disattesi. L’ufficiodel Giudice di Pace di Napoli attualmente è da ritenersi del tutto inidoneo a ricevere, già oggi, il contenzioso della sola città di Napoli,a tal punto che i magistrati sono costretti ad alternarsi in 2 turni ed in stanze di pochi metri quadrati superaffollate, dove sono presenti contemporaneamente 2 0 3 magistrati. Tale situazione comporta un estremo disagio sia per i cittadini, disorientati ed insoddisfatti, dall’amministrazione della giustizia che per gli stessi operatori del diritto, gli avvocati infatti devono scrivere sedendosi sulle scale o utilizzando i davanzali delle finestre come piani di appoggio, vedendo così mortificato il decoro e la dignitàdella loro professione, infine per ottenere le copie delle sentenze occorre attendere circa 10 mesi dal deposito delle stesse, per nonparlare poi dei mezzi di trasporto ed i parcheggi già oggi assolutamente insufficienti con un incremento di circa 20 mila persone checon l’accorpamento si sposterebbero dalla provincia alla città di Napoli. Si consideri inoltre, che secondo quanto previsto dalla legge14 settembre 2011, n. 148, solo la metà dei dipendenti degli uffici del Giudice di Pace accorpati verrebbero impiegati presso l’ufficio del giudice di Pace di Napoli. Il lavoro che prima svolgevano i dipendenti degli uffici dei Giudici di Pace accorpati, che giàerano insufficienti, a Napoli lo svolgerebbero la metà degli stessi. Pertanto, l’accorpamento degli uffici di Afragola, Barra, Capri,Casoria, Frattamaggiore, Ischia, Marano, Portici e Pozzuoli, a quello di Napoli, avrà’ come conseguenza la paralisi totale del contenzioso o nella migliore delle ipotesi un notevole allungamento dei tempi della giustizia, ponendo lo stato al rischio di una valanga di ricorsi per la legge Pinto. Va sottolineato, che presso l’ufficio del giudice di Pace di Afragola pendono circa 7000 causecivili e 500 procedimenti penali; annualmente vengono iscritti a ruolo mediamente 3500 procedimenti civili, 500 procedimenti penali, 500 procedimenti speciali, 200 procedimenti penali, vengono emesse e pubblicate circa 1700 sentenze civili e 100 penali,nonché 600 decreti ingiuntivi. Inoltre, vanno considerati i disagi ed i costi per i cittadini per recarsi in sedi di uffici più’ lontani ecaotiche con conseguenze negative che alla fine graveranno non solo su dipendenti, professionisti, consulenti, testimoni etc… maprincipalmente su tutta la collettività. La soppressione dell’ufficio del Giudice di Pace di Afragola priverebbe i cittadini del mandamento di quel presidio di legalità rappresentato dal medesimo, favorendo così’ la permanenza e l’incremento del tasso di criminalità’ comune ed organizzata nei nostri territori. La legge 14 settembre 2011, n. 148 all’art. 1 comma 2 lettera b prevedeva diridefinire anche mediante attribuzioni di porzioni di territori a circondari limitrofi l’assetto territoriale degli uffici giudiziari, secondo criteri oggettivi ed omogenei che tenessero conto dell’estensione dei territori, del numero degli abitanti, di carichi di lavoro e dell’indice delle sopravvenienze, delle specificità’ territoriali del bacino d’utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale e del tasso d’impatto della criminalità organizzata. Tutto ciò non è stato considerato ma si è semplicemente proceduto ad una mera operazione aritmetica. Basta pensare che secondo i dati del ministero tale accorpamento porterebbe ad unrisparmio sul piano nazionale di 28 milioni di euro. ebbene, per Napoli si è pensato di allocare gli uffici del Giudice di Pace cosìcome accorpati nello stabile che prima ospitava il Tribunale. Solo che la ristrutturazione e la messa in sicurezza di tale edificio costerebbe 33 milioni di euro. Per coniugare l’esigenza di risparmio con l’efficienza ed il funzionamento del sistema giustizia, sipotrebbe prevedere che il Comune di Afragola (così come anche Casoria e gli altri comuni coinvolti) rinunci a tutte le spese che loStato deve affrontare per la struttura dove è ubicato l’ufficio del Giudice di Pace (tra l’altro è già stato approvato dalla GiuntaComunale di Afragola e deve solo andare in gara il progetto per la costruzione di un nuovo edificio del Giudice di Pace di Afragola,adiacente al Tribunale) lasciando l’ufficio con i dipendenti attualmente in organico integrato e poi sostituiti dai dipendenti comunali con il passare del tempo e, con il pensionamento degli stessi dipendenti statali. Per quanto fin qui esposto si confida e sollecita l’interessamento di tutti affinché venga garantita la permanenza degli uffici dei Giudici di Pace. A tal proposito si sono succeduti nel tempo incontri anche con la locale amministrazione comunale Guidata dal sindaco Vincenzo Nespoli, da sempre sensibile ai problemi della giustizia, che si sta impegnando anche sul versante "romano" per risolvere il problema. Una delegazionecomposta dal Presidente dell'Associazione Forense del Tribunale di Afragola avvocato Francesco Castaldo ed il tesoriere avvocatoMario Setola, già in passato avevano avuto incontri con il Sindaco anche per la costruzione di un'ala accanto al Tribunale per avvicinare gli uffici del Giudice di Pace al Tribunale stesso. Progetto già in cantiere ma in un certo senso "frenato" dall'incedere dellesuddette problematiche. E' atteso ora, nelle prossime settimane un altro incontro per fare il punto della situazione, anche se sono giàpronte proteste e manifestazioni da parte di tutta la classe forense.

Mario Setola e Francesco Castaldo

a cura dell’Avv. Francesco Castaldo

80024 Cardito, Napoli (NA)

Corso Cesare Battisti 145

tel: 0818322523

fax: 0818316200

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Cardito

rubrica

Accorpamento degli Uffici dei Giudici di Pace. Nel mirino anche

Frattamaggiore, Afragola e Casoria. Ecco la relazione sull’inopportunità

dell’accorpamento dell’ufficio del Giudice di Pace di Afragola a quello di Napoli.

sabato 04 febbraio 2012

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La fede dei carditesi per l’amato Patrono San Biagio non tramonta mai. Un “miracolo” che si è ripetuto anche quest’anno.Nonostante le difficoltà dovute alla congiuntura economica negativa, il comitato festa insieme al parroco Don Nicola hannoreso i giusti onori a San Biagio. Festeggiamenti che, si chiuderanno domenica 5 febbraio, giorno “dell’ottava”, dopo laprocessione per le strade di Cardito e il consueto spettacolo difuochi pirotecnici all’interno del campo sportivo “V. Papa”. Alla fine dello sparo dei fuochi si ritornerà in Piazza Garibaldicon la folla che saluterà il Santo che farà il suo ritorno in chiesa.Questo momento è sempre molto suggestivo infatti, la folla deifedeli accompagna il Santo Patrono in quello che rappresenta la chiusura dei festeggiamenti in suo onore.Le funzioni liturgiche iniziate con la predica del Triduo nei giorni 31 gennaio, 1 e 2 febbraio sono proseguite il giorno 3 conla celebrazione della messa solenne alle ore 18.30 presieduta delnuovo Vescovo della diocesi di Aversa, S.E. Mons. AngeloSpinillo. Alla stessa hanno preso parte le maggiori autorità civilidel paese quali il Sindaco Barra, il comandante della stazione deicarabinieri di Crispano e il Presidente del Consiglio ComunaleBiagio Auriemma. La suggestione e la devozione per il Santo l’hanno faranno da padrone in questi giorni di festeggiamenti e soprattutto, nellaserata, quella di venerdì, in cui una piazza stracolma di fedeliprovenienti anche dai paesi limitrofi, ha voluto omaggiare il Santo San Biagio per le grazie che ogni giorno concede. Biagio, un Santo che, con il suo sacrificio tutto a favore dei deboli e dei più bisognosi è testimone delle grazie diDio sulla terra. Nel caso in cui dovessero perdurare le condizioni di maltempo, in questo fine settiamana, la chiusuradei festeggiamenti sarà spostata a domenica 12 febbraio. La novità dei festeggiamenti di quest’anno è stato la stesura di un“libricino”, per opera del comitato festa, in cui si narra la storia eil culto di San Biagio nella nostra comunità. Ulteriore opera di fede a dimostrazione del grande attaccamento e “dell’amore” verso i prodigi di questo Santomiracoloso testimonianza di fede incrollabile. Quest’opera non ha l’ambizione di essere uno scritto dal valorestorico e letterario ma vuole lasciare un racconto a memoria dellefuture generazioni. All’interno dello stesso si può osservareanche una bellissima raccolta di foto storiche e degli affreschi delnostro santuario, che ripercorre nel tempo i festeggiamenti e ilculto per San Biagio. La prefazione dell’opera è del parroco Don Nicola -”Senzamemoria del passato non c’è futuro”.Recita più o meno così un famoso adagio. Ed è dalla verità di

questa affermazione che prende vita il presente lavoro.

Scuseranno gli amici lettori per la brevità del testo e la

semplicità del linguaggio, lo scopo è palesemente divulgativo ed

è diretto in modo particolare a coloro che desiderano saperne un

po’ di più. E’ diretto alle nuove generazioni di cardi tesi affinché

possano imparare ad apprezzare sempre più il lavoro ed i

Sacrifici dei padri, ammirare la loro fede e la forte devozione nel

santo Patrono; è diretto ai tantissimi che nei giorni della festa

patronale visitano il nostro santuario parrocchiale.

Dalla lettura attenta di questo testo emerge in modo

inequivocabile che chi scrive è un vero e proprio “innamorato”

di san Biagio e possiede un animo sensibile e riconoscente per le

ricchezze artistiche e spirituali ricevute in eredità.

Un’eredità da accogliere, custodire, rivalutare e, perché no, far

conoscere.

Ci auguriamo che questo lavoro – già arricchito delle

Precedenti ricerche del Nostro esimio storico e studioso don

Gaetano Capasso e della precedente pubblicazione del

concittadino Angelo Faiola – possa essere un ulteriore

contributo alle conoscenze fin qui acquisite e al tempo stesso l o

sprone affinché altri possano mettere mano alla riscoperta delle

nostre origini e tradizioni e soprattutto della mai sopita

devozione al Martire di Sebaste che abita il cuore di ogni

carditese.

Buona lettura.

Cardito

Fede e tradizone

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sabato 04 febbraio 2012Idee in libertà

“Sulle orme di San Biagio”, l’opera di fede del comitato festa

Domenica 5 febbraio, giorno dell’Ottava, si chiudono i festeggiamenti per Santo Patrono San Biagio

di Annabella Barra

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