i sabato 21 settembre 2019 i chiesa · consegna del mandato ai catechi-sti, anche la professione di...

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I SABATO 21 SETTEMBRE 2019 I IL CITTADINO DI LODI I I IN CATTEDRALE Ieri sera la presentazione della lettera pre-sinodale del Vescovo e il mandato ai catechisti Si apre un anno “Insieme sulla Via” di Raffaella Bianchi «Perché un sinodo? Perché so- no passati trentun anni dal prece- dente ed è cambiata profonda- mente la società, non certo la fede né la tradizione, nemmeno le in- tuizioni conciliari. Ma peculiare è l’attenzione a non disattendere i segni dei tempi». Sono le parole franche del vescovo di Lodi mon- signor Maurizio Malvestiti, ieri sera in Cattedrale per l’avvio del- l’anno pastorale, il mandato ai ca- techisti, la professione di fede dei nuovi parroci e la consegna della lettera per l’anno pre – sinodale “Insieme sulla Via”. Lettera che al termine è stata ritirata da un rap- presentante per ogni parrocchia. «La lettera che vi consegno questa sera è confidenziale, fami- liare, e apre la via ai documenti pre e poi sinodali, ma vuole susci- tare la partecipazione. Partecipa- zione che è già contenuto del si- nodo – ha affermato monsignor Malvestiti, nel duomo gremito -. Se, stando insieme, faremo spazio al Signore, il cambiamento sarà addirittura salvifico». Il 30 settembre il vescovo ac- coglierà la Commissione prepara- toria. «E aspetto il contributo di molti altri, il sinodo è da costruire insieme passo passo, non sarebbe altrimenti sinodo. Siamo cammi- natori, preghiamo per essere in- stancabili e per divenire pellegri- ni, e ciò avviene se percepiamo che al di là di ogni tappa c’è un’unica meta», ha detto il Vesco- vo, raccontando poi di aver incon- trato, giovedì sera sul sagrato di San Lorenzo, due giovani sposi cristiani in cammino da Parigi a Gerusalemme. «Mi è sembrato questo incontro quasi una carez- za per la nostra Chiesa e un appel- lo a portare nel cuore la Gerusa- lemme terrena, dove andremo per la quarta volta dopo Natale, per non dimenticare mai la Gerusa- lemme che ci attende». Nel suo intervento monsignor Malvestiti si è rivolto anche a co- loro che in quest’anno pastorale si prenderanno cura della forma- zione cristiana di bambini, giova- ni e adulti: «Cari catechisti, a voi un primo invito stasera. Non ab- bandoniamo questa via, saremo umile eco della Parola, Dio mai teme le nostre debolezze. È il sa- pore cristiano dell’esistenza ad attrarre. La prima catechesi, deci- siva per efficacia, è sempre il ca- techista, ispirato, formato, ag- giornato, appassionato, uditore fedele e partecipe della divina li- turgia». Inoltre, a tutti: «Si impone co- me via maestra la sinodalità, che stasera possiamo definire come confronto e discernimento. Tutte le componenti ecclesiali sono da coinvolgere a servizio della mis- sione». Ad introdurre il momento del mandato ai catechisti è stato il direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, don Guglielmo Cazzu- lani. «Mandato significa che il ve- scovo ci dirà di camminare, sia in maniera organizzata nei gruppi sia nei tanti incontri che faremo nella nostra esistenza. Questo qualifica bene il senso della no- stra vocazione: siamo mandati. Nell’Evangelii Gaudium, Papa Francesco ci ricorda che quando parliamo non siamo autori delle cose che diciamo ma siamo eco di qualcosa di più grande. Gesù non nasconde ai discepoli che il cam- mino che faranno avrà tanti rifiu- ti, spesso dolorosi – ha affermato don Guglielmo -. Fa parte della missione. Ma sarà anche espe- rienza di grazia, perché nessun problema intaccherà mai il fatto di essere molto amati da parte di Dio. Dice solo “Bussate, qualcuno non vi aprirà, ma qualche volta aprendo quella porta troverete un figlio della pace. E allora la pace tornerà su di voi”. È la grande gra- zia che chiediamo per i prossimi mesi, che la parola di Gesù possa risvegliare il cuore di tanti e lo renda felice». n La celebrazioni presieduta ieri sera da monsignor Malvestiti ha dato solennemente il via al cammino pre sinodale della Diocesi di Lodi L'agenda del Vescovo Sabato 21 settembre A Lodi, per la Visita Pastorale, alle ore 16.00, presiede la Santa Messa alla Casa di riposo “Santa Chiara”. Domenica 22 settembre, XXV del Tempo Ordinario A Lodi, in Piazza della Vittoria, alle ore 9.30, saluta i partecipanti alla Festa delle Associazioni di Volonta- riato. A Balbiano, alle ore 10.30, acco- glie l’Arcivescovo Metropolita di Milano in visita alle Parrocchie di rito ambrosiano di Balbiano e Colturano. A Mirabello, alle ore 11.15, presiede la Santa Messa nel centenario di fondazione della Parrocchia e apre l’Anno pastorale anche per le Parrocchie di Senna e Guzzafame. Lunedì 23 settembre A Lodi, nella Casa di riposo “Santa Chiara”, per la Visita Pastorale, alle ore 14.00, incontra il Personale, alle 14.45 i Volontari e alle 15.30 il Consiglio di Amministrazione. Martedì 24 settembre A Lodi, all’Ospedale Maggiore, per la Visita Pastorale, alle ore 15.00, incontra gli ammalati. Mercoledì 25 settembre A Lodi, per la Visita Pastorale, alle ore 15.00, continua l’incontro con gli ammalati nell’Ospedale Maggio- re. A Lodi, in preparazione alla Visita Pastorale, nella Parrocchia di Santi Filippo, Giacomo e Gualtero, alla chiesa all’aperto in località Marti- netta, alle ore 21.00, imparte la benedizione al termine della Santa Messa. Giovedì 26 settembre A Lodi Vecchio, alla Basilica dei XII Apostoli, alle ore 9.45, partecipa al ritiro diocesano del Clero acco- gliendo il predicatore S. E. Mons. Cyril Vasil, segretario della Congre- gazione per le Chiese Orientali. Venerdì 27 settembre A Lodi, per la Visita Pastorale, alle ore 14.15, incontra il Personale dell’Ospedale Maggiore e conclude la visita agli ammalati. A Lodi, nella cripta della Cattedra- le, alle ore 18.00, presiede la Santa Messa con la partecipazione della Società San Vincenzo de’ Paoli nella festa del Patrono. L’amministratore di un ricco proprietario viene licenziato. È giudicato inadempiente, sicché d’improvviso perde la sua posizione prestigiosa, ritrovandosi disoccupato e umi- liato. Lo assale l’angoscia. Conosce bene le sue capacità e i suoi limiti e sa che molte strade ad altri percorribili, per lui sono sbar- rate. Ma dai suoi dolorosi pensieri esce gra- zie ad una decisione svelta e precisa: a costo di danneggiare il padrone che l’aveva licen- ziato, intendeva favorire disonestamente persone che magari gli avrebbero offerto un’altra occasione. Il Signore, loda quell’uomo disonesto, IL VANGELO DELLA DOMENICA Quando è necessaria la “chirurgia delle decisioni” di don Cesare Pagazzi evidentemente non per la sua iniquità e le sue frodi, ma per la sua sveltezza: ha capito che si trattava della sua pelle e non è stato a tergiversare più del dovuto. Ha soppesato la sua situazione e ha agito prontamente, poiché ne andava della sua vita. Cristo bene- dice questa sveltezza nel cogliere il pericolo, nel cercare la soluzione e nel concludere decidendo. Ai suoi occhi, invece, i figli della luce, i suoi discepoli, noi, non siamo così svelti e determinati nel decidere; temporeg- giamo tentennanti, rimandando continua- mente le scelte. Rinviamo le decisioni, non intuendo che, in fondo, ogni scelta è questio- ne di vita o di morte, poiché, in fondo, ogni scelta è a favore della vita o a favore della morte. Non intuiamo la serietà della situa- zione, sicché non decidiamo, o decidiamo a metà, lasciando sempre aperta un’uscita di sicurezza. Certo, “decidere” è sempre un’operazione chirurgica, tant’è che il verbo significa “ta- gliare da”. In alcuni casi, lo sappiamo, la sa- lute ritorna grazie all’assunzione di un far- maco leggero. In altri, per mezzo di una me- dicina più impegnativa. Ma in alcune circo- stanze solo “la chirurgia delle decisioni” è salutare. Non conviene rimandarla troppo. CHIESA

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Page 1: I SABATO 21 SETTEMBRE 2019 I CHIESA · consegna del mandato ai catechi-sti, anche la professione di fede dei parroci che assumeranno i nuovi incarichi. Nel Sudmilano, il nuovo par-roco

I SABATO 21 SETTEMBRE 2019 I IL CITTADINO DI LODI I I

IN CATTEDRALE Ieri sera la presentazione della lettera pre-sinodale del Vescovo e il mandato ai catechisti

Si apre un anno “Insieme sulla Via”di Raffaella Bianchi

«Perché un sinodo? Perché so-no passati trentun anni dal prece-dente ed è cambiata profonda-mente la società, non certo la fedené la tradizione, nemmeno le in-tuizioni conciliari. Ma peculiareè l’attenzione a non disattenderei segni dei tempi». Sono le parolefranche del vescovo di Lodi mon-signor Maurizio Malvestiti, ierisera in Cattedrale per l’avvio del-l’anno pastorale, il mandato ai ca-techisti, la professione di fede deinuovi parroci e la consegna dellalettera per l’anno pre – sinodale“Insieme sulla Via”. Lettera che altermine è stata ritirata da un rap-presentante per ogni parrocchia.

«La lettera che vi consegnoquesta sera è confidenziale, fami-liare, e apre la via ai documentipre e poi sinodali, ma vuole susci-tare la partecipazione. Partecipa-zione che è già contenuto del si-nodo – ha affermato monsignorMalvestiti, nel duomo gremito -.Se, stando insieme, faremo spazioal Signore, il cambiamento saràaddirittura salvifico».

Il 30 settembre il vescovo ac-coglierà la Commissione prepara-toria. «E aspetto il contributo dimolti altri, il sinodo è da costruireinsieme passo passo, non sarebbealtrimenti sinodo. Siamo cammi-natori, preghiamo per essere in-stancabili e per divenire pellegri-ni, e ciò avviene se percepiamoche al di là di ogni tappa c’èun’unica meta», ha detto il Vesco-vo, raccontando poi di aver incon-trato, giovedì sera sul sagrato diSan Lorenzo, due giovani sposicristiani in cammino da Parigi aGerusalemme. «Mi è sembratoquesto incontro quasi una carez-za per la nostra Chiesa e un appel-lo a portare nel cuore la Gerusa-lemme terrena, dove andremo perla quarta volta dopo Natale, per

non dimenticare mai la Gerusa-lemme che ci attende».

Nel suo intervento monsignorMalvestiti si è rivolto anche a co-loro che in quest’anno pastoralesi prenderanno cura della forma-zione cristiana di bambini, giova-ni e adulti: «Cari catechisti, a voiun primo invito stasera. Non ab-bandoniamo questa via, saremoumile eco della Parola, Dio maiteme le nostre debolezze. È il sa-pore cristiano dell’esistenza adattrarre. La prima catechesi, deci-

siva per efficacia, è sempre il ca-techista, ispirato, formato, ag-giornato, appassionato, uditorefedele e partecipe della divina li-turgia».

Inoltre, a tutti: «Si impone co-me via maestra la sinodalità, chestasera possiamo definire comeconfronto e discernimento. Tuttele componenti ecclesiali sono dacoinvolgere a servizio della mis-sione».

Ad introdurre il momento delmandato ai catechisti è stato il

direttore dell’Ufficio catechisticodiocesano, don Guglielmo Cazzu-lani. «Mandato significa che il ve-scovo ci dirà di camminare, sia inmaniera organizzata nei gruppisia nei tanti incontri che faremonella nostra esistenza. Questoqualifica bene il senso della no-stra vocazione: siamo mandati.Nell’Evangelii Gaudium, PapaFrancesco ci ricorda che quandoparliamo non siamo autori dellecose che diciamo ma siamo eco diqualcosa di più grande. Gesù nonnasconde ai discepoli che il cam-mino che faranno avrà tanti rifiu-ti, spesso dolorosi – ha affermatodon Guglielmo -. Fa parte dellamissione. Ma sarà anche espe-rienza di grazia, perché nessunproblema intaccherà mai il fattodi essere molto amati da parte diDio. Dice solo “Bussate, qualcunonon vi aprirà, ma qualche voltaaprendo quella porta troverete unfiglio della pace. E allora la pacetornerà su di voi”. È la grande gra-zia che chiediamo per i prossimimesi, che la parola di Gesù possarisvegliare il cuore di tanti e lorenda felice». n

La celebrazioni presieduta ieri sera da monsignor Malvestiti ha dato solennemente il via al cammino pre sinodale della Diocesi di Lodi

L'agendadel Vescovo

Sabato 21 settembreA Lodi, per la Visita Pastorale, alle ore 16.00, presiede la Santa Messa alla Casa di riposo “Santa Chiara”.

Domenica 22 settembre, XXV del Tempo OrdinarioA Lodi, in Piazza della Vittoria, alle ore 9.30, saluta i partecipanti alla Festa delle Associazioni di Volonta-riato.

A Balbiano, alle ore 10.30, acco-glie l’Arcivescovo Metropolita di Milano in visita alle Parrocchie di rito ambrosiano di Balbiano e Colturano.

A Mirabello, alle ore 11.15, presiede la Santa Messa nel centenario di fondazione della Parrocchia e apre l’Anno pastorale anche per le Parrocchie di Senna e Guzzafame.

Lunedì 23 settembreA Lodi, nella Casa di riposo “Santa Chiara”, per la Visita Pastorale, alle ore 14.00, incontra il Personale, alle 14.45 i Volontari e alle 15.30 il Consiglio di Amministrazione.

Martedì 24 settembreA Lodi, all’Ospedale Maggiore, per la Visita Pastorale, alle ore 15.00, incontra gli ammalati.

Mercoledì 25 settembreA Lodi, per la Visita Pastorale, alle ore 15.00, continua l’incontro con gli ammalati nell’Ospedale Maggio-re.

A Lodi, in preparazione alla Visita Pastorale, nella Parrocchia di Santi Filippo, Giacomo e Gualtero, alla chiesa all’aperto in località Marti-netta, alle ore 21.00, imparte la benedizione al termine della Santa Messa.

Giovedì 26 settembreA Lodi Vecchio, alla Basilica dei XII Apostoli, alle ore 9.45, partecipa al ritiro diocesano del Clero acco-gliendo il predicatore S. E. Mons. Cyril Vasil, segretario della Congre-gazione per le Chiese Orientali.

Venerdì 27 settembreA Lodi, per la Visita Pastorale, alle ore 14.15, incontra il Personale dell’Ospedale Maggiore e conclude la visita agli ammalati.

A Lodi, nella cripta della Cattedra-le, alle ore 18.00, presiede la Santa Messa con la partecipazione della Società San Vincenzo de’ Paoli nella festa del Patrono.

L’amministratore di un ricco proprietarioviene licenziato. È giudicato inadempiente,sicché d’improvviso perde la sua posizioneprestigiosa, ritrovandosi disoccupato e umi-liato. Lo assale l’angoscia. Conosce bene lesue capacità e i suoi limiti e sa che moltestrade ad altri percorribili, per lui sono sbar-rate. Ma dai suoi dolorosi pensieri esce gra-zie ad una decisione svelta e precisa: a costodi danneggiare il padrone che l’aveva licen-ziato, intendeva favorire disonestamentepersone che magari gli avrebbero offertoun’altra occasione.

Il Signore, loda quell’uomo disonesto,

IL VANGELO DELLA DOMENICA

Quando è necessaria la “chirurgia delle decisioni”

di don Cesare Pagazzi

evidentemente non per la sua iniquità e lesue frodi, ma per la sua sveltezza: ha capitoche si trattava della sua pelle e non è statoa tergiversare più del dovuto. Ha soppesatola sua situazione e ha agito prontamente,poiché ne andava della sua vita. Cristo bene-dice questa sveltezza nel cogliere il pericolo,nel cercare la soluzione e nel concluderedecidendo. Ai suoi occhi, invece, i figli dellaluce, i suoi discepoli, noi, non siamo cosìsvelti e determinati nel decidere; temporeg-giamo tentennanti, rimandando continua-mente le scelte. Rinviamo le decisioni, nonintuendo che, in fondo, ogni scelta è questio-

ne di vita o di morte, poiché, in fondo, ogniscelta è a favore della vita o a favore dellamorte. Non intuiamo la serietà della situa-zione, sicché non decidiamo, o decidiamoa metà, lasciando sempre aperta un’uscitadi sicurezza.

Certo, “decidere” è sempre un’operazionechirurgica, tant’è che il verbo significa “ta-gliare da”. In alcuni casi, lo sappiamo, la sa-lute ritorna grazie all’assunzione di un far-maco leggero. In altri, per mezzo di una me-dicina più impegnativa. Ma in alcune circo-stanze solo “la chirurgia delle decisioni” èsalutare. Non conviene rimandarla troppo.

CHIESA

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II I CHIESA I SABATO 21 SETTEMBRE 2019 I IL CITTADINO DI LODI

fede, spetta l’impegno per quella«promozione di una cultura del-l’incontro e della solidarietà, delrispetto e del dialogo, dell’inclu-

la propria fede davanti alla Chie-sa che vogliono amare e servire»spetta quindi la testimonianzacoerente e quotidiana di questa

boratore. Il nuovo parroco di Tri-biano e San Barbaziano è infinedon Flaminio Fonte.

A loro, che «hanno professato

delle stesse, mentre don DavideChioda è il nuovo parroco di SanMartino in Strada, dove don An-gelo Dragoni rimane come colla-

di Federico Gaudenzi

Si apre un nuovo anno pasto-rale, un anno che vede l’interadiocesi farsi protagonista di unpellegrinaggio ideale verso il si-nodo del prossimo anno. Un cam-mino importante, che molte co-munità parrocchiali sarannochiamate a vivere mano nellamano con un nuovo parroco,pronto ad accompagnarle, “Insie-me sulla Via”.

Ieri sera, in una cattedralegremita, il vescovo Maurizio haguidato una celebrazione che havisto, oltre alla presentazionedella lettera pre-sinodale e laconsegna del mandato ai catechi-sti, anche la professione di fededei parroci che assumeranno inuovi incarichi.

Nel Sudmilano, il nuovo par-roco di Paullo è don Luca Anelli,mentre il parroco di Cerro al Lam-bro, don Giancarlo Malcontenti,assume anche l’incarico di parro-co a Riozzo (coadiuvato dal vica-rio don Manuele Veronesi). DonStefano Daccò è il nuovo parrocodi Massalengo, mentre don Stefa-no Grecchi guida ora le comunitàdi Dovera e Postino (accompa-gnato dal parroco uscente donMarcello Tarenzi, in qualità dicollaboratore pastorale). Don Si-mone Ben Zahra è parroco diMontanaso e Arcagna, mentremonsignor Gabriele Bernardelli,rimanendo parroco a Castiglione,lo diventa anche a Terranova deiPasserini. Don Abele Uggè è vica-rio parrocchiale di Terranova,mentre don Gianni Zanaboni ènominato parroco di Salerano eCasaletto, Mairano e Gugnano(affiancato da don Emanuele Bru-sati in qualità di vicario), e donCarlo Patti è parroco a BorghettoLodigiano e Casoni. Don DanieleCabisto da amministratore par-rocchiale di Corno Giovine e Cor-no Vecchio è nominato parroco

Alcune immagini della celebrazione che ieri sera ha gremito la cattedrale e ha aperto ufficialmente l’anno pastorale della diocesi di LodiFoto Ribolini

LA CELEBRAZIONE I preti assegnati a nuovi incarichi hanno assunto gli impegni

Visita pastorale a Paullo e Spino,il Vescovo ha consegnato i decreti

Partono questa settimana letre sere dedicate ai catechisti chesvolgono servizio nelle nostre par-rocchie, nei vicariati, in tutta ladiocesi. Come ogni anno è l’Ufficiocatechistico diocesano a proporle.Verteranno sul tema dell’iniziazio-ne cristiana e si terranno sempredi martedì presso l’Aula Magna delSeminario vescovile, in via XXSettembre 42 a Lodi, con inizio al-le 21 (per le auto è possibile par-cheggiare all’interno del cortile.

Il titolo generale delle tre sereè “Catechesi verso il Sinodo”. Nelprimo appuntamento, martedì 24

settembre, si parlerà della “Cate-chesi in cammino. Prospettive sul-l’iniziazione cristiana in Italia” inascolto di don Antonio Facchinet-ti, sacerdote che nella diocesi diCremona è incaricato dell’Ufficiocatecumenato e insegnante al Se-minario vescovile di Santa Mariadella Pace. Don Facchinetti, che haconseguito diverse lauree tra cuila magistrale in Scienze per la for-mazione di formatori, darà unosguardo alla tematica generale delmutamento della catechesi negliultimi decenni. Annuncia don Gu-glielmo Cazzulani, direttore del-

l’Ufficio catechistico della diocesidi Lodi: «In generale si è passati dauna catechesi “intellettualistica”a una catechesi missionaria, al-l’annuncio dell’incontro con Gesùche è incontro e annuncio perso-

Gli incontri sono in seminario

nale, alla totalità della persona».Martedì 8 ottobre ai catechisti

sono proposte “Esperienze a con-fronto”. Come annunciare Gesùnelle nostre parrocchie? Ci sarà unmomento di ascolto di alcuneesperienze parrocchiali che inparticolare sono quelle di Casal-pusterlengo (San Bartolomeo) edella Muzza. «Con tanta umiltà siracconteranno – dice don Gugliel-mo –, parleranno delle scelte chehanno fatto sulla catechesi del-l’iniziazione cristiana. Natural-mente alla luce delle loro espe-rienze ci sarà anche spazio per ildibattito».

L’ultima sera, martedì 22 otto-bre, è stata intitolata “Gettandouno sguardo in avanti”. Sarà strut-turata come un laboratorio per

progettare la catechesi in parroc-chia. «A gruppetti si cercherà dianalizzare le situazioni parroc-chiali dei catechisti per provare adavere un minimo di progettualità»,anticipa don Cazzulani.

Nella diocesi di Lodi i catechi-sti sono numerosi. C’è chi si mettea servizio per la prima volta que-st’anno, chi lo fa da sempre, chi hamille altri impegni in oratorio enon solo, eppure è fedele da annia questo prezioso incarico che re-gala tempo ed energie ai più picco-li, ai ragazzi che si preparano aisacramenti e ai giovanissimi e gio-vani, senza dimenticare i catechi-sti per gli adulti. Un servizio svoltodai sacerdoti, dalle religiose e datantissimi laici di tutte le età. n Raffaella Bianchi

FORMAZIONE Il relatore della prima serata sarà don Antonio Facchinetti che parlerà delle prospettive sull’iniziazione cristiana in Italia

Le tre sere per i catechistiprendono il via martedì

Le parrocchie di Mulazzano e Cassino d’Alberi

Le parrocchie di Cervignano e Quartiano Le parrocchie di Comazzo e Lavagna

Le parrocchie di Balbiano e Colturano

Le parrocchie di Merlino e Marzano

Le parrocchie di Casalmaiocco e Dresano

Page 3: I SABATO 21 SETTEMBRE 2019 I CHIESA · consegna del mandato ai catechi-sti, anche la professione di fede dei parroci che assumeranno i nuovi incarichi. Nel Sudmilano, il nuovo par-roco

CHIESA I SABATO 21 SETTEMBRE 2019 I IL CITTADINO DI LODI I III

unito alle parrocchie che ha visi-tato, e che ha incontrato ideal-mente tutte nella consegna deidecreti della Visita pastorale alleparrocchie dei vicariati di Paulloe Spino d’Adda.

Nel farlo, monsignor Malve-stiti ha invocato su tutte le comu-nità parrocchiali della diocesi labenedizione del Signore: «Allaterza domenica di Avvento, quan-do avrò visitato anche le parroc-chie della città, ci rallegreremoper aver appreso che il Signorerimane, specie se si fa sera neicuori e nella storia, e chiediamoal Signore di aiutarci a dare que-sto annuncio perché mai si offu-schi l’Amore». n

sintonia con tutta la Chiesa, perimparare con Papa Francescouna rinnovata esperienza di uni-tà, come impegno prioritario cheè affidato a ciascuna Chiesa par-ticolare».

L’unità delle Chiese particola-ri nella Chiesa universale è unodei fondamenti della Visita pa-storale: «La Visita nel vicariatodi Lodi città sarà la prima tappadel cammino sinodale» ha infattiaffermato il Vescovo. In essa con-fluirà la Visita alle centododiciparrocchie dei vicariati foranei,che hanno consegnato al Vesco-vo la rispettiva tradizione pasto-rale, cosicché il Pastore possa an-dare avanti sapendo di essere

che ogni comunità compie sulletracce di Cristo: «Non possiamoche camminare insieme – ha pro-seguito il Vescovo Maurizio -, in

cui ha ripreso alcuni passaggi deldocumento sulla sinodalità pub-blicato dalla Commissione Teolo-gica Internazionale. Un percorso

sione e dell’integrazione, dellagratitudine e della gratuità», unodei punti toccati dal VescovoMaurizio nel suo intervento, in

Le parrocchie di Nosadello e Gradella

Le parrocchie di Tribiano e San Barbaziano

Le parrocchie di Cadilana e Abbadia Cerreto

La parrocchia di Boffalora La parrocchia di Roncadello

La parrocchia di Galgagnano

La parrocchia di Paullo

L’economo, il cancelliere e i due vicari foranei

È tempo di saluti alle comunitàe di entrate, per i parroci, nelle nuo-ve parrocchie.

Cominciamo con Riozzo, dovegià la scorsa settimana c’è stato il congedo di don Luca Anelli. Il nuovoparroco, don Giancarlo Malcontenti,farà il suo ingresso questa sera, sa-bato 21 settembre, alle 20.30.

Don Anelli invece entrerà a Paul-lo sabato 28 settembre alle 20.30. Lasua nuova comunità lo aspetta pres-so la chiesetta di Santa Maria del Pratello.

A Montanaso invece don Stefa-no Grecchi saluterà la comunità, che

ha guidato per undici anni, sabato28 settembre alle 17. Alle 18 ci saràl’inaugurazione del nuovo oratorio,con la presenza del vescovo di Lodimonsignor Maurizio Malvestiti. Do-menica 29 settembre alle 9 don Ste-fano celebrerà ancora la Messa adArcagna, per poi fare il suo ingresso,nel fine settimana successivo, nellanuova comunità. Sabato 5 ottobrealle 17 infatti entrerà a Dovera: arri-verà al santuario della Madonna diPilastrello, poi ci sarà la Messa in parrocchia; domenica 6 ottobre alle11 la Messa suggellerà anche la suaentrata a Postino.

Montanaso accoglierà quindi ilnuovo parroco, don Simone Ben Zahra, domenica 6 ottobre alle 18.Il 13 ottobre alle 9.30 don Simone avrà il benvenuto anche della fra-zione Arcagna.

Domenica 6 ottobre Tribiano sa-luterà, dopo 19 anni, don Davide Chioda: il parroco uscente celebreràla Messa delle 9.30 a San Barbazianoe alle 11 a Tribiano, dove seguirà ilrinfresco. Il nuovo parroco, don Fla-minio Fonte, farà il suo ingresso do-menica 20 ottobre. Don Chioda inve-ce entrerà a San Martino in Stradasabato 12 ottobre alle 20.30, con laMessa e la processione per la festadella Madonna del Rosario. Ancoradomenica 6 ottobre, ma alle 10, SanColombano ringrazierà don MarioCipelli, guida della comunità per

ventitré anni. A Massalengo don Gianni Zanaboni farà il saluto, dopodiciannove anni in parrocchia, do-menica 6 ottobre alle 10.30. Seguiràun rinfresco in oratorio. Entrerà in-vece a Salerano sabato 12 ottobre alle 20.15, a Mairano domenica 13 alle 10.15 nel giorno della sagra, infi-ne domenica 20 ottobre sarà per laMessa di entrata alle 9 a Casalettoe alle 10 a Gugnano.

Il nuovo parroco di Massalengoè don Stefano Daccò, che dopo diecianni lascia Villanova e Bargano. DonStefano saluterà la comunità di Vil-lanova del Sillaro domenica 13 otto-bre nella Messa delle 9.30, e quelladi Bargano alle 11. Farà poi l’entrataa Massalengo sabato 19 ottobre alle20.30, quando sarà accolto sulla piazza del Municipio per poi recarsi

nella chiesa parrocchiale. Borghetto saluterà ufficialmen-

te don Fiorenzo Spoldi, a cui succe-derà don Carlo Patti, domenica 29settembre alle ore 11 in chiesa par-rocchiale, mentre già la sera primaci sarà un saluto in festa alle 21 in oratorio.

Nella parrocchia di Terranovade’ Passerini il parroco uscente donGianni Dovera, dopo ben 25 anni, saluterà la comunità una domenicamattina, nella Messa con i ragazzi(a breve ci sarà la conferma se do-menica 6 o 13 ottobre). Il nuovo par-roco, monsignor Gabriele Bernardel-li, anche parroco di Castiglione e cancelliere vescovile, farà il suo in-gresso sabato 19 ottobre alle 20.45. n Raf. Bia.

LE DATE Questa sera don Giancarlo Malcontenti sarà accolto a Riozzo, mentre sabato prossimo toccherà a don Luca Anelli a Paullo

Tante comunità in festa:è tempo di ingressi e saluti

La parrocchia di Spino d’Adda

La parrocchia di Dovera

La parrocchia di Postino

Page 4: I SABATO 21 SETTEMBRE 2019 I CHIESA · consegna del mandato ai catechi-sti, anche la professione di fede dei parroci che assumeranno i nuovi incarichi. Nel Sudmilano, il nuovo par-roco

IV I CHIESA I SABATO 21 SETTEMBRE 2019 I IL CITTADINO DI LODI

comunità e gruppi è di uso frequente eantichissima, tanto che Omero, ad esem-pio, chiama i re pastori di popoli. Va dasé che, scelta da Gesù per indicare il grup-po dei suoi seguaci, essa va interpretatain coerenza con il messaggio rivelato econ le scelte di vita che ne conseguono.Un primo interrogativo da cui potremmoessere raggiunti e turbati, nasce, allora,dalla sensazione che ai chiamati alla se-quela spetti un destino di isolamento edi solitudine, quasi un taglio chirurgicodal resto del mondo, anzi dall’affascinan-te avventura di esperimentare un po’ tut-to nel pur breve spazio dei giorni a noiconcessi. I poveri cristiani finirebbero,quindi, come imprigionati in una sortadi setta in cui tutto dovrebbe essere fissoe immutato per sempre. Anzi, intruppatiin un piccolo gregge, non resterebbe loroaltro da fare che seguire i pastori, a passolento e senza mai poter inventare nulla.

Per uscire da questa strettoia inter-pretativa, delirante e assurda, bisogneràaver chiaro almeno una distinzione dibase, da porre tra il nucleo essenziale delmessaggio con le scelte di vita necessa-

riamente connesse, e l’ambito, che devepur essere ampio, dell’opinabile e del-l’onestamente libero. Tra i due settorinon dovrebbero esserci fatalmente in-comprensioni e conflitti, perché gli spazidell’inventività seria e proficua riceve-rebbero luce e conforto dall’amore custo-dito per l’essenza del messaggio e, so-prattutto, verso chi ne è il Signore. Questaelasticità di spirito nel tener conto chesono ampi gli spazi in cui muoversi one-stamente, ammettendo anche qualcherischio, calcolato e con lealtà di intenti,riuscirebbe a sgretolare tanti turbamentie ansie di chi resta nel gregge, ma sempretemendo catene e intoppi da ricondurrenon ai voleri divini ma a quelli troppointrisi di terrestre e di umano.

Occorre però ammettere che, ancheall’interno di questi atteggiamenti di illu-minata benevolenza, affanni e crisi nonmancheranno mai nel gregge dei seguacidi Cristo, che, tra difficoltà, prove e quasiinevitabili lacerazioni, si sentirà semprepiccolo e inerme, impari ad attuare inpienezza i grandi ideali della perfezioneevangelica. Quel che occorre è di rendersi

sempre consapevoli del proprio cammi-no, analizzando situazioni ed eventi incui la sensazione di essere piccoli nelsenso in cui Cristo parla del suo gregge,pur avvertita, non diventi angosciantee distruttiva, in grado di scuotere i fonda-menti stessi della fede.

Abbiamo, così, tentato un’analisi delcome va intesa la metafora del gregge,alla quale Gesù stesso fece ricorso perindicare tratti caratteristici della comu-nità a cui egli si rivolgeva e di quelle chesi sarebbero formate su tutta la terra, nelcorso dei secoli. Il gregge è da lui stessodefinito piccolo ed è bene che chi ne faparte non si smarrisca di fronte a questa- all’apparenza - non consolante qualifi-ca. Affidiamo al prossimo incontro ilcompito di entrare nel merito, per la cer-tezza che si è tutti chiamati a pensare ea vivere il mirabile intreccio tra fede eragione, in una delle vicende più entusia-smanti e mirabili a cui è chiamata la crea-tura umana, perenne incontro tra l’uomoe il divino, nell’abisso che li separa e nellapietà che li unisce. n

[email protected]

Forse è utile una sosta per riflettere sullaformula scelta come titolo della presenterubrica, presa a prestito dal Vangelo, oveessa - coniata da Gesù stesso - indica lacondizione, di allora e di sempre, di quan-ti avrebbero accettato di accogliere ilmessaggio da lui rivolto a tutte le genti.Iniziando la riflessione dal secondo deidue vocaboli, rileviamo subito la valenzametaforica di cui esso è dotato, e ciò nondeve far meraviglia, perché la Bibbia è -e non può non essere - un oceano stermi-nato di metafore e di simboli. Al linguag-gio umano, infatti, è, in essa, affidato ilcompito di delineare quel che a noi è con-cesso di intuire dell’entità divina, delDeus absconditus di cui dice il profetaIsaia, con un balzo che va compiuto daombre e immagini (ex umbris et imagini-bus), come volle scritto sulla sua tombail grande e santo cardinale Newman.

A quanti compiono questo balzo ac-cettando, in più, di viverne l’adesione neiparametri fissati da Gesù di Nazareth,èstato rivolto un caldo appello a non teme-re, pur nella condizione di piccolo gregge.Si sa che questa metafora per indicare

vece lunedì 30 settembre 2019 alleore 20.45 nella Casa Vescovile).

Il vescovo ha ringraziato RP eRPG nella lettera in cui li invita al

di Federico Gaudenzi

Il percorso preparatorio versoil sinodo del prossimo anno è co-minciato solennemente ieri sera,con la presentazione della nuovalettera pastorale per l’anno pre si-nodale “Insieme sulla Via”. Si entracosì nel vivo di un cammino che,nelle prossime settimane, vedràalcuni importanti appuntamenti,a partire dall’incontro del prossimo28 settembre. Il vescovo Maurizio,infatti, incontrerà i Rappresentantiparrocchiali e Rappresentanti par-rocchiali giovani nella casa vesco-vile, dalle ore 9.45 alle ore 12.15.

Sarà una mattinata di ascoltoreciproco, di confronto aperto e didiscussione, seguendo l’ideale diuna Chiesa sinodale, in cui l’aper-tura delle diverse componenti del-la comunità sarà un modo di af-frontare la strada della missiona-rietà propria di una “Chiesa in usci-ta”.

Il vescovo Maurizio aveva giàincontrato i Rappresentanti parroc-chiali e i Rappresentanti parrocchialigiovani lo scorso 29 giugno, nella so-lennità dei santi apostoli Pietro e Pa-olo, e proprio in quell’occasione ave-va proposto un appuntamento perla fine di settembre, in cui ragionaresulle prospettive del nuovo anno pa-storale. Prospettive che saranno de-terminate anche dal lavoro della Commissione preparatoria al sinodo,che il vescovo ha recentemente no-minato anche a partire dai suggeri-menti ricevuti dai Rappresentanti parrocchiali e Rappresentanti par-rocchiali giovani (e che si riunirà in-

per le Chiese orientali dal 2009.Nato a Kosiče (attuale Repub-

blica Slovacca) nel 1965, monsi-gnor Vasil’ ha studiato al Pontifi-cio Istituto orientale di Roma do-

ve ha conseguitola licenza e il dot-torato in Dirittocanonico. Nel 1990è entrato nellaCompagnia di Ge-sù.

Dopo la nomi-na a preside dellafacoltà di Dirittocanonico orienta-le al Pontificioistituto orientale,nel 2007 è nomi-nato rettore del

Pio stesso (dove anche monsignorMalvestiti ha insegnato) e semprea Roma è stato assistente di alcunigruppi Agesci, tanto che il suomotto episcopale riprende quelloscout: “Parati Semper”. nRaffaella Bianchi

IL 28 SETTEMBRE L’appuntamento è in episcopio alle 9.45

Rappresentanti parrocchiali,un incontro con il Vescovo

prossimo incontro, che inoltrerà loropersonalmente allegando anche ilprogramma preciso della mattina-ta. n

Il primo incontro con i rappresentanti parrocchiali per i santi Pietro e PaoloIl Segretario della Congrega-

zione per le Chiese orientali,monsignor Cyril Vasil’, guiderà lariflessione per i sacerdoti e le reli-giose, giovedì 26 settembre allaBasilica dei DodiciApostoli di LodiVecchio. L’appun-tamento costitui-sce il ritiro dioce-sano del clero,quest’anno apertoanche alle religio-se. L’inizio dellamattinata è fissa-to alle 9.45.

M o n s i g n o rCyril Vasil’ è giàstato ospite a Lodinel 2016 del ve-scovo monsignor Maurizio Malve-stiti, che nella Congregazione perle Chiese orientali ha lavorato pervent’anni a Roma. Il vescovo diLodi ha dunque collaborato a lun-go con monsignor Cyril Vasil’, cheè Segretario della Congregazione

LODI VECCHIO Invitate anche le religiose

Aggiornamento del clero:giovedì il ritiro spiritualecon monsignor Vasil’

La basilica dei XII apostoli ospiterà il primo incontro del calendario

Monsignor Cyril Vasil’

“Tutti sono invitati”: così le sorelle Carmelitane accom-pagnano sempre gli inviti a condividere le celebrazionipresso la chiesa del Carmelo San Giuseppe di Lodi. E cosìfanno anche questa volta, per la festa di Santa Teresa diGesù Bambino, il prossimo primo ottobre. La Messa solen-ne delle 7.15 sarà presieduta dal vescovo di Lodi monsignorMaurizio Malvestiti, in apertura del mese missionario.

Proprio Teresina di Lisieux è patrona delle missioni(proclamata da Pio XI nel 1927, dopo la morte nel 1897a soli 24 anni) e Dottore della Chiesa (proclamata daGiovanni Paolo II nel 1997).

Una reliquia di Santa Teresa di Gesù Bambino saràesposta alla venerazione e al bacio dei fedeli. Tutti isacerdoti che lo desiderano possono concelebrare laMessa con il vescovo. n

Santa Teresa

IL PRIMO OTTOBRECarmelo in festa con mons. Malvestitiper Santa Teresa di Gesù Bambino

PICCOLO GREGGE

Tenere in gran conto l’esortazione a non temeredi Giuseppe Cremascoli

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CHIESA I SABATO 21 SETTEMBRE 2019 I IL CITTADINO DI LODI I V

«Ero malato e mi avete visita-to». Ad applicare alla lettere que-sto versetto del Vangelo sarà pro-prio il nostro Vescovo Maurizio,compiendo la Visita Pastorale al-l’Ospedale Maggiore di Lodi.

Fra le tante Sue preoccupazio-ni Pastorali infatti, ci sono sem-pre anche gli ammalati e i soffe-renti.

Quando visita le Parrocchiedella Diocesi come Vescovo – Pa-store – Apostolo, monsignor Mal-vestiti dedica sempre a questi“ultimi”, parafulmini delle comu-nità, vicinanza e sincero interes-samento.

È vero che le parole malattia– malato – ospedale, sono paroleche suscitano timore e preoccu-pazione. D’altra parte, però, fragi-lità e sofferenza chiedono curae sospingono alla condivisione,all’apertura e alla speranza.

La prossima settimana, il no-stro Vescovo Maurizio, dopo aver

incontrato i dirigenti e gli opera-tori sanitari, visiterà ad uno aduno i ricoverati che in quel perio-do si troveranno nei vari repartidell’Ospedale.

Sarà una visita intensa e percerti aspetti persino commoven-te, perché il Pastore della Diocesidi Lodi intercetterà le sofferenzedel corpo e quelle dell’anima, fa-cendosi vicino, ascoltando e con-fortando.

In questo periodo, e non dure-rà a lungo, sto vivendo il drammadi Prete Cappellano che accom-pagna una signora seriamenteammalata, ma profondamentecredente. Sembra facile, ma nonè proprio così.

La sua malattia non dà tregua.I tempi, invece di allungarsi e da-re un po’ di respiro, si accorcianoe le nostre aspettative si ridimen-sionano in peggio.

Io e lei, ogni volta, unitamenteai suoi familiari optiamo per un

progetto di vita.E questo sostiene, rasserena.Nel momento del saluto infat-

ti, uscendo dalla cameretta sentoche mi dice: «Vediamoci presto!».

Io trovo consolazione nel pen-siero che Gesù la chiama a sé,l’ama e la vuole vicino.

Certo! È così per tutti gli am-malati.

Gesù li ama e vuole portarlitutti alla ripresa, alla guarigione.

Con queste certezze io devostare accanto a tutti, accompa-gnarli con l’invocazione al Signo-re e sempre con il sorriso.

Così sarà certamente la VisitaPastorale che si farà nei prossimigiorni, passando nei vari repartie presso ogni letto di ricoverato.

Sarà il Vescovo, l’Apostolo del-la Chiesa di Lodi che nel luogodella sofferenza esprimere la Suapredilezione per i più bisognosi.

E chi più di un ammalato, rico-verato, può essere considerato

bisognoso?Quando il Vescovo, l’Apostolo,

si chinerà su un ammalato, rico-noscerà in lui il volto del Signore

e noi vedremo Cristo Gesù che loabbraccia nella Sua tenerezza. n Don Sandro Bozzarelli, cappellanodell’ospedale Maggiore di Lodi

Il vescovo al capezzale di un malato durante la visita a un ospedale

LA RIFLESSIONE Il cappellano monsignor Bozzarelli: «L’Apostolo della Chiesa di Lodi esprimerà la sua predilezione per i più bisognosi»

«Quando si chinerà su un ammalatovedremo Cristo Gesù che lo abbraccia»

co, parroco dell’Assunta. Il benve-nuto sarà espresso dal presidentedella Fondazione Santa Chiara, Lu-ciano Bertoli. A seguire il vescovoincontrerà i familiari.

Lunedì 23 alle 14 conoscerà ilpersonale, alle 14.45 i volontari eincontrerà il Consiglio di ammini-strazione. n R. B.

Visita Pastorale alla città diLodi: la Residenza per anziani“Santa Chiara” si appresta ad in-contrare il Vescovo, e in episco-pio si è svolto il terzo incontropreparatorio partecipato da 45persone tra sacerdoti e laici (conuna rappresentanza giovanilepromettente!) quali animatoridella pastorale dei tre settori: fa-miglia, giovani, lavoro-mondo so-ciale.

L’intento è sempre quello disensibilizzare all’incontro col Ve-scovo e con la comunità ecclesia-le ambiti decisivi della conviven-za cittadina.

La verifica delle attenzioni inatto e la proposta di possibili ini-ziative a livello parrocchiale, cit-tadino e diocesano favorirannol’impegno a dialogare e servire dacristiani la società lodigiana.

Lo stile partecipativo, essen-ziale all’insieme ecclesiale, vacoltivato da tutti. I tre sentierifamiglia, giovani e lavoro-mondosociale si aprono poi su orizzontipiù vasti. Cultura-educazione-sport, economia-politica, assi-stenza- fragilità ed emarginazio-ne attendono la carità e missio-narietà per diffondere il lievitoevangelico ovunque nello spazioe nel tempo liberando risorseumane e cristiane che non pos-siamo perdere. n

Il primo appuntamento dellavisita pastorale di monsignor Mau-rizio Malvestiti alla città di Lodiavviene oggi, sabato 21 settembrealle ore 16. Il vescovo visiterà laCasa di riposo Santa Chiara di viaGorini, presiedendo la Messa nelchiostro centrale. Concelebreran-no il cappellano don Franco Gaspa-rini e monsignor Franco Badarac-

IN EPISCOPIO Con il Vescovo un buon gruppo con un numero promettente di giovani

Lodi va verso la visita pastorale,il terzo incontro di preparazione

Quarantacinque persone, tra sacerdoti e laici, si sono riunite intorno al Vescovo Maurizio per il terzo incontro

Un’immensa realtà, quella del-l’Ospedale Maggiore di Lodi, che sa-rà interessata tra le prime dalla visi-ta pastorale di monsignor MaurizioMalvestiti alla città. Subito dopo laFondazione Santa Chiara infatti, ilvescovo visiterà l’Ospedale Maggio-re, in più giornate per poter salutarechi è ricoverato, chi vi lavora e chivi si trova per varie ragioni.

La presenza di monsignor Mal-vestiti non è nuova al Maggiore, do-ve fin dai primi giorni del suo epi-scopato a Lodi ha chiesto di entrare.Il programma della visita pastoralesi snoda da martedì 24 settembre adomenica 29.

Martedì 24 dalle 15 alle 17 il ve-scovo si recherà nei reparti di chi-rurgia generale, ortopedia, terapiaintensiva e pronto soccorso; insie-me ai degenti incontrerà il persona-le. Negli stessi orari, mercoledì 25 sarà in pediatria, ostetricia, medici-na, oncologia, patologia neonatale;venerdì 27 in cardiologia, pneumo-logia, neurologia, chirurgia speciali-stica, nefrologia e dialisi.

Sempre venerdì 27 settembre,ma alle 14.15 nella sede di piazza Ospitale, monsignor Malvestiti co-noscerà i rappresentanti del perso-nale ospedaliero. Domenica 29 alle10.15 infine presiederà la Messa nel-la cappella del sesto piano; concele-breranno i cappellani monsignor Sandro Bozzarelli e don Pier AlbertoVailati e il parroco dell’Assunta monsignor Franco Badaracco. Al-l’Assunta appartiene infatti la cap-pellania dell’Ospedale e in Cattedra-le il vescovo sarà domenica 6 otto-bre. n Raf. Bia.

DAL 24 AL 29 L’incontrocon i sofferentiall’ospedaleMaggiore

PRIMO APPUNTAMENTO La celebrazione sarà nel chiostro centrale

Oggi la celebrazionetra gli anziani a S. Chiara

Il cortile interno della casa di riposo

L’intento è di sensibilizzare al dialogo con la comunità ecclesiale ambiti decisivi della vita cittadina, per servire da cristiani la città

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VI I CHIESA I SABATO 21 SETTEMBRE 2019 I IL CITTADINO DI LODI

Un momento comunitario, di ri-trovo e di preghiera, per dire grazieai sacerdoti anziani e ammalati ditutta la regione. Giovedì 19 settem-bre, il santuario di Caravaggio ha accolto circa centotrenta sacerdoti,che sono stati accolti dai vescovi della Conferenza episcopale lom-barda, tra cui anche il vescovo di Lodi Maurizio, oltre ai due emeritimonsignor Giuseppe Merisi e mon-signor Giacomo Capuzzi.

Per la diocesi lodigiana, oltre alvescovo, hanno partecipato una quindicina di sacerdoti, accompa-gnati da don Bassiano Uggé, vicario

generale, e da don Giuseppe Bergo-mi, assistente ecclesiastico dell’Uni-talsi.

La mattinata è cominciata conla processione ed è proseguita conla celebrazione della Santa Messa,presieduta dall’arcivescovo metro-polita Mario Delpini, e concelebratadagli altri vescovi e da tutti i sacer-doti.

È stato letto anche un messaggioparticolare ricevuto dalla Santa Se-de, con l’augurio di Papa Francescoe la sua benedizione, accompagnatidal dono di una croce pettorale. n Fe. Ga. Il gruppo dei sacerdoti lodigiani con il Vescovo, il Vescovo emerito e il metropolita monsignor Mario Delpini

LE CELEBRAZIONE Un buon gruppo di lodigiani all’appuntamento regionale, con monsignor Malvestiti e l’emerito monsignor Merisi

I sacerdoti anziani e malatia Caravaggio con i vescovi

di Laura Gozzini

Il vescovo di Lodi MonsignorMaurizio Malvestiti presiederàl’apertura dell’anno pastorale aSenna Lodigiana, Mirabello e Guz-zafame, celebrando la santa messadomenica alle 11.15 nella chiesa diMirabello. La celebrazione cade nelcentenario dalla fondazione dellaParrocchia di Mirabello e del primoanno dall’ingresso del parroco donEnrico Bastia, e per questo è forte-mente attesa dalla comunità par-rocchiale, in questi giorni indaffa-rata nei preparativi. «L’anno anni-versario ha visto già diversi mo-menti di condivisione fra cui la ce-lebrazione di San Bernardino daSiena cui è dedicata la parrocchia,e ve ne saranno altri, ma questo èparticolarmente significativo per-ché vedrà la presenza del vescovoMaurizio nella data di dedicazionedella chiesa che cade proprio inquesti giorni – spiega don EnricoBastia -. Ho voluto che iniziassel’anno pastorale con questo mo-mento invitando anche le due par-rocchie che io chiamo “sorelle” diSenna e Guzzafame perché sonoparroco di tutte e tre, e il vescovo,che per primo ci esorta a cammi-nare insieme, ribadirà sicuramentequesto sforzo di proseguire nelcammino insieme durante l’anno

pastorale e le varie iniziative checi attendono. Penso sia significati-vo che il Pastore della chiesa diLodi venga tra noi per accompa-gnarci in questo progetto di comu-nione che comporta a volte fatichema anche le gioie della condivisio-ne. La parrocchia di Mirabello èmolto fiera di questo centenario,perché non va dimenticato che so-no stati i parrocchiani a darsi dafare per primi per costruire la chie-sa stessa». Per l’occasione l’anima-zione liturgica sarà affidata allecorali riunite di Mirabello e Sennacon l’accompagnamento della ban-da Santa Cecilia, «l’unica presentein diocesi», sottolinea il parroco. Altermine della messa la giornata

È disponibile sul sito della Diocesi (www.dioce-si.lodi.it) il sussidio per i centri di ascolto della Parola.Il sussidio ha visto la collaborazione di diversi laicie sacerdoti della diocesi, sotto la supervisione di donEnzo Raimondi.

“Insieme sulla via!”: questo l’invito che ci vienefatto per crescere in uno stile più sinodale e perprepararci ad un evento importante per la nostraChiesa di Lodi qual è la celebrazione di un Sinodo.Come sempre ci alimentiamo nell’ascolto e nella

ti, offrendo questo spazio a Dio perla santificazione dei fratelli - scrivedon Andrea Coldani ai fedeli -. Lanostra comunità di Balbiano e Col-turano infatti pur essendo partedella diocesi di Lodi, di rito romano,conserva la ritualità ambrosianaessendo le nostre parrocchie finoagli anni Novanta del secolo scorsoparte dell’Arcidiocesi meneghina.La visita dell’arcivescovo di Milano– aggiunge il parroco – oltre cheuna bella occasione “di famiglia”sia un forte invito a ricordare chele Chiese diocesane sono sorellenell’unica Chiesa Cattolica, chepossiamo vivere l’esperienza ec-clesiale e parrocchiale non chiusinel nostro orticello ma assumendouno sguardo che abbia l’orizzontedella Chiesa Cattolica».

Monsignor Mario Delpini è natoa Gallarate il 29 luglio 1951. Cre-sciuto a Jerago con Orago, è statoordinato sacerdote nel 1975 dal car-dinale Giovanni Colombo. Nel 2006è nominato vicario episcopale perla zona di Melegnano e nel 2007 èvescovo ausiliare di Milano (ricevel’ordinazione il 23 settembre diquell’anno). Nel 2012 è vicario ge-nerale del cardinale Angelo Scola.Nominato arcivescovo di Milanoda Papa Francesco nel 2017, monsi-gnor Mario Delpini fa il suo ingres-so il 24 settembre di quell’anno. n Raffaella Bianchi

MIRABELLO Domani mattina la Messa che apre l’anno pastorale

La parrocchia ha 100 annie festeggia con il Vescovo

proseguirà con un rinfresco sottoil portico della chiesa, quindi i fe-deli si ritroveranno insieme perpranzare all’aperto. Alle 14.30grandi e piccoli potranno cimen-tarsi nei “giochi di una volta” e alle17.00 si procederà al taglio dellatorta per festeggiare il primo annodi presenza del parroco don EnricoBastia a Senna Lodigiana, Mirabel-lo e Guzzafame. Seguiranno le pre-miazioni dei giochi. Le celebrazio-ni del centenario si chiuderemo l’8dicembre, giorno dell’Immacolata,con lo spettacolo-meditazione “Ilprofondo silenzio di Maria” a curadell’artista Angelo Franchini, nellacornice della parrocchiale di Mira-bello. n

L’arcivescovo di Milano, monsi-gnor Mario Delpini, sarà in visitaalla parrocchia di Balbiano domani,domenica 22 settembre, e presie-derà la Messa festiva delle 10.30. Ilmetropolita si recherà dapprimaa Colturano, alle 10, per una visitaprivata della chiesa: qui sarà accol-to dal vescovo di Lodi monsignorMaurizio Malvestiti, dal parroco diColturano e Balbiano don AndreaColdani, dal Consiglio pastorale edal Consiglio affari economici. Alle10.30 monsignor Delpini sarà poiaccompagnato a Balbiano dovetutta la comunità lo attende per laMessa, al termine della quale si ter-rà un momento di saluto per tutticon l’aperitivo in piazza. L’occasio-ne è speciale: l’arcivescovo avevagià chiesto di poter visitare le par-rocchie al di fuori della diocesi diMilano che però seguono il rito am-brosiano (come sono Balbiano eColturano), e la visita avviene do-menica 22 settembre perché lachiesa di Balbiano festeggia esatta-mente domani i 75 anni della con-sacrazione.

«Correva l’anno 1942, proprio il22 settembre, alle ore 5.30 di matti-na, quando l’allora Arcivescovo diMilano il cardinale Alfredo Ildefon-so Schuster (oggi beato) versaval’Olio sacro del Crisma sull’altaredella nostra chiesa parrocchiale ene segnava le pareti in dodici pun-

VISITA La parrocchia è di rito ambrosiano

L’arcivescovo di Milanodomenica a Balbianonel 75esimo della chiesa

Monsignor Mario Delpini presiederà la celebrazione eucaristica

La chiesa parrocchiale di Mirabello, frazione di Senna Lodigiana

meditazione della Parola del Signore. Da essa voglia-mo farci aiutare per capire l’importanza di condivide-re il nostro cammino di fede e la missione che ilSignore nuovamente ci affida. Sarà questo rinnovatoimpegno di comunione, di corresponsabilità e colla-borazione a regalarci la giusta prospettiva in cuiritrovare slancio ed affrontare alcune difficoltà che,per svariati motivi, l’ora presente ci propone.

Le nove schede possono favorire il confrontonelle nostre Comunità, attraverso l’esperienza deiGruppi di Ascolto della Parola.

Incentrate sul tema della “sinodalità”, ci offronodi volta in volta una sfumatura particolare di essasu cui focalizzare meglio l’attenzione. n

SUL SITO DIOCESANOCentri di ascolto della Parola,è disponibile on line il sussidio

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CHIESA I SABATO 21 SETTEMBRE 2019 I IL CITTADINO DI LODI I VII

bancarelle degli hobbisti. Alle 12presso la Sala Consiliare sarannoconsegnate le borse di studio.Dalle 16 dunque in via Romaprenderà il via il Palio delle Con-

I vizi e le virtù, «non tanto dal punto di vista moralista quanto co-me profili profondi, caratteristici dell’umano»: a puntualizzarne il si-gnificato è don Attilio Mazzoni, vi-cario di Lodi città. Sui vizi e le virtùinfatti si snoderà il percorso che co-me dimensione cittadina dei cre-denti, viene proposto per quest’an-no e per il prossimo a tutti gli adultidi Lodi città. «Non vuole essere qualcosa di noioso sui soliti temi –afferma don Attilio -. Piuttosto rac-cogliamo in modo positivo ciò cheviene dalla tradizione, non tanto percercare ricette morali ma nel tenta-tivo di comprendere le caratteristi-che della vita umana che si presen-tano pericolose e attraenti. I vizi presentano sempre una faccia at-traente, ma poi non vi trovi la pie-nezza dell’umano, della vita».

L’occasione per una proposta dicatechesi a tutti gli adulti della città,è la visita pastorale. In preparazioneall’appuntamento alla città era statoproprio don Mazzoni a sollecitareuna riflessione tra i sacerdoti per dare il via a qualche iniziativa chefosse «espressione della città nel suo complesso». «Con i confratellisacerdoti abbiamo pensato – spiegadon Attilio – di promuovere il ciclodi catechesi per i credenti adulti diLodi insieme al Gruppo che da anniha iniziative rivolte agli adulti. Daparte del Gruppo e di don Roberto Vignolo è venuta allora la propostadi dedicare, con un taglio più spicca-tamente catechetico - riflessivo, ilprimo anno ai vizi e l’anno prossimoalle virtù, sotto la prospettiva degliatteggiamenti di fondo della vita delcredente».

rio tenendo conto delle precedenticelebrazioni nelle Parrocchie e de-gli impegni diocesani generali.

2-Il Vescovo Maurizio sarà coa-diuvato da: S.E. Mons. GiuseppeMerisi, Vescovo emerito; don Bas-siano Uggè, Vicario Generale;Mons. Iginio Passerini. Altri Sacer-doti diocesani potranno essere de-signati di volta in volta in caso diulteriore necessità.

3-Le celebrazioni inizierannodomenica 19 aprile 2020 (II di Pa-squa).

4-Si favorisca la celebrazionedella Cresima nelle unità pastorali,secondo le indicazioni già date inpassato.

5-Ci si attenga all’apposito sus-sidio per la preparazione e la cele-brazione del sacramento elaboratodall’Ufficio liturgico diocesano. n

Al momento tutte le parrocchiedella città stanno promuovendo questa iniziativa che partirà a breve,nella tradizionale sede della Scuoladi teologia per laici del Gruppo, cioèla Sala San Giovanni in via Marsala,nella parrocchia di San Lorenzo, main caso di afflusso maggiore al pre-visto si troverebbero altri spazi.

«Mi sembra che già i titoli degliincontri presentino il tentativo di andar al di là di un basso profilo» fanotare don Attilio. Per esempio, “L’accidia, un problema monasticodivenuto ’il’ male oscuro del nostrotempo” (relatore don Guglielmo Caz-zulani, 15 ottobre dalle 19); “Quandoil braccino è davvero troppo corto.I tormenti dell’avaro”; “Il bandolo della matassa. L’eccessivo amor disé, alla radice di tutti i vizi”. n Raf. Bia,

SU VIZI E VIRTÙ Le parrocchie hanno scelto di collaborare con “il Gruppo”

Un ciclo di catechesi per gli adulti di Lodi,un’iniziativa promossa a livello vicariale

Nei giorni scorsi il vicario genera-le, don Bassiano Uggè, ha scritto aiparroci riguardo la celebrazione del-le Cresime nelle parrocchie duranteil prossimo anno. Riportiamo le indi-cazioni inviate ai confratelli.

Rev.do Parroco, La prego cortesemente di voler

provvedere, con gentile sollecitu-dine, a presentare per iscritto larichiesta alla Segreteria Vescovile(anche per posta elettronica, [email protected]) invista della celebrazione delle Cre-sime nel prossimo anno, tenendopresenti le seguenti indicazioni.

1-Si segnalino due opzioni (di-stanziate almeno di una settima-na) quanto alla data, ed una circail Celebrante, qualora non fossepossibile la presenza di Mons. Ve-scovo, il quale disporrà il calenda-

AVVISO La lettera del vicario generale ai confratelli

Date delle Cresime 2020:vanno inviate le richieste

di Raffaella Bianchi

Il vescovo emerito di Lodimonsignor Giuseppe Merisi pre-siederà domani, domenica 22 set-tembre, la santa Messa solennead Ossago, alle 10.30 nella chiesaparrocchiale. Ossago infatti fe-steggia la sagra e ricorda i patro-ni, i santi Gervaso e Protaso, lecui spoglie sono conservate nellachiesa di Sant’Ambrogio a Mila-no. Durante la Messa presiedutada monsignor Merisi e concele-brata dal parroco don AlessandroLanzani, si compirà la tradiziona-le offerta dei ceri da parte del-l’amministrazione comunale. Gliappuntamenti religiosi proseguo-no poi lunedì 23 settembre, conla Messa in suffragio defunti, alle10.30 sempre in chiesa parroc-chiale.

Per quanto riguarda invece ifesteggiamenti in paese, il pro-gramma è ricco di appuntamentie vede la parrocchia e l’ammini-strazione affiancate dall’associa-zione Ossago in festa che orga-nizza anche il Palio delle Contra-de, arrivato alla terza edizione.

Oggi, sabato 21 settembre,dalle 14 presso il campo sportivodi via Lodi si svolgeranno varitornei sportivi e la corsa dei trat-tori. Dalle 15 e dopo cena in orato-rio sarà aperta la pesca di benefi-cenza, mentre in piazza dellachiesa, presso il cortile Chiama,dalle 19 alle 20 si terrà la sfilatadi moda.

Questa sera alle 21 in salaconsiliare si aprirà la mostra delfumetto.

Domani, domenica 22, in par-rocchia sarà visitabile la mostrafotografica. Dalle 10 in piazzadella chiesa saranno presenti le

SAGRA Domenica la Messa solenne con l’offerta dei ceri

Monsignor Merisi a Ossagoper la festa dei due patroni

trade. Lunedì 23 alle 22.30 presso il

campo sportivo dell’oratorio siterrà lo spettacolo dei fuochid’artificio. n

La chiesa parrocchiale di Ossago: la celebrazione è alle 10.30

29 SETTEMBRE Preghiera e riflessione

NON SI TRATTASOLO DI MIGRANTI

29 SETTEMBRE 2019Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato

www.migrantes.it

Verso la giornata del migranteDomenica prossima, 29 settembre si svolgerà la 105esima Giornata

mondiale del Migrante e del Rifugiato. Per l’occasione, il santo Padreha diramato un messaggio forte a tutti i cristiani: «L’atteggiamento neiloro confronti rappresenta un campanello di allarme che avvisa deldeclino morale a cui si va incontro se si continua a concedere terrenoalla cultura dello scarto. Infatti, su questa via, ogni soggetto che nonrientra nei canoni del benessere fisico, psichico e sociale diventa arischio di emarginazione e di esclusione. Per questo, la presenza deimigranti e dei rifugiati – come, in generale, delle persone vulnerabili– rappresenta oggi un invito a recuperare alcune dimensioni essenzialidella nostra esistenza cristiana e della nostra umanità, che rischianodi assopirsi in un tenore di vita ricco di comodità».

La diocesi, tramite l’ufficio Migrantes, ha sottolineato l’importanzadi portare questa attenzione e questa preghiera nelle comunità parroc-chiali. Settimana prossima, il “Cittadino” pubblicherà alcune indicazionirelativo all’appuntamento. n F. G.

Montanaso Lombardo ha un nuovo oratorio. L’inaugurazioneavverrà sabato 28 settembre alle 18, alla presenza del vescovo di Lodimonsignor Maurizio Malvestiti, al termine della Messa delle 17 durantela quale il parroco don Stefano Grecchi si congederà dalla comunitàdopo undici anni. Al taglio del nastro seguirà il rinfresco. Dalle 19.30in oratorio partirà poi la serata di festa con la Hope Music e il gruppo“Chi fermerà la musica” per il tributo ai Pooh.

L’oratorio di Montanaso è dunque totalmente nuovo. Gli spazi cheda sabato prossimo saranno a disposizione della comunità, compren-dono le aule per la catechesi, il salone polifunzionale, le sale per lapastorale, il cortile e lo spazio giochi. n

28 SETTEMBREMontanaso inaugura il nuovo oratorio:taglio del nastro con il Vescovo Maurizio

Page 8: I SABATO 21 SETTEMBRE 2019 I CHIESA · consegna del mandato ai catechi-sti, anche la professione di fede dei parroci che assumeranno i nuovi incarichi. Nel Sudmilano, il nuovo par-roco

VIII I DIOCESIDIMILANO I SABATO 21 SETTEMBRE 2019 I IL CITTADINO DI LODI

quelli di ieri, siamo come un terrenopromettente che attende un semina-tore per produrre molto frutto.

Il Messaggio per la Festa di aper-tura degli oratori di quest’anno, nelpieno dell’operazione Oratorio 2020,chiama i ragazzi a considerare la bel-lezza della meta e a procurarsi scar-pe adatte all’impresa e chiede agli adulti di credere nel Signore e di averfiducia nei ragazzi e nelle ragazze che, in verità, sono chiamati alla pie-nezza della gioia, la gioia di Dio.

La Chiesa di Milano lancia questomessaggio per i ragazzi, le ragazze e

quieti e non ascoltano; le famiglie d’oggi sono indaffarate in una vita frenetica e non hanno tempo né energie per educare i figli; il mondod’oggi è insidioso, invadente, prepo-tente e dispone di mezzi enormi perattrarre i giovani: noi siamo così po-chi e così sprovveduti di risorse chenon abbiamo speranza.

Ammiro invece coloro che ci cre-dono: credono che il Signore continuiad attrarre tutti; credono che l’orato-rio e la proposta educativa cristianaabbiano delle risorse straordinarie;credono che i ragazzi d’oggi, come

L’esortazione di Delpini nel suo messaggio nella festa di apertura degli oratori,per i ragazzi, le ragazze e per i loro genitori: «C’è la meta, sei attrezzato, c’è chi ti sta accanto e ti incoraggia: ora corri!»

Gli animatori della comunicazione e della cultura,i responsabili dei mezzi di comunicazione parrocchia-li, i diffusori della Buona Stampa, i preti, i diaconi ei laici attivi sui social media sono invitati al convegno«Non chiedete permesso. La passione di comunica-re», in programma sabato 5 ottobre, a partire dalle9.30, all’Auditorium San Carlo di Milano (corso Mat-teotti 14). Sotto la spinta dell’innovazione tecnologi-ca sono nati nuovi media e quelli tradizionali si sonomodificati. Non solo. Prende forma un nuovo model-lo di comunicazione, che rimette in discussione ilrapporto tra il produttore e il consumatore di infor-mazione. Questa trasformazione – con tutte le sueimplicazioni relative alla qualità, alla veridicità e alvalore stesso dei contenuti – ha un impatto anchesul modo con cui una comunità del tutto particolare

per i loro genitori: «C’è la meta, sei attrezzato, c’è chi ti sta accanto e tiincoraggia: ora corri!».

PREGHIERA PER L’ORATORIOPadre, come possiamo condividerela gioia di chiamarti “Padre”?Donaci la grazia di ritrovarci in oratorioper imparare a pregare, a sognare, aservirenel tuo nome:Padre, sia santificato il tuo nome!Padre, che cosa possiamo sperare?Donaci la grazia di vivere in oratorioamicizie, feste, solidarietà con chi soffre ed è solo,per coltivare i segni del tuo regno:Padre, venga il tuo regno!Padre, che senso ha la nostra vita?Donaci la grazia di trovare in oratoriola tua parola vivente, le buone ragioniper aver stima di noi stessi,la presenza di giovani e adulti, uomi-ni e donne di fede,perché ci aiutino a riconoscereche tu ci chiami alla pienezza dellagioia:Padre, sia fatta la tua volontà!

*arcivescovo di Milano

IL 22 SETTEMBRE Mario Delpini: «Ora corri!» verso la pienezza della gioia di Dio

Il messaggio dell’arcivescovo per la Festa di apertura degli oratori

come è la Chiesa può comunicare, perché rimetteinevitabilmente in discussione le relazioni tra “cen-tro” e “periferia”. Come cogliere le opportunità offer-te dal nuovo contesto, evitandone al contempo irischi? Come valorizzare forme circolari, reticolari,neuronali di comunicazione salvaguardando il senso,la direzione e la prospettiva? Se ne discuterà al con-vegno, che verrà aperto da Alessandro Zaccuri, gior-nalista di Avvenire. Seguiranno le presentazioni ditre case history di comunicazione circolare in Diocesi.La mattinata si concluderà con l’intervento dell’Arci-vescovo, monsignor Mario Delpini. I partecipantisaranno protagonisti attivi del convegno. Per favorireil dialogo, il pubblico sarà stimolato con domandeattraverso l’ausilio di una piattaforma software: lereazioni saranno raccolte e rilanciate in tempo reale.

L’incontro è aperto a tutti, l’ingresso è libero, masi chiede di segnalare la propria presenza telefonan-do allo 02.8556240 (orari d’ufficio). n

28 SETTEMBRE L’Ottobre missionario e il Sinodo per l’Amazzonia

L’Ottobre missionario straordi-nario indetto da papa Francesco sultema “Battezzati e inviati: la Chiesadi Cristo in missione nel mondo” nelcentenario della lettera apostolicaMaximum Illud di Benedetto XV (fo-calizzata sul mandato missionariodi Gesù agli apostoli), quale occasio-ne per rilanciare la missio ad gentes,per ravvivare una vera conversionemissionaria e un autentico discerni-mento pastorale; l’Assemblea spe-ciale del Sinodo dei Vescovi per la Regione Panamazzonica sul tema“Amazzonia: nuovi cammini per laChiesa e per una ecologia integrale”(6-27 ottobre); la proposta pastoraledell’Arcivescovo “La situazione è occasione, per il progresso e la gioiadella vostra fede”, che invita a consi-derare il mese di ottobre come occa-sione per far crescere il dinamismomissionario delle comunità. Sono queste le coordinate di riferimentorichiamate nella convocazione deigruppi missionari parrocchiali allaprima Assemblea missionaria dio-cesana del 2019-2020, in calendariosabato 28 settembre, a partire dalle14.30, presso il Salone Pio XII del Centro diocesano (via Sant’Antonio5, Milano). Il programma prevede alle ore 14.30 l’accoglienza e la pre-ghiera d’inizio. Alle ore 14.45 “Bat-tezzati e inviati: il Mese MissionarioStraordinario occasione per un rin-novato slancio missionario”; alle ore15 “Amazzonia – Nuovi Cammini perla Chiesa e per una Ecologia Integra-le: come il Sinodo dei Vescovi inter-pella anche noi” (relatore monsi-gnor Eugenio Coter, Vicario aposto-lico di Pando, in Bolivia, membro delConsiglio pre-sinodale); seguirà il dibattito. Per le ore 16.15 èprevistala testimonianza di padre CorradoDalmonego, missionario della Con-solata che vive nella foresta amaz-zonica brasiliana a fianco del popolodegli Yanomami. Alle ore 17 la pre-sentazione del cammino formativo2019/2020 e la preghiera conclusi-va. n

Nello «Spirito di Assisi» la Co-munità ecclesiale di Sant’Angelo,il Forum delle Religioni di Milanoe varie istituzioni cittadine invita-no donne e uomini alla Tenda delSilenzio, che sarà allestita pressole Colonne di San Lorenzo, in corsodi Porta Ticinese a Milano, domani,domenica 22 settembre (dalle 14alle 21), sul tema «Prendersi cural’uno dell’altro è dono per un futu-ro di fratellanza e di pace». E pro-prio per chiedere giustizia e pace»,alle 17, intorno alla Tenda, sarà cre-ata una catena umana.

Anche quest’anno, dunque, alcentro della città si alzerà unagrande tenda bianca, spoglia, prov-visoria, povera, accogliente, dove

chiunque possa fermarsi in silen-zio a meditare, a pensare, a pregarese lo desidera, per testimoniare ol-tre la diversa fede politica o reli-giosa o le diverse culture e nazio-nalità, la speranza e l’impegno perun futuro di fratellanza e di pace.Se le parole spesso urlate, i simbolilaici o religiosi, persino le preghie-re possono offendere la sensibilitàdell’altro, il silenzio può diventarelinguaggio universale, spazio co-mune, presupposto di incontro, diascolto e di confronto e di denun-cia di chi assume l’odio e la forzacome strumenti per gestire i rap-porti umani e politici con la vogliadi intrecciarsi e arricchirsi a vicen-da.

Stare in silenzio per restareumani è l’intento dell’iniziativa,ma dato che oggi dono, fratellanzae pace sembrano un sogno irrag-giungibile, per la prima volta an-che i promotori della Tenda rom-peranno il silenzio, dando voce achi è riuscito a esprimere istanzedi umanità da rinnovare che nonpossono essere taciute. Ciò avver-rà leggendo alcuni pensieri che na-sceranno durante l’esperienza:l’appuntamento è per le 17 di do-mani, domenica, quando, realiz-zando una catena umana intornoalla Tenda, sarà data voce al desi-derio e alla necessità urgente diuna Polis solidale, pacifica e capa-ce di fratellanza. n

IL 22 SETTEMBRE Alle Colonne di San Lorenzo l’iniziativa promossa secondo lo “Spirito di Assisi”

“La tenda del silenzio” torna con una catena umana

di Mario Delpini*

Perché hai preso le scarpe?Ci sono anche quelli che compra-

no le scarpe solo perché ci sono i sal-di e le offerte speciali. Hanno le scar-pe per la montagna, perché erano quasi gratis, ma non sono mai andatiin montagna. Hanno le scarpe con itacchetti per il calcio, perché c’è statauna svendita, ma non hanno ancoradeciso se iscriversi a calcio. Hannole scarpe per la danza classica, ma con i balletti si annoiano. Hanno unascarpiera piena di scarpe nuove.

Ci sono, invece, quelli che prendo-no le scarpe perché hanno ricevutouna promessa, una specie di chiama-ta e si affrettano a procurarsi quelloche serve per non perdere l’occasio-ne: è stata organizzata la conquistadi una vetta e sanno di essere attesi;sono stati convocati per una partitae vogliono far parte della squadra.

L’oratorio rivolge un invito a met-tersi in cammino. Fai parte di una squadra, sei atteso e apprezzato. Pro-curati le scarpe. Cioè non perdere l’occasione per essere dei nostri: unaimpresa affascinante ci aspetta.

Dov’è la mèta?Ci sono anche quelli che corrono

per tenersi in esercizio: non vannoda nessuna parte. Però ogni giornodedicano del tempo a correre. Più omeno sempre lo stesso percorso, piùo meno lo stesso tempo. Più o menola stessa gente. Poi, a un certo puntosi stancano e lasciano perdere: per-ché poi dovrei fare tutti i giorni que-sta fatica?

Ci sono quelli che corrono per al-lenarsi. Fanno esercizi e movimentitalora un po’ bizzarri. Si stancano, talora si innervosiscono perché l’al-lenatore ha pretese e non risparmiarimproveri. Accettano però la fatica.Si preparano alla partita o alla corsao al concorso. Ma, se dopo tanto alle-namento non sono convocati, si ar-rabbiano e hanno l’impressione di aver perso tempo: l’allenamento nonè servito a niente!

Ci sono quelli che corrono perchéhanno una meta, un luogo in cui sannodi essere attesi, non vogliono arrivaretardi alla festa. La meta non è un risul-tato; la meta non è un successo; la me-ta è dove è bello stare, l’amicizia che merita di essere coltivata, la vita chemerita di essere vissuta, il bene di cuisi può essere fieri, la salvezza deside-rata, dove si può riposare, vivere felici.

Chi ci crede?Mi capita di incontrare adulti (ge-

nitori, educatori, preti e consacrate)che con i loro discorsi sembrano sco-raggiati e inducono allo scoraggia-mento. Sembra che l’impresa di edu-care sia un investimento fallimenta-re: i ragazzi d’oggi sono distratti, irre-

Ai ragazzi: «considerare la bellezza della meta e a procurarsi scarpe adatte all’impresa». Agli adulti «credere nel Signore e aver fiducia nei ragazzi e nelle ragazze»

SABATO 5 OTTOBRE ALLE 9.30 ALL’AUDITORIUM SAN CARLO DI MILANO «Non chiedete permesso», incontro con i comunicatori locali

La preghiera secondo lo stile diTaizè viene riproposta domani, do-menica 22 settembre, alle 21 allabasilica di Santa Maria in Calvenza-no, a Vizzolo Predabissi. L’anticachiesa la cui facciata oggi guardaverso l’ospedale, da qualche annoospita questa preghiera ecumeni-ca, organizzata dal gruppo “TaizéMilano Sud”, referente è TizianaFugazza. n

DOMENICA SERANella basilica di Calvenzano si prega nello stile di Taizè