"i nostri cani" - aprile 2013

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Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 4 aprile 2013 CAVALIER TOY TERRIER BICHON HAVANAIS aprile 2013 “organo ufficiale ENCI” CRUFTS - ITALIA SUL PODIO IN DIRETTA TV

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Rivista ufficiale ENCI "I Nostri Cani" - aprile 2013

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CAVALIER TOY TERRIER BICHON HAVANAIS

aprile 2013

“organo ufficiale ENCI”

CRUFTS - ITALIA SUL PODIO IN DIRETTA TV

SOMMARIO

2º TAPPAdomenica 23 giugno

iscrizioni entro il 3 giugno 2013

di ORVIE TO

3

SOMMARIOLe promesse mantenute 4Francesco Balducci

Vincitori Trofei ENCI 2012 6I cavalieri di Re Carlo 7Pietro Condò

Ti spedisco un Havanais 10Pino Fiamma, Daria Vitale

Notizie ENCI 14Dai pascoli alla casa 15Marta Zampolli, Silvia Zabai

Romeo, Labrador giallo è riserva di Best! 18La redazione

Il sogno di Monica Junior Handler 19R.F.

Il cane è migliore 22Rodolfo Grassi

Mantova, solidarietà e cinofilia 26Zeffirino Riccardi

Il Gruppo Cinofilo Forlivese Premiazioni e programmi 28Roberto Aguzzoni

Il Terrier “signorile” 30Renata Fossati

Junior Club 32Pistoia & Arezzo due CACIB perfetti 36Anna Bianchi

38 I funghi sulla pelleSara Ceccarelli

41 Il Breton alle proveGiorgio Bellotti

43 Le prove di Vibo ValentiaPietro Garro

44 Cinquina nel CampionatoNatale Tortora

46 Starne e cani come una voltaGiorgio Antonelli

48 Weimaraner, sempre meglioDario Cominesi

50 Cane bagnato non sempre fortunato

Roberto Aguzzoni

51 Il Gruppo Cinofilo Ravennate ha una nuova sede sociale

Roberto Aguzzoni

52 Il festival dei SegugiLorenzo Mari Cenni

CHI E DOVE

54 I successi

59 I club

62 Gli allevatori

Campioni in www.enci.itI campioni sono sul sito ENCI in questo modo si avrà un'informazione

più diffusa.

TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi all’estero: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile

inviare a [email protected] ringrazia per la collaborazione

Calendario esposizioni e prove in www.enci.it

Le classifiche del TOP DOG sono visibili

sul sito dell’ENCI

NOTIZIE ENCI

“Prima di entrare nel merito della relazione, redatta al termine del mandato triennale del Consiglio Direttivo uscente, è doveroso, come ogni anno, il ricordo dei Soci scom-parsi:Angelo Anelli, Ettore Berio, Gino Botto, Riccardo Braganti, Renato Del Veccia, Giovanni Falsina, Luigi Faraboschi, Donato Forte, Giuliano Giaconi, Gianfranco Giannelli, Italo Giustina, Franco Grassi, Giuliano Melzi e Fulvio Ponti.

Come premessa alla trattazione degli aspetti tecnici e associativi, è importante sottolineare l’obiettivo più ambizioso che aveva caratteriz-zato la mia relazione in occasione dell’Assemblea dei soci dello scorso anno: l’ENCI, attraverso gli strumenti che lo

Statuto mette a disposizione, aveva il com-pito di allargare il proprio raggio di azione per riuscire a comprendere nella cinofilia ufficiale (quella della tradizione che si ar-monizza con le regole e le competenze tecniche) le spinte provenienti dalla so-cietà civile, nel nostro caso dal variegato e sempre vivace mondo degli appassionati cinofili. Uno dei più importanti compiti del nostro Ente è proprio la funzione di connessione tra società e istituzioni e sarebbe assai ri-duttivo se l’ENCI esercitasse esclusiva-mente le responsabilità (seppur importan-tissime) relative alla tenuta del Libro gene-alogico. L’obiettivo è stato senz’altro raggiunto da questo Consiglio Direttivo che, grazie anche agli strumenti predisposti nell’anno precedente, ha nel 2012 affrontato con successo i settori dell’addestramento e della formazione, tenendo sempre gli occhi ben aperti alla dimensione sociale del cane.I risultati sono visibili a tutti. Nel bilancio che andiamo ad approvare vi sono anche entrate consistenti provenienti dai corsi

per addestratori e dal riconosci-mento dei centri cinofili che, sorti spontaneamente sul territorio, ab-biamo ricondotto verso l’ENCI at-traverso precisi accordi. Non si tratta, naturalmente, di una que-stione meramente economica, ma del fatto che l’ENCI ha cominciato a coprire con la sua presenza un settore che fino ad oggi era lasciato a se stesso. In poco tempo siamo già diventati, dunque, un punto di riferimento insostituibile e il disci-plinare in argomento è stato modi-ficato al fine, oggi, di ricompren-dere anche la figura degli addestra-tori cinofili di esposizione (han-dler) per l’istituzione di un Registro ufficiale ad essi destinato.

Il settore della formazione ha visto muo-

Assemblea ENCI – La relazione del Presidente

Le promesse mantenuteL’impegno nella Società civile, i corsi di specializzazione. Lo Junior Club.

I Moduli formativi per allevatori. Aumentate le iscrizioni. Ingenti stanziamenti per Gruppi cinofili e Associazioni specializzate.

Risultati record in prove ed esposizioni internazionali

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NOTIZIE ENCI

vere nel 2012 importanti passi, dopo tanto parlare, con i corsi relativi all’aggiorna-mento degli esperti giudici. L’ENCI ha in-fatti organizzato, con l’aiuto di tutti, i corsi di aggiornamento per giudici di esposi-zione, ferma, seguita, agility, obedience e soccorso. Tutto ciò da aggiungere, natural-mente, ai consueti corsi di ammissione alle procedure formative, realizzati se-condo i nuovi protocolli di riferimento.I primi passi dell’ENCI Junior Club, la pre-senza dei nostri contenuti cinofili in nu-merose scuole italiane e gli accordi con il Lions per i cani guida per ciechi confer-mano l’attenzione alle attività di carattere sociale, testimoniata anche dall’assegna-zione, avvenuta nel 2012 per opera della preposta commissione FCI, del campio-nato del mondo a squadre per cani da soccorso. L’evento, piuttosto impegnativo sotto il profilo economico, si svolgerà in Italia anche nel 2014 (a distanza di soli due anni dall’ultima volta) proprio perché altri paesi vi hanno rinunciato per i costi da sostenere. L’ENCI continua, invece, a cre-dere, avendone la possibilità di copertura, che investire negli scopi più alti e social-mente utili del cane sia un impegno che non si possa trascurare, anche per i risvolti positivi esercitati di riflesso verso l’intero settore della cinofilia.L’anno appena trascorso ha visto la nascita dei primi corsi per allevatori, un successo rilevante sotto il profilo della crescita pro-fessionale dei partecipanti, che andranno senz’altro riprodotti sul territorio, secondo diversi livelli di impegno e non trascu-rando i cinofili dell’Italia meridionale. I moduli formativi per allevatori, oltre a san-cire un interessante collaborazione con l’Associazione Italiana dei Medici Veterinari, ha anche dato origine a qualche piccolo utile. Per quanto attiene ai cani iscritti al Libro genealogico, occorre in questa sede rile-vare la loro graduale crescita, che con-ferma il trend positivo degli ultimi anni. Sono infatti 138.786 i cani contabilizzati nel 2012 con un aumento di quasi 10.000 soggetti negli ultimi tre anni. Tutto ciò, è bene sottolinearlo, si è registrato nono-stante la grave crisi economica attraversata nel 2012 dal paese e, in particolare, dal settore allevamento. Certamente la fetta di mercato da aggredire è ancora notevole e vi sono dunque ampi spazi per aumentare ulteriormente il numero dei cani ogni anno iscritti, fermo restando che tali consi-stenze possono incrementarsi solo a con-dizione che il livello qualitativo dei cani con certificato genealogico sia elevato e che si continui a lavorare per il suo innal-zamento. Durante il prossimo triennio sarà infatti cura dell’ENCI sostenere ogni iniziativa volta a migliorare sempre di più la sele-zione del cane di razza anche attraverso la

riduzione delle malattie geneticamente trasmissibili. Il concetto secondo cui un cane di razza ha dietro di sé un patrimonio genetico che lo rende più affidabile per l’utilizzo a cui viene destinato non può che essere dunque associato all’attenzione verso gli aspetti sanitari e del benessere animale. Quest’anno l’ENCI ha contribuito a diversi momenti di riflessione su tali te-matiche ma, con il lavoro delle Associazioni Specializzate e dei Gruppi Cinofili, tali temi saranno destinati ad un ulteriore ap-profondimento. A fronte di utili iniziative a riguardo, l’ENCI potrà prevedere la desti-nazione di precise risorse. Il Consiglio Direttivo, visto il risultato economico, ha infatti destinato € 200.000 in un fondo fina-lizzato a tali scopi, mentre € 100.000 sono stati destinati per la formazione e l’aggior-namento dei cinofili. Per la gestione di aree (distribuite al nord, al centro e al sud), idonee allo svolgimento di prove per la ci-nofilia venatoria, sono invece stati stan-ziati € 100.000.Ritengo di dover evidenziare che sono sempre a disposizione, in quanto non uti-lizzati, € 300.000 stanziati nel corso del

precedente esercizio per attività nel settore sociale. A tale proposito colgo l’occasione per sollecitare i Gruppi Cinofili e le Associazioni Specializzate a presentare al Consiglio Direttivo progetti in tal senso ri-volti.Quanto alle Esposizioni, il numero com-plessivo di cani iscritti nel 2012 è aumen-tato e i risultati conseguiti dall’allevamento italiano alle più importanti manifestazioni sono stati ancora una volta prestigiosi, confermando il ruolo dell’Italia quale rife-rimento assoluto per la cinofilia mondiale. In occasione dell’Expo Mondiale di Salisburgo del 2012 i nostri soggetti hanno infatti ottenuto circa 70 Cacib (per alleva-mento o proprietà), numerosi successi e piazzamenti nei raggruppamenti e due vittorie nel Best in Show Junior che ci fanno ben sperare anche per il futuro.Quanto ai risultati delle nostre squadre, non possono non essere menzionati la vittoria della Coppa Europa razze da ferma inglesi a Nis (Serbia), la medaglia d’ar-gento all’Europa Open Agility Junior di Pinkafeld (Austria), la medaglia d’argento, sempre nell’agility, all’Europa Open di Kristianstad (Svezia) e i podi conquistati nel Campionato del Mondo a squadre per cani da Soccorso di Zatec (Repubblica Ceca) e nella Coppa del Mondo Mondioring di Grande-Synthe (Francia). Sotto il profilo della comunicazione, l’ENCI ha investito nella realizzazione di un importante volume sulle razze italiane avente lo scopo divulgativo di inserire le nostre razze nel contesto culturale, sociale e paesaggistico che ne ha determinato lo sviluppo. Tale operazione, realizzata con la collaborazione di una casa editrice del settore, ci ha anche consentito di veicolare lo storico logo dell’ENCI e i nostri migliori contenuti anche nelle librerie di tutta Italia. Posso inoltre anticipare l’intenzione di proseguire la trattazione del volume già pubblicato sui 100 anni dell’ENCI fino a raggiungere i nostri giorni, quelli che as-sieme e con tanta passione stiamo vi-vendo.Avere l’onore di destinare, a nome di tutti i Soci dell’ENCI, risorse alle zone colpite dal terremoto, che nel 2012 ha devastato al-cune province italiane, non è stata una semplice immagine o comunicazione, ma un aiuto concreto. I nostri contributi sono stati destinati a precise opere a beneficio della popolazione colpita, in particolar modo degli alunni delle scuole primarie.A nome del Consiglio Direttivo uscente ringrazio tutti i soci per il sostegno offerto, per l’impegno profuso e per gli stimoli che quotidianamente ci avete fornito per mi-gliorare, tutti assieme, l’ENCI e la cinofilia italiana”.

Il PresidenteFrancesco Balducci

i nostri CaniAnno 59 num. 4aprile 2013

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TROFEO CAJELLI RAZZE ITALIANERAZZA NOME DEL CANE PROPRIETARIO postoMaltese CINECITTA’ DIANE LANE Prosperi Franco 1°Cane da Pastore Bergamasco LETE DEL PIERVEZ Bignamini Claudia 2°Cane da Pastore Maremmano Abruzzese FORCA DI LUCUS ANGITIAE All.to di Lucus Angitiae di Di Cola Agostino 3°

TROFEO CAJELLIRAZZA NOME DEL CANE PROPRIETARIO postoLakeland Terrier SAREDON UNVEILED TO MIKELAND Savini Stefania 1°Azawakh AZAMOUR AYMAN Zampini Francesca 2°Gran Basset Griffon Vendeen JOUR DU NOEL VAN TUM-TUM’S VRIENDJES G.M. Huikesshoven 3°

TROFEO “LA REGINA DEL BOSCO”RAZZA NOME SOGGETTO PROPRIETARIO CONDUTTORECane da VICTOR DELLA Aste Mario Aste Mario Ferma Tedesco MIMOSA DI KRIEG a pelo duroSetter Inglese RADENTIS LINDO Cannella Carmelo Cannella Carmelo

CHALLENGE “UN RE PER LA REGINA DEL BOSCO”RAZZA NOME SOGGETTO PROPRIETARIO CONDUTTORECane da VICTOR DELLA Aste Mario Aste Mario Ferma Tedesco MIMOSA DI KRIEG a pelo duro

TROFEO ALLEVAMENTO ESPOSIZIONIRAZZA GRUPPO ALLEVAMENTO postoAustralian Shepherd 1° gruppo Allevamento del Whymper delle G.Jorasses di Lovati Gabriella Ebe Paola 1°Cane da pastore scozzese a pelo lungo 1° gruppo Allevamento di Cambiano di Garabelli Maria Teresa 2°Bovaro del Bernese 2° gruppo Allevamento Starry Town di Mauro Maurizio 1°Terranova 2° gruppo Allevamento Starry Town di Mauro Maurizio 2°Jack Russel Terrier 3° gruppo Allevamento Lantaka di Corazza Giovanna 1°Yorkshire Terrier 3° gruppo Allevamento Blue Teodoro’s di Terzuoli Roberto 2°Bassotto tedesco 4° gruppo Allevamento Del Wanhelsing di Pascarella Gabriel Mario 1°Bassotto tedesco 4° gruppo Allevamento Del Conteverde di Pleitavino Marco 2°Alaskan Malamute 5° gruppo Allevamento del Biagio di Biagiotti Giuseppe 1°Siberian Husky 5° gruppo Allevamento Cry Out di Capanni Davide 2°Rhodesian Ridgeback 6° gruppo Allevamento Harmakhis Wisdom di Venturelli Sara 1°Alpenlaendische Dachbracke 6° gruppo Allevamento della Valle degli Oscar di Di Loreto Giuseppe 2°Bracco Italiano 7° gruppo Allevamento Dei Sanchi di Sanchi Francesco 1°Epagneul Breton 7° gruppo Allevamento Di Valanidi di Pellicanò Stefano 2°Cocker Spaniel Inglese 8° gruppo Allevamento Francini’s di Francini Angela 1°Labrador retriver 8° gruppo Allevamento di Casa Biagini di Biagini Roberto 2°Chihuahua 9° gruppo Allevamento Di Rio Galeria di Tartaro Paolo 1°Cavalier King Charles Spaniels 9° gruppo Allevamento dei Comte D’Eau di Condò Pietro Paolo 2°Piccolo Levriero Italiano 10° gruppo Allevamento Dei Raggi di Luna di Anconetti Sergio 1°Piccolo Levriero Italiano 10° gruppo Allevamento Del Barone Rampante di Goldoni Dorella 2°

TROFEO ALLEVAMENTO PROVERAZZA GRUPPO ALLEVAMENTO postoCane da Pastore Belga Malinois 1° gruppo Allevamento La Maschera di Ferro di Berruto Liliana 1°Bassotto tedesco 4° gruppo Allevamento Della Val Vezzeno di Palladini Antonio 1°Bassotto tedesco 4° gruppo Allevamento Di Casa Mainardi di Nardi Manuela 2°Segugio italiano 5° gruppo Allevamento di Montersino di Montersino Cristian 1°Ariegeois 5° gruppo Allevamento Da Nogara di Raimondi Davide 2°Bracco italiano 6° gruppo Allevamento di Cascina Croce di Gritti Renato 1°Bracco italiano 6° gruppo Allevamento Dei Sanchi di Sanchi Francesco 2°Epagneul Breton 7° gruppo Allevamento Del Cecchetto di Cecchetto Luciano 1°Epagneul Breton 7° gruppo Allevamento Della Notte di S.Lorenzo di Dinelli Massimo 2°Setter inglese 8° gruppo Allevamento del Zagnis di Zagni Libero 1°Setter inglese 8° gruppo Allevamento Pianigiani’s di Pianigiani Stefano 2°Springer spaniel inglese 9° gruppo Allevamento Della Banda Alata di Cupini Andrea 1°Cocker spaniel inglese 9° gruppo Allevamento Del Bona di Villani Carlo 2°Whippet 10° gruppo Allevamento Elvimosquito di Visintini Paola 1°

TROFEO SALADINI PILASTRIAl Vincitore del Trofeo, che consiste in una scultura di coturnice

RAZZA NOME SOGGETTO PROPRIETARIOSetter Inglese CORA DELLA REGINA DEL BOSCO Vacca Giovanni

Al miglior soggetto di sesso femminile:RAZZA NOME SOGGETTO PROPRIETARIOSetter Inglese CORA DELLA REGINA DEL BOSCO Vacca Giovanni

Il premio speciale denominato “Trofeo allevamento”: è vinto dal titolare dell’affisso “Della REGINA DEL BOSCO” che ha ottenuto i maggiori risultati con i propri soggetti alle prove del circuito Trofeo Saladini Pilastri 2012, Sig. Ambrosoli Mario.

Il premio offerto dalla Fondazione Rosa Gallo è vinto dal soggetto LASER DEL ZAGNIS, setter inglese, proprietario Sig. Oliviero Salvi che ha totalizzato il miglior punteggio nell’intero circuito costituito dalle 18 prove.

TROFEO “OSCAR MONACO”RAZZA NOME SOGGETTO PROPRIETARIO CONDUTTORESetter Inglese DESIANENSIS LINUX Riva Lidio Pezzotta Ernesto

Vincitori Trofei ENCI 2012

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I colori del mantello, le caratteristiche, l’imprinting

LA TESSITURA DEL PELO

Il manto è serico, va regolarmente lava-to con appositi prodotti affinché non si ingiallisca o si spezzi, sono da scorag-giare mantelli arricciati, ruvidi, secchi; accarezzando il mantello di un Cavalier KCS o tenendo in mano le lunghe fran-ge delle orecchie si deve avere l’im-pressione di sfiorare un drappo di seta fluttuante.

Solamente grazie alla attiva collaborazione di mia moglie Marina posso oggi affer-mare, con orgoglio, di avere dato vita e diffusione al Cavalier King Charles Spaniel, una delle più interessanti razze da compa-gnia del firmamento canino, allevando con l’affisso “dei Comte d’Eau”.Ho potuto anche contare con fiducia sul supporto offertomi costantemente dal Club Cani da Compagnia per le razze nu-mericamente meno rappresentate e dal presidente mio predecessore, Nicola Arini. Fu lui, ispirato dalla sua sensibilità e istinto di cinofilo, ad assegnare il primo Best In Show ad un Cavalier King Charles Spaniel di nome Junior Von Burgste Hof. Successivamente fu Raffaello Mariotti, estimatore della razza e dotato di forte in-tuito, ad assegnarne un secondo a un sog-getto di mantello tricolore.Numerosi furono i libri, le pubblicazioni e

gli articoli sulla razza Cavalier King Charles Spaniel, quando ancora veniva chiamata con i nomi più fantasiosi (king cavalier, chevalier, cavalier king, spaniel king cava-lier, magari anche king kong!) e sicura-mente questo ha contribuito a portare sotto i riflettori della cinofilia questa razza dai natali regali. Sulle pagine di questa rivista si parlò di Cavalier King Charles Spaniel già diversi anni orsono, prima con un articolo di Piera Ferrando e poi con uno dello scrivente: si parlava di una fiabesca realtà di dame e castelli, di re e menestrelli, che effettiva-mente hanno fatto parte del mondo di questa razza, che nacque per mano di un re e che nel nome racchiude tutta la sua storia: Cavalier King Charles Spaniel, ossia lo Spaniel Cavaliere di Re Carlo.Ho atteso come allevatore, ma anche come presidente del Club Cani Compagnia (as-sociazione che ho l’onore di presiedere) il momento giusto per parlare ancora di questi piccoli spaniel da compagnia, sempre nella speranza che dagli esigui numeri di nascite si arrivasse a dati più concreti e che nelle manifestazioni cinofile di bellezza la rappresentanza della razza non fosse più limitata a due o tre pionieri, ma si allargasse a un buon numero di nuovi appassionati uniti nel comune ideale. Un primo importante traguardo è stato raggiunto. Non possiamo dire che la razza sia cresciuta così tanto da sconvol-gere i numeri di presenze in expo, ma sicu-ramente sta crescendo. E dal momento che l’equazione “grossi numeri = bassa

TESTA ESPRESSIVA

Una bella testa di Cavalier KCS parte da un corretto stop con occhi ben distan-ziati senza che lo stop sia eccessiva-mente incassato, gli occhi devono esse-re grandi e scuri e la tunica non deve mai intravedersi poiché falserebbe l’espressione incantata e fiduciosa tipi-ca allorché un Cavalier King Charles Spaniel vi guarda, con quello sguardo nobile e sbigottito.

Una razza che continua a calamitare l’attenzione

I cavalieri di Re Carlo

qualità” si è presentata spesso nel mondo cinofilo, ora che il “materiale” c’è, è arri-vato il momento, finalmente, di fare il punto, dalle conoscenze più banali ed ele-mentari a quelle più tecniche e fino alle sfumature da intenditori degli Spaniel di Re Carlo.

I COLORI DEL MANTELLO

Sarà forse scontato, ma mi sembra giusto iniziare con l’individuazione dei colori: il ruby, di color mogano esteso ovunque, il nero focato o black and tan, un mantello che accomuna questa varietà ad altre razze come il rottweiler, il cocker, il bassotto e si presenta nero con focature intense nei “classici” punti, il Blenheim, fondo bianco perlaceo (da soffermarsi su questo ter-mine, che molto ha a che fare con il man-

Cavalier maschio dal mantello tricolore

i nostri CaniAnno 59 num. 4aprile 2013

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tello corretto) con ripartizione di belle macchie di colore nocciola intenso, sparse tendenzialmente sul tronco e raramente sugli arti, il colore bene ripartito sulla faccia fino a formare una maschera, e tal-volta a macchiare il centro della losanga con uno spot o bacio. Nel blenheim, come per il tricolore che descriverò a breve, le macchie molto estese vengono tollerate unicamente in cani di qualità superlativa, talvolta le macchie sono talmente estese da far pensare a dei ruby macchiati di bianco, situazione pro-babilmente già così presente nel 1968 quando venne redatto lo standard e per fare dei ruby dei ruby e dei blenheim dei blenheim si inserì nello standard la po-stilla “macchie bianche non ricercate”; ar-rivando ai giorni nostri direi di verificare con saggezza quando ci troviamo davanti a una medaglia bianca sul petto di un sog-getto di colore ruby e quando invece è un blenheim ad apparire come un ruby che subisce un invasione di bianco esteso!Concludo con il tricolore (in Italiano trico-lore non tricolor), sempre fondo bianco perlaceo, con macchie in questo caso ri-partite come per il blenheim; eviterei anche in questo caso gualdrappe estese, gradirei invece giuste macchie di colore nero e focature color nocciola intenso. Scendendo nei dettagli, sono anche da penalizzare fermamente le lentiggini, o punteggiature (poche si possono tollerare, purché non diventino caratteristiche nega-tive). Come detto in precedenza, piccole macchie bianche alla punta dello sterno nei colori solidi si possono tollerare, sono invece da apprezzare le larghe losanghe bianche e i mantelli con tanto bianco pu-lito. Da penalizzare i danni creati da una ecces-

siva lacrimazione, se non per ragioni este-tiche quantomeno per rispetto alla razza . Meglio non selezionare soggetti che pre-sentano questo problema. Vorrei porre l’accento anche sulla lun-ghezza: certamente il pelo deve essere lungo con belle frange ma attenzione: non parliamo di un Maltese o di uno Shih –Tzu e poi, una leggera ondulazione è ammessa, ma non un mantello frisé!I piedi, tondi e compatti da gatto, sono ricchi di frange da non toelettare . Certamente tra le dita e sotto i polpastrelli, il piede va pulito e tutto quello che lo con-torna va magistralmente mondato: si deve dare la forma, ma non si devono vedere i tagli della forbice. Del resto è scritto nello standard - apparentemente semplice - in-vece intriso di logica e dettagli, così come è la razza, che sembra una razza facile e in realtà così facile non è. Un piccolo cane che si contraddistingue per eleganza pur nella sua compattezza, che allieta la sua e

Giusta direzione della groppa

Cavalier Blenheim maschio

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la nostra vita con un costante movimento della coda che viene enfatizzato dalla sua lunghezza e dalla presenza di frange.

L’INDOLE

Partiti dalle livree di questi cani tra i più diffusi e conosciuti in Inghilterra, vediamo ora di entrare nel campo di altre caratteri-stiche, uno di queste è l’atteggiamento. Il Cavalier KCS non è mai nevrotico e certa-mente mai aggressivo. È fiducioso ed al-legro nei momenti giusti. Attenzione: la mancanza del tipico e allegro scodinzolio può tradire problematiche neurologiche e caratteriali, per cui quella che sembra una piccola nota dello standard, in realtà ci offre importanti indicazioni. Riflettendo sembra proprio che chi ha re-datto lo Standard fosse già a conoscenza delle problematiche con cui abbiamo a che fare oggi. La “siringomielia”, patologia purtroppo riscontrabile anche in questi cani è, in breve, una compressione sul mi-dollo spinale. Un portamento non disin-volto della coda, che comunque è un se-gnale di malessere, potrebbe nascondere proprio questa patologia. Questa rifles-sione sul portamento della coda è rivolta sia a chi vuole il bene del proprio cane, ma ancora più a chi giudica, visto che attra-verso le verifiche zootecniche si tracciano le linee guida per il benessere ed il futuro della razza.L’esagitazione invece non è da imputare a

problematiche genetiche, ma ad un cattivo imprinting determinato proprio da chi al-leva senza cognizione di causa. Un cane fortemente dipendente dall’uomo deve es-sere separato dalla madre, e in certe situa-zioni dall’umano, in maniera graduale e costruttiva. Gli errori più gravi sono impu-tabili a chi non cura gli aspetti caratteriali nella fase che va dai due ai tre mesi di vita. Il bello del Cavalier KCS non è tanto l’aspetto ma il carattere mansueto e friz-

zante, la possibilità di godere della sua presenza quando si può e di saperlo calmo e tranquillo vicino a noi o in altro am-biente quando invece non si può averlo accanto.

LA MORFOLOGIA

Dal mantello al carattere e dal carattere a quella parte importantissima che è la mor-fologia; punto di fondamentale impor-tanza è il rispetto della morfologia gene-rale e della testa, così difficile da selezio-nare, così difficile da giudicare e così diffi-cile, con le sue sfumature e rotondità, da ottenere come tipo ideale e come meta da conseguire.Nel leggere e interpretare uno standard seguo più la poesia delle parole che i freddi numeri, mi piace lo standard del CKCS , per certi ostico, per altri stringato, ma che, se letto bene, si esplicita in un concetto concreto: basta mettere in relazione armo-nica il 3,8 (lunghezza della canna nasale) e il peso.Ma i numeri non mentono: 3,8 è l’unica indicazione di misura (in una testa in cui i rapporti cranio muso sono 1:2), 3,8 cm di canna nasale, un numero che dà già una bella indicazione, ancora più chiara se si lavora per conseguire l’armonia totale ri-spettando un peso di 8 chili circa.Una testa così particolare, così difficile da mantenere nella perpetuazione della tipo-logia: basta che il muso si allunghi un po’ per ricordare quello di uno spaniel ausi-liario nella caccia, basta che si accorci un po’ per ricordare quello di un King Charles Spaniel.

Pietro Condò(Foto Allevamento Comte d’Eau) (Fine 1° parte)

Cucciolo, perfetta espressione senza

traccia di lacrimazione esterna

i nostri CaniAnno 59 num. 4aprile 2013

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Cuba lo ha celebrato anche in filatelia. È meraviglioso per carattere e bellezza

Giocoso espressivo e vivace è sempre pronto ad integrarsi nella vita familiare pur essendo un soggetto non privo di carat-tere, espresso in modo amichevole ed amorevole nella continua ed affettuosa ri-cerca dell’attenzione del suo padrone. Questa razza è diventata popolare per la sua indole estroversa e accattivante. Piccoli e svegli, i soggetti ad essa appartenenti sono molto attraenti per i loro occhi scuri dalla caratterista forma a mandorla e per il portamento fiero, espresso nella testa te-nuta alta e nella coda armoniosamente arrotolata e sempre in movimento.Cane da allerta per i visitatori in arrivo non è tuttavia un soggetto da protezione e di-venterà subito amico del nuovo ospite della casa smettendo di abbaiare e non ri-velando aggressività o paura.Questo pic-colo cane da compagnia seguirà spesso il padrone in ogni stanza della casa, sempre

felice ed in attesa di un richiamo e di atten-zioni. Se viene lasciato solo, al ritorno di un membro della famiglia, l’Havanais esplode esternando felicità esibendosi con saltelli che esprimono la sua natura co-mica ed esibizionista. Da lui si ottiene obbedienza ed educa-zione usando metodi gentili ma anche

fermezza, è infatti un cane molto attento allo stato d’animo del padrone del quale percepisce l’umore e per i cui toni alti si rattrista facilmente. Sono soggetti che inseriti in famiglia con altri animali, cercano di integrarsi solleci-tando al gioco anche un cane più adulto e persino i gatti che a volte li devono soppor-tare. Amico straordinario non solo dei bambini non è mai aggressivo e vive in appartamento adattandosi alle necessità della vita famigliare. Queste caratteristiche non ne fanno un cane impegnativo e più riceverà attenzioni più lui sarà devoto e conterrà la sua ilarità sempre rivolta alla ricerca di impegni, gioco ed attenzioni. Lasciato libero di correre su un prato o sulla spiaggia lo vedrete scatenarsi in corse e salti molto divertenti: ma in tali condi-zioni avrà bisogno della vostra protezione per evitargli eventuali pericoli: non avendo indole aggressiva non è forte nella propria difesa.

Nativo dell’isola di Cuba dove è stato cele-brato anche con un francobollo, l’ Havanais appartiene alla famiglia dei Bichon i cui antenati comuni, originari del bacino me-diterraneo, divennero estremamente rino-mati nell’Europa rinascimentale venendo spesso raffigurarti nei dipinti accanto alle dame poiché erano da esse prediletti.Introdotti nel resto del mondo attraverso l’espansione dell’impero spagnolo tali sog-getti raggiunsero Cuba con la conquista coloniale del XVI secolo e diedero origine

NEI PALAZZI DELL’AVANA

Il Blanquito de la Habana, così fu nomi-nato, divenne con il XVIII secolo il sim-bolo dell’élite aristocratica cubana e fu gelosamente custodito nelle ville dell’alta società tanto che solo rara-mente e in speciali occasioni lo si pote-va ammirare al fianco delle dame che in carrozza attraversavano le strade assolate dell’Avana.

Ti spedisco un Havanais

Il Bichon, tra i pochi cani raffigurati in francobolli

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IL RIPOSO

Nei momenti del suo riposo ama stare sulle spalliere di divani e poltrone con posizioni feline e speciali che gli per-mettono di controllare dall’alto gli avve-nimenti che si susseguono all’interno della casa.

col tempo a un cane più piccolo dei suoi predecessori, dal lungo pelo bianco della tessitura della seta.E’ l’artista cubano Vincent Escobar a raffi-gurarlo per primo nel suo dipinto “Ritratto di una giovane donna”. Una delle testimo-nianze più importanti della progressiva diffusione di questi cani, spesso offerti in dono in segno di stima ed estrema gratitu-dine, è quello della Contessa di Merlin, una nativa cubana residente in Francia che nel suo “Viaggio All’avana” descrive così il tipico regalo ricevuto prima del suo ritorno in Europa: “Due piccoli cani dai grandi occhi neri che brillavano attraverso il lungo pelo, bianco come la neve, adagiati in un cesto e adornati da due fiocchi color delle rose aspettavano la partenza”.Quale che sia l’effettiva origine di questa splendida razza essa va probabilmente cercata in successivi incroci fatti tra il Blanquito de la Habana e soggetti, proba-bilmente Barboni, che importati dall’Eu-ropa contribuirono alla nascita del Bichon Havanais. La sua grande fortuna presso l’aristocrazia cubana non sopravvisse al cambiamento di stile e costumi degli inizi del XX secolo, ma la sua alta capacità di adattamento gli permise di inserirsi perfet-tamente nella vita di famiglie meno agiate presso le quali fu apprezzato lungo il corso di tutto il secolo.In seguito a un lento declino culminato nella rivoluzione cubana degli anni ‘60 le sorti del Bichon Havanais furono risolle-vate da autorevoli estimatori, quale Dorothy Goodale, grazie ai quali la razza è ora conosciuta in gran parte del mondo.

Oggi molto diffuso nella maggior parte delle regioni europee l’Havanais è tutelato in Italia dal Club Cani Compagnia che mira alla valorizzazione di questa razza qui ancora limitatamente divulgata.

IL PREZIOSO MANTELLOPeculiarità caratteristica di questi soggetti è indubbiamente il manto fluttuante e se-toso che appare sempre di una bellezza

naturale indipendentemente dalla varietà dei colori. Di una lunghezza compresa tra i 12 e i 18 centimetri il pelo dell’Havanais conferisce a questa razza l’aspetto tipico di un cane rustico ma naturalmente elegante, sottolineando questo aspetto nell’accom-pagnarne il movimento. Per la salute e la bellezza del mantello è necessaria una cura regolare non inferiore alle due volte alla settimana, ma che se fatta costante-mente non risulterà eccessivamente impe-

gnativa e favorirà la crescita del pelo in questa razza non molto veloce. La spazzo-latura dovrà essere attenta, accurata e mi-rata ad evitare la formazione di nodi che saranno prontamente eliminati in modo che il mantello non subisca alcun danno. Sarà bene procedere per zone, con ordine e suddividendo il pelo in strati in modo da essere certi delle sue condizioni comples-sive. Una buona spazzola ed un pettine saranno il migliori amici di questo cane poiché presenti ma non invadenti, rilas-santi e mai stressanti. In seguito il bagno , effettuato con prodotti specifici, favorirà la lucentezza, la pulizia e la tipicità di un

i nostri CaniAnno 59 num. 4aprile 2013

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“Ritratto di una Giovane Donna” di Vincente Escobar, famoso ritrattista cubano che visse tra il 1757 e il 1854. Si tratta del più antico ed unico dipinto della razza Blanquito de la Habana, predecessore, secondo la teoria più attestata, dell’Havanais. L’originale è nel Museo Nazionale di Cuba in Havana

I COLORI MUTEVOLI

Le colorazioni ammesse rientrano in una scala di combinazioni e sfumature estremamente varia. Dal bianco avana, al nero, passando per il fulvo il tabacco e le loro varie sfumature , la tonalità del manto dell’Havanais ha la peculiare caratteristica di essere mutevole nel tempo:in continua evoluzione e in costante movimento può portare a radi-cali cambiamenti particolarmente apprezzabili nel passaggio dall’età gio-vanile a quella matura.

mantello la cui tessitura al tatto risulterà paragonabile alla seta. Per i soggetti che non frequentano esposizioni canine sarà sufficiente un lavaggio mensile. Nessun taglio del mantello è consentito se non li-mitatamente alla regione del piede che può essere debitamente regolata. Per i sog-getti che vivono in appartamento è consi-gliata l’asportazione del pelo che cresce tra i cuscinetti delle zampe. L’eventuale di-scesa naturale del pelo nella regione degli occhi potrà essere arginata raccogliendolo in morbidi nastri che non lo rovinino ed esaltino lo splendido sguardo che caratte-rizza questi soggetti.Tipica della razza è la limitatissima pre-senza del sottopelo che determina l’as-senza della muta stagionale ed evita gli sconvenienti da essa derivanti.

IL GIOCO DEI CUCCIOLIMa come avviene la crescita di questi sog-getti così gioiosi ed aperti alla vita?Un cucciolo di Bichon Havanais dal mo-mento dello svezzamento è un piccolo cane buffo che si affaccia alla sua indipen-denza e inizia la propria importantissima vita sociale dimostrando il suo carattere nell’interazione con i fratelli. Non si de-nota tra i cuccioli una primaria dominanza ma si potrà individuare un piccolo trai-nante che si esibirà per essere il primo tra gli altri portando in palio un gioco-trofeo!

Poco dopo ad ogni modo questo trofeo sarà condiviso con i suoi piccoli fratelli. La madre dei cuccioli in tali casi non inter-viene necessariamente bensì sorveglia con attenzione. Divertenti da osservare

quando si impressionano e si incuriosi-scono ai primi rumori forti o al riflesso in uno specchio, passano velocemente dall’impatto della titubanza alla curiosità della conoscenza del mondo che li cir-conda. Non dimostrano in nessun caso di essere competitivi riguardo al cibo e riflet-tono anche il tale aspetto il loro atteggia-mento mai dominante. La nuova famiglia potrà inserire un cucciolo di tale razza in nuovi ambienti mantenendo la base edu-cativa già assorbita nella prima età dello sviluppo; i cuccioli saranno inizialmente esploratori della nuova casa ma manter-ranno le abitudini già apprese, assorbendo i cambiamenti loro proposti e adattandosi serenamente. I piccoli di questa razza invi-tano naturalmente il padrone alla facile instaurazione di un rapporto diretto, per-sonale ed immediato.Le persone interessate all’educazione del cucciolo ad attività come la dog dance, la pet therapy o di sostegno alla società tro-veranno in questo piccolo, sempre pronto ad imparare, un soggetto duttile e ade-guato all’apprendimento di tali compiti.Sufficientemente robusto e mai troppo de-licato l’Havanais non soffre di particolari patologie genetiche. Sarà premura dell’at-tento allevatore testare i propri soggetti al fine di prevenire la trasmissione di ma-lattie quali la lussazione della rotula e l’atrofia progressiva della retina (PRA). Di dimensioni contenute la taglia dell’Hava-nais è compresa tra i 23 e i 27 Cm con tol-lerata estensione, per difetto e per eccesso, che va dai 21 ai 29 Cm. Il peso è compreso tra i 3 e i 6 Kg .Ogni soggetto ha caratteristiche di taglia differenti slegate e indipendenti dal sesso maschile o femminile.Curioso, sensibile, estremamente dolce e intelligente il Bichon Havanais è un com-pagno ideale: sempre pronto a sostenere il padrone e ad accompagnarlo nella sco-perta di un mondo che è per lui più inte-ressante quanto meno conosciuto.

Pino FiammaDaria Vitale

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ADDESTRATORE CINOFILO

Corsi riconosciuti ENCIValidi ai fini dell’iscrizione nel Registro Nazionale

CLUSONE (BG) – Inizio: w.e. 11-12 Maggio 2013RONCO all’AGIDE (VR) – Inizio: w.e. 8-9 Giugno 2013

Sono aperte le iscrizioniContattare l’Accademia Europea di Cinologia:e-mail: [email protected]. 346-5165600Fax: 0364-456700Web: www.accademiacinologia.it

Il Consiglio Direttivo, in virtù dell’articolo 10 comma 3) delle Norme tecniche ed or-ganizzative delle prove di agility in Italia, approvate con D.M. 849/2013, ha delibe-rato di specificare all’articolo 3 lettera c, terzo paragrafo, dell’allegato 1 che la previ-sione dei 15 secondi per far partire il cane si applica, come indicato dalla FCI, unica-mente per il Campionato del mondo.

Conseguentemente, l’articolo 3 lettera c, terzo paragrafo, dell’allegato 1 viene modi-ficato in tale modo (in neretto l’integra-zione):

c) Svolgimento delle prove § Il conduttore si presenta sul percorso, mette il suo cane in posizione ferma (in piedi, seduto o a terra) dietro la linea di partenza.

§ Il conduttore toglie il guinzaglio e il col-lare il cui uso, per ragioni di sicurezza, non è consentito durante la prova. Il conduttore non deve tenere niente in mano durante lo svolgimento della prova, ma può prendere posizione in un luogo di sua scelta nel per-corso. § Dà il comando di partenza al cane, dopo il segnale dell’esperto/giudice. Il tempo par-tirà quando il cane attraverserà la linea di partenza. Nei Campionati del Mondo, il conduttore, dopo il fischio del Giudice, ha un tempo di 15 secondi per far partire il cane, dopodiché il tempo partirà manual-mente.

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, con nota pervenuta il 18 marzo 2013, ha espresso nulla osta all’adozione della modifica.

AVVISO

Si avvisa, che essendo le raccoman-date a.r. ritornate con motivazione “al mittente per compiuta giacenza”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1° Istanza è stata depo-sitata decisione relativa ai procedi-menti disciplinari riuniti al n. 93/11 nei confronti di PAPA ALFIO ed altri.Il termine perentorio per l’eventuale appello è di 30 gg. dalla presente pubblicazione.Trascorso tale termine la decisione verrà dichiarata definitiva.

Il Segretario Istruttoreavv. Giorgio Griffa

NOTIZIE ENCI

Norme tecniche ed organizzative delle prove di agility in Italia

Modifica tempo di comando di partenza

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Il Bovaro delle Fiandre è franco-belga d’ori-gine, lupo-molossoide nella struttura e nel carattere “Sage hardi” ovvero saggio ardi-mentoso; questo è l’ appellativo che Thorp, storico presidente del Club francese della razza, diede a questo grande cane. Il Bovaro delle Fiandre è infatti un cane molto equili-brato e dai nervi saldi, con notevoli capacità di discernimento e di discriminazione: ra-ramente va a “cercare guai” o mostra ag-gressività, è adattabile e tranquillo nella vita in famiglia, riesce benissimo ad auto-con-trollarsi e a frenare la sua irruenza con bam-bini ed anziani, ma se necessario diventa audace difendendo il territorio e soprat-tutto i suoi cari con determinazione e com-battività, infatti la combattività non è una reazione gratuita come l’aggressività, ma è una risposta a uno stimolo esterno ritenuto pericoloso.

STORIA DELLA RAZZA

Il Bovaro delle Fiandre è una razza sotto-posta a prova di lavoro, è un conduttore di mandrie e in quanto tale sviluppa un forte legame con la persona con la quale ama collaborare ed interagire.Probabilmente la razza fu creata dai mo-naci dell’abbazia di Dunes cha avrebbero incrociato Deerhound (levrieri inglesi a pelo duro) con mastini e con cani da pa-store locali, con immissioni poi di cani da pastore della Brie e di Piccardia. Secondo altri il Bovaro delle Fiandre fu ottenuto da un incrocio fra un Griffone e un arcaico tipo di pastore della Beauce.Si ebbero in effetti due tipi: uno detto “delle Fiandre” e uno denominato “di Roulers”, i quali successivamente si fusero dando origine alla razza il cui standard fu ufficializzato dalla Federazione Cinologica Internazionale nel 1965.Ciò che è sicuro è che il Bovaro delle Fiandre è originario delle Fiandre belghe e francesi che non sono separate da alcuna frontiera naturale.I mandriani avevano bisogno di buoni cani per condurre le loro mandrie, quindi sele-zionarono quelli presenti nella loro re-gione in base alle caratteristiche fisiche e comportamentali che l’attuale Bovaro delle Fiandre ha ereditato. La sua struttura

massiccia connessa alla sua grande agilità gli permettono di affrontare e di ridurre alla ragione i bovini e di evitare il contrat-tacco degli animali con grandi balzi.Egli fu anche utilizzato durante la guerra in diversi ambiti: per la ricerca dei feriti, in cui dimostrò grandi doti di dolcezza e deli-catezza, e come porta ordini; oggigiorno è impiegato come cane da polizia e da di-fesa, da pista, da collegamento, da anti-bracconaggio, da protezione civile, nella pet-therapy, come cane sportivo in molte e diverse specialità e come cane da compa-gnia naturalmente!

ASPETTO FISICO E MANTELLO

Vediamo alcuni aspetti essenziali dello Standard.Il Bovaro delle Fiandre è brevilineo: il corpo, tarchiato e muscoloso, dà impres-sione di potenza senza pesantezza e deve

L’ANIMO DEL PASTORE

Anche nelle prove su bovini gli attuali Bovari “cittadini” dimostrano ancora di avere nel sangue la loro antica sapien-za di pastori.

UN PELO PROTETTIVO

Il mantello è folto e il pelo di copertura forma con il sottopelo, costituito da peli fini e serrati, un involucro protettivo adatto alle variazioni climatiche della zona di origine della razza, risultando anche impermeabile.

Il saggio Bovaro delle Fiandre

Dai pascoli alla casaSelezionato per sorvegliare le mandrie sta conquistando nuovi ammiratori

per carattere e affidabilità

i nostri CaniAnno 59 num. 4aprile 2013

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SABATO 8 GIUGNO 2013 ore 10,00

CACIB56º EPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINAGruppo Cinofilo Pisano

DOMENICA 9 GIUGNO 2013 ore 16,00

CAC35º ESPOSIZIONE NAZIONALEGruppo Cinofilo Empolese

MOSTRE SPECIALI 8 giugno: Barboni (tutti), Chihuahua, Boxer, Cane Corso, Pastore della Brie,

Spinone Italiano, Setter Inglese, Irlandese

DOMENICA 9 GIUGNO 2013

SABATO 8 GIUGNO 2013• Terriers tutte le razze• Rottweiler• Bulldog• Maltese e Bolognese• Pastore Australiano

Sheeperd • Bassotti• 1° Raduno italiano di tutti i

Pastori Inglesi: Border Collie, Bearded Collie, Shetland, Bobtail, Pastore scozzese collie, Welsh Corgi pembroke e cardigan.

• Pastore Maremmano Abruzzese

RADUNI - PisaDomenica 9 giugno 2013 ore 9,30

TROFEO CAMPANILE D’ORO offerto dal GRUPPO CINOFILO PISANO, che verrà assegnato al soggetto

che ha conseguito il BOB o il BOS nelle due esposizioni e, ove previsto, anche nel raduno di razza

DOPPIA ESPOSIZIONE E RADUNI A PISAProve di AGILITY DOG e CAE 1

Presso Parco Naturale San Rossore Ippodromo - viale delle Cascine - Pisa

VENERDÌ 7 GIUGNO PROVA DI CAE 1Parco di San Rossore, Viale delle Cascine, con inizio alle ore 15,00 - Apertura Segreteria ore 14,00

Per informazioni ed iscrizioni contattare [email protected]

SABATO 8 E DOMENICA 9 GIUGNO - AGILITY DOGIppodromo di San Rossore, Viale delle Cascine

Due gare in Due giorni per tutti i brevetti con assegnazione del CAC

Programma: apertura segreteria ore 8.00 - Inizio Gare ore 9.00 Iscrizioni entro il 3 giugno, per le sole prove di Agility, complete di tutti i dati, da inviare a [email protected]

Sarà possibile fare il libretto delle qualifiche prsso la segreteria dell’EXPO

Giuria, info, prezzi, e programma, sono conusltabili sul sito

www.gruppocinofilopisano.com e sul sito www.modenadog.it

SEGRETERIE AGILITY DOGSABATO: Apertura Segreteria Junior ore 8.00 - Inizio gare ore 9.00 /Apertura segreteria Senior ore 11.00 - Inizio gare: a seguire

DOMENICA: Apertura segreteria Senior ore 8,00 - Inizio gare ore 9,00 /Apertura segreteria Junior ore 11,00 - inizio gare a seguire

ISCRIZIONI: dovranno pervenire insieme all’attestazione di pagamento a:Kallistè Casa Editrice, via Ferreri 73/g – 10070 Barbania (TO)

Tel 011/9242660 fax 011/9243916 e 9243855Iscrizioni on line: miglioredirazzareport.it: pagamento con carta di credito.

Le iscrizioni dovranno essere complete di tutti i dati richiesti, obbligatorio il codice identificativo dell’anagrafe canina regionale (USL).

LE ISCRIZIONI PRIVE DELLA RICEVUTA DI PAGAMENTO SARANNO RITENUTE NULLE E CESTINATE SENZA PREAVVISO.Per eventuali modifiche in giuria: consultare i siti

www.miglioredirazzareport.it e www.gruppocinofilopisano.com

essere idealmente iscrivibile in un qua-drato. L’altezza al garrese è di 62-68 cm per i maschi e di 59-65 cm per le femmine. La testa è massiccia e proporzionata al corpo e alla taglia.

Il colore è grigio, “tigrato”o carbonato. Il mantello nero è ammesso senza essere fa-vorito. I manti chiari,”slavati”, non sono ammessi. Il pelo è ruvido al tatto,secco e opaco,lungo circa 6 cm, leggermente ar-ruffato; è fitto e cricchiante sulla parte su-periore del dorso, si accorcia verso gli arti. Sulla testa è più corto e quasi raso,come anche sulla parte esterna delle orecchie.Le labbra superiori e il mento sono prov-visti di baffi e barba che danno al cane un aspetto burbero. Le sopracciglia sono fatte di peli rialzati che accentuano la forma delle arcate sopraccigliari senza velare gli occhi che sono il più possibile scuri ri-spetto al colore del mantello.Lo sguardo è intenso ed espressivo, rivela dolcezza, sensibilità e intelligenza e anche dignità, energia e determinazione. Lo sguardo insomma rivela l’equilibrio psi-chico, la consapevolezza di sé, la forza di cui il cane è dotato. Del resto i soggetti paurosi o aggressivi sono esclusi dalla ri-produzione.

IL CARATTEREChi ha la fortuna di avere un Bovaro ha un amico fidato con il quale può condividere tantissimi aspetti della propria esistenza e che con l’educazione di base con cui è ne-cessario far crescere il cucciolo potrà por-tare veramente dappertutto. Anzi, portarlo dappertutto è già, di per sé “educazione”!Ogni cane e in particolare il Bovaro soffri-rebbe a essere lasciato solo tutto il giorno in giardino e in questo caso probabilmente non riconoscerebbe nel suo partner

umano una guida degna di quella fiducia che rende possibile l’educazione e l’adde-stramento.Il Bovaro delle Fiandre è sottoposto a prove di lavoro: certamente si può adottare un Bovaro semplicemente per gioire della sua compagnia, ma se si desidera farlo diven-tare Campione italiano o internazionale di bellezza, bisogna, oltre che avere risultati nelle esposizioni, anche fargli superare delle prove di lavoro che accertino che il soggetto non è né aggressivo né pauroso e che la sua bellezza è “funzionale”, non può prescindere dalla salute (e infatti i Bovari sono cani rustici e di buona salute) ed è corrispondente a ciò che è delineato dallo standard, per cui il “fuoco” del cane sta proprio nella sintesi fra bellezza e bravura.Nelle prove il Bovaro dimostrerà di avere un carattere in linea con quanto stabilito

dallo standard, della sua collaboratività, della sua energia, della sua capacità di au-tocontrollo.

Il Bovaro si adatta a tante situazioni, ma ha necessità di interagire con la sua “guida umana” che deve essere autorevole senza essere autoritaria. Un partner umano au-torevole e accreditato come tale dal cane, prima di tutto comprende il suo linguaggio e va incontro ai suoi bisogni. Essi sono fi-siologici: di essere nutrito adeguatamente, di vivere in un ambiente sereno, di fare movimento; sociali: ha bisogno di sentirsi parte del gruppo e di ricoprire un ruolo al suo internoBisogna quindi dedicargli tempo per le passeggiate e per il gioco: il gioco ha valore educativo e aiuta, in un clima di serenità, a costruire il rapporto e anche a stabilire dei ruoli. Il Bovaro desidera imparare cose nuove e quindi apprende con facilità, se educato, come ci si comporta nelle diverse situazioni: che per esempio al ristorante o nel negozio di cristallerie deve stare se-duto o a terra tranquillo, mentre nel bosco si può scatenareIl Bovaro delle Fiandre è quindi un cane poliedrico e multifunzionale, ma non dob-biamo dimenticare che è innanzitutto un cane da pastore conduttore di mandrie, pertanto le sue vocazioni principali sono quelle collaborativa e predatoria. Ai fini del suo equilibrio interiore le suddette “aspirazioni” non devono essere soffocate o rimanere inespresse, ma gratificate, indi-rizzate e “raffinate”, in modo da avere il meglio dal nostro Bovaro diventato “citta-dino”: un grande cane, forte, equilibrato e saggio, un vero “ sage hardi”.

Marta ZampolliSilvia Zabai

Presidente del Club Italiano Bovaro delle Fiandre

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SABATO 8 GIUGNO 2013 ore 10,00

CACIB56º EPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINAGruppo Cinofilo Pisano

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CAC35º ESPOSIZIONE NAZIONALEGruppo Cinofilo Empolese

MOSTRE SPECIALI 8 giugno: Barboni (tutti), Chihuahua, Boxer, Cane Corso, Pastore della Brie,

Spinone Italiano, Setter Inglese, Irlandese

DOMENICA 9 GIUGNO 2013 ore 16,00DOMENICA 9 GIUGNO 2013

SABATO 8 GIUGNO 2013 ore 10,00SABATO 8 GIUGNO 2013

• Terriers tutte le razze• Rottweiler• Bulldog• Maltese e Bolognese• Pastore Australiano

Sheeperd • Bassotti• 1° Raduno italiano di tutti i

Pastori Inglesi: Border Collie, Bearded Collie, Shetland, Bobtail, Pastore scozzese collie, Welsh Corgi pembroke e cardigan.

• Pastore Maremmano Abruzzese

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TROFEO CAMPANILE D’ORO offerto dal GRUPPO CINOFILO PISANO, che verrà assegnato al soggetto

che ha conseguito il BOB o il BOS nelle due esposizioni e, ove previsto, anche nel raduno di razza

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Presso Parco Naturale San Rossore Ippodromo - viale delle Cascine - Pisa

VENERDÌ 7 GIUGNO PROVA DI CAE 1Parco di San Rossore, Viale delle Cascine, con inizio alle ore 15,00 - Apertura Segreteria ore 14,00

Per informazioni ed iscrizioni contattare [email protected]

SABATO 8 E DOMENICA 9 GIUGNO - AGILITY DOGIppodromo di San Rossore, Viale delle Cascine

Due gare in Due giorni per tutti i brevetti con assegnazione del CAC

Programma: apertura segreteria ore 8.00 - Inizio Gare ore 9.00 Iscrizioni entro il 3 giugno, per le sole prove di Agility, complete di tutti i dati, da inviare a [email protected]

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www.gruppocinofilopisano.com e sul sito www.modenadog.it

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Il Crufts è il più grande evento canino al mondo, lo show dei record, che ogni anno attira circa 150.000 visitatori e più di 20.000 cani. Come la maggior parte delle manife-stazioni inglesi, il Crufts è una mostra dove si respira la tradizione, infatti la prima edi-zione risale al 1891 e il fascino di questo show, che dal 1991 si svolge al National Exhibition Center di Birmingham, è ri-masto immutato anche nell’era di internet, dei social network e dell’informazione in tempo reale. Crufts è sempre Crufts e da circa 10 anni è diventato un appunta-mento internazionale dove i cani stranieri qualificati possono essere esposti nelle loro classi di appartenenza. Quest’anno un Labrador di allevamento italiano, Ch. Loch Mor Romeo, ha vinto la riserva di Best in Show (non accadeva dagli anni 60’) e noi abbiamo intervistato il suo allevatore,proprietario e presentatore Franco Barberi, 50 anni di Cesana in quel di Verbania.

Da frequentatore dei ring internazionali e inglesi, ci vuole raccontare la Sua espe-rienza di esposizioni in questa razza in-glese popolarissima in tutto il mondo?Ho iniziato nel 1994 ed a oggi ho avuto 18 campioni, 2 dei quali (entrambi allevati da me) sono anche Campioni Inglesi. Essendo

Romeo, Labrador giallo è riserva di Best!

il Labrador una razza britannica, appena possibile ho cercato di andare a confrontare i miei soggetti con quelli allevati nella madre patria. Nel 2002 ho intrapreso il primo viaggio per esporre in Gran Bretagna conquistando subito una riserva di Best in Show al Championship Show di East Of England con una delle mie femmine più famose “Amber”. Quel successo ha avuto un effetto dirompente, dopo anni di studio della razza e di viaggi in Inghilterra per vedere show e visitare allevamenti, il fatto di poter esporre e vincere con un mio cane nel paese che ha creato la razza mi ha dato nuovi stimoli e ho subito apprezzato la qualità dei giudizi, perché la maggior parte degli show inglesi è giudicata da specialisti della razza.

Quindi non era la prima volta che espo-neva al Crufts, quali risultati ha ottenuto in passato?Negli anni, i miei cani al Crufts hanno vinto 7 volte la propria classe, 3 CC (2 BOB e 1 BOS) e per 2 volte si sono piazzati sul raggruppamento. La mamma di Romeo, aveva già vinto nel 2006 il CC come Miglior Femmina. Questo straordinario risultato di Romeo, mi ripaga di tutte quelle notti tra-scorse alla guida in questi anni solo per andare ad esporre in Inghilterra.

Dopo aver vinto il BOB su 561 cani, il Gruppo… avrebbe mai pensato di arri-vare sul podio del Best in Show? L’obiettivo per me era stato raggiunto con il BOB, tutto ciò che è venuto dopo, è stato una bellissima ed inaspettata sorpresa. Dopo aver vinto il Gundog Group che, com-prende i nostri gruppi 6, 7 ed 8 per un Totale di 5850 cani, ero al settimo cielo.. incredulo di quanto ci stava accadendo!Quello che, non più tardi del giorno prima, poteva essere considerato solo un sogno…come per incanto si stava trasformando in realtà!

Che aria si respira intorno al ring d’onore al Crufts e com’è l’organizzazione?Per darvi un’idea, il giorno del BIS ci hanno convocati per le 2 del pomeriggio (il BIS sarebbe iniziato alle 8 di sera) in una zona a noi riservata e sotto stretta sorveglianza e dalla quale non siamo potuti uscire per tutto il pomeriggio. In queste 6 ore siamo rimasti a disposizione dei giornalisti della televisione e siamo stati ospitati con un ca-tering davanti al maxi schermo che tra-smetteva il programma del Crufts in di-retta. Dopo il BIS c’è stato l’assalto dei foto-grafi e dei giornalisti tenuti a bada dalla sicurezza. Poi, insieme al vincitore, siamo stati invitati e scortati al ricevimento del

Ventimila cani e 150.000 visitatori. Una finale in diretta televisiva che ha incollato al teleschermo l’intera Inghilterra cinofila. Parla il protagonista di un’impresa

Birmingham, Franco Barberi porta in trionfo l’allevamento

italiano al Crufts 2013

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Kennel Club con la cena e i brindisi di rito. Il cerimoniale del ring d’onore è molto pre-ciso e gli steward ti dicono cosa fare, dove piazzare il cane, dove fermarti e guidano gli espositori in ogni passo in funzione delle esigenze della diretta televisiva.

Ci parli di Romeo che è sicuramente il frutto di un accoppiamento molto mi-rato, come è arrivato a produrre un sog-getto di questa qualità?Romeo nonostante abbia solo 3 anni è già stato due volte consecutivamente Campione del Mondo & BOB a Parigi 2011 e Salisburgo 2012. Discende da una mia femmina in-glese “It. Ch. Heatherbourne Pure Satin” e

da “Multi Ch. Follies Storm Petrel” maschio finlandese e dalla loro figlia “Sh.Ch. Loch Mor Sugar” e da “Int.Ch. Charm Bluveil Mr Darcy” maschio allevato negli Stati Uniti di proprietà di Stefano Piva. Romeo ha una sola sorella di cucciolata di nome “Giulietta” che, a sua volta, è stata Campionessa Mondiale Giovani nel 2010 in Danimarca e Campionessa Europea Giovani, non che ri-serva Junior BIS, all’Europea del 2010 di Celje. L’accoppiamento che li ha prodotti, richiama linee di famosi allevamenti in-glesi mixate a linee finlandesi, questo in-treccio sembrerebbe aver coniugato l’ele-ganza britannica alla sostanza scandi-nava.

Quanti Labrador ha e ogni quanto fa una cucciolata? Fermo restando che la mia è una passione e per la quale faccio molti sacrifici, ho 20 Labrador con un età che va dai 6 mesi ai 10 anni e faccio mediamente una cucciolata all’anno finalizzata a dar continuità alle mie linee.

Abbiamo visto in televisione e in internet che la presentazione di Romeo è pratica-mente perfetta e che c’è molta intesa tra voi due, quanto tempo dedica all’adde-stramento dei suoi cani per il ring? La presentazione per un cane da Show è determinante al fine del risultato. Per questo motivo i miei cani iniziano già nei primi mesi di vita un addestramento al ring che deve essere però recepito come un bel gioco. I miei cuccioli iniziano pian piano ad abituarsi a stare in stazione verso i due/tre mesi e a muoversi al guinzaglio intorno ai cinque. Così facendo, quando incomin-ciano la carriera espositiva a circa sei mesi, sono già pronti. Una cosa molto impor-tante è la socializzazione dei giovani, quindi spesso me li porto dietro in esposi-zione o quando vado in spazi affollati che ricordano l’ambiente delle mostre canine. Così facendo una volta adulti, non necessi-tano più di specifici allenamenti, ma sono di essere tenuti in forma, ad esempio… con lunghe passeggiate nei boschi.

La redazione

Il sogno di MonicaAl Crufts 2013 ha rappresentato l’Italia nel concorso mondiale Junior Handler,

entrando nella Top Ten

Molte volte chiediamo ai ragazzi qual è il loro sogno: “diventare una ballerina famosa, un calciatore, una rock star”, rispondono così molti adolescenti di oggi. Monica Bonifacio, invece, aveva un altro sogno…

“Sin da piccola, avrei voluto diventare una bravissima Handler. Per alcuni potrebbe essere bizzarro, per altri normale, per me unico. Poche settimane fa ho realizzato il mio sogno: rappresentare il mio Paese al Crufts, non m’importava il risultato, ero lì e ce l’avrei messa tutta. Entrare in quel ring tanto sognato per la prima volta in veste di rappresentante italiana è stato emozionante… a dire poco; essere scelta nei migliori 10 finalisti al mondo poi, è stata una gioia inde-scrivibile”. A Monica i nostri complimenti per tanta grazia, bravura e im-pegno.

R.F.

i nostri CaniAnno 59 num. 4aprile 2013

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Con il tesseramento del 2013, tutti i tesserati ENCI – Soci allevatori, Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni specializzate di razza – possono fruire di due garanzie assicurative

Infortuni + Responsabilità Civile verso Terzi.

ATTENZIONE ALLA DECORRENZA DELLE GARANZIE

ENCI – SportelloAssicurazioni - Fax: 011 3713110, e-mail: [email protected]

TESSERAMENTO 2013SOCIO ENCI

=SOCIO ASSICURATO

SportelloAssicurazioni

ENCI – SportelloAssicurazioni - Fax: 011 3713110, e-mail: [email protected]

MODULO DA PRESENTARE ALL’UFFICIO POSTALE

A legger pareri, giudizi e rimpianti di uo-mini rimasti nella storia ti vien da pen-sare che la più grande ingiustizia del mondo è che… il cane non sia al nostro posto. Perché in ogni scrittura, dai gero-glifici al greco antico, dall’aramaico al la-tino scopri lodi e segni della sua gran-dezza tanto da credere che siamo noi a viver nella sua ombra e non, viceversa, lui a ricever un po’ di luce.E le sue doti restano scolpite in frasi brevi che poi altro non sono se non il sale del mondo perché nessuna enciclopedia ha mai condizionato l’universo ma, a volte qualche breve frase o un solo sostantivo l’ha mutato. Come quando Garibaldi gridò (o avrebbe gridato come affermano molti che avranno dubbi) il 26 ottobre del 1860 a Teano “Obbedisco”.

Da Platone a Hugo, Chekhov, lord Byron e Pirandello, tutti ne magnificano le doti

Tante testimonianze di uomini illustri dicono che…

Il cane è migliore

Anton Chekov

Lord Byron

Ed a scrivere del cane furono un po’ tutti nei secoli dei secoli - dai filosofi ai ro-manzieri, dai condottieri agli uomini di scienza, dai pittori, che anche loro han gran parte nel raccontare per immagini la storia come fossero cineasti dei loro giorni- ed a volte con frasi tanto efficaci e piene d’affetto che c’è da pensare come avranno reagito i famigliari degli autori vedendosi preferiti al cane di famiglia. Così a ricercar le diverse citazioni scopri una nuova geografia del vivere e del pen-sare ed è quella costruita nei secoli, giorno dopo giorno, da tanti uomini dif-ferenti per cultura, nazione, credo poli-tico, religione e condizioni economiche. Tutti però accomunati - ecco un altro aspetto importante e significativo - dall’amore verso il cane preso come rife-

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Luigi Pirandello

rimento. Perché a ben riflettere il cane è l’unico animale che accomuna tutti i po-poli, fa parte del patrimonio di ciascuno e nel medesimo tempo lo identifica nelle razze, proprio come fosse la carta d’iden-tità di una nazione. Tra i filosofi svetta Platone, un autentico monumento del pensiero che lasciò scritto “Il cane ha l’anima di un filosofo”. E non aggiunse altro come fosse un’affer-mazione da accettare così com’è nel no-stro mondo reale specchio, secondo il fi-losofo, di un altro universo. Il che sta a significare, riferendosi alla dottrina del pensatore, che anche per i cani vi sia un aldilà. Seneca, considerato grande saggio già quand’era in vita e rivalutato poi di se-colo in secolo fino ai nostri giorni, si di-mostra più realistico scrivendo “L’affetto per un cane dona all’uomo grande forza”. Arthur Schopenhauer (1788-1860) il filo-sofo della presunta disperazione senza cielo e speranza dopo aver scritto che “si deve all’animale non pietà ma giustizia” affermò che “chi non ha mai posseduto un cane non può sapere cosa significhi essere amato”. Vi è stato anche chi è ricorso volontaria-mente ad esagerazioni proprio per farsi meglio comprendere, altrimenti sarebbe difficile spiegare l’affermazione di Victor Hugo “Il cane è la virtù che non potendo farsi uomo s’è fatta bestia” o quella di Buffon “Il cane è quel che c’è di meglio nell’uomo” che si accorda con l’altra di Anton Chekhov “Una brava persona si vergogna anche davanti a un cane”.Rainer Maria Rilke (1875-1926), scrittore, poeta e drammaturgo scrisse “Dio si fermò un momento dopo aver creato il cane per guardarlo… e seppe che era buono, che non aveva tralasciato nulla, che non avrebbe potuto fare di meglio”. E

penna”. Lo psicanalista J. Masson autore di nu-merosi libri sulla psicologia animale ri-chiama alla “sincerità” dei cani affer-mando “I cani non mentono su ciò che provano, perché non possono mentire sulle emozioni. Nessuno ha mai visto un cane triste che fingesse di essere felice...”. Milan Kundera, lo scrittore cecoslovacco autore fra l’altro dell’Insostenibile legge-rezza dell’essere, un libro purtroppo più noto per il titolo che il contenuto è con-vinto che “I cani sono il nostro tramite con il paradiso... sedersi con un cane su di una collina in uno splendido pome-riggio è come tornare all’Eden, dove non fare nulla non era noioso - era la pace”. Di paradiso scrisse anche Mark Twain affermando “In paradiso si entra per fa-voritismo. Se si entrasse per merito tu resteresti fuori ed il tuo cane entrerebbe al posto tuo”. Ed ancora: “Il cane è un gentiluomo. Spero di andare nel suo pa-radiso, non in quello deglki uomini”. Cristopher Morley (1890-1957) scrittore statunitense autori di romanzi in cui pro-sperano situazioni delicate ed assurde afferma “nessuno come un cane sa ap-prezzare la straordinarietà della tua con-versazione”.John Steinbeck, Nobel per la letteratura nel 1982 ed autore fra l’altro di romanzi che hanno segnato un’epoca (I pascoli del cielo - Al Dio sconosciuto - Furore - Uomini e Topi, La valle dell’Eden) però pensava diversamente. Scrisse: “Ho visto uno sguardo negli occhi dei cani, uno sguardo di stupefatto disprezzo imme-diatamente svanito, e sono convinto che i cani pensino che gli umani sono pazzi”.Chissà che non abbia ragione lui.

Rodolfo Grassi

Toussenel (1803-1885) grande naturalista sembra aver fatto da maestro al poeta avendo scritto “Iddio creò l’uomo poi, vedendolo così debole, creò il cane” ed in questo si ispirò forse all’antico proverbio francese “la cosa migliore di un uomo è il suo cane”. Erriot (1916-1995) l’indimenticato autore britannico di “Creature grandi e piccole” e tante altre vicende raccontate con la penne lieve del poeta e la profondità dell’autore di genio ebbe a scrivere” Dicono che gli animali non hanno un’anima… bè io non ci credo. Se avere un’anima significa essere in grado di pro-vare amore, fedeltà e gratitudine, allora gli animali sono migliori di tanti esseri umani”. Lord Byron geniale protagonista di una

vita davvero spericolata, vissuta giorno dopo giorno a creare stupore strana-mente richiama ad una constatazione realistica: “E’ dolce sentire l’onesto ab-baio del cane da guardia che ci lancia un profondo benvenuto quando ci avvici-niamo a casa; è dolce sapere che c’è un occhio attento che cura il nostro ritorno e si illumina quando arriviamo”. Luigi Pirandello sembra sorridere della selva di affermazioni in cui c’è il rischio di smarrirsi e richiama alla sobrietà del lin-guaggio che diventa lo specchio della sobrietà di vita e di pensiero, un richiamo al vivere di ogni giorno. Ed anche in questo il cane può rivelarsi prezioso. Scrive infatti: “O filosofi, abbiate tutti un cane. E prima di affermare qualsiasi cosa, guardate il vostro cane. Forse più di una vostra affermazione vi resterà allora nella John Steinbeck

Mark Twain

i nostri CaniAnno 59 num. 4aprile 2013

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GRUPPO CINOFILO FIORENTINO

ENTE NAZIONALE DELLA CINOFILIA ITALIANA

COMUNE DI FIRENZE

SABATO 11 MAGGIO 2013 PARCO DELLE CASCINE - GIARDINO DELLA TINAIA - FIRENZE

VENERDI’ 10 maggio 2013 - ore 15,30AULA MAGNA DELLA FACOLTÀ DI AGRARIA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE

PIAZZALE DELLE CASCINE 18, FIRENZE

CONVEGNOIL SEGUGIO DELL’APPENNINO ED IL SEGUGIO MAREMMANO

DUE ANTICHE RAZZE ITALIANE RECENTEMENTE RICONOSCIUTEPROGRAMMA

Saluti: Presidente del gruppo Cinofilo Fiorentino Presidente dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana Presidente della Società Italiana Pro Segugio Presidente del Club Segugio dell’Appennino “Don Nando Armani” Presidente del Club del Segugio Maremmano

A seguire le relazioni: Dott. Bruno Mugnaini: Standard di lavoro del Segugio Maremmano Dott. Tiziano Selvatici: standard di lavoro del Segugio dell’Appennino Prof. Carlo Renieri (Università di Camerino): “Variabilità genetica del Segugio maremmano e del Segugio dell’Appennino e distanza genetica tra le due razze”. “Fattori non genetici che influenzano la variabilità dell’attitudine cinofila del Segugio maremmano”.

RADUNO RAZZE ITALIANE RADUNO SPANIEL

RADUNO YORKSHIRE TERRIER OPEN DAY BEAGLE

COPPA MEDICEA CONTINENTALI ITALIANIRADUNO DI PRIMAVERA SPINONE ITALIANO, IN COMBINATA CON LA PROVA DI

CACCIA PRATICA SU SELVAGGINA NATURALE 24/03/2013 DI POGGIBONSIXX° TROFEO MARIO QUERCI PER MASTINI NAPOLETANI

SABATO 11 MAGGIO 2013 SABATO 11 MAGGIO 2013

VENERDI’ 10 maggio 2013 - ore 15,30AULA MAGNA DELLA FACOLTÀ DI AGRARIA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE

VENERDI’ 10 maggio 2013 - ore 15,30

DOMENICA 12 MAGGIO 201381º ESPOSIZONE INTERNAZIONALE CANINA DI

FIRENZECAC-CACIB

PARCO DELLE CASCINE, GIARDINO DELLA TINAIAMOSTRE SPECIALI:

HANNOVER’SCHER SCHWEISSHUND, BAYERISCHER GEBIRGSSCHWEISSHUND ALPENLAENDISCHE DACHSBRACKE - LABRADOR RETRIEVER

GOLDEN RETRIEVER

SPAZIO BIMBIIN COLLABORAZIONE CON IL PROGETTO Spazio ludico ricreativo e di aggregazio-ne rivolto ai bambini e alle loro famiglie e dove si potrà dipingere, leggere e divertirsi. Laboratorio creativo: imparo il cane colorando.Truccabimbi a partire dalle ore 14,00

Ore 14,30: MAGIC FIDO, spettacolo di magia per bambini di tutte le età

ENCI JUNIOR CLUBZAMAPALONGA

DI SOLIDARIETÀIN COLLABORAZIONE

CON I 13 ROTARY DELL’AREA MEDICEA:

passeggiata a 6 zampe per Firenze, partenza ore 10,00 dal giardino delle Cascine,

Parco della Tinaia.

SABATO 11 MAGGIO 2013AAV FATTORIA DI GALIGA , VIA DI GALIGA 28, PONTASSIEVE, FI

Prova Open di caccia su traccia - CACValida per l’assegnazione della COPPA MEDICEA

Per: Hannover’scher Schweisshund, Bayerischer Gebirgsschweisshund, Alpenlaendische Dachsbracke

LE COPPE MEDICEE DEL GRUPPO CINOFILO FIORENTINOPer: Hannover’scher Schweisshund, Bayerischer Gebirgsschweisshund, Alpenlaendische Dachsbracke,

Continentali italiani, Terriers

SABATO 11 MAGGIO 2013 PARCO DELLE CASCINE, GIARDINO DELLA TINAIA: CAE1PROGRAMMA COMPLETO E ISCRIZIONI SU

WWW.GRUPPOCINOFILOFIORENTINO.IT - WWW.BREMADOG.IT

GIURIA, ISCRIZIONI E PROGRAMMA COMPLETO SU WWW.GRUPPOCINOFILOFIORENTINO.IT WWW.BREMADOG.IT

DOMENICA 12 MAGGIO 2013DOMENICA 12 MAGGIO 2013

SABATO 11 MAGGIO 2013SABATO 11 MAGGIO 2013

Il 2 e 3 marzo Gonzaga ha salutato con entusiasmo i 2700 soggetti che nei due giorni hanno sfilato sui ring della Fiera Millenaria. Un numero mai raggiunto nelle manifestazioni mantovane e sicuramente non preventivabile vista la situa-zione economica attuale, che nella sua negatività ha coinvol-to pesantemente anche l’allevamento cinofilo.Già all’indomani dell’expo dell’anno passato il Gruppo Cino-filo Virgiliano(GCV), pensando a qualcosa di importante per festeggiare il 50° anniversario, aveva programmato di met-tere a disposizione un’autovettura da assegnare al proprie-tario del cane sorteggiato tra quelli presenti all’esposizione; a breve un violentissimo terremoto, che ha colpito anche le strutture ove si svolge la mostra, ha fatto capire che la cinofi-lia non poteva sentirsi estranea e che la passione può e deve impegnarsi, in occasioni così drammatiche, per prendere im-pegni al servizio della società civile. La decisione unanimemente presa è stata quella di destina-re eventuali utili al Comune di Gonzaga per il recupero delle scuole dell’obbligo, cosa che avverrà a breve. D’altro canto l’ENCI ha assegnato le “Speciali” di tutte le razze favorendo così la partecipazione di un gran numero di soggetti.

Ora, senza voler analizzare quali siano stati i fattori positivi, non escludendo le condizioni meteo favorevoli dopo un in-verno veramente duro, possiamo, senza ombra di dubbio, esultare.

2-3 marzo nei padiglioni della Fiera Millenaria

MANTOVA, SOLIDARIETÀ E CINOFILIA

Due giorni di Expo con 2700 cani iscritti, e un’auto in palio. Gli utili a favore dei terremotati

Best in Show 1° Greyhound Sobers Portia Grandcru Pr. Allevamento Sobers 2° Maltese Cinecittà Olivia Wilde Pr. Kazakaite Laura 3° Pastore Australiano Copperidge’s One Time Offer Pr. Miller Sheree

Estrazione Auto Vincitore: Chihuahua a pelo lungo Athena Del-la Venezia di Fabrizio Lenti

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L’organizzazione, come da tradizione, è stata curata nei mi-nimi particolari dall’intero Consiglio del GCV coadiuvato vo-lontariamente da diversi soci. Dimostrazione questa che sta ad indicare come sia possibile ancora ottenere ottimi risul-tati senza dover prioritariamente ricorrere a servizi esterni.Certamente un elemento di assoluta importanza per un così grande afflusso è stato determinato dall’alto livello tecni-co della giuria. Importantissimo poi ricordare come alcuni esperti giudici italiani abbiano rinunciato ai loro dovuti emo-lumenti per arricchire la somma da destinare come contribu-to al Comune di Gonzaga.

Gruppo 1 1° PASTORE AUSTRALIANO .COPPERIDGE’S ONE TIME OFFER

Pr. Sheree Miller

Gruppo 2 1° BULLMASTIFF I BRAVI RAGAZZI GODZILLA

Pr. Roberto Cesarin

Gruppo 3 1° AMERICAN STAFFORDSHIRE TERRIER

AMERICAN HISTORYX SPENCER TRACY - Pr. Davide Gandini

Gruppo 4 1° BASSOTTO STANDARD PELO LUNGO ARSENIOLUPEN

Pr. Antonello Rostagno

Gruppo 5 1° AKITA AMERICANO - NEWSTARWOOD MADE IN ITALLY

Pr. All. Newstarwood Agnes Erdelyi

Gruppo 6 1° RHODESIAN RIDGEBACK HARMAKHIS WIISDOM SISSI

Pr. Sara Venturelli

Gruppo 7 1° SETTER INGLESE - KELLJ DELLA BASSANA

Pr. Giannino Ruzza

Gruppo 8 1° LABRADOR RETRIEVER LOCH MOR ROMEO

Pr. Franco Barberi

Gruppo 9 1° MALTESE CINECITTA’ SASHA BARON COLLEN

Pr. Franco Prosperi

Gruppo 10 1° GREYHOUND SOBERS PORTIA GRANDCRU

Pr. Lorella Vismara Sobers

BIS Coppie della Domenica 1° Saluki Propr. Galliano Leonardo 2° Riesenschnauzer Prpr. Pancaldi Dario 3° Lagotto Romagnolo Propr. Nicolai Marco

BIS Coppie del Sabato 1° Siberian Husky Propr. All. Farha Di Benotti M. 2° Bassotto Standard Pelo Lungo Propr. Corallo Dario 3° Pastore Di Brie Propr. All. Nebbie Di Avalon

BIS Gruppi della Domenica 1° Bullmastiff All. I Bravi Ragazzi 2° Alano Nero All. Regno Di Fantasia 3° Piccolo Levriero Italiano All. Barone Rampante

BIS Gruppi Sabato 1° Alaskan Malamute All. del Biagio 2° Pastore Scozzese Pelo Lungo All. Cambianella 3° Weimaraner All. Royal Weim

Il Sindaco di Gonzaga, Avv. Claudio Terzi, presente alla ma-nifestazione ha voluto pubblicamente ringraziare tutti coloro che hanno elargito contributi ed in particolare il Presidente Francesco Balducci, che in un recente passato ha elargito un cospicuo ed importante contributo, unitamente a quello del Gruppo Cinofilo Virgiliano e Gruppo Cinofilo Comasco.Si può affermare che Gonzaga ha vissuto una festa di due giorni di grande cinofilia: infatti il livello tecnico, per quanto si è visto nei raggruppamenti ove hanno sfilato i migliori di ogni razza , è stato molto alto. Nel gran finale, Francesco Bal-ducci, ha scelto tra grandi esemplari il grandissimo e applau-ditissimo Levriero Inglese che si muoveva sul ring come se navigasse nell’aria ad onore del suo allevatore e della razza che rappresenta.Dulcis in fundo: la dea bendata ha baciato in fronte Fabrizio Lenti a cui è stata assegnata l’autovettura per sorteggio.

Zeffirino Riccardi

Non si nascondono nemmeno i timori della vigilia dell’expo. Certamente non si era preparati a tale successo ed il timore di non essere in grado di offrire i migliori servizi a tutti i par-tecipanti ha fatto vivere qualche notte in bianco.

i nostri CaniAnno 59 num. 4aprile 2013

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gruppi cinofili & filo diretto 55º ESPOSIZIONE NAZIONALE

CANINA SEVESO (MB)

26 MAGGIO 2013CAC

“Bosco delle Querce”Organizzata dal GRUPPO CINOFILO GROANEin collaborazione con il COMUNE DI SEVESOFederazione Italiana della Caccia Sezione Provinciale di Milano Sezione Provinciale di Monza e Brianza

PREMI SPECIALI

ISCRIZIONI1a Chiusura: 6 Maggio 2013- 2a Chiusura: 16 Maggio 2013

(con maggiorazione del 30%)Fax 178 271 59 08

Iscrizioni on line: www.bremadog.itInformazioni: [email protected] cell. 3472254668

PAGAMENTIDa effettuarsi tramite: Conto Bancoposta n° 69850402, intestato a

Gruppo Cinofilo delle Groane – via Fornaci, 4 - 20030 Seveso (MB)Carta di Credito on line www.bremadog.it

Non si accettano assegni

Si accettano solo le iscrizioni accompagnate dal relativo pagamento. Le schede di iscrizione incomplete, illeggibili, prive del pagamento o della dichiarazione di iscrizione all’anagrafe

canina saranno ritenute nulle e cestinate senza preavviso.

JUNIOR HANDLERVALIDO PER IL

CAMPIONATO NAZIONALE

GIURIA CONSULTABILE SUL SITO:

www.bremadog.it

26 MAGGIO 2013

55º

Dopo il rinnovato successo dell’esposizione internazionale del 2 e 3 febbraio scorsi, il Gruppo Cinofilo Forlivese, nell’annuale in-contro conviviale, premia i propri soci di-stintisi nel 2012 e presenta il nuovo pro-gramma. Nella serata del 2 marzo, a Forlì, nella sala convegni dell’Hotel della Città elegantemente allestita per la cena, il presi-dente Giovanni Garoia ha salutato soci e ospiti presentando le attività che il Gruppo ha programmato per l’anno in corso. Giovanni Garoia, in carica dal 27 febbraio 2012, e già presidente dal 2001 al 2004, ha apportato alcune modifiche ai ruoli del Consiglio ripristinando due vicepresidenti (ruolo che dal 2004 vedeva una sola figura), uno addetto alla commissione prove e uno addetto alla commissione esposizioni. Le due posizioni organizzative sono attual-mente occupate rispettivamente da Marilena Rosetti e da Matteo Giacomoni. L’altra novità introdotta dal nuovo Consiglio, è il Campionato Sociale di Bellezza, varato con successo nel 2012 e riproposto quindi con convinzione nel 2013. La manifesta-zione si terrà in giugno, e oltre all’aspetto

sportivo rappresenta un momento di in-contro e di conoscenza fra i soci. Un altro nuovo elemento è la diversa location per l’esposizione regionale di giugno, che non si svolgerà più in provincia, a Savignano, ma nella stessa Forlì. Il programma delle prove di lavoro per cani da ferma, avrà inizio nel primo week-end di aprile, con una prova di caccia pratica per continentali e inglesi sui terreni di Piandispino, per proseguire con due attitudinali, le giornate del Trofeo del Passatore in luglio, una Speciale Kurzhaar in agosto, in affiancamento al Club di razza, per terminare in autunno con una prova Speciale Spinoni a selvatico abbattuto, anch’essa in affiancamento al rispettivo Club di razza. Oltre trenta i soci chiamati a ritirare il premio, e composita la rosa dei titoli pre-sentati per la classifica, dai titoli nazionali a quelli esteri e mondiali, alcuni conseguiti in Paesi che comportano trasferte molto im-pegnative. Dopo la tradizionale torta, la se-rata si è conclusa con un omaggio offerto a tutte le signore presenti.

Roberto AguzzoniIl Presidente del Gruppo Cinofilo Forlivese, Giovanni Garoia

Il Gruppo Cinofilo Forlivese Premiazioni e programmi

DOPPIA ESPOSIZIONE E RADUNI A PISA

Presso Parco Naturale San Rossore Ippodromo - viale delle Cascine - Pisa

SABATO 8 GIUGNO 2013 ore 10,00

CACIB56º EPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINAGruppo Cinofilo Pisano

DOMENICA 9 GIUGNO 2013 ore 16,00

CAC35º ESPOSIZIONE NAZIONALEGruppo Cinofilo Empolese

ISCRIZIONI: dovranno pervenire insieme all’attestazione di pagamento a:Kallistè Casa Editrice, via Ferreri 73/g – 10070 Barbania (TO)

Tel 011/9242660 fax 011/9243916 e 9243855Iscrizioni on line: miglioredirazzareport.it: pagamento con carta di credito.Le iscrizioni dovranno essere complete di tutti i dati richiesti, obbligatorio

il codice identificativo dell’anagrafe canina regionale (USL).LE ISCRIZIONI PRIVE DELLA RICEVUTA DI PAGAMENTO SARANNO

RITENUTE NULLE E CESTINATE SENZA PREAVVISO.Per eventuali modifiche in giuria: consultare i siti

www.miglioredirazzareport.it e www.gruppocinofilopisano.com

MOSTRE SPECIALI 8 giugno: Barboni (tutti), Chihuahua, Boxer, Cane

Corso, Pastore della Brie, Spinone Italiano, Setter Inglese, Irlandese, Gordon

• Terriers tutte le razze• Rottweiler• Bulldog• Maltese e Bolognese• Pastore Australiano

Sheeperd • Bassotti• 1° Raduno italiano di tutti i

Pastori Inglesi: Border Collie, Bearded Collie, Shetland, Bobtail, Pastore scozzese collie, Welsh Corgi pembroke e cardigan.

• Pastore Maremmano Abruzzese

DOMENICA 9 GIUGNO 2013

SABATO 8 GIUGNO 2013

45º ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE

VITERBOPresso Parco Pubblico

“Prato Giardino” VITERBO

2 GIUGNO 2013CAC CACIB

GRUPPO CINOFILO VITERBESEPiazzale Gramsci 10- 01100 VITERBOTEL 0761/304840 Fax 0761/345879e-mail: [email protected]

ISCRIZIONI: 1° chiusura 3 Maggio 2° chiusura 13 Maggio con maggiorazione del 30%

Modalità di pagamento: Vaglia postale intestato al GRUPPO CINOFILO VITERBESE

CAS. POST. 72-01100 VITERBOConto corrente bancario intestato al Gruppo Cinofilo Viterbese

IT 08 A060 6514 5010 0001 0060 374

Modalità d’iscrizione: Iscrizioni Fax: 0761/053113Iscrizioni email: [email protected]

Iscrizioni on line con pagamento carta credito: www.canitalia.it - www.informacani.it

Le schede di iscrizione incomplete, illeggibili e prive del relativo pagamento saranno ritenute nulle e non riportate a catalogo.

Gli espositori che iscrivono i propri cani via fax DEVONO ACCERTARSI dell’avvenuta ricezione dell’iscrizione

almeno 15 giorni prima dell’Esposizione.Numero telefonico per conferme iscrizioni: 377/2689784.

La giuria è consultabile sul sitowww.gruppocinofiloviterbese.it

MOSTRE SPECIALI: Pastore Maremmano Abruzzese

Spinone Italiano

2 GIUGNO 2013

RADUNI - PisaDomenica 9 giugno 2013 ore 9,30

45º

TROFEO CAMPANILE D’ORO offerto al soggetto che ha conseguito il BOB o il

BOS nelle due esposizioni e nel raduno (se previsto)

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55º ESPOSIZIONE NAZIONALE

CANINA SEVESO (MB)

26 MAGGIO 2013CAC

“Bosco delle Querce”Organizzata dal GRUPPO CINOFILO GROANEin collaborazione con il COMUNE DI SEVESOFederazione Italiana della Caccia Sezione Provinciale di Milano Sezione Provinciale di Monza e Brianza

PREMI SPECIALI

ISCRIZIONI1a Chiusura: 6 Maggio 2013- 2a Chiusura: 16 Maggio 2013

(con maggiorazione del 30%)Fax 178 271 59 08

Iscrizioni on line: www.bremadog.itInformazioni: [email protected] cell. 3472254668

PAGAMENTIDa effettuarsi tramite: Conto Bancoposta n° 69850402, intestato a

Gruppo Cinofilo delle Groane – via Fornaci, 4 - 20030 Seveso (MB)Carta di Credito on line www.bremadog.it

Non si accettano assegni

Si accettano solo le iscrizioni accompagnate dal relativo pagamento. Le schede di iscrizione incomplete, illeggibili, prive del pagamento o della dichiarazione di iscrizione all’anagrafe

canina saranno ritenute nulle e cestinate senza preavviso.

JUNIOR HANDLERVALIDO PER IL

CAMPIONATO NAZIONALE

GIURIA CONSULTABILE SUL SITO:

www.bremadog.it

26 MAGGIO 201326 MAGGIO 2013

55º ESPOSIZIONE NAZIONALE

55º

DOPPIA ESPOSIZIONE E RADUNI A PISA

Presso Parco Naturale San Rossore Ippodromo - viale delle Cascine - Pisa

SABATO 8 GIUGNO 2013 ore 10,00

CACIB56º EPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINAGruppo Cinofilo Pisano

DOMENICA 9 GIUGNO 2013 ore 16,00

CAC35º ESPOSIZIONE NAZIONALEGruppo Cinofilo Empolese

ISCRIZIONI: dovranno pervenire insieme all’attestazione di pagamento a:Kallistè Casa Editrice, via Ferreri 73/g – 10070 Barbania (TO)

Tel 011/9242660 fax 011/9243916 e 9243855Iscrizioni on line: miglioredirazzareport.it: pagamento con carta di credito.Le iscrizioni dovranno essere complete di tutti i dati richiesti, obbligatorio

il codice identificativo dell’anagrafe canina regionale (USL).LE ISCRIZIONI PRIVE DELLA RICEVUTA DI PAGAMENTO SARANNO

RITENUTE NULLE E CESTINATE SENZA PREAVVISO.Per eventuali modifiche in giuria: consultare i siti

www.miglioredirazzareport.it e www.gruppocinofilopisano.com

MOSTRE SPECIALI 8 giugno: Barboni (tutti), Chihuahua, Boxer, Cane

Corso, Pastore della Brie, Spinone Italiano, Setter Inglese, Irlandese, Gordon

• Terriers tutte le razze• Rottweiler• Bulldog• Maltese e Bolognese• Pastore Australiano

Sheeperd • Bassotti• 1° Raduno italiano di tutti i

Pastori Inglesi: Border Collie, Bearded Collie, Shetland, Bobtail, Pastore scozzese collie, Welsh Corgi pembroke e cardigan.

• Pastore Maremmano Abruzzese

DOMENICA 9 GIUGNO 2013

SABATO 8 GIUGNO 2013

45º ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE

VITERBOPresso Parco Pubblico

“Prato Giardino” VITERBO

2 GIUGNO 2013CAC CACIB

GRUPPO CINOFILO VITERBESEPiazzale Gramsci 10- 01100 VITERBOTEL 0761/304840 Fax 0761/345879e-mail: [email protected]

ISCRIZIONI: 1° chiusura 3 Maggio 2° chiusura 13 Maggio con maggiorazione del 30%

Modalità di pagamento: Vaglia postale intestato al GRUPPO CINOFILO VITERBESE

CAS. POST. 72-01100 VITERBOConto corrente bancario intestato al Gruppo Cinofilo Viterbese

IT 08 A060 6514 5010 0001 0060 374

Modalità d’iscrizione: Iscrizioni Fax: 0761/053113Iscrizioni email: [email protected]

Iscrizioni on line con pagamento carta credito: www.canitalia.it - www.informacani.it

Le schede di iscrizione incomplete, illeggibili e prive del relativo pagamento saranno ritenute nulle e non riportate a catalogo.

Gli espositori che iscrivono i propri cani via fax DEVONO ACCERTARSI dell’avvenuta ricezione dell’iscrizione

almeno 15 giorni prima dell’Esposizione.Numero telefonico per conferme iscrizioni: 377/2689784.

La giuria è consultabile sul sitowww.gruppocinofiloviterbese.it

MOSTRE SPECIALI: Pastore Maremmano Abruzzese

Spinone Italiano

2 GIUGNO 20132 GIUGNO 2013

RADUNI - PisaDomenica 9 giugno 2013 ore 9,30

45º ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE 45º

TROFEO CAMPANILE D’ORO offerto al soggetto che ha conseguito il BOB o il

BOS nelle due esposizioni e nel raduno (se previsto)

Descritto già nel 1570 come “terrier nero focato” l’English Toy Terrier - Black and Tan (ETTBT) viene così presentato: “È or-dinato, pulito e molto elegante, con una istintiva avversione per lo sporco, gentile ma un po’ diffidente verso gli estranei. La sua condotta è signorile, il portamento

L’English Toy, agile e coraggioso

Il Terrier “signorile”RAZZE RARE

Pulito, elegante, di aspetto originale sta conquistando nuovi ammiratori

aristocratico, è un ottimo cane da compa-gnia. Sagace e vigile, sguardo magnetico e udito finissimo. Intelligente, coraggioso nonostante la piccola taglia è un cane da guardia molto affidabile”.Allevato dagli inglesi che lo impiegavano per la caccia ai ratti che costituivano una vera e pro-pria piaga sociale in

quanto portatori di malattie di vario ge-nere e nelle miniere, nonché utilizzato per le gare (ratti nella fossa e cane che doveva accopparli) dove le scommesse erano all’ordine del giorno su quanti ratti avreb-bero accoppato i vari cani in competi-zione, questa piccola razza discende dal terrier di Manchester detto anche Black and Tan Terrier. Il distretto di Manchester nel Lancashire è sempre stato un centro noto per questo tipo di gare. Uno dei personaggi più famosi fu Hulme John che insieme ad alcuni amici, tracciò un piano di allevamento per aggiungere una maggiore velocità e vista più acuta mantenendo insieme la vigi-lanza e la resistenza della razza. Il risultato di questa pianificazione accurata è stato una combinazione di agilità, grazia, tipi-cità del colore, resistenza e spirito. Nel 1827 il celebre cane “Billy” al Pit di Westminster riuscì ad accoppare 100 topi in 12 minuti.La varietà più piccola che ne è derivata, conosciuta come la miniatura Black and Tan (English Toy Terrier) è stata ottenuta da un allevamento selettivo che riscosse un grande successo in Gran Bretagna presso tutte le classi sociali.Quando le competizioni nelle fosse diven-nero illegali, il gioco d’azzardo continuò

per la caccia ai ratti che costituivano una vera e pro-pria piaga sociale in

IL MANTELLOIl colore è sempre stato ben definito: nero fuoco. Il nero deve essere ebano, le foca-ture di una viva sfumatura nocciola. I colori non si mescolano mai né si fondo-no l’uno nell’altro ma restano nettamente divisi, formando linee chiare e ben defini-te nella divisione dei colori.Il pelo è spesso, fitto e lucido ed è neces-saria una buona densità di pelo corto.

LA TAGLIAAltezza ideale dai 25 ai 30 cm al garresePeso ideale dai 2,7 ai 3,6 kg

30

RAZZE RARE

ancora nel retro delle locande pubbliche, che erano infestate da ratti, poiché le classi sociali meno abbienti traevano sostenta-mento da queste scommesse.Data la sua piccola statura, l’English Toy Terrier veniva utilizzato nella caccia in-glese in maniera del tutto originale. Trasportato dai “Maestri cacciatori” in una custodia di pelle speciale, quando gli altri cani da caccia sentita la volpe non riusci-vano ad agguantarla perché la boscaglia era molto fitta, il piccolo terrier veniva li-berato per stanarla, in questa maniera si guadagnò l’appellativo di Pocket. Nel 1950 molti dei club di caccia alla moda in Inghilterra e in America ancora conser-vavano questa tradizione. Ai giorni nostri è

ORECCHIEA forma di fiamma di candela, leggermen-te appuntiti alle estremità, attaccati alti sulla regione occipitale e relativamente vicini. Per quanto riguarda la lunghezza, si tenga presente che piegando l’orecchio in avanti, non dovrebbe raggiungere l’oc-chio. Gli orecchi devono essere portati eretti dopo i nove mesi di età. L’interno del padiglione deve essere rivolto in avan-ti. La pelle deve essere sottile.

OCCHIDa scuri a neri, senza sfumature chia-re nell’iride. Relativamente piccoli, a forma di mandorla, tagliati obliqua-mente e brillanti. Non sporgenti.

IL TEMPERAMENTOMolto attivo, gli occhi scintillanti denota-no l’espressione sveglia e accattivante. Non è aggressivo, ed è affettuoso e cor-diale, un affascinante compagno intelli-gente e collaborativo. Sebbene di costitu-zione esile, è robusto e resistente. Con il suo background di cane da caccia ai ratti, è un cane che ama fare passeg-giate e curiosare nell’ambiente. Si adatta bene in appartamento. Ottimo cane da sport come l’agility dog.

Molto diffuso in Inghilterra, attualmente sta conquistando consensi anche in Europa.

Renata Fossati

raro incontrare queste piccole mascotte che con le loro testoline sporgenti dalla borsa del “maestro”dei cani sembrano go-dersi dall’alto lo spettacolo tanto quanto i cacciatori. Nel 1861 la razza raggiungere il suo picco di popolarità e alla terza esposizione ca-nina si contarono ben 42 soggetti, anche se di taglie differenti. Nel 1962 venne riconosciuto definitiva-mente con il nome English Toy Terrier Blak and Tan.

Rientrando a studio dopo qualche giorno di assenza ho potuto final-mente veder pubblicato l’articolo che avevo inviato qualche tempo addietro.

Vi ringrazio per avermi accontentato e, nel contempo, Vi prego di accettare le mie scuse per aver creato involonta-riamente un problema - almeno di impaginazione - alla Direzione della Rivista che ha dovuto addirittura creare “ex novo” una rubrica “Lettere” nella quale inserirlo per cercare, con ogni mezzo, la voluta quadratura del cerchio.

Questa è - comunque - una piacevole novità editoriale dell’ENCI che, ne

sono certo, provvederà ad ampliarla ed a divulgarla per darle il giusto ri-salto per la raccolta delle voci di di-battito sempre interessante che si for-mano nel nostro mondo.

D’altra parte è sorprendente vedere come - partendo dai cani - si possa giungere anche alla letteratura ed alla Storia Patria come ha dimostrato la puntuale e colta risposta del Presidente.

La cinofilia non è certo “pizza e fichi” come usa dire a Roma.

Cordialmente. Avv. Carlo Capua

LETTERERecensione

Ohl Frauke e Endenburg Nienke CANI E BAMBINIL’Airone EditriceLa presenza di un cane in casa rappresenta un prezioso aiuto alla

crescita dei bambini, a patto che l’uno e gli altri imparino a sviluppare una certa sensibilità al comportamento sociale e rispettino alcune fondamentali regole igieniche. Questa guida spiega tutto quello che occorre sapere e fare per un’armoniosa convivenza. E’ meglio un cucciolo o un cane adulto? Cani e bambini possono essere lasciati soli? E’ ammissibile che mangino o dormano insieme? Come elaborare insieme al bambino il lutto per la morte del cane?

i nostri CaniAnno 59 num. 4aprile 2013

31

1 passerella bassa

2 salto in alto

11tunnel rigido

12 passerella alta

13salto in alto

14tunnel rigido

GIOCHIAMO CON L’AGILITY DOG L’Agility Dog è un simpatico gioco che diverte molto i cani che lo praticano e il loro conduttore.Devono saltare e superare diversi ostacoli seguendo gli ordini del conduttore e… chi corre più veloce, vince!Devono però rispettare delle regole, la prima è fare il percorso seguendo la numera-zione degli ostacoli così come il giudice li ha sistemati sul campo di gara: da 1 a 15.Il bello è che ogni volta, il giudice cambia la disposizione degli ostacoli sul campo… ma la regola resta: si parte dall’ostacolo contrassegnato col numero 1 e si arriva al 15, a volte, anche al ventesimo ostacolo: il divertimento è assicurato!Per praticare l’Agility Dog i cani vengono addestrati con pazienza e attenzione da istruttori cinofili esperti. Anche i bambini possono praticare l’Agility Dog. Lo scorso anno, la squadra italiana Juniores ha vinto la medaglia d’argento ai Campionati Europei!Vai sul sito dell’ENCI www.enci.it, nella sezione “addestratori” potrai trovare indirizzi utili.

Ricorda: • Il tunnel rigido permette al cane di entrare e uscire con facilità.• Il tunnel morbido, invece, ha un’entrata rigida (solitamente, di

plastica) mentre l’uscita è di stoffa… e il cane deve essere molto abile ha infilarsi dentro per… trovare l’uscita!

• Il giudice può siste-mare sul campo di gara anche doppioni degli ostacoli, cioè: 2 passerelle, oppure 2 salti in alto e così via.

• Il giudice cambia il numero agli ostacoli ad ogni gara ma il cane dovrà sempre seguire un percorso che va da 1 a 15 (a volte anche fino a 20).

GIOCA CON NOI

Prendi un cartoncino verde

grande come un foglio da dise-

gno; ritaglia le figure che trovi

nel bordo e crea il tuo percor-

so d’agility dog preferito.

3 bascula

4 ruota

5tunnel morbido

6salto in alto

7passerella bassa

8 passerella alta

9slalom

10 passerella bassa

GIOCHIAMO CON L’AGILITY DOG L’Agility Dog è un simpatico gioco che diverte molto i cani che lo praticano e il loro conduttore.Devono saltare e superare diversi ostacoli seguendo gli ordini del conduttore e… chi corre più veloce, vince!Devono però rispettare delle regole, la prima è fare il percorso seguendo la numera-zione degli ostacoli così come il giudice li ha sistemati sul campo di gara: da 1 a 15.Il bello è che ogni volta, il giudice cambia la disposizione degli ostacoli sul campo… ma la regola resta: si parte dall’ostacolo contrassegnato col numero 1 e si arriva al 15, a volte, anche al ventesimo ostacolo: il divertimento è assicurato!Per praticare l’Agility Dog i cani vengono addestrati con pazienza e attenzione da istruttori cinofili esperti. Anche i bambini possono praticare l’Agility Dog. Lo scorso anno, la squadra italiana Juniores ha vinto la medaglia d’argento ai Campionati Europei!Vai sul sito dell’ENCI www.enci.it, nella sezione “addestratori” potrai trovare indirizzi utili.

Ricorda: • Il tunnel rigido permette al cane di entrare e uscire con facilità.• Il tunnel morbido, invece, ha un’entrata rigida (solitamente, di

plastica) mentre l’uscita è di stoffa… e il cane deve essere molto abile ha infilarsi dentro per… trovare l’uscita!

• Il giudice può siste-mare sul campo di gara anche doppioni degli ostacoli, cioè: 2 passerelle, oppure 2 salti in alto e così via.

• Il giudice cambia il numero agli ostacoli ad ogni gara ma il cane dovrà sempre seguire un percorso che va da 1 a 15 (a volte anche fino a 20).

PALIZZATABASCULAPASSERELLASALTOSALTO DOPPIOSALTO IN LUNGO

CASTELLORUOTATAVOLOTUNNEL MORBIDOTUNNEL RIGIDOSLALOM

GLI OSTACOLI DELL’AGILITY DOG

1

2 3

4

56

7 Esempio di percorso di

Agility

34

ENCI JUNIOR CLUB

7 cani dalle grandi orecchie... e una razza misteriosa

indovina chi

sono!

3P6KE

2HI

la razza misteriosa*

5R

1SC

7E4PE

35

*la razza misteriosaindizi: Sono piccolo e vengo dal Belgio. Il mio peso massimo è di 9 kg. Il mio nome, davvero insolito, significa “piccolo pastore” e sono un bravo cane da guardia.

3P Sono americano e porto il nome di una grande città che si affaccia sull’oceano Atlantico. Faccio parte della famiglia dei Terrier. Ho un carattere docile, allegro e giocherellone.

5R Sono il cane più piccolo al mondo, vengo dal Messico e ho un caratterino molto deciso. Spesso mi portano in braccio o dentro alle borsette… mai io preferisco camminare, così posso annusare e rotolarmi nell’erba come fanno tutti i cani.

4PE Vengo dalla Sicilia e porto il nome di un vulcano. Sono agile, velocissimo nella caccia ai conigli selvatici. Ho un carattere dolce, un pelo che sembra velluto, e peso intorno ai 10 kg.

1SC Il mio nome vuol dire “farfalla”. Sono metà francese e meta belga. Peso poco più di 3 pacchi di zucchero. Amo giocare, correre e stare in compagnia ma soprat-tutto… amo stare in casa e dormire su morbidi cuscini!

7E Sono tutto nero e vengo dalla Scozia. Il mio mantello è forte, lungo e mi protegge dalle intemperie. Sono un Terrier vivace e coraggioso, ho le gambe corte ma sono forte e robusto.

2HI Sono il cane più lungo: ho zampe corte e schiena lunghissima! Dalla punta del naso alla punta della coda misuro più di un metro! Il mio nome assomiglia al cielo. Ho un carattere speciale perché voglio bene soprattutto al mio padrone.

6KE La regina mi porta sempre con sé! Sono un cane pastore ma soprattutto da com-pagnia. Adoro le persone, mi piace giocare e sono sempre allegro. Il mio nome è fatto da 3 parole, ma sono conosciuto per quella in mezzo, di 5 lettere.

indovina chi sono!

Le risposte esatte

le troverai sul sito

www.enci.it/juniorclub

All’ENCI JUNIOR CLUB le iscrizioni sono gratuite.Sul sito www.enci.it/juniorclub è possibile scaricare la scheda di adesione.

Info ENCI JUNIOR CLUB: 0270020325 - 0270020374

Per scoprire chi sono, associa i numeri alle lettere corrispondenti in questa sequenza. Ad esempio:

1 2 3 4 5 6 7

ENCI JUNIOR CLUB

SC

Pistoia & Arezzo due CACIB perfetti

Nella due giorni cinofila quasi tremila espositori provenienti anche da Canada e Stati Uniti. Giuria d’eccellenza e record di visitatori entusiasti

Pistoia e Arezzo, un solido connubio per una cinofilia all’avanguardia

BEST IN SHOW PISTOIA

Giudice: Manola Poggesi.Sul gradino più alto del podio il Saluki Del Borghino Oscardelarenta, alleva-mento Del Borghino, proprietario Leonardo Galliano.Riserva al Maltese Cinecittà Sascha Baron Colen, allevamento Cinecittà, proprietario Franco Prosperi.3° classificato il Cane da Orso della Carelia Tsarshadow’s I Speak Of War Ch, allevatore e proprietario Dawne Deeley.

TSARSHADOW’S I SPEAK OF WAR CHprop. Deeley Dawne Gruppo 6 1° Bassethound CARBONCOPY MERYL STREEP prop. Federico SanguinettiGruppo 7 1° Setter Gordon LUDSTAR DON MIGUEL prop. Gabriella SegatoGruppo 81° Golden Retriever PASSION ALE’S NOLITA UR prop. all.to Passion Ale’s Gruppo 91° Maltese CINECITTA’ SACHA BARON COLEN prop. Franco ProsperiGruppo 10 1° Saluki DEL BORGHINO OSCARDELARENTA prop. Leonardo Galliano

PISTOIA 9/2/2013

Gruppo 11° Welsh Corgi Pembroke DRAGONJOY SONNY CORLEONE prop. Chiara CerediGruppo 21° Terranova BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS prop. Domenico De Vitto Gruppo 3 1° Lakeland Terrier SLICEY THE ILLUSIONIST prop. Monica Dall’OlioGruppo 41° Bassotto nano p/c GENTELMAN VOM DRILAND prop. Stefano CasalvieriGruppo 5 1° Cane da Orso della Carelia

Best in Show Pistoia

36

BEST IN SHOW AREZZO

Giudice: Annuka Paloheimo (SF)Vittoria del Labrador Retriever Loch Mor Romeo, allevamento Loch Mor, proprietario Franco, Barberi.Riserva al Barbone media mole nero Canmoy’s Black Magic, allevamento Tiina Taulos, proprietiaro Carita Lund.3° classificato il Lakeland Terrier Slicey The illusionist, allevamento Lorrain Denys Hugues Marcel, proprie-tario Dall’Olio Monica.

Anche quest’anno la doppia esposizione Pistoia-Arezzo tenutasi nel week end del 9 e 10 febbraio è stata un grande successo, complice la location del Centro Fiere e Congressi di Arezzo.Nella due giorni ci sono stati quasi tremila cani iscritti a catalogo, alcuni provenienti addirittura da Canada e Stati Uniti.Entrambe le mostre sono state organizzate dal Gruppo Cinofilo Aretino con la colla-borazione del Gruppo Cinofilo Pistoiese e

l’iniziativa si è ormai solidamente attestata nel lungo elenco delle “classiche” che co-stituiscono un punto di riferimento sia per gli espositori che per il pubblico più quali-ficato che vuole cani ottimi e organizza-zione perfetta, merito di una sinergia im-portante che non può non giovare alla ci-nofilia tutta. Tanti gli esperti giudici italiani e stranieri che hanno espletato egregia-mente il loro lavoro in ampi ring ben orga-nizzati ring, con pavimento di moquette e

un Ring d’Onore impeccabile per qualità di cani, presentazione e coreografia.Da segnalare, inoltre, l’ottimo servizio di ristorazione con piatti tipici toscani, ap-prezzato da espositori e pubblico. Una ul-teriore nota positiva è stata la grande af-fluenza di pubblico in entrambi i giorni, a dimostrazione che la manifestazione inizia a riscuotere notevole successo e fama anche tra i “non addetti ai lavori”.

Anna Bianchi

AREZZO 10/2/2013

Gruppo 1 1° Welsh Corgi Pembroke DRAGONJOY SONNY CORLEONE prop. Chiara CerediGruppo 2 1° Shar Pei BLACK MUSCK SOUND LIKE A FLIPPER prop. Ambrogio VagoGruppo 31° Lakeland Terrier SLICEY THE ILLUSIONIST prop. Monica Dall’OlioGruppo 4 1° Bassotto nano p/d ALPHERATZ DIAVOLU prop. Alpheratz kennelGruppo 5 1° Cane da Orso della Carelia TSARSHADOW’S I SPEAK OF WAR CH

prop. Deeley DawneGruppo 6 1° Petit Basset Griffon Vendeen TRICK OR TREAT VAN TUM-TUM’S VRIENDJES prop Gwen. Huikeshoven Gruppo 7 1° Setter Inglese RAY OF LIGHT DEL BIANCO ARANCIO prop. Maria Lisa GiulianiGruppo 8 1° Labrador Retriever LOCH MOR ROMEO prop. Franco BarberiGruppo 9 1° Barbone media mole nero CANMOY’S BLACK MAGIC prop. Carita LundGruppo 10 1° Piccolo Levriero Italiano URSETTA DEL BARONE RAMPANTE prop. Dorella Goldoni

Best in Show Arezzo

i nostri CaniAnno 59 num. 4aprile 2013

37

Tra le varie malattie cutanee che, afflig-gendo i cani possono estendersi anche alle persone vi sono le cosiddette micosi su-perficiali, patologie causate da funghi che si riproducono sulla pelle degli animali. Tra i più temibili, a causa del forte poten-ziale zoonosico, cioè di facile trasmissibilità all’uomo, vi sono i cosiddetti dermatofiti. Questi funghi filamentosi, infatti, si nu-trono della cheratina presente sulla pelle e sugli annessi cutanei di animali ed uomo. Se pur nella necessità di moltiplicarsi sulla cute, sono, però, in grado di resistere anche per mesi sotto forma di spore nell’am-biente esterno, pronte a contagiare nuovi ospiti. Tra i numerosi dermatofiti cono-sciuti, due sono i più pericolosi: il Microsporum canis e il Trichophyton mentagrophytes. Mentre per il primo la fonte primaria d’infezione e il serbatoio per eccellenza sono rappresentati dai gatti, il secondo è essenzialmente trasmesso da roditori selvatici come topi e nutrie e da lagomorfi come lepri e conigli. Purtroppo il contagio non avviene solamente per contatto diretto, ma anche e frequente-mente in maniera indiretta grazie a peli e scaglie cutanee infette rilasciate nell’am-biente da questi mammiferi che, soprat-tutto in campagna, è impensabile arginare o controllare. Evidentemente saranno so-prattutto i cani da caccia, per le abitudini di vita che li caratterizzano e per l’am-biente rustico in cui sovente vivono o si muovono durante le battute venatorie, ad essere i soggetti più a rischio per la tra-

smissione di tali micosi, specialmente se hanno l’abitudine di rotolarsi e scavare nel terreno. Oltre a questo, non dimenti-chiamo che situazioni di sovraffollamento nei canili e il contatto protratto fra i sog-getti all’interno di strutture facilitano ulte-riormente la diffusione della patologia.La deficienza dello stato immunitario è, in realtà, sempre un fattore agevolante le mi-cosi, a prescindere dall’età così come qual-siasi patologia debilitante che andrebbe ogni volta diagnosticata e trattata per poter poi sperare nella completa guarigione dalla forma fungina.Anche cagne infette che allattano, per evi-denti ragioni di contatto protratto, possono facilmente trasmettere alla cucciolata la micosi, anche perché su animali in questo stato fisiologico ben pochi farmaci possono essere utilizzati senza ripercussioni secon-darie. Grattamenti, ectoparassitosi, micro-lesioni della cute possono rappresentare una via d’accesso alla cute per i dermatofiti, soprattutto durante la stagione estiva quando caldo e umidità spiccati fungono da temibili fattori predisponenti.Quando questi fattori si verificano, il fungo può invadere i peli e lo strato corneo dell’epidermide, determinando la caduta del pelo dalla radice fino alla formazione di aree alopeciche più o meno grandi, soli-tamente poco pruriginose. Classicamente esse si evidenziano soprattutto su testa, orecchie e zampe. Tali lesioni non sono evidentemente patognomiche in quanto presenti anche nel corso di altre patologie,

Come riconoscere una pericolosa

infezione

I funghi sulla pelle

INFEZIONIPer tali micosi non sono state riscontrate particolari predisposizioni di razza, men-tre cuccioli e animali anziani, a causa del loro stato immunitario non perfettamente efficiente, possono essere più suscettibili a contrarre l’infezione.

POCHI BAGNIVa ricordato che l’utilizzo aggressivo o troppo frequente di prodotti per la toelet-ta e il bagno possono rimuovere eccessi-vamente i grassi protettivi della cute aprendo la strada all’infezione.

Generano le micosi superficiali nei cani: possono essere trasmesse anche da lepri ed altri selvatici

In un ambiente ideale, difficilmente i funghi della pelle aggrediranno il cane anziano

pertanto è essenziale un’accurata diagnosi che ci permetta anche di capire la possibi-lità di contagio per l’uomo. Nel caso dell’infezione da Microsporum, al veterinario può tornare utile l’utilizzo di uno strumento che desta sempre una certa curiosità nei proprietari: la Lampada di Wood. Essa, utilizzata in una stanza buia in cui sarà stato condotto l’animale, permette di evidenziare, sui peli irradiati dalla sua speciale luce, l’eventuale fluorescenza de-terminata dai metaboliti prodotti dal fungo. Ma un esame di Wood negativo non può

ESPOSIZIONE NAZIONALE DI

ALBENGACAC

26 MAGGIO 2013L’esposizione si terrà a Toirano presso il Parco del Marchese

Organizzata da Gruppo Cinofilo Ingauno con il patrocinio del Comune di Toirano

ISCRIZIONI: Prima chiusura 6/5/2013

Seconda chiusura 16/5/2013

Per informazioni 348 1543602 oppure 338 6963691

La giuria è visibile sul sito www.bremadog.it

26 MAGGIO 2013

38

LE CURELa terapia dovrebbe non essere interrotta prima di almeno due colture successive negative, effettuate a distanza di un mese tra loro. Se l’animale convive con altri è bene che tutti siano attentamente analiz-zati ed eventualmente sottoposti almeno ad una cura preventiva. Contestualmente, considerando che le spore fungine nell’ambiente possono resistere infettanti anche per 18 mesi, è necessaria anche la disinfezione del canile o dell’area dove il cane vive, con sostanze apposite o, più semplicemente, con vapore a cento gradi o con candeggina diluita.

escludere tante altre micosi, per cui si rende sempre necessaria la coltura fun-gina su adeguate piastre in cui vengono seminati alcuni peli sospetti. Queste, dopo un tempo variabile d’alcuni giorni, pos-sono evidenziare o meno lo sviluppo di colonie fungine che il veterinario o il labo-ratorio di analisi avranno il compito di in-terpretare.Stabilita la presenza di micosi sul cane, sarà buona norma attuare immediata-

L’igiene è fondamentale per evitare l’insorgere di funghi sulla pelle. Questo tipo di lettiera , lavabile, è un buon sistema per mantenere fattrice e cuccioli sempre puliti.

mente una terapia completa e prolungata in quanto, nonostante tale malattia possa essere considerata autolimitante, il rischio di infezione per altri animali o per l’uomo, di contaminazione ambientale e di even-tuale reinfezione del soggetto stesso è troppo alto per attendere che la patologia si risolva da sola. Così, si inizia una terapia combinata, siste-mica e topica, durante la quale, soprattutto nei primi giorni, l’animale dovrà co-munque essere considerato infettante tra-mite peli e scaglie cutanee. I farmaci som-ministrati per bocca come terapia siste-mica impiegano molti giorni, infatti, per raggiungere concentrazioni efficaci a li-vello dei follicoli piliferi. Per questo si deve affiancare una terapia topica sul pelo o, meglio ancora, direttamente sulla pelle a seguito della tosatura del soggetto. Quest’ultima procedura, di preferenza, do-vrebbe essere effettuata su tutto l’animale senza farsi impietosire dalle richieste del proprietario di rasare esclusivamente le zone infette tralasciando quelle apparen-temente sane. L’intero corpo dell’animale dovrà essere bagnato con adeguati shampoo; i trattamenti dovrebbero esser

ripetuti almeno due volte a settimana, per un periodo variabile non inferiore ad un mese. Ovviamente, data la contagiosità della pa-tologia, munirsi di guanti ed eliminare ac-curatamente il pelo tosato sono regole igieniche essenziali.

Sara CeccarelliMedico veterinario

ESPOSIZIONE NAZIONALE DI

ALBENGACAC

26 MAGGIO 2013L’esposizione si terrà a Toirano presso il Parco del Marchese

Organizzata da Gruppo Cinofilo Ingauno con il patrocinio del Comune di Toirano

ISCRIZIONI: Prima chiusura 6/5/2013

Seconda chiusura 16/5/2013

Per informazioni 348 1543602 oppure 338 6963691

La giuria è visibile sul sito www.bremadog.it

26 MAGGIO 201326 MAGGIO 2013

PARCO DEI PINI NARNI SCALO TERNI

GRUPPO CINOFILO TERNANO

XXIX ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE TERNICAC CACIB

1º GIUGNO 2013

1^ SCADENZA 1° MAGGIO 2013

2^ SCADENZA 16 MAGGIO 2013

1º GIUGNO 2013GIURIA E INFORMAZIONI SU

www.expocani.netwww.gruppocinofiloternano.com

ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA

CAC

ISOLA DI ALBARELLA (RO)

19 MAGGIO 2013Presso il Piazzale del Porto

Premio per il Best in Show: 1 settimana di villeggiatura presso l’Isola

Esposizione valida per il Circuito Leone Alato 2013

INFO: Gruppo Cinofilo Polesano – Via Levico, 15 (RO)

Tel e Fax: 0425 25427

La giuria è disponibile sui siti:www.gruppocinofilopolesano.it www.miglioredirazzareport.it

19 MAGGIO 201319 MAGGIO 2013

i nostri CaniAnno 59 num. 4aprile 2013

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Uman della Tergagliana

PARCO DEI PINI NARNI SCALO TERNI

GRUPPO CINOFILO TERNANO

XXIX ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE TERNICAC CACIB

1º GIUGNO 2013

1^ SCADENZA 1° MAGGIO 2013

2^ SCADENZA 16 MAGGIO 2013

1º GIUGNO 20131º GIUGNO 2013GIURIA E INFORMAZIONI SU

www.expocani.netwww.gruppocinofiloternano.com

ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA

CAC

ISOLA DI ALBARELLA (RO)

19 MAGGIO 2013Presso il Piazzale del Porto

Premio per il Best in Show: 1 settimana di villeggiatura presso l’Isola

Esposizione valida per il Circuito Leone Alato 2013

INFO: Gruppo Cinofilo Polesano – Via Levico, 15 (RO)

Tel e Fax: 0425 25427

La giuria è disponibile sui siti:www.gruppocinofilopolesano.it www.miglioredirazzareport.it

19 MAGGIO 2013

Ormai la caccia è terminata, ma per un vero cinofilo, questa attività non cessa mai, in quanto con il vostro ausiliario, che in questo caso sarà un Epagneul Breton, ma il discorso vale per tutte le razze da ferma, l’attività venatoria non termina mai, perché iniziano le gare, quelle non ufficiali e le prove ufficiali con qualifiche valide registrate sull’apposito libretto.Innanzi tutto, voglio sfatare il detto che un cane da caccia non può essere impiegato nelle prove di lavoro e parlo per esperienza fatta sul campo in quanto pur essendo un cacciatore assiduo in tutte le cacce, ho ad-destrato e presentato i miei cani con suc-cesso nelle prove ufficiali dell’ENCI, dove ho laureato diversi Campioni.Questa affermazione, secondo la mia opi-nione, è stata diffusa da commercianti in-gannevoli, che approfittano del neofita e del credulone, per giustificare l’assenza nei loro allevamenti di soggetti con qualifiche ufficiali, affermando di possedere cani scartati dalle prove, e quindi validi per l’esercizio venatorio.Altri, furbacchioni, che sfruttano l’inge-nuità e la buona fede, sostengono che un cane da prove non possa essere utilizzato nella caccia, perché si sciupa, ma è proprio a caccia che si vede se il soggetto ha meri-tato i titoli che ha ottenuto.Sono pienamente convinto che un bravo

cane da prove, sarà anche un grande sog-getto da caccia e viceversa.Per potere allevare con onestà, fissando determinate caratteristiche, la prima base di un soggetto è la grande venaticità, che solo con la caccia quella vera può essere testata, in secondo ordine poi vengono altre caratteristiche che un cane da ferma di razza deve obbligatoriamente posse-dere.Ad esempio, se un Epagneul Breton ha una grande venaticità, deve anche obbligato-riamente evidenziare un galoppo corretto e un portamento di testa bene sopra la dorsale, con ferma solida, altrimenti avremo un mezzo sangue pistaiolo, che sì, vi troverà un certo numero di selvatici ma senza rilasciare al vero cacciatore cinofilo quelle emozioni che non si possono de-scrivere. Ciò che cambia, dalla caccia alle prove, non deve essere il soggetto, ma il metodo di addestramento, durante l’esercizio ve-natorio, dobbiamo utilizzare il nostro Breton nel migliore dei modi, e per mi-gliore dei modi, intendo sulla selvaggina da penna e non di certo per il riporto degli uccelli di ramo o per cacciare mini lepri e conigli, per questo tipo di caccia vi sono razze non da ferma che possono essere impiegate con soddisfazione.La cerca deve essere ampia e bene adattata

al tipo di terreno, in zone aperte il vostro ausiliario deve allargare, in terreni più bo-scosi e intramezzati da roveti, deve ridurre l’andatura, il metodo di cerca deve natural-mente essere diverso da quello delle prove, in quanto, un turno dura solo 15 minuti e in quel poco tempo a disposizione il sog-getto da noi presentato deve dare il mas-simo, quindi sempre nel vento, mai dei ri-entri, in quanto questi ultimi potrebbero fare commettere degli errori, ad esempio investire la selvaggina e fare un trascuro o un sorpasso.Per agevolare il metodo si cerca, consiglio di portare il soggetto in campi aperti dove la vegetazione sia alta almeno una trentina di centimetri, in questo modo si insegna a non mettere il naso a terra, lanciare il sog-getto sempre a vento favorevole ed indi-care con la mano la direzione, se esagera nelle aperture toccarlo con il fischietto e pretendere che sia sempre in mano. L’ubbidienza è sempre la prima cosa da insegnare. Altra cosa importante è quella di abituare il proprio allievo al turno di 15 minuti.A parte la durata del turno tutte le caratte-ristiche fondamentali nelle prove sono au-spicabili anche in un buon cacciatore. Sfido chiunque ad affermare che l’ubbi-dienza non sia indispensabile, che una cerca adeguata non sia particolarmente

Uman della Tergagliana

Cominciata una stagione agonistica entusiasmante

Il Breton alle prove

Come si identifica un vero atleta. Un addestramento coinvolgente, basato sulla convinzione e senza metodi coercitivi. I primi incontri col selvatico

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PARCO DEI PINI NARNI SCALO TERNI

GRUPPO CINOFILO TERNANO

XXIX ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE TERNICAC CACIB

1º GIUGNO 2013

1^ SCADENZA 1° MAGGIO 2013

2^ SCADENZA 16 MAGGIO 2013

1º GIUGNO 2013GIURIA E INFORMAZIONI SU

www.expocani.netwww.gruppocinofiloternano.com

ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA

CAC

ISOLA DI ALBARELLA (RO)

19 MAGGIO 2013Presso il Piazzale del Porto

Premio per il Best in Show: 1 settimana di villeggiatura presso l’Isola

Esposizione valida per il Circuito Leone Alato 2013

INFO: Gruppo Cinofilo Polesano – Via Levico, 15 (RO)

Tel e Fax: 0425 25427

La giuria è disponibile sui siti:www.gruppocinofilopolesano.it www.miglioredirazzareport.it

19 MAGGIO 2013

redditizia, che un soggetto, che fa ripetuti rientri contro vento non investa la selvag-gina, che la ferma debba essere solida e statuaria e che il consenso se si caccia in compagnia di altri soggetti deve essere d’obbligo.Quindi se andiamo a analizzare tutti i punti positivi che deve possedere un buon soggetto da prove, sono gli stessi che deve possedere un buon soggetto da caccia, l’unica vera differenza che esiste dalla caccia alle prove di un bravo ausiliario per un vero cacciatore cinofilo, è la correttezza al frullo del selvatico, e il massimo im-pegno che deve esprimere nei 15 minuti di turno.Correggere un soggetto alla correttezza al frullo, è abbastanza facile, e vi dimostrerò che è anche notevolmente utile.Innanzi tutto la correttezza al frullo e allo sparo, è un segno di addestrabilità, vi sono molti soggetti provenienti da linee di sangue dubbie, che non accettano l’adde-stramento, la correttezza dimostra un segno di sottomissione, utile anche a caccia, ad esempio se siamo in una zona dove possono sopraggiungere autoveicoli, o sono presenti selvatici poco desiderabili, come gli ungulati, quanti di voi sono ri-masti in angoscia quando il vostro cane è andato fuori mano ,fuori controllo e sordo ai ripetuti richiami, tutte queste scorri-bande possono essere eliminate con una buona educazione.Personalmente sono contrario alla corret-tezza con metodi coercitivi, non solo perché infrangono le leggi sul benessere animale, ma in quanto con questi metodi la correzione viene memorizza solo per la paura del dolore e non per convinzione. Dobbiamo sapere che un cane a qualsiasi razza appartenga ha degli istinti più o meno sviluppati, alcuni soggetti imparano con poche lezioni, altri necessitano di ri-

petute lezioni, che poi, se queste lezioni sono state ben fatte vengono memorizzare e rimangono impresse per tutta la vita.Bisogna iniziare già in tenera età e impar-tire con voce secca e autoritaria la parola “ terra”, personalmente, preferisco “down” secco o anche “stop”, che ritengo più auto-ritari, questi comandi devono essere dati quando il giovane allievo consumerà il suo pasto per impedirgli di mangiare sino all’ordine “vai”, i tempi devono essere ini-zialmente brevi e a poco a poco aumentati, fino a lasciare la ciotola davanti sottraen-doci alla vista del cane che deve rimanere immobile fino all’ordine “vai”. Qualcuno penserà che questo sia impossibile, ma non lo è assolutamente, è mia abitudine, la sera, liberare dai box tutti i miei cani, una decina di soggetti, mettere le ciotole a terra e dare l’ordine, nessuno e dico nessuno mangia prima del mio comando, e vi posso assicurare che non ho mai utilizzato sui

Zaira della Tergagliana

Criss della Tergagliana

miei soggetti metodi coercitivi, ho solo usato il tono di voce autoritario e i ripetuti esercizi.Questa operazione che a qualcuno può sembrare un semplice esercizio da circo, non lo è affatto, in quanto con estrema fa-cilità riesco a metterlo in atto sulla selvag-gina, il soggetto ha memorizzato e riesco a correggerlo con poche lezioni sulla selvag-gina che all’inizio deve essere selvatica. Sconsiglio il fagiano appena immesso o altra selvaggina che di selvatico non ha niente, in quanto sicuramente ogni sog-getto con buona passione venatoria ve-dendo un selvatico che ha scarsa attitu-dine al volo, lo inseguirà per abboccarlo.Molto indicato per questo addestramento oltre alle starne selvatiche, che in Italia non esistono più, è la beccaccia, che si in-vola con rapidità e scompare immediata-mente alla vista del vostro cane.Vi confesso che con i miei stessi soggetti che sono diventati Campioni di lavoro, e nelle prove ufficiali erano bene addestrati e corretti al frullo e sparo, ho esercitato la caccia, quella vera, in quanto ho ancora la fortuna di avere zone e selvaggina valida e non ho mai preteso a caccia la correttezza al frullo e allo sparo.Amici cinofili non esiste, almeno nelle razze da ferma continentali, ma in gene-rale su tutte le razze di cani da ferma un cane da caccia e uno da prove, caccia e prove sono un binomio unico, le due disci-pline sono indispensabili, per la selezione e dell’allevamento, un grande cane da caccia, se adeguatamente addestrato, è anche un grande cane da prove, e chiunque, anche il neofita, può con l’im-pegno divertirsi in queste discipline, quando l’esercizio venatorio non è con-sentito.

Giorgio Bellotti(foto G. Bellotti)

Continentali ed Inglesi. Molte le difficoltà costituite dal terreno e capaci di esaltare le doti dei concorrenti, tanti i tecnici ed i vo-lontari, a cominciare dai soci del Gruppo cinofilo di Vibo Valentia e degli aderenti alla Federcaccia. Sul podio dei Continentali, dopo serrati confronti la Epagneul Breton Vonik Meta condotta da Nociti. È una giovane atleta che si esprime con impegno continuo , ha un ottimo metodo di cerca atteggiamenti da vera continentale e infine sicurezza nel risolvere. Vince aggiudicandosi un punto da manuale. Negli Inglesi primeggia Artù, Setter inglese condotto da Veltre. Nel corso del turno af-fronta il terreno con azione continua e di carattere esplicando una cerca di metodo e ben aderente alla nota. La sua afferma-zione conclude una giornata da ricordare per numero di partecipante e di appassio-nati. Nella foto i concorrenti durante la re-lazione.

Pietro Garro

Vibo Valentia, riparte la grande cinofiliaVincono la Breton Vonik Meta e il Setter inglese Artù

Grande successo della cinofilia nella zona addestramento di Stefanaconi, istituita nel 1984 e diventata oramai un autentico san-tuario della natura. Su oltre 1600 ettari che ben si prestano ad una verifica dei cani da prove e da caccia autentica si sono con-

frontati cani esperti ed altri che calche-ranno i terreni di prova nella stagione agonistica da poco iniziata. Il primo suc-cesso è giunto quest’anno con la classica su starne a cui hanno preso parte un pre-parato lotto di concorrenti suddivisi in

i nostri CaniAnno 59 num. 4aprile 2013

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Confronti al cardiopalma sui magnifici ter-reni di Liti Lagadas in Grecia per l’atteso Campionato Europeo Setter. Gli italiani hanno avvolto nel tricolore la classifica ri-sultando primi nei maschi con uno stu-pendo Notala della Vecchia Irlanda di pro-prietà e condotto da Giorgio Baldoni e bissato il successo nelle femmine con una superlativa Belen del Sergiade di Silvio Marelli e sul terreno con Stefano Girandola. Eros di Loro Piceno di Sandro Pacioni e condotto da Ernesto Pezzotta si è classifi-cato al secondo posto sul podio dei ma-schi. Un risultato che riconosce e premia l’allevamento nazionale che continua ad imporsi non solo per la tipicità degli esem-plari ma anche la loro rispondenza ai mas-simi livelli allo standard di lavoro. Una vittoria strepitosa ed attesa preparata con attenzione dal selezionatore Natale Tortora. La scelta non è mai stata facile ma i risultati danno ampia conferma del la-voro attento e minuzioso svolto in un pe-riodo relativamente breve. Il Campionato

Cinquina nel Campionato

Trionfano Notala della Vecchia Irlanda di Giorgio Baldoni nei maschi e Belen del Sergiade di Silvio Marelli condotta da Stefano Girandola nelle femmine

L’Italia prima nel confronto fra Setter dell’Europa

Da sx Emanuele Targetti, Stefano Girandola, Giacomo Cantoni, Natale Tortora, Giorgio Baldoni, Ernesto Pezzotta, Rudy Lombardi

Da sx Giorgio Baldoni con il Campione Europeo Setter 2013, Notala della Vecchia Irlanda, Ernesto Pezzotta con il Vice Campione Eros di Loro Piceno

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Da sx Giorgio Baldoni, Dule Sormaz, Natale Tortora, Andreas Rogger, Ernesto Pezzotta, Francesco Balducci

LE PAGELLE DI NATALE TORTORA BELEN DEL SARGIADENon ha tradito le aspettative. Composto il suo Galoppo, con portamento corretto, bene in linea e di buona radenza. Eccellenti le sue prestazioni, buon metodo, eccellenti le prese di punto e le posture in ferma. Il primo giorno di Campionato, con il 1° Eccellente si aggiudica il titolo di Campionessa Europea 2013.DESIANENSIS LINUXRibadire le sue caratteristiche può apparire sconta-to. Ma non per Linux “Bello e Bravo”.Alle qualità stilistiche, affianca prestazioni eccellen-ti, con regolarità. Secondo giorno di Campionato perfetta la sua performance, l’eccellente presa di punto dell’Eros, lo ha portato alla Riserva di CAC. EROS DI LORO PICENOVincitore di batteria nelle due giornate di Campionato con il 1 Ecc. e con il 1 Ecc. CAC R/ CACIT. Bellissimo Barrage, seppur non felice il primo passaggio, eccel-lenti i successivi, concluso brillantemente. Grazie ad Eros ed al suo bravo conduttore, che ci hanno per-messo di godere ed ammirare manifestazioni di educazione, di virtuosità ed eccellenza.NOTALA DELLA VECCHIA IRLANDACompostezza nel galoppo, eccellente portamento di testa e linea superiore. Primo giorno di Campionato dopo una prima parte con difficoltà di ventilazione, svolge un turno di richiamo nella grandissima nota per continuità e metodo. A fine turno non trova le starne, solo tanti complimenti dalla giuria per l’ec-cellente performance. Conferma il tutto il secondo giorno di Campionato, con l’aggiunta delle starne che gli certificano il titolo di Campione Europeo 2013, dopo l’ottimo Barrage con il Vice Campione Eros di Loro Piceno.RAPACE DEL SOLEDalle indubbie qualità stilistiche,fluido elegante, eccellente rappresentante della razza Setter. Performance di livello, con turno di richiamo il primo giorno di campionato. Il giorno successivo conferma eccellente nota nella prima parte. Nel completa-mento, lieve difficoltà con vento mutevole, chiude con il quarto eccellente.

Europeo Setter è da tempo divenuto un appuntamento atteso da tutti i tecnici. Per gli allevatori costituisce la verifica annuale della produzione, per i conduttori l’oppor-tunità di partecipare, qualificare e portare sul gradino più alto del podio i risultati del loro lavoro e per le Associazioni Specializzate la conquista di un ruolo di primo piano nella promozione e nella va-lorizzazione della cultura di una cinofilia di qualità.

Le linee su cui si è mosso il selezionatore sono state tracciate dallo stile e dal rendi-mento, ed i risultati gli hanno dato ragione. Dodici i chiamati da una prima importante selezione nelle prove in Serbia ed in Andalusia. La scelta si è progressivamente ristretta fino a giungere alla convocazione dei concorrenti al titolo di re dell’Europa dei Setter.

Natale Tortora

RecensioneAgnese Spaziani ITALIANI DI RAZZAEdizioni Altea in collaborazione con ENCI“Italiani di Razza” racconta la storia e le caratteristiche delle sedici razze canine italiane attraverso i mutamenti del contesto sociale nazionale, fornendo impressioni e sintesi, affidate a spunti descrittivi fatti di immagini letterarie e fotografiche. Le Razze Italiane sono viste, in questo volume, come l’espressione concreta di una risorsa biologica arcaica, intrisa della memoria genetica d’una popolazione dalle origini antiche ed insieme, gli equilibri naturali creati dalle caratteristiche del territorio, in rapporto con la funzione e le attitudini degli animali che lo popolano. Per mano di Agnese Spaziani, si rende omaggio alle Razze nazionali, riportandone le alterne fortune nel corso dei secoli, calate nelle meraviglie, le asperità e le varie e svariate bellezze della natura.

i nostri CaniAnno 59 num. 4aprile 2013

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GRANDE CERCA 5/3/2013BATTERIA 1 GIUDICI: FABBRICOTTI GIUSEPPE MARZILLI MARIO TRIVELLATO GIANCARLO1° CAC CLASTIDIUM BUCH P Cond. PEZZOTTA ERNESTOBATTERIA 2 GIUDICI: CRUDELI MAURIZIO DELLA BELLA EDOARDO NIKOLIC MIROSLAV1° CAC R/CACIT SILVER SI Cond. CANTONI GIACOMOBATTERIA 3GIUDICI: DI PINTO MARIO MITROVIC.D DRAGAN MONTERVINO ALBERTO

1° CAC/CACIT CUCCAS OKEO SI Cond. LOMBARDI RODOLFOBATTERIA 4 GIUDICI: HERAK HARY MITROVIC.M MARKO VERDIANI PAOLO1° CAC ZAR DELLE FURIE DEI BIAGIONI SI Cond. NUZIATA ANDREABATTERIA 5GIUDICI: CASCHERA GIUSEPPE MILJKOVIC RADIVOJE RALIC MILIC1° ECC PICENUM ZAFIR P Cond. BRUNI DAVIDEBATTERIA 6GIUDICI: BETTOCCHI GIUSEPPE DONATUCCI VITTORIO MARIN ALFONSO

1° CAC CAMERATA SI Cond. TARGETTI EMANUELE

6/3/2013BATTERIA 1GIUDICI: GRASSO GIUSEPPE MARIN ALFONSO VERDIANI PAOLO1° CAC CACIT DESIANENSIS LINUX Cond. PEZZOTT A ERNESTOBATTERIA 2GIUDICI: DELLA BELLA EDOARDO DONATUCCI VITTORIO MISLJENOVIC VOJCAN1 CAC PICENUM ZAFIR P Cond BRUNI DAVIDEBATTERIA 3 GIUDICI: DU FAY DE LAVALLAZ ANNE BRIGITTE

I grandi risultati delle prove in Serbia

Starne e cani come una volta

In una palestra stupenda si sono confrontati Setter e Pointer. Organizzazione e giuria impeccabili

Un altro successo nelle prove in Serbia. Tanti atleti, molte starne, ottimi i terreni e le con-dizioni atmosferiche. Tutto ha congiurato quindi perché si svolgessero prove ai mas-simi livelli. Mediamente ogni giorno hanno calcato il terreno 140 cani per la Grande Cerca, 90 gli Inglesi invece per le Prove a starne. Relativamente facile reperire sul ter-reno le coppie cosicché per ogni batteria ci sono stati dai 30 ai 40 incontri, con qualche

eccezione in più o in meno e, addirittura, 13 atleti in classifica. Selvatici, clima e terreni quindi sono stati l’ideale perché ciascun cane dimostrasse le sue prerogative, ed anche questo è un risultato che non com-pare nelle classifiche ma avrà conseguenze nelle future generazioni. Ottime le giurie a cui non è stato fatto alcun addebito nega-tivo, precisi e puntuali come al solito gli in-terventi di Giuliano Baricci, Delegato ENCI.

Fra i giudici che si sono alternati in un lavoro certamente non facile data la qualità dei concorrenti e di sicuro faticoso: Caschera, Crudeli, Di Pinto, Donatucci, Fabbricotti, Grosso, Testa, Trivellato, Brigitte Lavallazze, Verdiani, Montervini, Bettacchi, Della Bella, Marzilli e Grecchi.

Giorgio Antonelli

Nella foto Desianensis Linux in ferma

CLASSIFICA PROVE NIS

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HERAK HARY MITROVIC. M MARKO1° CAC FIERO SI Cond. MAGIOLO LUIGIBATTERIA 4GIUDICI: DI PINTO MARIO MARZILLI MARIO MILJKOVIC RADIVOJE1° CAC R/CACIT STING SI Cond. TARGETTI EMANUELEBATTERIA 5GIUDICI: BETTOCCHI GIUSEPPE CRUDELI MAURIZIO MONTERVINO ALBERTO1° CAC DEVIL DOS POTIMHOS P Cond. LOMBARDI RODOLFOBATTERIA 6GIUDICI: DJORDJEVIC GORAN TESTA MARIO TRIVELLATO GIANCARLO1° CAC RANIERENSIS ARTU SI Cond. TRAINA SEVERINO

7/3/2013BATTERIA 1 GIUDICI: DELLA BELLA EDOARDO MARZILLI MARIO TESTA MARIO1° CAC R/CACIT SILVER SI CANTONI GIACOMOBATTERIA 2GIUDICI: DI PINTO MARIO DJORDJEVIC GORAN MARIN ALFONSO1° CAC ZAR DELLE FURIE DEI BIAGIONI SI Cond. NUZIATA ANDREABATTERIA 3GIUDICI: BETTOCCHI GIUSEPPE MILJKOVIC RADIVOJE VERDIANI PAOLO1° CAC CACIT IARRO P Cond. DOTTI LIVIOBATTERIA 4GIUDICI: CASCHERA GIUSEPPE GRECCHI GIOVANNI MITROVIC.D DRAGAN1° CAC STEPHANENSIS LERRY SI Cond. MAGGIOLO LUIGIBATTERIA 5GIUDICI: GRASSO GIUSEPPE HERAK HARY MISLJENOVIC VOJCAN1° CAC ATTILA P Cond. BALDONI GIORGIOBATTERIA 6GIUDICI: GRASSO GIUSEPPE HERAK HARY MISLJENOVIC VOJCAN1° CAC MILADY DEI MACII P. Cond. BRUNI DAVIDE

GRANDE CERCA SPECIALE SETTER 8/3/2013

BATTERIA1GIUDICI: CASCHERA GIUSEPPE DJORDJEVIC GORAN1° ECC DESIANENSIS LINUX SI Cond. ERNESTO PEZZOTTABATTERIA 2GIUDICI: DONATUCCI VITTORIO GRASSO GIUSEPPE MARIN ALFONSO1° ECC RADENTIS MISTER SI Cond. BARAGHINI FABRIZIOBATTERIA 3GIUDICI: BETTOCCHI GIUSEPPE CRUDELI MAURIZIO VERDIANI PAOLO1° CAC CACIT 9 BELEN DEL SARGIADAE SI Cond. GIRANDOLA STEFANO

GRANDE CERCABATTERIA1GIUDICI: BETTOCCHI GIUSEPPE DI PINTO MARIO MITROVIC.D DRAGAN1° CAC R/CACIT IGOR P Cond. GIRANDOLA STEFANOBATTERIA 2GIUDICI: DELLA BELLA EDOARDO HERAK HARY MONTERVINO ALBERTO1° ECC PINO SI Cond. LOMBARDI RODOLFOBATTERIA 3GIUDICI: MARIN ALFONSO RALIC MILIC

TRIVELLATO GIANCARLO1° CAC RICO DEI DIPINTI SI Cond. FORTI GRAZIANOBATTERIA 4 GIUDICI: MITROVIC.M MARKO PRIBANOVIC DUSAN TESTA MARIO1° CAC CACIT PICENUM ZAFIR P BRUNI DAVIDEBATTERIA5GIUDICI: DJORDJEVIC GORAN DU FAY DE LAVALLAZ ANNE BRIGITTE FABBRICOTTI GIUSEPPE1° CAC BONFATES TALU P Cond. NUZIATA ANDREABATTERIA 6 GIUDICI: CASCHERA GIUSEPPE GRECCHI GIOVANNI MISLJENOVIC VOJCAN1° CAC NOTALA DELLA VECCHIA IRLA SI Cond. BALDONI GIORGIO

10/3/2013BATTERIA1 GIUDICI: DONATUCCI VITTORIO GRECCHI GIOVANNI MILJKOVIC RADIVOJE1° CAC EROS DI LORO PICENO SI Cond. PEZZOTTA ERNESTOBATTERI A2GIUDICI: BETTOCCHI GIUSEPPE FABBRICOTTI GIUSEPPE MISLJENOVIC VOJCAN1° CAC RIA DEI BOSELLI P Cond. GIRANDOLA STEFANOBATTERIA 3GIUDICI: CRUDELI MAURIZIO MONTERVINO ALBERTO NIKOLIC MIROSLAV1° CAC CESARE DEI MASCHII P Cond. BRUNI DAVIDEBATTERIA 4 GIUDICI: GRASSO GIUSEPPE HERAK HARY JASARI SULEJMANI1° CAC GIOTTO DEI MASCII P Cond. TESTA ANGELOBATTERIA 5GIUDICI: GAVRILOVIC TOSOVIC DJORDJE VERDIANI PAOLO1° CAC ABBAGLIANTE P Cond. ESCHINI PARISBATTERIA 6 GIUDICI: CASCHERA GIUSEPPE DELLA BELLA EDOARDO NIKETIC DRAGAN1° CAC SILVER SI Cond. CANTONI GIACOMO

12/3/2013BATTERIA 1GIUDICI: IVANOVIC LJUBISA MARELLI SILVIO MISLJENOVIC VOJCAN1° CAC FLOK DELLA VERTEMARTESE P Cond. PEZZOTTA ERNESTOBATTERIA 2GIUDICI: MITROVIC.M MARKO NIKOLIC MIROSLAV RONCHI VALERIO1° CAC R/CACIT BELEN DEL SARGIADAE SI Cond. GIRALNDOLA STEFANOBATTERIA 3 GIUDICI: CALABRETTA NIKETIC DRAGAN NOBILE OLIVIANO1° ECC RAPACE DEL SOLE SI Cond. LOMBARDI RODOLFOBATTERIA 4GIUDICI: JASARI SULEJMANI PROCACCINI AMERICO RALIC MILIC1° ECC LUCIO DI TREMONTE P Cond. BRUNI DAVIDEBATTERIA 5GIUDICI: AVLONITIS VASILIS DJORDJEVIC GORAN KRKOVIC1° ECC DIANGO SI Cond. TESTA ANGELOBATTERIA 6GIUDICI: PACIONI SANDRO1° CAC CACIT ROVAL GIOB SI Cond. BARAGHINI FABRIZIO

CACCIA A STARNE 5/3/2013

BATTERIA1GIUDICI: DJORDJEVIC GORAN DU FAY DE LAVALLAZ ANNE BRIGITTE1° CAC BRANCO SI Cond. DE MARCHIBATTERIA 2GIUDICI: GRASSO GIUSEPPE GRECCHI GIOVANNI1° CAC CACIT SUMA P Cond. PETRELLABATTERIA 3GIUDICI: MISLJENOVIC VOJKAN TESTA MARIO1° CAC R/CACIT SILVER SI Cond. GIAVARINI CLAUDIO

6/3/2013BATTERIA 1GIUDICI: GRECCHI GIOVANNI NIKOLIC MIROSLAV1° CAC FULL SI Cond. DE MARCHIBATTERIA 2 GIUDICI: CASCHERA GIUSEPPE MITROVIC MARKO1° CAC R/CACIT KAKA SI Cond. GIAVARINIBATTERIA 3 GIUDICI: FABBRICOTTI GIUSEPPE RALIC MILIC1° CAC CACIT NINA SI Cond. GAVRILOVIC

7/3/2013BATTERIA 1GIUDICI: CRUDELI MAURIZIO RALIC MILIC1° CAC CACIT KAKA SI Cond. GIAVARINIBATTERIA 2 GIUDICI: MITROVIC.M MARKO TRIVELLATO GIANCARLO1° CAC BRANCO SI Cond. DE MARCHIBATTERIA 3 GIUDICI: DONATUCCI VITTORIO NIKOLIC MIROSLAV1° CAC R/CACIT SUMA P Cond. PETRELLA

8/3/2013BATTERIA1GIUDICI: HERAK HERY NIKOLIC MIROSLAV1° CAC CACIT CILLA DI PIANO DEL CONTE P Cond. IAZZETTABATTERIA 2 GIUDICI: DU FAY DE LAVALLAZ ANNE BRIGITTE MITROVIC.M MARKO1° CAC R/CACIT KAKA SI Cond. GIAVARINIBATTERIA 3GIUDICI: FABBRICOTTI GIUSEPPE RALIC MILIC1° ECC AMIN 2 DI GRUMA SI Cond. BALDASSARREBATTERIA 4GIUDICI: DI PINTO MARIO MISLJENOVIC VOJKAN1° ECC BALTO SI Cond. GIOVACCHINI

9/3/2013BATTERIA 1GIUDICI: JASARI SULEJMANI VERDIANI PAOLO1° ECC ARISTANIS KROLL P Cond. GAVRILOVICBATTERIA 2GIUDICI: CRUDELI MAU RIZIO MILKOVIC RADIVOJE1° ECC CHEF DELLA CERVARA P Cond. SCARPECCIBATTERIA 3GIUDICI: GRASSO GIUSEPPE NIKOLIC MIROSLAV1° CAC CACIT 2 DINO DELLA VALLE DI FOSSO O Cond. GIOVANNELLIBATTERIA 4GIUDICI: DONATUCCI VITTORIO GAVRILOVIC1° ECC DIK SI Cond. MAZZONETTO

In una palestra stupenda si sono confrontati Setter e Pointer. Organizzazione e giuria impeccabili

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Presenti un buon numero di Weimaraner (ben 26) suddivisi in due batterie agli or-dini dei giudici Fernando Capelli e Claudio Cortesi. Un’ampia partecipazione, risul-tato del lavoro di un Club di razza da sempre impegnato nella sensibilizzazione dei soci e dei proprietari per un sempre maggiore impiego venatorio di questa ma-gnifica razza. Clima prettamente invernale, freddo ed umido, con nuvole che promettono pioggia che arriverà, per fortuna, solo a fine gara. Ottimi i terreni di prova, ricchi di selvag-gina. Alla partenza della sua batteria, il giudice Capelli informa i conduttori che userà un criterio di giudizio particolarmente severo ed obiettivo, senza concessioni particolari, per una verifica credibile che possa essere utile gli appassionati al fine di un progres-sivo miglioramento in prova. Ci si incam-mina a piedi, a poca distanza dal par-cheggio delle macchine, in un campo di riso tagliato dove i primi cani si muovono bene, hanno modo di incontrare ma senza avere il tempo di fermare alcuni selvatici che si involano anzitempo. Solo un sog-getto Royal Weim One of The Boys con-clude bene, dopo una cerca convinta e un’ottima ferma su fagiano a ridosso di un fosso. Al frullo rimane corretto e ottiene il punto. Il proseguo dei turni conferma una buona condizione generale dei soggetti partecipanti, due dei quali svolgono un turno di buon livello ed entrano in classi-fica, con grande soddisfazione dei condut-tori alle prime armi.Nella relazione finale il giudice Capelli, in

Weimaraner, sempre meglio

Notevoli risultati in una prova su selvatico

L’ampia partecipazione ha messo in risalto il lavoro prezioso del Club

premessa, informa i presenti che fare cino-filia e partecipare alle gare ufficiali ENCI è una cosa seria, quest’ultime vanno affron-

tate con cani che hanno un livello di pre-parazione adeguato affinché siano nella nota dei concorsi. A suo avviso il

Royal Weim One of The Boys

Da sx : Dario Cominesi con Royal

Weim One of the Boys e il conduttore

Raffaele Piacenza

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CLAUDIO CORTESI, TANTI GIOVANI PREPARATIDomenica 13 gennaio ho condiviso con Fernando Capelli il piacere di testare i migliora-menti raggiunti dai Weimaraner in quest’ultimo anno, oltretutto in modo completo in quanto si è trattato di una prova a selvatico abbattuto.Tra gli aspetti positivi emersi, la presenza di molti soggetti e, soprattutto, di molti giova-ni (si è affermata nella batteria un soggetto di nove mesi). A parte l’esperta Mila di Rigamonti, i soggetti che ho più apprezzato per avidità e continuità di azione sono stati due cani giovanissimi dell’All.to Semper Adamas.Encomiabile lo spirito degli appassionati, sempre attenti e interessati ai consigli e criti-che degli esperti giudici e mai polemici.Altra cosa importante è l’assenza di timori nel presentare i propri soggetti nelle prove più qualificate, rifuggendo palestre meno selettive e lontane dai riflettori: io li trovo a Parma, Piacenza e in Tollara. Ora alcuni soggetti sono in Sardegna, e si cimentano anche all’estero sulle starne e alle classiche a quaglie (le più difficili!).Soggetti dinamici adesso ce ne sono e su quelli bisogna fare selezione. Gli appassiona-ti possono beneficiare costantemente dell’ausilio di un bravo professionista (Tullio Bottani) che li segue con passione e competenza. Ne approfittino!Alcune mie osservazioni:Ora bisogna curare maggiormente il movimento.Troppi soggetti tengono costantemente un portamento di testa basso, il che, oltre che a rendere inefficace l’azione di un cane da ferma, fa scaturire nel soggetto una andatu-ra non gradevole a vedersi che il giudice non può non penalizzare.

L’ampia partecipazione ha messo in risalto il lavoro prezioso del Club

Weimaraner in pochi anni ha fatto pro-gressi enormi, dimostrando di essere un buon cane da caccia, ma i conduttori non sono ancora all’altezza, spesso dimostrano di essere meno bravi dei loro cani, con di-fetti che sarebbe il caso di correggere al più presto. Nota positiva relativa ai riporti, ben eseguiti da tutti i soggetti che hanno avuto modo di concludere dopo l’abbattimento.Il Weimaraner Club ringrazia sentitamente tutti i partecipanti e li invita alle prossime manifestazioni venatorie indicate sul sito www.weimaranerclub.it.

Dario Cominesi

CLASSIFICHEBatteria 1 - Giudice Fernando Capelli (13 soggetti in prova)1° MB - Royal Weim One Of The Boys (All.re Raimondi Cominesi Dario, prop. Casertano

Diana, cond. Piacenza Raffaele)2° MB - Charlize Theron (All.re Costa Eleonora, prop. e cond. Manfredi Bianca)3° MB - LeQuatriemeDeChanelNommeBOB detto Argo (All.re Rossi Erika, prop e cond

Bausani Marco)Batteria 2 - Giudice Claudio Cortesi (13 soggetti in prova)1° MB - Semper Adamas Great Fortune detta Lillac (All.to e prop. Semper Adamas, cond.

Rigamonti Giulio)

Semper Adamas Great Fortune

detta Lillac

NOTIZIE DAL MONDO

DALL’AFGHANISTAN ALL’ITALIABruno e Chiara, i due pastori del Caucaso che erano stati adottati dai militari italiani della base di Bala Murghab, nel nord dell’Afghanistan, sono finalmente arrivati in Italia. Il loro aereo è atterrato all’aeroporto di Pisa presso la 46^ brigata aerea dell’Aeronautica Militare. Un viaggio lunghissi-mo nel corso del quale sono stati accompagnati da Louise Hastie, la responsabile di Nowzad, l’associazione anglo-americana di protezione degli animali che si occupa proprio dei cani che hanno vissuto a fianco alle truppe di Isaf in Afghanistan. Se fossero rimasti a Bala Murghab i due cani sarebbero di sicuro morti. Bruno, accolto nella fob dai soldati italiani quan-do era piccolissimo, era semplicemente uno della famiglia. Poi è arrivata Chiara e i due sono diventati inseparabili.Quando però è giunto il momento per gli italiani di lasciare la base di Bala Murghab, lo scorso settembre, si è posto il problema della loro sorte. Lasciarli lì, in quell’angolo di Afghanistan, al confine col Turkmenistan, avrebbe significato condannarli a morte certa. Invece il tenente Gianluca Missi ha sfoderato tutta la tenacia possibile ed immaginabile per portarli in Italia. Lo scorso agosto ha chiesto l’aiuto dell’Ente Nazionale Protezione

Animali e ci è riuscito. Grazie all’intervento del Ministero della Difesa e dell’Enpa, Bruno e Chiara sono stati traferiti da Bala Murghab ad Herat e da qui a Kabul dove sono stati accuditi dall’associazione Nowzad prima del lungo viaggio verso l’Italia. Bruno e Chiara ora saran-no ospitati per poco più di un mese, il tempo di terminare la fase di quarantena, presso la struttura della sezione Enpa di Perugia. Dopo potranno finalmente raggiungere la loro nuova casa, in provincia di Piacenza, e vivere una vita serena in Italia insieme ad Oreste Bocchi, un ingegnere che ha lavorato a lungo a Bala Murghab e che ora non vede l’ora di abbracciarli e coccolarli.

Parzialmente tratto dall’articolo di Ebe Pierini

i nostri CaniAnno 59 num. 4aprile 2013

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Non tutte le storie di caccia e cinofilia hanno un lieto fine, ma se vissute con im-pegno e passione vale sempre la pena parteciparvi. La pineta di Classe si offre con un tunnel scuro di piante lungo la car-raia che porta al ritrovo. La luce ritorna su una grande aia, dove gli uomini di corvè son già affaccendati per preparare la gior-nata. Da lì in avanti, e tutt’intorno, il bosco alterna piante alte, cespugliato, bassure umide che paion fatte apposta per le pere-grinazioni e le perforazioni del lungo becco delle regine. Sentieri e carraie si in-crociano scontornando gli “stazzi”, grandi tessere della planimetria pinetale, cia-scuna con un proprio nome, taluno di ori-gine antica. Cani, conduttori e giudici batteranno gli stazzi delle Bufale, della Sacca, dei Bosconi, e via a seguire nella speranza trepida dell’incontro incruento con quella bec-caccia con la quale poter saldare almeno uno dei conti aperti di tanti giorni di alle-namenti, di chilometri in macchina, di gioie e delusioni. I cani trepestano dentro

le gabbie dei furgoni, nella frenesia di lan-ciarsi nell’umido e frusciante abbraccio del bosco. Settimo Trofeo Ettore Garavini, giovedì 21 febbraio, a Ravenna, nella pi-neta di Classe. Organizzazione consolidata delle sezioni comunali della Federcaccia di Ravenna e Russi, e del Gruppo Cinofilo Ravennate. Venti i cani iscritti, una dozzina di inglesi e il resto continentali italiani ed esteri, distribuiti in tre batterie, due per gli inglesi e una per i continentali. Per tutti turno a singolo. Giudici: Asioli, Cortecchia, Piva, Evangelisti, Frangini, Bortot. Un ringraziamento all’Amministrazione provinciale per la costante attenzione verso l’evento (le pinete di Ravenna sono inserite in Zona di Protezione Speciale e in area di pre-Parco!). Premiazione in meda-glie d’oro ai primi tre classificati di ogni batteria, offerte dalla Federcaccia di Russi in memoria del concittadino Ettore Garavini, il beccacciaio antologico d’Italia. La giornata pare una di quelle giuste, per-lomeno secondo memorie scaramantiche di caccia in analoghe condizioni: pioggia

Le scaltre beccacce del Trofeo Garavini

Sgancio di un turno. La prova è stata condotta a turno singolo anche per le razze inglesi. Purtroppo non c’è stata alcuna classifica

Pochi selvatici ma valide indicazioni tecniche da una prova riservata all’élite

Cane bagnato

non sempre

fortunato

fine e continua, terreno umido, neve re-cente sulle colline romagnole. Ma si vedrà solo alla fine! La prova si è svolta interamente sotto l’acqua insistente che verso mezzogiorno è perfino aumentata d’intensità, facendola fare da padroni a ombrelli e mantelle. Gli accompagnatori si sono come sempre im-pegnati al massimo per guidare giudici e concorrenti verso la conclusione sperata, facendo appello a esperienze personali del luogo, avvistamenti precedenti, riscontrate abitudini delle beccacce in simili condi-zioni del meteo. Almeno una beccaccia c’era, e si è anche prestata, quantunque molto frettolosamente, alla bisogna. Purtroppo non è stata ottimizzata per il concatenarsi repentino di alcune condi-zioni non produttive. Peccato soprattutto per il conduttore, un giovane cinofilo molto appassionato, uno dei troppo pochi del rinnovo generazionale cinofilo-vena-torio. Peccato ovviamente anche per la prova, che avrebbe potuto avere un mi-nimo di classifica.

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Ettore Garavini (1900 - 1983) in foto d’archivio

Oltre a questo breve lampo vi sono stati anche un paio di momenti adrenalinici di fronte al comportamento eloquente (ferma non risolta ma con sospetto di selvatico) di altrettanti soggetti meritevoli e richiamati. Forse beccacce scaltrite dall’ancor fresca esperienza della stagione di caccia, sottrat-tesi leste in anticipo con volo fuori vista? Forse sì o forse no, in ogni caso nulla di fatto. Secondo statistica sul campo, si può dire che la prova a beccacce ravennate sia una prova senza mezze misure, perché le edizioni finora svolte hanno consegnato esattamente i due estremi: la massima qualifica e il cappotto pieno. Il terreno delle pinete ravennati è peraltro indiscutibilmente molto difficile, e, spe-cialmente su beccacce impaesate, spesso tocca pagare lo scotto. Comunque, come

Anno nuovo, sede nuova. Un assioma clas-sico adattato al trasferimento tanto atteso e preparato, che ha fatto da esordio alla cena sociale, con premiazione dei soci, del 22 febbraio scorso. Il Gruppo Cinofilo Ravennate è ora ubicato presso la Clinica Veterinaria S. Marco, nell’omonima fra-zione della città, a pochissimi minuti d’auto dalla sede precedente, in un locale acco-gliente con comodo parcheggio e molto verde intorno. La cena sociale si è svolta presso il ristorante La Campaza, nella bella Sala delle Rose, con molta partecipazione. Il presidente Domenico Leo aveva già pre-annunciato che anche per la serata convi-viale vi sarebbero state alcune novità. Infatti, la premiazione è stata quest’anno accompagnata da una proiezione su

Il Gruppo Cinofilo Ravennate ha una nuova sede sociale

tutti i salmi, anche le prove a beccacce di Ravenna finiscono in gloria, cioè felice-mente davanti al piatto, con i piedi sotto la tavola della casa pinetale Ca’ Acquara, la base operativa. Mentre nella sala del ca-mino, pervasa del profumo di carni in gra-tella, la tavolata chiacchierava allegra-mente, fuori continuava a piovere sul pi-neto. Il quale pineto, per chi non lo sa-pesse, non è quello decantato da Gabriele D’Annunzio, perché il “vate”, nonostante della pineta di Classe fosse stato speciale e gaudente frequentatore con la “divina” Eleonora Duse, quando compose la fa-mosa lirica “La pioggia nel pineto” non pensava al bosco ravennate bensì al bosco della sua villa di Marina di Pietrasanta, in Toscana. Ingrato!

Roberto Aguzzoni

schermo: per ogni socio chiamato a ritirare il premio venivano proiettati foto e nome del soggetto in graduatoria. Una bella ini-ziativa che ha vivacizzato la consegna dei premi, questi in bellissima ceramica di Faenza. Di tutto rispetto il livello dei titoli nelle varie specialità prodotti per la classi-fica sociale, dai Campioni Nazionali a quelli Internazionali, Assoluti, Mondiali, Top Dog. Nota di particolare piacere per il Gruppo, poter registrare quest’anno fra i premiati anche il vincitore del Trofeo Cajelli. Per quanto riguarda la propria atti-vità, il Gruppo sarà in pista come ormai consueto presso il Pala De Andrè, ben do-tato di servizi, con l’esposizione nazionale del 25 aprile. La manifestazione ravennate costituirà anche un momento di cinofilia

sociale con la presenza dei Lions, nel nuovo connubio fra questi e l’ENCI. Inoltre sa-ranno presenti l’Associazione “Cosmo Help”, dedita all’aiuto dei bimbi nel mondo, e l’Associazione “Realizza il Tuo Sogno”, at-tiva verso le persone affette da malattie terminali. Della manifestazione fa parte anche una prova di CAE1 ed una interre-gionale di Disc Dog. Per i cani da ferma vi saranno le prove classiche a quaglie in maggio, e il Trofeo del Passatore in luglio. Ultima novità, la prossima apertura di un ufficio distaccato a Faenza, presso la Ditta Badiali, sponsor ufficiale del Gruppo, che consentirà una maggior presenza sul terri-torio per agevolare i cinofili nell’espleta-mento delle pratiche.

Roberto Aguzzoni

Il gruppo dei premiati alla cena sociale

i nostri CaniAnno 59 num. 4aprile 2013

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L’isola d’Elba è sempre stata nota per la sua bellezza, le miniere di ferro, e per un breve regno di Napoleone, che un giorno scappò per ripareggiare la partita. Così un grande numero di cinofili segugisti l’ha ri-cordata, partecipando al 1° al 2° Trofeo Elba. Quanto è accaduto non è una sem-plice prova ma direi un “festival,” un mo-tivo di aggregazione e di scambio di idee esperienze impressioni. Il merito va a Graziano Signorini appassionato, per i cani dai musi aguzzi, organizzatore e amante della sua isola, come il capocaccia di cinghialai Andrea Gelsi.Graziano Signorini è il mecenate dei se-guisti. Se le cose continueranno cosi l’Elba diventerà la meta d’obbligo per quelli che confrontano i cani dai musi lunghi Ai partecipanti ha offerto un ospitalità nel suo bellissimo villaggio turistico in riva al mare Le Calanchiole vicino a Capoliveri naturalmente gradita agli ospiti.Iniziano i ricordi, la sera antecedente la prima prova del 20 Febbraio, un gran nu-mero di partecipanti è stata a pranzo da Pittino con il suo pesce fresco. Al termine della cena, dopo lunghe, sono state compi-late le batterie e i sorteggi della prima prova del giorno successivo nelle tre categorie.Il collegio giudicante : Maria Assunta Villa, Fabio Butini, Luigi Fusarpoli. Fiorenzo Malpeli, Giovanni Montanari, Renato Pescatori,e Danilo Righi. Siamo al primo giorno di prove, i concor-renti divisi in batterie, in una bella giornata di sole, hanno raggiunto i luoghi di sciolta. Si vedevano i loro sguardi che cercavano i punti di pastura, quasi interrogavano l’am-biente : paesaggi intervallati da vigne e

Il festival dei Segugi

prati circondati da macchia mediterranea, boschi e pinete, poi se lo sguardo si vol-geva oltre incontrava l’azzurro mare che fa da cornice a tutto. Si è affermata nei singoli una signorina che ingentilisce l’ambiente con la sua presenza, direi anche è ammire-vole il suo mestiere di condurre i segugi La sua Rina è la sola classificata. Nelle coppie Falco e Ronda segugi a pelo forte di Canil classificati con il’1° Ecc. L’altra batteria vinta da Vanessa Butini con un MB di Gioia e Zurigo. Nelle mute hanno svolto un turno entusia-smante i segugi: Mina - Full - Buck - Jessy

- Asaa, una seguita sonora nei difficili ca-lanchi di Rio d’Elba sfiorando il CAC. Nella seconda batteria ha vinto Stefanoni con Ecc per merito dei suoi segugi Alba, Sibilla, Vespa; Trilly La terza Batteria ha visto im-porsi Ribot, Zeus, Stria, Afrodite s.i.p.f. di Bellussi. Lelio Agostani con Fly e Frana solo II MB. Come l’arcinoto Montersino II MB c on la sua bella muta: Sonia, Vera, Friz, Furia, Moreno. Purtroppo per affer-marsi, anche con buona presenza di lepri ma astute dopo essere state più volte insi-diate in una stagione venatoria, il gioco non è facile.

La muta al lavoro

Grande partecipazione ed agonismo. Vincono Simona Pelliccia, Fausto Brugnoni e Generotti

Pieno successo del Trofeo isola d’Elba

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20 Febbraio 2013 2° batteria - Cat. SingoloGiudice Pescatori1° MB 155 Rina s.i.p.r. di Pelliccia1° batteria - Cat. CoppieGiudice Fusarpoli1° ECC. 167.5 Falco e Ronda s.i.p.f. di Canil2° MB 151 Fly e Frana s.i.p.r. di Agostini2° batteria - Cat. CoppieGiudice Mapelli1° MB 151 Gioia e Zurigo s.i.p.r. di Vanessa Butini1° batteria - Cat. Mute Giudice Villa M.A.1° ECC. 171 Mina-Full-Buck-Jessy-Asia s.i.p.r. di Porfirio2° ECC. 160.60 Gildo-Birba-Bionda-Derina-Vespa s.i.p.r. di Generotti2° batteria - Cat. MuteGiudice Righi1° ECC. 164 Alba-Sibilla-Vespa-Trilly s.i.p.r. di Stefanoni2° MB 151 Bill-Isa-Sara-Sara di Montersino s.i.p.f. di Montersino

3° batteria - Cat. MuteGiudice Butini1° MB 150.75 Ribot-Zeus-Stria-Afrodite s.i.p.r. di Bellussi2° B 147.2 Sonia-Vera-Friz-Furia-Moreno di Montersino s.i.p.r. di Giusto

21 Febbraio 2013 2° batteria - Cat. SingoloGiudice Montanari1° ECC. 170 Rina s.i.p.r. di Pelliccia2° MB 150 Jhon s.i.p.f. di Giorgio Signorini2° batteria - Cat. CoppieGiudice Fusarpoli1° ECC. 174 Crema di Monteranno (CAC) – Crissy s.i.p.f. di Brugnoni2° ECC. 163.5 Nerone – Atos s.i.p.r. di Antichi1° batteria - Cat. MuteGiudice Righi1° ECC. 162.2 Sonia-Vera-Friz-Furia-Moreno di Montersino s.i.p.r. di Giusto2° batteria - Cat. MuteGiudice Villa M.A.1° MB 154.25 Carla-Vicky-Vicky(2)-Isa di Montersino s.i.p.r. di Stefanoni

3° batteria - Cat. MuteGiudice Butini1° ECC. 171 Lallo-Birba-Sorba-Sara-Iona-Mery s.i.p.r. di Generotti2° ECC. 164.4 Gildo-Birba-Bionda-Derina-Vespa s.i.p.r. di Generotti

Finali II° Trofeo Isola d’Elba 22 Febbraio 2013Cat. SingoloGiudici Mapelli - Montanari1° ECC. 167 Rina s.i.p.r. di Simona Pelliccia vince il trofeo2° B 144 John s.i.p.f di Giorgio SignoriniVincono il TROFEO Crema di Montersino-Crissy s.i.p.f. di Fausto Brugnoni

Cat. MuteGiudici Butini – Pescatori – Righi1° ECC. 162.16 Lallo-Birba-Sorba-Sara-Iona-Mery s.i.p.r. di Carlo Generotti Vince il Trofeo2° MB 152.6 Sonia-Vera-Friz-Furia-Moreno s.i.p.r. di Giuseppe Giusto

Grande partecipazione ed agonismo. Vincono Simona Pelliccia, Fausto Brugnoni e Generotti

3º Trofeo Isola d’Elba gruppo 2013

Sono tante le cause favorevoli o sfortunate che portano a un risultato diverso anche con ottimi ausiliari, e la dea Fortuna ha una parte importante. Il secondo giorno la prova di appello per stabilire i finalisti dell’ ultima giornata. Nei singoli Simona Pelliccia con Rina ha meri-tatamente bissato il successo del giorno avanti. Riguardo alle coppie, menziono con piacere Piero Antichi, con i suoi Nerone e Athos che cerca, anzi alleva sempre nuove speranze. E’ importante il suo secondo Ecc con dei soggetti molto giovani che sicuramente miglioreranno

Il suo Athos ha con seguito il premio per il miglior giovane. Un CAC finalmente un CAC che è solo e non poco l’emozione fa-

vorevole che prova un giudice per il gran lavoro di un soggetto Crema s.i.p.f Ha emozionato il giovane Fusarpoli che ha staccato il mitico cartellino e naturalmente l’ha messa al primo posto ECC nella sua batteria coppie ECC insieme a Crissy Entrambe dopo aver ben reperito la pas-sata notturna, andavano dirette in accosta-mento, Crema scovava per prima in una sonora canizza, poi entrambe ben appa-iate, hanno corso in una lunga, e sonora seguita, risolvendo due falli. Il giudice sod-disfatto ha suonato la fine del turno.– Nelle mute hanno vinto Porfirio, Stefanoni, e Belussi. Alla terza prova, sorrisi malcelati, atteggia-menti differenti dal primo giorno, c’è ten-sione fra i concorrenti finalisti, la posta è

alta come il desiderio di vincere. La gior-nata è nuvolosa ma la pioggia ha perdo-nato i concorrenti.Simona Pelliccia sempre con il 1° Ecc vince alla grande il Trofeo, nelle coppie nessuno ha incontrato, per le migliori prestazioni il Trofeo è assegnato a Crema e Crissy sipf di Fausto Brugnoni. Gli ottimi segugi di Generotti a detta dei giudici “hanno ese-guito un azione più pulita” dei pur ottimi soggetti di Giusto e Porfirio, cosi ha rice-vuto l’ambito Trofeo. Arrivederci al pros-simo anno per un importante appunta-mento da non mancare.I vincitori hanno anche vinto una setti-mana di soggiorno gratis per quattro per-sone nel villaggio.

Lorenzo Mari Cenni

CLASSIFICHE DELLE PROVE

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succ

essi

est

ero

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Inviare a [email protected] essere inseriti nella rubrica SUCCESSI ALL’ESTERO occorre aver conseguito questi risultati:

ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI Best in show: 1°, 2°, 3° classificato

Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificatoRADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS

1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veteraniDAL NUMERO DI APRILE VERRANNO PUBBLICATI SOLO I RISULTATI OTTENUTI NELL’ANNO 2013Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario.

Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

PAPILLON DELLE ROSE & BAMBU’ Bassotto standard p/lRaduno Ljubljana (SLO) 12/1/131° CAC cl. intermediaGiudice Jan BustaAllevatore Elena VaccariProprietario Dario Corallo

COSIMA DELLA BAIA AZZURRA Alano BluInternational Do Nort Speciale 27/1/13 Cl. Intermedia CAC CACIBGiudice Fabrizio La Rocca Allevatore Patrizio Donati Proprietario Allev. Dogalmar

TIN PAN ALLEY EASY RIDER FOR TIMANGChow ChowExpo di Fributgo (CH) 17/2/131° classificato gruppo 5Giudice C. Rossier Allevatore Gordana Zupanc P roprietario Serena Da Gioz

BUCK AND SONS TINTARELLA COLOR LATTE Bulldog ingleseRaduno di Lubiana (SLO) 12/1/13BOS Camp.to Sociale Giudice Boris BaicAllevatore e proprietario Luana Martinini

BUCK AND SONS IKESHABulldog ingleseRaduno di Lubiana (SLO) 12/1/131° Ecc. cl. giovani JCH. Cam.to SocialeGiudice Boris BaicAllevatore e proprietario Luana Martinini

SISKA, ZARA & ZOBEL DELL’IMPEROBassotti standard p/dExpo di Perpignan (F) 27/01/32° classificati BIS GruppiGiudice Jcques Le Magnan Allevatore e propr. Allev. dell’ImperoZARA DELL’IMPEROBassotto standard p/dExpo di Perpignan 27/1/133° classificata gruppo 4Giudice Manola Poggesi Allevatore e propr. Allev. dell’Impero

i successi all’estero

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MONDO DALMATA SUAMI DalmataExpo di Malta 24/2/13 3° classificata gruppo 6Giudice Miroslav ZidarAllevatore e proprietario Allev. Mondo Dalmata

ARIMMINUM DWYNCane Lupo Cecoslovacco Expo di Brno (CZ) 02.2/131°classificato BIS Grand Prix National BreedGiudice G.Ridarcikova (SK)Allevatore Allev. Arimminum Proprietario Alessandro Falconetti

GLORY DAY DELL’ISOLA DEL VENTOSiberia HuskyExpo di Fehova (H) 14/2/132° classificata gruppo 5 Giudice G. TiborAllevatore Allev. Isola del Vento Proprietario Elisa Bedeschi

TARCO DE LA CORTE DE CIJARAAlaskan MalamuteExpo di Graz (A) 2-3/3/13 2° classificato BIS Veterani Giudice Ronald W. James Allevatore Cijara Malamutes Proprietario Francesco Ciodaro

STARRY TOWN FRIEN ESPECIALLY FOR YOUBovaro del BerneseExpo di Friburgo (CH) 16/2/132° classificato gruppo 2 Giudice Massimo InzoliAllevatore Maurizio MauroProprietario Alessandro Zele

RIHANNABealge Expo di Lubiana (SLO) 13/1/13 3° classificato gruppo 6Giudice Salvatore Tripoli Allevatore e propr. Riccardo Turba

SISKA & ZOBEL DELL’IMPEROBassotto standard p/dExpo di Martorel (E) 12/1/31° classificati BIS CoppieGiudice Luigi Corna Allevatore e propr. Allev. dell’Impero

AIRWILD’S ANTARESWhippetExpo di Norimberga (D) 13/1/13 Raduno Levrieri di Dwzrw cl. Campioni WDH CAC BOSGiudice Bjorn Fritz Allevatore e propr. Allev. Airwild’s

GUEMART MEXICAN GLADIATORYorkshire TerrierSpeciale Club of Greater New York (USA) 9/2/131° Open Class Winner Dog Giudice Florence A. Males Allevatore Jesus Guerrero Proprietario Patrizia Casadei

i successi all’estero

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DANCING QUEEN AT MAGICIAN Alaskan MalamuteExpo di Graz (A)2-3/3/13 1° classificato BIS Giovani Giudice Petr RehanekAllevatore e proprietario Franco Tozzi

ICE MERIDIAN I’VE A MAGIC AT SELVASPINA & ICICLE CREEK’S SUPERSTAR AT MAGICIANAlaskan MalamuteExpo di Graz (A) 2/3/132° classificati BIS Coppie Giudice Andreas SchemelAllevatori N. Tulskaya, K.& D. Fraser Proprietario Franco Tozzi

PICOLLO TECKEL COSMICGIRL FOR WANHELSINGBassotto Kaninchen p/cExpo di Graz (A) 2/3/131 BOG Group 4 JuniorGiudice Stefan Sinko Allevatore E. PikulProp.rietario V. Barcella

GARY COOPERFlat Coated Retriever Expo di Friburgo - doppio CACIB16/2/13 2° classificato gruppo 8Giudice M. Holm-Hansen17/2/13 3° classificati gruppo 8Giudice M. K. Svensson CRUFTS Birminghan 10/3/131° Cl. Open CC BOS Giudice Dam Sue Ellis Allevatore e proprietario Lucia Scarpa

STARRING-MAAT MANAKI’S SAlaskan MalamuteExpo di Liubljana (SlLO) 12 /1/131° classificato gruppo 5 Giudice Miroslv Zidar Allev. e propr. Allev. Starring-Maat

UMA WHITE CHOCOLATE VOM SUTUMER-GRUNDPastore Svizzero Bianco Expo Speciale di Graz (A) 3/3/13Cl. Giovani BOB CAC-CAC WSÖGiudice H. Assenmacher-Feyel Allevatore Manuela BortelProprietaria Giovanna Moro

STARRY TOWN FOR A SMILEBovaro del BerneseExpodi Zagreb 10/3/131° classificato gruppo 2 Giudice Seamus Dates Allevatore Maurizio MauroProprietario Gabriele Guidi

i successi all’estero

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FELIPA DES ENFANTS DES PIERRAILLESPastore di BrieCRUFTS Birmingham 10/3/131° cl. Open 2° miglior femminaGiudice S. Jolly Allevatore Christiane Perelli Proprietario Giovanna Mazzotti

PERIDOTO DEL POGGIO DELLA RENA SamoiedoExpo di Zagabria 9/3/133° classificato gruppo 5Giudice Eli Marie Klepp Allevatore Poggio Della Rena Proprietario Massimiliano Latini

FRANCINIS’ DAY BY DAYCocker spaniel inglese Speciale National d’ Elevage (F) 16/3/13CAC Giudice Telford DougExpo di Montlucon (F) 17/3/13CAC CACIB BOSGiudice Pocas Allevatore e propr. Angela FranciniFRANCINI’S CAFFEINASpeciale National d’ Elevage Montlucon (F) 16/3/13CAC Giudice Giudice Telford DougAllevatore e propr. Angela Francini

FRANCINIS’ GIGOLO’Cocker spaniel inglese Speciale National de Elevage (F) 16/3/13Best black absoluteGiudice John ThilrwellAllevatore e propr. Angela Francini

ALBAROSSI’K DREAM CATCHERZwergschnauzer nero-argentoExpo di San Marino CAC Georgia 16/3/131° classificato Best in Show Giudici Zaza Omarov + Alfredo Alessandri Allevatore Markevic O.V.Proprietario Roberto Di Gesu

PASSIONPAP’S ORIGINAL SINPapillonExpo di San Marino CAC Cyprus 16/3/132° classificato BIS GiovaniGiudice Mario MigliariniAllevatore Denice ReidProprietario Egle Dildaite

GLEAN EAGLE KT TIERCERON Siberia HuskyExpo di budapest (H) 17/2/131° classificato gruppo 5 Giudice A.M. TarjanAllevatore e propr. Allev. Glean Eagle

FROM BORDERS HOME DAVID CROCKETTBorder collieLubiana British Sheepdog Club Show 12/1/13 1° class. Best in Show 1° class. Supreme Best in ShowGiudice John Ritche e Hugh JonesAllevatore From Borders HomeProprietario From Lunae Border

succ

essi

ital

ia

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Inviare a [email protected] essere inseriti nella rubrica SUCCESSI IN ITALIA occorre aver conseguito questi risultati:

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi,

in Esposizioni Internazionali in Italia.1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale

DAL NUMERO DI APRILE VERRANNO PUBBLICATI SOLO I RISULTATI OTTENUTI NELL’ANNO 2013Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario.

Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

O’ JOSE’ OKLAHOMA FASHIONO’LENA FASHIONLORD IRON DI GREYSBETH WeimaranerExpo di Ragusa 17/3/13 1° BIS GruppIGiudice Agnes GanamiAllevatore e propr. Allev Greysbeth

BLACK MUSCK SOUND LIKE A FLIPPERShar PeiExpo di Arezzo 10/2/131° classificato gruppo 2Giudice Manola PoggesiAllevatore e propr. Allev. Black Muscl

I BRAVI RAGAZZI GODZILLABullmastiffExpo di Gonzaga 2-3/3/131° classificato gruppo 2Giudice Enrico AdinolfiAllevatore Allev. I Bravi RagazziProprietario Mara Viale

I BRAVI RAGAZZI DR. JOHNBullmastiffExpo di Cagliari 10/3/131° classificato gruppo 2Giudice Gian Ercole MentastiAllevatore Nadia FurlonProprietario Graziano Deidda

PIPPOAlaskan MalamuteExpo di Cagliari 10/3/131° classificato gruppo 5 Giudice Guido VandoniAllevatore Emanuela Mirtillo Proprietario Giorgio Dozio

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i clubDomenica 20 gennaio 2013, Padova fiere ha ospitato il 61° Raduno S.I.Bas BASSET HOUND a cui han-no partecipato 21 cani. A seguito i giudizi del giudi-ce Paolo Dondina. (I)

RISULTATI:CLASSE LIBERA MASCHI:1° BASSJOY NIGHT OF LOVE CAC .BOB. Prop. Terra dei Templari Kennel Federica Vicarini All. Al-levamento Bassjoy2° RED ROBINS DOS SETE MOINHOS R/CAC Prop. Boza Infante Enrique All. Allevamento Jose’ Homem De MelloCLASSE INTERMEDIA MASCHI:1° BASSCOTT DONMARIETTO M.B. Prop. Scotti Gennaro Bruno All. Negro Giliola2° NHABIRA KICKOF M.B. Propr.Morganti Mi-chele Allev. Nathalie FranckxCLASSE GIOVANI MASCHI:1° RED HOT CHILI PEPPER ECC. Propr. Lorella Vismara All. Nicola BresolinCLASSE PUPPY MASCHI:1° BANGKOK DE WILA DAMAR P Prop. Deawi-ladamar c/o Morganti Michele All. Deawiladamar CLASSE LIBERA FEMMINE:1°NEW BELLECOMBE TUPPENCE R/CAC Prop.Servais Grace-Miller Glenn All. Servais G.- Be-are J.

2° BASSCOTT CINDERELLA ECC. Prop. e All. Negro GiliolaCLASSE INTERMEDIA FEMMINE:1° GIGI VAN HOLLANDHEIM CAC-BOB Prop. Michele Morganti All. Carla Gerber2° AMANDA ECC. Propr. Busata Dario All. Can-nas VittorioCLASSE GIOVANI FEMMINE:1° CARMELA DEI TRENTAROSSI ECC. MI-GLIOR GIOVANE Prop. Morganti Michele All. Francesco Trentarossi2° RED HOT CHILI PAPRIKA ECC. Prop. Gilio-la Negro All Bresolin Nicola I risultati sono fedelmente riportati dal Gruppo Ci-nofilo Padovano come da catalogo e sono stati comu-nicati dal Commissario Straordinario S.I.Bas Dott. Arnaldo Palladini

S.I.Bas Società Italiana Basset Houd Dott. Arnaldo PalladiniVia Saponaria, 701 00125 ROMA (RM)Tel. 06-52310302 Cell. [email protected]

SOCIETA’ITALIANA BASSET HOUND

Bassjoy Night of Love CAC-BOB - Copia

Carmela dei Trentarossi Best Giovani - Copia

Gigi Van Hollandheim CAC-BOS lib.femm - Copia BOB e BOS

A seguito dell’Assemblea generale dei soci del CIABS tenutasi il 16 febbraio 2013 a Padenghe sul Garda (BS), si è provveduto alla elezione degli organi colle-giali.La votazione ha dato i seguenti risultati:Consiglio Direttivo: Giuseppe Colia 136 votiPia Colombani 138 votiDanilo Monverde 134 votiRoberto Scita 132 votiPatrizia Speciale 132 votiSilvana Vogel Tedeschi 140 votiCollegio Sindacale: Antonella Dorelli 131 votiMiriam Trovò 131 votiAndrea Veglia 133 votiSupplente: Mauro Gaole 123 votiComitato dei Probiviri: Mattia Caruso 128 votiPiergiorgio Lievore 129 votiPaolo Micheli 126 voti

Supplenti: Silvia Marcori 129 votiPaolo Prete 126 votiNel corso della riunione del Consiglio Direttivo te-nutasi il giorno stesso, le cariche istituzionali sono state così distribuite:Presidente: Silvana Vogel TedeschiVicePresidente: Giuseppe ColiaSegretaria: Patrizia SpecialeTesoriere: Giuseppe Colia

MOSTRA SPECIALE DI GONZAGA (MN) – 3/3/2013Giudici Lisbeth Mach (CH) Bovari del Bernese eMario Migliarini (I) Grandi Bovari SvizzeriTotale Bovari Svizzeri iscritti : 50

BOVARI DEL BERNESE CAMPIONI MASCHI 1° CACIB e BOB STARRY TOWN FABERGÉ (propr. S.Fabbri)2° Ecc MACIS NASHVILLE (propr. K.Westerberg)3° Ecc TAPLACS PRINCE JUNIOR GLOBE-TROTTER (propr. B.Monteggia)LIBERA MASCHI 1° CAC, R/ CACIB BERNERDALENS JOVA-NOTTI (propr. All. della Torre Gentile)2° R/ CAC STARRY TOWN FRIEND ESPECIAL-LY FOR YOU (propr. A.Zele)3° Ecc PUMBA (propr.G.Sistefano)

CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI

i club

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INTERMEDIA MASCHI 1° Ecc HIGH OAKS X TREME MAKEOVER (propr. M.Manciani)2° Ecc CASPIAN D’ISOLAGERRE (propr. P.Co-lombani)3° Ecc THOR (propr. M.Tonini)GIOVANI MASCHI 1° Ecc, Miglior Giovane DOCTOR DOLITTLE DI RICASSÒ (propr. M.Scatto)

CACIB eRiserva CACIB

Miglior giovane

CAC e Riserva CAC

CAC eRiserva CAC CACIB eRiserva CACIB

2° Ecc MARRONGLACE DEL MOLINASCO (propr. L.Gervasoni)MB GIORGIO ARMANI OD TWINSSY (propr. G. Bonello)CAMPIONI FEMMINE 1° R/CACIB BEAUTIFUL ELECTRA TO INFI-NITY DEL MOLINASCO (propr. All. del Molina-sco)2° Ecc JO JO LUNA (propr. I.Trefoloni)

3° Ecc STARRY TOWN GRACE KELLY (propr. L. Salviato)LIBERA FEMMINE 1° CAC, CACIB, BOS JOBETH DELL’ALBALLE-GRA (propr. R.Scita)2° Ecc BERNTIERS QUEEN OF HEARTS (propr. M.Scatto)3° Ecc JULIA L’ARMATA ROSSA DELLA TORRE GENTILE (propr. All. della Torre Gentile)INTERMEDIA FEMMINE 1°Ecc, Ris CAC MAKIRA (propr. E.Cappelletti)2° MB BIBIDIBOBIDIBUSS (propr. S.Belli)3° MB CHICKITA VON ROMANSHOF (propr. L.Ferraro)GIOVANI FEMMINE 1° Ecc AMBER GEM-AL-TIGLIO (propr. M.A.Lodetti)2° Ecc DOROTHEA DELLA ROCCA D’ANGE-RA (prop. B.Monteggia)3° Ecc THEE RAHIBA (propr. G.Pastine)

GRANDE BOVARO SVIZZEROCAMPIONI MASCHI 1° Ecc CACIB, BOS ASLAN DEL MONGIOIE (propr M.Marzola)LIBERA FEMMINE 1° Ecc CAC, CACIB e BOB TRUDI VON RUE-DERCHEN (propr. G.Alberengo)JUNIORES FEMMINE 1° MP AIDA EDDA KIM B2 (propr L.Baccaglini)

CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERIC/O PATRIZIA SPECIALEVIA CARDINAL MASSAIA 43 – 30172 MESTRE (VE)CELL 348.9830876 – FAX [email protected]@ciabs.it

i club

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CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCO

Arezzo Mostra Speciale BOB E BOS

MOSTRA SPECIALE CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCOAREZZO 10 febbraio 2013

Giudice: Franco Ferrari

MaschiLiberaAres 1 Cac, R/ CacibPerkun Z Peronowki 2 Eccellente LavoroJerry Lee Olim Palus 1 Cac, Cacib, BOSDevil Maverick 2 R/CacIntermediaDanko Passo del Lupo 1 Eccellente R/CacCaspian Dei Lupi Di Gubbio 2 Eccellente GiovaniCon Amore Arqeva 1 Eccellente Dustan Wallace dei Lupi di Gubbio 2 Eccellente FemmineLiberaArlen Passo del Lupo 1 Cac, Cacib, Miglior Femmina, BOBAisha Sibillini Wolf 2 Eccellente LavoroBlu Kiba 1 Cac, R/ CacibAurora di Cifelle 2 R/ CacIntermediaChakra di Gubbio 1 R/ CacForesta Incantata Wake Up Black Mamba 2 Molto Buono

GiovaniMeredith Olim Palus 1 Eccellente Miglior GiovaneColett 2 Eccellente JunioresNarnja Passo del Lupo 1 Molto PromettenteArimminum Gwen 2 Molto Promettente

RADUNO CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCOSASSARI 16 febbraio 2013

Giudice: Giulio Bezzecchi

MaschiLiberaRingo Passo del Lupo 1 Eccellente Misha 2 Eccellente LavoroOstin Lupi del Montale 1 Eccellente Gladio della Vittoria Alata 2 Eccellente GiovaniCroll 1 Eccellente Miglior GiovaneFemmineLavoroForesta Incantata Teleri 1 Eccellente BOBEngy Passo del Lupo 2 EccellenteIntermediaShila 1 Molto BuonoGiovaniZela Z Peronowky 1 Eccellente

CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCOC/O RUBBIANI A. VIA SALVATERRA 2142048 RUBIERATel. 331-3190927 Fax. 0536-954585

Rinnovati i Consigli nel Retrievers Club ItalianoSono stati rinnovati di recente i Consigli, Centrale e di due Sezioni di razza, del Retrievers Club Italiano, la Società Specializzata che si occupa della tutela delle razze retrievers, alcune delle quali sono tra le più numerose tra quelle iscritte al Registro delle Origini ENCI. Il Consiglio Centrale RCI è costituito da otto componenti, quattro dei quali sono rappre-sentanti delle altrettante Sezioni nelle quali il Club è articolato, risulta attualmente composto da: Francis Bisagno, che ne è anche il presidente, Giovanna Motta, vice-presidente, Nicolò Isola e Paolo Rosa, consiglieri e da Dolores Genco e Patrizia Errera, in rappresentanza rispettivamente della Sezione Golden e della Sezione Flat e altre razze Retrievers. Il Consi-glio Centrale verrà integrato entro il mese di aprile con i due rappresentanti delle Sezioni Labrador e Lavoro. Eletti anche i Consigli Sezionali per la Sezio-ne Golden e la Sezione Flat e altre razze Retrievers. Il Consiglio della Sezione Golden è presieduto da Paride Farabegoli, ed include anche Miriam Rizzo (vicepresidente), Antonella Patruno (segretaria) e i consiglieri Daniele Belardinelli e Gianluca Stella. Il Consiglio della Sezione Flat e altre razze Retrievers ha in Sergio Bianchi il suo presidente, Alessia Ferrari (vicepresidente), Laura Maestroni (segretaria), Mar-gherita Caruso e Simone Frasson consiglieri.Il sito internet del Retrievers Club Italiano www.re-trieversclub.it è aggiornato con tutti i contatti e le informazioni utili sulle attività ed iniziative che ven-gono attuate a tutele delle razze retrievers dal Consi-glio Centrale e dalle Sezioni di Razza.

RETRIEVERS CLUB ITALIANO Segreteria CentraleVia Napoli 17- 29019 S.Giorgio Piacentino (PC) Tel. 335-7113062 - Fax [email protected]

RETRIEVERS CLUB ITALIANO

Recensione

IL PICCOLO CANE Kerstin EkmanCairo EditoreIl feroce inverno scandinavo e un cucciolo di cane che lotta per la sopravvivenza: conosce solo la fame e la solitudine. Ma incontrerà

un uomo, un cacciatore, e insieme costruiranno un’amicizia. Un eroe innocente e coraggioso. Una favola delicata e intelligente che indaga il momento esatto in cui il sospetto diventa fiducia, il timore intimità. Un cucciolo si sveglia nel silenzio. È esausto e affamato. Ha dormito sotto un abete, da solo, e per tutta la notte ha continuato a nevicare. Era andato dietro a sua madre che, come al solito, aveva accompagnato il padrone a pescare. Ma poi lui, il cucciolo, era rimasto indietro e si era perso, e ora se vuole vivere dovrà abbandonare il gioco e adattarsi alla vita selvatica. Ancora non sa che un uomo, un cacciatore che lo sta osservando affascinato, da domani gli offrirà cibo e sicurezza.